Intervista a Mario Staderini sull'accordo tra l'Alitalia e l'Opera Romana Pellegrinaggi

Un accordo tra l'Alitalia e l'opera romani pellegrinaggi questo
è il
Diciamo così il la notizia di cronaca dalla quale partiamo per
Commentarla commentarla con Mario Staderini Segretario di radicali italiani che abbiamo alterano Mario allora tu ai parlato di regalo al Vaticano e concorrenza sleale perché
Ma come si è verificato ed anche in altri settori molto spesso istituzioni italiane o compagnie impresse che sono sotto il controllo di fatto della politica dello Stato italiano fanno a gara a porre servigi a favore dello Stato Città del Vaticano consentendogli di sfruttare in tutti i modi
Quello che è il potere derivanti dall'essere ancora oggi diciamo la corporazione il gruppo il grumo di potere più forte
Che riesce ad agire all'interno del nostro Stato cos'è successo succede che all'Italia esclusivamente all'Opera Romana pellegrinaggi cioè all'agenzia viaggi del Papa concederà dei pacchetti low cost
Che comprendono anche i servizi di trasporto pubblici comunali le diffide dei musei
A condizione però che a gestire questo tipo di di vendita dei pacchetti sia direttamente l'Opera Romana pellegrinaggi cerchi potrà direttamente comprare e attraverso il sito di quello che ancora oggi è un ente che fa riferimento a uno Stato straniero evinco in totale gode con molta
Né con molta annuncia l'ansia e di istituzioni fiscali e anche funzioni rispetto al diritto del lavoro italiano di mente non dimentichiamo che proprio in alcuni casi ci sono state delle cave su di lavoro in cui chi lavorava per questo Ente Vaticano si è visto rispondere dal giudice del lavoro italiano che non c'era non c'era competenza italiana proprio per K teneva uno Stato estero ecco la vera anomalia e che continua a ripetersi sempre di più ad esempio della città di Roma ma crediamo che questo sia un fenomeno generalizzato e quello per cui alla fine condizioni di favore effettivamente di favore peraltro bastate su una
Mai di ben dimostrata capacità di questa opera romana pellegrinaggi di dirottare e i pellegrini su questi servizi insomma c'è il solito trucco per cui quello che è un turista e un turista che sfrutta
La maggior parte dei casi le condizioni
Economiche di favore che possono fare proprio in virtù della particolare disciplina gli enti ecclesiastici e questo quindi vale per il tour vale per l'alloggio negli ex conventi trasformati nelle in Karin case per ferie in alberghi
Per quanto riguarda i rifiuti trasporti per quanto riguarda i bus turistici a due piani che stanno invadendo le nostre città anche lì
Sotto l'egida vaticana bene in tutti questi in tutti questi casi
Il
Il Vaticano attraverso questa sua
Braccio al braccio secolare e che è l'Opera Romana pellegrinaggi riesce a completare l'intera filiera gestire l'intera filiera turistica
E a ottenere da compagnia di Stato e da
Enti gli enti locali
Dei tavoli che non ottengono tutti gli altri ponendo di fatto una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori pensiamo alle altre io alle agenzie di viaggio e soprattutto anche agli atti operatori che forniscono servizi di trasporto servizi gli alloggi e che non possono contare
E su quella che di fatto è realtà una vera e propria e concorrenza ecco tutti a tempo fa hai posto l'accento criminali criticato diciamo così il comune di Roma per la disparità di trattamento per quanto riguarda i bus open di Roma cristiana rispetto al servizio identico praticamente di trambusto no
Chi è esattamente lo stesso meccanismo che si ripete in pratica venne viene consentito all'Opera Romana pellegrinaggi da quello che si legge dalle agenzie
Di vendere lei biglietti alla creazione e trattenete un altro proprio sul presupposto che quei pellegrini siano veramente Pellegrini invece le inchieste televisive ad esempio sui bus dei piani hanno dimostrato
Hanno dimostrato che in realtà si tratta di tradizionalmente di turisti che semplicemente accetto l'offerta commerciale è liberissimo quindi il Vaticano di fare le sue
Le sue politiche commerciali però non si può ogni volta farle avendo il vantaggio di una disciplina normativa speciale e per di più con i favori che i ricarichi divengono in
Questo caso l'Alitalia io vorrei ricordare all'amministratore di Alitalia Sabelli che i cittadini italiani già hanno contribuito molto a
A quella che è la permanenza in vita di Alitalia attraverso i tre miliardi
E di euro di debiti che sono rimasti in capo ad Abete compagni capisco che Sabelli
Restia cercando di raggiungere il paradiso in terra però ai contribuenti rimane solo l'inferno a meno che
L'amministratore Sabelli non voglia
In questo caso confermare le voi le diciamo la smentita delle voci che vorrebbero una fusione
Con ai Francia perché in questo caso il rapporto privilegiato che li vuole è con uno Stato estero che allo stato Città del Vaticano e quindi magari la prossima bandiera che batterà l'Alitalia farò una bandiera
Bianco e
Gialla dello Stato centrale ecco questo noi adesso perché non abbiamo parlato di Alitalia ma evidentemente è proprio un periodo questo cui lei cosiddette compra mi è stato comunque riconducibili all'attività dello Stato solo particolarmente nel mirino si si potrebbe azzardare un'analisi un po'più ampio spettro ampio raggio
Infine non c'è dubbio che vediamo oggi proprio
Tornare d'attualità quanto i radicali hanno denunciato danni con interrogazioni parlamentari che all'epoca erano ricordo portate avanti compri corpi o che metà di Urago dall'attuale portavoce del PdL
Capezzone con il quale con le quali noi chiedevamo a Berlusconi chiarimenti rispetto ad un'evidenza il fatto che la politica estera in Italia fosse gestita in particolare attraverso aziende come l'ENI
Che imponevano opporsi si faceva un imporre sta emergendo grazie a Wikileaks delle rivelazioni da parte dell'ambasciatore
Americano spogli e per i parchi imporre dei da interessi che sono magari diverso dagli interessi nazionali non abbiamo avuto un accordo importantissimo in termini economici in termini strategici tra lemmi
E Gazprom la società russa
Diedero Cina che è andato a contrastare e quello che invece era il progetto europeo cioè voglio dire quelli che sono i nostri alleati anche in term di Unione europea e in termini anche di rapporti democratici e cioè il progetto che dei cargo otto Nabucco è con l'Italia e Berlusconi particolare grazie
A alle nei ruoli dell'ENI hanno giocato hanno giocato una partita diversa noi chiediamo ancora oggi chi decide la politica estera italiana dell'ENI il Governo o gli interessi personali del premier in questo caso anche perché lì diciamo che lei mi ha un proprio rappresentante diplomatico all'interno del Ministero degli esteri che l'ambasciatore Spogli non siamo noi a dirlo sostiene che l'ENI abbiamo costruito un un Budget di spesse
Delle sue lobby presso il Governo superiore a quello di molti uffici governativi e che come ci siano incontri addirittura settimanali tra esponenti del Governo e rappresentanti dell'ENEA allora
è su questo ne abbiamo chiesto oggi di fare di fare chiarezza così come di fare chiarezza tra l'altro in quelli che sono gli interessi personali che vengono tirati fuori del Premier o di suoi collaboratori in modo che si sappia ma soprattutto vogliamo in questo momento segnalare come
Tutta la politica che viene e in qualche modo mediata dalle compagnie di Stato o di parastato è una politica priva di trasparenza e di opacità perché pensiamo a cosa succede ad esempio non è solo il caso di l'Alitalia non è solo il caso dell'ENI
Abbiamo il caso delle Poste italiane le Poste italiane con il quale ricordiamolo anche lì controllate
Dal Ministero del Tesoro e dalla Cassa deposito e prestiti queste poste italiane che si ritrovano adesso essere utilizzati dal ministro Tremonti per comprare una banca la banca del sud mettiamo in modo da poter gestire sempre tramite controllo statale quella pioggia
Di finanziamenti che potrà arrivare alle piccole e medie impresa e del sud Italia insomma
Mettiamoci anche l'ENEL mettiamoci il controllo della RAI mettiamoci Finmeccanica mettiamoci dei titoli e dello Stato mettiamoci le stesse banche controllate dalle fondazioni e dalla Cassa depositi e prestiti insomma abbiamo ancora oggi un'Italia che e deve assolutamente e liberarsi del controllo della politica e quindi dello Stato nessun molte società fondamentali del nostro Paese le principali imprese e per farlo devi avviare un processo di liberalizzazioni vere
Per poi procedere a delle privi di tensioni che guarda caso aiuterebbero da una parte la libertà della nostra politica anche in termini trasparenza sia extra che industriale
Ma soprattutto permetterebbero ad esempio di rientrare di quel debito pubblico che ancora oggi con i suoi settanta miliardi
Di Eurolandia d'interesse sta impedendo qualsiasi riforma si adegua il parquet di e gli investimenti strutturali del nostro Paese
Grazie allora Mario Staderini