L'intervista è stata registrata martedì 1 giugno 1982 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Prevenzione, Terremoto, Territorio.
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Prodi si veramente non c'è bisogno del microfono quello lungo no no non se ne è andato interviste per la strada va benissimo no non è per la strada dentro dentro va bene meglio ancora
Chiediamo alla pretesa Barberi membro del consiglio scientifica del CNR
Un po'la sintesi del del suo intervento oggi io oggi qui alla a questa Assemblea nazionale delle gruppo difesa eterno sostanzialmente questa
Ma io ero incaricato di trattare il problema del prospettive il riorganizzazione della ricerca nel settore della difesa del terremoto
In particolare riteniamo importante che questo problema sia sollevato proprio anche nella seduta di apertura dell'attività di questo nuovo gruppo
Soprattutto perché questo gruppo che ha fra l'altro la durata di due anni
Da solo non può certamente assi
Dare nei che tutti i problemi estremamente complessi relativi all'attività di ricerca nel settore della difesa dei terremoti possono venir coperti soddisfece fortemente
Ma soprattutto non può certo assicurare neanche se fosse prolungato al di là dei due anni delle risposte soddisfacenti alla domanda che sta facendo nel Paese mi spiego meglio
Dopo il terremoto dell'Irpinia che ha trovato il paese completamente impreparato come come ben sappiamo
Grazie all'attività del progetto finalizzato Giovine amica una domanda è cominciata sorge nel Paese la domanda consiste per esempio nel fatto che è una volta acquisita la consapevolezza che necessario difendersi dei terremoti e anche acquisite le linee fondamentali di una strategia di difesa corretta che vuol dire ancora una volta puntare verso da un lato la stima precisa della pericolosità delle zone sismiche poi una politica di prevenzione
Che consenta alle nuove costruzioni di rimanere in piedi e alle vecchie che siano riparate in maniera da resistere ai terremoti ecco che da tutto il e se nasce una domanda va su una domanda di per esempio come si progetta in zona sismica come si fa a intervenire nel consolidamento delle nuove costruzioni
Come si fa a stabilire con gli studi cosiddetti di microzonazione quali sono le zone che per caratteristiche del suolo sono più pericolose le zone meno pericolose tutto questo una struttura di ricerca può dare risposta soltanto a livello di metodologia o di studiare i campioni e ne possiamo dire le cose che devono essere fatte sono di questo tipo non non abbiamo scelto la capacità operativa di poter fare materialmente operativamente tutta questa enorme quantità di lavoro allora qui nasce enigmi che dovrebbero funzionare che non funziona allora il primo il problema principale che è una buona parte di questi compiti toccherebbero ai servizi tecnico-scientifici dello Stato particolare nel caso specifico al Servizio sismico allora ancora una volta questa è stata un'occasione di denunciare la situazione esistente nel Paese cioè il servizio sismico verso Tura che esiste solo sulla carta di fatto la struttura inefficiente priva di personale privato e organico priva della più elementare capacità operativa priva della più elementare esperienza in questo settore allora la preoccupazione nostra e quella che la comunità scientifica che accertamenti ha dato prova di di di di di di capacità intervento in occasione del terremoto dell'Irpinia non può l'altro però essere considerata il surrogato permanente delle strutture carenti dello stato inquinato anche dell'Istituto nazionale di geofisica piccoli situazione geofisica un altro problema ristrutturazione geofisica una struttura di ricerca
Che ha e avrebbe un compito fondamentale nel campo della difesa del terremoto in primo fra tutti quello per la gestione della rete sismica nazionale di raccolta dei dati della diffusione capillare dell'informazione e lì è ancora una volta è stupefacente constatare che anni i di distanza dalle prime denunce nonostante ci sia stato un terremoto di mezzo il Governo ancora un sì lì non si decide a rimuovere il commissario c'è questo istituto ancora paralizzato dalla gestione burocratica commissariale e che possiamo fare tutte le seguivo diciamo però
Di fatto questa situazione rimane la stessa venti ha parlato anche di difetti del Gruppo nazionale di difesa terremoti cioè che e grosse burocratico
Trent'
Se nella stessa agile perché come gruppo
Cioè i difetti che io vedo sono dovuti al fatto che questo gruppo che noi stessi avevamo proposto come soluzione organizzativa intermedia per il mondo della ricerca in realtà nella sua formulazione attuale è stato imposto con decreto ministeriale in particolare il decreto ministeriale ha fissato caratteristiche di rigidità assurde per un gruppo di questo tipo in particolare assurdo che le linee di ricerca i responsabili delle linee di ricerca i componenti del Consiglio scientifico tutti questi siano stati nominati con decreto e decisi stabilite nominati responsabili con decreto del ministro
Lo che il il decreto ministeriale avrebbe dovuto farete gettare le basi Pres precisare gli obiettivi le finalità e poi lasciare invece alla stesso mondo dello riceva e la capacità di organizzarsi di definire le linee priorità di intervento di deciderà chi fossero violati responsabili scientifici a gestire queste linee ecco questo è il senso delle critiche gli ho fatto però
Spero anche che la K la comunità scientifica abbia la capacità di risolvere queste difficoltà e di darsi quella Civita che il decreto ministeriale di fatto gli input non non gli consente sentito Piantoni dico le soluzioni diciamo delle modifiche all'articolo diciotto dello segno di legge la Protezione civile di tende e letti di che si tratta nel disegno l'articolo diciotto del disegno divergenza per legge sulla protezione civile prevede che questo gruppo nazionale difesa dei terremoti diventi permanente scendono scale
La come l'ICI istitutiva prevede fra due anni ma diventi permanente contemporaneamente crea propone la creazione degli altri gruppi in altri settori uno nel settore della Protezione civile USA voce con altro nel sito del rischio industriale adesso io dico
Certo la protezione idrogeologica risponde Strale altri settori dimenticati rischio vulcanico sono tutti estremamente importante però ancora una volta non possiamo illuderci che chiedendo a una comunità di ricercatori di studiare questo problema non è in realtà abbiamo risolto il problema che annoso dell'inefficienza dei servizi di Stato cioè lirico puntiamo contemporaneamente è in questo senso il mio suggerimento di modifica dell'articolo diciotto del disegno di legge Zamberletti che questo finito che questo testo preveda che un impegno da parte del governo di affrontare la questione dei servizi di Stato quindi decidendo sia renderli una buona o una volta per tutte efficienti funzionali e contemporaneamente a creare strutture di ricerca anche queste permanenti in questi sei
Torino questo il senso del dello scorso cioè che questo articolo diciotto praticamente non sia un alibi dicevi per il governo praticamente dice si risolvano i problemi del terremoto i problemi della ricerca eccetera eccetera con un gruppo per esempio tipo difesa dai terremoti che si è dimostrato come precedentemente il gruppo gialline amica sicuramente molto efficace molto efficiente ma che non si ecco un alibi questa questo sostengono cioè voglio dire che il curarla Rachel modulo ricerca un compito e
Preciso che è quello di mettere appunto sempre nuove metodologie per capire meglio i fenomeni e perché e le strategie per difendersi da questi fenomeni naturali dopodiché una volta messa a punto le strategie c'è il problema dell'applicazione capillare sistematica metodica di questi risulta e questo non è il mondo del cittadino può fare questo è un compito di servizi che devono essere creati che devono avere la funzione di tradurre in atti operativi Inter
Vento l'elaborazione scientifica in modo scientifico senza un'ultima domanda che appunto dai lavori del gruppo di sentiremo
Il gruppo difesa terremoti
In pratica nasce con con l'assemblea di oggi nel senso che è stato formulato anche grazie all'esperienza di cinque anni di attività precedente del genere amica un programma di attività lo scopo di questa Assemblea Eddie nucleare da questo programma di attività anche con il concorso delle ragioni particolare i temi prioritari in maniera ad avviare concretamente l'attività operativa per i prossimi due anni ecco a livello regionale vedi che c'è a monte c'è più volontà politica che a livello
Centrale siamo ma a livello regionale direi che ci sono sicuramente molti fermenti anche perché la riclassificazione sismica che ormai è passata scarica sulle Regioni delle responsabilità colossale l'evasione si vengono a trovare rifatto completamente indifese se ritiene di fronte a problemi colossali come quelle di gestire le leggi sismica in buona parte dei quali inadeguate dall'oggi al domani quindi le le regioni senz'altro dimostrano in questo momento una grossissima sensibilità al problema quindi nasce dalla Regione una però sa domanda di di essere guidate nelle scelte giuste dal punto di vista della politica di difesa dei tremori che io penso che almeno su questo almeno come come capacità di indirizzo di guidare le scelte prioritari gli interventi più urgenti il gruppo dovrebbero are essere in grado di dare quindi senza sapere siamo sempre più a un autonomia regionale da questo punto di vista ma direi senz'altro nel senso che almeno alcune tutti d'altra parte rientrare nelle competenze alle Regioni la gestione dei problemi del territorio
E la difesa intende terremoti è un tipico problema presenteremo però non sono favorevole alla creazione di servizi regionali questo perché secondo me il problema dell'intervento che la pianificazione della scelta delle strategie è un problema nazionale la creazione servizi regionali comporterebbe come constatiamo in mille altri settori il fatto che le Regioni più efficienti più organizzate sito terrebbero di strutture migliori e lasceremo le regioni è fra l'altro in cui nel caso del terremoto le regioni meno efficienti meno organizzate so quelle che hanno un rischio maggiore abbandonate a loro stesse quindi credo che è un problema nazionale debba essere un problema nazionale anche perché poi quando il terremoto vi bene è la comunità nazionale che deve intervenire auto tassando sì per porre riparo ai vari guai oltremodo conviene
Ecco chiediamo altri Petrini che il direttore diciamo del gruppo nuovo gruppo che si sta formando distesa dai terremoti
E composti in il senso di questa di questa Assemblea e è un po'il succo diciamo del suo intervento nel
Senso che sono sempre quello di arrivare a definire un programma operativo
Nel gruppo dettagliato programma che ho predisposto prima come Consiglio scientifico era molto generale sempre a molte più cose di quanto si possono fare in due anni incontrandoci quell'operatore vogliamo vedere quali sono le forze effettive che cosa si potrà fare a meno
Il mio intervento è proprio avvolto in questo senso nel senso che prenderò l'avvio da quelli che sono gli strumenti che ha a disposizione per i precetti tre voti che sono costruire mediano le case rinforzare quelle che esistono utilizzare meglio il territorio in quanto spaccia finora
Per vedere come tutta l'attività di ricerca dalla geologia alla simbologia all'ingegneria sismica possano essere finalizzata nell'arco di questo due anni di tempo abbiamo a disposizione per dare un contributo
Pratico in questa direzione tracce fra due anni ad avere
Magari un programma di intervento per il recupero del patrimonio edilizio magari la normativa tecnica più efficiente magari una classificazione sismica migliore di quella che abbiamo oggi
E così sorge
Strappo di vedere in termini organizzativi come questo può funzionare come dovranno essere strutturate delinea unità di ricerca
Lo schema che proporremo a tutti gli operatori mi pare alcune la solita
Incentrate su vari problemi più che in una miriadi di piccole unità ognuna che affronta un piccolo tele poi coordinare a posteriori cioè partiamo in sostanza da un problema al coordinamento e fatto prima poi c'è il tema di arrivare al risultato allora stava
Cosa pensi dell'informazione su questi temi come secondo te la stampa l'informazione passa o non passa quello che quello che state facendo il tutta la tematica su su questo
Ma credo che formazione supponeva terremoto in generale sì abbastanza scadenze compromesso nel senso che molte volte
C'è soltanto insolazione epidermica superficiale che magari fa impressione che che crea emozione ma che non dà
Un quadro esatto di cosa sono i reali problemi di cosa si potrebbe fare come si si deve fare oltre tutto poi non c'è assolutamente niente per il momento per quanto riguarda la un'informazione che era un carattere formativo un carattere tendo a lasciare qualcosa non semplicemente a tremare una interesse momentaneo sui problemi
E su questo ente nessuno per ora
Aree ha fatto nulla so quel progetto ramo realizzato anziché l'informazione sul serio ematopoietiche diminuire i danni scrisse erano beh sì non foss'altro perché creerebbe una informazione di massa ben fatta formativa creerebbe una domanda automaticamente da parte del pubblico
Di certe cose coevo atrocemente fatte mentre quando queste devono essere diciamo imposti tramite una legge oppure
Così prelevati da Roberta qualcuno che l'ho fatto buona volontà ha vinto molto più difficile
Il fatto di sapere che avere una casa in un certo modo menta molto sicurezza otto potenti tre una domanda una casa un certo tipo e comprensori può battere certe forme speculazione certe forme comunque di di carenza di qualità
Del prodotto casa
A questo punto come privi di chi verranno ricostruite oppure litiga aggiustata in termini
è le case in zona sismica cioè verrà rispettato queste diano che voi avete fatto pure la il comuni classificati risulteranno certamente tali e quindi automaticamente in questi comuni entrerà in vigore entrano in vigore norme tecniche per le costruzioni in zona sismica e almeno formalmente daranno certamente rispettati il problema a questo punto è quello di garantirsi che ci sia una formazione professionale a tutti i livelli dal progettista fino a al manovale adeguata all'evoluzione di questo tipo e soprattutto e e si riesca a stabilire un sistema di controlli lombarde dell'ente pubblico della rispetta la normativa si cosa che in molti casi balla come successe per il potrebbe anche non succedere certo comunque che il fatto di aver classificato un comune pone un problema
Fare cresce una certa coscienza questi tipo di di aspetti e quindi dalle facilitare almeno la Venere costruzioni migliore difensore adesso è dura
Ecco chiediamo a Manieri che aspetta in tante della regione Emilia Romagna il presidente a questa Assemblea nazionale
Un po'qual è diciamo il il ruolo delle regioni e che tipo di rapporto soprattutto e le regioni diciamo l'istanza a o dovrebbe avvenire nei confronti delle gruppo difesa dai terremoti
E che cosa poi la Regione per esempio Emilia Romagna particolari a richiede precisamente
Le Regioni si presentano a questa Assemblea nazionale che la prima di questo tipo
Sostanzialmente con un ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni all'inizio dell'anno
Il quale avviene viene fuori
A ridosso della proposta ministeriale di riclassificazione sismica il territorio nazionale
La proposta che statalista qualche modo accoppiata dal progetto finalizzazione dinamica senso il ministero ha ritenuto di farla propria
Non avendo sue lavorazioni specifiche tali
Per integrarla o o contrapporgli sì
Proposta che lei nel merito come Regioni condividiamo e i criteri che progetto Jeffren Sergio dinamica usato per questa proposta di riclassificazione
L'ordine del giorno dell'inizio anno fu motivato dal fatto che tutte le regioni erano contemporaneamente di fronte al problema diritta un parere al ministero dei lavori pubblici su questa proposta di riclassificazione del territorio nazionale che portava i comuni sismici
Da mille quattro cento circa a due mila ottocento con un salto qualitativo che va al di là del numero stesso perché per la prima volta venivano inserite dentro grandi città
Mentre diciamo che i precedenti mille quattrocento Comuni Herno soprattutto comuni spopolate i della montagna
Producendo quindi un salto di qualità
Rispetto al quale le Regioni hanno teso evidenziare il fatto che la proposta ministeriali in quanto tale
Non era la difesa dai terremoti era solo il primo passo la cornice entro cui organizzarsi
Questo ordine del giorno è stata in qualche modo anche voluto usato nei confronti del governo il Governo chiamati in causa il Governo e il Parlamento chiamati in causa non hanno risposto ancora le regioni
Il gruppo che fu consultato frammenti in cui le regioni scrissero questo ordine del giorno
Per le Regioni stesse un interlocutore decisivo
Va chiarito che decreto interministeriale che ha costituito il gruppo
Nel giugno tanto uno cosa prevede
Non da molto spazio al ruolo delle regioni
Però è altrettanto vero che proprio in rapporto col Gruppo nazionale difesa terremoti per quello per le cose che è chiamato e chiamato a fare il gruppo
Il ruolo delle regioni e degli enti locali in generale dei comuni è un ruolo prioritario decesso
Proprio perché comuni e Reggio
Tony sono
Secondo le attuali momenti di competenza topi seicentosedici DPR seicentosedici del settantasette sono i riferimenti determinanti per la pianificazione territoriale e quindi per tutti quegli effetti determinanti che significano le le conseguenze da terremoto
Ne consegue che un gruppo che nasce
Voluto dal sacrificio operativo di questi ricercatore progetto finalizzato cioè dinamica e quindi non regalato da nessuno da questo punto di vista ci è dovuto subentrare il terremoto del ventitré novembre ottanta perché
Ci fosse una grossa accelerazioni in questo senso dovendo su questi problemi essere punto di raccordo nazionale per il mondo della ricerca sul tema terremoto inevitabilmente ha bisogno di interlocutori e viceversa
Le Regioni i Comuni hanno bisogno di un interlocutore unificante a livello nazionale che dica come ci si coordina come si
Lavora su su problemi in cui non è pensabile che si possono costruire strategie regionali deve essere in piedi una strategia nazionale
In cui il problema di fondo non è
A accelerare o accentuare i momenti di conflittualità Stato-Regioni
Nel senso di strapparsi delle competenze ma il problema chiave come queste competenze che già ci sono vengono realmente coperte in modo coordinato
Ecco se anche in Italia quante Regioni hanno in realtà collaborano e quante
Ma diciamo che le regioni per Comes
Sono espresse all'interno di questo ordine del giorno che citavo all'inizio sono espressi modo unanime su questo ordine del giorno
Cioè tutte le regioni
Almeno a questo primo livello di discussioni si presentano con uno stesso livello di interesse
Va detto invece un'altra cosa e questo non è tanto un problema di fare delle grado attori tra Regioni quant'è un problema che passa all'interno di ogni regione
Cioè finora non eravamo abituati finora parlo fino al ventitré novembre mille novecentottanta
Al concetto del terremoto come evento che deve avvenire dopodiché si interviene
Quindi nel concetto delle leggi specie
Ali per la ricostruzione
La proposta di riclassificazione sismica del territorio nazionale fa fare un salto di qualità senza
Esattamente
Che di conseguenza cambia l'ottica di riferimento l'ottica e che da sempre ha caratterizzato il modo di rapportarsi con questi problemi e allora il problema è presente all'interno di ogni regione c'è come si cresce su questa materia
Quindi il discorso è vero all'interno della Regione Emilia Romagna è vero all'interno di altre regioni
Del Settentrione come del Meridione sia e se la Sicilia o la Calabria che da sempre sono riconosciute
Sì aree ad altissimo rischio nell'ambito territorio nazionale
Sentirci queste somme nelle nelle proposte di tour detto documento finali
Il mio no l'ordine del giorno dei presidenti
Ah dell'intervento
L'intervento nel tentare di parlare a nome delle Regioni inevitabilmente doveva rifarsi a quelle che sono le proposte dell'ordine del giorno che vanno ancora usate politicamente e sul piano istituzionale nei rapporti col governo
Ripeto fu chiesto in modo urgente un incontro col ministro Nicolazzi e con i presidenti delle due Commissioni dove ai lavori pubblici della Ca'
Era e del Senato questo in gennaio questa richiesta non è stato risposto perché nel nello stesso ordine del giorno si fissava la scaletta dei problemi
La scaletta dei problemi sostanzialmente
Andava con riferimento a a precise questioni che attengono che scelte fa oggi governo in materia di politica di prevenzione cioè il Governo si è cominciata a compromettere cambiando pagina finalmente rispetto al tema terremoto
Non aspettiamo che i terremoti andrà avendo come Anno zero il mille novecentootto il terremoto di Messina ma sulla base appunto della storia SISMI
E nazionale di mille anni dici diciamo una volta per tutti quelli che devono essere le aree sismiche su cui bisogna far politica di difesa dai terremoti
Aver fatto questo primo passo ha significato cominciano a compromettersi con un modo nuovo di concepire il rapporto col tema terremoto quindi il Governo deve dire cose precise su che cos'è una politica di prevenzione una strategia nazionale difesa dai terremoti
Questo il Governo non l'ha fatto non lo sta facendo e anzi sta facendo delle cose che vanno in senso opposto in senso di anti prevenzione se pensiamo ai provvedimenti sulla casa del ministro Nicolazzi
Al modo in cui le ha portate avanti al fatto che sono completamente scollegati da fatti di esigenze qualitative nuove rispetto voglio dire a a questa immensa fetta del territorio nazionale che riguarda oltre trentacinque per cento la procura
Se ne residente nel territorio nazionale che si trova oggettivamente a dover fare i conti con i problemi dei finanziamenti nell'edilizia in modo strategicamente diverso rispetto a un anno fa venne assistiamo un modo vecchio di portare avanti 'sti problemi in modo che sia l'astista aggravante per di più cioè da una parte lo stesso ministro sollecita le
Regioni a rispondere
Alla proposta di classificazione sismica dall'altra porta avanti provvedimenti non idonei
Peggiorativi
Quali sono stati presenti e certe
Questioni che tipo quella del silenzio assenso no
Che rischiano di passare anche sulle zone sismiche Silvana semplificazioni dico procedurale che per un certo verso sono curabili verso un discorso di piena responsabilizzazione del quadro tecnico professionale che deve agire all'interno del settore edilizio mentre contemporanei
Venti il punto chiave che hanno davanti i Comuni che hanno davanti alle regioni che hanno davanti così la comunità nazionale qual è e quello che venga elevata la qualità del dell'uso del territorio del prodotto edilizio infrastrutturale
E quindi a questioni di questo tipo il segnale che viene dal Governo e un segnale estremamente negativo se pensiamo ad altre cose non so problema a difesa del suolo prevedete remote e direttamente sposato con i problemi ha difeso il suo
Nei territori collinari nella nel mio nel nostro Appennino terremoto vuol dire quante frane abbiamo perché dove le due cose si sposa un assieme significano significa che gli effetti diventano più disastrose bene
Dal sessantasei si parla legge nazionale difesa del suolo dal sessantasei il problema si è andato peggiorando fino ad arrivare al mille novecentottantadue ripeto a ridosso con situazioni in cui lo stesso ministro sollecita le Regioni a esprimere parere su questa proposta che cambia pagina contemporaneamente lo stesso ministro con l'altra mano porta avanti provvedimenti di anti prevenzione da questo punto di vista con provvedimenti in carattere stralcio fuori dalla organicità delle delle missioni che questi problemi richieda e quindi sostanzialmente ex convalidando una cosa molto brutta cioè questo ministro in modo particolare questo governo rispetto a questo problema il tema riclassificazione sismica lo sta vivendo
Come la ricerca di un alibi cioè il prossimo terremoto
Non sarà più come per il Belice come per il Friuli come per la Campania che andrà a colpire delle zone non preliminarmente classificate
Finalmente colpita delle zone classificate ma con gli stessi effetti disastrosi e col fatto che qualcuno potrà dire però io prima le avevo Class
Sì carte e quindi sostanza prendendo in giro le comunità locali
Sentiment come dire un pochino più specificamente cosa sta facendo invece la Regione Emilia su questo
Sì la Regione Emilia e i interessata a salvaguardare innanzitutto un respiro nazionale del proprio
Noi già con i rapporti di gemellaggio che avemmo con la regione Basilicata subito
I giorni subito successivi al terremoto del ventitré novembre ottanta
Abbiamo intrapreso rapporti che non sono mai venuti meno nel senso che su alcuni punti su alcuni pro e abbiamo continuato a lavorare assieme come due regioni secondo un concetto di fondo
Che le aree terremotate sono un cantiere aperto per tutte le aree sismiche nazionali
La comunità nazionale che avuto quello slancio di solidarietà che tutti ricordiamo nel momento della prima emergenza
Ha bisogno di riscoprire queste aree dove oggi si tenta di fare ricostruzione e sviluppo come un problema suo questo problema non è di quelle comunità è un problema di tutti
Questo per tutta una serie di motivi perché se non passa in modo corretto la ricostruzione e lo sviluppo su quelle aree ben difficilmente diventa credibile che mi possiamo fare una politica di prevenzione sulle aree dove ci aspettiamo i futuri terremo
E fuori da ogni possibilità e da ogni logica significa politica di prevenzione per esempio
Politica di prevenzione significa poter misurare il grado di vulnerabilità del patrimonio edilizio infrastrutturale che oggi esiste all'interno delle aree sismiche
Misurare questo grado di vulnerabilità nel senso che esistono già già messi a punto per tanti versi valutazioni di carattere tecnico
Che ci possono far dire prima quanto quel patrimonio e in grado di resistere quindi da una parte di non provocare vittime oppure da una parte anche senza provocare vittime di non subire dei grossi danneggiamenti in presenza di un terremoto non abbiamo bisogno di aspettare il Terre Noto per fare queste valutazioni anzi i terremoti successi sono un'estrema e sono un libro aperto per poter dire come eleggere il patrimonio edilizio dove può intervenire altri terremoti su altre zone del territorio azionare in questo senso quindi si tratta solo di organizzarsi per decidere quali sono i punti prioritari nel territorio nazionale su cui bisogna gestire una politica di programmazione nell'ambito del dell'attività edilizia dell'attività edilizia residenziale del
Dei problemi
Di di sviluppo produttivo eccetera per mettere mano appunto a una politica prevenzione per cui il terremoto nel momento in cui succeda ci ha messo in grado non so su tutta una serie di contenitori pubblici a cominciare dagli ospedali andar sulle scuole su quelle che sono le caserme e poi sui centri storici di aver già messo mano
Di aver già messo mano alla possibilità di resistere meglio a determinati effetti distrutti
Sostanzialmente vuol dire queste tra nostro punto di vista poter
Non so da la questione
Che ci interessa in via fondamentale nel rapporto col Gruppo nazionale difesa i terremoti e per l'appunto questa che sul piano così del coordinamento dell'impegno di una ricerca Fi
Nel Zarate e di strutture di servizio che devono essere in piedi a livello dello stato io a livello delle regioni si proceda con capacità di focalizzazione delle proposte di intervento unendo delle forze perché il problema è talmente grosso che non ammette
Visioni particolari o per la tangente da parte di chi chi sia il permesso
Chiediamo a stucchi che ha fatto parte prima del progetto finalizzato Angel dinamiche adesso sta nel gruppo discesa terremoti comporre le tue impressioni su
Su questa prima giornata di lavori di questa Assemblea
Ma mie pressioni sono confermano diciamo le difficoltà che mi aspettavo
Difficoltà dovute al fatto che e difficile organizzare un'attività di ricerca l'attività operativa per difendersi dai terremoti prima dei terremoti cioè molto tempo prima che venga un terremoto nel nostro Paese
Quindi
Non c'è questo stimolo emotivo che rappresentato dal terremoto sia per gli operatori scientifici sia per la solidarietà in generale
Ciascuno cerca di tirare la coperta dalla sua parte
Gli operatori scientifici la maggior parte aspetto non semplicemente che si decide a qualche cosa onde poter avere dei finanziamenti per fare delle ricerche qualcuno cerca di orientarle verso questo obiettivo peraltro esplicito che si chiama difesa dei terremoti qualcun altro spera di poter fare delle ricerche avere dei finanziamenti
Semplicemente coperti da questa da questa dizione difesa del terremoto in realtà sono le cose che poi l'interesse a fare del per il per il suo interessi accademici eccetera
Fa parte dell'utenza che forse è stata ancora più carente
Ecco vediamo un attimo per l'ascoltatore l'utenza si tratta delle regioni in questo caso l'utenza in generale
Intanto potrebbe essere anche lo Stato ma lo Stato vediamo che non è presente perché a livello di ministeri ministri per le ricerche per i lavori pubblici hanno fatto il gruppo con questo che hanno fatto il decreto che istituisce il gruppo con questo pensano essere apposto
Qua le regioni sono più sensibili a questi discorsi
Si stanno ponendo tutta una serie di problemi però la domanda
Cioè il le loro esigenze non escono fuori ancora il mondo Chiaramonte organizzato al loro all'interno delle regioni comunque non è che pur essendoci un po'più di attenzione a questi problemi non è che ci sia poi questo grande disponibilità di mezzi e di persone quindi funzionare sono costretti a
A fare dei salti mortali anche loro
I
E difficile sul soprattutto partire da enti come come le Regioni pensare oppure in termini operativi e che cosa chiede dei ricercatori che cosa fare prima che venga un terremoto per impedire che venga che vengono disastro ecco da questo punto di vista a parte l'intervento rappresentante regione Emilia che peraltro una persona che si dedica da molto tempo questi discorsi una parte passione buona volontà
Direi che non c'è stato molto altro e il al missione si è limitata ha continuato esso la discussione fra operatori che porta il loro punto di vista tra operatori scientifici portano il loro punto di vista
Di operatori scientifici teste Melegnano in poi Inter disciplinare oppure no sì quest'anno interdisciplinare oltre le discipline che hanno già caratterizzato il il progetto cioè dinamica cioè la Georgia
Geofisica la sismologia l'ingegneria si è cercato di estendere questo invito a agli urbanisti in parte c'è stata una certa risposta manca ancora il contributo di tutte le discipline
Di tipo umanistico di tipo economico sociologico che con le quali i rapporti esistenti estremamente difficile poté si integra in più è aperta come dicevo prima ai cosiddetti utenti o comunque le persone che in qualche modo sono interessate
Operativamente come operatore problema presenteremo
Si è sentito quello che io ho capito pare che il gruppo difese terremoti potrà fare ben poco per quanto riguarda l'utenza se dalla parte appunto delle regioni comunque non c'è una volontà di di muoversi di collabora ecco e così allora i gettiti chiedo le regioni che non saranno in grado di collaborare non vorranno farlo ecco cosa succederà
Questa regione soprattutto qua si parla che le regioni del sud della Calabria i la Sicilia senza
Ma succederà che si affideranno per fare del cose minime
Al secondo il vecchio stile o ai professionisti o a degli esperti universitari comunque con rapporto diretto personale il ricaduta di questi interventi genere modesta e non è certamente in grado di mettere la Regione in grado di affrontare il problema qui non si può fare una una discriminazione in effetti fra fra Nord e Sud voglio dire si sa che le regioni al Sud sono ancor più da inventare che al Nord forse occorrerebbe uno sforzo maggiore da parte delle operazioni del Progetto per il Sud d'altra parte è un fatto che per i motivi storici e conosciamo la dislocazione delle mie delle delle sedi di ricerca
Proiettata verso il nord e quindi fatto di operare al Sud comporta oltre dei disagi francamente delle poca volontà da parte degli operatori trasferirsi stabilmente nel ma modo temporaneo anche a fare delle missioni comporta anche delle speso e questo è stridente questo è un tipo di squilibrio che trova riscontro tutte le attività sociale problema reale perché al di sotto di Napoli non ci sono strutture di ricerca valide di riferimento sull'università
Frazionate frastagliate spesso prive anche venne immensi incrementare
Volevo chiedersi se è andato anche su una discussione insomma tecnica che cosa sono le zone campione diciamo delle zone invece prioritarie si è parlato a lungo di cui essa si tu vorresti
Tredici qualche cosa ma soprattutto in maniera abbastanza comprensibile per gli ascoltatori ma non è un problema solo tecnico cioè è un problema di rapporto fra le risorse
Della ricerca cioè le persone i soldini che hanno a disposizione i problemi da affrontare
Le risorse sono poche si diceva che per questo gruppo ci sono due miliardi in due anni che sono meno del bilancio annuale Progetto Igea dinamica anche in valore assoluto senza tener conto dell'inflazione
Ora gli interventi che sarebbero utili fare se adulti farli una strana maggioranza delle zone sismiche italiane che sono come come abbiamo suggerito più volte almeno due terzi tutto il territorio con questi mezzi e francamente anche se avessimo dieci volte di più con le persone che che ci sono che sono poche
Non sia in grado di fare degli interventi puntuali precisi in tutte le zone quindi si tratta di fare delle scelte delle scelte di priorità
E a questo punto i criteri per deciderli cioè ci si è discusso ci se anche scontrati su questi criteri criteri che possono essere scientifici cioè il posto dove ci si aspetta un terremoto prima che in un'altra parte o possono essere di tipo diverso cioè il posto dove il terremoto Forfar più danni che so in una città grossa del Meridione piuttosto che una città grosso del del Settentrione oppure anche dove c'è più disponibilità da parte degli enti locali a recepire a collaborare a queste forme di collaborazione che a queste forme di di ricerca che
Come dicevo se vogliono avere una ricaduta verso
Questa utenza devono in qualche modo vedere l'utenza protagonista del del lavoro quindi
Il problema di definire zone prioritarie non è un problema assoluto ma un problema relativo alla carenza di di mezzi a disposizione
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