Convenzione dei cittadini europei su beni pubblici e diritti collettivi (1ª giornata - Sessione di apertura)

Questa iniziativa portato dovuto alla
L'idea del Movimento federalista operano duecento spinelli l'Università Roma Tre
Da alcuni mesi stiamo lavorando su queste tematiche
Possono in qualche modo concentrato nelle quattro gruppi di lavoro l'Europa nel mondo
La democrazia il tema dell'inclusione della interculturalità potevano inclusivo sono tutto nell'anno
Dedicato dall'Unione Europea la lotta contro l'esclusione la lotta alla povertà
Il tema dei diritti collettivi
Io poi il terreno più tardi prima di indicare un po'un percorso di lavoro comune che ci porterà poi domani pomeriggio alle conclusione all'adozione di una
Dichiarazione articolata su questo tematiche
Stamattina appunto il programma prevede una serie di interventi di
Autorità di personaggi che ci può apportare hanno il loro contributo di idee
Su questo devo dire la parola
Ringraziando al numero di tutti personale
Per l'impegno di impegno dell'università dal Rettore Magnifico Guido Fabiani e poi dagli altri amici ospiti che son qui alla
La Presidenza
La parola al consorzio abbia grazie mi Virgilio
Io sono qui per un brevissimo saluto manifestare la soddisfazione del dell'Ateneo ad ospitare
Il
Il con il vostro convegno convinzione
I cittadini europei su beni pubblici e diritti collettivi promosso dal
Movimento federalista europeo
E con a la collaborazione anche del nostro centro Alghero Spinelli
Un centro che localizzato presso una bella sede presso la facoltà di Scienze politiche diretto dal professor dal professor Moccia che
Perché si tali diciamo così con la sua presenza in questo Ateneo la sensibilità
Che esprime l'Ateneo stesso nei confronti dei problemi nell'Europa dell'Europa unita
Voi oggi
Trattate di questa tematica beni pubblici
E i diritti i diritti diritti collettivi
Trattate di questa tematica non possiamo nasconderci e non in un momento di grande difficoltà per quanto riguarda l'Europa
La cui
La cui unità
Sempre
Sempre fragile tutto sommato è sempre
è sempre minata da una serie
Di problemi indi tensioni o di natura interna o in questi casi anche
In altura di natura esterna particolarmente particolarmente pesanti
Il fatto vero però è che tutti quanti guardiamo a iniziative
Iniziative di questo voto di questo tipo anche in momenti così difficili
Perché sia bisogno d'Italia abbisogna ma io credo
Ci sia bisogno nel mondo di una rotta ad una Europa in Europa unità c'è bisogno di un'Europa unità
Per tanti per tanti motivi non sto qui
A parlarne a voi che siete gli addetti ai lavori da questo punto da questo punto di vista ma proviamo PON a immaginare
Un mondo con
I nuovi soggetti protagonisti che stanno che stanno emergendo
In altre in altre parti un mondo appunto in cui emergano questi nuovi soggetti invece d'Europa all'Europa si si indebolisca
Questo appunto non può assolutamente succedere e io lo dico cioè quali fermo lo dico anche da un altro punto rivista perché
Vedete
Anche
Riguarda temi che sembro così esterni così lontani L'Unità e l'università e
Un punto di osservazione estremamente estremamente importante
Non tanto solo per le competenze che ci sono altre interno per le tematiche appunto che vengono trattate e così via
Ma perché non voi con i nostri giovani i nostri giovani i nostri studenti
Stanno
Già
Costruendo hanno già costruito un'Europa unita
Loro l'hanno già con le nuove leggi generazioni giardini buono in un in una dimensione in una dimensione di questo tipo e quando si pensa
All'Erasmus agli scambi che ci sono peraltro già e io sono orgoglioso di poter dire che Roma Tre da questo punto di vista e tra le prime Università in Italia per quanto riguarda il volume
In termini assoluti temi relativi di scambi di scambi e ma noi abbiamo già
Questa interazione fortissima
A livello
Al livello di giovani e o meno si pongono proprio il problema si ci si tavolo ci sia umbro per l'Europa per loro c'è
L'Europa c'è la vivono da vivono anche in questa fase
Importante di di loro di loro formazione di loro formazione e la formazione delle loro competenze che è una fase
Una fase fondamentale quindi da questo punto di vista io credo che le prospettive le prospettive sono positive
E quello che però manca quello che però manca e la risposta l'azione dei dei Governi delle delle forze delle forze dirigenti delle classi intere classi dirigenti
Che non sempre sono adeguate a dare una risposta sufficiente su questo
Su questo su questo su questo piano in questo senso io credo che
Si possa direi che stava lavorando molto bene il movimento federativo
Europeo che portata avanti
Vecchie
Vecchie vecchie perché di anni addietro ma non vecchie
Perché datate
Anzi idee ancora fortemente valide per costruire appunto intorno ad una
Tematica
All'intorno appunto Annan varie tematiche unità di questo di questo di questo nel continente anche perché poi
Bisogna anche questo dietro oggi siamo già nel due mila dieci due mila dieci già l'anno degli obiettivi
Il Trattato di Lisbona questi obiettivi francamente ci sembrano un po'ancora lontani da raggiungere
E non so se forte ci volle a un altro decennio ancora
Bisogna fecondato uno scorrimento o no come si faceva un po'processi facevano scorrere i piani no c'è uno scorrimento degli
Degli obiettivi degli obiettivi più avanti comunque questo è un altro dei motivi per cui
Per cui
Per cui è importante che ci siano momenti di incontro momenti di lavoro e che lo ospita l'università possa e voglia ospitare questi questi incontri perciò
Concludo con
Rinnovando il mio saluto benvenuto a Roma Tre e con gli auguri più calorosi di bon di buon
Lavoro
Sono dispiaciuto che non si è riusciti non si riesca diciamo così in ogni caso ma questo succede spesso questo però anche un periodo particolare questo è un periodo di esami
Tanzi riesca a coinvolgere gli studenti in queste cose però debbo dire più appena fatto lezione e c'erano pochissimi gli studenti perché conclusivo anche erano pochissimi studenti perché stanno già
Preparandosi per gli esami quindi non stanno frequentando il vedete anche qui non stanno frequentando oggi
L'Ateneo concludo e concludo però
A questo punto cambiando cambiando cappello
Nato ho concluso con i miei saluti
Però mi è giunto stamattina dalla Segreteria della Presidenza della Regione Lazio la Presidente Polverini
Un messaggio per il convegno lei si scusa in on poter essere presente per impegni
Per impegni irrinunciabili si comprende perfettamente e che faccio lo leggo le ore velocemente questo
Ok
Perché appunto come dicevo
Per riassunto va be'pari assunto non si scioglie viene se ne fece possa fare al massimo e portavoce
Rivaluta saluta mia personale nella Regione Lazio
Gli organizzatori partecipanti di questo incontro il confronto il dialogo la circolazione delle idee ciò di cui ha più bisogno d'Europa in questo momento nuovi nazionalismi le sfide globali e le economie emergenti l'incertezza sulla stabilità della moneta unica
Tutti fattori che minano il cammino dell'Unione europea l'Europa intesa come federazione di Stati nazionali di lunghe forti tradizioni un progetto ambizioso mai realizzata una storia umana è proprio per questo non facili da costruire
Già alla fine degli anni Quaranta la lungimiranza di Altiero Spinelli aveva insegnato che non si può costruire l'Europa senza la partecipazione attiva dei cittadini
E soprattutto con la Comunità Europea di Difesa come la voleva la Francia è realizzabile senza una costituzione senza un governo democratico europeo
Partecipazioni civiche democrazia costituiscono dunque il binomio che già
Il padre del manifesto di Ventotene aveva individuato come caposaldo della futura Europa
E ancora oggi questa è la strada su cui occorre lavorare il rischio che bisogna scongiurare che allora parimenti nel cielo incapaci di impartire solo misure economiche calate dall'alto i singoli Paesi
Proprio in questi giorni stiamo lavorando per contrastare i limiti ad un settore già in crisi come quello della pesca che l'Unione Europea stabilito senza consultare gli operatori del settore le autorità locali e al contrario ritengo che sono i cittadini i primi
A dover essere resi partecipi delle decisioni politiche la forza e l'Europa non deve misurarsi semplicemente me i dati economici nel nome della popolazione e la sua grandezza risiede
Invece nel grado di sviluppo economico sviluppo democratico umano e sociale della società che definita la compongono solo con il coinvolgimento della cittadinanza infatti è possibile realizzare quel sogno di un'Europa unita unità politicamente giuridicamente un grande passo avanti seppure
Pieno di insidie nella sua gestazione è stato fatto con l'approvazione entrano in vigore del Trattato di Lisbona oltre le nuove figure istituzionali che conosciamo è stato negato un importante istituto di partecipazione attiva
Mi riferisco allo strumento dell'iniziativa popolare europea attraverso la quale un milione di cittadini da più Stati membri potranno inviare invitare la Commissione a presentare nuova proposte politiche per la prima volta
I cittadini potranno influenzare il processo legislativo dell'Unione
è un primo passo che ancora deve essere messo all'opera ma nulla esclude in futuro si possa dare la possibilità di altre forme di partecipazione che intervenga direttamente nell'attività legislativa come referendum popolare europea
L'Italia e tre paesi più europeisti del continente nostra affluenza alle urne per il no al Parlamento europeo seppure in calo
Rimane tra le più alte d'Europa questo significa che il nostro contributo essenziale alla costruzione rafforzamento allora ognuno sto finendo incontri come questo che voi oggi inaugurati hanno un'importanza straordinaria la capacità e creare dibattiti attraverso il confronto tra le soluzioni a problemi
Presenti e futuri dell'Unione a distanza di sessanta anni il modello di un'Europa federale come lo immaginava Spinelli
E più che mai attuale forse l'unico in grado di garantire lo sviluppo se non la provvidenza sopravvivenza stessa dell'Unione europea
Si tratta ora di capire quali azioni intraprendere per la sua realizzazione sono certa che gli illustri partecipanti di questa convenzione
Sapranno dare un contributo prezioso alla costruzione della futura euro buon lavoro attutire nata col criniera ringraziamo
E
Io ho finito
Bene grazie magnifico rettore
A questo punto darei la parola agli ospiti che hanno accettato di essere qui con noi darei la parola per primo alla professor Franco Pizzetti che garante della privacy poi successivamente gli altri che
Sono secondo noi è arrivato intanto il l'onorevole Gozi che il presidente dell'intergruppo federalista del Parlamento italiano a cui poi daremo la parola sia
Grazie il
L'amico D'Astoli grazie al Rettore che il CIPE ospite
Che ci ha detto delle parole assai
Significativo se grazie anche di avere un il consentito di parlare subito
Che mi scuso con i presenti se poi non potrò continuare a seguire i lavori però purtroppo o un altro impegno nella mattina tale e quale non posso mancare
Io
Da un punto di vista intellettuale e anche pragmatico non posso che concordare totalmente sul linea guida di questo convegno e cioè sulla necessità
Che l'Unione europea
Di venti un federazione o comunque uno è soggetto comunque in qualunque modo definito
Che sia capace di
Garantire ai suoi cittadini
All'interno che nel relazioni col resto del mondo all'esterno una unità di legislazione di di prassi
E di riconoscimento dei diritti e così via
Devo dire che siamo lontanissimi
Lontanissimi da questo in diritto e lontanissimi ancora di più in fatto
Il Trattato di Lisbona come sappiamo tutti che è una risposta debole che pallida a questo problema
è stato alla fine utile approvarlo è stato un modo per porre
Termine è una fase costituente aperta con grande slancio entusiasmo ma che si è sviluppata attraverso
Delusioni continua che hanno anche creato dei problemi politici molto seria l'Unione per l'espatrio una cosa irrilevante che alcuni paesi con referendum popolare abbia le abbiano respinto
La proposta approvata
Dalle organisti Tozio navali e proclamata
E quindi alla fine è stato un trattato che ha cercato di
Raggiungere comprensibilmente al basso un compromesso possibile
La cosa che più mi preoccupa credo dovrebbe preoccuparci tutti e poi il modo col quale finora è stato attuato
Perché le nomine che sono state fatte come è evidente per tutti abbassano ulteriormente il punto di caduta
Credo che francamente forse qua dentro tutti Marco
Sappiano chi è il Presidente dell'Unione e chi è l'Alto Commissario
Ma sicuramente se non lo chiedessimo i cittadini romani anche della classe dirigente avremmo risultati
Intorno allo zero virgola qualche cosa
E quindi il problema più grosso che abbiamo e che sostanzialmente anche sul piano istituzionale e politico la prima risposta concreta dei Governi e degli Stati e chiara
Rimanere gli dominatori è il dominus dell'Unione europea
E anzi trasformare lei stenopeico situazione del Trattato di Lisbona come un'ulteriore segnale forte che il potere spetta sta dentro gli Stati
D'altra parte se poi andiamo a vedere l'enorme difficoltà che sta incontrando Laritonda nel costruire anche se specialmente il servizio europeo che lo dovrebbe supportare ne abbiamo un ulteriore riconoscimento
Quindi anche prima della vicenda dell'euro
L'ISI segnali erano assolutamente evidenti
E questo è un problema col quale noi dobbiamo comunque fare i conti
L'altro problema naturalmente è che avendo fatto l'unione monetaria e consapevolmente avendo rifiutato di andito Falco fare l'unione politica ma perlomeno dal suo Governo politico della finanza comune
Abbiamo messo le premesse per la crisi che sta scuotendo l'Europa
Che certamente molto pericolosa perché raccoglie l'Europa nel punto più debole dell'architettura che ha messo in piedi
Quali che anche queste misure finanziarie che alcuni Paesi stanno mettendo
In cantiere realisticamente in parte servono a dare una risposta in mercati a tutela del Paese in parte servono a dare la prova d'amore alla Germania
Essendo evidente che se la Germania decidesse altrimenti l'Europa finirebbe domattina
Nel momento in cui la Germania decidesse di ritornare al marco quale che fossero le conseguenze possibili e sempre che sia possibile è chiaro che si determinerebbe un processo inarrestabile
Quindi per esempio se noi dobbiamo chiederci il perché di una manovra tutta giocata sulla contenimento della spesa pubblica
Risposta e in parte i mercati internazionali e molto di più la Germania
Al di là di queste che ecco sono però le cose più facili da per tutti noi da vedere le quindi rispetto alle quali credo che abbiamo il dovere di realismo
Ce ne sono altre che forse sono più conosciute da chi in concreto a una esperienza reale del sistema europeo come funzione
Io per lui scusa attività che sto facendo ovviamente certo non per doti mie personali sono coinvolto da tempo ormai da cinque anni nel lavoro dell'Autorità di protezione dati
Lo cito perché è importante ed è interessante sotto questo profilo la protezione dei dati personali non la privacy e per favore
Io sogno nel momento in cui la gente smetterla di parlare di privacy parlerà di protezione dati personali cominceremo anche a capire un po'di più qual è l'oggetto vero di questo diritto fondamentale che tradotto in privacy sfuma in
è una cosa che dice tutto e niente
La protezione dati personali oggi a livello di Unione europea è un diritto fondamentale dei cittadini
è l'unica carta di diritti di tipo sovranazionale che il riconosce
Come diritto fondamentale
Per a livello di di Strasburgo abbiamo solo la Convenzione europea di grande valore una convenzione
Non solo ma cosa poco nota le Autorità di protezione dati e sono Statte costituzionalizzato e o meglio tratta tipizzati
Nel senso che il Trattato di Lisbona in ben tre punti diversi prevede come obbligo per gli Stati membri di avere autorità di protezione dati
Lo prevede nella Carta dei diritti lo prevede nel Trattato sul funzionamento dell'Unione protocollo prevede nel Trattato sull'Unione europea per la parte relativa alla pesco nella politica di sicurezza esterna
E sotto questo profilo se ci limitassimo a fare discorsi di tipo teorico culturale idealisti Coco noi dovremmo dire che l'Unione europea e al massimo del riconoscimento dei diritti fondamentali
Cosa c'è di più alto che riconoscere il diritto fondamentale la protezione dati anche nell'attività di sicurezza esterna
Quindi anche nelle attività belliche
Quindi non solo anche rispetto ai
Militari ma soprattutto ai cittadini
Che nei confronti dei quali l'attività bellica si svolga e siccome come è noto non lo riconosciamo a tutti neanche i cittadini europei questi diritti fondamentali significa ne dovremo un giorno interrogarci ha un posto di blocco
Quali misure dovranno essere adottate per conciliare la capacità di evitare il rischio di
Far passare il nemico ma nello stesso tempo rispettare la dignità della persona sottoposta a ispezione
Quindi è una cosa bellissima se noi guardiamo non c'è il livello più alto se guardiamo alla realtà noi abbiamo ventisette Paesi ventisette autorità di protezione dati
Composto in modo diverso alcune sono soltanto strutture interne i ministeri dell'interno o della giustizia in una debole posizione di indipendenza
Funziona alle
Parlo della Spagna ad esempio parlo dell'Austria parlo dell'Ungheria dei nuovi paesi hanno anche propria basti citare Austria Spagna
Abbiamo autorità che hanno competenze molto alte molto forti tipo l'Autorità italiana che ha competenza anche in materia di persone giuridiche non solo di persone fisiche
Autorità molte che si occupano solo e unicamente di persone fisiche non di persone giuridiche quindi non estendo la protezione dati alle persone giuridiche
Autorità che rigorosamente non si occupano della pubblica amministrazione né della giustizia né del dell'attività
Di sicurezza e atti e autorità come la nostra che invece in quanto autorità di protezione dati poi vedi con l'altro aspetto hanno anche queste competenze
Abbiamo leggi nazionali completamente difforme o ma ampiamente difformi
Per esempio il fenomeno degli spanna il fenomeno dei fax che vi tormenta quotidianamente
Sta diventando sempre più ingovernabile perché le nostre prescrizioni impediscono certe attività sul territorio nazionale ma basta farle fare dall'Inghilterra e la legge inglese non danno alcuna
Tutela dai quattro a quella italiana ma in base al principio dell'armonizzazione l'inglese la alle alla normativa che si applica questo fenomeno anche se disturbo e cittadini italiani e quelle inglese perché il fenomeno avviene in Inghilterra
E allora dopo quindici anni noi per esempio abbiamo ancora una direttiva di armonizzazione che dà luogo a delle realtà attuazioni molto difformi da Paese a Paese
E quindi la complicazione del fenomeno volto sulla sicurezza anche perché io ho detto che
Ci sono autorità che non si occupano di sicurezza ma voi sapete che noi abbiamo comunque un sistema di sicurezza
Interna ha molto avanzato e quindi siamo ancora in un sistema in cui ci sono le autorità Schengen le autorità Eurodac le autorità Europol
E le auto e l'euro Just senza protezione dati
Creando un Pacciu work incredibile di differenti regolazione di differenti normative ora il Trattato di Lisbona
Avendo abolito i pilastri spingerà l'unificazione di questi fenomeni
Ma noi ci troviamo contemporaneamente ad uno dovere unificare fenomeni finora regolati in modo diverso con autorità fra loro diverse con mezzi diversi con indipendenza rispetto ai Governi molto differenziata e con leggi nazionali difformi
Questo e il punto in cui siamo
Risse poi allargassimo lo sguardo sempre alle mie competenze vi direi che per esempio nei rapporti che noi abbiamo corre sto del mondo in particolare con gli Stati Uniti si sta verificando un fenomeno che ci deve preoccupare
Gli antichi Stati tradizionali si sono molto preoccupati di avere un certo tipo di relazione con gli Stati Uniti e noi andiamo e Stati Uniti senza visto
I Paesi dell'Est entrati nell'Unione Europea no
Per cui è ovvio che quando c'è Ungheria Polonia Romania che hanno il problema fondamentale di ottenere dagli Stati Uniti e lo stesso tipo di trattamento che Alitalia la Francia la Germania sono facilmente sensibili a richieste americane
Di avere informazioni o possibilità di relazioni più penetranti di quelle che possiamo avere noi che siamo tutelati da una cornice comune che ci rafforza
Quindi realisticamente il problema del cammino europeo da fare enormi
Enorme e molto puntuale io credo che al di là del lodevolissima iniziativa che io ovviamente
Apprezzo e alla quale Miss della quale mi sento assolutamente partecipe nelle giornate di oggi sarebbe utile che riuscissimo anche andare alla concretezza
Hai solare almeno alcuni aspetti specifici significativi io però ho citato uno perché lo conosco meglio intorno ai quali
Come dire vedere se il movimento dei popoli delle organizzazioni e quant'altro
Riesce non dico a sensibilizzare Stati che mi sembra non lo al momento ancora molto impenetrabile
Ma per lo meno apporre all'ordine del giorno realisticamente i problemi credo che per esempio il per i cittadini dei Paesi entrati nell'Unione nel due mila quattro apprezzerebbero molto
Perché inevitabilmente vedono una realtà diversa vedono di essere entrati non io non europea che non sente il dovere di garantire a loro gli stessi diritti verso il resto del mondo che hanno gli altri Paesi
E certo questo sta creando problemi non piccoli non tanto di disaffezione ma di doppia lealtà i doppi tipi di relazioni
Io più fermo qui naturalmente ma ho voluto cogliere questa occasione per rendervi testimonianza di un'esperienza perché credo che quando uno fa un'esperienza la crisi minimo che può fare comunicare la sua comunità nazionale e quello che vede per riflessioni che fa che naturalmente sono personali
E legati al modo con cui ognuno di noi vive l'esperienza che gli capita di vedere grazie
Grazie
Professor Pizzetti adesso diamo la parola al professor Giovanni Maria Flick Presidente emerito dalla Corte costituzionale grazie
Ma anch'io ho chiuso sicuramente Grazie Rettore
Non mi sento di allora per non debordare
Anch'io son qui per farvi partecipi di un'esperienza
Quella del dialogo tra i giudici europei giudici sovranazionali giudici nazionali in materia di diritti
E per cercare di tirare un po'più sul morale rispetto a quello che hanno detto il Rettore corrotti Pizzetti percorre vanno male anzi qualcuno riceve vanno meglio o meglio di domani e in materia europea alle correggano male
Ecco perché andando male per quanto riguarda l'economia per quanto riguarda l'Euro ogni mattina mi guardo gli euro vi dico atto ancora quanto tempo
Io vorrei invitarvi a una piccolissima riflessione sul cammino invece enorme che l'Europa ha fatto in materia di diritti in questi sessant'anni
Perché troppo spesso ce lo stiamo dimenticando
E nonostante
Quello che giustamente ci diceva bene Pizzetti sul percorso che io da compiere ancora in una serie di giudizi guardate che tra i due momenti io fisserei
Quello della firma della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel mille novecentocinquanta e quello dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e quindi dell'efficacia giuridica della Carta di Nizza di strada l'Europa nefasta moltissimo
E non possiamo sottovalutarla e io non mi voglio proporre un discorso di gerarchia tra le fonti fonti europee sovranazionali fonti europee internazionali
Fonti nazionali per carità questo lo lascio fare i tecnici e io ormai per mia fortuna avendo finito l'esperienza di giudice costituzionale non mi considero più un tecnico mi considero un uomo
Ma e credo che l'Europa estratto l'unico posto della terra dove si raccolto il doppio messaggio che la guerra ci ha lanciato nell'ultima guerra globale c'ha lanciato
Quella guerra come sappiamo tutti a
Espresso la necessità di una svolta
La sua le armi di distruzione di massa il coinvolgimento dei civili nella guerra
Hanno portato
Ha una fortissima domanda internazionalizzare la tutela dei diritti umani da un lato
Affermare la dignità umana come valore fondante riassuntivo dei diritti umani dall'altro
Internalizzazioni internazionalizzazione ce l'ha data chiaramente ricevesse un universale dei diritti dell'uomo del quarantotto
E l'espressione della consapevolezza che l'ottica statale nazionale di tutela dei diritti umani e insufficiente
E che come è stato detto il diritto costituzionale si internazionalizzate mentre il diritto internazionale si costituzionalizza parole più semplici
Nell'ambito del diritto internazionale non c'è più solo il protagonismo degli Stati
Entra irrompe e campeggia la figura dell'uomo delle persone
E questo si accentua ancora di più con l'evoluzione della
Globalizzazione in cui sempre più forte si sente il bisogno della universalizzazione dei diritti umani
E
Si fa strada ma lo dico perché sono convinto che il cammino proprio tutto questo lo attuato almeno in parte
Si fa strada la necessità non solo dell'universalità
Ma anche la necessità dell'effettività dei diritti umani non basta proclama darli occorre difenderli occorre garanzie
Questo da un lato
Dall'altro lato la guerra pone un altro problema altrettanto urgente oltre all'internazionalizzazione pone il problema di affermare la dignità della persona
Come espressione di sintesi tutti i diritti fondamentali come fondamento di quei diritti e come connotato di ciascuno di essi
Quello che la nostra Costituzione definisce pari dignità sociale e guardate solo da dopo la guerra quaranta quarantacinque sia le costituzioni nazionali sia le dichiarazioni sovranazionali
Sono piene di riferimenti alla vignetta
Tranne una come vedremo la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
La Costituzione italiana
Parla della pari dignità sociale all'articolo tre e poi
La continua a considerare fondamentale in alcuni momenti in modo esplicito in altri modi implicito
La Costituzione tedesca del quarantanove
In base a una coda di paglia lungo alcune centinaia di chilometri perché non era lontano il tempo dirà con scritto apre il nome della dignità
L'articolo uno della Costituzione tedesca e come essa altre costituzioni che segnano tempi più recenti l'uscita da periodi di dittatura quella greca quella spagnola
Quell'accordo
Allora
E e questo trova il suo completamento nella Carta europea dei diritti fondamentali approvata nel due mila di approvata nel due mila sette resa giuridicamente efficace che anche saprà il nome della ditta
Allora
A me ha colpito i due percorsi europei in tema di diritti fondamentali dopo la guerra
L'unica Regione nonché di diritti umani non si parli da altre parti
Ma quella europea è l'unica Regione in cui siano due percorsi sin cronici e direi quasi apporti l'uno all'altro in materia di diritti umani che raccolgono l'indicazione che era nata dalla guerra
Da un lato
Con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo la prima
Si dà per la prima volta una tutela effettiva per quanto sussidiaria ad alcuni dei diritti fondamentali contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Sono
Una serie di diritti civili e politici soprattutto
L'unico tra i diritti sociali diritti economici
Ma è la prima volta
E di strada se ne ha fatta parecchio in cui si afferma la necessità per garantire effettività che a livello internazionale i diritti la possibilità di rivolgersi a un giudice internazionale
La Corte che ha sede a Strasburgo per ottenere il risarcimento dei danni per la violazione di quei diritti
E ne abbiamo notevolissimi le cose che affronti una carenza di anch'io o le stesse perplessità di Pizzetti perché non solo gli studenti qui fuori ma anche politici e persone delle istituzioni
Spesso e volentieri non sanno qual è la differenza tra confini europei l'Unione europea
Ne è capitato di sentirlo dire con disinvoltura da un Presidente di una Corte d'appello
Che non sia sulla sentenza la polemica sulla sentenza del crocefisso in cui sono state scaricate alcune tonnellate di contumelie sull'Unione europea poveraccio non centrare niente della sentenza veniva da Strasburgo del Consiglio d'Europa
Allora quello che è importantissimo e proprio questo discorso la CEDU e afferma la convenzione il principio dell'internazionalizzazione dei diritti e della tutela effettiva
E dall'altra parte il percorso per l'integrazione europea
Che parte dal lavoro della Corte di giustizia e arriva poi piano piano che non vogliono lo sapete meglio di me annoiare con i vari passaggi al Trattato di Maastricht poi alla Carta dei diritti e che invece
Fa un percorso inverso non la proclamazione e poi la tutela affidato a un giudice sovrano internazionale
Ma una tutela compiuta dal giudice sovranazionale la Corte di giustizia che arriva poi alla proclamazione politica
Attraverso il Trattato di Maastricht l'articolo sei e poi attraverso la Carta dei diritti dell'Unione europea la quale come vi dicevo prima apre in nome della dignità cioè se la Convenzione europea
Poneva il problema della internazionalizzazione dei diritti civili politici
La Carta dei diritti che adesso è parte integrante dell'ordinamento europeo se non attraverso il rinvio che ad essa viene fatto dal Trattato di Lisbona
E
L'espressione dirà indivisibilità di quei diritti cioè dello stretto rapporto che c'è tra i diritti civili i diritti politici i diritti sociali diritti economici
Questa è la realtà del percorso europeo una lista estremamente interessante ed estremamente complessa perché ad esempio uno dei problemi enormi del percorso proprio il cosiddetto multilevel
I numeri
Paese in un paesaggio in un territorio nel quale opera una Corte di Strasburgo
Il sulla base della convenzione europea opera una Corte di giustizia sulla base del trattati il cui i diritti sono tutelati in quanto funzionali
Alla legittimazione dell'ordinamento europeo e operano delle Corti costituzionali nazionali come la Corte italiana che ha sempre minacciato anche se poi non l'ha mai usato il sistema dei controlli miti
Per paralizzare o per tamponare eventuali eccessive invadente
Dell'ordinamento quella tedesca aveva fatto lo ha fatto con la sentenza flange uno sull'anche due lo ha fatto con la sentenza su Maastricht lo ha fatto recentemente con la sentenza fu Lisbona
Che molti interpretano come una sorta di pietra tombale dell'ordinamento
In un tempo che ho sempre veramente comunitario ormai non è più l'ordinamento comunitario ormai diritto europeo io invece credo che vada interpretata come segno che dobbiamo cominciare a fare un'Europa anche politica
E non solo giuridica questo significato ecco ma voglio dire tutto questo apre dei problemi enormi problema del multilevel
Cioè
Della protezione dei diritti a Bari e diversi livelli
Che tra l'altro pone il problema delle differenze fra Strasburgo Lussemburgo pone il problema del
Lo citava lo ricordava prima Pizzetti la sentenza del crocefisso con tutte le
Dissonanze che ha creato quella pronuncia
Pone il problema di come mettere d'accordo i giudici costituzionali nazionali e giudici di Strasburgo i giudici di Lussemburgo
Pone cioè il problema degli dialogo tra i giudici ma ci dà una lezione formidabile quella di un ordinamento
E non possiamo un difetto che io rimprovero anche a me stesso
Lo dirò più giovane e prima di andare alla Corte costituzionale quando facevo il giudice ordinario tendevo a interpretare la Costituzione secondo le leggi ordinarie e non viceversa
Con lo stesso vizio lo abbiamo un po'in sede europea tendiamo a interpretare la realtà europea secondo gli schemi statuali nazionali mentre dovremmo avere più fantasia e più progettualità
Ecco per me sembra importantissimo che in questi sessant'anni con questi due percorsi
Opposti nel metodo ma convergenti quello della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quello che si è completato con la Carta dei diritti dell'Unione europea si sia arrivati
Assieme alle Corti nazionali a un dialogo formidabile sulla universalità sulla effettività e sulla indivisibilità dei diritti ed è un dialogo tra l'altro che pur con tutti i rischi del multilevel sui quali ripeto non voglio annoiarvi ma mi sarebbe molto da dire il primo dei rischi e che si svuotano i Parlamenti nazionali in materia di diritti
A favore delle pronunce giudiziarie il che qualche problema lo crea
Perché non esiste più il filtro la mediazione della legge come momento di mediazione tra i contrapposti diritti sarebbe un discorso troppo lungo affrontarlo svilupparlo ma a me sembra importantissimo
Che l'esperienza europea abbia saputo
Percorrere queste due vie che tra l'altro stanno arrivando a convergere quelle che io chiamo le convergenze parallele perché come sapete il Trattato di Lisbona
Rimuovendo un ostacolo che la Corte di giustizia aveva affermato nel novantasei
Conferisce esplicitamente all'Unione la legittimazione la capacità di aderire alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Allora avevamo contempo fino a poco fa un'Europa che viaggiava su tre pilastri
Comunitario sicurezza in testa tale cooperazione intergovernativa
Lisbona
Nonostante il fallimento del trattato costituzionale come in fondo io credo che a Lisbona
Le novità della del progetto di Costituzione le abbia abbastanza conservate ecco nonostante tutti i problemi cui faceva cenno giustamente Pizzetti
Con Lisbona l'abbiamo un sistema nuovo che ha abolito i pilastri
Che apre delle enormi difficoltà sul piano economico ma nel quale
Abbiamo una serie di punti di riferimenti rappresentati dalla Convenzione europea
Dalle tradizioni costituzionali degli Stati membri
Dagli articoli due tre dieci del Trattato di Lisbona quello sull'eguaglianza sulla non discriminazione sulla sussidiarietà
Dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e per la prima volta ha avuto il coraggio di raggruppare i diritti
Attraverso
Fra loro suddivisione nelle sei gare che cominciano con la dignità abbiamo cioè una realtà completamente nuova
Per me
è una sfida interessante nella vedere se saremo capaci di percorso grazie
Grazie scritte a
Dato un attimo l'ordine degli interventi verso parleranno l'onorevole Ruffolo poi la bastone del bocca
E presentò poi uno dopo l'altro voi l'onorevole Gozi
Poi dicevo la seconda fase della nostra ignora nostra convenzione con la relazione
Inter possono uso lei che il Presidente del movimento federalista europeo poi gli interventi avevano interventi due rappresentanti due organizzazioni che hanno lavorato
All'organizzazione e alla concezione di questa convenzione
Sono Raffaella Bolini dall'ANCI
E Maurizio Gubbiotti di di Legambiente poi il russo boccia introdurremo in qualche modo
I lavori successivi a partire dai gruppi di lavoro
Corso come è stato tanto è vero Ministro
Della Repubblica
Un suo conoscente
Faccio una lunga presentazione
Grazie per la sua presenza e cedo la parola ma sono io che ringrazio vorrei svolgere il più brevemente possibile un tema che
è diventato critico
In questi in questi tempi e cioè il tema della moneta come bene pubblico esclusivo dell'Unione
E in questa costruzione politica in fieri che l'Europa
L'Unione europea la moneta costituisce
Un bene pubblico di esclusiva competenza dell'Unione
E la creazione della moneta unica dell'euro assegnato una tappa decisiva della costruzione europea
Non soltanto
L'euro è una moneta di importanza mondiale
Che ha posto le basi di un nuovo ordine potenzialmente al posto le basi di un nuovo ordine monetario internazionale
Ma i problemi che suscita sono di portata pari alle prospettive che apre
Con l'Unione monetaria infatti i Paesi europei aderenti alla moneta unica hanno compiuto un passo decisivo
Verso l'Unione economica e del suo riunione politica
Ma anche essendo quest'ultima l'unione politica tutt'altro che scontata
Hanno aperto una fase di
Grandi incertezze di contraddizioni di rischi
A causa degli evidenti squilibri che esistono
Da una politica monetaria comune
E politiche economiche e di bilancio nazionali diverse
Questo è un aspetto ben noto del problema europeo
Qui vorrei brevemente accennare però a un altro aspetto
Che se si può complica il problema
La mutazione che la moneta in tutto il mondo capitalistico sta subendo in seguito allo sviluppo mondiale dei processi di globalizzazione e di mercati d'azione
Questa mutazione
Sta alla radice della crisi attuale
Che innescata in America
Investe le economie europee
E che credo sia impossibile comprendere se non
Si coglie quella radice
Le considerazioni che svolgerò nel più breve tempo possibile potrebbero sembrare lontane
Dal tema che ci interessa immediatamente della sorte della moneta europea come bene comune ma io spero che se ne colga il messaggio è essenziale e cioè
La natura essenzialmente politica della moneta che da questa crisi sta emergendo e che richiede un approccio essenzialmente politico al problema monetario
Al problema monetario europeo
La crisi che partendo dall'America investitore economia mondiale e che non è finita
Ha origine in una inflazione finanziarie e cioè in una sovrabbondanza nel nella sovrabbondanza di titoli di credito moneta potenziale rispetto al prodotto mondiale
Una sovrabbondanza che ha raggiunto l'eccezionale rapporto D quattro uno
A differenza dell'inflazione convenzionale e cioè del rapporto fra la moneta strettamente intesa e i beni reali l'inflazione finanziaria non dispone di un meccanismo
Compensativo ma genera un meccanismo cumulativo nel primo caso infatti l'aumento dei prezzi dei beni comporta una contrazione della domanda che tende ad est ristabilire l'equilibrio
Nel secondo l'aumento del prezzo dei titoli comporta un aumento del loro valore che incoraggia un aumento speculativo della domanda anziché quindi contrarre la domanda l'accelera
La speculazione indotta dalle prospera dalle prospettive di guadagno
Cresce su se stessa generando il fenomeno delle bolle
Attraverso il ricorso massiccio all'indebitamento
Insomma l'immagine del mercato reagisce sul suo conto sul comportamento del mercato
Un caso di rispecchiamento inverso
Come dice Gal brezze costruendo su se stessa la speculazione crea il proprio monumento
Le bolle naturalmente un certo momento scoppia
I processi cumulativi sono interrotti dall'emergenza della realtà economica sottostante per esempio la crescente domanda di mutui edilizi spinge in alto i tassi di interesse generando insolvenze
La bolla insomma si sgonfia
E allora dice ancora Gal Brett
Distolti sono divisi dal loro denaro ma anche i lavoratori dal loro lavoro
Le bolle sono esistite fin da quando come ne ricorda come ricordava polare anni la moneta agli albori del capitalismo diventò una merce aggiungendo alle sue originarie funzioni di misura del valore
E di intermediario degli scambi
Quella
Del tutto diversa e per molti versi opposta di riserva di valore una funzione che ne promuove l'accumulazione
Di qui le ben note grandi speculazioni dalla fine del Settecento la Louisiana i mari del Sud agli anni Venti del Novecento il grande boom finito poi con il grande crollo
Anche le più imponenti di queste bolle sono costate considerate dalla teoria economica come episodi
Una teoria economica che si interessa soprattutto a descrivere le eleganti manovre della autoregolazione del mercato
Tra la fine del secolo scorso e l'inizio di questo nostro tuttavia l'infrazione finanziaria assunto una portata tale da far pensare
Che non si tratti più di un episodio ma di una vera e propria mutazione del capitalismo
Questa mutazione origine nella liberalizzazione del merito del movimento internazionale dei capitali
Attuata agli inizi degli anni ottanta
E nella conseguente creazione di un mercato finanziario mondiale ove ci ricorrano flussi immensi di denaro intermediati da un nuovo ceto di operatori finanziari
Questo cento ha sviluppato la sua potenza e la sua influenza grazie ai nuovi strumenti mediatici di cui dispone
Ma soprattutto alla capacità di creare moneta anche se non riconosciuta come tale
Attraverso l'emissione dei titoli
Di qui quell'inflazione finanziaria che ho evocato prima misurata dal rapporto di quattro a uno tra munita potenziale e prodotto lordo
E realizzata attraverso un aumento gigantesco del cosiddetto rapporto di ledere oggi
E cioè tra i crediti erogati e il capitale
Fino ad oltre cento volte
Generato dalla globalizzazione dello spazio questo processo consiste in una
Parallela mercati d'azione del tempo
E cioè il ricorso a risorse in ancora inesistenti su scala tale da indurre un illustre economista Marc Bloch
Ad affermare che il capitalismo è diventato l'unico regime nel quale i debiti non si saldano mai
Si rinnovano continuamente
Il colossale indebitamento che ne è seguito
Ha precipitato il mondo nella più grave crisi insorta dagli anni Venti del secolo scorso una crisi dicevo prima che non si è risolta ma ha spostato il suo peso dall'indebitamento privato
All'indebitamento pubblico
Il lato in qualche modo comico di questa
Modo di affrontarla
Facendone pagare alla collettività i costi sta nel fatto che i principali responsabili dell'indebitamento privato
Attraverso le loro scredita dissimile agenzie di rating
Denunciano quell'indebitamento pubblico che è valso a salvarli
Queste rapide considerazioni dicevo prima dovrebbero condurre ad una conclusione il potere di creare moneta impiego secoli a diventare una prerogativa della politica sta tornando nelle mani private
Di una nuova classe dominante in grado di contendere lo alle banche centrali
E agli Stati nazionali
Nell'ambito di questa mutazione appare sempre più incongrua la posizione di una banca centrale europea
Che anziché politicizzare la sua funzione riportandola entro la sfera dei beni pubblici e indirizzando la verso la soddisfazione dei grandi bisogni collettivi
Pretende di esercitarla in una condizione di gelosa e sterile indipendenza cui non corrisponde alcuna responsabilità sociale grazie
Grazie
Solfuro piacere adesso di dare la parola Mastroianni e bocche ambasciatore del Belgio verso la Repubblica italiana e allerta nel corso della sua importante carriera di ambasciatore diplomatica sto do anche a lungo rappresentante permanente del Belgio presso l'Unione europea è stato rappresentante permanente del Belgio in un periodo cruciale
Se va bene
Che quella nella quale si è tentato di dare una costituzionale vuota adesso non so se ce lo dirà fossero dice abbiamo nutrito troppe illusioni aggiunto del tutto speranza insomma è stato un per i tempi in cui
Siamo stati complici insieme
Grazie di essere qui leggo
Grazie Pier Virgilio
Quelli Figaro il rettore signore e signori
Prima di tutto foglio ringraziarli per avermi invitato a questo a questa convenzione per darvi un antipiccione anticipazione sulla prossima presidenza belga dell'Unione europea
Anche se la
Data Spini mette un po'in difficoltà abbiamo ricevuto distruzione ISPI esplicitata plus di non fare comunicazione sul programma della nostra Presidenza
Prima che esso sia stato formalmente approvata del Governo il sedici giugno prossimo
Purtroppo sarò costretto a entrare o meno nei dettagli di quanto vorrei e
Chiedo per questo la
Vostra comprensione
Ma si da ora posso dire che gli accenti ambientalisti e sociali
Che leggo nell'agenda dei nostri lavori oggi
Corrispondono largamente
Alle priorità che il Belgio vuole dare alla sua Presidenza
Alla fine all'era mia presentazione mi permetterlo
Di condividere alcune impressioni più personale sulla situazione dell'Unione dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona aprendo comma
Ha detto PRGC ad Ascoli assistito da vicino ai lavori preliminari a cominciare dalla dichiarazione di l'ACAM alla fine della Presidenza belga nel due mila
Uno
Signori e signore Presidenza barriere nel Consiglio dell'Unione Europea durante il secondo semestre due mila e dieci
Presenta nel contempo un carattere
Consuetudinario è un
Carattere del tutto eccezionale
Consiglio hutu dinari o poiché questa Presidenza belga sarà la dodicesima che assumiamo
Il della dalla creazione del mercato comune eccome nelle undici precedenti la assemblavamo con spirito di servizio all'Unione europea
L'Unione europea rappresenta per il Belgio Paese fondatore di media dimensione un'importante esistenziale
Soprattutto
E tramite lei che difendiamo i nostri interessi il nostro modello sociale e la nostra posizione nel mondo
Come gli italiani noi bensì abbiamo una
Grande esperienza in materia europea
Con le nostre undici
Presidente se ne abbiamo sviluppato una grande a memoria istituzionale
Eccezionale poiché questa dodicesima presidenza sì inserisce in un contesto molto diverso rispetto a quelle delle undici precedente presidenze Presidenti
L'Unione europea di oggi è radicalmente diversa da quella che il Belgio ha presieduto nel due mila uno
Tale per i conseguenti cose quante dall'argomento
A ventisette Stati membri vi è la maggiore difficoltà per uno Stato membro di pesare sul processo decisionale anche qualora questo Stato membro eserciti la Presidenza
Nelle ultime anni l'Assessore sezione chi ne vengo mi vengono in mente sono alla Presidenza Franco francese e tedesca
Più fondamentale ancora sono i cambiamenti istituzionale che il Trattato di Lisbona ci ha portato
La Presidenza belga non si estenderà più al Consiglio europeo né al Consiglio affari esteri
Tranne che per la politica commerciale comune anche una eccezione nota
Il Parlamento europea è diventato un partner a tutti gli effetti affido a chi svolge appieno il proprio ruolo
Ora che il Trattato di Lisbona incrementate le sue funzione la sue la sua dinamica
A tale proposito vorrei citare l'esempio del dossier SWIFT per il quale il Parlamento ha un ruolo centrale nella negoziazione sole protezione dei dati personali con il nostro interlocutore americano
Sia alla Commissione sia il Parlamento entrato in funzione delle cento sono ancora in un
Periodo di rodaggio con nuovo personalità nuovo re flessi e nuove iniziative
Il ritardo e nell'insediamento della nuova Commissione inoltre ha provocato in un ritardo nel programma legislativo
Alcuni dossier attesi nel corso già del primo semestre due mila dieci in fatto sono ore attesi nel corso della Presidenza belga
Davanti a questo nuovo dato istituzionale dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona la Presidenza belga vuole fare la differenza cercando di mettere in opera concretamente queste novità
L'aspetto più visibile e sarà la rappresentanza esterna dell'Unione
In merito alla quale abbiamo ricevuto delle indicazioni che parlano di non Presidenza belga dall'elicottero tre antidroga e dell'Alto rappresentante
La delegazione dell'Unione europea nei Paesi terzi nelle istituzioni internazionali del forno essere per il Belgio i veicoli de questa rappresentanza esterna dell'Unione
Concretamente a Roma questo significa in linea di principio alla FAO per esempio il Belgio prenderà parole eccezionalmente in nome dell'Unione europea lasciando questo compito alla delegazione dell'Unione europea
Che dipendente da farmi sancite
Questo rottura istituzionale che vogliamo realizzare
Non impedisce che incerto numeri e di ambiti la Presidenza resterà più tradizionale
La Presidenza si impegnerà pertanto a fare a pensare i dossier che si trovano nel programma legislativo manichea base agli accordi precedenti o al programma di lavoro e della Commissione
Figurano più o meno quattro magicamente in agenda
I progressi realizzata organizzativi della presidenza spagnola che ancora allargamento funzionante sulle basi predisponeva
Rappresentante Ranno il punto di partenza della nostra Presidenza che molto quindi dipenderà
Dello stato di avanzamento del quale
Troveremo i dossier si tratta per pertanto di finire delle priorità privi di selezionare del delle proposte in questo momento e dopo la sua approvazione formale da parte del Governo il sedici giugno programma dalla Presidenza belga
Imperniato su cinque temi primo
è evidente che
Il proseguimento della lotta alla crisi economica e finanziaria re pesante era il filo rosso della nostra Presidenza
Oltre alle misure ispirato imposte dalle tensioni dei mercati si fa sentire un bisogna dire moderne agitazione economico-finanziaria
Volta alla creazione di una crescita
Durevole avesse sufficientemente ampia
La nuova strategia rosea per la crescita e il lavoro troppa presenti in Trentino dovrebbe essere approvato e del Consiglio europeo di giugno dopo la le indicazione tracciato del vertice di primavera
La messa in atto afferra durante la nostra Presidenza
Inoltre il coordinamento della exit strategies finanziaria
E in materia di
Politica di bilancio ed economica comma eccome e quando uscire dei pacchetti di incentivazione fiscale dal piano e di rilancio
E dalle misure di sostegno delle banche rimarrà una priorità del Consiglio
Sono in agenda anche un miglior coordinamento economico e la lotta alla diseguaglianza in materia di concorrenza
Possiamo anche supporre che durante la seconda metà del due mila e dieci molto tempo sarà dedicato alle liberazione di misura nel contesto della crisi greca e delle sue ripercussioni
E per la fine del due mila dieci la task force diretta del Presidente del Consiglio europeo fa brontolare presenterà un pacchetto di iniziative
Che
Permettano o il migliore prevenzione delle crisi e una disciplina di bilancio rinforzata
Passando in rassegna tutte le opzione
In questo contesto si tratterrà anche di portare a termine la già nel legislativa relativa alla Regione regolazione finanziaria
E dal suo controllo
è certo che tutti questi attività
Presentano una forte dimensione esterna
E che figli undici intimorire legame con il lavoro e del G venti
Questo nuovo attore delle conferme economiche-finanziarie mondiale il Belgio
Chi non fa parte del G venti presterà una particolare importanza alla rappresentanza dell'Unione e al coordinamento interno della composizione del milione nell'ambito del G venti
Secondo la lotta contro il riscaldamento climatico e gli aspetti legati all'ambiente
Si tratta in primo luogo di Vallo rizzare gli elementi modesti ma concreti di progressi nell'ambito degli accordi di Copenaghen del dicembre del due mila nove
In vista del Copsa sedici dite Cembra e due mila dieci a Cancun in Messico
L'Unione abbisogna di una preparazione migliore per poter essere in grado di costruire dei ponti tale posizione talvolta divergenti dei fare interlocutore
E per non essere ignorata come purtroppo è successo a Copenaghen
Il Belgio si impegnerà perfino
A costruire un dialogo intenso con tutti i continenti
Terzo
L'avviamento dell'Unione all'allargamento dell'Unione europeo
Allo stato attuale di negoziazione con la Turchia Luck Crovace stanno seguendo il coro il loro corso è il fio Roma era conosciuto come candidato Marini che sezione non sono ancora iniziato
Le prospettive dirigente e integrazione di altri Paesi e dire dei Balcani occidentali saranno evidentemente messi in agenda in funzione degli avvisi emessi dalla Commissione
In tutti questi casi il Belgio folle agire comune omesso blocca per realizzare un consenso
Insieme all'Unione europea
Pur respingo ma rispettando le regole esistenti crebbe ricchi prevedono chi i dossier siano giudicati alla luce dei progressi realizzati ed è meriti propri ognuno dei Paesi candidati
Quarto il Belgio chiederà un'attenzione particolare per due mila e dieci Anno Europeo per la lotta alla povertà
Essendo quel rafforzamento della dimensione sociale nell'Unione europea una delle nostre priorità maggiori
è evidente che durante la vetustà presidenza
Ci impegneremo a promuovere l'attuazione della gente sociale della Commissione
Oltre a questo vogliamo porre l'accento sulle aspetti sociali all'interno della strategia di crescita al fine di completo combattere due mali
Con recrudescenza dell'esclusione sociale
Una crescita senza aumento dell'impegno
In inglese Jobs Croff
La Presidenza belga vuole inoltre rilanciare delle proposte concrete nel dibattito sui servizi di interesse generale
Quinto e ultimo punto l'attuazione del piano di azione del Programma di Stoccolma nell'ambito della giustizia delle affari interni dell'asilo Ellera migrazioni
A fianco di queste cinque temi
Il mio Paese vuole portare l'attenzione su su un tema orizzontale una piattaforma comune o ferro
La messa in opera l'applicazione corretta del Trattato di Lisbona
La merce l'ambizione è quella di stabilire con una divisione funzionale del lavoro tra il Presidente del Consiglio europee
La presidenza di turno
La Commissione e l'Alto rappresentante
Vogliamo rinforzato il ruolo del Consiglio a far Affare Generali
Quale organo di coordinamento e di
Delle altre formazione del Consiglio e quale organo preparatorio e di messa in opera del Consiglio europeo
L'approvazione e la messa in opera delle strumento che
Permette l'istituzione del Servizio europeo per l'azione esterna
Re presenta una anche una priorità
Vogliamo infatti è che questo serve il servizio possa a breve
Assicurare una rappresentanze ed un'attuazione della politica estera estera dell'Unione al fine di dare visibilità all'Unione nel mondo
Nel
Periodo di transizione il Belgio si mette a disposizione dell'altra le presentante e della sua squadra dove e quando e via Fura
La nostra ambizione e qualità di Riad rizzare nella seconda metà del due mila e dieci
Una rottura nello stile e soprattutto nella sostanza della R. presentazione dell'Unione europea all'esterno
Questo
Nella speranza che il le presidenze successive continueranno in cui in questo slancio
Signore e signori è un programma ambizioso dunque
Ambiziosa nel senso de che traduce una grande ambizione
Per l'Europa dell'est cittadini
Per esempio l'iniziativa cittadina i situate del Trattato di Lisbona a lecco alla quale metteremo l'ultima mano
Per il Belgio questa iniziativa figura tre le più importanti di innovazione del Trattato di Lisbona
A condizione
Detto raramente tutte le potenzialità
Ma nel contempo
E qui parlo al Titolo più personale bisogna notare che si tratta
Di un delle rare idee veramente ambiziose nel testo del progetto di
Costituzione europea che hanno sopravvissute una referendum olandesi francese irlandese
E alle negoziazione che hanno seguito
Il conto il concetto stesso di costituzione
Il simbolo europei
Più fondamentalmente una Commissione veramente ristretta
Non sono stati portati avanti
Naturalmente nella misura in cui rimette in discussione dalle legittimità del Parlamento europea
La sentenza della Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe
Rischia di minare en a mio avviso
La fine della costruzione europea nel paese più grande dell'Unione
Dopo questa nota inquietudine un po'pessimista permettetemi
Di concludere sono una nota più positiva
Anche se la stampa italiana troppo spesso presenterà
Le cose in modo secessione vista
Il Belgio non rischia
Assolutamente
Dissi copiare
E come conclude l'impianto e della Repubblica Anais Ginori in un articolo sull'argomento
Soprattutto i più giovani stanno superando l'idea di nazione
In senso stretto
Per considerarsi comme lei ha detto
Sempre più
Innanzitutto occorre ok
Consente timidi aggiungere che
Le elezioni del tredici giugno prossimo
Non
Condizioni verranno il nulla
La nostra Presidenza europea
Come dichiarato del Primo Ministro Letterman nella corsa dico una conferenti stampa lo scorso ventisei maggio
Foto del sole e spero che non solo per gli Anna
E grazie a Saccà prescritte tardi distrattivo e diplomatiche la veci sono apparse no come giuridico da coprire saltarci provo per gli enti arricchisse
Toni food l'Amministrazione pedoni al mondo politico Belgio iliaca elmo quindi Volonté
Detta all'autore
Grazie
Grazie
Ambasciatore
Adesso do la parola all'onorevole Sandro Gozi pregandolo di venire qui che come vi ho detto
Otto puntato del una Camera dei deputati delle presidente dell'intergruppo federalista
Il Parlamento italiano intergruppo che è nato nel mille novecentottantasei ottantasette che
Tutti questi anni lavorato per mantenere viva che idea federale all'interno del Parlamento e delle
Gozzi a lei la parola
Si tratta di carattere legislativo vi ringrazio per l'invito che ringrazio anche di avermi dato la possibilità di anticipare a stamattina un intervento che era previsto
Era previsto nel nel nel pomeriggio brevemente perché le cose che sono state dette sono veramente di grande interesse io vorrei
In chiave più direttamente politica riprendere alcuni aspetti alcuni temi che sono stati sollevati questa mattina
Partendo proprio dalle
Dalle cause che hanno sono all'origine Della Ventura europea le cause che oggi la metto in discussione ma dovrebbero essere anche
Soprattutto per me federalista un'occasione di rilancio
E le parole che sono state usate ovviamente sono guerre crisi
Credo che proprio attorno a queste parole guerre crisi occorre oggi pensare all'Europa come cittadini e pensare a quale possa essere impegno cittadino situa AIA per riprendere quanto diceva l'ambasciatore
In chiave europea credo che ci sia un punto fondamentale nell'Unione Europea lo diceva il Professore Flick a vinto la guerra nel continente europeo lo ha vinto
Attraverso un concetto rivoluzionario perché essendo veramente rivoluzionario e passato quasi
Inosservato per alcuni aspetti e cioè la rivoluzione del concetto di frontiera
L'Europa a rivoluzionato la frontiera frontiera etimologicamente vuol dire andare al fronte vuol dire
Evoca immagini di guerra divisione di scontro attorno alle frontiere sono morti milioni di francesi di tedeschi di italiani di austriaci tra il per la prima la seconda guerra mondiale
La grande rivoluzione europea è quella di aver trasformato le frontiere dal luogo di scontro in luogo di incontro cooperazione quello che in termini burocratici chiamiamo cooperazione transfrontaliera interregionale è un concetto rivoluzionario
Il fatto che tra Italia Osteria tra Francia Germania ci sia oggi una cooperazione su frontiere pensata i fiumi che si chiamano Renault Piave è un concetto rivoluzionario oggi però ci sono due rischi in Europa e e del resto rivoluzionario anche il crollo del muro di Berlino oggi abbiamo due rischi gravi e rischia di nuove frontiere all'interno delle nostre età
Il rischio di nuovi muri all'interno delle nostre società
Ecco l'importanza di un altro tema che è stato toccato questa mattina dal professor Pizzetti dal professor Flick il tema dei diritti e il tema dell'Europa dei diritti come chiave per proseguire quella rivoluzione europea che cinquant'anni fa soprattutto in nuce
In quella dichiarazione di Robert Schuman c'era attorno al concetto di frontiera quello che oggi per noi le nuove frontiere che gli europei oggi devono abbattere
Sono le frontiere dei diritti sono la realizzazione la piena partecipazione la piena attuazione l'appeal vivere pienamente l'Europa della cittadinanza
Della stagnante dei diritti e questo vuol dire affrontare l'altro tema l'altro tema che è emerso anche
Ovviamente nella bella incline nell'intervento del professor Ruffolo cioè il tema dell'Europa incompleta oggi abbiamo
Un tema fondamentale che è quello della incompletezza dell'Europa
L'Europa lo sappiamo in mezzo al guado il problema che in tempi di crisi in tema di guerra quando e se in mezzo al guado in tempi di pioggia di tempeste
Se si sta in mezzo al guado e l'acqua continua a salire a un certo punto bisogna decidere se tornare alla sponda da cui si veniva o andare alla sponda che ci aspettano debba andare alla sponda che ci aspetta dobbiamo completare l'Europa
Sotto due dimensioni la dimensione dei diritti la dimensione della Stein Anza
Che certamente sviluppata gratta con lavoro delle Corti costituzionali che vi è stato
Illustrato con la solita lucidità col quale il professor Rizzi al quale a quale prove semplice abituato ma c'è anche una un'Europa della cittadinanza da vivere che ancora ed a completare quindi il tema appunto
Dello spazio di diritti
L'altro tema evidente oggi e l'incompletezza economica che si abbatte sui cittadini siano essi contribuenti siano essi lavoratori consumatori pensionati
Il costo della non Europa e quindi il costo dell'incompletezza e oggi scoppiati maniera flagrante
Io vorrei ricordare solo alcune cifre che è bene ricordare perché in tempi di manovre finanziarie
In tutti i Paesi è tempo ricordare
Che se l'Europa fosse integrata se ci fosse una politica economica europea
Se si potesse quindi avere di fronte mercati la credibilità per ragionare in termini di di debito pubblico della zona euro
E non di sedici debiti pubblici ad esempio oggi avremo un debito pubblico della zona euro che un terzo di quello giapponese
E che di dieci punti minore di quella meritano pur avendo noi europei della zona euro venticinque milioni di cittadini in più rispetto agli americani
Avremo un disavanzo primario disavanzo primario dell'uno virgola sette per cento contro un disavanzo primario americano dell'otto per cento contro disavanzo primario giapponese del nove per cento
Questo è il costo della non Europa e il costo dell'Europa che certamente oggi deve darsi una grossa spinta
Per completarla questa Europa sia dal punto di vista dei diritti che dal punto di vista dell'economia economia che
Macro economia che è politico no mica ma anche mercato e non ho bisogno di fronte a questo di torio ricordare
L'ottimo rapporto a mio modo di vedere del professor Monti che ci indica l'incompletezza di quel mercato unico
Che avremmo dovuto che su cui stiamo lavorando che esiste da vent'anni
E le nuove sfide in termini di crescita a partire dal mercato unico digitale
Che sono le nuove sfide diciamo micro economiche legate alla competitività legata allo sfruttamento della dimensione diciamo Michele economica del mercato che sono la terza parte incompleta
Dell'Europa
Allora bisogna rilanciare bisognerà lanciare
Come abbiamo sempre saputo fare in tempi di crisi ma in maniera innovativa andiamo a mio modo di vedere bisogna rilanciare riconnette indurci rimettendo l'Europa sulla lunghezza d'onda dei cittadini perché i cittadini e sono stati ricordati
Tre referendum che hanno tolto molta di quella carica comunque quanto meno simbolica se non politica che c'era una Costituzione europea che non ritroviamo quella
Nel Trattato di Lisbona beh occorre riconnettersi per i cittadini in che modo a mio parere mobilitando a mio vedere mobilitando la sta civile mobilitando le organizzazioni sfruttando pienamente
Quella grande opportunità che per la prima volta a Lisbona da il diritto di iniziativa popolare
Attraversi diritto iniziativa popolare
Posto che
L'oggetto delle iniziative siamo temi che sono a cuore al quotidiano dei cittadini
Poi può essere un salario minimo garantito europeo
Può essere un un reddito un reddito minimo
Può essere un'iniziativa in materia di fiscalità dell'ambiente può essere iniziative in materia di abbattimento del frontiere che ancora ci sono al godimento pieno dei diritti Salina ANTA
Si pensi a tutta alcuni aspetti della famiglia si tesa alcuni aspetti del soggiorno si pesa gli ostacoli che si hanno
Al a trasferirsi und con una macchina da un Paese all'altro la perché oggi abbiamo a pagare ancora due volte l'imposizione fiscale sulla macchina Sisters trasferiamo dal Belgio Alitalia dico di cose molto concrete
Che incidono sui cittadini e attorno a questi temi mobilitando attorno a questi temi
Che noi possiamo ricreare un movimento un momento un favorevoli all'integrazione politica europea io non credo che oggi sia un grande appetito
Dette tra i cittadini per riparlare di questioni istituzionali ovviamente dovremo arrivare anche le questioni istituzionali ma oggi bisogna
Sfidare al rialzo
I Governi sfidare a rialzo l'istruzione europee nello sfruttamento pieno nell'attuazione piena del Trattato di Lisbona e nel raggiungimento di quegli obiettivi del Trattato di Lisbona che sono di grande interesse per i cittadini se ne sono tanti
La sicurezza la crescita la coesione sociale lo spazio di libertà sicurezza e giustizia la tutela ambientale i servizi pubblici
Sono questi temi attorno al quale a mio parere dobbiamo assolutamente ri riconnettersi con i cittadini che per questo io ritengo che questa iniziativa e quelle che seguiranno
E il Forum Sociale che si terrà a Istanbul al quale so che alcuni rappresentanti della delle dei degli degli organizzatori di oggi andranno
Sono tutte movimenti molto importanti perché abbiamo visto lo vediamo in Italia la vediamo in altri Paesi quando si tratta al di là delle parti politica dirà delle dediche sia giusto no quando si parla ad esempio di temi fondamentali vedasi l'acqua
Vedasi l'energia
I cittadini oggi non è vero che sono lontani
Dalla partecipazione civica o vivere questa disaffezione civica e così radicata se si presentano delle battaglie che sono di interesse che sono sentite la STAI ante alla stagnante risponde queste battaglie dobbiamo farle a livello proprio io credo che così si può riaprire
Riaprire un nuovo ciclo europeo è così che si può fare in modo di non sprecare questa crisi perché certamente quello che di terribile può ancora accadere all'Europa e di non sfruttare l'opportunità che questa crisi ci offre vi ringrazio
Grazie
Onorevole Gozzi
Nel chiudere interventi diciamo così istituzionali
Volevo darvi lettura di un messaggio che ci è stato inviato dal mi visto della gioventù tutto un onorevole Meloni
Di cui vi do lettura gentile Presidente la ringrazio dell'invito alla convenzione di cittadini europei sui beni pubblici diritti collettivi in programma a Roma il quattro cinque giugno
Purtroppo per impegni già assunti non potrò essere presente la percezione che molti cittadini hanno dell'Europa inalterata dall'immagino un apparato burocratico in grado di parlare solo di parametri di direttive
Non meno ed è quindi che molti giovani sentano distacco per l'istituzione di unione e si sono sicuramente meno a tratti dal suo volume economico ed amministrativo forse perché sogno
L'Europa delle nazioni invece sono costretti a confrontarsi più con questioni burocratiche
Come l'usura degli ortaggi con la rimozione dei crocifissi dalle nostre aule
In realtà i nostri giorno fa forte dentro di loro leader d'Europa la tecnologia abbattuto le barriere la comunicazione dell'interscambio soprattutto basta ferma sul momento
A pensare che gli albi dei milanesi hanno portarla tu contemporaneamente le stesse lingue degli albi siciliani normanni hanno sentito il profumo di Palermo la massima aspirazione storiche di Bisanzio e Mosca
è stata quella di potersi fregiare del titolo di secondo e terzo a Roma ogni cittadino europeo hanno dato per secoli appellativo di cibi sono manus la Grecia è diventata magna in Italia la spiritualità dei santi civile metodico
Ha illuminato i popoli slavi rinnovando più volte la fede a Roma
Le muovendo nella città eterna Carlomagno voluto esso incoronato a Roma la Francia farcita di Piemonte due dai Balcani a Cipro allora io entrassi attivo Ricky Gianco il nome di Venezia
La città di Maastricht il cui nome incute timore a tutti i Ministri dell'economia è stata fondata dei romani e il monte i piedi nel quale essa sorge si chiama San Pietro non è stato un amuleto a fare le uova bensì il contrario
C'è ancora qualcuno che pensa che l'Italia non sia abbastanza europea punto interrogativo sono questi valori questi sentimenti a rafforzare lo spirito di solidarietà tra i popoli e questa consapevolezza identitaria facilitare l'accezione
D Europa patria di patrie la saluto cordialmente augurando a lei a tutti i partecipanti al convegno
Buon lavoro
Volevo anche dirvi che alla fine dei lavori da mattinata interverrà il Presidente del Comitato economico e sociale europeo Mario serbi
Abbiamo già qui con noi in Aula due membri autorevole del Comitato economico e sociale
L'amica Giacomina Cassina e l'amico Mario Campli CISL della lega delle
Cooperative
E a questo punto terminiamo questa prima serie di interventi
Come avevo preannunciato ci saranno gli interventi di Raffaella Bolini di Maurizio Gubbiotti Raffaella Bolini dell'ARCI modo dicevo Briotti Legambiente fra l'altro
Raffaella Bolini è stata
Al
Giornate civico vedi manager quindici definirà di questo avvenimento organizzato la Presidenza spagnola e poi andare a credo Istanbul ed è stata ricordata
Poco sociale europeo visto Hubble e poi abbiamo con noi dobbiamo procedere con un occhio Nuccio Fava che giornalista ha conosciuto da tutti e due Presidente anche della soluzione dei giornalisti europei
Poi naturalmente ci sarà la relazione di
Lucio levi come vi avevo preannunciato che introducono in qualche modo
Del contenuto Popolo della convenzione e poi continueremo tutti i nostri lavori vi prego Lucio vivere qui alla Presidenza
Prego Raffaella
Buongiorno a tutti grazie
Per aver promosso questo evento mi sembra che ci sia bisogno di un momento di riflessione comune in questo momento piuttosto complicato io
Penso che ne discuterete
Oggi pomeriggio però vorrei
Prendere o un minuto del mio intervento per
Mettere sul
Tavolo della discussione di oggi una cosa che non penso che andrebbe dimenticata
Lo scenario ma
La Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite
Il tempo due giorni fa
Si vota per
Verificare la possibilità
Vi istituire una Commissione d'inchiesta indipendente
Sui fatti legati alla Freedom foto flottiglia di Gaza
Contro votano gli Stati Uniti d'Italia e l'Olanda
Favorevoli dei Paesi nel continente europeo la Bosnia Erzegovina la Slovenia e la Federazione russa
Si astengono Francia Belgio Regno Unito Ungheria e Slovacchia
No stavamo parlando della condanna di Israele stavamo parlando della del fatto che si istituisse una Commissione di inchiesta indipendente su dei fatti gravi altamente drammatici che sono accaduti in acque internazionali
Nelle acque internazionali tra l'altro di un mare che è anche nostro
Non nel Pacifico meridionale
E e l'Europa a votato completamente divisa
E quindi ecco io questo lo lo lascia diciamo per la discussione di oggi pomeriggio però penso che quando parliamo dell'Europa purtroppo e non mi fa piacere
Lo dico perché lavoro molto nel mio lavoro io sto nel un gruppo di coordinamento del del Consiglio internazionale del Forum Sociale Mondiale frequento diciamo oltre agli Europei parecchio anche quelli che vivono fuori dall'Europa
Visto da vista da fuori l'Europa
Non ha un gran non abbiamo una gran bella immagine in questo momento neanche sulle cose che per noi diciamo di aver conquistato
Vista da fuori l'Europa della pace non c'è
Né dal punto di vista delle degli accadimenti tipo quelli che stavano che ho citato adesso il l'incapacità di impegno per la pace in Medioriente
Per dire solo una né dal punto di vista di quella pace che è fatta di diritti sociali
Per esempio per quanto riguarda le imposizioni delle aree di libero scambio
Siamo considerati esattamente alla stessa stregua degli Stati Uniti e delle altre grandi potenze perché facciamo esattamente la stessa politica dal punto di vista economico e commerciale
Era un appunto un inciso
è stato chiesto qua diciamo di raccontarvi un po'a quello che è successo a Malaga a queste giornate civiche
Europea
Che
Sono arrivate la loro seconda edizione la prima è stata fatta due anni fa a la Rochelle sono in qualche maniera incontri di associazionismo europeo o di associazioni europee
Si svolgono in occasione diciamo delle presidenze dell'Unione europea nei Paesi che in quel momento hanno la presidenza questa volta fatte sono state fatte in Spagna
Io diciamo ci sono stata perché
Per l'ARCI liriche diciamo rappresento il il forum civico europeo che è una rete di associazioni
Di quasi tutti i Paesi europei e anche di alcuni che non stanno ancora dentro l'Unione europea che si batte per il riconoscimento dell'associazionismo e per il riconoscimento del ruolo della società civile organizzata
All'interno della dinamica politico istituzionale dell'Unione europea è una rete politica diciamo così
Che dice quello che il Movimento federalista dice da sempre che quindi posso tranquillamente riassumere con uno slogan
Che non ci può essere democrazia europea se non c'è protagonismo e partecipazione dei cittadini organizzati a livello di Unione europea e che è difficile
Riuscire a pensare una democrazia
Alla alle cui istituzioni non corrisponda uno spazio pubblico democratico
Perché le istituzioni in qualche maniera dovrebbero essere l'espressione di uno spazio pubblico democratico che in Europa ancora non esiste
Esiste diciamo comincia a costruirsi
Per una diciamo per auto volontà dei cittadini europei ma non è riconosciuto dalla dimensione istituzionale europeo anche perché uno spazio pubblico democratico
Non è affatto e non corrisponde soltanto nel momento dell'espressione del voto soprattutto in una situazione nella quale siamo noi in Europa in cui ancora
Le elezioni europee sono in realtà una specie di prosecuzione con altri termini delle elezioni nazionali visto che votiamo possiamo dare solo per parlamentari europei questa è una delle cose diciamo che
Non aiutare anche al costruirsi dell'opinione pubblica europea
Ora
Per una rete come il fare un civica europeo che appunto lavora su questo sulla certo tentativo di costruire la dimensione istituzionale dello spazio pubblico europeo questo è un momento particolarmente importante anche l'ambasciatore del Belgio
A
A
Ha citato questa le cose di cui noi ci occupiamo fra quelle che saranno gli elementi fondamentali della prossima Presidenza belga
è un momento importante perché la Walter l'articolo undici del Trattato
Che
Diciamo per tanti versi un trattato controverso però su questo aspetto affatto decisamente un passo avanti perché si è riconosciuta la democrazia partecipativa con una componente essenziale della democrazia europea
E sia impegnata la le si impegna e si sono impegnate le istituzioni europee diciamo a costruire sedie regole del cosiddetto dialogo civile
Dialogo civile che
Dovrebbe in qualche maniera
Riprodurre con altri elementi con altri a denti quello che già riconosciuto a livello di Unione europea e del dialogo sociale il dialogo sociale quei quello che diciamo in qualche maniera mette insieme e fa dialogare
I imprenditori sindacati
E le istituzioni sulle questioni punto legate al al al alle vicende sociali dovrebbe
Essere costruita qualcosa di analoga di analogo la Presidenza spagnola cercato su questo di dare un'accelerata
Effettivamente la data ma con un ma
Che voglio sottolineare perché spero che sia una delle cose che possa uscire anche dal dalle conclusioni di questa di questa convenzione di oggi
La Commissione europea sta diciamo in qualche maniera interpretando
L'articolo UDC del trattato
Solo per un aspetto che riguarda l'iniziativa civica
Questa cosa importantissima anche la nostra associazione insieme a tanti anche qui in questo Paese ricordo durante il primo Forum Sociale Europeo
A Firenze nel due mila due raccogliemmo le firme per chiedere che li quella possibilità di fare questa sorta di legge di iniziativa popolare diciamo così a livello europeo raccogliendo un milione di firme diventasse realtà è diventata realtà
Ora diciamo c'è tutta la fase di attuazione per fare in modo che raccogliere questo milione di firme non sia impossibile diciamo così
Perché anche le regole contano no
Ma ecco la Commissione si sta concentrando per quanto riguarda il dialogo civile solo su questo
Che è una cosa importantissima ci dà uno strumento di iniziativa ma non risolve il tema del dialogo istituzionale i come dire del dialogo fra istituzioni e società civile organizzata
Che è un'altra cosa che è un'altra cosa
E su questo io penso che questo nel prossimo periodo dovremo assolutamente lavorare ma non tanto diciamo e non non solo
Perché cerchiamo spazio cerchiamo il nostro posto al sole non è questo ma perché i diciamo in qualche maniera il diritto alla partecipazione organizzata
è un'articolazione del diritto alla partecipazione politica
è un come dire il il quest'idea che il cittadino è solo uno di fronte alle istituzioni e quindi solo può andare a votare
Solo può andare a mettere la sua firma per il milione di firme ma che non viene riconosciuto il momento in cui i cittadini e le cittadine
Le comunità come dei matti costruiscono una dimensione collettiva dell'impegno civile e questo è un aspetto che riguarda il senso della costruzione di una di una democrazia
Da questo punto di vista diciamo c'è una responsabilità nel cercare di spingere perché le forme del dialogo civile vengono riconosciute che sta anche afferisce anche a alla nostra responsabilità
Perché additivi per esempio in Italia in molti altri Paesi
Europei quando si è trattato di battersi perché venisse riconosciuto il dialogo civile a livello nazionale le organizzazioni di società civile si sono date come dire un organizzata
Perché è molto complicato per un'istituzione riuscire a dialogare con qualcosa che assolutamente Azouarh Palio che come dire milioni e milioni di organizzazioni grandi e piccole
E che per quanto riguarda l'Unione europea è ancora più difficile catalogare perché non esiste nemmeno lo Statuto di associazione europea
Quindi praticamente ciascuno di noi anche quando va nego a come dire a rapportarsi al livello del delle istituzioni europee ci va riconosciuto dal proprio Paese
E ciascun Paese Cialona legislazione completamente differente per quanto riguarda il riconoscimento dell'associazionismo persino i nomi non corrispondono
L'anno prossimo sarà l'anno del volontariato no europeo del volontariato in Italia volontariato significa qualcosa nel Regno Unito volontariato significa un'altra roba nel interni impoveriti in alcuni Paesi non esiste nemmeno l'hai l'idea del volontariato o dal punto di vista lo vai a vedere sul vocabolario diciamo normativo dello Stato
E e questo diciamo è un'ulteriore complicazione quindi diciamo mentre chiediamo che si venga riconosciuto
Il diritto dei cittadini europea e i a organizzarsi collettivamente e mentre con pensiamo che il lago la costruzione dello spazio del dialogo fra le istituzioni e queste e i cittadini organizzati collettivamente sia un aspetto fondamentale dello sviluppo dalla democrazia europea c'abbiamo da batterci per il riconoscimento dello Statuto
Dell'Associazione europea di modo che sia chiaro che ci sia la possibilità come dire di dire io sono l'associazione che oltre che essere un'associazione nazionale sono un'associazione che fa riferimento allo spazio europeo con delle regole uguale per tutti
E la possibilità che questo dialogo a trovi le sue le sue sedi adatte inizio diciamo in Italia negli altri Paesi quando sia andata a fare questo tipo di battaglia
Ci sia appunto anche si è cercato di presentarsi in maniera più semplificata per esempio l'Italia è nato il Forum del terzo settore cosa che è nata anche in tanti altri Paesi sta nascendo anche nei Paesi diciamo di più recente democrazia
Esperienze del genere in Europa questa cosa non c'è
Fino adesso ci sono state diciamo in qualche maniera
Porta reti più ha più che altro tematiche si sono organizzate perché le Commissioni per come dire per Grazia no in maniera come si diceva delle costituzioni occhi tra ieri non ci ha gentilmente concesse riconoscevano in qualche maniera un certe forme di dialogo con nelle organizzazioni che facevano la loro differimento tematiche per cui ciascuno se organizzato a modo suo
Da un anno da più di un anno
Le reti principali di organizzazioni di società civile stanno cominciando a formare una sorta di Rete delle reti
Che speriamo di riuscire a portare avanti è uno degli impegni e delle responsabilità che ci abbiamo perché diciamo se non si riesce a eliminare anche l'elemento un po'di sminamento di concorrenzialità che spesso c'è nelle dinamiche
Della società civile è difficile presentarsi uniti e forti nei confronti del delle istituzioni europee
Ora
Di questo in teoria siamo questo sarebbe stato il tema principale
Di queste giornate civiche che si sono fatte a Malaga tra l'altro diciamo era stato scelto il la data del nove di maggio quindi il sessantesimo anniversario eccetera eccetera quindi molto era l'idea era molto di celebrare anche
Gli anni per l'anniversario della dell'Europa in realtà diciamo la mira a capire sia celebrato qualcosa di molto più drammatico ed è stata per la prima volta
Da quando frequento non è tantissimo lo frequento da molto meno di molti moltissimi di voi le sedi di società civile europea è stata veramente sosta di tre giorni di un dibattito intenso e veramente con aspetti drammatici
Perché più che il nove maggio di sessanta anni fa se celebrato il fatto che si stava in quei in quelle ore decidendo della forte dell'euro
E che diciamo le le decisioni non erano non erano facili
E quindi
Diciamo la discussione che abbiamo fatto li allegato tantissimo e per me è stato un grande salto di qualità il tema della
Cittadinanza democratica europea al tema della cittadinanza sociale
Perché se le due cose non si legano cioè se non si costruisce la cittadinanza sociale dell'Unione europea
Come diceva saggiamente e il professor Ruffolo presso lo interpreto diciamo modo mio ma e sarà assai difficile riuscire a salvarla l'Europa
In questo in queste giornate di Malaga agli è una cosa molto interessante l'ha fatta Borella che adesso come probabilmente molti di voi sanno
Fa il presidente da poco del del dell'Università europea di Fiesole
Che ha fatto in una una relazione molto interessante in cui lo ha usato queste esempio ha detto avere l'euro senza averci un'integrazione
Delle politiche economiche
Delle politiche finanziarie delle politiche sociali è come buttarsi male avverto senza salvagente
Perché chiunque c'ha una moneta c'è anche il modo per protegge roba
Per difendere l'ha e per difendere quello che la moneta rappresenta nulla munita in sé ma per difendere la stabilità la la forza le l'equilibrio
Di un del proprio Paese l'Europa faccia la moneta ma non c'ha nessuno strumento per poter la difendere perché non c'era una non c'ha le politiche
E questo mi sembra la cosa più interessante in per questo mi richiamavo diciamo alla alle cose che creati che ha detto il professor Ruffolo perché mi sembra che ancora una volta rischiamo in questa fase via via a concludere un po'
Diciamo rischiamo di ripetere gli stessi errori la sensazione guardando la risposta alla crisi greca guardando come la risposta alla crisi greca si va a come dire va contaminando
Tutto il resto degli altri Paesi compreso casa nostra guardando le imposizioni che arrivano da
Dalla sede europea anche proprio nelle ultime ore il la sensazione che non è che ci sia una politica europea che reagisce alla crisi
C'è una politica delle istituzioni finanziarie europee e internazionali che rischiano di stadi far fare all'Europa se non si reagisce prontamente sul piano della politica
Economica e sociale è la stessa sorte che hanno fatto venti anni fa
I Paesi dell'America latina
Quando di fronte diciamo quando sono stati aggrediti militarmente militarmente no senza armi mai stata un'aggressione di di cui di India di natura militare dalle politiche del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale
Con le loro ricette
Con le loro ricette a cui diciamo per mettere in equilibrio i bilanci bisognava rispondere con il taglio di tutto quello che erano i diritti sociali
Questa cosa diciamo poteva essere non era non era accettabile ma poteva essere giustificabile venti anni fa
Quando sembrava che diciamo la globalizzazione neoliberista il libero mercato fosse in qualche maniera diventata una religione intoccabile e l'unica ricetta possibile in grado di dare un futuro a questo pianeta
Ma ora a vent'anni di distanza con la crisi globale che avanza penso che sia chiaro a tutti che non è detto che quella sia l'unica ricetta anzi quella è una ricetta che per ora ha fallito
E allora perché dobbiamo riaccertare venti anni dopo di di come dire di di di riti
Di ripassare per le stesse ricette le imposte alla stessa maniera da chi ha completamente fallito nel cercare di imporre in qualche maniera un equilibrio a questa a questo a questo nostro pianeta e a questo nostro continente
Le le società dell'America latina a quel tempo strumenti per reagire non avevano granché erano appese per il collo
I Paesi dell'Unione europea se volessero potrebbero sia dal punto di vista politico che dal punto di vista culturale provare diciamo a fare una resistenza non passiva ma una resistenza come dire di di progresso
Di progrediamo alzamento
Di ricerca di un nuovo di un anno di un nuovo paradigma
A cui per Cuba e in base alla quale riuscirà a rispondere alla crisi ecologica la crisi finanziaria al complesso delle crisi che ci stanno mostrando il limite di un modo di produrre di consumare di vivere e provare ad inventarsi
Con l'esperienza la tecnologia le risorse le l'intelligenza che c'abbiamo un modo diverso
Di consumare di produrre di vivere
Non potremmo pensare di conti di come dire la la il tentativo discordi andare a concorrere con
La Cina continuando a pensando di produrre macchine a meno prezzo
Come dire sarebbe un suicidio di tutela di tutto il quello che abbiamo conquistato in questi anni possiamo pensare di inventarci un'economia diversa c'è bisogno di inventarsi l'economia verde
C'è bisogno di Kobe di di inventarsi un altro modo di produrre Energia pulita c'è bisogno di superare diciamo il concetto dell'industria lirismo sporco illimitato
E questa è una cosa che l'Europa degnamente potrebbe fare e da questo punto di vista però questo non diciamo questo non viene e non verrà da
Da niente che ce lo imponga questo è un dato tutto tutto è tremendamente politico
Su cui penso che dovremo riuscire in questo nostro in questo nostro tentativo di costruire
Di costruire lo spazio pubblico europeo di investire la maggior parte delle nostre energie in questo prossimo periodo
Finisco dicendovi questo proprio qualche giorno fa atterrà futura
Un palco Cerano avevamo invitato quattro cinque
Colleghi amici dell'America latina giustappunto in qualche maniera per rappresentare questo nuovo corso no dell'America latina dove sei ha avuto un cambio politico inaudito soltanto qualche soltanto un decennio fa
E allora un certo punto dicendoci esattamente appunto che strano ci sembra di rivedere noi con queste vostre ricette tagli a salari tagliava protezione tale protezione sociale Dalia pensioni eccetera eccetera
Mi sembra ma forse però vi succederà
Questo sì per voi potrà essere un momento drammatico ma questo potrà anche per voi in qualche maniera essere un momento che
Niente aiuterà a far succedere quello che è successo da noi che siamo arrivati dal mente in basso
Siamo arrivati talmente a stare male a perdere diciamo qualsiasi sicurezza sociale di garanzie sociali le pensioni lavoro eccetera
Che poi alla fine questa prodotto una necessità di cambio no e il cambio accaduto
E adesso non per buttare lì un elemento di pessimismo perché non non mi non penso che non per questo ma proprio al contrario per riuscire a darci più Energia ad essere più attenti e più
Pressanti verso quello che sta succedendo in Europa io mi sono sentita di rispondergli
Attenti però
Perché è vero che dalle crisi
Si esce comunque cambiati crisi significa passaggio
Crisi significa cambiamento e quindi si cambierà
Ma la crisi del ventinove il continente americano rispose con Roosevelt e noi rispondemmo cui Hitler Ecomuseo Lini cosa di cui grazie molte volte ci scordiamo lo Stas o da nessuna parte che noi saremo capaci di fare come il Brasile che ha la crisi ha risposto con Lula al continente americano che praticamente ha cambiato in termini democratici
Tutti a parte qualcuno muri ormai son minoranza tutti i reggini caudine che c'erano a quel tempo non sta scritto da nessuna parte non sta scritto da nessuna parte che siccome ci chiamiamo Europa
Il nostro destino sia per forza democratico per forza pacifico per forza orientato al bene o ci mettiamo del nostro
O i rischi ci sono tutti
Non per fare appunto l'uccello del malaugurio ma solo per dire che ci vuole un di più un di più un di più di Energia
Positiva mettiamo dentro a questa crisi perché da come verrà gestita questa crisi sicuramente diciamo sì disegnerà quale sarà il futuro
Grazie Raffaella
Prendiamo nota attentamente di una serie di suggerimenti gli hai dato in particolare credo che nella
Dichiarazione finale dovremmo fare un riferimento specifico alla questione dello Statuto della soluzione europea
Che con lo sapete è rimasto sul tavolo del Consiglio per tanti anni e poi è stato tolto invece la società civile di rilanciare assumete questo discorso e una delle cose sulle quali si dovrebbe avviare l'idea
Di un'iniziativa dei cittadini quella dell'articolo undici così come bisognerà certamente mettere una dichiarazione
Quello a cui tu facevi riferimento cioè della partecipazione della società civile degli strumenti
Per un dialogo vero fra la Commissione appunto la società civile organizzata su due punti che dovremmo certamente integrare nella dichiarazione finale adesso darei la parola
A Maurizio Gubbiotti della Legambiente
Lo invito a venire qui alla
Certo c'è già
Maurizio
Sì grazie
Grazie grazie giro soprattutto grazie
Federalista europeo perché credo che
Il lavoro che state continuando a fare sia lavoro particolarmente prezioso credo anche
Io conosciamo oramai lo frequento tra
Diverso tempo abbiamo
Realizzato anche molte cose insieme la la data che prima citava Raffaella del nove maggio
Invece la passata con
Durante sa in un appuntamento dei federalisti europei proprio a Forlì su mutamenti climatici su molte delle cose
E già dette credo che che sia un lavoro particolarmente prezioso
Anche nel momento in cui poi cerca di scendere
E e declinare un po'i vari temi che riguardano l'Europa e quindi
Dire occuparsi
Oggi anche sa pensare ad una convenzione dei cittadini europei su beni pubblici diritti collettivi
Penso che sia
Molto importante molto importante richiamare
La necessità di sentirsi cittadini europei ma anche di avere strumenti per sentirsi dei cittadini europei e è molto importante
Intendere in beni pubblici diritti collettivi dal punto di vista
Dei diritti da una parte e dall'altra
Della
Capacità
Di intendere anche le questioni
Ambientali
Dal punto di vista delle questioni sociali e cioè molto legate
E dei diritti molto legate tra loro lo dico perché
Io credo che oggi
Fra l'allarme è stato già detto più volte questa mattina ma insomma la necessità di Europa che abbiamo è una necessità enorme e sempre più forte
Prima sono stati già citati e appuntamenti e momenti in cui si è parlato di mutamenti climatici
E quindi anche di comportamento dell'Europa da questo punto di vista
Prima invece Raffaella citava momento
Drammatico diciamo di alcuni giorni fa il quale abbiamo assistito ad un comportamento dell'Europa ebbene ma anche e a Copenhagen neanche all'ultima Conferenza delle parti assolutamente climatici il problema dell'Europa è stato proprio quello di essere completamente spezzettata nonne per dire
Con un protagonismo debolissimo proprio lì sull'appuntamento
Finale quello collettivo mentre
Diciamo l'Europa arrivava anche all'appuntamento della confezione altisonanti Julia climatici con un portato importante perché
La venti venti venti insomma la la la
Per dire la volontà di ridurre del venti per cento le emissioni gas di serra entro il due mila venti con il venti per cento di produzione fonti alternative rinnovabili politica è una di quelle cose
E diciamo uno di quei baluardi anche sul fronte dei mutamenti climatici portato proprio da
Dall'Europa coi sopporto supportato anche da associazioni ambientaliste come la nostra che che credo non nelle proprie credono soprattutto in un ruolo molto importante dell'Europa eppure lì a Copenhagen è questo protagonismo è stato un protagonismo molto debole e soprattutto è stato
Un protagonismo lasciato ad alcuni Paesi europei che improprio diciamo se hanno giocato hanno tentato di giocare
Un protagonismo rispetta raggiungimento dell'obiettivo del
Del protocollo allora
Parlavo di bisogno
Fondamentale dell'Europa che oggi noi
Abbiamo ancora di più e proprio credo su
Sulle vicende
Ambientali questo lo dello lo si vede direttamente perché
Come dire ricordavo prima oggi non possiamo davvero più parlare di ambiente se non ne parliamo
Dal punto di vista diritti ma soprattutto dal punto di vista dell'intreccio che c'è tra le questioni ambientali le questioni sociali
Dietro la povertà alle difficoltà alla sofferenza del mondo noi troviamo sempre una crisi ambientale che ha fatto sì che
Quelle comunità siano particolarmente esposte
A disastri particolarmente su territori particolarmente fragili e particolarmente
Povere perché Debré Inter depredati e da da beni comuni che invece
Loro stesse custodivano e questo
Non solo chiedendo un bisogno
Quelle richiama un bisogno d'Europa molto forte di un'Europa però capace di creare pace nel mondo quindi che l'acqua capace di riaprire una stagione di diritti dove
Ambiente lavoro salute siano diritti e non più solo bisogni
Ho
Temi ma al tempo stesso richiama anche delle responsabilità europee perché
Il bisogno d'Europa
Ti deriva coesi si evidenzia immediatamente se tu di e di un'Europa forte di un'Europa coesa di un'Europa capace di fare politica
In senso alto se tu
Ad esempio serbi quello che le Nazioni Unite ti mostrano ad esempio sul fronte dei mutamenti climatici e conseguenze dei mutamenti climatici ogni anno sei milioni di persone diventano profughi ambientali cioè diventano persone
Costretta a lasciare i loro territori perché resi invivibilità le conseguenze dei mutamenti climatici
Quest'anno abbiamo raggiunto cinquanta milioni di persone rifugiati ambientali nel mondo e questo
è questa che è una situazione drammatica ma che è una situazione che se non cambia
Il modo di produrre in modo di produrre energia in modo di consumare è destinata ad avanzare
Cita come stime sempre citando le Nazioni Unite duecentocinquanta milioni di persone che rischia di diventare
Profughi ambientali al due mila cinquanta allora
è evidente che un dato come questo ti basta darebbe per richiamare una
Un bisogno di Europa molto forte ma al tempo stesso
Le responsabilità dell'Europa che ad oggi abbiamo sono responsabilità anche che fanno richiamate e lo dico perché dietro a situazioni come quelle ad esempio c'è
Una
Responsabilità dell'Europa sul fronte delle dumping in agricoltura per citare solo questo cioè l'Europa è oggi ancora al primo posto per e il quantitativo di sussidi che dà alle proprie produzioni agricole per renderle per abbassare i costi di produzione e renderli invincibile nei confronti delle produzioni dei Paesi
Più poveri
Allora
Sicuramente quindi abbiamo bisogno di una Europa che sia capace di meno protezionismo di meno paura per
La propria
Realtà ed un'Europa ad esempio che su
Io credo trasporti energia nucleare sappia giocare le scommesse anche più alte rispetto
Alle questioni ambientali quindi anche rispetto ad un appuntamento che abbiamo molto vicino che è quello
Di Cancun dove il prossimo dicembre si terrà la prossima conferenza delle parti sui mutamenti climatici che in questi giorni sta avendo una tappa intermedia abbondare
Quindi una tappa preparatoria per quella conferenza delle parti e dove è importante che l'Europa
Prosegua sulla strada quello che citavo prima che era aveva venti venti venti ma
Sappia
Andare oltre tenendo insieme politiche di cooperazione internazionale molto importanti e molto incisive con uscente investimenti propri
Nella direzione del risparmio energetico e dell'efficienza energetica della produzione da fonti
Alternative rinnovabili
E pulite l'Europa a livello mondiale e anche
L'unica realtà che ha saputo ridurre ad oggi cioè che si presenta quegli appuntamenti avendo ridotto in parte l'emissione dei gas serra in atmosfera questo è avvenuto
No grazie purtroppo al nostro Paese che invece con la Grecia e la Spagna
Quello che ha
Aumentato di più la produzione di Castiglia dichiarasse di Serra nato a sfera invece che ridurre rispetto al Protocollo di Kyoto ma per una che dire per
Per una serie di azioni per una serie di scelte di e alcuni
Paesi pensiamo la Germania pensiamo Rana Gran Bretagna Svezia
Anche Francia Danimarca è l'unica realtà mondiale che è riuscita a fare ad avere un contenimento nelle
Nel suo complesso è evidente che oggi però a questo diciamo non basta più perché quello che
Dovrà essere
Il nuovo protocollo
Se questo sarà
L'obiettivo si riuscirà a raggiungere al prossimo potere alcune dovrà essere da una parte un protocollo capace di non azzerare le politiche del Protocollo di Kyoto cioè capace di
Fare assumere maggiori responsabilità a coloro che maggiori responsabilità rispetto al quadro che abbiamo di fronte ce l'hanno quindi a coloro che hanno inquinato di più fino ad oggi quindi anche che hanno disatteso di più
Diciamo un richiamo
A alla all'aver disatteso all'assunzione di responsabilità rispetto a quello che protocollo di Kyoto
Stabiliva ma anche
Su un protocollo un'opera quello che sia più capace di di essere cogente di essere operativo e al tempo stesso però un protocollo capace anche di farsi carico dal punto di vista delle azioni dei finanziamenti
De di quella mitigazione necessaria rispetta le conseguenze di con eventi climatici
Che altrimenti oggi saggia
Facendo pagare e continuerà a far pagare poco ai Paesi più poveri che quindi hanno partecipato di meno all'emissione di assistere in atmosfera i maggiori prezzi delle conseguenze dei mutamenti climatici
Anche qui sarebbe sufficiente un dato
I cinquanta
Il
Cinquanta per cento della produzione di ci o due
è fatta Vaccari lo diciamo di cinquecento mila cinquecento milioni di abitanti del mondo che sono i cinquecento milioni abitanti più ricchi del mondo e che rappresentano
C'è una parte diciamo così circa il sette per cento della popolazione mondiale il le o gli oltre tre miliardi
Di popolazione mondiale che rappresenta la gran non sa diciamo la maggioranza molto ampia della
Popolazione mondiale produce ha prodotto fino ad oggi il sei per cento delle emissioni che assiste arrivato assumere allora è evidente che sono queste le
Le proporzioni
Che hanno prodotto il quadro che noi oggi abbiamo di fronte e che quindi richiamano immediatamente una nuova stagione di diritti capace di
Ma riequilibrare
Questo stato
Ma che sia in grado di costruire un quadro di sostenibilità un quadro di
Insostenibilità dove
La rimessa in discussione dell'attuale modello energetico è sicuramente il primo
Elemento io credo che
L'Europa
Lavorando proprio su quelle tre su quei tre temi su quei tre filoni che prima citavo che erano i trasporti
L'energia il nucleare perché
L'Europa faccia una scelta importante di fuoriuscita
Dal nucleare siano
Tre elementi molto importanti per la costruzione
Di sostenibilità in Europa e quindi di un'Europa più sostenibile ma che poi sia in grado di avere un protagonismo a livello mondiale
Sul fronte della
Sostenibilità questa Europa che porta con sé anche dei valori molto importanti dei valori
Della una storia molto importante che
Fino ad ora stata anche richiamata negli altri interventi io credo che le sfide che abbiamo di fronte nei prossimi mesi nei prossimi anni sia
Ho tutte sfide molto
Delicate ma anche molto fondamentali per il nostro futuro
E credo anche per questo che il lavoro che i federalisti europei continuano
Affare hanno fatto e continuano a fare sia un lavoro molto prezioso e credo anche che noi
Tutti dobbiamo far sì che questi questi sforzi questo lavoro questi appuntamenti anche siano partecipati sempre più
Da un numero ampio di
Di associazioni di realtà associative ma anche di
Persone di cittadine e cittadini che credo sia sempre più sosta fondamentale riescano a sentirsi cittadine e cittadini europei grazie
Grazie Maurizio
Torquato volevo ricordare che questo evento è stato il frutto di un
Lavoro comune con tanto organizzazioni urlarci appunto da Legambiente che hanno parlato adesso la tavola la pace cittadinanza attiva
Il CIPE il movimento ovvero la Rete della concretizzazione di che sì occorre lotta contro porta in inglese APM a livello europeo vigila qui in Italia il Binder Basic incombe turche
Magistratura democratica la Fondazione Basso suo tanto che mediazioni che hanno fin dall'inizio deciso di condividere questo questo percorso
Votare un'attuazione di carattere tecnico volevo di dare la parola Nuccio Fava poi lo farebbe tratte sullo schermo i gruppi di lavoro che si uniranno oggi pomeriggio
Il primo gruppo di lavoro che sarà coordinato da Paolo appunto
Si unisce all'Aula quattro democrazia europea domattina
All'aula sei il gruppo di lavoro sulla pace nel mondo e coordinato l'ottavo capace si unisce nella sala del Consiglio del rettorato il terzo gruppo sull'inclusione interculturalità che coordinato da
Giuseppe Bronzini e nella sala del Consiglio delle lauree
E i diritti collettivi coordinato da Giuseppe Scaramuzza della cittadinanza attiva si unisce nel lavoro cinque al piano terra stasera come voi sapete
Dal programma avremo una discussione a partire dal tre dei volumi sull'Europa un volume curato dava Nicola Val di Noto Bononcini sul sogno europeo reddito dalle ombre
Un volume edito dalla dall'Astrid sul finanziamento del bilancio europeo i beni pubblici il terzo volume di Giovanni Moro sulla cittadinanza attiva edito da Carocci
Do ora la parola Nuccio Fava tutti voi conoscete che
A assunto anche della Presidenza del suo stile giusto Giolitti uguali rilanciando
Una situazione che tempo il territorio stata un po'insomma
Stata carsica essermi ed essenziale diciamo così per
Convincere i media i giornalisti a occuparsi di Europa
Cosa di cui se ne occupano poco dice non c'è dubbio noi dobbiamo e uno degli aspetti
Che è mia fatto molto apprezzare l'invito
Che l'amico D'Astoli ha voluto rivolgere anche a noi una piccola realtà con buone intenzioni naturalmente del resto ne ho sentite anche qua molte di buone intenzioni
E ringrazio molto anche per le cose interessanti
Che ho ascoltato
E su cui
Non
Non interloquisco mini minimamente mi pare già molto importante averle potute ascoltare in modo così intenso personalmente io ho un po'di vergogna a parlare in una sede come questa
Perché pur senza
Share mia direttamente responsabile né potermi fare carico io non avrei fra l'altro alcun titolo della condizione dell'informazione italiana
Al di là della giusta e sacrosanta battaglia che si sta facendo
Sulla
Insomma un po'oscena legge del Governo a proposito delle intercettazioni non c'è dubbio che il mondo dell'informazione in generale e quello del servizio pubblico in particolare
Non hanno le carte in regola rispetto non solo al discorso fondamentale del Comune futuro europeo
Ma non hanno le carte in regola rispetto alla
Al dovere che avrebbero
Di cercare di rappresentare
La realtà interna e internazionale
Con tutti gli enormi problemi e gli interrogativi che si pongono specie in questa fase storica
E di cui la questione europea e i problemi ascoltati stamane sono evidentemente un elemento di conferma di rafforzamento di questa
Situazione
Ora proprio a questo riguardo
Io credo che
Anche in una sede come questa con gli obiettivi generali che sono
All'ordine del giorno che sono sul tappeto
Io credo che
Il discorso dell'informazione
Che singolarmente solo una notazione non è emerso in nessuno degli interventi
Tranne le parole generose introduttive dell'amico D'Astoli un attimo fa
Rappresenti invece una questione cruciale
Rappresenti una questione cruciale perché
Rispetto a ciascuno degli ambiti che sono via via Stati sottolineati per richiamati e anche alle proposte che sono le esigenze che sono state espresse
Non c'è dubbio che il problema di comprendere
Il problema di capire a cominciare da noi ma a maggior ragione per la generalità dei cittadini
è un compito che nelle società democratiche spetta prima di tutto al sistema dell'informazione
Di questo
Non c'è consapevolezza
Di questo
Ci occupiamo solo talvolta per aspetti settoriali e particolari
Ma non lo colleghiamo alla questione cruciale scusate il tono un po'retorico del passaggio d'epoca che stiamo vivendo
Perché non c'è dubbio che noi oggi anche con
è un falsi talvolta eccessiva fra l'altro o demonizzando o esaltando nelle
Possibilità le opportunità parliamo di una informazione globale
Tutti possiamo gettare tutti andiamo sui internet tutti facciamo la Rete cose vere
Sacrosante
Ma come si forma un po'
Come si forma l'opinione pubblica
Questo valore elementare io l'ho appreso da ragazzo quando poi ho deciso di fare questo mestiere
Il famoso libro di lì promana siamo ancora agli inizi del no del Novecento
Sul valore dell'opinione pubblica e di una garanzia per le democrazie ancora più del pluralismo e della democraticità delle istituzioni
Senza questo valore di fondo nelle società che non risponde
A dati di schieramento di destra di sinistra di centro dimensionale e così via ma risponde ad un contributo di un sentire comune è un sentire comune critico
Problematico che cerca di capire
Non di giudicare di contrapporsi di schierarsi
Ma può essere che il massimo di pluralismo che riusciamo a vedere e Tremonti contro Bersani o Santoro o contro Vespa
Ho Repubblica contro il Corriere
Questo è il il valore della democrazia
Ecco io ho solo posto il problema perché
Credo che dentro questo noto ci sia proprio il problema che tanto più crescono le possibilità di comunicazione interpersonale e anche per certi versi significativa
Tanto cioè per dirla brutalmente c'è una quantità straordinaria e forse anche eccessiva di dati
Tanto più però la cittadinanza tanto più i cittadino rimane smarrito in questo mare di dati e di comunicazioni e non ha gli elementi fondamentali di sintesi di comprensione
Di
Interlocuzione significativa con le questioni che la realtà alcol contemporanea ci pone
E il momento culturale oggi se caratterizzato se così posso dire con una sintesi e brutale da questa grande quantità e forse anche da questo eccesso di comunicazione dall'altro lato mai così
Dura merito drammaticamente sì misura con una solitudine
Del cittadino fanno una solitudine dell'individuo
Che non riesce nemmeno a riconoscersi come cittadino
Cioè come realmente aggregato ad una comunità specie quando questo dato che è accompagnato dalla crisi delle forme della partecipazione a cominciare da quello più acuto
Che la crisi dei partiti politici
Che non a caso nella nostra Costituzione erano previsti come liberi strumenti di associazione dei cittadini
Per concorrere a formare la politica
Nazionale
Voi pensate alla crisi dei partiti nazionali la non minore rilevanza della crisi che hanno le formazioni politiche come significatività reale anche sul piano
Europeo e della sua istituzione più importante il Parlamento europeo
Io scusate sono uno che è tutt'altra braccio si entusiasma e non volevo per nulla essere emotivo a differenza di quello che mi sta accadendo per cui dopo averlo anticipato privatamente a amico D'Astoli
Io vorrei
Proporvi e purtroppo devo poi andare via perché nel pomeriggio un'altra l'impegno fuori Roma
Io volevo proporvi di vago va valutare bene e prendere se lo ritenete l'iniziativa
Che richiamata in termini generali da questo proposta di perché ho trovato tra gli atti formulata dagli amici di Bolzano
Per l'applicazione e questo l'egida della nuova iniziativa dei cittadini europei cioè una legge europea dell'iniziativa popolare
Per la libertà di informazione
Il pluralismo e la libertà di critica nel nostro Paese noi per le note vicende e la presenza di un cavalletto Cavaliere onnipotente e la subalternità della politica
Abbiamo un assetto del sistema radiotelevisivo che rende
Una
Una caricatura il servizio pubblico
Forze a livello europeo e con una iniziativa di portata
Generale come questa si può tentare di dare e non un ordine ma una condizione di vera autonomia e libertà al mondo dell'informazione scusate vi ringrazio molto
Grazie Nuccio volevo su questo punto ricordare ricordarti ricordarvi che alcuni anni fa il problema fu sollevato dal Parlamento europeo nei confronti della Commissione Santer chiedendo alla Commissione se di
Proporre una un atto legislativo stanziamenti su queste cose
Come già davvero
Diciamo così ha fatto un libro bianco un Libro verde solleva dubbi qual era il colore più fu esattamente di fatto a questa iniziativa non è stato mai dato seguito diciamo così anche se
Sono convinto che il tema e allora effettivamente nel pacchetto delle iniziative legislative
Questa tematica può essere effettivamente
Va affrontato il pranzo ci sia un interesse non soltanto in Italia quanto in tutto il resto d'Europa su questa iniziativa
Non so se è arrivato perché era previsto nel programma l'amico sull'utero
Delle cooperative copre no forse non è ancora arrivato se se è arrivato si manifesti
Mia stanno andando in questo momento un messaggio Mario se vi dice dove siete l'Aula Magna vuota o a
Magari
L'Aula Magna
Non è
Diciamo così frequentatissima non è completamente vuoto quindi
Per cui non so se potesse poi chiamare giusto ma lo si è ricevuto che è andato in un'altra o la magna che ce n'è una che è semivuota o semi Piera diciamo così non è totalmente vuota diciamo così
Bene allora in attesa di Mario Serbia a questo punto intanto volevo fra i vari ringraziamento e ringraziare la rappresentanza di Dario che la Commissione europea che ha contribuito e sostenuto
Fattivamente questa iniziativa ed a cui poi qui presente
Era montani della rappresentanza dei dati che poi se vuole potrà prendere la parola ai rappresentanti caro Marzocchi dell'ufficio per di promozione per evitare il Parlamento però mi sembra che si sia assentato ringrazio molto il Parlamento europeo del
Sostegno all'iniziativa questo punto se Lucio lei pronto diciamo così chiederei la parola per c'è stato un po'di locuzione del programma quindi
Per la relazione prevista di chiedo adesso l'intervento di apertura insomma un intervento di quasi chiusura diciamo anche se poi l'intervento di giorno di chiusura lo faremo fare
Alla Presidente del Comitato economico e sociale Mario seppi poi dopo interverrò anch'io per indicare un po'come proseguire dei nostri lavori Paola vorrei
Sapete
Grazie
E con grande piacere che
Intervengo in questa convenzione dei cittadini europei che
è uno degli obiettivi fondamentali direi del Movimento federalista
Particolarmente necessarie in questo momento di di crisi del dell'Unione europea del processo di unificazione europea
Questa mattina c'è stato un ampio torneo oratorio in cui
Più diversi aspetti della crisi
Dell'Europa sono stati
Toccati e alcuni anche approfonditi
Quindi non voglio ritornare
Su molte delle analisi che sono state fatte che
I federalisti condividono
Ma vorrei sottolineare
Un aspetto focalizzare un aspetto della crisi di fronte al quale alla quale si trova l'Europa
Che
Comprende tutto
Cioè
Il distacco
Dei cittadini dalle istituzioni europee
è un distacco che si è manifestato nei no
Dei referendum francese olandese irlandese
Su questo testo che oggi si chiama
Trattato di Lisbona
Un disagio
Che si manifesta nella crescente astensione dal voto europeo
Che nelle elezioni del giugno del due mila nove ha toccato un record negativo siamo scesi
Vengo al di sotto del metà dei cittadini aventi diritto no quarantatré per cento soltanto i cittadini si sono recati alle urne
Sono dati eloquenti di un disagio
Che deve essere
In primo luogo interpretato e poi combattuto
Però prima deve essere interpretato
Qual è la diagnosi che che noi facciamo
Che
La motivazione che aveva sospinto
Il processo di unificazione europea
Si è progressivamente
Attenuata
La motivazione fondamentale chiara la pace costruire la pace
Tra i Paesi europei
Abbiamo cominciato
Con la
La riconciliazione tra Francia e Germania questi due grandi grandi nazioni
Che
Si erano combattute
Per tre
Sanguinose guerre
Guerra Franco possiamo il due guerre mondiali
Avevano cercato
Sopra farsi
E di unificare l'Europa
Sotto la loro influenza
Non ci sono riuscite
E come due duellanti che si sono tra finti tra di loro
Alla fine della seconda guerra mondiale hanno deciso di voltar pagina e di
Scegliere
La via
Della collaborazione dell'undici dell'integrazione quindi dell'unificazione
Per risolvere quei problemi che
Il tentativi egemoni ci non erano riusciti
A ad affrontare
Quindi
La prima fase della pacificazione tra gli europei h è cominciata
Con la riconciliazione tra Francia e Germania e
Degli altri
Paesi della piccola Europa che hanno avviato
L'impresa della comunità europea a cominciare
Da quella del carbone e dell'acciaio
Il nove maggio scorso abbiamo
Celebrato il sessantesimo anniversario della Dichiarazione Schuman che costruisce l'avvio
Di questo processo
Poiché il processo di pacificazione si
Ancora esteso com'era la caduta del muro di Berlino e
L'avvio dell'unificazione tra le due Europa
Quello occidentale
E quello orientale
Quindi abbiamo
Compiuto un altro avanzamento della pacificazione tra gli europei
Che oggi
Ci porta
A pensare che nei prossimi anni
Tutti i Balcani occidentali
Quindi Paesi della ex Jugoslavia l'Albania entreranno a far parte dell'Unione europea
E quindici avvicineremo rapidamente
Alla unificazione di tutta l'Europa
C'è ancora il problema della Turchia che è diventato
Di
Attualità in questi giorni in occasione
Del quell'episodio all'arrembaggio nei confronti del delle navi
Che portavano aiuti umanitari la Striscia di Gaza
E appunto questo questo episodio ha mostrato come gravi quanto gravi siano la responsabilità
Dell'Europa in particolare dalla Francia alla Germania che
In questi ultimi tempi
Anzi si sono dichiarati
Chiaramente esplicitamente contrari
All'ingresso della Turchia nell'Unione europea
E questo
è gravissimo per prospettive future perché allontana la Turchia dall'Europa pure è un Paese che da più di cento anni
Da quasi cento anni diciamo aveva scelto
La strada della laicità dello Stato quindi della separazione del religione dalla politica qualcosa di unico nel mondo islamico quindi un modello per gli altri Paesi islamici
Un Paese che ha scelto la democrazia rappresentativa
Naturalmente
Processo di democratizzazione non è compiuto e questa è una delle ragioni per cui
Nella Turchia e continua a essere sotto esame
Però
La prospettiva dell'ingresso della Turchia nell'Unione europea ha rappresentato
Il terreno su cui la Turchia ha cambiato molte delle sue istituzioni
Ha abolito la pena di morte per esempio o altri articoli del Codice penale che erano incompatibili con me Carte dei diritti dei Paesi
Dell'Europa occidentale
Quindi la l'Europa avrebbe dovuto aiutare la Turchia ad evolvere in questa direzione
Della laicità dello Stato
Della protezione dei diritti umani
Della democrazia rappresentativa e invece c'è stata una reazione
Di
Allontanamento
Allontanamento che appunto anche
La politica di Israele ha realizzato
Anche qui
In modo molto negativo per le prospettive della pace in Medioriente perché che
La Turchia
Era il migliore alleato anzi l'unico alleato islamico differenti
E quindi anche qui
La situazione si aggrava mentre invece l'Unione europea dovrebbe portare a conclusione
Processo di allargamento includendo la Turchia facendo di questa
Inclusione della Turchia nell'Unione Europea un ponte verso il mondo islamico e appunto manifestando al mondo intero
La possibilità per un Paese islamico di essere laico e democratico quindi qualcosa che si oppone radicalmente al fondamentalismo all'estremismo islamico alla
Queste politiche
Che può oscurantista e che caratterizzano una parte non tutto ma una parte del mondo Islam
E appunto l'Europa non ha saputo esercitare questa responsabilità
Ora però ho aperto questa questa parentesi che mi sembrava opportuna per illustrare quali sono le posizioni del movimento federalista circa l'adesione della Turchia all'Unione europea ma proseguo sulla linea
Della mia argomentazione per dire che
La pace
Che a aveva rappresentato il
Valore portante del progetto europeo
è considerata come qualcosa di acquisito
Naturalmente la pace all'interno dei confini dell'Unione Europea confini mobili confini di una
Organizzazione che
Si sta allargando
Ora
La la pace è considerato come qualcosa di acquisito
Soprattutto dalle dalle giovani generazioni le quali
Non hanno conosciuto la tragedia
Della seconda guerra mondiale e a mano a mano che si allontana la memoria
Dalla seconda guerra mondiale
Punto questo valore inestimabile della pace viene considerato come qualcosa di di normale che oramai abbiamo conquistato
Ecco però di relazione a questo appunto qui c'è una delle ragioni
Del distacco dei cittadini
Dal istituzioni europee
Questo distacco sta nel fatto
Che
La pace non può essere un valore
Europeo un valore che viene rinchiuso dentro i confini dell'Unione europea la passione
La passione di versare
E e quindi i cittadini si domandano quale contributo dà
L'Unione europea
Alla costruzione della pace nel mondo
In più
Ci sono un'infinità di problemi che investono l'Europa
La crisi economica e finanziaria
I problemi della della nostra sicurezza
Non solo militare c'è la proliferazione nucleare
Ma c'è anche la sicurezza nelle nostre città
Ci sono i problemi dei flussi migratori che investono il nostro continente
Se la criminalità organizzata il terrorismo
Ci sono
Fenomeni
Tutti i fenomeni legati
Alla globalizzazione
E a una colomba legislazione che non è governata
Siamo di fronte a contraddizioni crescenti scatenate da una globalizzazione senza Governo
Alla quale l'Europa non sa dare delle risposte
Ecco è qui
E qui che cresce
La crisi del consenso nei confronti delle istituzioni europee
Perché e appunto i problemi che io illustrato ho evocato semplicemente
Sono problemi legati tutti legati a una globalizzazione senza Governo alla quale l'Unione europea non sa dare delle risposte ecco io credo che
Quindi
Siamo di fronte a una nuova farà fase
Della crisi non è più soltanto non siamo più difendere soltanto di fronte alla crisi degli Stati nazionali
Questo oramai evidente agli occhi di tutti ma c'è anche una crisi
Della stessa Unione europea c'è una sua incapacità di rispondere alle preoccupazioni della vita quotidiana dei dei nostri cittadini
Che ha a che fare
Con
Un cambio di epoca che è in corso la rivoluzione scientifica della rete della produzione materiale che più
Allarga enormemente i nostri orizzonti
E esigenze
Forme di governo di statualità globali
Per cui di fronte alle quali anche l'Unione europea per certi aspetti è inadeguata
Quindi l'Unione europea si trova di fronte a una doppia sfida
Quello di completare molti stamattina hanno evocato il carattere incompiuto dell'unificazione europea
Quindi si tratta di completare
L'unificazione europea
Quindi per dare una risposta alla crisi dell'euro
Creare un'unione fiscale quindi un completare l'unificazione economica dell'Europa
Dare una politica estera di sicurezza unica all'Europa
Per far sì che l'Europa parli con una sola voce nel mondo e quindi contribuisca ad affrontare tutti quei grandi problemi della politica internazionale economica
Di sicurezza ambientale e via dicendo per prima Gubbiotti ricordava
Il fatto che l'Europa pur avendo
Dei progetti all'avanguardia nel mondo sul piano
Ambientale poi non è stata in grado a Copenaghen di far valere
La sua influenza perché anzi non è neanche stata invitata al colloquio conclusivo
Con il quale nel quale si redatta la la nel comunicato finale di questa Conferenza
Quindi punto bisogna completare l'unificazione europea e soprattutto bisogna
Sul terreno della politica economica e della politica estera di sicurezza
E portare l'Europa decidere di andare avanti solo con chi ci sta cioè
Con quei gruppi di Stati che sono disposti
A arrivare fino
Al unificazione politica europea quindi a una federazione
Europea di Stati
Quindi bisogna riformare soprattutto
Quegli articoli
Del Trattato di Lisbona relativi alla revisione
Alla revisione dei trattati che non può più essere una revisione all'unanimità ma deve essere una revisione a maggioranza qualificata
E perché abbiamo visto il dramma
Che hanno vissuto gli europei di questi nove anni che si separano dalla
Conferenza di lacchè nell'anno che ha lanciato
Il processo costituzionale europeo che poi è inciampato in continui incidenti di percorso non solo i referendum di cui arrivi ho ricordato all'inizio ma anche
L'opposizione di di questo di cui al Governo per
Appunto far valere l'orgoglio nazionale quindi il veto di questo di quell'altro Stato
E quindi per completare l'unificazione europea bisogna
Punto procedere su questi tre terreni ma unificazione
Fiscale ed economica dell'Europa unificazione della politica estera di sicurezza l'abolizione del diritto di veto nella revisione costituito osti tutti una
Allora però punto due detto questo resta
Appunto l'esigenza
Di rispondere alle sfide della globalizzazione queste sfide a queste sfide l'Europa può rispondere soltanto se si dota di questi strumenti istituzionali oggi
Credo che sia facile molto più facile che in passato enunciare questi obiettivi perché di fronte alla crisi dell'euro sembra che
La stampa gli analisti politici gli osservatori della politica europea condividerne in gran parte di obiettivi che per anni e anni i federalisti hanno denunciato
Ora però
C'è il problema del soggetto politico che deve promuovere questo questo progetto Progetto questo progetto di governare l'Europa
Per governare il mondo e quindi per governare la globalizzazione
Ecco appunto il un punto fondamentale
Per cui di federalisti hanno riunito
Diverse movimenti della società civile rappresentanti
Dell'informazione
Del del mondo politico e culturale
In questa in questa sede in questa convenzione così come in tante altre convenzioni che si svolga si sono svolte si svolgeranno in tutta Europa
è il tentativo di
Suscitare un movimento dal basso
Perché l'idea sulla quale è nato il Movimento federalista ecco è questa che né
Nessun risultato
Nessun progresso
Nell'unificazione dell'Europa
Può essere ottenuto senza una tenace e costante impegno di realizzare un movimento
Dal basso quindi
E su questo su questo terreno che in movimento
A
Accumulato la propria esperienza e anche i propri successi
Nel mille imito a ricordare tre episodi cruciali nella storia dell'unificazione europea fa
Titola subito
Guardare alla parola dove sto concludendo riposare Romagna daccapo
Ricorderò la grande manifestazione che si svolse qui a Roma nel dicembre
Del mille centosettantacinque
Quando era riunito sotto la presidenza di Aldo Moro a Palazzo Barberini il Consiglio europeo dei Capi di Stato di governo
In cui e federalisti di fronte al quale questa riunione i federalisti chiese chiedevano l'elezione a suffragio universale del Parlamento europeo ecco un successo che fu registrato
Anche grazie a questa pressione che questa imponente manifestazione che i federalisti organizzarono in quell'occasione
Secondo luogo
La manifestazione che
Fu tenuta a Milano in piazza del Duomo
Alla fine di giugno del mille novecentottantacinque quando ancora una volta leader riunito
Al Palazzo fosse Sforzesco e il Consiglio europeo dei Capi di Stato di Governo ha proceduto da Bettino Craxi
In quell'occasione era sul tappeto il trattato di Unione europea quello che spinelli era riuscito a fare approvare al Parlamento europeo nel febbraio dell'ottantaquattro e che
I Governi visitavano a approvare perché conteneva delle riforme molto impegnative che avrebbero comportato grandi avanzamenti nel processo di unificazione
Tutti e vi ricordate
E come
Il prodotto fu l'Atto Unico Europeo che Spinelli definì il topolino partorito dai monti sede citando un verso Dio ratio
Però quell'atto unico fu il primo passo che ci portò a Maastricht all'Unione economica e monetaria quindi alla Banca centrale europea e alla moneta unica
Terzo terzo esempio alla manifestazione Kent e annessa i federalisti tennero
In occasione del vertice europeo presieduto da Chirac
Che proclamo nel dicembre del due mila
La carta europea dei diritti fondamentali ma in quell'occasione i federalisti indicarono la contraddizione
Tra una Carta europea dei diritti senza una costituzione e quindi alzarono il vessillo della Costituzione europea
Quella manifestazione produsse dei risultati perché ci fu un allegato
In cui che ha poi aprì la strada al con alla Conferenza di Lacan che convoco la Convenzione europea che
Redasse il Trattato costituzionale
Le cui vicende
Sono note però oggi abbiamo il Trattato di Lisbona che indubbiamente costituisce un
Passo avanti sulla strada della Federazione europea
Ora tutto questo la lezione che dobbiamo trarre da questa esperienza
Attiva di questo attivismo federalista e di volontà di rimanere sempre fedeli
All'ideali della democrazia europea
Del potere costituente del popolo europeo
è appunto quella di rilanciare movimento di Bobigny trazione dei cittadini e quindi queste convocazioni convenzione dei cittadini che facciamo ogni organizziamo in diverse città sono il primo stadio per arrivare
Poi a delle convenzioni nazionali e poi ha una convenzione europea che dovrebbe riunirsi nella stessa o la dal Parlamento europeo
Per dare una spinta uno stimolo al Parlamento europeo che costituisce
Il rappresentante legittimo
Del voto dei dei cittadini europei che però appunto si trova in isolato dall'opinione pubblica malgrado
Malgrado appunto il voto europeo le elezioni europee sono gli stessi parlamentari europei che in qualche modo hanno riconosciuto l'insufficienza del voto europeo
Per
Appunto sviluppare pienamente la Demos la democrazia europea nella nel momento in cui hanno cercato un collegamento con la società civile hanno nella scorsa legislatura il Parlamento europeo ha riunito il per due volte l'agorà lavorare cioè del
Conferenze di movimenti della società civile
Però queste agorà esso non può cadute nel vuoto
Nella misura in cui sono state un'operazione di mobilitazione dall'alto e non
Erano invece non scaturivano dalle radici della società civile europea da un movimento che
For fosse suscitato dalle forze europee isterie federaliste mosso dal basso che si che muovesse si muovesse dal basso
E quindi il nostro intento è quello di in qualche modo insediarsi e anche noi nel Parlamento europeo per portare
Forze nuove e fresche
Nuovo dinamismo al al Parlamento europeo per spingerlo a esercitare i suo potere costituente suo potere di iniziativa per una portare a conclusione
L'unificazione europea da e per rispondere quindi in questo modo alle sfide globali che Invest
Ecco quindi che quei e questo il il nostro il nostro intento quindi è certo qui siamo pochi soprattutto quello che
Sì si può notare osservando questa questa platea è che mancano i giovani invece quello che noi dobbiamo sicuramente
E immediatamente e cercare di recuperare
è il contatto con le con le giovani generazioni cioè i cittadini di domani coloro che
Sono e saranno chiamati
A portare a conclusione il processo di unificazione europea e nello stesso tempo a estendere
I risultati che conquisteremo in Europa in altri continenti che sono aspirano l'unificazione e in tutto il mondo
Ecco quindi
Mi limito a a dire queste cose e poi successivamente
Approfondiremo i vari i vari temi perché i temi sono quelli dei diritti dei diritti dei cittadini dei diritti pubblici dei beni collettivi e quindi di
Il tentativo di
Aprire costruire uno spazio
Pubblico europeo nel quale tutti diventino attivi cittadini attivi di questo grande progetto che l'unificazione europea grazie
Grazie escluso lei arrivato
Volete visto
Il Presidente Mario Cervi Presidente del Comitato economico e sociale
L'ho però ricordo che nel suo background scevro c'è stato anche un
Fase nella quale Mario sebbene iscritto al
Non mi ricordo più se al movimento fra le sto però l'aggiunto federalista alloggio dottoressa naturalmente
Dato che
Ente è entrato in una fase al di là della gioventù adesso ve lo sollecitiamo iscriversi al Movimento federalista ovvero anzi se c'è il veto
Lato in questo Ente il segretario della sezione di Roma del momento federalista che è prontissimo a parte scrive alla Sezione di nuovo argomento federalista volevo soltanto ricordare
Prima di dargli la parola
Che Mario Serbia cioè in qualche modo
Da un'iniziativa molto importante che è stata presa dal Comitato Congressional Firenze sul tema appunto del rischia educazione
Alla lotta all'esclusione nella quale il Comitato e con il sociale
Con iniziativa diciamo così che
Con molta più partecipazione più successo che la nostra
A studiato e approfondito tutta una serie di tematiche si sono poi
Concretizzato in una serie di risoluzione
Della quale tenemmo anche noi conto quando approveremo la nostra dichiarazione finale dolore alla parola Ambrosi del Polo della conclusione darò alcune indicazioni di
Carattere pratico sul modo in cui noi continueremo i lavori
Presidente a lei la parola grazie vigilia ovviamente
Iscrivermi argomento avessero veramente da un po'di nostalgica perché ero molto giovane tanto
Quando stava l'agente federalista Verona dalla sano comunque sono rimasto sempre federalista quindi non ha non ha problemi ideologici niente anzi
La io volevo dire che
Sono molto contento di essere qui tra di voi
Perché
Mi sembra che questo discorso della delle dei beni comuni e delle dei diritti collettivi siano discorso fondamentale
Ed è in questo senso che io penso che dovreste che dovremmo lavorare insieme e cioè su contenuti che sono al centro del dibattito al centro della della preoccupazione della gente
Quindi a sono molto d'accordo anche sulle convenzioni locali perché l'impressione che ho io io allora uno dei miei slogan Going locale eccetera io ho girato molto l'Europa sondata parlare con la gente così
Che c'è una grande domanda di Europa a cui le istituzioni non riescono
A rispondere che con cui non si confrontano
E quindi e questa è una delle ragioni fondamentali a mio avviso anche della della sfiducia nel nelle istituzioni europee che riscontriamo
Nei nostri le nostre discussioni
Io vorrei confrontare appunto questo questo tema con i tre grandi problemi che ritengo siano oggi di fronte
Al mondo e cioè
La salute del pianeta il desse democratico la crisi economica
Sulla sulla questione della del che comincia ad essere moderati che o perché non
Saccani
Io penso che
Le il problema reale della che che di fronte Cugno ci troviamo è che
La l'economia e la finanza si sono globalizzate e le istituzioni non si sono globalizzati
Cioè non c'è una responsabilità politica reale di una di un potere pubblico mondiale o avevamo un magari europeo con cui ci si possa confrontare sul piano della responsabilità
E delle decisioni da prendere
E io penso che in questo senso
La
La società civile anche arretrati
Io vengo dal sindacato
è difficile per riscontrare lo stesso livello di potere che hanno i sindacati a livello nazionale rispetto a quelle che hanno a livello mondiale pure la rampa la gran parte dei problemi si pongono a questo livello
E infine io penso che sia importante
Ragionare anche sul metodo con cui si affrontano questi problemi
I sui mercati finanziari ormai si passa con una con ricevono disons futura incredibile da davano a
Verso proposte a geometria variabile che vanno dal G venti al G due
Senza però concludere niente sono stato o non rione qualche tempo fa con i capi di Stato e di governo della dell'Unione europea della America latina
E il Presidente Lula fatta la dichiarazione di un'impotenza tremenda nel senso che è avvenuto con i documenti degli ultimi G venti dicendo guardate questi sono i nostri documenti ma che cosa abbiamo realizzato rispetto a questo
Ecco allora rispetto a questo verrà
Riscontriamo la vera grande contraddizione politica della nostra epoca e cioè Stati che capiscono che non non sono più in grado di governare i loro Paesi del mondo eccetera ma che non sono disponibile a cedere
A livello migliore la loro sovranità questo secondo me è fondamentale probabilmente per voi la banalità ma non è una banalità per la gente bisogna spiegarglielo che c'è che c'è questo problema grosso di
Non legittimazione degli Stati a condurre delle politiche di carattere globale
E le conferenze diplomatica che si svolgono su questi temi su questo il tema della sul tema dei mercati finanziari eccetera perché non fu perché falliscono
Perché non sono i veri interlocutori quelli che discutono queste cose de dovrebbero essere delle forze economiche sociali che discutono questo e invece sono dei diplomatici con i metodi di provarci
E con la struttura mentale dei diplomatici dopodiché è chiaro che
Il problema il comunicato finale non è
Quello che si
Quello che si realizza è quello che si si può fare
Il e questo diciamo a livello mondiale a livello europeo io penso che c'è qualche possibilità in più per andare avanti
E quindi sono d'accordo con la così dice con la l'ipotesi riformista definisce lei che una volta era molto duro poco fa
Noi ci conosciamo da guarda trent'anni
Perché e nel senso che bisogna lavorare con le cose che ci sono e noi oggi abbiamo qualche cosa in mano
E cioè è che è il nuovo trattato la società civile ha degli spazi nel nuovo trattato e devono essere utilizzate
Il come come farlo come svilupparsi come organizzarsi io penso che
Questo è un grande discorso da fare perché
Come come m'insegnavano i miei
Mento di politici bisogna avere un programma delle alleanze un progetto di di di di di organizzazione
E dove dobbiamo realizzare realizzare questo in una situazione molto complicata voi tutti conoscete però io penso che la società civile e Convegno di cui la Ravenna
Che Virgilio a Firenze è stato fondamentale nel se in quel nella
Nel capire la grande capacità che alla società civile di innovazione sociale
Dalle discussioni dalle da dalle dalle
Questi ci dalle dichiarazioni detto qualcuno di voi ci serve almeno meno se vedo un po'alla platea
Dalle dichiarazioni dalle dagli interventi fatti dalle ONG che si occupano di inclusione sociale dico e di formazione veniva fuori una grande capacità
Di l'innovazione la grande capacità una grande inventiva che però non trova sbocchi
Non trova sbocchi perché
Le istituzioni europee
Funzionano male ma insomma delle case dico la mia esperienza personale così capite
Quando anch'quale tipo di informazione mi arrivano se io rimarrei sto a Bruxelles
Come come avviene normalmente una riunione informazioni filtrati da almeno cinque o sei passaggi
Dopodiché sono completamente asettica incapaci di darmi l'idea di quale tipo di programma a fare bisogna andare a parlare con la gente secondo me bisogna andare a a sentire sono stata ancora l'altro ieri con le piccole e medie imprese che sono ormai
Così dice alla canna
Cioè che siamo ormai alla alla fine proprio di tutte le loro
Era era è stato fondamentale capire che il rapporto tra banche piccole e medie imprese dipende in gran parte da un da una mancanza di fiducia reciproca ma anche della mancanza di conoscenza reciproca
Quindi bisognerebbe trovare gli strumenti che mettano che mettano gli inni
In sintonia queste queste due realtà per esempio ma comunque su questa è una è un'altra storia
Il secondo grande problema che che abbiamo oltre il deficit democratico l'ambiente
Te anche qui se si fanno conferenze del mordi pro malati che per fare per
Per la lavorare sull'ambiente si trova ci si trova di fronte a grosse difficoltà se non c'è un protagonismo della società civile ma deve essere un protagonismo vero non quello che lavora come diceva prima Lucio neri
Cioè deve essere e e come è stato a Copenaghen nel senso che si sono invitate
Migliaia decine di migliaia di di ONG
Lì si è messi in un capannone e hanno discusso per conto loro mentre
I Governi facevano un'altra cosa
Ecco allora io penso che che le Lella lei del bisogna trovare degli strumenti invece che possano incidere sul
E sono strumenti di metodo ma anche di di cominciare a a spingere verso una
Responsabilità delle istituzioni internazionali molto più forte di quello che è stato in passato
Per questo
Tanto dal punto di parlando di ambiente ed il discorso dei dei beni comuni è fondamentale nel senso che è troppo coglie proprio uno è un elemento essenziale per il per la salute del pianeta
E io penso che questo su questo sulla quale bisognerebbe lavora lavorare molto
Infine la crisi economica mondiale io volevo
Io volevo dirvi una cosa che che che l'avevate che dicono no
A me sembra che il problema che è nato come una bolla del subprime americani che è nato come un bolla dei dei mercati finanziari sia diventando una bolla
Dei valori
Cioè quello che è scordo sta scoppiando oggi è il sistema dei valori nel mondo entrambe e quindi ad andiamo verso secondo me
Una un cambiamento epocale del delle situazioni e questo
Perché se minimo di trovare con lamentazione probabilmente mercati finanziari riusciamo
A comprimere lì probabilmente una politica
No non come quelle che stanno facendo verso i Governi del sud del Mediterraneo che è soltanto congiunturale e soltanto una tantum norme e non non dati presi Rugova diciamo una politica di sviluppo si può rifare una un po'una politica di rilancio si può rifare
Ma se cominciamo ad avere un problema di valori così importante per cui l'umanità non si riconosce nei valori
Che magari su cui si conosce Magarelli ha nazionale ma a livello mondiale non ci si riconosce secondo me il problema molto di più profondo e richiede uno sforzo e e dei tempi probabilmente più lunghi di quelli che abbiamo a disposizione
La
La
Perché appunto questa questo fatto che che è scoppiata una bolla di valori
Propri propone i problemi fondamentali la moralità l'etica
C'è un bellissimo libro ve lo consiglio Rizza Magni sulla radice secondo me che eccezionale da questo punto di vista
E e quindi quindi ripropongono profondamente una una ridiscussione del del del modo con cui con cui andiamo avanti
Volevo dirle queste cose perché
E
E in questo senso diritti collettivi e beni comuni è uno degli elementi essenziali di una nuova creazione di una nuova
Ridiscussione dei valori a livello mondiale
Volevo dissi queste cose perché per io penso che noi abbia è qui che la società civile a una una grande
Una grande grande ruolo e una grande responsabilità in questo momento
Rispetto anche a una crisi politica sempre più chiara una
Un Napoli e si muove non soltanto
Senza l'idea della dimensione mondiale dei problemi
Ma anche senza l'idea della dimensione temporale dei problemi perché
Vede con difficoltà i progetti a lungo termine un difficoltà al problema del pianeta un problema dei mercati del PIL della ripresa economica perché perché
Ha dei traguardi molto più breve termine rispetto a quello che nella di patrimoni dia dei traguardi brutto dura i termini di rispetto a quelle che sono le necessità
E quindi e quindi per questo penso che sia importante che noi come cominciamo a crearci cominciamo a lavorare su degli obiettivi politici anche settoriali ma che vadano stessa di tutte direzione
E a oggi noi abbiamo la possibilità di farlo rispetto a un Trattato costituzionale continuate a chiamarlo vota trattato costituzionale non vi fa delegare a questo discorso del Trattato di Lisbona
Perché abbiamo un Trattato costituzionale che ci permette questo tipo di discorso e vi dico
Tre temi su cui magari quasi protrarsi per approfondire c'è una clausola sociale
Orizzontale che secondo me era cara è una grande novità anche diritto costituzionale
Voi sentiremo gli esperti ma secondo me molto importante e cioè che qualunque delle legislazione comunitaria in ogni caso deve tener conto dei problemi di occupazioni sociali eccetera eccetera
C'è una a un protocollo che però ha valore sui servizi sociali
Che dovrebbe
Lo chiamano servizi interesse nel generale in Europa non voi sapete
Länder esterno non come dire se me lo ricordo inglesi come si dice insomma la sottovalutazione
Dei dei termini è fondamentale in tutta la costruzione europea
Ma e qui questo e i servizi di interesse generale che sono quei servizi sociali servizi pubblici insomma i servizi che aiutano la gente andare avanti quelli che riducono la la la la l'emarginazione e così via
Devono avere uno standard minimo che viene stabilito che dovrebbe stabilito a livello europeo perché il Trattato parla di accesso universale e di e di buona qualità
Ecco terza cosa la Carta dei diritti pagate dei diritti deve essere realizzata un conto è
La definizione dei diritti è un conto è l'esercizio dei diritti
E su questo la società civile c'è un ha un grande un grande euro ruolo da portare avanti
Ecco queste sono le cose e poi c'è un articolo undici che parla di democrazia partecipativa che dobbiamo evitare ci venga scippato e farlo diventare soltanto un discorso iniziativa della raccolta delle firme eccetera
Si parla anche di Ghedi di delle nella nell'articolo undici si parla anche
Di di consultazione della società società civile strutturata con i canali necessari io penso che su questo dobbiamo dobbiamo lavorare noi come Comitato economico e sociale europeo pensiamo di presentare
Del delle prime delle prime dei primi elementi per rendere appunto la consultazione un po'più serrata
Alla fine la la conferenza di Firenze aveva anche questo significato
Cioè di un'applicazione della democrazia partecipativa su un tema centrale come quello
Dell'emarginazione sociale dell'educazione
A noi è sembrato che la risposta della gente sia stata molto forte molto importante questo significa che la domanda di Europa esiste bisogna soltanto farla confrontare con le istituzioni e farla
In così dice innestare la su problemi concreti e immediati che la gente che la gente sente
Io chiudere qui perché mi hanno parlato pure troppo per almeno per il
Per gli stand Ro-Ro pay e quindi accetto volentieri questa offerta di rientrare nel movimento federalista europeo
Fate venire a controversie dalla Sezione con la tessera e la scheda e
Il libretto non libretti di assegno di tirati fuori ma ad esempio
Grazie Mario di questi intervento terremo conto ampiamente anche dietro indicazioni in parte è esposto hai dato una risposta Raffaella Bolini che poneva il problema della
Contenuto reale della democrazia partecipativa al di là del iniziative di cittadini
Raffaella dice la lega anche la la che la
Questa risposta dobbiamo nell'anche dalla Commissione però la risposta abbiamo avuto al Comitato economico e sociale ma insomma agiremo insieme perché anche la Commissione
Del resto anche su questo diciamo così è un po'un po'una best practice Enzo alla Commissione attuata tempo forme di consultazione ampie come l'ultimo è stata fatta anche sul rafforzamento della cittadinanza bene siamo arrivati a conclusioni da matti
Per internet formale che non tutti Paolo c'è una voi scritto alla Sezione di nuovo al momento del parecchi etichetta
Dunque bene abbiamo
Abbiamo concluso la mattinata di lavori come ricordavo prima adesso è apparso sullo schermo i gruppi di lavoro si riuniscono alle sale
Sopra indicate regole punto i coordinatori gli animatori dei gruppi di attrezzarsi perché questi gruppi possano
Arrivare a delle conclusioni precise concrete da inserire poi nella
Dichiarazione finale
Il prefetto mi si dice si tiene all'aperto in fondo al corridoio principale
Uscendo dalla sala verso destra e un po'
Il cui queste cose molto complicate come la miseria di cittadini ci hanno speriamo che ci arrivate al buffet
Ripeto alla Pertol in fondo al corridoio principale uscendo dalla sala verso destra ridicolo che punto l'indicazione precisa e che ci si arriverà
Ci ritroviamo per i gruppi di lavoro alle quattordici e trenta più o meno nelle sale che sono state indicate vi ringrazio e a più tardi buon appetito