Testamento biologico: presentato a Milano "Di che vita morire"

Il sette giugno si è tenuta a Milano presso la Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano la presentazione del libro di che morte morire pubblicato dall'editore GAFI e scritto da Antonio del Pennino e Daniele Merlo
Riproponiamo ora un breve servizio realizzato l'occasione
Gabriele Albertini già sindaco di Milano ora deputato europeo Presidente della Commissione esteri della Parlamento europeo perché ha voluto essere presente a questa parte a questa presentazione di
Più che
Volere essere presente ho accettato un garbati invito rivoltomi da ai due amici che sono anche gli autori di questo libro c'è l'onorevole Del Pennino il professor membro
Il tema ha sempre
Catturato alla mia attenzione di persona e anche quando
Ho avuto responsabilità istituzionali nella città mi sono trovato davanti a un caso di cui dirò
Nel corso del
Del della quale circostanza
Ho attinto ai criteri di valutazione e di riflessione che sono in parte ripercorsi in in questo libro molto
Profondo che risale
Ai primordi della nostra civiltà citando i classici anche il pensiero moderno
Chi fa una riflessione aperta è un dialogo dibattito non impone un punto di vista ideologico né confessionale invita tutti a riflettere
E avere molto ristretto per la vita e per lei il mistero della morte ricordiamo che da un accordo pressoché unanime nella scorsa legislatura
In quella precedente
Ora invece la situazione piuttosto di frattura di di spazi di scontro di discussione accesa lei non pensa che una legge potrebbe avere le caratteristiche che lei ha indicato cioè
Essere come dire
Non arrivare a imporre un determinato ostile
Un modello di vita
Anch'io al morente alla sua famiglia certo l'auspicio che traspare sia pure non esplicitamente
Ma anche nel pensiero cattolico espresso dal professor Merlo c'è questa questo rispetto per la libera coscienza del dell'individuo della persona
Nella passata legislatura anche grazie anche all'intervento del senatore Del Pennino insieme ad altri
Si era trovata una composizione di diverse anime unitaria ed era una ipotesi legislativa molto equilibrata
Il caso Englaro e quelli veri tutto alla Cannizzaro
Ideologica e confessionale
Che ne è seguita irrigidito le posizioni oggi ci ritroviamo con un'ipotesi di legge che spero
Sia emendata
Nei percorso tra i due rami del Parlamento e nella siamo motto pendolare del sistema bicamerale e che riporti
Alla condizione quadro di uno Stato di diritto dove come prevede l'articolo trentadue della Costituzione
Che non dobbiamo mai dimenticare il fondamento di tutti il diritto positivo
Che ne deriva si prevede
Che la persona umana abbia prevalenza sulla sperimentazione della scienza e quindi si sia diritto a vivere liberamente ancora di più
Si ha diritto di poter scegliere la propria morte con dignità
Grazie grazie Gabriele Albertini
Nel suo intervento Albertini ha ricordato di essersi rifiutato di imporre come la sua funzione di Sindaco gli avrebbe consentito il trattamento sanitario obbligatorio a una signora che rifiutava il consenso per l'amputazione di un arto ormai in setticemia
Decidendo così di rispettare la scelta di una persona consapevole di rifiutare un atto medico che le avrebbe salvato la vita
A Daniele Merlo chiediamo come è nata questa collaborazione con l'Antonio del Pennino e perché avete decisioni prese immane taglia direi quasi per scommessa tre anni fa
C'era già in
In fieri la bozza cala però c'erano
Saggia sommovimenti su queste tematiche è un certo punto bien pensato di fare un qualcosa che unisse e non dividere se partendo
Da principi condivisibili principi condivisibili per esempio no all'eutanasia no all'accanimento terapeutico e da lì costruire una strada comune che
Credo
Con grande difficoltà potrà mettere d'accordo laici e cattolici ma certamente non partirà mai da posizioni contrapposte
Ma da da un un
Da un'idea diciamo di fine vita in cui si deve svolgere si deve e coinvolgere l'uomo come persona
Innanzitutto uomo come entità
Fondamentale
Condanna i rapporti umani che queste persone al nuovo comunque ha avuto per la loro vita quindi non bisogna staccare
Ed è la persona che muove dal suo micro cose molte la famiglia agli affetti il percorso di vita
E oggi si tende un po'proprio come dicevo prima nel dibattito la medicalizzazione della la concezione direi organizzi sta della medicina
A ASP porta a considerare più la malattia che non il malato e soprattutto che non è il movente lei è un medico un medico cattolico co
Lo specifico apporto
Del medico in in questo libro
E appunto l'esperienza della singolarità di ogni singolo Moreno e di ogni singolo paziente assolutamente sì per me cattolico io
Naturalmente devo cercare di curare sempre e devo cercare fino in fondo dei salvare la vita
Però ad impossibilia nemo tenetur quindi è chiaro che non si è posto non sanno se bisogna
Arrendersi alla morte che non perseguire
Assolutamente fino in fondo situazioni che portano solo ed esclusivamente all'accanimento terapeutico assolutamente nella maniera più assoluta
Certo
Il discorso di curare quello che dicevo prima nel dibattito il discorso è
Tra
Il termine tocchi orca il termine tocca curare va bene matto che era serve vuol dire assistere vuol dire accompagnare con qualsiasi mezzo
Con le terapie palliative in primis ma soprattutto con l'amore e con l'affetto che con
L'assoluta dedizione al malato che muore
Grazie grazie al dottor Daniele Merlo
Nel corso della presentazione del libero di che evita morire
Presentato il sette giugno a Milano
Antonio del Pennino che insieme a Daniele Merlo un medico cattolico autori di questo libro ha ricordato il clima di concordia che si era trovato intorno a un testo
è un testo su cui si raggiunse nella quattordicesima legislatura all'unanimità laici e cattolici centrodestra e centrosinistra ed era un testo che non prevedeva
Il divieto di sospensione del
Idratazione ed alimentazione artificiale e prevedeva che le dichiarazioni
Anticipate erano vincolante risate salvo che il medico non si trovasse in presenza di progressi scientifici e medici che rendevano quelli inattuali perché non erano
Tre riconosciute prevedibili quando erano state estese le dichiarazioni
Era un testo equilibrato
è un testo che
è stato ripresentato alla Camera dall'onorevole Della Vedova dall'altra serie di
Parlamentari laici credo di centrodestra di centrosinistra e dice non indifferentemente
Rispetto al testo Calabrò c'è invece la negazione del principio dell'autodeterminazione nella libertà di scelta
Tra l'altro intervento ha ricordato per un verso Aldo Moro e d'altra parte anche il cardinale le
Ho ricordato un documento siglato dal cardinale Carlo Leman Presidente la Conferenza episcopale episcopale tedesca
Insieme a mancare coca Presidente del Consiglio delle Chiese evangeliche tedesche in cui si distingue fra
Eutanasia attiva e Uta magica passiva
Si dice che c'è un po'illecite l'eutanasia attiva ma che l'eutanasia passiva intesa come lasciare morire in presenza di malati terminali io incurabili è lecita
E invece il disegno di legge Calabrò
Prevede che tutte le forme di
Eutanasia sia quel l'eutanasia attiva sia quella di tutta l'Asia prossime siano punibili come omicidio lasciando un pagine di descrizione di tali magistrati assoluto
Rispetto ad Aldo Moro non rispettavano scuse ricordavo come
Moro ebbe a sostenere durante i lavori della Costituente quello che poi divenne l'articolo trentadue della Costituzione cento il divieto di imporre anche per legge trattamenti sanitari che ha
Vi ho lasciato la dignità umana
E
Questo è un principio che
Se applicato non può che renderebbe dichiarazioni anticipate di tutti di volontà vincolante anche per i medici e negarlo significherebbe negare un principio costituzionale
Quale ruolo gli auguri per questo tuo libro ma io mi auguro fecero perché per il dialogo riaprire la discussione senza
Barricati senza chiusure
Ideologiche senza apriorismo ma cercando una soluzione come quella che ricordavo fu raggiunto da una cosa utile una legislatura che rappresenti una ragionevole il punto
Di mediazione non di compromesso di mediazione e di rispetto di tutte le posizioni
Grazie grazie ad Antonio del Pennino
Dopo Antonio del Pennino che ci ha parlato anche di alcuni documenti che sono presenti nel libro che contiene anche un'intervista alla cardinale Martini ascoltiamo ora l'editore
Alberto GAFI è l'editore di questo libro vi chiediamo come mai ha deciso di pubblicare
Intanto è un onore per me avere conosciuto una persona come Antonio del Pennino che e a trecentosessanta gradi espressione di ciò che in politica rappresenta all'alta politica in confronto alla bassa politica persone che non gestiscono il potere
Ma lo usano Ai fini del miglioramento della vita collettiva
Detto questo lei ha ricordato anche la figura di suo padre questo a qualcosa a che vedere con la scelta di pubblicare libri
In realtà non era mio padre mio zio passo erogate è stato un medico che si è sempre occupato di incidenti sul lavoro
In quanto si occupava di monitorare i raggi x sui radiologi
Quindi si trovava spessissimo di fronte dei medici che per curare i malati per fare le radiografie Pino colpiti da radiazioni e quindi Mori morti morivano
Per ragioni chiaramente tumorali bene quest'uomo decise anche lui colpito da questo terribile male che il cancro di non accanirsi nella cura capendo la sua fine prossima scelse coscientemente sotto
Anche
Una serie di pressioni che lo volevano spingere cristianamente a fare una scelta di accanimento
Ha invece interrompere le cure questa cosa sono male per molti per altri il suo sacerdote no e anzi gli diede un'estrema unzione molto bella molto serena che lo accompagnò
Fino alla morte che sopra venne diversi mesi dopo
Il ruolo che spera possa avere questo lì rappacificare gli animi arrivare un accordo perché è necessaria una legge a me non piace questo territorio grigio
Che oggi sembra far comodo a tutti dove si fa quello che si è sempre fatto chiudere tutte e due gli occhi
Grazie grazie ad Alberto gas
E con l'intervista all'elettore concludiamo servizio che abbiamo realizzato il sette giugno a Milano presso la Sala delle Colonne la Banca Popolare di Milano a margine della presentazione del libro di chi evita morire
Libero scritto da Antonio Del Pennino
E da Daniele inverno
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri