Mario Pannunzio da Longanesi al "Mondo" - presentazione del libro a cura di Pier Franco Quaglieni (Ed. Rubbettino)

Giammanco
Posso
Doveva essere una persona
Produce ma
C'era niente ancora Corbelli
Introduco io visto che Ramadan almeno che sia andato
Ecco ecco
Ad esempio nei cinque e sto tesi sono fuori
A
Ma
Bisogna
Incombente
La sinistra potrà locale antenne odierna mandano
Il nome
Allora buonasera benvenuti a tutti e la presentazione del libro Mario Pannunzio da Longanesi al mondo curato dal professor Pier Franco quali ENI
Mi limiterò semplicemente a presentare questi illustri relatori e per lasceremo subito la parola al loro visto che
Credo si creerà anche grosso dibattito acquisite invitati a intervenire
Vado per ordine alfabetico Angelo bambine Bandinelli dirigente già di radicali italiani dell'Associazione Luca Coscioni
Già deputato ha collaborato negli anni Cinquanta e Sessanta al mondo di Mario Pannunzio e poi
A diretto giornali e riviste da Areva aree collane editoriali
Mirella Serri docente di letterature giornalismo e di letteratura italiana moderna e contemporanea
Presso di Università degli Studi di Roma la Sapienza autrice di diversi lavori sulla storia delle donne nel Novecento sulla storia degli intellettuali tutti conosciamo i suoi lavori spedito
Marina Valensise giornalista del foglio
Ha pubblicato tra gli altri di Brunico scusare così nel due mila sette è arrivato alla terza ristampata una formazione da storico con la Francia Fiore
E
Velardi docente di storie cognitive all'Università di Messina di Roma Tre lavora
Alla City University di Londra collabora con il Messaggero e si occupa
Di dei processi cognitivi applicati alla politica
E poi infine Valerio che uno scrittore blogger anche molto noto nella nella blogosfera
Lascio la parola professor quali ENI per una presentazione del libro e poi agli altri relatori grazie
Io ringrazio gli amici che sono qui questa sera visite sono venuti ad ascoltare e magari potranno intervenire
E gli amici che
Collabora l'anno allora
Presentazione
Che
Esce nel centenario della nascita di Mario Pannunzio
Ma che almeno nell'intenzione è un libro che va oltre il centenario della nascita di Pannunzio
Perché non vuole essere un libero celebrativo non vuole essere una banale biografia o meglio agiografia
Le biografie sono per lo più considerate dagli storici un sottoprodotto dalla storia per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo qui illustrare
Abbiamo invece voluto focalizzare alcuni tennis fondamentali nella vicenda
Umana il giornalistica di Mario Pannunzio
Individuando quegli aspetti che
Chi si è occupato di Mario Pannunzio in passato aveva ho trascurato o
Addirittura ignorato
Il libero
In qualche misura riprende nella formula
Il Mondo di Pannunzio cioè nel senso di far
Scrivere persone di diverso orientamento e di diversa matrice culturale
Io non voglio ovviamente cadere nel ridicolo facendo un confronto tra
Croce in Autovie Salvemini
Attorno alla figura di Pannunzio nel Mondo di Pannunzio i ovviamente noi all'interno
Del libero sul Pannunzio ma cento noi abbiamo voluto pur con tutta la nostra
Modestia intellettuale riprendere quella formula cioè
Non libero scritto da uno ma un libro scritto da più persone
Come era nello spirito del mondo come era anche nello spirito dei convegni dal mondo
In cui si ritrovavano intellettuale di diverso orientamento
Dicevo
I temi trattati
Sono
Temi che in qualche misura
Non sono stati considerati abbastanza o sono stati ignorati del tutto io chiedo all'amico Bandinelli di impressa al mi libero un secondo
Perché perché
Ne ho necessità ecco Pierluigi Battista inizia con una breve testimonianza ma estremamente significativa cioè gli epigoni potremmo definirla
Gli epigoni abusivi del Mondo di Pannunzio
Il titolo è un maestro verrà anticonformismo ma di fatto il suo intervento e volto a mettere in evidenza come Pannunzio sia stato
Trascurato invita
E utilizzato in morte da chi ha voluto o per una ragione o per l'altra considerarsi erede di pallone
Marcello sta alieno
Che di Longanesi
Ha scritto
In termini estremamente importanti e significativi ecco quella
Di vista alieno è una biografia e una vera Biografia di Longanesi che ha pieno titolo
Anche a livello storico grafico ebbene dicevo stalliere no affronta un tema
Che era stato ignorato completamente
Cioè il rapporto tra Mario Pannunzio Longanesi cioè detto diversamente e alla scuola di Longanesi e allo Omnibus di Longanesi che si forma Mario Pannunzio
Poiché Landis nel secondo dopoguerra le strade team Bergo no
Anche se poi
Poco tempo prima di morire Montanelli riesce a farli conciliare i due
Che si stringono la mano
Ma certo
L'aver ignorato l'apporto
Del magistero di Longanesi
è stato un solo
In termini storiografiche sì un errore ma è stato
La Rover voluto cioè senso di
Metterei in evidenza
Diciamo che il con quello che nonché sta lì e non chiama qui l'elegante vizioso qualunquismo tra virgolette di Longanesi no era una cosa del tutto inconciliabile componimento non è vero questo
Perché ad esempio il venticinque di luglio
Del quarantatré scrivono l'editoriale
Dopo la caduta di Mussolini sul Messaggero per il Messaggero Pannunzio soldati Longanesi e Arrigo Benedetti quindi
La storia è molto più complessa s'è detto diversamente almeno fino lì fino al venticinque di luglio
Pannunzio e Longanesi erano perfettamente
Tacconi
Mario Pannunzio delle passioni edito guida ecco un riferimento importante per Pannunzio è stata la lezione di topi che non casualmente apporta Pannunzio che era così avaro nello scrivere
Ha
Scrivere appunto un saggio l'unico saggi importante che Pannunzio scrive e dedicato atto prima Autogrill visto sotto due angolo di visuale cioè tutto qui che denuncia
L'involuzione giacobina della Rivoluzione francese e quindi diciamo un'involuzione profondamente illiberale perché ricorre alla violenza
E dall'altro lato i pericoli di una democrazia
Totalitaria di una democrazia che se non è temperata dal liberalismo la democrazia liberale rischia di essere
Appunto una democrazia
In cui
I varchi i valori fondamentali della tolleranza i diritti delle minoranze non vengono assolutamente considerato
Poi c'è Guglielmo Gallino che scrive su Benedetto Croce Pannuti perdono
Non c'è solo il magistero di
Croce
Nella vicenda di Pannunzio c'è il rapporto importante con Luigi Einaudi
Che non appare così chiaro perché in sostanza Einaudi poi divenne Presidente della Repubblica ma se noi leggiamo il carteggio tra inaudite e Pannunzio ci accorgiamo che anche dal Quirinale Einaudi
Era attentissimo al settimanale di Pannunzio
Non c'è solo in audizione ovviamente all'apporto di Gaetano Salvemini perché il mondo è stato
Quell'incrocio quella quella capacità straordinaria di Pannunzio di mettere insieme tre uomini che avevano dalla storie completamente lontana e diverse
Ed erano stati e continuavano ad essere in feroce polemica uno nei confronti dell'altro cioè croce Einaudi e sa e Salvemini
Ma
Ma ecco qui l'importanza a mio parere del libro perché è stato
Almeno da parte di
Oltre che si sono occupati di Pannunzio e Stato considerato non nel modo OPA appropriato l'apporto dato dal Benedetto Croce cioè la lezione delle elezioni
Lo scriveva tanti anni fa Francesco Compagna
L'audizione delle elezioni di Pannunzio è stata quella di Benedetto Croce io che ho curato
Dodici anni fa il carteggio Croce Pannunzio lo posso testimoniare perché lì siamo anche nel nell'approcciarsi
Da parte di Pannunzio nei confronti di Croce se proprio un atteggiamento di arrivare a Enza verso il maestro
Sì pure chiaro un maestro inteso laicamente perché croce
Viene visto da Pannunzio come il maestro che insegnava religione della libertà certo non non me la Regione del dell'indottrinamento
Magistero di Crozza e Stato centrale
Ed è stato fondamentale nella vicenda umana e politica di Pannunzio e anche il mondo che ha avuto come collaboratore croce
è stato crociano
Anche perché anni toni da una parte Carlo Antoni da una parte Vittorio De Caprariis erano due filosofi
E storici di matrice crociana nominare al terzo e non di scuola banale ripetitiva di un corso nerissimo
Che che
Rappresentava solo una sorta di Illy Tania ecco non era una litania quella D Antoni da una parte e di
E di
De Caprariis dall'altra cioè il meglio
Della lezione cruciale
Carla soldini
Dell'università di figli violenze parla
Della
Dell'amico
Diciamo che fu più legato a Mario Pannunzio dall'infanzia alla scomparsa di Pannunzio avvenuta nel mille novecentosessantotto c'è Arrigo Benedetti ambedue Lucchesi
Pene detti
E Pannunzio
Si ritrovarono a Roma negli anni trenta fecero dei giornali insieme andarono ad Omnibus insieme
Scrissero quell'editoriale sul Messaggero il ventisei di luglio pubblicato il ventisei di luglio dal quarantatré poi la storia si modifica un po'opere che Pannunzio partecipa alla Resistenza liberale a Roma finisce a Regina Coeli rischia di finire
Alle Fosse Ardeatine
Arrigo Benedetti vale l'Appennino tosco-emiliano a a fare
Può dire l'esistenza di RAI un po'
Non si può considerare uno esistente senso autentico dall'espressione però poi si ritrovano al Risorgimento liberale
All'Europeo di Benedetti collabora
Pannunzio
Poi anche in tutto il resto del della
Della propria vita giornalistica c'è sempre un'intesa ultima
Fatto che dimostra questa intesa che rimane nel corso degli anni nel mille novecentosessantasette quando Eugenio Scalfari Direttore de L'Espresso
Schiera L'Espresso dalla parte dagli arabi contro lo Stato di Israele poi l'annuncio che era sempre stato dalla parte di Israele protesta vigorosamente e Arrigo Benedetti
Lascia L'Espresso ha lasciato la sua rubrica il diario o dall'Espresso per solidarietà nei confronti di Mario Pannunzio
E poi il Risorgimento liberale io non parlerò perché qui abbiamo la storica
Che
A
Direi dato una svolta agli studi Pannunzio anni Mirella Serri
Cioè nel senso che questo quotidiano importante che
Paolo muri alti ha definito il più bel quotidiano del dopoguerra ma si è ben guardato dallo scrivere
Le cose che venivano scritte su quel quotidiano ne ha fatto una questione estetica non era una questione estetica erano gestione politica
Il quotidiano Risorgimento liberale ma non ne parlo perché abbiamo come dico la persona che con libero fondamentale che ha dato una svolta gli studi Pannunzio danese i profeti disarmati a realmente consentito diciamo di cambiare la prospettiva perché
Perché è in sintesi ecco in sintesi la vulgata Scalfari Anna
In base alla quale
Base alla quale
Se qualcuno te scusa la sua assenza
Penso
Spero che che non suoni ripetutamente perché molte sono s'assenti dicevo
E adesso ho perso il filo proprio
La vulgata Scalfari Jana no il titolo io quando vado a fare queste provento azioni o anche
Una serie di diapositive no che vengono proiettate tra cui anche laico copertina del libro di Mirella Serri e metto anche la copertina
Del libro di scarsa il sottotitolo del ministro la sera andavamo eccetera no
E dal gruppo del mondo al a Repubblica
No non è vero questo
Non è vero
Perché diciamo non c'è una linea di continuità ci sarebbe una legittima continuità se noi dicessimo dall'Espresso a Repubblica
Ma il vero motivo per cui diciamo il Mondo di Pannunzio
E Pannunzio spesso non sono assimilabili a profeti dello Scalfari istmo che peraltro io rispetto perché io ritengo che Scalfari sia comunque un grande giornalista
Che non ha bisogno attorno a questo
Di nobilitare sì convegni blasone di Mario Pannunzio alle spalle non ne ha bisogno Scalfaro
Dicevo Scalfari
Non tiene assolutamente conto in quel libro che pure racconta la storia di quel gruppo di Carandini parla dei calzini dal conte Carandini entra nei minimi particolari
Ma al Risorgimento all'varare cioè quella vicenda lì di cui si parlava Mirella Serri
Assolutamente non c'è perché perché se noi prendiamo il Risorgimento liberale una certa vulgata salta complessivamente
Non è più sostenibile in termini storiografico
E poi c'è il Mondo di Pannunzio il saggio che ho fatto io che un tentativo di rivisitare il mondo
In modo
Non
Atti praticamente celebrativo cioè in sostanzialmente
Noi abbiamo avuto
Tantissimi
Che magari hanno anche scritto sul mondo e scrivendo hanno scritto
Collaborando al al mondo e poi hanno scranno scritto sul mondo a riguardo del mondo
Per poter evidenziare il loro apporto
Essenzialmente e quindi hanno infatti Zatta in modo acritico quell'esperienza che tu incerto il capolavoro di Pannunzio perché Chiara chiaramente non è che si possa
Cambiare le carte in tavola e dire no il mondo non è importante no il mondo e il capolavoro di Pannunzio
Ma Pannunzio va visto nel suo insieme cioè va visto nei rapporti con Longanesi nella Risorgimento liberale in tutta una serie di cose che non sono state considerate
Cosa scrive Angiolo Bandinelli che ha collaborato al mondo di Pannunzio con una cinquantina di articoli se non vado errato io non
Dico perché lo abbiamo qua quindi non c'è bisogno di che interpreti io quello che Bandinelli ha scritto
Infine c'è un ricordo molto affettuoso
Che
Era rischiava di andare perduto di Mario Soldati cioè che racconta un po'diciamo i suoi rapporti con Pannunzio
Che non sono stati
Rapporti legati al mondo anche perché ha scritto alcuni articoli soldati
Ma soprattutto diciamo diventarono amici soldati e Pannunzio quando Pannunzio si occupava di cinema
Cioè lì parliamo degli anni Trenta degli anni quaranta
Cioè la vera amicizia e nato a lì perché poi le strade e a livello politico si sono diversificate
Cioè Pannunzio rimasti anzi è rimasto un liberale un liberale certo che poi fonda il Partito radicale ma ne parlerà mandare parlava Angiolo Bandinelli
Soldati era
Come potremmo dire un liberalsocialista era
Un Matteotti hanno era
Socialista la maniera di Rosselli ecco non aveva molto le idee chiare soldati a livello politico perché era soprattutto uno scrittore era un artista e e la testimonianza di soldati ha un significato proprio perché e una testimonianza umana
E quindi che si fa rivivere un Pannunzio che altri nel loro ricorre storiografico magari non hanno
Colto ecco questo è in sintesi il libro che presentiamo questa sera ovviamente io qui colgo l'occasione per ringraziare
Mirella Serri per ringraziare Angiolo Bandinelli in particolare perché
Il loro apporto al libero è stato estremamente significativo ma voglio anche salutare
I figli di dice una Murano no
Che è stata segretaria di Pannunzio ma non è stata solo Segretario se è stata come potremo dire una strettissima collaboratrice di Pannunzio io credo che
Pannunzio
Che era considerato un un uomo di una rara pigrizia senza questo apporto costante forse non avrebbe potuto fare ciò che ciò che ha fatto a tal punto che
La signora dice avuto da Pannunzio da una parte e da Maccari dall'altro
Più di un centinaio di vignette di Mino Maccari che fu
Il vignettista insieme ad Amerigo Bartoli del mondo di Pannunzio
E
Credo mi auguro che ci sia la possibilità
Anche
In futuro nel prossimo futuro di rendere omaggio a questa figura che
è stata
Una figura che ha dato un contributo importante
Allora alla vita di quella relazione straordinaria che fu quella del mondo di Pannunzio era gente che non andava solo in via Veneto alla sera
Come ha detto in modo
Volgare
E dozzinale l'ex senatore Previti
Ah cazzo iniziale non andavano a terzi Zare andavano semmai a discutere ma avvolte di Marcel Proust e a volte anche di banalità per carità non non non avevano
Ecco un copione fisso
Ma certo non andavano solo in via Veneto assenza
Nella relazione di via Campo Marzio prima e di via della colonna Antonio Antonina poi si creano l'unico grande salotto
Della cultura italiana in cui
Verso le diciotto si ritrovavano le figure più importanti della cultura liberale ma non solo liberale
E questo è un altro degli aspetti importanti rappresentato da questo straordinario
Promotore di cultura
Che fu Mario Pannunzio
Sono pochissimi i grandi artefici di cultura
Del novecento
Prezzolini
Gramsci Gobetti
Vittorini se Togliatti gli avesse consentito di continuare sono pochissimi
I grandi
Al tecnici di cultura
Ma il più grande io credo
Di poterlo fermare non perché siamo nel centenario della nascita di Pannunzio ma credo
Oggettivamente per questa continuità di impegno o è stato proprio
Annunzio vi ringrazio molto
Adesso chi è che interviene
Scegliamo chi vuole
Allora
Mirenda
Allora intanto si sente
Accade
Allora intanto volevo ringraziare professor Quaglia IMI per
Per la presentazione che ha fatto di tutte le parti del libro e in particolare anche della parte
Io ho redatto io e anche del del mio libro e poi insomma cominciare ATI sottolineare una cosa molto importante questa spesa ma non si sente allora
A
Credo che così debole
Ma ok ok
Vive in un altro anno non serve
Allora che va beh no credo fosse una devo ancora parlare più forte perché non c'è il microfono ok aggiudicato allora dicevo siamo praticamente agli sgoccioli di questo anno quando anziano alla fine delle celebrazioni ebbene io posso dire con con molta consapevolezza anche perché sono andata proprio perché ho fatto questo libro i profeti disarmati i vari posti anche parti d'Italia a parlare di Pannunzio che poi è un personaggio che poi bisogna continuamente così riportare alla luce dell'attenzione perché non non tutti appunto ricordano la figura di Pannunzio anzi è stata qui parecchio tempo dimenticata
Ebbene andando in giro per l'Italia anche ah presenta per la rendita Nunzio il del del mio libro
Mi sono resa conto che dicevo questa questa ricorrenza non è non è stata per niente diciamo nega geografica mi è legata all'occasione
Direi che riparlare oggi dei TIR tirare fuori di nuovo ci Pannunzio un po'dal dimenticatoio in cui in alcuni anni
è caduto non sono era più è stato più che opportuno e importante per noi ma è stata un'esigenza esigenza direi veramente sentita
E perché un'esigenza di realmente sentita ecco dicevo proprio fuori dalle celebrazioni perché direi che in Italia
Pannunzio otto si pone come un personaggio con una figura di intellettuale assolutamente singolare e anche anomala
Direi che Pannunzio fu assolutamente un intellettuale non organico
Poi cercherò di dire perché ma ritornando momento alle presentazioni così diciamo a quello che io ho potuto percepire nel nel comune sentire mi sono resa conto che appunto dialogando con le persone eccetera c'è a oggi più che mai molto bisogno di intellettuali non organici e disorganici
Per esempio io la mattina mi piace molto ascoltate Radio Radicale e la rassegna di Bordin
Perché questa rassegna
Ci legge diciamo tanti pezzi
Di tanti articoli si legge praticamente tutti dietro tutti gli articoli più importanti e noi possiamo vedere possiamo mettere insieme quotidianamente il nostro pazzo i vari pezzi per
Capire che cosa sta succedendo oggi un giornale un intellettuale una figura sola non riesce a farci capire l'esistente
Quando diciamo Pannunzio perché bene o male i giornali gli intellettuali le figure di nomina anti del nord del panorama dell'informazione ma anche della scrittura e così via sono
Piuttosto direi organiche senza timore di offendere nessuno allora se noi vogliamo avere un'informazione completa dobbiamo cercare di mettere a punto come esempio faccio sentendo la rassegna la mattina
I vari pezzi e i vari articoli e quando insegno all'università dico ai ragazzi cosa peraltro che non è praticabile da tutti in Egitto e più giornali
Direi che l'attività di Pannunzio nella sua storia sia come intellettuali e sia con riso giuramento liberale e sia poi con il mondo
è stata quella di mettere lo dico con una con un'immagine che spero renda l'idea è stata quella di mettere tanti giornali o punti di vista in uno e proprio di appunto proprio per la sua
Totali capaci incapacità di essere organico e per la sua a di essere organico cioè appunto di avere un atteggiamento fideistico verso qualcosa e di essere un intellettuale disorganico
L'ha ricordato prima anche il professor quegli anni nel suo bell'intervento
Donna Pannunzio veniva sempre rimproverato il fatto mi pare anche in particolare da Mario Ferrara il fatto di essere un gran pigro
E però diceva Mario Ferrara essendo così pigro però si a accollo
La grande fatica e di essere un dissenziente ed è una fatica direi non da poco e proprio per questa sua capacità di essere dissenzienti
Quando guardiamo quando come dire guardiamo i suoi prodotti idee sue creature Risorgimento liberale e il mondo e anche la sua scarsa dire non amplissima produzione
Di giornalista vediamo questa sua capacità di esprimere i un dissenso
Io personalmente mi sono imbattuta in questo devo dire straordinario giornali che Risorgimento liberale assolutamente per caso
Perché avevo finito un libro che si chiamava irridenti
Dove riportavo la storia degli intellettuali che prima avevano indossato la camicia nera e poi erano come dire confluiti nelle file del Partito Comunista italiana
Gran parte dell'intellighenzia italiana e sulle orme di questo libro andando così a vedere le polemiche che c'erano stati nel dopoguerra
In particolare quelle vita e di Carlo Muscetta
Così condivide i dibattiti che c'erano Stati ultimi incontro Risorgimento liberale
E comincio a leggerlo lo trovo in videoteca e lo trovo assolutamente straordinario e al
Direi particolarmente moderno per linguaggio per stile per approccio
Io credo appunto che noi oggi e appunto per questo parlavo del centenario possiamo disco dell'occasione del centenario possiamo riscoprire Pannunzio perché è un personaggio che in altri anni forse
Non dico io ma tutti noi non avevamo l'occhio giusto lo sguardo adatto per capirlo o per riscoprire lo proprio per la sua costitutiva io organicità
Quando io appunto ho cominciato a leggere il Risorgimento liberali che ho trovato modernissimo per la fattura ma anche per l'impostazione
Con cui appunto veniva concepito il giornale e per il dibattito che i leader delle idee che si
Chi si sviluppavano su questo giornale
Ho trovato che tra l'altro uno dei suoi centri diciamo proprio un cuore pulsante era la capacità di Pannunzio di cercare appunto di fare delle inchieste
Di fare delle chiese cosa che degli altri giornali non facevano questo quotidiano era il cuore il quotidiano della Partito Liberale ma proprio appunto per la sua disorganicità
Non aveva poi non io non è che poi gli portasse molto di fare il portavoce il portabandiera di si dei valori del liberalismo sì ma non del suo partito di riferimento
E è un mio giornale che nasce negli anni della qualche la investita tra il mille novecentoquarantatré e il mille novecentoquarantaquattro
E che poi in modo di nuova non muore muore nel mille novecentoquarantotto ma viene abbandonato da Pannunzio alla fine del mille novecentoquarantasette quindi come vedete un periodo storico molto ma molto particolare molto breve e anche fulminante
Ebbene questo gioco questo quotidiano ci fa capire aspetti di quella realtà che solo noi oggi diciamo possiamo riscoprire e cioè di far capire in maniera molto articolata per esempio di sci potrà verso le inchieste
La politica è la posizione politica di Pannunzio in realtà all'inizio era appunto
Non solo all'inizio per tutto l'arco di di questa esperienza fu quella di cercare di lastricata la strada a quella che lui chiamava in anticipo insultante settanta storia la terza via
E Pannunzio all'inizio pensando era un aveva una grande come dire una grande consapevolezza antifascista naturalmente fu appunto come è stato detto in prigione
E così via ma e e tende la mano ai al al Partito Comunista atto gli atti e in particolare anche ai socialisti una terza via chi per lui voleva dire
Corsi in maniera diciamo equidistante tra la Democrazia Cristiana
Da una parte il Partito Socialista e il Partito comunista dall'altra
Però appunto alle norme di spezzando non disdegnando scusate delle alea alleanze fattive è un'alleanza che vediamo come molto possibile importante era quella con il Partito Socialista
Tende la mano appunto atto da tende nel senso che scrive lui stesso degli editoriali degli articoli atto gli atti ma torniamo un momento indietro conduce appunto anche delle importanti inchieste e qui appunto si vede la sua capacità di muoversi liberamente e di avendo in quota varcato una strada anche di entrare anche in deviazioni e ed altri passaggi e che cosa rivelano queste inchieste la faccio breve
Queste inchieste rivelano degli argomenti su cui poi c'è stata una scelta una censura per molti anni e che poi verso gli anni Novanta in Italia e in generale diciamo in Europa eccetera
Sì sono sono stati riportati alla luce sia ricominciata discutere
Ma il giornale il quotidiano di Pannunzio siccome comincia a scoprire quelli che sono i delitti dell'Emilia Rossa comincia a scoprire quello che è l'esodo delle di appunto lei solo delle città punto che mina da Paola ed a Trieste
Comincia a scoprire che c'erano in Russia molti primo
Le foibe si si cerca anche le foibe parte Ceriani Russia molti prigionieri di guerra lo scopo è semplicemente perché quando ne tornavano tre-quattro si presentavano alla redazione di Risorgimento liberale
E dicevano di là ce ne sono ce ne sono altri di là ce ne sono mille in un campo di prigionia altri mille da un'altra parte Artemide da un'altra parte
E denunciava queste cose brunita diceva no non c'è nessun Robotti per esempio dicevano non c'è nessun prigioniero in Unione Sovietica
Quindi diciamo gli argomenti che questo quotidiano comincia a scopre e mette in luce attraverso le sue inchieste
Sono vi faccio tutore che incombeva sono parecchie sono argomenti come dire che si mettono di traverso
A quella che poteva essere una possibile alleanza tra Alleanza o comunque solidarietà eccetera tra e il Partito Comunista ETP Partito socialista era Street mo'molto ad aver fatto un patto di unità mia dazione con il Partito comunista
Comunque tutti questi argomenti si cominciano a mettere di traverso in questo auspicato rapporto di Pannunzio con il Partito Comunista Italiano e quindi naturalmente questo ha questa possibilità si sbriciola e non ha più nessun
Effettualità ecco per esempio un'altra cosa che dà molto fastidio è che Pannunzio appuntate su questo suo
Quotidiano pubblica addirittura ho scelto la libertà che era un libro che dopo verrà stampato come libretto ma prima esce propria disse
Hanno appuntati sul quotidiana di Pannunzio
Che era di vittoria trascende co che era un ingegnere che era scappato dall'Unione Sovietica ed era andato in America e denuncia e una delle prime forti denunce del dopoguerra su quelli che erano
Su quello che succedeva in Unione Sovietica sulla collettivizzazione forzata sui campi di prigionia e così via come immaginate tutto questo non poteva certo far piacere atto gli atti e quindi qualsiasi
Possibilità di dialogo si interrompe ma contemporaneamente
Il giornale il quotidiano di di Pannunzio attaccava anche la democrazia cristiana gli sprechi attaccava appunto diciamo non aveva per nulla edile mine
Non aveva per nulla un atteggiamento condiscendente nei confronti della democrazia della della DC
Quindi questa è una delle delle strade che il giornali percorre essendo poi Nesi
La faccio anche come dire abbastanza abbastanza breve essendo anche minimi di molto
Molto complicati dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista della come dire delle del
Delle del quantitativo diciamo così di violenza
E ancora come una specie di lunga di lunga onda che veniva dalla guerra e che un pochino continuava qui a lambire con mele le i nostri territori e le nostre periferie le nostre città che non si strade e così via
Chi lo scontro alla fine proprio tra il quotidiano di Pannunzio e i
E diciamo la Sicilia la sinistra socialisti e comunisti eccetera diventa quasi diventa fisico
Effettivo
Le le redazioni lei vengono bruciate le copie vengono bruciate e un'altra diciamo un'altra inchiesta che irrita molto sempre fatta da Panda dalla giornali di Pannunzio che irrita molto lato
Sempre diciamo Partito Comunista il Partito Socialista è quella che riguarda le denunce che venivano fatte giorno per giorno delle varie delle varie vittime nell'ambito dell'antifascismo cioè nel senso che c'era uno scontro in atto molto forte anche
Nella casa madre antifascista cioè c'erano degli scontri che venivano denunciati dal quotidiano
Di Pannunzio anche tra antifascisti comunisti e antifascisti democristiani tra antifascisti liberali e antifascisti socialisti e comunisti tra antifascisti monarchici e antifascisti
Comunisti e socialisti questa denuncia queste denunce questi episodi erano episodi anche di grande violenza cioè non erano solo spunti
Diciamo fisici mazzate bastonate
Scazzottata emergano vere e proprie uccisioni assalti alle sedi
Per non parlare poi delle delibere degli assalti alle sedi quando si cercava di aprirle del nascente un uomo qualunque anche questo è un altro diciamo
è un altro elemento un altro un altro elemento che Pannunzio denuncia e che naturalmente non può far piacere
A quelli che avrebbero originariamente stiamo parlando a questo punto avrebbero potuto essere i suoi potenziali alleati
Ecco questo diciamo era un quadro di quello che in parte ma il giorni come potete immaginare anche se si tratta di pochi anni
Il giornale e molto articolato e complesso ma fa emergere una realtà che direi mentre questi sono spesso anni celebrati come quelli della ricostruzione e quelli in cui ancora c'è la sì sì si sente appunto c'è ancora l'afflato del
Della politica dei CLN e così via invece in realtà serie queste questo quotidiano ma in realtà forse bisognerebbe anche studiarli ancora di più andando a vedere nelle questure andando a vedere
Tanti episodi di violenza che vi furono eccetera e ancora forse questo non è stato fatto insomma questo quotidiano cd conta una realtà in grandissima e fortissima ebollizione
Ebbene proprio perché proprio per questo quelle sedi assaltate bruciati e così via e poi tra l'altro mentre stava finendo un'epoca perché ci si avvicinava poi alle elezioni del mille novecentoquarantotto
Pannunzio poi lascia c'è una spaccatura anche all'interno dei liberali e così via e poi il giornale avrà un altro po'di brevità e poi finisce
Ecco tanto per concludere vi dicevo perché appunto noi
Questo questo centenario panno anziano non non è appunto così solo celebrativo perché dicevo che Pannunzio ci si pone come un intellettuale molto moderno
Volevo reggere una citazione di Bobbio che mi piace molto e che ritengo particolarmente adatta agli intellettuali Pannunzio
E Badio diceva che il vero intellettuale e quello che difendeva la libertà individuali contro i regimi e sull'uscita assolutistici
Che conserva dei frutti più sani della tradizione europea l'inquietudine della ricerca il pungolo del dubbio la volontà del dialogo
Lo spirito critico
Lo scrupolo filosofico e il senso della complessità delle cose ebbene io credo che Pannunzio aveva tutto questo
Ridurre la reale
Al
Crediamo
Mirella Serri ha esordito parlando dell'intellettuale dei Pannunzio intellettuale non organico e ha citato Radio Radicale come diciamo così la struttura che consente oggi di leggere
La siamo non la verità fatto ma la complessità della vita politica italiana come nessun'altra struttura mi pare d'aver capito
E condivido questo giudizio in quanto
Essendo radicale dall'epoca del mondo
Ho vissuto tutta la storia del passaggio traumatico
Mi ricordo la riunione della direzione del Partito radicale del sessantuno sessantadue non mi ricordo la data quando ci fu la spaccatura
Tra Pannunzio e il gruppo di come si chiamava
Lo storico va be cardine carpite sentendosi la ricordo quella riunione di direzione per dire insomma quanto sono vecchio se non altro
Però vorrei dire
Quindi mi sono sentito anch'io questo problema del l'intellettuale disorganico lobbies tutto perché ho fatto parte di un gruppo
Che è stato per definizione disorganico
Tutto la mente questo un altro discorso correrebbe un altro dibattito non la voglio assolutamente affrontare
Ma siccome qui c'è la signora Valensise voglio dire che c'è c'è oggi qualche cosa che da una sponda completamente diversa ci dà un'immagine di quello che poteva essere la libertà dentro il giornale e il foglio
Lo riconosco assolutamente perché
Perché pubblicamente che non sono sicuramente un ratzingeriane no né un Ferrari hanno ma insomma interdire c'è ancora qualche spiraglio
Interessante di cultura di Tor Danica di intellettuale disorganici bisogna seguire devo un po'di attenzione ma io volevo parlare
A partire dal mio ricordo del mondo quando abbastanza giovane Angelo un giovanissimo portava i miei articoli mi e mi fermavo quasi sulla soglia cioè un rito una cosa che mi ha sempre affascinato di quella sede
Ed è che quando Duarte orari la porta di d'ingresso era aperta
Gli apriva il pomeriggio e rimaneva spalancata e dietro c'ero quelle porte avvento la come nei saloon americani
Ritratti
Chiunque entrava poteva fare così aprire quella porta entrava nella sede del mondo che ha
Dopo un piccolo Attilio c'era la grande sala qui c'era il portiere diciamo col berretto dallo qua c'era questa grande sala
Con questi divani bianchi era destra c'era
Un tavolo di lavoro dove c'era da nella BCE
Sulla destra in fondo c'era un tavolo per due finestre dove lavoravano Bartoli o Maccari
Detto ad alta voce lasciavano loro disegni appunti di che veniva immediatamente fregati dal primo che passava perché
Gli appunti l'abbandono diciamo
Delle prove di lavoro azionista c'era Mezio un tavolo dove c'era mezzo poi c'era anche la signora Massari ma non mi ricordo qual era l'altra sede poi a destra centodue speranze
Nella prima la sala e la stanza di Pannunzio
Io sono tra due o tre volte
Quindi non era un
E poi non si orienterà sempre splendido elegantissimo di grigio
Ottavo dietro aveva una stampa con Cavour grossa stampa con Cavour lui aveva sempre accolgo un pezzo di di spago con cui misurava gli articoli
La tecnologia era
Avanzatissima nel mondo
La stanza appare l'unica altra stanza redazionale era quella di Ernesto Rossi e appunto colgo l'occasione per dire ma in questo libro manca un apporto
Questo residui perché pregevole libro che stiamo
Commentando perché senza Rossi il mondo non avrebbe avuto la possibilità di io non parlo di smarrimento liberare che non ho conosciuto diciamo no avrò visto ma non
Parlo del mondo
Il mondo senza Rossi non sarebbe il punto esistere perché mi
Crosti dava ogni settimana o quasi lo spunto polemico che faceva del mondo giornata in battaglia
Altrimenti sarebbe stato soprattutto del quella le mie povere collaborazione ed una rete erario assolutamente
Incapace no avrebbe dato nulla è vero che l'ispirazione di Pannunzio era profondamente crociana letto Pomigliano industria
Liberale della parola
Ma e ma all'ala Salvemini Anna che pure era presente nelle inchieste nel modello di inchiesta che Pannunzio
Già avevate sperimentato impedimenti liberale l'inchiesta parte diciamo così quelle specialistiche di Giovannino Russo sul Meridione eccetera perché poi
E pur non letteralmente quasi scritte da Pannunzio col ministro estensore non le spiego
Ma lui indicava come voleva l'inchiesta sul Sud celebri
Chiesto distruttivo di lustro qua perché
Perché Pannunzio abbiamo un'idea precisa dell'inchiesta
Anche fotografica le fotografie di Pannunzio sul Meridione erano famose famoso d'Italia le vongole era noi guardava ridare alle vongole quest'Italia
Populista non popolare ma populista che allora infieriva attraverso tra la Democrazia Cristiana comuniste dura guarda
A Londra e il suo i fotografi bravissimi rappresentavano questi tagli alle vongole in tono ironico e queste faceva arrabbiare tremendamente il lettore
Medio diciamo
Ma la vera grande inchiesta politiche era quella di vigliacca esplosa
No perché Pannunzio l'anticlericalismo di lustri poi
Non voglio giudicare ma era allora una cosa esplosiva perché tutte la campagna dubbio dodicesimo gli ebrei le cose
Senza di lusso non sarebbe mai nata notate bene
Che Pannunzio accanto agli articoli di Rostock di lusso di Rossi pubblicava quelli di Spadolini il Tevere più largo il tema del distretto del ipotesi del dialogo il mondo cattolico che interessa moltissimo
Annunzio ponte verso proprio della possibilità di un raccordo tra una democrazia cristiana migliore tra virgolette e
Il Partito Socialista con i
Pannunzio fu uno degli dei più attenti
Ciampoli che seguirlo più attenzione promosso il centrosinistra il vero fallimento del mondo al centrosinistra
Perché il centrosinistra impedire al mondo di esteri grande giornale di opposizione quello che faceva la battaglia non poteva più farlo perché il centrosinistra che ha realizzato office però
Che realizzarsi l'ideale appunto panni anziano ad una terza via che forse però
Necessariamente
E anche di compromesso tra
Le tutti questi anni ne eccetera il mondo lavoro sul petto io
Giovani non Piovani abbastanza giovane lettura del mondo
Iscritta al partito radicale criticare quei miei amici Pannella Spadaccia eccetera questa linea e non riuscimmo proprio vi ricordo che allora pubblicava un fogliettino che non ha niente a che vedere con il mondo
Dove c'è noi gli articoli Giuliano rendicontiamo centrosinistra per esempio contro l'economia del centrosinistra questi articoli ricordo benissimo perché andavo in redazione facevo io facevo non ero facevo il giornalista non lo ero ma insomma ricordo bene queste cose
Indice
Questa quest'ala fondamentale
Del mondo di Rossi che e
Occorrerebbe se vogliamo essere oggettivi oggi
Riprendere ma
Non lo riprendiamo per un motivo
E il motivo è nel appartiamo io non parlo di questo libro l'attenzione
Di Rossi se prescrizioni l'abbondanza esercizio nell'abbondanza ma diciamo in un libro che ricapitola un pochino i punti di
Sì sviluppo non a caso c'è Longanesi
Ed io lascia perdere il resto parla un po'più lontani l'importanza di Longanesi nella storia culturale non soltanto estetica dell'Iran
E assolutamente straordinaria
Perché Longanesi pool a parte l'inventore del rotocalco all'italiana
L'Espresso i primi espressero un giorno non è di questa portata no stampato con una tecnica che oggi non si usa più proprio era un globale
Longanesi Longanesi pur diciamo il maestro grafico del rotocalco ma anche fu maestro culturale di un tipo di borghesia
E questo interessante
E qui io è tutto un nodo da datata vederla borghesia degli anni trenta quaranta che oscillava tra una parte il fascismo a cui aveva aderito
Strutturalmente diciamo ma da una parte l'ha conservato
Mettono i miei sono ricordi d'infanzia
Ma molto precisi alla conservata degli aspetti di Berardi non a caso
In quegli anni uscì De Ruggiero cartoni liberalismo europeo
Che poteva uscire né quarantuno quarantadue notate bene perché Bottai aveva consentito guardate l'incrocio
Bottari tutta una serie di
Di personaggi che oscillavano tra un liberalismo conservatore e l'adesione al fascismo questo è un dato
No ancor
La storia del liberalismo sotto il fascismo non è ancora stata fatta sarebbe bello piacerebbe tornasse Enrica queste cose perché è una storia assolutamente interessante no
Io ricordo per motivi di famiglia che non sto qui a ricordare
C'era un giornale una settimanale ieri considero tredici predecessore del monte del Tevere
Diretto nientepopodimeno che dal
Date le gente va in persona del Globe vivono una capacità associazione occupato
Questo giornale chiedere era
Giornata intellettuale il fascismo ma ad avere un grosso soggiornare intellettuale
Era
No momento si infuria azienda
No momento signore
Fu un razzista trentasei in poi quando Mussolini chiamò Interlandi che era uno dei migliori giornalistica e lui fece vedi agli ordini
Ma prima
Perché Intini pubblica io
Per motivi familiari che non sto qui a dire io intese lo conosco molto bene
Pubblico anche in grado
Penso in
Come dice
Beh guardi perché un discutiamo è un altro discorso io parlo adesso della
Sì ma io ripeto questo momento c'è il Chievo un filone che mi serve parlare del mondo diciamo quindi a Roma Roma io dico proprio a Roma era una centrale strana di cultura
Perché vi poi c'era Bragaglia
No tutto questo mondo culturale dove
Che faceva affluire a Roma intellettuali da Pellini
Al
Al Flaiano
Arrivavano a Roma proprio perché era una città ricchissima dico scultura di da di voto via Veneto noi conosciamo quella
Mascia io
Si conosceva della Dolce vita ma c'era
Aragno o
Caffè Aragno dipinto da
Non mi ricordo do Ciabattoni tutta questa gente e se mi è consentito un ricordo
Credo che da Aragno o all'altro caffè definitivamente foste seduti il ventiquattro dubbio del quarantatré
Non c'è
Quindi
Rinviarlo degli anni c'era Pannunzio che gli altri siamo dei sempre della caduta
Divise e accorsero al Messaggero e quell'articolo fu
La il fondo
Del venticinque luglio fu spinto da proprio da
Annunzio per una strana cosa io l'ho trovato una bancarella otto quel numero del messaggio era comunque un foglio solo ecco
Con questo articolo che
Patrizio aveva scritto proprio letteralmente sul tamburo
No come si usa dire
Quindi era una città estremamente Cinecittà
Annunziata Stato perché le città perché lui
Cinema era
Grande linguaggio dalla modernità allorché la modernità stava lì Cinecittà
E tu tutto questo intreccio che viene a formare una culture più liberalismo particolare o di cui Pannunzio fu poi sul mondo fu l'espressione più più finiva più no prua
L'armoniosa lì c'era di tutto io non usavo entrare pentolone proprio attraversavo rapidamente perché è vero
Verso le sei
Cercherà Saragat
Oggi
Mario Ferrara
Annunzio
Cucchiara
Guardi guardrail non proprio non lo visivamente non ce l'ho
Come no come accompagnare venga eliminato il ticket ma come normalmente prima lì sono nati alcuni letterati Arbasino
Io members per dire un ricordo mio personale proprio di questi articoli primi di Arbasino ed erano visti con sospetto perché venne a a uscì fuori la faccenda che dura omosessuale
E quindi
E in più però Arbasino dite una cosa una svolta
Perché fu il primo che faceva corrispondenze letterari da Parigi deriva una Parigi modernissima no hanno aiuti a guardare questa va di dicono che le provinciale che arrivava massima deve azienda c'era ancora arrivato retribuita
Questo è stato il
Prima l'Arbasino
E
Adatti in questo momento veramente non ha fatto un elenco non potrei fare un elenco ma sicuramente è vero che lì e il giovanissimo regista
Va bene insomma faceva la colonnina lividi curiosità romane
Ed era punti
Va beh insomma e poi certa ma
Il meglio il meglio della letteratura Dalia nel senso moderno con una
Piccolo tono di province andava bene nel senso che circoli sulla promuovere uno stile queste queste pagine
No
Però indubbiamente erano
Noi mercoledì
No aspetta quando ci siamo tanto che pecca altri al di là della Corte del collaborare ma somma questa era quindi questo è stato il mondo e
Vorrei
Tante cose sarebbero da dire insomma
Che sarebbe distratto lungo
Parlare
E infatti
Metto qui
Un organico
Sonico Valerio
E
Io leggendo leggendo il libro molto interessante neanche sorpreso per certi apporti
Loco ricollegato mi perdoni quegli ENI all'ultimo al penultimo libro letto che era la storia
Di Cavour di Viarengo un libero stupendo
Richiesta
Tutto bene
Cosa che il mio grande storico
Rosario Romeo
Non ha mai saputo fatte molto concetto oceano si impone di fronte ai suoi errori o agli eventi cosa che non bisognerebbe fare mentre Viarengo e anglosassone e
Ci lascia
Ci conduce per mano a scoprire il vero Cavour in poche pagine con documenti subito immediati neanche le note subito geniale bene io ho messo insieme quindi e scusate se in un po'confondo adesso tra
Ma è un vezzo
E confondo tra Cavour e Pannunzio ma per certi aspetti ci sono delle inquietanti e divertenti analogiche
Abbiamo sentito che dietro la scrivania aveva una
Vito grafia no un tipico della l'immagine di un dipinto di di un se in quella indivisa ufficiale diplomatico da diplomatico sincero anch'io quindi produzione
Del mio Cavour
Lavoriamo nato e anche un po'annunziamo lo dico perché non per darvi il dato biografico mappe farvi capire come la crociana passione che deve avere illiberale essenziale
Il che
Fa scomparire i moderni liberali che hanno preso il moderatismo politico per moderatismo di intelligenza e di idee
Credendo che essere liberali significhi non aprire idee o non averli abbastanza forti
Che errore grossolano che dimostra la crisi del liberalismo dopo Pannunzio Pannunzio insieme al Comune dimostrano
E e sorretti da Croce
Dimostrano che o la libertà viene difesa da persone forti
Cioè in questo senso cioè che hanno idee precise e forti
Oppure non c'è
E quindi la mediocrità dei liberali italiani
Famosa
Giada i tempi negli anni Cinquanta infatti non a caso il loro nemico era esattamente dall'inizio
Che in questa Italia alle vongole perché era anche un grande battutista un grande ho voluto Enzo un grande che goliardata
Come Flaiano che era suo compagno di nascita nato lo stesso giorno e nello stesso anno mi sembra
E tra Flaiano e i PAI quindi
Pannunzio c'era una specie di simbiosi inventavano insieme le battute
Ecco ma
Dibattuta in battuta crearono lo stupendo capolavoro
Del il grande monumento del liberalismo moderno che il mondo PD che Pannunzio fece con altre armi con armi improprie politica utilizzando un giornale
Esattamente
Quindi Previti mi ha fatto politica da dietro una scrivania esattamente quello che ha fatto Cavour il quale ha approfittato
Lasciatelo dire a un cavouriano
Della posizione di forza di parlamentare e Presidente del Consiglio per
Tra virgolette imporre il liberalismo agli italiani riluttanti lo tanti perché l'analfabetismo l'ignoranza delle classi dirigenti e soprattutto della media borghesia che allora sta c'era non c'era
Erano tali che ancora oggi sede dovessi se avessimo aspettato la maturazione del popolo italiano saremo ancora sotto il Papa i Borboni
Quindi io ho isolato acquista questa coincidenza favolosa
Che
Abbiamo oggi nel due mila e dieci il doppio anniversario di Cavour e di duecento anni e dalla nascita mille ottocentodieci e di Pannunzio mille che ha avuto l'accortezza di nascere esattamente cento anni dopo il suo idolo
E
Guarda caso abbiamo anche l'attrice l'ulteriore fatto delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della l'Unità d'Italia che si stanno che stanno per iniziare il punto di vista della
Anche sono già iniziate
Beh mi autorizzano a parlare di i sorprendenti hanno lo giurie ulteriori
Beh sì insomma diciamo l'avvengono da una famiglia agiata
Cavour per addirittura era abbastanza povero da giovane Pustella suo famiglie perché era che ha detto e quindi ai cadetti non veniva dato nulla proprio letteralmente
Esplosero intorno ai trenta quarant'anni sorprendendo i familiari
E Cavour era considerato malissimo da giovanissimo ciò anche perché era un caratteriale grazie al suo caratteraccio abbia vita
Grazie alla sua isteria agli ed i suoi scopi Gilda ciò non mi risulta essere anche di Pannunzio ma devono insieme altre cose
Il
L'acme della loro carriera intellettuali corrisponde all'acme della della loro carriera appunti hai intorno ai cinquanta perché furono dei
Come dire dico tardi epigoni debutti un liberalismo che c'è no loro interpretare uno il massimo del liberalismo ottocentesco e novecentesco
Perché secondo me Cavour è il primo grande uomo per Risorgimento e l'ultimo è Pannunzio
E Pannunzio è un uomo risorgimentale si conclude con Pannunzio la
Parabola dei grandi intellettuali risorgimentali che non interpretano la realtà da giornalista perché lui non lo era in senso politico psicologico ma la modifica
Perché lui modifica la realtà lui pone i programmi lui crea le parole d'ordine lo era un fantasioso un creativo esatto non giornalista che si lascia attraversare com'è noto dalle idee senza esserne
Toccato perché altrimenti non poteva più andare a intervistare Icmesa meno di Luino paga ovvio dovrebbe interromperlo correggerlo assurdo per un giornalista
Quindi giornalista e sempre in quella situazione di non sapere anche se sa ed è sempre in quel livello medio basso perché continua a fare sempre lo stesso lavoro mentre io intellettuale progredisce impara
Bene l'intellettuale Pannunzio
E esattamente come il nord
Intellettuale ed era un suo problema Cavour che poi lo diventa
Perché da esperto super esperto agronomico ed alle nuove tecnologie che venivano dall'Inghilterra estende questa superiorità della libertà dei commerci e della libertà dell'industria
Pensate è quello che importo IdV hanno in Italia per prima
Una curiosità e
I da Ida esperto di settori diventò un grande liberali ricchi il suo senso pratico il suo senso diplomatico il senso dell'intrigo la rimbalza psicologica perché era
Il
Più debole della famiglia era stato abbia avuto dei problemi con la famiglia ma anche con la le autorità
Pubbliche per un po'fu addirittura seguito dalla polizia
E dalla polizia e di odiava Carlo Alberto odiava anche Garisto pratici e quindi si propose come uno Cavour stiamo parlando e tutto questo lo abbiamo figli
Per questo credo vi devo rimandare alla stupenda storia di Viarengo Camp ripeto Italia perlomeno a
Un volume di trecento quattrocento pagine non ha eguali
Che dove ho imparato tantissime cose compreso per quella che la vicenda del mio avo Lorenzo Valerio della sinistra liberale delle cui male fatti all'inizio mi scuso
Va che in realtà poi fu l'autore del connubio destra sia di destra tabù non è mai stato in testa
Centro centro sinistro si chiamava così
Tra i liberali di cento che sarebbe stato Cavour e
I
I
Uniti I liberali diciamo più progressisti e di sinistra che avevano anche il senso sociale insegnavano nelle scuole
Serali eccetera e poi ci sono altre diversi
Divertenti similitudini cambiano professione entrambi
Casualmente
Da tutti e due fasce un altri lavori e improvvisamente cambiano al momento giusto della storia nell'evoluzione che esistono ma intelligente della storia e e tutto così adesso potrei erano entrambi profondamente anche i conservatori
Quando si legge la vita di Carrefour i crediti
Quest'uomo sembra specie di Pannella
Un uomo che odiava input ieri villa l'aristocrazia in modo addirittura caratteriale
E io ho trovato Aimi insomma parecchi punti in comune con il libertario di oggi e poi per fortuna aveva anche un altro lato
Insieme avevano che lo frenata insieme quindi due grandi personaggi avevano questo concetto per malgrado gli eccessi di Camus
E malgrado
E no dico questo perché se no attimi di Cavour passa per uno del Besta ad alcuni giornalisti confondono della destra storica che comunque
Con
Cento che viene dopo e il fatto che Cavour fosse più mi desta no era osteggiato dalla testa cioè dare Vella che dagli altri addirittura
E poi una destra che mi mette in galera ITC gli arcivescovi perché incitano disobbedire a leggi dello Stato e che poi
Giuggiù fa bombardare quindi lei mura di Roma sotto banco la sinistra cosa dovrebbe fare di più
Quindi ciò detto
Come vedete mi piace tanto parlare di Cavour e quindi stiamo aspettando
Che il
Nostro amico professore produca questo nuovo libro sui Comuni
Ecco poi Fulco ripeto un anti conservatore tant'è vero tutti e due basta pensare le critiche che vedrà Malagodi
I davanti da Bruno leoni
Il Cavour di oggi o mediche cioè annunci e quindi le critiche durissime tagli iter liberisti
Tra che sarebbero dai conservatori diciamo che però lo sapete di liberalismo insieme conservatorismo a
Alla libertà di mercato mentre insieme socialisti noi liberali abbiamo la tutela dei diritti civili perché ci sono delle cose che abbiamo insieme ad altri movimenti ecco con i conservatori abbiamo il mercato libero
Con i socialisti abbiamo i diritti civili no Socialisti democratici ovviamente
E e possibile scusate divulgare io faccio per lavoro il divulgatore quindi o
Entrambi furono dei liberali moderati ma
Senza alcuna moderazione nella forza e nella passione delle idee perché così deve essere il vero liberale San conservatore è molto semplice
E poi
Personalmente
Mi piace
Ricordare che quando io entrai al mondo il mondo era chiaramente un altro giornale retto dal
Lo scrittore di otto
Io ero molto giovane anche allora c'erano le porte aperte in nessuna segreteria nessun poliziotto non è come non era come oggi
Stavano in via Veneto a quel punto
In attivo chi è il modello stessi collaboratori di prima
Io mi sono trovato un vincolo mi sono trovato andai col il caporedattore Roccella mi presento al capo redattore Roccella perché era radicale io ero un radicale seppure dissidente molto discolo
è un po'vagamente anche amico di Pannella non quanti pannelliano cioè quindi ad un'altra un'altra formazione e e mi presentai al capo redattore il cavatore dopo aver letto il mio pezzo politico sappiamo co visibilmente
Mi sembra dunque fa licenziare IBA era il padre della sotto segretaria Roccella mia carissima amica anche se abbiamo idee diverse l'abbraccio ogni volta perché mi ricordo i tempi in cui era femminista gradita
I ci abbracciamo sempre con grande simpatia ma le differenze sono forti ormai beni il padre mi disse l'atto di quei falli scienziati
Ma non è in un grande esperto di jazz allora affanni una bella rubrica di gesti così grande Roccella invento
La rubrica vigenza
L'età dall'UPI
E gli uffici danni l'unica
Rubrica di Jason scritta beni perché davanti scoprire sopra di me c'era il grande vincolo mio mito perché era scomputi puramente poeta
Critico musicale e maggior filologo delle grandi Giuseppe Gioacchino Belli
Può è caro Manisco di cui io sono un cultore quindi io ero avevo questo sacro terrore divisa
Questo mi leggera e quindi ho scritto per circa due anni lei rubriche in modo molto
Particolare che vuole può essere letto e apprezzato da vicolo cosa che poi si verifica oggi
Ciò detto torniamo al
Ecco io ho fatto un viagra Mino simpatico molto schematico goliardico o molto molto molto panni anziano allora Pannunzio Shoah
Giornalismo come politica
Qui fu veramente un politico vero e proprio il giornalismo era solo un pretesto abbiamo visto come la la parte giornalistica della rivoluzione liberale nel periodo dette scusate della Risorgimento liberale non era ancora così determinante
Più importante al punti sa professionale ma non dal punto di vista diciamo politico perché a lui aveva grandi giornalisti di inchiesta
E
Politica come cultura questa è un altro suo pallino la la la la politica deve sempre sempre per non essere roba di affaristi i faccendieri decidesse di cultura concetto tipicamente liberale
O la politica e cultura o non è anzi è nato
Poi
E cultura e politica allora volta come etica il suo rigore ISMU morale era di stampo addirittura calvinista questa eticità della del liberalismo
Dell'ottocento e del Novecento
E geniale perché non è vero quindi la vulgata conservatrice di oggi che il liberismo economico è l'egoismo di pochi no no no c'era al turismo perfino nel giocatore d'azzardo in banca o nelle
Nelle borse Cavour c'era al turismo si pensava le classi popolari
Centro e non era neanche sinistra quindi a tutta una
Superfetazioni interpretativa cattiva del liberalismo moderno che hanno dato gli altri i conservatori
E
La
Etica come estetica
Per per Pannunzio l'etica e soprattutto esteri
Cioè tagli bello e buono dei greci scalo scheda tosse meccanica tossico alessandrina e superbo quotidiano Luigi poteva cassare in un articolo non lo so per cosa direte Mattei testimonianze altrui
E sono picchi poteva dire che c'erano parole inutili che era ridondanti di qui la sua sobrietà e qui
Perché voleva dire questa condanna
Non ha idee chiare
Chiarisci chi le idee come deve fare un liberale i Liberal vedesse deve parlare in modo cristallino chiaro semplice Bremen sintetico se no non è tanto liberale ecco quindi come
Certi suoi
Continuatori abusivi che invece sproloqui hanno
Sono prolissi dicono parole in modo Marinis sta
Gongola vi hanno
Giocano con se stessi istrionica mente proprio loro devono essere gli eredi di
Di Pannunzio ma so mai l'esatto contrario quindi sappiamo chi mi posso riferire ma
Direi che la
Il neo ministro il mai troppo di Pannunzio e tipicamente liberale ed errori
Mettersi nello scritto deve essere stile di vita
Cioè massa estetizzante e che se un po'ben vista no
E liberalismo chiarezza conoscere per deliberare sì via in audizione fare solo se duali
Hai scritto in modo chiaro ebbene scrivere in modo chiaro mi rendo conto io che sono uno scrittore di divulgazione scientifica cioè prima devo imparare cose complesse a livello universitario di ricerca olio dei voli versare perché il medico di base
O il professore di base capisca perché non ha tempo di andarci
Temo vive chiede di schiavitù
è complesso rendere le cose facili molto complesso quando mi dicono fanno l'articolo breve e ma mi dai più tempo per farlo breve quindi
Pannunzio è stato il teorico di questa chiarezza morale che diventava chiarezza politica ma diventava anche chiarezza estetica veramente in questo un equivoco un
Una specie di eroi misconosciuto della vita quotidiana eccetera e per non e poi la libertà come lei cita e qui anche ci scontriamo con dei luoghi comuni sbagliati
Proprio qui presente Morbelli due anni fa feci per la scuola liberalismo
Una lezione su
Le differenze tra laici
A livello verbale ma concettuale di tra laicità laicismo e anticlericalismo
In sintesi estrema e rozza
Per chi non c'era comunque l'ho messo nel mio blog Salom Volterra è quindi
Basta digitare Salon Volterra laicità oppure anticlericalismo e viene questo soggetto
Che è piaciuto tutti a destra e a sinistra diciamo nella destra nella Sinistra liberale e meno male abbiamo messi insieme
E senza nessun estremismo perché io pure sono per il neoministro mai troppo che è tipicamente liberale io faccio notare che è sbagliato il modo con cui certi
Non dirò atei devoti ma non si usa più ma insomma certe persone che non sono esperte di liberalismo essendo dei convertiti recenti e non sanno come noi che fin da quindici a da quando avevamo quindici anni Bazzi chiamo leggiamo Colucci e Cioce si può capire però
è un ex marxista magari queste cose non le sa oppure un ex democristiano sa ma non lo sappiamo
E poi specialmente se qualcuno di voi viene addirittura dei radicali dove le parole laicità laicismo eccetera e non all'ordine del giorno le abbiamo inventate noi negli anni cinquanta sessantasei allora
Detto questo o ex cattedra scusate sto scherzando
Il laicismo semplicemente come dice il vocabolario Gabrielli quello più diffuso perché ha delle voci un po'in ciclo pelli e quindi ed è un vero toscano calati tutti il laicismo è semplicemente
La filosofia o il movimento dei laicisti si chiamano così parola brutta non è colpa mia
Chi sono questi laicisti quelli nomi gli estremisti non c'è proprio quelli che vogliono uno Stato laico ma non c'è una progressione peggiorativa tra laico e laicista pensate che non esiste abbiamo
C'è uno studio su questo ben preciso tutti non esiste quindi la laicità come cosa moderata perché la parola laicità non si può riferire alle persone
Un uomo non può essere laico solo in chiesa cioè chi non è Prete allora i cattolici il loro chiamano si collabora alla comunità laico
Ma
Sì c'è dobbiamo poco tempo
E
Guerra esatto e quindi io scusate colpa mia perché questa è una digressione che non c'entra molto però e con lui fu il teorico di questo tipo di laicità vera
E i un anticlericalismo fondato solo sulla realtà non sulle idee
Aprioristiche
Nel caso ci fosse stato da parte della Chiesa un tentativo clericale allora illiberale e solo allora sfodera ava come estrema ratio ultima arma
La contromossa cioè l'anticlericalismo ma non era preconcetto ecco questori e con questo concludere
Rocco
Formula rituale cercherò di essere breve anche perché rispettoso nei confronti delle persone venute o ancora vorrei fare come quei preti che se la prendono
Con i peccatori con quelle poche persone che poi vanno in chiesa
Posto invece di prendersela con i peccatori con quelli che non vanno in chiesa quindi
Che
Propinano queste omelie non solo noiose ma anche offensive un po'di quei pochi devoti incerta appunto
Frequentano i templi
Io vorrei porre la questione rispetto cosa dice Pannunzio alle nuove generazioni e soprattutto al presente
Della nostra Italia
Perché ci sono uomini che vengono dal passato ci sono uomini che vengono dal presente ci sono uomini che vengono dal futuro io penso che Pannunzio sia stato un uomo che proveniva dal futuro
Ed è per questo che oggi ci appare assai un uomo che viene dal presente cioè che sta no veramente ancorato al nostro presente può dire qualcosa di importante oltre ad avere detto qualcosa di memorabile
Allora vorrei prendere ecco l'occasione di questa presentazione per ragionare brevemente devo dire per slogan mi perdonerete questo è un punto non voglio togliere tempo anche poi alla
Chiusa di di Marina Valensise
Vorrei ragionare sul nostro Paese e su
Le contraddizioni e la degenerazione rivoluzione che il nostro Paese ha vissuto in questo cinquantennio
Post bellico di democrazia
Democrazia totalitaria dittatura parlamentare ci sono sì Mori che vengono usati non nel gergo Pannunzio hanno che forse
Sì Paiano bene no alla nostra storia repubblicana
Oppure se è difficilissimo difficilissimo dal punto di vista politico e culturale come nessun altro penso in tutta Europa nemmeno l'Unione Sovietica era un Paese difficile come l'Italia
E non è un caso che abbiamo dovuto avere animatori culturali e politici
Altro che si animati dalla passione dalle passioni liberali né o di cui parlava croce di cui parlava Pannunzio
Possiamo punto ricordare Pannella ma ricordare anche tanti altri non solo appunto
Radicali ma anche Democratic tiene comunisti che hanno avuto questa grande passione civile
E che l'hanno pagata perché in Italia avere passione civile vuol dire pagare un caro prezzo il prezzo dell'isolamento sia politico che culturale
E questo rende questo Paese profondamente difficile
Posto in una tenaglia pazzesca in cui abbiamo da una parte il comunismo ancora vivo vivissimo
Non solo perché c'è una retorica che lo lo come dire fa risorgere continuamente questo spettro ma perché è ancora vivo proprio come pratica come pratica proprio anche dell'isolamento
Un fascismo che la praticano di voler imporre comunque sia
E sappiamo che non c'è peggio del fascismo di sinistra
E il cattolicesimo che
Viene sempre visto in maniera troppo bigotto ed è volta in Italia
Senza quella carica anticlericale liberale che secondo me invece intrinseche al cattolicesimo come cui ci hanno insegnato molti cattolici d'Oltralpe e anche molti cattolici del Risorgimento
Non è un caso che Pannunzio muore cioè vuole nella sua Bari Promessi Sposi e che
In questo parallelo li abbiano voluti
Nel consente diciamo del proprio come viatico come passaggio verso l'oltre verso l'altrove sia Pannunzio no il grande liberale il grande uomo controcorrente anticonformista che vede in Manzoni
Un un critico della società e dei valori di una certa religiosità come lo vedrà anche Sciascia non è un caso e poi uno un rompe il più grande romanziere italiano del Novecento
Carlo Emilio Gadda il quale proprio si fa leggere i Promessi Sposi durante la sua conia
E che era uno dei più grandi estimatori dei Promessi Sposi di Manzoni
Quindi un cattolicesimo capace e nel Risorgimento ci sono i cattolici liberali quelli cioè che avevano anticipato che cosa
Quella
Quella contraddizione tipicamente italiana
Che anche deriva dall'ignoranza e dall'incapacità di studio e di lettura dei segni dei tempi che ha fatto sì che
Abbiamo avuto un Pio IX reazionario qui non voglio fare
Argomentazioni sulle intenzioni cosa che Pannunzio stesse avrebbe
Visto di buon occhio non voglio fare processi alle intenzioni di papi no chiaro possono aver avuto anche in buona fede no l'intenzione di fare un buon esercizio del loro operato di politico no oltre che di Pastore
Ma
Un pianoro che
Aveva rifiutato
Quel l'evento del Risorgimento aveva rifiutato poi aveva impedito ai cattolici di partecipare alla vita politica e non ex perdite in politica i Papi hanno sempre sbagliato
Se c'è proprio un condominio in cui l'infallibilità del Papa può essere sottoposto a grande critica è quello della politica ma questo sarebbe bello che
Gli amici cattolici e i cattolici lo dicessero lo scrivessero perché secondo me fa parte di questa
Di questa critica quell'auto coscienza quell'autocritica
Della Chiesa cattolica a cui poi gli altri Papi i dati del Concilio hanno richiamato continuamente in anni che sono molto vicini a noi per cui Paolo sesto poteva dire
Che il Risorgimento era stato un evento provvidenziale
Cosa c'è che permette
Ha dei tanti cioè
A a delle icone no di pensiero di tradizione nove delle roccaforti di passare da un giudizio estrema un altro no nel giro poi di pochi di pochi decenni se ci pensiamo
Per Paolo sesto il Risorgimento è un evento provvidenziale
Il cattolicesimo quindi
Il comunismo il fascismo e cattolicesimo come problemi problemi ma
Culturali adesso forse non più politici tanto quanto culturali da risolvere per il bene di questo Paese
E secondo me Pannunzio aveva capito che lo sviluppo della politica della cultura italiana andava verso
L'instaurarsi di componenti conservatrici e reazionarie
Che
Avrebbero
Non sarebbero state più viziate dall'ideologia dalle ideologiche sistemi totalitari ma avrebbero percorso come di Rivoli beneficino come dei veri vide di voli inquinanti
Tutto quell'atteggiamento politico democratico che
Si era sparato dopo il dopoguerra col equilibri sappiamo per il nostro Paese delicatissimo
Tutti oggi
Arriviamo ad un'altra contraddizione
Dopo
Le critiche abbiamo visto Mirella Serri ci ricordava di crescente corno ho scelto la libertà e non piaceva decrescendo avesse scelto la libertà bisognava falsificare la verità il comunismo
In quello non ce lo possiamo più nascondere e molti oggi che appartengono a quella tradizione non lo mettono i sotto critica e non elaborano questa critica e questo è un altro dei grandi vizi
Del nostro Paese il comunismo ha falsificato la storia europea del Novecento
La seconda metà del Novecento soprattutto è stata falsificata dal comunismo di questo Paese in una maniera a volte viene campi
C'è manipolata esce
Che è arrivata appunto a smentire cara Sheng Coccia a smentire i testimoni e a impedire
Vedete che parlo sia della breve storia sia di quella che Braudel chiamerebbe la Long dure no però vedo le cose cerco di vedere le cose ma non sarà mente alla lunga nella lunga durata
Che ha impedito di potere parlare dei gulag per esempio nel nostro Paese fino a ieri non dico fino all'altro ieri fino a ieri
Cioè non dobbiamo andare al maggio del settantaquattro quando sorge inizi né pubblica in Italia dopo poco dopo Parigi Arcipelago Gulag per vedere come la stampa di sinistra ignora totalmente
Ignora totalmente il caso letterario sorge inizio e se ne occupa solo citati ma non come grande scrittore quale sorge nel sebbene grande intellettuale di portata universale ma come semplice memoria lista
Come autori di memorie sul BURA leader come li avrebbe potuti fare qualsiasi persona che appunto per la Shoah
Faccia memoria e non soltanto grande letteratura no se questo nome di Primo levi e anche oltre a essere testimonianza un esempio di alta letteratura
Altre altri testi sono fanno parte di tutto quello che complesso di testimonianze che fanno la memorialistica della Shoah e hanno un valore testimoniale
Per noi indiscutibile
Ma
Abbiamo vissuto con Mirella Serri a un festival della storia alla Quarin di Roma la presentazione di hanno fatto il Baumgarten la storia dei gulag pubblicato dalla Mondadori
Autrice americana del Washington post la quale la sbalordita di come questo libro non avesse avuto fortuna in Italia
E di come ci fossero ancora delle censure degli autocensure in un Paese in cui appunto il comunismo non avete elaborato e non l'ha ancora fatto
Una sana critica dei propri errori ed è la falsificazione della storia dell'Unione Sovietica e della ricezione del comunismo in Italia
E questa è una piaga tuttora aperta
Oggi tutti si dicono liberali abbiamo avuto anche per il fascismo ma qui la faccio breve perché voi dire forse molto più attuale insomma i passaggi più convulsi perché lo sdoganamento arrivato tardi
Tra appunto
Questo fascismo ancora connivente con problematiche molto forti
Della dell'epoca fascista voglio dire bisogna dimenticare che molti avevano scritto in difesa della razza nel nella rivista in difesa della razza
Bisognava dimenticare ma
Voglio dire ogni uomo poi si espone a giudizio storico nella sua complessità che Almirante distribuiva queste copie per strada
Come si è dimenticato però che molti hanno firmato quel manifesto anche dei cattolici voglio dire non possiamo non dirlo da veri liberali tra cui Agostino Gemelli no che
Pur essendo un un cattolico un grande animatore no del cattolicesimo italiano si è macchiato di una colpa firmare il manifesto contro Marrazzo
Ora
Cos'è che ha intuito Pannunzio secondo me in corsa si può ritrovare la sua lezione annuncia intuito come tutti i grandi intellettuali liberi e disorganici le contraddizioni e paradossi del liberalismo e della democrazia
E quindi ha spiazzato tutte quelle ideologie che invece volevano imporre illusioni
E imporre il disprezzo della contraddizione del paradosso in nome di un illusioni di un'utopia
Oggi assistiamo
Non a caso
Ad uno sdoganamento di tante forze politiche che rimangono attaccata al passato e poi alla strumentalizzazione della logica degli schieramenti
Che è una cosa che non appartiene assolutamente ad un vero liberale il quale conoscendo le contraddizioni e paradossi sa che ogni schieramento no
Gioca sulla problema della frontiera del dell'apparire dell'immagine e quindi
Non è sempre portato ad un'elaborazione piena di contenuti
E poi abbiamo la degenerazione
A cui Pannunzio non ha potuto assistere
Del qualunquismo del populismo e della società dei consumi
E qui voglio richiamare proprio per andare a chiudere perché appunto secondo me bastano questi flash per far capire no quanto Pannunzio possa essere vivo nell'una vegetazione quanto possa servire per rinnovare questo Paese arrivato al collasso
Innanzitutto culturale prima che politico
Il rapporto tra Pannunzio e Tocqueville
Io ho cercato di rileggerlo
Amante come sono del genio di Tocqueville cercando di superare la dicotomia reazionario progressista alla quale toccabile viene spesso agganciato
Conosce appunto vedeva intoccabile questi queste caratteristiche reazionarie ma perché perché semplicemente Tocqueville
Si rende conto da grande no lettore dei segni dei tempi che la democrazia un fatto ineluttabile che è un fatto straordinario che è un fatto nuovo ma teme gli eccessi che
Chi di noi
Non si accorge essere devastanti proprio in questo periodo nella società italiana del due mila dieci
è veramente straordinario rileggere la democrazia in America applicando l'Alitalia
Cambiate e in molti passi America con Italia e troverete la spiegazione della degenerazione e delle involuzione pericolosissima
Perché io non ho paura delle di derive dittatoriali di questo Paese e infatti non ci sono state perché non c'è su cosa fare dittatura
Ma ho paura della narrativa del vuoto e del qualunquismo è quella la degenerazione verso la quale sta andando il nostro Paese
E non avrà bisogno di dittatori
Si
Ma
Avrà bisogno di altro avrà bisogno di educatori alla democrazia avrà bisogno di animatori della democrazia come Pannunzio
E voi io chiudere
Con una citazione di Tocqueville
Proprio
Su cosa vuol dire essere democratico e liberale
Essere democratico non vuol dire assolutamente credere nella Stasi della democrazia e nel fatto che
Dal momento che tutti sono legittimati a partecipare alla vita democratica
Questo abbassiamo il Sebastian un sistema per essere denominato democratico
Questa cioè
Il mito della rappresentanza della delega e del voto e un'illusione di democrazia non è democratico un Paese
Che si definisce tale per la libertà che hanno i propri soggetti di votare
E di partecipare in qualche modo all'economia del loro Paese si definisce democratico un Paese in cui si attua
La
Promozione dei migliori
Quella Hristo Grazia che come diceva Croce poi custodisce queste libertà impedisce qua ci si di generazione verso certe forme di anarchia o forme di dittatura
è un paese che
Continuamente tende a purificare nobilitare la volontà costitutiva della democrazia
Finisco con questa citazione di Tocqueville e quindi
In cui ritrovo Pannunzio
Perché penso che sia questo quello che Pannunzio affatto
Proprio perché diceva Tocqueville così noi abbiamo la democrazia senza avere ciò che dovrebbe attenuarne di tetti e farne risultare innaturali pareggi
Mentre scorgiamo immani che essa reca con sé non ci rendiamo ancora conto dei beni che potrebbe a portarci
Educare la democrazia
Rianimare se possibile le sue sedi
Purificare i suoi costumi regolare i suoi movimenti sostituire poco per volta la scienza degli affari all'inesperienza
La conoscenza dei suoi reali interessi ai suoi ciechi istinti adattare il suo Governo ha i tempi ai luoghi modificarlo secondo le circostanze gli uomini questo e il principale dovere che oggi
Oggi
Si impone ai nostri governanti e necessaria una scienza politica nuova per un mondo ormai completamente rinnovato
Tocco ville gli attualizzato da Pannunzio che certamente è stato una cosa innanzitutto non solo un grande credente nella democrazia ma un educatore della democrazia
Andrà
Vediamo con
Marina Valensise questa presentazione che però ha offerto anche l'opportunità
Di una riflessione
Mai
Respiro come
Allora grazie io ringrazio il professor quelli ENI ringrazio i relatori di questa tavola rotonda su
Pannunzio che hanno parlato di questo libro importante molto più importante di quello che sembra
Annunciare una piccola antologia di saggi di una decina di studiosi raccolto dall'editore
Rubbettino in appena centocinquantaquattro pagine è un libro come abbiamo avuto modo di sentire da Mirella Serri D'Angelo Bandinelli
Dal nostro amico Valerio che ripropone la singolarità di più Marco Pannunzio attraverso
Dei tagli molto particolari Mirella Serri ha evocato
La
Partecipazione in Pannunzio alla dibattiti alla lotta politica e civile all'indomani della caduta del fascismo con Risorgimento liberale Angelo bambinaia ricordato
Come Siri spiegava e che quale accuserà si respirava nelle stanze
Del mondo il nella redazione di via Campo Marzio ventiquattro Valerio ha ricordato questa straordinaria finita che univa i due liberali doc come Mario Pannunzio e
Camillo Benso di Cavour e infine il nostro amico Velardi con
Con molta enfasi che io condivido e qualche
Approssimazione della pronuncia perché lui parla di Tocqueville ma Mario Pannunzio sarebbe rivoltato nella tromba perché
Avrebbe
è sicuramente obiettato che forse intendeva parlare di tocco ville a Lixi detto file
Dunque ha ricordato come all'origine di questa singolarità di Pannunzio ci fosse la riflessione intoppi il che non per caso e questo libro lo ricorda inizia proprio all'indomani della caduta del fascismo Pannunzio dopo
Aver preso assediate nel caffè Aragno un
Un ufficiale della milizia
La sera del venticinque luglio del mille novecentoquarantatré e si mette a studiare toccabili era un uomo molto singolare voi sapete tutti che era un uomo che veniva dalla Provincia vera profonda italiane alcun Lucchese figlio di un avvocato comunista
Col quale aveva sempre intrattenuto dei rapporti burrascosi
Era un uomo che si era avvicinato alla cultura comunque si è avvicinato
Alla all'idea di cultura attraverso la letteratura attraversi romanzi è un grandissimo divoratore di romanzi francesi e soprattutto tutto aveva pensato nella vita di fare tranne quello che fai campus poi fece perché era un uomo che voleva voleva fare cinema era un grande mattatore era un uomo che aveva la vita chiamava le belle donne
La amava il ballo aveva questo Busto per la bellezza che ha ricordato molto bene Valerio quando diceva per Luigi l'estetica era etica e e nessuno di noi può dimenticare la lezione di
Pannunzio era legata per esempio all'uso sobrio un uso cristallino della lingua italiana era un uomo che migliori cordoglio d'aver sentito dalla viva voce di Alberto Ronchese con cui ho lavorato per qualche tempo che
Detestava per esempio nomi villini sostantivi italiani che finivano in mente e gli oneri
E come voi sapete sono sostantivi policy l'abc molto diffusi nella nostra lingua e Luini Pannunzio li detestava egli paragonava alla caduta di sassi che rotto l'anno
E questo per dire come avesse un controllo totale della della sobrietà anche né i mezzi stessi vide l'economia
E dei mezzi stessi perché dico questo perché un uomo come Luigi che in fondo ha inventato
Una uno stile di uno stile di uno stile di intervento ha inventato un costume letterario inventato un modulo giornalistico qui ancora oggi
A i suoi incognite ai suoi imitatori e questi suoi impegni imitatori occupano tutto quello che un tempo e si chiama l'arco costituzionale perché vanno da Eugenio Scalfari
Ha Giampaolo Pansa passando
Nelle generazioni precedenti da Montanelli aste alieno e a tanti altri bene un uomo come questo che cosa di particolare mi sono chiesta laddove da dove nasce da dove
Da dove esce fuori noi siamo abituati a pensare e molti di questi bimbi i nostri amici di stasera lo hanno ricordato che Pannunzio
è un'assoluta anomalia era un intellettuale in organico era un intellettuale che cercava la terza forza che ha militato per tutta la vita contro il conformismo contro
L'egemonia cattolica da una parte contro l'egemonia comunista dall'altra tutto vero
Però io vorrei ricordare qualcosa che questo libro mette in luce con molta precisione soprattutto nel saggio di
Marcello stagli Eno Annunzio eleganti vizioso Pannunzio è
In fondo una ARCI tagliano
è un uomo che viene educato allo stile del giornalismo allo stile dell'intervento nella nel dibattito civile e politico
Da Leo Longanesi Leo Longanesi è un personaggio poli morfologia e dico
Perché l'uomo che all'indomani della seconda guerra mondiale a Prima Guerra Mondiale fonda l'italiano un uomo che sognava intensamente di dare un'identità di dare una coscienza di dare
Una ideologia all'Italia
E agli italiani e l'uomo che attraversa il fascismo
Scherzando disegnando dalla mattina alla sera di sperando sì perché era un nano come voi sapete
Della sua della sua brividi milita e soprattutto della sua incapacità politica di influire realmente è un uomo che ha insegnato agli italiani a convivere con la fronda perché era un fondo era era era un uomo che pur essendo fasciste oppure avendo una decisione forte al fascismo ha sempre mantenuto una distanza
Ironica sorniona
Una distanza di scetticismo militante
Bene Pannunzio e lo ricorda molto bene
Stalin Lenin questo saggio si forma la scuola di Longanesi e la sua affinità con Longanesi non è solo estetica nei grandi nelle nel gesto grafico in quello che stagliano definisce il taglio Arseni cale
Perché e lì e alla scuola di Omnibus dove dove viene
Viene subito assunto come
Critico cinematografico che impara
Questo graffio questa
Questo modo non retorico e molto molto pensi le di da rappresentare la realtà ma poi vediamo che Pannunzio si distoglie si distacca
E dall'euro indennizzi durante la guerra prima durante e immediatamente dopo la caduta del fascismo dopo l'otto settembre quando insieme partono
Per per insomma per prendere le distanze dal
Dal regime che è crollato Leo Longanesi lo ricorda sta Jena andrà a piedi a Napoli
Con soldati cercherà di ottenere una tessera del Partito comunista senza successo
Pannunzio invece scoprirà attraverso Tocqueville quello che poi negli anni a venire di di cenni a venire sarà il suo ruolo
E c'è una una bellissima bellissimo contributo che viene dato da Girolamo Cotroneo alle passioni di Pannunzio in cui si ritratti in questo libro l'incontro intellettuale la l'apertura intellettuale che Pannunzio dice De Grazia a questo grande autore
Dell'ottocento francese questo grande liberale
Dell'ottocento francese e che segna secondo me
Tutta la la il filo rosso di quella che sarà poi l'esperienza giornalisti e intellettuale e anche civile
Di di questo misterioso personaggio molto anomalo nel Panorama italiano perché non schierato ma al tempo stesso tipicamente italiano
Lo ricorda Girolamo Cotroneo nel suo saggio citando un una brevissima frase di Vito caviglie
Che dice io o per le istituzioni democratico democratiche un gusto mentale un gusto di testa ma sono aristocratico per istinto
Vuol dire che io disprezzo e temo la folla odio la demagogia l'azione disordinata delle masse
Il loro intervento più lento il male illuminato
Nella vita pubblica questa dichiarazione è e al cuore della della del rapporto che lega
E così intensamente Pannunzio conto ville e soprattutto credo che sia
Il segno di vinti della personalità di Pannunzio come direttore di del mondo come direttore del del Risorgimento liberale negli anni che vanno immediatamente dalla caduta del fascismo a quarantasette prima e poi come fondatore e direttore
Del mondo ricordo anche che del mondo questo tornare questo settimanale
Di cui tutti i giornalisti italiani negli anni settanta ottanta e anche novanta
Erano Consip si consideravano gli eredi gli epigoni o comunque insomma i discendenti questo giornale fu un giornale letto pochissimo lo stesso D'Annunzio e
Circa poche migliaia di copie duro
Invisibili quindicimila copie quindici mila copie era un settimanale uscì dal mercoledì come ha ricordato andrò Bandinelli
E in questo libro troverete una discrezione una descrizione assolutamente struggente
Pannunzio non voleva mai sapere niente di quello che riguardava la gestione le copie la distribuzione era un uomo che mirava a riva come unico suo orizzonte quello della qualità credo anche quello del divertimento perché era un uomo che
Aggiustato tutta la vita contro la noia e quindi in quanto quanto liberale sapeva
Di con che cosa aveva a che fare perché oltre all'eccetto Piller anche un grandissimo vettore conoscere di Pascal
E ed è riuscita a dare aggirare questa questo mostro della noia della
Della vanità con un settimanale che resta
E per tutti un esempio ancora oggi ma che solo pochi possono considerare veramente come il i loro antenato
E io non voglio qui entrare nelle polemiche perché non mi sembra
L'ora e anche tardi però voglio solo ricordare che in questo libro voi troverete e sia nella prefazione di Pierluigi Battista sia nel saggio dista gliene ossia soprattutto nel saggio di
Di Pierfranco Quaglini troverete
Il modo di farvi un'idea nuova di quindi che sono i veri continuatori dell'opera di
Pannunzio e quelli che invece sono
I i suoi diciamo
Eredi e parassiti su ai bisogni Carassiti parassiti libere siti da sola eredità intellettuali grazie a tutti per averci ascoltato grazie
Evito
Promosso questo
Consigliere tutti a parlare ringrazio gli amici vediamo occupato
Questo incontro credo che a quest'ora il dibattito
Sia
Opportuno azzurro qualcuno ritiene di avviate
Mozart sia
Attorno
Più importante
Abbia un ruolo Lomaso
Ringrazio io non sono lieto di Pannunzio credo che di avervi non ce ne siano ci siano degli abusivi ecco che si richiamano a Pannunzio magari per promozionale a se stessi
Se posso ecco vorrei aggiungere visto che noi come Centro Pannunzio un mese fa abbiamo festeggiato a Torino in una grande manifestazione al Circolo dalla stampa
Marco Pannella per il foglio ottant'anni e Marco Pannella sarebbe voluto partecipare avrà avrebbe desiderato partecipare a questo nostro incontro io voglio mandare un saluto a Marco Pannella
Perché nelle sue battaglie civili dello Swat nel suo spirito di libertà illusi per davvero rivive in qualche modo lo spirito più furbi Mario Pannunzio
Quindi
Un grazie e un
Appunto
Sì
Bisogna aggiungere e spero che ci sia la possibilità noi come Centro Pannunzio ci impegniamo
Quanto prima a maggior ragione avendo festeggiato gli ottant'anni di Pannella
A a presentare appunto il libero
Avercelo ma bensì è io è venuto al Centro Pannunzio a festeggiare con noi
Pannella
Quindi mi aveva già preannunciato quest'uscita che è un qualche cosa di estremamente significativo ed importante
Perché Pannella ciascuno può avere delle idee differenti Suppa Andrella sul suo sul suo sulle sue battaglie però in effetti
L'un incerto spirito
Che è l'anticonformismo l'amore per la libertà il disinteressa personale diciamolo ecco questo è un altro degli elementi
Il disinteresse personale la passione civile ecco Pannunzio su uno anche sentiva la passione civile con grande Luigi interessa e anche Marco Pannella ecco in questo senso e un erede di Pannunzio vi ringrazio buono buona serata tutto l'ambaradan
Palese
Nottola dal
Soffocamento
Straordinari Rizzoli minoritarie nella valutazione
Altre entrate in un'Aula
La ritroviamo
Ristrettissima coinvolte
Cambia le cose
Sono preziosi
Oggi
L'onorevole Franco