"Centenario della morte di Garibaldi"
Armata manifestazione per ricordare il centenario di Garibaldi
Presente insieme ai nuovi Anita Garibaldi discendente nevaio del fondo
Normale leggerà un brano innevata mia devo no no
Una
Insieme trattazione Dinacci né pensioni
Si tratta di un amabile
Una parte di me nel mio passato niente
Cercando di portare al momento quando l'Italia divenne
Di queste norme cent'anni fa
Lamenta tra l'Italia indubbiamente penso qualcosa
Di preziosa
Esistente esposta anche un po'sentenza differenziare
Non applaudite di prego
Non disturbate Istat i silenzi della morte
Pensate che il generale giace in moto
C'ero io
Disfatto
La fra il funebri illumini nella stanza di Caprera
La rivelazione di gloria
Che al pari alla nostra fanciullezza
L'epopea della nostra gioventù
La visione ideale degli angeli vivi
Sono oggi sparite
è chiusa per sempre
La parte migliore del viver nostro è finita
Quella bionda testa con la chioma di leone è il fondatore D'Arcangelo
Che passano risvegliando le vittorie romane
E gettando lo sgomento e lo stupore degli stranieri
Dunque i laghi lombardi e sotto le Mura Aureliane
Quella testa giace immobile è fredda
Sul capezzale di morte
Quella mano destra che resti al timone della NATO in Piemonte nel mare siciliano alla conquista di nuovi destini d'Italia
Quella destri invita che a Milazzo abbattendo appresso i nemici Corvaglia sicuro di un paladino
è in dissoluzione
Sono chiusi spenti in eterno giochi dell'imperatore
Che dai monti dj biro rossa fissarono Palermo
Gli occhi del dittatore che sul Volturno fermarlo alla vittoria e costituiranno l'Italia
La voce quella fiera voce e stavamo bene
Che a Varese e a Santa Maria dividano avanti avanti sempre il figlio avanti col calcio del fucile
E dalle rocce del Trentino espugnata per rispose
Obbedisco
Quella voce muta nel tackle
Non batte più quel nobile cuore che non disperano in Aspromonte nel infrante a Mentana
Giuseppe Garibaldi
Giace sotto il fatto suprema
La sua potente al fine di partita da noi
E a noi non resta che la sua memoria e il sublime compiacimento di averlo avuto coetaneo
Egli fu una di quelle anime complesse è riccamente dotate della più alta umanità
Qualità dare la gente nostra nelle sue produzioni fatali
Tale qualcuno
Giuseppe Garibaldi è il più popolarmente glorioso degli italiani moderni
Forse perché gli uni in sé le qualità molteplici della nostra gente senza i difetti e vizi che quella era gente hanno l'atteggiamento dell'errore paziente nella ferita e nella prigionia
Infine pallida quelli stessi per i quali combatte
Vittorioso nella sconfitta
Esaltare la dignità umana
Si è tutto ciò aggiungete come l'avventura del suo gran cuore
Oltrepassando i monti Edimar andati a ricercare e a riscaldare gli oppressi per tutte le terre ogni parola ogni e gli ungheresi è indiretti esistenti lo aspettavano e lo invocavano capitano
E si aggiunge il perché ogni causa giusta ogni via di civiltà e di liberazione ogni pratico miglioramento per la vita degli uomini in guerra e in pace
Nella politica e nella scienza nella società tutt'intera e Nella solitudine dei campi lo ebbe assertore ed operatore eloquente e potente
Voi sentirete come Benevisi avvenga il saluto che ieri in Parlamento accompagnava la sua memoria
Cavaliere del genere umano
Liberato e restituito negli antichi diritti il popolo suo l'errore scomparve
Ma ogni giorno il sole quando si leva sulle Alpi tra le nebbie del mattino fumanti
E cade tra i vapori del crepuscolo
Disegna fra gli abeti e larici una grande ombra che arrossata veste e bionda la cappelliera errante sui venti esteri non lo sguardo convincerlo
Il pastore straniero guarda ammirato il dice ai figlioli
è l'errore d'Italia che veglia sulle Alpi della sua patria grazie per l'ascolto
La parola al compagno Bettino Craxi segretario nazionale del Partito socialista italiano
Compagna
Cari compagni
Cento anni fa
Il due giugno
Del mille ottocento ottantadue
Si spegneva Caprera Giuseppe Garibaldi
Quando allora Morris si poteva misurare subito
In tutto il mondo
Il rilievo che aveva assunto
La sua figura
Il Times di Londra quotidiano conservatore che non aveva sempre
Ha versato
Scrisse
Del suo coraggio senza confini ma anche delle sue doti più nobili come la magnanimità
La lacci Dezza all'applicazione
L'Assemblea nazionale francese sospese per un giorno la seduta
Salutandolo in un documento cittadino del mondo
La stampa austriaca e cioè la stampa della nazione contro la quale aveva aspramente e ripetutamente combattuto
Con grande Loewenthal scrisse
Simili figure sono i fari della storia
La Camera e il Senato di Guarcino intorno alla notizia della sua morte votare una mozione di cordoglio a nome
Del popolo americano
Il Parlamento italiano sospese allora i suoi lavori
Per quindici giorni
Vero è il personaggio uno dei personaggi più straordinari
Di un secolo affascinato
Va infatti romantici tuttavia un personaggio che ha lasciato
Nella storia del suo Paese un segno concreto
Profondo e decisivo del resto
Nella formazione dell'unità e nella conquista dell'indipendenza nazionale
A cent'anni di distanza
Egli rivive
Nella immagine
Che scorre Remo che ci hanno tramandato i suoi contemporanei
In tutta la sua grandezza e in tutta la sua l'umanità
Partecipiamo con una certa intensità centenario
Che celebra Garibaldi
Nella convinzione che esso rappresenta una buona occasione
Per rileggerei a riflettere sulla storia d'Italia
Per andare alla riscoperta dei valori
Che sono alla base della formazione
Della nazione italiana
Partiamo dalla convinzione che abbiamo molto radicata
Che nessun Paese
Che abbia dimenticato che i minori
O che non sia capace di meditare di riflettere sulla propria storia
Ha di fronte a sé è un grande avvenire
Partiamo
Dalla convinzione che nella vita di un Paese nella vita di un popolo la coscienza nazionale
Cioè ciò che lui fa comuni e li tiene uniti
è un fattore essenziale
Che poi scadere il nazionalismo deteriore
Quello che fra presumere a un popolo di essere superiore a un altro
O di essere il migliore degli altri
Ma può essere un fondamento importante anzi decisivo
Per affrontare i momenti difficili
Gli ostacoli
Che si sono presentati che si presenta una coscienza nazionale fondata su dei valori positivi
I valori che furono alla base
Di quel tormentato faticoso ed eroico processo che ha portato l'Italia a diventare una nazione valori di libertà e di indipendenza
Valori di eguaglianza e di giustizia sociale
Una nozione chiara dei diritti e dei doveri del cittadino
Una nozione chiara del bene prezioso
Che nella vita dei popoli è costituito dalla pace
Pecora pensate quanta polvere
è andata a finire su avvenimenti tanto straordinari
Su personaggi
Tanto eccezionali
E son tanti esempi e tanti sacrifici che in fondo sono lontani da noi solo da quattro generazioni
Pensate quanta polvere
E quando tutta sovente vernice mistificatoria
Che ha nascosto o addirittura cambiato
La verità della storia
C'è negli esempi che sono nella vita di ognuno di noi
Ce n'è qualcuno che è sintomatico di come la storia fu manipolata
E in fondo l'attrice ricordi nascondere
C'è una vecchia canzone popolare che impariamo tutti da bambini
Che vince
Garibaldi fu ferito
Fu ferito ad una gamba Garibaldi che comanda chi comanda il bersaglio di e invece erano stati i bersaglieri del re a ferirlo altre ad arrestarlo e a metterlo in prigione
Curioso questo nostro Paese
Dove tutti i vecchi e bambini sappiamo un po'tutto degli altri
E quasi niente Dinoi
Sappiamo tutto sul generale Custer né su Toro seduto
Sulla barba del generale Lee
I suoi grandi errori
Nel far West dalla indipendenza americana
Sappiamo tutto
Sui grandi personaggi della Rivoluzione francese
Per non parlare Mao Tze Tung odio Cimino
E cioè i fondatori di altri paesi e di altre nazioni
Come sappiamo poco
Dei fondatori
Del nostro Paese
E della nostra nazione
Dando l'impressione sopra interno ispezioni più Giovanni Minoli soprattutto alle giovani generazioni di essere
Dei figli di nessuno
E non lo siamo
Ed è importante
Riscoprire conoscere
Le radici sulla quale noi portiamo in piedi
Una storia fatta di grandi sacrifici
Di grandi ideali di grandi speranze
E che ci porta fino a noi
Attraversando la vita di un Paese e di un popolo e di una civiltà che è molto antica
Ma in una nazione che è tra le più giovani del mondo la nazione italiana
Che qui forse
L'Europa spesso di questa manifestazione stasera
Chissà quanti
Coloro i quali frequentano a centinaia di migliaia ogni anno forse di più questo splendido piazzale di Roma
Sanno perché
Su questo piazzale sta questa statua del generale Garibaldi
Non è stata messa qui perché c'è una bella vista
Coesistono
Tutto lo scenario che sta alle nostre spalle
I giardini che stanno sopra il Gianicolo e guardano sul Gianicolo
Sono stati il teatro di un dramma sanguinoso
Dove si consumano
La difesa della Repubblica Romana
Nei giardini qui dietro di noi morirono migliaia di giovani
Che venivano da ogni parte d'Italia
E si mescolavano tra di loro romani e milanesi
Siciliani e toscani
Oltre a giovani che venivano da altre nazioni francesi
Ungheresi e polacchi
Il Gianicolo i luoghi attorno al Gianicolo
Sono state in teatro di una delle pagine
Più straordinarie più sfortunate più dolorose del Risorgimento nel nostro Paese
Ne parliamo un poco
Questa sera
Ricordando Garibaldi che era ritornato in Italia nel mille novecentoquarantotto ottocentoquarantotto dopo essere stato per quattordici anni in esilio del Sudamerica
Dov'era divenuta un esperto comandante militare
Aveva preso la guerriglia
Aveva imparato a comandare gli uomini
Ed era ritornato in Italia richiamato dai moti del quarantotto
Molte città siano ribellate allo straniero a Milano in testa
E Garibaldi era tornato per dar manforte alla rivoluzione nazionale
La rivoluzione fu rapidamente soffocata gli autori addirittura oltre dieci cacciati da Milano nel marzo nelle Cinque giornate rientrarono a Milano
Il sei di agosto rioccuparono la città ai piemontesi furono sconfitti Garibaldi cercò con i suoi
Di condurre una guerriglia al nord
Poi verso la fine dell'anno lo accolse la notizia che a Roma mentre si spegneva la rivoluzione al nord
Scoppiava la rivoluzione
Nel cuore dello Stato della Chiesa
E di Roma
Nel novembre del quarantotto
Il patriottico repubblicani e rivoluzionario romani
Si impadroniscono del potere nella città di Roma
Il Papa fugge
A Gaeta
Travestito da valletto
Ed a Gaeta lancia un appello alle potenze cattoliche europee dell'epoca
Alla Spagna alla Francia e all'Austria e quali tutti si dichiarano pronti a intervenire per difendere il potere temporale del Papa e della chiesa
Ma che si va avanti con maggiore
Rapidità adducendo la scusa che in questo modo avrebbe evitato l'intervento dell'Austria è proprio la Francia il Paese dal quale meno ci si aspettava un intervento
Contro il tentativo di fare di Roma una repubblica indipendente
A Francia cattolica e moderata spinge Luigi Napoleone inviare un corpo di spedizione che viene inviato e sbarca a Civitavecchia nel frattempo Garibaldi arriva a Roma
Viene eletta un'assemblea nazionale di centocinquanta deputati l'Assemblea costituente
Garibaldi viene eletto deputato a Macerata
Egli ha già debuttato qui del parlamento sardo
E già deputato di un Parlamento del Sudamerica al Parlamento e uruguaiano come del resto diventerà nel mille ottocentosettanta deputato eletto in ventisei circoscrizioni per l'Assemblea nazionale francese
Garibaldi
Giunge a Roma
Dove Mazzini è praticamente il capo politico della Repubblica romana
La Repubblica Romana inizia subito la sua vita dovendosi difendere dalla minaccia straniera che minaccia dei Borboni degli spagnoli che hanno inviato un corpo di spedizione soprattutto dei francesi
Mazzini e la sua idealismo non crede possibile che la Repubblica francese possano predire la Repubblica romana
Ma si sbaglia
Il generale francese che comanda il corpo di spedizione francese anche lui pensa
Che i romani non si batteranno certamente per difendere la Repubblica che è una frase che è passato alla storia pronunciata dal generale mutino
L'esitante osservato il fa gli italiani non si battono si sbandiera pure lui
E quando si affaccia
Qui dietro la prima volta con dieci mila uomini viene affrontato
Dai legionari ed ai volontari romani e da Garibaldi il trenta aprile in uno scontro sanguinoso i francesi vengono messi in fuga e lasciano sul terreno cinquecento tra morti esteri
Inizia allora una lunga
Trattativa
Un armistizio che dura un mese
Da una parte io Romania i repubblicani che continuano a non credere
Per i francesi possano aggredirle
Pessime notizie di manifestazioni nella città al grido viva il popolo francese abbasso il governo dei preti veniva le due Repubbliche sorella
Un armistizio che dura circa un mese
Poi improvvisamente di nuovo i francesi vengono l'attacco cercano di a conquistare le ville che sono qui sopra il Gianicolo perché dal punto di vista militare questa rappresentava una posizione chiave
E cioè a dire il controllo delle ville avrebbe consentito di dominare la città con le artiglierie
E attorno a queste ville
Villa Corsini
Il cosiddetto Casino dei quattro venti
Attorno alla villa del Vascello
E attorno a villa Pamphili
Avviene il tredici giugno
Uno scontro sanguinoso
Lo scontro inizia all'alba in questi giardini e finisce al tramonto dura diciassette ore
Inutilmente Garibaldi tenta di conquistare riprendere i francesi le file riprende villa Corsini la ripete la riprendo la seconda volta la ripete
Di una giornata dei sei mila uomini di cui disponeva ne muoiono almeno mille
E la battaglia era sostanzialmente persa
Controllando le ville si continua poi più giù attorno al Gianicolo dove oggi noi siamo una resistenza che durerà
Un mese
Ma praticamente vinta la battaglia delle bimbe
La difesa di Roma
E decisa
C'è molta solidarietà in Europa attorno alla difesa
Della repubblica romana
E c'è molta avversione da parte di tutto il mondo conservatore e moderato
L'inviato del Times di Londra
Inviato qui a Roma scrive
Nulla contribuirà di più alla pace generale del mondo
Che la cattura di quella banda di socialisti che sotto il pretesto della libertà e con la forza delle armi hanno tenuto così a lungo in loro balìa la Città eterna
In Francia la sinistra francese scende in piazza a protestare contro questa aggressione francese la Repubblica romana
Ma la manifestazione a Parigi viene dispersa
Dalle truppe dell'esercito
E così si va verso gli ultimi giorni di una difesa
Questi crimini chiude praticamente il trenta di giugno il pomeriggio del trenta
Garibaldi si presenta in Campidoglio all'Assemblea nazionale
A dire la sua opinione sul fatto che la difesa è ormai impossibile
Si ripeterà anche alla fine dissidio tra luglio e Mazzini e i capi militari scelti da Mazzini
Che aveva percorso tutti i due mesi
Difficili della difesa di Roma
Mazzini voleva resistere ad oltranza voleva Ghezzi ci si sia asserragliato Intrastevere che si creassero barricate della strada
Garibaldi disse che questo non sarebbe servito a nulla se non a protrarre di qualche giorno
La difesa della città e proponeva piuttosto
Di portare la guerra in campagna
Di uscire dalla città ed iniziare la guerriglia attorno a Roma
Il pomeriggio del due luglio mille ottocentoquarantanove
Garibaldi era a Roma
Abitava all'hotel
D'Angleterre
E i suoi garibaldini erano alloggiati al convento di San Silvestro che presumo sia quello che però aggiunge la posta
Quelli erano alloggiati i garibaldini
Il pomeriggio e dovrà Garibaldi viene chiamato dall'ambasciatore americano
L'ambasciatore si chiamava gas
E il quale gli offrì di imbarcarlo su una nave americana da guerra che era di che era alla fonda Civitavecchia e di portarlo negli Stati Uniti in saldo
Garibaldi si rifiutò
Raccolse i suoi a piazza San Pietro
Qui ci sono tutti te non c'è nulla di scritto ma tutti i testimoni di quel pomeriggio concordano nel dare una versione più o meno uguale
Beh il discorso che fece Garibaldi ai suoi garibaldini
I testi si assomigliano e concordano nel dire che grosso modo Garibaldi rivolgendosi ai garibaldini disse queste parole
La fortuna che oggi ci tradì ci arriverà domani
Io esco da Roma
Chi vuole continuare la guerra contro lo straniero venga con me
Non offrono e paga nel quartiere le provvigioni offro fame sette marce forzate battaglie e morte
Sia il nome dell'Italia non sulle labbra Manzù ma nel cuore mi segua
Alle diciannove Garibaldi usciva attraverso Porta San Giovanni per la via di Tivoli
Era la testa di circa cinque mila uomini verso di lui partono all'inseguimento cinque eserciti
Vengono avanti gli auspici del Nord i francesi gli spagnoli
Il napoletano i Borboni diciamo così i Soldati del duca di Toscana inizierà quella fuga verso il Nord che finirà con la morte di Anita e con un secondo esilio di Garibaldi
Il giornale ufficiale della Repubblica romana il Monitore romano
Quella mattina esce scrivendo
Poi il Papa
Come i tiranni
Se è vero che su di un seggio di baionette
La risposta Fulci
Il Papa si sedette sul seggio di baionette
Preparatevi dall'Armata francese
E vi rimase seduto ventun'anni e cioè sino a quando nel mille ottocentosettanta
L'esercito italiano e di bersaglieri di Porta Pia
Conquistarono Roma Alitalia
Questa avversione della chiesa
All'Unità d'Italia viale Indipendenza d'Italia questo attaccamento della chiesa di allora
Al potere temporale
Questo fatto che la chiesa
Si appoggiava le potenze straniere che a loro volta mantenevano il loro dominio su varie parti dell'Italia attraverso diverse dinastie
Legate alla Spagna cattolica o all'Austria cattolica
Costituiva l'ostacolo più grande contro il quale
Si battono i patrioti italiani il che giustifica il fiero e però c'è anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi
I cattolici hanno sempre lungamente pensato che Garibaldi
Fosse solo un mangiapreti
Garibaldi invece era uno spirito profondamente religioso
Come emerge dal ciò che scrive e da ciò che pensa nei suoi scritti
Quindi ora contro la Chiesa perché la Chiesa era contro l'unità d'Italia
Ed era contro il progresso ed era anche contro la libertà
Ma Garibaldi appare con uno spirito profondamente religioso che crede in quella che lui chiama la religione del Veneto o religione di Cristo
E inneggia all'immortale cristianesimo
E dice chi afferma che io leggo l'esistenza di io mente
Io affermo solo la perversione e l'inutilità dei preti
Anticlericale Noemi era
Ma perché si trovava di fronte
A uno scontro frontale chi poteva L'Unità d'Italia
Non poteva che marcare contro un potere temporale
Che si sorreggeva sulle baionette dello straniero
Garibaldi era una personalità complessa
L'hotel dipinge sovente come un impolitico
Ogni uomo rozzo
è un uomo la cui vita fu dominata dall'azione principalmente dall'azione militare
Perché l'unità d'Italia non si poteva raggiungere attraverso intrighi e manovre politiche
Ma aveva bisogno di una forza d'urto e Garibaldi guidò la forza d'urto nella formazione del processo unitario
Ma è un uomo che aveva delle idee sociali chiare
AVEPA
Assorbito dal socialismo francese dalle scuole dell'Ottocento
I grandi ideali della questione sociale
Ed egli aderisce alla internazionale
Scrivendo internazionale e il sole dell'avvenire
E poi quando nell'Internazionale prendono piede le idee
Dunque il rigido collettivismo
Quindi si ricco
E lei della rivoluzione violenta
In una lettera sintomatica che lui scrive a un garibaldino
Che gli chiede spiegazioni come mai tu aderisci a queste internazionale dove ci sono queste posizioni Garibaldi scrive
E vero
Io dico e riaffermo che lamenta l'azione che il socialismo il sole dell'avvenire
Però non esageriamo
E cioè a dire Luigi amava
Il rivoluzionario i violenti coloro i quali volevano seguire la via della rivoluzione violenta li chiamava esagerati
E aveva una visione del socialismo anti anarchica e contraria al collettivismo integrale
Si è scritto di lui che in un certo senso è stato il fondatore
Del socialismo anti anarchico italiano
Ed il Partito socialista no cui appunto dalla separazione
Tra i socialisti
E gli anarchici
Aveva accantonato la pregiudiziale repubblicana
Perché si convinse
Che solo sorgendo l'unica dinastia italiana del tempo che poi lo ripagò come lo ripagò cioè la dinastia dei Savoia si poteva realizzare l'unità d'Italia
Ma quando in Italia vi subì to il governo monarchico egli tornò repubblicano
E scrive potendolo
E padrona di se stessa
L'Italia deve proclamarsi Repubblica
Ma non affidare la sua sorte a cinquecento dottori che dopo averla sono data in con ciance la condannano a rovina
Di quella categoria di dottori di cui parlava Garibaldi ce n'è probabilmente in giro ancora un certo numero nel nostro Paese
Generale pericolante che siamo abituati a vedere così
In tutte queste statue
Gran parte delle quali sono frutto forse le più belle sono frutto delle iniziative di comuni o di comitati gli ex garibaldini ognuno di associazioni che alla fine del secolo dopo la sua morte
Sì teso impronte cielo promotori di Stato e di ricordo di Garibaldi altre sono dovute questa non so sono dovute all'iniziativa
Nel governo monarchico che aveva molte cose da farle riparare
Dei tagli riservo sovente
L'arresto e la vigilanza speciale
Dopo morto di fece molti monumenti
Garibaldi era un uomo di pace
Tutti i suoi biografi e coloro che lo conobbero bene
Ne parlò di lui come a un uomo dal carattere molto gentile
E di temperamento non violento
Egli stesso diceva di essere contro la pena di essere un discepolo di Cesare Beccaria
Ed essere contro la pena di morte
In sostanza era un uomo di pace
E lui lo scrive affermando che i principi
Che ancora oggi conservano tutto la loro validità
Diceva le nazioni sono sorelle tra di loro
E la guerra tra di loro non deve essere possibile
E diceva solo lo schiavo OPA Requiem al tiranno
E nessuno
Nessun altro caso ai diritto di far
Franco
Pacifista e garibaldino che possiamo inviare al due nazioni amiche l'Argentina e l'Inghilterra che si fanno facendo la tua torta Delaware
C'è
Un filo di continuità
Tra la tradizione garibaldina
E il movimento socialista
Garibaldi è un eroe nazionale appartiene a tutti gli italiani
A chi lo vuole ricordare a chi lo vuole studiare
A chi vuol conoscere la sua storia nella storia d'Italia
Nessun partito se ne può appropriare intuizione guardiamo bene dal farlo
Però non c'è ragione che cancelliamo ciò che sta scritto
Richiesto una volta di definire la sua identità politica rispetto a quella di Mazzini
Garibaldi scrisse
C'è una diversità trame Mazzini essendo Mazzini repubblicano e io socialista
Andando a scavare nella storia si trovano tante cose
E non solo si ritrovano i fili che riportano alla tradizione socialista tanta parte della tradizione garibaldina
Il Partito Socialista
Non nacque come comunemente si crede
Fondato dieci anni dopo la morte di Garibaldi Agello va
Come si comunemente crede nella sala Sivori
Nella sala Sivori a Genova avvenne la separazione tra i socialisti negli annali
Il Partito socialista nasce il giorno dopo
Nella sala dai carabinieri genovesi
Che erano carabinieri nel senso che erano tiratori di carabina erano dei privati cittadini che si erano allenati alpino della carabina
E all'epoca dell'impresa dei Mille costituirono un corpo di fucilieri che poi erano gli unici che sapevano sparare veramente che seguirono garibaldine all'impresa dei Mille il partito socialista nacque a Genova nella sala dei carabinieri genovesi
Ma molta parte del suo messaggio
Mi dei valori che stanno alla base di quella esperienza
Vanno rimedi citati e riletti e utilizzati per quanto possono essere utilizzati in una realtà profondamente mutante
Possono essere accertamento utilizzati dai
Utilizzate queste sue idee sulla pace
Un obiettivo che sta al centro
Della definizione stessa del nostro partito
E devi stare al centro della preoccupazione
E del ruolo internazionale
Dell'Italia
Noi spingiamo l'Italia a tenere saldi i tre punti tre valori
Nello sviluppare il suo ruolo internazionale
La pace
La sicurezza
E la indipendenza
Lavorare per la pace
Significa organizzare la pace
Significa Pavolini il metodo del negoziato
Incoraggiare l'urlo
Salutarlo e sostenerlo quando esso si afferma
E noi salutiamo e sosteniamo la notizia
Che riprenderà un negoziato
Di fondamentale rilievo
Tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti d'America sulle armi strategiche nucleare
E noi ospitiamo più tutta la macchina dei negoziati riprenda
E si muova nel senso di ridurre internare
Di ristabilire un clima di fiducia
Ma incoraggiamo per parte nostra l'incontro la concordanza di vedute
Tra i paesi occidentali che sono alleati tra di loro
Non ha molto senso io penso predisporsi
A manifestare contro il presidente
Negli Stati Uniti d'America
Che è comunque il nostro principale alleato in un'alleanza atlantica
Della quale nessuno vuole uscire nessuno mette in discussione
E di cui dobbiamo lavorare perché sia assicurata da unità
Indirizzata sul terreno dei negoziati
E della ricerca di una organizzazione pacifica
Non ci sarà pace disancorata dalla sicurezza lui tutti hanno diritto i grandi come in piccoli paesi
E io metto l'Italia tra i grandi Paesi e non tra i piccoli
Convinto come sono
Che non è la potenza militare che fa grande un Paese Trenitalia
Italia deve garantire la sua sicurezza
Come tutti devono garantire la propria sicurezza
L'Unione Sovietica deve sentirsi sicura
L'Europa per questo di più sul sicuro
Gli Stati Uniti devono sentirsi sicuri il consiglio tribale diversi
Nessuno deve avere una posizione dieci Monia militare
Poi conseguito fotografie dato che minacciare un altro
Facendo valere questa sua superiorità militare
Per questo che noi non siamo così
Così giorno ok su un certo tipo di di pacifismo cieco da un occhio
Dette dai missili da una parte del Nobel per quelli che stanno dall'altra parte
Invece vanno visti innanzitutto vanno visti meglio quelli che già si vedono perché sono già installati mentre si è talmente preoccupati quelli che debbono adesso ristampato
Noi non abbiamo nessun desiderio nessun volontà non bruciavamo dal desiderio di installare bis
Però occorre una posizione corretta figlio di missili da una parte io dissenta Walter Lazzaro Alfredo
Ogni laterale
Figuratevi se il giovane Breznev si convincesse noi iniziamo che non installer Remo comunque invisibili
Il giovane prese invece ammessi suoni e bisogna convincerlo a ritirarlo
Una pagina responsabile certo che e facile
Sfruttare il sentimento il valore della pace più difficile organizzarla seriamente
La pace e la sicurezza del nostro Paese
E la indipendenza del nostro Paese
Nel senso che vogliamo dire la nostra
Nell'ambito delle alleanze europeo dall'Alleanza atlantica
Vogliamo poter l'avvio e la dobbiamo dei re
Faccio un esempio
La guerra della signora Thatcher non è stata decisa nel dall'Europa nel dall'Alleanza atlantica e non avevamo nessun dovere di solidarietà europea implica e atlantica
Avevamo il dovere
Di mettere un embargo militare alle forniture militari all'Argentina perché siamo alleati della Gran Bretagna
Ma non possiamo essere accettare di essere messi di fronte al fatto compiuto su cose che noi non condividiamo
E a quanto vede il governo italiano
Assumere una posizione che ha assunto
E a non immischiarsi sia pure in forma indiretta in una guerra che ogni giorno che passa
Giacché è destinata a durare indipendentemente dalle vicende militari di questi giorni
è assurda è pericoloso
Non è sbagliato all'Italia
Semmai la posizione italiana non è stata spiegata
Adeguatamente e con argomenti convincenti come doveva esserlo al sei mai sbagliato l'Europa rinunciare ad un ruolo di moderazione e di mediazione
E a me risulta ancora incomprensibile come l'Occidente uno americano
Rischi di mettere a repentaglio le sue relazioni con un intero continente dell'America del Sud
Perché incapace
Imporre un'iniziativa di pace a una signora che vuole rompere le reni all'Olgettina cioè chissà poi perché lo fa
E chissà poi perché l'OPA
Io penso che nessun governo
In questa civiltà
Che deve essere l'attività
Del negoziato del compromesso e della pace
In cui le nazioni più forti e più civili hanno le maggiori responsabilità i maggiori doveri
Perché devono dare un esempio verso l'insieme del mondo
Io penso che nessun governo abbia il diritto di mandare a morire e ad uccidere
I propri soldati se non per la difesa del sacro suolo della patria e non per vivere uno scandalo contestato
Di un impero coloniale ormai scomparso
Si perde il senso dei valori noi non l'abbiamo perso
Quando ho sentito alla televisione
Che hanno conquistato porto d'armi
Tutti si immaginano chissà che cos'è un villaggio di sessantanove abitanti dove saranno morti e due o trecento ragazzi
Adesso siamo tutti pronti inattesa della ultima offensiva contro Porto Stanley
Che conosciamo tutti
Ed è un paesotto che non ha neppure mille abitanti
Dove moriranno probabilmente si avverrà lo scontro qualche migliaia di giovani soldati
E poi chi dall'Inghilterra non può succedere
Perché ha una grande nazione democratica
è un grande Paese libero e non può comportarsi non potrà comportarsi
Come fanno i sovietici in Afghanistan
Che perdono migliaia di soldati
Ma le bare non li vede nessuno perché arrivano alla chetichella il popolo sovietico non le vede
Se vengono consegnati alle famiglie
Quindi terra si vedranno le bare fino a quel momento ci si domanderà
Se dei balli Barbera ambiente per
Cioè un filo di continuità
Tra la tradizione garibaldina
Gli ideali di libertà e di indipendenza
Diego agli anni sei di giustizia sociale
E la coscienza dei doveri
Beh la nazione per tutti
E qui tutti verso la nazione
Un impegno di continuità che attraversa le generazioni
Perché ha visto sempre i socialisti
Impegnati a battersi per quei valori
Le generazioni che seguivano
Incontrarono altre tragedie
E chiedono altri esempi
A cominciare dall'eroi socialista della resistenza antifascista che oggi è presidente di tutti gli italiani
Ricordare tutte per carità significa oggi
Approfondire la riflessione
Cogliere il senso di un impegno morale
Metterò al servizio del nostro impegno politico di oggi
Che è un impegno per mantenere aperti elettorale del progresso e del rinnovamento
Del nostro Paese
Per il quale il partito socialista
Abbiamo dove il suo spesso rinnovamento non mancherà nessuno degli appuntamenti
Che si presentano
Appuntamenti difficili sul terreno interno della politica economica e della crisi sociale
Ed è il luogo ordinò a cui sono sottoposte le alleanze
Ripeto a Roma ciò che ho già detto in questi giorni
I socialisti
Non stanno seguendo nessun calcolo partigiano di nessuna natura
Non abbiamo nessuna ragione specifica per volere le elezioni anticipate
Siamo pronti a discutere con chi è disposto a discutere con voi
Non accetteremo in nessun caso di essere posto in una posizione di logoramento
In una situazione di paralisi meglio allora che ognuno porti le sue ragioni di fronte a corpo elettorale
Concludendo questa manifestazione al Gianicolo io ripeto era l'impressione che ho fatto all'inizio
Sono convinto che l'Italia e gli italiani
Cogliendo l'occasione del centenario di Garibaldi hanno il dovere e devono farlo
Di approfondire meglio e più criticamente
La conoscenza
Delle proprie radici moderne
E di trarne tutti i motivi di ideali e morali
Per aprirsi le strade dell'avvenire
Rivalità in
Italia libera Dalia Bergonzoni l'Italia e Casini
L'Italia
Col dritta al cuore
Viva l'Italia Italia che non vuole rivalità
Palesa tradimento in in Italia assassinata dai giornali dolcemente
Italia cornacchie Assuntina misure
Invalidità viabilità abbiamo avuto
Di gravità
Italia che nel giorno dagli avvenimenti calendario Italia da dimenticare
Italia metà giardino mi galleria
Prima l'Italia d'Italia venga
Arriva dica
Aiutati anche lavoro
Noi italiani Sidis ma tale presso il
L'Italia metà diventa
Lingua italiana l'Italia sulla luna
Beh
Sì e
Rimane vitale Italia tagliando giudice
Italiana all'Armani
Italiani dovuta Romance & l'Italia la vogliamo chiamare di
Rivalità Mariano italiani
Avvocato
Registrazioni correlate
- 6 Apr 1989
- 1 Mag 1991
- 5 Mag 1980
- 12 Ott 1989
- 26 Ott 1991
- 7 Giu 1990