L'Italia verso l'Unità. Letterati eroi patrioti - prima giornata

Ha inizio la cerimonie inaugurali del convegno italiane solo unità prende la parola il Magnifico Rettore dell'Università di Roma la sapienza professore Luigi strati
Signor Presidente della Repubblica
Eminenza evidentissima amico cardinale Achille Silvestrini presidente Marzano presidente Vietti sino al Presidente della Regione Renata Polverini dalla Provincia Nicola Zingaretti
Vice Sindaco professor Mauro Cutrufo autorità gentili invitati studenti colleghi
I quattro atenei statali di Roma hanno promosso questo convegno limitato L'Unità il Italia verso l'unità per ricordare quei letterati eroi e patrioti che hanno contribuito a costruire con idee d'azione la nostra nazione
Per l'occasione avevo preparato anche a nome dei colleghi rettori un breve discorso l'introduzione
Ma gli eventi di questi ultimi due giorni hanno imposto una modifica oggi e giornata di lutto per la morte dei quattro bambini rom riguarda i quali il Presidente della Repubblica ci ha rappresentato in modo straordinario
Per carità e comprensione umana abbracciando la mamma immerse nel suo tragico dolore
E sempre il Presidente ha reso ieri omaggio nella sala alla Protomoteca in Campidoglio al nostro professor Giovanni Bollea e da quel mondo di speranza rappresentato le bambine dalle mamme che ne seguono treppiede un difficile sviluppo
Il saggio di bolle alle madri non sbagliano mai ha rappresentato e rappresenta l'attenzione al bambino e alla sua famiglia e non solo alla malattia
Per questo signor Presidente ed illustri ospiti ho pensato che il miglior modo di inaugurare questo convegno dedicato
Alla costruzione dell'Italia unita se quello di intonare insieme il canto degli italiani con la giugno l'Orchestra di Santa Cecilia i giovani per l'Italia di domani entrano i ragazzini e Santa Cecilia
Sarà
è un confronto
Comunque il
Ma
Per
Allora
Otto
Allora
Quali
Un grazie a un affettuoso ai bambini agli uomini di domani
Prende ora la parola al professor
Rosario Villari che coordinerà la tavola rotonda darà l'intervento
Gli approcci
Signor
Signor Presidente della Repubblica magnifici Rettori
Colleghi
A studenti amici che
Siete presenti
Vorrei fare qualche breve considerazione introduttiva a questa manifestazione a questo convegno
Che indire anzitutto che mi sembra
C'era una cosa particolarmente importante chiede di grande significato
Il fatto che l'unico le università
Che l'università abbia preso
Una iniziativa di questo genere mi sembra importante perché
L'università e gli istituti collegati con l'università
Hanno
Realizzato nel corso
Di un cinquantennio
Dopo la Seconda guerra mondiale
Una grande
Importante per qualità
Messe di studi sul riso oggi mentre noi ci troviamo di fronte
Ad una tradizione di e altissimo livello culturale non ho bisogno qui di ricordare
I nomi e non no
I nomi di quelli che sono stati protagonisti che sono largamente conosciuti
Non posso nemmeno accennare
Alle quelli che sono stati i temi fondamentali di questo impegno culturale
E
Quindi posso soltanto dire che è stato rispetto
A quello che era il passato la tradizione precedente degli studi sul Risorgimento con grande ampliamento di orizzonti
E una
Grande
Novità
Forse Irelli l'inizio di questa fase ha coinciso con
Un momento in cui si è parlato in rapporto alla guerra di liberazione
Nazionale
Si è parlato di Secondo Risorgimento io credo che ci fosse anche
Un un contenuto storico in questa definizione
Di Secondo Risorgimento e lo considero punto un punto di partenza di questa
Nuova fase quindi ricordo che inedite ritengo che anche ieri che il convegno di oggi rappresenti
Una
Non solo già presenti per certi aspetti una continuità rispetto a questa
Grande impegno di cinquant'anni e più di sessant'anni di studi ma rappresenti anche guardando
La il
Guardando il programma
E considerando quelli che sono i punti di riferimento culturali che questo programma indica
Mi sembra che si troviamo di fronte a una nuova fase degli di impegno degli studi sul Risorgimento e all'apertura di nuovi orizzonti il naturalmente anche in questa nuova fase
Si pone anche un problema di particolare difficoltà
Ed è quello
E un problema che apparteneva anche alla tradizione ma che si pone oggi con appunto con
Particolare intensità rispetto al passato e quello della comunicazione
Del collegamento
Tra la ricerca storica
Quella che si svolge principalmente nei
Nell'università e negli istituti di cultura e quella che la memoria storica del Paese la memoria storica nazionale c'è qualcosa che
Non
Da questo punto di vista insomma
Che richiede
Un impegno e per fortuna in questo periodi o storico in coincidenza con questo centocinquantesimo anniversario
C'è
Diciamo
Offre frequente una un impegno
Che in un certo senso sollecita e anche facilità
La il modo
La il la necessità di affrontare questo problema e di istituire questo collegamento e sono
Gli interventi che su questa materia fa molto spesso il Presidente della Repubblica che io intendo proprio come un una scusa sollecitazione nella direzione
Di della
Del
Del trasferimento delle conquiste culturali alla memoria storica collettiva con questo credo di potere concludere queste brevissime considerazioni e
Dare la parola
Al professore Amedeo qua onde a me che deve svolgere una relazione sulle tiratura e identità nazionale grazie
Crearsi
Signor Presidente della Repubblica magnifici Rettori
Colleghe e colleghi studenti
Sono davvero lieto di aprire questo convegno in una seduta inaugurale che un'ora tutti noi che lo abbiamo voluto e organizzato
Per tempo
In vista
Dell'anno due mila e undici
Abbiamo deciso di fare la nostra parte ti studiosi
E di docenti
E di farla sulla base di una
Primaria opzione
Le università pubbliche di Roma insieme
Per l'Unità d'Italia
Di farla
Promuovendo ricerca
Ma anche dedicando i temi dell'unità sia i nostri corsi sia diversi incontri con la cittadinanza
Perché riteniamo che proprio questo complesso di doveri sia il fattore qualificante della nostra responsabilità di docenti e di cittadini
Non risulti cerimoniale il mio ringraziamento a tutti coloro che malgrado le note e sempre più gravi difficoltà strutturali del sistema universitario
Hanno operato affinché l'anno dell'Unità potesse trovare
Adeguata collocazione
Nel calendario accademico dai nostri magnifici Rettori ai colleghi
Al personale agli studenti
Insieme tutti insieme anche per un tributo di memoria
Hai tanti battaglioni universitarie che furono protagonisti del Risorgimento
Non so quanti ricordino che né il calendario accademico per lungo tempo era assegnata in qualche ateneo lo è ancora la data del ventinove maggio come data di Curtatone e Montanari
E che ben prima
Nel triennio giacobino o Repubblica
Tanti alberi della libertà furono inversione attinge innanzi
Dice università e abbiamo scelto la data di questo nove febbraio proprio in riferimento alla data di
Promulgazione della Repubblica Roma
Letteratura identità nazionale
Su questo punto l'accordo e universale
In questo caso almeno le pur diverse interpretazioni del processo unitario risultano
Al di qua di quell'istanza di visiva
Che connota la cultura italiana
E la sua società
Almeno questa
è
Una memoria condivise
Il fattore primario di quel processo la cultura unitaria come base di ogni distinzione politica è stata un complesso di valori e di simboli di parole d'ordine il forte chiare fatte proprie
Dal controllo illuministico giacobino napoleonico liberale democratico carbonaro massonico fatte proprie diffuse in primo luogo dagli scrittori
E soprattutto dai poeti
Da tanti scrittori e Poretti che sono stati riconosciuti dagli storici nel Canone risorgimentale in quanto autori primarie del discorso nazionale
Un intreccio di generazioni
Scrittori maturi e scrittori giovani giovanissimi
Tutti però scrittori che vogliono essere nuovi
A cominciare da Vincenzo Monti scrittori militanti
Alla lettera militanti d'armi parlarne
Delibera i giovani reparti anche rinunciando i giubbini alla
Politiques del labor lime
Permettere velocemente in circuito testi che siano in tempo reale
Con gli avvenimenti e che possano subito diventare di tutti
Imparati a memoria
Declamati ad alta voce in gruppo
Intonati musica
Trasformati in IMI anche militari
In battaglia
In questo modo il circuito
Comunicativo della loro
Testo qualità sia ampia ben al di là della ristretta cerchia
Dei culti ed Elio alfabetizzati
Quella
Nettissima minoranza noto a tutti
Non ricorda più solo il rapporto diretto tra scrittore
Elettori
Nelle ordinarie pratiche dello scrivere
E delle certe
In silenzio e da soli si fa patrimonio condiviso infinite repliche per formative e che per tempo nel circuito di dell'oralità
Di una qualità in gruppo
Riteniamo partenze identitari fratelli
Vitali
Con un impatto formidabile a stare alle testimonianze dei protagonisti che va ben oltre la semplice serie bibliografica delle loro edizioni è questa
Ma solo la colonna sonora del Risorgimento
Che si mescola ad altre a quella del melodramma ovviamente in primo luogo
Poi si è a rileggerle oggi troppo approssimative nello loro troppo grafici riforme troppo gridate nelle loro a argomentazioni troppo schematiche parole d'ordine
Appunto
Come i romanzi
Tranne pochi che hanno
Un respiro diverso
Eppure
Una letteratura
In grado di marcare renderanno evidente la trasformazione radicale che cambia in quegli anni anche il mondo della letteratura
Perché il gesto militante di questi poeti e scrittori pone con forza la questione inaugurata qualche decennio prima
Con cui ancora oggi facciamo talvolta i conti quella dei rapporti tra il poeta e lo scrittore la sua società
Nella storia
Nella storia contemporanee
E come è noto gli scrittori militanti di questo canone risorgimentale non solo poeti sono in tanti casi destinati all'istituzione se non altro carcere
Può la morte
Da Giannone
A Foscolo davvero c'è
A Rossetti da può ero io
A mercantili e a tanti altri
Le poesie che formano la colonna sonora del Risorgimento sono esperienze di una
I stampo oltre il potremmo dire tutt'altro che il fine
Tutt'altro che finora si vive si alimenta non solo nel fuoco della battaglia
Se continua a cercare la forma di libro anche a distanza di tempo
E abbiamo tutta una serie di
Antologie
A cominciare da quell'antologia repubblicana stampata Bologna nel marzo del mille ottocentotrentuno nel pieno
No di quella Repubblica e di quella insurrezione
è stato dimostrato
Che l'invenzione della tradizione identitaria italiana nazionale e unitaria partecipa a un più ampio processo euro
L'Italia
E una
Di territorio tra le Alpi magari una di sangue la Mater pari a tre i suoi figli fratelli d'Italia e sorelle
La parte delle donne una ditta lingua una di religione una di memorie memoria dei forti
Protagonisti della storia di una stirpe di un comune retaggio una di passioni e coraggio la scelta delle arti
Una di esercito nazionale
Volontari
Insomma è ancora la sintesi di Manzoni
Una darne di lingua dal tagliare di memorie di sangue e dico
E tutta intera la tradizione italiana è essere in questo processo riattraversare interi connotata in senso nazionale
Lo attesta ad esempio un singolare Canzoniere per la gioventù
Pubblicato a Lugano destinazione prima degli esuli nel mille ottocentotrentaquattro che vuole documentare come la polizia italiana non abbia parlato solo di
Amori privati nelle liriche
Bensì anche di quell'amore che oggi si chiama amore di patria
Per questo per ma cito per maggior vantaggio morale della società
Per far vedere
Cito che le Muse italiane non furono sempre nei fini nate nei servizi e se sono sovente insegnare la virtù
Accendere
Il coraggio coronare il valore flagello vari delitti ispirare l'amore della parti
Conversi liberi e nazionale
E quindi abitare a quale meta debba essere diretto alla cui sia per adempiere al vero
E Santo ufficio di ogni letteratura
Per poter amministrare la gioventù dunque ed è qui
La funzione civile della letteratura caposaldo della scuola unitaria
Nell'indice di questa
Di questo canzoniere per la Giuditta un'italiana della nuova Nazione italiana ci sono tutti e il canone ma non è il canone risorgimentale
Alighieri Petrarca Bembo Ariosto della casa tasso Marino Metastasio eccetera
Tutta la tradizione selezionati ieri connotata in senso patriottico i civile
Fino all'avvio del Risorgimento
Con Monti Parini Alfieri Foscolo leopardi Manzo
In questi mesi di avvicinamento alle celebrazioni dell'Unità è stato spesso messe in rilievo la nostra distanza e la nostra alterità rispetto a quel processo
Rispetto ai suoi linguaggi e valori
è pur vero
Ma è altrettanto vero che la bussola con cui quello sguardo retrospettivo RIA traverso allora la storia d'Italia del fornirne
Ai nuovi italiani il racconto
Il mito
Sembra ancora persiste nel paradigma con cui continuiamo a narrare
E a valutare se non più tutto interno alla storia culturale certamente quella letteraria
Ebbene quest'anno celebrativo vorrei formulare un auspicio e assumere un impegno
A mettere in questione quel paradigma mitico di fondazione identitaria che ha simbolicamente contrapposto Dante a Petrarca
Che ha segnato
Con il disvalore della decadenza e con l'invidia della riforma e con l'infamia della Spagna tre secoli di pratiche e di modelli letterari e culturali
Di scrittori ed i testi prospettando né un canone intenso e vicario dove gli scrittori sono sempre un disvalore e i filosofi gli scienziati sono il solo valore che li riscatti
La questione mi sembra drammaticamente urgente oggi
Quando è avviato il processo che vedrà scomparire dalle nostre università i Dipartimenti di italianisti
E soprattutto quando si alzano tante Bucci nel mondo intero preoccupate per il destino della letteratura o delle stesse io mentis
Senza la rivendicazione orgogliosi
Del sesso e del valore dando a ciascuno il suo ovviamente
Del senso del valore di tutta intera la lunga durata della nostra tradizione letteraria
Di tutti gli scrittori d'Italia senza un racconto forte e pieno della loro storia che sia al tempo stesso nuovo e archeologico distanziato
Mi sembra davvero impervio progettare qualche futuro
Su questo mi limito a due velocissime osservazioni la prima riguarda la strenua ricerca della forma
Da quel paradigma condannata come fattore distintivo ma negativo dell'esperienza letteraria e culturale italiana nei secoli della sua tradizione
Come non riconoscere che questa ricerca ha come suo orizzonte
Come sua necessità la rivendicazione di una strutturale eticità
E stetti di una piena autonomia
Comunicativa di contro hai tanti
Integralisti di turno
E non so proprio e non sono proprio qui
Le radici di quanto oggi rivendichiamo
Alla nostra identità tic di italiani
Desailly
A quanto
Distingue in media in Italia
La seconda riguarda la funzione civile
Della letteratura
E noto da tempo che la mutazione semantica
Di civilisti manca il processo culturale della modernità
Dalle buone maniere
Alla conversazione in termini tanto più larghe diversamente impegnati rispetto alla militanza civica
Ebbene
Come non riconoscere finalmente la fondativa parte che gli scrittori d'Italia hanno avuto in questo processo della modernità
Quando
L'Europa parlava italiano
E desiderava assumere le nostre forme civili grazie
Ringrazio
Il professor condanna per la sua bella tendenza relazione è una densità e
Dovuta non solo alla sua capacità di sintesi ma anche alla brevità del tempo che
E concesso ai relatori
Probabilmente credo che ci sarà dopo dopo le relazioni ci sarà anche la possibilità di discutere i vari problemi che sono stati che ci saranno sollevati in questa
Fase
E do la parola alla professoressa Anna Maria Rao
Che svolgerà una relazione dal titolo la costruzione della nazione dal mille settecentonovantasei all'unità prego
Grazie
Questo è un dare un titolo troppo ambizioso da trattare in dieci minuti ma naturalmente
Saranno alcune osservazioni vorrei in primo luogo però
Signor Presidente della Repubblica
Autorità colleghi amici studenti studiosi tutti
Esprimere la anche un po'di emozione nel presentare davanti a un pubblico così
Autorevole diversificato i risultati alcuni dei risultati gli studi e di ricerche meglio e di tanti colleghe studiosi sul tema della nazione
Osservazioni solitamente
Che circolano solitamente appunto tra
I cosiddetti addetti ai lavori
Dunque la costruzione della nazione che cosa significa costruire una nazione
Vorrei partire da ciò che ne scriveva un ufficiale dell'esercito borbonico Giuseppe Ferrantelli
Un ufficiale dell'esercito borbonico che si schierò però con Garibaldi nel mille ottocentosessanta e che per questo oggi non è molto ben visto dai neo borbonici
Firrantelli era allievo di Luigi Blanca allievo di Francesco De Sanctis aveva studiato nel prestigioso Collegio napoletano dell'Annunziatella
Di De Sanctis pubblico nella mille ottocentottantanove gli scritti politici era anche Lozio Di Benedetto Croce e fu proprio Ferrantelli a sollecitare Croce recuperare i a pubblicare i manoscritti di Luigi Blanca
Serenelli scrisse nel mille novecentoundici delle memorie militari che furono pubblicate con una prefazione del nipote Benedetto Croce
E in queste memorie ripercorse le scelte che aveva compiuto nella sua vita militare
E anche le lacerazioni che aveva vissuto nel passaggio dall'esercito borbonico all'esercito italiano quando dove combattere anche contro il brigantaggio meridionale
Unitario convinto l'ufficiale ricordava con amarezza il disprezzo che aveva osservato presso i militari settentrionali nei confronti del proprio Paese
E vedeva in tutti anche negli ufficiali borbonici esempi di valore e di gloria italiani
La storia non nazionale a suo parere non doveva nascondere le differenze Manzi le doveva valorizzare
Cito quello che scriveva le dissi mediante che vi sono nelle popolazioni delle varie regioni d'Italia
Bisogna considerarle pregi e non difetti da correggere e a proposito della costruzione della nazione osservava
Fare gli italiani balia direi rendere tutti gli italiani eguali eh concetto giacobino perché le nazioni non si fanno come le frittate
Alberto Maria Banti ha definito il Risorgimento come un processo politico culturale che si fonda sull'idea di nazione che ha come scopo la costruzione di uno Stato italiano
In questo senso oggi nessuno dubita più che le basi le premesse le origini di questo processo
Sì collochino nei movimenti patriottici che furono innescati in Italia dalla rivoluzione francese e più particolarmente nel triennio repubblicano mille settecentonovantasei mila settecentonovantanove
Ormai sono lontane anche se non del tutto sopite le polemiche nazionalistiche che fino alla metà del Novecento intendevano negare questi legami tra il Risorgimento italiano la rivoluzione francese
Dunque non aveva tutti i torti Giuseppe Ferrantelli quando considerava la costruzione della nazione italiana come un concetto giacobino
In quel triennio repubblicano novantasei novantanove degna appunto elaborato il linguaggio della nazione
Insieme a un progetto di unificazione che nel mille settecentonovantanove sembrò quasi a un passo dall'essere realizzato
La frittata per riprendere la definizione un poi irrispettosa ma efficace del nostro militare
E beh allora molti se non tutti i suoi ingredienti a partire dal simbolo per eccellenza della nazione la bandiera il tricolore biancorosse verde
Possiamo anche considerare il termine concetti che si cristallizzare una allora come
I lemmi di un virtuale dizionario del discorso nazionale risorgimentale in primo luogo patria nazione
Dal luogo di nascita e da Stato regionale di appartenenza alla nazione lombarda la nazione Toscana la nazione napoletane e così via
A comunità nazionale segnata da confini naturali e retta dalle stesse leggi
Sono molti gli esempi che si potrebbero fare da testi del triennio repubblicano in primo luogo dai cosiddetti catechismo i repubblicani
Ma non è qui il luogo e il tempo di farlo tranne una rapidissima citazione dai primi elementi dell'istruzione repubblicana per uso dei giovani Cisal Pini
Un testo del mille settecentonovantotto
In cui si diceva che cosa si intende per patria la risposta il Paese in cui siamo andati
Ho bello
Tu sei nato a Milano o a Modena e allora Milano Modena e la tua patria ma no Milano Modena è il luogo della mia nascita ma la mia patria e tutta la Repubblica
Questo perché tutti quelli che vivono sotto le stesse leggi compongono una società e l'insieme degli abitanti formano la patria
E dunque l'Italia dovrebbe formare una sola società retta dalle stesse leggi queste un catechismo del mille settecentonovantotto
E dunque diceva sempre la quello la la persona che poneva le domande allora noi non saremmo Cisalpina Emma italiani
Verissimo e fino a quando non lo saremo alla nostra società sa lei nel le altre tutte le altre società d'Italia saranno deboli
E dipenderanno dagli altri per la propria esistenza ecco l'unificazione italiana che in questo modo veniva prospettata e la forgiata direttamente sul modello della nazione francese
Si riteneva che soltanto l'unità avrebbe dato alle repubbliche italiane la forza necessaria a difendere la propria
Indipendenza nei confronti della grande nazione madre pur nel rispetto dei necessari vincoli di alleanza
Fin dal quattro febbraio del mille settecentonovantasei nell'imminenza della campagna d'Italia Filippo Buonarroti scriveva
Sta per arrivare il momento felice di vedere libera la nostra patria che le frivole distinzioni di essere nati a Napoli a Milano a Genova Torino scompaiano per sempre
Noi siamo tutti di uno stesso Paese di una stessa patria
Gli italiani sono tutti fratelli il concetto di fratellanza che
Or ora veniva ricordato e dunque gli italiani debbono fare tutti una sola Capozza e qui c'era una ripresa quasi testuale di ciò che avevano proclamato
I cittadini francesi nella festa della Federazione del quattordici luglio del mille settecentonovanta noi non siamo più Berrettoni o Angiolini non siamo più parigini siamo tutti francesi
L'idea di nazione che percorre la pubblicistica del triennio repubblicano è dunque un'idea eminentemente politica fondata sulla cittadinanza e sulla sovranità popolare
Se ne fece portavoce soprattutto il giornale dei patrioti d'Italia
Un giornale che fin dal titolo si poneva in una prospettiva unitaria e che fu pubblicato a Milano dando a gennaio del novantasette a febbraio del novantotto
Ecco anche qui numerosi furono gli articoli pubblicati per invitare a realizzare il progetto
Il progetto della unificazione nazionale
Bisognava cito fare una sola nazione dei diversi popoli dell'Italia che
La tirannia a oppresso e a cui ora si presenta l'occasione della libertà ma per essere libera la nazione
Doveva realizzare una democrazia rappresentativa siamo nel mille settecentonovantasette ed è
Tra le prime occasioni in cui si
Elabora il concetto della nozione il termine di democrazia rappresentativa
L'esempio francese dimostrava che senza
Democrazia non era possibile assicurare unità e indipendenza
Accanto alla nazione politica la nazione da fare per così dire anche altri elementi vennero sottolineati
I confini naturali e la lingua il temperamento e la storia e quando poi e si allontanarono le prospettive di realizzare immediatamente prospettive che erano sembrate vicine
Illusoriamente si allontanano le prospettive di realizzare subito il Progetto dell'unificazione politica nonostante la denominazione di Repubblica italiana che l'Italia settentrionale assunse
Nel mille ottocentodue nel comizio di leone
Ecco allora saranno soprattutto questi elementi la lingua il temperamento la storia ad essere messi al centro della idea della nazione italiana
Mentre Repubblica democrazia incominciare una diventare sospetti proprio in quanto giudicati di origine giacobina
Anche il termine rigenerazione che
Fu largamente diffuso durante il triennio repubblicano proprio per la sua caratterizzazione in senso democratico repubblicano
Cadde parzialmente in disuso
Prevalse il termine Risorgimento
Che era già presente nel lessico politico settecentesco e che anch'esso assunse un significato nuovo durante il triennio repubblicano mila settecentonovantasei novantanove Risorgimento della libertà Risorgimento del popolo sovrano
E ancora cito da testi del tempo Aris sorga Alitalia divenga la patria comune agli italiani diventino una nazione questo è un articolo del mille settecento novantotto
Fin dall'anno mille ottocento poi presi avvio la tradizione del martirio alloggio che avrebbe accompagnato l'intero processo risorgimentale
Per Francesco Lo Monaco Giovanni Ranza nel mille ottocento via via fino a Mariano dagli alato Vannucci
E allora i patrioti in esilio in Francia a Milano si diedero a rivendicare attraverso periodici le società le ricostruzioni storiche il primato letterario italiano come legittimazione di un progetto politico unitario che ormai appariva forzosamente rinviato
Fu questo l'obiettivo principale di giornali come la domenica fondato a Parigi nel mille ottocentotré oppure il giornale italiano fondato da Vincenzo Cuoco a Milano nel mille ottocentoquattro pure della storia letteraria d'Italia
Di Schengen e proseguita da Francesco salti e concludo rapidamente un
Mi in poche righe
Ecco l'esilio che Atto Vannucci ricordava come una costante della lotta per la libertà italiana a partire dal primo settecento con Pietro Giannone poi via via fine martiri del mila settecentonovantaquattro
E del mille ottocentoquarantotto
Questo esilio
Che Vannucci esplicitamente assimilava al martirio della religione cristiana questo esilio non fu soltanto un'efficace arma retorica dell'arsenale discorsivo della nazione risorgimentale
E ne fu soltanto ma non lo so lo fu soprattutto e va ricordato una dura condizione esistenziale
L'esilio fu anche fin dal triennio repubblicano un formidabile strumento di propaganda politica per la creazione di reti di solidarietà e di un'opinione favorevole al progetto unitario indipendentisti co
Dalla Francia all'Inghilterra fino agli Stati Uniti d'America
Ma anche in questo caso come le differenze furono Caldelli accoglienze le simpatie per i fautori della via liberale monarchico costituzionale
Ben più fredde o apertamente ostili verso quelli che venivano chiamati Ivo Rossi repubblicani mazziniani
Eppure
Proprio in Mazzini
è possibile riconoscere alcuni dei tratti principali del discorso politico nazionale del triennio mille settecentonovantasei mila settecentonovantanove
Sia per i suoi contenuti democratici e repubblicani
Sia per la dimensione religiosa della missione politica sia e soprattutto
Per il modo in cui avrebbe saputo guardare non soltanto alla componente cosiddetta giacobina ma anche alla forza e al coraggio delle masse popolari anche di quelle insorte contro i francesi perché
Senza queste masse non era possibile
Costruire la Nazione e anzi era soprattutto con la loro integrazione partecipazione che questa nazione poteva essere costruita grazie
Molte grazie alla professoressa Nadia sarà o per la sua relazione che ha affrontato alcuni dei problemi fondamentali nella storia del Risorgimento come quello del rapporto con
La rivoluzione francese con il settecento
Della
E ha indicato alcune delle la genesi di alcune idee
Che sono state che hanno
Segnato tutto il percorso del nostro Risorgimento
Do ora la parola al professor Alberto Maria Banti Mario Mario scusa Alberto Mario Banti chiedo scusa
Svolge la relazione su cultura e politica nel processo unitario grazie
Grazie mille
A io penso che dovremmo riconoscere che il Movimento risorgimentale un movimento incredibilmente ambizioso
Se lo guardiamo all'inizio del diciannovesimo secolo negli anni immediatamente successivi alla restaurazione dobbiamo osservare che insomma è un movimento che vuole nientepopodimeno che rovesciare completamente la carta geopolitica della penisola
Cancellare l'esistenza degli antichi Stati italiani
Costruite nuove istituzioni se possibile istituzioni basate su una carta costituzionale
Enormemente ambizioso un progetto evidentemente che vuole costruire uno Stato unitario cancellando assetti istituzionali che esistevano da secoli
Sempre se lo si osserva
Negli anni immediatamente successivi al mille ottocentoquindici primi anni della restaurazione sembra un movimento
Inferiore alle sue ambizioni
Gli osservatori che lo guardano dall'esterno
Non scommettono un centesimo sulla riuscita del Movimento risorgimentale
Sembrano pochi coloro che si muovono dentro le organizzazioni di varia natura che aspirano alla costruzione di uno Stato unitario
E poi a un movimento molto diviso molto diviso al suo interno
Diviso quanto a tattiche c'è chi vuole agire per via militare con insurrezioni colpi di mano chi preferisce invece la DIA delle riforme della trasformazione graduale
Diviso quanto a strategie c'è una componente repubblicana e ce n'è una monarchica ce n'è una democratica e una liberal moderata una centralista e una federalista
E poi a contro disse
Tutte le pulizie
Degli Stati che esistono nella penisola tutti compreso il Regno di Sardegna almeno fino al mille ottocentoquarantasei e soprattutto a contro disse
L'assetto istituzionale le risorse organizzative di una delle grandi superpotenze dell'epoca che nell'Impero d'Austria
Ora la cosa che io trovo incredibilmente affascinante nella storia risorgimentale che un movimento che nasce in così forte controtendenza con così tanti handicap al suo interno
E nel contesto politico all'interno del quale si muove
E tuttavia un movimento che riesce a
Raccogliere una militanza io ho scritto insieme un mio collega che si chiama Paul Ginsborg di massa
Perché il Movimento risorgimentale
Se lo si prende sull'arco lungo dal mille settecentonovantasei al mille ottocentosessantuno mobilita centinaia di migliaia di giovani uomini e giovani donne movimento di massa in questo senso è un movimento grande
Una notevole militanza di persone alla disposte a complicarsi la vita perché militare nel Movimento risorgimentale noi andare a fare una passeggiata e sfidare per l'appunto le polizie degli Stati della penisola
Rischiare la prigione rischiare l'esilio e rischiare la morte anch'
E poi alla fine diciamolo è un movimento che
Attraverso una serie di combinazioni attraverso
L'impulso di diversi attori diversi soggetti ha successo
Tre mila ottocentocinquantanove mila ottocentosessanta ciò che poteva sembrare assolutamente incredibile all'altezza del mille ottocentoventi viene realizzato
Si costruisce uno Stato unitario con una Costituzione assetti istituzionali rappresentativi ciò che
Non era mai
Esistito ciò che non apparteneva agli assetti degli Stati preunitari ad eccezione del Regno di Sardegna dal mille ottocentoquarantotto
Ebbene la mia convinzione che il successo di questo movimento puro movimento così variegato e così diviso al suo interno il successo di militanza il successo politico
Deriva in misura determinante non esclusiva ma determinante
Dalla costruzione di una narrazione che descrive
E in larga misura inventa anche la nazione italiana
Un discorso che
Presuppone l'esistenza di una comunità nazionale
E che invita a riflettere sulla necessità di fare qualcosa affinché questa nazione possa esprimersi politicamente
Questo è un discorso una annotazione che passa attraverso materiali comunicativi molto diversi raccolte poetiche romanzi storici libretti di melodramma
La predicazione di predicatori itineranti
Le storie raccontate da attori girovaghi e naturalmente i testi più densamente politici fondamentale da questo punto di vista il contributo il ruolo di Mazzini e delle sue organizzazioni che faccio in Italia
Ed è importante anche osservare che alla costruzione di questa notazione che descrive la nazione italiana contribuisce l'intero star system della intellettualità romantica italiana
Perché si può fare un elenco si può dire
Più parti Manzoni Berchet da Zevio Guerrazzi Ajax Berti
Tutti contribuiscono non in tutta la loro opera ma in momenti del loro lavoro intellettuale a produrre opere che hanno larga circolazione
Il che alimentano questa idea dell'esistenza di una nazione italiana e della necessità di fare qualcosa per essa
Quali sono gli elementi che strutturano questa narrazione io penso che e che sono contenuti in questi materiali comunicativi
Penso che siano essenzialmente tre
Presentare la nazione come una famiglia come una parentela una famiglia allargata
E dire
Guarda che la comunità nazionale
Non non disputa tu appartenenza non si ferma solo alla tua
Famiglia in senso stretto e qualcosa di più ampio è qualcosa che raccoglie tutte le persone che vivono su un suolo specifico che è quello della penisola italiana
Presentare una nazione come famiglia come parentela e presentata in un modo molto semplice un modo che tutti possono capire all'inizio del diciannovesimo secolo
E anche presentarla dicendo attenzione
La tua famiglia questa tua famiglia allargata a una genealogia
Non nasce oggi
Nasce addirittura nella notte dei tempi certamente nel Medioevo una genealogia che scende e arriva fino a noi e che ci impegna per le future generazioni future
Che cosa lega
Effettivamente questa comunità e che cosa
Permette di capire che una persona
Italiano o italiana anziché francese tedesco polacco quello che volete la lingua certo però la lingua italiana e parlata veramente molto poco nella penisola nella prima metà del diciannovesimo secolo
Qualcosa di più profondo pensate al distico di marzo mille ottocentoventuno che è già stato evocato dal meteo condanna il sangue
Un elemento biologico che viene evocato in maniera tra virgolette ingenua nel Risorgimento ma come un legame forte il sangue che cementa
Se si pensa a questo aspetto si capisce perché il linguaggio della parentela e così importante nelle Sico politico del
Risorgimento perché
La la patria un termine che già di per sé rimanda alla dimensione della parentela significa terra dei padri viene presentata come madre patria
Perché i capi del movimento sono indicati come i padri della patria e perché è così intenso e così pregnante la locuzione di Fratelli d'Italia sorelle d'Italia anche si dice perché si fa appello a questa
Concezione
B.O. politica
Può è più culturale della nazione che nasce nel contesto della cultura romantica
Seconda componente della
Narrazione che descrive la comunità nazionale
In tutti i testi che evocavo brevemente prima si mette l'accento sul fatto che la comunità nazionale una comunità composta di uomini e di donne
E si insiste molto su due caratteristiche che devono appartenere agli uomini italiani e alle donne italiane
Gli uomini italiani si sanno battere Ettore Fieramosca e così fondamentale per questo
Non mi
Tutti i miti e realtà del Risorgimento sono mitiche devono dimostrare che gli italiani si sanno battere sanno combattere per
Difendere o tentare di riconquistare la loro libertà
E le donne italiane sono caste pure virtuose buone madri buone mogli buone figlia
Perché questa insistenza su questi aspetti perché mi secoli precedenti due stereotipi negativi si sono spesi sulla penisola alimentati da molti viaggiatori che hanno attraversato la penisola nel corso del granturco
Questi due stereotipi dicono gli uomini italiani non si sanno battere e questa è la causa della decadenza dell'Italia sanno usare il veleno sanno pugnalate alle spalle ma non sanno combattere in campo aperto
Che le donne italiane sono donne di facili costumi le donne italiane sono donne che si concedono facilmente ebbene
Questi due stereo contro questi due stereotipi da Foscolo in avanti
Chi speaker del Risorgimento si battono con
A determinazione per rovesciati per mostrare che la comunità nazionale fatta di
Uomini e donne che hanno valore virtù onore capacità di combattere una qualità essenziale della mascolinità capacità di mantenersi caste virtuose una qualità essenziale
Della femminilità
Terzo punto
Estremamente importante anche l'insistenza sul fatto che la comunità nazionale e soprattutto la comunità dei militanti deve essere una comunità
Sacrificale
Cioè il dovere dei militanti uomini o donne che siano è quella del sacrificio
E per indicare questo compito si usa anche un altro termine martirio è un termine che si prende dalla tradizione cristiana e lo si sposta dentro il nuovo linguaggio politico ma con la stesso significato
Martirio è dare testimonianza della propria sede politica
Dare testimonianza fino all'estremo
Il massimo martirio possibile il martirio del sangue il morire per la Patria
Questi elementi costruiscono intorno alla narrazione della nazione del Risorgimento un aura religiosa e questo spiega perché il linguaggio religioso e così importante nel movimento politico risorgimentale
E spiega perché il termine Risorgimento che all'inizio del diciannovesimo secolo significa una cosa soltanto resurrezione in senso teologico
Ecco attraverso la combinazione sorprendente e estremamente innovativa di questi elementi che parlano del nascere
Che la nobiltà del morire
Che la sessualità della riproduzione delle identità di genere che si costruisce un discorso e motivati mente toccante e comunicativa mente molto molto forte modi grandissimo impatto
è un discorso che sorregge il Movimento risorgimentale ed è un discorso che non si perde dopo il mille ottocentosessantuno è il nome di questi valori di queste si pure che viene costruito costruita la nazionalizzazione delle degli italiani dell'italiane si fanno gli italiani e le italiane dopo il mille ottocentosessantuno
E
Credo che si debba sottolineare queste componenti alimentano ancora
I discorso nazionale che appartiene al fascismo lì dovremmo vedere un elemento di contenuti cont unità fra il Risorgimento il fascismo laddove da altri punti di vista il Risorgimento è lontano mille miglia dal fascismo per quanto riguarda la sua difesa delle libertà politiche la valorizzazione della Costituzione
E la difesa di istituzioni rappresentative grazie
Nella sua
Relazione per le nuove
Suggestioni di ricerca ha dato con la sua relazione ora do la parola ad Andrea Battistini
La sua relazione ha per titolo giorno verrà
Le premesse letterarie del Risorgimento prego razzisti
In un libro dedicato al rapporto tra cosmopolitismo è stato nazionale Friedrich mai né Camp compiono distinzione tra le nazioni che si fondano innanzitutto sulla virtù unifica torio di una storia politica ed una legislazione comuni
E le Nazione nelle quali lingue e letterature religione sono i più importanti ed efficaci possa e si culturali con cui possono sorgere e venire cementate
Alla luce di questa distinzione non c'è dubbio che in Italia l'origine il fondamento della coscienza e dell'identità nazionale derivino da ragioni più letteraria che politiche con le quali ci si differenzia dalle altre nazioni europee
In Francia il vettore centri petto e soprattutto geopolitico rappresentato da Parigi in Inghilterra la nazione si salda intorno al centro istituzionale della monarchia
In Spagna è stata la classe militare a coagulare le forze della nazione sull'abbrivo della riconquista delle terre iberiche strappate i musulmani
In Germania che pure è giunta la unificazione politica nella stessa tarda stagione in cui vi ho provato Alitalia
Il tessuto connettivo come per l'Italia di natura culturale ma secondo una matrice religiosa trovando le sue lontane premesse nella traduzione della Bibbia fatta dall'utero in lingua tedesca
In Italia invece l'idea di nazione si è costituito intorno alla dimensione letteraria oltre che linguistica
E che per rifarsi alla terminologia di mai né che l'Italia non fosse una nazione territoriale ma una nazione culturale
Lo aveva inteso benissimo Carducci il quale in un discorso pronunciato sulla tomba di Petrarca osservò che quando il principe di Metternich disse l'Italia essere un'espressione geografica non aveva capito la cosa
E la era un'espressione letteraria una tradizione poetica
Va da sé che si trattò ancora di un'identità ideale di un'utopia che nutrita di valori letterari e di una salda tradizione umanistica si tradusse in un mito
La ricorrenza di siffatte rivendicazioni e tanto più frequente quanto più debole e il tessuto connettivo di tipo politico economico
In una prolusione del mille ottocentotre tenuto all'Università di Pavia dedicata all'obbligo di onorare i primi scopritori del vero in fatto di Scienze
Vincenzo Monti ammoniva che io ricordo delle glorie nazionali e tanto più cogente per quei popoli scrive Monti cui né forse marittime né commerciali stabilimenti né formidabili eserciti né unità nazionale
O non rendere rispettato
Benché oppresse militarmente dagli invasori stranieri politicamente divisa l'Italia si riscatta con la supremazia delle sue opere di ingegno
E con i suoi meriti letterari estesi alle opere di filosofi come Campanella e vico e di scienziati come Galileo
Già nel Settecento si diffonde la tesi di quel primato della Nazione italiana che troverà la sua continuazione il suo apice alla metà del secolo successivo nell'opera di Vincenzo Gioberti
Questo fenomeno che culmina nella stagione patriottica del Risorgimento alle sue premesse in un secolo che
Pur professa hanno con l'Illuminismo l'ideale cosmopolita assiste a quella che Gramsci chiama una stretta nazionalizzazione degli intellettivo indigeni
Del resto non può non colpire l'alto numero di opere che nel Settecento recano nel titolo la Paroli taglia o italiano dal giornale dei letterati d'Italia della perfetta poesia italiana
Denti qui si mai tra loro un sapienza e divi correrlo mitralica non scrittore spersi tare soltanto qualcuno
A rafforzare il senso di appartenenza nazionale della letteratura italiana furono gli attacchi che le vennero mosse dai francesi
E cita attori dapprima della querelle letterarie intercorsa tra Dominique burqa gli italiani e rappresentati da giusto Giovanni Giuseppe Orsi e poi del veemente auspicio
Del Miso Galli col fieri quello che con il tipico lessico del linguaggio profetico gli fece predire che giorno verrà tornerà il giorno in cui redivivo io mai di tali staranno in campo UDACE
Al forte fianco sprone a ventidue lor rischia virtù e i di Mika armi avranno onde in ben brave che si è già furetti io fui d'irresistibile fiamma affronteranno
Certo anche qui si noto un tono infatti Coop una prova che la letteratura occupa uno spazio che dovrebbe riguardare la politica relazioni
Non a caso però Alfieri il dire altamente altre cose è un farle in gran parte quasi che la parola letteraria basti a compensare l'assenza di un concreto morto motto patriottico insurrezionale
Non di meno per quanto al momento irrealizzabile sogno visionario Alfieri hanno di natura letteraria è servito a indicare una metta alla generazione del Risorgimento la sua visione aristocratiche astratta è diventata
Nell'Ottocento strumento tangibile di propaganda
Ecco perché Alfieri è stato opportunamente definito poeta della vigilia
Dopo che
Foscolo per primo ne ha propagato questa iconografia raffigurando lo nei sepolcri con il pallore della morte e la speranza
In questo carnet si immagina che il fieri si recasse nella chiesa fiorentina di Santa Croce
Per trarre gli ospizi di una Nazione Unite ispirandosi sui numi tutelari identificati nelle Itta le glorie che riposano in questo nostro Pantheon nazionale
Al tempo della Rivoluzione francese sorse una nuova forma di culto laico i cui protagonisti furono i poeti fatti oggettiva di una venerazione patriottica
Del resto proprio al fiele i compiti nel mille settecentottantatré un pellegrinaggio dar qua afferrare a Ravenna sulle tombe di Petrarca Ariosto e Dante
In ciò non c'è niente di archeologico o di museo grafico perché la storia passata doveva diventare l'impulso per il presente
Lo intese benissimo Leo Pardi che nella canzone sopprimono mento di Dante avvertiva che non Fienga i lacci sciolti
Dell'antico sopporto Litta le menti sei patria esempi della PRIS che tratte questa terra fattale non si rivolga
E nella dedica di questa poesia Vincenzo Monti leopardi ribadiva che l'ultima Gloria degli italiani era quella che deriva dal loro dagli studi e singolarmente dalle lettere e dalle arti belle
Poco dopo Manzoni compendia averne due versi che abbiamo udito la già due volte la sua una idea di nazione
A istituire una più diffuso disamina in questo senso fu Gioberti il quale in un passo del primato morale civile degli italiani che è quasi una parafrasi più distesa della definizione manzoniana
Segnalava come vi fosse vizioso Gioberti un'Italia è una stirpe italiana congiunta di sangue di religione di lingua scritta ed illustre
Ma divisa di Governi di leggi di istituti di favella popolare di costumi di affetti di consuetudini
L'affermazione rilevante perché accanto all'assenza di unità politica istituzionale mette in chiaro il livello tradizionalmente elitario della letteratura italiana che ricorre unitariamente alla lingua scritte di illustrare
Ma è ancora divisa nella favella popolare
Sarà questo il problema che un secolo dopo stilerà Antonio Gramsci indotto denunciare l'assenza in Italia di una letteratura nazional popolare
Da questa prospettiva il carattere della letteratura italiana è sorto intorno a una Hristo Cresti intellettuale allo stesso modo in cui
è stata dapprima un'intellighenzia a dare vita al fenomeno insurrezionale del Risorgimento
La coincidenza di questi due ruoli può essere impersonata da Ippolito Nievo un garibaldino che con le confessioni d'un italiano ha voluto ripercorrere la storia in parte autobiografica di chi
Veneziano di nascita muore per la grazia di Dio italiano
Nievo poco si affermare disse che l'esposizione dei casi i miei sarà quasi un esemplare di quell'innumerevoli sorti individuali
Che dallo sfascio darsi dei vecchi ordinamenti politici altra Fasson arsi dei presenti
Compose euro la grande sorte nazionali italiana
Per raccontare la formazione dell'identità nazionale Nievo sia affidato al genere del romanzo autobiografico
Francesco De Santis ritorni invece unità d'Italia appena conseguita al genere Fiorito nel Settecento della storia della letteratura ma conferendole un impianto filosofico molto più robusto
De Sanctis applica allo sviluppo della letteratura italiana la dialettica di Hegel visibile nel contrasto tra una tradizione negativa da respingere perché Espress Simone dell'antico regime assolutistico è una tradizione positiva da prendere a riferimento perché è ricca di valori morali oltre che è espressione del pensiero moderno
Scritta da un critico del generazione Rossi risorgimentale in un'Italia posto unitaria travolta dagli scandali e dalla corruzione la storia di De Santis e guidata da un forte senso drammatico della letteratura
Dinanzi alla regressione morale dell'Italia da poco unità il suo monito è che fu la cultura che creano l'unità della patria ed è la cultura che deve rissa in Guarna eredi Maerna
Non si può escludere che dopo un secolo e mezzo l'assalto De Sanctis si hanno possa valere anche oggi Grassi
Grazie
Grazie al professor Battistini che ha concluso questa fase questa fase delle relazioni della mattinata
Grazie
Paghiamo
Ambiti
Voi
Grazie
Presidente
Signor
Bottega
Qualche volta
Presidente
Vengo subito al presidente Vari dottor Pietro qui adesso riprendiamo
Prego
Presidente
Poi
Che sono
Perlomeno
Primo
L'avvocato
Si
Relazione
Vedremo
Signori riprendiamo riprendiamo il convegno vi prego di accomodarvi
Grazie fattosi naturalmente un po'più incallito esiste
Ma
Contenute qua questo ma
Ecco allora possiamo
Vorrei dare la parola ora
Legare divenire
A dare il suo saluto l'ambasciatore Bruno Bottai
Presidente della società Dante Alighieri
Bene io sono molto riconoscente visivo
Di poter parlare a nome della Dante Alighieri in una occasione così importante del
Vi è stata l'inaugurazione del Capo dello Stato che
Con questo andato ma nuova volta la dimostrazione della sua sensibilità per i temi nazionali e culturali
Io credo di avere
Che la mia presenza
Qui che significa qualche cosa nella
Lanciare la presenza della Dante Alighieri non ho molte parole da dire la Dante
Come forse qualcuno di voi sa è una una società nata alla fine dell'Ottocento fondata da Carducci Irpinia
Ha un po'più di un secolo e mezzo
I
Si accinge a celebrare
Da
Ed è suo dovere quindi non è non non non è un merito che io ho capito
Voglio
Far presente sempre il nostro dovere si accinge a celebrare il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia
I per questo da Dante tiene un convegno RAI Internazionale tutti gli anni con i suoi comitati che nel mondo sono alcune centinaia in Italia e nel mondo i comitati della Dante Alighieri sono alcune settimane
E lo terrà Torino proprio perché
Per ricordare l'Unità d'Italia e
Cosa posso dire ancora nuovi organizzammo del resto qualche anno fa nel negli Uffizi di Firenze nel due mila e tre il una grande mostra sulla lingua italiana
E siamo sempre pronti sempre nel
Nell'ambito della nostra modesta possibilità di fare della nostra umile possibilità di fare siamo sempre pronti a dare una mano alla cultura italiana
E idea ai giovani italiani che hanno questa straordinaria cose varie tessere cittadini del più bel Paese del mondo e del Paese più glorioso dal punto di vista delle arti
Auguri ai giovani soprattutto
Ora
Proseguiamo
Con
Saluto e gli interventi dei presidi delle facoltà che sono interessati a questo convegno
Do la parola al professor Franco Piperno e preside della facoltà di lettere della Sapienza
Grazie buongiorno per la verità
Vicepreside mi permetto di correggere della Facoltà di Filosofia lettere Scienze Umanistiche e Studi Orientali rappresento qui laico la Preside Marta Fattori che è fuori Italia per ragioni professionali e ma in quanto ex Preside della precedente Facoltà di lettere ho partecipato fattivamente alla costituzione del Comitato scientifico la progettazione di questo convegno per cui sono per dico la mente coinvolto nella nel desiderio di salutare gli studenti i colleghi IP e lei le le autorità che ancora
Sono presenti in questa circostanza è un momento importante per tutti noi come è stato ricordato per l'università è un momento importante per la nazione è un momento importante anche per il per la didattica
Come è stato anche ricordato voglio però qui ribadirlo la nostra Facoltà organizzato dei corsi quest'anno specificamente incentrati sui mille sugli aspetti dell'unità quindi abbiamo cercato proprio di dare
Voce alla all'unità anche nelle nostre aule per sensibilizzare gli studenti in relazione alla didattica spesso troppo collegata agli aspetti personali della ricerca dei singoli docenti
Mi auguro che si presenti oggi e nei prossimi giorni possono trarre il massimo profitto da questo convegno al e a tutti i relatori auguro il buon lavoro per la prosecuzione del convegno medesimo grazie debbono scotto a tutti
Le parole grazie
No volevo intanto ringraziare i ragazzi che sono mantenuti e i devo dire relazioni importanti devo ringraziare tutti che organizzato il convegno relatori perché il Presidente Repubblica mi ha chiesto
Professore mi mandi le relazioni perché lei sa che girò per tutt'e le cose che dovrà andare in giro citando ovviamente quelli che l'hanno detto quindi io vi devo ringraziare moltissimo per quello che avete fatto siete stati nei tempi se avete il Presidente ha tempi molto stretti quindi teorica seri grazie agli studenti per la loro presenza
Allora la parola al professore
Rino Caputo
Beh Groma due della Facoltà di
Grazie
Però appunto e la Facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tor Vergata proprio perché
I numeri in questo caso non contano lo è stato detto all'inizio questa è un'iniziativa che
è nata un po'alla maniera risorgimentale
Eravamo riuniti
I presìdi che casualmente si occupano
Ma è un puro caso di letteratura e di storia
E un gruppo di italianisti che gli storici
è un po'ci siamo sentiti come quelli del conciliatore
Qualcuno forse se lo ricorderà la prima impresa nazionale il conciliatore Stato un giornale
Di cultura e di impegno una rivista importantissima
Anche al di là dei pochi anni in cui è vissuta
Ma insomma un riferimento per mobilitare una una iniziativa che abbiamo voluto fortemente sentendo il dovere come facoltà di lettere e filosofia
Nel sistema universitario ma soprattutto nel sistema universitario pubblico
Quando è nata questa iniziativa
Abbiamo
Ritenuto di essere una parte di un movimento più vasto anche da un punto di vista organizzativo sappiamo che da quel momento
I problemi sono stati molto progressivamente sempre più forti non ci sono stati i finanziamenti
E di un certo tipo di un certo rilievo per alcune delle manifestazioni legata i centocinquant'anni soprattutto quelle ecco legate proprio all'intervento culturale
Eccetera eccetera eccetera e oggi io sono lieto ecco di constatare che questa
Iniziativa nata in quel modo che ho detto dalle tre facoltà
Di lettere e Filosofia romane e diventato qualcos'altro proprio grazie alla presenza del Capo dello Stato all'apporto
Di tutte queste realtà cominciare dai giovani studenti che stanno ancora qui e ad ascoltarci ecco credo che questo sia un con tributo importante che va nel solco di quella
Idea nazionale che i nostri
Predecessori risorgimentali volevano quello che ha fatto sì che appunto Giovanni di vent'anni magari detenuti proprio da quelle valli lombarde e
Che oggi hanno qualche apprensione qualche preoccupazione sono arrivati fino a Marsala ed a Marsala hanno poi aiuta ad a fare l'Italia ecco voglio ricordarlo in questo momento così come voglio ricordare i due ventenni che una sera magari anche dopo aver bevuto un po'
Hanno pensato di mettere su alcune parole in versi
E
Quasi riprendendo tutte le poesie imparata a memoria e alcune note quasi riprendendo alcune musiche imparata a memoria ed ecco che allora Goffredo Mameli e Michele Novaro hanno scritto il canto degli italiani ecco
In questo senso noi andiamo avanti e credo che sia importante aver portato questo minuscolo
Granello ad una un processo che deve continuare grazie
Invito
Avvenire
Al microfono la professoressa Francesca Cantù nella Facoltà di lettere credo di Roma Tre
Stiamo Facoltà di
Con con molta gioia e molta soddisfazione ricordo questo Statuto I relatori ai docente con lei chi fa gli studenti soprattutto
Perché con una straordinaria soddisfazione che vediamo ci vediamo arrivati al punto d'arrivo di un percorso che abbiamo fatto durante l'anno
Cercando di mettere insieme le nostre energie la nostra fantasia e anche le nostre conoscenze
Per potere creare questo e vento di incontro tra le tre università romane frate professori fra gli studenti
Soprattutto come un segno anche questo di profonda di profonda unità siamo un po'in competizione tra di noi ci l'UDC mettono in ordine su classifiche
Che a volte ci fanno guardare con curiosità e rispettivi posizionamenti ma fondamentalmente
Siamo un popolo di docenti a un popolo di studenti
Che qui insieme nella nel mare del passata cercano anche di costruire l'avvenire
Alcuni storici hanno sottolineata lo ricordava il professore
Albert Maria banco Alberto Mario avanti ab initio
E hanno delineato il mondo ride sia risorgimentale o hanno attirato l'attenzione che forse oggi la realtà rese risorgimentale ci si presenta
Come un altro continente un altro linguaggio quasi che ne dovesse noto sperimentare una sorta di spaesamento entrando in contatto connesso
Come sa ad affrontare la storia di quel tempo e di quelle generazioni dovessimo cercare la bussola che ci permetta di orientarci in una realtà in un linguaggio
Che sono
Lontani ecco abbiamo cominciato questa mattina capite che non sono niente affatto lontani che sono molto di vicini abbiamo cominciato a comprendere che non è così
E che ci avviciniamo a quella che è la storia di tutte le generazioni tutti i tempi quando soprattutto alle giovani generazioni perché la storia per i saggiamente con la storia di una
Gioventù d'Italia
Sì
Fanno carico di fare se testimoni del loro tempo e responsabili della propria generazione
Allora penetrato e chiudere saluto reperirli richiamando
Quella che i professori ma anche chi in sbarrano chiama definito una delle parole profonde del Risorgimento popolo si parla di popolazione di studenti di popolazione studentesca
Siete poi se voi il nuovo Popolo risorgimentale di questa Italia che oggi ancora ha bisogno di rinascere forse ripercorrendo insieme i punti salienti della nostra memoria storica potremmo trovare una prima risposta che ci attrae
Alle sfide Del Noce del domani grazie tante
Bene ora
Noi abbiamo un po'di tempo per fare una discussione credo che insomma siamo ancora
Nella possibilità di ascoltare
Quello anche perché le relazioni sono state molto intense ma anche abbastanza abbastanza brevi insomma per ragioni strategiche diciamo ad uno sono state abbastanza bene e quello che vorrei
Vorrei porre io qualche problema
Per la verità
Ho avuto il ho avuto il programma
Non
Soltanto questa mattina ho potuto vedere il programma di tutto il convegno
E
Ma
Mi ha colpito una
Una cosa particolare insomma che poi va verificata nel corso dello svolgimento del convegno e cioè
Il penso che nella impostazione di questo
Convegno è stato dato alla all'elemento culturale
Letterario è culturale in genere
Forse
Insomma questa scelta
Questa scelta è senza dubbio interessante
E
E giustificatissime ma perché come è stato detto nelle
Le relazioni
Peggio che sono state tenute questa mattina la la letteratura eletti hai la cultura
Hanno avuto un ruolo molto importante
Nello svolgimento politico del delle Risorgimento quindi e giustificata ma
Vorrei insomma che un po'di discussione si facesse su questo partendo dalla giornata di oggi la giornata di oggi è una giornata in cui
Il tema
Letterario
Ha una grande conteso maggiore insomma ecco letterature identità nazionale
Cultura e politica le premesse letterarie e anche
Nella relazione di Anna Maria bravo la costruzione della nazione
Dal novantasei dal settecentonovantasei all'unità ci sono stati degli elementi culturali sono stati messi in rilievo degli elementi culturali ecco a chi chi vuole prendere la parola
Se ritenete che questo tema sia
Sia opportuno
Assessore io credo rapidamente naturalmente
Mai abbiamo dato un'impronta di come
Si fanno i convegni
Tra noi
Dieci minuti per cerimoniale grazie a questo punto potremmo fare un editto più no eccezionale da
Ormai
Non ho mai partecipato a un convegno con relazioni di dieci minuti ma questa volta
Volta
Mi è sembrato molto efficace importanti
Adesso non vorrei dare l'idea
Però naturalmente
Bisogna seguire questa linea Natale la sintesi della rapidità con grande sintesi
E anche poi per
Avviare
Di intreccio che
Tutti ci auguriamo auspichiamo possa essere
Tra più punti di vista tra più competenze per più esperienza in questi giorni bensì significa dunque e perché
La letteratura e centrale
Qualche maligno potrebbe dire grazie voi siete le vi occupate di letteratura di letteratura italiana e cercate di sgomitare allargandosi
Io credo che c'è invece molto difficilmente c'è una lunghissima
Tradizione
Quindi sono stati evocati i nomi
Nella costruzione della memoria storica del processo unitario da subito
Attraverso i grandi protagonisti
Da De Santis Carducci basti pensare no alla
Come
In modo diverso afferma no questa centralità identitaria della lettera
Ma non è questa considerazione che mi preme fare
Ma c'è un dato
Cambia molto colpito che nella intensissima attività
Di ricerca
Intorno al processo unitario Risorgimento italiano
A me è capitato a tutti noi capita di leggere libri di storia ci storici autorevoli come quelli che abbiamo stamattina qui al nostro tavolo
Che hanno
Usato
Messo al centro della loro attività documentaria certo non solo
Testi letterari mantello rievoca va poco fa
E qui se sono gli storici se siete voi a dirci che siamo stati importanti una volta tanto siamo commossi e contenti io ho già detto in altre situazioni in particolare a badanti che
Rispetto a modalità di impiego della scrittura letteraria
Da parte di
Dei nostri amici talvolta carissimi storici che come dire
Va non poco forcone e con la zappa
Gli interventi
Storico grafici sulla il processo unitario su Risorgimento che abbiamo il piacere di leggere questi ultimi anni dimostrano una
Competenza
Sul testo letterario su come funziona un testo letterario che in passato era raro trovare clienti
Personalmente sono grato anche per questa ragione no
C'è un dato ulteriore però
E non è questo che eroga mi interessa di facevo cenno in modo molto breve negli appunti che ho proposto in apertura
Un
Proprio
Perché ho coordinato il gruppo di lavoro che ha promosso questo convegno
Io credo che non è dobbiamo mettere in gioco no un dato che è un dato strutturale
Strutturale
In quella che è cultura
Tra sette ottocento
Come funzionano per dire come funziona la testa non avessero volta si diceva la mentalità
Ma in giovani
Quei giovani che
Compiono l'atto volontario volitivo
Di dire sì mi piace questo discorso nazionale questo racconto mi piace
Che ha
Come il come si erano formati
Quale curriculum
Avevano seguito
Se andiamo a vedere eccome
Le biografie
Di questi dei protagonisti
Di queste generazioni giovani mi pare che
In mille
Che sbarcano a Marsala ero come età media venticinque anni mi pare no qui
Hanno immediatamente alle spalle un percorso di formazione a scuola
Ebbene
In qualsiasi tipo di scuola o con quella ovviamente particolare caratteristica sociale che è stata ampiamente documentati ma se si va a scuola
Nei primi anni dell'Ottocento
Se si va al ginnasio
Sì sì
Compiono gli studi regolari ginnasti ali liceale
Scuola superiore di allora e si approda poi all'università indipendentemente dallo sbocco professionale che ciascuno può scegliere non c'è dubbio che la base di formazione cioè
Quello
Chiesta modo primario il dato polline quasi invio oggi con il cervello e fondato sulla retorica
E non si insegnava letteratura si segnava cattolica si segnala
Eloquenza
Sia Monti che Foscolo quando vengono chiamati a lui sia d'Italia
Senza fargli mai prende servizio questa è una caratteristica costante nelle nostre università
Sarò chiamati a cattedre di eloquenza
Cioè tutto il percorso formativo avviene
Sugli adolescenti eccetera
Storia Lupi adesso
Qualcuno di voi sa che
Dietro questa questo modello formativo
Cioè
Il grande modello variato e adattato della ratio studiolo ma dei seminari hanno vidi un ma dei collegi gesuiti ci questo cioè
Non c'è ombra di dubbio e potremo entrare in in analisi
Qual è il punto di svolta
A me è molto sorpreso
Leggere sfogliare lo citavo questo canzoniere per la gioventù italiana
Oggi grazie alle sublimi risorse che Google Books consente di avere
Uno solo pigliasse lo legge tutto solo soglia tranquilla
Ora Canzoniere per la gioventù italiana
Lugano
Mille ottocentotrentaquattro è una sorta di libro di testo alternativo
Di manuale scolastico di antologia per la scuola
Inventate forgiato in terra dissidio
Per gli italiani vale Luca certo
Dici no
Guarda allo studente incita
E allora il singolare che come tutte le antologie che tutti noi e voi avete utilizzato in classe
In decenni sfalsati
Nel tempo
Questa anche queste
Prospetta e percorre l'intero diagramma cronologico della letteratura italiana tutta intera
Da Dante ai contemporanei
Cioè evidenti un po'come oggi noi nel
Mostra manualistica la nostra antologia troviamo gli scrittori contemporanea
è un lungo cammino
Largo
Ci stanno tutti evocavo i nomi ci sanno anche gli scrittori e dei secoli dell'obbrobrio nazionale della viltà della servitù della decadenza
Della Spagna dei Gesuiti raccontarci sanno tutto cioè cioè Marino e metastasi
Tanto per ritoccare due no nomi simbolo
Qual è il senso
In questo nuovo manuale di questa nuova antologia per gli studenti per la gioventù italiana che va a scuola o vuole essere aggiornata in modo rinnovato uscita dalla scuola come avuto aggiornamento
è l'ammaccatura in senso civile
Patriottico di tutta intera la tradizione letteraria
Da Dante a Petrarca e
E via dicendo fino al
Lo stesso Metastasio dell'Angelus sia un cella
In tutta la lunga durata e la nostra tradizione è possibile riconoscere quindi usare sotto il profilo della formazione
Di una gioventù che non sta solo dietro agli spazzini d'amore no alleare ai crismi e
Alle viscere messe più o meno fintamente
Su sul
Sul tavolo sullo scrittoio ma un'educazione
Testi è possibile rinvenire scritti rinvenire negli scrittori d'Italia anche in quelle
è come dire più
Di consumo che fanno letteratura triviale
Che si occupano di nulla è possibile riconoscere
La presenza
Di un afflato
Che oggi nel mille ottocentotrentaquattro può essere usato riconosciuto è usato è proposto come esemplare
Nel momento in cui
La scuola inizia da vere da Lugano mille ottocentotrentaquattro e mi pare importante iniziata vere l'attribuzione ancora problematiche aperta di una funzione nuovo
Che ritroveremo poi quando il processo dello Stato unitario un po'alla volta la struttura della scuola secondaria in modo particolare col tempo
Si trasforma e diventa il luogo di formazione del cittadino della nuova Italia
Bene grazie allora scusa visti intervento io credo
Semplici
Ecco pronto mi sentite
Ecco
Sì io credo che sia pienamente legittima questa impostazione non solo ma che ci sia ancora molto da studiare da scoprire in questo campo del rapporto tra la cultura e specificamente tra letteratura
E il processo di unificazione del nostro Paese
E che ci sono mille problemi eccetera né si può enzimi può diciamo criticare in un convegno perché in a azzardato una impostazione
Cominciamo non dire io stavo per dire la parola limitata impostato su questo su questo grande importantissimo tema
Tutto il suo qua o quasi tutto il suo lavoro
E tuttavia credo che si che si possa anche in si debba anche tenere presente il fatto che ci sono degli altri settori molto importanti
Che sono stati alla base del processo di sviluppo per esempio mi riferisco a a quelli
Ai problemi dell'economia che sono stati affrontati
Dai
Dai precursori e dai protagonisti del Risorgimento uno
Cavour che per esempio il primo iscritto
O uno dei primi scritti di Cavour riguarda proprio l'economia Cattaneo per esempio che qui viene studiato e giustamente
Come
L'autore
Del bellissimo saggio illecite sulla città italiana
Come principio ideale della rilevata la città come principi ideale della storia Italia è un saggio bellissimo ma è stato anche per esempio uno
Che si è uno uomo politiche studioso nello stesso tempo che si è molto occupato
Dei problemi dell'economia così come anche la tradizione
Per esempio dell'illuminismo
Italiano cioè
Che ha preceduto
Il processo di formazione dell'Unità d'Italia
A
Ha avuto come principale terreno di analisi proprio l'economia lo stato di tecnico-economico del nostro Paese e la prospettiva di una trasformazione di uno sviluppo
In questo senso
Della
Dell'economia italiana riunificazione come condizione fondamentale per lo sviluppo economico del Paese questo Behrens per esempio è uno dei grandi temi che è stato affrontato da Rosario Romeo
Allora
Se
Vorrei sentire anche gli altri che cosa possono dire a questo proposito
Allora da quel che ho capito facciamo un altro giro
Tutti
Rapido naturalmente aprirà qui se no punto diciannove abbiamo parla troppo poco prima adesso dobbiamo ripercorrere dare quello che non abbiamo
Questa questa questo richiamo alla funzione della letteratura
Naturalmente lo trovo estremamente importante
E non è un caso che sia al centro dei nostri discorsi perché
è un richiamo alla funzione ad una concezione
Pubblica patriottica comunicativa del letterato e poi dell'intellettuale che si elabora già nel corso del Settecento
E che poi
Esplode si cristallizza nel periodo rivoluzionario
E soprattutto nella nella svolta proprio tra sette e
E ottocento
Mi sembra molto importante il richiamo che faceva meteo al problema Amedeo conta ma il problema della formazione di questi giovani
Intanto una formazione politica questo viene ricordato molte volte ma forse bisogna ricordarlo ancora una volta che è ancora negli anni venti trenta e quaranta ci sono dei giovani
Che non solo si sono formati su testi settecenteschi e del periodo rivoluzionario ma che addirittura hanno vissuto l'esperienza rivoluzionaria di fine Settecento comunque rivoluzionare napoleonica tra sette
E ottocento su quei testi anche su quei catechismo i repubblicani e si erano almeno in parte
Formati
Non solo anche dal punto di vista degli studi universitari una cosa che ma forse può essere interessante ricordare non soltanto quindi gli studi letterari
A Torino nell'Università di Torino negli anni venti dell'ottocento si studia e testo adottato nell'università di Stato apertura per gli studi economie Antonio Genovesi si studiano le lezioni di commercio di Antonio Genovesi
E Antonio Genovesi ieri le azioni di commercio è dice Rosina è caricai
Funzione Morandais appunto della
Non soltanto del letterato ma dell'economia dell'economia stessa
Vincenzo Cuoco quando prospetta alla istruzione nelle scuole del primo Ottocento a Milano e a Napoli ancora una volta qual è il programma secondo lui inizia ne ha mento da adottare nelle scuole sono Beccarini avverte i finanzieri pagano genovesi sono questi i testi base altro che altro che rifiuto dell'illuminismo come secondo alcuni
Ma ci sarebbe stato in Pincio Enzo Cucco ma io non voglio anche approfittare di questo secondo giro
Per non partire proprio rapidamente un paio di osservazioni che facevano parte del testo più lungo perché io avevo un testo Corte un testo lungo
Adesso non è che o altro propinare del testo più lungo per riprendere due esempi della funzione della letteratura non soltanto dal punto di vista della
Formazione circolazione mobilitazione interna che è stato appena ricordata che così efficacemente poi ricostruito e ci ha ricordato Alberto Mario Banti
Oggi ma anche dal punto di vista della cui accennavo anche nella versione dieci minuti
Della mobilitazione creazione di una opinione internazionale favorevole alla Progetto unitario
Di supporto come dire anche a delle alle alle alla costruzione di una vera rete diplomatica in e di una opinione ripeto di un'opinione favorevole internazionali
Allora io sarei soltanto due piccolissimi esempi o no è un poeta prima Medea ricorda per ruolo la funzione della poesia
Ed è Camillo ma pay un sacerdote ex sacerdote sono in Inghilterra è un poeta amico entra né gambe fa parte degli ambienti dell'esilio evangelico
è
E
Ed è grazie alla sua presenza in Inghilterra che è una scrittrice
Che si chiama Elisabetta donarla traduce in inglese lecco di Savonarola e anche questo mi sembra l'aspetto importante
Poi pubblica nel mille ottocentocinquantotto una storia di Napoli Helveg Ferdinando
Bene storica in politica scaccia Buckingham Kingdom tutto si inserisse da un'altra delle due Sicilie pubblica nel mille ottocentocinquantotto il cui anch'poi una volta il problema qual è di creare un'opinione favorevole contraria assolutamente al sovrano di Napoli che viene descritto con me
Appunto un tiranno assolutista e così via e creare invece una opinione favorevole appunto all'abbattimento di
Questo con l'abbattimento di questo
Di questo tiranno
E il
Del sottolineando appunto tutti i torti dei Borboni dal diciottesimo secolo fino alle ultime più recenti persecuzioni deve tre oggi le mille ottocentoventi mila ottocentotrentuno mille ottocentoquarantotto suffragati poi da un lungo elenco di patrioti morti
In in prigione oppure oppure uniti in esilio non mi soffermo è è un esempio un altro esempio che è ancora più noto
E quello del del direttore del British ma della biblioteca del regime usiamo Antonio Panizzi anche lui utilizza i manoscritti che sono presenti nella Bibliothèque per una storia di Francesco Caracciolo di Napoli
Chiave la stessa funzione la stessa funzione di mobilitazione
Dico una opinione a supporto della abbattimento
Del del tiranno e poi un ultimo rapidissimamente un ultimo esempio che forse e meno in meno o noto allora di Melville
è Mandarelli del mordi dica proprio meglio in villa che
Anch'io che entra in contatto con gli ambienti degli ESU niente la Giovine Italia che negli altro Conero terra Foresti e sviluppato trova confermata una sua passione per la storia d'Italia e per la storia della letteratura italiana
Chiede a un posto cerca di ottenere un posto consolare di di consone in Italia per la voglia che ha di conoscere da vicino a questa realtà
Italiana finalmente arriva in Italia va a Napoli passeggia per via Toledo e nelle sue memorie scrive
Broadway
Figuriamoci
Via Toledo di Napoli come Broadway n
E lo spirito di Merrill assisterà rovesciando la fondazione Mina nella nel nella nella tomba ma forse via Toledo ancora può apparire qualcuno con me
E però tutto questo crea appunto intorno a queste figure di letterati una mobilitazione o comunque con una opinione un'opinione favorevole c'è una vera e propria campagna di stampa
Sui giornali di newyorchesi scrive e gli obiettivi dei patrioti italiani sono gli stessi che hanno avuto rivoluzionaria americani
Indipendenza e unità
E quindi anche questo è un aspetto credo che è importante ricordare
E volevo solo accennare un qualche considerazione visto che appunto fondo stiamo o
Conversando appunto fra di noi intorno ad alcuni nodi cruciali che sono al centro di questo di questo incontro
Quando diciamo letteratura Anna non pensiamo soltanto appunto alla poesia al al romanzo eccetera ma pensiamo anche a alcun forza da scrittura e alla pubblicazione in senso più lato la memoria di Istica
Che esercita un ruolo fondamentale lo ricordava Alberto dal punto di vista della esaltazione della o della creazione di un mito del valor militare italiano contro questa idea del dell'italiano in belle che già durante il triennio repubblicano molti patrioti e si erano preoccupati di
Smentire con i loro scritti di Daddario dai testi tra storie romanzo storico storia romanzata ai dizionari le
Le le antologie e qui credo che ci dobbiamo porre una questione che è fondamentale
Non mi non ricordo se forse affrontata in questo contesto che quello della censura
Cioè anche di capire se questo tipo di testi riescono anche a sfuggire meglio al controllo della censure a dispetto trattatistica pubblicistica giornali una stampa è fortemente sorvegliata e contro data può darsi che questo tipo di testi ricorso a questi testi riesca almeno in parte a sfuggire
Maggiormente alla magna della censura alle ma anche della censura e l'ONU ultima annotazione che mi sembrava interessante da da fare a proposito di quello che ci diceva ci ricordava Alberto
Banti degli stereotipi che circolavano e quindi del del del canone per così dire della modestia femminile età
A porre con me modello di comportamenti che era del resto al centro anche della pubblicistica settecentesca bruciano querce da ricostruita in una maniera efficacissima la la la sposa obbediente era questo il modello settecentesco esposto nella trattatistica
Settecentesca Loren viaggiatori viaggiatori che vengono anche scrivano no si tratta di donna di facili costumi
è interessante vedere le differenze e tra le realtà urbane le realtà rurali per esempio
Il viaggiatore molti viaggiatori che vengono a Napoli mi colpiva il fatto che anzi secondo loro le donne napoletano troppo ritirate troppo ritrosia insomma si lamentavano di questa di questa ritira il pezzo e come dire e viceversa Nick colpisce molto che un personaggio come Gabriele Peppe mandato a combattere in Catalogna attraverso tutta di tali attraversa l'Italia meridionale
Arriva Montpellier che cosa scrive nel suo diario ONU le donne di Montpellier possono camminare liberamente per strada
Se qualcuno rivolge loro la parola non si sentono offese questo non vuol dire che siano delle donne
Dei facili costumi se parlano con qualcuno per strada perché
Ci fa venire in mente una realtà di appartenenza o di provenienza come probabilmente era quella dell'età di Ripa di Musan i da cui veniva come Vincenzo Cuoco dove forse non era così facile parlare con le ragazze per strada
Anche questo una piccola annotazione comparativa che può essere interessante per le nostre conversazioni grazie grazie
Grazie si
Sarebbe insomma
Parlando delle donne napoletane sarebbe io sono stato di
Una decina d'anni rom o meno
A Napoli per ragioni di ricerche di studi e mi sono fatto un'idea un po'diversa delle donne napoletana
Cioè
Quale quest'idea che le donne napoletana hanno una capacità speciale di gestire i sentimenti degli uomini
Che è una cosa eccezionale emendativo
Badi bene certo mai nelle Lella tant'è che si riflette coi nelle canzoni napoletane
Le canzoni napoletane sono hanno tutte come oggetto questa
Questo atteggiamento e questa capacità proprio delle donne di gestire
Di sentimenti aver chiesto è una piccola parentesi mi scuso perché però o non so se vogliamo proseguire su questo tema oppure
Affrontarne un altro influirà visto dopo lo decideranno
Poi i relatori di altri due relatori che ancora non hanno parlato ma l'altro tema sarebbe questo appena abbiamo finito la prima parte delle relazioni si sono avventati alle mie spalle
E due intervista attrici
Una dell'ANSA e una
Della a TV della TV con
Che tutte e due volevano che io dicessi qualche cosa su un argomento che non non c'entrava proprio
Strettamente con
Il
Il tema ditemi di oggi ma che c'entra molto con il Risorgimento dici che cosa pensa del federalismo per il federalismo il Risorgimento e si vede che è un tema
Di grande
Attualità io gli ho detto il mio parere appesi due però
Forse potremmo un po'accennare anche
A qualcosa avrà qualcosa del genere per esempio Battistini
Che cosa file io voglio parlare l'orrore pure Obama poco fa
Dopo Battistini lo vogliamo
Seguiamo l'ordine allora
Te si può fare un
Porre una questione del genere perché è una questione fondamentale
Io ti pregherei volentieri il federalismo lo lascio Battistini perché in realtà volevo dialogare di più con l'osservazione fatta da villa di prima e cioè
Impostazione culturale del analisi del Risorgimento perché
Ma
Secondo me
Almeno dal mio punto di vista cioè
Da prendere in considerazione che se
L'idea di nazione Sella retorica
Nel senso usato da con danno della parola cioè strumento comunicativo
Della della nazione e così importante
Nel movimento di risorgimentale
Mi pare che bisogna osservare che gli approcci
Di natura marxista o di storia sociale sono piuttosto fallimentari nello spiegare che cosa è stata la nazione e anche che cosa è stata l'esperienza risorgimentale
Studi alla mano studi prodotti dal mille novecentosessantuno in avanti studi che riguardano la dinamica dei mercati gli interessi degli imprenditori imprenditori industriali o proprietari terrieri
Io di assumere il punto con un con parole che sono state scritte da Luciano Cafagna non sono gli interessi economici per un mercato unico nazionale che sono la spinta propulsiva per il
Il Risorgimento e il Movimento risorgimentale che crea
Il bisogno di un mercato unico nazionale altrimenti gli imprenditori andava in direzioni del tutto diverse chi produceva olio in Puglia lo esportava Trieste perché anch'ma se nella nell'Europa centrale chi produceva
Sete al cotone nella valle Pedemontana nell'area Pedemontana Della Valle Padana lo produceva per Lione per
Per me incesto e per altri mercati non certo per un ipotetico mercato unico nazionale appunto primo punto secondo io ho lavorato alla idea di nazione partendo da
Memorie
J patrioti che han partecipato all'esperienza risorgimentale chiedendo a loro perché idealmente perché vi siete messi a fare delle cose molto complicate per la vostra vita
Dove dove l'avete trovato l'impulso
E sono loro che mi rimandavano costantemente a a quando ho letto le ultime rette degli apporti sa quando incontrato De Poli si riferisce accidenti quando ho incontrato i foglietti volanti della Giovine Italia
Allora ho pensato bene se loro lo dicono è lì che bisogna andare a cercare
Se quell'impulso se invece di dirmi no io sono figlio del proprietario terriero Mantovano e vorrei rendere il mio grado non solo nella Valle Padana ma anche che ne so nel Lazio intorno a Napoli e per questo faccio
Parte del Movimento risorgimentale questo non me lo dicono mi dicono a ho scoperto la nazione lo scoperta traverse
E per questo mi sono indirizzato verso materiali di carattere letterario ma non solo
Terzo punto
I discorsi che fanno del Risorgimento son parecchio esotici almeno a me mi sono sembrati così quando le incontrati per la prima volta i discorsi che fanno intorno alle nazioni sono strani
Prima ciniche creano ma non sono tanto ovvie prendete le meditazioni di Hayez e in particolare prendete la meditazione ed Emilio ottocentocinquantuno
Un un quadro
A di dico forte contenuto erotico una bella giovane donna con un seno scoperto che tiene un crocifisso in meno e un libro sul quale ci sono scritte le le date nelle cinque giornate di Milano
Insomma è un mix bello pepato se ci pensate un attimo estraneo perché la religione insieme al sesso all'erotismo quali la minaccia sessuale anche che implicita in quel quadro il riferimento alla storia
E alla politica oppure esotico io ho trovato la presenza di
Storie di aggressione sessuale nelle nelle narrazioni nelle narrazioni patriottiche prendere i Vespri siciliani di Hayez ma ce ne sono
Molti altri gli stessi Promessi Sposi insomma è una relazione che ruota intorno a un tentativo di stupro non
Non realizzato è strana prima battuta in prima battuta poi studiando che si capisce che
C'è un passato c'è una storia le immagini di Lucrezia e Virginia alimentano una narrazione politica delle storie di stupro ma tutte queste cose qui
Vanno studiate iniziavo RAI vanno studiate prendendo in in in esame la dimensione simbolica di tutti questi materiali altrimenti dubito che si che si capisca in profondità almeno per me è stato così l'esperienza del Risorgimento
Grazie
L'ora
Gargano azzarda occorrono nove urgente una comunicazione
Come si dice di servizio per gli studenti
Che qui sono convenuti
Per svolgere attività formativa
Ci sono richieste di firmare la loro presenza a partire dalle tredici e trenta tredici e quaranta fuori
Dove ci sono i locali del Ciao loro sanno che cosa
Noi inizieremo riprenderemo i lavori
Una volta esaurita
Vigili contro giri la discussione alle ore quattordici e trenta sempre qui in Aula Magna
E ci sarà
Una Huber più all'uso punto melodrammatico
Musica
Musica notizia invece comunicazione per i relatori
Portoghesi sono sempre accetti
Avremo un buffet parco considerate le risorse
Delle regge università italiche
Molta Itala Gloria
è poco e poco economia insomma anche in questo caso quello che ora Baggio schemi radice
Qui di ragione economica ce n'è poca
Siamo andiamo su dove eravamo prima
Nella sala del rettorato comunque di accompagna
Bene allora
La parola al professor Battistini
Ma un solo accenno soltanto la questione del federalismo forse
Si sottovaluto il fatto che nell'Ottocento si poteva essere unitari e contemporaneamente federalisti
Un esempio redatto ma ne parlerà poi Giulio Ferroni da Ippolito Nievo che appunto si considera l'italiano ma a nel romanzo c'è un'idea federalista della nazione probabilmente
è un'ipotesi può darsi che questo sia il motivo per cui
Poi nelle scuole eccetera a fronte di due
Testi che in fondo hanno lo stesso valore letterario le confessioni di un italiano i Promessi Sposi sia poi stato non siano poi stati promessi sposi a prego lei ha detto in quanto romanzo cattolico e unitario a differenza dei del discorso di De confessione di un italiano perché è un romanzo laico e federalista
Così come
Queste due cose possono convivere nel Settecento dove
Ci sono
Tante
Raccolte sono letta le glorie che si manifestano anche non solo nelle tombe nei monumenti ma anche nella raccolte di biografie
Biografie di italiani e illustri per esempio quelle di Fabbroni
Quelle di rubi che si definiva ammalato di patrio mania sono sono collane me di biografie
Molto già patriottiche molto nazionalistiche
E poi ancora ma su che è lì
Però sto parallelamente a queste ci sono anche le biografie
Localistiche
So per esempio quella di Fantuzzi per level dei bolognesi quale via Foppa per Parma e così via quindi sono due elementi questi che
Convivono così come sempre nel Settecento c'è questa convivenza avevo citato Gramsci proprio per questa ragione tra il cosmopolitismo e nazionalismo
Tra c'è un titolo che mi sembra emblematico
I primi dell'area principi della Repubblica letteraria italiana questo sin tango a Repubblica letteraria italiana
Ecco qui si
Viene a comprare a fare convivere l'ideale urbanistico era SMI hanno ecumenico dell'arresto pubblica l'iter a Toronto
Però orientata in senso nazionale addirittura nel Settecento perfino quella che è stata chiamata un po'ironicamente la internazionale cattolica cioè i gesuiti
Che di solito hanno un hanno sempre avuto un sistema pedagogico appunto Lara su studi ormai di carattere trans azionaria nel senso che i manuali per esempio vanno male di Cipriano solare se era un portoghese e veniva adottata in tutta Europa ecco
Curiosamente nel Settecento quando
Comincia la querelle
Di tra gli antichi e moderni
C'è una scissione nel senso che i gesuiti francesi sono con il progetto il programma di Luigi quattordici
Che tende
In ideologicamente a
Deprezzare e a svalutare il Rinascimento italiano
Perché
Vuole fare connettere direttamente in quanto più vero legittimo del del erede della
Antica Roma il la France e quindi c'è questa sua valutazione che comporta per l'Italia è questa reazione appunto che va sotto il nome della Chiarelli dei sassi anche ed è moderno
Un contrasto che nella sua etichetta
Esprime un un divario una divergenza di tipo cronologico cioè antichi versus moderni ma una persona molto intelligente del tempo cioè Voltaire
Diceva che più propriamente questo dovrebbe essere chiamato una querelle de nazione cioè appunto una una querelle
Tra di la Francia e l'Italia
Che è una querelle credo di una
Importanti una qualche importanza anche per il nostro discorso nazionale perché
Mi sembra che
Cominci di qui un atteggiamento diverso rispetto al senso della nazione perché volendo schematizzare fino a quel momento è sempre prevalso l'idea
Di una Nazione italiana che viene pensata per così dire in contumacia cioè
Sempre legato a un passato a fronte di una presente decadente sempre con questo tema della decadenza che è una costante
Per esempio etico risale a Dante Dante
Avevo una visione politica come sappiamo
Imperialistica internazionalistica però aveva anche il senso
Della
Della nazione diciamo italiana ovviamente non con quella cessione che avrà nell'Ottocento però è significativo che per esempio nell'Ottocento
Il famoso la famosi invettiva del sesto del Purgatorio venga utilizzata
Ben utilizzati ideologicamente bene già lì
C'è l'idea appunto dell'Italia come bordello così come
Petrarca e qui ha ragione a me però può andar cioè non c'è solo Dante che parla della idea di nazione anche Petrarca significativamente questo è un dato è un dato anche
Direi filologico
Dal Canzoniere vengono estrapolate tre canzoni
Perché sono nel tre canzoni politiche e che sono anche lì non solo Italia Mia maschietto gentile che quelle membra Reggi o spettata Insiel beate bella vengono pubblicate a parte
Come
Polesine appunto diciamo patriottiche comunque anche Petrarca fa riferimento all'Italia come un bel corpo trafitto dal piaghe mortali c'è questo topos della decadenza
Che viene diciamo così subito fino
Di dovendo trovare un un episodio così convenzionale fino a questa querelle
Degli antichi e moderni e che nel primo settecento
Una querelle perché
Forse per la prima volta aggrega un ceto come quello intellettive degli Inter duali e degli scrittori che
è viziato come sappiamo di individualismo di narcisismo eccetera
E curiosamente proprio un sistema confederata o no che è l'Arcadia a connettere gli intellettuali perché la risposta di Orsi
è diciamo così Han Anto non mastica nel senso che ora ossia rappresenta tutti gli italiani sono va a vedere il cartello Gio Orsi per per organizzare questa risposta si rivolge a muratori che è la vera testa pensante in questa polemica
Ma si rivolge la crusca
Si rivolge alla stessa Accademia d'Arcadia e quindi c'è questa idea dicevo di riscatto cioè ci si
Scrolla di
Dosso quest'idea della decadenza di un primato che però sempre declinato al passato per invece cominciare Omnia un discorso che ho Fallica per il presente
Questo riscatto lo si trova appunto nelle biografie si ricordavano appunto i condottieri
E la smentita note quest'idea degli italiani in bell'idea ricordo sono due
Due sole cose uno e lo diceva
Amedeo
Il Montecuccoli di Foscolo ma soprattutto
Le le vite dei condottieri lustri di l'homo Marco e siamo sempre in questo periodo c'è questa idea bisogna rovesciare quel
Topos degli italiani eccetera e quindi qui poi viene tutto il discorso
Del riscatto
Dell'Italia con quell'operazione che già nel Settecento c'è e che culmina con De Santis cioè con le storie della letteratura italiana le storie della letteratura italiana che
Fa
Sacrificano
Perché
Voleva dire barocco volevano dire decadenza eccetera sacrificano la letteratura vere e proprie e fanno spazio molto ampio
Alla
Sta appunto come ho detto agli scienziati I filosofi eccetera questo fa fa sì che De Santis sia un punto d'arrivo un punto di partenza perché sono va a vedere nel primo Settecento Giacinto Gemma duecento Gima programmaticamente nell'introduzione
Alla sua monumentale Storia e anche qui si ha la parola Italia fa riferimento è in via i grandi uomini così come all'estremo del Settecento Tiraboschi
Scrive alla sua
Alla sua
Storia della letteratura intendendo la letteratura non più in un senso diciamo così belle tristi come in un senso umanistico nel senso do antropologico facendo spazio anche alle istituzioni facendo spazio I nomi appunto di filosofi di scienziati eccetera
E questo discorso appunto arriva fino
A
De Santis è chiaro che in tutto questo c'è
Una appunti Dioli distrazione c'è una deformazione rispetto a come stanno le cose ma anche questo è significativo concludo con un piccolo aneddoto Giovanni Spadolini che era
Ovviamente un uomo di cultura ma noi lo consideriamo come un politico fondamentalmente Ask letto un libro
Nel uscito nel novantanove intitolato gli uomini che fecero l'Italia bene in questa questi uomini oltre a quelli che sappiamo Mazzini Garibaldi eccetera
Spadolini ci ha messo Alfieri Cesare Beccaria Manzoni Tommaseo Guerrazzi Nievo Carducci pascoli Fogazzaro questo per dire come
Ci sia stata sempre questa
Sinergia in fondo tra l'ideale appunto anche politico istituzionale dell'Unità d'Italia e gli scrittori che hanno alimentato questo ideale
Allora
Mi rendo
Il si
Proprio sul condanno vuole
Vuole aggiungere qualcosa intrecciando le riflessioni
Che vengono da queste
Serie di interventi
Se sfogliamo l'indice
Veniva
Prima edizione e ultima
Delle polizie di Alessandro Poerio
Stampata per cura dell'autore
Chissà perché a Parigi cioè si capisce perché
Il ratto e Patrin un mia mi pare
Nel mille ottocentoquarantatré
Questo Canone risorgimentale c'è già tutto
Antichi moderni contemporanei
Da Dante
Comprar ca
Non bipolare congiunti fino a Foscolo e leopardi
Attraverso Michelangelo cioè la Santa Croce che si dilata
Credo però
Che sia
Importante
Lo credo in primo luogo perché e il mio mestiere
Che sia importante guardare con la massima attenzione questi libricini
Talvolta Gramsci di Gramsci
Se prendiamo le fantasie di Giovanni Berchet
Di cui parleremo a lungo il suo
E e cerchiamo di capire come funzionano
Libro anch'esso pubblicato in esilio anche qui a Parigi siamo nel mille ottocentoventinove se ricordo bene
Come funzione
C'è una lunghissima premesse che praticamente più lunga dello sviluppo delle pelle fantasie sono cinque durano poche pagine per quanto le
Come dire i giochi poli metrici che invece inanella possono dilatare la sostanza
Fatti i cinque testi il volume finisce Pili
è importante il discorso che lui in via ai suoi amici
Perché rivela
Cioè si rifiuta di rivelare anzi dice retoricamente quello che
Di assoluta evidenza per chiunque si tenera di sfogliare questo libretto evidente ma che dice
Cioè dice che
La scelta delle fantasie
Cioè delle visioni
Cioè dei sogni
Che hanno come protagonista un
E sulle
è in grado di
Assenso avanzino ingrato solo se
Poggia
Su una
Consapevolezza
Della storia
Le fantasie dell'ESU le
Riguardano il giuramento di Pontida la battaglia di Legnano la pace di Costanzo
Cioè senza una fondazione archetipica remota l'impronta originaria non è possibile ragionare
Di tanti anni
Ma in questo testo e
Che è come avere
Altro che federalismo a ripercorrere fantasie di Berchet qualche come dire disagio rispetto agli impieghi no di questo armamentario
Nella della Corona che politiche degli ultimi e due decenni lo provo
Nel senso che la proiezione archetipica della lega
Lombarda di allora secolo dodicesimo quella contro il Barbarossa eh il luogo simbolico che definisce che cos'è la patria
Il giuramento
La battaglia
E appunto il bagno di sangue
Con una indicazione che a me molto colpito
Cioè la polemica contro le piccole patria
Ebbene l'elaborazione è ovvio che si convertì su quello che
Adesso non ricordo a memoria né mi sono portato dietro
Il volume di vertice
Ma credo che siano alla memoria e degli amici che sono ben più di me esperti di questa tradizione letteraria
Parla di
Angustia
Di anguste città
Cioè ancora una volta la pertinente
Invece essa è veramente si ritroverà un po'tutte le fila dei problemi che stiamo dicendo che c'è la centrale ITA della Città del cittadino
Pensate e nelle pulizie
Nel nel
Delle romanze
Lì la romanza Giulia
Che si svolge in campagna
E il tempo della coscrizione bisogna estrarre a sorte i sette che dovranno andare soldati
Tra contadini e c'è questa polarità tra il cittadino che portare o il fratello Di Carlo che sarà andata anche gli ESU perché poi optare per una libertà
Volontaria di impegnarsi allarmi allarmi per la Patria e il fratello che dovrà invece andare a combattere indossando la divisa bianca dell'ansia
Questo avviene in campagna in città è tutt'altro il discorso sono cittadini
Quindi questo cita ci dà conto di tante cose
Mi riallaccio alle considerazioni che venivano fatte la su come nasce la solidarietà internazionale
Dentro queste dinamiche io credo che
Porto Vasia Samoa mi scuso e
Il Romito del cinesi
Riferisce stiamo varando tipo visione
Gramsci di Gramsci
L'ho detto intervenendo in apertura
Ma l'impatto
Anche il motivo
Di messaggi semplici semplici
Segnali chiari con un ritmo sferzante cantabile no le opzioni metriche con la differenza abissale rispetto
Alla ipertrofia retorica di l'altra generazione
Cioè Vettese passare da
Dai focus dai Sepolcri di Foscolo alle due canzoni patriottiche leopardi a queste Riva che sono nel volgere
Di
Che esso cinque sei anni sette otto fa quasi contemporanee mostra l'abisso
No delle trasformazioni radicali che si compiono in termini proprio di capacità di
Comunque proprio comunicativa di impatto
Comunicati vero mito del Cenisio che ci spieghi
Chi è il viandante Dante che ha valicato le Alpi perché Boldi visitare l'Italia
Soggetto misterioso
Non lo sappiamo euro che gli piace andare i paganti dopo
Però
Quando era
Sulle onde del Baltico mare
Poi se un polacco
Ha sentito il rumore
Di questi insurrezioni italiane
Quelle del venti ventuno viene
Ritenuto curioso
E che fa
Come scatta questa prima fase della solidarietà
Dello straniero
Scatta sull'onda del discorso che il vecchio Romito
Padre del grande SIC notte Silvio Pellico che sta ormai allo Spielberg
Col suo quadro terribile di un'Italia sconfitta ma non umiliata
Condivide le lacrime
E proietta forse una prima fase di questa poco
Attenzione solidale dell'Europa verso l'Italia in Risorgimento che quella fase mi pare di tipo compassione folle
Che non è poco nelle dinamiche di trasformazione della
Dell'atteggiamento dell'Europa poi tutte le grandi attività diplomatiche politiche mi interessano meno rispetto a questo semplice spunto
Se vogliono in senso
Allora
Mi sono reso conto che per imparare qualche cosa sul federalismo e Risorgimento devo tornare qui viene
Giovedì domani
Alle quattordici e trenta quando Marina Formica parlerà di questo argomento
E quindi insomma
Qua restiamo restiamo restiamo fermi sul problema
Del letteratura il Risorgimento e mi pare che
Che
Potremmo forse avere l'apporto di qualche
Di qualcuno dei presenti
Ferroni
Mi pare il professor Ferroni ha chiesto di
Faccio qua no prima di tutto però io vorrei ricordare quanto costi si sono impegnati per la costruzione di questo convegno di questo evento Beatrice Alfonsetti e Silvia tattiche e insomma
Non sono state ricordate ma
Veramente
Hanno avuto un ruolo da del se la cosa è riuscita così bene si deve naturalmente a tutto il Comitato delle tre università che chiede a cui ha partecipato anche io abbiamo
Dialogato progettato in modo molto complesso però al al punto dire dal punto di momento finale insomma c'è stata la fase organizzativa dove
La tattica e l'altro non seppi sono state veramente delle vere e proprie combattenti e tra l'altro Maria Teresa garantire il nostro Dipartimento ex d'Italia mistica è anche
è stato costretto a modificare il nome come è stata costretta modificare nome la facoltà che non si capisce perché si chiami no a oggi come si chiama di di Filosofia lettere s scienze
Umanistiche e Studi Orientali che mi pareva assolutamente un nome assurdo mentre in tutta Italia ci sono Facoltà di lettere e Filosofia quindi io continuo a chiamarmi professore di letteratura italiana in una Facoltà di lettere Pigozzo piglia come fatta questa premessa che c'entra relativamente poco e comunque potrebbe chiamare in causa anche la riflessione sul federalismo in ultima analisi collegato alla all'autonomia universitaria lasciamo perdere
No
Dico fatto questo
Farei
Farei qualche riflessione ecco
Manifestando anche qualche perplessità io sono
Uno spirito sempre inevitabilmente polemico
Ecco perplessità sull'uso molto coerente oggi no nella storiografia né nella riflessione deve culturale di oggi e succ su categorie come una relazione
Costruzione invenzione fondazione ordina del discorso eccetera eccetera e sono tutte cose molto importanti naturalmente
Che però secondo me proiettano sulla storia del passato dei modelli che sono quelli della nostra comunicazione contemporanea
E finiscono per proiettare appunto i nostri modelli comunicativi su realtà che io e altri sono molto più oscure molto più contraddittorie dove giocano
Elementi del che sono venuti fuori del resto da da tanti interventi di stamattina elementi di tipo molto diverso però
Per cui è chiaro che che
Che c'è qualcuno che fonda dei miti no ma non a volte sono miti proprio insomma come quello delle dell'acqua del Portogallo a volte invece
Questi miti non sono fondati inventati in quel momento ma vengono da una lunga elaborazione complessa contraddittoria che c'ha alle spalle una storia lunghissima
Come la stessa categoria di nazione no come del resto mostrava Battistini ultimamente ma come hanno mostrato altri con la presenza nel Settecento trova quant'era forte
Ma poi scelto Dante non era nazionalista in senso otto ottocentesco però insomma crede in un'identità dell'italiano
Che che poi quali saranno i confini i limiti sono sempre quelli a dall'Alpi alla Sicilia ci siamo sempre poi naturalmente ci sono tutte le le le scissioni le contraddizioni le differenze i conflitti Nola la ricchezza eccezionale di questo universo dato proprio dai conflitti
Però ecco credo che
Nei confronti del processo risorgimentale dobbiamo tener conto di queste varie componenti con che sono contraddittorie e e combaciano con e sono in conflitto talvolta tra loro per esempio è stato presentato un opposizioni uno tra il modello diciamo co Monica attivo e quello economico manco per idea secondo me no sono tutte cose che convergono in maniera diversa e poiché in maniera diversa e complessa
Di fronte ad una realtà che è un a una realtà prima di tutto materiale sono se appunto essi si fanno dei discorsi
Collegati ad un'ideologia ad un orizzonte che riguarda non soltanto l'Italia ma riguarda l'Europa il mondo del tempo se si fanno dei discorsi questi discorsi sono collegati a delle condizioni materiali specifiche perché insomma
E il fatto che ci siano gli austriaci che governano
Il perché un posto dove si parla italiano ha comunque fastidio in quella società insomma in quella cultura no se poi accada o delle cose sono venute fuori pensate dal disastro europeo che è stato è la rivoluzione e il perito napoleonico quante sofferenze quante modificazioni di punti di vista di vita
Bene che che hanno sollecitato Bava e modi di interventi cambiamenti di prospettive non si tratta qui di creare da un momento all'altro no un modello che poi di propaganda che poi riceva e subito il consenso dalla da chi da
Dal pubblico si direbbe oggi insomma no non sono così le cose le cose nascono proprio dallo un coacervo parlo di contraddizioni in cui gioca la scuola che veniva
Ricordata giustamente e da Guanda ma non soltanto la scuola trovano perché la gente su soffriva proprio no
Materialmente fisicamente proprio nelle nel nella quotidianità in mare i cento nessuno vuole essere mai prima la gente di ammazzata davvero trovano
Incarichi e lì si andava davvero in esilio ci si andava davvero insomma ecco
Credo che
Una ricostruzione sono tutte interessa e per esempio il discorso di banchi a motivi di grandissimo interresse meramente dà degli stimoli fondamentali a capire certe cose ma corre il rischio di essere
Totalizzante realtà no in realtà le cose e si svolgevano sempre una grande contraddittorietà ed testo da oggi
Forse
Dovremmo essere capaci di recuperare proprio lo spessore di sofferenza dico di di lotta insomma di di impegno assistenziale che quella gente ha avuto un hanno avuto un impegno esistenziale
Che da cui noi certo siamo siamo lontani viviamo in un mondo completamente diverso per fortuna non dobbiamo fare quelle cose ma il fatto che lo abbiano fatte
Con una vigore a volte una tensione morale un'abnegazione tale
è qualche cosa che ci ha costituito nulla nostra modernità l'Italia nel mondo è stata fatta la quelli là insomma la modernità è stata fatta la quelli l'altra parte
C'è poco da fare insomma no e non dimentichiamoci poi forte impegno che nonostante
Così le contraddizioni dello Stato unitario nonostante ENI
Così l'Italia sia venuta scelto male
Però c'è stata una forte attenzione allo al
All'unificazione almeno cultura la scuola pensate
No è stato ricordato recentemente da qualcuno le maestri né no che anzi sono andate nei posti e così
Più sperduti di Italia dove non era arrivato mai nulla prima e questo non è qualcosa di importante storicamente umano è
Io credo che queste cose oggi
Vanno messe proprio sul tappeto con più forza di quanto solitamente si faccia insomma
Cerchiamo di non essere soltanto uno degli studiosi che proietta hanno i loro modelli su quell'universo parte ma cerchiamo di confrontarsi col
Come dire con lo scatto esistenziale di tale materiale proprio fisico che questa gente ha avuto nei confronti al mondo del mondo e che da questo punto di vista credo che la letteratura
Ci è molto utile se non si è usata come documento però attenzione
Se usata proprio interrogando la sua forza strutturale ci può essere molto utile per capire le contraddizioni materiali esistenziali profonde
Ultima battuta mi dispiace così rivolgermi insomma contro diciamo con doveva virgolette alcuni aspetti del discorso di Banti no e ma dico tirare in ballo i Promessi Sposi proprio non ci siamo no perché insomma no
Dicono non non si può dire che insomma il modello
Il modello no della ragazza dosi insidiata da da questo dongiovanni
Né nobile che don Rodrigo possa essere un modello costruito in rapporto così dopo
A questa ideologia a queste narrazioni no
Risorgimentali sulle donne violate eccetera eccetera noi viene da molto lontano da tutta una tradizione che risale addirittura comando Alessandrino insomma
Rhodes tante cose di questo genere ecco e la complessità la ricchezza
Di uno mando un enorme si sposino anzi
Non si esaurisse certo in una dimensione così di di propaganda poi ci sono dei romanzi che sono stati hanno offerto uno delle costruzioni mitica vere e proprie ma non c'è non si può dire certo
Questo per i Promessi Sposi che semmai sommava in una direzione molto diverso ha interrogato anche le contraddizioni e del nostro essere sociale le contraddizioni dell'Italia stessa che si sta costruendo i mali dell'Italia che continuano ancora oggi
Allora
Essendo stato chiamato in causa Banti
A due la parola il
Seguito e lo facciamo poi fuori
Assetto vedo
Dunque
Eccetto che le persone che soffrono e muoiono e fanno hanno un impegno esistono Effer Lonigro se lo guardo un impegno che non però guarda me un impegno esistenziale notevole
Ma insomma è curiosa questa impostazione neo materialista che in tre minuti ha delineato Ferroni
Alle persone fanno delle cose perché hanno degli orizzonti di valori
Non sono mica autonomi Zanica persone che vanno a farsi massacrare sulle barricate perché quel giorno lì hanno deciso che la loro materialità voi il loro investimento affettivo andava nella direzione di pigliare una palla nel petto
C'è un sistema valoriale dietro
E il Sistema valoriale va studiato
A
Va studiato nei suoi propri termini se non si capisce perché le persone fanno delle cose in un momento particolare
Ci sono gli austriaci Lombardia o bella ma gli austriaci in Lombardia non ci sono mica dal mille ottocentoquindici e
Ci son da parecchio e
E com'è che dal mille ottocentoquindici viene in mente che è un certo punto bisogna cominciare a far qualcosa
E ma perché esiste un discorso che nasce appunto come abbiamo poi detto già stamattina un discorso specifico che nasce dal mille settecentonovantasei in avanti
Ed è questo punto di vista parte Ferroni a sedere e più in generale
Che c'è una bella differenza fra il discutere genericamente d'Italia come si fa per molti secoli da Dante in avanti e discutere specificamente di nazione
Perché l'azione è un concetto che ha una politicità enorme
L'elemento in più Hoecke nazione riassume in sé un concetto della sovranità politica radicalmente eversivo rispetto alle strutture degli Stati moderni o degli antichi Stati italiani lì c'è la chiave per capire come che le persone si vanno a fare massa creare o fanno a fa delle cose per cui si fanno processare vani in prigione pane in esilio perché l'idea e non più la sovranità che scende dalla divinità si appoggia sul reca deve poi decidere ma dal basso solo che quel basso viene identificato col termine nazione
Che è un'invenzione assoluta
Perché bisogna inventarsi era questa Nazione italiana non esiste non è che uno guarda dalla finestra a Milano a Napoli o a Firenze nel mille ottocentoquindici e dice Tocci la nazione italiana vai facciamo qualcosa per no processo completamente diverso
E quando si costruisce l'idea della nazione italiana sulla questione che
Esiste la lingua italiana esiste la letteratura italiana ma si fa un'operazione di una forzatura assolutamente folle perché come linguistici spiegano
In Italia all'inizio del diciannovesimo secolo italofoni sono una percentuale assolutamente minima
Della popolazione che vive sulla penisola quindi bisogna metterci
Del delle Igna né del carbone per far partire quella macchina perché la gente non si ammazzare per da a far ammazzare per Dante o perché si se la lingua italiana ci vogliono degli elementi in più degli elementi che fanno battere il cuore degli elementi che fanno accapponare la pelle perché se no le persone non ci vanno e allora
Se si fa intervenire la religione se si fa intervenire il valore dell'onore se si comincia a dire attenzione gli stranieri ci portano via oltre che la libertà ci portano via anche l'onore delle virgolette i nostri donne sono tutti elementi che alzano incredibilmente la temperatura emotiva e fanno fare quelle cose le cose diventano materiali dopo che esiste un sistema ideale di valori
E non capisco perché
Questo sistema ideale di valori non possa essere descritto con i termini narrazione discorso costruzione sono delle categorie analitiche che noi usiamo oggi certamente discorso nata Lazio
Reazione forse sì ma discorso costruzione non erano lessi ceppi lei mi che appartenessero all'essi così Manzoni o di leopardi o di Berchet o di o di D'Azeglio
Ma
Massimo descrivono bene
Quello che succede
Figure che si inseguono da un testo a un altro figure simboliche narrative che compaiono sistematicamente in un testo e in un altro che in un altro
A rompendo fra l'altro le gerarchia dei materiali comunicativi stanno i romanzi storici come stanno in canzoni popolari o in stampe in bianco e nero vendute a pochi centesimi sui mercati delle città italiane
Quante Promessi Sposi io Santo che che fraintendimento devo essermi spiegato veramente male
Io ho scritto un libro che si chiama la nazione del Risorgimento nel quale ho detto esplicitamente che non posso mettere i Promessi Sposi dentro il Cannone risorgimentale perché i Promessi Sposi non sono un libro militante
E nessuno lo cita in questo senso
Quindi non voglio dire non l'ha scritto anzi ho scritto esplicitamente che non ritengo i Promessi Sposi un libro che appartenga alla costruzione della nazione della militanza risorgimentale ciò che volevo dire
E che l'idea dello stupro come figura narrativa abita alimenti degli intellettuali di epoca romantica
Alcuni lo declinano questo questa figura la declinano in una direzione nazional patriottica alterino ma è al centro di un immaginario che ha una storia alle spalle
Lucrezia edito cinica sono delle storie che eviti emergono costantemente nel patriottismo repubblicano di epoca moderna che questi signori conoscono benissimo
Pamela Clarissa di Richardson
Sono due esperienze letterarie che tutti conoscono perfettamente essendo stati dei best Sellers assoluti
C'è una continuità ma questo per dire che appunto avi esiste esistono delle figurazioni che colpiscono l'immaginario e colpiscono anche un pruriginoso cattolico come Manzoni
Questo volevo dire mi sembra importante da tenere in considerazione che il romanzo di romanzi del diciannovesimo secolo abbia un plot che parte la macchina par a te a partire da un tentativo di stupro sarà una figura che che gli rimbalza nella testa questi qualcuno lo declina in direzione nazional patriottico
Sicilia
L'imputato citato prima non lo so penso ci dirà chi
Dote restino Titti Trento non so fatto pochi secondi spero che non diventi un fervore Rino clericale
Mi chiamo nuova che don Romano di
E vorrei rompere le paure degli studenti
Perché io faccio piccolo ponte tra le Università e anche quelli senza voce fuori delle università è molto importante questa partecipazione
Voglio dire primo grazie
Per questo cammino
E augurare agli universitari di rimanere universitari per sempre non bocciati
Lo con la laurea e con un lavoro ma nella ricerca permanente e partecipati se potete alle varie iniziative che ci sono
Ieri o l'altro ieri io ascoltavo proprio a proposito rissa Formica e ce ne sono tante in Italia da e
Due battute o ancora dalla letteratura alla vittima
Dalla vita la politica l'economia con un problema però grosso cercate di diventare protagonisti anche se non è facile conquistarlo
I famosi eroi del passato hanno sudato sangue
Per riconquistato i propri spazi Giovanni vi prego
Ripeto ricoperati vostri spazi
Con un cammino culturale anche per l'oggi si concludeva prima e io aggiungo ancora quello che è stato detto che diventi veramente la nazione quella famiglia allargata
Sul serio
Perché se volete anche impregnata
Di religiosità ho sentito mi hanno detto dieci venti trenta volte l'anno nominata nelle relazioni ma rinnovate la però perché vidi a quella passione quel coraggio
Che possa veramente diventare
Vera democrazia vera libertà io vi ringrazio ringrazio questi ma ringrazio le assemblee gli studenti
Continuiamo
Interventi
Continuiamo gli interventi che
Sperando che rientrino nella
Speranza insomma chiedendo che rientrino nella discussione che si interventi ha chiesto di intervenire la professoressa Alfonsetti
Che dovrà svolgere una relazione poi mi pare domani domani si ormai televisivi si applaude oppure prima che uno dica qualcosa fuori dal coro da
Massima
L'ordine allora
L'avevo senza voler entrare in polemiche diciamo bisogna intendersi quando si parla e penso che mi rivolgo anche agli studenti a cui quest'anno ho fatto diciamo per i quali ho fatto un corso sull'Ottocento
Allora da settecento Istat a volte ho la sensazione che tutto sia stato detto fatto già nel corso del settecento e mi riferisco anche a un settecento ultimo l'ultimo decennio del Settecento ci troviamo quasi tutto quello che poi troviamo dopo
E la trasmissione anche fisica
Cioè voglio dire con la richiede alla restaurazione non sono morti tutti coloro che prima avevano via durante il periodo giacobino repubblicano venticinque anni poi i conti di una vera e cinquantacinque anni cinquant'anni e sono attivi scrivono dall'esilio continuano a modificare le idee politiche quindi le traghettano
Se mi pongo
Invece in una prospettiva del Novecento sono cresciuta la nostra generazione fondamentalmente degli anni Settanta alle parole paté un'azione
Ovviamente sovrapponeva tutta una retorica relativa al fascismo e quindi ce ne siamo distaccati
E difficile mettersi situarsi da qualche parte e difficile costruire discorsi perché ogni discorso rischia di essere inevitabilmente schematico
Però non c'è dubbio che abbiamo bisogno di punti di partenza che sono naturalmente convenzionali
Allora in questo senso e Piero l'onore il martirio sono delle cose che acquistano una più forte risonanza nel corso dell'ottocento se lo stupratore e lo straniero
Ma
Ovviamente tutti costoro in tutti i vari romantici hanno un bagaglio classicisti con lo ricordava Banti prima
E questo bagaglio classicisti con nuovi l'hanno iniziato ad adoperare contro lo straniero soltanto dopo la Restaurazione
Perché le tragedie sulla Virginia sia sulla Virginia che riprende l'episodio appunto di Lucrezia che viene appunto stuprate eccetera eccetera Virginia che a sua volta si rifà il paradigma di Lucrezia attraverso il quale si fonda la Repubblica romana questo mito fondativo ecco prima e il tiranno ecco Appio Claudio che vuole diventare un tiranno e per tutto il Settecento è fondamentalmente questo
Ma
Durante il triennio giacobino il tiranno nelle più soltanto tiranno ma è un tiranno Franco cioè francese dunque straniero penso alla Virginia bresciana del novantasette di salti e non è l'unica
Tragedia fondativa in questo senso salti era conosciuto da Manzoni ed altri trenta tanti altri lui e altri crea hanno già il martirio con i Templari noi saremo perseguitati ma da chi non dà un re qualunque da Filippo il Bello francese quindi attraverso la
Come dire rappresentazioni di tragedie che hanno queste favole dove c'è lo onore della donna storte viene e qui stuprata o sta per essere stuprata dal
Prima
Il tiranno
Quando si scrivevano delle appunto tragedie repubblicane nel corso del Settecento e quindi si identificava nella figura di Appio Claudio il tiranno poi invece il tiranno diventa anche lo straniero cioè il francese nasco e si crea un rapporto difficilissimo per noi da comprendere di come dire attrazione repulsione questo ti danno e però sempre più pardon Bratto nella figura ma dopo l'Ottocento non soltanto dei franchi dei francesi ma di Napoleone e quello che comunque l'unico che ci potrà aiutare
Nella via della Repubblica nella via della Costituzione nella via di quello che sarà la costruzione poi anche del Regno Italico Dio una mini trazione unitaria di un esercito eccetera e la mancanza dell'esercito sarà un motivo poi nel mille ottocentoquattordici quindici
Appunto su cui rifletteranno tanti letterati allora
E chiaro che
Da un lato c'è continuità dal lato c'è inevitabilmente aggancio
Appunto alle condizioni militari questi non sono solo discorsi sono discorsi che vengono fatti da chi quindi la letteratura è fatta da chi
Poi non soltanto dopo mille ottocentoquindici ma già ben prima durante gli anni se dal novantatré novantaquattro
In forza di questi valori che via via continua di cui continua a come dire che conta che di che vengono elaborati potremmo dire
Valori di Repubblica valori di diciamo democrazia rappresentativa valori di costituzioni è perché si guarda l'Inghilterra eccetera eccetera
Il forte sono come dire disposti a
In qualche modo sempre più far coincidere la scrittura collazione
Ma
Come ci insegnano è già al
Volterra
Bisogna parlare alcun onore per convincere dei valori lumi mistici queste eredità viene assolutamente impresa dai diciamo patrioti degli anni Novanta viene come dire in qualche misura portata anche al di là lui gli anni di dieci l'undici tredici quattordici quindici sono interessantissimi fanno vedere questo distacco sempre maggiore dalla figura e Francia esito e nello stesso tempo l'angoscia del ritorno all'antico regime come fare e all'ora inevitabilmente che cosa diciamo in qualche misura
Si modifica la risonanza di medesime parole noi per tutto il Settecento troviamo la parola nazione nazionale lo ricordava giustamente il professor Andrea Battistini ultimamente mi sono fatto lo spoglio dei giornali dei letterati quaranta vudù mi
Nazione spesse Uggiate per indicare la nazione toscana veneziana o anche l'intera comunità italiana con la stessa divisione geografica purtuttavia tutti noi comprendiamo e sappiamo e possiamo verificare che
Cambiati acquista un significato politico durante il triennio come ha detto Anna Maria Rao ma
Se non poi andiamo a confrontare la risonanza che questa parola di nazione e di patria acquisita
Da
Dagli anni Novanta alla restaurazione e subito dopo in avanti notiamo che questa risonanza e come dire rende il rapportabile per certi aspetti il prima le radici sono negli anni Novanta e anche per in alto sono negli anni Novanta ma poi dopo c'è un salto perché in qualche misura la frustrazione tutto ciò che è crollata la rivoluzione ha fatto crollare poi c'è stato appunto l'usurpazione le categorie di Belice nel costato alcun do dispotismo sopra l'usurpazione e autorità e quindi a un certo punto ci simili coalizza e si come dire costruisco dei sistemi di valori già elaborati precedentemente da usare minoranza e quel per un altro passa Gio si comincia ad allargare sempre più come dire la possibilità che questi discorsi e insieme alle azioni è ovvio vengono sempre più allargati e quindi da una pochissima minoranze si amplia sempre più questo discorso tant'è vero che poi basta quando venne rappresentato e ho finito Francesca da Rimini c'era solo una piccolissima parte per pepato palla paté al padre chiedo una piccola posto cioè e Confalonieri dice tre anni fa
La stessa parlata Di Paolo e Francesca non avrebbe appunto creato quello che credo nel mille ottocentoquindici a Milano quindi è questo il diciamo come dire il salto che in qualche modo si regista
Poi volevo fare una piccolissima chiosa sono sì ho finito sul capolavoro non capolavoro documenti
I testi hanno una dita complessa il senso lo diamo noi io posso anche in qualche misura un testo non è che loro riduco al documento l'opposto usare anche a Como documento non ridurlo il diverso
E in qualche modo
E cuccette una poetica che ha smesso
Dissentire di più come dire affermare l'equivalenza fa fra est artisticità e politica solo up nel corso del ottocento prima tutto ciò che era bello era anche politico almeno questo per tutto il Settecento fino a Foscolo
C'è un
Un'altra ricco
Richiesta di intervento che
Mi raccomando breve
Vorrei anch'io fare un intervento da dall'Aula diciamo
Alla tesi di sentenze no Giorgio Zaccaro insegnante liceale nascono di
Periferia allora vorrei ringraziare per questa bellissima occasione stamattina mi sembra un primo momento reale di aggregazione
Noi come insegnanti siamo stati siamo un po'tartassati c'è Sergio Romano che ci ha accusato un paio di settimane fa di essere
Poco presenti su questo tema
Io penso che ci spero che ci siano tante altre iniziative che aggreghi no le diverse faccia la realtà italiana partendo però temi storici andando affrontare il presente in modo approfondito critico e rendendo gli insegnanti e ragazzi
E protagonisti protagonista su sedici successi sta civile
Interattivi c'era chiudo con la citazione Antonio motivo mille novecentoquarantuno parlava di una sintesi che Diana devono fare Beaubourg tra posizioni molto lontane facciamolo anche oggi sarebbe una bella iniziativa viva Garibaldi
Allora
A questo punto vorrei fare una anch'io un interno una domandina un intervento in San mettermi appunto dalla parte del pubblico anziché da quella della residenza durante queste discussioni ho sentito
Venuto fuori una
Un problema che è quello del rapporto tra il cosmopolitismo e la nazione
E mi è venuto alla mente un episodio
Che
Quindi campi insomma un momento di una la rappresentazione che ha che abbiamo fatto un gruppo di studiosi italiani ad Oxford
Della
Storia d'Italia Einaudi della il primo volume della Storia d'Italia Einaudi parecchi anni fa era uscita eccetera con noi Venturi
Franco Venturi un un grande studioso
Della
Del Settecento soprattutto del Settecento italiano e nella
Ha scritto sul di formatori direi nelle dei vari Stati italiani sulla cultura sul rapporto tra la cultura
Riformatrice del Settecento italiano e in la Francia e gli altri Paesi europei e il resto dell'Europa
Uno studioso di primo ordine di grandissima importanza che
Alla
Alla fine del suo intervento riguardava l'asse il primo volume della Storia d'Italia inauditi poi è stato pubblicato una serie di volumi sulla storia d'Italia
Disse questa
Questa
Questa frase di enuncio un concetto cioè l'idea che
Il cosmopolitismo che era un atteggiamento proprio di tutta la cultura anche italiana
Del Settecento
Aveva
Che
Denominato con la alla cultura appunto
Settecentesca
E però a un certo punto illesi il concetto di lana nascita dell'idea di nazione la nascita del patriottismo nazionale
Era stata una sorta di declino culturale rispetto a questo momento del cosmopolitismo
Settecentesco cioè la Nazione come un momento di declino non con un passo in avanti della nostra cultura cultura e della nostra coscienza civile
Siccome
Durante le relazioni e non ho sentito che
Questa tema del cosmopolitismo e del rapporto cosmopolitismo nazione e venuto fuori
L'Istat si siano fatti degli accenni vorrei sentire l'opinione dei relatori su questo o di quale dei relatori
Mi pare che tu hai parlato di cosmopolitismo e nazione vorresti dire la tua opinione
Io vorrei dire sì la mia opinione su cui essa se se mi permetti ampliandola anche leggermente
Riflettendo su quello che è stato detto
Il problema
Della
Dimensione
Culturale emotiva
Dell'impegno politico che
è stato ricordato stamattina e anche della
Le letteratura
O della scrittura come forma di comunicazione circolazione delle idee ecco per dirla molto rapidamente
Io vorrei richiamare però anche l'attenzione su un elemento che può sembrare ovvio e perfino banale ma che fondamentale io credo
Per comprendere il
I mutamenti e la radicalità delle trasformazioni nel modo di concepire queste idea
Tra la fine del Settecento del primo Ottocento e cioè alcuni eventi piccoli piccoli
La Rivoluzione americana una rivoluzione francese Rivoluzione americana e senza rivoluzione francese
Di queste all'idea di nazione formulata in questi termini
No si sarebbe parlato né si sarebbe sentita anche questa spinta emotiva a
Operare per una sua realizzazione immediata o futura
E che cosa accade poi dopo o viene dimenticata non interessa più
Non viene
Secondo me è dimenticata ne perda di interesse ma dobbiamo ricordare un altro un piccolissimo fatto politico
Che è il Congresso di Vienna che decide che questi Stati sono tutti sotto tutela delibere potenza europea e che non si può muovere niente senza che venga da loro deciso è questo
Veramente spinge
A quella opera sotterranea
A
E se è nato nette almeno in quella ricordava Alberto Di di impegno o di impegno lungo segreto di costituzione di
Costituzione appunto società segrete nello stesso tempo impegno diplomatico a seconda appunto dei momenti al seconda anche dei temperamenti a seconda degli ambienti
Che però davvero qualcosa di eroico così come trovo anche loro aiuto
Straordinario lo sforzo e dare la capacità ma anche le imprese non di un vi è una figura come Cavour di riuscire ad imporre la sua presenza solo scacchiere europeo nella decisione che bisogna prendere in relazione Agli Stati italiani sembra
Trombati fino a quel momento non era stato possibile non c'era uno Stato italiano presente delle decisioni che si nei congressi e che
Si riunivano per decidere che cosa doveva accadere in Italia dico questo consono forse
Le infatti banali da da manuale che senza i quali però davvero poi rischiamo di non comprenderci
Allora cosmopolitismo e nazione cosmopolitismo in azione
Negli ultimi decenni del settecento sono colpi più che nazione cosmopolitismo e patria sono elementi che
Fortemente si intrecciano si intrecciano e coesistono ecco esistono
Non non si escludono null'altro non è appunto la piccola patria è la patria della e la patria della virtù e da parte delle legge la patria della felicità comune del bene pubblico che
Diciamo convive con con la patria come semplice luogo di nascita quindi non
Non vi è contraddizione anzi si traduce poi in una forte tensione
Di tipo internazionale del negli anni della Rivoluzione francese di solidarietà tra i movimenti patriottici del periodo
Del decennio rivoluzionario seguito l'ottantanove ma
Naturalmente la cosa
Potrebbe proseguire nonno possa fare ora
Sono completamente d'accordo con quello che ha detto la professoressa Anna Maria Rao
Su questo problema mi sembra che abbia chiarito la sostanza della questione che
Ora
Vuole dire fare un piccolo intervento per professor contano per ringraziare
Nella mia qualità deve
Presidente del comitato scientifico che organizzato tutto ma
Mi associo le faccio mie
Alle cose che era amico Ferroni ha voluto dire giustamente anticipando i tempi
Però
Visto che era
Discussione che si è avviata e che spero sia foriera di tante altre intrecci registrata anche di intrecciare
Comportamenti
Motivo
Bene
Vorrei fare una
Scorso certissima riflessione sui sugli elementi che emergeva
è sempre questione di punto di vista ed è sempre questione di scala
Per Previti rischiamo di
Abitarci in un dibattito dissennato che occupo le cronache qualche decennio fa tra micro storia che altra sto
Allora
Io per
Petizione di principio sostengo tesi che nella cultura europea occidentale da Omero oggi non è cambiato quasi niente
Per capirci è
Perché attenerci
Se partiamo da questo presupposto si tratta di saper riconoscere mettere in evidenza
Le discontinuità al
Qualche cos'è questa
Problematica dello stupro della violenza
Che ha una tradizione antichissima figurina
Come viene re inventata Horri
Connotata Horri
Semantiche esatta rispetto alle figure canoniche necessaria
La donna
E l'uomo
Che intende
Fare violenza
Non c'è soltanto
Non c'è più solo il dato di violenza interviene un fattore nuove
Ora io ho già abusato della pazienza interno prima parlando di Giovanni Berchet
Ma se sfogliamo le polizie di pesce
Troviamo due figure di donna che danno il titolo a due romanze
Qual è l'angoscia di la Rina o l'angoscia di Matilde
Non è più subire violenza da parte di un uomo
Ma subire la violenza di dover sposare lo straniero
E che vuol dire attenzione che noi siamo di fronte ad un atto
Di forza di violenza di stupro
Che da sempre
Si intreccia a tutti i rischi della generazione della discendenza
Ma se l'elaborazione concettuale della nazione nuova quell'ovviamente Poste rivoluzionari
è
Tende all'elaborazione di una comunità di una famiglia Fratelli d'Italia
Sei
La donna che è membro di questa famiglia bagni sposa ad uno straniero c'è la corruzione della discendenza cioè di nuovo il tema del sangue della legittimità della discendenza e questo quello che cambia
Ed è un elemento una
Riorganizzazione complessiva della funzione mitica no tutte le figure donne violentate e stuprate o in rovina tutto quello che volete che c'è nell'armamentario
No dell'immaginario occidentale
Questo è un fatto nuovo che io credo
Non mi pare che in passato ci fosse che Matilde si debba svegliare di soprassalto perché ha avuto l'incubo che suo padre vuole farli sposare
Un Saro osteria co è un fatto che non c'era prima che Gravina sposa
Ad un
Militare austriaco si renda conto di essere fuori dalla comunità perché ha sposato cioè viene messa al bando e dall'angoscia di sms armato è un fatto nuovo
I limiti possono essere inventati di colpo
Mite che non esistevano
Per o ho evocato prima
Le fantasie di Berchet centrate
Sulla lega lombarda
Non c'era
Fintanto che essi mondi
Non pubblica la storia delle repubbliche italiane del Medioevo e lo pubblica quindici anni finisce di pubblicarlo quindici anni prima
Non c'è questo luogo mitico di fondazione
Nazionale non c'è
E inventato di corte
Con quella operazione
Formidabile
In tanti pensiamo e siamo mi pare tutti d'accordo che quello sia
Un grandissimo libro di fondazione identitaria nel senso intero di una storia è un racconto è un mito ossa c'è poco da fare dall'altra come lo chiamo
E in sedici volumi un po'ingombrante come racconto è un racconto
Qual è il luogo di fondazione archetipica della nazione d'Italia chi sono gli italiani gli italiani sono quelli e Alberto da Giussano che brandisce
La spada e va contro il Barbarossa il luogo e il giuramento verso un fatto allora
E questo rispetto ai processi di fondazione mitica
Delle nazioni che è fenomeno qui si svolge tutta Europa è un fatto singolare vero non andiamo a cercare antichità remote
Nella profondità della storia
No Bardi saghe non ce l'abbiamo
Ne possiamo andare oltre come dire la classicità del Mediterraneo
Cioè l'invenzione del Medio Evo è un'invenzione che esplode di colpo il colpo
Con tutto quello che consegue poi nella letteratura e nell'immaginario
Allora questo serve anche a
Venire al tema che il nostro Presidente ci ha posto
Cosmopolitismo
E dico un dato di fatto e che dopo allora dopo tutto quello che giustamente Annamaria ci richiamava come qualcosa Dino più reversibile
è il quadro della lei a Boraso né concettuale
O vogliamo dire
L'intellettualità perché adesso questo è ideologico o meno e su campo europeo
Per correre così come perde alimenta la riflessione di tutte le lingue europee che vogliono essere lingua del popolo e della nazione
Così SIS mondi
Nella sua singolare e affascinante biografia piena di contraddizioni alle
Ci si Suppa il pane contraddizioni si snodi e questo è
Insegno di come
In modo irreversibile
L'elaborazione
Della patria italiana sta dentro un processo che non può che essere un processo europee
Piena
Fare
Allora
Per fortuna per fortuna
Quell'idea
Angusta di nazione
Che a cui
Fatto cenno condanna è stata superando intensi ma oggi c'è uno spirito
Internazionale più aperto un matrimonio con uno straniero non fa tanta impressione come faceva allora questore
Un
Vi prego
E
Dipende
Bene intende insomma certo certo dipende anche dalla
Alle singole persone come la penso
Ma dunque
Al penso che
Possiamo ritenere conclusa la nostra
La nostra la giornata
Grazie agli ascoltatori
Riprenderà il contesto pomeriggio alle quattordici e trenta
Franco
I lavori del pomeriggio con
Neanche con il quarto d'ora accademico vincono i sette minuti accademici vediamo sociologi apposto prego prego
Va bene ma mi pare che siamo tutti d'accordo possiamo iniziare prego
Sì
Allora buonasera ai partecipanti agli studenti ai colleghi questa sessione pomeridiana che tra l'altro si aprirà con una relazione dedicata Giuseppe Verdi
Si inaugura con un momento musicale un breve momento musicale realizzato dal
Coro Diego Carpitella già della Facoltà di lettere e Filosofia ora della nuova Facoltà di Filosofia lettere Scienze Umanistiche e Studi Orientali della Sapienza diretto dal maestro Giorgio Monari
Breve momento musicale collegato naturalmente i contenuti di questo convegno saranno eseguiti due brani e due due brani di Giuseppe Verdi
Di provenienza diversa di funzioni diverse ma
Entrambi ascrivibili totalmente al clima del Risorgimento
Il primo dei brani suona la tromba
Questo inno
è l'altro inno di Mameli le parole sono di Goffredo Mameli la musica invece diverbi questo inno di Mameli e questo secondo diciamo così inno di Mameli venne commissionato avverbi
Nei bollenti giorni da Repubblica romana e verdi consegno la musica
Il ritardo rispetto all'altra intonazione dell'altro di inno di Mameli che è divenuto lindo italiano poteva essere questo che stiamo però ascoltare verdi consegno questo vino nell'aprile del quarantotto quando appunto l'altro in era già stato composto
Le parole di questo inno suonato l'ombra ondeggiano le insegne gialle e nere fuoco per dire sui barbari sulle e in tutte schiere come sentirete ricordano quanto si diceva stamattina di un'esaltazione del popolo italiano come un popolo che sa
Battersi quindi questa
Dimensione eroica nuova della nazione italiana il secondo brano che ascolteremo dopo un brevissimo in do per fare entrare la sezione femminile del coro
Chiedo scusa Ricorboli anche ricordare che il coro di o Carpitella ecco oggi
Supportato da una componente del coro del di fisica altro coro della Facoltà della della Università la Sapienza che si è unito al coro Carpitella per rendere più sostanziosa soprattutto la partecipazione delle voci gravi allora dicevo il secondo coro che ascolteremo le parole solo di Francesco Maria Piave la musica di Verdi la provenienza è illustre perché
Dall'opera ma veste
Eseguita a Firenze nel mille ottocentoquarantasette le palle parole Patria oppressa il dolce nume NOK di madre aver non puoi sono parole fortemente patriottiche ma in quell'opera che canta sono discorso sì sì quindi evidentemente non il popolo italiano ma sappiamo benissimo che
L'impatto il patriottismo è una sorta di sotto testo nell'opera italiana dell'Ottocento quindi certamente anche se sul palcoscenico ero gli scozzesi il pubblico lo sentiva se stesso si identificava in quelle parole quindi ha un senso appunto ascrivere al Risorgimento anche un
Un un un testo come questo una musica come questa la particolarità di questa esecuzione è
Che il coro esigui era il questo questo brano nella versione del mille ottocentoquarantasette con particolare riferimento lo si l'azione politica
Nazionale e internazionale nel presentare Macbeth asta a Parigi nel sessantacinque verdi modificò la musica
Ma non le parole di questo testo una musica che suona nel sessantacinque assai poco patriottica quanto invece suona quella del quarantasette quindi da vent'stante di presentare questa sera qui il coro dedizione quarantasette che si sente pochissimo perché chi va attirato a sentire Macbeth non sente questa versione
Allora questi sono i due brani che ascolteremo vi ringrazio per l'attenzione e buon ascolto voi con il coro Carpitella e il coro di fisica grazie
Tutto
Il
I
Lì
Non
Ritenuto
Che
Illecito di
Bene grazie
Devo dire veramente grazie per questo inizio di questa
Seduto da questa mattina abbiamo avuto i bambini del Santa Cecilia oggi pomeriggio il coro Carpitella quindi credo che
Meglio
Ricorsi non non si poteva iniziare fare
Io credo che sia stato fatto questa mattina io non sono stato presente solo una parte ma voglio rinnovare ringraziamenti sia
Fra i colleghi che hanno organizzato questo convegno che
Per quello che ci riguarda voi alle strutture della Sapienza personale del dell'ufficio del cerimoniale da chi ha curato insomma che
Questo evento riuscisse nel modo peggiore
Quindi questo non è un fatto formale non è un fatto retorico ma è un fatto sostanziale se oggi
In questa Università domani intanto chiamo la collega che mi aveva detto che voleva fare una specie di comunicazione di servizio per come raggiungere la sede di domani comunque il fatto che
Oggi in questa sede domani in un'altra e dopodomani un altro ancora si svolgeva diciamo questo convegno significa che
Le università che hanno dato vita sia al Comitato e quindi hanno realizzato il convegno
Hanno visto giusto nel momento in cui sono partite per questo
Cooperazione voi sapete che spesso le collaborazioni nel mondo accademico sono gli uffici di cui si è dimostrato invece
Che possibile collaborare su un tema
Che obiettivamente di interesse del tutto ancora io prima di aprire
Appunto la parola collegati perché vi illustra come si arriva domani al
Tor Vergata prego
Sì grazie
Cioè dovrebbe funzionare
Siccome
Alcuni di voi mi hanno manifestato delle dei dubbi su come si possa arrivare appunto l'Università di Tor Vergata volevo spiegare
Domani appunto l'incontro si terrà nella Facoltà di lettere di Tor Vergata
Che ubicata abbia Colombia uno
Come si arriva e lo dico soprattutto per gli studenti perché per i relatori ci sarà la navetta per chi viene con la macchina
Pella la vetta purtroppo non ai vostri per tutti per chi viene con la macchina si può prendere il raccordo uscire all'uscita ventuno la Romanina
E poi seguire le indicazioni è molto ben segnalato Università di Tor Vergata oppure Policlinico di Tor Vergata e arrivati abbia della Sorbona ci sono le indicazioni Facoltà di lettere appunto via con l'Umbria uno
Per chi invece viene con i mezzi pubblici si domani ci sarà uno sciopero che però dicono non sia totale comunque si prende la metro lineare direzione Anagnina si senta al capolinea Anagnina
E da lì c'è un autobus che parte molto frequentemente ogni pochi minuti e in neanche dieci minuti porta la facoltà l'autobus è il venti express
Arrivati alla Facoltà di lettere chiederete voi dell'Auditorium ma sono facilmente poi raggiungibile grazie
Perché allora
Abbiamo
Iniziato con una comunicazione di servizio in genere le comunicazioni si fanno alla fine ma questa volta l'abbiamo fatta all'inizio perché ricorsi tutti
Sono possono orientarsi intanto inviterei però i relatori di questo pomeriggio ad accomodarsi a questo tavolo siamo solo io la professoressa Cantù ripeto dopo un po'di tempo con grande piacere quindi però sempre ci fate compagnia da questa parte
Possiamo dare vita al
Alla convegno io mi hanno comunicato che il professor Croce assente ma a leggere la sua relazione del professoressa
Da anni era Marchionne assieme
Dottoressa va bene
Non insomma che parla bene insulto
è un augurio eventualmente
Bene la prima appunto l'avremo il primo intervento riguarda la figura di verdi qualcosa ci ha detto prima il professor Piperno quindi credo che
Ci sia un legame perfetto tra coro la sua relazione prego
Va bene sì
Sì come ha detto c'è un legame allora
Le celebrazioni per i centocinquant'anni dalla nascita dello Stato italiano offrono l'occasione per riesaminare criticamente alcuni aspetti della mitologia che ha accompagnato la nascita della nazione
In tale mitologia nessuno ha più importanza di Giuseppe Verdi nel mille novecentosei cinque anni dopo la sua morte
Fu pubblicato a Milano un libro intitolato la vita di Giuseppe Verdi narrata al popolo di Giovanni Bragagnolo ed Enrico Bettazzi rivolta agli studenti
La sua potrebbe essere una delle tante storie né ambrata da presso AGEA
Un giovane proveniente dalla proporre la famiglia di provincia si fa strada nella grande città Milano e diventa il compositore più importante d'Italia e in seguito viene coinvolto in maniera incisiva nel sogno dell'indipendenza e della creazione dello Stato italiano
Biografia del genere erano frequenti nel diciannovesimo secolo quando la maggior parte dei biografi forniva vite esemplari per un pubblico alla ricerca di modelli da imitare
Già nei primi decenni del ventesimo secolo tuttavia non ci furono forti reazioni a questo tipo di scritture
Legato a quella corrente che divenne nota come nuova biografia
Fu littorio stracci
Il cui volume eminente Veltroni Hans scritto durante la Prima Guerra Mondiale pubblicato dopo la conclusione del conflitto smantella le figure di quattro errori dell'età vittoriana tra cui la formidabile Florenza immagini che ho
La durato cardinale immanente
La demolizione degli atteggiamenti del diciannovesimo secolo fu completata nel decennio successivo quando Virginia Woolf cara amica di stracci pubblico ha una pseudo biografia di vita sacri West
Intitolato il suo divertì sommo Orlando e dotando il suo errore rovinati una straordinaria vita lunga trecento anni durante la quali protagonista cambia sesso da uomo a donna
Nel corso della narrazione
Nuova fa osservazioni Ronie che sull'arte del biografo minando i concetti di coerenza e fedeltà del diciannovesimo secolo
Alcuni studiosi hanno già tentato di dipanare la matassa dei miti creati si attorno al rapporto di Giuseppe Verdi con il Risorgimento movimento che ha dominato la politica e il pensiero italiani durante i primi sessanta anni dell'Ottocento
E che ha continuato ad accompagnare i sogni di ideali della nazione per il resto del secolo
La famosissima frase viva Verdi con l'acronimo ve di R di a significare Vittorio Emanuele re d'Italia
Fu inventata soltanto alla fine del mille ottocentocinquantotto quando l'indipendenza italiana stava diventando realtà
Lo slogan non avrebbe potuto apparire prima quando l'idea di un'Italia unita sotto la guida di un re sabaudo era Bellugi da realizzarsi
La mitizzazione tuttavia
Hai speso il grido di viva Verdi ben oltre
Accompagnando il percorso del compositore per un lungo periodo
Oggi si crede che gli anni Quaranta rappresentino per Verdi che era nato nel mille ottocentotredici in un paesino in provincia di Parma dicevo oggi si crede che gli anni Quaranta rappresentino per Verdi gli anni di galera
E questa celebre definizione che appartiene allo stesso compositore e usata dei critici nella valutazione delle si prima e opere considerate per questo inferiori alle successive
In realtà verdi usa l'espressione solamente una volta in una lettera del mille ottocentocinquantotto all'amica milanese clima Maffei
Nella quale si riferisce a tutte le proprie opere fino a un ballo in maschera inoltre si tratta di un'espressione con cui verdi intendeva lamentarsi dell'ambito sociale del contesto in cui compositori italiani lavoravano nella metà del diciannovesimo secolo
Piuttosto che manifestare un giudizio di valore estetico
Allo stesso modo come è stato dimostrato nonostante la successiva mitizzazione il coro degli schiavi ebrei del Nabucco il famoso va pensiero sull'ali dorate
Eseguito per la prima volta nel mille ottocentoquarantadue non fu ripetuto nel corso della prima esecuzione mentre venne richiesto il coro immenso Yeoh va
Collocato verso la fine dell'opera
Se ciò in parte smentisce la ricezione da parte del pubblico italiano di Verdi come una delle figure carismatiche di Risorgimento e pur vero che la visione degli italiani come popoli in cattività è una metafora di lunga data
Quest'ultima era ampiamente diffusa tra i contemporanei come ha sottolineato Alberto Banti inoltre è stato verificato che nel periodo di relativa tranquillità seguito le Cinque giornate
In cui gli austriaci furono temporaneamente scacciati da Milano non ci furono sforzi particolari a Milano per mettere in scena le opere di Verdi che furono invece molto istituite dopo il ritorno degli austriaci
Quanto accade a Milano tuttavia non conferma l'ipotesi di un verdi indifferente al Risorgimento o che il pubblico non lo riconoscesse come guida
La frequenza di esecuzioni di opere di Verdi sia a Roma sia Napoli dopo i movimenti rivoluzionari del mille ottocentoquarantotto prova con forza che le sue opere erano già considerate pericolose dalle autorità
La musica di Verdi e le sue preferenze politiche erano da molti considerate pesantemente influenzate dalla crescente passione per l'indipendenza italiana
Tanto che presto inizierà una circolare mitizzazione dite ampliavano ed esagerava uno questo sentimento mitizzazione i che potrebbero essere demolite se solo si considerassero alcuni elementi
Negli ultimi anni passando da un'estremizzazione all'altra e diventato una moda soprattutto fuori d'Italia
Negare le connessioni fra Verdi Risorgimento di Sarto si tratta di una reazione alle tendenze dializzati del diciannovesimo secolo e dell'inizio del ventesimo
Che però non tiene conto della biografia di Verdi che contiene alcuni dati di estrema importanza per il nostro discorso
Si è spesso affermato che i Verdi durante gli anni trenta fosse legata un circolo di appassionati di musica e dilettanti appartenenti a più alti ranghi della società e legati ai governanti austriaci della città
Tutto ciò è in gran parte è vero e si giustifica semplicemente con il desiderio di Verdi di affermarsi come compositore a Milano
Obiettivo questo che comportava la collaborazione con persone e istituzioni che fossero in grado di aiutarlo
Non possiamo paragonare verdi come uomo e come artista o un musicista comica cupo Foroni il quale ad esempio dopo le cinque giornate scappo in Svezia dove visse per il resto della sua carriera lontano dall'Italia occupata
Verdi infatti accettò alcuni compromessi dei quali non sempre era soddisfatto ma ciò che non voleva era finire sui giorni in prigione o in esilio
Resto in breve il contadino giudizioso di Busseto ma naturalmente non era né un contadino né di Busseto
Le autorità austriache a Milano in realtà ebbero enormi difficoltà a concedere il benestare la rappresentazione delle prime opere di Verdi e d'altronde il compositore non aveva certo facilitato le cose
A proposito della prima esecuzione vede Nabucco il pubblico fosse venne a sapere della censura al testo del coro immenso Yeoh fa e proprio per questo fu spinto a chiedermi il bis del resto questa è un'ipotesi non del tutto peregrina
Il manoscritto autografo indica chiaramente come inizialmente verdi avesse messo in musica il testo
Così spesso al tuo popolo dona Steel pianto ma i ceppi ai frantoi sente infido e qui il professore avrebbe voluto nessun arboreo quindi tocca a me
Prego
Il senso no
Nuove
Uno
Pongo
La
Vito D'accordo così il Ministero tra
Es
In una nuova composizione
Mi dispiacciono possa ridare sempre e forse in questo modo stava manifestando il proprio malcontento
Non lo sapremo mai sappiamo però che i versi originali di Francesco Maria Piave per un altro coloro comunemente considerato risorgimentale furono modificati per renderli accettabili
I suggerimenti ab il suggerimento a Verdi di mettere in musica Lerna mi di Victor Hugo arrivò da Teatro la Fenice di Venezia
Con il quale compositore aveva un contratto verdi forse non l'avrebbe mai proposto dato che il dramma era stato bandito quasi subito dopo la prima se la presentazione a Parigi nel mille ottocentotrenta
Ernani era considerato rivoluzionario pieno di sfrenata passione e contrario a tutte le regole del classicismo francese incluse le unità di tempo e di luogo
A Verdi l'idea piacque molto e rispose subito cito
Ora se si potesse fare l'Ernani sarebbe una gran bella cosa il signor Piave poi con molta facilità di per sé Giare Emilia Nanni non vi sarebbe che da ridurre stringere l'azione fatta e l'interesse e immenso fine citazione
Ma il compositore temeva la censura austriaca e ha ragione
I censori erano sempre in guardia verso chi surrettiziamente metteva in scena la si dizione del resto anche usare la parola libertà era considerato pericoloso o verso chi proponeva scene parole cariche di implicazioni sessuali
Una delle scene più problematiche dell'Ernani di Verdi era quella in cui nel terzo atto uno dei tre aspiranti amanti di Eleonora
Non il Carlo Barile minime Carlo che un baritono
E proclamato imperatore della né del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo quinto la scena si apre con la cospirazione contro Carlo la polizia preoccupata delle reazioni che questa scena poteva provocare scrisse al teatro sito
Ove comparisse con i congiurati sia breve quanto mai è possibile l'azione non benino denudati Brandi e liberale grande sia la scena terza l'atto di clemenza dell'imperatore che comparisse fra essi
E di mestieri ancora che durante le scene ha fra l'imperatore ed Ernani usi il poeta di espressioni dicevo le proprie di un suddito al sovrano omettendo parole di sangue e di vendetta fine citazione
D'altronde anche Piave era pienamente consapevole delle difficoltà che potevano insorgere tanto da scrivere al librettista Jacopo Ferretti a Roma il tredici novembre mille ottocentoquarantatré cito
Io credo di aver finito ma quando arriverà il mio maestro verdi che solamente conosco di nome alla piazza prevedo che ci saranno le solite noi di cambiamenti riduzioni eccetera eccetera eccetera pazienza fine citazione
Nella stessa lettera inviò i testi originali per il coro dei cospiratori e si ride stile un di Castiglia e aggiunse non so se la polizia vorrà passarmi
Ci sono molte differenze tra quanto Piave scrisse originariamente e quanto apparve in ultimo nell'opera dove piane scrisse e col sangue de spenti scriveranno i figli Wali diventi peer regnare sold è libertà
Verdi alla fine Musicco una versione rivista
E di sangue de spenti nuovo ardire a filo agli diventi forze nuove al pugnare darà
La parola libertà che in verità contiene tutta la forza della versione originale
è stata sacrificata verdi dunque sapeva bene che questo passo doveva essere modificato tant'è vero che il mondo scritta autografo riporta solo il testo rivisto
Anche per la Giovanna d'Arco altra opera milanese verdi incontra una serie di problemi
Il culto Di Maria era forte in Italia
Ma la Maria ammirata dagli austriaci era la mesta madre di Cristo che piange i piedi della croce nulla Maria Vergine riferimenti alla verginità che rimandano esplicitamente la sessualità erano mal visti
E non è la Maria guerriera che combatte per la cristianità simbolicamente per l'indipendenza italiana
In diversi punti dell'opera il nome di Maria e sostituito da la piglia enfatizzando così la pietà della madre di Cristo e distanziando si dà la fonte dell'opera la puzza e lo dobbiamo decidere
Nella scena chiave della Giovanna d'Arco tuttavia dopoché Giovanna che ha permesso i suoi sentimenti personali di interferire con il futuro della Francia
Ha presenziato all'incoronazione dire Carlo su Padre Giacomo davanti alla folla di contadini accusa la figlia di stregoneria
Nella versione censurata Giacomo si rivolge la figlia tre volte dicendo in nome del dio Vindice non sacri lega sei tu poi
Per l'Arma dei parenti non sacri lega sei tu e infine
Per l'arma del tuo padre non sacri che lega sei tu
Il testo originale di Verdi eliminato dall'autografo riporta invece in nome della Francia pura in vergine sei tu
Seguito da in nome della fede pura è vergine sei tu
E infine la peggiore di tutti in nome di Maria
Pure vergine se tu ma Giovanna consapevoli di essersi innamorata del re non è più pura
Quindi viene condotta in prigione condannata la trasformazione avvenuta tra la versione originaria e quella censurata era tutt'altro che viene
Si potrebbe continuare a elencare tutte le volte in cui censori sono intervenuti nelle opere di Verdi ma più interessante esaminare la sua reazione di fronte i moti del mille ottocentoquarantotto
A differenza di Wagner che partecipo attivamente movimenti rivoluzionari e in ultimo fu costretto a scappare da Dresda e a rifugiarsi in Svizzera
Verdi durante le Cinque giornate era a Parigi anche se non vi restò qual lungo già il cinque aprile era rientrato a Milano e la sua corrispondenza da lì con i libretti sti Cammarano e Piave mette in luce il suo entusiasmo per la nuova situazione politica
La lettera più famosa di questo periodo scritta il ventuno aprile mille ottocentoquarantotto e indirizzata propria Piave cito figurati sì o voleva restare a Parigi sentendo una rivoluzione a Milano
Sono di una partita immediatamente sentita la notizia ma io non ho potuto vedere che queste stupende barricate onore a questi Prodi onore tutta l'Italia che in questo momento è veramente grande l'ora è suonata fine pur persuaso della sua liberazione
E il popolo che la vuole e quando il popolo vuole non abbi potere assoluto che la posta che le possa resistere
Potranno fare potranno brigare finché vorranno quelli che vogliono essere a viva forza necessari ma non riusciranno defraudati i diritti del popolo sì sia ancora pochi anni forse pochi mesi l'Italia sarà libera una repubblicana
Cosa dovrebbe essere tu mi parli di musica cosa ti passa in corpo tu credi che io voglia ora occuparmi di notte di suoni
Non c'è né ci deve essere che una musica grata le orecchie degli italiani del mille ottocentoquarantotto la musica del cannone
Io non scriverei una nota per tutto l'oro del mondo ne avremo un rimorso consumare della carta da musica fissi così buona da far cartucce
Fine citazione
La corrispondenza con il librettista Salvatori Cammarano mostra come Verdi intendesse celebrare immediatamente la nuova situazione politica attraverso la musica
In una lettera del venti aprile il librettista napoletano giustifica il suo precedente silenzio scrivendo cito in quest'era di politici sconvolgimenti di ansia e di speranze i pensieri cittadini presso rime
Il disoccupati i pensieri artistici fine citazione
Nel momento in cui Cammarano e alla ricerca di un soggetto per una nuova opera da realizzare con Verdi la mutata situazione politica cito ha aperto si largo confine alla scelta
Fine citazione e librettista chiarisce qual è il soggetto che realmente desidera sviluppare cito
E se Arden voi quali medi desiderio di tratteggiare l'epoca più gloriosa delle storie italiane riportiamo ci a quella della lega Lombarda fine citazione
Dopo aver riassunto il soggetto della battaglia di Legnano conclude sito per Dio che siffatto argomento dovrà scuotere un uomo che ha nel petto anima italiana fine citazione
Il quindici giugno Cammarano mando il suo bozza al compositore che era di uno va a Parigi
Ne versi del primo atto inviati pochi giorni dopo il coro conclude la sua introduzione con la strofa viva Italia forte ed una con la spada e col pensiero questo suo al che hanno i fortunati Tomba sia dello straniero
Probabilmente già lo conosce
A
La né nuovamente una
Verdi risponde all'invio del libretto del terzo atto con la lettera del ventiquattro ottobre
Ho ricevuto soltanto stamattina la vostra del nove bello questo terz'atto stupendo e sa che è sicuro che lo farò con tutto l'amore
L'unica modifica che chiede e l'inserimento di una brandisce la per Lida e Rolando così da concedere più spazio alla prima donna
Cammarano lo contenta con la sede in cui Rolando raccomanda la moglie che cosa dirà il figlio nel caso in cui morisse in battaglia
Ero Lando chiede all'Italia di dire al figlio
Dini che sangue italico dighe sangue mio che dei mortali e giudice la terra hanno
Ma Dio e dopo Dio la patria
Gli aprendo a rispettare
Boh
Analoga anche a
Noi guarda inizia a verranno
Va o Anna rimaniamo io e hanno
Miste
Il professore e insostituibile in questo
Piuttosto
A
Se nel gennaio mille ottocentoquarantanove testi simili che inneggiano al sangue italico
Erano ancora possibili a Roma dove le forze papali non erano ancora di entrate non erano più a Milano dove gli austriaci avevano ripreso pieno controllo
La casa editrice ricordi aveva pubblicato la battaglia di Legnano nella forma originaria tuttavia nel catalogo del mille ottocentocinquantasette
L'opera sarebbe apparsa contrassegnata come edizione estera distrutta cioè come un'edizione
Approntata fuori Milano e in seguito distrutta
L'opera di Verdi Cammarano cambia nome e fu presentata con il titolo di la sede di Harlem con modifiche al testo in modo da rendono accettabile al governo austriaco
Entrambi librettista e compositore erano certamente consapevoli della necessità di tali cambiamenti come attesta la loro corrispondenza iniziata già dal settembre mille ottocentoquarantotto
Tuttavia la buona disposizione sia di Verdi sia di Cammarano accedere alla necessità politica per consentire all'opera di circolare non inficia l'entusiasmo e la convinzione con cui originariamente concepito mi scrissero la battaglia di Legnano
Il periodo successivo al mille ottocentoquarantotto e in generale gli anni Cinquanta non consentivano più opere che fossero politicamente espliciti e neppure che ci fossero velate allusioni parrà strano ma rappresentare le opere di Verdi che avevano già ricevuto l'approvazione della censura austriaca
Non era considerato si viziosa Milano al contrario delle nuove opere sottoposta la censura dopo il mille ottocentoquarantotto che subirono Fortin tradizioni
Come Verdi apprese quando produsse visti fede mila ottocentocinquanta e Rigoletto nel mille ottocentocinquantuno nelle città del nord Italia e quando spero di mettere in scena Gustavo terzo a Napoli nel mille ottocentocinquantotto inseguito trasformato in un Ballin maschera
Per Roma nel mille ottocentocinquantanove
A Parigi nel mille ottocentocinquantacinque verdi aveva avuto l'ardire di musicali libretto dilatarsi SIAN ispirato alla famosa sollevazione storica contro gli Angiolini del mille ottocentottantadue mille duecentottantadue
Quando l'opera giusti in Italia l'anno successivo egli stesso arrangio il testo nella forma estremamente censurata della Giovanna Di Cusumano
Io venti politici si susseguivano veloci e la posizione di Verdi non lascia adito a dubbi sui sentimenti al suo amico debitore francese leone studia scrisse scrisse l'undici novembre del mille ottocentosessanta cito
Che bella musica e di Bay finali che sa fare Garibaldi
Vogliamo soltanto che voi i nostri amici ci lasciate padroni in casa nostra e forse di persuadere e un giorno beninteso da qui a molto tempo che anche gli italiani sapranno battersi fine citazione
Quando nel dicembre mille ottocentosessanta un amico napoletano chiesta verdi di scrivere un inno che celebrasse la decisione del re Napolitano di deporre la corona dinanzi a Garibaldi
Il compositore rispose cito
Vorreste voi chiusi Cassini inno quando resta ancora l'eroe in camicia rossa un'ultima tappa da fare poi boh l'inno nazionale deve si intonare sulla veneta laguna Annapolis sulle Alpi ad un tempo solo
Ho rifiutato il titolo fino a quel momento di scriverne e stipuli Dio ci aiuti a spezzare le nostre catene ed io viva tanto da vedere quel giorno sarà il primo e l'ultimo inno di Verdi Fini citazione
Si tratta chiaramente di una bugia dato che gli aveva scritto già un'indole mille trecentoquarantotto quello sul testo di di Mameli che abbiamo ascoltato su richiesta di Giuseppe Mazzini
Il sei dicembre verdi scrisse a tessere De Sanctis altro amico Napolitano chiedendo notizie di carattere politico cito
E come vanno le cose politiche del vostro Paese tenete me ne dunque al giorno e scrivete mi di quello che pensate sperate e temete
Io ne spero bene quantunque avrei desiderato un po'più d'ordine di calma di quell'ordine calma dell'Italia centrale dell'anno passato e che ha tanto giovato alla nostra causa
E vorrei meglio compresa la grande idea della unità italiana
Fine citazione
Pur volendo un'Italia unita verdi auspicava che il cambiamento dovesse avvenire in un modo ordinato preferibilmente sotto l'egida di un leader forte e non sulla base di un'azione rivoluzionaria
Questo e il senso che emerge fra l'altro dalla scena nella grande nella sala del Gran Consiglio di Genova nel Simone Boccanegra riveduto nel mille ottocentottanta
Otto mila ottocentottantuno il finale del primo atto
Verdi avere intanto scritto applichino Maffei il nove gennaio del mille ottocentosessantuno sito
Sono mortificato che voi l'abbiate prevenuto nel fare gli auguri per il nuovo anno auguri che ricotta cambio con un cuore grande grande e col più vivo desiderio che il sessantuno compiano opera della nostra redenzione completa fine citazione
Ai fini anche della grazie
Grazie grazie anche per
Le rispetto puntuale i tempi previsti per le relazioni
Grazie anche per la vivacità
Non è sempre molto semplice leggere lavoro di un altro quindi
Perché faccio credo
I complimenti di tutti ora siccome abbiamo questa del percorso da fare oggi con questi personaggi illustri procede immediatamente la parola alla collega Silvia tetti
Per l'azione Foscolo i miti fondativi dell'azione penale
Le ultime lettere di Jacopo Ortis sepolcri sono
Assieme forse la lezione dell'origine dell'ufficio della letteratura i testi sui quali si è costruita l'immagine di Foscolo icona della patria
Nonostante l'ambivalente fortuna critica e le difficoltà di circolazione Ortisi sepolcri hanno avuto un indubbio peso nella costruzione di una cultura unitaria e nella formazione di una coscienza patriottica
Anche se ci furono riserva nei confronti del pensiero filosofico politico dello scrittore fin dei primi le fin da parte dei primi lettori
Numerosi sono i risorgimentali che nelle loro memorie scrissero che la lettura dell'Ortis in certi casi associato alle vite parallele di Plutarco li aveva spinti loro giovani patrioti ad agire per la Patria
E se è lecito a volte dubitare dell'enfasi di testimonianze scritte spesso nelle o furia dell'Unità inserite in contesti narrativi Cary elaborano secondo codici letterari l'esperienza e che andrebbero contestualizzati
Nonostante questi correttivi che la filologia impone la trasformazione di Foscolo in icona dell'italiano e del patriota è indubbia
De Santis ripercorrendo le mila ottocentocinquantacinque la sua formazione di patriota scrive
Ci sentivamo morire di desideri rientrati che quasi per dispetto ingrandire o no e si allontanavano ancor più dal reale e le illusioni menava dai disincanto i e da disincaglio pullula aprono le illusioni
In quella vuoti idealità così energica e così impotente incontrammo Foscolo e fu il nostro uomo e il suo libro fu il nostro libro
Per la sua vita affascinante Foscolo divenne un mito in epoca di grandi passioni civili e politiche che sconvolge sano l'esistenza di tanti uomini
Il Risorgimento alinea assumono a volte anche di a Lizzano degli atti certi atteggiamenti il modello antagonistico di opposizione al regime di esempio di sacrificio e civile
Foscolo e l'uomo che si è votato un ideale ma soprattutto è un esule che con il suo esempio e con i suoi scritti da un senso all'esperienza di tanti patrioti
Hai quali fornisce anche con l'Ortis un vocabolario di base utile a raccontare l'esperienza vissuta
E il fascino tempestoso della vita dell'uomo anche in parte veicolato e la trasmissione delle idee dello scrittore
Il successo di un autore così esposto non ha garantito una ricezione sfide fedele del suo pensiero filosofico e politico
Anzi fino a novecento inoltrato è prevalsa una tradizione critica che ha estrapolato dalla scrittura di Foscolo soprattutto negli anni del nazionalismo prima novecentesco
Alcuni miti patriottici congelati in una loro astratti idealizzazione
Sradicate dal contesto storico politico all'interno del quale furono concepiti
E utilizzabili quindi anche in modo distorto
Foscolo d'altronde presenza presente innegabile situazioni con le quali non è facile confrontarsi propone un modello eroico che media fra l'individualismo al ferie hanno e lì Ellero interprete della collettività
è uno dei più convinti assertori della funzione identitarie della lingua tanto che nel discorso dei giuramenti vincola la sua condizione di cittadino libero alla possibilità di parlare italiano
E tuttavia non affronta il problema della comunicazione e della popolarità della lingua che anzi deve essere pure incontaminata
Nonostante
Svolgo una riflessione serrate militante sui regimi della sua epoca nonna un'idea definita dello Stato-nazione italiano ed esalta la nazione in chiave politica soprattutto come affermazione di identità e di indipendenza
E negli scorsi sulla servitù dell'Italia pensa addirittura a due regni distinti oppure a tre quattro Stati
Pur confrontandosi con la nascita dell'opinione pubblica come ogni figlio della Rivoluzione francese e instaurando nelle sua o per un moderno rapporto con il lettore dialogico e coinvolgente
Forse i colleghi ha inoltre una concezione del ruolo dell'intellettuale più come mediatore fra il popolo il regime educatore che guida il popolo o può età Abate
Tutti elementi che da un lato e mi hanno favorito la trasformazione in icona valida sia per i democratici che per i moderati
Ma che dall'altro hanno aperto molti interrogativi sulla natura del suo ideale nazionale unitario e sull'efficacia storica dei suoi iscritti
Trenta anni fa nel mille novecentosettantotto hanno di celebrazioni Fosco gli anni per il bicentenario della nascita
E quindi all'inizio del processo di riconsiderazione della figura dell'autore e anche prima dell'intenso dibattito sull'identità italiani sulle origini del Risorgimento che si è sviluppato in seguito
Andrea Zanzotto si interrogava sul topos di Foscolo icona patria
Riferendosi all'italianità dello scrittore Zanzotto parla della necessità di ricomprendere Foscolo per ricomprendere il nostro Paese il Risorgimento il posto Risorgimento l'attualità così tremende complessa
Quando noi ci troviamo di fronte alla creatività di Foscolo nei modelli fondamentali inquilini ce l'ha offerto in lingua italiana quando noi
Quando poi gli parrà della sua nostra italianità sentiamo nel suo discorso aprirsi numerosissime famiglie
Più gli cerca il fantasma dell'uno dell'Italia uno e anche delle lingua polizia come unità più egli sembra costretto ad allontanarsi ma è questo che rende Foscolo assolutamente attuali
Dal risotto Banzai basandosi su un ritratto di Foscolo uscito dalla tradizione risorgimentale nazionalistica
Individuava delle Faye nel suo discorso nella spiegazione un racconto nazionale è una lingua unitaria che appariva più problematico di quello che lasciava trasparire il profilo tradizionale dell'autore
Settantotto poneva la questione in chiave interrogativa Margutta non arrestandosi semplicemente allo stereotipo improduttivo della fragilità dell'identità italiana
Ora ulteriori supplementi di indagine sul Foscolo e l'italianità possono essere svolti prendendo spunto da altri percorsi critici
Da un lato l'indagine sulle origini del Risorgimento e sull'identità italiana hanno ampliato il campo d'osservazione
Relativamente a come si definisce all'inizio del processo l'idea di nazione unitaria
Sottraendo la letteratura a una valutazione in fatica e celebrativa e avviando indagine sul piano del costume morale della definizione di modelli antropologici della trasformazione dell'eroismo
Si delinea tra altre cose una concezione di Italia e di nazione come entità a più dimensioni
Che si costruisce nell'intreccio di proiezioni di Ali e di esperienze storiche a partire dalla prospettiva dei protagonisti e da un'articolazione complessa della stagione risorgimentale che ha tempi lunghi enfasi difendersi
Dall'altro la critica sul Foscolo mia meglio inquadrato il percorso di formazione ideologica la militanza politica
Recuperando testi meno noti e dirà dando anche molte riserve sulla patina celebrativa sull'astrattezza del suo messaggio poetico
Foscolo era uno scrittore ma un politico un militare un patriota uno storico
Anzi ciò che può aver permesso Foscolo di diventare un'icona patria è stato proprio il radicarsi di miti immagini letterarie in un'esperienza storica e politica militante
All'origine di pagine di letteratura che sono un luogo di incrocio una messe in gioco di diverse esperienze
Molti dei temi affrontati da Foscolo se politica Udine memorie eroismo storie appartengono alla cultura settecentesca da muratori Gravina tante Ultori tardissimo tardo settecentesco
Perfino certi melodrammi del sette del primo Ottocento contengono simili motivi patriottici appelli retorici all'Italia
Senza che però siano stati avviati attraverso questi testi processi di riconoscimento identitario i dieci invito alla riscossa così intensi
Ma Foscolo innerva tutto ciò nella sua esperienza di uomo politico di intellettuale che ha militato di agli IFO della rivoluzione
D'altronde il nodo del rapporto fra cultura e politica in questo caso fra espressioni che motivi patriottici loro efficacia storica se n'è discusso questa mattina
Un nodo fondamentale per comprendere Foscolo e la sua fortuna è un nodo difficilmente districare dire e forse privo di una risposta univoca
Mussi Raiot nel suo volume sul Risorgimento scrive che pur ammettendo la funzione della cultura nel processo unitario di cui si è sempre parlato
Con un'accelerazione proprio negli ultimi tempi sappiamo ancora poco scriverà ai al di come messaggio culturale unificante della nazione
Si trasformi in esperienza politica
Ma torniamo fosse per la sua vicenda di poeta che definirei non solo italiano ma per come vanno interpretati patrioti di scrittore dell'Italia
Nella sua recente storia di vita e della parole Italia lo storico della lingua Francesco Bruni interrompe la narrazione al mille settecentonovantanove la fine del triennio giacobini
Per Bruni il triennio un esempio di quella storia decadute e di trionfi di cui è costellata la storia del Paese
E Bruni interrompe la vicenda mille settecentonovantanove proprio perché successivamente con la prospettiva politica dello Stato nazione comincia un'altra storia
E proprio in questi anni dunque di ennesima riprova di una storia di cadute e trionfi dell'Italia che Foscolo comincia a scrivere saldando l'esperienza problematica delle repubbliche giacobina alla nascita di una cultura patriottica risorgimentale
E proprio dell'esperienza della debolezza politica e militare delle repubbliche tagliare del triennio Foscolo sperimenta commesse complesse l'ideale di uno Stato unitario e come sia necessaria un'azione offensiva sul piano ideale
Nell'Ortis era Foscolo e noto racconta la storia di una delusione politico patriottica dando uno dei primi esempi di statalizzazione dell'esperienza politica che si conclude con il sacrificio
Gli ha poco definisce il prototipo dell'intellettuale nazionale che crea consenso dopo il fallimento degli ideali rivoluzionari e l'estromissione dei letterati dalla politica attiva
Ma la connotazione nazionale del romanzo oltre che dalla dimensioni di velocità è data anche da un intreccio di riferimenti
L'Italia è presente nell'Ortisi in primo luogo come patria ideale e tuttavia esse anche qualcosa di più concreto
Attraverso il viaggio che compie Iacop ricalcando i viaggi di tanti stranieri che spesso esprimevano giudizi sommari sul Paese
Si definisce una mappatura geografico simbolica del Paese in cui ogni luogo assenso in relazione agli altri in una rete costitutiva appunto di una identità italiani
Paesaggio tipico i luoghi sacri sono uno degli elementi necessari se condanna richieste perché si costituisca una nazione Ortis definisce luoghi confine dell'Italia dando ad essi un senso
Visitate l'Italia è uno degli appelli contenuti nella relazione Pavesi inaugurare dell'origine e dell'ufficio della letteratura un appello meno noto del più famoso o italiani io vi invito alle storie
Ma ugualmente significati significativo e che continua così o Amadi le terra o tempio difendere e delle Muse
Il paesaggio dell'Ortis è il paesaggio italiano anzi la giustapposizione di tanti paesaggi che testimoniano della storia molteplice dell'Italia con le sue specificità
Che non vengono superati in una rievocazione astratta ma vengono percorse e disse attraverso lo sguardo del protagonista che attualizza alla luce degli eventi contemporanei significato dei luoghi
E fornisce loro forte spessore simbolico in una direzione che sarà ripresa nella stagione risorgimentale
Venezia il simbolo della libertà negata del tradimento della debolezza dell'Italia
Il sacrificio della patria nostre consumato e il famosissimo incipit dell'orti sterminato centodue e simbolo anche della sconfitta militare oltre che politica momento centrale della riflessione risorgimentali
I coglie un bagno aprono la strada la più alle passioni e alle memorie letterarie italiana
Sono un paesaggio quasi dipinto percorso da notevoli valenze culturali Petrarca i quali si leggono almeno due significati la sublimazione purificazione della mole per Teresa e la valorizzazione della tradizione italiana ripresa perché era boschi
La natura dei quali uguali ed effetti inoltre forte sentire del protagonista indica una strada di eroismo in accoglimento intellettuale
Firenze la Toscana sono la tradizione culturale di fronte alla quale contrasta il ricordo di tante ska memoria delle guerre civile
Una sorta di sintesi della storia italiana la riflessione che ne consegue e la vera legittimazione della statura nazionale di Jacopo che accompagnato dallo scenario dantesco diventa appunto l'italiano
Milano con l'incontro Comparini è l'impegno politico e la prospettiva politica
All'impegno civile la prospettiva politica
La città in cui lo scontro politico negli anni successivi destinato a diventare astro conti francesi Napoleone è il laboratorio politico dell'Italia giacobina ed è qui che si svolge il fulcro della riflessione politica di Ortis
E l'episodio si neanche un atto di filiazione da qui l'illuminismo lombardo che avrà un ruolo centrale soprattutto nella prima fase risorgimentale nell'azione del conciliatore
E a Milano la legittimazione anche linguistica di Jacopo si confronta con la realtà della dissociazione infrazione in lingua proprio perché gli atti
I milanesi non si capiscono
Ventimiglia richiama ancora il nodo cruciale del Risorgimento enti negli anni che precedono della sconfitta militare e della DOP debolezza del Paese delle malghe tate alti delle armi un tema centrale nella riflessione di Foscolo
E Ventimiglia e soprattutto un confine che è un elemento essenziale senza il quale lo Stato non esiste di cui la solennità dell'inciso i tuoi confini o Italia su un questi
Nella geografia dell'Ortis manca a Roma da una mancanza significativa il venticinque settembre Ortisi scrive da Firenze neppure nel concetto di proseguire il mio viaggio aveva decretato di andare a Roma Prost trarne sulle reliquie della nostra grandezza
E quando torna a Venezia
Dopo aver mancato l'appuntamento con Roma scrive che a Roma nel cuore
L'assenza di Roma non è casuale Roma e noto valori ambiguo nell'Ottocento il processo già avviato dalla storiografia settecentesca divisioni critica della storia italiana attraverso la valorizzazione dei radici tali che assume nell'Ottocento
Risorgimentale un significato politico
La storia di Roma se da un lato appare troppo locale dall'altro è troppo universale inoltre nell'Ortis trova e si metta sperata ma la città e anche citata nella lettera da Ventimiglia come emblema della visione meccanicistico a della storia
Una storia di sopraffazioni in cui proprio l'impero romano un ruolo determinante
Roma imperiale e cristiana appare quindi una mappatura nazionale dell'orti su una possibilità problematica come in effetti era e sarà nel pensiero di patrioti
L'Italia si definisce dunque nell'Ortis con uno spazio in costruzione differenziato come in effetti entità
Drammaticamente percorso dal protagonista ed è uno spazio che però anche questo è un altro elemento fondamentale una sua precisa fisionomia morale
Penso sicuramente al ruolo di Parini su quali si sono concentrati molti studi critici
Ma penso anche a Teresa che spingono una moralità che di fatto seppure in modo indiretto propone una nuova immagine del costume italiano contro le accuse degli stranieri che legavano la crisi moralità indiana alla decadenza politica
Lo stato dei costumi morali l'ho notato in particolare c'è recentemente vizio occhio è un osservatorio importante per comprendere la nazione infatti costumi degli italiani sono dedicati molti saggi fra fin
Su cento inizio Ottocento a cominciare da quello famosissimo di leopardi
Ed è un aspetto centrale del processo di consolidamento e di affermazione della cultura nazionale
Nel criticare un matrimonio in cui la fetta sacrificato ragioni di opportunità familiare Jacopo difendo Peter virtuosa di famiglia basata su un legame amoroso nato dal rispetto dei sentimenti
Nella figura di Teresa la cui statura morale risulta amplificato dalla presenza della Storelli saperi china Foscolo anticipa un giudizio contenuto nell'articolo sulle donne italiane pubblicato in Inghilterra nel mille ottocentoventiquattro lui meno vitali
Dove li avete esplicitamente relazione patria immorale e se la prende con il cattivo costume italiani deleteri in un Paese dove la natura adottato le sue figlie forse più generosamente che in qualunque altro
Di tesori della mente e del cuore tali da farne madri di liberi cittadini e di patriottico
Insomma nell'Ortis c'è un'Italia non solo celebrata come Pato ideale come ricorda ma anche attraversata c'è un tentativo di rappresentarle di darle USP di dare un senso alle sue diverse realtà
E anche questo concorre a spiegare la fortuna risorgimentale del romanzo
Infine tappo Brigatti un'indagine su come la scrittura di Foscolo funzionato nella stagione risorgimentale sono ovviamente i sepolcri
Per quanto sia rischioso soffermarsi su un testo che ha avuto così tante letture anche recenti alcune delle quali proprio centrate sul messaggio patriottico
Il nucleo forte risorgimentale e dato oltre che dei riferimenti luoghi sacri come Santa Croce
Soprattutto dal tema visto che si è già accennato questa mattina delle Itta le glorie e della memoria collettiva al quale poi è legato il nucleo di esaltazione della poesia leggo velocemente i versi
Ma più beate che in un tempio accolte serbi Litta le glorie uniche forse ad Atene mal vietate Alpi l'alterno gli potenza dell'umane sorti armi sostanze tinta de erano
E dare patria e tranne la memoria tutto come spera di gloria gli Animals intelletto gli fu ridetta l'Italia quindi trarremo gli auspici
Le Itta le glorie dunque espressione della memoria nazionale
Il tema dell'eroismo nazionale ricorrente nella scrittura di Foscolo dalle elezioni pratese le lettere scritte dell'Inghilterra una delle quali
Doveva essere dedicata alla geografia
Rispetto alla tradizione umanistica delle degli elogi delle biografie ampiamente diffuse anche le settecento
Foscolo capovolge il discorso del primato italiano che come noto Erminia lì Irace era usato tradizionalmente in chiave difensiva con Foscolo invece diventa uno strumento militante offensivo da usare a scopo politico
L'intreccio tra memoria culturale gli uomini illustri invero batto nella vicenda italiana contemporanea Pulse pervaso da una lista un anziano universale crea una spinta dinamica quindi trarre gli auspici
La memoria d'altronde se andiamo a scavare mettesse di Foscolo è di per sé stesse un elemento altamente offensivo anzi per Foscolo è elemento offensivo per definizione
In uno scritto incompiuto dei primi tempi dell'esilio la storia del Regno italico Foscolo scrive che l'Italia attraversato trenta ok la prima della barbarie alla seconda della libertà fino al mille cinquecentotrenta
La terza della storica della servitù per mille cinquecentotrenta all'età contemporanea
Questa fase dice Foscolo è quella dell'Italia senza storia memoria quindi uguale emancipazione indipendenza libertà servitù è uguale la mancanza di storia
Nelle questioni intorno e l'indipendenza dell'Italia Foscolo scritte italiani voi non siete più popoloso non dovete più avere storia la storia come garanzia di identità
Alla fine del gruppo diversi letti poco fa così sapientemente costruiti con un emblematiche narrazione verso la chiusa finale
Il discorso ritornato sull'autore non in quanto individuo ma in quanto rappresentante della comunità
Quindi trarremo gli auspici implica un mio plurale ed è un noi inteso come noi italiani ricorrente nella scrittura di Foscolo
Si veda ad esempio cosa scrive l'autore in della servitù dell'Italia un testo scritto all'inizio dell'esilio solo in parte pubblicato da Mazzini nel mille ottocentoquarantaquattro
E poi da Orlandini e mai che nel mille ottocentocinquantacinque e quindi in parte noto I risorgimentali
Questo noi suona tutti noi né quali oggi mai stai televisivo della dignità raccolta nelle sue fatali disavventure noi italianità anima e di mente e di volto
Noi italiani dunque ancora noi non attinenti a Città dell'una o provincia bensì a qualunque Paese parla i nostri chioma
L'esaltazione degli eroi delle i televisori infatti coinvolge anche colui che racconta la storia e le gesta degli eroi integranti che in questo modo partecipa al movimento collettivo e alla rinascita della nazione
La come attuazione eroica dello storico non a caso si afferma con la storiografia sulla Rivoluzione francese quando il racconto diventa un modo per celebrare le gesta dell'intero popolo
Ma al di là di questo aspetto che apre compressi filone di indagini Fusco l'esaltazione delle iter le glorie acquista il suo significato offensivo in senso nazionale
E politico anche attraverso la rivendicazione di un protagonismo che da un lato si ricollega all'esperienza determinante della Rivoluzione francese
E dall'altro funziona nella dimensione collettive universale che suggerisce da correttivo rispetto al modello anch'esso presente dell'individualismo anzi e che hanno classicheggiante
Favorendo la transizione al nuovo modello modello di eroi del Risorgimento interprete della collettività
Un vero e che rispetto al panorama europeo debba essere finito sulla base di elementi culturali linguistici e spaccio culturali italiani
Anche se l'efficacia storica dei testi di Foscolo e difficilmente calcolabili in tutta la sua estensione lo scrittore si è quindi misurato nei suoi scritti nelle sue scelte linguistiche e letterarie
Unità d'Italia che sarebbe riduttivo definire mitica e che invece è calata nella storia e dei modelli culturali del suo tempo un'idea che Foscolo ha consegnato in modo più o meno altisonante
Agli uomini che dopo di lui faranno l'Italia
Volevo fare
Francese
Allora
Questo ruolo notarile rifaccio la comunicazione di servizio per i relatori
Cavarretta domani parte alle otto e dieci
Non alle nove e dieci come scritto per errore
Non so dove sia scritto ma insomma quindi relatori sappiano
Che alle otto e dieci come tanti soldi ordine
Piero Del Negro come farà una relazione
Professore militari Risorgimento quindi
Alle l'appuntamento è alle otto e dieci
Io ringrazio collega tratte per la sua relazione mi sembra che stiamo approfondendo molto bene
I grandi temi lanciate nelle relazioni di questa mattina
Per quindi proseguiamo diciamo in questa galoppata
Con la relazione della collega Matilde di giorno loro dal titolo L'ombra di maggiormente si villa Nasi
Presidente io chiedo un minuto in più come me sulla mia relazione perché
Mi corre l'obbligo di ringraziare i colleghi
Dell'Università la Sapienza gli amici che ci hanno fatto trovare
Un prezioso volumetto già ieri che sono le dodici vite per l'Unità d'Italia
è stato veramente un dono che testimonia il loro lavoro a monte
Di questo convegno
E che ho cominciato a leggere con grande interesse li ringraziamo molto è l'idea di Risorgimento che abbiamo noi che stiamo coltivando
In questo coordinamento se ne parlerà
Ma in questo volumetto
Una delle vite che poi nell'opera e appunto Manzoni
Ed è stata descritta molto con molta cura con molta precisione attraverso
La lettura
Dell'opera di Manzoni di Massimiliano Mancini ora non so se qui Massimiliano Mancini in ogni caso spero
Un bellissimo
Excursus attraverso la pratica Manzoni e comincia proprio con l'ode marzo mille ottocento
Ventuno che quella che io avevo posto e mi riservo ma che poi è stata citata tutta la mattina e quindi è ovvio che un testo famoso un testo celebre
E per fortuna io devo parlare non proprio di
Di Manzoni ma dell'ombra di Manzoni come suggerisce il titolo e quindi anche del Manzoni in ombra
Sulla timidezza assoluto riserbo la ritrosia Linden attitudine all'azione dichiarata dallo stesso Manzoni
Le testimonianze sono tante che si potrebbero sprecare le citazioni
Io Meci toh soltanto due-tre espressioni che sono dell'autore naturalmente attraverso l'epistolario
Sopra otto a vantaggio degli studenti che non immaginerà come Manzoni sia si auto definisca
Siamo intorno al mille ottocentosessanta quando Manzoni era invitato
A assumere
Questa o a
Carica e e quindi di senatore e andare a Torino
Le prime lettere di rifiuto di ritrosia di Manzoni il dicono sono Baldelli
Tonet e impicci atto in un'altra dice balbuziente
Farebbe ridere anche solo a dover rispondere lì per lì alla formula del giuramento giù giù giù giuro e la lettera Emilio Broglio
In un'altra una lettera g origini certo con Giorgini Manzoni aveva una dimestichezza era suo genero
Vista
Dice pietà e misericordia rifiuti rifiuta pranzi e reali causa la mal ferma salute incarichi accademici con dichiarazioni di umiltà e di ricchezza le citazioni sarebbero veramente troppe
Perché io possa fermarmi ma
Ho dovuto scegliere perché materiale ovviamente immaginate e ampio
Ho dovuto scegliere
Quattro testimonianze della percezione che di Manzoni senatore
Si è avuto e poi del Manzoni dell'Unità d'Italia dopo avere rifiutato la candidatura a deputato del Parlamento di Torino offertagli nel quarantotto da Cavour
Manzoni accettò suo malgrado la nomina a Senatore del Regno e fu con vista Giorgini appunto a Torino ospite degli Arconati
Alla scena del suo ingresso nel Senato italiano si assiste grazie all'appendice di Vittorio Bersezio apparsa sulla Gazzetta ufficiale del Regno è una scena in presa diretta è una scena che ha e dovete pensare proprio al discorso diretto Alessandro Manzoni a Torino è avvenuto per la discussione del Senato quest'oggi ci andrà
Apprestare giuramento da senatore chi ha letto appunto poco fa
Il all'epistolario giù giù giù giù duro
Potrebbe ridere davvero esclamò io dopo aver
Dato in uno scossone per la sorpresa da Verissimo capisci e che novella Manzoni che viene giura allo Statuto Carla libertino al re a questo storno appostato italiano è l'intelligenza del Paese condensata nel genio d'uomo che viene a riconoscere e ad approvare la politica piemontese
Era l'otto giugno mille ottocentosessanta ed è Sezze o che non arriva mai incontrato Manzoni corse in piazza Castello ad aspettare sullo scalone di Palazzo Madama
L'ora di entrare nelle tribune pubbliche del Senato per vedere per la prima volta cito in carne ed ossa l'autore che si era fatto
Di queste fatture tratto ideale ed esprimeva nei tratti del volto il gran poeta il gran prosa attore il gran parte di rotta
In gara con la matita e col pennello
I leader ritrattisti la penna di Bersezio e forse di maniera il profilo del poeta umile dignitoso insieme aristocratico prese a questa parola nel suo miglior senso scrive Bersezio
Ispira nettezza per i Tanza di modesta pietà
Metto modesti atleta benevolenza affetto il giornalista non teme di esagerare parlando di fiamma del genio mentre e più convincente per naturalezza la descrizione dell'incedere di Manzoni
Accompagnato da Massimo D'Azeglio ok e di casa
Per il suo portamento rimesso quasi incerto quasi stante quasi timoroso questa è una citazione
La scena acquista risalto a confronto con tutto ciò che precede la nomina che turba la vecchiezza di Manzoni
E qui cito dalle lettere il suo conflitto di opposti sentimenti quando ancora rifiutava la carica di conoscenza e di può dispiacere insieme il non potere né accettare
Nero ricusare anche questo e tipico nelle lettere di Manzoni
Vieni concluse Bersezio rivolgendosi idealmente al poeta si ETI all'ombra di quel vessillo Tricolore che la tua giovinezza a vagheggiato cotanto
Le parole di verità e di diritto che Manzoni ascolterà in Aula sono quelle che egli anche fra le pastoie della dominazione s'
Traniello
Ha saputo ad operare a confusione degli oppressori a sollievo degli oppressi
Il piemontese coglieva il significato profondo dell'opera di Manzoni la sua sostanza
La complessità della meditazione manzoniana sulle condizioni dell'Italia nella prospettiva storica di scatto logica di destino dell'uomo e non era il solo
Ma il ruolo di protagonista sulla scena del nostro Risorgimento non era così scontato se alla sua morte il tributo dolore
Dei solenni funerali di Stato fu contestato
Da uno scapigliato non è
Questo non è il solo piemontese proveniente dalla stessa cerchia io direi ancora moderata Giuseppe Cesare moli neri e questa è la mia seconda
Fonte che il
Nel primo numero delle serate italiane il quattro gennaio mille ottocentosettantaquattro
Commento sferzante il Manzoni seppellito con tanto fracasso data rese una vendetta che l'Italia si piglia assente per il suo silenzio semi secolare
Mentre
Nessun ricordo nessun rilievo era stato concesso
Alle morti di Nino Bixio a Batavia e hanno ed indiani attinto tutto così altrove nella stessa rivista altre
Indicazioni un pochino diciamo negative contestatari
Anche i manzoniani responsabili dell'ambito grafia del personaggio
Comperare una presto all'immagine dell'assenza di Manzoni che spicca ad esempio nella foto di gruppo così la descrive Stefano Verdino
Dire che non va segnalata ma l'ho scoperta in un'arguta scena
Dei cento anni di Giuseppe romani
E cito guardate la a quel circolo e il diciannovesimo libro diciannovesimo capitolo dei cento anni
Guardate la a quel circolo di persone che stanno intorno al grossi
La combinazione ha voluto che in quel momento si trovino riuniti tutti i portabandiera del nostro avvenire parlo del pensiero delle arti della civiltà
Semmai vi fosse Manzoni vi prego di farmelo conoscere il Manzoni non c'è
Ma vi è uno dei suoi più grandi amici Giovanni torti e vi è Pietro beurs ieri giovani di altissima ingegno che come sapete meglio di me sta attendendo ad un grande lavoro letterario intorno al gruppo degli intellettuali milanesi
Cito all'albero del conciliatore comincia a dare i suoi frutti con gli innesti del Carmagnola il succo il suo mezzo successo il successo del limite Gondar Manzoni non c'è
E già dette
Aveva tenuto fuori il poeta dalle faide italiane anche dopo le sue prese di posizione a favore a favore del romanticismo lo ricorda anche Giorgio accusa attesi
Quarta
Quarta c
Fonte una decina d'anni dopo l'evento di Manzoni in Senato
Tre le pagine dei ricordi
Un ultimo chiarissimo distinguo fuori dal coro si deve ad un altro Vittorio il bizzarro ed estroso Imbriani
Che in quegli anni firmava quattro asterischi le sue appendici del giornale napoletano la sentinella
Era andato a trovare quell'uomo egregio per la seconda volta e lo ritraeva
Dei gesti precisi e ben Mara e memorabili fermandosi a registrare il lavoro ormai trentennale sulla Rivoluzione francese
Che l'autore avrebbe reso presentabile per un'edizione postuma
Con quella sempre più ampia e Tina esauste ricerca delle ragioni della storia dei grandi fatti umani
Manzoni ha ora ottantasette anni
Ammirazione e riserve si intrecciano nel virtuosistico di ricordi una riflessione che paragona l'opera
Del nipote di Beccaria alle monumentali rovine del con aspetti il Colosseo
Da ammirare assi in assoluto
Ben sapendo scrive liberiani quanto e qui cito direttamente lo scopo suo religioso e umanitario ricchi pugni
Hanno gli altri italianissimi educati ad amare solo la patria nostra e a venerare solo i dettami della scienza
Abbiamo forse già sul tavolo anche troppi elementi esterne per vedere appunto cogliere questa percezione dell'ombra di Manzoni e diciamo che lo stesso Manzoni aveva alimentato questa sua immagine
Anche da questo punto di vista
Nell'epistolario
Forse appunto riferimento a quattro a tre anche solo tre lettere la prima mille ottocentoventuno
Il momento proprio del carcere dello Spielberg per Pellico per Confalonieri
E e la lettera al forieri che viene ricordata quasi
Anche da Mancini il faut Courbet sapete e la se grazie lo Rashed Iliev parecchi illusa ricalco fu adattarsi Numa Emma avallo radici
Da sei giorni fa astri gettano in libere
Già in Libia e pace ECM le otiti e puro apprendere Nottola chi da fare le ben tout-court irrequietezza
E del chiaro oggi la l'espressione sciur nefaste giorni nefasti
L'ultima e Coppa in mezzo ce n'è una formidabile ma
Ma la poi la presenterò piuttosto negli atti perché una lettera molto lunga comunque è una lettera ATER frena emerse Land FN il corrispondente francese che si occupava delle attribuzioni dei Promessi Sposi
Ed è una lettera formidabile in cui Manzoni prende decisamente posizione a favore dello Stato unitario
Unitario è una posizione contro il mazziniani esimo
Ed è una lettera insomma che andrebbe letta per intero ma molto lunga
La terza è una dichiarazione invece appagati e si parla di Emilio Broglio dell'amicizia di Nino broglio e la lettera del mille del gennaio mille ottocentosessanta
In cui Manzoni dice non ti so dire che ristoro fosse per me è una rievocazione nel Cristo passato decennio il trovarmi con lui cioè con broglio
Per qualche mese dell'anno sulla riva occidentale del lago Maggiore in quel brano d'Italia è il momento dell'esilio di Manzoni
Sul all'ESA sulla riva del lago Maggiore in quel brano d'Italia che sono era libero all'ora e parlare delle comuni speranze con questa differenza però
Che io sono sempre quelli netto rebus agenti step che hai conosciuto
Illusi non cessò mai doppie rare secondo l'occasione
A fronte di Miglio Broglio col quale si confronta Manzoni sì e quindi ho conosciuto lontano dalla scena dell'azione
Ora sulla questione del ruolo pieno parziale marginale equivoco umbratile di Manzoni del Risorgimento
E ancora possibile versare fiumi di inchiostro ed è ancora possibile li legge distruttiva mente come è stato fatto
Le pagine dello storico e le pagine sulla tarda vecchiaia con degli ripenso e giustifico la politica contemporanea le guerre del Risorgimento
Da fermissima unitarista quando lo Stato italiano sia finalmente formato
Nelle pagine di quello scritto concepito con buona probabilità tra il sessanta il sessantuno dell'indipendenza dell'Italia rimasto incompiuto
Non entrerò nello specifico di queste importanti pagine comparative raccontate da Giovanni Bognetti
Metto che ero il tema della posizione assunta da Manzoni nel campo della storiografia controrivoluzionaria così lucidamente chiarita da Sergio Romano
Prestatori di questi scritti ma non ci si potrà sottrarre a ripensare in estrema sintesi
Ai capitoli scritti in questa luce da Manzoni poeta e letterato capitoli cruciali che tali non sarebbero senza
L'idea unitaria e risorgimentale
Nelle pagine della grande attesa negli scritti pubblicati BT e pubblicati bisognava usare prudenza
è una citazione dopo lode per il proclama di Rimini con lo scotto pagato del forse il più brutto verso che non si cita senza un sorriso di ironia e ve lo ricordate
No le liberi non Sarain se non siamo UNI e le istanze dell'unità e dell'indipendenza degli italiani sono celati a volte persino nel segreto dei tempi di composizione di marzo mille ottocentoventuno
Affidati pare solo alla ferrea memoria del poeta fino alla stampa del quarantotto gli scrigni di Casa Manzoni che pure conservano tante preziose medaglie
Io non l'efficienza e come ci ha ricordato Giammarco paga spari non riescono a dire di più ed è solo l'analisi del testo
A parlare a studiosi per molti dei quali l'impeto poetico dell'ode non ha rimosso immagini di guerra ricordiamo le spade che affilate nell'ombra scintilla dal sole
Si era smorzato in quel breve giro di anni dal ventuno al ventitré in cerca di altri vie e di altre ragioni
Presentata del quarantotto come poi si e del paesaggio in perfetta sintonia con i pezzi del Terzo coro dell'Adelchi con l'ACI che spende percorre l'evento
Lotte che esce in concomitanza con l'appello dei liberali John Bardi firmato da don Lisander in quelle giornate convulse Peter resto anche del figlio Filippo
Sostiene col Patto servissero i residui anacronismi lo spiazzamento temporale nel fu puro da cui è ripensare i giorni del riscatto dei suoi figli narrando lì un giorno dovrà di sospirando io non c'entra Manzoni poi si spinge sempre oltre
Fuori dall'incubo della storia come avrebbe preferito sempre voluto che fosse Benedetto Croce
Ma da allora quanto più le tragedie manzoniane riflettono sulla negatività della storia tanto più l'opera nel suo insieme si nutre profondamente di Studi storici
La critica recente non lascia dubbi di Bari margini di dubbio
Circa la funzione della storiografia e della storia del pensiero politico sulle grandi proprie letterarie di Manzoni l'idea di popolo la riflessione sulla poste ritta il desiderio profondo di verità nella dialettica tra bene e male
Ed i suoi effetti sul destino umano e tagliando in corto circuito altri aspetti e l'ANPI escussione di registri e modi letterari del Manzoni si ricorda il ruolo della Polizia come integrazione da parte per tutto della storia
E si osserva come questo commi compito
Si dispieghi Piana Ambiente in prospettiva risorgimentale sono principi etico politici esemplarmente risorgimentali la valutazione morale della storia che comporta la necessità di non dare nulla per scontato
E ti mettere il tutto in discussione dal principio di autorità ai temi della giustizia adesso i popoli sottomessi
Dal tema dell'ignoranza degli umili al valore della loro libertà e al diritto dell'autodeterminazione
Come risorgimentale la prospettiva di tutti i problemi le considerazioni sull'agire calati nella percezione del morto del divenire della consegna
Del futuro con l'agile spende percorre gli eventi serve pensando al Regno ai posteri l'ardua sentenza I figli narrando rinuncio
L'antitesi passato futuro e anche la condizione strutturante dell'ADEPP politica Manzoni
Riuscita a guardare oltre non solo nel quotidiano non solo nelle circostanze contingenti del bene comune uno dei motivi più illuminanti di questo rovello
E l'autore stesso scioglierlo sperando come non mai fino in fondo MT le motivazioni che spinsero a scrivere la storia della Colonna infame
Storia già scritta egregiamente da uno storico formidabile come Pietro Verri
Ed è Manzoni stesso che lo dice lui Manzoni
Dice Barry no aveva uno scopo immediato da raggiungere l'abolizione della tortura lui Manzoni uno non contingente uno alto ulteriore estremo vorrei dire assoluto
Di denuncia del male e dell'atroce ingiustizia
De Luca che l'uomo può col quale può infierire sul tempo ne
Dalla prospettiva
Nella stessa prospettiva guarda per l'Italia e la giustizia della rivoluzione e in piccolo a chi si fermare i fastidi minuti dell'oggi alle pedanteria burocratiche e le mille molestie della vita pubblica mi piace ricordarlo è una citazione fatta da
Sergio Romano ma è molto bella Manzoni esclama lo ricorda Visconti Venosta tra qualche anno di tutti questi piccoli guai chi si ricorderà d'una cosa sola ci ricorderemo tutti e per sempre ci ricorderemo che in questi due anni
Si è fatta l'Italia
Così sono principi risorgimentali
Quelli del poeta delle odi delle tragedie dei discorsi storici che li accompagnano dell'igiene geniali stima di un romanzo dell'epoca più buia della storia d'Italia
Le tacche meno la rappresenta non è l'età dell'eroismo dei grandi gesti d'Italia drammaticamente senza volto senza lingua senza cultura degli anni anti eroici della dominazione spagnola e su questa visione
Sui piccoli per alludere i grandi sull'Italia inesistente per sognare l'Italia futura
Sulla Chiesa
Che può essere insieme bene e male sugli letto fine sensi piglio sul plurilingue ISMU che va dal barocco del Seicento chi sta alla dell'ante Pedro con giudizio del ferree ardire di proporre la prima rivoluzionare a patina
Linguistica
Della lingua fiorentina unitaria
E tento di unificazione nazionale per uno scrittore pomposo della folla inetto alle armi impreparato come lui stesso scrive impreparato ad uscire dal suo guscio di lumaca
è il non avere esitato ad adottare una scelta linguistica coraggiosamente unificante lì c'era per uscito dal guscio di lumaca era andato a Firenze
A bagnare le lenzuolate non capito neppure dalla famiglia almeno così scrive la chi sporca
Da letterato e non da politico Manzoni scriveva la sua pagina t. Risorgimento a caratteri indelebili e formava la coscienza nazionale e civile degli italiani con un romanzo per tutti
Dei Spinazzola definizioni meno affascinante forse delle confessioni di un italiano che sono così il romanzo spontanea
Meno artistico è sconvolgente dei Malavoglia mai il romanzo il romanzo italiano per la formazione delle future generazioni
Quando il poeta inglese scusate ho ancora cinque minuti
E guardate siete con il far di a far visita Brusuglio a Manzoni per incontrarlo
E si accorse della contezza di alcune osservazioni e le voglia notare in questo suo
Viaggio e i guardia un poeta romantico traduttore inglese del Fausto Di Ghete non può fare a meno di essere fortemente attratto dalla personalità di Manzoni ed è colpito dalle sue considerazioni sul genio
Che
Riporta dice Manzoni per fortuna a debolezze insufficienze e grazie ai suoi limiti può essere tangente alla società farsi capire dei lettori comuni impreparati
E infine per tornare alle caserme go come non vedere che confini dell'alta nel romanzo me immaginavano altri i versi di maggiormente ottocentoventuno richiamano alla mente oggi
Col senno di poi l'altra Honda e l'altro confine che Manzoni racconta nel diciassettesimo capitolo del romanzo dove Renzo si fa traghettare oltre tarda per fuggire dalla mediano spagnola in terra di San Marco
Come non riflettere sul fatto che nel giro di pochi anni cruciali queste riveste maniere parlano a noi posteri linguaggi diversi
Dal linguaggio diretto dell'ordine smantellò del Manzoni passa a linguaggio indiretto allusivo quasi in Codice
Nella filigrana del romanzo
Il sogno e le attese dei patrioti sono celate nell'incredibile direi finezza
Di questo sì vero che non viene neanche percepito come un ossimoro nascosto nelle esclamazione di Renzo
Che accosta il nome sacro della patria ad una marea di lezione sta lì maledetto Paese e fu il saluto all'attacco
Viva Sammarco è il linguaggio dei segni e forse linguaggio dei segni che Manzoni attinto dai testi dei Vangeli e dei saldi grazie
Grazie
La parola al
Professor morsa deve oggi
La relazione
Del titolo Mameli il nuovo senso delle parole antiche prego grazie buonasera il titolo
Non è mio
L'ho fatto l'ho fatto mio conto qualche
Perplessità ma insomma cercato poi di tenerne conto
Goffredo Mameli non aveva
Ancora quindici anni
E già suggerì lava con un'ammenda ironico
L'auspicio da lui stesso formulato in una lettera
Che le prossime Fausti stime nozze del principe Vittorio Emanuele di Savoia futuro primo re d'Italia
Potessero essere rovinate dalla pioggia
Parlava più da Genovese che da militante dal repubblicano lo sarebbe diventato qualche anno dopo ma intanto già ragionava e scriveva come un adulto e buttava giù i primi versi
Ad essere precisi il primo componimento poetico che delusi conosca uno dei intitolata Gian Luigi Fieschi lo pubblicherà nel mille ottocentoquarantaquattro a diciassette anni non ancora compiuti
In una strenna genovese
Vi compariva un tema quello della morte con cui non me li avrebbe presto familiarizzato inizialmente dal versante sentimentale poi a partire dal mille ottocentoquarantacinque da quello patriottico
Secondo il mio solito
Sono molto allegro confidava di lì a poco per lettera a una cugina
Allegro lo era certamente nella vita quotidiana e quando si muoveva nel giro degli amici e dei parenti
Al contrario scoperta si la vena poetica
L'aveva subito indirizzata verso meno spira Abila aerea scegliendo Remo romanticamente il registro del dolore delle fusione sentimentale
Ovvero evocando il romanze e ballate scenari di sapore medievale già ante con tanto di cavalieri erranti e di giovani crociate crociati e anche qui con la presenza costante quasi ossessiva della morte
Che per che però è in lui una presenza di segno particolare come avverte
La studiosa che abbiamo appena ascoltato quando dice che la morte e in Mameli termine positivo
Entra nell'ottica del disprezzo per la vita tipica di una visione cristiana resa funzionale alla religione civile e allo spirito patriottico
Fine della citazione era questa la fase in cui lasciato si prende per mano
Da Berchet e soprattutto da Giovanni Prati o meglio dall'alto più esteriore della loro produzione
Ma me li si era come trasfigurato di non essere fuori del tempo impegnato a coltivare
I rimasugli del romanticismo malinconico caro Busto corrente
Conferendo i suoi versi dirà Carducci citazione un'eco languida e mozza Di quella poi sia di secondo ordine che allora col permesso dei superiori Panshir va detto di tenere un nome i soddisfatti e i rassegnati
Chiusa la infine la situazione lungi dall'essere soddisfatto rassegnato
Ma me le aveva una giustificazione nella giovanissima età dei suoi esordi letterari
Arricchita peraltro dagli studi fatti e ancora da terminare presso il discolo chi religiose di cui è ben nota la tendenza ad adottare metodi di insegnamento opposti a quelli in uso presso i gesuiti
E anche in questo caso specifico ad aggirare l'assolutismo sabaudo
Molta parte di quei programmi scolastici in cui su una base saldamente classicista erano stati innestati apporti derivati da letture più aggiornate
La ritroveremo nei
Primi tentativi può etici di Mameli laddove i riferimenti alla lirica di matrice religiosa convivranno con le suggestioni fortissime provenienti da danze Byron Shiller
E a partire dal da questa formazione prima ancora che da Mazzini che comincia a prendere corpo in Mameli il nesso tra religione e patriottismo o in senso più lato tra cristianesimo e civiltà tra fede e principio di nazionalità
Una questione storico biografica da affrontare è senz'altro quella sulle modalità con cui si verifica in Mameli il passaggio dalla poetica dei sentimenti alla Polizia Civile
Nonché tra i due moduli ci fosse totale incompatibilità tutt'altro
Spinazzola ad esempio ad esempio individua
Il nuovo ideale umano delle trarrò Mantica nel cittadino attiva ma tech inserito nella vita del suo popolo non a dispetto ma proprio in ragione della racket ricchezza dei suoi affetti personali
A sua volta Giuseppe Petronio commentando lepida Lavinio ad un angelo dedicato a Geronimo a Ferretti
Trova notevole e ed è la novità più alta della lirica che il Mameli veda nella sconfitta del suo amore un fatto non individuale dovuta ma l'idea maledizioni incombente su di lui ma sociale
Frutto dell'egoismo dominante e dello stato di soggezione in cui è tenuta la donna
Così Mazzi chiaramente il canto di dolore si chiude con il presentimento di un secolo migliore in cui la donna non sarà più schiava del uomo ne saranno più possibili delitti contro l'amore fine dalla citazione
Come si vede si tratterebbe di una morale simile a quella giusta naturalistica che secondo Carlo Pisacane sarebbe stata all'origine della sua relazione sentimentale con Enrichetta Di Lorenzo
E tuttavia è indiscutibile che tra il quarantasei e quarantotto l'inclinazione verso la poesia civile prenda decisamente il sopravvento
Proprio a partire da tale svolta Mameli si inserisce anche lui nel gran flusso della poesia patriottica volta mobilitare le coscienze con la parola d'ordine della libertà da raggiungerà Frank affrancando si collettivamente
Dalle due maggiori forme d'oppressione quella esercitata dai tiranni interni e quella dell'occupazione straniera
A questo mira a quella
Quello che con una formula velatamente critica è stato definito il paradigma ottocentesco con ciò intendendo quel clima culturale
In cui nasce si afferma l'imperativo a dare un senso di impegno civile alla letteratura e dunque a trascurare completamente a trascurarne completamente l'autonomia nella ricerca della forma
Sulla scia non solo di Mazzini ma di tutta l'esperienza romantica la storia di Mameli fa parte a pieno titolo della stagione quarantottesimo ca e per sua sfortuna solo di essa
All'origine ci sono indubbiamente alcune vicende personali quali ad esempio quelle occorse gli nell'anno negli anni dell'università
Vicende che esponendo la provvedimenti disciplinari di insolita durezza non ad altro servirono che a stimolare in lui lo sviluppo di una certa indo Civita è in sofferenza
Prendendo gli probabilmente anche più complicato che in passato il rapporto col padre ufficiale di marina
E come tale stretto alle istituzioni monarchica da un vincolo non facilmente eludibile
E però a risultare decisivo ai fini della sua prima politicizzazione essenza meno l'ingresso nella società Intelligence
Fondata a Chiavari per iniziativa di Stefano Castagnola nell'ottobre del quarantasei dunque un mese dopo che a Genova si era svolto ottavo Congresso degli scienziati talare e italiani
Ma me li vi ha messo in questa società il dieci marzo mille ottocentoquarantasette
Da come si scagli era qualche mese dopo contro la vecchia Italia quella in cui dominavano le accademie i poeti Arcadi e i professori di università
Si comprende come indurlo a entrare nella società che presto proporrà e otterrà di dominare di denominare e tutele ma per cancellare ogni alone di provincialismo lenta e la
Il torrente che scorre nei pressi di Chiavari
A a indurlo a tutto ciò sia stata la prospettiva di trattare i temi del giorno nel momento in cui l'elezione di più nono ha impresso una scossa violenta alla situazione italiana
Inaugurando l'epoca del terrore par patriottico destinata culminare nel quarantotto
In questo consesso di studenti universitari tutti esponenti della migliore borghesia cittadina Mameli porta la sua influenza il suo bisogno di indirizzare la discussione verso un confronto con la realtà e i suoi aspetti più scottanti
Al di fuori di ogni conformismo confuso contrastando chiunque mostri di acquietarsi nel riformismo monarchico fatto di micro concessioni calate dall'alto con tutta la prudenza possibile
Si avvertono quindi i segnali di un incidente Mazzini ennesimo forse preceduto come suggerisce caffè Luigi Cattaneo da qualche influenza influenza morale Tommasa Eliana come arrivato mass media Mazzini
Non credo che conti molto l'antica amicizia dell'esule per la madre del poeta sono passati troppi anni perché si sia conservato un vero legame
E le fonti lo confermano
Conta invece molto e spiega la rapidità e la pienezza dell'adesione di Mameli al progetto repubblicano il fatto che nell'Entella ma egli si trovi a fianco di Nino Bixio
Appena tornato da Parigi il futuro garibaldino appena tornato da Parigi dove è stato agganciato da Giuseppe Lamberti
Segretario della congrega di Francia della Giovane Italia e fidatissimo collaboratore di Mazzini per conto del quale tiene i fili
Che compongono la fitta trama del network cospira tipo
Bixio né entusiasta dispone di buoni rapporti anche fuori d'Italia a Genova apportato e diffuso vari esemplari della famosa lettera Carlo Alberto scritta da Mazzini nel trentuno
Grazie a lui Mameli prende subito confidenza con i piani del già illustre concittadino che conoscerà di persona solo nel quarantotto a Milano
E soprattutto con le sue idee idee formulate molti anni prima quando Mazzini aveva preso dall'esperienza di Ugo Foscolo la connessione delle lettere col viveur civile e l'indipendenza da tutti autorità
O quando aveva auspicato l'avvento di una
Letteratura originale nazionale interprete eloquente degli affetti delle idee dei bisogni e del Movimento Sociale
Per poi delineare la figura del poeta vate e della poesia come campo di battaglia e infatti del trentadue quello scritto in cui replicando a quanti davano per finita la polizia
Mazzini si lanciava in una per ottenere l'ora una perorazione che come ha notato uno degli editori dei componimenti di Maerne di Mameli
Sa tanto di preannunzio profetico
No diceva Mazzini la poesia non è morta il popolo la farà risorgere la poesia cova un nuovo Byron a ricreare il mondo dei versi essa si raccoglie per una nuova religione di umanità
Si leverà cantare il canto della risurrezione i bei nomi di Patria di amore di libertà di progresso
Può essere i nostri concittadini preparate ci la canzone delle battaglie e possa essere sopravvivere I giovani che l'informeranno in faccia all'Austria
Puntualmente quando ma a me
Qui siamo nel trentadue quando Mameli compariva sulla scena Mazzini esclama era ecco il bailamme che aspettavo dal mille ottocentotrentadue
Il problema per Mameli nel momento in cui sceglie la sua strada tecnico è quello di tradurre un'ideologia in un canto ossia come mettere in versi non tanto la dottrina mazziniana
Quanto quella parte di essa che predica agli italiani il dovere dell'insurrezione l'azione più che il pensiero l'iniziativa dal basso in contrapposizione a quella esitante dei sovrani
Dal momento che come aveva insegnato Carlo bianco difensori OSP
Il segreto del successo di una guerra di popolo anziché dire sta nella mobilitazione morale e politica dell'intero Paese
Il problema è soprattutto come conferire a simboli bandiere discorsi e viva un significato nazionale e non cittadino le parole sono di Mazzini quelle va appena
Detto come infine far capire che per raggiungere indipendenze unità non bisogna aspettare l'aiuto straniero ma contare solo sulle proprie forze attingendo la l'inesauribile serbatoio costituito dal popolo
Trovare la soluzione a questo problema e per Mazzini e per Mameli un fatto distinto agevolato dalle contingenze
Genova nella seconda del metà del quarantasette diventa uno dei più animati teatri politici italiani in un susseguirsi di manifestazioni e cortei che sfruttano l'attesa delle riforme
Per affiancare alla richiesta le richieste di sviluppo civile la questione vera quella che il potere pubblico cerca finché è possibile di eludere la questione del conflitto inevitabile con l'impero asburgico
E sono queste manifestazioni a far sì che la poetica guerre scadimento di
Fiorita nel quarantasei con i versi di una composizione intitolata all'alba e l'alba in cui gli schiavi si desta nessi di scattano
Esca dalle sale delle tutele ma dove è stata proposta ai soli soci e si getti nelle strade diventando manifesto collettivo infiammano dei giovani
Veicolando parole d'ordine tanto più efficaci quanto più ripetute evocando di continuo la figura retorica di un'Italia che attende di nascerà nuova vita per mezzo del popolo
Consegnare queste voci al pubblico della città perché le mandi a memoria o nelle calami versi più incisivi e quasi come disfarsene si celebra un rito comunitario di fratellanza e dunque non c'è proprietà letteraria l'autore passa sullo sfondo
Ed è per questo che quando in pieno quarantotto Mazzini chiederà Mameli un testo poetico da inviare avvertire abbiamo sentì l'abbiamo sentito eseguire poco pocanzi dal coro
Quando mare Mazzini che dramma meglio un testo poetico perché lo metta in musica verdi gli suggerita di comporre qualcosa come una marsigliese italiana della quale il popolo scordi l'autore e il poeta
Il principio che è alla base di tale concezione e quella dell'opera d'arte come bene condiviso
O anche della funzione di guida che viene attribuita all'artista ed è un principio che discende agire direttamente dall'ideologia San Simoni Anna su questo punto conviene soffermarsi brevemente secondo l'autore di una biografia
Ancora fresca di stampa Mazzini probabilmente neppure conosceva gli scritti di San Simone
Il probabilmente non attenua l'avventatezza di una simile Ambra affermazione capace di sorvolare tranquillamente su tutta una lunga tradizione storiografica è infatti da ultimo un alto bene o un altro biografo francese stavolta
Sottolinea la derivazione di molte dei mazziniana da Sensi mai in particolare in merito al rapporto tra religione e vita sociale la sua conclusione la conclusione dello storico francese esami Frati niente
E che Mazzini e sul tutto astanti odierni eccoli de France i mondi o sistema clandestinamente e dell'organizzazione Sossi al
E si Ortu di un nuovo cristiani insomma
Appunto dalle teorizzazione sensi Monia né discende la concezione dell'artista come avanguardia della riorganizzazione su base religiosa della società del futuro
Questo aspetto è stato messo bene in luce da Paul Bénichou nell'analisi che gli ha fatto del pensiero di San Simone
Poeti artisti nuovamente promosse al rango che occupavano presso i greci
Sapranno dare agli industriali l'ospite l'ispirazione di cui hanno bisogno le idee di gloria e i sentimenti generosi naturalmente industriali nella del meno gente anzi non vuol dire agli asset agli uomini industria usi
Le arti agiranno in fin dei conti su tutta quanta la Società per la forza di immaginazione che possiedono agiranno in profondità sulla massa comune e saranno i messaggeri di una nuova religione
Chiusa la citazione a sua volta un discepolo di sassi mondi uscente
Proclamerà acché citazione il genio delle lettere delle arti consiste nel concepire l'avvenire
Scoprire per ispirazione ciò che le scienze apprendono e mostrare aglio me nell'est la strada della felicità e dello ma e dell'immortalità chiusa la citazione
Di un siffatto Prost profeti ISMU è intrisa tutta la predicazione mazziniana perché come osserva ATO Cattani
L'idea di un avvenire di un'era da lungo attesa non si lascia concepire l'agitare senso una spinta religiosa un soffio che commossa rapida evidenzia e brucia lo scarto tra passato e presente
Vieta ogni indugio contemplativo ogni ma anche vagheggiamento
Chiusa la citazione Mameli non fa che recepirla innestando la sul mio due nazismo trasmesso gli dà i suoi istituto ri ecclesiastici
I padri delle Scuole Pie ricordate all'inizio della mia relazione in cui lo spirito messianico e quello dell'eclissi aste del libro dei profeti
Ma al ma la realtà nella quale esso viene calato e quello dell'Italia pre quarantotto innescato di una società prossima alla secolarizzazione nella quale come avviene al punto estremo dei processi di secolarizzazione ideologia politica dovendo preparare l'avvento di un nuovo Dio la democrazia a tutte le caratteristiche e il potenziale di una fredda mi di una fede mistica
Sensi Monsin Crosa dunque con lamine il secondo la mia quello democratico e Mazzini di assorbe entrambi per poi trasmetterle i suoi discepoli in una chiave che al concetto della palingenesi affianca come meta a cui tendere l'idea di nazione
Prima ancora che l'Italia di sito di sorgendo studi sul sì ricongiungo all'Europa Mazzini porta sulla scena nazionale gli stimoli più vivaci della cultura europea
è questa la sacralizzazione del figura della figura del poeta come profeta dell'avvenire di cui ci ha parlato Christoph lasciarla
Ed è di qui che discende la figura del nuovo Messia che secondo lo stesso studioso segnala l'arrivo della rivoluzione
Di questo paradigma Mameli ecco l'ungherese Sandor Pecci l'interprete più convincente
Visto che afferra subito il significato nuovo del suo fare poesia e del perché farla lo si vede già dall'andamento del verso che si accorcia passando dal De Castilla Bassette Mario prendo un ritmo più concepibile concitato si fa martellante
Le parole tornano frequentemente da un inno all'altro l'andamento complessivo e chiaramente pare né etico
Contrada fa sempre rima con spada fratelli con ribelli terra con Guerra
Identica funzione alla coda con cui si chiude ogni strofa tre versi che sintetizzano un concetto ovvero esprimono in modo ripetitivo un incitamento fino a farne una specie di slogan
Il suo canto nazionale più noto come fratelli d'Italia l'inno di cui qualche anno fa Aldo Alessandro Mola ha incautamente messo in dubbio la parte la paternità attribuendola un sacerdote cui sarebbe stato sottratto in maniera fraudolenta
è certamente di Mameli perché costituisce la sui la sintesi la summa di motivi immagini e metafore che ricorrono costantemente in tutta la prudenza produzione poetica del biennio quarantasette quarantotto
A meno che non si voglia dire che nessuna delle polizie che sono state pubblicate sotto il suo nome di Mameli e di Mameli per fare un solo esempio perché nei suoi versi compaia Scipio non dobbiamo aspettare il campo nazionale
A sorreggere queste composizioni che scandiscono il momento più emotivamente forte delle manifestazioni al termine delle quali sono in genere declamate non c'è una grande impalcatura di pensiero
I temi sui quali la Meli mette l'accento sono quelli della patria da riscattare mediante un'iniziativa popolare
Che sappia ricollegarsi alle glorie del passato la Roma repubblicana Dante e che sancisca l'impegno del riscatto collettivo con un giuramento solenne che è un altro dei passaggi obbligati di questo tipo di letteratura
In fondo si replica la Marsigliese che non a caso Brancher aveva definito nient'altro che
Un
Trambusto sia al auguri
La marzo e Marche letta
Efficace proprio quanto a capacità di coinvolgimento più che di persuasione
Le riflessioni più articolate sulle situazioni la situazione del Paese riflessione indù peraltro e capace
Ma Melilli sviluppa piuttosto nella prosa giornalistica il cui inizio coincide abbastanza significativamente con la sospensione o comunque con la RAS rarefazione del suo impegno politico
E sarà in particolare nel periodo domanda romano
Quindi nel quarantanove tra la fine del quarantotto e prende quarantanove
Che gli si misurerà col tema della costituente come istituzione repubblicana per eccellenza ma più ancora come luogo in cui il re realizzare la rivoluzione religiosa citazione
La di Mameli la relazione la religione si farà più sublime e pura fra noi liberandosi dei pensieri mondani che si sono infuso in lei come un germe di corruzione
In parte questi articoli sparsi un po'in tutta la stampa democratica del tempo e poi raccolti da una prassi e con una paziente ricercata Arturo Codignola
E accresciute in un secondo tempo da Mario Menghini sono state di pubblicati qualche tempo fa da David Bidussa in un volumetto dell'universale Feltrinelli intitolato proprio Fratelli d'Italia
E più e meglio del famoso inno testimoniano la solita e la coerenza di questo giovane mazziniano che il quarantotto costringe accresce debba in più ben più in fretta di quanto dica la sua età
Ma è davvero mazziniano Mameli
Non avrei dubbi nel sostenerlo precisando tuttavia del rapporto che lo leggo all'ideologo dell'unità ritmo repubblicano non fu privo di una forma di una sua dialettica e non fu esente da qualche frizione
A scorrere le poche lettere che Mazzini gli scrisse e che sono giunte fino a noi
Si direbbe che senz'altro si dire si direbbe senz'altro che fra i due c'è una vera affinità e le elettiva
Un idem sentire nel quale anche il rapporto per così dire gerarchico tra maestro e discepolo si dissolve nella completa sovrapponibilità delle rispettive analisi politica
Non abbastanza tutta via perché non si sentano i ventidue anni di differenza
Prima di conoscerlo di persona Mazzini
Pur investendo lo di compiti informativi e di coordinamento tratta Mameli come un ragazzo non gli risparmia qualche rimbrotto lo chiama un po'ironicamente il poeta ne parla come di una incarnazione di sistemi o ovvero sostegno dovremmo dire
Il personaggio di un celebre romanzo di George Sandro un poeta appunto appassionate fragile allo stesso tempo
E tanto perso nelle sue fantasie e illusioni da finire suicida
Ma me li ha sufficiente spirito per stare al gioco e firmare una del suo lettera con al concittadino appunto col nome di sistemi
La vostra lettera è buona ma sempre alla stendi io scrivo giorno Mazzini puntando l'indice contro quella che Mameli gli sembra li risolutezza di chi non sa ancora quale strada imboccare insomma scende dalle nuvole gli intima e un'altra occasione quante e quando è già passato al tutto
Va detto tra l'altro che con questo stesso accostamento astenia ma con un tono molto più calmo commosso Mazzini ricorderà Mameli nelle pagine che li dedicherà poco settimane dopo la scomparsa
In verità è proprio nelle lettere di Mazzini che si coglie un certo disappunto nel constatare che nel giovane allievo che li crede di aver forgiato a sua immagine e somiglianza si è durante e dopo la campagna del quarantotto in Lombardia
Insinuata altro troppo insinuarsi è troppo insinuata l'ammirazione per Garibaldi
Per cui colui cioè che nelle vicende appena trascorse ha dimostrato parallelamente alla volontà di scrollarsi di dosso la guida mazziniana un'eccessiva disponibilità a collaborare con la monarchia sarda o comunque a mantenersi indipendente
Da ogni direttiva politica
Eppure sarà Programma Media manifestare grande sconcerto quando Garibaldi gli comunicherà la propria intenzione di recarsi a combattere
In Sicilia per uno di quei progetti un po'strambi che da qualche tempo gli erano diventati abituali e che vanificano la strategia mazziniana dalla ripresa insurrezionale nell'Alta Lombardia
E a me che pareva che poi giudica ste Garibaldi troppo sapesse veramente esclamò poi Mameli regalando probabilmente ammazzino una piccola soddisfazione personale
Come siano andate poi le cose noto
Garibaldi rinunzio alla Sicilia e dopo un giro un po'tortuoso decise di puntare su Roma
Ma Melillo seguissi aggrego alla sola regione all'inizio
Sia Greco alla sua regione all'inizio dell'assedio francese divenne sto aiutando aiutante di campo e con lei fece la campagna per respingere i napoletani oltre il confine meridionale dello Stato repubblicano
Bixio che lo vide combattere ne vuole difendere la memoria contro chi rievocando i giorni dell'assedio si era dimenticato di menzionarlo
Ma Meli preciso rivolta a questo memoria lista il tedesco stettero Mameli è quello stesso che primo si precipitò all'assalto delle case poste sul centro dell'attacco di Palestrina
E di sua mano ne uccise l'ufficiale che vi comandava si distinse in tutti i fatti darmi della reputa arme della Repubblica
Queste vicende le conosciamo come siamo bene informati o quasi sulla ferita del tuo giugno e sulla lenta agonia terminata tragicamente il sei luglio
Ora non ci resta che attendere qualche regista cinema corre cinematografico leggendo la testimonianza di Bixio ci presenti la utili per l'autore dell'inno nazionale nelle vesti di un fanatico assassino
Grazie
Grazie professor Monza grati ora abbiamo una relazione che non verità effettuata perché
Collega che dovevate nella quella sul Mazzini realmente arrivato agraria ecco me la regia ma ha detto che non c'era e così via doveva riguardare
Arriva adesso
Allora a questo punto diamo la parola a Mario Di Napoli fa la sua relazione materializza volevo fare una battuta e non elevata fa adattarsi quale lo fa una battuta su Mazzini che scompare
Come Risorgimento che nasce repubblicano democratico e laico diventa monarchico moderate clericale chiamo il posto da alle ricadevano era meno a
Tolto a cui fa risposte
Che ho fatto una discussione di serietà magnifica
Molto certo
Chiedo scusa
Alla presidenza relatori pubblico per
Il ritardo con cui intervengo
Per ragioni
Influenzali
Ma
Anche per il fatto di essere il Presidente dell'Associazione mazziniana italiana non mi potevo sottrarre alla invita l'onore di presentare la figura di Giuseppe Mazzini in questo importante convegno
Che peraltro ha luogo per una fatale coincidenza in una giornata particolarmente significativa il nove febbraio infatti l'anniversario della proclamazione della Repubblica romana
Del mille ottocentoquarantanove è una scelta
è una scelta
Una scelta importante perché sicuramente rappresenta
Per la citata anche per la località a Roma una
Una pagina decisiva del Risorgimento è senz'altro l'apice della
Battaglia polifonico politica del
Del Mazzini ennesimo che per come peraltro
Appena ha ricordato il professor mossa grati ricordando appunto la Repubblica romana Repubblica romana che resta per Mazzini e l'occasione mancata in un certo senso su cui ritorna
Tutto il resto della della sua vita
Io ho scelto per presentare la figura di Mazzini
Quella di e limitarmi ad analizzarne l'opera
In un momento particolare nel tempo
Decisivo tornante dell'unificazione quello appunto tra il sessanta e sessantuno che non è una scelta usuale perché di solito questo periodo
Abbastanza poco messo in evidenza anche nella biografia ampia del personaggio sembrerebbe in un certo senso anche il periodo in cui Mazzini è messo da parte
Quello che viene messo soprattutto in luce
E che Mazzini compie in un certo senso l'estremo sacrificio quello di
Mettere da parte la pregiudiziale istituzionale repubblicana in un certo senso lascio a fare alla monarchia L'Unità l'Unità d'Italia
Lo stesso Mazzini
Accreditò in un certo senso
Questa
Impressione successivamente
In una lettera del marzo sessantasei disse agli studi elettori messinesi taccuino è la mia fede quando il Paese intero di
Sentiva e decretava un esperimento su via riversa annullare illegali seconda ai come mi parve debito e quanto a me individuerà dato ciò che poteva giovare a risolvere la prima metà del problema vale a dire
L'Unità poiché evidentemente
Lasciando da parte la Repubblica
Tuttavia questa a mio avviso questa
Diciamo questa immagine un po'conciliatori a
Non mette un po'OPA trascurare che invece in quei mezzi Mazzini ebbe un ruolo e tentò di avere un ruolo politico o comunque significativo
E mise
Abbastanza in luglio evidenza quella che era anche l'originalità del suo pensiero politico a fronte della momento decisivo dell'Unità d'Italia e visto che
Quel momento dunque quei centocinquant'anni quell'anniversario
Adesso veniamo a ricordare mi è parso giusto concentrare appunto questo mio intervento su questi
Mesi decisivi
E vedere come in questi mesi decisivi appunto il pensiero di Mazzini si confronti con la realtà politica del tempo
Forse attenui sicuramente il discorso sulla Repubblica ma di fatto porti avanti comunque il CAI i quelli che sono i concetti principali del suo pensiero
Ora ammiri realtà se c'è un momento in cui effettivamente emazie tagliato fuori dai giochi non è di sessanta mai cinquantanove
Perché e i cinquantanove con la scelta dell'alleanza col nemico storico di Napoli di Mazzini Napoleone terzo l'iniziativa non più semplicemente italiana ma
Francese n cinquantanove che l'impostazione mazziniana viene ad essere effettivamente tagliata fuori se il Progetto cavouriano dell'alleanza con Napoleone terzo fosse andato oltre Villafranca e avrebbe qui avesse quindi in un certo senso
Consegnato l'Italia agli equilibri degli accordi Trompia
Allora effettivamente l'iniziativa mazziniana sarebbe stata definitivamente scusa
Così non fu e il sessanta in un certo senso con la spedizione dei Mille di cui come è noto tanti mazziniani erano repubblicani erano componenti riapre in un certo senso la partita
Riapre la partita un Mazzini che riprende come lui stesso dice con una immagine molto
A mio avviso efficace egli si rappresenta come un ragno che torna ogni volta tessere da capo la sua tela
E proprio l'iniziativa la spedizione dei Mille riapre appunto diceva Mazzini la possibilità di quello che lui chiama il trapasso dell'iniziativa dal Governo al Paese emancipare la causa nazionale dall'alleanza bonapartista
E fare in modo dunque che si riapra per l'Italia la possibilità di conquistare nuovi sull'Unità attraverso non la via diplomatica rappresentato dal Cavour ma la via rivoluzionaria
Che effettivamente la spedizione dei Mille determina durato spedizione dei Mille infatti una insurrezione belle buona
Per quanto possa essere stata con concordata avallata dai poteri costituiti si presenta come una vera e propria
Invasione sulla base di una di o di un di uno Stato di uno Stato straniero legittimamente riconosciuto
La battaglia di Mazzini in questi anni in questi questi mesi dicevo
è particolarmente significativa a mio avviso sul lungo tre
Direttrici che vorrei ricostruire una e quell'appunto del compimento del processo di unificazione l'una è quella dei modi di costruzione dello Stato unitario
E la terza e quella della realizzazione della nazione come democrazia
Che sono
In un certo senso il la traduzione pratica del suo pensiero
Sul primo terreni no appunto il processo di unificazione per Mazzini è importante realizzare approfittare della spedizione dei Mille
Per realizzare appunto questa
Strategia rivoluzionario in cui non si è più la monarchia la protagonista nel senso proprio del gioco diplomatico
E Mazzini elabora una strategia che cerca anche di mettere in pratica su cui spesso su cui ogni tanto si
Cala il silenzio oppure si cerca di liquidarla come una
Esperienza tutto sommato velleitaria vale a dire il tentativo di Mazzini di crea rizzare la continuità del moto
Tra
La spedizione dei Mille e il resto dell'Italia già liberata il tentativo cioè di invadere le Marche l'Umbria con un corpo di spedizione
Questo tentativo viene
Variamente sabotato ma
Comunque
Grazie alla raccolta di fondi e di uomini e di aree di mezzi
Arriva ad una dimensione di fattibilità
E quello che colpisce Mazzini e che dopo avere contestato questa possibilità cioè che si
Potesse
Realizzare la continuità del moto tra
Nord e sud dell'Italia e che iniziativa viene poi assunta direttamente dalla
Monarchia sabauda e rompendo ogni indugio
E tre apro e poi in un certo senso proprio presentando a Napoleone terzo
Il rischio che l'iniziativa sia fatta da Mazzini proprio presentando questo rischio Cavour ottiene un certo senso un lasciapassare
Il definitivo lasciapassare che rompe gli equilibri concordati aplomb vie
Da Napoleone terzo perché appunto
Si possa in in un certo senso
Rompere lo Stato rompere l'unità dello Stato pontificio e tagliare diciamo al papato reali
Delle Marche e dell'Umbria come già erano state sottratte le province Romanino
Le negazioni
Questo è questo in un certo senso è un ulteriore tentativo un'ulteriore dimostrazione del fatto
Che l'iniziativa
Monarchica in molti casi
Si è se si è mossa sulla base di quella che era stata la preparazione
Avviata dal movimento mazziniano
Prevenire cioè
Che la spedizione dei Mille
Fosse abbracciata diciamo da un moto democratico via da nord per puntare evidentemente su Roma è l'obiettivo della iniziativa sabauda sulle Marche sull'Umbria
E Mazzini si arrende evidentemente a questa forza della storia che però
Realizza proprio il suo il suo obiettivo
E anche qui ricorreranno e una sua lettera un affidata mica inglese è un'immagine
Della mitologia gli sembra di essere come Tantalo in cui l'acquis per cui l'azione si ritira davanti a me gli scrive come l'acqua si ritirava davanti a tanta voglia supplizio di cui appunto
Tantalo nella mitologia
è vittima
Ma Mazzini non si ferma evidentemente a questo risultato e continua a impegnarsi
Perché recandosi a Napoli come è noto per premere su Garibaldi perché non arresti la spedizione dei Mille a appunto alla liberazione delle due Sicilie ma prosegua su Roma ecco Venezia
Ora
Questa insistenza sul Roma e Venezia che caratterizza la
L'impegno di Mazzini e che evidentemente appartiene diciamo alla la parte non realizzata della storia d'Italia nel mille ottocentosessanta sessantuno
Non deve essere intesa semplicemente come l'ossessione del patriota interessato a completare l'Unità d'Italia
Sul piano territoriale ma si ricollega a quella fondazione della pace italiana dal punto di vista della coscienza della patria prima che della patria formale
Che in un certo senso l'asse portante del pensiero mazziniano in realtà
Portare
A compimento l'unità nazionale significa e molto influente
Dal punto di vista di quale Italia sia destinata crea a crearsi con
La spedizione con l'ormai
Il rapporto tra nord e sud con il l'Unione dal nord del sud che la spedizione dei Mille la liquidazione del regno borbonico ha reso inevitabile in tempi sicuramente più accelerati rispetti a quello che potevano essere i progetti sarà piemontesi e cavouriano in particolare
Quindi non è semplicemente una forma di rivendicazione territoriale anche se indubbiamente c'è l'idea di rivalsa rispetto a quella che era stata
Lo smacco della Repubblica Romana tanto che in una lettera i romani di quell'epoca
Mazzini scrive è tempo che il popolo di Roma dimentico dell'anno solenne mille ottocentoquarantanove Lippi ripigli spiriti e vita e si mostri degno dei fatti che lo chiamano ad essere Popolo della Capitale d'Italia
C'è ho fortemente nell'insistenza del moto su Roma e Venezia che poi animerà evidentemente
L'attività di Mazzini anche dopo poi
La conclusione della vicenda garibaldina nell'Italia meridionale nei mesi successivi dicevo cioè l'interesse per realizzare un certo tipo di Stato unitario e qui veniamo al secondo tema
Quello dei modi della costruzione dello Stato unitario in cui Mazzini
Si batte
Il meglio di me e me negli ultimi mesi del mille ottocentosessanta con molta determinazione perché intravvede
Lucidamente quelli che poi saranno i rischi e le conseguenze della cosiddetta piemontesi trazione
Era infatti Nevitt molto importante per Mazzini che l'Unità d'Italia avvenisse immediatamente avendo Roma come capitale in questo modo secondo Mazzini si sarebbe avuta non l'annessione
Ma la confusione la frate lamento delle Province italiane Mazzini vedeva come
Fortemente pericolosa la tendenza a proseguire
La politica della cosiddetta annessione anche nei confronti dell'Italia meridionale una cosa era stata l'annessione di provincia e tutto sommato
Come quelle delle mire della Toscana non troppo lontane Genet geograficamente né socialmente dal resto dell'Italia Settentrionale ben altro evidentemente era l'immissione
Del dello dello Stato delle due Sicilia
E quindi di qui per Mazzini l'esigenza
Che questo non avvenisse appunto con la semplice annessione
Ma con la frate lamento delle province d'Italia dei Mazzini usa la parola confusione ovviamente questa parola non la dobbiamo intendere con quella
Caratterizzazione del linguaggio corrente che intende per confusione il caos
Ma per confusione evidentemente Mazzini usa questa parola con un altro significato il significato appunto della commistione della superamento della differenza e della unificazione
Nazionale in senso stretto e questo fa sì che Mazzini
Anche se invano abbia tentato di convincere Garibaldi a non
Tra il settembre l'ottobre del mille ottocentosessanta allora addivenire alla
Indizione del Plebiscito appunto alle si olistico ma abbia tentato insieme ad altri peraltro lo stesso Cattaneo per una gara per altro verso anche i
Giunto a Napoli in quel settimane
La via di lilla il suggerimento di convocare prima del Plebiscito l'Assemblea un'assemblea parlando un'Assemblea che dovesse discutere appunto i modi della missione a giudizio di Mazzini plebiscito dovrebbe potuto essere una seconda
Puntata ma non si doveva partire dal tredici tutto il plebiscito per Mazzini è il voto muto in questo come ho detto prima
Non poteva che ha
Avere questa posizione ricordando quello che era stato leso del Plebiscito che aveva appunto insediato Napoleone terzo
Prima come Presidente della Repubblica e poi come imperatore dei francesi e quindi il modello negativo del Plebiscito
Influenzato da questa
Da questo esempio negativo francese che Mazzini ha in mente ma Mazzini si accorge che il plebiscito è una delega in bianco appunto lo definisce un voto muto mentre
Avrebbe potuto un'Assemblea mediare appunto le modalità
Con cui l'Italia meridionale sarebbe entrata a far parte del del contesto del contesto unitario a un certo punto nel tale
Il senso di questa Battaglia
La anche disperata una trovano naturalmente rispetto a quella che è la soluzione preponderante a cui Garibaldi si rivolge e che Mazzini arriva quasi a invocare che almeno si faccia dopo il plebiscito un'Assemblea
Delle province meridionali che si possa cioè
In un certo senso oppure acquisito il dato irreversibile
Dell'Italia una e indivisibile sotto la monarchia
Sotto la villa discendenza della Gravina stia di Vittorio Emanuele II si realizzi comunque un modello un momento di rappresentanza politica dell'Italia meridionale
Come me come momento di mediazione prima del passaggio a tralasciare la alla alla compagine nazionale attraverso un'Assemblea elettiva
E
Per Mazzini l'Assemblea l'Assemblea elettiva avrebbe dovuto in un certo senso rappresentare un'ulteriore momento intermedio perché Mazzini vuole evidentemente guadagnare tempo sperando di potere evita alimentare
Nel frattempo il in moto che
Giunga almeno almeno almeno a Roma guadagnare tempo anche
Sulla scorta di una interpretazione che alcuni patrioti meridionali come Luigi zuppetta fanno
Dello stessa formula del plebiscito Italia una e indivisibile dice sì ma prima di Italia deve essere una ancora l'Italia non è una abbiamo votato di dare l'input
L'Italia alla monarchia sabauda ma
Una ancora non abbiamo raggiunto questo obiettivo intanto
Ed è interessante perché altre formule
Di precedenti plebisciti non avevano questa dizione e in un certo senso una dizione di compromesso che avrebbe potuto lasciare aperta questa questo questo spirale
Il punto principale che Mazzini auspica come è noto e che da Roma si parta con un nuovo patto nazionale fatti Mazzini
Contesta il fatto che lo Statuto Albertino si possa legittimamente interpretare come carta costituzionale di uno Stato molto diverso da quello che era il Regno di Sardegna Statuto Albertino che
Ricordiamolo aveva operato dei contenuti molto arretrate rispetto alla realtà stessa
Del del Piemonte liberale che poi si era venuta determinando quando Mazzini rinuncia alle elezione a deputato
In una lettera al Presidente della Camera dei deputati di appunto
Lo parlando dello Statuto che era stato l'ha reagito senza discussioni in circostanze normali quando agli ha soltanto ad alcuni milioni di italiani del Settentrione quando l'Unità d'Italia non era infatti per Mazzini
è interessante sottolineare che la sua idea di realizzare una nazione fondata sul libero meditato solenne consenso dei popoli avrebbe dovuto avvenire attraverso una Costituzione diversa
Una Costituzione appunto derivante da un patto nazionale proclamato in Roma perché questa Costituzione avrebbe potuto fondare una pazzia che per Mazzini è un'opera religiosa la creazione dell'uomo un certo senso Mazzini
Equipara la fondazione di una patria
Alla creazioni invece con loro la creazione divina il mondo la creazione umana e la creazione apportare appunto la fondazione di una parte e questo non può allora venire come una mera
Operazione
Di una mera un mero aggiornamento di quella che era stata la storica politica del carciofo della monarchia sabauda ma deve avvenire attraverso una
Un nuovo patto nazionale quindi attraverso una nuova costituzione
Che appunto crei la comunione di vita tra il Governo e il popolo perché invece a Mazzini quell'Italia che viene fuori dal processo annessionistico resta in un certo senso la dimostra presenza di due italie
L'Italia ufficiale padrone delle cariche L'altra Italia le classi lavoratrici i volontari e i volontari dunque il popolo il vero elemento per Mazzini dell'epoca nuova
E qui vengo al terzo elemento che costituisce il motivo
Delle delle battaglie mazziniana in questo decisivo tornante dell'unificazione e che come vi accennavo all'inizio sono tutti e tre
Molto legati perché rappresentano tutti e tre
I tasselli fondamentali del pensiero
Democratico e repubblicano di Mazzini per Mazzini la democrazia e la Repubblica
Non sono soltanto delle forme istituzionali ma devono avere un contenuto sociale
Dunque lite unità d'Italia non è interessante come un bene in sé ma soltanto in quanto reimmette l'Italia nel circuito del progresso europeo
E nel circuito del progresso democratico e sociale
Dunque non ha senso fare l'unità d'Italia se non attraverso una nuova Costituzione un nuovo patto nazionale
E non ha senso fare una nuova Costituzione se questa nuova Costituzione non superi appunto il dualismo tra l'Italia dei padroni e dei servizi
E crei appunto una rivoluzione come allargamento del cerchio della convivenza sociale se non c'è questa allargamento del cerchio della convivenza sociale per Mazzini non avremmo tutto tutta tutto l'impianto in un certo senso
Del Risorgimento perde perde disinteresse perde perde di importanza
E dunque lì l'importante battaglia che Mazzini auspica era fra dell'are l'idea morale l'idea economica e sviluppare un apostolato di idee democratiche
E innestare già nella Moni in cui nella pura dura nella polmonare nella monarchia che ha dovuto in qualche modo accettare usa questa espressione quanto è più possibile quanto più è possibile
Del concetto repubblicano di qui il tentativo mazziniano
Di avviare
Sin
Dopo il punto il fallimento del insomma la conclusione dell'esperienza dell'Italia meridionale di portare la battaglia a livello nazionale attraverso una iniziativa politico parlamentare infatti Mazzini
Apre la via a una petizione indirizzata al Parlamento italiano ma anche al Parlamento inglese interessante che in un certo senso il modello parlamentare qui
Porta a collegarsi alla alla carta alla all'esperienza che Mazzini affatto della liberal democrazia in Inghilterra e anche al rapporto storico che lega evidentemente l'Inghilterra rispetto in alternativa la Francia
Bonapartista rispetto al
All'esito che potrebbe avere il Risorgimento italiano Mazzini
Evidentemente è contrario alla politica che vuole la futura Italia il qualche modo passarla o oggetto di un protettorato da parte della Francia e quindi gioca la carta inglese in questo senso
Un'iniziativa di una petizione appunto perché al Parlamento perché il Governo italiano non si limiti a quel non noi ci limitiamo a nascere registrando
Il
Risultato dei plebisciti ma
Porti avanti appunto il percorso dell'unificazione nazionale come tassello per realizzare appunto uno Stato unitario e costituzionale di nuova concezione in cui si realizzi appunto
L'idea democratica in questo senso Mazzini a
Raccoglie l'ottava a avvia una
Pratica politica
In un certo senso questa
Cont nei limiti diciamo che
L'comunque di liberalismo statutario consentiva può finalmente pubblicare non a caso limitare FIPER italiano raccolti per la prima volta
L'ICI un libro di divulgare degli il suo libro più famoso i doveri dell'uomo che
Diventano in un certo senso
Il libro manifesto della sua ideologia dedicato agli operai italiani proprio
A quegli operai inizia rivolgersi con maggiore forza perché siano
In questa fase
Prendono in un certo senso in mano la a causa nazionale portino avanti quel Progetto che è stato
Interrotto ma che Mazzini vede
Ritiene debba
Per essere portato avanti molto con determinazione maggiore
Velocità per
Concludere appunto
Lo per cogliere l'occasione storica che si è aperta e che essendo per Mazzini unità d'Italia una cosa ineluttabile e provvidenziale
E in questo senso c'è dunque una l'auspicio di mobilitare le classi popolari
Mobilità Harley meeting democratici secondo l'esempio inglese attraverso la struttura delle società operaie di mutuo soccorso non a caso tutto il mazziniani esimo l'ultima parte diciamo
Del mazziniani esimo è dedicata alla al patto di fratellanza tra le Società operaia per allo sviluppo di una rete repubblicana sia pure
Nello nel all'interno di un di un regime monarchico
E avendo iniziato con una coincidenza che appunto non è una coincidenza
Di date
Vorrei concludere con un'altra coincidenza di date cioè quella che il diciassette marzo mille ottocentosessantuno che la data in cui
Viene
Promulgata la legge che proclama il Regno d'Italia ricordo di avere apro una parentesi per ricordare di avere a nome dell'Associazione dimore mazziniana sottolineato come sarebbe stato in questo centocinquantenario forse più opportuno ricordare un'altra data cioè il diciotto febbraio la data in cui per la prima volta il Parlamento nazionale sismica a Torino
Ma dicevo non è una coincidenza forse che il diciassette è una coincidenza ma è una interessante coincidenza che in quel giorno in cui
Viene a essere
Proclamato il Regno d'Italia attraverso
La legge approvata dal Parlamento che appunto assegna ambito Emanuele i suoi successori il titolo dire d'Italia
Senza entrare nella polemica che resta il secondo non il primo e così via
Ecco che in quella stessa data sia firmato a Milano ovviamente non da Giuseppe Mazzini in carne ed ossa ma da un suo procuratore
Il contratto per raccontare agli all'editore Dainelli per la pubblicazione la prima volta in cui vengono essere pubblicati gli iscritti di Giuseppe Mazzini in Italia la prima collezione completa
Degli scritti mazziniani è una coincidenza che può essere interpretata in due modi da un lato si potrebbe dire ecco allora Mazzini
Passa diciamo dalla politica I libri dalla
La politica ormai diventa storia in un certo senso
Quello che è stato l'impegno di Mazzini e l'Italia unita ormai appunto può ecco trasformarsi in un
Nella possibilità di pubblicare liberamente non più in via clandestina i suoi scritti attraverso
Un un editore con cui sigla un contratto dall'altro però io credo invece che sia la
Questa
L'occasione che mazziniana
Per continuare in un certo senso una propaganda una propaganda repubblicana anche in periodo monarchico che viene a tessere che che che che poi viene evidentemente ereditata anche alla morte di Mazzini
Da quello che sarà a tutto il movimento movimento che hanno visti di fare
Grazie
Grazie
Procediamo procediamo
Volevo volevo far pesare una pausa mi dicono di no e quindi questi schiavisti degli organizzatori del convegno quindi
La parola alla professoressa Francesca Cantù quella relazione Cristina di Belgioioso e la rivoluzione italiana prego
Aveva soltanto ventitré anni Cristina di Belgioioso quando nel maggio del mille ottocentotrentuno giungeva a Parigi in fuga dalla sua Villada dall'Italia
Perseguitata dalla giustizia austriaca che in Lombardia per le sue idee liberali
E sono coinvolti mento politico nelle cospirazioni per l'emancipazione della penisola dal dominio straniero aveva posto sotto sequestro e sui beni
Da tre anni si era separata dal marito Emilio di Belgioioso giovane bello e dissoluto come narrano le cronache mondane dell'epoca
La dolorosa vicenda che la sono lascia un segno permanente nella sua esistenza
Aveva ulteriormente alimentato il suo spirito di indipendenza mentre le sue attività di cospira etnici e per la libertà d'Italia
Non troppo segrete l'avevano indirizzata personalità infinita ed era abbondato prima di raggiungere Parigi Cristina era già stata Roma-Napoli Firenze Genova a Ginevra ovunque impegnata nella causa dell'unità italiana
Le ristrettezze finanziarie con cui dovette misurarsi all'inizio del suo soggiorno parigino a causa della confisca di tutte le sue proprietà effettuata dal Governo austriaco
Diedero una cornice Boemi Enna le intense relazioni sociali che la giovane principessa intrecciamo fin dalla prima ora con il bel mondo dell'aristocrazia francese ma anche compensatori politici letterati
Che dei salotti mondani costituivano il centro di attrazione
Dotata di un fascino che divenne leggendario a Parigi fu al centro di amori appassionati e di invidia incomprimibili di ammirazione incondizionata di critiche irridenti anche ragioni di eccentricità
Che furono in parte effettivamente alimentate da la singolarità del personaggio ma spesso più favoleggia te che reali
Tra gli anni Trenta e Quaranta salotto da lei aperto nel palazzo della riconosciuto ha seguito la ritrovata già attinenza
Raggiunse la celebrità affollato com'era da poeti letterati storici filosofi politici e teologi musicisti esuli italiani
La fra gli eletti e Chieti arrivi Demis setto film shock fare liste fine ne Bellini Rossini Ferrari Tommaseo Magnani Gioberti Massari troverete poi un lungo elenco nella relazione finale
Cavour
In tutti gli anni dalla sua permanenza parigina interrotta da frequenti viaggi in Francia in Italia in Svizzera Inghilterra
Il governo austriaco avrebbe continuato a perseguire la principessa bel gioiosa Belgioioso circondando alla vispi ieri che inviavano densi e spesso fantasiosi rapporti al capo della polizia di Milano
Sorvegliando e riducendo a pettegolezzo la sua intensa vita di relazioni mondane intellettuali politiche verticistiche
Dando credito alle voci più malevoli che per leggerezza invito dispetto maldicenza circolavano negli stessi ambienti in cui Cristina conduceva con chiarezza e autonomia
Una vita dalle stesse definita avventurosa gittata e non femminile
Dunque fondamentalmente una vita irregolare e come tale con sufficienza e a volte con acredine a stigmatizzato
Viene Milano giunsero a minacciare della morte civile tentando di contrastare con ogni mezzo la di le teste esaltata la libertà di cui gode e molti mezzi pecuniari
Come si esprimono le carte che la riguardano con cui soccorreva generosamente in molti rifugiati politici italiani
Febbrili entusiasmi tranne complesse ma anche errori e disincaglio Eric piegamenti temporanei ma sofferti lucide malinconie affiorano spesso nella fitta corrispondenza con gli amici francesi gli italiani
Si fa strada in lei il sentimento di un dura apprendistato di un'esperienza comprata a caro prezzo
E l'espressione suggestiva noviziato di solitudine con nota il suo intimo sentire di giovane poco più che ventenne amante tenerissima della patria come si esprime un suo corrispondente ma costretta all'esilio
Un'incidenza importante tempo e nella sua
Nell'esercizio della sua passione per la libertà l'Unità d'Italia la partecipazione alle congiure preparatori remote del trentuno
Dove svolse un'intensa attività politica finanziando però fallimentare spedizione in Savoia
In tal caso e in altri casi della vita alcune amicizie forti come quelle che le gare non
La che la lega armato busta e Thierry al vecchio generale Lafayette allo storico Vigni costituiranno per lei un apprezzato metaforico asilo
Tra gli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento nella Francia darle a vista si stringevano con forza nuovi rapporti tra politica e letteratura uomini politici si scrivevano una si scoprivano un animo di scrittori taglierà
Si Chisso
Mentre non pochi scrittori si convertiva nei politici consistono Lambertini certo perché no l'industria l'editoriale parigina conoscevano nuova prosperità offrendo agli autori unifichi contratti crescerà il peso dei giornalisti della stampa
Che moltiplicata in modo spettacolare il numero dei suoi elettori
Nascevano nuove testate periodici di opinione le trame dei rapporti sociali e culturali significativa non mediante lo scambio dell'importante mole di corrispondenza e lettere così raccolte si pubblicavano i volumi di memoria
Nasceva e si affermava in quel periodo alla storia come genere letterario ricordiamo i nomi Miceli Minniti e Kimi
Che la sensibilità romantica contribuiva assegnare con la sua dimensione di sogno di immaginazione
Sensibile ricettiva verso tutti questi stimoli la principessa milanese andava maturando la propria personalità e il proprio stile
Dal punto di vista della critica Sociale circoli dissensi Fognani raccoglievano allora molti discepoli e guadagnavano comunque simpatie
La stessa Belgioioso li frequentava
Essendo lascerà formare prendono ispirazioni e convinzioni per elaborare un proprio pensiero sociale
Che l'avrebbe portata negli anni Quaranta del secolo a concepire ad avviare nuove esperienze di educazione di lavoro per il riscatto civile e sociale dei contadini lombardi delle sue terre di toccati
La prossima italiana prestava profonda impressione in chi la vicina come attesta in una sua lettera l'ambasciatrice d'Inghilterra le di grandi film
Ieri mattina ho visto la principessa Belgioioso
Piccola vista anche
Pallida occhi grandi come SCO tende i famosi occhi intriganti Cristina di Belgioioso mani piccolissime cose credo che sia smanie intelligentissima deve spicco mantengo
Il salotto parigino di Cristina di Belgioioso acquistò presto un tono peculiare divenendo il crocevia della generosa accoglienza che Prodi cavalchi sugli italiani spesso il fiore delle generazioni risorgimentale
Ma esso salotto era anche il luogo dell'intensa propaganda politica che svolgeva per guadagnare gli animi alla causa dell'indipendenza e per la libertà d'Italia in un ambiente sociale in grado di influenzare le politiche del Governo
O gli orientamenti dell'opinione pubblica francese
Sostenere chi lottava per far risorgere la patria saltare ripudiare gli stereotipi degradanti che volevano la penisola un Paese di indolente o di vigliacchi
Respingere una compressione altezzosa che avveniva Alitalia raffigurando la comunque orto prostrato e decadente
Accettiamo scrive di ispirare la chiatta che si concede alle vittime di un incidente
Ma non vogliamo quella Chetta che viene
Troppo perché viene
Concessa alle nature
Inferiori
E decaduti una nazione non si accontenta di essere amati pretende di essere rispettati
Non sarà le quinte dunque ma bene in vista sul palcoscenico della storia Cristina pessima le sue tranne con gli esponenti dei movimenti liberali e con i fautori della democrazia con i moderati e con i rivoluzionari
E non a via non via vai di intellettuali di cospiratori denunciato avviene a Milano dalle spire del Governo sterili ecco
I cui rapporti costituiscono a tutt'oggi una fonte colorita variamente attendibile e mai sottratta alla sua natura equivoca
Per ragioni di carattere
Di circostanze notevoli
I fortunati casualità di temperamento la principessa si muoveva in una tale alternanza di luci e di ombre da spiegare le esagerate apologie come le ingenerose denigrazione di cui fu fatta segno
Con costanza cercava di fare della questione italiano una questione europea e di ottenere il soccorso della Francia
Non come una grazia otto agli e dall'alto ma come un gesto di dovuta risposta il richiamo epocale della storia che Cristina sentiva risuonare in tutta Europa verso una nuova stagione fatta di popoli liberi ed uguali
Il fallimento dei morti del trentuno come abbiamo visto si è ripercossa sensibilmente su di lei
Da un lato accentua il lato pragmatico della sua intelligenza rendendola diffidente e aliena del velleitarismo cospiratori o ma nello stesso tempo in Val la in fase di stanchezza
La sfiducia attenta al suo in atto intrepido ottimismo in quanto a me scrive un corrispondente ticinese se ho candidato nelle speranze son sempre la stessa mi principi e tuttavia
Mi sono persuasa che la nostra è un'epoca triste
In cui l'erotismo lascia il posto alla prudenza o piuttosto all'astuzia politica
Tra gli anni Trenta i primi anni quaranta del secolo l'immagine della nazione si consolidi e si impone a tutti coloro che credono nella sua es esistenza ed è la necessità di agire per il suo riscatto
E tuttavia le divisioni sul terreno della progettualità politico costituzionale si fanno più evidenti prendendo distinte forme organizzative
L'espressione di questo duplice anima del movimento nazionale sono costituite dalla corrente democratico mazziniano e da quella moderata neo coerente false entrambe si richiamano all'esistenza della nazione italiana come presupposto per l'azione politica
E se tuttavia esibiscono visioni politiche e strategie operative quanto mai differenti
La Belgioioso si coinvolge profondamente in questo dibattito e tutta la sua ricca corrispondenza del periodo ne dà testimonianza
Il conflitto il confronto più dialettico non privo di reciproci riconoscimenti ma anche di incomprensioni ed improvvisa asprezze e con Giuseppe Mazzini del quale tra l'altro Cristina non condivide le pratiche insurrezionalisti
Se la congiunzione tra un certo spirito di ribellismo romantico e la prospettiva rivoluzionaria aveva alimentato le prime scelte di Cristina di Belgioioso
Sancita dalla sua iscrizione alla Carboneria dalla sua prima fuga avventurosa dall'Italia
Ora è soprattutto la prospettiva moderata e riformista ad emergere a consolidarsi del suo orientamento politico che tuttavia resta aperto alla ricerca di soluzioni di conciliazione per promuovere e portare al successo la rivoluzione italiana
Le Nazioni scrive Cristina di Belgioioso progredendo sulla via della civiltà hanno anche se la loro avanguardia il Corpo d'Armata ed una retroguardia sovente più numerosa delle altre due parti riunite
L'avanguardia si compone degli individui più dotti nelle segrete leggi che presiedono allo sviluppo morale intellettuale e civile dei popoli
E che di share nonno col pensiero i prossimi oggetti delle passioni della moltitudine un'avanguardia scorge il fine verso cui la moltitudine tende sebbene non ancora chiaro abbastanza
Mi apprezza il merito misura gli ostacoli che si opporranno al conseguimento di esso le forze che quegli ostacoli vinceranno e il glorioso premio che coronerà tanti sforzi
Il dovere dell'avanguardia e di preparare la via alla nazione che si
Sviluppando una concezione molto moderna dell'uso della stampa per la lotta politica la formazione delle coscienze la Belgioioso inizia a Parigi e quella che continuerà ad essere per lei un'attività intense prediletto
Quello di giornalista e attività di impegno e compromissione ancora maggiore quella di editrice di giornali dalle stesse ideati finanzia questo fuso modo convinto e concreto di essere avanguardia
Come cospiratori così anche i giornali patriottici rilevano in esilio ospiti di città dove almeno un cenacolo di pensiero italiano aspirasse all'indipendenza l'unità del Paese e prima fra tutte queste città Parigi
La Gazzetta italiana la rivista italiana l'Ausonio il crociato pubblicato come supplemento dell'Ausonia Milano dall'aprile a luglio mille ottocentoquarantotto li tagli
Sono i titoli emblematici dalla militanza politica ed intellettuale della principessa milanesi
La Belgioioso si rivelò una giornalista che intendeva supportare le proprie idee e le proprie azioni con elementi concreti con informazioni reali e non solo sostenere tiro Yespica te dall'ideologia
Economia statistica analisi sociale sono i terreni su cui scende dei suoi critici vissute come pedanteria preziosità soltanto perché donna saremo indotti a sospettare
Un approccio giornalistico moderno il suo che lasciano intravedere quanto fosse interessata l'aspetto sociale dell'Italia che dovevano nascere oltre a quello politico in senso stretto
Tale approccio ancora una volta invece di crearle amici andò ingrossare la schiera di chi la considerava velleitarie pericolosa
Di
Aristocratici lombardi suoi pari
Aperti allo spirito liberale e rivoluzionario quando si
Trattava del
Di contrastare l'oppressori austriaco ma ancora solidamente ancorati ha un forte spirito c'è toilette
Mal tollerava del messaggio che filtrava da ogni dica adesso gli articoli
Vale a dire che era giunto il motto Empoli occuparsi seriamente delle classi meno abbienti e di promuovere le imprese l'emancipazione del conto di contadini dalla miseria e dall'ignoranza
Ispirazione prassi sociale che dalla sua forte declinazione pedagogica sono a suo avviso costitutivi della d'azione e fermento della rivoluzione
La peggio gli USA non poteva però accontentarsi di combattere la sua battaglia con la penna con gli articoli di giornale memoriali le suppliche la fittissima impegnate vivida corrispondenza
Quando nel mille ottocentoquarantotto sono suono di nuovo l'ora della rivoluzione Cristina è scesa in campo come combattente prima in difesa di Milano liberata dagli austriaci e poi a sostegno delle ultime drammatiche vicende della Repubblica romana
Con la sua volontà tenace intelligente con coraggio civile a tutta prova con senso realistico e una passione per l'indipendenza e l'unificazione italiana
La rivoluzione italiana tuttavia veniva declinando si tra mille mille early consigliate contraddizioni
è significativo conflitto interno che aveva attraversato la società e l'opinione pubblica la metà degli anni Quaranta
Si riproponeva Milano in chiave esplicitamente politica nel marzo quarantotto proiettando se nello scontro tra il partito moderate monarchico del podestà Gabrio Casati e di gran parte dei membri del Governo provvisorio
E quello di impronta autonomiste repubblicana raccolto sia un poco estemporaneamente attorno a Cattaneo nel suo Consiglio di coglierne
Il primo sia rientrava decisamente verso la sponda sabauda preoccupandosi soprattutto di congelare un'effervescenza popolare le cui dimensioni e la cui radicalità nessuno si era atteso e di quelle Rizzo scialli moderate tendevano ora
I riverberi politici
Il secondo accentuava il proprio radicalismo
E dichiarò la questione dell'indipendenza indissolubile da quella della minimo CREL sia
E in questo frangente che Cristina di Belgioioso sopraggiunse a Milano da Napoli alla testa di un gruppo di duecento volontari
Immaginando per sé l'ambizioso ruolo di mediatrice tra la soluzione monarchica e sabauda a spingerla verso la quale erano tanto la propria condizione tradizione Hristo crac alquanto considerazioni di opportunità politica
E lì erano i repubblicani dell'insurrezione ai quali si sentiva viceversa vicina per temperamento e per passionalità
In una famosa lettera del tredici aprile mille ottocentoquarantotto la Belgioioso confessore Carlo Alberto di non provare simpatia per la Repubblica Massi di trovarla per gli uomini che componeva nel Partito repubblicano
E con quella specie poco comune di coraggio che ha il coraggio dell'impopolarità
Cristina avrebbe voluto comporre un nuovo terreno di unità un partito che prendendo il meglio della parte repubblicana rimanesse però nell'alveo monarchico e consolidasse territori conquistati all'italianità
In questa logica progetto nuovo organo di stampa il crociato il cui motto era Italia una con un punto esclamativo
Dedito a viale di presentazione si chiudeva con quattro parole programmatiche indipendenza libertà unità democrazia
Nel maggio del mille ottocentoquarantotto creola Società dell'Unità d'Italia e diede alle stampe due discorsi dal titolo ai suoi concittadini
Dove contrapponendo i diversi modelli costituzionali e le forme di governo possibili per un'Italia indipendente
Nell'esaminare il beneficio di svantaggi per il futuro del Paese
Per i due testi presentati come risultato di meditazioni da tanti anni concepite e con tanto studio custodite
Riprese le tesi che aveva sviluppato è articolato nei saggi precedenti dedicate alle vicende della penisola per difendere lo Stato unitario contro lo Stato federale la monarchia contro la Repubblica
Dopo la capitolazione di Milano e la fuga Parigi spinta dalla necessità di informare l'opinione pubblica internazionale su vicende italiane e mobilitare a sostegno del movimento nazionale e per la ripresa della guerra tra la fine del quarantotto i primi mesi del quarantanove
La Belgioioso pubblicò sull'affido del mondo vitali e la Piepoli siamo italiani due disegni sono capaci
Una cronaca in quattro parti che sotto la forma di un resoconto tracciato da un testimone oculare
Introduce una critica affilata e un Addolorata ricerca delle responsabilità per il fallimento di una rivoluzione così gloriosamente iniziata e con tanto sacrificio inutilmente pagati
Da quanto io dissi della formazione del Governo provvisorio scrive va Belgioioso si può facilmente comprendere
Il perché egli tanto sia fatico a reprimere lo slancio del popolo e sortire dalla crisi più rivoluzionari e le sue parole si fanno dure
La storia di questo bastardo Governo mezzo repubblicano mezzo monarchico racchiude soltanto un seguito di mutuo e concessioni scambiate presso i membri che non erano uniti per sentire né sostenute da un sul principio
A chi faceva intendere non poter sussistere un Governo a meno che non fosse o monarchico o repubblicano rispondevano esser messi soltanto provvisori il popolo non aver manifestato la sua volontà
Restando neutrali voler schivare ogni influenza un delibera fosse nella sua scelta la nazione
Questa neutralità altro non era che il caos altrettanto duro il giudizio su Carlo Alberto
Era appena Sonata la mezzanotte propizia allora qualche colpo di fuoco parti dietro quel re
Che al
Quel preannunciato arrivo degli austriaci su di un cavallo non suo fuggiva alla città nella quale trionfante e vincitore aveva
Promesso di entrare
A quella del sovrano traditore si affianca una rappresentazione opposta
Più di due terzi dal popolazione scrive Cristina uomini donne vecchi giovani ricchi e poveri tutti si incamminavano per la porta che più lontana si trovava quella per dove entrare dovevano chiostri dieci
Si vedono l'ora numerose colonne di emigrati d'ogni età sesso condizione tutti portava un Consiglio oggetti più preziosi più cari i bambini sino agli ammalati che abbandonarla non volevano alla rabbia croata ora a discrezione del vincitore
Grida gemiti pianti lì precedevano qualche cavallo pochi Carrió Birol ce li seguivano per tradurre i più deboli di più sofferenti
Quando questa turba ed è passata l'ultima barriera quando ella si trova un centinaio di passi dal patto e tetto sosto
Lo sguardo alla città rivolse la patria saluto
Così Milano fu una volta
Ancora una volta dell'Austria le sue truppe entravano trionfanti laddove quattro mesi prima erano stati vergognosamente caccia
Ritroviamo sotto la sua penna quelle parole profonde intorno alle quali si modifica l'ambito pugliesi risorgimentale popolo onore sacrificio
Il solo accusato che non tossiche può abbandonare sotto il peso di un sospetto scriverla Belgioioso nella fervido e del mondo e il popolo
Perché se il popolo è riportato impegno della libertà non prosperare di conquistare
La presenza nella Milano delle cinque giornate di Cristina di Belgioioso rende testimonianza del fatto più generale che nelle manifestazioni sulle barricate a fianco delle truppe regolari o volontari e ci sono anche molte donne
Le donne tuttavia
Fanno fatica a farsi largo
Dissensi o sarcasmi occasionalmente espressi anche da uomini che appartengono alle schiere del patriottismo circondano le loro iniziative
Mi ad esse vengono riconosciuti diritti politici né testi costituzionali nemmeno i contesti più avanzati come la Repubblica romana dove le stesse Cristina non so se altro che ruolo peraltro straordinaria
Di organizzatrice dei soccorsi ai
Patriottiche seri
Fitti un compito di infermiera che veniva visto come relativamente più accettabile di quello di condotti era cara Belgioioso si era ritagliata appena un anno prima a Milano alla testa di sui duecento volontari
D'altro canto osservato banchi il discorso nazionale un sistema valoriale simbolico immaginato da uomini non permette che né a lei
Né ad altre sia riconosciuto un ruolo diverso
Nel periodo successivo al mille ottocentosessanta terminato il suo lungo esilio in Oriente Cristina di Belgioioso dividendosi ancora tra Milano e le sue terre lombarde Parigi torna prendere la parola
Con un senso realistico e una capacità di intuizione che occorre riconoscere al suo pensiero
Teme che il processo di unificazione si è ancora troppo fragile che rischia di frantumarsi a causa dei problemi tormento nel Paese infatti a unificazione compiuta i dissensi le delusioni le critiche non si contano
Cristina vedeva cresce ritornasse concreti segnali di stanchezza e disincanto da parte di vecchi compagni di lotta editti
Iniziava la tradizione deprecato Oria che non risparmiava critiche feroci alle nuove taglia particolarmente accesa fra gli intellettuali che dopo avere contribuito ad assegnare al motto risorgimentale un carattere
Molti realizzato coglievano con più intensità quanto lo Stato unitario venisse meno le aspettative e agli obiettivi dei decenni precedenti
Molti vecchi compagni di lotta si dichiaravano scontenti e delusi altri come l'amico Antonio Ranieri si domandava addirittura sale piemontesi ISMU non avesse tolto più che torno un attimo
Nelle osservazioni sullo stato attuale di dettaglio su su Avvenire che Cristina Belgioioso pubblica a Milano nel mille ottocentosessantotto
L'analisi della situazione dell'Italia presente e condotta in tutte le sue carenze ma anche in tutte le sue potenzialità e dunque nelle sue contraddizioni
Movendo da un duplice presupposto al fatto cioè che l'Italia non è più una semplice astrazione geografica ma il corpo vivo di una nazione
Che aspira giustamente ad occupare il posto dovute tra le altre nazioni europee o per meglio dire più potente incipit dell'Europa
Elementi di questo Comitato una bandiera una monarchia unitario lo Stato costituzionale un governo legittimo indipendente dal condizionamento suggestione tende
è sterminata
Ma via anche la consapevolezza che le singole partite sono entrate a costruire a costituire questa Italia hanno un passato distinto che ne ha fruttato tratti identitari e costumi differenti
Basati anche su realtà territoriali e morfologicamente differenziate risorse economiche variamente distribuite infrastrutture diversamente sviluppa
Città che hanno già svolto funzioni di capitali assetti politici e di governo di diversa natura articolazioni sociali compresi non egualmente distribuiti tra aristocrazia Borghesi e ceti popolari
Queste realtà hanno partecipato al processo di indipendenza e di unificazione con diversi gradi di consapevolezza legati anche alla maggiore o minore efficacia dei sistemi distruzioni vigenti negli Stati preunitari che hanno incentivato o meno delle rispettive popolazioni il livello di cultura di moralità necessario per l'esercizio della libertà
Chi segue gioioso attività
Senza
Indulgenze
Quelle che debbono essere le necessarie evoluzione del sistema economico produttivo in mora e particolare
Il processo di industrializzazione ore degenerazione col nuovo corpo sociale dell'Italia unita continua ad albergare come il brigantaggio della common racket affliggono le regioni meridionali
Due sono le vie che devono essere immediatamente incrementate dello Stato unitario per una più efficace integrazione
Le reti di comunicazioni interne con particolare sviluppo delle linee marittime ferroviari istruzione a tutti i livelli per vincere la piaga dell'analfabetismo statisticamente molto rilevante
Per formare nuovo Popolo libero è una nuova classe dirigente
Riguardo alla questione dell'istruzione pubblica che è quanto dire afferma Cristina del nazionali cedimento
Cristella Belgioioso denuncia cito tra virgolette l'influenza anzi le ingerenza piuttosto accresciuta que se Mata del clero
Negli stabilimenti della pubblica istruzione dato che il clero può essere considerata a buon diritto meno qualche eccezione il remi similmente ostile all'ordinamento in vigore oggi in Italia essendo
Naturalmente avverso le libertà civili che so confonde talora con la libertà di pensiero e di coscienza e che ogni caso e sostiene per indissolubilmente legate fra di loro e non a torto
Il clero regolare a suo giudizio e in particolar modo nemico delle nostre istituzioni che vorrebbe ricondurre indietro sino a servitù materiale intellettuale del Medioevo
Ricevendo dal proprio capo spirituale e temporale il Papa la missione di non transigere mai con l'attuale ordine di cose in Italia notiamo che quando Cristina scrive queste parole la questione romana e ancora aperto
Tra
Il ventuno e quarantotto la Belgioioso avete agire due anime del Risorgimento italiano quella liberale moderata rappresentata dalla scuola liberale di Gioberti Balbo Rosi Bindi
Quella democratica e radicale eminentemente impersonata da Giuseppe Mazzini
Di entrando analizza il positivo contributo dapprima nella sua funzione di muovere sovrani e l'Europa verso la nobile passione del atti di ottimismo e di persuadere la gente Corte prudente d'Italia che la liberazione della Patria non era un sogno di fanatici repubblicani
Per riconciliare con le idee rivoluzionarie quelli che ritengo e vanno votate all'insuccesso le sollevazioni popolari arma
La seconda per essere riuscita nel corso di pochissimi anni a trasformare il popolo italiano e a ispirarmi l'odio del dominio straniero e l'amore della libertà dell'indipendenza e quello dell'attacco
In un momento storico difficile oscuro per Mazzini
Con l'autonomia di giudizio che era sempre contraddistinta labbro gioiosa paga un tributo di riconoscenza al tormentato rivoluzionaria genovese con cui nel tempo aveva intrattenuto rapporti alterni di stima di conflitto
Ne ripercorre i temi dominante del pensiero con incisiva brevità quasi uno slogan per ciascuno di essi evidenziando lì come frecce all'arco di colui
Il cui fascino e la stessa dichiarava di non sapersi spiegare fino in fondo
Sottolineandone ammirata il calore comunicativo
Viene
Un linguaggio scrive triestina chi anche in perfettamente inteso possiede dire quasi un magico potere codesto linguaggio e cosparso di parole il presumono basta svegliare gli appassionati simpatie
Di colore quali primariamente Mazzini si era rivolto
Il popolo e i giovani perché si la rivoluzione italiana è anche un sta è stata anche un fatto oggi anche un fatto generazionale
Quando l'Italia la pragmaticamente riconquistato il sì su cui ha diritto fra le grandi nazioni europee
I nostri posteri dovranno scrivere quel nome Mazzini sopra tavole di marmo e ricordarsi assente
Di quanto a lui si deve
Ormai sancita dalla storia la soluzione politica unitaria la rivoluzione italiana deve trovare la sua necessaria conclusione nell'educazione civile e politica degli italiani e la trasformazione economica e sociale dell'Italia unità
Ricordo soltanto alcune parole d'ordine alzare il livello dello spirito pubblico senza rispetto della legge il buon ordine la moralità pubblica sono impossibili
Combattere i malcontenti che alimentano lo spirito fazioso contrasto contrastare e qui c'è una felice immagine contrastare i partigiani diciamo che non esiste ossia gli oppositori di tutto ciò che esiste
Ma anche la polarizzazione politica tra arretrato per
Pietra aggredire nove attori
E in questo polarizzazione politica si inserisce la speculazione di una fazione che Cristina giudica
Tipicamente italiana la fazione clericale
Quelle insomma scrive Cristina che sottoscrivono alla massima di Cavour libera Chiesa in libero Stato
Dando però a quelle parole un significato assai diverso da quello che loro dava lo stesso Cavour cioè confondendo la libertà della Chiesa con l'autorità e quel potere dei suoi Ministri
Cavour intendeva dire che il Capo dello Stato non doveva considerarsi come Capo della Chiesa ma che la Chiesa italiana doveva essere indipendente nelle sue relazioni con le coscienze dei fedeli e in tutte quelle cose che non cadono sotto il dominio delle legge civile
Mentre clericali che sottoscrivono il detto libera Chiesa in libero Stato intendono che la Chiesa ossia il clero sia libero di modificare l'ordinamento politico e civile
Opponendo sì adesso quando cioè mi sembra opportuno e dei pal conservare nella sua qualità di clero quelle immunità i privilegi di cui godeva nel passato e a cui
Nessun laico stretti
Questa citazione evoca in me il riferimento con cui chiudo il mio intervento
Nel mille ottocentosettantuno in una lettera spedita da Roma dove si andava in movimento il Concilio Vaticano primo che avrebbe definito dogmaticamente linfa visibilità del Papa Cesare Cantù dà notizia
Ad un suo
Corrispondente
Della tenuto dell'appena avvenuta partenza dalla Città eterna della principessa Belgioioso
La penna di Cantù come al solito nei confronti della principessa
Rivela
Una non
Nascosta acredine
E rappresenta agli occhi del suo corrispondente un'esile
Pallida
Curva figura che nella sua fragilità si avvicina all'inconsistenza
In quella figura
Fisicamente segnata che si allontana dalla Roma Papalini papalina
Vorrei cogliere iscritto come in filigrana il messaggio della stessa Belgioioso consente alla stessa Belgioioso consegnato nel suo saggio della presente condizione delle donne del loro avvenire
Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire
Rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella evidente
E ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro a per essere preparare uno la via alla mai prima goduta forse appena sognata felicità grazie
Speriamo alla conclusione con l'ultima relazione del professor
Fulvio Conti le copie del Risorgimento prego
Grazie Presidente
Da al VII relatore consecutivo di di questa sessione
Non resta rimane nel senso che il Rettore fare appello alla clemenza la pazienza
Di chi ascolta
E magari provare a tenere a tenerne desta l'attenzione dicendo che
Quando verso la fine del mio intervento qualcuno parrà sembra di cogliere qualche analogia col presente è da ritenersi assolutamente casuale
Sulla presenza femminile nel Risorgimento esiste una lunga tradizione di studi che affonda le sue radici negli stessi anni in cui si sviluppo l'epopea patriottica
Il ruolo centrale che le donne si trovarono a svolgere a partire almeno dagli anni Trenta dell'ottocento trova inequivocabile come afferma per esempio nell'incremento di scritture storiche e letterarie di cui alcune di esse furono autrici
Emblematico appare lo spazio crescente che le donne cominciarono a ritagliarsi in un genere letterario all'epoca molto in voga i medaglioni biografici di personaggi illustri
Uno dei titoli più significativi il prospetto biografico delle donne italiane rinomato in letteratura pubblicato a Venezia nel mille ottocentoventi
Quattro nel quale l'autrice la Ferrarese Ginevra canonici Facchini arrivo a dar conto anche di una cinquantina di scrittrici viventi il cui nome era ancora sconosciuto ai più
Tale opera si segnalava fra l'altro per la piccata risposta polemica indirizzata dalla canonici pattini all'irlandese SISMI ora insomma
Che come lei di Morgan aveva dato alle stampe un resoconto di viaggio sull'Italia accolto da un largo successo di pubblico
La scrittrice ferrarese contestava le di Morgan di aver riproposto la consueta immagine stereotipata delle donne delle italiane come donne frivole di facili costumi
Senza aver colto e profondi cambiamenti che si erano prodotti a suo avviso negli ultimi due o tre decenni dal periodo giacobino in avanti nella morale privata nei costumi domestici
E nella vita civile della penisola
Il testo della canoa UDC Facchini si collocò cronologicamente fra i celebri versi di Giacomo leopardi dettati nel mille ottocentoventuno per le nozze della sorella Paolino
Donne da voi non poco la patria a spetta
E l'altrettanto celebre articolo pubblicato nel mille ottocentoventisei da Ugo Foscolo nell'onda un mega zero the woman o vitali
In questo articolo Foscolo riprendendo un motivo enunciato darsi spondine la sua storia della Repubblica italiana e dei secoli di mezzo
Spero alzava la degenerazione dei costumi familiari e sessuali in termini per la verità sei più netti di quelli usati dalle di Morgan
E individuava come ha scritto Roberto Bizzocchi uno stretto collegamento fra disonore privato e viltà pubblica dei maschi italiani
Ciò che qui preme notare è che sia l'articolo di Foscolo che i versi di leopardi pur nella diversità dei contenuti e degli accenti esprimevano la medesima diffusa aspettativa che il Risorgimento della nazione
Non potesse prescindere da una rigenerazione morale degli italiani
E si sa
Passava attraverso una ridefinizione del ruolo sociale delle donne intese prima di tutto come madri e come mogli
E quindi attraverso l'individuazione della famiglia come perno intorno a cui doveva arrotare la costruzione dell'identità nazionale e la difesa dell'onore della patria
Tornerò poi su questo tema
Per il momento volendo dar conto rapidamente dell'attenzione che fu prestata dall'ora in avanti
Sia nell'ambito storico che quello letterario alla questione della partecipazione delle donne a Risorgimento non si può non indicare un punto di partenza nei Martiri della Libertà italiana di Atto Vannucci
Come è noto la prima edizione del mille ottocentoquarantotto ospitava un ricordo di Teresa Casati Confalonieri definita un Angiolo di virtù e di bellezza
Che contribuì non poco alla consacrazione dell'aristocratica lombarda come incorona del patriottismo femminile italiano
Già in quella prima edizione e poi ancora in quella accresciute corretta che vide la luce per le mummie nel mille ottocentosessanta alla figura di Teresa Casati era affiancata a quella di Matilde discontinui Don Bosco in boschi
L'accento la giardiniere a Carbonara arrestata Milano dopo il moto del mille ottocentoventuno è morta nel venticinque appena trentacinquenne dopo anni di persecuzioni da parte della polizia austriaca
E insieme ad esse quelle delle rovine tragica della rivoluzione napoletana del novantanove Eleonora Fonseca prima Entella il mise a San Felice nonché la modenese Enrichetta Bassoli Castiglioni
Donna virile così la definiva Vannucci
La quale figlia di un ex ufficiale del Regno d'Italia legata affettivamente a un compagno di Ciro Menotti dopo aver preso parte attiva i moti del trentuno Mori a soli ventisette anni nel carcere di Venezia
Da allora e fino ai giorni nostri sono apparse numerosissime opere dedicate alla presenza femminile nel Risorgimento
Belle parole ne faccio grazia le troverete nella versione preparata per per gli atti
Assai minore però è stata l'attenzione che a questo tema dedicato la storiografia ufficiale quella catena mica professionale per intenderci
Fino a quando in tempi relativamente recenti si è prodotto una vera e propria rivoluzione storiografica
E non paia eccessivo definirle in questi termini mutuando cioè l'espressione usata da Peter barca a proposito delle innovazioni introdotte dalla scuola delle Annales
Lo straordinario sviluppo avuto in Italia da quell'estate se del gender studies e dopo di essi è già stato evocato l'avvio di un approccio con lista alla storia del Risorgimento hanno infatti portato al dischiude zitti di piste di ricerca di scenari interpretativi completamente nuovi
Non è questo il luogo per darne conto in dettaglio né per aprire una discussione sui risultati fin qui acquisiti
Intendo soffermarmi soltanto su uno dei temi uno dei principali che questo nuovo filone storiografico ha posto al centro della propria riflessione metodologica e delle sue prime verifiche empiriche
Il rapporto tra famiglia e nazione
Famiglia nazione scrisse Pasquale Stanislao Mancini nel mille ottocentocinquantuno sono principi compagni è indissolubile
Muovendo da questa assunto e andando alla ricerca delle figure profonde per riprendere una definizione Carra Adalberto Mario
Ad Alberto Mario badanti ossia immagine allegorie
Le costellazioni narrative lui le chiama connesse a ben determinati sistemi valoriali che furono all'origine del programma nazionalistico del Risorgimento si è visto che un ruolo cioè tale era riservato all'idea di nazione come comunità parentale come successione Genet alla logica di antenati genitori e figli tenute insieme dal vincolo del sangue
Una comunità conseguentemente che solo abbandonando l'immagine della famiglia settecentesca per l'appunto frivole libertino per sostituirla con quella romantica fondata sull'amore autentico e sul rapporto di lealtà e di rispetto fra i coniugi
Poteva pensare di produrre una stirpe di coraggiosi combattenti per la Patria
Come ha ben osservato Roberto Bin sorti e lo cito la necessità che si avvertiva di una prima Ascoli una
Prima Ascoli iniziazione guerriera di uomini avviliti dal dominio straniero
Ed F minati nelle pratiche da da Merini famoso il suo libro sugli sui cicisbei
Passava per una ridefinizione netta dei rispettivi compiti dei due sessi e per un'affermazione esplicita della responsabilità della famiglia nella difesa dell'onore della nazione
Tutte istanze queste che erano state estranee alla morale sessuale del Settecento illuminato e cosmopolita
La famiglia dunque comincia a essere intesa come prima cellula della comunità nazionale e ad essa si affidò il compito da un lato di offrire una rappresentazione paradigmatica dei vincoli di affetto e di rispetto reciproco che univano i suoi membri
Dall'altro di accompagnare i figli e le figlie nel primo apprendistato all'amore patriottico
Secondo qualche studioso però mentre il modello della famiglia di origine
Offre numerosi esempi di madri e in qualche caso di padri che condivisero le scelte di campo dei figli
Emblematico ci sono i casi di Adelaide Bono Cairoli e De Maria Drago Mazzini
Oppure di fratelli che Ken perché crebbero insieme nel culto della patria i bandiera i Cairoli altrettanto non può dirsi per la famiglia di procreazione in cui la dimensione affettiva più spesso sacrificata alla causa nazionale
Ciò che colpisce nella biografia di molti protagonisti del Risorgimento ha osservato Paul Ginsborg e lo cito
E che pochissimi di loro
Codette lo di qualcosa di lontanamente simile a una normale vita familiare o si conformano alla raccomanda sono ed essi stessi avanzata di dar vita cellule familiari solide numerose dalle quali la nazione si sarebbe naturalmente sviluppata
Ed in subordine cita gli esempi dica pure di Mazzini e non si sposarono mai di Garibaldi che ebbe molte donne figli naturali ma del quale cito non si può dire che la vita domestica rientrasse stabilmente tra i suoi primi interessi
Di Ricasoli cito ancora Ginsborg che aveva una moglie che ha mosso lo da morta e un'unica figlia su cui riverso un amore ossessivo
Di Massimo D'Azeglio che dopo il matrimonio felice con Giulietta Manzoni amo intensamente Luisa Blondel
Con la quale però non poté convivere
Di Giuseppe Sirtori di Nicola Fabrizi che restarono scapoli infine di Nino Bixio
Che dice di Hezbollah si sposo amava la moglie che gli diede tre figlie femmine ma non era mai a casa neppure quando nella penisola non erano in corso eventi politici di rilievo
Uno dei pochi secondo Ginsborg ad avere una vita familiare molto ricca contrassegnata soprattutto dall'amore per la moglie la figlia Emilia della cui educazione si occupo personalmente fu Daniele Manin
E sulla famiglia di Daniele Manin ora c'è un bel ora un bel libro pubblicato
Dall'Istituto Veneto di Scienze e Lettere dati inesperti la relazione
Affettiva che leggo Manin a Teresa Perissinotto diede figli Emilia Giorgio
La profonda passione politico civile e la visione quasi religiosa della libertà che per me era rotto il rapporto fra i coniugi e quello con i figli
Fanno probabilmente sì che quell'esperienza come ha scritto anche Simonetta soldatini non possa in nessun modo essere assunta come tipica di un mondo
Ebbene pur prendendo atto di alcuni tratti peculiari della vicenda familiare politica della coppia Manin Perissinotto i dell'indissolubile intreccio
Pubblico e privato che la caratterizzò e che l'avrebbe conferito tratti di eccezionalità viene tuttavia da chiedersi andò davvero così
Nell'universo patriottico risorgimentale di pur realmente una tale discrasia tra modelli dializzati di famiglia e concrete pratiche affettive
Le coppie che vissero una dimensione familiare stabile pienamente realizzata furono davvero così poche e come si vendono definì an dei ruoli e le gerarchie all'interno delle copie patriottiche quali rapporti e reciproche influenze si instaura a Roma tra i partner
Occorre intanto muovere dall'ovvia considerazione che i patrioti impegnati nella cospirazione delle battaglie costretti all'esilio a lunghi periodi di carte relazione ben difficilmente potevano avere un'esperienza di vita familiare paragonabile a quella degli omologhi esponenti aristocratici e borghesi
Di Paesi come la Francia fra la monarchia di luglio e la terza Repubblica o la Gran Bretagna vittoriana
Anche quando il vincolo affettivo fu molto forte come quello per esempio che legò Santorre di Santarosa alla moglie Carolina corsi di piano e ai numerosi figli cinque al momento della sua morte
Alla fine quelli che prevalso quelli che prevalsero furono il sentimento patriottico la pulsione romantica per lo slancio volontaristico il gesto eroico
Così dopo la fuga dall'Italia nel mille ottocentoventuno Santorre di Santarosa non riuscite più a riabbracciare la famiglia a cui indirizzò dall'esilio lettere struggenti
Progettando invano di ricongiungersi ad essa ma alla fine decidendo di mezzi e volontari in partenza per la Grecia dove trova la morte il nove maggio mille ottocentoventicinque
In questa sede ci si può limitare soltanto a qualche esempio insufficiente per ricavarne tipologie e classificazioni ma tale da consentirci di affermare che se non proprio la dimensione familiare l'impianto tradizionale
Certo le esperienze di coppia basate sulla profonda osmosi tra pubblico e privato furono tutt'altro che sporadiche nell'arco del Risorgimento
Lo stesso caso di Mazzini non si può limitare sbrigativamente come quello di uno scapolo impenitente
Nei primi anni trenta Mazzini ebbe a Marsiglia un'appassionata storia ma d'amore con Giuditta Bellerio vedova di un patriota Giovanni sito lì e madre di quattro figli che fu coinvolta anch'essa nel moto modenese del trentuno ebbene perciò condannata all'esilio
Secondo alcuni studiosi nel mille ottocentotrentadue Mazzini avrebbe avuto addirittura con Giuditta singoli anche un figlio che sarebbe morto prematuramente nel trentaquattro ma di ciò non viene alcuna conferma alcun cenno nella sua corrispondenza
Quello che sappiamo e che la relazione si interruppe anche per la volontà
Dell'Assito lì di tornare in Italia dai suoi figli e di riprendere l'attività nei nuclei cospira attivi della penisola
L'amore materno e il senso del dovere patriottico prevalsero dunque sul legame sentimentale
Allora però Mazzini visse a lungo in Inghilterra dove costruire una fittissima rete di rapporti di amicizia con numerose donne le sorelle Asciano stelle Kraus Ford sana Nathan Jessie White e molte altre ancora
Con le quali arrivo a condividere è stato scritto un'intimità quasi familiare
Una di loro la poetessa aria tema il Talking scrisse
Cito che egli era l'uomo più attaccato la dimensione domestica che io abbia mai conosciuto
Il suo amore il suo affettuoso pensiero il suo attaccamento alla Cassa e alla famiglia erano superiori a tutti gli altri suoi sentimenti e al tempo stesso erano proprio queste le cose che egli si era negato
Ho una lesione di donne di signore che mi vogliono bene matto scrisse Mazzini alla madre il quattordici giugno del quarantasette
Ma quando pochi mesi prima la madre lo interrogava sulla natura dei suoi rapporti con l'amica inglese Mazzini aveva risposto quanto a nozze non è da pensare di sono fidanzato all'Italia e basta
Anche la rappresentazione di Garibaldi
Come del tutto estraneo alla dimensione della vita familiare non appare a mio avviso rispondente alla realtà con Anita in fondo pur nel susseguirsi di avventure che caratterizzano gli anni trascorsi insieme
Egli disse un'esperienza di questo tipo
E l'epilogo tragico del loro amore molto contribuì alla costruzione del mito di Garibaldi specialmente all'estero
Come incarnazione archetipica dell'eroe romantico combattente valoroso uomo innamorato segnato dal dolore per la perdita della donna amata
Merita poi
Secondo me di essere riconsiderato anche l'altro matrimonio quello con Francesca Armosino che fu a suo modo esemplare
E funzionale all'elaborazione dell'ultima immagine dell'eroe quella dell'uomo saggio ritirato se nell'isola di Caprera padre affettuoso preoccupato dell'educazione dei suoi figli innamorato della famiglia
Accudito da una giovane donna molto più giovane fedele discreta che si prendeva cura degli usi dei bambini e della casa
Si pensi anche all'ostinazione con cui Garibaldi cercò di ottenere l'annullamento dell'infelice matrimonio contratto nel mille ottocentosessanta
Con la marchesa Giuseppina Raimondi proprio per arrivare a regolarizzare il legame con l'Arbasino che oltre ad assisterlo con devozione
Va detto gli dette anche tre figli Clelia Rosita e Maniglio
Se un trend si può individuare nell'evoluzione della vita di coppia di alcuni protagonisti delle vicende risorgimentali è quello relativo all'assunzione di un ruolo sempre più attivo da parte dell'universo femminile
Dopo la definitiva irruzione delle donne sulla scena pubblica è stato ricordato che poco fa che avvenne intorno al mille ottocentoquarantotto esse uscirono dal cono d'ombra degli anni precedenti quando avevano esercitato funzioni quasi esclusivamente ancillari
Per ritagliarsi uno spazio più visibile a cominciare proprio dalla sfera privata
L'analisi di qualche caso servirà a farci capire meglio
Se nel mille ottocentoquarantotto il modello additato alle donne italiane come si è visto era quello di Teresa Confalonieri
Che incarnava gli ideali di virtù Angelici Tarì mensilità il marito la definì martire Santa dell'amore coniugale
All'indomani del sollevamenti rivoluzionari del biennio quarantotto quarantanove si affermarono altre figure gli alti ippiche sia nel mondo femminile che nella dimensione di coppia
E ciascuna di esse dava voce a un'istanza partecipativa a una volontà di protagonismo che non si esauriva più nell'ambito domestico nell'educazione dei figli nella tutela degli affetti bensì rivendicava una parte attiva nella società civile
La prima copia su cui merita soffermarsi sulla evocata poco fa anche Giuseppe Mussari dati è quella formata dai Enrichetta Di Lorenzo e Carlo Pisacane
La loro vicenda è nota e non occorre soffermarvi sia lungo la tratteggiata molto bene l'aura Guidi e io stesso ne sono occupato altrove
La travolgente passione amorosa dopo essere stata lungo repressa
Enrichetta era sposata un cugino di Carlo Pisacane da cui aveva avuto tre figli cominciano ad essere apertamente coltivata nel mille ottocentoquarantacinque
Due anni dopo indusse la coppia la decisione della fuga clamorosa da Napoli che significò per lei abbandonare i figli piccoli e per lui lasciare una promettente carriera di ufficiale nell'esercito borbonico
Ciò che è stato messo giustamente rilievo
Laura Guidi fu la carica eversiva di quella scelta che sancì la volontà di ribellarsi al sistema patriarcale ai matrimoni combinati a destini etero diretti
Affermando in ambito privato lo stesso principio di libertà per il quale molti di loro combattevano sul terreno politico
Mi limito ad aggiungere che e sarebbe probabilmente un peso determinante nell'orientare le scelte politiche sia di Pisacane
Che proprio sulla via dell'esilio costretto ma dalla fuga morosa maturò la sua conversione alla democrazia al socialismo sia dei Enrichetta
Che avrebbe seguito il compagno nell'esperienza della Repubblica romana ritagliando sì un ruolo autonomo e occupandosi delle ambulanze a fianco della Belgioioso e di servizi amministrativi
Altrettanto conosciuta e la storia d'amore che vissero il patriota siciliano Giuseppe la massa e la nobildonna veronese felicità Bevilacqua cresciuta anche se in una famiglia di forti sentimenti patriottici
Nel caso di Giuseppe felicità il dato che occorre sottolineare fu
La loro capacità di tenere a freno la passione amorosa subordinandola dapprima alle esigenze patriottiche la massa ebbe un ruolo di primissimo piano nel moto palermitano e quarantotto
E poi alla volontà di rispettare il desiderio espresso dalla madre di lei nel frattempo deceduta
Di posticipare il matrimonio della figlia quella del fratello minore e alla sistemazione del dissestato patrimonio familiare
Così felicità che si era promessa in sposa
A Giuseppe La Masa già nel mille ottocentoquarantacinque appena lo aveva conosciuto
Potete coronare il suo sogno soltanto nel mille ottocentocinquantotto all'età di trentasei anni dopo ben tredici trascorsi in attesa dell'evento
L'altro elemento distintivo
Risiede nel ruolo che ebbe nella relazione amorosa la condivisione degli ideali politici
Felicità sposava l'uomo di cui si era innamorata ma sposava anche un eroi del Risorgimento
E la stessa distanza di cento fra i due sposi lungi dal rappresentare un ostacolo era colmata da una comunanza di ideali da una perfetta sovrapposizione tra amore romantico amore patriottico vincolo familiare
Il sentimento patriottico pervasivo ogni aspetto dell'esperienza matrimoniale e comportò persino la ridefinizione degli spazi domestici nell'abitazione in cui vissero primi fatti allestita una sorta di cappella privata
Deputata alla conservazione venerazione delle memorie della famiglia
L'intreccio fra amore politica ovvero il reciproco condizionamento tra sentimento amoroso ideali patriottici caratterizzò anche il rapporto tra Aurelio Saffi e Giorgina Carrefour una delle amiche inglesi di Mazzini
L'immagine della patria è la vostra scrisse Aurelia Giorgina nel mille ottocentocinquantadue mi stanno indissolubilmente congiunte nel colore
I due si conobbero nel mille ottocentocinquantuno a Londra
E anch'essi tuttavia dovettero aspettare alcuni anni prima di potersi sposare vincendo le resistenze del padre di lei che non
Non ne voleva sapere di disastri e fronteggiando le difficoltà che l'esilio l'impegno politico imposero assalti
Il mio programma confidò Aurelio la sorella di Giorgi dalle mille ottocentocinquantaquattro era di armonizzare i nostri doveri verso la Patria e verso le rispettive situazioni private
Compito evidentemente che si dimostra più difficile del previsto
I matrimoni infatti fu celebrato soltanto nel mille ottocentocinquantasette da allora però
E si dissero un lungo ménage familiare da cui nacquero quattro figli maschi
Che consentì ad entrambi di coniugare la vita domestica con la partecipazione politica
Aurelio in Parlamento nelle fila del Partito repubblicano Giorgina nel movimento per l'emancipazione delle donne e per la lotta contro la prostituzione
Qualche elemento di somiglianza con la vicenda di Aurelia Giorgina è offerto dalla relazione fra Alberto Mario e Jessie White
Anche in questo caso ci troviamo di fronte una copia italo inglese lei della cerchia di Mazzini e presto intima amica anche di Garibaldi Luigi democratico di fede repubblicana identico l'anno del matrimonio il mille ottocentocinquantasette
Ma in questo caso la passione fu molto più rapida fra Alberta gessi l'amore scoppio alla vigilia del moto genovese del mille ottocentocinquantasette nel quale furono entrambi febbrile mente coinvolti
Il matrimonio però bene a distanza di soli pochi mesi alcuni dei quali due
Arrestati dalla polizia dopo il fallimento dell'insurrezione i trascorsero in carcere scambiandosi una fitta corrispondenza
A differenza di Giorgina che si mantiene più defilata rispetto al marito gessi ebbe un ruolo molto attivo nelle vicende patriottiche e da allora
Mille ottocentocinquantasette partecipo a tutte le spedizioni garibaldine fino al mille ottocentosettanta occupandosi dell'assistenza feriti
Impegnata anche se nelle battaglie emancipazione miste nelle indagini sulle condizioni sociali delle classi popolari
Si sarebbe poi ritagliato una missione importante come biografa di alcuni fra i maggiori protagonisti del Risorgimento e come una delle prime interpreti della storiografia sul Risorgimento che potremmo definire di matrice democratica
Come riconobbe lo stesso Alberto Mario gessi ebbe un'influenza decisiva sull'evoluzione del suo pensiero politico contribuendo a far riconoscere il modello politico britannico americano
E orientando l'ho perso un repubblicanesimo riformista pragmatico e federalista
Di esempi se ne potrebbero fare ancora molti meeting mi limiterò indicarne due nei quali il rapporto di coppia bene declinato in maniera assai diversa prima di trarre qualche brevissima conclusione
Il primo esempio relativo a Pasquale Stanislao Mancini e alla moglie Laura Beatrice Oliva che egli sposa nel mille ottocentoquaranta
Dopo aver superato anche in questo caso l'opposizione dei suoi genitori
Lei figlia di un latinista e può età di corte di Gioacchino Murat cresciuta a Parigi dove il padre era stato costretto all'esilio sentire quanti temi comuni che ricorrono
Aveva allora diciannove anni e già si era fatta apprezzare nonostante la giovanissima età come poetessa
Mancini già esercitava la professione forense aveva invece ventitré anni e dalla loro unione nacquero undici figli di cui cinque morirono intende retta non è questa l'analogia con l'attualità
Una di essi Grazia divenne a sua volta poetessa e scrittrice il loro fu matrimonio solidissimo
Basato sulla piena condivisione di valori morali e principi politici in cui il vincolo sentimentale siccome Ugo con una vita intellettuale intensa
E con la costruzione di una rete di relazioni amicali che tu pienamente funzionale alla carriera politica di lui e all'attività culturale di lei
Il salotto che aprirono nella loro casa di Torino dove furono costretti a riparare dopo aver preso parte entrambi alla rivoluzione napoletana e quarantotto dipende il luogo di ritrovo degli esuli politici e della migliore intellettualità del Mezzogiorno
Laura ben presto salutata come poetessa del Risorgimento nazionale continua a scrivere verze componimenti di schietta intonazione patriottica e pur spesso chiamata in questa sua veste a partecipare a celebrazioni ufficiali
Nel mille ottocentosessantuno pubblicò un volume di poesie nel cui titolo sembrava compendiati la sua intera esistenza patria e amore
La seconda vicenda di cui conviene tener conto è quella relativa alla burrascosa vita sentimentale di Francesco Crispi
Per alcuni tratti segnata dall'incontro fra amore romantico e impegno patriottico
Per altri caratterizzata da effimeri fuochi passionali e da repentini giri di valzer che ebbero pesanti conseguenze anche sull'immagine pubblica dello statista siciliano
La sua principale storia d'amore fu quella corrosa limo Massolo una donna di Hume di origine Savoia Ardant che egli conobbe ancora una volta all'esilio Marsiglia
Punto di approdo dei patrioti costretti all'esilio dopo la conclusione dei moti rivoluzionari del quarantotto lei aveva
Ventitré anni Louilt trentuno e già un'intensa esperienza sentimentale alle spalle
Era infatti già stato sposato con Rosina da cui aveva avuto una figlia ma entrambe erano morte nel mille ottocentotrentanove
Crispi
Si era subito consolato cono consolato con un'altra donna felicità bella
Più vecchia di Lou di una decina d'anni e già madre di un figlio di sei da lei aveva avuto un figlio Tommaso nato nel mille ottocentoquaranta nel mille ottocentoquarantuno che lo segui a Marsiglia nel mille ottocentoquarantanove
Qui come ho detto conobbero salì
Con la quale continuo a convivere spostandosi in varie località e portandosi dietro il figlio avuto con l'altra con l'altra donna
Torino Genova Londra Parigi Malta e fu proprio a Malta nel dicembre mille ottocentocinquantaquattro che si sposano o almeno Rosa li credente con buone ragioni di averlo fatto
Negli anni seguenti la donna condivise la vita periglioso del marito contribuendo al bilancio domestico
Con i più umili lavori impegnandosi nell'attività cospira attiva e nel mille ottocentosessanta guadagnandosi il titolo di unica donna presente femminile che partivano dallo scoglio di Quarto
Finita la stagione della militanza patriottica è iniziata perché rischi quella dell'impegno parlamentare poi anche governativo Rosa lì
Si sentì però ben presto inadeguata
E priva di un proprio ruolo non avendo potuto avere figli fra l'altro e non essendo perciò assorbita nel pure dal tradizionale ménage familiare
Il loro matrimonio andò in crisi
Christie ebbe una relazione da prima con Luisa del testa da cui nacque un figlio Luigi
E poco dopo si invalidi un'altra donna Filomena Barbagallo da tutti chiamata Lina da cui pure ed una figlia Giuseppa Ida Maria D'Anna nata nel mille ottocentosettantatré
Nel mille ottocentosettantacinque Crispi caccia via Rosa lì concedendo non vitalizio di quattro mila lire annue
Ma imponendo le di rinunciare al suo nome con ciò volendo sottolineare che egli non riteneva di avere con lei
Alcun vincolo legale
Passarono poco più di due anni e nel gennaio mille ottocentosettantotto in gran segreto con un matrimonio celebrato in casa Crispi sposava Napoli Filomena Barbagallo
La notizia venuta a conoscenza della stampa scatenò un gran putiferio
L'esponente della sinistra fu accusato di bigamia e il sette marzo mille ottocentosettantotto fu costretto a dimettersi dalla carica di Ministro degli interni del Governo Depretis analogia come sentite finisco
Trascorsero però soltanto un paio di mesi è una sentenza compiacente del Tribunale di Napoli che nel frattempo aveva aperto un'inchiesta ritenne l'accusa di bigamia destituita di fondamento e il matrimonio con la Barbagallo del tutto legittimo
Quali sono le conclusioni che possiamo trarre da queste storie come si vede il quadro che emerge è straordinariamente diversificato
E rende difficile se non impossibile ricavarne paradigmi assoluti e modelli interpretativi che trascenda nei singoli casi e siano applicabili a contesti più generale
Sicuramente esce confermato il ruolo dell'universo femminile nella vicenda risorgimentale le donne furono presenti in misura significativa
Da sole o più spesso al fianco dei loro compagni con compiti che divennero sempre più rilevanti sia sul terreno operativo nelle battaglie nel a cura dei feriti nella raccolta di fondi sia sul versante politico culturale nella loro veste di scrittrici poetesse giornaliste
Con questa loro diversificata capillare presenza alle donne furono dunque una componente numerosa dello schieramento patriottico
E contribuiscono a giustificare la recente definizione del Risorgimento come movimento di massa che hanno dato Alberto ma anche Paul Ginsborg pur con le dovute cautele l'uso di una simile formula richiede
Le masse di cui stiamo parlando sono quelle delle città proporzionalmente assai minori delle popolazioni rurali che restarono invece quasi del tutto assenti dal moto risorgimentale
Le donne ebbero in alcuni casi non poca influenza sulle scelte di vita sull'evoluzione politico intellettuale del loro compagni
Ma anche a tal riguardo è difficile generalizzare e anche solo individuare schemi di comportamento distinti lungo l'asse ideologico che va da destra a sinistra
Si pensi per esempio a ruolo politico che esercitò per tutta la vita una sala ogni come mila Toscanelli capace forse più del marito Ubaldi no Peruzzi di gestire le strategie elettorali della rete di notabili che ruotava intorno alla coppia
Nei casi che ho qui rapidamente richiamato troviamo esperienze familiari e vite di coppia molto diverse le uno dalle altre
Molto difficilmente possiamo compararle come dicevo pocanzi con quelle di realtà nazionali quali la Francia l'Inghilterra che vissero una fase storica assai diversa da quella italiana
Resta indubbio tuttavia
Che il connubio fra amore romantico amore patriottico come molti studi recenti hanno evidenziato fu un fattore che ebbe un ruolo decisivo nello spingere alcune generazione di giovani ad abbracciare la causa nazionale e ad affrontare una vita piena di rischi e di sacrifici
Il suggerimento che lo storico può dare
è quello di usare cautela
Guardarsi dagli anacronismi e da facili semplificazioni e soprattutto di proseguire le indagini in questa direzione
Che si è rivelata particolarmente feconda in modo da avere ricognizioni prosa programmate che più ampie
Che offrano una mappatura esauriente delle scelte affettive politiche compiute da più generazioni di patrioti solo allora si potranno esprimere considerazioni in meno in pensionistiche di quelle che mi è stato possibile svolge adesso
Resta il fatto che l'aver gettato uno sguardo su questi temi
Come hanno fatto diversi studiosi avuto l'indiscutibile pregio di aver riacceso l'attenzione per il Risorgimento indicando nuove tracce di ricerca e proponendo chiavi di lettura suggestive convincenti di un periodo fondamentale della nostra storia
Abbiamo fatto buon lavoro
Sette relazione
Tutte di continuo i relatori hanno rispettato i tempi salvo forse alla fine qualche minuto in più
Quindi io ringrazio i relatori ringrazio il pubblico che è stato qui con noi in genere nelle buone famiglie si farebbe anche un dibattito ma adesso comunque una pausa la dobbiamo fare
Professore
Professori organizzatori che cosa facciamo chiudiamo
Ecco allora
Andate in pace come si diceva una volta io vi ringrazio
A domani per proseguimento dei lavori grazie