L'attacco ai diritti, il ricatto delle delocalizzazione, la necessità di un'alternativa nelle politiche industriali. Il caso FIAT

Barbara
Nelle
Né
Debba
Allora viene verso la destra
Verrà verificata
Non è
Banale
No non
L'ordine del personale
Tareq anche a me
Allora
Fanelli
Se partirà Pomigliano
Farebbe
Grazie
Questo è un
Su un aspetto Pomigliano d'Arco
Colgo quindi l'occasione politica che mi avete dato e per questo vi ringrazio
Dello stare qui a questa festa nazionale della Federazione della Sinistra il caso di Pomigliano
L'accordo infame sottoscritto da CISL e UIL Fismic e UGL che rischia di creare un precedente pericoloso per tutte le categorie
E poi infine la Corte raccontarvi la testimonianza reale delle condizioni lavorative e sociale di un'opera in una fabbrica come quella della FIAT e zittire tanti opinionisti che ne parlano senza alcuna cognizione di causa
Nel territorio campano le aziende che sono dovute ricorrere alla cassa integrazione sono una moltitudine tra queste ci sta quella di Pomigliano d'Arco che in cassa integrazione da settembre due mila otto
Per lavorare solo qualche giorno al mese da maggio due mila
Dal maggio
Essi
Ed a maggio due mila dieci più della metà dei lavoratori di quella che sono
In pratica collegati la centoquarantasette sono a zero ore cioè non sanno lavorando nemmeno un'ora
L'obiettivo
Nell'azienda è chiaro approfittare della crisi per ridurre i costi a discapito dei loro dipendenti rinunciando ad investimenti sulla ricerca e l'innovazione sacrificando interventi sulla sicurezza a danno della salute e della vita dei lavoratori
E soprattutto cancellando lo stato dei lavoratori Marchionne punta di diamante dei industriale non riesce a comprendere perché tanta testardaggine da parte i lavoratori
Dei tanti cittadini di parte della politiche italiana di molti intellettuale dicono mi disse di giuristi ed innanzitutto della FIOM ma non vuole rinunciare I sacrosanti diritti della Costituzione il caro Salvatore della patria Marchionne
Pare che anche lui come qualcun altro sia unto dal Signore
Dall'alto della sua saggezza filosofiche paternale sentenze che Benedetti delitti a cui tanto siamo legati non sono altro che stupido interferenze che che come dice testualmente ostacolo al cambiamento che provengono dal passato anziché guardare avanti
Dicevo che se anche siamo affezionati ai vecchi schemi e quindi indisponibile ad adeguarsi al mondo che cambia nuovi orizzonti tutte frasi fatte
Per coprire un'opinione pubblica molto confuso spesso non attenta alle problematiche quotidiane attraverso un'arma che potenti usano regolarmente che io definisco terrorismo mediatico
Marchionne dovesse di i suoi fini di non si capacitano della cocciutaggine di quel quaranta per cento i lavoratori di Pomigliano terreno del ventidue giugno gli ha detto no alla rinuncia di questi Stramare dette diritti
Ed a rimandare al mittente ricatti elencate in quel documento della sia per il film Warhammer FILT-CGIL hanno accettato senza alcun ritegno
Però alcuni diversi tavoli
Della presunta trattativa perché tale sito di tale tra trentini di questo si tratta sono stato spesso presente
E vi posso giurare che fin dal primo incontro non vi è mai stata una vera trattativa anzi ogni volta che ci credevamo
Per cercare di discutere entrare nel merito delle varie richieste FIAT aggiungeva
Un ulteriore vincolo sottolineando cinicamente che non ci sarebbero state alternativa per investire a Pomigliano e produrre la nuova Panda e che bisognava accertare senza se e senza ma i punti sprecati
E poi nel frattempo numerose sono state le iniziative di solidarietà a sostegno di questa vertenza che ha risvegliato l'orgoglio operaio Mantione si sente in dovere di scrivere una lettera aperta ai propri cari dipendenti per ricondurre tutti sulla retta via
Marchionne rivolgendosi anche a tutti impertinente che San permessi giudicare la sua grande opera
In maniera patetica esprima il suo disappunto per chi non capisce continua ancora a pensare che ci sia una lotta tra capitale e lavoro tra padroni e operai
E senza nessun ritengo chiede un grande sforzo collettivo una specie di patto sociale per condividere gli impegni la responsabilità di sacrifici
Ma al di là del fatto che gli interessi purtroppo per noi poveri mortali non coincidono
Questo sforzo collettivo che lui chiede a gran voce non capisco perché debba prende tendere sempre dalla storia a parte
Sia in termini di moderazione salariale gli stipendi di fiato sono molto più bassi guidavo svaghi Center medi condizione di lavoro e sia in termini di limitazioni dei diritti come quello dello sciopero
D'altra parte invece sapete lo sforzo che fanno
Cancella dal contratto nazionale si rifiuta di ottemperare a una sentenza della magistratura
Dice uno di loro di digiuno erogare nemmeno un euro per il saldo del premio di risultato come da contratto e dulcis in fundo si divide distribuiscono tra loro dividendi tanto centotrentasette milioni di euro
Il punto è proprio questo la crisi economica industriale devastante tra le più drammatiche della storia anche soprattutto per i padroni le multinazionali maggiori azionisti una vera e propria occasione
Pertanto i lavoratori sono sulla merce di scambio a questo punto che voglio
Elencare alcuni punti del documento della proposta FIAT
Solo alcuni
Passa dal dieci al tutto e di certo
Cioè da cinque giorni a settimana sul primo al secondo turno cioè dalle sei alle quattordici ore quattro sì ventidue a sei giorni alla settimana su tre turni di cui il terzo turno notturno dalle ventidue alle sei
L'anno di lavoro straordinario passa dalle quaranta attuali a centoventi e stavolta senza nessuna contrattazione sindacale
Più altre duecento ore di straordinario da svolgersi al posto da pausa mensa
La FIAT introduce una organizzazione del lavoro denominata erba vasche alle condizioni di lavoro in quanto riduce le pause da quaranta trenta minuti
O mente turni elimini fatto di riposo intensificando i ritmi produttivi e di conseguenza un ente a rischio di patologie muscolo scheletriche e psicofisiche
Sposta la pausa mensa fino turno utilizzata sia ben chiaro oltre che per mangiare soprattutto per i posarsi montando in questo modo disagio fisico in particolar modo il collaudatore che abitano lontano dalla Fabio che svegliano e tre del mattino
Lavoratori avranno obbligo di partecipare corsi formazione a regime di cassa integrazione senza alcuna integrazione salariale così come previsto dalla legge rimettendoci pure le spese di trasporto
L'azienda può decida di non pagare la malattia contrattualmente prevista a suo carico ed i permessi elettorali l'azienda se ritiene che qualsiasi forma di protesta da parte della RSU di fabbrica sia in contrasto con uno di questi punti dell'accordo potrà agire in maniera senza inabile contro l'organizzazione stessa
Affidano ai sindacati asservite di guardiani verso i lavoratori e poi c'è la clausola finale quella più bella la più spregiudicata il diritto individuale
A aderire allo sciopero sancito dall'articolo quaranta della Costituzione diviene oggetto di provvedimento disciplinare fino al licenziamento
Ma lo sapevamo va bene che anche se la FIAT dovesse riuscire ad applicare tutto questo non sarebbe in grado di garantire l'occupazione all'intero organico cioè circa cinque mila addetti lo stabilimento di Pomigliano più altri dodici mila che fanno parte dell'indotto
Perché rientra in fabbrica di tutti gli operai
Ce l'hanno spiegato quel tavolo avremo la graduale
E sarà indiscutibilmente legata alla domanda di mercato
E all'obiettivo di produrre duecentosettanta mila nuove Tanda all'anno
E con queste prospettive dove le notizie recenti come diceva viale
Danno non togliere diminuzione di immatricolazioni ed un calo sostanziale di domanda di mercato nel settore dell'auto tutto al piano verrebbe messo in discussione senza alcuna preclude perplessità e figuriamoci sensi di colpa insomma
Ma cosa significa lavorare attualmente senza questi peggioramenti
Dettate da da Marchionne in FIAT attualmente in FIAT la giornata ti per questa sveglia al massimale loro e cinque
Per i fortunati che abitano nelle vicinanze altrimenti tanti sono i lavoro dei che sono costretti alzarsi dalle quattro e tre del mattino tolte per poter raggiungere sta venti in tempo alle sei un punto a parte la catena di montaggio
La detta la linea dovrà compiere per ogni vettura che gli passa davanti diverse operazioni
Che mi vengono assegnate a seconda delle vetture che in quella giornata l'azienda intende produrre
Ed al ritmo di circa uno o due minuti a vettura abiterà inserirà tappi stenderà cablaggi e quindi Montera pannelli fari sedile improntata e quant'altro c'è un altro senza mai fermarsi
Quanto vi ho appena descritto si chiama ciclo di lavoro posso assicurare che sono ritmi alienanti che in molti casi sono motivo di fattori patologici dovuti lo stress
Ma non finisce qui al minimo intoppo una punta della vita dove consumata un foro storto
Uno starnuto
Una legge merito possono compromettere la riuscita di una delle singole operazioni con conseguente provvedimento disciplinare per lavoratore che pur mettendoci il massimo dell'impegno in questa difficile situazione
Vede a rischio superato con posizioni che vanno dalla detrazione salariale alla sposa sospensione dal lavoro fino al licenziamento
Tra l'otto e quaranta quote quaranta la prima sono stati i venti minuti
Durante la quale lavoratore si recherà al gabinetto poi prenderà un caffè è un abito bottiglietta d'acqua nelle aree predisposte poi si accenderà una sigaretta se fuma in un'altra riservata all'aperto perché giustamente all'interno delle partite dalla fumare
E prima che riparta Agatino i nove spaccate si dovrà trovare sul proprio posto di lavoro per non trovarsi in difficoltà nel ricominciare a svolgere le sue mansioni
Va beh però sottolineare che i bagni la zona caffè e l'aria fumatori sono tutte distanti dal posto di lavoro circa tre-quattro minuti l'una dall'altra e in caso d'affollamento i lavoratori o sarà costretto ad accelerare
Qualora rinunciare una delle tre esigenze per prospettare la successiva sono stati che avverrà alle undici e trenta durante i trenta minuti di pausa mensa vi lascio immaginare Lancet che ogni giorno di lavoro si possa cumulare in agli operai a detta la catena di montaggio della FIAT
La stessa cosa accade per la pausa pranzo e cena ciotole ad aggiungere che qui la distanza per arrivare nelle sale mense sono ancora maggiori
Arrecando quindi un aumento del disagio di cui credo aver reso almeno in minima parte l'idea
Poi alle dodici e trenta c'è la seconda sosta di venti minuti dove si ripete tutto ciò che vi ho appena raccontato in finale quattordici avere cambio turno cioè squadre di lavoratori del secondo turno sostituiscono diciamo al no
Quello del del primo senza catena si senza che la catena si fermi e così via e tutto questo per mille cento euro al mese ma soprattutto per farsi
Che i profitti degli azionisti aumenti a dismisura perché questo è il punto
Migliaia di lavoratori lavora in condizioni assurde incardina rimontaggi verniciature fonderie lasso saldature miniera nei cantieri call center e in tanti altri luoghi usuranti per un solo motivo quello di gonfiare le tasche degli azionisti e c'è chi chieda golosa edificio
Ogni qualvolta c'era cioè dalla da ripresentare una riorganizzazione del lavoro per salvaguardare il futuro delle aziende state certi che dipendenti saranno costretti a lavorare in condizioni peggiori di prima ma
Fino a quando i lavoratori potranno subire pagare sempre loro questi Rory imprenditoriali e ora ad invertire questa tendenza
A Giambattista vico così delicata grande filosofo e storico del settecento napoletano dall'appassionato di Filosofia Marchionne già nel gennaio del due mila otto la FIAT utilizzo per mesi i mass media per demonizzare ed umiliare i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano
Con un accordo sulle prospettive future di un rilancio produttivo dello stabilimento si giovano di un punto un piano educativo straordinario peraltro da caserme da nove delegati denunciate contrastato
Per creare un clima repressivo ed un tentativo di limitare l'esercizio della libertà sindacale
Oggi Marchioro ricorra le solite operazione mediatica di intervista rilasciata a tempo fa ha dichiarato lo spostamento dalla Panda la Panda dati che Pomigliano
è un'operazione che mai farebbe nessun imprenditore perché ci rimetterebbe sono degli emeriti bugiardi in quanti sappiamo benissimo tutti che
Il la convenienza sta nel produrre la lancia Delta
Atti chi a discapito della fabbrica di Termini Imerese conguaglio sicuramente maggiore cosa fare
Non ho la presunzione di stare di dare io la ricetta giusta in quanto c'è tanta gente ben pagata che per studiare le soluzioni
Per uscire da questa penosa situazione ma dal basso la mia posizione forse la realtà dei problemi quotidiani più chiara io a corredo non un'alternativa che punti sulla Cina ricerche sull'innovazione
E sull'istruzione come strumenti fondamentali per un Paese che è la quinta potenza industriale del mondo e che si ritiene avanzato culturalmente tecnologicamente argomenti a cui questo Governo ha sempre rinunciato con la complicità degli industriali
La precarietà è diventato un modello di una generazione che non vede garantito il proprio futuro e costituisce una delle cause di arretramento ed ha quindi cancellata
E sono del parere che aziende come la FIAT debbano essere sotto il controllo di una gestione pubblica
Con il supporto dei tecnici e ricercatori
Che nel nostro Paese non mancano i quali sarebbero in grado o di qualsiasi altro meglio giostra pagato
Di lanciare sul mercato mettendo la con prudenza a disposizione durante il profitto privato degli azionisti aguzzini ma dico pubblico
Domandi della partenza per indispensabile per far crescere il consenso il coinvolgimento delle masse che sono i principali bersagli dell'azione della multinazionale di questo Esecutivo l'accomandante
A far male al popolo renderlo il più possibile servire da un lato a tagliare le risorse umane e materiali dall'altro una scuola scadente per la massa
Un'esclusiva per i ricchi privata riservata la formazione della classe dirigente
I partiti anche di sinistra e con questo concludo
Da molto tempo sono distanti dalle problematiche quotidiane creando una disaffezione verso la politica
è dunque basilare tornare a formare i dirigenti a stare in mezzo e lavoratori
E dice ed ai cittadini per conoscere i reali problemi di tutti i giorni e assumersi la responsabilità di allontanare coloro che scredita hanno contro un armadio di fare la vera politica
è per questo è necessario puntare su donne e uomini che si impegnano e che hanno delle reali potenzialità e capacità e non su squallidi personaggi che per accrescere il loro consenso personale puntano abile continente Rismondo
Cioè al berlusconismo che non appartengono alla storia della sinistra
Non c'è più tempo perdente tentennamenti riflessione il momento di agire insieme alla FIOM tutte quelle forze politiche movimenti che veramente sono intenzionato a difendere con i denti sacrosanti diritti e la dignità dei lavoratori
CISL e UIL pure essendo largamente minoranza hanno firmato accordi scellerati dicendo né altri
Democraticamente senza consultare i lavoratori ma con la Lega complicità delle organizzazioni datoriali rendendo così necessaria indispensabile una legge sulla questione della democrazia sindacale
Vengo infine fare un appello veramente Fini concludo il sedici ottobre ma ci sarà ed esso certo una grande manifestazione
Va tutte le lavoratrici e lavoratori gli studenti i cittadini dovranno mobilitarsi per gridare a gran voce che dalla crisi dalla crisi si esce innanzitutto lottando con i denti
Poi mi taccio tutto ignoro imporci taccio per tanto tempo per rimettere al centro della loro i diritti la democrazia nei luoghi di lavoro il coinvolgimento dei lavoratori e soprattutto la dignità grazie
Dino ministeriali che RSU della FIAT è stata di Melfi
Buona sera mi ha già presentato Roberta
Io voglio dire due cose sul sul piano industriale mi pare è stato già sviscerato abbastanza la platea di riferimento credo sappia ormai effettivamente la validità di quel piano che è un come dire un programma
è un piano di previsione che appunto molto poco credibile già fin da ora
Però o la necessità di aggiungervi siccome vengo da Melfi intanto per fare chiarezza questa platea per quanto adesso state seguendo e sui giornali un po'sui media il sacrificio che i miei compagni licenziati a Melfi stanno facendo
Voglio precisare di
Qui con una testimonianza diretta che quanto è accaduto la FIAT lo stava ricercando da tempo cioè nella settimana in cui è stato sono stati licenziati compagna Melfi
Vi erano due turni in cassa integrazione è un solo turno lavorava e la FIAT aumentandola produzione mentre c'era cassa integrazione si stava già superando da una settimana
Non era successo nulla al rientro dei due turni al lavoro alla prima giornata di sciopero è scattato il licenziamento dei compagni perché stava montando la protesta dei lavoratori legittima
Perché si vedevano aumentare nuovamente i ritmi di lavoro pur durante la cassa integrazione ci avevano aumentato di quarantadue vetture
Ancora la produzione mentre si faceva la cassa integrazione
E poi si parla di modello tedesco poi si vogliono fare i confronti con le altre case cede al mentre si fa la cassa integrazione non c'è il minimo impegno da parte di questa azienda d'aumento ha reso i standards qualitativi sul prodotto
C'è in queste condizioni solitamente le aziende che guardano al domani probabilmente abbassare un po'i ritmi proprio perché il mercato non richiede questa eccessiva produzione
Per migliorare la qualità del prodotto e conquistare in questo modo nuove fette di mercato e invece in FIAT che si fa è evidente
Adesso che c'è la crisi si pensa di stringere i diritti di tutti e allora siccome in questo Paese mi pare non c'è una classe dirigente capace
Si permette a un imprenditore e al rappresentante di un'impresa di dettare legge condizioni è un Paese intero a tutti i lavoratori questo sta facendo Marchionne
E mentre continua a prendere incentivi
Statali come egli ha già sempre presi
Ancora continua a tagliare il salario dei lavoratori lo diceva il compagno di prima
Mentre l'anno scorso alla FIAT di Melfi si sono fatte due sole settimane di cassa integrazione peraltro per una questione di conflittualità all'interno dell'indotto non è stato l'algido un solo euro di premio e lavoratori
E questa estate che ci hanno costretto a parlare di dell'accordo di Pomigliano dell'il licenziamento di Melfi
Tutti hanno dimenticato di parlare che invece non veniva dato il preme lavoratori e quindi trecento milioni trecento milioni sono stati già portati via dalle buste paga della datori e poi vantano di fare un investimento di settecento milioni a Pomigliano dimenticando però di dire che per metà l'hanno già pagato i lavoratori già con le loro buste paga
E allora
E allora quello che è quello che mi chiedo siccome questo questo lavoro piano industriale appare davvero poco credibile io spero che noi siamo in grado di mettere in piedi un'opposizione sociale che certi almeno di limitare il danno sociale che riceveremo da questo
Mentre Marchionne chiede che si rinuncia ad ogni diritto voi dovete sapere siccome vengo da Melfi è parte di quell'accordo che adesso propongono lì a Melfi è stato già applicato
A Melfi pur essendovi una
Classe operaia mediamente che sta intorno ai quarant'anni dovete sapere che i ritmi di lavoro che sono
Come dire più alti rispetto agli altri stabilimenti perché hanno e hanno applicato una metrica del lavoro diverso da quello degli altri stabilimenti
Dovete sapere che li sul cinque mila dipendenti ce ne sono già duemila con capacità
Fisiche limitate Ceccon dei danni agli arti superiori è questo questa condizione con la nuova metodica che stanno proponendo che citava prima il compagno di Pomigliano aumenta ancora di più i ritmi di lavoro
Quindi se in dieci anni questa che avevamo ha prodotto due mila limitati fisici su una popolazione di cinque mila
Fate voi un po'il conto se intensifichiamo ancora il ritmo di lavoro e consideriamo che l'età anagrafica non è più quella di venticinque anni mai dei quaranta
Fra dieci anni noi avremo una fabbrica che probabilmente saranno tutti limitati fisici
E a quel punto ci verranno a raccontare pure la bella storia come è stato già iniziando a fare che gli operai non sono buoni per lavorare che gli operai sono tutti quanti dei lavativi perché si mettono continuamente in malattia
Come sa stesse già succedendo a Melfi in un'azienda dell'indotto due lavoratori a cui è stata riconosciuta la malattia professionale c'è hanno dei danni fisici appunto derivante dalla lavorazione che loro facevano quotidianamente
L'azienda li ha cacciati fuori perché ha detto che non ha più mansioni da fargli fare poco perché loro sono malati
E lì altro non è il tentativo della FIAT di provare ad aprire una breccia anche su questo terreno
Questo è quello che sta facendo Marchionne e allora io mi chiedo se di fronte a ciò
Che stiamo assistendo vogliamo inseguire un modello come dire di sviluppo o se volete un piano industriale che soltanto sulla carta già non tiene
E vogliamo però a questo associare anche dei danni sociali che evidentemente se graveranno poi sulla condizione sociale di questo Paese chi pagherà i danni di tutto questo sarà lo Stato come sempre avviene
Mentre i profitti sono dei privati i danni sono del pubblico e continueremo a pagarli noi
E allora io dico di fronte a questa cosa
Si può tentare tutti quanti insieme
A stare intorno alla FIOM che in questa fase ha avuto il coraggio di dire che non si può stare a guardare semplicemente che passi perché quando finirà partiremo da molto più in basso della buca che diceva prima e le il dall'alto è il primo intervento
Quando ripartiremo avremo tanta di quella strada da fare che ci vorranno anni e anni per recuperare cui si parla del futuro del Paese
Allora sia la capacità tutti quanti insieme lo chiedo alla sinistra lo chiedo al sindacato sia la capacità di stare intorno alla fio me in questa grande manifestazione per provare al di lanciare in questo autunno
La possibilità di rialzare la testa
Questo è quello che si deve fare se invece continuiamo a guardare sappiatelo
Il adesso hanno fatto la corda Pomigliano poi a Mirafiori hanno detto che la macchina la portano in Serbia presto ci chiameranno e diranno che se poi mi disse Mirafiori non accetta quelle condizioni
Allora faranno appunto la macchina se ne va in Serbia poi verranno a Melfi e a dire che se non accettiamo quelle condizioni l'appunto che dovrà sostituire il modello attuale lo porto la Mirafiori
C'è un continuo ricatto allora io chiedo a questa platea
E a tutti i soggetti che hanno partecipato qui a continuare a mobilitarsi a costruire finalmente un'opposizione sociale che possa dire all'imprenditore in questo Paese che le leggi in questo Paese si cambiano nel Governo nelle sedi istituzionali opportune
E che non si passa sulla pelle dei lavoratori e dalla dignità dei lavoratori grazie
Ugo bolognesi fino a poco tempo fa RSU FIOM a Mirafiori ora con distacco
Sì con distacco ma da vicino perché sono sempre a Torino la FIOM mi ha chiesto di uscire a lavorare sul territorio questo anche lui in un'ottica di un'organizzazione che cerca di come dire di
Passione nobile distacco si con molta passione
Comparire in giro ringiovanire dinieghi di fare un un anche un ricambio generazionale cosa che purtroppo è un altro dei problemi che abbiamo nel nostro Paese penso
Ma Vittorino stasera
Stiamo parlando di di crisi industriale di crisi di politica industriale
Io penso che Torino è una un caso emblematico
Ed è una una situazione
Drammatica e devastante per Torino per la Provincia per il Piemonte ma che ha secondo me delle ripercussioni su tutto il sistema industriale italiano
Intanto
Non c'è soltanto l'auto poi dopo arrivano a parlare di Mirafiori però a Torino c'è anche il veicolo industriale l'Iveco
Ci sono le macchine movimento terra
La FIAT New Holland quel pezzo che adesso è diventato Figatti industriale no hanno fatto lo scorporo lo spinoso da una parte l'auto
E dall'altra l'Iveco e la New Holland altre società belli lecco i camion sono in profonda crisi da oltre un anno
Li Stano facendo dosi massicce di cassa integrazione
Non si vedono prospettive di uscita da questa situazione
La New Holland lati della costruzione di macchine movimento terra a completato è finito la cassa integrazione straordinaria
E costretta ad andare in cassa integrazione in deroga e lì l'azienda che poi la FIAT ha anche l'arroganza di negare l'anticipo della cassa integrazione cioè non soltanto quei lavoratori da molti anni da molti mesi
Stanno sopravvivendo perché
Non non si può usare un altro termine con un salario di sette ottocento euro al mese in una città in cui gli affitti mediamente corrispondono a quella cifra lì
Cioè o il mutuo per comprare una casa
Li costringe anche con il mancato pagamento della cassa in deroga a restare addirittura senza reddito in una situazione di una provincia dove
Tantissime sono aziende le aziende metalmeccaniche che stanno ricorrendo alla cassa integrazione e stanno aumentando io personalmente appunto adesso iniziato questa
Importantissima esperienza nel territorio di Settimo Torinese ogni giorno quando arrivo in Camera del lavoro nella buca delle lettere ci sono quattro cinque fax tutti i giorni di aziende piccole medie che
Ci comunicano l'apertura della procedura di cassa integrazione tutti giorni poi ci sono ogni tanto anche quelli che
Da approvare e procedure per la mobilità e poi ci sono un sacco anche di altre aziende che invece non ce la fanno e falliscono
Sto per dire che la situazione e molto drammatica pervenire all'auto poi a Torino
Diciamo c'è la parte della produzione finale di assemblaggio ma c'era anche l'altrui l'altra importantissima parte
Della cosiddetta mente della FIAT perché lì c'è il Centro ricerca e c'è anche tutti quegli enti che vengono che momenti centrali ricostruzioni sperimentali quelli che dovrebbero progettare poi sviluppare il prodotto
Ecco anche lì
Ci sono
Casse integrazioni aperte c'è una
Chiara
Volontà della FIAT ad abbandonare anche quei settori
Vi racconto soltanto così a modi aneddoto c'è un un ragazzo che abita
Sopra casa mia un giovane ingegnere due-tre anni fa è stato assunto al Centro Ricerche FIAT quindi una delle ultime assunzioni
Bello e mi racconta che cosa
Ed abbastanza disperato dice io adesso sto cominciando a valutare proposte di lavoro dagli Stati Uniti perché me ne voglio andare dal Centro Ricerche FIAT perché c'è un abbandono totale
Ad esempio mi raccontava che ancora a maggio sono andati in Brasile
Viaggio di lavoro perché dovevano presentare il progetto dell'autorizzerò Gino che tra l'altro finanziata neanche dalla FIAT ma da dagli enti locali perché poi il Centro Ricerche FIAT sta lavorando ma finanziato da enti esterni in modo in grandissima parte
E se hanno dovuto fare questo viaggio di lavoro quasi a a spese loro che dà l'indicazione di quello
Che che la FIAT ci mette anche in questi settori
Abbandonare la parte di ricerca e di progettazione dell'auto vuol dire come dire che uno degli ultimi frutto due ultime industrie italiane che
Che ancora esistono anche se zoppicanti stanno programmando di smantellarla completamente e di andare apportare
La progettazione la ricerca in altri Paesi penso che l'accordo con la Chrysler sia anche
Indirizzato verso quella direzione il che vuol dire che questo Paese non soltanto stante
Peggiorando le condizioni
Dei lavoratori sia dal punto di vista dei diritti che bische del salario ma
Non si sta dando nessuna prospettiva cioè
Stiamo scivolando veramente non non siamo più diciamo così nella non giochiamo pilone in seria con la Francia e con la Germania qui stiamo cominciando a giocare in serie B o C con la Turchia la Polonia a questo ci stanno portando
Per quello che riguarda
Per dire la produzione dell'automobile Mirafiori
Sta per vivere
Di nuovo perché non è non è la prima volta
In questo decennio
La prospettiva di una
Chiusura dello stabilimento di Mirafiori attualmente le linee che funzionano a Mirafiori sono tre
Su una linea passa la FIAT multipla sta per finire ha proprio i giorni contati
Su un'altra linea passa in promiscuo si dice quindi sulla stessa linea vengono assemblate la vecchia punto la cosiddetta appunto classi
L'idea la Musa ora la Punto Classic che ci ha permesso di di
Lavorare quando c'erano gli incentivi sul GPL eccetera che perché gran parte del del lavoro veniva dal fatto che l'appunto classiche con l'incentivo è veniva a costare su sette mila euro
E quindi molti vanno comperata B
Non possiamo pensare che va possa andare avanti anche ancora per molto tempo tra l'altro a quella produzione da punto classi da alcuni anni hanno cominciato anche a farla tra cui giova in Serbia
L'idea e la Musa stanno programmando di dismetterla alcune voci ci dicono il trentuno dodici smette
La terza linea che funziona Mirafiori è quella dell'Alfa Mito ora una piccola vettura sportiva indirizzato un mercato cosiddetto Dini chiaro
Non può da sola mantenere uno stabilimento come quello di Mirafiori che un uno stabilimento enorme con già tantissimi spazi abbandonati
Dunque la situazione sta diventando sempre più drammatica le settimane di cassa integrazione stanno aumentando ormai andiamo verso una situazione di tre settimane di cassa integrazione al mese ma con la prospettiva sequestri acclarato
Diciamo il prossimo dice avvicinarsi della dismissione di modelli di aumentare
Ora il ventuno aprile noi siamo andati
Sotto il Palazzo del Lingotto
Abbiamo fatto un presidio ci ASP anche perché diciamo a dicembre la FIAT ci aveva dato dei numeri che
Aveva dato alla Ministero alle parti sociali dei numeri che ci facevano pensare a una accelerazione della
Chiusura degli stabilimenti italiani
Lei ha Lingotto hanno prese hanno sparato questi numeri che
Voglio dire anche noi lì sotto quel palazzo appena ci sono arrivati abbiamo fatto le stesse considerazioni che venivano fatte prima da Garibaldi o da viale cioè
Adesso pensare che
Tra tre quattro anni tutti cambiano la macchina quando appunto la stragrande maggioranza dei lavoratori stanno a malapena sopravvivendo
Ci sembra molto molto difficile però in quel piano lì
Sulle slide c'erano molte molto molti disegni di vetture coperte dal telo no comunque i temi che si mettono per non maniere la però far bagnare la vettura ma su
Mirafiori c'era il modello l zero
Un
Così l zero l uno che sarebbe un nuovo monovolume a cinque sette posti
Che pensano di mettere in produzione nei prossimi anni
Ora quei suo sicuramente non ci lasciava tranquilli perché un sotto un solo modello che viene a sostituire tutti quelli che vi dicevo prima che sta
Sono dismessi non non ci garantisce dal punto di vista della tenuta occupazionale
Però cosa succede che il ventuno aprile da questa questa comunicazione all'intero mondo perché lì non c'erano
C'eravamo noi c'erano le altre organizzazioni sindacali ma c'erano anche gli analisti finanziari eccetera eccetera
Dura esattamente due mesi dopo la FIAT ci viene a dire che il nuovo modello sapete cosa c'è che siccome in Serbia
A Pomigliano si parla di settecento milioni di investimento di Europ beh in Serbia quattrocento milioni di euro li mette la Banca europea per gli investimenti per la ricostruzione della Serbia duecentocinquanta milioni di euro li mette lo Stato serbo
A dire
Pagliaro turni pagano tutto e allora io FIAT porto la produzione in Serbia perché ho tutta la convenienza oltre ad avere degli incentivi dieci mila euro per ogni assunzione detassazione compito zero tasse per dieci anni e poi la tassazione del dieci per cento insomma
Una situazione in cui
E c'è da dire che lì in Serbia attualmente il Ministero del dello sviluppo economico funzione ci deve essere anche il ministro molto attivo perché
Vi racconto questa cosa l'ASP
Settimana scorsa andiamo incontrare una una il titolare di una piccola impresa che produce catene di montaggio trentacinque lavoratori ci dice guardate io me ne vado in Serbia e cita
Un fascicolo fece questo mi ha dato il ministro segue su questo fascicolo c'era proprio il manuale come investire in Serbia e con tutte le agevolazioni
Che vi stavo dicendo prima c'è questo quindi arriverà arriva anche
I piccoli questa cosa qua
Ora
Se noi mettiamo insieme tutte queste cose in più
Mettiamo il fatto
Incominciamo a pensare che la Marchionne a questo punto hanno per Mirafiori voglia fare un ulteriore salto di qualità
Perché a Pomigliano
Ha fatto un ricatto ma ammesso da
Sul piatto della bilancia il nuovo prodotto letto io vi do la Panda se voi accettate questo
Beh non ci aspettiamo che a Mirafiori
Marchionne venga a
A fare un ricatto ancora peggiore perché ci verrà a dire prima accettate tutte quelle condizioni e poi eventualmente parliamo di nuovi prodotti
E parliamo di una situazione di una fabbrica
Che ha le stesse caratteristiche che recava contavano prima i compagni col
La piccola gravante che l'età media dei lavoratori e molto alta e l'incidenza delle patologie da sforzo ripetuto delle malattie professionali e molto alta
Io sono entrato a lavorare in catena di montaggio Mirafiori nel novantasette valevano gli accordi stabiliti negli anni settanta ora non è che negli anni settanta avessero
Deciso e concordato dei ritmi di lavoro per cui andare sulla linea giocare a carte o a fare la maglia cioè si lavorava
Però avevano deciso che fatto un rendimento cento si poteva arrivare a rendimento centotrentatré ma oltre di quello non si poteva andare perché altrimenti si pregiudicava la salute dei lavoratori
Tre
Noi nel già nel due mila e tre quell'accordo con un accordo con un accordo separato firmato da FIM UILM e Fismic e UGL fu stracciato introdussero la metrica del TMC due
E lo vedremo subito sulle il montaggio un aumento del venti per cento della
Del carico di lavoro su ogni lavoratore che appunto non è che prima si Grattan assente quindi si è trovato in una situazione in cui per lavorare doveva correre più forte doveva essere più veloce doveva piegarsi più velocemente dovrà fare quei movimenti con uno sforzo maggiore
Con l'andare degli anni
Non è che
Ha permesso un miglioramento sulla salute lavoratori
Anzi noi l'abbiamo denunciato la FIOM di Torino a
Ha portato avanti la causa la Procura della Repubblica la FIAT ha dovuto pagare dei risarcimenti ai lavoratori che schie sono stati danneggiati
è un certo punto ci dice è vero avete ragione bisogna riconoscere
Che l'ergonomia e importante nella nello sviluppo nell'organizzazione del lavoro e ci presentano questo nuovo sistema che che citavano prima i compagni ergo avesse
Voglio soltanto che
Sulla sulla carta sui manuali sì c'è il riconoscimento delle dell'ergonomia e quindi delle
Delle posizioni che tu assumi sul lavoro perché l'ergonomia la scienza del la cosiddetta scienza e non è una scienza cioè l'economia dovrebbe
Come dire studiare il fatto che la macchina si adatta all'uomo
Loro la ribaltano perché lì il l'ergonomia in FIAT e l'uomo che sia data la macchina cioè non è la vettura che si alza e si abbassa per farmi
Per me che sono un metro Tantazzi si deve alzare per non farmi piegare per quello che è un metro e sessanta si abbatte no sono io che sono un metro tant'è che se devo
Montare un prezzo basso mi devo piegare e se quello che invece che è un po'più basso per arrivare a montare un pezzo si deve allungare essa magari mettersi in punta di piedi
è questo con i movimenti ripetuti centinaia migliaia di volte ti porta a degli scompensi fisici gravissimi
Raffica ci presenta questo nuovo sistema che è il senso che sulla carta tiene conto delle economie in realtà lo applica a Mirafiori andiamo a vedere la
L'applicazione pratica e un ulteriore peggioramento perché il sistema prevede la cancellazione di quelli che erano i fattori di di riposo previsti negli accordi degli anni Settanta e quindi un ulteriore peggioramento delle condizioni dei lavoratori
Io penso che se la FIAT
Vuole fare una discussione su come ho si organizza il lavoro e la produzione noi siamo assolutamente in grado di farla
Se ci dice guardate c'è un modello ci bisogna farne trecento mila all'anno noi siamo in grado di dire quanti turni ci vogliono con quali pause
Naturalmente partendo dal principio e dalla priorità nostra che non è quella di far fare i profitti lavorato AIEA magari lavorato far fare profitti
Hai capitalisti ma quella disponeva di tutto salvaguardare la salute dei lavoratori e permettergli anche di avere un salario dignitoso perché attualmente appunto con
Lavorando se prese lavorando per il mille cento mila duecento con le settimane di cassa integrazione scende a sette ottocento novecento noi possiamo farla benissimo quella discussione ma non è stata quella la discussione che si è fatta a Pomigliano la FIAT ha detto
E poi la ripetuta adesso che bisogna allinearsi Caruso anche questo come dire gergo militare no devi fare quello che loro ti comandano
Noi abbiamo utilizzato come slogan ma
La è la realtà dei fatti senza diritti
Gli operai noi saremmo solo schiavi
Questo vuole Marchionne oggi ridurci a degli schiavi dell'epoca
Come dire moderna perché loro vendite non en plus in modo strano la modernità ci regolarsi ed è ancora ancorati al Novecento bisogna essere moderni si parlo la modernità ritornare all'ottocento
Questo della modernità noi non ci stiamo
Pensiamo che dobbiamo creare
E
I presupposti perché in questo Paese non
Non si possa lasciare tutto in mano agli imprenditori padroni
Ci deve essere un ritorno della politica che interviene nell'economia interviene per salvaguardare anche e soprattutto i diritti dei lavoratori
Il primo
Non entro importantissimo io penso che sia il momento cruciale il momento più importante dell'autunno sarà la manifestazione del sedici ottobre
Alla manifestazione del sedici ottobre bisogna come dire che ci sia un cambio di marcia nel movimento e non soltanto per quello che riguarda i metalmeccanici perché ormai con la disdetta
Del contratto nazionale dei metalmeccanici e con le deroghe nostro
Adesso si parla di metalmeccanici ma dopo si andrà a parlare delle altre categorie industriali dei chimici e tessili
E tutte le altre e poi si andrà oltre le categorie industriali quindi ci vuole
Un cambio di passo deciso anche da parte di quella che comunque oggi rimane
Come dire l'organizzazione di massa più importante in Italia con cinque milioni ogni tanto leggo anche sei milioni di iscritti che la CGIL
Non è possibile che la CGIL continui a rimanere come dire alla finestra ogni tanto fa il tifo
Ogni tanto bisogna anche delle cose
Che più o meno non sono azzeccate ma
Cioè
In questa
In questo confronto e in questa
In questa situazione così drammatica bisogna cominciare a mettersi in movimento
Con decisione con delle proposte
E penso che è veramente in questi mesi e in questo
Nel nei prossimi giorni ci giochiamo quella che sarà la struttura il modello delle relazioni sindacali ma anche sociali in questo Paese ringrazio
Allora
Io diciamo fare passerei la parola ai relatori che ancora
Devono intervenire aggiunge aggiungendo soltanto diciamo perché credo che dopo questo giro diciamo
Questa a questo dibattito si chiude
Aggiungendo soltanto alcune considerazioni a me pare che dall'intervento
Che hanno fatto sia viale che Garibaldi o ma anche dalle testimonianze che venivano portate da dentro le fabbriche ultima questa di Ugo diciamo quando quando io i reparti progettazione ricerca sono
Sostanzialmente in cassa integrazione certo non lavorano diciamo
Dentro un orizzonte che sia
Di apertura di nuove strade di nuovi percorsi io credo che il la prima domanda diciamo il livello di credibilità del piano FIAT è diciamo nasca un giudizio che per cui questa credibilità e messa
Seriamente in discussione credo che sia evidente diciamo che siamo di fronte ad una situazione in cui quello che viene chiesto è una pressione sulle materialità delle condizioni di lavoro che io credo noi dovremmo esibire perché è una pressione assolutamente inaccettabile sui tempi i ritmi della condizione lavorativa
Un'idea di lavoro usa e getta
Che va di pari passo con la messa in discussione anche in questo caso è radicale de di qualsiasi capacità negoziale e contrattuale del sindacato dentro quello che dicevo all'inizio dentro un'idea
Di ridisegno complessivo delle relazioni industriali ma del mosto bello sociale che complessivamente a questo Paese è la riscrittura della Costituzione appunto nel vivo dei rapporti di forza
Allora io credo che diciamo in questo ultimo giro la questione delle risposte delle risposte anche in termini di capacità diciamo
Sul versante sindacale ma anche sul versante politico l'interrogativo che ci viene posto è un interrogativo molto forte
C'è una una un appuntamento è stato sottolineato da tutti che assolutamente straordinario noi lavoriamo affinché il sedici ottobre sia un evento io credo capace di essere di segnare la storia di questo Paese in qualche modo per la sua eccezionalità per le convergenze che si costruiranno su quell'appuntamento
Tant'è che sono già in corso associazioni che si sono rimesse in moto l'ARCI lampi Emergency Comitato per l'acqua i precari della scuola
C'è una domanda che viene sul terreno sindacale anche
è la questione diciamo di una continuità delle mobilitazioni in cui ci stia di mezzo la stessa prospettiva di costruzione dello sciopero generale intese e non come un elemento salvifico ma appunto dentro un percorso di mobilitazioni la CGIL in parte lei indicate ma in quale in qualche modo che esse siano le ha indicate
Ma che siano però diciamo citavo lo sciopero che siano all'altezza dello scontro che ha aperto credo che ci sia una domanda alla politica
A tutti noi perché penso che diciamo c'è l'onere di trovare le convergenze fra le forze di una sinistra ancora di trasformazione che in qualche modo pongano
Costruiscano gli elementi d'unità d'azione di di percorsi unitari tali per cui si possa che avere un'efficacia
C'è un tema che è stato
Posto in particolare dall'appello che è stato firmato qualche giorno fatti è stato pubblicato dal Manifesto che evocava allo spirito di Genova
Che in qualche modo diciamo ci si rimette in marcia come fu dieci anni fa
Sul terreno della costruzione di un'alternativa alla crisi della globalizzazione liberista
In modo che diciamo veci sia un andare verso il sedici ottobre una straordinarietà dà appuntamento ma ci sia appunto un percorso durato un no qualcosa che va avanti anche dopo sul versante sindacale ma anche sul versante politico ecco io chiederei diciamo
A Giorgia Eraldo
Piero di Siena e Nicola Nicolosi diciamo un contributo a trecentosessanta gradi
Noi io di Siena siamo portatori di una mozione d'ordine consideriamo le sue quote conclusioni dal punto di vista politico almeno per quel che ci riguardano e aggiungiamo fosse ognuno di noi brevemente vi stavo alcune considerazioni
Quindi io due cose solo perché penso noi dobbiamo
Come si dice sentito ciò che ci hanno detto Garibaldi deviare dal punto di vista l'analisi del piano sentita quale
La condizione i luoghi di lavoro e l'attacco quella condizione che sta portando il piano della FIAT noi dobbiamo secondo me però provare a darci una spiegazione
Ora io vorrei condividere un'ipotesi con voi non sono
Certo che sia così non è ancora chiaro sei proprio come poi però a dirvi ma io credo che dobbiamo darci una spiegazione
E io penso che la cosa più importante che la FIAT ha fatto non è la presentazione del piano Fabbrica Italia le sue conseguenze su cui scusate
La rozzezza ma su cui ci sta portando a spasso e sta portando a spasso il Paese
Ma temo che la cosa più importante l'abbia fatta la scorsa settimana Torino con lo spin-off
Dove ha creato due società una di sessanta mila dipendenti in Italia dove ci sono tutti gli stabilimenti dell'auto cioè l'indotto di proprietà FIAT dalla ergo ma la Magneti Marelli e qualcos'altro
C'è però anche la partecipazione in RCS
C'è però anche lei alla stampa il quotidiano
Nella
FIAT Auto Mobil
E dall'altra parte fa una società di circa ventimila detti in Europa ovviamente questi numeri potrebbero essere
Esplosi nelle proprie dimensioni anche in Europa di cosa vogliono dire queste due società uno in Europa e uno in Italia faremo delle sorprese rispetto alle collocazione scopriremo delle cose ma limitiamoci all'Italia ventimila detti
C'è il veicolo industriale cioè le che si veicolo cioè i motori che lo preparano c'è la CNH con le macchine movimento terra
E sia il presidente Dini file John Elkann è che l'amministratore delegato di entrambe le società ad oggi cioè Marchionne ci hanno detto che queste due società
Sono la miglior formazione per queste società per trovare nuovi partner traduco per noi
Quelle due società sono in vendita
Sono entrambe sul mercato perché l'azionista della FIAT non ci mette un Euro nel piano Fabbrica Italia
I soldi che dovrebbero finanziare il venti miliardi di euro sono cercati sul mercato internazionale
E dove Marchionne garantisce
A due anni una restituzione di tasso di interesse al nove per cento un ottimo affare per chi ha dei soldi da impastare a Marchionne perché in questo che in questo contesto garantire il nove per cento non è uno scherzo
Allora la mia sensazione ed è questa l'ipotesi che vorrei condividere perché noi siamo di fronte
Come si dice a
Siamo di fronte come si dice a un
Ha un grande diversivo
Cioè nessuno
Ha posto condizioni alla FIAT sul suo scorporo che prepara un riposizionamento di fronte alle sue alleanze internazionali
Nessuno è intervenuto voi pensate su una cosa del genere l'avesse fatta la Renault
O la penisola Renault e partecipata usato francese o la Peugeot voi pensate che il Governo francese Jean così non avrebbe avuto nulla da dire
O se una cosa così fosse capitata un'azienda tedesca mentre la FIAT prepara il cambio del sua azionista il cambio della sua Mussi missione ed il suo posizionamento internazionale
Assolutamente nell'indifferenza di questo Paese anzi tra gli applausi
Perché noi aspettiamo il milione e quattrocento mila vetture
Tradizionali
Il secondo quindi io penso che siamo di fronte a un problema che riguarda il cambio dell'azionista agli suo riposizionamento internazionale ed è chiarissimo quale la tendenza
L'unico prodotto che va incontro a quella che è l'innovazione di cui anche garibaldino e viale ci hanno parlato e che ci si avvicina velatamente verrà presentato nel due mila tredici o due mila quattordici sul mercato americano
Cioè la prima auto elettrica dell'alleanza o parzialmente elettrica FIAT Chrysler e destinata all'America non al nostro quadro allora anche perché
Proprio concludendo io ho la sensazione che ne abbiamo bisogno di costruire
Unificando i punti di resistenza battaglie difensive straordinarie che dentro la che li stiamo facendo contro l'attacco ai diritti contro il licenziamento dei nostri compagni in tutti gli sta bene abbiamo bisogno di unificare in una campagna
Che deve partire e che noi ci impegniamo a organizzare ma che su cui chiediamo aiuto di devo mistificazione di quello che è l'impegno della FIAT per l'Italia la figlia sta raccontando delle bugie
E bisogna aprire una campagna nazionale che consenta di
Portare in chiaro di chiamano le sue responsabilità non solo l'amministratore delegato ma l'azionista
La famiglia di azionisti italiani che ha dato il compito all'amministratore delegato sostanzialmente di
Salvarli da questo punto di vista e la dimostrazione palese non ci mettono un Euro anzi sono Paesi quelli che avevano messo nella crisi nel due mila quattro due mila e cinque se li sono ripresi proprio dentro la crisi è
Secondo abbiamo un altro aspetto e concludo
Che invece è stato già affrontato e che il tema del prodotto
è il primo del prodotto
Da e esso guardate noi abbiamo assistito a una cosa paradossale nel giro di due mesi in questo Paese la raccolta dal punto di vista più elementare
Questo Paese si esaltato partire dei suoi governanti dai commentatori sui media per il ritorno di una delocalizzazione la Panda dalla Polonia a Pomigliano
Infine affiliata in Polonia sulla Panda dichiarava di guadagnare dai cento ai centoventi euro a vettura
In un Paese in cui l'orario legale quarantotto ore alla settimana pur essendo in Europa con salari che non raggiungono i settecento euro seicentotrenta seicentocinquanta al mese
Ma mentre faceva questa operazione l'idea che si faccia l'innovazione sulla Panda assai curiosa cui prezzi a quei costi peraltro dicendo che lo faceva comune l'Italia in perdita facendo sì che ha a carico della coesione sociale perché in qualche modo gli aveva chiesto il Presidente della Repubblica
Perché anche questo è stato detto
Due mesi dopo su un prodotto su cui c'è il maggior valore aggiunto è già tutti hanno spiegato perché cioè nelle zero delle uno che traduco
Sono l'erede dell'Ulisse o Fedra e della Multipla così ci capiamo quindi sono auto su cui ci sono margini
Ecco quelle auto su cui siamo solo margini vanno in Serbia quindi l'abbiamo fatto una campagna riportando qualcosa che delocalizza vano e nel giro di due mesi abbiamo portato fuori ma la cosa più clamorosa e poi mi taccio
Un'ultima considerazione è stato quando c'è stato questo incontro molto anomalo
Perché si è fatto un incontro nazionale presso la Regione Piemonte nell'ultima settimana di luglio dopo lo scandalo delle zero l uno
Dove Marchionne bontà sua venuti in una sede sono corsi ben istruite c'erano quello dello sviluppo economico non c'è mai arrivato Sacconi con un sottosegretario Saglia
Sono arrivati tutte le confederazioni convocate c'eravamo tutti noi
E Marchionne ha detto con grande chiarezza e non rispondeva
A quegli estremisti della FIOM
O alla CGIL dei tantino ma rispondeva Raffaele Bonanni
Iniziando il suo intervento la Regione Piemonte in una sede nazionale dicendo guardate
Sia chiaro una volta per tutte più o meno con queste parole lo ricordo così a memoria il piano che io ho fatto l'ho fatto io lo pago io non l'ho concordato con nessuno di voi
Lei ministro Sacconi so che non dipende da lei ma Tremonti lo sa mi dovete ancora i soldi degli incentivi che io ho anticipato
E quindi sto ancora aspettando che mi date i soldi quindi lei Tremonti non conta nulla problema la risolvo con a monte con l'accusa con in un conto la risolvo con Tremonti
Quindi io rivendico dice l'amministratore delegato alla FIAT visto che il piano l'ho fatto io lo pago io di cambiare questo Piano nell'interesse della mia azienda ogni qual volta mi conviene perché il piano l'ho fatto io e non lo discuto con nessuno di voi
Governo italiano CGIL CISL e UIL sindacati
Più disponibili
O critici
Ora francamente in un Paese normale un Governo si alza è
Dice come si dice qua amministratore delegato adesso lei ha esagerato
E non è andata così noi l'abbiamo pure ringraziato qualche sindacalista gridato al miracolo segretario della FIMMG Farina per esercitare DCT nelle dichiarazioni immediatamente dopo
Allora io penso che la FIAT anche quando aggredisce le condizioni di lavoro stia preparando in verità
Quell'operazione di cambio della proprietà
Nel pacchetto del perché si aggredisce le condizioni di lavoro se si immagina di cambiare l'azionista nel posizionamento internazionale perché per trovare qualcuno che ci mette i soldi nella FIAT bisogna ristrutturare per lui
E la ristrutturazione perché nel frattempo tutti abbiamo rimosso che una fabbrica la vuole chiudere la FIAT a Termini Imerese e domani pomeriggio andremo all'ennesimo incontro indotti dal Governo e compagni di Termini Imerese verranno qua a fare un presidio a Roma
Mentre si chiude una fabbrica si prepara come si dice
Visto che siamo a Roma di comunque con una battuta a vendere la fontana di Trevi
Si dice che c'è un grande conflitto sociale che l'Italia è l'ultimo Paese in cui rimasta lotta di classe che le fabbriche sono ingovernabili per dire che si è cambiato le regole le sia governate ma per piazzarla qualcun altro
Si sta vendendo la ristrutturazione sulla pelle dei diritti dei salari delle condizioni delle libertà dei lavoratori
Ed è qui e ho concluso perché sono d'accordo con le tue pre conclusioni parli per capirsi che si innesca il sedici Peretti sedici nasce dalla restituzione di una generosità per noi della FIOM che abbiamo ricevuto in questi mesi
In questi mesi molte iniziative a fianco di molte lotte molti che non sono lavoratori e lavoratrici metalmeccanici anche molti lavoratori o ci han detto meno male che ci siete
Meno male che ci siete voi una costante tutti compatti cioè quella di una piccola fabbrica la grande dal dibattito alcun
Fiere
Lei abbiamo pensato che servisse unificare a partire
Dalle condizioni del lavoro a partire da rimettere al centro il lavoro ma che ci fosse la necessità di restituire questa aspettativa nei nostri confronti che assolutamente superiore alle nostre forze alle nostre possibilità
Questa meno male che ci siete
Ovviamente il tentativo come si dice di costruire un corto circuito un innesco ma è evidente che noi avremo bisogno di costruire
Un movimento in questo Paese
Capace di costruire un'alternativa e capace di costruire le proposte la difesa dei posti di lavoro il rilancio delle condizioni ed è evidente
Perché penso che si possa dire perché di questo si deve discutere ed è evidente che servirebbe lo sciopero generale è assolutamente palese
Non che servirebbe per i metalmeccanici
Che forse qualcosina in più spengono servirebbe lo sciopero generale perché bisogna costruire
La piattaforma e L'Unità tra tutte le vertenze che in questo Paese ci sono tra tutte quelle resistenze che chiedono di diventare proposta che chiedono diventare alternativa su questo ci sarebbe molto da tessere per la politica
Molto da tessere per la politica però ognuno deve fare la sua parte noi facciamo la nostra come lavoratrice quei lavoratori grazie quei meravigliosi compagni che avete ascoltato stasera
Nicola a Nicolosi
Ma io
Direi che il dibattito di questa sera
Ha fornito non solo alcuni aspetti di analisi
Fatti sia Taviani ma anche legali Baldo ma
Le testimonianze dei compagni
Vende la FIAT Mirafiori i miei figli Pomigliano
Sono sicuramente il Messaggero più chiaro
Di come
Nell'arco di questi ultimi trent'anni
Dentro la cultura neoliberista che si affermava in tutta la nostra società la lotta di classe non è mai cessata
Anzi la lotta di classe è andata avanti in maniera più virulenta
Tanto che la stessa crisi
Finanziaria ed economica e una crisi che si è potuto determinare perché
La carenza della capacità redistributiva della ricchezza prodotta attraverso il lavoro ha creato disuguaglianze ma ha creato anche quel processo a cumulativo
Visto che il dieci per cento circa del prodotto interno lordo nell'arco di questi anni
è transitato da i salari alla rendita i profitti
Ora siccome questi sono alcuni mali
Endemici
Che dentro il movimento sindacale
Tutto il movimento sindacale ma anche dentro la stessa sinistra politica appare ISO l'Italia
Ha preso i Paesi europei tant'è vero che sul ventisette Paesi dell'Europa venne ventitré
Sono governati dalla centrodestra e nell'arco di questi anni c'è stato un emergere delle culture se non fondi
Delle culture razzisti
Delle culture populisti ma che non hanno nulla a che spartire con la storia del movimento operaio
Ora da questo punto di vista noi tutti quanti sappiamo che questi sono stati gli anni e parlo degli ultimi trent'anni
E negli ultimi trent'anni ci sono molti
Che hanno responsabilità
Nell'aver fatto piegare
Verso la cultura neoliberista il movimento sindacale ma anche la stessa sinistra politica
Ora è evidente che da questo punto di vista noi dobbiamo avere la capacità di saper raccogliere
Anche quelle capacità di resistenza
E le testimonianze che qui sono stati riportati sono significativamente
Testimonianze che ci dicono che serve resistere i attraverso questa resistenza poter costruire poi una ripresa per nuove conquiste per nuovi spazi che possano interessare
Il mondo del lavoro e la gente che noi rappresentiamo questo è un primo aspetto dove la vicenda
Chi attiene che interessa
Pomigliano la FIAT nel suo insieme
Ci dice una cosa
Che io considero di estrema importanza è molto delicato
C'è un salto qualitativo nello scontro di classe
Nel Paese a partire proprio dall'esempio che viene dal caso FIAT
Dove Marchionne veniva qui detto
Marchionne
Non vuole elementi di disturbo
Ne organizzati né tanto meno individuali
Marchionne non sente non sente di rispettare la stessa sovranità di questa nostra democrazia
Marchioni ha in testa un altro modello di riferimento
Tutte le multinazionali generalmente trattano quando vanno ad investire nei Paesi dove portano le imprese
Discutono trattando magari le condizioni hanno si fanno dare
Privilegi aspetti di interesse economico normative
Ma sono quei Paesi che decidono se darglieli o non darglielo
Marchioni e qui sta assumendo in Italia tela la madre
Diciamo il luogo dove nasce la FIAT qui invece assume un atteggiamento un atteggiamento nuovo e guardate non siamo solo in presenza di un ricatto
Classicamente sindacale perché ad un ricatto sindacale si risponde giustamente con l'azione sindacale
Anche di lotta molto dura
Ma qui siamo in presenza di un ricatto che va aldilà
Degli aspetti che sono classicamente sindacali
Cerco di essere chiaro su questo punto proprio perché io prima
Che ci deve mettere nella condizione
Di costruire un'unità di intenti attraverso chiari obiettivi costruendo una piattaforma da poter sconfiggere dove il tema della democrazia
è un tema che deve stare al centro della delle nostre attenzioni così come si deve determinare
Sul termine del salario sui diritti dentro la fabbrica su quegli aspetti che interessano anche la convivenza civile dentro una comunità
Che deve avere come punto di riferimento la Repubblica democratica fondata sul lavoro
Questo noi oggi dobbiamo fare e l'azione che porta avanti la FIAT
Esattamente quello di avere un'idea
Una concezione nuova dello stato di riferimento non riconosce la sovranità di questo Stato democratico
E lo fa attraverso degli esempi chiari
Dimostrati nel vostro caso le leggi che non vengono applicati o che si vogliono addirittura derogare con un accordo sindacali o quant'addirittura spetti costituzionali
Ma ancora di più
L'idea di poter costruire una sorta di Stato
Ne ho corporativo e si costruiscono le regole e si impongono le leggi addirittura con un accordo con i sindacati che ci stanno più o che vogliono stare dentro questo progetto
Perché all'interno della vicenda FIAT che è successo sostanzialmente questo
E allora ne dobbiamo cercare di rompere
Questa sorta di crinale politico
Che si sta determinando come un elemento di virus nuovo
E rischiamo di avere
La debolezza l'incapacità di poterlo affrontare
Quindi noi dobbiamo saper guardare
Veramente con una grande capacità
Di vedere in avanti capire esattamente cosa si sta muovendo su tutta questa vicenda e quindi noi dobbiamo costruire
Attorno alle vicende che venivano richiamati dai compagni delegati dai compagni operai della FIAT
Costruire all'interno del nostro Paese ha una capacità di risposta politica
E questo è il lavoro che deve fare la CGIL almeno per la parte che compete noi
E siccome lo scontro è politico
Dentro questo scontro politico l'organizzazione sociale più grande di questo Paese deve poter rispondere a questa provocazione deve rispondere a questo tipo di messaggio come
Come
Ovviamente costruendo le condizioni
Per
Trovare attorno alle nostre proposte agli obiettivi che ci diamo quel consenso generali
Quindi determinare all'interno del nostro Paese le condizioni
Perché la nostra azione possa avere la capacità di impatto di massa
E quindi costruire consapevolezza le attorno alle nostre idee intorno alle nostre proposte tant'è vero
E qui
Servirebbe che almeno
Dentro questo popolo della sinistra qui tra compagni compagni della CGIL della FIOM della sinistra della Federazione della Sinistra costruire la consapevolezza
Che nell'arco degli ultimi mesi nell'arco degli ultimi mesi bene all'interno del nostro Paese non è che non è successo nulla
Sul piano delle lotte sindacali noi abbiamo costruito nell'arco degli ultimi cinque mesi nel mese di marzo uno ne abbiamo fatto uno di sciopero generale il venticinque di giugno ne abbiamo fatto un altro di sciopero generale
Ne dovremo fare ancora un altro l'abbiamo deciso nell'ultimo direttivo della CGIL di costruire un processo di mobilitazioni fino al prossimo sciopero generale che deve stare preparato
Perché gli scioperi generali non sono gli scioperi che ha possono essere fatte all'interno di un'azienda e poi ognuno se ne ritorno a casa propria
Dobbiamo costruire attorno a questo evento una grande capacità di attenzione e di passioni di discussioni di dibattito
Costruire quella piattaforma politico sociale attorno al nostro Progetto
Da questo punto di vista
Noi oggi siamo in grado di dire che da qui alla fine del mese di novembre abbiamo
Due mesi di grandi mobilitazioni
Dalla manifestazione che ci sarà dopodomani dei delegati eresie UD al pubblico impiego
In questi giorni stiamo discutendo è esattamente l'attacco che il Governo sta facendo assieme a purtroppo alle altre organizzazioni sindacali CISL e UIL e mangi il sindacalismo spurio
Che non vogliono far votare i lavoratori
Pubbliche per quando concerne le proprie rappresentanze sindacali e siamo in un settore dove c'è una legge sulla rappresentanza
C'è una legge per la rappresentanza che determina anche la misurazione di ogni singolo organizzazioni sindacali non vogliono votare
Noi ci ritroveremo io il primo di dicembre che settantamila delegati RSU della pubblica amministrazione decadono
E non c'è possibilità di determinare un po'uno spazio di democrazia sindacale per poterli rinnovare
E noi dopo domani faremo una grande Assemblea dei delegati per cercare di costruire attorno a questo tema consapevolezza
Altra iniziativa la faremo il ventinove sui temi europei e la fa ancora da solo la CGIL la CISL e noi lì non ci sono
Lo stanno facendo assolutamente nulla ma noi stiamo raccogliendo la piattaforma del sindacato europeo per cercare di riportare certo
Il sindacato europeo può è stanco non sempre riesce ad essere ai tempi con l'iniziativa che bisogna cercare di muovere ma comunque è un momento importante che bisogna
Costruire che bisogna assolutamente costruire mobilità mobilitazione
C'è l'iniziativa del sedici
Che consideriamo dentro
Le iniziative che la CGIL nel suo insieme e non competitivo tra la FIOM che è una categoria della CGIL la CGIL
Tanto è vero che quella manifestazione verrà conclusa da Guglielmo Epifani
Tant'è vero che su quella manifestazione stiamo lavorando
Con le Camere del lavoro con le strutture categoriali stiamo lavorando dappertutto perché possa diventare il sedici una grandissima manifestazione certo in questo caso
La sinistra politica tutto ciò che sta dentro la sinistra si sta mobilitando attorno anche a questo obiettivo ma ce ne abbiamo ancora un'altra di iniziativa
Sì poi si conta di portare centinaia di migliaia di lavoratori ed i cittadini perché dobbiamo saper parlare anche alla sinistra più ampia
Il ventisette di novembre il ventisette di novembre un altro appuntamento importante di mobilitazione
Quindi abbiamo costruito questo processo di mobilitazione quest'oggi c'è stata
C'è stato un presidio davanti al Parlamento perché è iniziato il dibattito sulla collegato lavoro gli all'interno di questo collegato lavoro ci sono tutta una serie di cose negative
C'è il tema dello il diritto di sciopero c'è il tema dell'arbitrato c'è il tema che immette i lavoratori nella condizione di non poter decidere di chi farsi rappresentare in termini ante diciamo di interesse
Giuridico quindi da questo punto di vista noi abbiamo un insieme di iniziative che abbiamo messo in moto ovviamente abbiamo detto che bisogna costruire una piattaforma e su questa piattaforma arrivare allo sciopero generale
E siccome questo obiettivo ce l'abbiamo dentro la nostra discussione complessiva come organizzazione de scusate compagni lo dico ai compagni della CGIL tutti tutti quelli che hanno la tessera CGIL
Ma lo dico anche ai compagni
Della sinistra
Cosiddetta radicale o comunque della Federazione di Sinistra ma lo dico anche a tutto quel popolo della sinistra
Abbiamo bisogno di costruire unità su obiettivi chiari
Se no altrimenti queste battaglie da soli da soli non riusciamo a vincere
E per questo che noi dobbiamo costruire questa consapevolezza per fare rinvigorire una speranza cioè quel pezzo di storia del movimento operaio che il movimento sindacale rappresenta
E siccome oggi siamo rimasti quasi solo noi come grande l'uovo di mobilitazione di massa e di rappresentanza di massa beh io dico che quella storia importante
Che è stata la storia del movimento operaio
Chi ha avuto grandi meriti
Gli ha portato grandi conquiste al mondo del lavoro oggi è privo
Della politica perché ha scelto o altro
E perché quella parte che vorrebbe stare con noi è troppo piccola oggi mi riferisco anche a questa sede che ci sta ospitando
Che abbiamo il bisogno di fare in modo che a partire da alcuni elementi di ragione noi possiamo
Ricostruire una storia nuova del movimento operaio dove
Il movimento sindacale deve diventare un pezzo importante di questo processo io credo che noi dobbiamo sollecitare questo tipo di spinta
Non
Le divisione al nostro interno peraltro mai come in questi tempi noi abbiamo il bisogno di scrivere la parola unità unità
Dentro la nostra organizzazione dentro la CGIL e in un rapporto anche dialettico con la sinistra politica per poter determinare nell'autonomia per poter determinare
Nuovi successi perché altrimenti lo scontro con questo livello del capitalismo
Molto è rigorista
Abbarbicato sui propri interessi noi rischiamo di perderlo collettivamente ed è per questo che
Almeno la parola unità e solidarietà tra di noi deve poter idee diventare la cifra della nostra azione se vogliamo superare questa fase difficile
Era di Siena
Allora sono due giorni consecutive
In cui partecipò a un discussione delle iniziative in cui Roberta Fantozzi coordina il dibattito in ambedue i giorni ha fatto in modo che io facessi l'ultimo intervento
Eh ho capito perché ho capito perché evidentemente suo obiettivo ad uno come me che è abituato a tacere o a parlare moltissimo
Vuole creare delle condizioni per cui parli molto poco ieri sera ci sono riuscito spero di riuscirci anche oggi e quindi
Dirò
Semplicemente percorso
La prima
Che delude
La prima questione che ho capito dalla discussione di questa sera a partire dagli interventi riga Ribaudo in viale
Che se il piano industriale della FIAT
Molto aveva torio
Per quanto riguarda i volumi destinati all'Italia i volumi di produzione destinati all'Italia
Che all'inizio erano presentati come volumi in incremento in aumento
Tuttavia esso sul piano mondiale sul piano generale è un piano
Che pur con il deficit l'innovazione di cui ci parlava garibaldino
Stabilendo lo quel meccanismo per cui si salveranno dalla crisi attuale del settore dell'auto quelle multinazionali che riusciranno ad arrivare Marchionne ce l'ha spiegato più di una volta
Intorno alla produzione dei sei milioni di volume che è stato indicato come obiettivo per le strategie internazionali della figlia
Attraverso una modificazione del mercato
Che porta nel qua dentro il mercato dell'auto così come
Grandi realtà come la Cina come l'India come l'America latina
Creando delle situazioni di grande creati criticità per il futuro del mondo
Ma voglio dire creando d'altro canto una competizione tra le diverse
Realtà imprenditoriali sul piano globale dell'industria dell'auto che una guerra senza quartiere a chi resisterà fino in fondo e chi invece dovrà passare la mano
Cioè insomma noi ci troviamo di fronte ad una situazione di scontro Ferron cioè di una competizione feroce
Che lascerà diciamo nel mondo nel cammino il quadro attuale di produttori degli a Genova dell'auto
Anche delle esperienze che già sta avvenendo nel quadro di questa crisi da un'esperienza che non saprà barriera
Insomma se questo è in un futuro e lo scenario che c'è stato spiegando quelle condizioni che si sta cercando di imporre ai lavoratori dentro questo quadro sono ineliminabili sale future quello
è quindi la battaglia che sul piano sindacale sul piano politico sul piano dei principi e dei valori
Bisogna condurre per
Diciamo opporsi alla
Cristallizzazione a di quelle condizioni lavorative
Deve corrispondere contemporaneamente alla
Costruzione di un progetto generale
Di grande riconversione di questa industria
Lungo le linee non esattamente coincidenti che qui ci sono state ricordate da Garibaldi e da viale nel senso che mi pare di capire il ragionamento di Garibaldi e più concentrando sulla innovazione
Che si può introdurre nel campo della mobilità e dei trasporti è quello di viale ci indica anche soluzioni di riconversione in campi alternative
Insomma una discussione da ricostruita costruire che comporta anche
La necessità di individuare modi e tappe di questa riconversione
Nel senso che non si cambia
Se non in condizioni eccezionali come quelle
Della guerra
Un
Esperienza industriale dalla sera alla mattina
Ma che per Loiero uno obiettivi ineludibile se vogliamo tenere insieme in un futuro di un'attività industriale eh il miglioramento delle condizioni di lavoro
Questo
Richiede
Onde più da parte della politica
Perché la dimensione di questo scontro non può essere semplicemente affidata alla lotta sindacale
E questo di più dalla politica significa io credo che noi dobbiamo individuare un orizzonte giusto in cui questo processo può essere realizzato io credo che se noi guardiamo i fenomeni mondiale
Noi dobbiamo aver presente che è la risposta forse più efficace i processi di globalizzazione indiscriminata del capitalismo liberista applicarci non lui sinistra
Ad una
Nuova divisione internazionale del lavoro
In cui di incominciamo ad indicare le strade in cui
Qua definiamo qual è il posto dell'Europa di questa parte del mondo nella divisione internazionale del lavoro
E badate bene che questa riconversione produttiva in questo campo decisivo dalla produzione industriale
Che tenga conto delle compatibilità ambientali che qui ci venivano ricordate se ha una possibilità di essere portata avanti per ragioni culturali per ragioni di civilizzazione questa è l'Europa
Non c'è nessun'altra parte del mondo in cui questo è possibile
Nel corso dell'altra crisi
In quella del due mila quattro due mila e cinque
Sì e cercò di avviare una discussione su questo ma diciamo la verità noi già in quel passaggio come di sinistra abbiamo perso un appuntamento
Di individuare nella una proposta alternativa di politica industriale un'altra via di uscita dalla crisi
Perché sedi una riconversione di queste dimensioni si tratta su qualcuno l'ha detto nella discussione è impensabile
Che non ci debba essere un grande intervento pubblico non solo sul piano delle risorse finanziarie ma anche delle direttive
E degli interventi proprietà per poter realizzare questo cambiamento nessuna grande impresa anche a livello multinazionale può assumere
Nella sua incompatibilità
Pelillo
Un progetto di questa portata e di questa dimensioni
E io penso che anche il tema di una a battaglia politica
Per la trasformazione democratica delle istituzioni europee non sia una risposta altra rispetto a questo problema
Nel senso che
Noi abbiamo visto
Nel corso delle settimane scorse nei mesi scorsi è avvenuto a una sorta di espropriazione sui temi dei bilanci nazionali da parte della Comunità europea
Che detterà le leggo le regole di formazione di questi bilanci
Io credo che bisogna opporsi a questo livello non rivendicando la sovranità nazionale ma rivendicando la democratizzazione di quelle decisioni a livello europeo
E se questo noi dobbiamo fare questo significa anche che dobbiamo Gabrielle un capitolo di lotta politica per fare dalla politica industriale non solo nel settore dell'auto ma in altri in tutti gli altri settori
Come uno dei punti fondamentali della costruzione di una nuova visione programmatica e politica della sinistra rispetto all'Europa
Concludo dicendo
Che forse
Dovremmo farlo invertendo i fattori
E partendo dalla valorizzazione del lavoro
Come elemento costitutivo di un altro modello di relazione
E vorrei aggiungere che solo dentro questo quadro rispetto ad una situazione così disastrata che a quello di fronte a noi
Forse è possibile pensare ad una ripresa di battaglia sulla riduzione dell'orario ma non come tema di una vertenza sindacale
Dove non ci sono l'abbiamo visto le condizioni rapporti di forza i modelli produttivi marcatamente grande tema pur con un politico di una legislazione europea su questo terreno e io vorrei aggiungere
Se mi permettete da questo piccolo una notazione personale vorrei finalmente essere ascoltando sul tema del blocco temporaneo dei licenziamenti dentro la crisi come strumento fondamentale per la ripresa di un altro modello economico ed un altro tipo di sviluppo
Insomma abbiamo molto da fare certo si tratta di essere breve partecipi agli appuntamenti di mobilitazione di lotta che qui sono stati ricordati
Ma c'è un compito nostro proprio
Di elaborazione di apertura di scenari politici sul piano nazionale soprattutto sul piano europeo che l'unica condizione che forse ci permetterà di ricostruire la sinistra italiana
Io la ringrazio tutti voi è è c'è un in allo spazio e centrale fra poco chi sarà il confronto fra Guglielmo Epifani Alighiero Diliberto
Non aggiungo altro se non un fattore c'è la necessità di rimettere insieme in sinergia
Tutti gli elementi di conflitto e di Progetto con l'auspicio che accada quello che appunto l'intervento
Che citavo prima auspicava sul manifesto che noi possiamo festeggiare
I dieci anni di Genova con la ripresa ad un movimento duratura per la trasformazione per un'alternativa di società vuole lavorare grazie a tutti
Chiedo scusa compagni una casa dal tanto come ambito pappagallo sezione Esquilino Monti abbiamo avviato una sottoscrizione per il Museo di via Tasso che probabilmente voi sapete questo Governo fascista UE far chiudere
Dimenticando di fatto già esigui fondi al museo deliberazione se è vero che abbiamo Ugazio antifascista livello soltanto di tener conto di sta cosa qui alla vostra destra cella stenda ampi dove stiamo raccogliendo questi denari che andranno completamente al Museo di catasto grazie
Raggiungono
Già
Valida