Valori e diritto. Il caso del crocifisso

Buona sera
Benvenuti nella sala storica del Consiglio nazionale dei beni culturali grazie al Ministero per averci ospitato in questo che è il luogo più
Ha dato più idoneo all'appuntamento di stasera come quando
La cornice è tutt'uno con il quadro senza soluzione di continuità vorrei dire che
Il luogo per certi aspetti stasera il luogo è l'argomento
Di questo incontro che umanesimo cristiano qui accanto a me
Cioè il Presidente il Consigliere di Stato Claudio Zucchelli ha promosso per illustrare il ricorso
La memoria che il Governo italiano ha presentato
A Strasburgo indifesa di un bene di un valore culturale ecco perché il luogo il Ministero dei Beni culturali e per certi aspetti l'argomento spesso dell'incontro di stasera
Un valore
Culturale e non un simbolo confessionale ecco perché il dibattito
Metterà l'accento sugli aspetti valoriali piuttosto che strettamente giuridici della materia come ha ricordato ieri in conferenza stampa il sottosegretario
Alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che qui davanti a me ha che ha curato la regia della memoria che il Governo ha presentato
A Strasburgo incontro quello di stasera che ha chiosato ieri è rientra nella strategia di comunicazione che il Governo ha posto in essere per sensibilizzare i media che stasera sono numerosi
E l'opinione pubblica su un passaggio cruciale cito ancora testualmente
Le parole del Sottosegretario letta di ieri passaggio cruciali ampiamente riportate peraltro dalle agenzie
Per la civiltà italiana e europea in questo senso anche se un fine giurista
Il Consigliere Zucchelli bene ha fatto a scegliere un titolo giornalistico il caso del crocefisso in francese avremmo detto evocando altri passaggi altrettanto importanti per la formazione della coscienza europea l'affaire
Del crocefisso a fare al punto che dieci Paesi ci sono stasera diversi rappresentanti diplomatici sono intervenuti formalmente a fianco dell'Italia a Strasburgo Italia che questa sera
Fa sentire la sua voce nel modo più autorevole
Perché tra poco il Consigliere Zucchelli darà lettura di due messaggi ma dico i colleghi giornalisti che più che messaggi sono dichiarazioni
Politiche del Presidente che sono pervenute apposta per questo incontro del Presidente della Repubblica del Capo dello Stato Giorgio
Napolitano e del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi insieme a quelle altrettanto pregnanti e significativa del Segretario di Stato vaticano il cardinale Bertone del Presidente della Conferenza episcopale italiana
Angelo Bagnasco dico anche ai colleghi presenti che contestualmente alla lettura verranno distribuite alla stampa
Grazie
Buona sera a tutti io sarò
Do
E
Moltissimo
Agli oratori Tapparo toni
Molte e interessanti sono le cose che ci diranno desidero ringraziare tutti gli intervenuti
Grazie per aver dedicato il vostro tempo questo momento di
Approfondimento e di riflessione
Non voglio fare torto a nessuno dirò semplicemente che sono presenti li ringrazio molto
Membri eminenti del Governo delle Presidenti di Commissioni parlamentari
Autority ACTV militari
Che rappresentanti delle magistrature di ogni ordine e i rappresentanti diplomatici di oltre dieci
Paesi che io ringrazio particolarmente
Sono molto onorato di iniziare questo incontro
Confermandogli la notizia che già
Tutto schierati vi ha dato ovverossia che il Capo dello Stato a
Avviato una lettera alla associazioni
E
Il Segretario generale Quirinale e il consigliere Donato Marra mi ha pregato di darne lettura pubblica al al tavola rotonda fogli diffonderlo fra
I giornalisti
Gentile Consigliere
Riscontro la lettera con la quale mi ha informato dell'iniziativa assunta da umanesimo cristiano con l'organizzazione della tavola rotonda sul tema valori e diritti il caso del crocifisso
La manifestazione alla quale parteciperanno esponenti del Governo della cultura cattolica
è stata oggi presentata all'Associazione Stampa resterà in vista della decisione da gran ciambellano della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla divisione della sentenza
Proposta da parte italiana sulla questione dell'esposizione del Crocifisso negli uffici e scuole pubbliche
Nell'imminenza di tale decisione ella mi chiede di ricordare quale sia il valore
Attribuito al crocifisso ed ai valori cristiani nella nostra società da parte dei credenti
E non credenti
Devo innanzitutto osservare
Che non intendo in alcun modo interferire nelle competenze proprie di organi giudiziari in questo caso sovranazionali
Sulla cui saggezza ebbene confidate e le cui decisioni definitive devono essere comunque accettato
Tanto premesso
E noto come più volte e in diverse sedi ho avuto modo di riconoscete la rilevanza pubblica e sociale
Del fatto religioso
E il valore della laicità dello Stato
A garanzia della libertà religiosa e dei rapporti tra confessioni religiose io autorità statuale nel segno della reciproca autonomia e dell'accettazione del metodo democratico
è significativo che il Presidente della Conferenza episcopale italiana nel recente convegno tenutosi a Genova in preparazione della quarantaseiesimo Settimana sociale dei cattolici italiani
Abbia voluto riconoscere come la partecipazione dei cattolici alla vita pubblica italiana sia stata preziosa e feconda per l'insieme del movimento cattolico e delle stesse istituzioni ecclesiali
Richiamando figure di cattolici eminenti come don Luigi Sturzo Alcide De Gasperi che Vittorio Bashir nei
Che se per impegnarsi in uno spirito di autonomia e di autentiche positiva l'IT laicità nella vita della Chiesa e delle istituzioni statuali
Ho altresì sottolineato l'importanza della comune missione educativa
Cui sono chiamate le autorità politiche ed ecclesiali
Della loro responsabilità sia pure in ambiti e piani diversi e in assoluta indipendenza
Di promuovere il rispetto di principi etici fondamentali in cui tutti possono riconoscersi e senza i quali è destinata alla cera arsi la coesione del tessuto sociale
Di qui anche
La necessità di salvaguardare e valorizzare il tradizionale patrimonio identitario e di valori
Espresso in particolare nei Paesi europei e nel nostro Paese dalla millenaria presenza cristiana e cattolica
I processi di integrazione europea anche per le difficoltà di diverso genere che stanno incontrando
Hanno bisogno del contributo di tutte le energie spirituali e culturali degli Stati e delle popolazioni che vi partecipano
La laicità dell'Europa non può essere concepita ed vissuta in termini tali da ferire sentimenti popolari elementari e profondi
Bensì
Come disponibilità ad accogliere amalgamare le tradizioni più diverse
Senza escluderne alcuna in una logica non già di indifferenza ed esclusione ma di inclusione e arricchimento reciproco
Nel messaggio alle Camere in occasione del mio insediamento
Testimoni ai la piena consapevolezza di quale sia stato il rapporto storico tra la cristianità e il farsi dell'Europa
Anche la questione particolarmente sensibile dell'atteggiamento da tenere nei confronti delle simbologie religiose
Può essere più opportunamente affrontata secondo il generale principio di sussidiarietà che ha finora costantemente ispirato da giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Dai singoli Stati che sono in grado di meglio percepire un
La valenza in rapporto ai sentimenti diffusi nelle rispettive popolazioni
Così come la necessità di bilanciamento tra diverse sensibilità i la salvaguardia di obiezione di coscienza serie
E consistenti in specifiche situazioni
Se la voce della società civile nelle sue diverse componenti si esprime in questo spirito evitando sterili contrapposizioni integralismi
Specialmente nei confronti di simboli che hanno assunto anche per il riconoscimento di esponenti di altre religioni significati universali di pace e di tolleranza
Il SAP tra fornire un contributo importante di riflessione e di approfondimento in ogni sede
Con viva cordialità Giorgio Napolitano
La rilevanza di questo momento
E tale per cui anche
E Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha voluto inviare un messaggio di cui do lettura e che ugualmente sarà disponibile per la stampa caro Presidente
Vorrei esprimere le mie apprezzamento più sincero per la tavola rotonda organizzata da umanesimo cristiano sul tema della difesa dei valori cristiani attraverso il crocifisso
Come ricorderà
Tra i primi ho espresso lo scorso novembre profondo sconcerto per la decisione della Corte europea di Strasburgo sul divieto di esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche
Sottolineando le l'inaccettabilità
Non solo per l'Italia e la stragrande maggioranza degli italiani ma per buona parte dell'Europa
Mi sembra di cogliere un'ampia conferma di questa posizione nell'atteggiamento adesivo che tanti Paesi europei hanno deciso di temere appoggiando in vario modo il ricorso del Governo alla Grande Camera di Strasburgo
Che sarà discusso tra qualche giorno
Sono stato tra coloro che in sede di formazione della nuova Costituzione europea
Ha chiesto che fossero adeguatamente riconosciute le radici giudaico-cristiane della cultura europea
Perché sono tuttora convinto che
In Europa
Non possiamo non dirci cristiani
La forza di un simbolo sta nel complesso di valori che quel simbolo identifica e specifica
Per il crocifisso in una lezione di servizio e di amore
Portata considerate
Ed accettare l'estremo sacrificio
Questo complesso di valori a sostenuti negli anni sostenuto negli anni lo sviluppo delle coscienze ha rafforzato le convenzioni l'abnegazione di tante eroiche personalità anche oscure
Sempre vicine al prossimo che soffre
Animato la vita politica ed ha comunque permesso negli anni alle giovani menti di questo Paese di formarsi sei di idee diverse di poter
Confrontarsi con il messaggio cristiano
Ancora oggi considerato vivrò e attuale in ogni parte della terra
Auguro dunque lei per la sua presso iniziative a un mese ma questi hanno il più grande Mita successo cordialmente Silvio Berlusconi
Mi corre l'obbligo di continuare in questa mia lettura
Del messaggio che il caviale di Stato
Tarcisio Bertone ci ha inviato
Già di stimolo presidente desidero inviare il mio cordiale saluto e manifestare il mio vivo apprezzamento e partecipanti alla tavola rotonda promossa da codesta associazione con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri sul tema parlo di diritto il caso del crocifisso
A sostegno del ricorso presentato dal Governo italiano alla Corte europea diritti dell'uomo circa il noto caso l'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche
In particolare saluto illustri relatori con un pensiero deferente per i rappresentanti di istituzioni pubbliche
E per tutte le attività civili e religiosi che hanno potuto prendere parte così significativo incontro teso d'ufficio opportuni spunti per una serie di riflessione sulla tematica quanto mai stimolante importante
L'esposizione in bilico ora di Cristo infatti
è un'espressione identitaria strettamente connessa con il sentimento religioso la storia
E la tradizione dell'Italia come pure dei popoli europei
Lungi dal rappresentare una sorta di imposizione
O di volontà di esclusione
L'esposizione del Crocifisso richiama alla suddetta e al dialogo con ogni persona di buona volontà
Sono inoltre convinto che si possa aiuterà a comprendere come l'esposizione dei simboli religiosi rappresenti un importante espressione il diritto di libertà religiosa
Rispetti una corretta accezione del principio di laicità
Il sia da valorizzare anche in linea con il principio di sussidiarietà che marca il rapporto tra Stati istituzioni europee nel rispetto delle tradizioni
Di ciascun popolo
Accompagna questi voti invoca duro su quanti prendono parte lavori congressuali copiosi favorisce lesti profitto da circostanza per porgere cordiali saluti
Tarcisio Bertone cardinale Segretario di Stato
Come
Tutti quanti voi sapete lascerei a recentemente compiuto molti interventi
Sull'argomento che oggi tratteremo
E
Ha voluto
Anch'essa mandarci un messaggio
Egregio consigliere in occasione della tavola rotonda
Desidero farle pervenire una particolare espressione di apprezzamento e partecipazione sembra infatti opportuno in vista delle imminente decisione della Corte Europea diritti l'uomo richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sull'importanza che l'esposizione del crocifisso nelle scuole
Riveste in relazione sentimenti religiosi delle popolazioni e alle tradizioni
Delegazioni di euro
In tal senso si è pronunciata di recente la presidenza della Conferenza episcopale italiana con una dichiarazione nella quale viene sottolineato fra l'altro come tale disposizione non si traduce in una imposizione e non ha valore di discussione
Ma esprimo una tradizione che tutti conoscono il riconoscono nel suo alto valore spirituale e come segno di una identità aperta al dialogo con ogni uomo di buona volontà
Di sostegno a favore dei bisognosi dei sofferenti senza distinzioni di fede et similia nazionalità
La laicità non comporta l'esclusione dei simboli religiosi del luoghi pubblici da scuole tribunali ospedali carceri al contrario
Come ci insegna Papa Benedetto sedicesimo la sana laicità comporta che lo Stato non consideri la religione come un semplice sentimento individuale
Che si potrebbe confinarie al solo ambito privato bensì come
Presenza comunitaria pubblica
Non è certo espressione di laicità
Ma sua degenerazione il laicismo lo sto Rita a ogni forma di rilevanza politica e culturale della religione
Alla presenza in particolare di ogni singola religioso nell'istituzione pubblica
In quest'ottica riconoscere la legittimità ai valori dell'esposizione del crocefisso significa garantire il rispetto della libertà di giudizio e delle tradizioni dei popoli in armonia con il principio di sussidiarietà
Che presiede al rapporto tra Stati istituzioni locali
Bene
Certo non
Spetta a me commentare a chiosare
Le parole di
Tali personalità
Io devo solo introdurre il tema e lo farò brevissimamente
Sottoponendoli tre riflessioni
La prima riflessione riguarda una prospettiva
Più decisamente precisamente cristiana di religiosa
Il crocifisso la croce come dice San Paolo nella lettera prima lettera ai Corinzi è scandalo per i giudei distolti il saper italiani ma aggiunge
Ma perché crede
E potenza e sapienza di Dio
La prospettiva della fede ovviamente ci spinge a vedere nel crocifisso il necessario presupposto della promessa e scatolo oggi che rinvia
La vittoria sulla morte la risurrezione
Non si comprende bene il crocifisso quindi se non lo si collega alla Pasqua di resurrezione questa prospettiva tuttavia
Strettamente legata
Alla fede
E dunque sorge necessariamente bisogno della seconda riflessione
La domanda che ci poniamo è
Se nella Croce siano rintracciabili valori umani altrettanto validi
Secondo una prospettiva non credente in altri termini il messaggio di Cristo e la sua morte sono validi e attuali anche per chi non crede
La risposta a questa domanda da parte mia è molto difficile perché
Essendo un credente non sono sufficientemente obiettivo
Lascerò rispondo che per me quindi Natalia Ginzburg
Come è noto di religione ebraica ma appena dichiarata
La quale in tempi non sospetti su L'Unità del ventidue ottobre mille novecentottantotto
Scriveva
Il crocifisso non genera nessuna discriminazione
Taccio
è l'immagine della rivoluzione cristiana che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assai
Perché mai dovrebbero sentirsi offesi gli scolari ebrei
Il caso di questo articolo era stato analogo
Cristo non era forse un ebreo
E un perseguitato
Morto nel martirio come milioni di ebrei nell'aria
Nessuno prima di lui aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli
A me sembra un bene che i bambini i ragazzi lo sappiano fin dai banchi di scuola
Se dunque il crocifisso costituisce anche per una
Laica atea come in subordine
L'emblema di valori condivisi anche da non credenti nasce la terza e ultima rapidissima riflessione
Il crocifisso ciò che rappresenta sono diventati parte di valori culturali dei popoli occidentali europei in particolare
E del popolo italiano specificatamente però sei di vicende storiche che qui non è il caso di
Ripercorso
Se i valori culturali sono i principi che guida un le persone di una determinata società nella vita di tutti i giorni caratterizzando i loro comportamenti linguaggio e abitudini
Non vi è dubbio che dir si facciano parte i valori cristiani e i simboli di essi come il crocifisso si tratta quindi di valori identitari
Che caratterizzano un popolo una nazione come del resto c'è stato ricordato anche dal Presidente Napolitano reticente Berlusconi dal cardinale Segretario di Stato
Qui sorge il conflitto più propriamente giuridico la Craxi
Tratti i valori il diritto
Almeno
Se consideriamo il diritto nell'accezione nazional costruttivista di una norma creata razionalmente dall'uomo con la pretesa di cambiare o influenzare la realtà
Il problema di viene quindi quello che è il rapporto fra un testo normativo calato dall'alto e la coscienza identitaria della nazione
Nella specie che stiamo esaminando tra la stessa Convenzione europea dei diritti dell'uomo e i valori identitari delle nazioni che aderiscono ad essa
Si tratta in verità di un processo di un problema che trascende la questione attuale
Oggi il conflitto e tra un certo modo di intendere la convenzione e la democrazia come spia apertamente si esprime la corte e la identità culturale e spirituale dei popoli
Si tratta di riempire di significato il concetto di sussidiarietà
Che a parole la Corte utilizza negando lo nel concreto
Il che è stata invece magistralmente illuminato dal Presidente della Repubblica nel messaggio che ho letto vi ringrazio e vi chiedo scusa del tempo che vi ho rubato e passo la parola al dottor Piero schierarsi che
Un
Grande amico mio personale e della nostra associazione perché il nostro moderatore di elezione ormai il quarto convegno che
Lo preghiamo di moderare
Giornalista
Vaticanista
Più che noto direttore di eventi e LEA e sicuramente in grado di
Qui darci all'interno di questo dibattito prego Piero Grasso
Ringrazio il Consigliere Zucchelli mentre lo ascoltavo con l'orecchio con l'occhio invece
Ero vigile all'arrivo di qualche autorità che sta sopraggiungendo anche questo è il
Compito di un moderatore
Si chiedeva e ci chiedeva il Consigliere Zucchelli ma la croce parla o no anche I non
Credenti
La risposta arriva autorevolissima ed è il quinto messaggio
Di questa sera perché
All'interno dell'invito che avete
Ricevuto umanesimo cristiano riporta il passaggio centrale di un discorso che Benedetti do sedicesimo ha pronunciato appena tre settimane fa giunto a Cipro
è andato nella chiesa della policroma s'
E ha pronunciato una omelia tutta sulla croce o come si fa
A non pensare che sia stata scritta con un occhio
Al trenta giugno alla Grande Chambre con un occhio a Strasburgo
E con un orecchio al dibattito in corso in questi giorni in Europa e la scelta
Di Benedetto sedicesimo è stata quella di far parlare direttamente il crocifisso
Tre volte
Ripete
Il verbo parla la croce parla a tutti parla i non credenti parla di speranze il simbolo più eloquente di speranza che il mondo abbia mai visto come si
Nell'intento io sto attento alle cose che dice perché dico perché dopo e la Prefettura della Casa pontificia in
Prima fila che registra puntualmente ogni cosa
Che
Indico minimo nuovo con delicatezza sulla linea del discorso del Papa ma è come se nella percezione del Pontefice il crocifisso si potesse e dovesse difendere da solo fermo restando il valore della memoria del gesto del Governo italiano
All'udienza davanti alla Grand Chambre la croce dice Benedetto sedicesimo non è
Semplicemente un simbolo privato di devozione
La croce non è un distintivo d'appartenenza sono i punti poi della sentenza sono i punti della sentenza della Corte non è un discorso da pertinenza questo o quel gruppo il suo significato non ha nulla a che vedere terzo punto con l'imposizione di un credo
O di una
Filosofia sono
Gli argomenti che tratteranno fra poco i giuristi presenti a questo tavolo uno di loro la mattina del diciotto aprile di cinque anni fa
Ha concelebrato la messa presieduta dall'allora dicano
Del Collegio cardinalizio Cardinale Ratzinger all'immediata vigilia dell'ingresso incontrate dove il Cardinale Ratzinger mise in guardia dai venti di dottrina del relativismo e dalle ASS tutte
Dell'uomo che traggono in inganno facendo pensare che un determinato atteggiamento sia l'unico possibile e percorribile adesso a cinque anni di distanza
Fu una lezione di Psicologia del profondo quella del cardinale Ratzinger lo dico perché il cardinale moli alternanza
Fine giurista che a questo tavolo è anche medico psichiatra pochi lo sanno in quella
Lezione di Psicologia del profondo che poi è un discorso di valenza programmatica del pontificato il Cardinale Ratzinger
Mise in guardia dall'onda che montata e della quale oggi avvertiamo
La intensità uno un luna onda
Cardinale
Ranza che ha investito le sponde dei paesi del mediterraneo suscitando lei e psichiatra reazioni
Opposte
Come se ci fosse una schizofrenia della legislazione
E della giurisprudenza al punto che assistiamo
Nel Mediterraneo contemporaneamente alle iniziative di due Governi uno che a Strasburgo difende il crocifisso e l'altro invece che promuove
Un provvedimento di legge per rimuoverlo dagli spazi
Pubblici spero con questa quanto cardinale spagnolo di una per la messa in difficoltà ma faccia fare un po'il giornalista in un pomeriggio semi estivo
Ma se
Relatore scavato
Sul
Erano adesso
Illustrissimo i colleghi eccellenza eccellenze
Signore e signori
Ci sembra deve a me è opportuno e forse dopo lo scontro
Cercare di inquadrare il nostro caso nel contesto culturale della dottrina della Chiesa
Ma anche nell'attuale clima socio politico dell'Europa
In questo senso
Vorrei accennare a due fatti significativi
Un gesto
Di assenso di Giovanni Paolo secondo una frase ormai storica di Benedetto sedicesimo che il dottor schiamazzi ha ricordato adesso
Papà voi TWA
Assenti in una nostra riunione di lavoro
All'affermazione
Che negli ultimi cento anni di magistero della Chiesa
Questo Magistero è stato orientato soprattutto
Dalla cogente necessità di difendere i diritti fondamentali della persona
Tra qui il diritto alla libertà religiosa
Da due
Funesto è utopia ideologiche diventate sistemi politici
Primo la utopia totalitaria
Della giustizia senza libertà totalitarismi di destra né di sinistra nazismo comunismo eccetera
E l'utopia libertaria o relativista
Della libertà senza verità
Oggi particolarmente influente
In alcuni settori politici e mediatici europei
Quest'ultima o meno otto
Nega l'esistenza di una verità oggettiva sulla persona umana
E rifiuta l'esistenza di una legge naturale quale fondamento dei diritti universali
Perita messa alla base della Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU
Mentre
Affida al giudizio soggettivo del singolo o alla semplice opinione maggioritaria
La decisione ed è sempre
Il vero il giusto
Anche qua
Di verità
E valori assoluti e dei diritti personali indisponibili
Benedetto sedicesimo
Che nella famosa omelia della Messa previa al conclave del due mila cinque
Denunzio Giaccon coraggiosa intuizione
La dettatura del relativismo
Ha affermato nuovamente sette giorni fa sito
Cito dopo aver salutato alla al Sindaco che viene da noi
Posso continuare
Pensavamo di questa dittatura del relativismo
Il Papa
Ha nuovamente il sette giorni fa detto quando la legge naturale
E la responsabilità che essa implica sono negate
Si apre drammaticamente la via al relativismo etico sul piano individuale
E al totalitarismo dello Stato sul piano politico
Ciò che potrebbe avvenire anche a livello delle istituzioni ufficiali dell'Unione europea
Se i più avveduti e democratici e Stati membri del Consiglio d'Europa non cercassero di impedirlo
Riguardo alla religione
Questa ideologia relativista si configura come fondamentalismo laicista
Esso allontanandosi dal trenta al concetto di laicità
Vorrei fare rilevare la fede cristiana è il fatto religioso in genere
Nel solo ambito privato della coscienza personale
Escludendo ogni segno simbolo o manifestazione esterna della fede
Nei luoghi pubblici e nelle istituzioni sociali le scuole ospedali eccetera
In questo contesto di fondamentalismo laicista
Va accettata ente inquadrata la sentenza della Corte di Strasburgo
Contro la presenza crocifisso nelle scuole Italia
Prego
Pretestuosamente e unilateralmente
Il diritto alla libertà
La sentenza infatti
Sostiene
Che l'esposizione del crocifisso nelle scuole costituirebbe una pressione morale sugli alunni
Informazione
E le due leve di conseguenza la loro libertà di aderire ad una religione diversa dalla cristiana o di non aderire a nessuna religione
Al riguardo e per rimanere nei dieci minuti concessi
Vorrei sommessamente fare alcuni sintetici rilievi primo
Tale sentenza si richiama senza motivo perché la semplice esposizione del crocifisso non ha alcun carattere impositivo discriminatorio alla libertà religiosa degli Allulli non cristiani
Mentre non rispetta per quanto riguarda gli alunni cristiani delle scuole italiane e la patria potestà dei loro genitori l'articolo diciotto della Dichiarazione universale dei diritti umani
Questa norma infatti
Garantisce il diritto alla libertà religiosa il quale include tra l'altro cito ha libertà di manifestare individualmente o in comune sia in pubblico come in privato la propria religione
Secondo
La sentenza non ha ponderato sufficientemente che la laicità tre presenta sì un principio costitutivo degli Stati democratici come il Presidente Napolitano ci ha ricordato nel suo saluto
Ma sono essi che determinano nei singoli casi
Le sue forme concrete di attuazione
Alla luce delle varie circostanze tradizioni locali
Non si tratta infatti di un principio ideologico da imporre alla società violentando le tradizione i sentimenti e le credenze religiose dei cittadini
A questo proposito appare esemplare anche per altre nazioni di profonde radici cristiane
La sentenza del Consiglio di Stato italiano del tredici febbraio due mila sei in merito alla presenza del crocifisso nelle scuole
Terzo
Anche il concetto di neutralità religiosa qui si richiama la sentenza della Corte di Strasburgo e interpretato nel senso ideologico del relativismo agnostico
E infatti la neutralità o aconfessionalità dello Stato significa unicamente che nessuna religione avrà carattere statale
Ma no
Nonché lo è stato debba essere anti confessionale cioè contrario alla presenza nell'istituzione pubbliche di qualsiasi segno simbolo religioso
Tale atteggiamento di rifiuto della religione in se stessa
Farebbe dell'attesissimo una ispezione dei biologi e o religione di Stato o nel nostro caso ideologia o religione del Consiglio d'Europa e delle Unione europea
Quarto
Oltre a non tenere conto sei non è stato di diritto il Governo deve servire la società che non opprimere la con l'imposizione di una propria ideologia
La sentenza della Corte europea di estrarne Ulivo lo ha rispettato come si è ricordato in vari interventi precedenti il principio di sussidiarietà che presiede il rapporto estati istituzione europea
Accorte infatti sembra aver superato illegittimamente i limiti della propria competenza
Pronunziandosi solo di una questione che riguarda la legittima e doverosa salvaguardia da parte di uno è stato delle tradizioni della cultura nazionale
Nonché degli impegni presi tramite concordati o convenzioni particolari
Con la Chiesa cattolica ed altre eventuali confessioni religiose
Quinto
In tanti ambiti della società basti pensare per esempio ad insegna simbolicamente quelli della Croce Rossa i determinate bandiere nazionali
Gli altri enti di diritto internazionale e perfino delle farmacie cliniche e ospedali eccetera la croce è stata considerata per secoli consegno di alto valore civico e spirituale
Dell'amore che accoglie fraternamente e guarisce di uguaglianza di tutti gli uomini nella dignità personale e nella comprensione delle loro sofferenze
E delle loro necessità
Ma anche un segno di pace di concordia di proporlo
Vuole resto mettere questo segno dai luoghi e dalle istituzione pubbliche in nome di una presunta neutralità religiosa sarebbe una manifestazione
Non soltanto di Cristo fuorvia più o meno larvata ma soprattutto di inciviltà
Sesto
L'esperienza ha dimostrato anche la previsione di ogni segno religioso nelle scuole come avvenuto in Francia nel due mila quattro
Prima dell'attuale il concetto più positivo della identità positiva non favorisce l'integrazione
A molti interventi non cristiani non dà fastidio a studiare in un'aula in cui si sta il crocifisso
Mentre considerano negativamente che la religione sia prevista nella scuola in non meno della laicità
Di fatto come dimostra un documentato servizio dell'Internazionale per altri e di un
Del due mila otto un numero crescente di famiglie musulmane francesi preferiscono trasferire il loro figlie nelle scuole cattoliche
Quinto
In Spagna
Una sentenza del tribunale contenzioso amministrativo provinciale di vagliato all'INPS
Il nome dei principi di uguaglianza e di libertà di coscienza
Obbligo una scuola pubblica nel novembre due mila otto a togliere il crocifisso dalle aule
In contrasto con la giurisprudenza del Tribunale costituzionale spagnola
Quest'ultimo infatti con sentenza del ventuno febbraio mille novecentottantasei
Aveva affermato che la confessionali età dello Stato non implica che le credenze e i sentimenti religiosi non possano essere oggetto di protezione
Al contrario il rispetto di queste convinzioni si trova alla base della convivenza democratica
Attualmente
Forti poteri mediante Rizzi e alcuni gruppi politici che sostengono da tempo la ideologia del fondamentalismo laicista
Fanno pressione sul Governo perché prescinda dagli accordi internazionali tra la Santa Sede dello Stato e spagnola
E perché non pretestuosa eventuale leggervi libertà religiosa tra virgolette
Da essi fortemente auspicata si previste hanno i crocifissi ed altri segni e deliziosi nelle istituzioni pubbliche e nelle cerimonie ufficiali
Le scuole tribunali ospedali funerali di Stato eccetera
Tutto ciò anche se sanno che molto probabilmente la maggioranza dei cittadini se interpellata con un referendum sarebbe assolutamente contraria
Mi si permetta chiudere questa sintetica riflessioni con un augurio
Poiché non soltanto la dottrina della Chiesa ma anche la dichiarazione universale sui diritti umani dell'ONU
Considerano che alla base di questi diritti se la persona umana con la sua dignità inalienabile
Ed auspicare che pure le istituzioni dell'Unione europea coltellino questa verità sull'uomo
Una persona cioè
La qui a struttura ontologica e sociale
Non è quella di un essere degli interessi puramente economici e temporali
Ma di un individuo
Che oltre ad una intelligenza libertà da rispettare a anche una dimensione trascendente religiosa dello spirito
E le leggi e le sentenze della società veramente democratiche non posso non ignorare ferite o discriminare grazie
Io
Ringrazio
Tutto saluto il ministro Rotondi Ministro per l'attuazione del programma di governo che ci ha
Raggiunti e ringrazio il cardinale Air France che in ossequio allo spirito di questo nostro incontro e anche allo stile
De la memoria del Governo italiano
A percorso la via stretta
Ha parlato da giurista e non da ecclesiastico per anni ha presieduto il Pontificio Consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi che ha un po'la Corte costituzionale
Della Chiesa ha percorso la via stretta nel suo intervento delle argomentazioni giuridiche ora signor Sindaco
La liturgia proprio in questi giorni ci ricordava che per definizione la via della Croce è la via stretta
E mai
Come oggi forse si inventa
Questa previsione evangelica chi mai avrebbe pensato che il crocifisso fosse costretto a percorrere la via stretta
Del diritto e a difendersi di fronte a un tribunale saluto intanto il ministro del lavoro e delle politiche sociali
Maurizio Sacconi che è relatore e che ci raggiunge a questo tavolo la via
Stretta delle argomentazioni giuridica e che il crocifisso percorre in questi giorni trova una singolare corrispondenza Sindaco nella topografia di questa città
Non tutti lo sanno ma a Roma c'è una via che si chiama via
Del crocifisso
è molto stretta
E prende il nome da un'immagine che più volte nel corso dei secoli è stata danneggiata
Rimossa sempre ripristinata
A furor di popolo titolavano i giornali romani due anni fa proprio all'indomani del suo insediamento un intero quartiere ripristina l'immagine del crocifisso che i lavori dall'ordinamento
Della ferrovia di Roma San Pietro avevano rimosso questa singolare interessante
Vicenda di un quartiere che trova sponde terreno nel Campidoglio che offre il terreno dove adesso è stata ripristinata l'immagine
Del crocifisso nulla è costata al contribuente perché i cittadini si sono autotassati trova un riscontro interessante nella memoria del Governo italiano
Memoria del Governo è concepita dal Consigliere Zucchelli dal suo staff in modo rigorosamente giuridico ma all'ultimo paragrafo si concede uno strappo
Quando io ho letto questa parola strappo sono andato a guardare l'originale in francese che corrisponde consentiteci
Scrive il Governo di fare in Antonazzo che letteralmente uno strappo e di fare politica almeno nell'ultimo paragrafo ricordando un episodio parallelo a quello romano quando nel mille novecentonovantacinque la Corte costituzionale
Tedesca
Sancì l'incostituzionalità della legge dell'Ambra bavarese che prevedeva il crocifisso nelle scuole venticinque mila cittadini di Monaco di Baviera scesero in piazza protestando compatti
Insieme a loro ministro presidente del mondo Stoiber e al cancelliere allora cancelliere Helmut Kohl guai a chi tocca il crocifisso c'è il diritto
Ma c'è anche la politica ci sono le ragioni della legge ci sono le ragioni del cuore dei popoli guai quando si separano e penso in questo modo Sindaco ed avere introdotto
In maniera
Stimolante il suo intervento considerando siccome in questa città spesso la cronaca diventa storia legge dell'Urbe poi confluiscono in quelle
Del nord e auguriamoci a questa vicenda romana poi insegni qualcosa anche a Strasburgo e che le vie di Roma diventino lei è dell'ordine
Grazie grazie innanzitutto per aver preso questa iniziativa
Che estremamente importante dal punto di vista politico perché
La vicenda delle sentenze europea sulla sul crocefisso negli spazi pubblici nelle aule scolastiche
Ci insegna che non dobbiamo distrarci dobbiamo in qualche modo staccare la nostra attenzione da quella che
Le decisioni l'evoluzione del pensiero che avviene all'interno delle istituzioni europee e complessivamente all'interno di quelli che sono gli organismi internazionali
Il ricorso presentato dal Governo italiano e in corso noi dobbiamo seguirlo con una grande attenzione e soprattutto sviluppare una consapevolezza un dibattito che ci deve mettere in condizione di costruire delle argomentazioni che non siano soltanto legate
Al dato sentimentale
Certo di fronte a questa sentenza il sentimento si rivoltano Lara
Quello che il senso comune quella che è la nostra tradizione quello che il sentimento di identità apporta reazioni mette radicali però noi insieme a queste senza perdere questa motivazione di fondo poi dobbiamo riuscire a dare delle risposte siano articolate che siano in grado di confrontarci e di vincere anche su quello che appare la sfida della legge è la sfida dei diritti e la sfida della razionalità
Però ecco nel come sindaco di Roma io voglio pensare voglio portare mio pensiero a quello che accadrà dopodomani
Dopodomani il Santo Padre verrà
Sulla Colle più visibile di Roma e che Monte Mario
A benedire l'immagine della Vergine Maria chi è la la Madonnina di Monte Mario che dopo essere stata colpita da un fulmine circa un anno fa viene è stata restaurate viene ripristinata è già stata ricollocata sarà
Benedetta in quell'occasione dal Santo Padre
E penso a questo fatto cioè il fatto che l'immagine di Maria e su una appunto visibile dominante di tutta Roma
E allora se dovesse valere il principio affermato dalla sentenza Corte europea anche questa immagine questa presenza
Storica il legata alla vita della nostra città tra l'altro anche gli eventi drammatici quella immagine una donna con la statua fu eretta dai romani proprio per ricordare il lo scampato pericolo rispetto hai tanti bombardamenti la seconda guerra mondiale ecco anche quelle immagini potrebbe rappresentare una violazione dei diritti delle minoranze da diritti di scelta delle persone
Ecco allora
Io credo che la nostra riflessione si deve appoggiare su quello che
La percezione delle parole dell'identità nella politica
E il valore dell'idea della politica non può non
Essere compreso in un'attenta dialettica fra quella che la Libia tendi rituale e quella che
La realtà della identità individuale della identità dei popoli
Perché questo perché nell'assoluto rispetto della libertà e della identità delle persone
Vi sono luoghi realtà e fondamentalmente tutto lo spazio pubblico in cui devono trovare uno spazio di affermazioni diritto quella che è la identità dei popoli
Quello che viene da loro tradizione dal loro sentimento da quella che è la volontà della maggioranza dei cittadini cioè
Bisogna trovare sapere costruire un equilibrio
C'è un equilibrio in cui c'era rispetto per tutte le minoranze ma il rispetto dei diritti le minoranze non viola il diritto della ma
Essa e non viola il diritto del senso comune che ognuno di noi porta perché appartenente a un popolo è una tradizione
Dico di più è il valore della tradizione che ci vede portare a riflettere perché la tradizione non vincola l'individuo
Nessuna persona che ha voluto uscire dalla tradizione uscire da quello che gli è stato trasmesso dai propri padri
Per la propria
Cultura nazionale non sono solo gli ha voluto compiere questo passo in realtà è stato impedito di compiere questo questa questa scelta
Però la tradizione il trasmettere una valore di padre in figlio e avere un valore che riesce a dare un orientamento nostro spazio pubblica la nostra identità popolare permette alle persone di avere una ah sì formativa una base di scelta su cui poi si esercitano realmente la libertà ovvero la libertà non nasce dall'amore aspro omologazione non nasce da cancellare questi principi della tradizione
La libertà nasce
Da una trasmissione consapevole attenta di quello che vuole trecce male perché in questo modo l'individuo ha una base di partenza a un criterio di riferimento a un baluardo rispetto a quella che è la spinta
Della omologazione e la perdita di riferimenti ha ripreso le proprie scelte individuali
Insomma io credo che
Né in questa battaglia che stiamo conducendo che come veterano sta conducendo c'è un dato
Importante e fondamentale per il nostro popolo ma c'è qualcosa di molto forse ancora più importante
E cioè l'idea
Che dentro le istituzioni europee e dentro quello che il diritto europeo che si sta sviluppando passo dopo passo ci sia realmente la percezione di questi valori di questi principi
L'abbiamo già avuto e non ce ne possiamo dimenticare il caso delle radici giudaico-cristiane omesse la Costituzione europea
E qual è già stato un altro esempio di un'idea di libertà e di rispetto delle minoranze o comunque delle diversità
Che cancella il riferimento della tradizione dell'identità in questo caso anche la percezione storica della vicenda europea
Oggi con quest'altra sfida noi abbiamo proprio il punto in cui ci dobbiamo misurare per far sì che la percezione della libertà e la percezione di quelle che sono i diritti delle minoranze
Non vada ad violare quello che il diritto della maggioranza delle persone la maggioranza di un popolo di trasmettere un valore di riferimento
Che non è
Assumere nello stato la religione opporre Ovo codifica Regioni Stato perché questo è una contraddizione di termini non può essere fatta una scelta di questo genere
Ma è la capacità da parte di uno Stato in un'istituzione saper cogliere interpretare quello che un'identità popolare riuscirà a trasmettere
Non c'è insomma libertà senza questa grande attenzione i valori dell'identità
E non c'è formazione delle persone senza che questa formazione parta dai principi la tradizione perché la tradizione da punti di riferimento
Da coordinate entro cui la libertà si può realmente consapevolmente esercitare e su questo noi dobbiamo essere molto e profondamente determinati senza paura e senza timidezze non dobbiamo stare sulla difensiva
Rispetto a questi temi dobbiamo saperli articolare dobbiamo saperli spiegare ma dobbiamo essere molto determinati perché questa è una battaglia che non dobbiamo fare solo per noi italiani dobbiamo farla per tutti i popoli europei
Ecco io credo
Che qui oggi da Roma possa nascere un messaggio estremamente importante
Possa nascere perché però ma e la dimostrazione più evidente di questa realtà Roma e il centro e cristianesimo Roma è portatrice in maniera molto forte di un'entità religiosa
Ma proprio queste reti ha permesso a Roma di essere uno dei punti di riferimento principali per la libertà della persona umana per la dignità della persona umana e quindi è la vera e queste di ti dà religiosa questa identità cristiana è stato uno stimolo fondamentale è uno strumento fondamentale per l'affermazione della libertà la persona umana e della dignità della persona umana
E questa capacità di essere profondamente identitari e contenente proprio perché si a questa età
A ampiamente aperti a quelle che sono le altre identità e un esempio che viene proprio dalla realtà di Roma e lo si vede nel corso la sua storia e nel corso della sua capacità di esprimere valori e punti di riferimento
Ecco io concludo il mio intervento dicendo che nei tempi la globalizzazione esistono tanti elementi e tante aspetti diversi e devono essere affrontati
Ma bisogna stare attenti perché la globalizzazione porta in sé con sé un'ideologia un pensiero unico che sia ferma sottilmente si afferma in maniera neutrale in maniera tecnologia ma non cessa di essere un'ideologia totalitaria da cui bisogna avere capacità di reazione molto profonda ecco io credo che a Roma credo
Che coloro tutto quello che viene dalla tradizione religiosa cristiana può essere un potente strumento per dare una risposta alla globalizzazione proprio per farsi e far comprendere che la libertà delle persone non può prescindere la loro identità e che la libertà dei oppure non può prescindere dalla loro identità io credo che ci sia bisogno in questi termini di un grande nuova stagione di umanesimo come dice il Santo Padre ma che non può non essere un umanesimo identitario cioè capace di comprende ricchi nei diritti delle persone nell'affermazione dei valori universale persona umana ci deve essere questa possibilità e questa necessità quella di a per mare non solo come singoli ma come popoli come realtà comunitarie un forte valore di entità e un forte valore di rispetto di quelle che sono le tradizioni grazie
Ringraziamo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta che scusato dal fatto che ieri è stato con noi già un'ora per la conferenza stampa
No
Sindaco grazie agli avere richiamato il nesso profondo che c'è tra il valore identitario e quello libertario che a volte consiste diamo di cotto amici del crocifisso è una sintesi culturale profonda e politica anche che il crocifisso RIA sciocca
Non
Non casualmente ci troviamo nella sala del Consiglio nazionale dei beni culturali perché il crocifisso e questo è un valore culturale
Che opera una di quelle sintesi profonde che richiedono secoli di storia per maturare quindi un valore culturale
Da conservare ma il Papa
Nel suo discorso sulla croce di tre settimane fa sottolinea un altro aspetto la valenza sociale del crocifisso il mondo senza il crocifisso scrive e dice sarebbe meno umano facendo
Felice Claudio Zucchelli umanesimo cristiano perché dà una spiegazione del binomio che ha scelto come nome della propria associazione
Il crocifisso Duff questa ai deboli
Dice Benedetto sedicesimo che altrimenti verrebbero sfruttati senza la croce l'avidità avrebbe l'ultima parola nella storia messa così epoca la competenza di un altro dicastero
Non è casuale e ci sia questo tavolo il Ministro del lavoro
E
Eh politiche
Sociali
Il tre novembre quando la Corte di Strasburgo ha emesso la sua sentenza Ministro Sacconi si trovava a margine ad un convegno dell'isola nazionale degli infortuni sulla
Lavoro
E ha detto peccato perché il crocifisso è un grande strumento di promozione
Sociale se così è ministro non solo nelle scuole ma anche alle spalle il Ministro del lavoro nelle sedi dove avvengono i confronti tra le parti sociali a ricordare che
Dio prende sempre la parte
Dei
Più deboli e con questa proposta le do la parola io dico la verità da vaticanista pezzi
Interpellare sul crocifisso l'ultimo Sacconi chiedendole
Che parte che ruolo ha avuto il crocifisso nel suonato riavvicinamento alla Chiesa Zucchelli invece
Desidera che lei parli della memoria con un approccio rigorosamente laico quindi il primo Sacconi mettiamoci d'accordo nell'uno nell'altro ma il Sacconi istituzionale quello che si occupa di lavoro e ci spiega la valenza sociale del crocifisso
Grazie
Grazioso davvero l'amico mio
Lei li umanesimo come ennesimo cristiano per il questa iniziativa
Che
Vuole essere evidentemente non un modo
Difensivo di affrontare lo stesso ricorso alla Corte europea dei
Diritti dell'Uomo di Strasburgo ma
Un morto di
A riaprire
Un
O di età
Cicco
E la mente come qui lo
Io o alla costituzione europea e al
Lo ricordava credo il Presidente Berlusconi nel messaggio che ha inviato a questo convegno il rifiuto
Delle radici giù
Da parte
Detti redattori della Carta europea Stato
Particolarmente è stato un atto particolarmente colpevole
Rispetto al futuro dell'Unione e alla fine capacità dell'Unione di realizzare percorsi di integrazione anche rispetto a coloro che per
Più o meno lunghi periodi intendono realizzare
Progetti di vita nel nostro nel nostro Comune territorio
Il crocifisso è sintesi
Della della nostra tradizione e sintesi se vogliamo anche della della nostra verità laica
Perché io credo che non a caso i costituenti e tra i costituenti grandi partiti popolari
Io sono figlio di un azionista e dico sempre a mio padre che per fortuna quelli come lui non contarono niente quella volta che si fece la carta
E
Mentre
A differenza degli azionisti grandi partiti popolari ebbero grande rispetto dei dei valori della tradizione prima Alemanno ha fatto insistentemente riferimento alla tradizione
La tradizione è un grande valore perché
In sei perché consenta di verificare ciò che ha resistito alle prove da sforzo nel tempo ciò che si è
Consolidato attraverso i tempi e noi non possiamo non riconoscere nella nostra tradizione
I fondamentali valori cristiani né se leggiamo quella prima parte dalla carta che per alcuni aspetti vogliamo anche modificare ma se vogliamo coglierne
I principi basilari noi non troviamo l'individualismo liberale come non troviamo il collettamento meno il collettivismo comunista quindi i grandi
Per i grandi partiti allora anche quando ancorati a a ideologia a
Che potevano essere in qualche modo ritenute ostili
Ai valori cristiani vi accettarono in quanto parte della tradizione del popolo
Del nostro popolo e codificare uno quella centralità della persona come essere in relazione che
Che ritroviamo nella nostra carte quindi nella verità nella verità laica
E e quindi il crocefisso è anche simbolo di laicità è simbolo di una laicità adulta parafrasando all'opposto Romano Prodi
è simbolo di una laicità adulta che non può non riconoscere nel proprio del nel proprio ambito i fondamentali principi cristiani non possiamo non dirci cristiani Di Benedetto Croce
E muovendo anche da queste considerazioni nei giorni scorsi noi abbiamo varato nel Consiglio dei Ministri il piano nazionale per l'integrazione è stato un atto collegiale dell'INPS
Adeguatamente preparato anche dal nostro stesso ufficio filtrato dal nostro Ufficio legislativo predisposto dalla mia amministrazione un piano
Per l'integrazione che si chiama identità e incontro che un piano che rifiuta esplicitamente due
Per le due
Modi perché inermi in alcuni Paesi europei si sono Rivella rivelati fallimentari con riferimento appunto a l'obiettivo dell'integrazione un modo lo potremmo definire della
Dell'assimilazionismo arrogante quel modo dal quale
Si è espresso il conflitto delle bolle parigine
Ma allo stesso tempo c'è un altro modo che abbiamo visto altrettanto fallimentare e dal quale in certa misura forse
Si è si espresse all'esplosione della metropolitana di Londra il modo del multiculturalismo indifferente
E tutti e due tutte e due queste modalità risultano portatrici di conflitto e in modo particolare il multiculturalismo indifferente
Potrebbe essere ben simboleggiato da una stanza dalle pareti tutte bianche
Ove cioè
Un malinteso rispetto dell'altrui identità porta ad annullare la propria
E e la conseguenza non può non essere il conflitto questa sorta di ghettizzazione perfetta
Che questa incomunicabilità perfetta che si realizzerebbe attraverso il disconoscimento della propria identità per rispettare l'altro lui identità
Questo piano
Nazionale varato nei giorni scorsi ha un passaggio che così recita
Il modello di identità aperta si basa sul metodo della possibilità di un incontro autentico fondato sulla conoscenza e sul rispetto di ciò che siamo
Ricambiato con la naturale curiosità per l'altro in cultura e tradizione
Se l'integrazione vera richiede una relazione reciproca il centro di tutto è ancora una volta alla persona e non lo Stato per questo il nostro modello è prettamente sussidiario
E
Questo
Questo documento che costituisce orientamento per lo svolgimento di tutte le funzioni pubbliche
E non solo pubbliche ma anche sussidiaria rivolte alla integrazione certamente orientamento per la cornice che
Lo Stato deve offrire all'incontro tra persone
Questo documento appunto nuove dà l'idea della i denti della sottolineatura della identità e di una identità la nostra che è di per sé una identità aperta e curiosa
Ecco il
Il crocifisso è il simbolo di questa identità è quindi lo strumento del dialogo dell'incontro e non il contrario come qualcuno
Vorrebbe vorrebbe sostenere
E in quel simbolo
Poi si riuniscono prende il nome di quel simbolo si riuniscono straordinarie esperienze
Che sono schede sostanziano la convinzione della sua della sua funzione
Di di apertura al
Alle anche all'altrui identità voglio ricordare che
Nel nel nome della croce straordinarie esperienze sono sorte in termini di ospedali di scuole perfino di banche di opere di assistenza di cooperative
Di cattedrali di quadri di sculture in quel
Nel nome di quel simbolo ci sono esperienze e le esperienze sono il modo migliore di dimostrare
Quanto ossia simbolo di integrazione di
Di coesistenza di dialogo di incontro oltre che
Come sappiamo di riscatto
Eccetera
E
Tra l'altro consentimi la digressione sai che nel Consiglio dei Ministri abbiamo discusso dei modi con i quali celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia e ci siamo detti che
Non possiamo celebrare l'unità di questo Paese soltanto attraverso la storia la storia poi e di visita
Noi abbiamo bisogno di coesione nazionale
E nulla più di questi nulla più di questo simbolo dei valori che rappresenta delle esperienze che richiama basti pensare al dono il dono adatto letteralmente un volto la nostra società
La cultura del dono a segnato la nostra le nostre comunità assegna la nostra la nostra società ed è doveroso quindi celebrare
Anche l'unità del nostro Paese facendo riferimento a questi valori a questi simboli
A abbiamo adottato in particolare la cultura del dono come oggetto di uno dei più significativi eventi nell'ambito di questa celebrazione ma come dicevamo all'inizio e come ha detto
Molto bene prima Gianni Alemanno non lo facciamo solo per noi italiani
Non è soltanto
Un modo di difendere la nostra identità è un modo come appunto dicevo all'inizio di riaprire il tema sull'identità europea e evitare
Una deriva nichilista al nostro alla nostra Unione europea nella quale crediamo
Evitare quella quella deriva nichilista che nasce proprio dalla dall'assenza di una verità ancorché
Laicamente codificata senza una verità che a sua volta non può non riconoscere dicevamo
Verità più profonde un l'Europa non non pronto non potrà procedere nel suo faticoso nel suo faticoso percorso
Quindi siamo così chiudo
Riuniti non per difendere ma per riaprire una discussione nell'interesse
Di tutti nell'interesse
Del futuro di ciascuna persona di tutte le persone grazie
Ministero grazie per questo invito a riaprire il dibattito sulla identità ora per esclusa deriva Michele Istica mi ha fatto venire in mente più tardi lo ascolteremo c'è a questo tavolo
Marcello Venezia e libero qualche anno fa contro i bar riesca e in questo
Il implicato di Papa Ratzinger rappresenta dall'interno dell'Europa cura omologata
Per la definizione
Che Ratzinger rappresenta la
Vedo sorridere Monsignor De Nicola carina questa buona lo merita la cura omeopatica dall'interno alla deriva nichilista i casi d'Europa io ho invitato il mini è strano Sacconi
Con riferimento a quella frase di Veneto sedicesimo e il crocifisso dà forza idee voli a metterlo nelle sedi dove si svolge il confronto tra le parti
Sociali
Nei tribunali invece il crocifisso la croce dovrebbe
Richiamare i giudici all'umiltà e ricordare la possibilità delle
Detto così sembrerebbe l'espressione del legale
Di un impegno di un imputato specie di questi tempi di confronto e di conflitto tra magistratura
E Avvocatura e non solo e invece a pronunciarla
è stato un Presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Membro del consiglio superiore della magistratura
Mario Cicala che siede
Qui alla mia sinistra e che
Invita
Invita a difendere la laicità dello Stato non dal crocifisso ma dai
Giudice
Ed è un
Rovesciamento di posizioni molto singolare molto immettere salute
Cosa dice
Mario Cicala che la storia ci invita a diffidare
Di quei tecnici che si fanno chierici
E fanno passare quelle che in realtà sono scelte politiche per delle necessità imprescindibili della tecnica e della logica è così sarebbe nei caso del crocifisso io vorrei dire
Alla Consigliere cicala lo sa che questa anticlericalismo nei confronti dei
Tecnici eredità di una cultura sessantottina e imbocca un magistrato e questa è una battaglia
Del sessantotto va bene che lei oltre che il magistrato è un noto tributarista
E voi sapete che il principio di laicità è un'applicazione del diritto tributario date a Cesare quel nasce come derivazione applicazione del diritto tributario storicamente
E a mente ma questa
Deriva sessantottina per rimettere in tema di derive merita una spiegazione da parte dell'ex presidente dell'Associazione magistrati
Anzi in primo luogo di questa introduzione
Di queste belle parole che hanno quasi reso inutile egli è il mio intervento
Il mio intervento parte da un interrogativo
E che ci porterà poi proprio sul tema della
Donne ultra alita di molte tecniche di molte scelte che noi definiamo dei
Il primo interrogativo nasce
Da quello che ho sentito che l'arresto Svensson ritengo che mi pare talmente ovvio
Può sembrare quasi una curiosità una stranezza che sia nato il problema del crocifisso un simbolo non trionfalistica
Non è il simbolo dalla vittoria di Lepanto o della battaglia di Vienna
è il simbolo di un uomo appeso macro
Che cosa posso offendere
Quali problemi possa suscitare
Dieci quasi
Difficile svolge
Eppure una corte
Ha votato all'unanimità
Per rimuovere questo simbolo
Dal
Aule scolastici
Io ho l'impressione che coesistano
Integrino anche reciprocamente nel nostro sistema due concezioni di democrazia
C'è una democrazia che si affida al voto
Considerato non il modo per scegliere la verità
Ma un modo pratico utile sempre meglio che prendersi a botte per decidere sui nodi della vicenda
Nessuno porta il cervello all'ammasso della democrazia sappiamo benissimo che se il voto scegli non un modo chi pensa diversamente ben può vendere continuare a pensarla diversamente
E poi c'è una democrazia delle licenze
Una democrazia dei risultati che pretende di sapere
Che cosa è giusto che cos'è democratico
E se mai il popolo su quella strada il sentimento comune non si avvia
Spontaneamente
Ritiene legittimo non dirò scavalcare questo sentimento ma forzarlo
Almeno forzarlo un po'
Vogliamo parlare di democrazia giacobina è un po'troppo forse perché non ci sono ghigliottina nelle pagine insomma una forma di democrazia guidata
E oggi questa democrazia guidata assunto la forma della democrazia giudiziaria
Nella democrazia giudiziaria del popolo non decide
Ma è presente nelle sue lettere
Lei che ricorrono ai tribunali
Le liti dei tribunali
Che costruiscono la democrazia
è un fenomeno per fare l'esempio forse più banale
Sulla situazione dei matrimoni omosessuali negli Stati Uniti d'America nessun referendum popolare ampi negli stati mantenuti aperti progressisti approvati matrimoni omosessuali
Sono entrati nel diritto americano verso le sentenze
Qualche volta attraverso il voto delle
Delle maggio dei voti parlamentari
La democrazia giudiziaria appoggia sulla convinzione dei giudici di non essere un mero strumento di una legge scritta
Bensì di essere chiamati a dar corpo e sostanza al diritto ha un diritto che prescinde in qualche misura
E certo questa dalla legge scritta e e questo è senza dubbio favorito
Dall'intersecarsi di disposizioni
Di rango superiore alla legge con carta costituzionale Convenzione europea dei diritti dell'uomo carta di Lisbona
L'interprete ampio spazio dirò più una autentiche eresia che proprio il contrario della concezione
Della concezione puramente tecnica del diritto grossi ho creduto da giovane la concezione apertamente perché esclusivamente tecnica del diritto sono stato un avversario del sessantotto forse in qualche misura
L'esperienza mia
Aperto altre prospettive a me sembra che i principi siano come la luna
Ogni innamorato vive della sua innamorato
Se contempliamo lungo un oggetto vi proiettiamo le immagini della nostra mente e così del resto è anche un dato incerto in larga parte positivo che si rivolgono al costituzioni che definiamo pomposamente rigida
A mio Pignone noi diciamo che ci sono le costituzioni richiede che si modificano molto difficilmente molto attraverso interventi tutte particolare
Però
Tutte le costituzioni sono in realtà flessibile si tratta di vedere se le adatta al Parlamento o se la data la corporazione dei giuristi attraverso
I provvedimenti giudiziari questo e la
Tra differenza sa secondo me è la mia modesta opinione ovviamente
Su queste
Sulla rigidità delle costituzioni certo chi nel mille novecentocinquanta avesse detto che è scritto quella la Carta europea dei diritti dell'uomo che ne sarebbe venuto meno venuto fuori l'esclusione del crocifisso io penso proprio
Che si sa avrebbe forse inorridito
Naturalmente se nel corpo giudiziario prevale un atteggiamento diciamo così
Di disponibilità nei confronti della legge una volontà di soggezione anche al non diciamo al sentimento Volare quelli che sono
Gli le espressioni maggioritaria attraverso il Parlamento
Le due democrazie tendono a coincidere non coincideranno mai alla perfezione certa
Il giudice è soggetto alla legge bocca della legge un medico
Ma i miti plasmano le società anche l'uguaglianza è un mito anche la libertà un mito nella misura in cui si attuano
Plasma nessuno allora se l'ordine giudiziario sedi giudiziarie si pongono nel mito vero ma nella volontà
Di soggezione alle leggi
Il
Il
Diciamo che in due democrazie in qualche modo camminano di pari passo
Ma se nell'ordine giudiziario se l'istituzione si alcune istituzioni
Siccome Locarno nell'ottica del tempio del contratto mo'laico
Cioè di una libertà senza il patto
La prospettiva cambia della rimozione del crocefisso
Da
Anche dall'aula di giustizia dove si certamente va ricordata quella battuta che del resto preso da ovviamente è una legge aneddoti giudiziari no
L'avvocato che a cui si dice il giudicato in cui il giudice oppone il giudicato di
Indica il crocefisso e dice ecco la l'inefficacia del giudicato
E gli effetti un giudicato un sinedrio aggiudicato e sembra anche in base civico di processualista i studiosi del processo ebraico in modo corretto
Il
Governatore Romano apposto il visto di esecutività la pena è stato eseguito dal punto di vista giudiziario la pratica e chiusa
E quindi quel simbolo ci richiama che non tutto finisce lì
E tutto sommato a un giudice o di qualche debba dar fastidio ma insomma
Fondo nel
Confessioni ISMU laico il giurista l'intellettuale
Compone questo corpo organico e insieme sacerdote peggiori sacerdote certe viola
Ma
E anche
Giudici
Questo
Mi avvio rapidamente
Al
Alla conclusione ricordo solo un con un episodio come un fatto
Il
In questa concezione che non è certo solo dei giudici ma di tutto un complesso un'élite che si riconosce reciprocamente la qualifica di aperto di
Intelligente il colto
Alcuni responsi popolari vengono accettate saltati anche giustamente saltati come quei voti e io non ho condiviso e non condivido tuttora che hanno sancito
Il divorzio l'aborto dall'ordinamento italiano ma quando quelle stesse decisioni quello stesso orientamento popolare
Diciamolo pure convalida
La legge sulla procreazione assistita
Bah
La cosa e superabile attraverso sentenze la stessa Corte europea ne ha fatta una
In questa materia
E allora concludo le mie così come un brevissimo intervento
Comma
Altro interrogativo e allora
Cosa si deve fare certo
Il fenomeno
Della democrazia giudiziaria che in qualche misura politica politicante quando decidiamo nelle camere di consiglio le questioni tributaria
Perché poi alla fine c'è sempre quello che dice ma
Se decidiamo così lo Stato non incassa più nulla
E quello che richiama la rimprovero cittadino
E queste sono considerazioni politiche non di partito e anche le sentenze della Corte costituzionale in materia tributaria ma qui non voglio entrare parlo solo di me e nella mia esperienza delle mie camere di consiglio alla fine si arriva
A queste considerazioni io credo che questa realtà certo
Ma non non si può pensare che
Internazionale non si può certo pensare di rimuoverla
Ma credo
Che si debba accettare in questo momento
La serena
Discussione
Rispettosa
Ma politica
Per i provvedimenti giudiziari almeno di alcun di alcuni provvedimenti giudiziari era una vecchia tesi di Magistratura Democratica quando io sono entrato di magistratura e stavo dalla parte opposta oggi Magistratura Democratica sostiene invece
La assoluta che il giudicato è un qualcosa di cui non si può discutere io ritengo invece che si debba discutere
Serenamente
Come stiamo discutendo oggi
Lo stiamo discutendo solo delle ragioni giuridiche certo
Le ragioni di un giudizio e sono tante sono importanti
Ma
Se qui
Se
Dieci Stati si sono associati allo Stato italiano questo ricorso se facciamo questo stesso manifestazione
Non è certo per
Limitare la libertà di quelli che stanno a Strasburgo per carità CTO
Sono liberi più di noi ma
Da
Per far sentire
Che c'è qualcosa
Che ci qualcuno
Che valuta
Anche
Le politiche giudiziarie
Perché nella misura in cui
La giustizia si fa portatrice di queste visioni legittime
Diventa anche legittimo
Perché una visione diversa discutere
Parlare affermare non limitarsi
A scrivere addotte notte moltissime riviste che però
Logicamente a nei limiti che gli sono propri di queste riviste credo perciò che
La mia con non è una conclusione perché neanche le mie affermazioni sono affermazioni sono ipotesi
Portino a valutare
La legittimità
L'opportunità che accanto al testo che è avvenuto un Sindaco di Roma di questo ci ha parlato
Che accanto alla voce
Dei giuristi della legge e del comma che sorreggono il ricorso Pella alla Coop alla
Un'ansa plenaria della Corte europea dei diritti dell'uomo
Giunga anche flebile quanto si vuole la voce di chi ritiene che quella sentenza
Tra rispettata andrà eseguita le sentenze vanno eseguite come le leggi andrebbero rispettate ma insomma vale le sentenze vanno eseguite ma che
Ci può essere
C'è
Ci può essere confermo dissenso motivando su ragioni
Morali scusate il termine forse eccessivo etiche
Moderatore
A ringraziare il Consigliere Cicala perché chi svolge il mio compito quando dà la parola i giuristi teme sempre che il dibattito si appesantisca diamo atto al consigliere Cicala della vivacità
Del suo approccio intanto io vorrei dare ai colleghi giornalisti la notizia
Prima né di lasciare la sala il Ministro Sacconi mi si è accostato
E mi ha detto che farà mettere il crocifisso nella Sala del ministero né del lavoro che ospita il confronto
Tra le parti sociali in ossequio a quella chiosa di Padova Ratzinger il crocifisso dà forza
Hai più deboli alla valenza sociale del crocifisso dei paradossi che la memoria italiana mette in del Governo italiano mette in evidenza non c'è soltanto quello
Del clericalismo dei giudici che ci ha testé ricordato
Il Consigliere e Cicala ma ce n'è un altro gustoso intendiamoci anche onore del lavoro del Consigliere Zucchelli consigliere De Agostini se adesso starsene scritta con piglia con rigore
Giuridico la memoria del Governo italiano per ogni tanto c'è qualche concessione al linguaggio qualche indulgenza linguaggio
Giornalistico così verso nella parte finale si parla dell'abuso della posizione
Di minoranza perché come voi sapete nella scuola in Veneto i genitori avevano votato si erano espressi a stragrande maggioranza e i giudici della Corte di Strasburgo anziché contemperare come diritto dovrebbe secondo equità
Le posizioni confliggenti hanno ritenuto di interpretare la neutralità neutralizzare andò azzerando tutte quante le posizioni allora io chiedo
A un altro illustre giurista che fino a un anno fa da Presidente del Forum delle Associazioni familiari il professor Giovanni Giacobbe ha difeso i diritti di questa maggioranza silenziosa delle associazioni
Genitoriali come si fa io le chiedo
Una arringa avendo negli ultimi trent'anni nei suoi numerosi scritti di carattere tecnico affrontato proprio questo tema della potestà genitoriale di diritti del minore della libertà di educazione a più riprese nell'arco
Di trent'anni nella vasta bibliografia del professor Giacobbe anche in quanto professore di diritto civile presi ha facoltà
Di giurisprudenza della LUMSA come si fa però avvocato glielo chiedo da avvocato a far
Pensare la maggioranza post brave paradossale come si fa far sentire il peso della maggioranza in un davanti a un tribunale davanti ai giudici di Strasburgo
Ma normalmente come diceva Cicala
Davanti ai giudici bisognerebbe far pesare il valore della legge più che il valore della maggioranza
E vorrei unire
Potrebbe apparire forse un pochino fuori del coro
Che se
La
Problematica che a stata affrontata dalla Corte europea
Si dovesse risolvere soltanto
Sul tema
Della prevalenza o meno della maggioranza rispetto alle minoranze e se
Il simbolo del crocifisso dovesse identificarsi
In una prevalenza della maggioranza rispetto alle minoranze
Probabilmente forse dovremmo aderire all'attesi della corte europea laddove dice
La il rispetto delle libertà fondamentali non può essere rimesso alle maggioranze ma la realtà e del tutto diversa
La Corte europea e non credo di mancare di rispetto per carità all'alto consesso che ha espresso questa sentenza a mio parere nella
Decisione e soprattutto nella motivazione
Ha peccato per non aver affrontato il problema anzi
Per avere affrontato il problema sulla base di un pregiudizio di stampo tipicamente laicista non laico che il crocifisso sia esclusivamente l'espressione simbolica di una fede e direi di più della fede cattolica prescinde dal fatto che il crocifisso è espressione di una molteplicità difetti
Sulla base di questa premessa che il crocifisso e l'espressione di una fede e segnatamente della fede cattolica
La Corte parte dalla ulteriore premessa infatti la sentenza si articola alcune premesse o individuazione di principi quindi applicazione dei principi da una premessa che è del tutto sbagliata
Dicono forse la mia affermazione presuntuosa e la correggo
Che non è condivisibile la premessa cioè che trattandosi del di un simbolo espressivo di una fede religiosa specifica
La fede religiosa cattolica
L'esposizione del crocifisso è il segno di una imposizione di quel la fede a tutti coloro che nell'ambito territoriale nel quale il corsivista esposto sì sono tenuti ad operare
La premessa a mio sommesso avviso e
Radicalmente sbagliata primo perché la esposizione del crocifisso che come è stato ricordato anche un momento fa richiamandosi lo spirito della Ginzburg e una espressione
Di una sofferenza e come dice il Papa in questo
Queste frasi riportate e il simbolo di una sconfitta secondo normali canoni
Della valuta delle valutazioni umane non può considerarsi
Una espressione di prevaricazione al contrario e la espressione dichiaro subito la prevaricazione
Ma la seconda premessa altrettanto sbagliata è che la espressione del il Giurì d'argilla simbologia che il crocifisso esprime non si esaurisce
Nella
Sede cattolica in particolare
Perché il crocifisso è diventato peli messaggi chiari esso esprime è diventato nel simbolo di una gamma vastissima di esperienze culturali
Ma soprattutto di una gamma vastissima di vado
Umani sociali di libertà
Di dignità della persona umana che trascendono se così si può dire per coloro che non credono nel simbolo cattolico che trascendono il re Porto con la specificità della fede cattolica e qui dobbiamo anche dire a coloro i quali professano non la laicità mai laicismo
Cioè se il cattolicesimo il cristianesimo ha avuto la forza intrinseca noi diciamo per una specificità
Del messaggio di Cristo chi non è cristiano come Benedetto Croce valuta sotto il profilo di una valutazione strettamente
Sociologica
Culturale filosofica sei il cattolicesimo se il messaggio di Cristo ha avuto la capacità di permeare disse l'intera civiltà umana che da duemila anni si rifà al messaggio cristiano
E certamente non si può imputare direi cristiani né tanto meno a Gesù Cristo di avere realizzato questo risultato è un dato di fatto obiettivo
Ed allora già
La prima
Critica che si rivolge a questa sentenza di essere di avere preso le mosse da una premessa radicalmente sbagliata seconda critica che attiene alla parte cosiddetta applicativa
Quando
La Corte europea
Tende abitare applicazione ai principi enunciati peraltro in maniera estremamente apodittica
Alla realtà concreta
Afferma la Corte non vede
Come l'esposizione nelle aule delle scuole pubbliche di un simbolo che è ragionevole associare al cattolicesimo possa servire al pluralismo educativo che è essenziale
Per la preservazione di una società democratica come concepita dalla convenzione
Questa affermazione che peraltro non contiene nessuna dimostrazione
è una mera affermazione contraddice a mio sommesso avviso con un dato oggettivo e qui passerei da una valutazione di ordine generale
Ad una valutazione se mi consentite forse pedantemente di diritto positivo
Abbiamo detto che
Il crocifisso e un simbolo che esprime una molteplicità di valori allora una
Argomentazione una valutazione
Oggettiva non ispirata ai pregiudizi laicisti
Che la Corte avrebbe dovuto verificare doveva essere
Portata avrebbe dovuto portare a valutare se la simbologia che il crocifisso in prime si inserisce in quel complesso di valori che in particolare nella società italiana
Sono espressi dalla nostra Carta costituzionale
E quindi verificare se
Lei espungere il crocifisso dai pubblici uffici
Dai servizi pubblici significhi non tanto espungere un segno un simbolo di una sede quanto un simbolo di valori che la Costituzione ha recepito
Cominciamo dal primo scusate io a questo punto diventa un pochino forse pedante
Ma il mio mestiere forse mi porta a
Alla pedanteria
I laici la laicità dello Stato
Si afferma che l'esposizione uno dei cardini che caratterizza questa sentenza e la violazione del principio di laicità
Si fa riferimento a delle sentenze della Corte costituzionale ma poi l'amico Marano dice che affronta questo tema certamente lo affronterà molto meglio di quanto potrei fare io quindi mi astengo dal farlo io mi limito soltanto ad osservare
Senza ripetere quello che ormai diventato un luogo comune il date a Cesare quel che dice di stare tentati addio colti di Dio ma attingendo a quelli che sono i valori fondamentali espressi
Dal messaggio evangelico la laicità dello Stato e quindi la distinzione della sfera pubblica dalla sfera privata
Per a sfera interiore della coscienza religiosa dalla sfera esteriore dell'organizzazione statuale
è un valore che nasce
Con il cristianesimo che non era presente prima del cristianesimo dove vi era la commistione tra religioso e pubblico
Una
Tipologie tipiche dentro ci fisso e proprio l'espressione della laicità dello Stato
Dunque non si può dire che l'esposizione della crocifisso incida negativamente sulla laicità dello Stato
Passiamo ad una ulteriore approssimazione valutativa sulla base dei dati del nostro ordinamento positivo certamente ed è stato ricordato
Un momento fa richiamandosi testimonianze di soggetti non
Non aderenti alla fede cattolica
I ricorsi fisso esprime tutta la realtà
Dei valori della persona umana
Quelle simbolo di quella poveretto crocifisso in mezzo a due ladroni è il segno di una battaglia perduta secondo i canoni di valutazione umana
Diretta ad ottenere che tutti gli uomini fossero uguali che tutti gli uomini si riconoscessero nella pari dignità
Di tutti ciascuno rispetto agli altri ed allora questo simbolo lo troviamo come espressione
Dell'articolo due della nostra istituzione che riconosce e garantisce i diritti indio labili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali
Dove si esplica la sua personalità il concetto del rapporto tra singolo e formazione sociale tra singolo individuo è persona umana avente valore originarie
Che originario che si realizza nel rapporto tra i vari soggetti è un principio tipico delle tristi ennesimo quindi è un principio
Che viene simboleggiato da quel crocifisso esse proseguiamo ancora vado rapidamente dal Piano
Dei rapporti strettamente etici e quindi attinenti alla sfera della coscienza peraltro dico tra parentesi la nostra Costituzione non è inserirsi dire alla valorizzazione dei principi etici se non non foss'altro
Che l'intero Titolo secondo e dedicato i rapporti etico sociali il che significa che la nostra Costituzione
Ha ritenuto che è un elemento determinante della organizzazione istituzionale dello Stato non può non essere l'entità
Altro elemento che troviamo nella cultura nel messaggio evangelico è teste simboleggiato da quello crocifisso che troviamo nelle aule scolastiche
Ancora dicevo se passiamo da questo aspetto di ordine generale ad una valutazione più concreta il problema è il rapporto solidaristico che deve caratterizzare
L'uomo la persona verso il prossimo parabola del buon samaritano insegni trova un riscontro testuale nel secondo comma dell'articolo
Approva ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività ha una funzione che concorre al processo progresso
Viale
E spirituale
Della società
Ciascuno cioè deve operare
Resta individuale ma per la realizzazione di quel bene comune che coinvolge tutti i cittadini in un rapporto
Dal cristiana
Tali tasse ecco una
Rossi poco che il crocifisso esprime
E
Lo ritroviamo nell'articolo quattro della nostra Costituzione potrei proseguire passando da valutazioni di ordine o generale
A valutazioni addirittura di carattere economico l'articolo trentasei della Costituzione richiamo qui
La interpretazione di un grande giurista del secolo scorso Santoro Passarelli la parabola dei vignaioli il di Gaia il l'operaio che lavoro all'ultima ora percepisce quanto l'operaio che lavora la prima ora diceva Santoro Passarelli il principio della retribuzione su uffici ente
Che sanzionata dall'articolo trentasei della nostra Costituzione ora prescindendo da questi aspetti che potrebbero apparire delle forzature
è il principio
Che l'attività dell'uomo non si misura secondo la sua quantità
Ma si misura secondo l'apporto che quell'attività determina per la realizzazione del bene comune un'ultima indicazione perché vedo che il tempo sta per passare
L'articolo quarantadue quarantuno che ricche attribuisce
Alla proprietà
Una funzione sociale
è l'articolo quarantadue di cui oggi si vuole fare una modifica e mi piacerebbe molto perplesso perché mi pare che sia una delle espressioni più tipiche
Dello stato solidaristica che la nostra Costituzione delineato
Stabilisce in modo inequivoco che l'articolo quarantuno scusate comma secondo non può svolgersi le iniziative economiche in con trascorso con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana il principio per il rispetto della dignità umana nascente
Con il cristianesimo ed è espresso in quel simbolo che è appunto la croce dove appunto Cristo è stato
E stato sacrificato proprio perché predicava questi valori
Della dignità umana
Ed allora e qui concludo perché mi pare di avere superato i dieci minuti quale
La valutazione che io mi permetto di sottoporre
A riflessione in questo contesto
Non vorrei
Pongo un interrogativo che forse può apparire retorico che questa
Ideologia perché di ideologia si tratta
Di volere eliminare
Il crocifisso dalla realtà istituzionali pubblica del nostro Paese ma ritengo che poi se questo principio dovesse passare
Si estenderebbe a tutti i Paesi dell'Europa
Che non sia il significato che non sia il risultato di una tendenza oggi
Affermatasi
In maniera sempre crescente in tutta Europa di sostituire ai valori dell'essere i valori dell'avere
E che quel simbolo che invece afferma i valori dell'essere dà fastidio e che quindi è bene eliminarlo
Professor Giacobbe grazie per la originalità dell'approccio non è un paradosso messa così la rimozione del alla luce del suo intervento la rimozione del
Crocifisso dalle aule scolastiche opera di fatto una revisione costituzionale senza passare al vaglio del popolo dei legittimi rappresentanti del popolo in Parlamento
Ne ha esordito ricordando quanto quanto per me i disse la civiltà non solo ci dentale ma umana il messaggio della Croce poi ha ricostruito
Avete visto passaggio per passaggio articolo per articolo della Costituzione il tessuto
Quanto il messaggio della Croce a intessuto la trama della nostra Carta costituzionale forse per questo
La reazione così profonda non solo a livello scientifico ma di popolo alla sentenza della Corte di Strasburgo e non solo in Italia dieci Paesi ci sono costituiti
Quattro sono ortodosse
C'è la Russia sulla vicenda del crocifisso avvertiamo in respiro dei due polmoni tanto caro Giovanni Paolo secondo che invece sul fronte ecumenico in senso stretto come sappiamo si fa affannato
Di questa evoluzione interessante non solo giuridica il professor venerando Marano che è l'omologo del Consigliere Zucchelli alla Conferenza episcopale è il capo d'l'osservatorio giuridico e legislativo nonché membro
Della Comitato giuridico della Commissione delle conferenze episcopali
Europee e del panel di esperti sulla libertà di religione e credo della organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa di questa materia di questa materia
A un osservatorio estremamente interessante al punto che mi ha fatto materia di insegnamento all'Università di Foggia oltre insegnare Diritto ecclesiastico insegna anche unione
Europea
E
Fenomeno religioso e allora da questo suo punto di vista Unione Europea fenomeno religioso la vicenda del crocifisso come lei le giro una domanda che lei pone in un suo scritto rappresenta il colpo di coda
Di una vecchia concezione laicista che va tramontando oppure un'alba
E prefigura un futuro tragico perché sempre più frequentemente spostandoci dalle aule scolastiche al calendario specie nei paesi anglosassoni
La dicitura la sigla Comboni ira o comma e sostituisce quella hanno domini e allora
Vorrei provocarla sempre nei dieci minuti che ha a disposizione
L'articolo diciassette
Che tutti abbiamo salutato con favore che istituisce
Del Trattato di funzionamento degli europea il dialogo aperto trasparente strutturato regolare tra chiese
E istituzioni europee ma non solo tra chiese anche tra organizzazioni filosofiche non è un cavallo di Troia
Che consente il passaggio è ampia la rappresentanza di organizzazioni
E che poi sono quanta consistenza numerica sparute rispetto invece al peso alla realtà delle chiese e a una delle quali appartiene la signora Lauzi la unione degli atei e dei razionalisti agnostici
Grazie io sono un freno domande difficili evidentemente cercherò
Di rispondere in termini schematici
Lei ha gentilmente citato alla conclusione di un articolo di qualche anno fa in cui
Mi domandavo se il tentativo di espungere ogni dimensione trascendente dalla vita pubblica rappresenta il colpo di coda dello Stato postmoderno o invece non rappresenta piuttosto una sua inquietante prefigurazione
A questo primo interrogativo direi che la vicenda che stiamo esaminando suggerisce di rispondere con un o qualche ottimismo
Infatti la sentenza della Corte di Strasburgo per molti aspetti inaspettata nonostante una certa recente pulsione dell'ordinamento comunitario e della stessa giurisprudenza di Strasburgo
La sentenza della Corte dicevo
A sollevato
In tutti i Paesi europei
E in particolar modo nel nostro
Un coro di reazioni critiche
Che hanno in qualche modo non solo sollecitato ma anche costretto
A un deciso ripensamento di alcuni spunti in tema di laicità libertà religiosa alcune posizioni che forse
Un po'ottimisticamente consideravamo acquisite
Sono stati rimessi in discussione seduto ripensare qual è
I non sono il contenuto reale del simbolo di cui stiamo discutendo ma più in generale qual è
Un corretto inquadramento
Del problema di simboli religiosi negli spazi pubblici in tutti i Paesi europei e dei simboli religiosi spazi pubblici in relazione al cosiddetto principio di laicità
Quindi per rispondere alla domanda il primo
Dato che osservo e che la maggior parte delle reazioni suscitate dalla sentenza e disegno fortemente critico
E lascia ben sperare rispetto a una certa
Evoluzione giurisprudenziale che
A cui potremmo assistere nelle prossime settimane
Il secondo dato a cui lei faceva riferimento
E quello
Che si si ricava dalla formulazione dell'articolo diciassette del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea approvato è entrato in vigore come sapete nel dicembre dello scorso anno in questo articolo piuttosto importante si prevede farà
Terzo Coppa che l'Unione europea
Riconosce riconoscendo l'identità e il contributo
Delle chiese e comunità cristiane che
Dell'organizzazione filosofiche umanistiche
Mantiene connesse
Otto
E regolare
Ora si tratta
E qui colgo la provocazione di una formula
Che si presta a una lettura
Di diverso segno perché in una parte
E qui
Nella prima parte nel primo comma e piuttosto timida vedi conoscere lo stato se delle chiese perché semplicemente si affida
A quanto previsto da legislazioni nazionali
Sotto questo profilo non solo è timida ma
Non è neppure innovativa perché non fa altro che riproporre il contenuto del protocollo numero undici ha messo il Trattato di Amsterdam del mille novecentonovantasette che fu l'esito
Di una lunga trattativa che vide impegnate le chiese con buono spirito unitario che se qui cattoliche che se protestanti
E che poi trova soluzione in quella formula
Quindi nella prima parte questo articolo diciassette non desta particolare entusiasmo ma è necessario perché salvaguardia
Lo status delle chiese nei rispettivi ordinamenti status che è il riflesso come stiamo vedendo
Di una lunga stratificazione normativa
Di una specifica identità culturale storica e che pertanto non deve essere messo in discussione dall'ordinamento comunitario
Nell'ultima parte però
Questo articolo laddove riconosce come presupposto il dialogo strutturato con le chiese
Il contributo e l'identità specifica
Delle chiese comunità religiose costituisce a mio avviso un importante passo in avanti per la stessa possibilità di operare della delle richieste comunitarie lì
Joseph in primis la Chiesa cattolica
E a livello di ordinamento comunitario badate bene questo è un punto importante che spesso viene sottolineato
Il dialogo non è costruito sulla negazione o sullo spostamento sulla scolorite pura dell'identità religiosa
Il dialogo è costruito sul riconoscimento sul presupposto dell'identità e del contributo specifico delle chiese
E la visione specifica delle chiese e la identità specifica delle chiese che viene
Apprezzata dall'Unione europea che non viene considerato un motivo di ostacolo di divisione
Ma vi leggo rappresentate valorizzata come presupposto di un dialogo
Che non è più affidato alla discrezionalità politica come finora è stato
Ma viene previsto in termini aperti trasparente regola forma convenzionale che nel linguaggio delle istituzioni comunitarie significa lì dialogo strutturato periodico permanente
Certo dovremo individuare a livello di dottrina livello di
Organi competenti quali sono i soggetti del dialogo per parte confessionale per parte europea
Quali sono i contenuti possibili del dialogo fra chiese ed Europa e qui bisogna rispingere a mio avviso alcune letture riduttive
Che pretenderebbero di circoscrivere
Il contributo delle chiese la posizione delle chiese soltanto da alcuni temi strettamente legati alla
Dimensione religiosa e puntuale
Impedendo che questo contributo si rivolga come già in atto si rivolge atte mi dici sì
Per le odierne società multiculturale
I temi della bioetica
I temi della sussidiarietà i temi della integrazione
I temi della vita della famiglia anzitutto
Ecco su questo si giocherà negli anni avvenire una partita importante ma
Per restare le due domande che mi sono state rivolte dire che entrambi questi indici
Le reazioni alla sentenza le prevalenti reazioni critiche alla sentenza e la formulazione dell'articolo diciassette nel suo terzo comma laddove introduce la novità del dialogo strutturato
Possono fare sperare che la vicenda relativa all'esposizione del crocifisso
Non solo venga ripensata dalla tranchant bere
Nella prossima decisione ma costituisca come scrivevo nel due mila cinque soltanto un colpo di coda
E non una prefigurazione di esiti che non potremmo condividere
Per quanto riguarda dopo aver risposto mi limito soltanto invece a a dire per quanto guarda il tema di fondo più volte evocato che a mio avviso la senza
Poggia e anche questo mi fa essere ottimista sugli sviluppi su un duplice equivoco già accennato I relatori che hanno preceduto
E mi limito a richiamarlo il primo riguardo alla natura del simbolo
Si parla da parte della Corte espressamente di imposizioni di credenze qui non vi è in posizione
Perché è un simbolo passivo offerto alla comprensione non imposto
E non vi sono solo credenze perché certamente un simbolo religioso ma è un simbolo poli semivuote in cui
Il destinatario vede una pluralità di contenuti il secondo equivoco di fondo
Riguarda
L'accezione della laicità un'accezione che la Corte assume con univoca ma che in realtà
Non è neutra
Che dentistica la laicità con una sorta di indifferenza di neutralità
Noi sappiamo bene che la
Esperienza giuridica italiana sul punto
Cristallizzata in una nota decisione della Corte costituzionale della fine degli anni ottanta la duecentotre dell'ottantanove e poi successivamente integrata dalla stessa Corte costituzionale
E ripresa dal Consiglio di Stato citato prima da sola imminenza ebbene la esperienza giuridica italiana sulla laicità ha molto da dire ai Paesi europei
Ha una sua specificità che la Corte ignora o trascura questa specificità dovrebbe essere meglio considerata dalla gran Chambre Ai fini di un lungimirante ripensamento che appare a molti necessario grazie
Grazie
Professore Marano è questo riferimento che lei ha fatto al simbolo mi dà lo spunto per passare al prossimo oratore fatemi dire nel paese delle corporazioni
Con spirito fazioso di giornalista tocca adesso ha la mia categoria dulcis in fondo chiudiamo con due
Giornalisti uno straniero e uno italiano tutti e due famosi perché il riferimento ai simboli
Perché il crocifisso la croce campeggia nel massimo simbolo unitario e unificante di molti Paesi euro lei e non solo che è la bandiera in tutti i Paesi del nord Europa in tutti i Paesi scandinavi
Inoltre la Gran Bretagna e poi io dicevo al Consigliere Zucchelli perché citiamo sempre il nord Europa c'è anche l'emisfero australe poi ho capito che di questi tempi non parliamo di Nuova Zelanda per una sorta di rimozione già o calcistica
Che tutti abbiamo operato dentro di noi da domenica scorsa ma tornando al nord
Uno dei pochi Paesi che invece Nona
La croce la bandiera è l'Olanda
Del mio collega e amico Presidente dell'Associazione stampa estera Roma Marten fanale Jeremy in compenso però lui ha il corrispondente del telegrafico principale quotidiano di Amsterdam è la bandiera della sua città ce ne sono tre
Di Croci e nessuno
In quella città dove convivono cento settanta etnie interpreta la croce le croci nella bandiera come un simbolo di divisione al contrario
Ciò detto dal suo ruolo istituzionale di Presidente di cinquecento giornalisti
E stranieri che corrispondono alle rispettive testate
Da Roma Martel fanale delle mie è obbligato a una neutralità istituzionali e professionale anche se la sua passione per la filosofia lo spingerebbe invece addentrarsi nell'argomento
Ha svolto un dottorato di ricerca su Giovanni Gentile
Alla normale
Di Pisa
Giovanni Gentile il filosofo che da ministro della pubblica istruzione rimise nelle aule scolastiche dal ventidue al ventiquattro fu ministro rimise il crocifisso invece Luigi
Sapete fu messo con i suoi scritti Dalla Chiesa
All'indice
La sua religione dello spirito così la chiamava fu ritenuta ed etica perché lo dico perché in un celebre discorso
Giovanni Gentile del mille novecentoquarantatré la mia religione è un po'un discorso testamento un anno dopo sarebbe stato ucciso
E Giovanni Gentile proprio io che ho rimesso il crocifisso dice vengo messo
All'indice oppure rivendico il crocifisso come simbolo culturale che mi appartiene come simbolo culturale della mia filosofia perché lo dico a significare
Che nella storia italiana è centrale il significato e la pregnanza culturale del crocefisso sul significato
Strettamente religioso tant'è che un filosofo laico che giudicato dalla chiese retico se ne può appropriare in sede di dibattito culturale come simili
Come simbolo
Della propria filosofia
Anche a dispetto
Della dichiarazione dell'Autorità ecclesiastiche ai fini del nostro dibattito è una prova probante della centralità del significato culturale del crocifisso Marte fanaleria ne sa molto più di me su questa
Sì adesso spero che mi sentito meglio scusate magari incassare di nuove Consigliere Zucchelli di Mery invitato
Qui
Ieri o invitato voi da noi all'associazione della stampa estera dove anche ringraziare schiamazzi non solo per questo breve interruzione ma anche per la fiducia crede audio mostrato nei confronti
Perché non sa assoluto mentre che cosa avevo in sessione di dire oggi quindi me verso sei completamente libero di dire parco buoi
Penso così va un po'un fra un pesce fuor d'acqua impresso tavola rotonda ma mi è stato promesso e coerentemente di esprimermi Como voglio e quindi è questo lo farò
E non si tutto a proposito ordini Giovanni Gentile una delle cose con notato quando mi sono occupato
Della vicenda dalla sentenza Lauzi dalla vicenda la discussione al ritorno del crocefisso è che in alcuni aspetti l'Italia e più secolare di consumo sembra a prima vista perché anche se ci tira per la finanza di tali imprese cattolico se si affronta un tema specifico si vera anche molto laicità
Per esempio nella filosofia Regioni centella perché infatti la filosofia di Giovanni Gentile non ha nulla a che vedere con la dottrina della Chiesa cattolica
Infatti io fra non sapremo mentre vi dirò qualcosa per la conclusione del mio se si dottorato che
Gentile ha voluto far credere che la religione ho molta più importanza di consolati invitando su Filosofia perché Dio ha un posto mozzo
Misurato mozzo inferiore all'est all'interno dello studio dello sulla filosofia
Dio è indispensabile però è secondario rispetto ovvio tra strumentale
C'è una reciproca dipendenza dalle otto e sfruttare il bivio
Però che non è neanche uno poi di uguaglianza Dio entrato il compenso un passo necessario nella dialettica
Che viene dal bivio trascendentale per torno dopo se stesso
Dio è un nutrimento di cui vi ho tra sul TAR non può fare a meno
Anche se poi lo trascenda per svilupparsi
Ma esso sento
Creato dalle otto e sul TAR stesso e quindi è un posto molto ridotto di Dio quindi se si guarda la filosofia
Proprio della persona che aveva rimesso crocifisso nelle aule scolastiche
Si vede che il posto di Dio ha un posto limitato perché non ho nient'altro che questo atto Alineazione necessario per le otto lascio un tale all'interno del possesso Noce logico
Però questo è si può parlare molto lungo di questo tema mantenevamo filosofico moto sprazzo e quindi per questo
Vorrei tornare a nostra a un altro tema dopo notato che l'Italia più secolare di Conso non sembra addirittura
Parlando della questione dell'insieme Enzo e qui parliamo del Cocer fisso nella scuola nelle aule scolastiche
L'Italia in un certo senso e non si più secolare dall'Olanda e chi l'avrebbe mai pensato perché
Io pensavo se si riflette sul Kolci fisso nelle aule scolastiche che cosa la cosa migliore io pensavo è un bene che un ministro o retina tutto Scola dimettere Croce dovevano mezzo tutti diciamo no
è un bene che ci sia una corsi sostenuto che l'ICE voi dovete togliere laici o una Regione che ha fatto appello del settore tutti dicevano la moto antidemocratico dire che hanno sbagliato lo scollamento riconosce no
Io pensavo comuni un retroterra la cosa più logica mi sembra come scuola può decidere tasse se vuole mettere la croce o no
Però
Con questo ragionamento passato o meno preso dal mia provenienza che ritengo di essere un Paese schiettamente liberale all'Olanda
Come erano e ci sono testi o scuola Calamo crocifisso
Ci sono anche dello scolo che non ce l'hanno però
E questo è un punto con differenze con l'Olanda è l'Italia
Da noi Toscolano tutti parità di diritti e qui no perché qui e questo è l'opposto Punzo secolare dell'Italia la scuola pubblica viene privilegiata ed noi no
Quindi noi siamo più nelle gelosi vivo in un certo senso perché diamo pari diritti a scuola religiose considero scorse dello scolo pubblica
E qui non è mai stato così anche se ci sono a vostra in tentativi di fare un parità fra scuola privata scuola pubblica poi si quali scuole paritarie le scuole private eccetera non c'è parità di diritti delle varie scuola da noi invece è così
C'è una storia dietro questo
Noi abbiamo sempre Bozzo quattro gruppi in Olanda negli ultimi due secoli avevamo sempre di cattolici i protestanti illiberali e socialisti e questi quattro facemmo intanto una battaglia ma tutti quattro volevano lo spazio
Poi
I cattolici e i protestanti hanno fatto una battaglia in comune che era contro il sistema scolastico che esisteva
Prima per via dell'occupazione francese avevamo avuto un'occupazione francese questo e aveva imposto un sistema scusi scolastico molto secolare di con cori quest'idea del secolarismo dell'Illuminismo francese
E sia il protesto anziché cattolici hanno protestato perché volevano i loro insegnanti volevano il loro spazio e hanno combattuto per questo stessa stata nella storia d'Aula ma importantissima era la forma ospitale scolastica
E lo amo poi vinto questa battaglia
E infatti nella nostra Costituzione c'è scritto che ci deve essere pari diritti per la scuola pubblica e la scuola particolare oppure Oppo più privato come si vuol dire
Quindi da noi
C'è qualcosa che qui non c'è si sono pari diritti
Messi dalla Costituzione e in questo senso quindi siamo ancor più religiosi diamo più diritti pari sussidi ci sono pari delitti pare frequentazione con prezzi Manzo quale
Siamo a questo punto abbiamo quindi quasi un terzo modello mentre c'è questo laicismo estrema con ritardi i crocifissi nella ore
Come sanno molto altre un cattivo oppure Toscolano eccoci fisso
Non c'è un terzo modello pari diritti e tutto scuola e alla scuola che le cifre sono mezzo il crocifisso o no
è un modello da seguire sarebbe un esempio l'Olanda per l'Italia è forse il Ministro Gelmini potrebbe andare in questa direzione mi sembra di capire la con le sue dichiarazioni che vogliono dare a queste dichiarazioni direzione e Castelli idea
Si potrebbe essere un'idea però perché in questo momento da noi con la minoranza cattolica a più diritti evidentemente in questo sistema scolastico rispetto al maggio dal settore che in Italia questo paradosso stranissimo
Però
Siccome lo dice mostre costrizione qui
C'è anche un'altra cosa dare vada piano ricostruzione ci sono c'è anche un nuovo gruppo di religiosi musulmani
è emerso che i musulmani fanno riferimento a questo questa legge per costrizione e dicano anche noi vogliamo scuola e quindi noi chiamato dosso scuole musulmana calano anche Figo Siemens lo Stato con anche pari diritti
Quindi qui si arriva a quasi questo tipo di che avete visto etico suppongo detto Stato dagli altri relatori
Quindi
Questo è io predico che si poteva occorre anche ogni religione a questo punto pretendono sulla scuola partendo soffrisse mezzo pretenda pari diritti e quindi testo è una discussione a può in Olanda perché naturalmente questo scuola musulmana
Non era forse all'inflazione perché vogliamo un altrimenti l'indicazione codesto dall'Olanda se poi questi immigrati mando da loro figli a questo Scola campionamenti Rita molto diverso rispetto all'osso storia allora abbiamo un problema
Quindi a volte sono le riprendo della riscossione su questa impostazione
Però la costruzione
Che da pari diritti a questo scuola religiose potestà anziché cattoliche rispetto scuole pubbliche nota del caso dentro di noi è stato notato è lunga ha dato vedo Menzio sei oneroso storia
è invece affermare qui grazie all'azione
Avete sentito è il paradosso di fanale del rendevo italiani pensare di essere religiosi ma se guardiamo poi all'autonomia scolastica noi olandesi
Lo siamo più di voi l'aggettivo paradossale è quello che ricorre
Di più negli interventi dei relatori di stasera ma anche la memoria
Del al Governo italiano paradossale ora
Il paradosso
Non basta negato un paradosso si guarda di fronte a un paradosso l'immagine
è più penetrante della mediazione più immediata rispetto alla mediazione delle argomentazioni quindi per illustrare un paradosso ci vuole la penna ributta
Dello scrittore
E non la riflessione e la mediazione del
Giurista in un bell'articolo apparso due giorni dopo
All'indomani della sentenza della Corte di Strasburgo Marcello Veneziani approvata immaginare il paesaggio urbano di Roma tirando le conseguenze estreme
Della sentenza di Strasburgo e immagina la basilica di San Pietro inorridire cioè il
Prefetto aggiunto della prefettura della Casa pontificia m'signor De Nicolò immagina overhead politically correct immagina coperta la facciata di San Pietro da un paesaggio Melchiorre o da una immagine scrive multirazziale modello
Benetton
E
Un paradosso
In un altro articolo apparso alla vigilia Di Natale così stupisco il
Collega fa un'altra anche diciamo a come dare la parola meno mi chiedi nemmeno di che religione sono figurati per chiudere ho invitato un non musulmano
Perché Marcello Veneziani un articolo scritto all'antivigilia di Natale
Sul suo giornale si firma
Mohammed
Venezia si trattino gli anni e si mette
Si colloca dal punto di vista di un bambino mussulmana
Interpellato dalla Direzione scolastica sulla vicenda
Del crocifisso stranito e sostanzialmente estraneo
A un dibattito che non la pertiene che tutto interno alla cultura occidentale chi invece lo prende lo chiama pretesto
Invocando una sua presunta sensibilità per toglierli una festa come il Natale che invece lui aspetta con ansia come festeggia oggi nelle scuole insieme ha i suoi coetanei cattolici la festa del Ramadan perché poi la somma terra delle feste a partire dal mio figlio che piccolo vedo che fa felici tutti quanti i bambini quindi darei la parola per concludere a Mohamed Venezia trattino negli anni
Sì io sono convinto che il paradosso sia come dire la parabola più adatta nell'epoca delle verità impazzite
Cioè quando le verità impazziscono forse bisogna ricorrere all'argomento per eccesso alla caricatura l'esagerazione per poter esprimere magari una verità e in effetti in quei due articoli avevo tentato di immaginare coerentemente
Sulla base dei presupposti di quella sentenza cosa sarebbe accaduto in una civiltà permeata completamente di simboli Segni
Religiosi cristiani e cattolici cosa sarebbe accaduto se
Dallo spazio pubblico
Dovessimo espungere ogni riferimento ai simboli della fede cattolica
Voi immaginate i principali palazzi di Roma a cominciare dal Quirinale
Immaginate le principali sedi delle amministrazioni le piazze degli spazi dovrebbero essere tutti coperti perché se lo spazio pubblico si addice a qualcosa che neutralmente
Accessibili a tutti che non è significativo di una fede di una religione dovremmo neutralizzare l'intero nostro paesaggio con risultati mi pare grotteschi e catastrofici al tempo stesso
Ma io credo che
Il crocifisso sia
Il simbolo principale non solo ma il principale che permette ad una società di sentirsi una civiltà
Nel senso che una società è un consorzio di persone legate da reciproco interesse da una sfera
Di affari pratici ciò che designa indica fa nascere una civiltà e la comunanza
Di tradizioni di esperienze vissute di sofferenze gioie condivise di un linguaggio il linguaggio di simboli e quel simbolo principale della nostra civiltà europea e indubbiamente il crocifisso
è un simbolo mite come è stato detto simbolo inerme è un simbolo che narra
Di un martirio di una persecuzione subita non inflitta
Ed è un simbolo che in qualche modo permea ormai la nostra civiltà da duemila anni diventa la storia delle nostre generazioni diventa l'autobiografia collettiva
Degli europei quindi cercare con un atto di forza un atto di burocrazia una sentenza di cancellare la realtà significa forzare un dato di fatto ecco io
In quell'altro articolo in cui facevo riferimento a questo bambino musulmano
E esprimevo una reale sentita avvertita preoccupazione da parte di bambini di altra religione nel vedersi negare
La condivisione e la partecipazione ad alcune feste come Natale o il presepe soltanto per rispetto della sua diversa fede religiosa un rispetto che nessuno aveva chiesto peraltro
Ed è più che un rispetto un complesso che si portano appresso alcuni insegnanti
Che si portano appresso alcuni docenti
E quindi credo che rientri più come dire nelle
Deformazioni ideologiche della nostra civiltà piuttosto che della sensibilità di coloro i quali arrivano nella nostra Società
E credo oltretutto che il rispetto delle culture il rispetto dell'identità
Cominci a partire dalla propria
Chi disprezza la propria identità non credo che sia in grado poi di apprezzare e rispettare l'identità degli altri e credo che questo sia un po'il principio
Originario elementare su cui si basa come dire questa difesa che io anche in alcuni libri ho fatto del crocifisso come un segno di condivisioni comunitaria di un destino di un popolo in un insieme di popoli che appunto sono i popoli cattolici
L'idea di tradizione che è stata più volte riaffermata qui e cruciale per capire il linguaggio comune su cui si basa
Come dire la comunicazione tra le persone
Non si può cancellare il tessuto condiviso di linguaggio di simboli che costituisce comunque alla base il motivo di relazione tra me e gli altri la tradizione connessione
E sappiamo che senza la connessione lo diciamo anche a livello tecnologico non riusciamo a vivere
La tradizione una connessione e la capacità di mettersi in contatto con gli altri e la tradizione è fatta di una stratificazione di esperienze cementate nel tempo la tradizione e ciò che resta dopo tutto quel che è passato
Tutto passa quel che resta è la tradizione quindi è un atto come dire selettivo concepito semplicemente dal comune sentire dei popoli non appartenente a una decisione burocratica o una sentenza dalla magistratura
Quando qualcuno ricorda polemicamente
Che il crocefisso è stato anche il simbolo che ha bloccato la ricerca scientifica di Galilei o che ha condannato a morte Giordano Bruno
Io vorrei ricordare che
Nel nome dei diritti umani dell'uguaglianza della libertà e della fratellanza è stato mandato al patibolo il chimico lavoro si è o il poeta Andrea Chénier e questo non mi porta a dire che
I valori legati alla libertà l'uguaglianza di diritti umani debbano essere cancellati
Un conto sono le interpretazioni distorte che la storia talvolta patisce
è un conto e il significato essenziale originario di quei simboli e quindi credo che questo sia in fondo quello che hanno in banca quando andiamo in Paesi
Di tradizione non cristiana non ci sentiamo offesi da i simboli che sono presenti o dalla pervasività spessissimo e credo che per la stessa ragione si debba accettare e rispettare la propria identità
E non chiedere di rimuoverla semplicemente per un supposto
Diciamo disinteresse o irritazione da parte di coloro i quali vengono vengono da noi ecco io credo che il problema di fondo poi alla fine sia questa Europa che vuole mo'poco rimuovere la sua carta di identità
Cioè le sue radici
Le sue radici che sono greche romane cristiane cioè dire che nel senso che la polizia greca del pensiero greco romane nel senso del diritto romano e dello Stato romano per imperio e cristiane perché la civiltà cristiana
Per me ha comunque la civiltà europea quando si fa un richiamo alle radici
Non si indica una scelta confessionale non è un richiamo all'obbedienza valori cristiani e la constatazione storica
Che in qualche modo è confermata dall'esperienza millenaria che la civiltà europea non esiste al di fuori di quelle radici
Radici greche romane cristiane e quindi cancellare nell'atto costitutivo dell'Europa questi riferimenti e il peccato originale dell'Europa ed è la ragione per la quale l'Europa non riesce a trovare
Una sua ragion politica alle volte anche una ragione militare una ragion storica una ragione culturale per poter fondare l'Unione europea al di là della moneta unica e al di là dell'aspetto come dire burocratico finanziario questo credo che sia un po'in questo momento la miseria dell'Europa che riaffiora con questa sentenza di cui si spera
Ma si nutrono forse non molte speranze che il trenta giugno ci possa essere un diverso segnale io ho l'impressione a voler dare come dire una valutazione culturale di quello che sta avvenendo
Che noi con il passare degli anni abbiamo invertito la sfera pubblica e la sfera privata
Un tempo la religione la cultura le convinzioni appartenevano alla sfera pubblica e viceversa c'era poi una sfera che riguardava da intimità la vita privata le inclinazioni sessuali che riguardavano invece il mondo privato
Noi siamo arrivati e senza accorgercene nell'arco di alcuni anni a un rovesciamento della sfera pubblica e della sfera privata per cui e diventato oggetto di pubblico interesse l'orientamento sessuale
Le inclinazioni la vita privata ed è stata ricacciato a nella sfera privata tutto quella parte che atteneva alla comunità per la comunione
Di esseri alla comunità al vivere insieme e tra queste naturalmente in primis il senso religioso è una religione idiota quella che vogliono creare idiota nel senso etimologico della parola cioè ricacciato a nella sfera del privato
Ed è inconcepibile perché la religione già nella sua espressione etimologico implica un legame sociale
Implica un legame e può esistere affianco alle confessioni una religione civile
Che non è nella religione secolare terrena a cui ci hanno abituato le ideologie totalitarie nella teocrazia l'integralismo che pretende di trasferire come dire i valori della fede sic et simpliciter nell'osservanza civica
No la religione civile quel grumo di principi di esperienze quel patrimonio di tradizione condivisa
Che diventa un momento di coesione di legame sociale a livello di civiltà a prescindere dalla personale confessione
Ecco io credo che questo si sia un po'dimenticato né lo sa società e quindi ho l'impressione che sia questo il nodo cruciale culturale tematico filosofico ma anche reale concreto
Istituzionale su cui si dirime era la controversia del crocifisso io mi auguro che il trenta giugno
I giudici della Corte di Strasburgo
Incontrino come
Il crocifisso di giovani non Guareschi cioè incontrino come faceva don Camillo che ascoltava ogni tanto il crocefisso e che ascoltino la voce
Del buonsenso
La voce dell'esperienza di millenni di storia la voce di sofferenze
Condivise la voce di speranze che sono state affidate al crocifisso o di disperazione che sono state limite del crocifisso ecco mi auguro che questo segno di civiltà
Rimanga RIA fiori e Contini a raccontarci la nostra identità e la nostra anima grazie
Tocca
A Claudio Zucchelli concludere gli do la parola riprendendo una frase di Veneziani ha detto che cos'è la tradizione ciò che resta quando tutto è passato io credo che fra
Qualche anno questo documento
Sia destinato a restare la memoria del Governo italiano come un tornante della storia europea va di moda questo termine applicata all'economia i tornanti non sono soltanto quelli
Della finanza e credo che avrà il peso di una fare dei ficus nella storia d'Europa questa discenda collegata
A una sentenza della Corte di Strasburgo in ordine al crocifisso esposto in una scuola di una Regione italiana in quel di Padova che o che in questo senso dobbiamo molto al lavoro di Claudio Zucchelli e dei suoi di Agostinis e dei suoi più stretti collaboratori gli faccio gli auguri per il trenta giugno
Perché adesso che Gianni Letta se n'è andato lo posso dire se no altrimenti quando lo cercano a Palazzo Chigi dopo questa mia rivelazione sanno dove trovarlo condividiamo io Zucchelli una passione per l'equitazione
E quindi questo approssimarsi del trenta giugno me lo farei vedere mentre si avvicina a cavallo in Maneggio all'ostacolo
La vive probabilmente come chi ha lavorato molto su questo documento con l'ansia del cavallo che si avvicina l'ostacolo e chi pratica questo sport compassione può capire dal di dentro e condividere da vicino e quindi come lo vedo in Maneggio saltare l'ostacolo gli auguro e cade altrettanto a Strasburgo
L'ora e tarda il microfono subito
Quindi non vi tratterrò oltre ringrazio che lo schierarsi di aver moderato a questo questa tavola rotonda ringrazio tutti gli oratori e voi chiedete impegnato il vostro tempo
Devo
Sottolineare che
La memoria che
Il ricorso alla memoria soprattutto che sono state
Presentate dal Governo italiano e sono tutti italiano sono state curate in massima parte
Dal dipartimento che io dirigo ma soprattutto coordinate
Da
Un collega amico magistrato di Cassazione e il consigliere Umberto gli augusti disse che è stato il dominus reale il lavoro di coordinamento molto
Complesso
Di tutta l'operazione
Io
Io concludo molto rapidamente però con l'espressione di una
Forte preoccupazione che
Manifesto da diverso tempo
Che spesso mi vede discutere con l'amico gli Agostinis
Una forte preoccupazione
Sull'impianto stesso della Convenzione europea dei diritti umani
Del sistema giurisdizionale cioè
La Corte stessa
Una preoccupazione che
Vi è
Saltata ancor di più
Addosso
Quando ho letto una frase della sentenza
Chi mi ha veramente inquietante
Quando
Sostenendo che l'esposizione del crocifisso
Fa venir meno addirittura il tessuto democratico
La Corte parla di una
Società democratica come concepita dalla convenzione
Io vi invito a riflettere
Su questa affermazione che gravissima
Società
Democratica come concepita dalla convenzione ciò è
La convenzione secondo la Corte ci dice cosa è la democrazia
E dunque la convenzione e la Corte
Ci dice quali sono i diritti umani
La convenzione e la Corte che li interpreta ci dice quali diritti umani devono essere tutelati
Rispetto ad altri
Io credo che sia una prospettiva molto inquietante
Molto
Che ci deve far riflettere su ciò che dicevo all'inizio quando ho citato
Una
Filosofia
Del diritto a me molto cara o meglio io ho citato il contrario
Cioè l'atteggiamento nazional costruttivista
Si oppone a una
Visione evoluzionista
Del diritto
Ecco
Io temo che vi sia una deriva
Molto autoritaria
Molto pericolosa
Molto inquietante
Verso
Una relazione al costruttivismo che pretende di omologare
E il rendere tutti uguali
Sotto il peso di una interpretazione del declino capire in questo caso il giudice di Strasburgo io sono un giudice
Ma otterrà ore del governo del giudice
Io terrore
Dividere in una società in un mondo dove
Un giudice
Mi dica quali sono i diritti umani da difendere
E allora al di là della questione del crocifisso di cui oggi noi abbiamo trattato c'è una riflessione più profonda
Su
Quel la
Chi fa RAI che chiamava la strada verso la schiavitù cioè
Una riflessione profonda
Quale sia
In fondo alla strada
Questa nuova società dove qualcuno dice
Quali sono i diritti e qualcuno dice
Come puoi essere finisce omologante o nella cosiddetta globalizzazione che giustamente Gianni Alemanno ha detto il totalitarismo omologante
E noi cristiani credo che dobbiamo stare più attenti degli altri perché
Forse nessuna religione come quella cristiana è passata sulla libertà dell'individuo
Una libertà
Dell'individuo
Che è stata riconosciuta nei testi sacri fino a dare la libertà ad Adamo ed Eva
Di violare scientemente
L'albero della conoscenza la libertà
Tutta
Dell'individuo
Il quale poi assume le sue responsabilità mente apporto di libertà totale con Dio che per questo che Obama è perché lo ama lo lascia libero
Quindi al di là del crocifisso
Della questione del crocifisso la sentenza del trenta giugno la sentenza filosoficamente molto importante
Che credo
Aprirà delle prospettive
Favorevoli o inquietanti dell'intero sistema della
Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma io direi dell'intera
Come posso dire
Dell'intera utopia dell'Europa che stiamo
Costruendo con tanta fatica di che sono d'accordo con Marcello Veneziani non a caso non trova il bandolo della matassa perché ha negato
Dei suoi radici culturali e senza radici culturali non si va da nessuna parte
Vi ringrazio ancora
Era alla prossima
Grazie
Applausi Zucchelli e a tutti buia essere stati qui con noi
Grazie al cardinale Air France che ha resistito tre ore a differenza di altre autorità che invece sono andate via prima