L'Italia che non si piega - 1° Congresso della Federazione della Sinistra (seconda ed ultima giornata)

Mozioni del dibattito intende chiedere il compagno Merlin Gelindo intervenire che l'ho visto in sala
Dopo interverranno al compagno PCB che compagno Giulioli
Il compagno Marin giorno non c'è
Se le compagnie o Marin ciò non c'è io chiamerei compagno Francesco piombi che a intervenire
Mesi diciamo che abbiamo delle resistenze a carburare vedo stamattina
Bene compagna Francesco più nobile che
Arrivato dopo interverranno Giulioli compagno zuccherino
Vi ringrazio di avermi dato
Questa possibilità di intervenire questa mattina al Congresso
Cercherò diciamo da di partire da una parola varato incontrato spesso in questi ultimi tempi la solitudine
Io penso che se vogliamo ragionare di politica oggi
Di utilità della sinistra dobbiamo partire da questa parola
Come riusciamo dentro le contraddizioni profonde di questo sistema ricostruire una nostra utilità per ribaltare il senso di solitudine
Di chi si trova oggi nella tenaglia della crisi e come riusciamo a a ribaltare appunto questa parola la solitudine in azione collettiva
Io penso che noi dobbiamo partire da questo elemento per dire che non facciamo la Federazione della Sinistra mettendo insieme le nostre debolezze e le nostre sconfitte
Ma che noi proviamo a riunire la sinistra prima ancora che nel suo versante politico nel suo versante sociale materiale
Partendo dalle pratiche concrete come luogo di incontro come spazio pubblico che si ridefinisce
Penso che le classi popolari di questo Paese oggi hanno bisogno di una forza organizzata per resistere alla crisi
E ridare motore all'azione collettiva a quella che una volta si veniva chiamata lotta di classe oggi viviamo in un Paese in cui dire giustizia sociale vuol dire una bestemmia
Un Paese dove aumentano i disoccupati dove aumenta aumentano i depositi in banca dove vige una sorta di giustizia doppio livello garantista tolleranti per le classi dominanti
E assolutamente spietata per i poveri
Ed è per questo ed è per cambiare questa società che abbiamo ripreso are sperimentare un lavoro su strade interrotte
Impegnandosi in prima persona per riconnettere quel mondo dispersa nei quartieri popolari nei luoghi di lavoro
Le aggiornando questo menti che la storia del movimento operaio ci ha consegnato e che altri hanno voluto sotterrare nella fossa del dimenticatoio del pentimento
Lo dico sempre
Se c'è una cosa che non perdono agli ex colonnelli del PC non è soltanto di aver ha diritto al punto di vista dell'avversario ma di aver favorito la cancellazione
Sistematica cancellazione della cultura della solidarietà della sinistra dei suoi simboli dei suoi Lodi delle sue radici profondi una cultura questa che una volta dispersa ha lasciato vuoti enormi
Guardi che i nostri avversari hanno riempito con un altro segno significato dentro la crisi e dentro il nostro blocco sociale c'è infatti non te la prendi colto padrone te la prendi con chi sta un metro sotto dite
E quando perdi memoria delle lotte la lancetta del presente scandisce l'il ritmo della nostra sconfitta perché ingabbia tutti quanti nella logica del presente della passività azione sociale da quella guerra fra poveri
La crisi della politica compagni nasce da qua non solo dal fatto che la globalizzazione già sconfitto trent'anni fa davanti ai cancelli di Mirafiori ma anche dal fatto che ci ha che ha lasciato gli sconfitti in piena solitudine in questi anni
Nel recinto invalicabile della precarietà ed è la guerra fra poveri
Così il ceto politico anche il ceto politico della sinistra ha saputo solo posizionarsi scindersi per contrattaste un proprio spazio nel mercato elettorale sopravvivere nel mentre si distaccava dalla propria base sociale
Io penso compagni che queste poche sia finita penso che oggi in questo congresso facciamo un salto enorme di riunire culture e percorsi
E lo facciamo soprattutto per essere adeguati alla fase per essere utile al nostro blocco sociale per ricostruire insomma i rapporti di tipo di forza nostro favore
Con il referendum di Pomigliano abbiamo capito che con la crisi padroni sono costretti a mostrare loro vero volto
Questo però non vuol dire che si fermeranno anzi
La crisi accentuerà il carattere autoritario e repressivo del capitalismo italiano
Se c'è quindi un messaggio che il sedici ottobre ci consegna e il fatto che la lotta di classe esiste e che abbiamo scelto insieme la from di non piegarla più la testa ma questo non si fa solo a parole
Perché i comunicati stampa da soli non bastano la crisi apre una dimensione corporea ed è dentro la crisi che noi dobbiamo ricostruire nel giorno per giorno dello spazio della quotidianità nostra utilità sociale
Me lo dicono spesso i compagni che tutti i sabati mattina organizzano i gruppi di acquisto popolare per Carmela riprendersi e tagliare la filiera della distribuzione
Loro che senza grandi riconoscimenti hanno aggregato in questo Paese nel giro di un anno più di dieci mila famiglie che non arrivano a fine mese
Loro che stanno costruendo un piano per la sovranità alimentare ci parlano di una nuova forma dell'agire politico dal basso che domanda la Federazione a questa sala
Di impegnarsi dimettersi mani e piedi dentro la dimensione sociale che si chiede che è arrivato il momento di prima fare e poi parlare
Se iniziassimo a confrontarci con le pratiche di autorganizzazione nella crisi ci accorgeremo tutti che di nome cioè norme bisogno
Ho capito questo con il successo dei gruppi di acquisto popolari quegli abbracci dei lavoratori dei presidi lotta quando abbiamo fatto arancia metalmeccanica per sostenere le casse di resistenza
Abbiamo lavorato pancia a terra terra dentro la crisi dalla crisi del terremoto al terremoto della crisi organizzando campi di accoglienza
Io comunque abbiamo lavorato abbiamo visto che è possibile cambiare la percezione nei nostri confronti lo abbiamo visto con i terremotati all'Aquila con i lavoratori braccianti della Puglia quella curatori delle tutele della Frattini
Lo abbiamo visto insomma in tanti posti in tanti presidi fino alla settimana scorsa sotto la torre di Milano dove vorrei che questa sala applaudii se quei tre di immigrati che da diciannove giorni sono sopra quella torre
Qualcuno dice strumentalmente che queste pratiche non portano voti e che noi dobbiamo fare altro io dico che queste pratiche giusto farle
Perché danno una mano concreta ai bisogni della nostra classe della nostra gente e sono matto un patrimonio per tutta la sinistra io dico che queste pratiche servono perché la sinistra deve andare in materialmente dove c'è bisogno
Io dico che queste pratiche giusto farle perché ricostruiscono rapporto coerente tra il dire e il fare basato sull'efficacia come elemento di valutazione e cambiano i tempi della politica
Non ci devono vedere compagni nelle strade
Solo quando ci sono le elezioni o a ridosso delle elezioni ci devono vedere sempre allora io li ringrazio questi compagni che mi hanno dato e ci danno anche a noi
Il lo strumento per ritrovare il senso più profondo della politica
Una politica che parte dal basso dalle pratiche le ringrazio perché sono il motore di uno strumento collettivo che si chiama solidarietà conflitto uno strumento che è patrimonio comune di tutta quella sinistra che abbiamo visto sfilare a Roma
Rompere il pentimento però per il senso della sconfitta sfidare la politicanti politica con l'efficacia delle nostre azioni e delle nostre pratiche Multari e tempi e le forme dell'agire politico
Questo è il difficile compito che ci consegna questa difficile epoca queste quello che secondo me dobbiamo fare
Noi dobbiamo ricostruire la nostra cultura di massa ritrovarla come percorso aperto
Sapendo che sinistra oggi vuol dire noi collettivo
Vuol dire lavorare senza esitazione con i tanti soggetti che con noi dando vita spazi pubblici che ragionando di alternativa di società i comitati movimenti per l'acqua quelli che difendono i beni comuni
C'è un vasto mondo reticolare radicale plurale ed indipendente che si pone sul nostro versante sul nostro versante della barricata
Ci aspettano anni durissimi
L'Europa dell'austerity governo economico dell'Unione sono l'architettura istituzionale con le quali poteri forti
Il capitalismo finanziario guidato dalla Merkel stanno gestendo la crisi tocca le riorganizzando con la lega va delle politiche finanziarie d'Europa monetari stati cancella l'Europa sociale
Io penso che il primo obiettivo che noi abbiamo deve deve essere quello di ricollegarci alla nascente ondata di costi trazione alla speri che ho finito dicendo chiaramente le cose come stanno
Se a dicembre passa il patto di stabilità che ci impone in maniera Senato matti che il massacro sociale
Per fare quadrare i conti delle banche non ci saranno governi amici ma ci saranno solo con governi complici certa nudo non lo Dust non lo nascondiamo
Dobbiamo toglierci di dosso Berlusconi ed il berlusconismo per questo la difesa della Costituzione repubblicana della difesa della democrazia sono elementi fondamentali
Finito io sostengo che noi dobbiamo essere utile per la cacciata di Berlusconi cercando di qualificare il più possibile l'alleanza a sinistra prendendo il massimo di quanto possiamo CONSAP contrattare penso che la parte piattaforma dell'azione sia utile per lavorare in questa direzione
Null'altro però compagni nulla di più
Le nostre mani non si realizzeranno per votare la guerra le nostre mani non si alzeranno per votare l'austerity
Niente sogni quindi ma speranza che con lei lo ha quelle cose possono modificare
Quando le classi popolari avranno lavoro dignitoso diritti sociali servizi gratuiti non ci sarà bisogno di farle sognare con i bei discorsi e se sognando da soli e noi dovremmo sognare insieme a loro
Io inviterei compagne le compagnie che intervengono a tenere i tempi perché altrimenti rischiamo veramente di andare oltre
Chiamerei Nalin Giovanni Francesco Marin ciò intervenire si prepari Giulioli
Proprio in queste ore in questi giorni mentre noi celebriamo il congresso della Federazione della Sinistra Lisbona si sono riuniti i Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell'Alleanza atlantica per votare il nuovo concetto strategico
è un fatto molto importante l'ultimo concetto strategico si è votato subito dopo il crollo dell'Unione sovietiche poco prima dell'attacco all'Iraq
E sono chiamati verticali di Stato e di Governo dei Paesi dell'Alleanza atlantica proprio perché si cerca e si chiede un maggiore coinvolgimento a partire
Dai Paesi dell'Unione europea sia in termini di partecipazione ai conflitti internazionali alle guerre sia in termini di spese
è un fatto assolutamente importante che cerca di ridisegnare come direbbe Daiana John sono un nuovo condominio imperialista in cui i Paesi dell'Unione europea sono chiamati a fare la loro parte
è evidente che questo è il tentativo appunto dice al care
Di ricreare questo condominio imperialista dopo che il mondo è completamente cambiato vi ricordate ci dicevano che eravamo arrivati al capolinea della storia che aveva era non è fra insiste Fukuyama nel dire che la storia ve era giunta al capolinea che aveva ragione Antin Tonga dire che non c'era più la lotta di classe ma che c'era lo scontro di civiltà
Che aveva ragione Brizzi rischia intitolare la grande scacchiera i suoi studenti dicendo voi sarete coloro che plasma Rete il mondo di domani perché a quel perché appunto quel mondo lo si immaginava dominato dalla bandiera a stelle e strisce
Eppure in questi vent'anni è cambiato molto ed è cambiato molto il mondo con il protagonismo di popoli
E Paesi che hanno alzato la testa e hanno ripreso il proprio cammino di indipendenza e di autonomia
Dall'Asia all'America latina dall'Africa che si affranca dall'apartheid finanche a loro all'Europa qui dove è più difficile lottare dove più forte
La presenza appunto di questo condominio imperialista ci sono c'è una classe operaia che alza la testa e ci sono dei partiti che guardano al mondo e che chiedono a quella classe operaia dirottare
è un mondo che è completamente oramai terremotato rispetto a quello che si immaginavano sotto i colpi e l'ascesa di questi Paesi a partire dai Paesi del BRIC
Ma guai a noi a pensare che la soluzione dietro l'angolo e che sia scontata perché certo è vero questa crisi profonda può aprire una nuova pagina straordinaria nella storia
Dell'umanità cioè quella di sconfitte di sconfiggere di sconfiggere le frazioni più aggressive della classe capitalistica e imporre in qualche modo la ripresa di una politica di intervento pubblico di pianificazione dell'economia di maggiore democrazia
Di democrazia a favore del lavoro e contro il capitale c'è questa possibilità ma guai a noi a considerarla scontata perché sempre nell'Europa
Assistiamo invece alla ripresa di fenomeni razzisti del padre vigore ogni che vanno a destra come quello dell'Olanda della Svezia di un aumento di misure autoritari della limitazione delle libertà democratica di aumento di campagne anticomuniste queste la contraddizione che viviamo in Italia vive
Questa crisi con una crisi peculiare crisi nella crisi appunto perché alla crisi economica aggiunge la debolezza strutturale del suonano capitalismo italiano un anno capitalismo perché con i suoi distretti
Con il suo piccolo ma bello che tanto ha innamorato il centrosinistra di governo oggi
E incapace di sostenere la concorrenza internazionale di indicare una via d'uscita dalla crisi
Crisi nella crisi perché alla crisi internazionale assomma l'irrisolta transizione dal quadro costituzionale della Costituzione repubblicana al maggiore maggioritario
I polare crisi nella crisi perché a tutto questo assomma una profonda crisi morale che mette in evidenza la punta Crescenza delle classi dirigenti
Che arrivano a fare sfoggio dell'impunito abuso e dell'impunità mercificazione del corpo delle donne
Dentro questo quadro di crisi e dentro questo quadro di crisi della crisi bisogna prendere atto del fatto che le forze socialdemocratica e le forze riformiste anche di questo Paese ma soprattutto dell'Unione europea hanno scelto il neoliberismo come strada e come bandiera ideologica noi dobbiamo saper produrre uno scatto di qualità ed un salto in avanti e dobbiamo saper diventare se ne siamo capaci
Uno sbocco politico per le resistenze operaia che ci sono in questo Paese affinché non siano soltanto dei distretti in lotta affinché non siano soltanto
Degli immigrati abbarbicati
Su su su una su una gru ma che diventi una prospettiva di lungo tempo capace di fronteggiare a questa crisi e di dare uno sbocco democratico a questa a questa crisi questo è il compito che la Federazione della Sinistra
Deve darsi
Ma proprio per questo è giusto porci una domanda e cioè se siamo sufficiente se siamo e se siamo capaci di tutto questo e io
Scusa un attimo
Compagne e compagni ci sono fra di noi coloro che vogliono ascoltare il dibattito
Chi non è interessato chi abita chiacchierare può farlo benissimo fuori ci sono anche dei salotti comodi in cui accomodasse chiacchierare
Quindi io vi pregherei se dovete stare in Aula cioè dovete stare qui con noi in sala di rispettare almeno chi vuole seguire il dibattito grazie
Grazie
Ma se la prospettiva è quello della costruzione di una resistenza di lunga durata allora dobbiamo superare le difficoltà che hanno caratterizzato il dibattito e la nascita della Federazione della Sinistra negli ultimi mesi che hanno visto un dibattito asfittico attraversato
Da mille da mille inc anchilosi dovremo saper apprendere alla lezione dei grandi della nostra storia quelli che hanno costruito le Case del popolo quelli che hanno costruito le leghe quelle che hanno costruito le Società di Mutuo Soccorso quelli che hanno così lui toh il grande rete radicamento della sinistra in questo in questo Paese ma imparare quella lezione significa impararla fino in fondo imparare anche il fatto che accanto all'esigenza del radicamento sociale politico della sinistra
Ci vuole una grande cura per se stessi e per la propria identità e allora compagne e compagni di fronte a un'avanzata del capitale che vuole ridere la classe operaia che vuole dividere la rappresentanza della sinistra noi dobbiamo saper fare un salto in avanti è saper proporre una politica di unità
Di unità della classe operaia di unità della sinistra e diciamola fino in fondo e di unità anche di tutte le comuniste e di comunisti che in questo paesi ci sono a partire dai due maggiori partiti che sono che fanno parte della Federazione della Sinistra ma raccogliendo anche le energie le risorse diffuse
In questa società
è necessario riunificare lì questi comunisti a ricostruire un partito comunista nuovo
Rinnovato nelle sue pratiche nelle sue idee capace di essere il perno di una politica di alleanze sociali e politiche e capace anche e soprattutto di costruire un fronte di resistenza sociale da costruire nel fondo delle lotte questo partito
Di questo c'è bisogno questo problema non può assolutamente essere eluso ecco perché
Ne parlo anche nel Congresso della Federazione della Sinistra perché certo questo tema è distinto dal percorso che stiamo facendo ma è un percorso distinto ma convergente
Perché converge nell'esigenza di bisogni e di unità della sinistra perché converge nel bisogna nell'unità dei comunisti facciamo un bagno di umiltà torniamo
Come dire della della nostra base parliamo con la nostra gente quello che viene richiesto con forza e in questa esigenza di unità
Questo percorso dicevo e distinto ma convergente nei contenuti perché l'unità dei comunisti e la ricostruzione di un nuovo partito comunista converge nell'esigenza di tutta la Federazione della Sinistra di sconfiggere Berlusconi per lottare contro le destre
E chiudo
Un'esigenza appunto che si fa nei contenuti e che ha come tema culturale comune quello della ricerca per dare forza e significato alla ricerca appunto del socialismo nel ventunesimo secolo
Concludo con questa battuta se io dovessi guardare al lavoro del futuro direi che noi abbiamo un'esigenza prioritaria quello di gettare il cuore oltre l'ostacolo il tempo è matura non possiamo aspettare alt ero allarghiamo la Federazione della Sinistra l'unifichiamo i partiti comunisti ricostruiamo un Partito comunista più forte questo ci darà forza nelle idee e anche un po'si compagni anche un po'di felicità
Nell'incitare l'orgoglio di essere rivoluzionari dell'essere comunisti di lottare per la costruzione del socialismo nel ventunesimo secolo la felicità
E ho chiuso davvero è un grande insegnamento che ci viene
Da un grande dirigente comunista del nostro tempo un grande rivoluzionario
Eroe della rivoluzione dei garofani Alvaro pugni al il quale diceva che nessuno di noi abbia per gogna ad essere felici dice a maggior ragione per il fatto che la felicità dell'essere umano è uno degli obiettivi più alti e più importanti della lotta dei comunisti
Vi prego invitare ancora tenere i tempi perché insomma si sta sforando interviene adesso Roberto Giulioli dopo seguano Stefano zuccherini e Gianluigi Pegolo
Io
Credo che la relazione di Cesare Salvi e il suo sforzo di ritenere di contenere tutti i profili e le sfumature tutte le differenze anche con un metodo sobrio di questa relazione
E
Stringato sia stato anche questo un segno di un tentativo di rinnovare anche i linguaggi della politica
Penso
Però che noi ieri sera quando abbiamo votato
Nella seduta notturna
Lo statuto gli articoli dello Statuto avremmo dovuto
Avere un impegno più stringente per le
Per le elezioni per la presentazione della federazione alle elezioni
E
E credo che anche
Quella spiegazione che aveva dato il compagno Mantovani sul tema del socialismo libertario sia stata un'occasione che forse
Abbiamo perso
Perché noi abbiamo detto che vogliamo dare un profilo strategico all'agire di questa federazione cioè il socialismo del ventunesimo secolo ed è molto importante se non riusciamo in questa federazione a contenere
Tutte quelle
Diverso il varietà di interpretazione della realtà che oggi si riconoscono a sinistra perché
Se ci collochiamo in questo spazio ma non possiamo che metterci a disposizione per unire fornire un luogo politico a questa sinistra anticapitalista
Questa forza aperta plurale che vogliamo costruire compagne e compagni deve essere
Autonoma e chiara nella sua visione politica e solo se forte di questa complessità può essere alleata
Anche ad altre formazioni politiche la sinistra come SEL nelle prossime tornate amministrative se se l'accetta la proposta così come è stata delineata anche al Congresso
Però io penso che serenamente Sinistra ecologia Libertà deve abbandonare l'idea che mettendoci o lasciandoci in un angolo risolva le proprie contraddizioni rendendo noi inutili e superflui la sinistra non può
E non beve rinascere dalle primarie
Ne attraverso scorciatoie leaderistica
Le fabbriche che ci interessano sono e possono essere solo quelle vere dove c'è il sudore lo scontro sociale lo scontro lavoro capitale non quelle del consenso al leader
Però allo stesso tempo non dobbiamo evitare di dirci alcune amare verità
Ieri sono stati citati i sondaggi e allora perché
Se nel che
Molto meno presente in molti territori
Della Federazione della Sinistra nei sondaggi e così avanti io credo che provenga dal fatto che
Non dobbiamo perdere l'occasione nella giornata odierna di far uscire da questo congresso un messaggio chiaro
E cioè che li omini alle donne della federazione non faranno mancare il loro apporto per sconfiggere questa destra lo devono dire a tutte le italiane gli italiani di centrosinistra
Per sconfiggere questa destra per difendere lo Stato repubblicano la Costituzione
La Federazione a disposizione per un'alleanza democratica che abbia questi Obiettivo
Ma la federazione si deve porre da oggi un obiettivo in più
Costruire quel partito delle lavoratrici e dei lavoratori quel punto di riferimento politico che oggi manca e che mancava anche alla piazza del sedici ottobre
Parte oggi un percorso aperto è migliorabile
Ha detto ieri su Liberazione Ferrero
C'è una nuova storia da scrivere compagne e compagni ma è una pagina ulteriore di quella storia che è iniziata nel Novecento
Perché non si va non si deve né rinnegare
Quella storia ma la si deve rivendicare fino in fondo a partire dai suoi simboli
Acqua pubblica
Le città nel loro complesso come beni comuni immigranti come nuova classe operaia di questo Paese il lavoro come bene irrinunciabile i lavoratori come scelta di classe
Serve questa sinistra al centrosinistra sì serve per vincere ma anche per essere migliore di ciò che
Abbiamo un grande lavoro da fare e ci dobbiamo credere dobbiamo fare oggi una scelta irreversibile da qui non si deve tornare indietro
Abbiamo passato un tempo di grandi divisioni di dolori o di rotture oggi è il tempo di ricominciare ad unire è il tempo che torni la sinistra italiana e il tempo un'ora
Io chiamerei compagno Gianluigi Pegolo intervenire si prepari Massimo Gatti a seguire Manuela Palermi
Questo congresso rappresenta una speranza
Una speranza per la sinistra italiana e io credo che anche
La passione che anima gli interventi anche l'entusiasmo risponda a questa speranza
E tuttavia io credo che noi non possiamo
Rimuovere la necessità di un bilancio critico sulla nostra esperienza
E valutare sette esattamente cosa noi rappresentiamo oggi
Nell'ambito della sinistra in questo nostro Paese
Potremmo discutere per quanto riguarda il Congresso come è stato gestito come si è tenuto io devo dire
Che non do un giudizio positivo
Quando non si consente la presentazione in tutti i congressi di base dei documenti alternativi delle tesi e quindi si limita in qualche modo il confronto democratico
O quando si prende terminano i gruppi dirigenti sulla base di una spartizione
Ampi come il manuale Cencelli senza farle discendere minimamente dalle posizioni politiche o ancora quando si deve leggere su il Corriere della Sera quale sarà il nuovo simbolo del partito senza che neppure nelle segreterie nazionali dei rispettivi partiti
Sei mesi a discutere
Se ne sia discusso credo che a questo punto vi siano qualche problema dal punto di vista democratico
Detto questo vengo alle questioni politiche quelle che ci interessano di più
Io credo che dobbiamo chiederci se noi siamo adeguati che ci sia bisogno di una sinistra evidente
E che lo spazio per questa sinistra esista anche
Ma allora dobbiamo chiederci come mai noi io credo siamo l'undici che possiamo realisticamente occupare questo spazio tendiamo a perdere in termini di consensi e perché altri soggetti a sinistra invece crescono
Questo è l'interrogativo che dovrebbe animare questo nostro congresso
E che invece molte volte viene eluso nella nostra discussione
E anche il documento che contiene molte posizioni condivisibili
Però non avvia una riflessione seria su questo punto e se non risolviamo questo punto ci pregiudica amo anche la possibilità
Di avere un avvenire politico in questo Paese
La mia opinione che il nostro profilo sia inadeguato per l'ambiguità delle posizioni espresse delle pratiche ma soprattutto perché noi non incardiniamo una domanda fondamentale in questo Paese e è quella
Della prospettazione di una vera alternative
Noi abbiamo fatto molte volte la retorica dell'unità né i nostri discorsi
Ma il popolo della sinistra non ci chiede solo di essere unitari ma ci chiede anche in qualche modo di portare nuove disperazione di un cambiamento la portiamo noi questa ispirazione io ho dei dubbi
E vengo a due tre questioni che mi sembrano molto significative la prima la questione del movimento di massa
Il sedici ottobre ha rappresentato un evento straordinario perché è sceso in campo per la prima volta un soggetto operaio la FIOM che ha saputo esprimere
Una sorta di egemoni operaia diciamola così ha costituito un referente per movimenti diverso
La FIOM si è misurata su una piattaforma che rivende l'autonomia e l'alternatività rispetto al quadro politico e il rifiuto di una logica concertativa
Siamo stati noi
La forza del Guatemala accogliere questa sollecitazione e certamente siamo stati la forza più presente nella manifestazione del sedici
Ma abbiamo rappresentato noi siamo riusciti a costruire quella connessione sentimentale con quel popolo oggi esiste questa connessione sentimentale fra noi a questo popolo io credo di no
Credo che ancora non l'abbiamo realizzata perché non solo non siamo stati presenti adeguatamente nelle lotte ma perché noi abbiamo degli elementi di ambiguità
E l'abbiamo anche in modo particolare per quanto riguarda ciò che avviene all'interno del sindacato
Perché noi non possiamo far finta di non sapere che questo sindacato confederale non solo CISL e UIL
Ma anche settori importanti della CGIL si stanno indirizzando verso una politica concertativa che non ha niente a che fare con la manifestazione del sedici di ottobre
Lo dobbiamo dire così come non dobbiamo aver timore di sostenere anche noi la posizione della richiesta di uno sciopero generale questa non è un'invasione di campo
Per quanto riguarda il sindacato questa è la necessità di riunificare un conflitto o per ridare speranza in questo Paese
La seconda questione riguarda il terreno della proposta dell'unità a sinistra
Stiamoci attenti compagni noi siamo comunisti
Abbiamo sempre ritenuto importante ed è giusto ritenere importante il tema dell'unità non creiamo barriere intorno a noi
Però io vi invito a riflettere su cosa significa oggi dire unità a sinistra
è un termine ormai che si è logorato nella prassi concreta
Quando uno se lo sente dire non capisce più con chi vogliamo allearci
Chi sono i soggetti della sinistra molti mettono insieme anche il Partito Democratico non si capisce bene che cos'è questa sinistra o noi la qualifichiamo oppure questa parola d'ordine
Perde di significato
E allora anche qui fuori dalle ambiguità per quanto riguarda il problema di Sinistra ecologia e Libertà ho sentito un compagno ieri che diceva che le differenze fra noi Sinistra ecologia Libertà
Si riducono a elementi di tipo ideologico no cari compagni
Non sono semplicemente ideologici perché quando si costruisce una posizione tutta interna alla logica del Governo ed è questo l'unico elemento qualificante di quella posizione chiedo un minuto
Ebbene si fa un'operazione che va in una direzione diversa da quella che vogliamo noi e che la costruzione in primo luogo
Di una soggettività sociale di un'idea di trasformazione alla quale si subordinano anche le scelte di governo
E finisco per davvero chiedo solo un minuto la Presidenza sull'ultima questione e cioè quella
Della nostra proposta di Alleanza democratica
Io non credo che questa sia una proposta sbagliata credo che sia una proposta giusta in un momento di emergenza
Quello che non va bene è che da quando è passare da questa idea di un'emergenza democratica alla quale noi rispondiamo anche con una disponibilità di alleanza
Progressivamente in qualche modo ad annacquare le differenze che esistono fanno voi è il Partito Democratico
O quando progressivamente questa alleanza da una semplice Alleanza per battere Berlusconi diventa un'alleanza di governo e allora in questo modo io devo sentire parlare sui giornali di patti di legislatura
Allora si comincia in qualche modo ad intravedere possibilità di accordi che vanno oltre quelli che sono oggi chi limiti possibili dati dalla differenza oggettiva di posizione politiche
Che esistano fare noi del Partito Democratico perché se non esistessero queste differenze io mi chiedo come mai il Partito Democratico sia disposto a fare un governo tecnico che arriva fino a Futuro e Libertà
E addirittura anche un'alleanza elettorale che arriva fino a lì
Se
Questa non è la cifra di una diversità di fondo fra noi e gli altri soggetti mi chiedo che cosa sia
E finisco davvero dicendo questo
Battere Berlusconi sì
Essere unitari sì
Ma per interpretare all'interno di questo Paese una domanda vera di alternativa noi non possiamo essere una sinistra omologata noi non possiamo essere la sinistra delle alleanze per per
Perché sia hanno
Noi non possiamo essere la sinistra che separa gli elementi di governo dai contenuti una sinistra che in qualche modo vede nelle alleanza politica l'alternativa all'unico elemento fondante dei comunisti e della sinistra
Che è quella della costruzione di un processo di trasformazione a partire dal conflitto sociale se noi non recuperiamo quei il nostro ruolo noi non avremo la possibilità di svolgere un significativo ruolo politico alto all'interno di questo Paese
Massimo Gatti interviene ora a seguire Manuela Palermi Paolo Sabatini
Sì grazie io ritengo
Occorrerebbe fare uno sforzo per ascoltarsi
E per rendere conto di quello che è stato fatto in questo ultimo hanno per costruire la federazione
E per mettere assieme poi tutti i giorni l'attività militante dei partiti organizzati di Rifondazione dei Comunisti italiani e di chi come me
Ha aderito
Alla Federazione non militando in questi partiti dando una mano dalle associazioni dalle liste Civiche dalle persone dalle compagne dai compagni che dobbiamo
Motivare impegnare tutti i giorni
Cioè sul serio io credo dobbiamo porci
Questo problema e forse occorrerebbe dare uno spazio anche maggiore alle rendicontazioni tanti sforzi che sono stati i fatti nelle lotte nelle vertenze
Nella costruzione di tante esperienze in provincia di Milano in tutte le Province
D Italia ovviamente il problema poi è
Iniziare sul serio
Fare in modo che aderiscano altre forze politiche visto che siamo nella fase iniziale non solo sinistra
E libertà
Ma soprattutto dovremmo come dire
Fissare degli obiettivi prioritari e non possiamo fare tutto penso purtroppo siamo
Al minimo storico nel dopoguerra della forza della sinistra che non ha vergogna di definirsi tale
E quindi io ritengo davvero che dovremmo porre
Con chiarezza l'obiettivo di come si fa non deludere non abbiamo una situazione di aspettativa rispetto a quello che abbiamo seminato nel due mila e nove a luglio alla manifestazione di dicembre poi a tutto quello che è successo nel due mila
Nel due mila e dieci
Ma abbiamo anche la necessità appunto di dare
Il segno di quello che facciamo adesso guardate io ho sentito delle cose molto interessanti nel due mila e undici
Sarà interessante se avremo i mezzi la possibilità forse di fare un aggiornamento di un'analisi sulla società italiana
A vent'anni da quella sciagurata scelta di sciogliere il Partito Comunista Italiano
Però detto questo io credo che oggi dovremmo fare delle scelte più compresse
La Federazione est a mio modo di vedere
In questi rapporti di forza che non vanno nascosti
Dovrebbe fissare due obiettivi prioritari per parlare con milioni di persone
Il primo e quello di dare una sponda
Al primo partito italiano che è quello dell'astensione cioè l'AST milioni di persone che non votano sono il punto di riferimento sul quale noi dobbiamo misurare tutto quello che è stato detto qua
Molto bene che io condivido e non ripeto per brevità
La seconda cosa che ne dobbiamo rappresentare un'alternativa
Aperta coraggiosa che non ha paura di confrontarsi sul fatto che in dieci anni
Gli immigrati che danno sostegno
Alla nazione italiana sono diventati da cinquecento mila cinque milioni
Questo è diventato il fattore scatenante per cui non c'è solo al Governo una destra eversiva
Ma c'è una lega
Che non contengono incide solo in Lombardia
Ma è un problema italiano
Condizione il Governo italiano
E contrastare
Lo sfruttamento il razzismo la scusa
La pratica peggiore che la destra italiana europea fa vedere davvero una cosa
Una cosa complicata e allora valorizzare tutti i conflitti le manifestazioni che sono in corso anche in queste ore significa che noi ci poniamo la Federazione della Sinistra
E che sia unitario Sinistra e Libertà agli altri partiti che si sono moltiplicati i Co co con simboli importanti e via discorrendo ma ripeto noi
Consapevoli del senso del limite
E dell'ascolto come ci ha detto Landini ieri dobbiamo porci questi due voci mentale ci lei non ci dobbiamo convincere tra di noi che abbiamo ragione le gli obiettivi le pratiche l'alternativa deve camminare su questa forza
Che altri non sono capaci di mobilitare allora io penso
Che il Congo congresso Assemblea programmatica su tutto è perfettibile e via discorrendo dovrebbe andare fino in fondo su due o tre problemi
E cimentarsi se siamo capaci di fare meglio di di altri
Atene
Su che cosa ci caratterizziamo poiché l'attività da domani se se noi dobbiamo fare qualche cosa di serio di concreto come è stato detto quale
Contro il precariato per la sicurezza del lavoro la politica industriale la politica della conoscenza i diritti civili i diritti sociali contrastare un taglio senza precedenti
Faccio il consigliere provinciale a Mila no ma ho fatto per venti anni il Sindaco della mia comunità ripeto non ci sono precedenti in Italia a sanità della scuola del trasporto pubblico ragazzi vai
Abbiamo una situazione in cui in una volta sola le tariffe vengono rincarati di una due tre quattro volte ogni giorno
Allora noi dovremmo anche proporre per costruire dal basso un'alternativa
Che forse non dovremmo essere da meno
Di quello che succede in altre parti d'Europa ma è mai possibile che è un capo conservatore che non scherza sui tagli
E che è abbastanza simile i nostri eroi i nostrani come il capo del Governo inglese
Comunque
Abbia
Il coraggio di ridurre in un anno dell'otto per cento la spesa militare
Ed è che che che qua da noi non si ponga questo obiettivo come uno dei motori su cui noi possiamo costruire un'alternativa
Quel covo di bolscevichi che per gran parte va ribaltato e quindi in questi organismi europei a qualche settimana fa hanno applicato
Una
Tassa sulle rendite le speculazioni finanziarie dello zero virgola zero uno
Che procura per le case cosiddette della politica sociale però duecentocinquanta milioni di euro che sono dieci volte le manovre micidiali di
Di Tremonti ma io credo che su questo dovremmo come dire applicare
La verifica se la federazione funziona o no e fare le cose che sono state dette bene anche prima di me e secondo
Sui beni comuni dobbiamo fare sul serio
Non sono un episodio
Sono già passati
Ripeto il le manifestazioni non a caso la manifestazione della FIOM era lavoro bene comune ora su questa cosa dell'acqua noi dobbiamo essere i garanti come dire
Di una politica che non fa scippare la possibilità che il popolo italiano si esprima
In consonanza con un milione cinquecento mila cittadini guardate che sta andando la situazione sta andando nella direzione opposta il Governo privatizza
La magistratura blocca la possibilità che vi siano l'espressione delle comunità dei Comuni delle delle Regioni
Il Partito Democratico fa la cosa peggiore che si possa fare dopo che ha detto che amichevole perché nel momento in cui c'è il referendum ci sono le elezioni che lo possono anticipate che lo possono vanificare
Ebbene Partito Democratico rappresenta risenta una legge in Parlamento che il servizio peggiore che si possa fare perché vuol dire CIPE pare dare addirittura al Governo l'occasione di dire che il referendum non serve perché c'è un provvedimento legislativo farsa
E infine
Credo che noi davvero possiamo partire da Milano per rappresentare
La possibilità che su questi due temi si faccia si faccia sul serio si fa un grande parlare della
Terza possibilità del terzo polo io credo che noi dobbiamo avere il col Albertini di cui oggi si parla
Ne parla anche il Partito Democratico ora perché e quello che ha
Rotto
Con questi obiettivi Albertini è quello che Pisapia appunto può rappresentare un'alternativa sul serio anche nei confronti del Partito Democratico
Ha demolito un secolo di storia privatizzando l'azienda elettrica municipale di Milano che per cinquant'anni è stata quella che ha fatto fare i servizi sociali avanzati in quella realtà
Sono stati bisognava Cacciari ladri ma non svendere un patrimonio per questo che dico che la sfida che dobbiamo rappresentare anche una sfida ittica sulla questione
Morale non possiamo scherzare ieri è intervenuto Giovanni Impastato il problema però non è solo la Sicilia è lombardo in Sicilia ne dobbiamo rappresentare
Un'alternativa alta perché anche nel nord e teniamo conto che il Prefetto di Berlusconi a Milano che si chiama Gian Valerio Lombardi è stato quello che ha detto che la mafia al nord non esiste nel due mila e dieci e un giorno dopo hanno restato trecento persone per l'infiltrazione della ndrangheta quindi noi alziamo la sfida su questi obiettivi e la Federazione vivrà e le incertezze saranno superate se non ci cimenti diamo con questi contenuti e con il coraggio di fare le scelte noi non possiamo andare avanti pensando di convincerci tra di noi grazie per l'attenzione
Interviene adesso Manuela Palermi a seguire Paolo Sabatini Luigi Cancrini
Ieri su
Altissimo non è che qualcuno me lo può abbassare leggermente in questo caso
Abbassare energia
Ecco Misiti che si
Ok ieri praticamente in apertura dei lavori il compagno della Federazione romana
Della federazione Roma se io già non so parla con i microfoni se mi dite come devo fare ammenda
Ed ora il pallone
Fabio Nobile compagno della Federazione romana chiuso il suo intervento dicendo indietro non si torna
Io non voglio credere con tutto il cuore che lei abbia ragione
E voglio agire e fare politica con la testa con coppie con tutto
Perché lui abbia ragione
Però può succedere che si torni indietro
C'è sul tema successo tante volte nella nostra vita politica può succedere stavolta non ce lo possiamo permettere
Può succedere perché magari hanno la meglio di un
Cose del passato
Hanno la meglio sul presente certe volte
Tecniche atterriti vecchi pregiudizi
A volte anche antipatie personali
Io invece sono molto contenta
Di aver passato questi due giorni qui
Assieme a compagne e compagni conclusioni iniziato una straordinaria avventura che nel novantuno si è chiamata a Rifondazione Comunista
Non meno straordinaria è stata la mia poi dopo ci mancherebbe altro effetto è quello del mio partito questo nuovo questo sia chiaro
Dell'abbiamo preso ultimamente botte da orbi le possiamo chiamare come vi pare abbiamo preso botte da orbi
Abbiamo preso botte da orbi perché abbiamo trovato trovato sul nostro cammino uno straordinario alleato della destra che si chiama Walter Veltroni
Che ha fatto in modo che fossimo cacciati via dal Parlamento
Tant'è vero ve lo ricordate
Io ho provato un gusto ma al gusto di chi era la rabbiosa proprio di chi era fuori dalla grazia di Dio a vedere i fascisti
Che tenevo nell'altro manifesto le coscritto Veltroni santo subito voi lo ricordate subito dopo le le elezioni
Però insomma come dire abbiamo preso
Abbiamo preso poté da orde che ci hanno fatto vivere dei momenti spaventosi che non sono ancora del tutto passati guardate che per me e sono sicura anche per voi dentro Rifondazione Comunista vedere mie compagne e compagni di anni
Che magari erano state
Per mesi e per anni seduti nella cultura vicino a me che se ne andavano in cassintegrazione guardate che è stata Varotto spaventosa
Così come no
Così come
è una roba terribile per esempio non avendo
è stato l'Europa terribile chiudere il giornale
Non avere i soldi per fare un manifesto cioè siamo in una situazione difficile è però siamo assieme finalmente di nuovo ci stiamo in maniera burocratica non abbiamo seguito per benino tutte le strade della democrazia è vero
Abbiamo fatto un sacco di errori e tanti lavori continuiamo a fare ma grazie a Dio stiamo qui seduti e stiamo facendo la federazione
Della sinistra va bene almeno una cosa la stiamo facendo
Io
Cerco di andare brevemente alla fine perché passano come un fulmine gli otto minuti ma è piaciuto tantissimo ieri l'intervento di Landini ma tanto proprio ma sapete perché mi è piaciuto così tanto
Perché forse i vecchi compagni da cliccando la mia età e che sono stati dentro la CGIL
Forse si ricorderanno di quel lungo periodo in cui ci siamo divisi in sala realisti e quelli dei diritti
Naturalmente i salariali si erano quelli più bassisti tutti ci mancherebbe altro mentre
Quelli dei diritti errori moderati
Lulli è riuscito in una maniera straordinaria di ieri che è una scommessa politica anche per voi per la nostra politica futura ammetterà assieme
Sanare ovvio e diritti di libertà individualismo il collettivismo
Le le cose che devono farci diventare una sinistra nuova diversa coraggiosa che sappia affrontare le cose che cambiano le cose sono sempre le stesse
Nei fatti quello che cambia lo sono le esigenze delle persone rispetta quelle cose lì
Un tempo magari per una donna era importante lavorare exemple guadagnava un po'di meno contava fino a un certo punto non è più così
Un tempo per un omosessuale poteva essere come dire anche nelle cose che si dovesse nascondere non è così e non deve essere così
Chi ha
Che ha vissuto una lunga militanza come la mia sa quante contraddizioni sono passate dentro la politica
Tante e sono contraddizioni che dobbiamo sciogliere vivere con parole limpide
L'intervento di Landini ieri è stato questo
Un intervento limpido Candis assieme salari voi diritti
Come fossero la stessa nello scanner sia di rivendicazione è viva la faccia finalmente
Io
Io sono convinta che a primavera si voterà
Lo dicono tutti
Anche oggi su tutti i giornali
Probabilmente guarda altre non saremmo già in campagna elettorale
Se il PD
Non si fosse inventato di tutto in questo periodo e
Dal governo tecnico al Governo arrivo subito a quello di transizione po'quello di scopo
Se non si fosse innamorato prima di finimmo speriamo che non si innamora dalla Carfagna perché sennò alla fine siamo siamo finiti tutti quanti ricominciamo sempre da capo
E allora siccome from posti butta
E il periodo non è solo brutto con la crisi è pericoloso sul piano democratico
Basta a farci d'esame del sangue fra luglio e
Qualche intervento qui non mi è piaciuto anche se arrivati pezzi di reazione basta l'esame del sangue
Unità unità unità unità
Anche perché quando io avevo vent'anni ho gridato per anni anni uniti si vince vera uno slogan meraviglioso cominciamo a ridirlo che magari ci fa bene alla salute a tutti quanti che siamo qui finisco soltanto per dare un saluto ad un compagno che non c'è perché non sta bene
Ma è un compagno nostro di tantissimi anni ieri a cui tutti quanti vogliamo bene spero che tornerà presto ora si è un po'ripreso un abbraccio forte da tutti noi a Citto Maselli
Interviene adesso Paolo Sabattini dell'Esecutivo nazionale nell'unione sindacale di base ringraziamo per essere qui a seguire Luigi Cancrini Massimo Rossi
Bene i compagni e compagne intanto vi ringraziamo ovviamente con i sindacati di base
Dell'invito che ci avete che ci avete inviato quindi sono qui oggi a portarvi non solo i saluti ma
Spero anche due parole per cercare di capire insieme che pezzo di strada ne possiamo anche fare
Nelle lotte di tutti i giorni per il nostro sindacato giovane molti voi probabilmente lo sanno nato da pochi mesi
Seguendo un'esperienza
Non vivo analoga ma quasi a quella che voi state facendo l'abbiamo unito abbiamo fatto l'unificazione tra diverse organizzazioni del sindacalismo di base
Oggi rappresentiamo una realtà presente dall'alta le gravi sostanzialmente
E devo dire concretamente che nelle notti tutti i giorni fa anche piacere ritornare a vedere queste bandiere rosse che
Continuano a garantire nel vento insomma idea di non abbandonare questa bandiera una cosa che fa bene un po'a tutti quanti noi non sia una di esattamente con un concetto analogo cioè di mettere insieme il sindacalismo di classe alternativo al nostro Paese
Dopo la frammentazione che c'è che si è verificato e si è concretizzata nel corso nel corso degli anni
Ma diciamo anche che noi come sindacalismo di base vuole sapere siamo nati in alternativa a CGIL CISL UIL
Io credo che anche nel dibattito che voi fate voi avere presente un aspetto e e cioè che quando si parla di sindacato non è così scontato come forse molti compagni e compagne fanno che i lavoratori si riconoscano in CGIL CISL UIL
Guardate che quello che accade concretamente nei luoghi di lavoro ci sale quasi tutti voglio porlo verificatelo sapere qualcosa di diverso
La contestazione è più forte violenta che viene da parte dei lavoratori e contro le burocrazie sindacali rappresentati da sindacati di regime che esistono il nostro Paese
Io questo elemento entra a far parte
In maniera forte violenta anche del dibattito interno alla Federazione Sinistra altrimenti diventa complicato e difficile
Capire per quale motivo ad esempio milioni e milioni di lavoratori e lavoratrici che votano per il sindacalismo di base per quale motivo sentina di migliaia di delegati e delegate di adesso RSA
Che fanno riferimento al sindacalismo di base vorrebbero continuare a fare un percorso insieme anche a quest'organizzazione si un politico che si sta mettendo in piedi
Lo dico perché
Perché abbiamo la consapevolezza di quel di quella che la violenza reale che sta
Attraversando il mondo del lavoro Paese lo sentiremo sede compagne e compagni fanno direzione poi a tanti anni e che si confrontano con questa realtà
Ma quello che sta succedendo nei luoghi di lavoro è qualcosa di completamente diverso da quello che traspare dai giornali
La violenza che c'è veramente qualcosa di
Di assurdo si parla di lotte Marinotti volevano costruire cito una cito un esempio la stiamo costruendo regione per regione
Delle manifestazioni dei soldi regionali
Perché uno dei degli elementi centrali in questo momento sono le finanziarie regionali noi pensiamo a quello che succede a livello nazionale ma non pensiamo che le Regioni tagliare i servizi sociali tagliano la sanità non ci sono i soldi per le casse integrazioni in deroga a tagliare il lavoro quello concreto quello vero
Tagliare i bisogni della gente quando si tagliano i servizi sociali non si dimette il non ci rimetto solo i lavoratori in termini occupazionali ma ci rimette l'utente il disabile un anziano tutti coloro che non hanno oggi voce in capitolo nella nostra società
Allora io credo che una delle cose che noi quando ragioniamo nel concreto delle cose è capire come riusciamo anche concretamente a viaggiare insieme ad esempio ne faremo questo sciopero regionale nella serventi cinque Polo faremo in Campania o i lombardi e quant'altro di questi settori
Bene questo e rispetta questa roba qua delle parti regionali non vedo questa grande disponibilità nel senso che forse non ci sia neanche comincia a ragionare ma ne vediamo che
Uno degli obiettivi a questo sciopero generale
Se ne parla molto compagne e compagni non stiamo preparando
E dico subito che siamo disponibili a farlo insieme a tutti coloro che vogliono fare lo sciopero generale
Ma non solo generare una questione importante non può essere fatta da una categoria ad un altro sciopero generale
Nella forma nell'accezione che noi intendiamo deve essere un solco che ferma il Paese e che mette insieme i lavoratori del pubblico impiego del privato dagli operai metalmeccanici alle agenzie fiscali e altri agli enti locali al mondo del lavoro quello vero
E allora questa partita va costruita concretamente
Ma mi viene una domanda
Noi siamo un sindacato che rappresenta il pubblico impiego il il settore privato siamo un sindacato insieme agli altri compagni e sindacalismo di base che stiamo ragionando su come costruirlo veramente
Mi domando però negli altri formazione cui si parla di sciopero generale venerdì lo sento dire anche qua dentro concretamente oggettivamente ma mi spiegate in
Quali altre organizzazioni sindacali oggi nel nostro Paese si può parlare di sciopero generale
Ma che è veramente pensate che il nuovo Segretario generale CGIL oggi abbia nella sua mente l'obiettivo e lo sciopero generale che fa per dare la spallata al Governo a Confindustria o sta puntando concretamente oggettivamente rimettersi seduto al tavolo della trattativa insieme a CISL o UIL
Allora io credo che noi
Nel momento in cui approcciamo a una serie di ragionamenti quando si comincia a pagare i salari di diritti e cioè dobbiamo anche fare nomi e cognomi di chi sono stati gli assassini insieme
A tante forze politiche di quella che è stata la democrazia sindacale il nostro Paese soprattutto la rappresentanza Mara io ho letto anche su Liberazione sia prigione la sinistra in cui c'è un'esaltazione
Di quanto accade in Francia cinque sei sette scioperi generali uno dietro l'altro
Bene ma voi sapete che in Italia non si può fare
Lo sapete che c'è una legge la centoquarantasei che impedisce lavorato nel pubblico impiego quelli che danno più visibilità di foreste fare questo tipo di ciò che lo sapete che ci vengono sistematicamente impedisce operi
E anche quando siamo stati al Governo Rifondazione Comunista il PDCI degli altri noi non c'è stato nessuno che ha detto aboliamo la centoquarantasei io chiedo formalmente compagni e compagne vogliamo cominciare a ragionare di sindacato cominciano a trovare le strade anche per esercitarla la democrazia
C'è o non c'è nella piattaforma che verrà fuori da questa Assemblea ad esempio l'abrogazione della centoquarantasette poter consentire lavoratori e lavoratrici di fare quello che sta accadendo Ispra in Spagna di quello che sta succedendo in joint Francia quello che sta accadendo in Grecia
Oppure noi se dobbiamo continuare a essere impotenti di fronte a queste cose ci vogliono imitare diritto Cheuvreux anche il pubblico in piante nel settore privato
Allora capite bene che fare sindacato estremamente complicato sito c'è in testa una modalità di fare sindacato che conflittuale che antagonista significa rispettare il sindacato con le mani legate siamo
Abbiamo centinaia di migliaia di delegati e delegate che non hanno i diritti sindacali che ogni giorno si confronta M. vengono spesso licenziati anche se queste cose non trovano ascolto nei grandi tavoli e allora io credo che noi dobbiamo riuscirà riconnettere
Un po'quello che è la pratica quotidiana di ognuno di noi anche con
Quelle che sono le tendenze politiche più generali
E
E chiedo anche una un una cosa ma scusatemi
Noi siamo stati un grande Rifondazione ti dice c'è un grande partito un delle grandi intuizioni qui ha marciato per un tempo in un certo senso
No che ci ritroviamo ormai da alcuni anni sostanzialmente come il contadino che fa la monocultura no c'è coltiva soltanto una cosa è quella cosa quanti non andar bene con panico e questo non va bene
Io credo che Rifondazione delle il PDC gli altri parti e comporre una federazione e quindi la Federazione da oggi stesso dovrebbe cominciare a pensare anche alla biodiversità in Italia non esiste soltanto la CGIL compagne e compagni
E questa cosa concretamente non la vediamo malati e parliamo di milioni e milioni di lavoratori debordano sindacalismo di base perché alternativo
Che non hanno riscontro recepirlo
Non ho mai volevo uno su cui occorre ripetere cose che ha un prezzo che pagano io attività esclusa Paolo ma io vi inviterei a stare in silenzio sta veramente è diventato una situazione insostenibile ride c'è una confusione un brusio di fondo che vada veramente fastidio io vi invito se avete bisogno di parlare di accomodarvi fuori veramente ve lo chiedo
Grazie no ma termino rapidamente perché chiaramente il vostro dibattito
è
Forse più facile fare un intervento in cui si riesce a raccogliere l'unanimità di consensi io sto pensando invece un'altra cosa e noi stiamo pensando altra cosa
Come facciamo a mettere insieme le forze per andare insieme all'offensiva contro il patronato e contro questo governo è contro le forze moderate del nostro Paese
Io credo che se non riusciamo a trovare le modalità per marciare uniti probabilmente mettendo insieme le forze un passo più avanzato non riusciamo anche a farlo
Se continuiamo a diffidare l'un con la l'un dell'altro e Valerio sottratto il compagno anche scritta Rifondazione Comunista e quindi
Lo dico anche con sofferenza
Probabilmente grandi avanzamenti non li faremo noi ma il problema di facciamolo non è un problema problema che non li farà il movimento operaio nel nostro Paese io credo che
La questione più importante che a tutti non interessa in questo momento è che ci sia finalmente un colpo d'ala
Da parte del molto più del mondo operaio dal da parte dei lavoratori per tornare effettivamente a sovvertire quella che è una cosa infame vergognosa che sta accadendo l'attacco ai diritti non è soltanto nei confronti dei forze politiche
Oggi Rifondazione PdCI le altre forze sono fuori dal Parlamento
Chiudo con un'altra provocazione
La proposta di legge presentata dalla FIOM
Ha un vantaggio ha un pregio quando chiami lavoratori dice che bisogna votare su ogni accordo su ogni contratto varare attenzione c'è una legge veltroniana una proposta di legge di carattere veltroniana con tendenza maggioritaria
Lo Stato esibendo sulla base sulla pelle del par dei partiti che compongono Federazione Sinistra bene quella base quella proposta di non fa un grande avanzamento da questo punto di vista anzi rischia di cancellare dal panorama economico sei dal panorama sindacale
Se così venisse approvata anche quelle forze che oggi si oppongono in maniera determinata e decisa
Al patronato
Noi ci mettiamo in campo stiamo ragionando insieme a tutti vorremmo continuare a farlo con tutti compresa anche la siamo compresa la CGIL con tutti coloro che sono disponibile a discutere
Di una nuova legge di nuove regole anche per quel che riguarda la democrazia nei luoghi di lavoro ma facciamolo insieme le iniziative unilaterali probabilmente ogni da qualsiasi parte vengono
Come detto non si pensi che sia commettere degli errori non vanno nella nella giusta direzione
Noi continueremo a lavorare per la costruzione o solo generale credo lo faremo insieme probabilmente nei territori nei luoghi di lavoro nelle fabbriche quartieri nei caseggiati dovunque perché poi sono convinto
Che noi da soli non ce la facciamo se non c'è una forza politica ed alternativa vera e forte che sostenga le iniziative di lavoratori quindi credo che da questo congresso possa nascere anche
Questa spinta questa fosse spinta che si affianca a quelle che sono le otto in corso oggi nel mondo il lavoro vi ringrazio
Siamo Luigi Cancrini terreni a seguire Massimo Rossi Anita Sonego
Compagno
Vorrei riflettere su un punto
Vorrei riflettere su un punto veri che il mio trovarmi qui a fare politica io
Faccio lo psichiatra come molti di voi sanno
E rifletto su quello che sta accadendo
Allora io
Io parto da una riflessione molto semplice
Vedete se noi studiamo la storia del secolo precedente a questo
Ci rendiamo conto del fatto che ci sono state dittature drammatiche
Ma che non ci sono dittature senza dittatori voglio dire
Il dittatore un uomo molto patologico
Ci sono sempre ragioni politiche complesse economiche e sociali
Dietro all'ascesa ad una dittatura però c'è un passaggio
Quello che trasforma una società più o meno democratica o anche una grande idea come quella del comunismo in Russia
In una dittatura in cui
Il peso della personalità del leader diventa centrale
Ora io credo che su questo dobbiamo riflettere oggi qui in Italia perché noi abbiamo al comando del Paese un leader gravemente patologico
è un leader gravemente patologico è un personaggio il quale non può accettare le regole della convivenza democratica
Facciamo una fantasia rapidissimo immaginiamo che si vada alle urne molto rapidamente e che Berlusconi vinca
Bene se lo evince che cosa faranno i sei mesi successivi con una maggioranza grande con questa legge elettorale se vince sempre speriamo di no ma mettiamo che succede
Che cosa farà
Se parlerà le carriere metterà alle procure sotto l'esecutivo la legge sulle intercettazioni mettere il bavaglio alla stampa farà le riforme della Costituzione farà una serie di cose con le quali noi ci ritroveremo in un Paese diverso
Da quello in cui stiamo vivendo
Allora questo è un rischio mortale per la democrazia di questo Paese
Allora io credo compagni credo abbiamo ragionare con grande attenzione a quello che sta succedendo perché veramente il rischio è mortale
Io
Diciamo sono convinto del fatto che se ne citiamo questa priorità che Berlusconi se ne vada dobbiamo pensarla su due livelli
Uno è quello di quello che accade il giorno dopo la caduta del Governo Berlusconi se ci sarà
Ma dopo anche quello che accade nel momento in cui si va a fare una campagna elettorale
Compagnia voglio dire una cosa molto semplice noi oggi siamo qui
Celebrando non un'alleanza
Ma la ricostituzione di una forza unitaria
Ma questo non è
La stessa cosa che prendere alleanze con uno scopo in una campagna elettorale o in un Parlamento per un Governo sono due cose molto diverse
Io credo che noi dobbiamo riflettere su quello che il passaggio che sia specie spetta in termini meno sprezzanti rispetto a tutti quelli che oggi con noi vogliono difenderci
Dal lo scivolamento verso della dittatura verso
Il crollo dell'istituzione democratica
Io credo che ne abbiamo bisogno di toni diversi rispetto alle alleanze politiche che noi dobbiamo fare
Sul fatto Quotidiano oggi c'è un editoriale di Flores D'Arcais molto efficace secondo me
Le elezioni se ci sono a marzo vanno vinte perché se si perdono è la fine è il disastro
E allora da questo punto di vista compagni
E non possiamo stare qui a fare un discorso continuamente così violentemente critico io sono stato
Violentissimo in passato mi sento ancora profondamente critico sulle scelte che fece Veltroni e la rottura delle alleanze figuriamoci credo che il PD sia un qualche cosa che non è mai nato che non esiste ancora però del PD abbiamo bisogno
Noi dobbiamo riuscire a condizionare questa grande forza che comunque esiste portandola verso una linea di sinistra non possiamo dire loro
Sono un disastro non ci interessa noi siamo quelli puri che vanno avanti siamo attenti a queste posizioni
Le alleanze si fanno con uno scopo lo scopo oggi la grande priorità di questo Paese è battere Berlusconi
Consentitemi ancora io non faccio parte della storia
Della scissione Rifondazione Comunisti Italiani ho aderito dopo ma debbo dire che da fuori da vecchio comunista
Ho sempre sentito come una assurdità il fatto che non si fosse insieme e voglio dire con quanta gioia sento che siamo insieme e quant'do questa nostra ripeto non è un'alleanza non è un'alleanza tattica non è un passaggio ma è un ritrovati insieme le ragioni comuni di un impegno
Però dobbiamo muoverci in un modo che non sia mai settario
A me non interessa il discorso che dice Vendola è un Berlusconi di sinistra questi atteggiamenti quei le cose non me ne importa niente a me importa oggi che si facciano alleanze forti in grado di salvare questo Paese
Credo che dobbiamo andare in questa direzione insieme
Grazie
Interviene adesso Massimo Rossi ha seguita di persone come Ramon Mantovani vorrei ricordarvi
Di restituire i questionari che sono stati distribuiti in fondo
Alla Sala da destra ci sono cioè il banchetto per con i ricercatori che raccolgono questo lavoro un lavoro
Utile anche materiale che potrà essere dopo utilizzato anche da noi grazie
Bene
L'intervento di Luigi granché Cancrini mi
Mi toglie
Delle buone cose da dire siamo tutti d'accordo sull'urgenza la necessità di battere Berlusconi siamo tutti d'accordo sull'importanza di fare percorsi di unità a sinistra
Che quindi posso saltare benissimo tutti questi contenuti che comunque avrà esaltato quello che vorrei dire
Sono solo poche cose che partono dalla mia esperienza da
Dal mio percorso
L'Italia che non si piega compagni io penso che sia debba essere chiaro a tutti
è molto più vasta di quella che qui oggi cerchiamo
Di rappresentare se non partiamo da qui
Non solo il nostro percorso non avrà
Tanto successo ma soprattutto non avrà una grande utilità verso il cambiamento che quello che noi vogliamo e cerchiamo questa un'Italia che non si piega non è solo quella che si manifesta nella piazza del sedici
Ottobre
Delle lotte della scuola nelle lotte disperate ma che guardano avanti dei migranti
Ma anche i miei tanti radicati comitati movimenti associazioni cooperative che protestano e propongono un nuovo futuro
Ecco una moltitudine che entra in rotta con il sistema in cui viviamo con questo modello di relazioni di vita di sviluppo
Una moltitudine di aspira ad un futuro diverso rispetto a quella che è la nostra realtà un futuro diverso per sé per i propri diciamo discendenti per la propria specie per tutte le specie viventi
Un futuro diverso da l'idea del capitalismo il che riduce tutto a merce
Ma noi e qui entro su alcuni nodi
Dobbiamo saper metterci a disposizione di questa realtà non abbiamo dobbiamo avere la presunzione di rappresentarla oggi ci si chiede questo dobbiamo essere riempito e strumento di questa ampia realtà
Perché cresca e costituisca il presupposto cosciente per un futuro diverso senza di questa non c'è cambiamento ci possono essere parentesi
Di un governo più spostato verso contenuti umani
Ma non c'è cambiamento e allora questo metterci a disposizione se questo metterci a disposizione volere essere lievito strumento di questa moltitudine che riconosciamo nelle nostre realtà
In questo c'è un'idea di un'altra politica un'idea di politica appunto unitaria aperta partecipativa
Unitaria a partire dai progetti dai contenuti non a prescindere dai contenuti e dai progetti perché su questo non dobbiamo dare nulla per scontato anzi molto spesso sento parlare di unità come valore in sé
Aperta nel senso che la pace di includere capace di parlare e a tutti non rivolgendosi a chi è simile a noi partecipativa che rompe le barriere tra i rappresentanti e rappresentati
Non la politica dei comunicati che cerca di occupare qualche riga sulla stampa della bandierina da mettere laddove c'è qualcosa da dire
Del mettere il cappello non è questo il momento per una forza come la nostra per un soggetto politico ma di cui la nostra quest'idea di politica
E questa idea di unità è l'antitesi delle alleanze di Governo fatte per battere le destre
Con chi non si differenzia spesso dalle destre per contenuti RFI future qui vi parla è una carica di questi percorsi
Molti sanno che sono stato sindaco per due mandati a Grottammare sono stato presidente di provincia forse il primo a sperimentare prima ancora di Niki
La possibilità che un compagno comunista possa guidare un'alleanza di centrosinistra ebbene vi assicuro che in questi anni non lo dico con risentimento per le grandi rotture di cui sono stato anche protagonista
Ma vi dico con certezza che non ci sono margini
Se non partiamo dal basso da questi associazioni dei movimenti dei comitati
Per praticare un'unità con queste forze politiche che vi dico concretamente nella pratica quotidiana hanno idea di ve terza di futuro diversa dalla nostra diversa nel modo di concepire il futuro per quanto riguarda il territorio i beni comuni l'Energia
I rifiuti l'inclusione nel nostro territorio questi partiti oggi il Partito Democratico fa manifesti che per attaccare Bossi e Berlusconi parla di più disoccupati ma anche di più immigrati
Per raccogliere il consenso e anche qui un'idea di politica
Mi fa parlavo dei fallimenti del Governo Bossi Berlusconi tra questi annovera più immigrati ecco quest'idea di politica che cerca di raccogliere il consenso ebbene
Tutto questo vi parla invece di una politica che se parte dei contenuti non può che cercare un'unità di verza unità della sinistra ma una sinistra appunto che vere ridare innanzitutto speranza e fiducia
Alla politica e nella politica che deve promuovere la partecipazione e appunto quell'humus nel quale il nostro progetto può avere un futuro un'idea di politica che impatta con i leader istmo
Con il professionismo è punto anche con il settarismo l'esperienza delle Marche quella che mi ha visto protagonista dovrebbe far riflettere su questo concludo
Qualcuno avrà visto le percentuali di quella campagna elettorale regionale di qualche mese fa ebbene nelle Marche vi è stata un'esperienza in cui
Un'unità diciamo che andava al di là di Rifondazione Comunista i Comunisti Italiani esser ha portato alla per il sette per cento numeri che ci parlano di un passato consenso qualcuno dovrebbe indagare su quell'esperienza
Capire perché questo è successo appunto perché si è tentato di praticare questa politica a partire dai contenuti e quindi che non poteva che essere
Autonomas è alternativa al centrosinistra di oggi che è quello che oggi noi abbiamo
è una politica appunto che a partire dai contenuti è riuscita a superare i settarismo mi delle forze politiche di Sella per esempio
Che invece è stata costretta unità ma è un'unità e una partecipazione che ha indotto persone che non votavano più non avrebbero più votato se non ci fosse stato una presenza autonoma e alternativa al centrosinistra
A tornare a credere a praticare ma dovremmo riflettere anche su come siamo stati capaci
Di buttare alle ortiche quell'apertura di credito rinchiude indurci nelle Marche ad una pratica politica che parla al passato
Che punta i comunicati stampa alla relazione più o meno rissoso più o meno aperta con il centrosinistra
Ma che non lavora concretamente per promuovere partecipazione nuova unità sui contenuti a bene se noi sapremo scende
Per questa strada piuttosto che l'altra questo percorso che oggi si avvia avrà un futuro ma soprattutto non dimentichiamoci
Qual è il nostro fine saprà dare un'utilità per il cambiamento
Chiamo Anita Sonego intervenire seguire Ramon Mantovano dei Nicola Nicolosi
Care compagne e cari compagni
Quando
Già parecchio tempo farsi è dato inizio all'ipotesi di ricostruire di rimettere assieme la sinistra io ero entusiasta è infatti vi ricordate sono intervenuta parecchie volte
Questo congresso però
Mi per lette ha cominciato a Perth letter mi
Nel suo manifesto
Quando leggo la sinistra del lavoro della democrazia e dell'Unità
Subito mi son sentita un po'tagliata fuori non perché
Io non lavori non vale la democrazia non voglia L'Unità figurarsi
Però come al solito quello che manca i lapsus m'insegna la psicanalisi sono un segno grave
Ma anche nei diritti civili e ma anche all'ambiente
Non si possono dimenticare nelle parole d'ordine
Queste i due parole
Se noi se è vero se è vero che noi crediamo nella manifestazione del sedici ottobre quella la nostra stella polare
Ma almeno copriamo le parole d'ordine alla manifestazione del sedici ottobre la prima parola d'ordine era diritti
Per cui i diritti per tutti no solo per i lavoratori per cui ci eravamo anche noi l'esame che gliene pranzo in quella manifestazione
Diritti e dignità che sia un sindacato che mettere dentro questa parola morale
Diritti e dignità le persone non ha bisogno solo di pane ha bisogno di dignità umana e allora la dignità va bene per il disoccupato per i cassa integrato per il lavoratore
Per l'extracomunitario pregherei la lex Michele trans
La dignità indica che il valore nostro della sinistra e la persona
Altro che IP il TAR lei ma io sotto divisioni
Allora
Dignità diritti è uguaglianza io avrei voluto anche questa parola io sono forse di quel tempo dell'egualitarismo ma io ci credo ancora forse sono una vetero marxista ma io credo all'uguaglianza
E allora
Se c'è
Il diritto alla dignità e l'uguaglianza la base di tutto è il diritto ha una vita come dice la mia maestra
Judith Butler degna di essere vissuta in questo slogan sta dentro l'anima della sinistra le nostre vite di tutti
Dall'ultimo clochard
Alla alla persona l'intellettuale
Deve avere il diritto di avere una vita degna di essere vissuta così costruiamo quel blocco sociale così si lavora per la rinascita morale di questo Paese
Mi ha molto colpito leggendo liberazione che è il mio giornale e a cui tengo molto
Perché non avendo la televisione dovendo far tante riunioni
Perdo alcune trasmissioni importanti
Mi è piaciuto all'articolo di autocritica sulla trasmissione di Fazio
Vieni via con me
E e questo articolo e anch'io mi chiedevo perché lo so che è un mattone quella trasmissione ci si chiedeva ma come mai questo altro invece di ascolto
Come mai i giovani sotto i sedici anni vedono questa pizza
Di predico Cozzi
Bene
Evidentemente è arrivato il tempo in cui anche i giovani hanno bisogno di ritornare ai valori
Ai valori
Allora il primo valore compagni è fallimentare quello che si dice
Noi purtroppo siamo a doppi abbiamo la doppiezza della vecchia sinistra diciamo le cose ma non le facciamo
Quando nel nostro Statuto c'è scritto che questa federazione anti patriarcale
E poi qui si vota contro il fatto che ci siano due rappresentanti si voglia sì è doppi non lo si fa quello che si dice
Se
Noi dobbiamo rappresentare la parte più avanzata di questo Paese e c'è è questa parte c'è un bisogno di cambiamento io sono in mezzo io sono Presidente università delle donne son dentro nei gruppi gay e lesbo ICI
Lavoro nel sociale vado lavorano i mercati bene c'è questo bisogno di cambiamento indistinto magari
Che come diceva Gatti
Tantissima gente non va più a votare noi ce ne freghiamo pensiamo solo di esseri duri e puri parliamo tra di noi
Andiamo a parlare con la gente andiamo se vogliamo essere a livello del bisogno di cambiamento del bisogno di cittadinanza mi domando
Questa Federazione della Sinistra rappresenta più del cinquanta per cento della società che è fatta di donne
Lei rappresenta o no
Questa queste
Questa Federazione della Sinistra rappresenta quegli lei lesbo gay trans
Piani Pride scendo anche più di un milione per le strade perché anche sotto il Governo Prodi non hanno avuto nessuna risposta mentre addirittura a sanatoria
In Spagna che aveva dato i diritti
Non possiamo far finta che i diritti civili siano una cosa borghese ma volete capire o no che si tratta di essere almeno a livello della modernità
C'è bisogno ho finito di una parola grandiosa di Gramsci c'è bisogno di egemonia
Se noi non sappiamo cogliere il livello dei bisogni di questo Paese se noi non sappiamo a tenere assieme letti diverso se soggettività questa è la sfida
Riuscire
A rispettare accogliere i bisogni delle varie soggettività e farne una sintesi e un programma per la rinascita di questo Paese
Ringraziamo
Il senatore Vincenzo Vita che qui fra noi stamattina seguire l'orrore Garda del nostro congresso
Adesso interviene Ramon manto danni a seguire Nicola Nicolosi Augusto Rocchi cari compagni cari compagni
Io credo e posso chiamare a testimoni le compagne e compagni del PdCI Socialismo Duemila
E di lavoro solidarietà che con i quali ho lavorato prima alla costruzione della lista all'europea al programma poi al manifesto di questa federazione infine ultimamente il documento politico
Che io mi sono speso moltissimo e che ho creduto e credo moltissimo in questa federazione
E proprio per questo
Mi permetto di dire che sono un po'stufo di sentire la retorica dell'unità
E anche la demagogia dell'unità
Io credo nel progetto della federazione perché credo
Che sia necessario ricostruire la sinistra in questo Paese
Che sia necessario ridare il significato originale
Che è nella storia del movimento operaio alla parola sinistra
L'unità della sinistra
Io lo sentita sempre faccio politica oramai da più di quarant'anni
E ho sempre sentito parlare di unità della sinistra
Era unità della sinistra il PC che con il PSI combatteva contro la legge truffa
E faceva l'unità d'azione e costituiva un polo un'alleanza di classe in questo Paese l'unità del PC con il PSI l'unità della sinistra era l'unità della classe operaia e la sua capacità egemonica su tutta la società italiana
Ma poi ho sempre sentito parlare di unità della sinistra
Fra il PC e il PSI quando il PSI era il partito confindustriale cancellava la scala mobile
Era sempre unità della sinistra
Ma non aveva niente a che vedere con quel concetto di unità della sinistra di classe che l'aveva preceduto
Mi permetto di dire con una piccola polemica
Che era unità della sinistra quella che gran Cipro pugnava
Fra i socialisti di sinistra che di lì a poco daranno vita al partito comunista d'Italia e gli anarchici
Nei consigli di fabbrica in nome di una cultura libertaria Antonio Gramsci definiva se spesso un libertario
Come del resto libertari sono gran parte dei partiti e degli uomini delle donne che la novità l'esperienza del socialismo del ventunesimo secolo in America latina
E spero che non vogliamo puntare il braccio libertario di Che Guevara dalla dalla canzone che ben conoscete tutti
Noi abbiamo due problemi davanti a noi
Che possiamo fare un'unità seria
Che è capace di mettere radici
Oppure possiamo fare finta di fare l'unità
Ognuno
Cercando di far vivere a dispetto di altri il proprio Progetto
Il proprio disegno
Beh questo ci porterebbe diritti a una sconfitta penso io
L'unità della sinistra oggi non può che essere fondata su una critica del capitalismo contemporaneo ha ragione Ferrara ieri a ricordare
La fine del che in esilio collegata a una questione analitica sul capitale cioè per esempio l'accaduto dettati tasso tendenziale di profitto la caduta tendenziale del tasso di profitto
Noi abbiamo il problema che è un problema molto serio
Di agire politicamente in un sistema politico che per sua natura espelle qualsiasi rivendicazione istanza Progetto che si fondi sull'anticapitalismo
Noi non facciamo politica nello yogurt in aria in astratto facciamo politica in un Paese del quale il sistema politico bipolare
Ci ha massacrati
Perché ha massacrato le istanze del della trasformazione
Il ricatto del voto utile lo conosciamo tutti ma l'altalena tra l'essere al Governo l'essere fuori dal Governo e dall'alleanza
Senza che mai si possa conquistare un obiettivo concreto perché al Governo ci sono le compatibilità che il Partito Democratico accetta come fare
O della sua azione di governo e che sono imposte dal capitalismo contemporaneo dal Fondo monetario dalla Banca centrale europea dalla Confindustria dal Vaticano e che più degli anni
Più ne ha più ne metta
Oppure se il condannato alla testimonianza nell'esperienza concreta che abbiamo fatto col Governo Prodi ieri compagno Landini ha posto tre questioni erano tutte e tre nel programma del Governo Prodi
Su una sola si era fatta qualcosa sull'evasione fiscale
Si era costituito un bel tesoretto che il Governo ha pensato bene di non spendere in spesa sociale né per
Combattere la precarietà né per fare niente di tutto questo messi
Per rispettare il trattato di Maastricht anche più di quanto l'Unione Europea europea stessa dei tecnocrati pretendeva l'Alitalia
Allora come la mettiamo cosa facciamo
Io credo fermamente nella necessità
Di avviare un dialogo e di mantenere aperto un dialogo con i compagni e compagne di sinistra e libertà
Però non si può fare qui care compagne e cari compagni la demagogia sull'unità con Sinistra e Libertà non si può
Perché è Sinistra e Libertà ha messo un macigno sulla strada della possibile unità penso a cinque ed è per ciò che ha provocato ben quattro scissione quattro
Che è per essere la sinistra del ventunesimo secolo bisogna cancellare il Novecento cancellare le identità le organizzazioni che si richiamano al comunismo questo propongono
E io credo che si possa fare tutto unità d'azione stare nelle piazze discutere di un programma comune se sono disposti a farlo ma non parlare
E illudere qualcuno un voi stessi che si possa fare l'unità su quelle basi
Non mi illudo e rispetto il loro progetto che loro precedono facilmente da questa impostazione e poi c'è un altro macigno
Che è quello del bipolarismo io non c'ero nemmeno tanto con l'idea che a me sembra piuttosto balzana dopo l'esperienza che abbiamo vissuto che si possa di nuovo a fare il fin per la terza volta e quindi far finta che il Governo possa fare determinate cose
Non se Vendola ma se il mio amico Marco Ferrando diventasse Presidente del Consiglio
Del di tutto il centro sinistra sparirebbero come d'incanto il Vaticano le le banche le multinazionali le la Banca centrale europea sono quelli poi poteri che si fanno sentire nell'azione del Governo
No no non dico nemmeno questa che secondo me è un'illusione Marchesi incoraggi alimenti
L'idea
Che non esiste altra strada se non quello di camuffarsi sempre inseguendo chi ti sta a fianco sempre più verso il centro in modo tale da poter sperare di avere
Dei consensi che inevitabilmente andranno delusi per me questo qui è un delitto politico
Un delitto politico
Perché capisco
E della Società della politica spettacolo il leader i sondaggi e tutto quello che volete ma vedo anche con grande
Preoccupazione le delusioni che arrivano dopo e che sono molto più distruttive
Sono molto più distruttiva soprattutto per quelle generazioni che non hanno conosciuto la politica partecipata organizzata collettiva e che si affidano alle facili promesse di illusione
Per finire cari compagni cari compagni ho concluso
Io penso e voglio dire anche questo che la questione dell'unità dei comunisti sia mal posta in questa sede perché se vogliamo fare la crisi l'unità della sinistra anticapitalista dobbiamo farla con quei soggetti di cui ha parlato appena adesso Massimo Rossi
Ma io credo che sia un punto necessario discutere che dovrà discutere Rifondazione il PdCI e spero anche tutti gli altri piccoli o grandi ambiziosi o meno partiti e compagne e compagni che si considerano comunisti che sono senza partito
Ma anche qui compagni niente retorica
Io credo
Che L'Unità si possa fare su basi serie
Con la fatica di superare le divisioni e le divisioni è facile produrre poi è difficile superare
Non si può anche qui od indicare degli obiettivi che se percorsi nei tempi che sono indicati ci produrrebbero una falsa unità e nuove divisioni grazie
Mi con la Nicolosi
A seguire Augusto Rocchi Roberta Fantozzi
Cari compagni care compagne
La crisi finanziaria economica e sociale
Frutto delle politiche
Ne ho liberiste si sta scaricando
Sui soggetti più deboli della società i lavoratori pensionati le donne i giovani
I fautori del mercato
Hanno fallito con le loro politiche dopo trent'anni di neoliberismo
Il risultato finale
E che la situazione complessiva in Europa in Italia ma anche nel mondo va a peggiorare
Purtroppo di fronte i fallimenti del mercato l'Europa i suoi Governi hanno scelto politiche
Che hanno scaricato i costi di questa crisi sempre e ancora una volta sui soggetti più deboli della nostra società
Ora noi siamo di fronte ad una grande questione
I movimenti di lotta contro le politiche
Azionati dai diversi Governi il caso della Francia
Il caso della Grecia della Spagna
Il ventiquattro di questo mese ci sarà uno sciopero generale in Portogallo
L'ennesimo contro il Governo di un socialdemocratico
Quello che è stato fatto in Italia nell'arco di questi due anni
Noi siamo in presenza di grandi azioni di lotta
Che ha costretto lo stesso sindacato europeo che ha una sua dimensione emendativa
Che
Per una volta nella sua storia ha deciso
Di azionare giornate di lotta contro l'azione
Sia del della Commissione europea che dei diversi Governi nazionali
Ma abbiamo un problema dicevo di grave portata
Questa crisi non sta disegnando lo spostamento a sinistra dell'elettorato europeo
Questo elemento di dinamica delle volontà elettorali sta creando un problema molto grave su come dobbiamo rappresentare in politica questa necessità del mondo del lavoro
Su ventisette Paesi europei
Ben venticinque hanno governi di centro destra
Ma ancora
L'elettorato nel suo insieme sta facendo emergere raggruppamenti politici di estrema destra con connotati razziste si Nolfo B e nazisti
Cioè sostanzialmente uno spostamento a destra
Del quadro politico europeo
Per quanto ci riguarda questa è ovviamente una emergenza
Ed è un'emergenza che si determina anche perché la sinistra politica europea
Non ha saputo di segnare un suo grande progetto un suo grande disegno non ha saputo contrastare efficacemente la cultura liberi neoliberista che si è insediata nell'arco di questi ultimi tredicenni
Gli allora il problema è come
La sinistra anti capire anticapitalista antiliberista riesce a muovere un suo disegno
Riesce a contemplare nella sua azione una capacità per poter riconquistare
Tra i lavoratori tra i cittadini la sua dimensione e soprattutto la sua proposta
Quindi c'è una un'autocritica complessiva che deve essere fatta
Es da questo punto di vista spingere affinché ci possa essere un salto di qualità per poter cambiare
L'andazzo che si sta sviluppando purtroppo in questi anni
Ma anche in Italia non noi non respiriamo un'aria propositiva
Nel senso che c'è la stessa identica aria che si respira in Europa
Abbiamo un Governo di centrodestra con Berlusconi
Che ha messo assieme un blocco politico e sociale
Che nella sostanza lo mette da qualche tempo nella condizione di governare il nostro Paese
Parlo di blocco politico sociali
Perché nel blocco politico e sociale oltre alla politica hanno anche messo dentro grandi forze sindacali come la CISL e la UIL
E che questo disegno rischia di creare grossi problemi problemi al mondo del lavoro e ai pensionati
Quindi noi siamo all'interno di una situazione dove il centro sinistra vive gli stessi identici mani europei e confusa nelle proposte e non a un disegno strategico
La sinistra politica noi nell'arco di questi anni
Abbiamo vissuto fratture
Divisioni
Ci si ONU
Oggi
La considero una buona giornata
Stiamo realizzando una inversione di tendenza
Stiamo unendo seppure in federazioni le sinistre del nostro Paese
Ed è per questo che la considero una buona giornata
Perché dopo un periodo lungo di divisione di scissioni finalmente mandiamo un messaggio molto chiaro a chi ci guarda
Ai nostri elettori ma anche a chi fa riferimento alle forze politiche che si stanno
Oggi ri unificando
Noi abbiamo bisogno di dire basta alle separazioni alle divisioni
E mi dispiace che da questo punto di vista
Questa idea del potere cambiare
Direzione rispetto a quanto è successo nel passato
Non possa essere vissuta nella dimensione giusta
Perché stando assieme siamo più forti perché stando assieme riusciamo a fare emergere di più le nostre ragioni
Ma ci serve un grande progetto
Ci serve avere una grande capacità
Di reazione nel senso che dobbiamo essere un po'più coraggiosi
E noi dobbiamo cercare di fare in modo
Che possa rinascere
Quella grande entità
Politico-culturale
Che alla fine dell'Ottocento assegnato nella contraddizione capitale e lavoro la nascita del movimento operaio
Nascita
Nascita di movimento operaio che si è basata su tre questioni importanti e principali
Che sono la politica che deve poter dare dentro la rappresentanza delle diverse soggettività
Una serie di interventi che riguardano lo diceva la compagna pocanzi dei diritti
Ma che ha saputo mettere dentro la centralità del lavoro un tema che ha unificato e ha potuto conquistare anche diritti per la società nel suo insieme
A questo si aggiunga anche una differenza un differente modo di concepire l'economia
Quello che è stata importante
Per
L'epoca
Di allora
Il movimento cooperativo
Per finire
Al grande intervento della rappresentanza sociale
La nascita quindi di un grande movimento sindacale
Noi abbiamo oggi a mio avviso questo interesse
Dobbiamo
Nella concetto che stiamo esprimendo
Nel socialismo del ventunesimo secolo cercare di rimettere assieme questi presupposti
Perché senza questi presupposti che hanno in sé anche la natura del mettere assieme dell'UNIRE per cercare di rispondere politicamente alle grandi ragioni noi rischiamo di non avere spazio e per concludere
Noi abbiamo il bisogno
Di non nascondere il nostro coraggio ma dobbiamo cercare di tirarlo fuori
Attraverso
Quelle politiche delle alleanze che sono richiamate nel documento politico ma anche attraverso
Assunzione di responsabilità
Perché l'assunzione di responsabilità nel modo e nel come si deve governare questo Paese ci mette nella condizione di essere
Affidabili per i nostri iscritti per i nostri elettori ma anche nei confronti dei soggetti con i quali ci vogliamo alleare credo che non e abbiamo bisogno di questo grande disegno se vogliamo di disegnare una nuova strategia e un nuovo processo che interessa il futuro grazie
Augusto Rocchi
Seguire Roberta Fantozzi Orazio Licandro
Tra le compagnie che le compagnie Sardelli in sincero
Se non vi dicessi una cosa esplicita
Dentro di me vivo con diciamo così con preoccupazione il fatto
Che molte volte sento la nostra discussione lo spirito con cui ci approcciamo questa scelta che col Congresso facciamo
Ancora troppo utili sufficiente allo sforzo che dobbiamo compiere partiamo prima di tutto da noi da ognuno di noi
E io lo dicono lì non lo scarto soggetti visto di volontarismo
C'è o non c'è bisogno di una sinistra di alternativa che risponda a questa crisi economica drammatica del capitalismo e quello spetti un'idea di alternativa di società
è un'invenzione teorico politica che facciamo o rispondi o questa domanda è una domanda che c'è nella società italiana e cioè a livello mondiale
Io penso che sia così
E allora chi deve i compagni e le compagne di avere l'entusiasmo di chi può ritornare a farcela a riprodurre un'idea di cambiamento della società non
Sembrare a volte da molti interventi lo dico con sincerità
Quasi degli sconfitti ripiegati su se stessi non è che le sconfitte non le abbiamo subite ma le sconfitte si reagisce
E si redige se tu vedi lucidamente le condizioni in quale quali operare
In Italia c'è un movimento di lotta c'è stato un risultato straordinario il referendum di Pomigliano la piazza del sedici ottobre mobilitazioni ogni giorno in fabbrica in aziende in crisi
E io devo sentire qua compagne e compagni
Chi vi spiega che questi lavoratori e lavoratrici
Forse chi dodici ha fatto ha frequentato poco qualche fabbrica
Pensate vivono tutti i giorni i rapporti di forza del conflitto col padrone non ci chiedono la domanda di poter avere rappresentanza risposta e qualche pezzo di risultato le loro lotte
Pensate che quelli di Pomigliano gli operai di Pomigliano sono felici che vieta di trovarsi Marchionne con le sue scelte e così via
C'è un secondo ragionamento squisitamente politico
Io penso che non c'è consapevolezza lo diceva Gianni Ferrara ieri io sono molto d'accordo ma vorrei esplicitarlo
Ritengo e forza al concetto
Che l'Italia che ha una sua particolarità dentro una linea di risposta alla crisi che c'è a livello europeo ha una sua particolarità di peggioramento della condizione
L'ostacolo principale
Alle operazioni che hanno in mente di ridurre i lavoratori ad una pura merce è la Costituzione italiana e il ruolo che il lavoro a nella Costituzione italiana
E l'attacco Stalin
Sta lì l'attacco di fondo
Sta a come i lavoratori possono autorganizzarsi sindacato
Al ruolo dei lavoratori del conflitto alla possibilità di essere protagonisti appunto di una
Lotta per la loro piena realizzazione
E allora noi abbiamo
Con questo congresso io penso
E non condivido chi nel si valorizza
Un documento politico che propone un impianto condiviso
Tra forze tra di loro plurali ma che ha un impianto politico preciso
Ognuno
Dobbiamo ricostruire una forza di sinistra
E condivido quello che diceva la Montel me la parola a sinistra senza una critica al capitalismo è una prospettiva di alternativa società capitalismo non esiste think non esiste nei termini
è sempre stato così nella storia del movimento operaio dalla sinistra italiana e mondiale secondo
Costruire le alleanze per fermare l'attacco alla Costituzione e a riaprire la possibilità che le lotte dei lavoratori possono avere spazio a livello di una risposta istituzionale
Che non sia quella
Diciamo così dalla negazione della loro battaglia
Io penso che lì non possiamo essere indifferenti
Io penso che non ci sono le condizioni oggi perché sia egemone una politica di alternativa la risposta alla crisi
Questo è il motivo per cui penso che non è possibile un Governo di centrosinistra con dentro noi perché a quella politica non sarebbe realizzabile
Penso però che un'alleanza che porti a sconfiggere Berlusconi Marchionne può dare una sponda i lavoratori per tenere aperto il terreno di lotta
Più avanzato e non essere cacciati indietro in questo terreno di battaglia
Porterà aprire spostamenti del rapporto e di forte delle condizioni davanti
Terzo
Una proposta appunto capace di ricostruire dicevo una sinistra di alternativa
Noi facciamo la scelta costruendo la federazione
Di Ostuni e di una sinistra plurale
I nostri dista plurale nati a basi politiche comuni un impianto una proposta politica e con lo Statuto anche delle modalità e anche con le forme innovative di risponde la domanda di partecipazione politica
Si esaurisce con noi in questo processo di ricostruzione di Rifondazione di una sinistra
Qualcuno io penso che qualche giornalista anche a sinistra
Ha avuto una delusione da questo congresso
Lo dico con una battuta e un po'difficile ride finirci come dei tre narici VT vetero comunisti legati a qualche storia del passato
Nonostante i limiti questo congresso dice siamo una Sinistra Unita plurale che guarda al futuro e pesa come ricostruire un nuovo progetto di trasformazione della società
Non buttando a mare la storia del Novecento ma anche con la capacità e l'apertura l'innovazione degli elementi di critica a questa fase dello della crisi del capitalismo e non ha una storia semplicemente del passato
Quindi
Capaci di non essere una stilista né minoritaria nei testi di testimonianza né in qualche modo estremistica
Invece la sinistra aperta plurale
Che pone il problema di riaggregare
Tutti quei soggetti tutte quelle forze che oggi esprimono non solo nelle forze politiche ma nell'associazioni dei comitati in esperienze di movimento
La cultura e la critica
Moderna questa società capitalistica che se il termine moderna non mi piace e lo uso quasi mai ma è per capire i tempi stando schematico il concetto
Quindi poniamo un grande processo politico e non vorrei lo dico che ripercorre stimo tra di noi vecchi riti triti e ritriti che a volte stando dentro le singole forze politiche
Anche che compongono questa federazione
Forse avremmo bisogno
L'ho sentito qui
Che i punti di unità vera che abbiamo raggiunto sul documento politico fossero apprezzate valorizzati e non ripetuti qui come se fossero un terreno invece di smarcamento quando sono un terreno di unità
Perché la proposta politica
L'avanzata Cesare Salvi nella relazione sta nel documento la proposta politica che facciamo e uniamo noi lo facciamo il nostro testo costruiamo la federazione e proponiamo a tutte le forze
Quest'anno alla sinistra del PD di come si ricostruiscono punti programmatici comuni che è un terreno di confronto
Per misurarsi con le scelte che abbiamo questa è la proposta che abbiamo avanzato sette perché devo sentire qua degli interventi che sembra che non l'abbiamo detto vi sia un terreno di differenza tra di noi
Non è vero stava nella relazione sta nel documento questo impianto e questa proposta politica quindi non è un terreno che qualcuno può far proprio come più unitario o qualcuno ben unitario mi farebbe proprio una sciocchezza
Finisco dicendo una cosa precisa
Io che ho detto in modo esplicito che penso non ci siano le condizioni di un accordo programmatico di governo per la natura di diversità che abbiamo sulla crisi e di risposta alla crisi
Penso altrettanto
Che noi non possiamo fare rifare le scemenze delle separazioni consensuali ma sbarazzare una sfida programmatica e politica al PD
E accentua stilista paga di contenuti che parlino la gente vogliamo discutere
E vogliamo vedere se ci sono le condizioni che questo determini dei punti più avanzati o o meno non siamo indifferenti a questo aveva starebbe oggi dire quello che ha detto Landini
La piattaforma del sedici ottobre per noi
è il punto su cui si fa o non si fa un accordo programmatico di governo vogliamo sapere cosa ne pensa il centro sinistra vogliamo sapere cosa ne pensa il PD
Noi
Diciamo che quello per noi il punto di partenza della discussione per unire le forze di sinistra e per andare a un confronto con il centrosinistra
Finisco per fare questo c'è bisogno di dare vita al corpo e continuità la lotta dei lavoratori
Vorrei che dedicassimo tanto impegno
A costruire e a fare politica all'esterno di noi a costruire in ogni territorio comitati momenti sviluppo di un'iniziativa che gli ha continuità la lotta del sedici ottobre e alla vita di quella piattaforma politica
Così come vorrei che lavorassimo tutti non solo a chiedere che si faccia lo sciopero generale ma per delle forze di sinistra costruire nelle condizioni per costringere ad arrivare ad una certa
Di costruzione di una piattaforma e di una
Indizione dello sciopero generale nazionale
Penso che questi sono i nostri compiti
E che se compassione entusiasmo ci dedichiamo al lavoro politico ce la possiamo fare a rifondare in Italia una sinistra di alternativa
Ringraziamo il dottor usando un lotto
Che della Commissione internazionale relazioni internazionali di fatta della Palestina che arrivato stamattina lo ringraziamo
Vi informo anche componente la commissione elettorale che la Commissione elettorale si riunisce a mezzogiorno della saletta delle Commissioni chiamo adesso intervenire Roberto Fantozzi seguire Orazio Licandro e Claudio Grassi
Credo anch'io come diceva poco fa Augusto che in questo nostro congresso noi dovremmo valorizzare di più i contenuti che stanno dentro il documento come stanno dentro lo Statuto e quindi gli elementi che sono posti alla base dell'atto importante che facciamo oggi
Dovremmo valorizzare di più il fatto che noi diciamo che decisivo ricostruire ritrovare le ragioni dell'unità per che l'unità è l'elemento indispensabile per farsi percepire come credibili non solo sullo scenario della politica
Ma nella quotidianità laddove la gente ti chiede un'efficacia della tua iniziativa
Ma che quest'unità per come lo è la decliniamo nel documento non è l'unità dell'indistinto è il fatto che la Federazione della Sinistra
Vuole rappresentare l'unità della sinistra di alternativa anticapitalista e anti patriarcale che a fronte della crisi della globalizzazione liberista
Individua la necessità di un'alternativa di modello sociale non è all'unanimità connotata e fortemente impegnativa nella sua connotazione
E dovremo valorizzare il fatto che la federazione provare a realizzare questa unità
In modalità diverse da quelle che abbiamo conosciuto in cui la ricerca forzosa
Della reductio ad unum ma in qualche modo provocava frammentazioni elementi di divisioni opposti all'obiettivo che si proclamava
L'unità della federazione si vota invece su una forma di laicizzazione della politica
Sul riconoscimento delle diversità e sul riconoscimento anche delle diversità io credo delle modalità dell'agire politico nuovi nazionalmente facciamo una cosa in cui stanno insieme due partiti e altri due soggetti che a mozioni non sono io credo che nei territori noi dovremo molto insistere molto lavorare perché entrino a far parte della Federazione movimenti associazioni le tante forme dell'agire politico che non sono riducibili alla forma Stato barbetta diciamo della produzione della rappresentanza politica che è quella del partito politico in questa sfida sulla molte
Visita delle forme dell'agire politico che Lidia Menapace cita sempre la diversità delle modalità d'agire
Sta tanta parte della nostra scommessa
Questi elementi noi dobbiamo valorizzare e dobbiamo sapere che la proposta politica
A che avanziamo si legga questi e si lega all'analisi che noi facciamo del contesto
L'analisi del contesto guardate è stata richiamata da tutti è quella di una crisi che noi abbiamo definito come crisi strutturale e non come crisi episodica o ciclica
Del modello che assegnato i trent'anni che stanno alle nostre spalle la globalizzazione neoliberista cioè la forma in cui si è dato il capitalismo in questa fase
A questa crisi non si danno risposte che rimettere in discussione gli elementi strutturali
Ma all'opposto noi ci troviamo gli in Europa con un elemento l'anno in Europa segnatamente perché certo il quadro è differenziato l'hanno richiamato tutti con una regressione che ha una regressione pesantissima
Le politiche di austerità che sono state messe in campo
Configurano tagli allo stato sociale che mettono in discussione sappia connotata positivo l'esperienza europea le invenzione del Welfare State perché questo è in discussione sono politiche che abiteranno la crisi economica su se stessa
Sono politiche che riducono ulteriormente gli spazi di democrazia e accentua il carattere oligarchico dell'Unione queste politiche a livello euro però
Sono portate avanti dai Governi in cui stanno dentro le forze che fanno riferimento al Partito Socialista Europeo
Dalla Grecia la Spagna dove è in corso un attacco al contratto collettivo nazionale non identico a quello che viene portata avanti particolarmente aggressivo in Italia
Ma certo dello stesso segno
Allora pompa e queste politiche quindi spiazza non l'opzione sociali liberista il sia la globalizzazione liberista ma per sperato che è stato l'asse strategico del Partito Socialista Europeo
Allora riposto al nostro questo il fatto che noi diciamo facciamo l'alleanza democratica
Contro il carattere particolarmente aggressivo che ai in Italia diciamo la destra al potere ma certo è impossibile accompagni ipotizzare un accordo organico di governo in queste condizioni io vorrei a dare al Governo avere il cinquantuno per cento e avrai in tanti in testa tutte le cose necessarie per un'uscita di alternativa di sistema non è che non c'è la capacità di proposta di progetto
Ma con i rapporti di forza e con il segno che hanno le scelte degli altri soggetti in campo dobbiamo fare i conti pena a ripercorrere quelli elusione che apporta ecco in un contesto migliore al Governo Prodi nel due mila sei e alla perdita di due milioni e mezzo di voti nel giro di due anni perché queste accuse noi bisogna
Bisogna che ce le diciamo allora questo fa parte della nostra analisi
Fa parte anche della nostra analisi una una la la il vedere la situazione italiana come drammaticamente connotata
Diceva ieri Vladimiro giacché delle cose che condivido la situazione sul terreno strutturale economico sociale di questo Paese è peggiore di quella di tanti altri perché in Italia
La competizione sui bassi salari sulla compressione dei diritti del lavoro in assenza di politiche industriali e dell'innovazione è andata avanti dice no no anche negli anni che abbiamo alle nostre spalle prima della crisi salari italiani erano al ventitreesimo posto nella scala OCSE quindi noi ci troviamo in una situazione diciamo
Di materialità di Conte di base economico sociale peggiore che dalle altre parti
A questo si aggiunge il contesto politico l'aggressività del Governo Berlusconi
Noi ci troviamo di fronte
A un attacco che
Dal blocco della contrattazione nel pubblico impiego all'accordo separato sul sistema contrattuale al collegato lavoro allo statuto dei lavori è l'attacco più pesante e noi dobbiamo cogliere l'elementi do di cesura assoluta che ha rappresentato da quello che è in campo guardate nello Statuto dei lavori per la prima volta a livello
A livello di testo normativo si vuole istituzionalizzare che i diritti i diritti della
Oricchio sono una variabile dipendente dalla congiuntura economica del mercato e della competitività e quindi che quelli resta Rocco Biffi e di come diritti ma sono derogabili ogni qualvolta la condizione economica lo richieda è un elemento diciamo di una gravità
Inaudita così come le norme contenute nel collegato lavoro
Perché il disegno è quello di una frammentazione precarizzazione spoliazione assoluta dei diritti del lavoro e annullamento della rappresentanza dei lavoratori del sindacato per come l'abbiamo conosciuto
A favore di un regime clientelari corporativo che passa attraverso l'idea di sindacato della bilateralità
In cui i sindacati insieme alle imprese gestiscono in Uefa spente in via di privatizzazione queste è un disegno è un disegno radicalmente antidemocratico
Allora se è così se questo disegno come è vero è portato avanti dal Governo ma insieme da Confindustria perché non ci sono divisioni su questo
Io credo che noi dobbiamo dire alcune cose semplici che la nostra proposta politica noi la dobbiamo declinare rispetto a questo sì noi siamo per l'alleanza democratica perché mandare via Berlusconi da lì è un elemento di sanitaria per questo Paese sei noi siamo per incalzare tutti i processi di convergenza a sinistra
Perché anche se noi non entriamo al Governo abbiamo il problema di qualificazione comunque ad un programma tutti gli obiettivi in più dette strappi sono un passo in qualche modo significativo che va perseguita va valorizzato
è stato detto chiediamo assenti diamo alle altre forze della sinistra che si parta dalla piattaforma del sedici ottobre e a partire da quella si costi si vada insieme al confronto con il PD su quei punti programmatici anche se non entriamo al Governo c'è la necessità di qualificare una piattaforma d'opposizione
Ma quale care compagne e cari compagni
La nostra proposta non stava solo in questo uno due
Sta nel fatto che mai come in questo momento è decisiva la messa in campo Dumbo vi mento durevole conflitto sociale e Progetto per un'alternativa
E io di questo forse avrei voluto sentire parlare di più è decisivo che le forze della sinistra alternativa a livello europeo il partito della sinistra europea il vuole
Si metterà la testa ad una stagione di mobilitazioni per ora non se visto questo segno è decisivo che nel nostro paese si dica
Che non ci sono le condizioni per nessun patto sociale che in questo momento sarebbe soltanto il reingresso in una condizione segnata
In maniera assolutamente determinante dal disegno regressivo altrui della CGIL e quindi sarebbe un esito disastroso e che rispetta questo obiettivo per lo sciopero generale ma l'obiettivo è una stagione durevole di mobilitazione e che su questo noi ci interroghiamo sulle forme
I compagni Arzarello ha detto una cosa
Noi bisogna che ci poniamo il problema di come torniamo a casa
E siamo costruttori propulsori consapevoli di mobilitazione e di conflitto sociale guardate in un contesto di questo tipo con la crisi che c'è con il segno delle politiche in corso con quella diciamo con l'attacco che è viene portato o noi lottiamo il nostro agire concreto come ci siamo detti tante volte nella produzione di mobilitazione sociale o non c'è niente e questo non è un programma per un mese o per due questo è un programma per i prossimi anni
Perché soltanto le buone notizie che vengono vengono solo da questo terreno vengono solo dal fatto che l'Europa
In Grecia in Spagna in Inghilterra ci sono movimenti di contestazione che la sesta con ritardo però lo sta facendo ha convocato due momenti di mobilitazione continentale
C'è vengono dalla ripresa di parola no a dei soggetti sociali dentro strategia coordinate di conflitto io credo che di tutto questo noi dovremo parlare di più e dovremo assumere maggiormente la centralità chiudo su un punto il documento il documento che noi approviamo
A delle parti che io ritengo assolutamente positiva
Anche perché diciamo rappresenta secondo me un intreccio Ferretti secondo
Fra la migliore cultura critica della storia del movimento operaio e le nuove culture critiche
Perché lì c'è scritto che politiche fondate sulla crescita e la redistribuzione il paradigma socialdemocratico classico sono spiazzate dalla questione del limite delle risorse ed alla questione dell'ecologia
C'è scritto tecniche
Le la delegificazione che è un nostro obiettivo e quindi un ruolo pubblico forte nelle cono via si accompagna però una ridefinizione dell'idea di pubblico che non è burocratico ma il sociale e autorganizzative atto
C'è scritto anche che è indispensabile di ogni progetto di liberazione l'assunzione del femminismo
Ed è il punto di vista del movimento delle donne chiudo su questo nonno ma ribattuto
Io credo cari compagni che per tanti aspetti quel documento sia persino un po'migliore di noi perché vedo del modo in cui concretamente siamo tante contraddizioni
E anche il fatto che spesso questa cosa bella della federazione che è la laicizzazione delle forme dell'agire
Tante volte diventa un quarto l'ipertrofia dei riti maschili perché diciamo la vediamo allora io credo che questo non sia accidentale
Anche dalla capacità di vivere con coerenza quell'intreccio fecondo fra culture pensieri critichi
Critici dipende la riuscita della nostra scommessa politica
Bene
Presiedere venerazione Licandro seguire proprio grazie Rosalina arrivato un messaggio di auguri da parte d del comma
Valdo Spini già candidato Sindaco a Firenze per la creazione la sinistra che ringraziamo per l'augurio di buon lavoro che apporta la nostra federazione questa provvedesse
Dell'Utri medio oltre ai boss e Berlusconi
Queste poche lapidaria parole contenute nel motivazioni della sentenza d'appello su Dell'Utri
Accusato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso starà chiusa
La sintesi scarni ficcata della nostra storia recente attuale quelle d'Italia
E l'ultimo anello di una sequela interminabile vergognosa di un Paese che versa davvero in uno stato totale di ebbrezza di illegalità e crimine
Inchiesta ripetizione scandali incessanti che riguardano la classe politica e di Governo
Berlusconi Scajola branche
Cosentino Dell'Utri Nicola Di Girolamo Verdini la cricca lex per fortuna Capo della Protezione civile Bertolaso
E poco prima Totò Cuffaro e oggi Raffaele Lombardo
è una vera emergenza democratica quella in cui si trova l'Italia
L'anomalia
A cui anomalia di paese infetto dall'illegalità proprio negli anni di Berlusconi ha visto un aggravamento spaventoso tenga
Di questa situazione dilagare della corruzione del malaffare
La Commissione con le mafie i traffici con la finanza vaticana
Il sistema perverso di favori sessuali come cardine di uno stile di vita e di ostentazione del potere
L'Italia è a sessantatré Simo posto
Nella classifica dei Paesi più corrotti del mondo
Ex equo con l'Arabia Saudita e viene dopo Samoa Namibia malese Lettonia con tutto rispetto per quei Paesi che sono migliori del nostro
Una situazione poiché essa ancora più esplosiva dalla crisi economica
Chiarimento ulteriormente illegalità e aggravi corto circuito della democrazia
Con un'infiltrazione mafiosa capillare nelle istituzioni nell'economia dei cavi insomma ovunque
Parliamo come come di costume come va a Pratica maggiore la Mafia S.p.A.
Nel due mila nove ha fatturato centotrentacinque miliardi di euro con un utile netto di settantotto miliardi di euro
Se poi ci aggiungiamo anche quello che viene dalle che riguarda l'evasione fiscale altroché manovre finanziarie altro che manovre finanziarie
Le organizzazioni criminali oggi sono in Falck infiltrate profondamente in ogni settore della vita economica dalla filiera agroalimentare
Hai servizi all'impresa alla persona
Dagli appalti alle forniture pubbliche al settore immobiliare e finanziario al ciclo dei rifiuti
Viviamo situazione nel sud ancora più grave
Milletrecento creati al giorno
Cinquanta ogni ora quasi uno al minuto
Ci sono stati successi del Governo è vero nella cattura di importanti latitanti
Però
Non c'è dubbio
Che ha prodotto ha manifestato gravi omissioni nel monitoraggio delle attività economiche delle organizzazioni criminali anzi
Le ha favorito e li aiutate con alcuni provvedimenti come lo scudo fiscale il rientro dei capitali sporchi dall'estero capitali criminali
E insanguinati oppure come la vendita all'asta dei beni confiscati
Rendendo inutile una grande conquista della storia della sinistra e dei comunisti in questo Paese che noi dobbiamo sempre onorare ricordare e e difendere quello il provvedimento di Pio la Torre
è un avvitamento
è un avvitamento autoritario quello che vide che vive l'Italia come una destrutturazione dello Stato democratico e deve delle sue istituzioni
La crisi senza precedenti il Presidente a Repubblica un del Presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio con di Presidente della Camera Presidente del Senato Conti Presidente Presidente del Consiglio contro la Corte costituzionale
è contro la magistratura
è un grave pericolo e se non ci vedo non ce la vediamo di questo
Davvero dimostreremo hanno gli stessi Magni agli italiani la nostra inadeguatezza
Per questo dico che
Non a noi non tanto alla Federazione della sinistra ma
Agli italiani
Fa bene l'alleanza costituzionale
Che si fondi su un patto di legislatura si
Dobbiamo discutere e capirci un patto di legislatura che non significa di governo
Ma un patto di legislatura che significa legalità antifascismo democrazia uguaglianza lavoro istruzione pubblica
Se non comprenderemo tutto ciò davvero siamo già sconfitti
E per far questo occorre grande rigore e coerenza e pertanto
Lo dico da qui giudico un errore gravissimo e tragico il sostegno del Partito Democratico al Governo siciliano di Raffaele Lombardo
Gravissimo è tragico errore anche per il futuro
Gravemente indagato per i rapporti plurimi e molteplici con esponenti di spicco della mafia siciliana
Aiello capomafia di Catania Bevilacqua boss di Enna di Dio e ancora bassi lotta e prima ancora Giuseppe legal erede dei Co Picco
Chi manca ancora da incontrare
Insomma
Non serve a ce a attendere un processo che accerti quali vantaggi la criminalità organizzata abbiate ricevuto da questi contatti e inaccettabile che in via consecutiva
Due presidenti della Regione Sicilia
Abbiano ottenuto
Rapporti con i capi della mafia siciliana
Io allora lombardo
Nei mesi dell'onomastica
Vuole più autonomia voi l'indipendenza
Perché secondo cui la mafia è stata autorizzata è stata aiutate rafforzato da Garibaldi lombardo il mio borbonico vuole vuole questo noi invece vogliamo sapere
Chi oggi e non nell'Ottocento ha aiutato intrattenuto rapporti con la mafia
Chi oggi continua a intrattenere questi rapporti indicibili in mondi per questo alla
E non è una polemica alla nouvelle vague dell'antimafia
Rivolgiamo un appello cari compagni Lumia e Crocetta
Su Lombardo avete sbagliato avete sbagliato di grosso ascolterei il mio
Riconoscete allora andiamo avanti
Alto che veniva SISM Moro altro che mi nazismo c'è una situazione disperata in Sicilia nel sud l'emigrazione giovanile
Un demone che pensavamo di avere sconfitta rialzato prepotentemente la testa oltre trecento mila giovani hanno lasciato la terra la loro terra in cerca di migliori condizioni di vita di lavoro depressione economica assenza di lavoro sfruttamento
Prosciugare mento dei distretti industriali disosso amento della scuola pubblica e dell'università assenza di servizi politica corrotta inquinata mafia una domanda
Ma
Perché devono restare risposta vanno via
E illegalità però non significa soltanto mafia attenzione di legalità significa l'ottanta per cento delle imprese meridionali che stanno fuori dalla legge per sfruttamento lavoro nero negazione di diritti della maternità delle ferie delle malattie chi paga tutto ciò
Se non i ceti popolari lavoratori e lavoratrici i giovani
C'è un rischio di rottura dell'unità nazionale in questo Paese o vi sia un pericolo enorme
E al nord se ne parli apertamente al nonno nel folklore dei riti celtici di della lega Nord nella finanza che conta e allora
Io provo vergogna per un Paese che non è unito nel rispetto e nella memoria di chi ha sacrificato se stesso nella lotta contro il crimine
Rocco Chinnici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Giuseppe Fava Peppino Impastato e per quanto mi riguarda la mia storia formazione Pio la Torre
E tanti e tanti altri uomini del Governo
Vergogna
Per un Paese
Che premier legge alle cariche più alte coloro che considerano eroi e martiri mafiosi e criminali vergogna per un Paese che non sa dare giustizia e pace dopo trentasei anni alle vittime e i parenti della strage di Piazza Fontana
Ho finito
Ricorrono
Oggi mi sembra proprio
In questo quest'anno
Sono cinquant'anni dalla felliniana uscita felliniana della Dolce vita
Vi è una sequenza famosa in in quell'area quel capolavoro
Ve lo ricorderete un elicottero che sorvola i palazzi romani
Che
Trasportando una la statua di Cristo
I paparazzi al seguito e poi le donne che dalle terrazze sono in costume a
In questa
Potenza visionaria e profetica di un grande maestro del cinema cella gelatina di oggi
La speculazione edilizia il Vaticano lei donne e i fotografi alla corona per questo
E per molto altro ancora c'è bisogno della Federazione della Sinistra dell'unità della sinistra ma lasciatemelo dire compagne e compagni per questo oggi più di ieri c'è bisogno dei comunisti oggi sul manifesto c'è un passaggio si dice
La Federazione a sinistra a dare al nuovo simbolo
è sempre più simile a quello del Partito comunista del PC
Secondo me allora siamo sulla buona strada
Claudio Grassi
Seguire Rosa Rinaldi poi Giampaolo fatta
Volevo informare che fuori c'è un banchetto per una raccolta Forlì per permettere ai giovani delle federazioni di partecipare alle al Festival Mondiale la gioventù e degli studenti e al tema Sudafrica due mila undici
Care compagne e cari compagni
è la crisi economica a causa dei profondi sommovimenti politici che il nostro Paese sta vivendo una crisi di cui anche in questo congresso abbiamo parlato poco
E questo è paradossale perché essa è il prodotto dei guasti profondi di questo sistema che noi combattiamo e che ha fallito su tutta la linea
è il prodotto delle contraddizioni insanabili di una economia basata esclusivamente sul profitto una crisi che smentisce tutti i postulati di chi ha governato il mondo in questi decenni
Avevano detto che la globalizzazione avrebbe portato che stava in basso in alto invece si è verificato il contrario
Avevamo detto bisogna lasciare spazio libero mercato contro l'invadenza degli Stati abbiamo assistito in questi due anni al più grande intervento degli Stati e questo invocato dai liberisti più accaniti
E qui viene da dire
Come mai quando ci sono da salvare i profitti delle grandi imprese i soldi pubblici si possono spendere e quando bisogna dare una mano a chi non ha reddito lavoro i soldi non ci sono mai
Avevamo detto che dopo l'ottantanove il mondo si sarebbe avviato verso una situazione di progressiva pacificazione e democratizzazione
Abbiamo assistito in questi venti anni al proliferare di guerre e di forme di nuovo imperialismo e di nuovo colonialismo abbiamo assistito guerre atroci come quella irachena e afgana
Costruite su menzogne
Ci siamo dimenticati della strage di Falluja
Delle torture di Guantanamo e di Abu Ghraib motivate dal fatto che Saddam Hussein
Aveva le armi di distruzione di massa bugia clamorosa costruita a tavolino dal Dipartimento di Stato americano
Guido Rossi ha rilasciato il trentuno ottobre una bellissima intervista al Manifesto nella quale ha detto testualmente
Il capitalismo non esce
Dal binomio crescita profitto urge una rivoluzione un nuovo modello di sviluppo
Ma la sinistra tutta dopo il mille novecentottantanove ha smesso di pensare e di proporre una alternativa
Questo è il punto
Di fronte a questa crisi quali sono le soluzioni che propongono i comunisti e la sinistra di alternativa urgono risposte perché è una crisi che pesa sui ceti sociali più deboli
Rende una intera generazione priva di futuro
E mentre questa crisi si scarica tutto sui lavoratori aumentano i profitti delle grandi impresa
E questa crisi e le contraddizioni che provoca che cita le chiavi di lettura di quanto sta avvenendo della politica Italia Anna a partire dalla rottura né le destre che è determinata dalla divaricazione imposta dalla lega e Berlusconi
Che rispondono alla crisi attraverso il federalismo la xenofobia
E il populismo
Viceversa affini si sposta su un'opzione di destra nazionale europea legalità aria rispettoso dell'est tutti i toni e nel fare questo incontra l'UDC Lapi ma anche Confindustria i poteri forti una destra però
Qui sta l'assurdità delle aperture del Partito Democratico più feroce sul tema delle privatizzazioni e della riduzione della spesa pubblica
Ed è sempre questa crisi che evidenzia clamori clamorosamente l'impotenza dell'opposizione parlamentare
E in particolare del Partito Democratico
Partito democratico che non viene alla manifestazione della FIOM o della CGIL
Non perché non vuole venire ma perché non può venire perché al suo interno una buona metà pensa che la risposta da dare alla crisi
Sia a quella assunta dalla CISL
Dalla UIL dalla Confindustria da Marchionne e noi dobbiamo incalzare il PD lavorare dentro questa sua contraddizione profonda
In questa situazione di difficoltà
Con la sinistra i comunisti fuori dal Parlamento ma anche di potenzialità lo abbiamo visto il sedici di ottobre e a Milano con la vittoria di Pisapia si cala la nostra proposta politica
E la nostra proposta politica è duplice
Da un lato dare continuità a quella piazza del sedici di ottobre e a quella che ci sarà il ventisette di novembre quindi stare nei conflitti mettere al centro della nostra iniziati IVA il lavoro ma anche come ci ha chiesto Landini il sedici di ottobre e anche ieri qui nel suo intervento costruendo una sponda politica credibilità quelle lotte
Io penso che quando a scuola sponda politica alcun nome quel nome unità e questa unità va declinata in tre modi unità per battere Berlusconi i nostri critici ci dicono che è un obiettivo minimale
Io penso che se si ottenesse anche il solo risultato di impedire che Berlusconi
Diventi Presidente della Repubblica perché questo è il rischio ne varrebbe la pena questa unità dobbiamo perseguire
Ce la chiedono i lavoratori la piazza del sedici ottobre
Qui a questa alleanza dobbiamo avanzare possibilmente assieme alle altre forze della sinistra proposte programmatiche in difesa della democrazia e per alcune misure di giustizia sociale
Unità delle forze a sinistra del Partito Democratico a noi non piacciono tante cose di Sinistra ecologia Libertà
L'ho detto soldi nella sua relazione
Che sottoscrivo dalla prima all'ultima parola
Ma sui contenuti c'è una prossimità
Possiamo fare delle cose assieme lo abbiamo visto sull'acqua lo abbiamo visto a Pomigliano lo abbiamo visto il sedici ottobre lo vedremo il ventisette di novembre procede progetti diva Rossi tra noi e Sinistra ecologia e Libertà e ognuno legittimamente persegue il suo ma costruiamo l'unità d'azione sui contenuti comuni ce lo chiede la nostra gente
E infine a unità
Della Federazione della Sinistra
Non sottovalutiamo quello che stiamo facendo
E la prima volta dal novantotto che a sinistra ci si unisce non ci si divide consolidiamo questa unità è un bene comune
Io penso che dobbiamo farlo in due modi innanzitutto non facendo fare quello che la Federazione non può fare e cioè un nuovo partito politico quindi non solo dobbiamo valorizzare le diversità
Che ci sono al nostro interno ma dobbiamo lavorare affinché se ne aggiungano altre e contemporaneamente semplifichiamo la geografia all'interno della federazione
Non ha più alcun senso che nello stesso soggetto politico
Che decide cui distare unito non solo quando ci sono le elezioni ma anche nell'azione politica ci siano due distinti i partiti comunisti
Con i dovuti modi
Con i tempi necessari
Quelle modalità condivise
Va avviato il processo di riunificazione proprio in questa sala dodici anni fa
Si consuma una dannosa divisione
Da questa sala
Può partire un processo di ricomposizione
La parola orario Rosa Rinaldi
A seguire Gian Paolo Patta e poiché Diliberto
Care compagne e cari compagni
Non era scontato no non era scontato che arrivassimo qui
E debbo anche dire che voi ne siate più testimoni di me che non è stato facile
E probabilmente non sarà ancora facile perché ricomporsi rimettersi insieme ricostruire un Progetto non è un abracadabra ma dobbiamo avere come abbiamo avuto sin qui la pazienza di costruire un progetto
Perché appunto come è stato detto da molti indietro non possiamo tornare non ce lo possiamo permettere
E io credo che oggi debba davvero rappresentare un passo avanti un passo ulteriore quello di oggi è deve essere un congresso di fondazione della federazione della sinistra
Con la Carta etica su cento dicevo prima
La fatica anche per contrastare i tanti che vorrebbero queste nostre forze marginali che vorrebbero che queste nostre forze siano fuori dalla scena politica
Dice oggi titola il manifesto riprendendo le parole di Rendini ieri
Il tempo della solidarietà è finito due punti serve la politica
E io penso proprio che questo sia l'imperativo
Serve la politica e serve la politica rispetto a questa crisi rispetta i caratteri che questa crisi ha
Rispetto al fatto che la crisi ma della condizione di tanta gente di tante persone del mondo del lavoro dei giovani degli studenti delle donne
E noi a questo dobbiamo saper rispondere quando Landini dice io penso non siamo d'accordo che serve la politica
Altrimenti è il mercato che ci pensa compagne e compagni quel mercato che si arricchisce dentro questa crisi a scapito appunto di chi sta perdendo
E rischia di perdere diritti salario dignità in questa crisi
Il nostro compagne e compagni
è un impegno importante perché non possiamo continuare semplicemente a descrivere una società che disgregata all'atomizzazione dei soggetti in questa società oggi per noi è importante
Capire come ricompone hanno
La società come evitiamo che ognuno si senta solo nella propria condizione per questo io penso che abbiamo bisogno di costruire la sinistra dentro quei tre temi che ci siamo dati
Ricostruire la sinistra del lavoro
Perché la lezione di diritto anche in questo Paese sia una lezione che non ci dimentichiamo compagne e compagni perché torniamo a non tagliarci il cappello davanti al padrone
Perché senza Pomigliano non ci sarebbe stato il sedici ottobre e noi non potremmo scrivere questo assunto questo slogan che ci ha accompagnato nella manifestazione del sedici ottobre e ci porta a co
E ci fatta in questo congresso cioè l'Italia che non si piega perché è Pomigliano non si è piegata oggi possiamo dire questa cosa
E allora et e diciamo anche la sinistra della democrazia per le tante cose che qui sono state dette ieri per il bellissimo intervento che ha che è stato fatto sulla
Sulla Costituzione
Perché oggi è la Costituzione che
Messa in more la Costituzione che si può fare cancellare e quindi non basta dire
Che la nostra è la Costituzione più bella del mondo
Quella Costituzione va riconquistata
Giorno per giorno passo per passo perché è esattamente attraverso la sua demolizione che si demoliscono diritti dignità e democrazia per questa importante che noi lavoriamo Sempre in quella in quella direzione altrimenti compagne e compagni se non facciamo così
Il nostro rimane uno slogan e l'Italia si piega se non siamo capaci di difendere appunto questi tre questi tre canoni fondamentali
è una sfida compagne e compagni un compito difficile
Ed è proprio per questo
Che non possiamo pensare di essere autosufficienti se questa è la sfida che è davanti che è davanti a noi per questo per un progetto
Di sinistra di alternativa abbiamo bisogno di ricostruire
Convergenze è unita di azione per questo compagne e compagni dobbiamo uscire dagli slogan
Noi stiamo ri trattino cercando
Un soggetto politico dentro cui vent'anni di separazioni dei diaspore di litigi che hanno peggiorato la condizione delle persone che hanno riguardavano con fiducia ad oggi questa ricerca è
Fondamentale e dobbiamo ricostruire un soggetto politico in grado di dare queste risposte noi cerchiamo un soggetto politico in cui ricostruire un'organizzazione della sinistra noi non cerchiamo l'interno
Noi cerchiamo di ricostruire appunto la rimessa insieme di tante persone che hanno ancora tanta voglia di
Di politica e che hanno necessità della politica abbiamo bisogno di uno spazio pubblico e quindi di ricostruire fiducia tra le persone che hanno i guardano e che anche da noi si sommano allontanate
Fiducia perché compagne e compagni dipende anche da noi dire
Che ce la possiamo fare e che ce la possiamo fare ancora
Dipende anche da noi non dipende soltanto da quelle compagnie da quei compagni dagli ultimi che spesso nominiamo e che si sono allontanati perché pensano che non c'è più speranza noi non solo dobbiamo ricostruire la speranza
Ma abbiamo il dovere appunto di indicare la strada da fare insieme a tanti per ricomporre un percorso
E quindi compagne e compagni dentro questo tema c'è anche il fatto di che cosa
Di come noi a oggi
Concretamente diciamo che è arrivato il tempo di togliere al mercato
Parti fondamentali come l'acqua pubblica una battaglia fondamentale che abbiamo fatto insieme togliere al mercato la scuola il sapere perché come si faceva all'inizio del Novecento
Quando i fanciulli li abbiamo tolti dal lavoro e li abbiamo mandati a scuola oggi ancora quel tempo compagne e compagni non è un altro il mercato si mangia tutto
E noi dobbiamo prendere
Al mercato gli spazi di vita dell'esistenza queste la sfida
Che abbiamo davanti dobbiamo ritornare alla laicità dello Stato perché il corpo delle donne mercificata ogni giorno e non solo nella pubblicità anche nel diritto all'autodeterminazione alla procreazione
è una sfida alta compagne e compagni
Per questo
Io non da oggi giudizi su altri non siamo andati al congresso di Sinistra ecologia Libertà abbiamo visto le differenze le vicinanze ed è per questo che concludo questo mio intervento dicendo
Caro Nichi Vendola care compagne e compagni di Sinistra ecologia e Libertà
Come possiamo rispondere a quei passi avanti che insieme abbiamo fatto nelle Marche in occasione delle elezioni delle regionali
A Milano con la vittoria di Pisapia su Boeri e sui quali candidati di centro sinistra nel referendum e nella raccolta delle firme
Per l'acqua
Nel sedici ottobre in quella manifestazione che ci consegna una piattaforma politica a queste domande compagne e compagni di Sinistra ecologia e Libertà dobbiamo trovare il modo per rispondere insieme
Nessuno pensi che è arrivato il momento per qualcuno del vento in poppa
Noi dobbiamo fare le nostre critiche le nostre analisi ma compagne e compagni anche voi di Sinistra ecologia e Libertà non pensiate di essere autosufficienti perché qualcuno vi guarda di più ad oggi non è nato non è il tempo dell'autosufficienza di nessuno né del PD né di Sinistra ecologia Libertà nega il soggetto che vogliamo costruire c'è una sinistra che si è persa e si deve ritrovare questa è la sfida è da qui penso parte anche il nostro cammino
La parola adesso Giampaolo Patta a seguire Oliviero Diliberto Paolo Ferrero
Ho condiviso molto
L'orgoglio che in maniera particolare dei giovani compagni
Hanno manifestato al Congresso sulla storia che abbiamo alle spalle
La storia importante
Per certi versi anche eroica
Però qualche capello bianco
Se mi sono immediatamente ricordato anche
Cosa diceva Togliatti
Quando parlava dei limiti dell'allora Partito comunista
Da poco tempo nato
Mi diceva e compagni che rivendicavano i titoli di nobiltà a cosa servono oggi questi titoli di nobiltà vivere su di essi non si può
Anzi dobbiamo noi
Con i nostri atteggiamenti odierni dare la prova che i titoli sono realmente tali cioè
Hanno un valore
Un compito enorme quindi
Quello che essi che ci poniamo
Pesante il carico che oggi ci assumiamo con questo congresso
Sappiamo tutti la nostra storia che non basta partecipare alle manifestazioni
A quelle della FIOM quelle la CGIL quella dei sindacati e sta confederali
Non basta essere presenti
In ogni momento di oppressione
A fianco degli immigrati
Con le donne
Non basta essere nelle mille voci di opposizione
Noi per dimostrare che
Hanno ancora valore quei titoli
Dobbiamo ricordarci quanto diceva ancora Antonio Gramsci
Che delinea esattamente qual è il compito di un partito politico
Chi dalla classe diceva Gramsci coscienza
Organizzazione e volontà e il partito che si forma nel suo seno
Questo è un compito nostro che non possiamo delegare a nessuno non possiamo delegare a nessun movimento
E giustamente tutti i rappresentanti dei movimenti che hanno parlato qui
Hanno chiesto di non mettere il cappello di rispettare
La loro specificità però alla politica hanno chiesto esattamente di assumersi fino in fondo il proprio compito che è un compito grande è un compito enorme
è un partito è un dirigente è un dirigente collettivo
E per la sola quei titoli
Sappiamo bene che dobbiamo darci una teoria politica la teoria generale
Che dobbiamo pensare a un modello di società
Sapendo che alle spalle il Novecento ci ha consegnato grandi rivoluzioni grandi lotte ma anche grandi sconfitte
Sappiamo che dobbiamo lottare c'è ancora di un programma politico
Di definire qual è il nostro riferimento di classe qual è il blocco sociale che intorno a questa classe dobbiamo costruire
Un riferimmo col sociale che come ci dicevano già i vecchi e non faccio più citazioni
Sappiamo benissimo che se una classe vuole essere generale deve fare esattamente quello che le compagnie hanno rivendicato
Si deve interessare a tutti gli aspetti dell'oppressione di tutte le classi sociali
Perché la liberazione di quella classe avverrà
Soltanto Sessa sarà capace
Di far comprendere ai cittadini alle classi sociali lavoratori che la lotta è esattamente per la liberazione di tutti di tutte per la liberazione delle persone
Se no saremo ridotti a una mera espressione sindacale di questa o quella categoria sociale
Quindi noi dobbiamo essere un gruppo dirigente e un gruppo dirigente non può accontentarsi di mandare come facevano certi generali che non siano ancora accorti che non arrivati cannoni e le mitragliette
I proprio Sir Citti
Come vedete vi ricordate nei vecchi film tutti soldati a braccetto con nottambuli gagliardetti bandiera
Quando sparavano i cannoni alla fine dopo massacri mani hanno capito e bisogna votarsi per terra e aspettare la ricarica
Noi abbiamo quindi un compito con mio intellettuale complessivo come organizzatore complessivo
Di dire esattamente quali sono i termini della battaglia che abbiamo di fronte quali sono i soggetti che in questa battaglia si confrontano e quali sono i punti di forza i punti di debolezza alleanze e altro
Erano intanto dobbiamo partire
Rispettando il capitalismo
Marx aveva detto che era una classe rivoluzionaria è stata una grande classe funzionale quella borghese
Tratto un grande contributo allo sviluppo dell'umanità
Molti di noi pensava di un declino del modo di produzione capitalistico quasi automatico
Sarebbe crollato sotto il peso delle proprie contraddizioni dicevano
Molti che hanno fatto grande la nostra storia alla fine degli anni Settanta il capitalismo
Dopo aver subito per anni l'avanzata del movimento dei lavoratori in tutto il mondo
Anche forti delle costituzioni democratiche nate del dopoguerra
è stato quasi avesse un cervello unico cosa che sappiamo non è
è stato incredibilmente abile ha cambiato completamente terreno del conflitto
Ha lasciato hanno gli Stati nazione ha lasciato a noi le costituzioni
Lui ha scelto il mondo
La finanza globale
Se globalizzato
Ha detto io non mi sottopongo più a queste regole a questi conflitti a questi sindacati a queste costituzione
Scelgo dove andare a quali regole sottoporvi scelgo io le regole
è andato in giro per il mondo ha delocalizzato ha fatto pesare la finanza mondiale in maniera impressionante
E poi vuole tornare nell'Occidente da qui è partito per fare i conti definitivamente con quei livelli di civiltà e di democrazia che nei decenni precedenti al mille novecento agli anni Settanta avevamo conquistato
Quindi è una cosa enorme
Le stesse aziende italiane ho ricordato recentemente hanno partecipato a questo processo
Bisognerebbe ricordare ai leghisti e lavoratori che li votano
Che i loro padroni hanno aperto all'estero ventimila cinquanta aziende
Venti mila cinquanta aziende con un milione quattrocento mila dipendenti
Sapendo che in Italia tutti i dipendenti dell'industria sono solo quattro milioni
Quindi un capitalismo che ha partecipato anche a mente per non parlare della Germania con quattro milioni e mezzo di dipendenti all'estero o tre milioni e mezzo dalla Francia
è stato un processo enorme imponente
Questi lavoratori all'estero dei padroni italiani sono state Italianieuropei americani sono stati usati a fare da AP sociale sui Paesi di origine capitalismo la nazione
Sui Paesi d'origine per fare i conti definitivamente anche il movimento operaio occidentale
Allora se questa è la partita è chiaro che noi dovremmo indicare un livello di lotta internazionale ed europeo quale terreno vero di confronto e di conflitto con questo capitalismo
E dovremmo definirlo
E però questo aspetto generale deve aumentare la nostra preoccupazione su quello che sta succedendo in Italia
Per le cose che ho detto e chiaro il mio pensiero Berlusconi e un figlio anomalo di questa situazione ma è coerente
Salvo gli aspetti patologici con questa situazione
Rappresenta quella classe che non vuole più sottostare alle regole
Rappresenta questo pessimismo delle classi dirigenti che lei ha sempre caratterizzate perché le regole per loro devono valere per altri ma non per se stessi per i quali riservare un trattamento di assoluto favore
Quindi il fenomeno che stiamo attraversando l'Italia
Quello che mette a rischio la Costituzione purtroppo interno a fenomeni internazionali di vasta portata
Non è stato un caso
Che abbiamo dovuto mobilitarci negli anni passati contro il tentativo in Europa di mettere al primo posto la concorrenza e non lo stato sociale europeo
Non è stato un caso che le aziende anche in Europa patria appunto del modello sociale che conosciamo
Sia detto che
Quello che vale sono i Paesi d'origine e non i Paesi dove si lavora perché le regole appunto le sceglie il capitale e non le scelgo di popoli non esce alcuni Governi la democrazia deve essere assolutamente svuotato
Allora è chiaro a tutti noi che solidarizzare con i compagni di Pomigliano
Dire ai lavoratori anche del nord che quegli immigrati che stanno sulla gru
Non stanno lottando solo per se stessi
Ma stanno lottando per i lavoratori italiani
Perché
Perché è coricato
Del foglio di via permanente
Si impongono a questi lavoratori condizioni disumane come abbiamo visto a Rosarno
Condizioni disumane che il padrone non vuole tenere legate solo a quei lavoratori compiendo così solo una grande ingiustizia vogliono estendere quelle condizioni a tutti il mondo del lavoro
Perché tutti i lavoratori italiani sanno che quando c'è diseguaglianza quando c'è qualcuno sottopagato qualcuno che non hanno i diritti
Prima o poi
Questo portando l'indebolimento dei lavoratori porta tutti al livellamento più basso tanto più che il capitalismo nelle situazioni di crisi
è più forte tragicamente del conflitto sociale più forte perché ha un potere di ricatto come quello l'abbiamo visto alla FIAT abbiamo visto a Pomigliano che estremamente importante imponenti
Però se questo è per aiutare quei appunto quella oratori per essere davvero solidali con Pomigliano coi lavoratori che vanno sulle Glucon tutti quegli oppressi nel nostro Paese è chiaro che il compito prioritario e qui si vede lo Stato Maggiore davvero di movimento che lotta
E spezzare
Questo tentativo di chiudere
Finalmente la tenaglia della polizia del confronto della lavoratori divisi precarizzato i e nello stesso tempo questo lo dirà anche obiettivo senza le parti fondamentali della Costituzione italiana
Badate questo Governo ha lavorato fin dal primo giorno
E ha violato continuamente articoli fondamentali della Costituzione italiana quelli che motivarlo la motivazione la mediazione che si realizzò del dopoguerra
Non solo ha disatteso sempre l'articolo uno l'articolo tre
Vuole impedire i lavoratori di andare dal magistrato cioè da un organo costituzionalmente garantito
Se invece vuole affidarla giustizia di lavoratori a consulenti che esercitano metà giornata lavoro per l'azienda e metà gli fanno da giudice nel giudicare le cause lavora
Amaro ma io sono sempre l'articolo trentanove della Costituzione quello che imporrebbe che sindacati
Possano partecipare alla contrattazione con la rappresentanza proporzionale Nola il consenso dei datori di lavoro ma il consenso che hanno
Tra gli iscritti fra gli iscritti
E fra i lavoratori
Si mette Marchionne mette in discussione chiede di mettere in discussione l'articolo quaranta sul diritto di sciopero
E infine Berlusconi chiude il cerchio dicendo che l'articolo quarantuno quello ben citato nella relazione introduttiva eh
L'obiettivo fondamentale anzi personale disse prima dell'inizio della crisi del centrodestra la sua bandiera personale di legislatura e cioè la fuoriuscita dal modello sociale europeo questo è in sintesi
Solidarizzare con lavoratore siete innanzitutto quindi difendere la Costituzione oggi in Italia a difendere la Costituzione significa cacciare Berlusconi questa è una priorità assoluta
è la priorità per tutto il popolo democratico ci consegna e ci chiede se vogliamo appunto assolvere al compito non di un movimento ma di un partito politico
Che guarda alle condizioni generali del Paese per far questo bisogna allearsi
Bisogna allearsi con altri non è un compito possiamo affidare a questa quella lotta parziale a questa quella lotta che peraltro compagni molti di voi vengono dagli anni Settanta diamo capelli grigi
Abbiamo visto cos'è un movimento offensivo
Un movimento che si pone degli obiettivi riconquista tutte le note che stiamo facendo quella CGIL qua della FIOM quegli immigrati son tutte note difensive
Tutte in difesa e anche il prossimo sciopero generale per il quale noi ci battiamo e ci impegniamo sarà uno sciopero difensivo
Noi
Per uscire da questa fase di difesa dobbiamo evidentemente cercare un anche noi un altro terreno riscontro di conflitto però un altro terreno di scontro di conflitto passa attraverso un'alleanza che Caci definitivamente Berlusconi
Per lo scolo e appunto è una vergogna anche per l'Italia
è un
è uno che vuole diventare palesemente un monarca e bene ha fatto Salvi a ricordare
Che il tentativo di modificare la Costituzione andava anche in quella direzione nell'attribuzione dei poteri al Presidente del Consiglio e adesso pretende di non essere sottoposto alla legge del Paese una sorta di monarchia diciamo tra virgolette costituzionale
Bene
L'unità democratica necessaria come necessaria l'unità della sinistra perché ecco l'unità della sinistra noi cerchiamo di dare voce alle classi sociali che vogliamo rappresentare
Ai loro interessi e ha ragione la compagnia Fantozzi quando diceva la battaglia per il programma non è una passeggiata è una cosa ci lascia indifferenti
La battaglia per il programma è quanto dobbiamo alla gente che rappresentiamo
E dobbiamo farlo fino in fondo non possiamo consegnare la definizione del programma a giocatori mentre noi stiamo in panchina è questione che ci chiama a giocare in campo a batterci giudicare
E chiedere appunto al PAI lavorando ai lavoratori e cittadini di votarci di sostenerci in questo sforzo misureremo alla fine il tipo di risultato ma non le nostre parole d'ordine nostre bandierine
Quelle parole d'ordine che sono l'espressione appunto di quei movimenti più avanzati che stanno attraversando il Paese che hanno attraversato il Paese che ci chiedono su quei punti che noi a livello politico otteniamo dei risultati per loro nonché gli insegniamo cosa devono fare tutti i giorni nel loro mestiere
Questo è un punto assolutamente delicato e allora il rapporto con la Sinistra ecologia Libertà assolutamente fondamentale
Io
Partecipato alla costruzione dalla federazione
E non uno aderito a Sinistra ecologia Libertà per un motivo di fondo perché ritengo che qui
Ci siano a cultura la storia le posizioni per costruire un partito che lavoratori un partito di classe
Penso
In cioè
Che la strada che io rispetto che ha iniziato sale sia diversa
No perché lo dico io non sono abiti io prendo sul serio le parole
Delle altre forze politiche dei loro dirigenti
è stato detto che non si vuole fare un valido di classe che si vuole andare oltre la FIOM oltre la CGIL oltre questo tipo di rappresentanza
Che il problema è la ricostruzione appunto di una sinistra democratica più ampia non più soggetto classista
E devo dire che ho anche grande rispetto per il tentativo di Vendola che Vendola sta portando avanti candidando sia la leadership di una futura coalizione
Devo dire però avendola un paio di cose
La prima che si guardi dalle compagnie dalle cattive compagnie
Purtroppo vedo muoversi al suo fianco
Dirigenti politici che hanno gravi responsabilità sulle sconfitte del movimento democratico del due mila e uno del due mila otto
L'altro aspetto l'altra cosa che voglio dire
Che
Deve
Assolutamente
Cercando il consenso degli elettori delle primarie evitare di essere troppo ecumenico
Che non diventi la copia di sinistra di Veltroni del ma anche
Lo dico
Lo dico perché sono stato molto preoccupato su un punto che per me e centrale che qualifica una sinistra socialdemocratica o comunisti
Quando ha dato l'intervista al Sole ventiquattro Ore Nichi Vendola ha detto che non è una priorità l'intervento diretto dello Stato in economia
Ma che lui pensa lo Stato regolatore e che aiuti le imprese per quanto riguarda la ricerca e altre cose questo per noi inaccettabile perché
No per la ragione gli alloggi
Questo capitalismo non è in grado di ricostruirsi
Con i meccanismi di mercato disastro che ha fatto se ne esce nel rispetto dell'ambiente dei diritti delle costituzioni soltanto attraverso l'intervento pubblico dire che
Si nega questa possibilità significa non essere seri nell'indicare una prospettiva concreta di uscita da questa situazione penso che questo sia un punto che se si aprirà come noi sollecitiamo un tavolo vero di confronto democratico
Per del del tavolo democratico per noi questione essenziale
Finisco con alcune considerazioni sul noi
E sul tema che è stato molto plaudito all'unità dei comunisti
Io credo che abbiamo fatto un buon lavoro a questi giorni siamo entrati più divisi di oggi ci siamo capiti di più
Siam palati insieme anche compagni che hanno scelto di non fare il congresso della Federazione avrà sentito che possiamo dialogare possiamo parlare possiamo ascoltarci tra di noi possiamo intraprendere una strada positiva
Credo che
Il timore che mi resta
E che noi non restiamo quello che siamo oggi
Non possiamo pensare di essere solo un comitato elettorale
Noi dobbiamo essere un soggetto politico vero
Che inizia con questi limiti
Ma tutto quello che avete detto
Tutto quello che ho detto io che diranno altri compagni non si potrà fare con un comitato elettorale cari compagni
Ho comincia a tra di noi da domani mattina l'integrazione vera e la Federazione cammina sulle vostre gambe sulle vostre teste
Con impegno e con entusiasmo o noi non riusciremo a fare neanche un decimo delle cose che ogni compagno ha richiesto a questo
Ha richiesto a questa
E voglio dire ai compagni che hanno molto applaudito il tema dell'unità dei comunisti che insomma questa federazione ha scelto la falce e martello
Tra di noi non c'è nessuno che ha che dice che Carlo Marx non sia un riferimento importante comune
Tra di noi la federazione non c'è nessuno che ritiene che Gramsci non sia un punto di riferimento fondamentale per tutti tra la dei quei compagni IAP si appassionano
Molto su questo tema che il soggetto che nasce oggi è un soggetto
Non in contrasto con questa ipotesi politica
Anzi permette ai comunisti che volesse lordi unificare i partiti di farlo non come troppo spesso abbiamo fatto la nostra storia cioè a cazzotti cioè usare il tema dell'unità per produrre ulteriori divisioni
Le scelte che facciamo oggi io credo
Diano tranquillità a tutti di poter sviluppare come diceva Grassi
Col tempo con le modalità di cute con la pazienza dovuta con le mediazioni anche questi temi la Federazione Lolli vive in contraddizione facciamo tutti che è l'apertura della fase
Dopo le elezioni credo che noi tutti auspichiamo senza governi tecnici o quant'altro e dopo la fase elettorale con l'apertura dei congressi dei partiti si faccia tesoro di questa esperienza e si
Gori per le tesi che i partiti curato discutere per rafforzare contemporaneamente questo nuovo soggetto che sta prendendo la via oggi grazie buon lavoro
La parola adesso ad Oliviero Diliberto
Grazie
No tutto a posto tutto a posto sono caduti i nostri compagni non più molto giovani
Vasi stata riprenda rendano dovete occupante
Oliviero servono ai poveri
Non è un periodo che dal punto di vista ortopedico io sono molto sensibile
Aspettiamo che
Ci diano
Sì bene Oliviero poi proseguire
Care compagne e cari compagni
Noi oggi stiamo facendo una cosa importante
E vi confesso che non sono certo che tutti quanti i presenti abbiano la consapevolezza sino in fondo
Dalle importanza di quello che stiamo facendo
E io voglio confrontarmi
Con
Gli interventi critici che ci sono stati
Senza alcuna retorica o demagogia dell'unità come le ha chiamate efficacemente Ramon Mantovani
Con cui
Io trovo sempre piacevole dialogare per
L'assoluta onestà intellettuale che spinge
Mantovani a intervenire senza retorica senza demagogia
Dell'unità
Però dicendo una cosa in apertura
E cioè
Io sono il segretario di un partito
Quindi a nome di quel partito
E non a nome personale ma sicuramente anche a nome personale
Io dico oggi in conclusione di queste due giornate che per quanto riguarda i Comunisti Italiani questo processo e irreversibile
La Federazione della Sinistra per noi un punto di non ritorno
Un soggetto unitario
Che nasce dalla consapevolezza assunto sino in fondo della non autosufficienza delle singole soggettività che oggi
Costituiscono la Federazione medesimo
Dobbiamo
Dobbiamo dirci la verità
Siamo arrivati qui con mille difficoltà
Con
Preclusioni piccoli e grandi egoismi veti
Logiche
Talvolta o di bottega una continua pulsione
Non dovunque la mamma in molti territori a dividere invece che unire
Rory e comportamenti dei gruppi dirigenti ad iniziare da me stesso
Però c'è un errore che il più grave di tutti secondo me
Che è quello di accingerci a costruire la federazione
Con gli occhi rivolti al passato non ha futuro
Perché se noi rivolgiamo i nostri occhi il nostro pensiero al passato
Ciascuno di noi ritrova inevitabilmente le ragioni delle divisioni
Quelle che ci hanno portato sino alla tragedia odierna
Io non voglio più sapere chi aveva ragione nel novantotto compagni
Non lo voglio più forte
Per quanto mi riguarda per quanto mi riguarda io inizio questo percorso senza alcuna tossina del passato
Senza portarmi dietro
Le macerie del passato
Chiedo a tutti e a tutte
Di avere lo stesso atteggiamento mentale sgombero dalle tossine del passato
Perché vedete siamo sul crinale di un baratro
Un intervento molto bello molto come al solito di di Gianni Ferrara di ieri
Ce lo dice sino in fondo
Cioè il rischio di erano e l'estinzione
Per esempio Reno per carità ci sarà un'altra generazione tra trent'anni compagno tra trent'anni
Un baratro
E io non so se tutti quanti ce ne rendiamo conto sino in fondo
La situazione e difficilissima e l'affrontiamo in un momento e nel nei rapporti di forza peggiori
Ma non soltanto perché non siamo più in Parlamento anche
Ma per per come siamo arrivati a questa condizione odierna
Allora io
Mi sforzerò di fare un discorso
Molto di verità la mia naturalmente riferite
Dando per scontate alcune cose e
E ragionando sulle cose invece che possono dividerci
Ma vivaddio un bel confronto delle idee
Aperto leale e trasparente chiaro comprensibile a tutti voi non soltanto nelle segreterie secondo me e
E aria fresca ci serve ci aiuta
Allora
Noi tutti abbiamo la consapevolezza
Che il primo obiettivo
E sconfiggere Berlusconi
Su questo mi sembra tranne
Come dire compagnie compagni
Che hanno votato un documento alternativo a quello che è stato presentato a saldi la cui relazione io condivido completamente salvo Rollo su questo punto che dobbiamo sconfiggere Berlusconi siamo tutti d'accordo c'è un rischio
Di deriva autoritaria altro che
Ma lo stato di degrado morale e civile di questo Paese è totale allora io noi tutti quasi tutti a grandissima maggioranza vogliamo concorrere ad un'alleanza che sconfigge a Berlusconi
Su questo siamo d'accordo
Allora
Io però credo
Sarà difficilissimo
Non diamo per scontato
Come demmo per scontato sbagliando nel due mila sei
Che sarà una passeggiata
Berlusconi ha risorse infinite
La mia opinione faccio una previsione e che voi se li comprerà i deputati
E ciò che la fiducia l'avrà
E che poi forse da una posizione di forza con la fiducia alla Camera e Senato ci porterà a votare decidendo lui
Quindi non diamo per scontato nulla e tuttavia a questo punto cioè che vogliamo concorrere per
Sconfiggere Berlusconi ci siamo
Ma badate che è sconfitto Berlusconi speriamo di farcela Marchionne rimane
Che
E mentre larghe masse anche moderate ma per bene
Sono d'accordo per fare la battaglia contro Berlusconi
Il
Come dire il tema di Marchionne e dico Marchionne per simboleggiare una politica un'idea di società e molto più insidioso
Perché vedete l'illegalità
Non è soltanto la mafia le cose che diceva Licandro
Le leggi ad personam
La critica gli appalti truccati
Illegale
Per me
E anche ricattare i lavoratori
Con lo scambio tra diritti e lavoro
Con la liberazione
Delle della gerarchia delle fonti del diritto diremmo
Noi giuristi per cui un contratto di diritto privato per la Giunta
Sotto ricatto diventa più importante della Costituzione
Che il diritto di sciopero sta in Costituzione
Ma se uno accetta con un contratto di diritto privato di privarsi di un diritto costituzionale questo illegale
E la democrazia violata
Non è soltanto l'umiliazione del Parlamento cosa enorme beninteso
Che fa Berlusconi tutti i giorni democrazia violata e anche ostinatamente non voler approvare una legge sulla rappresentanza né dei luoghi di lavoro perché lì c'è un tema di democrazia grande come una casa
E ancora
Io sento
Posso dirlo con fastidio
Tanti campioni della libertà di stampa
Che si lamenta giustamente
Sì mentre hanno della grottesca
Informazione italiana al servizio del premier
Però io non ho mai sentito questi campioni della libertà di stampa invocare la medesima libertà di stampa anche per il pensiero critico cioè per noi
Posso dirlo
Che io non ne posso più del pensiero unico del bel pensa antismog che impera anche nella sinistra perbene cosiddette nel buonismo
Nello
Luogo comunismo passato il comunismo non c'entra in quei luoghi comuni che dilagano che hanno preso il sopravvento sulla criticità sul pensiero
Non è orribile che il tema del lavoro sia scomparso dalle televisioni a meno che non diventi cronaca nera o esso stesso spettacolo
La tragedia qui tutti hanno ricordato i lavoratori sulle gru
Badate che questo è una tragedia infinita e nella mia terra cioè L'isola dei cassintegrati
E cioè la fiction
Che il rompendo la tragedia del conflitto e la sostituisce se non diventa spettacolo il lavoro in conflitto non
Non diritto alla notizia
Beh allora
Il tema
Non è soltanto sconfiggere Berlusconi
Quello è il primo
Perché io ho l'impressione
Fotografo la realtà non dico che
Cosa positiva o negativa qualcuno con la pensa forse come positiva che in questa società di oggi noi siamo come degli alieni
E allora io credo che noi dovremmo essere all'altezza di una sfida
Che è una vera e propria rivoluzione su noi stessi
Per tornare ad essere non più degli alieni in questa società
Ma farlo
Non anche noi omologanti dolci ma riuscendo a declinare le nostre parole le nostre idee i nostri valori
In modo nuovo
E non nuovi stico
Proverò a dire in che modo
Qual è la posta in gioco lanciato da Marchionne va posta in gioco
Marchionne voi seguite otto da Confindustria naturalmente la posta in gioco e
E dire
Se noi vogliamo essere competitivi nel mondo nella globalizzazione capitalistica bisognerà ridurre i diritti dei lavoratori
Noi non possiamo più limitarci a dire semplicemente che questa cosa e una cosa ingiusta
Lo è
Altro che settore
Ma non basta
Noi dobbiamo riuscire a dimostrare che questa proposta di Marchionne non è soltanto ingiusta e anche sbagliata
Non funzionino e una risposta del tutto inefficace nella Europa capitalistica nell'Occidente avanzato non funziona dal punto vista economico
Verrebbe da dire con un grande della storia e peggio di un crimine è un errore
E cioè
Spiegare che il costo del lavoro nel mondo nella produzione auto vale il tre e mezzo per cento
Costo del lavoro tre e mezzo per cento
E anche a seguire paradossalmente per il gusto delle della sfida tutti ci dicono a bisogna accettare la sfida di Marchionne io lo accetto ma perché la voglio sconfiggere non perché la voglio seguire pedissequamente
Ra qual è l'unica risposta credibile
Nell'Occidente avanzato proprio per reggere nella logica del capitale per reggere la concorrenza internazionale
Do it l'unico modo e invertire l'idea della produzione tradizionale che c'è oggi in Italia e in Europa
Noi dobbiamo fare una battaglia
Da comunisti
Da anticapitalisti da donne e uomini della sinistra per dire che far reinventato il modello di società in Occidente deve diventare una società dei satelliti
Della cultura della formazione
Cioè il contrario di quello che si sta facendo incontra
Ma non solo Berlusconi
Non solo Berlusconi
Se non si produrranno delle cose migliori
è fatte da lavoratori migliori i padroni delocalizzare hanno tutto
Perché padroni non fanno beneficenza
Ed allora
Noi dobbiamo
Con gli esempi concreti ce ne sono a bizzeffe non ho il tempo a bizzeffe
Di ditte italiane che avendo puntato di aziende che avendo puntato sulla qualità della manodopera cioè pagando meglio i lavoratori non di meno
E sulla innovazione sono leader nel mondo
Esportano in Cina altro che
Diciamo l'invasione dei prodotti cinesi esportano in Cina
Nomi e cognomi di aziende che hanno puntato sull'innovazione
Ma le aziende italiane singolarmente possono essere
Media protagoniste tutte dell'innovazione della ricerca reinvestire il profitto né
Inc evidentemente no
E allora c'è uno unica istituzione antica
Che può supplire cioè che può offrire quell'aumento di cultura di senso critico di elasticità mentale ai lavoratori e alla progettazione
Un'unica istituzione si chiama lo Stato italiano il pubblico
E cioè
Come diceva Patta
Reimpostare completa peraltro che è stato regolatore noi dobbiamo gridare a gran voce
Che le privatizzazioni come sono state fatte in Italia negli anni Novanta sono stati una presa in giro un regalo ai padroni delle settori strategici dell'economia
E non hanno portato chissà che le casse dello Stato
E con tema che qualifica la sinistra non i comunisti
Sinistra ci sta più larga lo Stato ruolo dello Stato cosa antica ma diciamo Azzi assoluta attualità
Per
Su questo
Noi possiamo fare una
Una offensiva unitaria a tutto campo a sinistra
Che parta da alcune discriminanti di merito
Vogliamo assumerci ho sentito parlare tanto simile al rapporto con Sinistra e Libertà
Io le voglio parlare esplicitamente locale che non ci siano fraintendimenti così sapete come la penso
Io credo che noi dobbiamo porre a partire in questo ragionamento non da un atteggiamento nostro politicista vediamo cosa fa vendo le poi sento già dentro Sinistra Libertà ci sono opinioni diverse bisogna interloquire con Tizio monca
Perché riferiti
Noi partiamo dal sociale
Partiamo da chi ha aderito alla piattaforma del sedici di ottobre della FIOM e si è trovato spalla a spalla con noi in piazza
Quello è il nodo Sinistra e Libertà La assume se la assume vogliamo fare un un accordo alto chiaro nelle diversità
Io sono comunista
Centro pochissimo con Sinistra e Libertà
Ma se voglio essere più forte per far passare quei temi
Do prova allargare il l'orizzonte del delle nostre alleanze perché c'è un'alleanza larga che è quella per battere Berlusconi ma dentro quell'alleanza larga se io voglio far passare delle cose
Non posso rimanere solo Federazione dalla sinistra ho bisogno di allargare
Un'unità d'azione chiamatela come volete la mia opinione che sarebbe bellissimo se non l'hanno chiuso
Sarebbe bellissimo se sensi nell'accettasse ma noi dobbiamo fare una proposta credibile perché se l'accetti noi una proposta astratta per cui magari tra noi ci dividiamo se gliela dobbiamo fare o meno
Partiamo dal sedici
Partiamo da un dato secondo me sapere il dato saliente della fase e
Chi vuole il patto tra i produttori e chi non lo vuole
Questa è la cartina di tornasole
Cioè chi pensa che lavoratori salariati e padroni siano sulla stessa barca poverini tutte e due sono interessati alla produzione e chi come me è come noi come voi pensa che il conflitto capitale lavoro sia irriducibile e sia il conflitto attorno al quale ruotano tutti gli altri
Questo è un discrimine su cui possiamo lanciare una proposta
Perché altrimenti
Vado a chiudere altrimenti
Né possiamo dirci tutte le cose che vogliamo non abbiamo la forza per farli andare avanti
Noi non possiamo essere né quelli che guardano nostalgica mente al passato a cose compagni superate dal passato
Ma non possiamo nemmeno essere i propagandisti di una rivoluzione di una palingenesi chiaro
Che non so si arriverà è comunque riguarda i nostri pronipoti
Noi viviamo in queste società brutta sporca cattiva me Quetta la società e vogliamo fare politica in questa società e vogliamo chiedere al Partito Democratico
In questa alleanza democratica non un patto di governo
Lo dico anche qui chiaro così non ci sono
Sotterfugi oggi dietrologie
Non un patto di governo non ci sono le condizioni io sono consapevole di questo non vivo sulla Luna
Se io chiedessi al Partito Democratico cito una cosa al
Che a me sta a cuore
Di togliere i finanziamenti alle scuole private cattoliche ma io glielo posso chiedere al PD Insiel Manni ritornerò indicheremo contraddizioni al PD questa è la politica non glielo chiedo
Ma posso chiedere al PD
Di fare nel nel programma del prossimo Governo il tema dell'innalzamento dell'obbligo scolastico per tutti a diciotto anni una battaglia anche del PD
Possa al sei
Perché questo lo posso avere
è presi di approvare la legislatura per chiedere la riduzione del precariato lo ha detto il Governatore abbancare Italia ove voglio dire non sarà una cosa di di estrema sinistra se se Mario Draghi ha detto che il futuro dell'Italia e la riduzione del precariato
Una battaglia per la riduzione precariato una battaglia per la scuola pubblica una battaglia per il fisco
Equa finalmente si stava facendo Rita Pace
Su questi punti se saremo anche
Con Sinistra e Libertà e con chi ci starà
E con pezzi del PD se ci starà
Noi possiamo fare avanzare la proposta
Non un patto di governo ma un patto sì
Visto che andiamo insieme alle elezioni e se lo cosa gli diciamo agli elettori
Io facevo il patto perché vogliamo sconfiggere Berlusconi cento il giorno dopo offriremo un'arma formidabile Berlusconi medesimo se noi non diciamo cosa vogliamo fare da diciamo vogliamo che il prossimo Governo del quale non faremo parte
Abbia questi tre punti e presi di eremo controlleremo il Governo affinché
Faccia quelle tre cose che non sono delle cose fantascientifiche
Ci riusciremo non lo so
Ma dipenderà anche da noi compagni
Dipenderà dall'atteggiamento con il quale affronteremo questa sfida
Ho chiuso e voglio credere proprio su questo
Io spesso l'impressione
Anche nel mio partito e
Che le nostre discussioni siano discussioni
Nel chiuso di un bunker
Tutti chiusi dentro un bunker con l'immagine di essere assediati
E se stai dentro il bunker il mondo lo vedi la feritoia
Lo vedi parziale dove di distorto e ne vidi solo un pezzettino
Lo deve uscire da quel bunker
Se non usciremo da quel bunker nel bunker ci moriremo
E allora siccome io
Sento profondamente su me stesso
La responsabilità di quello che stiamo facendo
Io vi dico
Proviamoci
La realtà è più grande il mondo il più grande e più articolato non è in bianco e nero a un'infinità di tonalità di grigio e bisogna confrontarsi con ciascuna di esse
Per questo ci vuole
Una grande ambizione
L'obiettivo non è tornare in Parlamento compagni
Tornare in Parlamento la premessa non è l'obiettivo e la premessa per tornare in campo per avere visibilità anche per avere risorse per avere agibilità politica e tuttavia non è l'obiettivo
Non abbiamo un altro obiettivo
Che cambiare il mondo cambiare il mondo che è grande ma nel frattempo iniziamo a cambiare un po'in noi stessi ed allora ho proposto l'unità d'
Democratica
L'unità della sinistra
Voglio finire dicendo una cosa
Adesiva diciamo così all'intervento del
Compagni al mio vecchio amico Claudio Grassi
Vogliamo incominciare a riunificare i comunisti
Voi
Ci stiamo
Credo che anche alle compagnie i compagni non comunisti
Faccia piacere
Perché risolve come dire
Risolvere qualche contraddizione
Anch'io ricordo questa sala Claudio anch'io ricorda questa sala ma siccome ho promesso che guardano solo al futuro non vi voglio ricordare di quella sala di dodici anni fa io spero
Che i giovani che non hanno vissuto con la storia
E non se la ricordano quindi non debbano mai vivere momenti come quelli grazie mille tutto
Parola terzo a Paolo Ferrero
Non vorrei che i giornalisti pensassero
Dalla dalle ultime parole di Oliviero che dice comunisti fanno abbastanza casino allora mettiamo le almeno assieme che non facciano disordine diciamo perché non era questa credo
L'intenzione
Io
Penso che oggi stiamo facendo un passaggio importante
Che come tutti i passaggi veri e complicato
E e cioè ha prodotto discussioni
Scontri
Litigate
La cosa che però io credo possiamo dire a questo punto
E che i passaggi veri hanno un prima e un dopo
E quello che c'è dopo e quello che nasce quello che c'è prima e che cosa ha portato alla nascita oggi noi facciamo nascere la Federazione della Sinistra
Questo il punto e quindi da adesso in avanti comincia un'altra storia che qualitativamente riversa e parte dalla scelta fatta
Non c'è più una discussione sul se
Ma c'è una discussione sul come sul come fare meglio
Non c'è più una discussione se possiamo otto o vogliamo tornare indietro noi non possiamo e non vogliamo tornare indietro credo che questo lo dobbiamo dire con tutta nel tempo
E i due termini stanno insieme non possiamo e non vogliamo i le due termini si rafforzano a vicenda perché è del tutto evidente che è così
C'è però una cosa che
Cambia un po'preoccupato nella discussione
Ed è uno stato d'animo
Io ho colto un po'uno stato d'animo come serio ci considerassimo un po'il brutto anatroccolo
Come se a sinistra noi fossimo quelli che hanno più problemi che sono meno belli che si vede un di meno e c'è un po'questa sensazione
Che
Gira tra di noi
Io penso che noi dobbiamo darci una ragione delle nostre difficoltà perché se uno non si dà ragione delle proprie difficoltà non capisce come uscirne
Io penso che la ragione delle nostre difficoltà e data dalla difficoltà del compito che ci siamo posti
A mio parere l'obiettivo
Dei padroni e quello di far scomparire il movimento operaio e connessa all'autonomia delle classi subalterni
La loro idea e di tornare all'ottocento in cui il movimento operaio non aveva una proiezione autonoma disse non aveva una coscienza disse e non aveva nemmeno una capacità di organizzarsi insieme
Il populismo e la forma della politica che parla di questo tentativo di distruzione dell'autonomia delle classi subalterni i padroni non solo comandano l'
Un solo decidono i padroni ti fanno anche capire quale il può obiettivo e qual è il tuo sogno infatti Berlusconi dice che noi non siamo indichi che noi siamo invidiosi
Berlusconi non riconosce nemmeno che c'è un'altra idea di società alternativa alla sua Berlusconi dice ce n'è una so non è la mia e voi siete invidiosi perché volete essere al mio posto noi non vogliamo essere al posto di Berlusconi
Questo è il punto queste la difficoltà il berlusconismo ha colonizzato il simbolico colonizzato la narrazione a Colorno il dato i sogni delle persone
Noi vogliamo proporre un'altra idea di organizzazione vogliamo proporre un'altra società cioè voi diamo ricostruire l'autonomia politica culturale progettuale delle classi subalterno e per porsi l'obiettivo
Di trasformare questa società
Per questo il compito è difficile
Perché chi invita Marchionne e non mi invita gli operai della FIAT nomi invita la Federazione della Sinistra
è chiaro c'è un parallelismo completo
Perché i giornali che non parlano del fatto che ieri c'è stata una manifestazione di trenta mila persone all'Aquila non parlano della Federazione della Sinistra o se ne parla non lo fanno per sfottere
C'è una relazione diretta cult ente attivo di oscurare qualsiasi elemento di organizzazione di classe di organizzazione della lotta da e il tentativo di oscurare di uccidere chiunque si ponga il problema di dare soggettività politica a quella lotta questo il nostro problema
Allora io credo che noi dobbiamo aver chiaro questo perché allora uno si fa una ragione del perché è difficile
Non si chiede come mai siamo trattati in modo diverso lo assume come un dato di fatto che per l'appunto così come non mi invita gli operai della FIAT non invita note e ti poni il problema di che cosa fare
Noi dobbiamo sapere per certi versi avere l'orgoglio del fatto che stiamo approvando un processo politico è un percorso politico difficile
Noi vogliamo fare un soggetto politico che sia autonomo dai poteri forti di questo Paese
Che sia autonomo da Confindustria che sia autonomo dalle banche e che si autonomo dal Vaticano
Questa cosa qui vuol dire essere in sconto con chi possiede i giornali in questo Paese
Con chi possiede le televisioni e con chi detta l'agenda politica bisogna saperlo
Perché se si pone l'obiettivo di essere autonomi dai poteri forti bisognerà sapere che i poteri forti probabilmente non ti ha carattere hanno per il verso giusto del peso
Secondo noi vogliamo costruire un soggetto politico anticapitalista
Perché ci hanno spiegato per vent'anni
Che questo capitalismo era il migliore dei mondi possibili e che dopo il crollo del muro di Berlino ci sarebbe stata un'epoca di felicità e di tolleranza abbiamo visto come è andata a finire
Non solo le guerre ma al neo capitalismo il capitalismo neoliberista è fallito
Perché non è andato in crisi per le lotte operaie e andato in crisi perché ha vinto troppo facendosi i loro comodi padroni non sono nemmeno in grado di porre le condizioni per la riproduzione del loro di sistema queste successi
E allora
Il problema e che questo neoliberismo è fallito ma che questo neoliberismo non apre automaticamente le porte ad un migliore il mondo questo neoliberismo che fallisce apre le porte alla barbarie
Perché ritorna al pericolo della guerra non sarà più sul petrolio forse sarà al sull'acqua potabile sui metalli rari sarà sul litio sarà
In questo mondo in cui possono circolare i capitali e le merci ma non le persone
E la guerra continua che c'è nel Mediterraneo perché si può andare a coltivare coi latifondi le arance in nord Africa si possono importare le
Anzi è in Europa e distruggere l'agricoltura in Italia ma se qualcuno dal Nordafrica vuol venire in Europa come dice Maroni lo si accoglie con le mitragliatrici
Questa crisi del capitalismo produce barbarie queste del nodo e la misuriamo tutti i giorni
E allora io penso che è chiaro che chi si pone il problema di essere anticapitalista
E quindi si pone il problema dell'intervento pubblico nell'economia
Altro che non c'è il problema dell'intervento pubblico nell'economia
è il principale problema politico che abbiamo
Ma perché se si investe in centrali nucleari o in energia solare deve essere delegato a quattro banchieri che decidono sui loro profitti e sulle loro liquidazioni questo deve essere deciso democraticamente è il punto può mentale della democrazia noi non possiamo accettare una democrazia che discute di tutte le cose inessenziali e invece di quelli che e cambia la vita della gente la Damon deciderà in quattro padroni quattro banchieri questo il punto della democrazia costituzionale
Che il nodo di come si interviene nell'economia e la principale scelta democratica che deve essere messa in mano le persone e allora è chiaro che ci abbia un qualche nemico di fronte a questa prospettiva
Gli al costo di un soggetto politico autonomo un soggetto politico
Anticapitalista vogliamo costruire un soggetto politico che non rinnega la sua storia e la storia del movimento operaio
Guardate io non credo che questo c'entri nulla con la nostalgica o con i musei
Vorrei essere chiaro
Il punto e che se si accetta la cancellazione del Novecento non si va verso un nuovo mondo si torna all'ottocento cioè si torna a una situazione
Si torna a una situazione
In cui l'ambo la politica e il monopolio delle classi borghesi
L'Italia dell'Ottocento aveva una destra una sinistra tutte e due non del movimento operaio tutte e due dentro le classi borghesi liberali
Si torna la politica come divisione interna la borghesia io penso che le classi contino non esiste
Si cacciano i lavoratori gli strati subalterni nella condizione dell'assalto al municipio
Perché il Novecento che ha fatto sì che la classe operaia potesse presentarsi come classe dirigente che non si limitava a lamentarsi dei padroni
Che non si limitava a fare la rivolta ma che era in grado di costruirsi con un proprio progetto politico e di puntare a dirigere la società
Dirigere la fabbrica al posto del padrone meglio del padrone
Dirigere la società se si cancella il Novecento si cancella quella possibilità che inserita nella storia del movimento
De il Mondo dal Novecento che la possibilità che gli ultimi prendano il potere e so bene Tano l'ordine costituito
Per questo noi non siamo disponibili
Non è un problema di musei
Non è un problema di musei
è un problema
Che si accetti che la storia del può Paese della riscrivono le classi dominanti prima passatemi repubblichini sono uguali e i partigiani e poi passa che la tua storia una storia di macerie non si può accettare
E non si può accettare per il domani
Non si può accettare per il domani non per Loiero
E anche questo non produce molti amici
Perché oramai sembra che questo Paese
Debba essere il Regno dell'assenza di ideologia laddove non ci sono ideologie vuol dire che di ideologia e ce ne aveva una sola che il mercato ha sempre ragione e che non si può mettere in discussione il fondamento
E quindi io penso che per queste ragioni giustamente abbiamo qualche avversario
E poi voglio dire una cosa positivo noi stiamo cercando di fare un'operazione un po'complicata
Perché stiamo cercando di fare una federazione la Federazione uno spazio a Taranto che mette insieme percorsi diversi
E più facile votare al cinquantun per cento e decidere a maggioranza di sciogliere i nodi noi abbiamo scelto un'altra strada che rispetta i percorsi che ci sono rispetta le identità rispetto alle formazioni politiche che ci sono
Io penso che questa e più complicata ma più produttiva
Le regole che ci siamo dati ieri sera nello Statuto sono regole che hanno un obiettivo evitare che tra tre settimane rivediamo il film
Della gente che si mette insieme e poi al primo punto si mette litigare decide a maggioranza e si rompe tutto
Abbiamo
Le ferite nella nostra
Carne non è nella carne di qualcun altro di una storia degli ultimi vent'anni in cui le scissioni sono state una dietro l'altra in una modalità inaccettabile
Noi ci poniamo il problema della federazione per mettere insieme rispettando le differenze ma mettendo al centro quel novanta per cento che ci unisce e mettendo il dieci per cento
Fuori dalla porta in modo che non diventi il nodo su cui ci dividiamo
Dobbiamo fare una federazione aperta perché la maggioranza della gente che dobbiamo aggregare non sta in questa sala e non è iscritto a nessuna delle formazioni politiche che dà vita a questa federazione
La maggioranza della sinistra ad aggregare e non ha nessuna tessera perché si è rotta le scatole di come funziona la sinistra in questo Paese
Sono i compagni e le compagnie che c'erano il sedici ottobre in piazza sono gli amici compagni alle compagnie molti giovani che c'erano ieri all'Aquila sono quelli che tengono vita la lotta in questo Paese
Larga parte non ha la tessera di partito
La Federazione diventerà un progetto politico compiuto nella misura in cui riuscirà a diventare la casa il luogo il lo spazio come
Une percepito come proprio da questa sinistra che non voglio chiamare sinistra diffusa perché con questo nome è stata sono state coperte tutte le peggiori nefandezze
Sono gli uomini e le donne di sinistra che vorrebbero stare assieme in un progetto partecipato
E quindi un compito difficile anche per questo
Si fa prima decidere a colpi di maggioranza è più complicato mettere assieme percorsi diversi
E su questo io penso che oggi abbiamo scelto
Lo statuto che ci siamo dati dall'idea della scelta dell'apertura lo dobbiamo fare nelle prossime settimane guardate che lo dovrete fare in primo luogo voi
Perché se un giovane può entrare o meno in questa federazione dipenderà da come venga accolto varcando la soglia del Circolo in cui entrerà
Dipenderà se si troverà in una gabbia di matti in cui si litiga tutti i giorni su tutte le quote o se invece si discute sulle cose da fare
Dipende dalla modalità mondiale che è propria dei compagni
Se vedete la gente che vuole trovare una poltroncina forse vedete la gente convinta della battaglia politica che sta facendo
Dipenderà dai compagni alle compagnie dirigenti nazionali ma dipenderà da quello che è successo e succederà in tutti i posti
Stamattina arrivando trovato due compagni che mi han detto siamo entrati nella Federazione direttamente sia molto contenti gli ho chiesto come vi siete trovati
Nel circolo benissimo sono rimasto colpito ma facciamo che sia così facciamo che sia così in tutta Italia
Questo
Accanto a questo c'è il tema
Del fatto che in questa federazione ci sono due partiti comunisti
E che i comunisti oggi in questo Paese sono divisi
Io penso che sia sbagliato sovrapporre le due questioni
Noi oggi dobbiamo fare la Federazione della Sinistra
Che è rivolta a tutti i compagni e le compagne che sono d'accordo sul progetto politico
Che è quello di costruire un polo della sinistra anticapitalista anti patriarcale in Italia cioè una soggettività politica autonoma dal centrosinistra
Noi dobbiamo mettere assieme tutti che si dicano comunisti socialisti ambientalisti non mi interessa
E questo problema ci sarebbe anche se avessimo un solo partito comunista
Se ne avessimo uno solo non saremmo comunque sufficienti
Perché dopo vent'anni di maccartismo c'è molta gente che in buona fede non si dice comunista anche se condivide tutte le cose che dici ed una degli aggregati lo stesso non ti devi fare compere da questo quindi noi dobbiamo fare la Federazione della Sinistra come processo largo su un progetto politico
Ma abbiamo il punto del mettere del lavorare all'unità dei comunisti e io penso che questo
Sia un punto che dobbiamo affrontare
Dal giorno dopo del Congresso della Federazione e spero dal giorno dopo delle elezioni politiche
Noi avremo il Congresso come Rifondazione Comunista a partire dall'estate a me pare del tutto evidente l'ho già proposto in Comitato politico
Che il tema del Congresso debba essere che senso ha oggi una proposta comunista
Un'analisi di fase e dentro la più grande crisi capitalistica dal ventinove ad oggi che cosa vuole dire avanzare una proposta comunista
Perché l'essere comunisti non è un'appartenenza ideologica e un progetto di trasformazione sociale e a partire da questo che si apra noi siamo per aprire il confronto con tutti i comunisti
Pertanto e fuori la federazione e se si riuscirà a costruire un unico partito comunista io penso che questa sarà una buona cosa
Ma attenzione non è un fatto organizzativo la costruzione di un partito è un fatto politico che si basa su un'analisi di fase e su una proposta politica
Noi
Noi
Abbiamo
Abbiamo un compito guardate compagni e compagne che non è più semplice del compito che ebbe il PCB quando fece le tesi di Lione
Si trattava di fare un'analisi di una realtà completamente diversa e di trovare una proposta politica
Non è il problema di sommarie dei comitati centrali il problema è la capacità di costruire un impianto politico che permetta di avere una proposta come comunisti perché noi non siamo testimoni
Noi vogliamo essere coloro che cambiano il capitalismo e lo Coverciano in questo Paese vogliamo porre il problema della rivoluzione in Occidente come diceva il compagno Gramsci perché per questo siamo comunisti
Per questo serve analisi è proposta politica
Finisco finisco rapidamente perché ha esaurito il mio tempo dicendo la nostra federazione penso voglia essere tutto questo e per questo è difficile
E questa federazione però non è una proposta di testimonianza è una proposta politica che fa politica nell'Italia di oggi
E per questo diciamo proponiamo a tutte le forze di opposizione di costruire un fronte democratico sia chiaro Fini fa parte del problema non della soluzione alle forze di opposizione
Che abbia l'obiettivo
Di cacciare Berlusconi che ha un valore in sé
Dimettere degli elementi di giustizia sociale come diceva adesso Liviero Diliberto dentro il progetto e che abbia il problema di superare il bipolarismo
Perché la forma attraverso cui in Italia il conflitto di classe è stato espulso dalla politica si chiama bipolarismo che riduce la politica a una specie di tifo calcistico
Dentro schieramenti di Puglia a volte sulle questioni fondamentali non si coglie la differenza
Quindi cacciare Berlusconi superare il bipolarismo elementi di giustizia sociale a questo serve il Fronte democratico
E la facciamo in ogni caso perché l'obiettivo di cacciare Berlusconi e un nostro obiettivo non è l'obiettivo di qualcun altro a cui noi aderiamo per noi è una priorità senza quello non c'è nessuna ripresa dell'alternativa in Italia
Secondo proponiamo l'unità a sinistra e di nuovo qui son d'accordo con Liviero fino in fondo lo proponiamo a partire dai contenuti
La cito per brevità la piattaforma con cui la FIOM è andata in piazza il sedici ottobre è una piattaforma sul piano sociale ma parla anche dell'acqua pubblica così come dice del no alla guerra in Afghanistan
Io penso che sia necessario
Dire e continuare a incalzare tutti i compagni di sinistra da Sinistra e Libertà le altre organizzazioni
Dicendo quella piazza chiede una rappresentanza e non è possibile come dirigenti politici andare in quella piazza dire che si è d'accordo e poi il giorno dopo fregarsene perché questa cosa qua politicamente non è accettabile
Se quella piazza chiede una rappresentanza vuol dire che la sinistra che è d'accordo con quella piattaforma deve dare corso a quella piattaforma e allora noi diciamo una cosa molto semplice
Ma perché invece che andare a discutere ognuno per conto suo sui contenuti la sinistra non si mette assieme su quei contenuti e a partire da questo unitariamente
Discuti con tutti ma perché bisogna andare a discutere con l'UDC che ha parlato malissimo di quella piazza e non ci si mette d'accordo con chi era a fianco a te piazza
Questa è la domanda che dobbiamo fare
Perché l'unità a sinistra non sono chiacchiere
Serve per dare uno sbocco a quella roba
Ci si può dire ma
Noi siamo per andare al Governo e voi no
è vero noi non pensiamo ci siano le condizioni per andare al Governo
Perché non ci sono le condizioni politiche per l'alternativa
E non sto qui a spiegarlo l'han detto diversi interventi di comprare
Ma questo che cosa c'entra
Noi siamo del tutto interessati avere il programma più avanzato possibile
Facciamo assieme questa battaglia perché il Fronte democratico abbia al programma più avanzato possibile poi vedremo se quel programma lì abbiamo più ragioni noi che diciamo che non ci sono le condizioni per dal Governo o ha più ragione qualcun altro che dice che già le condizioni per andare al Governo ma cosa impedisce questa differenza di analisi sul fatto che si faccia una battaglia assieme se veramente condividiamo quei contenuti
Quindi le diverse prospettive politiche non sono un impedimento per fare una battaglia comune sulla qualificazione né del programma né di una battaglia nel Paese finisco con l'ultima cosa
Noi abbiamo anche un altro punto di unità
Che è quello della unità dei movimenti di lotta e della ricostruzione di un movimento di lotta degno di questo nome in questo Paese
Perché è del tutto evidente
Che come le elezioni possiamo forse e speriamo e lavoriamo per questo cacciare Berlusconi
Che con l'unità a sinistra possiamo dare un punto di riferimento
E possiamo spostare più in avanti il programma su cui battere Berlusconi
Ma che per sconfiggere Marchionne o si ricostruisce un movimento di lotta in questo Paese in grado di cambiare i rapporti di forza oppure Marchionne continuerà a fare il bello il cattivo tempo
E allora io penso che l'ultima cosa che abbiamo non è l'ultima in ordine di importanza
E di come riusciamo a ricostruire un protagonismo sociale dico unificare le lotte perché il sedici ottobre c'era un centinaio di migliaia di persone
Ieri all'Aquila c'erano decine di migliaia di persone
Nel Paese ci sono migliaia e migliaia di comitati di persone di uomini e di donne che fanno le lotte il problema è costruire un fronte unificante riuscire a dargli una dimensione
Di massa queste o il terzo obiettivo che alla Federazione lavorare unitariamente per la ricostruzione di un movimento di lotta per la ricostruzione di un progetto
E in questo secondo me c'è anche il
L'ultimo punto decisivo
Ed è la ricostruzione della fiducia in se stessi delle persone perché a mio parere il tratto più drammatico che esiste oggi nella condizione italiana e la sensazione di impotenza
La gente pensa che magari anche ragione magari anche fa la lotta ma non ce la si fa non ci si arriva e guardate che gli elementi di idee lega
Di attesa miracolistica che qualcuno ti faccia al miracolo e che risolva le cose
Che sta in politica come sta nel Superenalotto questa condizione qua è la condizione di un Paese spogliato di speranza perché si pensa impotente
Noi dobbiamo lavorare a ricostruire la dignità e il senso della possibilità che ogni persona al suo ha dentro di sé
Quando Di Vittorio è stato già citato
Diceva che davanti e i padroni non bisogna togliersi il cappello lo diceva perché Di Vittorio sapeva che l'origine della possibilità di un movimento collettivo sta dentro al fatto che ogni singola persona
Sia consapevole della sua dignità che la lotta di classe non è una massa
Vigente che si piega davanti all'altro
E chi ha paura ma solo assieme osa ribellarsi la lotta di classe la prospettiva di trasformazione
E un movimento consapevoli di uomini e di donne che sono coscienti disse e a partire da questo pongono l'obiettivo della trasformazione
E allora la ricostruzione di un movimento di lotta
E la ricostruzione di una dignità
Che appunto non permetta più a Berlusconi di dire che siamo invidiosi
Perché noi dobbiamo costruire un movimento che sappia dire a Berlusconi che noi so i suoi Pamphili sui suoi letti di Putin e tutto il resto non è che siamo invidiosi di poterci andare
Noi non ci vogliamo andare perché ci fanno schifo perché la nostra idea di società
è un'idea diverso
Compagne e compagni ci saranno arancione a conclusioni
Bene compagno cerca calzanti qui
Rimanente sei più
La parola adesso accompagna trasversali per le conclusioni vi informo che la mensa datata fino alle quindici e trenta quindi non affrettate dice tutto il tempo d'accordo
Non so se c'è il tempo perché le mie conclusioni saranno molto lunghi quindi
Care compagne e cari compagni invece le conclusioni possono essere ovviamente molto brevi
Perché questo è stato un congresso unitario non solo nella nella volontà nell'impianto nei ragionamenti ma quello che più conta nell'impostazione comune
Attraverso una condivisione molto larga delle linee di fondo nel documento
Che ci apprestiamo ad esaminare che può essere migliorato naturalmente ma che tuttavia è la ragione per cui ci uniamo
La risposta a chi dice un cartello elettorale un accordo necessitato è molto semplice no
Ci siamo
Uniti perché abbiamo discusso
Abbiamo elaborato un testo abbiamo una condivisione su un ragionamento e devo dire la verità siccome cercare di dare una mano in questo lavoro che perché fatti portavoce in questo periodo
Ho notato rispetto alle differenze interne nelle forze politiche etc
Che è quando si affrontano i problemi importanti
Mi riusciva difficile persino capire di quale partito corrente di partito fosse il compagno la compagna con cui si ragionava
Quindi ci sono idee diverse naturalmente sarebbe strano il contrario quando invece arrivavano delle cose che a me sembravano un po'delle sciocchezze inerenti Italia improvvisamente si irrigidiva tutto
Il che vuol dire che le ragioni per Roberto
E per unirsi per stare insieme e sono molto prevalenti sulle ragioni differenza
Guardate che non era affatto scontato che il congresso andato come è andato
Ci si è lavorati
Ci si è lavorato noi nella
Allora Behar bellissima festa che hanno fatto nazionale a Roma a settembre anzi torno a ringraziare qui le compagne e compagni di Roma di Tiburtino che sono sei mila eroicamente un mese senza una lira
A fare affari militanza con provenendo ora diverse forze politiche ma il senza che ciò impedisse di aveva lavorato insieme alle stelle eccetera abbiamo usato lo slogan in direzione ostinata e contraria
Che un po'come ci muoviamo mo'noli
In modo ostinato e contro il senso comune le tendenze le tendenze prevalenti bene anche fare questa federazione che finalmente oggi dire
Completa con voteremo l'osso duro il simbolo eccetera ha richiesto un lavoro in direzione ostinata e contraria chi è più facile dividersi che separarsi perché quando ci si divide e più difficile rimettersi insieme
Ora
Io devo dire che questi due giorni fa Tuvu qualche congresso l'ho fatto
Nella nella mia vita perché non sono più giovanissimo etc
Devo dire potrà sembrare strano forse
Ma devo dire che questo
E il più bel con per me come sentimento come è stato d'animo il congresso più bello e più sereno da quello del mille novecentottantasei cioè l'ultimo del Partito comunista
Perché perché mi trovo a mio agio finalmente sulla proposta di costruire un impianto e una impostazione di sinistra
Ora come dicevo
Le tre grandi scelte del documento
Sono state confermate dal dibattito
La scelta di costruire la Federazione appunto su una piattaforma di critica al capitalismo l'indicazione di una società alternativa di dare vita a questa federazione soggetto unitario e plurale
E si darà uno Statuto per cui il prossimo congresso avrà i suoi passaggi democratici pur con i meccanismi collegati al fatto che c'è una federazione
Avrete un vantaggio al prossimo congresso ci sarà una conclusione sola per esempio non ci sarà bisogno di quattro interventi conclusi
Il secondo
La seconda
Indicazione
E unire tutte le forze politiche anche qui e a sinistra del
Del PD del sedici ottobre anche qui è stata ribadita declinata in vario modo vorrei dire soltanto una cosa al riguardo noi insistiamo su questa cosa è unitaria
Lo diciamo in tutte le salse ma deve essere unita e dicesse in due o in tre o in quattro
Qui se non ci ha risposto l'altra parte compagne e compagni non è colpa nostra quindi è inutile insisteremo naturalmente ma non è che si dice non li ha lei detto abbastanza glielo diciamo tutti quelli che lo ripeto
Chiediamo alle compagne e compagni di Sinistra e Libertà rivederci prestissimo per definire una piattaforma è un programma comune di lotta e di battaglie per far crescere la sinistra italiana si metta agli atti ci crediamo davvero
Ieri su un giornale quando hanno chiesto al compagno Vendola ma che cosa dice dell'intervista di Ferrero che diceva ma sono qua negli Stati Uniti ci penserò al ritorno subito dopo è intervenuto sul caso tocca alla fine mi ha diciamo a
Una sua precisa presa di posizione naturalmente ciò non toglie che bisogna insistere
E ma non ci rimpalliamo sa cosa perché io glielo dico e glielo diciamo tutti insieme facciamo un corretto se volete è giusto dirlo e abbisogna voglio ancora risponde però come quella barzelletta
Va bene non chiama non telefonavamo fa non si può fare la conto dopo fuori
Qualcuno forse la conosce
Un'ultima
Terzo punto fondamentale di questo programma batterci con tutte le forze democratiche per l'alleanza costituzionale un piccolo esempio di che cosa vuol dire
Vuol dire che non deve essere possibile che la televisione di Stato non trasmetta beh lasciamo se non c'è anche Lino dei fascisti
Perché è qua il partigiano lingue parlate lasciavo adottata dal palco per canalità davvero a Brasilia e i diritti di tutti chiedeva il ripristino
Ci sarà la crisi
Me lo ha chiesto
Non sono andato a prendere i giornali sono in giro per il suo problema ed io mi pare che Fini si sia un po'spaventando
E io ho detto bisognerebbe essere nella testa di Berlusconi
Come è avvenuto un pensiero orribile prospettiva diciamo
Ma comunque è probabile
Che questa crisi ci sia dobbiamo essere attrezzati ma quello è un passetto OLAF l'hanno detto bene i compagni
Non ricordo quali
Noi abbiamo una cosa molto più importante da fare
Molto più importanti ambiziosa
Qualcuno rituale parla prima se a vedere se effettivamente avendo aperto due Assemblee dicendo parte oggi la Federazione della Sinistra è passato un anno e mezzo forse si poteva fare un po'prima però attenzione
Perché il passo veloce gli alpinisti insegnano
Passo veloce può far venire il fiatone può far pigliai gli scivoloni abbiamo preso il passo lungo una cosa per volta ma oggi oggi finalmente ci siamo
Certo
Se siete legati alle cose eccetera tradizioni novecento falce e martello si cela porta più larga
Per tutti o per qualcuno di noi c'era la porta più larga
Basta ammainare degli assi perché Fiore qualche alberello da che parte si va
Ma il Vangelo dice
Al Paradiso si va per la porta stretta
E per se vogliamo cambiare le cose
Su questa terra
Futuro speriamo che il Padreterno Rosita tollerante e più su questa terra e dobbiamo fare le cose fatte bene
E non è facile non è facile
Perché in tutto l'Occidente c'è quello che c'è perché in Italia c'è stato un attacco progressivo convergente alla cultura politica della sinistra sono nati due partiti
Prima impedire poi selle all'insegna del fatto puntiamo a mare la storia del Novecento
Diciamo le cose come stanno è cessata una pervasiva
Pervasiva azione azione in questo senso in questo in questo campo nelle compagnie vita riguarda male legittimamente non sono soldi dicendo no spesso
Anzi mi fa molto piacere che sia qua Vincenzo Vita segue i nostri lavori il segno dell'interesse
E di passione
Che altro dire
L'unità dei comunisti
In liberta Maretto forma che
Non parere dall'esterno mi avrebbe semplificato molto lavoro in questo periodo di portavoce però siccome è una cosa seria
Mi limito
A questa considerazione
Importante care compagne combaciare dette cose molto impegnative qui da Oliviero da Paolo e crepata fatto bellissimo intervento
Ma non molto
L'ho detto è più bravo e l'ho sentito fare che non voleva dire che gli altri erano brutti ma perché
Un vero complimento hanno detto irreversibile no e su questo che questo è il dato importante no
Poi veramente fare dei vostri congressi Chiesa Consiglio acetoso insomma va bene vedete voi ne parleremo dopo onorevole
Concludere
Sì concludo
Vedete
Quando
Molti di noi tutti noi dobbiamo cominciare a far politica
E le diverse generazioni
Da giovani perché si comincia da giovani non c'era c'è un'Italia riterrei sei adesso più gioia sedici diciotto vent'anni che si guarda il mondo intero sterno
Cioè io non le interessa molto cioè che gli interessa e
Diciamo segue questo un questo percorso questo percorso politico io porto ora la mia testimonianza in un sessantenne ma credo che sia comune le diverse generazioni
Cominciare a fare politica
Con l'idea
Che la politica sia una bella cosa importante e per chi comincio ha cominciato a fare politica a sinistra
Cominciare con la speranza di poter cambiare il mondo
Speranza giustissima
Perché se volessi sintetizzare
Tutta la tematica dell'anticapitalismo e che questo mondo fa profondamente schifo dell'ingiustizia di cui è connaturato e che non fa schifo per
Perché il destino Volpe questo belle la è superiore e leggi naturali del mercato mai perché c'è
Un meccanismo di sì economico che si chiama capitalismo di a delle oligarchie che lo guidano che vuole che le cose funzionino in modo che per non citare sempre Berlusconi a Marchionne
Che che ci che se non ci dicono che siamo
Ci siamo fissati come diceva vivere all'inizio che un banchiere che dicono anche bravino eccetera come questo profumo dopo dieci anni di lavoro possa portarsi a casa qua rarità milioni di euro di liquidazione
Vergogna o per lucrare del Bologna che sia possibile questo ma si sono dovuti strutturati in questo modo
Tanto boy speriamo di Roma dovesse fallire un'incredibile ne importa quello intanto
Si è si è sistemato Louis figli nipoti parenti mariti mogli amanti e Peppe per moltissime generazione quindi un mondo profondamente ingiusta una ribellione rispetto a questo e la speranza e la prospettiva
E la possibilità di cambiare
Bene noi dobbiamo fare in modo di
Ai giovani
Perché se no si fa retorica i giovani non è che ci dice pervenire comandate voi
Saremmo raccomandano farlo riapre il compito nostro irritare questa speranza questa prospettiva chi la politica può essere una bella cosa
Non soltanto per fare carriera sistemarsi anzi non è
E a politiche e che il mondo può essere cambiato e che è giusto e bello battersi perché il mondo cambi perché le ingiustizie siano eliminate
Perché venga una società diversa
Care compagne e compagni nel momento in cui lascio questo incarico di portavoce che ho svolto in questi mesi voglio ringraziare tutte voi e tutti voi per la collaborazione per l'amicizia per l'affetto che mi avete dimostrato
Allora la lotta avevamo in relazione alla sinistra
Questa mattina
Mi sono alzato
Lanciano appelli lanciati fermarci
Questa mattina
Peso valorizzando vedo approvare i colori in caso OPA l'artigianato portarmi via
Vorrei lanciare un appello lanciato un appello lanciato
Parmigiano
No
B