Intervista a Matteo Luigi Napolitano sul libro di Giovanni Sale dal titolo "L'Unità d'Italia e la Santa Sede" (Ed. Jaca Book)

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo ho pensato di fare una serie di appuntamenti in occasione dei centocinquanta anni della unità d'Italia per discutere
Appunto dell'unità d'Italia in un
Alcuni argomenti specifici
E questo oggi PCI soffermeremo
Sull'Unità d'Italia in rapporto alla Santa Sede perché è uscito da qualche settimana rende libero dello storico
Io gesuita
Giovanni sale intitolato appunto l'Unità d'Italia e la Santa Sede un libro di centonovantacinque spargimento pubblicato dalla casa editrice iliaca Mboup credo
E per parlare di questo libero
Ho invitato
Una brillante giovane storico
Italiano che si chiama Matteo Luigi Napolitano benvenuto grazie non si tratta Napolitano
Segna
Storia delle relazioni internazionali all'Università Guglielmo Marconi devo di romanzi di origine pugliese sono di origine campanilistiche avente pugliese molto felice di San Severo esse Provincia diffondere tecnologico e di e a numerose pubblicazioni nessuno alle sue spalle ne segnalo uno a sud più dodicesimo
Intitolato più dodicesimo tra guerra e pace un libro pubblicato qualche anno fa sì nel due mila due il da Città Nuova di Roma Cittanova di Roma bene la figura di più dodicesimo sicuramente il Pontefice più controverso del ventesimo secolo altri assolutamente sì il tra l'altro no
Ho avuto la la l'idea di trattate anche questo argomento dalle carte sulle casse servizi segreti americani che lo Stato e poi de classificate da tra pochissimo tempo insomma
Invece oggi ci soffermeremo sul FAS fa o è stato
Più io discusso del invece per quanto riguarda emersi nel diciannovesimo secolo cioè io non ho
E questo un libero padre Giovanni sale nella sua nel suo introduzione però ci tiene a precisare quanto affermato dal cardinale
Angelo Bagnasco perché indubbiamente l'unità l'Italia si è fatta nonostante anzi contro i desiderata di
Papa Mastai Ferretti e dei cattolici e della Chiesa anche della Civiltà Cattolica come eviteremo però però PRIN questo libro un padre Giovanni sale
La prima pagina proprio
Rende noto quanto affermato dal cardinale Bagnasco che cioè l'Unità d'Italia ha affermato
Il presidente dei vescovi italiani
è un bene comune un tesoro che nel cuore di tutti a cui affermato il cardinale spero tutti vogliano contribuire anche in modo diverso ma con convinzione beh cominciamo proprio da questo punto professor Napolitano perché
è strano come oggi la Chiesa cattolica
Sia l'istituzione
Che
Più piene all'unità del Paese ma forse così strano non è
Così strano non è perché
A intatto per la
Longevità della chissà cattolica duemila anni rispetto a un un Governo che dura così pochi anni
E la è banale dirlo ma è normale e che la Chiesa cattolica si ponga come
Continuità anche in Italia del del cattolicesimo soprattutto della dei dell'unità dei fedeli ma l'uniformità e un bene caro come detto il cardinale Bagnasco anche ai cattolici e anche la Chiesa cattolica
Per un'altra ragione perché in fondo anneriti unitari
Il ci furono aneliti nazionali ci furono anche moltissimi cattolici liberali all'epoca nell'epoca pre unitaria e
La nel momento in cui unità d'Italia si realizzando è il problema era come l'Unità d'Italia doveva
Realizzarsi se per mano piemontesi quindi un terzo somma di annessioni come veniva detto da qualcuno
E quindi
In chiave puramente
Liberale o se vogliamo anche
Anticattolica per alcuni per alcuni versi o anticlericale per alcuni versi data la formazione culturale
Delle persone che sposano una causa piemontese la causa unitaria piemontese o se si o se questa unità dovesse avvenire
Appello una sorta di Federazione come
Si diceva all'epoca di di Stati
Governati o perlomeno direttivi sotto la direzione sotto le dita del Pontefice o comunque
Di qualche altro sovrano che rappresentasse che fosse rappresentativo dell'unità nazionale
Il Papa naturalmente era né essendo
Capo della cattolicità di una nazione che comunque si considerava cattolica ancora se non
Azione ancora non unità
Era innaturale innaturale Paolo alcuni con su cui convergevano moltissimi aspirazioni nazionali di cattolici liberali
Spiegazioni che d'altro canto venivano posteggiate da appunto ceto due il primo
Che guardava con sospetto soprattutto guardava con sospetto al veleno di liberalismo che
Il processo unitario rischiamo di instillare nella
Società Cattolica
Sale ARCI ritorniamo su questo ma padre Sale tutori questo libro scrive che la fine del pontificato di Gregorio sedicesimo
Che non fu è stato il pontificato più lungo della storia ma sicuramente non è stato un porticato Bremen
è stata accolta dal popolo romano come senso di liberazione perché insomma
La polizia pontificie esercitava un controllo molto forte Gregorio sedicesimo roba aveva anche una cultura cabalistica no molto forte non paragonabile a quella
Di Benedetto decimo quarto ma comunque il aveva una visione molto giuridica della sua o del suo munus pontificale
è la speranza era nel successore in quinti in Pio nono ora professore a domanda è ma Pio IX è stato un liberale
O puoi e ha veramente
Come afferma una parte gran parte degli storici liberali affermano che sia stato di grande nemico dell'unità dell'Unità d'Italia
Beh diciamo che
Il
Credo che poi sarebbe Venturi divenuto
Perché io non ho certamente non professo mai delle deliberare su questo mi sembra che evito di sale
Sia chiaro però è anche vero che non non era del tutto contrario a un processo
Unitario talché
Indenne in qualche modo our tassi anche con la corte di Vienna che era come sappiamo il principale ostacolo all'unità
E questo naturalmente è un dato che viene
Alquanto trascurato soprattutto viene trascurata una svolta sì non solo nelle aspirazioni cattolici liberali ma anche
Nella persona di questo Papa rispetto al Papa precedente rincorriamo innovare precedente rappresentava gli intransigenti il cardinale Lambruschini me routine
Un esempio e a
All'opposto c'era un po'i politicanti diciamo quindi che ovviamente vedevano al momento del conclave a cui sarebbe poi uscito Pivano nove venivano invece la necessità
Di una svolta per cui possiamo dire che probabilmente la verità e nel mezzo non posteggio non
Osteggiato ma proprio per convinzione personale forse anche per formazione culturale un processo unitario ma era ostile in linea di principio un processo
Era ostile in linea di principio a affatto che un processo unitario fosse guidato da una classe liberale che avrebbe avuto in scarso rispetto i diritti della Chiesa e il la libertà di religione
Quindi una classe politica che sostanzialmente manifestava non nascondeva anche all'epoca il suo anticattolicesimo
E
L'antiterrorismo certi i rapporti io alla fine loro attività la l'idea che più non lo aveva comunque del protagonista forse Massimo del processo unitario d'Italia cioè
Conte Camillo Benso di Cavour
Non erano positivi da parte di
Di più ognuno anche se non
Corsini negativi come poi furono esplicitati da due editoriali della Civiltà Cattolica all'indomani della morte di Cavour in cui però padre sale
Non ha riproposto e e quindi il giudizio comunque nei confronti di Cavour era negativo anche se
Il talento politico di più nono nel leggere i fatti politici in realtà era era scarso
Perché e l'idea che
Ci sarebbe stata per la Chiesa una una ed eclissi o peggio ancora un cataclisma poi in realtà non è stato così
Sì dobbiamo però vedere le cose con gli occhi di chi ha un nome nel senso ex post è facile dire beh alcuni fenomeni paventati come l'accordo cancellazione totale della cattolicità non si verificava certamente
Nessun cataclisma di questo tipo che pure ha qualche modo paventato si realizza però
Questo non lo sappiamo sposta
Nel momento in cui c'è questa tempesta possiamo dirla una tempesta nazionale in cui da un lato i cattolici chiedono al Papa di mettersi alla guida del processo unitario dall'altro i piemontesi non vogliono assolutamente farsi sottrarre il primato di condurre la
La battaglia unitaria
Anche il nome del Piemonte ecco in mezzo c'è Piano è chiaro che nella Marina come dicevo nella sua formazione culturale non c'è l'ostilità in linea di principio al
Parla all'ideale unitario
Tanto che chiede al Addio dibattiti che Italia ecco scriveva c'è che questa abbia un un
Un vero e proprio una vera e propria vita
Non era assolutamente non è assolutamente favorevole a ai principi liberali
Quindi è chiaro che noi sappiamo ex post perché il cataclisma che si paventava nella cerchia degli
Come dire di coloro che erano assolutamente i più rigidi nella difesa dell'attualità poi nel non si verifica
Però naturalmente c'era stata per la Chiesa tutta la questione precedente sia durante l'epoca napoleonica una sorta di cattività avignonese c'è scherza anche il terreno
è o durante la Repubblica romana
Quindi non sfuggiva alla Santa Sede comunque al a papà chi il pericolo di poter soffrire di un nuovo esilio non appena
I piemontesi avessero
Compiuto la internazionalizzato internazionale perché l'asse con il secondo passo Iraq certamente Roma è acconto ma infatti se è stato un un duro colpo
L'Unità d'Italia il trauma è venuto con venti settembre mille ottocentosettanta c'è con la breccia marca di Porta Pia dove fra l'altro su questo episodio i padre sale l'autore di un questo libro
Scrive anche che più o non lo era indeciso
Se difendere con spargimento di sangue insomma
Quello che restava dello Stato pontificio oppure fare una difesa soltanto simbolica
E poi otto in realtà per questo per la grande forza creando però suo comandante male un qualche Malcontenta e appunto perché appunto il comandante in campo
Della dell'esercito pontificio diceva insomma
In fondo arrenderci senza un la resistenza che abbiamo qualche durata accettabile per un soldato e per i miei soldati non ha senso quindi ci fu questa nel questa tesi tenzone intenda
Tra il Papa il suo comandante estorsore consente di fare un parallelismo non fosse lo condivide perché il Papa
Dieci giorni prima
Della caduta
Breccia di Porta Pia si recò alla stazione Termini è
Walter minimi per l'inaugurazione dell'acqua piglia e ci fu un immenso le cronache raccontano un immenso concorso di folla
E i dignitari pontifici sei anni ecco il Papa viene come viene emanato
è ancora considerato però poi qualche settimana dopo ci fu il il viscido Sperto l'annessione ellissi furono quaranta mila ottocentotrentacinque la missione di Roma Regno d'Italia è un problema Mondello solo quarantasei ma non minore di undici cioè
Come agire la popolarità del Papa una corsa alla politica un'altra un po'come certe
Certi Angellu sparpagliati no
Ci sono riempiono piazza San Pietro poi Papa parlano anche contro Peter contro la secolarizzazione cosa poi si va a fare un referendum
Penso
Il divorzio penso l'aborto i risultati sono diversi
Non sappiamo se queste case il voto era segreto ma insomma è chiaro che se un risultato di questo genere naturalmente
Più in ci dice che e via Roma che non poteva non dirsi cattolica all'epoca
Era comunque una Roma e che aspirava a un ideale unitario
E che in quel momento storico era il Piemonte riuscì a rappresentare era
Svariate a ragioni anche strategica anche squisitamente politica
In modo più
Non dico più consono però i in in maniera più diretta e più forte rispetto all'ideale Gioberti anomala tutte le costruzioni alcune
Anche il padre Sale lo dice erano poco fantasiosa che idealizzato hanno
La figura temporale del Papa quindi in via di parlavano di una federazione guidata dal Papa e piemontesi
Avevano divisioni perché il Papa non aveva in quel momento lo stesso differenziale tra l'esercito sabaudo e quello ponti filosofici lo diceva molto
E anche con le anni in punta di baionetta riuscirono a a realizzare e questo è reale ma era chiaro che anche negli romani covava esattamente questo dopo questa doppia sensibilità questa fedeltà
Nel
Teologica dal Papa senza che però L'Unità dello il martinetto lo Stato Pontificio fosse blog Roma accetta
Ma ma sale che fa una ricostruzione
Anche particolareggiata in certi punti va bene unità d'Italia mille ottocentosessantuno diciassette marzo programmazione Regno d'Italia corre
Breccia di Porta Pia e d'accordo però poi si scrive e attenzione perché in realtà
Fu solo la tragedia della prima guerra mondiale con il suo immane in carico di sofferenze e di morte
Ha da fare appellare gli italiani facendo chi veramente diventare un solo popolo una sola nazione ora questa provocazione di padre Sale non è una provocazione peregrina
Perché Lupi riprende poi un dibattito tra due le più grandi intellettuali
Italiani del novecento e cioè il giochino colpe
E Benedetto Croce su un tema il quando nasce l'ironia la nazione
Quando nascono sia veramente un'unitarietà idem sentire fra gli italiani vogliamo sintetizzare Minosse ascoltatori
Questa
Questa diretta ribatterà l'illustre mentiva dista Gioacchino Volpe il filosofo napoletano con rocce
E poi la sua opinione personale allora il dibattito si svolge negli anni Venti tra questi due massimi esponente la cultura italiana uno ogni
Come sappiamo vicino aveva il fascismo giochino Volpe è un grande
Medie vista e subentro conosce vada Paint attesi per laccetti frutto di età e lo spessore del personale
E quando si
Quando ma quando faceva l'Italia era un un un tema che lo dice lo stesso sale può sembrare di poco conto
Adesso ma fu un tema veramente dibattuto il perché per volpe il il nostro l'Italia era stato un lavoro di secoli dal punto di vista del medie vista
Si può anche comprendere perché nel dico quadro di riferimento cronologico è estremamente diverso si gioca sui
Sui millenni e quindi andando a ritroso nel tempo e andando a metà dei Comuni questo volpe riteneva di doveri identifica lo spirito italiano
Risale
A la notte del nel Medioevo ma su questo invece era ben diversa la la la posizione la concessione di Croce
Però espresse nella sua storia d'Italia
Non so se l'Italia non a caso c'è una periodizzazione la stretta mille ottocentosettantuno mille novecento nove mila ottocento metri sessanta posticipata di andarcene
E e e quindi invece è appunto è chiaro il quadro di riferimento il quadro di riferimento di conoscere perché l'unificazione nazionale si conclude con Porta Pia Dan porta via nasce l'Italia
Chi conosciamo i cui valori difendiamo e così via mentre invece padre Sale dice no è stata la prima guerra mondiale lesive Starace che affratellato nella
Guerra di trincea interminabile essa anni ONU Intimissimi Hassan vino Sissi ma
Il popolo italiano è un'interpretazione interessante soprattutto se si considera una cosa che la Prima guerra mondiale per penso intanto mondo riproduce le guerre del secolo precedente
Vede impegnate le società insieme ai soldati e quindi le nazioni in questo senso
Inoltre il fatto che a fronte ci vadano gli omini porta anche a uno scompartimento dei ruoli sociali perché le donne che restano quando gli uomini sono al fronte
Si occupano di me occupano dei ruoli occupato di compiti sociali che normalmente venivano riservati agli uomini e poi c'è un altro aspetto da considerare la decimazione delle generazioni
Che rende necessario aspettare che altre generazioni crescano per poter ritornare alla normalità in ogni Stato nazionale
Ecco perché un quadro di riferimento importante la Prima guerra mondiale non solo per
Per l'appello di Benedetto quindicesimo
A
A firmare far tacere le armi proprio perché la guerra e un inutile strage ma anche pensiamo per so l'appello del Presidente qui insomma a chiarire
Quali sono gli scopi di guerra per quale ragione si sta combattendo in Europa
Che cosa significa quella guerra perché si è fatta quella guerra è chiaro che gli Stati Uniti che sono associati a l'intesa poiché non ne condivido completamente anzi non li condividono affatto le concessioni e le ragioni per cui
L'intesa intraprendere
Infatti lo si vedrà poi noi conferenza di pace ma questo è un altro discorso quindi e interessante la proposta del pare sale di vedere che in un momento di fondativo coagulo della
Della solidarietà nazionale
Potrebbe trovarsi certamente nella svolta bellica e
Che riporterebbe poi tutto sommato
A vecchio detto fatto all'Italia
Sonda fa gli italiani possiamo dire che nel quindici gli italiani erano fatti nel senso che cioè si crea una coscienza collettivi o la nostra tesi di padre Sale la conoscevo già perché lui l'aveva anticipato in un'intervista giornalistica
Al Corriere della Sera e altri già suscitato qualche mese fa qualche discussione agire con un certo interesse ma la vedo poi riproposta in questo libro che un ente l'ennesimo motivo in più l'interesse di questo libro
Dove vengono affrontati anche altri argomenti libro al quale lo stesso sarà del non riconosce quale
Non si può o non sottrarre in merito a
L'opera soprattutto di Padre Giacomo Martina perché padre Sale pare Giacomo Martina un atto legislativo però è il riferimento è il massimo fu uno dei massimi studiosi che ma con un bel diciamo ecco ma sicuramente in Italia il massimo studioso di di più uno uno suo opera resta ancora fondamentale e poi anche di un altro Padre Pio noi per quanto riguarda il carteggio quindi
Perché dico questo perché la il capitolo finale corpo sul capitolo guardandosi Riccardo praticato il ruolo alla nascita ruolo della Civiltà Cattolica in quegli anni
Con figure anche
Di rilievo di grande spessore Civiltà Cattolica il cui primo numero esce a Napoli nel regno dei borbonico essi
E i rapporti non sono non sono facili allora la domanda entro professor
Presso Napolitano il ruolo della Civiltà Cattolica nella unità di Italia in questo e seria
A interprete fedele
Dei desiderata pontifici e pur tuttavia anche il luogo di sperimentazione
Luogo di
Pensatori soprattutto la prima generazione dei gli scrittori da Civiltà Cattolica anche perché come dice lui scrive padre sale
E nella rivista dei gesuiti che si parla per la prima volta in Italia di decentramento amministrativo di autonomie locali di Comuni di cooperazione sociale
Idee queste che attraverso le associazioni partiti di ispirazione cristiana diventeranno successivamente patrimonio culturale comune
A lei la parola ma molto questa avventura scelta cattolica avventura che fa parte del patrimonio culturale italiano
E strano vedere come Nike perché doveva con quale intento dove nasce questa lista è una rivista concepita anzi voglio essere scritta in latino poi doveva essere non tutti erano d'accordo e e poi e era una rivista che si doveva rivolgersi doveva rivolgersi a un pubblico
Do otto
Il quale appunto incunearsi per discutere dei più urgenti problemi nel momento poiché è vero è diventata una o una rivista di sperimentazione
Una rivista che in molti casi si è posta come laboratorio pensatoio
Per la società italiana non solo per il dibattito che i gli articoli
Dei Gesuiti liceità cattolica hanno posto hanno sollevato non solo per questo ma anche come come dire
Rispettoso suggerimento anche ai vari patti di cui molti gesuiti erano Consiglieri
E su che cosa fare su dove indirizzare la chiesa in momenti particolari della vita della nazione appoggiarono e non ex ditte
Appoggia sì certo tutta la questione romana da circa Certottica e poi
Ricordo appunto i due editoriali durissimi
All'indomani della morte
Si di Camus tra l'altro tra l'altro Cavour ma sulla questione di lavoro e c'era anche il fatto diciamo
Si notava che Cavour non aveva esitato a ricorre per esempio ammonta al Brera
Cioè per giustificare no il processo unitario che anche la spoliazione perché i beni della Chiesa incapienti in qualche modo
Soltanto che gli stessi interessati a quel cattolici liberali non si sentiranno rappresentati nel lavoro è
Capurro per l'anno in anno e non ci se iniziamo lui noi siamo colpa passiamo in un'altra un'altra direzione
La Civiltà Cattolica chiaramente e molto critica nei confronti della massoneria che anima il processo unitario e con la massoneria tutta quella classe anticlericale e i cui nomi appunto poi hanno
In qualche modo contribuito alla realizzazione dell'ideale unitario Lapresa di Roma
Voglio ricordarlo che
Aria nel venti settembre ottocentosettanta mai preceduta da una serie di editoriali e che risalgono a ben prima cioè diciamo cinque sei anni prima in cui ci si si mette in guardia
Appunto lo Stato italiano dal tentare un po'una qualsivoglia in qualsivoglia colpo di nell'erano firme dei il livello di padre Liberatore padre Caffarelli padre Calvetti e poi del primo
Di Giulio Maria Crespi che fu quello che voleva da circa cattolica in lingua italiana ma devo dire
Che la ricostruzione è molto intrigante il sul ruolo della città
Cattolica della prima Civiltà Cattolica che nasce a Napoli poi ritorno a Roma poi va a Firenze poi ritorna di nuovo a Roma mai libero offre anche altri occasioni si punti nella seconda parte
Nella danni della pentito c'era tenuto questa appendice documenti poi bisognava una cosa a questo al quadro teorico di riferimento in quanto il riferimento città cattolica non è l'assolutismo dispotico non è
Cioè eh soltanto
In quel momento la libertà della Chiesa la libertà della religione la libertà di professarla all'interno dello Stato italiano
L'assolutismo cioè non è la scelta l'opzione
Privilegiata della dei padri la Civiltà Cattolica che anzi punto si sia manifestano ben ben contrari
L'azione culturale
E il vero nodo quell'azione culturale che promuove la civiltà cristiana la civiltà cattolica dunque universale certa in queste pagine
Di padre Sale traspare Giovanni sale il l'Unità d'Italia e la Santa Sede
Pubblicato da iliaca book grazie professor Napolitano grazie pure grazie agli ascoltatori e naturalmente un saluto un ringraziamento io ascolto Turi radio radicale da Giuseppe Di Leo