Il socialismo nell'economia politica - Convegno promosso da FEMIP

E
Due pullman che devono arrivare evidentemente hanno avuto problemi di traffico intanto mi presento io sono Pino un'azione un giornalista e sono felice di poter coordinare questo incontro
Questo convegno promosso dalla Fondazione per l'economia moderna industriale politica dal Felip
Il titolo e il socialismo nell'economia politica quando è stato concepito è stato immaginato questo incontro la situazione economica di questo Paese era completamente diversa
Abbiamo un Presidente del Consiglio andare in televisione raccontando che la crisi era finita che eravamo fuori dal tunnel che eravamo stati bravi e che non ci sarebbero stati più pericoli
Alcune settimane dopo l'Italia l'Europa resto del mondo è alle prese con quelli che alcuni chiamano al secondo tempo dalla stessa crisi o comunque la continuazione della crisi precedente e l'Italia è chiamata a fare i sacrifici cui contorni ancora non si conoscono bene ma con una situazione profondamente cambiata ecco stanno arrivando altri partecipanti
Che
Per cui questo convegno cade assolutamente come si dice nel mezzo del delle cose della situazione critica che tutti abbiamo davanti agli occhi per reintrodurre minimamente gli argomenti del nostro incontro coi i relatori
Di presenteremo nel corso degli interventi abbiamo predisposto un filmato che dovrebbe un po'raccontare imbelle in tre minuti qual è un po'la cornice di questo nostro incontro appena Vincenzo che cortesemente
Si occupa della programmazione cielo ce lo mette in onda
Vediamo di capire un po'
La domanda
Ovvero
Io
Ma
Presidente
Dichiarava economia
Era sta
Fino all'improvviso regionale sulla Visombala Salinas
Sono
Ci siamo insediati un Paese in cui l'Europa all'ennesimo scia così
Una risposta Isabella destinare
Una era
E il un
Alle Onlus ma sociale
Ilarità
Della delle assicurazioni
Industriale la tecnologia alle strutture dell'amministrazione statale sostegno finora
Rizzoli da parte dello Stato
Sulle la regolamentazione dei mercati
Sollevando il capitalismo selvaggio
Nell'ordine
Assicuratrice
Nell'amministrazione
Di una nuova
Bambina della Liguria la recidiva
Bisogna dare questi
Però l'attuale
E in particolare
Il
La maggioranza delle Regioni
Il
Ridare
Necessario cioè significa realizzarsi esuli cinque anni nulla
Collega Lentini la riduzione
Bisogna introdurre provvedimenti possano lascia
Come le Regioni Province e Comunità montane
Inutile
Aprile indirettamente oggi viene a circa cinquanta mila persone è possibile ridurre le spese
Un procedimento che lascerà il segno
Non riuscirà a pubblica opinione non la
Articolo quarantanove della Costituzione
Sul il
Al
Nella
Giorno in cui ci troviamo
Risulta proiezione di organizzazione del consenso
Edilizia
Dall'allora sulla determinazione nell'interesse della collettività
Può essere veramente una straordinaria
Bene possiamo iniziare allora con negli interventi dando immediatamente la parola al Presidente del termine per l'onorevole Angelo Sollazzo per la relazione introduttiva
Grazie evita la relazione
Sulla politica industriale la farà il vicepresidente della Fondazione dottor Albanese
Io farò una
Apertura Brehme
Intanto per illustrare che cosa è questa nostra fondazione
La Fondazione per l'economia moderna industriali e politica
Nasce qualche anno fa
Come strumento di studio di ricerca
Per individuare
Le soluzioni ai problemi gravissimi
Per la crisi che attanaglia il nostro Paese
La fondazione presta come chiaro visto il tipo di convegno che stiamo facendo questa sera
Presta una particolare attenzione all'aria socialista e al movimento socialista internazionale ed italiano
Io
O anche
E il dovere di ringraziare
I nostri collaboratori gli amici e compagni che ci hanno consentito di organizzare questo nostro incontro
Siete già molti molti altri stanno arrivando
Un sabato pomeriggio tra l'altro abbiamo anche una partita importante non per me il romanista ama perché altra fede calcistica
E comunque sono arrivati in tanti da molte parti d'Italia aveva compagni del nord nel centro del sud quindi significa che l'argomento il sentito
E significa che
Questi dibattiti poi non sono tanto inutili come qualcuno li vorrebbe rappresentare
Io sono convinto che quando si discute si parla si dibatte comunque ne può uscire di qualcosa di positivo
Visto il dilettantismo ampio che c'è nel dibattito politico e non solo politico nel Paese bisogna recuperare
Una diversa qualità della cultura politica
Bisogna elevare i toni dei contenuti politici
Ahimè
Oggi con la politica dello spettacolo e delle veline questi toni sono molto bassi
E questo nostro convegno
Va in due direttrici particolari
Luna vuole sottolineare
L'attualità del socialismo
Che cosa significa essere socialisti
E soprattutto il socialismo e l'economia politica
L'altro vuole
Parlare di questa crisi globale grave
Che ci ha toccato e proporre timidamente qualche soluzione che
Potrebbe perlomeno
Lenire le ferite della nostra economici
Io credo che sulla crisi
Bisogna fare una riflessione che troppo spesso
Molti politici anche di area nostra
L'affrontare con una sorta di imbarazzo
Sembra imbarazzante dire che oggi
Vince il socialismo democratico e liberale
Che necessità un progetto socialista
E che bisogna fare un ripensamento su tutto il sistema capitalistico che è in crisi profonda
Perché un capitalismo senza profitto che tipo di capitalismo e
Bisogna evitare quello che accaduto per decenni
E cioè la privatizzazione degli utili
E la pubblicizzazione delle perdite
Cioè il capitale che ha avuto sempre il sopravvento
Bisogna parlare con maggiore determinazione non solo a livello di enunciazioni
Di creare predisporre regole per il mercato perché questo mercato così non fa e va assolutamente
Regolamentato
Abbiamo bisogno di parlare
E nei tempi passati e non solo
C'era una preoccupazione nel dire queste cose
Di ridistribuzione della ricchezza
Non solo
La redistribuzione tra Paesi occidentali ad economia avanzata e Paesi del terzo mondo
Ma anche all'interno dei Paesi occidentali
Nei paesi dove sembrerebbe che il benessere abbia preso tutti ma così ahimè
Non è
Abbiamo bisogno
Di ricette nuove
E quello che noi abbiamo
Visto negli ultimi mesi nell'ultimo anno ci dovrebbe far pensare
Nel Paese più capitalista
Che è stato l'epicentro della crisi economica mondiale cioè gli Stati Uniti d'America un presidente e-mail Ro
Barack Obama
Che inizia a proporre e attuare delle ricette di marca prettamente socialista o socialdemocratico
Perché qualcosa è
Se non questo quando si interviene nel settore dell'automobile
Quando lo Stato compra pezzi di banche di assicurazioni
Che ricetta è
Quella che viene versato intervenire nella industria di alta tecnologica
Cioè siamo ritornati cioè a quello che i socialisti italiani predicava ONU trent'anni fa Riccardo Lombardi con le sue partecipazioni statali
E lo Formica con le sue proposte sul fisco e sulla finanza e tanti altri nostri dirigenti dell'epoca
Che con trent'anni di anticipo dicono cose che oggi qualcuno dice sommessamente
Abbiamo bisogno
Di pensare più all'industria e meno la finanza
Più alla produzione e meno alla gestione
Abbiamo
Bisogno per rilanciare l'economia a determinare con forza la necessità di un aiuto alla domanda e quindi ai lavoratori
Quindi alle famiglie non all'offerta non alla FIAT non ha i grandi gruppi monopolistici
La domanda va sostenuta
Come vanno sostenuti i salari
Che già di per sé sono tra i più bassi
Devo ROPPA
E quindi non sono riducibili qualcosa che già
E molto ridotto
Dobbiamo denunciare con forza quello che è avvenuto negli ultimi tempi
Le verità nascoste del governo di Berlusconi
Cioè nascosto tutto
Fino ad alcuni mesi fa ci diceva prima ci diceva che la crisi economica non c'era
Poi ci ha detto che la crisi economica c'era la mai l'abbiamo superata ed oggi ci provino la ricetta di una manovra i trenta miliardi di euro
Ecco io credo che
Non ci serva un economista per
Osservare
Che l'idea di fare trovare questi soldi attraverso
Una lotta agli invalidi civili falsi
Oppure una lotta senza quartiere all'evasione fiscale sia un'idea un poco limitato
Bisogna avere il coraggio di dire che c'è bisogno di qualcosa in più
Per esempio
Tassare le rendite in tutta Europa abbiamo una tassazione del venti per cento in Italia siamo ancora fermi al dodici e cinquanta per cento
Per esempio tassare i capitali che sono rientrati con lo scudo fiscale
Già c'è stato una truffa almeno operiamo per far passare per passare questi capitali e poi come diceva il filmato io credo che
La classe dirigente politica deve dare dei segnali
Dei segnali forti
E allora la riduzione dei costi della politica diventa un aspetto importante ed essenziale
Noi abbiamo da sempre detto che è inutile tenere in piedi
Le Province qui ci sono alcuni mesi amici consiglieri compagni Consiglieri provinciali le Province vanno abolite
Panda Bori delle Comunità montane che non hanno senso non hanno ruolo spesso sono anche a livello del mare per la verità vanno aboliti i Consorzi di bonifica vanno aboliti i nuclei industriali
Vanno abolite le IPAB
Vanno ridotti a non più di tre unità i consigli d'amministrazione di tante società pubbliche para pubbliche
Non hanno senso dei consigli pletorici con diciotto venticinque consiglieri d'amministrazione debba sono tre
Vanno aboliti tutti gli enti inutili pensate ci sono degli enti che risalgono alla guerra del mille novecentoquindici diciotto
Per salvaguardare alcuni privilegi di quell'epoca di quel periodo
è quello che si diceva io credo
Che l'ha fatto un ragionamento
Molto pesante su questo esercito questo gruppo incredibilmente numeroso di soggetti di cittadini di persone che si radicano la politica riposano si possono avere i cinquecento mila persone
Che girano attorno alla politica io dico ne basterebbero molti meno ma molto meno anche di cento mila come abbiamo proposto anche recentemente
E poi la riforma la riforma dei partiti
I partiti sono elementi essenziali per la democrazia del nostro Paese
E c'è un articolo della Costituzione appunto l'articolo quarantanove che parla di partiti democratici e trasparenti
Però oggi non sono né democratici né trasparenti
Oggi il capo il boss decide tutto e di più
Oggi abbiamo
Addirittura sulle schede elettorali il nome del Capo
E io chiedo che sia abolito questo nome Benedetto perché i partiti devono essere soggetti collettivi è non personalizzati partito di
Berlusconi partito di Di Pietro di Casini e via discorrendo
Quindi per avere un partito soggetto collettivo gli iscritti devono contare di più devono poter determinare le scelte del partito devono cioè
Evitare che sia demandato alla oligarchia al gruppo dirigente o
Molto ristretto le decisioni anche quelle più delicate e più importante
Chiaramente in questa direzione va alla necessità di una riforma profonda della legge elettorale
Noi abbiamo oggi non eletti abbiamo i nominati perché c'è una lista se voti quella lista viene eletto secondo il deputato a secondo il posto
Che di copre nella lista
E quindi il cittadino sceglie quale deve essere il proprio rappresentante quale parlamentare vuole
è
La segreteria
O il Segretario o il Bingo il bossolo il padrone del partito come nel caso
Di Berlusconi che legge le veline
è legge gli amici elegge dipendenti ma certamente
Il popolo non ha nessuna voce in capitolo in questa direzione
Ecco io credo
Che siamo di fronte a una necessità
Di svolta del sistema politico e della presenza dei partiti sono falliti
Questi partiti contenitori dove all'interno c'è tutto il contrario di tutto basta vedere
Quello che succede del Popolo delle Libertà ma quello che succede anche nel partito democratico
Sono forze politiche messi insieme proprio per
Far fronte a interessi particolari
Democristiani o ex democristiani di sinistra con gli ex comunisti ex liberali a ex
Socialisti ex democristiani del Popolo delle Libertà cioè partiti contenitori senz'anima senza cuore e senza ideali tutto questo
Dobbiamo fare in modo
Che svaniscono acché sparisca
E poi quando con la Prima Repubblica sono stati particolarmente duri e pesanti
Parlavano della Repubblica degli scandali oggi noi dovremmo dire con quello che è accaduto
Oggi ci sono gli scade ma non quelli
Limitati i piccoli ci sono scandali enormi
Vogliamo cominciare dalla Parmalat alla Cirio all'Unipol al Banco Popolare
Vogliamo andare avanti con quello che sta succedendo in questi giorni siamo arrivati al paradosso che si comprano le case con novanta assegni circolari addirittura questi sono scandalizzati ieri
E questi signori non prendono soldi per darvi al partito come accadeva all'ora per finanziare la politica questi signori prendo lo so deve finanziare le proprie case e quelle dei figli dei nipoti
Ecco allora perché noi riteniamo
Che c'è bisogno di una svolta profonda
Io credo
Che abbiamo bisogno di ritornare
A delle forme di ideali senza ideali non ci può essere non ci può essere politica il socialismo
Noi crediamo fermamente del socialismo democratico
Liberale
Siamo per una sinistra di governo il socialismo e solidarietà
Il socialismo avere Park comportamenti particolari e il socialismo è una civiltà
E che non è assolutamente superata oggi più di ieri oggi con quello che sta accadendo abbiamo il dovere riproporre l'ideale socialista
E quindi io credo
Amici carissimi signore e signori cari compagni
Che a livello di politica economica
Nell'ambito dell'economia politica la proposta del Progetto socialista possa avere un ruolo particolarmente significativo abbiamo bisogno però di riconciliarsi con
Il mondo del lavoro ritornare tra la gente
Avere un rapporto diverso con il sindacato che o lo l'organizzazione di massa evitare accuratamente la sciagurata hai scelto da fatto degli ultimi quindici anni
Del partito di iniziale sciagurata scelta
Un partito che si chiama socialista sicuramente sono importanti i problemi e i diritti dei cittadini ma è un partito di lavoratori del mondo del lavoro che lotta per le mie Maggi passione dei lavoratori
E invece era politica del partito di nicchia
Ciò ha condotto ad una situazione elettorale più che catastrofica poche idee
Pochissime
Purtroppo spesso neanche un'idea
Posizione ondivaga e
Nessuna proposte nessun Progetto chiaro su che cosa i socialisti vogliono proporre ecco voi vogliamo lavorare invece per creare per costruire un progetto
Per spiegare il motivo per cui i cittadini italiani possono credere o tornare a credere dell'importanza della proposta socialista
Dobbiamo fare una battaglia contro coloro i quali
Oggi gestiscono una fetta della politica nel modo più becero
Il giustizialismo assurdo assoluto vergognoso di Di Pietro e dei suoi accoliti
Ma anche la posizione inaccettabile
Della lega Nord con la sua richiesta qualcuno lo ha dimenticato all'articolo uno dello Statuto della lega Nord si parla di secessione in maniera chiara e precisa
Ecco noi dobbiamo rispondere con forza con
Il nostro progetto di socialismo tricolore
Che negli anni Novanta portammo avanti dobbiamo rispondere
Riproponendo le battaglie le idee i progetti di Giuseppe Garibaldi e di tanti altri patrioti socialisti
Queste sono
Possibilità che noi abbiamo compagni
La nostra battaglia almeno per chi vi parla sarà definitivamente a favore
Della identità socialista e dell'autonomia del partito
Noi saremo disposti in nessun modo in nessun conto affare confluenze adesioni e sotto missioni
Noi combatteremo per tenere forte la bandiera socialista perché siamo convinti che il socialismo italiano sia più che mai attuale e utile per i lavoratori
Ringraziamo il Presidente Sollazzo come già aveva annunciato voi adesso per una riflessione più specificamente economica la parola al vicepresidente del temi per
Il dottor Gioacchino Albanese
Io farò un esposto
Evidentemente tecnico rispetto il mio compito
Sarò forse un po'noioso per alcuni aspetti ma credo sia
Importante
Credo sia importante andare alla radice dei problemi
Confrontarsi con i numeri farò qualche numero
E vedere che cosa ci dicono soprattutto che cosa ci prospettano per il futuro
Noi abbiamo di fronte oggi la più grave crisi che abbia attraversato il mondo occidentale
Negli ultimi cent'anni questa è più grave dalla crisi del mille novecentoventinove
è una crisi più grave perché è una crisi
Profondamente strutturale legata i meccanismi di funzionamento del sistema economico
E
In virtù della globalizzazione dei mercati
è una crisi che si estende rapidamente e che si può estendere in qualunque parte del mondo soprattutto per il sopravvento che negli ultimi anni
La componente finanziaria avuto sulla componente industriale cioè la componenti per l'attuale dell'economia aborto sulla componente reale
L'Italia è uno dei Paesi per fare un discorso
Che probabilmente potrà sembrare un po'duro ma è la verità a mio parere
L'Italia è uno dei Paesi più esposti è uno dei Paesi più in crisi è uno dei Paesi nella peggiore delle situazioni
Non per quello
Che al momento si vive ma per quello che ha davanti l'abbiamo ancora un'eredità buona
Perché
Dopo la Seconda guerra mondiale dove abbiamo avuto una fase abbastanza fortunato che ha avuto il miracolo economico abbiamo avuto una classe dirigente che ha risvegliato questo Paese che ha portato a dei risultati importanti abbia avuto l'Oscar dell'economia
è un certo momento e quindi abbiamo un'eredità
Sulle spalle che quello che tutto sommato oggi ci rende un pochino più tranquille però siamo esposti
Siamo esposti
Basta guardare le cifre le cifre dell'OCSE le cifre che circolano io comincio con l'industria perché e il tema della relazione
Secondo i più accreditati organismi
Internazionali che si occupano di competitività noi la nostra posizione nel mondo oggi variata la quarantesimo al cinquantesimo posto
In Europa nell'Europa sedici mai siamo al quindicesimo posto
Cioè siamo prima della Grecia
Tutti gli altri Paesi sono materno
Nel mondo
Oltre i Paesi dell'Europa avanti a noi sono Paesi che ne so come il civile come l'Uruguay come
Come la Liberia come la Giordania come la Turchia c'è un'infinità di Paesi che oggi
Mettendo insieme tutti i dati che si possono avere sulla competitività industriale sono davanti a noi son più competitivi di noi
Nell'ultimi nell'ultimo anno il PIL italiano è sceso del cinque per cento
Ci siamo mangiati in un anno tutto il progresso che sia realizzato nei sette anni precedenti
Quindi praticamente noi oggi siamo come situazione di ricchezza nazionale di PIL allo stesso livello in cui eravamo nel mille
Del due mila uno
La produzione industriale invece sotto di quindici punti
è ritirato cioè noi abbiamo oggi una produzione industriale che è l'ottantacinque per cento di quello che era dieci anni fa
Quando voi vedete gli operai sui tetti delle fabbriche
Vedete
Disoccupati vedete la gente in cassa integrazione esprimono un fenomeno reale in Italia oggi si produce l'ottantacinque per cento esosa manifatturiere produce l'ottantacinque per cento di quello che produceva dieci anni fa
Ora
Come si rimedia tutto questo
Innanzitutto vediamo perché siamo arrivati a questo perché siamo arrivati in Italia perché siamo arrivati nel mondo purtroppo la situazione italiana è in parte il
L'effetto di una situazione generale
Di una situazione europea abbastanza drammatica e di una situazione generale
Che ha coinvolto il mondo intero
Ci sono secondo me due dati fondamentale che hanno caratterizzato l'evoluzione dell'economia negli ultimi dieci anni
Il primo dato e
Il fallimento conclamato nelle teorie
Che Giulio Tremonti chiama mercati sta in questo Tremonti ha ragione
Di questa follia mercati vista cioè dell'affidamento di tutto al mercato
In realtà siamo stati un po'responsabile anche noi socialisti perché anche noi in parte abbiamo
Assistito ho collaborato alla distruzione quelle che erano stati i modelli di politica economica perché erano venuti fuori dalla dalla scuola keynesiana
E ci siamo riempiti la bocca di mercato
Abbiamo avuto paura dello Stato
E abbiamo lasciato tutto al mercato
C'è la cassa Scola di Chicago che ha trionfato bus che ha parlato della magia del mercato
E il risultato qual è
Il risultato è che il mercato non solo non è
Ha detto che in esso una volta
Non solo non è buono non solo non è bello non è nemmeno intelligente cioè il mercato a
In se stesso per ragioni della sua crisi
Il capitalismo a in se stesso
Le ragioni del suo crollo e le regioni del sud Sestri
Ora si è dovuti arrivare alla situazione di questi ultimi anni per vedere che questo era vero ed è una grossa sconfitta ragazza sconfitta politica
Perché
Ne abbiamo assistito nel giro di pochi anni al crollo dei due modelli di sviluppo il modello comunista del modello capitalista
E noi socialisti siamo rimasti lì è un po'a guardare in realtà non abbiamo
Ha
Avuto grandi risultati sul piano politico né dal crollo del comunismo né dal crollo del capitalismo siamo in larga misura emarginati anche oggi nelle cose del mondo
Che cosa è successo
E questa è un'altra responsabilità tra l'altro
Uno dei provvedimenti che ha contribuito a questo articolo porta la firma nel nostro compagno di Giuliano Amato Arcella liberalizzazione delle banche
Mai abbiamo completamente liberalizzato le banche e abbiamo eliminato
Non solo in Italia anche negli Stati Uniti anche altrove
Abbiamo eliminato un vincolo che era stato introdotto in Italia da Mussolini su consiglio
Di un ministro che è un ex ministro socialista che era Beneduce
Poi diventato collaboratore Mussolini
Ha fatto due cose aveva pubblicizzato le banche e aveva distinto l'attività della Banca commerciale dalla banca d'affari dalla banca di investimenti e dalla Banca Holding cioè proprietaria di partecipazione entro sia perché
Perché in Italia
Come del resto negli Stati Uniti nello stesso momento
La confusione di queste due attività o di queste due attività fu una delle ragioni alla crediti
E perché
Perché siccome i depositi
Dei risparmiatori venivano utilizzati non per scopi di Banca commerciale ma per fare investimenti speculazioni acquistare in prese
Nel momento in cui queste operazioni venivano meno e farli vano
I capitali delle banche rappresentavano soltanto un decimo un quindicesimo dell'investimento fatto e le conseguenze andavano a carico dei risparmiatori
A questo punto intervennero allora che sono intervenute oggi è stato ricordato ad Angelo
I tagli dello Stato perché perché le banche son troppo grandi per fallire
Perché se una banca fallisce
è un disastro
Oggi più di ieri
Perché a quell'epoca la parte commerciale era Alitalia il Banco di Roma era l'Italia il creditore italiano l'Alitalia oggi le banche sono a livello mondiale
Gli attivi di alcune banche sono superiori
Al bilancio di uno Stato medio ci sono delle banche che contano per le loro attività più di uno stato di media grandezza è chiaro che nel momento in cui
Una di queste banche fallisce le ripercussioni sono enorme
A questo punto i bandi Obama è stato costretto a intervenire
è stato costretto a intervenire anche la Merkel
è stato costretto è stato costretto a intervenire la Francia
Io l'altro giorno ho letto de di due persone che stimo Panebianco io Ostellino due articoli a mio parere folle su quelle se
Uno era il fallimento del socialismo della spesa e l'altro era il fallimento lo stato sociale
Il crollo della finanza pubblica in Occidente dovuto allo stato troppo generoso
Bene
L'Inghilterra aveva sino a qualche tempo fa un bilancio in equilibrio
Avuto lo scorso anno il tredici per cento di deficit dovuta a che cosa le iniezioni di denaro che sono state necessarie per salvare la TAC
Cioè il fallimento della finanza pubblica non è il fallimento dello stato sociale come dice Ostellino
Il fallimento della finanza pubblica e il fallimento dello Stato capitalista che ha dovuto salvare le iniziative sbagliate del capitale finanziario
Ora nel mille novecentoventinove si ebbe il coraggio di spezzare
L'attività della Banca Commerciale dalle altre attività
E se è andato avanti sino al mille novecento novanta
Giuliano Amato ha firmato la legge con la quale invece tutto è stato hai consentito oggi noi depositiamo dei soldi
Al Credito Italiano e pensiamo che siano
Dati in prestito dei commercianti io o degli industriali italiani non è vero sono soldi che possono essere stati dati in Romania in Bulgaria si possono avere acquistato società nel civile in Uruguay chi lo sa
Qualunque cosa succede in quei Paesi un giorno se noi andiamo in banca a chiedere che ci restituiscono i soldi probabilmente questo che non ci sono più
Perché i soldi che ha utilizzato profuma non solo i soldi degli azionisti del Trenitalia cioè i soldi dei posti
Allora questa è stata
La la la fondamentale causa
Di ciò che è successo negli Stati Uniti e che poi
A macchia d'olio si è diffusa perché è successo questo
Perché queste attività con la globalizzazione e con l'innovazione finanziaria sono diventate più estremamente più allettanti ed estremamente più fascinose per il profitto di quello che erano nel mille novecentoventinove
Sono stati inventati una serie di meccanismi cosiddetti prodotti derivati Swaps eccetera eccetera per cui praticamente circolano nel mondo oggi cerco nel mondo una ricchezza virtuale
Una ricchezza di carta che dovrebbe essere rappresentativa di una ricchezza reale invece non lo è
Perché è stata gonfiati
Negli Stati Uniti
In cinque anni i valori immobiliari sono saliti del centoventicinque per cento e a fronte di questi titoli immobiliari sono stati emessi dei titoli finanziari virtuali
Che però restano in circolazione nel momento in cui
Quegli immobili perdono di valore o quell'immobile non trovano porchetta
Nuova proprietà quei titoli restano in giro ad essere una ricchezza fasulli certo momento negli Stati Uniti
Il quaranta per cento
Della ricchezza
Il quaranta per cento dei profitti delle società per azioni è stata rappresentata da titoli virtuali
Cioè l'industria è diventata non ancora minoritaria ma quasi minoritaria
Ecco queste che ne sa lei ha detto che se sono delle bolle speculative che a un certo momento scoppiano e lasciano le macerie noi adesso siamo con queste facce
Che cosa si può fare che cosa si deve fare B innanzitutto
Io credo che lo Stato si deve riappropriare
Del suo diritto e del suo dovere
Di governare l'economia di governare industria di governare la finanza
Questo è importante a livello statale in Europa importante a livello europea
Non si può fare l'unificazione monetaria se non si fa anche l'unificazione economica se non si hanno strumenti di gestione dell'economia dell'industria e della finanza
Noi questo non l'abbiamo fatto anche qui i nostri compagni hanno delle responsabilità
Con ansia ex compagni hanno delle responsabilità
E qualcosa sul quale bisogna pensare fortemente
Non è possibile che la Banca centrale europea sia totalmente indipendente slegata da tutte le decisioni che si possono prendere
Ad ogni livello
Questo direi che il primo punto fondamentale
Veniamo
All'Italia
La manovra
La manovra di Tremonti è soltanto l'anticipo
Di qualcosa di molto più pesanti molto più grave che noi dobbiamo fare
Io ritengo che la manovra di Tremonti non può non essere approvata
Se l'Italia a non approva
Una variazione di bilancio di ventotto miliardi dal prossimo biennio
L'Italia è esposta
All'uscita
Dalla Comunità europea
Esposta la speculazione internazionale
Perché
Perché il cinquantasei sessanta per cento dei titoli di Stato italiano sono in mano la finanza internazionale sono in mano al mercato finanziario internazionali
Ora
Tremonti dice però che abbiamo già il cinquanta per cento in mani nostra perché la ricchezza italiana compresa la ricchezza virtuale compresa ricchezza nera i due volte e mezzo i titoli in circolazione è vero
Però innanzitutto che succede se il quaranta cinquanta per cento dei botti il prossimo mese non vengono sottoscritti
Per lo Stato non paga gli stipendi
O che fa pagliaccio
Seconda cosa
Che dice che quel quaranta per cento con la globalizzazione dell'arcata quel quaranta per cento che viene sottoscritto oggi da italiani italiani
Che dice che non venga data al posto dei titoli italiani vengono sottoscritto chi titoli tedeschi chiunque di noi lo può fare
L'errore
Del provvedimento dalla Merkel dell'altro giorno quello di più di fare delle misure restrittive sul mercato tedesco è una misura giusto ma che non serve a niente
Perché uno invece di farla Francoforte lo fa al mercato di Londra oro va al mercato di Mila non serve assolutamente a niente quelli dire che in Italia esiste una ricchezza che comunque
Può sottoscrivere per il vostro
Non è tecnico
Noi dobbiamo farlo quindi
Quella vano fra va fatta per tale ragione cioè noi dobbiamo
Rimediare al problema del debito per tre ragioni il primo perché altrimenti non siamo in Europa
Lo stiamo più in Europa
Secondo perché altrimenti saremmo esposti come la Grecia e come forse la Spagna tra breve alla speculazione internazionale serve un guaio grossissimo
Il terzo e perché non è giusto perché noi praticamente paghiamo ogni anno
E faremo pagare ai nostri figli e i nostri imposti ottanta miliardi di euro interessi su cose che abbiamo fatto noi
Cioè noi abbiamo speso dei soldi come generazione abbiamo fatto dei debiti e facciamo e questi debiti li carichiamo sulle generazioni future e li facciamo paga gli interessi passivi ottanta novanta negli atti
Badate che se si fa la correzione di Tremonti
Noi oggi quest'anno abbiamo pagato settanta miliardi di interessi
Con la correzione di Tremonti si va a ottantasette miliardi nella mia lettera senza la correzione di Tremonti non so a che cifra si va
Ecco questi sono
I dati reali del problema ora
Veniamo a quello che ci aspetta cioè al di là della manovra Tremonti che a mio parere non può non essere approvata perché altrimenti il disastro totale
Noi abbiamo
Oggi
Con debito pubblico che si aggira intorno al centoventi per cento del PIL
La Comunità europea ci chiede ed è giusto che ce lo chieda
Che pressare in Europa il debito pubblico si è ridotto in vent'anni
Al sessanta per cento del PIL
A venti anni sembrano tanti
Si dice
Queste cifre arrivano improvvisi beh innanzitutto la cifra Ade dei ventotto miliardi Tremonti aveva detta già sei mesi fa sottovoce correlate
Adesso questa cifra della futura correzione al vero che non l'ha detta va detta che c'è scritto
C'è scritto
Ora che cosa significa questo in Europa nel
Negli accordi che sono stati fatti dal Governo italiano ci sono le tabelle
è facilissimo
Cioè noi per poter mantenere il debito
Il deficit un tre per cento l'anno
Noi dobbiamo avere uno sviluppo del PIL del cinque per cento alla
Notate l'anno scorso eravamo a meno cinque quest'anno con la manovra andiamo l'uno chissà poi se è vero l'anno prossimo all'uno virgola cinque fra due anni a due quando arriveremo al cinque lo sa solo che io
Ora
Però se non arriviamo al cinque per cento questo Paese crolla
Questo Paese crolla perché per pagare gli interessi passivi e per coprire il debito
Noi dobbiamo commentare le tasse non c'è altro da fare oppure tagliare la spesa
Non c'è altra strada quindi o noi riusciamo
Ad ad aumentare il PIL ogni anno del cinque per cento noi riusciamo a ristabilire la competitività o noi riusciamo a ricostruire l'industria di questo Paese oppure noi siamo esposti fatalmente a uscire da un ex a questo non serve a niente perché dopo che sia uscito ne troviamo lo stesso il problema o dal proprio di un debito enorme di paga gli interessi e gli interessi si pagano come o riducendo le tasse o aumentando le tasse e riducendo la spesa allora
Ed è
Arrivo alla conclusione perché non voglio annoiarvi oltre
Noi alcuni
Nel dopoguerra
L'Italia usciva da una situazione disastrosa
Ci furono
Tre grosse parole d'ordine che non vennero assoluta i socialisti giusto alle banche dati dalla Democrazia Cristiana vennero dal da dei Governi di allora
E furono
L'impresa pubblica
Cioè il rilancio dell'IRI e la costituzione dell'ENI
Furono la programmazione perché prima della programmazione di Giolitti e citofono ci fu lo schema Vanoni ci fu lo schema farcela e l'intervento straordinario dalla società
Su quelle bassi
è stata ricostruita l'Italia ed è stata ricostruita risorse italiane
Oggi
Non possiamo pensare
Credo alle nazionalizzazioni non possiamo pensare alla programmazione globale sono tutte cose che appartengono al passato il passato concreto però ci sono delle cose che dobbiamo fare
E credo che devono essere le parole d'ordine e un socialismo che vuole dire che voglia diventare protagonista la prima cosa è il Governo della spesa pubblica ma non possiamo avere una spesa pubblica completamente abbandonata a se stessa
Badate la spesa pubblica l'altro giorno una persona che
Che Rino conosce bene Luigi Mazzillo ha fatto la relazione sulla spesa
Non oso compagna detto chiaramente non esiste alcol margine di riduzione della spesa pubblica il rapporto della Corte dei conti della sezione speciale Corte dei conti non esiste alcun margine
Di riduzione della spesa pubblica quali sono gli unici margini possibile
Sì ci sono alcune cifre marginali la spesa dalla politica certamente
Alla spesa più grossa cioè risparmio più grosso che dovrebbe essere fatto è un risparmio che coinvolge strutturalmente il sistema Italia dalla corruzione
Un'altra sezione della Corte dei Conti Ristuccia a stimato che il costo la corruzione e l'Italia sia il sessanta per gli atti non so se è giusto non so se ho sbagliato
Ma eliminare sessanta miliardi significa eliminare una serie di connessione che insistono nel sistema Italia tra la politica l'amministrazione la finanza l'economia quindi non sono tagli che si fanno
Facilmente stessa cosa
Grazie si può dire della parte sociale noi abbiamo
Mai abbiamo ecco questa è una cosa realisticamente abbiamo la delle spese per pensioni abbiamo la spesa per pensioni più alta d'Europa B però non ce ne accorgiamo
Cioè i pensionati non se ne accorga perché abbiamo la spesa più alta euro
Perché abbiamo anche lì uno squilibrio tra generazioni cioè abbiamo un altissimo numero di pensionati paghiamo le pensioni anche di fame paga un altissimo numero di pensionati
E la nostra spesa pensionistica e il doppio di quella di alcuni degli altri Paesi europei che sta e una realtà poi invece non abbiamo niente dell'assistenza sociale
Cioè noi abbiamo tutto perché sta nel castello e non abbiamo niente perché sta fuori non abbiamo per i precari valga per i giovani non reale al anche lì bisogna superare
Una serie di Murri e una serie di mitiche metterci le mani
Questo per quanto riguarda la spesa per quanto riguarda il fisco e chiudo ecco la seconda cosa è la gestione della politica fiscale a livello nazionale e a livello
Europea la politica fiscale
Parlare di evasione ridicolo ne parliamo da vent'anni da trent'anni ma che si scopre che abbiamo
Il sedici per cento degli immobili fantasma sicuro somali fotografati da Google Earth
Non solo ma non è soltanto come hanno detto in televisione perché sono stati fotografati
Esiste il sedici per cento di differenza tra gli immobili censiti al catasto e gli immobili che pagano le imposte cioè due direzioni dal Ministero delle Finanze
Ministro forme due direzioni del viste le finanze una non sa quello che c'è una solida cioè al catasto risultano il sedici per cento in più di immobili o perché non risultano nelle dichiarazioni ecco
Queste sono le cose di questo Paese allora
Io credo che
Quello che prima ha detto Angelo prestato detto anche da Tremonti per la verità è stato scritto da De Benedetti non articolato anche qui noi dobbiamo superare
Dei vecchi tabù e dei vecchi modi di pensare io ragiono l'ho fatto l'assistente scienza delle finanze mi professori dicevano che l'imposizione sul reddito l'esposizione
Diretta era la forma più giusta perché si poteva applicare la progressività delle imposte eccetera eccetera eccetera siamo vissuti su questo oggi l'imposta generale l'IRPEF non è un'imposta Cetara è un'imposta di specie
E la deprecata imposta di specie perché è un'imposta sui lavoratori e sui pensionati
Quindi è un'imposta assolutamente ingiusta
Ora
Oggi diventa rivoluzionario e socialista fare il contrario di quello che noi avevamo detto trent'anni fa io sono vecchio lo posso dire cioè noi dobbiamo sci citare comari caro l'inglese e dovremmo spostarci dalla
Imposizione dirette alla imposizione indiretta ciò dove dobbiamo passate che altrimenti non ce la faccia
Perché altrimenti non ce la facciamo cioè parlare di evasione Raffaella andiamo andiamo sulla imposizione sulle cose le cose si vedono i patrimoni le ricchezze rendite finanziarie siam passi che si vedo sono in banca andiamo a tassare noi abbiamo in Italia
I due terzi del gettito fiscale vengono dalle imposte dirette che sono tutte sui lavoratori e dai contributi sociali che sono tutti sui lavoratori
Cioè sono per definizione ma in questo Paese tassiamo per legge
Per legge non per evasione pazzia tassiamo per legge diamo i due terzi del nostro gettito fiscale deve venire dai lavoratori e dei pensionati ma io vi dico mettiamo da parte quello che era il passato e facciamo questa rivoluzione
Cioè andiamo sulla tassazione sulla tassazione indiretta Eli potrebbe tassiamo negli otto età sia con la macchinetta sia tassiamo le ricche nettezza siamo in vendita siamo le vittime le rendite finanziarie dei leader non è soltanto
Il passaggio dal dodici al venti per cento
Eccetto la misura giusta è un cambio di filosofia
Ora
Questa è stata una parentesi dico in termini generali questo che cosa significa significa che noi dobbiamo
Riappropriare lo stato della politica economica
Dobbiamo
Fare in modo che lo Stato sia responsabile anche a livello europeo sia responsabilità la politica dalla spesa sia responsabile dalla politica fiscale sia responsabilità politica industriale ora
Come si fa a dire se un'impresa se non in poi non dobbiamo più avere meno paura sull'intervento dello Stato perché
Noi continuiamo negli ultimi dieci anni abbia avuto questo complesso interezza io che ho visto da quarant'anni era impresa di Stato non mi vergogno essa è stata imprese è stata e credo che l'impresa di Stato che ha fatto delle cose egregie guardate quali sono le
Le cinque principali imprese italiane occhio
Beh sono la Telecom ex impresa dista
Lei nel
Ex imprese di Stato Autostrade per l'Italia ex-Intesa vista l'ENI ex impressa distante e la FIAT tutto il resto è sparito
Tutto il resto è sparito e tra le imprese del settore Veltroni non ci sono più
Le imprese e gli elettrodomestici Torino terne
La Pirelli ha cambiato mestiere Tronchetti Provera cambiato mestiere come ha cambiato mestiere per letto cioè questi signori che hanno fatto al cambiato mestiere sono impossessati delle imprese ex pubbliche perché rendevano e che rendeva pompe che rendeva
E se sono oggi le imprese che vanno maggior profitto
Tutto il resto è sparito è rimasto partito
Perciò vasto Marchionne con la tesi che in fondo che è una tesi alla tedesca e quello che sta facendo i tedeschi che in fondo se si fa l'impresa multinazionale
Se si fa l'impresa multinazionale si guadagna perché se si distribuisce il lavoro e si fa una specie di assemblaggio la maggior parte le imprese tedesche o
Per chi non lo sapesse in Germania fanno soprattutto l'assemblaggio
Mi fanno lavorare nell'area cosiddetta del marco cioè fanno lavorare in Polonia in Ungheria animano i pezzi vengono montati e poi viene
Nella tirato fuori made in Germany
La Germania oggi fornisce il sessanta per cento della della c'è stata la cetra soluzione esportata soccorse industriale è un po'come la Cina
In ARSIAL cioè è diventato il luogo del forte perché la Germania ha temuto fortemente dalla crisi greca e perché deve temere dalla crisi Italia perché se vengono meno questi paesi dei voli sub vengono meno i suoi mercati e lo stesso discorso che avete che deve temere Bossi e che deve temere la lega se viene meno il mercato delle altre Regioni d'Italia a chiederlo
Ha chiesto
Ora i mercati sono oggetto ottico completamente integrati tra loro interconnesse allora questo significa e chiudo che noi dobbiamo togliere
Al potere finanziaria
E dobbiamo togliere ai privati il diritto di governare l'economia come oggi hanno e dobbiamo restituire allo Stato il potere e il dovere di governare l'economia e di governare e soprattutto la politica industriale
Ringraziamo Gioacchino Albanese vicepresidente della fermi per questo intervento che come dire sgombra il campo da tanta propaganda che abbiamo sentito fino adesso anche ancora
Oggi si discute della federalismo fiscale come la panacea di tutti i mali all'uscita dalla crisi insomma basta
Alcune piccole riflessioni per capire che non è che non sarà così
Vi comunico ovviamente che alla fine del nostro convegno nella sala adiacente
La scena dopo la cena celle gruppo gres sol
Uno spettacolo un gruppo di musica classica napoletana del maestro Luongo ovviamente c'è anche la possibilità come ricordava Angelo Sollazzo di seguire la partita visto che dopo trentotto anni c'è una finale dove parteciperà all'Inter anche per chi non è di fede interista adesso abbiamo la serie degli interventi da prima intervenire
La dottoressa Maria squarcio né che della segreteria regionale del Partito Socialista
Buonasera buonasera a tutti
Beh allora si vuol dire che mai convegno fu più opportuno evidentemente
Visto che centrato sul rapporto fra politica ed economia e quindi diciamo così
Oltre a rappresentare un'utile occasione di confronto intercetta in me
Temi a metà tra l'attualità politica e la cronaca giudiziaria
Il rapporto appunto dall'economia e politica sono che sono i due pilastri insomma no al collega economia solido che l'asse su cui si poggia la società e quindi con un rapporto intenso
E divenuti ineludibile ed è politica economia esprimono due interessi forti evidentemente la politica interpreta l'economia
Secondo il modello per il quale il fine politico il mezzo economico l'economia a sua volta punta influenzare con i suoi mezzi le decisioni che i vertici politici assumono
In mezzo diciamo così
C'è la forza del denaro che in molte occasioni si trasforma in un sistema affaristico che costituisce una micidiale occasione per aggredire la moralità pubblica gli esempi antichi e recenti in questo senso non mancano
Di pratiche che incidono pesantemente sui comportamenti pubblici e che mettono in discussione la tenuta morale complessiva della classe dirigente e di gran parte del sistema Paese
E questa riflessione come dicevo al di là del dato tecnico che mi sono permessa di riassumere in parole così povere gli economisti presenti spero che non me ne vorranno
Si carica però di una valenza fortemente politica proprio oggi qui in questa sede in cui siamo tutti riuniti come vedete tutti ci troviamo in un contesto che vede riuniti più generazioni di socialisti
E questo mi suggerisce diciamo così un ideale passaggio di testimone che rende Meo occhi è spero anche i vostri molto interessante parlare di socialismo in questa Assise
è interessante perché un socialismo moderno e avanzato rappresenta sicuramente come dicevo all'inizio Angelo Sollazzo una valida risposta alla domanda di ripristino del senso della responsabilità pubblica di cui si parlava
Cioè di quel messaggio che deve arrivare i cittadini che la politica non è il luogo privilegiato della furba truffaldine RIA egoistica di alcuni
Bensì il luogo della speranza dell'utopia e del cambiamento
Sicuramente un moderno partito socialista rientrati lamenta in forse quello un po'quello che aveva in mente Zapatero qualche anno fa diciamo che adesso alla luce della crisi economica evidentemente
Avrà cambiato orientamento ma insomma quello che dava darò aveva in mente qualche anno fa in Spagna e che ha chiamato il socialismo dei cittadini e che in Italia è stato ribattezzato da alcuni come il socialismo gentile chissà perché poi Gentile
Dicevo questo questo ideale di socialismo mette al centro della sua azione un cittadino esperto dei suoi diritti e consapevole dei suoi doveri
è un socialismo che è in grado di coniugare giustizia sociale e diritti individuali
Interesse collettivo e azione di singoli soggetti del pluralismo che con una buona trasparente regolamentata azione di lobbying possano partecipare
Alle in maniera influente al processo di elaborazione di adozione di politiche pubbliche
è un partito che promuove il protagonismo di un cittadino attivo di una società dinamica è regolata
Secondo un sistema che nostri Rizzoli nel nome spesso di un ipocrita e fumoso interesse generale le legittime aspettative io individuali legate al merito alla qualità attenzione un merito una qualità misurabili
Che si Paggin o su un criterio di giustizia
Che non discrimini per censo o per appartenenza sociale
E per e che per questo siano Contri concretamente attuabili in un sistema di regole condiviso in grado di attivare modelli di rispecchiamento e pratiche di partecipazione
Per attuare questo programma generale c'è però bisogno di ripristinare come si diceva prima il senso della responsabilità pubblica allora intanto lo si può fare in modo indolore partendo dalle classi dirigenti di questo Paese
Partendo dai criteri di selezione della classe dirigente cioè
Dalla regolamentazioni statuti dei partiti che ancora oggi la selezionano questa classe dirigente
Trasformare i partiti in organismi democratici come si ricomincerà sempre Sollazzo all'inizio lo si può fare senza rivoluzioni senza aggravio di costi senza stravolgere leggi o approvarne di nuove
Basta semplicemente dare attuazione all'articolo quarantanove della Costituzione va da sé
Che questo processo di democratizzazione deve andare nella direzione dell'eliminazione dei partiti proprietari e della loro gestione personalistica in favore della natura pubblica e collettiva di questi organismi
Se è così
Come per una società che non vada più a due velocità e che invece tutta unita si diriga verso un futuro condiviso
Non lo socialismo dovrà intensificare la promozione di provvedimenti di maestri Menga in favore della parità di genere
Che escludono l'adozione di iniziative specificatamente rivolte alle donne con politiche protezionistiche tipo quote rosa è passato il tempo delle quote rosa
Ma devono essere in grado di mobilitare tutte le politiche tutte le misure generali
Una specie di adozione di punto di vista di genere e a questo proposito invece sarebbe molto utile l'approvazione del disegno di legge che ancora giace in Parlamento
Scusate sulla sull'obbligatorietà della valutazione dell'impatto di genere
Dicevo appunto un punto di vista generale DGR di cui tener conto sia per programmare l'accesso alle risorse che per regolare per esempio ivi i tempi di vita di lavoro che si occupi dal recupero delle aree urbane alla responsabilità
Sociale di impresa insomma
Il mainstreaming prefigura una società in grado di assumere come valore condiviso della collettività e quindi tema dire
Ida sociale gli argomenti per esempio legati alla procreazione che da fatto individuale della donna e che quindi se lo sbrigarsi è un po'da sola
Verrebbero adottati da tutta la società perché i figli non sono un affare personale delle donne ma è un bene è un valore dell'intera comunità
Inoltre
L'attualità ci mette quotidianamente di fronte a situazioni per cui i limiti nazionali vengono messi in discussione
Sia che si tratti della sovranità nazionale vediamo il caso della Grecia
Sì è che si tratti dei diritti fondamentali della persona sanciti appunto a livello europeo a livello mondiale quindi a livello internazionale
In questo contesto globalizzato solo una Pacciolla ai co può garantire la libertà di coscienza di conoscenza di credenza e di critica
E occuparsene cioè occuparsi di laicità oggi
Come pratica è come punto di vista significa occuparsi della fisionomia che la democrazia può assumere nel nostro Paese
Solo una nazione Lai ca che abbia istituzioni neutrali equidistanti indipendenti che si attua un po'troppo sì al dogmatismo e al fondamentalismo in qualsiasi ambito essi si manifestino dalla politica la scienza dalla scuola alla religione
Solo una nazione laica può garantire parità di trattamento
Lotta qualsiasi forma di privilegio tutela delle minoranze fissazione dei limiti giuridici a qualsiasi forma di potere argomento di strettissima attualità come tutti sappiamo e quindi in concreto può garantire l'attuazione di politiche
Pensiamo per esempio nei confronti degli immigrati sia le politiche di integrazione e non di tolleranza naturalmente può permettere diconsi non è il rapporto fra pubblico e privato all'anno ci ha detto adesso scientifico e tecnologico che appena sfornato
La naturalità degli eventi i fattori di scelta autonoma e personale gli argomenti nella vita della Marte della sessualità
Diventano sempre più scelte antiche e con rilevanza sociale piuttosto che opzioni individuali sottoposti solo al giudizio delle coscienze al monopolio etico delle religioni
Infine un socialismo moderno
Ponendo la laicità come prospettiva di metodo può ispirare positivamente assetti sociali
Che guardino al cosiddetta welfare positivo
Che non è un welfare che cade a pioggia passivo sui cittadini passivi
E inconsapevole
Ma è un Welfare minato è un bel fare destinato al singolo cittadino che si avvale
I sistemi sociali ecco no il dieci interinali ed avanzati
E gli stessi temi del lavoro garantendo il lavoro non solo i posti di lavoro
Sentendo quindi secondo una politica che favorisca per tutti le seconde vigilanza valorizzando in somme attraverso cosa attraverso la valorizzazione al massimo della qualità delle risorse del capitale umano
Le possibilità di un cittadino colto informato consapevole
Per questo
E socialismo moderno deve mettere al primo posto la pagina la ricerca al primo posto è un'autentica riforma della scuola dell'università che non sia questo
Freddo riordino amministrativo
Confermo riordino amministrativo che ci hanno spacciato come riforma ma che manca del presupposto fondamentale per definirsi italiane unità edilizie un'idea di futuro per le nostre giovani generazioni
E quindi
Un'ultima parola abbiamo iniziato dall'economia torniamo all'economia la finanza prescindere alle persone l'economia si Baggia sulle persone
I socialisti
Non possono avere un modello un'idea di sviluppo economico che prescinda da un'idea e da un modello di sviluppo sociale
Io sono sicura che questo socialismo moderna razionale
Voglia promuovere un cittadino arbitro di se stesso artefice della società di cui è protagonista certa si tratta di attivare un percorso si tratta di attivare un percorso
Socialisti si sa veniamo da lontano in questa prospettiva potremmo arrivare lontano
Io nel mio piccolissimo e per mio conto spero di condividerlo con voi questo percorso grazie
Ringraziamo la dottoressa Maria Scorsone adesso l'intervento del dottor Davide Zammataro vi ricordo che tutto l'incontro ripreso da Radio radicale che ringraziamo come ripreso anche la conferenza stampa che abbiamo fatto due giorni fa a Montecitorio tutto ovviamente indiretta
Buonasera a tutti strutture in grazia mento ha Angelo al microfono compro più
Perché sento Angelo e alla
Quanto Presidente alla fermi per questo momento di
Confronto che chi mi ha preceduto attuale milioni al di là dell'attualità opportuno affrontare i temi di economia politica di politica economica
Con attenzione
Periodicamente un invito come affrontarlo non semplicemente legandola alla contestualità no al momento che ha fatto riferimento al
Leggero recenti crisi
Perché un momento di confronto di analisi anche asettica questo credo sia il compito di chi pure dare un taglio politico
Rispetto all'argomento socialismo nell'economia politica io
Parto dall'assunto come sempre faccio
Se c'è bisogno socialismo c'è bisogno io ho sentito negli interventi mano proceduto due approcci che non sono necessariamente
Legati anzi con una visione entrambi si ascrivono alla realtà al socialismo
Chi mi ha preceduto
A affrontato un tema per esempio della tassazione sul tema della progressività o meno
Qualcuno anche avuto qualche mugugno in platea sentivo poc'anzi
Chi invece ha affidato un taglio più sugli aspetti sociali impatti etici di ciò che può essere socio di spurio faccio un passo indietro dico
Dobbiamo rileggere le crisi economiche secondo come dire
Una chiave di lettura immediato o quella sul tradizionale si è detto espansione della domanda anzi chi ha ma incentiva l'espansione la domanda perché questo simili a supportare l'economia reale
C'è chi invece critico pone delle questioni di deficit rispetto del deficit
Scusate del
Del rispetto della
Del rigore e quindi riduzione contrazione della
Della spesa pubblica io direi usciamo usciamo fuori questi schemi perché è cambiato il mondo
Io ho paura che questi schemi sono schemi
Un po'datati diciamo
E su alcuni dati
Nella negli ultimi dieci anni Serniotti vent'anni scusatemi i Paesi così detti in via di sviluppo
Ci sono sviluppati nel senso che rappresento non partecipo al prodotto interno lordo mondiale dal insomma se dal venticinque al cinquanta per cento
I BRIC
Non è qualcosa per servire ma è
Brasile Russia India e Cina hanno aumentato esponenzialmente la propria domanda interna
E aggiungerei un altro elemento di poco non poco significativo sono aumentati enormemente gli scambi fra Paesi in via di sviluppo il che significa che
Non è più
La visione occidentali o centri Campa fatemi passare questo termine che guida
Ci sono altre relazioni e quindi dire che è vero che abbiamo ridotto si è ridotta la produzione
Industriale però io non mi soffermerei semplicemente su una un focus tipicamente italiano cioè solo in Italia perché c'è un'economia che si sta sviluppando e che ho a mio avviso non può essere semplicemente riletta come chiave di lettura
Come dire i temi sono percentuali nostri negativi perché c'è un Paese completamente Leccio un mondo che si sta perché sta modificandosi
Anche l'impresa e perché si diceva riprese si riducono eccetera di per sé fa una scelta molto più semplice pesano
L'obbligo di fare risultato profitto come siccome non hanno possibilità di espandersi nei mercati non possono avere più l'accesso al credito contempla condizioni vantaggiose cosa è più facile si tagliano i costi fissi e qual è la prima voce il personale
Che possa in un modo o o riduzione assoluta cioè io cancello un mio
Una parte della mia forza lavoro
Piuttosto che delocalizzare
Comunque con impatti nella domanda interna
Però questo si diventa prima con scopi sì che comunque c'è anche una domanda che si dimette il frosone anche all'estero l'esempio si faceva prima sulla Germania e la sua capacità di nidi di espandersi in altre regioni
Quindi è un fenomeno macroeconomico nome di cambiamento significativo
Anche lo sciocco finanziano cui si fa riferimento in questi giorni sono bruciati qua non so se Busa di quattrocentoquaranta miliardi non c'è nessuno con l'accendino come voi ben sapete vuol dire qualcuno entrato ha preso riuscito
E quindi
Chi c'è rimasto in qualche modo
Penalizzato sono i piccoli investitori piccoli risparmiatori ma gli investitori Scudieri istituzionali hanno raggiunto gli obiettivi fuori dal normale credo che abbiano tutti loro bonus nel dura settembre del due mila e nove
Bonus fissato al di là e nove per gli operatori di mercato cioè quelli che stanno col telefono e piacciono diversi obbligazioni
E su copro warrant eccetera eccetera Laroni tutto a settembre quando era molto sfidante perché si usciva da una crisi ma sono usciti concorre aggiungerlo Prodi è cambiato qualcosa
Cosa che accomuna io cerco di essere più sintetico possibile
La sperequazione sperequazione sociale
Tutti questi elementi perché sia a livello orizzontale fra Paesi ma anche all'interno quello che si verifica in tutti questi contesti è una sperequazione
Anche i Paesi in via di sviluppo ripeto sono emergenti cresce con tassi incredibili anche lì sta aumentando notevolmente questa forbice allora io credo che la risposta e torno alla domanda iniziale c'è bisogno socialismo sì assumente sì
Ma la rileggere in una chiave
Leggermente diversa non con le risposte in qualche modo che rientra uno schema di
Investimento pubblico o meno
Ma rispetto a quale il bisogno di socialismo oggi io credo
Che non sia modifica cioè sia guardare completamente i processi economici in maniera diversa i processi sociali che sottendono allora il tema della uguaglianza
Chi mi ha preceduto quanto sono gli studiosi gli economisti io sono uno semplice sono stato uno studente di teoria economica però mi richiamo a
Alla la filone di Amartya Sen che poneva il tema dell'euro uguaglianza no come principio di sviluppo e suo primo tema di sviluppo
Perché la crescita economica non è più sufficiente non serve non si può parlare soli cresce economica perché non basta cioè bisogna dare delle risposte alle comunità in termini di salute in termine di diritti civili intermedi
Accesso anche alla cosa più banale a las alla cura di sé stessi alla sanità
Sono temi che se leggiamo bene non sono
Semplicemente legati
Come gli spot sono nel problemi dell'Africa cioè centrale piuttosto i Paesi in difficoltà colpiti da catastrofi sono al giorno l'ordine del giorno perché un problema di
Salute pubblica significa dell'accesso ai servizi io sono figlio di un medico non sono curioso di
Un primario adesso in pensione
Ma so cosa vuol dire vivere nel settore il settore la sanità pubblica le difficoltà però un dato oggettivo la percezione allora l'elemento importante su cui dovrebbero puntare una nuova logica o politica socialista quella anche della
Percezione di una comunità di avere accesso accerti valori non per offuscati semplicemente perché
Al di là del fattore oggettivo di crash o meno con la minaccia ancora componente di quanto ci si sente
Parte integrante una comunità che ha un suo sviluppo
E allora oltre che una componente di questo tipo altro elemento su cui io credo bisognerebbe soffermarsi è
Su cosa investire
Perché è un tema dagli investimenti di spesa pubblica farlo io dico innovazione
Innovazione che può essere anche innovazione sociale e lo dice
In Inghilterra è un filone particolarmente investì c'è un po'un ministro per la
Per la per l'innovazione perché questo perché l'innovazione anche innovazione sociale è un esercente tecnologia non può essere banalizzata così
Non sono vuol dire
Pianificazione
Di interventi che mettono in rete come si suol dire molto molto di moda in questo mettere in rete
Tutti i diversi contributi che singolarmente e in maniera come dire sparsa sorgono che l'effetto della Rete so che l'internet no internet cosa ha fatto uscito abbattere questo la spazio fisico ed oggi è una realtà
Ma non è una realtà semplicemente di chi va sul telefonino ma anche di concretamente si confronta sui mercati
Chi si muove e muove capitali ma
Vende commercializza non c'è più la logica della fisicità
Però credo che l'investimento in questo senso sia
L'investimento di prospettiva di crescita anche rispetto per esempio alcuni falsi miti
Come ha fatto riferimento al federalismo fiscale una battaglia in questi giorni una delle
Gli elementi centrali della critica fatta dalla lega per esempio quei dire tutti i soldi a pioggia finanziamenti a pioggia che sono stati dati al Meridione nel corso degli ultimi anni
Mi permetto di dissentire nel senso che c'è un documento di programmazione come finanziario del novantotto che prevedeva un vincolo massimo di finanziamenti nel meridione
Per il sud resta il quarantacinque per cento della spesa pubblica contro cinquantacinque del Centro-Nord
Non è mai stato raggiunto verso che nel due mila uno traccia Governo Berlusconi o sotto il Governo Berlusconi si sia raggiunto il quaranta quarantaquattro per cento si è semplice sotto quindi vuol dire che questo investimento non c'è anzi investito parliamo di che va oltre la spesa ordinaria
Aggiungere un investimento che supplisce alla riduzione di pianta organica riduzioni servizi quindi non è integrativa
Su supplisce la mancanza di risorsa che tradizionalmente andavo al Meridione allora non c'è investe e non solo vi pochi investimenti che vengono fatti
Sono investimenti in perché si bisogni stimo cioè mi sentì strutturali e incentivi che è un termine va tanto Imola sul bellissimo
Peccato che gli incentivi non possono una scelta strategica politica perché gli incentivi sono il modo più semplice per
Contribuire e dare un minimo sul momento ma non fare
Non consentire uno sviluppo sistematico e del sistema nel suo insieme
Allora un investimento in in un'infrastruttura immateriale
Eccolo punto d consentire un processo e di allargamento che sia non solo di opportunità economica se vogliamo ma anche sociali e qui faccio solo due battute ed esco perché non voglio tediarvi oltre ma
Le opportunità che può dare l'atto ecologia lo dicevo prima
Telelavoro e-learning telelavoro perché
Sono forme diverse ma io non voglio entrare nel prospetto o tecnico perché dovrebbe essere sicuramente supportato perché sono i problemi di natura contrattuale a mio avviso però il telelavoro cose è una risposta per esempio rispetto a un mercato e non sono società tipicamente sessista qual è la nostra che impedisce alle donne realmente di avere accesso al mercato del lavoro vero e proprio
Perché perché c'è alla fine sempre la donna deve anche risponda ad esigenze la famiglia è un dato oggettivo inutile prendersi in giro
Grazie al telelavoro sette in qualche modo strutturato potrebbe questo il traforo potrebbe se uno strumento
Di
Democratici Zazie ore anche del prof del mercato stesso del lavoro
L'e-learning altro elemento
Ho partecipato a un convegni o a metà ad aprile
Contro si discuteva appunto ciò tanti anche Rettori e il unirsi a siciliani sono siciliana
E ed abbiamo degli ultimi anche qui sempre vent'anni circolo semplice sempre gli ultimi vent'anni in Sicilia la tanto di moda dire Lezzi cita al centro del Mediterraneo io condivido come posizione
Però mi sembra un po'limitativo perché certo imita fanno promozione fisica perché mio concludiamo la cartina geografica e quindi la prima se vediamo la Libia
Però attraverso l'e-learning compilazione con investimenti spengo stimato intorno ai quaranta cinquanta mila euro università può
Realizzare di pacchetti formativi che vanno diretta il Lurati dedicati all'Africa centrale piuttosto che l'America del sud
Piuttosto che la Cina o altre cose con costi sicuramente ridotti per cui sono strumenti che consentono di
Ridurre abbattere i costi quindi vantaggi economici
Ma al tempo stesso consentono di aprire
Anche un processo di democratizzazione di democratizzazione e quindi di partecipazione
Molto più allargata grazie
Ringraziamo il dottor Davide Zammataro adesso l'avete visto nel filmato all'inizio le immagini d'epoca
Del partito socialista è stato autorevole Ministro autorevole Ministro delle Finanze è stato chiamato in causa in vari interventi la parola all'onorevole Rino Formica
Angelo Sollazzo
Al quale sono legato da un
Antico affetto
Mi consentirà una critica
Il convegno è bello ha una bella platea
Il tema un tema come quando Rossi polemizzato su
La ricorrente
Frequenza di convegni sulla Resistenza
Che un giorno si propose di fare un convegno sull'elefante e la Resistenza
Direi il socialismo e l'economia politica
Non approfondire
La questione centrale
Che oggi noi
Viviamo e vi diamo conto metto
E la questione centrale
Come è che il mondo impazzito
Ci troviamo di fronte
Ad uno scoordinamento delle politiche nazionali una incapacità delle politiche nazionali
Di poter reggere
Alle varie ondate
Che sono sì ondate speculative ma che ci sono sempre state ma che sono ondate fuori controllo e di dimensioni immense
Allora noi dobbiamo cercare di capire
E tutto ciò era chiaro o alla fine degli anni ottanta
E poi entreremo nella
Nella difficoltà politica nostra attuale
Ed è il fallimento delle classi dirigenti che hanno governato questo Paese negli ultimi vent'anni
Alla fine degli anni Ottanta sismici chiude un ciclo di stabilizzazione nel mondo
La caduta del socialismo reale fa cadere
Un modello
Era un modello un grande modello visionario
Il dominio dello stato del partito
Della politica
Sulla economia e l'organizzazione dell'economia
Ma contemporaneamente mette in crisi
L'altro sistema di equilibrio sociale
Che si era
Contrapposto al socialismo reale ed era il compromesso socialdemocratico
Poi vedremo questo compromesso socialdemocratico nelle singole realtà nazionali
Come si è realizzato e come si è realizzato
Nella realtà nazionale italiana
Che è una delle ragioni aggiuntive delle nostre difficoltà di competizione e di arretratezza di cui
Ha ben parlato Gioacchino Albanese
Compromesso socialdemocratico era fondato
Su un principio
La ricerca di una terza via tra mercato e socialismo reale
Ed era fondato su un patto tra
Stato nazionale
Produzione capitali produttore che produce bene in mente
E mondo del lavoro
Il capitale
Si faceva tutelare
Lo Stato prelevava lo Stato e distribuiva e dava copertura universale sociale al mondo del lavoro
Era una specie di
Modello corporativo
Per questo trovo anche molto entusiasmo in
Del mondo cattolico e l'Italia era il modello nel quale lo Stato
Diventava aree obiter di una ricomposizione nel conflitto sociale
Tutti e due questi modelli
Quello del socialismo reale e quello del compromesso socialdemocratico
Avevo non pregi o è un difetto
Il pregio di potersi autor regolare nell'ambito degli Stati nazionali ma di essere
Vorrei
Espressioni di realtà nazionali
E cioè erano non Molteni lì nell'interno di un solo Paese
Modelli realizzati in un solo Paese
E qui andiamo al modello del compromesso socialdemocratico in Italia
Compromesso socialdemocratico in Italia
Fu diverso dagli altri
Intanto perché
L'impresa pubblica non fu un'impresa pubblica
Integrata in un sistema politico
In cui tutte le forze politiche erano non partecipanti della gestione
Ma diventò esso stesso potere politico
In Italia il mondo dell'economia pubblica fu un potere politico
I Governi e non lo Stato
I Governi cercarono di mediare intervenissi corporativi che erano donne essi non componenti
Di un nuovo
Insieme organico ma che erano anche pezzi autonomi di sistema politico e cioè pezzi di Stato compreso i partiti politici
La Costituzione italiana nascente
Su un compromesso tra
La visione comunista e la visione la sinistra democristiana intorno alla Società organica
A società organica
Affida
I tra i grandi partiti di massa la funzione di essere costruttori e garantiti democrazia risoluzione che ci fu nell'Assemblea costituente
Fu anche
Quello di sostenere che dovevamo creare
Una realtà un litiga istituzionale profondamente innovativa
Cioè di uno Stato che costruiva un modello di integrazione politica e sociale
Chi capì che questo sistema era destinato a una breve stagione
Cioè il fondo alla stagione del quarantasei leggibilità del quarantasette
Fu dei casi più
E che poi noi dobbiamo andare un po'alla fonte delle
Alle radici della nostra storia della nostra ragione di vita del nostro essere
De Gasperi nel
Quando fece la prima ricomposizione di governo tripartito con nell'aprile del mille novecentoquarantasette
è un giorno bisognerebbe queste cose studiarle venne non la Carta costituzionale ma ciò che produsse la Carta costituzionale studiarla nelle scuole
Nel Consiglio dei Ministri
Del trenta aprile del mille novecentoquarantasei
Quando si apprestava
Si a varare il Governo ho riformulato del tra il partito ma Asia sbarcare successivamente i socialisti e comunisti dal Governo
Ciò che fece della fine del mille novecentoquarantasette prima del voto definitivo
Aprire una discussione
Sulla
Crisi nella quale poteva essere travolta all'Assemblea Costituente
E disse la Costituzione italiana entra tetti anche in crisi
Perché
Questi partiti
Che sono i tre partiti di massa
Oggi non sono rappresentativi delle grandi
Dei grandi mutamenti economici e sociali che noi avremmo nel Paese
E allora introdusse quella espressione che poi richiamo successivamente
C'è un quarto partito che è assente
E noi dobbiamo portare i ministri di questo quarto partito licei che
Allora lei comunisti socialisti che consigliere mese disperazione e così sto quarto partito
Il sito
Perché gli imprenditori il mondo del lavoro o delle professioni le convocazioni eccetera oramai sono già in via di distacco dei partiti politici
Trenta aprile mille novecentoquarantasette e i nostri studenti fatte legge avrei quel verbale del Consiglio dei Ministri
Non è stata ancora votata costituzionale
Cioè nel
In Italia e AN ci siamo trovati in un grande equivoco istituzionale
La Costituzione si fece
Intorno a una ideologia di fondo
Che era già superata nel momento in cui lo si stava elaborando per adesso questo ebbe chiaramente a spiegarlo anche Calamandrei
E però
Si fece in modo negli anni successivi per la quiete sociali e per l'acquirente politica di questo Paese
Perché vi era un grande partito comunista che non poteva essere di governo si fece in modo
Che
Di fatto vinta che si stava costruendo quella società integrata mentre
Diventava sempre di più una società del conflitto
Come le democrazie moderne
Come si risolse
Questo arbitraggio del conflitto dell'ATP cita
Della situazione italiana che Dashi e da un grande equivoco
Di una sbagliata impostazione ideologica della Carta costituzionale
Ma c'è in una forma strana di compromesso sociale
E di compromesso socialdemocratico
C'è un intero dell'impresa pubblica
Che potere politico
Che attinge attraverso la sua forza politica sui Governi con i fondi di dotazione e con
Il
Ripiano dei suoi pila
O con la destinazione delle sue fisso
C'è un'impresa privata
Che paga poco tante pochi tasselli
E si deve accordare col mondo del lavoro
Quando io fui Ministro delle Finanze
Un giovane intelligente
Uomo di sinistra Consigliere
Oggi autorevole esponente
Della politica italiana
Con Latino uno studio in cui dimostro
Come il compromesso
In Italia era fondata
Per ha fondato su un fatto
A differenza
Degli altri compromessi dove lo Stato
Prendi levavamo
Il giusto fisco per redistribuire nullo
In Italia dava franchigia fiscale ed agevolazione fiscale all'impresa
In quegli anni negli anni ottanta la differenza del prelievo fiscale
Tra
Le Società lì del e in Italia e l'esplicita degli altri Paesi
Le impresa in Italia avevano una tassazione sulle in paese inferiore delle impresa del
Devo ROPPA
Dai i dieci hai quindici punti in meno
Io questo studio domandai I tre segretari confederali
Hai tra i segretari dei cosiddetti grandi partiti di massa
Naturalmente non ebbi la risposta da nessuno perché il mondo andava bene così
I lavoratori avevo dollari iniquità
Del prelievo fiscale alla fonte ma questo veniva compensato
Con
Una distribuzione addebito delle coperture sociali universale
E con un sistema particolare di agevolazione previdenziale
Nella crisi del compromesso socialdemocratico sanno
C'è la crisi aggiuntiva del compromesso
Vuol socialdemocratico malato Italia
Su questo hanno eletto
L'equilibrio sociale del Paese e quando noi socialisti abbiamo più volte perché è reale andrebbe riapre tutta quella questione
Della polemica che all'ora i ministri socialisti è vero con il Ministro del Tesoro
Dovrebbe riaperta perché
Era la questione del modello malato di compromesso socialdemocratico Italia
Ed allora
Noi sapevamo bene
Che andando avanti così le cose alla fine degli anni ottanta ci saremmo trovati di fronte ad uno smantellamento del settore pubblico dell'economia
E a uno smantellamento dello stato sociale
Ora all'inizio degli anni Novanta con la grande crisi
Non quella italiana ma la crisi dei due modelli del socialismo reale ed è il compromesso socialdemocratico perché
La dimensione dello Stato nazionale non è più sufficiente perché entrano in campo altri protagonisti nella competizione mondiale
In Italia ci si balocca e per ventenne anni si sono ballo canti su che cosa
Che c'era una classe dirigente malata che bisognava sostituirla e che bisognava introdurre
La virtuosità del mercato
Oggi
Il mercato della finanza ha introdotto
Questi elementi di rapina
Il mercato del sistema della produzione ha portato un da cui NIS BO su scala internazionale
E tante altre forme di mercato come il mercato della informazione
Ha portato alla lì per tale di poter la
E poi naturalmente ci sono le controindicazioni restrittive alla libertà di poter demolire diffamata e chi si vuole e poi naturalmente ci sono le controlli azioni perché i sistemi poi così sono regolati attraverso uno sbandamento da destra a sinistra
Ora in questi venti anni
Noi non abbiamo avuto nessun'
Vero
Sia con il centrodestra che con il centrosinistra nessuna vera correzione del male di fondo che vi era nel compromesso socialdemocratico italiani
Allora non si apre la questione sulla
Iniquità
Del prelievo fiscale
Perché il contemporaneamente si è andata formando un'altra Saccà enorme
Nel Paese
Della cosiddetta evasione fiscale di sostegno
Di un'economia residuale
E l'altro giorno su
Uno di quegli spazi
Internet li del
Del Partito Democratico l'esponente
Della sporgente il responsabile dell'economia del Partito Democratico
Dice poi bisognerà
Guardarne effettivamente che viene
Una allargare Area
Del Likud umilia esistente nel Paese che regge ma regge solo se non paga il fisco
Eh beh ma questo non aveva il compito dico RAI GR
Il sistema
Così come l'avevate ereditato di un compromesso socialdemocratico malata
E che qui andiamo alla questione delle culture fondative anche di una sinistra italiana
E la sinistra italiana storicamente
Vi è sempre stata una oscillazione tra l'idea che ho il capitalismo sia battelli si distrugge o se non lo si tiene si gestisce
E lo si gestisce come base di servizio
Questo è la debolezza istituzionale e politica del nostro sistema
Noi non potremmo ceto
Risolvere questi problemi nell'ambito ecco perché
Io quando sento che la soluzione può essere ricondotta ridando forza lo stampo dobbiamo prendere atto
Che c'è una nuova condizione
Di o riduzione di sovranità
Gli Stati esistono ci avevano insegnato una volta a scuola quando si frequentavano le scuole con
Un po'di rigore
Il che lo Stato ha bisogno di tre elementi costitutivi
Un territorio un popolo una sovranità
Ora
Quando hai perso alla sovranità
Il territorio è spezzato
Ed è il popolo sta diventando i popoli
Io voglio sapere di che cosa stiamo parlando
Non
Insomma è ciò che è successo alla fine di marzo nelle elezioni e qualcosa che se
Non dedichiamo un po'di attenzione per capirlo non non ci troveremo l'Italia è già
Il già
Fa ha fatto emergere la esistenza di quattro Stati diversi
C'è uno stato del nove c'è uno stato del centro c'è uno stato del Mezzogiorno e ci sono le isole che
Immaginano un dopo futuro mediterraneo
Ora questa è la realtà italiana
E più ci troveremo di fronte
A fenomeni disaggregazione del sistema politico
Perché il sistema politico oggi è carente in forma molto più grave dell'inizio degli anni Novanta il discorso oggi non è
Imperniato sulla domanda a cui rispondere
Se la Tangentopoli di oggi e diversa il peggiore è migliore della Tangentopoli di allora se lo stato di oggi
E più organico o più disgregato dello stato di allora
Oggi e disgregato e c'è un grande problema istituzionale
O si crea io non le condizioni
Di un nuovo patto
Tra le aree geografiche della
D'Italia con un foglio battesse il vero vincolo europeo per essere in Europa e non per organizzare il distacco dall'Europa
Ma qui entriamo in un grande campo
Diverso
Ed è dobbiamo dire che le responsabilità della sinistra
Non sono le responsabilità solo dei postcomunisti o degli ex socialisti responsabilità della sinistra in euro OPA
Sono della organizzazione dei partiti socialisti europei che alla fine degli anni ottanta sono scomparse
E quando è caduto il compromesso socialdemocratico ed è caduta la realizzabilità del socialismo reale in un solo Paese nell'Unione Sovietica
La su il socialismo democratico europeo il partito questa finzione di Partito socialista europeo e questo sociali ivi internazionale socialisti
Sono le i grandi assenti
Di ogni dibattito politico serio del futuro del mondo
Dobbiamo andare con pazienza a ricostituire le unità reali
Nazionali nell'interno di una maggiore unità di spazi geopolitici autonomi e per noi il nostro spazio geopolitico otto o domo
è l'Europa non ci sono altre le illusioni
Queste spinte che queste tendenze alla caduta del Mare Nostrum
Perché nell'interno perché noi ci fasci possa staccare dall'Europa e vivere nell'interno di un Mediterraneo autonomo e che non è
Area geopolitica
E area di trarne di passaggio Oddone aree ciclo politico
Ora
Se noi non sappiamo affrontare questi temi cominciando dal le ragioni
Che ci mettono in difficoltà e le ragioni che ci metto in difficoltà non solo se
Abbiamo una caduta della potenza industriale
Perché la potenza industriale nazionale competitiva autonoma non avremmo mai più potremmo essere parte importante
Della potenza industriale europea
Manda autonomi noi non potremmo entrare in una competizione autosufficiente
Allora il quello che noi dobbiamo far studiare
Al
Alla nuova generazione perché sia classe dirigente
E i dati limando gli strumenti di quello che è stata la nostra difficile esperienza passata
Noi non possiamo dire cioè che prima era bello ed oggi è brutto prima era bello ed era brutto
E c'è una parte brutali che è stata trasmessa in eredità e c'è una parte bella che è stata trascurata
A ricondurre
Alla realtà il passato perché possa rivivere su
E possa essere
Superato con virtù e non con malizia è il compito che noi abbiamo sarà lungo e difficile
Ma è un lungo
Periodo di studio e di riflessione e da questo studio è da questo riflessione potranno nasce RAI i nuovi modelli di organizzazione della vita politica italiana
La illusione che cambiando il nome
Ai partiti politici o componendo esco boh Nendo come se fosse un Meccano qualsiasi il gioco della politica
Una illusione che dimostra sempre di più che non siamo del Paese
Ringraziamo l'onorevole Rino Formica adesso la parola all'avvocato Enzo Mara io
Ma consentitemi in via preliminare di ringraziare la fermi per la Fondazione l'onorevole Angelo Sollazzo non tanto e non soltanto per il fatto di avermi in il dato a prendere parte a questo convegno qualità di relatore ma soprattutto per aver creato le condizioni di un terreno fertile di confronto
Importante su un argomento che come
Vedete se come diceva Angelo all'inizio è una un argomento molto tecnico ma che in realtà presta
Il campo e consente il campo ad una serie di riflessioni significative
Io partirei velocemente qui concludo in un poco tempo da una dalla conclusione del video iniziale che là fermi fa a proiettato all'inizio del convegno cioè quando si diceva che la crisi è una straordinaria occasione per cambiare
E questo il terreno fertile di sentire anche l'opportunità di ascoltare per un giovane come impegnato in politica ovviamente le opinioni interessanti e importanti che ci spingono come ha fatto l'onorevole Formica prima
A guardare al futuro con una maggiore speranze maggiore entusiasmo
Noi dobbiamo renderci conto che ovviamente il nostro dibattito si colloca in una società nella quale ormai da tempo
Si vive in una crisi della rappresentanza una crisi della rappresentanza generale che non è soltanto della politica delle rappresentanze politiche
Prima ho sentito che a più riprese si parlava ovviamente di una legge elettorale che consente ad alcuni oligarchie di scegliere e di nominare erede dei gruppi parlamentari appunto l'i parlamentari stessi
Si è parlato delle veline che sempre più spesso oppure di una classe politica che inadeguata una rappresentanza politica che in adeguata
E che è costituita dal mondo dello spettacolo un mondo che non ha nulla a che vedere tradizionalmente
Con la politica e culturalmente con la politica stessa si è parlato dei nomine i simboli che anche io da giovane rimando al mittente non si può personalizzare una tradizione culturale e certamente non si può pensare come ha detto l'onorevole Formica
Dei scorciatoie di partiti nuovo di cambiamenti di nomi di partiti che nascono dalla sera alla mattina
Di partiti fai da te che hanno portato ad una crisi complessiva ma
La crisi della rappresentanza non abbiamo un po'in tutti i settori
Voglio dire di l'impegno pubblico il sindacato va a mio giudizio abdicato al suo ruolo di rappresentanza del mondo del lavoro
E si interessa di politica e la stessa magistratura
Il potere in qualche modo giudiziario della magistratura per molti aspetti in alcuni casi ai membri ricordarci ricorda anche gli anni duri per noi abdicato al suo ruolo di giudicare molto spesso invece consente delle condanne preventive prima addirittura che si possa cominciare da avviare le indagini così come il giornalismo la comunicazione il mondo e la comunicazione che invece
Di offrire le informazioni in questo momento sta dando le condanne quindi abilitata al proprio ruolo quello istituzionale
E invece condanna prima come avveniva pure negli anni che ci hanno riguardato e ovviamente dico tutto questo perché parlando di economia dobbiamo renderci conto che l'economia la politica economica
E l'economia politica si muova anche su un sentimento e che si sente in uno Stato in una realtà territoriale
E perché io considero ovviamente l'intervento statale o comunque l'economia
Politica in senso partecipato non si può prescindere ovviamente dalla ampia condivisione della politica economica rispetto a tutte le categorie sociali in questo caso da un punto di vista dei giovani
E credo che questa generazione quella dei trentenni dei quarantenni che è la prima parliamo di economia e la prima generazione possa fordista
La prima generazione che ha accettato il il lavoro flessibile e lavoro non più garantito ciò ma io non più a tempo indeterminato
E però facendo questo questa generazione in questo contesto di crisi complessiva certamente non si aspettavano un si augurava che il mondo della politica
Ah praticasse anche alla ruolo di garanzia di affiancamento delle garanzie all'e i nuovi le nuove tipologie di lavoro che si sono avviate ad esempio con il pacchetto Treu famoso che pure ha innestato è avviato una serie di numerosi posti di lavoro nuovi
E noi non ci dimentichiamo due giorni fa il venti maggio abbiamo celebrato il quarantennale dall'adozione dello Statuto dei lavoratori
La legge trecento del settanta fa approvata il venti maggio del settanta grazie al ruolo che i socialisti
Ebreo e mi preoccupa ed aggrava questa situazione questa condizione nel sentimento no
De anche dei giovani mi preoccupa quello che sto leggendo a parte che è fuori dal dibattito politico quelle delle garanzie da dare alla pure lavoratori ma in particolarmente mi ma in particolare mi preoccupa
Sinceramente anche leggere da ascoltare nel dibattito politico proposte di cambiamento
Dello Statuto dei lavoratori a livello nominale che poi nasconde ovviamente una scelta strategica politica che va nella direzione sbagliata
Che è quella della legge di riforma dello Statuto la legge sullo Statuto oppure lo statuto del lavoro cioè quindi la legge sul lavoro o lo stare a voi la legge sullo stato sullo Statuto del lavoro
Ecco questo qua cambia diametralmente l'oggetto della garanzia che non è più il lavoratore come noi invece ponemmo nel settanta al centro dell'attenzione ma
Diventa e lavoristi si cambia prospettiva in questo ovviamente si è parlato anche di globalizzazione e mi avvio velocemente alla comunque alla alla conclusione del mio intervento di globalizzazione io credo che sia un fenomeno in questo momento che sia inevitabile soltanto andrebbe governato sotto
Il ovviamente migliore auspici del a della democrazia dell'uguaglianza la globalizzazione potrebbe servire a queste molti aspetti ovviamente viene
Io notiziata per fare altro
E questa comunque o la sfida che le nuove generazioni hanno davanti a loro quella del confronto con altre realtà d'Europa e nel confronto con altre realtà del mondo ci rendiamo conto che non può funzionare uno Stato e non si può guardare avanti con speranza
Se ovviamente lo diceva Maria squarcio di prima se non si pone con grande attenzione al centro dell'attenzione la riforma seria della scuola e dell'università se non si pone soprattutto con attenzione
Alla al dibattito politico anche un altro aspetto che noi siamo un Paese nel quale si sconta un ingresso nel mondo del lavoro che è molto ritardato
Facciamo l'esempio delle professioni velocemente
Nel nel resto d'Europa nei Paesi più avanzati delle democrazie più avanzate un giovane che si laurea si lava innanzitutto prima di noi ce lo dicono ovviamente tutte le fonti statistiche non mediamente ci lavoriamo soprattutto al sud molto in ritardo negli anni
Ma poi si è poi chiamo fare gli avvocati oppure i professionisti oppure ingegnere oppure i commercialisti entriamo nel mondo del lavoro con ritardo perché accumuliamo
Ulteriori ritardo col praticantato gli esami di Stato allora credo che venga vada posta anche all'attenzione visto che il lavoro nel senso complessivo e anche l'opportunità da offrire ai giovani sono un punto centrale di quella che che i socialisti hanno sempre avuto e che deve essere posto anche
Per quanto riguarda l'economia
Politica del nostro territorio per mantenere la nostra Ossato sia quello di tentare di intervenire su questo di anticipare l'ingresso nel mondo del lavoro e di consentire ai nostri giovani di essere adeguati e di essere competitivi nelle sfide globali con altri giovani
Diletti altri Paesi d'Europa e del mondo ecco concludo con un'altra considerazione
Lei siamo in una situazioni in una società nella quale ovviamente questo il lei ma la mancanza di garanzia del lavoro l'assenza di lavoro
Lavoro garantito flessibile che poi è diventato precario non consente non consente ovviamente di costruire di guardare avanti con con entusiasmo e con speranza
E nello stesso tempo registriamo che
Il vero ammortizzatore sociale qualcuno pure l'ha detto prima Canon abbiamo un sistema di ammortizzatori di averlo sentito attori sociali pure abbiamo una spesa che dica lunga su una spesa pubblica di gran lunga superiore lo diceva
Il dottor Albanese di gran lunga superiore a tutti gli altri Paesi
Il vero è unico e ultimo ammortizzatore sociale che la disoccupazione in questo momento sono diventate le famiglie le pagherete delle famiglie i genitori e nonni danno ai giovani sono diventate e sono rimaste il vero unica e ultima ammortizzatore
Sociale della disoccupazione
Credo che se non si analizzi no questi
E anche da questo punto di vista ed è per questo che credo Angelo ne abbia invitava anche per dare un punto di vista diciamo di un mondo giovanile che impegnato in politica credo che se non si aggiunga a tutto quello che ho sentito che ringrazio di dell'opportunità insomma che per l'ascolto credo che
Noi non conserviamo ovviamente non possiamo guardare al futuro il socialismo lo possiamo rimane lanciare al futuro anche per l'economia politica visto che ho detto il metodo socialista anche per l'economia politica penso che oggi sia di grande attualità chiudo davvero dicendo che ovviamente io mi auguro che l'economia politica e tutti i nostri ragionamenti siamo rivolti anche ad un ad un senso di riformismo puro socialismo ma soprattutto di Formis ma innovazione modernità e modernizzazione del Paese
E io voglio riprendere una frase che mi è rimasta
Nella mente di di Ugo Intini in un intervento che ha fatto a Salerno e la nostra federazione quando
Nel nello spiegarci qual era la differenza tra massimalismo il riformismo mi convinse
Quando affermo che il massimalismo era la sinistra che faceva le chiacchiere quindi perdeva il riformismo invece era la sinistra che faceva il fatti i fatti possibile vinceva io mi auguro che lo spirito che il nostro partito porterà avanti
Ma che soprattutto interventi come questi cioè occasioni come queste offerte dalla Fondazione possano offrire il terreno fertile per delle riforme serie per una Boniardi dazione di cui il Paese Italia sente bisogno grazie
Versiamo l'avvocato
Enzo Marai io come se sapessero la sequenza dei lavori a chiamata in causa direttamente l'onorevole Ugo Intini che
Che il prossimo intervento continua questo confronto generazionale
Complimenti al Sollazzo però voglio Rizzato questo convegno
E complimenti anche per il suo intervento che ha parlato di politica mi ci riconosco e questo mi consente di parlare davvero di economica il socialismo nell'economia e i socialisti parlano di economia
Innanzitutto
Sottolineando due paradossi il primo che
Si vanno a cercare le pagliuzze
E non si vede la trave
Il secondo che la sinistra un po'dappertutto ma in particolare l'Italia e perdente proprio mentre i fatti catastrofici le danno clamorosamente ragione
Le pagliuzze
Sì si vanno
A cercare
Piccole pezze da mettere alla crisi economica si fa o nord di demagogia contro i costi della politica si taglieranno le pensioni gli stipendi degli statali ma queste sono pagliuzze
Perché
Non si rimuove l'altra
E la trave dove sta
Beh il venticinque trenta per cento del prodotto nazionale in Italia e in nero e non paga le tasse nei Paesi normali e il dieci per cento
Questo è mostruoso
Questo significa che in tre anni e quattro mesi sparisce inghiottito da un immenso buco nero la intera ricchezza prodotta in un anno
Per lo Stato per la finanza pubblica e come se ogni tre anni e quattro mesi
Per un anno il Paese chiudesse i battenti e tutti i sessanta milioni di italiani se ne andassero in vacanza ai Tropici
Una cosa allucinante catastrofica
Che la destra tollerato e persino giustificato
La sinistra meno
Però
Un poco tende a giustificarlo se lo ha ricordato Formica poco fa e comunque anche la sinistra è stato ed è incapace di far pagare le imposte a tutti
Per l'inefficienza la correzione della burocrazia ma anche ormai oggi per la corruzione del Paese stesso
Cosa fare
Io esita vo a dirlo perché e una proposta provocatoria però mi ha incoraggiato albanese agli occhi applaudiva a scena aperta
Beh forse ci si dovrebbe arrendere
E spostare la tassazione dal reddito sui consumi
Quell'aspetto negativo B certo la tassazione
Sui consumi non e progressiva ma addirittura regressiva perché colpisce la povera gente prevalentemente però
Forse è sempre meglio di adesso
Perché adesso in teoria l'imposta sui redditi e progressiva certo ma intimorire perché in pratica noi sappiamo che pagano le imposte sui redditi i pensionati salariati e poveracci e quindi peggio di così francamente non può andare
è una proposta provocatoria che è una proposta forte e però i casi sono soltanto due o davvero si è capaci di far pagare le tasse sul reddito oppure conviene arrendersi e farle pagare sui consumi
Il secondo paradosso e
Che la sinistra e perdente proprio nel momento in cui
Le sue previsione si dimostrò fondato
La sinistra ha sempre previsto che il liberismo sfrenato all'americana avrebbe portato al disastro economico
Forse non lo ha previsto Blair
Non lo hanno previsto gli ex comunisti italiani che sono diventati neofiti del liberismo e più liberisti dei liberisti perché avevano la lunga coda di paglia del comunismo
Però
Lo hanno previsto i socialisti come me ad esempio che venivano definiti vetero socialisti
Da sempre hanno detto che bisognava porre freno agli eccessi di liberismo e di finanziarizzazione dell'economia
Mi piace citare me stesso
Ma lo faccio per il modestia sommo sempre stato un modesto il dirigente divulgatore e propagato le dive non viene delibere prodotte dai socialisti in giro per il mondo
Più bravi di me e che capisco l'economia io non sono economista però
Nel due mila
Dieci anni fa nel libro la privatizzazione della politica spiegavo
Il titolo libro stesso in questo modo
Finalmente terminata la guerra tra Est e Ovest con la sconfitta della Internazionale comunista
Avanzo alla internazionale capitalista guidata dalle leggi del libero mercato queste internazionale non ha più bisogno di forti sistemi politici per combattere il comunismo ha bisogno al contrario di non avere ostacoli politici
I partiti e la politica appaiono pertanto sempre più delegittimato in tutto il mondo
E vengono in pratica sostituiti dai tecnici dell'economia e del diritto interpreti delle inviolabili leggi universali del mercato così definita
E portatori nel nome di queste leggi e di un moderno autoritarismo
Il denaro diventato un valore assoluto domina così anche la politica anzi alla privatizzazione dell'economia si accompagna silenziosamente la privatizzazione della politica
Affidata dirigenti che dicono e fanno sostanzialmente tutti le stesse cose costruiti dei mass media ed a costose macchine di potere Fini a se stesse
Con questa chiave di lettura i dati le notizie raccolti partendo dall'America giustifica con le parole dell'ex vicepresidente della Banca Federale americana all'Amblar andare
Quando gli storici guarderanno indietro questo periodo
Diranno che la sua caratteristica principale è stato lo spostamento senza precedenti di denaro e di potere dal lavoro verso il capitale dal basso verso l'alto della piramide sociale
Ma la sinistra soprattutto in Italia dove è stata accettata da una finta rivoluzione sembra non accorgersene
E così non se n'è accorta
Non si è accorto neppure che la privatizzazione della politica la resa della politica al mercato e al denaro ha prodotto il disastro che è sotto gli occhi
Tutti i socialisti invece se ne sono accorti
E lo hanno previsto
Scrivevo in quel libro
La barca dell'economia mondiale procede squilibrata ma non soltanto
A bordo un elefante che si muove disordinatamente rischia continuamente di capovolgerla
L'elefante si chiama finanza globale sta sostituendo l'economia reale con una virtuale con un'economia di carta anzi di bit elettronici
Le transazioni internazionali un tempo venivano per scambiare i beni e servizi veri partecipazioni societarie in aziende titoli dal reddito e dal valore relativamente prevedibili
Oggi il mezzo e cioè la transazione e diventato il fine la vendita o l'acquisto e un obiettivo in sé dal quale si spera esclusivamente un vantaggio speculativo
Infatti tra le operazioni di finanza derivata sui cambi e il totale del commercio mondiali beni reali esistono oramai un rapporto di duecento a uno
Duecento monete scambiate per scommettere speculare conto una sola moneta scambiata per una esigenza reale tradizionale propri titoli derivati costituiscono in misura prevalente il corpo dell'elefante
Nati per ridurre i rischi
E se si sono trasformati nel più rischioso strumento della nuova finanza
Come un tessuto cancerosa o questa economia di carta raddoppio di volume ogni due anni rischiando di soffocare l'economia reale anche perché
Alla Carta non corrisponde la sostanza
L'elefante nella barca si sposta muovendo SISP pericolosamente su cassoni che possono farlo cadere improvvisamente perché vuoti all'interno perché pieni e non di contenuti solidi ma di debiti
è tempo di riconoscere che i mercati finanziari sono strutturalmente instabili le regole del mercato provocano instabilità ma quante instabilità la società può sopportare
Le regole del mercato hanno bisogno di essere accompagnate da altre regole mantenere la stabilità nei mercati finanziari dovrebbe essere l'obiettivo esplicito del potere politico
Esiste tuttavia su questo punto una forte opposizione da parte dei fondamentalisti del libero mercato i quali sono contrari ogni intervento pubblico specialmente da parte di un'organizzazione internazionale
Richiederà perciò un cambio di mentalità condurre i Governi i Parlamenti e i mercati a riconoscere che essi hanno una comune responsabilità per la sopravvivenza del sistema
L'unica questione e se questo cambio di mentalità avverrà prima o dopo il crollo del sistema stesso
è avvenuto dopo
Anzi ci si deve domandare se sia venuto davvero se sia già avvenuto
Quindi
Il disastro era largamente previsto dai socialisti non sono un profeta copio le cose che socialisti dicono da decenni
D'altronde pochi mesi prima del crollo del due mila otto trasmesse il Presidente del Partito Socialista Europeo
Alla riunione dell'esecutivo del partito a Bruxelles disse cari compagni oggi la dichiaro la giornata esclusivamente
A discutere di un problema urgente urgentissimo e drammatico tiro fuori un librone così che distribuiti
E comincia a proiettare delle slide sul muro che spiegavano come il crollo del sistema finanziario fosse imminente per la pazzia liberista nata alla Borsa di New York
Bisogna probabilmente
Per contrastare
La catastrofe economica sui mercati
Passare
Dalla privatizzazione della politica alla distruzione della politica al ritorno alla politica con la P maiuscola
E perciò
Alla politica globale
Mi spiego
L'economia la finanza e globale
Si muove seguendo il corso del sole borsa di Tokyo Borsa di Londra di New York di Los Angeles la politica invece
Non è globale è rimasta intrappolata né i confini nazionali che sono semplicemente ridicoli per questo la finanza di incendi e domina e precede la politica segue e tende
La politica deve diventare anch'essa globale deve dare regole per la finanza globale deve essere sovranazionale
L'Europa unita certamente e l'orizzonte sovrannazionale minimo
Anche qui
I socialisti hanno sempre avuto ragione e hanno visto montano
Mille volte lo abbiamo ripetuto persino sempre con le stesse parole sempre abbiamo detto l'Euro e una grande conquista ma una moneta nella storia dell'umanità non è mai rimasta appesa al nulla
Se si guarda una moneta qualunque da un lato ci ha
Una corona
Simbolo de la sovranità nazionale dall'altra c'ha una spada una bilancia simbolo di una difesa comune di una politica estera comune soprattutto di una politica economica comune
Occorre
Era evidente
Una politica e fiscale ed economica comune per l'euro
Ed è quello che si sta tentando di fare e spero che non sia troppo tardi
Io non lo so una cosa però la so
Ci sono solo due strade
O la fine dell'euro e la catastrofe per l'Italia perché l'Italia fa la FIAT la gentile in questo caso oppure un Governo vero delle Europa
Partiti europei politica europea Spada Corona solarità
Bilancia accanto all'euro un euro ma un appello al nulla dunque bensì sostenuto da un Governo sovranazionale
Che andrà avanti
Passi passi certamente mica si creerà dall'oggi al domani ma
Politiche economiche fiscali coordinate per l'Europa sono ormai indispensabili già sotto gli occhi di tutti concludo
Osservando che l'ASP la spudoratezza
Della finanza internazionale e al di là di ogni immaginazione
Gli Stati lo ha spiegato bene albanese hanno usato i nostri soldi per salvare i finanzieri
Ed era inevitabile
Le banche erano troppo grosse
I finanzieri non solo nove ringraziano non solo non fanno autocritica
Non solo non riducono i Lorin bensì guadagni personali no usano i nostri soldi per speculare al ribasso contro i nostri Stati e farli fallire
Graziano onorevole Ugo Intini adesso la parola l'abbiamo visto nei filmati all'inizio l'onorevole Bobo Craxi
Innanzitutto
Un
Applauso è un compiacimento
Se abbiamo
Fino adesso un'ora un'ora e mezzo abbiamo
Ne ha discusso di questioni economiche
Da un punto di vista socialista
Significa che ce n'era bisogno
Mi domando come mai non lo facciamo più spesso
Perché i socialisti
I socialisti in senso generale
O forse in senso più particolare perché il Partito Socialista
Che dovrebbe esistere perché non lo fa più spesso ma questo è un
è un tema
Io spero prettamente politico
Se fossimo
Un gruppo di
Cinici
Socialisti italiani di fronte a questa situazione
Appagati di quello che è avvenuto
In tutto questo ventennio come ho ricordato prima Formica
E forse ci dovremmo riposare appunto appagati con tutto quello che è stato detto su su di noi sulla prima Repubblica
Sul sistema dei partiti dovremmo
Fare come rivoluzionaria sessantotto cioè seppellirlo lì con una risata perché peggio di così ma non poteva andare questo ventennio
Ci comportiamo invece come un corpo responsabile guardiamo con preoccupazione quello che avviene
Sappiamo che il cuore della
Crisi economica mondiale e quindi di riflesso anche quelle italiana
Porta inevitabilmente
Sta sulle spalle inevitabilmente della responsabilità di chi ha immaginato
Che è un mercato senza regole
è una globalizzazione globalizzazione senza limiti avrebbe
Ed è terminato
Un progresso
Redistribuito in modo efficace equo
Largo
Per tutti i popoli
E che le i benefici del capitalismo avrebbe raggiunto avrebbero raggiunto tutte le nazioni
In parte è avvenuto così e cioè
Gli effetti di questa crisi economica stanno anche nel fatto
Che molti popoli che prima stavano molto male incominciano stare meglio
Ed è una cosa di cui ci dovremmo compiacere nel senso che sentiamo che il benessere
Che era
Concentrato soltanto una parte del pianeta incominciare distribuirsi molto più diffusa
Come è venuta però questa redistribuzione del benessere
Innanzitutto
Ci sono nuove potenze economiche mondiali virtuose
Che hanno
Non soltanto messo
A posto i conti i propri conti pubblici ma anche hanno investito sulla loro popolazione hanno investito in sapere in tecnologia
Ineducazione industria e sono diventate a poco a poco
Nel giro di un decennio delle grandi potenze industriali mondiali
Dicevo prima l'amico albanese il Brasile
Quello noto per il samba e per il calcio il Brasile in questi anni
A raggiunto la cifra record di quattordici milioni di nuovi occupati
Quattordici milioni non bazzecola
Questo è avvenuto naturalmente
Perché affatto agio certamente sulle sue arretratezze di un
Di un tempo è comunque una grande nazione il Brasile grande per estensione
Grande per cultura
è una grande colonia di un grande input di un piccolo impero quello portoghese ebbero tra tuttavia il Brasile
Democratico ha saputo risalire la china della sua
Condizione di sottosviluppo e è diventato un grande protagonista dalla vicenda economica internazionale
Caso diverso è quello della Cina
Dove si combinano due fattori
In realtà che dovrebbero essere
Inconciliabili
E cioè
Il massimo di sviluppo
Di sviluppo capitalistico di sviluppo economico di mercato sregolato con il Massimo di deficit e di penuria democratica
Ci segna matti essendo appunto che non ci può essere sviluppo senza democrazia
Come ricordava prima l'amico che ha parlato qui ci siamo detti di fronte a un
A una
Grande potenza
Di grande sviluppo capitalistico convocando praticamente con un'assenza totale di democrazia
Che non è soltanto il pluralismo della politica i partiti democrazia significa che sono abrogate le libertà civili e democratiche
Così altri campioni della
Nuova economia internazionale sono diventati grandi in questi anni
Perché hanno
Semplicemente calpestato le regole
Le regole del mercato del lavoro
Le autocrazie le dittature le tecnocrazia sono diventati grandi pensiamo la Thailandia
Che poi sta facendo la fine che sta facendo proprio perché
Sia abrogata alla democrazia la libertà
Dico questo perché questo richiamo che viene fatto al socialismo nell'economia politica o comunque ad uno nuovo compromesso socialdemocratico ad una nuova idea
Socialista riformista lavorista sta esattamente credo nel cuore della discussione ideologica ma anche politica che dovrebbe in qualche modo interrogare tante democrazie tanti Stati del mondo non siamo
Oggettivamente parte di questa nuova globalizzazione siamo una piccola porzione dell'Europa però sappiamo che se c'è stata in questi anni una vittoria così vistosa così dilagante
Del mercato della finanziarizzazione dell'economia
La vittoria
Il capitalismo
Questo avvenuta perché c'è stato poco appunto socialismo poco poche regole
Poca politica che facesse fronte a questa
A questo
Invasione
Il problema italiano naturalmente
è un problema diverso quello che mi pare di capire
E che non esista un'idea di fondo
Di come affrontare questa crisi
Innanzitutto come diceva prima Sollazzo per mesi si è detto che la crisi non c'era
Poi improvvisamente si mettono la crisi è passata quindi tra il fatto che non ci fosse il fatto che fosse scomparsa cioè il mezzo cioè
Dato che la crisi ci fosse
Non
Non l'abbiamo vissuto
La crisi c'è
Ha detto Berlusconi di fronte alla Confindustria ma io non sono in condizione di poter governare questa crisi perché non riesco a governare non ho gli strumenti per governare
Ora
A mia memoria mi correggeranno i più anziani
Lo dico con rispetto naturalmente
Credo che non ci fosse nella storia da democrazia repubblicana nessun partito e nessuna coalizione politica che abbia potuto vantare di una maggioranza così forte così larga così robusta così come quella che a Berlusconi
Anzi con il vantaggio che la maggioranza lui
E diciamo la
Platea il gruppo parlamentare Luino la dovuto
Non è frutto
Della battaglia dalla lotta politica luglio il gruppo parlamentare la scelto personalmente quindi dovrebbe anche essere abbastanza leale nei confronti
Dell'iter
Non riesco a governare
Significa
Una affermazione di impotenza e soprattutto
Anche se volesse governare domandiamoci di che cosa si occupa oggi la politica italiana cioè di che cosa si è occupata cosa si sta occupando la politica italiana basta leggere i giornali
In Italia ci si occupa molto volentieri di intercettazione
Ci si occupa molto volentieri del problema del caso giustizia che certamente
C'è esiste ma ormai quindici anni che se ne parla e nessuno ha dato l'impressione di volere venirne a capo
Si parla della
Dei benefici che porterebbe il federalismo fiscale nel nostro Paese quando sappiamo benissimo che è difficile fare le nozze con i fichi secchi e che quindi verrà presto derubricato
Non si parla di Investimenti a quelle che sono le risorse primarie del nostro Paese
L'energia dobbiamo comperarla come si sa fuori
La nostra una delle grandi risorse primarie del nostro Paese che è la cultura che sono le risorse culturali le bellezze delle nostre città
Il patrimonio storico archeologico insomma la cultura in senso lato viene umiliata di fronte ai tagli e alle tasse che gli vengono
Che gli vengono trasferiti sopra il capo
Ora non abbiamo l'impressione appunto che la classe dirigente non goda né di autorevolezza
Ne sia in questo momento all'altezza del compito da responsabilità che ci vede oggi con preoccupazione non soltanto scivolare verso un declino
Che
Declino politico che è un declino culturale che è un declino economico ma di più
Ci vede affrontare una difficile congiuntura senza avere la sensazione che l'insieme del Paese riprenda prestito
Le parole di formica
Proprio perché
La pensiamo grosso allo stesso modo e per fortuna Riccia tra di noi esiste questo filo conduttore questo minimo comun denominatore e cioè che la nazione comincia a essere
Preda una fibrillazione
Quello che sembra una cosa impossibile
Sembrava una
Come dire uno una battuta
Una sensazione da bar
Tutto ciò che ci appare i nostri occhi una cosa improbabile rischia di diventare un fatto possibile
è possibile lacche la crisi dell'euro determini la crisi del sistema dell'Unione europea
E possibile che la crisi dell'euro determini anche
La crisi dell'unità nazionale della nazione
A cui non bastano i richiami patriottici doverosi risorgimentali le celebrazioni del centocinquantesimo
Lo sventolio delle bandiere tricolori tutto quello che naturalmente e doveroso fare responsabile fare
è importante fare perché rappresenta l'ideale
Su cui si Sorzi sono si è costruita
E si è costituita la comunità nazionale
Però è anche vero che senza una capacità politica di gridare in questi prossimi mesi
Il Ficini processi che avanzano e non ci troveremmo spiazzati di fronte degli eventi che per loro natura diventeranno inesorabili
La nostra è una vox clamans in deserto cioè siamo una minoranza
Rio tosa postali circa
Elitaria che lancia delle
Preoccupazioni apocalittiche perché siamo fuori dal gioco dalla politica
O forse la nostra è
E come è sempre stata una parte politica più avvertita cioè quella socialista
Che sempre nella storia è stata capace di individuare di anticipare
I punti di rottura delle crisi che sono crisi strutturali del nostro sistema politico del nostro Paese
Noi
Proprio perché sentiamo questo divenire
Proprio perché sentiamo la preoccupazione di questo divenire
Proprio perché invochiamo
Una
Una guida europea
Una cooperazione politica in Europa fra socialisti fra cioè fra forze progressiste riformiste
Riteniamo che anche in Italia la scossa debba avvenire dall'area politica di cui voi ci sentiamo parte invocando naturalmente che questa scossa sia
Una scossa politica virtuosa
E non soltanto una
Una litania di opposizione che non crea realtà alcuna alternativa né
Intende
Collaborare responsabilmente affinché si possano deviare il corso degli eventi
Io penso che i socialisti
Il Partito Socialista in particolare
Debba
Assumere un'iniziativa politica
Fare come si diceva un tempo politica
Perché per fare e per organizzare una posizione socialiste necessario organizzare un partito
Socialista
Non dobbiamo essere un accampamento elettorale a sostegno di questo o quel leader futuro del centro sud sinistra
Sia esso Vendola sia esso Bersani sia esso Veltroni
Sia esso la Madonna Pellegrina che verrà il Partito Socialista deve essere autonomo del Partito Socialista
Riflette
Che riflette
Di politica
Che si rivolge all'insieme della diaspora politica dei socialisti in Italia anche quelli che come le pecorelle sono smarrite
O preferiscono stare nell'accampamento berlusconiano i cosiddetti socialiste in camicia azzurra è venuto il momento di una grande o solo riflessione politica
è arrivato il momento dopo vent'anni di una grande assunzione di responsabilità politica nazionale di fronte alla crisi economica che sta avanzando di fronte alla Fallica
Di rottura del sistema
Politico italiano
Di fronte alle difficoltà che oggi versa la Comunità europea una risposta politica alta e richiesta
Da una
Tradizione politica
Da una storia politica
Da un gruppo dirigente che si richiami che si richiama a questa tradizione e che si
Sintonizzati
Sapendo o cercando di essere all'altezza di questa situazione
Ecco questa è una delle ragioni per cui io mi sento insieme ad altri di lavorare in questa direzione
Considerando questo nostro incontro come propedeutico utile a costruire il nuovo programma socialista e riformista per gli anni a venire
Ringraziamo l'onorevole Bobo Craxi adesso alla parola il professor Antonio Francesconi
Quando Angelo Sollazzo mi
Ha chiesto di partecipare a questi lavori
Per il per par parlando può del tema del mio intervento mi ha detto che
Io arrangeremo sulle tue esperienze io sono ho lavorato a Bruxelles ho lavorato Ministero del lavoro lo salire Pregeo dell'isola attualmente sono direttore di una Regione italiana
Devo dire che avevo preparato uno uno un un ragionamento sul tema del lavoro dopo ci voglio ritornare in maniera molto sintetiche ma sentendo le cose che ho sentito in modo particolare la relazione del
Di Albanese e poi
L'intervento del
Divino Formica
Mi sono venuti in mente alcune riflessioni che in qualche modo
Come dire sfiorano
Il
Dell'argomento lavoro perché l'argomento lavoro può e non è un argomento secondario perché siamo una forza di sinistra
Che
Per noi socialisti che a questo tema abbiamo dedicato cose importanti è stato ricordato prima lo Statuto dei lavoratori che
Un passaggio molto importante nella evoluzione
Della della di questo argomento
La prima riflessione di molti Paesi europei sapete che
Lavoro da parte dei Ministero il la parte lavoro quello che noi chiamiamo Ministro del lavoro si chiama ministero del welfare e va insieme alla sanità
Questo
Esperimento è stato tentato anche nel nostro Paese e te un esperimento che è fallito
Ministro Sacconi era ministro della sanità che delle politiche del lavoro questo qualche cosa vuol dire probabilmente in riferimento assicura come dire
Alla contratta la conflittualità tutti quel modello socialdemocratico
Cattivo contraddittorio qui faceva riferimento Formica precedentemente che era un modello come dire basato
Su alcune tutele concesse ma su altre cose tutele come dire o su altri elementi non concessi esplicitamente armata co da costruire in corso d'opera io
Vorrei qui fare riferimento per esempio alla qualità del lavoro nel nostro Paese e alla come dire al controllo della qualità del lavoro e alla
Come dire crollo alla decadere costante
Dagli anni Novanta della dell'offerta formativa sistema scolastici ogni cinque anni c'è stato un modello pure come dire pure interessante
C'è stato una modifica costituzionale vi ricordo che un pezzo di istruzione l'istruzione e formazione professionale sulla carta dovrebbe essere di competenza regionale ma non lo è
Perché è stato un lento ma inesorabile abbassarsi della qualità dell'offerta universitaria pur in presenza di un momento di numero di laureati
Così sono come dire
Indicazioni o elementi che sembrano conflittuali e che sono in realtà conflittuale fra di loro
Nonché in Europa si sia fatto meglio nonché in Europa si sia fatto meglio per carità
L'altro modello socialdemocratico quello del nord Europa o quello tedesco che la compartecipazione si sicuramente è il elaborato degli strumenti di controllo di dialogo più strutturati
Basti pensare persino quelli dalle tutele il cosiddetti servizi per l'impiego quelli che erano una volta di competenza del ministero che poi sono stati trasferiti alle Regioni alle Province
Che avrebbero dovuto funzionare ma il modello era esattamente quello socialdemocratico svedese o danese
Cioè basato sulle incrocio diretto della domanda e dell'offerta di lavoro e quindi sulla costruzione sul rafforzamento del cosiddetto pilastro dell'occupabilità va beh insomma sono
Ma insomma in cui il lavoratore portava in dote una qualità professionale che dovesse esser maggiormente spendibile nel mercato del lavoro proprio allo stessa la stessa definizione costruzione d'il del di un mercato del lavoro che cosa dire diversa da un mercato generale ma che qualche cosa che in realtà nel nostro Paese non esisteva e che grazie alle leggi socialiste ha preso corpo ha preso forma
Dal punto di vista quantitativo ma non ma non dal punto di vista qualitativo ecco voglio dire
Che
In questa problema della crisi che stiamo attraversando ci obbliga in qualche modo a mettere in evidenza ER soffermarci su alcuni degli elementi di quella cattiva di quel cattivo modello socio modello socialdemocratico tra parentesi fuori vorrei come dire richiamare la centralità anche della cultura socialista insomma in questo la laicità
C'è ci favorisce perché la recita sostanzialmente il riconoscimento della realtà per quello che non per quello che si immagina che sia
E il riformismo che figliol della laicità ci dice che noi dobbiamo ci invita come dire a soffermarci sulle cose che possiamo fare nonno su quelle che vogliamo fare e quindi a come dire a organizzarci
E le idee nel tempo nelle nelle prospettive quelli a guardare avanti e in questo avanti come dire costruire ecco uno ADISCO istruito strutturato e articolato per per momenti per farsi
Per giungere alle ad alcuni obiettivi ecco quindi dicevo
La qualità la qualità la qualità del lavoro credo che
Che un punto di un punto volevo volevo
Qui richiamare mi sono occupato molto gli ultimi tempi ammortizzatori di crisi di vertenze aziendali
Attenzione perché e chi esce dal dalle fabbriche oggi
Sia in mobilità sia in cassa integrazione con qualsiasi tipo di strumento di ammortizzatore e
Non è destinato a entrare in alcuni casi
Alcuni crisi sud si sono risolte ma chi è uscito è stato non è stato non è rientrato Salus nell'altro è un altro tipo di
Di lavoratori
Perché
Come dire
E
Non solo entrato in crisi un modello finanziario
è entrato in crisi un sistema economico complessivo e
Nella
Piccola timidi Sima ripresa il sistema delle piccole e medie imprese si stanno salvando e stanno come dire recupera do terreno quell'impresa e che hanno
Razionalizzato il il
I lavoratori il lavoro voglio dire la produzione che hanno innovato
Che sono stati in grado di come dire realizzare in tempi molto più rapidi molto più brevi percorsi di ristrutturazione aziendale che erano stati prima della crisi immaginati più lunghi
Quindi chi è stato capace di accorciare i tempi oggi si sì è salvato o si sta salvando chi non è stato capace di
Accorciare i tempi dell'innovazione oggi è
Nel pieno del meccanismo perverso
Perché i meccanismi sono questi poi insomma quello che fino a pochi anni fa poteva essere prodotto nel nostro Paese oggi non può più essere prodotto nel nostro Paese perché
Per effetto della globalizzazione
Ecco un tema che di cui non si è parlato qui e il tema della competitività cioè aumentare la competitività e la competitività oggi si misura in tempi così ravvicinati così ristretti
Che
Come dire la capacità di ammodernamento conseguente deve essere altrettanto rapide altrettanto
E altrettanto veloce ecco quando si parla poi della flessibilità è questa la flessibilità e il lavoro perché insomma lo statuto dei lavori
è importante ma
Letto in una chiave di
Come dire di politica industriale
In cui il capitale umano può giocare un ruolo
Un ruolo centrale e volevo qui ecco richiamare con elementi di un possibile nuovo patto socialdemocratico perché voglio dire poi alla fine
Che cosa ho che cosa vogliamo ottenere che cosa possiamo attenere io credo di oggi sul sul terreno ci siano molti elementi
A partire dalle politiche che il Ministro Tremonti sta sta attuando ma
Non a caso l'azione dei socialisti nel Governo in qualche modo si sente pro netta ha messo mano alla pubblica amministrazione e ce n'era bisogno
Sacconi ha messo manovra mercato del lavoro e ce n'era bisogno
Dico insomma con i punti del di un nuovo patto sto socialdemocratico
Ci sono oggi tutti quanti sul terreno e credo che sia giunto il momento anche di incominciare ad a ragionare per noi
Con come dire quella laicità di cui siamo portatori e che ci vede ancora forse protagonisti di una di una stagione importante perché ne non è una stagione
Come dire facile ecco proprio per
Perché stiamo trattando una stagione difficile
I costi gli elementi di un nuovo possibile patto socialdemocratico nel nostro Paese e nel direi anche in Europa perché non è che i socialisti tedeschi o francesi stiano molto meglio di noi
Le crisi
Difficoltà ci sono ci sono dappertutto
Quindi in questo pezzo io vado
Assunto per concludere insomma volevo conclude come ho avevo incominciato cioè noi siamo una forza di sinistra è una cosa di sinistra per una forza di di sinistra
Non considerare l'elemento lavoro come elemento importante e centrale di una
Qualsiasi proposta politica quale che essa sia ma
Ancora ancora di più
Come
Come sinistra socialista socialdemocratica quindi pop quindi portatore anche di valori riformisti di valori laici
Lo sforzo è di collocare i lavori in un contesto
Di costruzione di un patto di un patto sociale in cui lavoro ecco come dire sia un elemento il capitale umano ecco possa diventare un elemento centrale e e dirompente qui
Sì già sta parlando si sta parlando già
Del dei nuovi scenari economici io adesso non non sono esperto di finanza ma io so che si parla di economia verde insomma a livello comunitario stanno uscendo documenti sulla riforma del
Settimo programma della ricerca si parla di sanità
Di ricerca di nanotecnologie cioè
C'è un uno scenario di di possibili innovazioni
Con la mia verde significa motori elettrici per esempio insomma noi abbiamo una
Una una fabbrica con una uno sono una proprio come la FIAT so
Parlare di motori quella ridotto motivo di Vallauri maggio sulla seduzione non è una
Una per una come dire uno un'opzione è un confrontarsi con un tema con un tema vero nel giro di
Cinque dieci anni non è improbabile che i motori elettrici costituiranno una parte significativa della produzione automobilistica mondiale e quindi anche italiana se vogliamo stare sul mercato
Costruire nel
Motori elettrici significa investimenti in termini tecnologie in termini di qualità ecco di interventi di risorse umane
E quindi di qualità della della della risorsa umana in uno dei regolamenti comunitari più recenti si incomincia a parlare usare il termine capitale umano che secondo me è un termine molto importante
E potrebbe come dire e rappresenta forse più di quello che che vuole dire in quel contesto regolamentare ma il capitale umano effettivamente è quella come dire la produttività ecco della della
Delle intelligenze e delle capacità e delle professionalità e alla alla produzione alla competitività delle imprese ora
E non sistema a capitalismo maturo e a produzione matura come quello italiano che non può tornare indietro né non possiamo più produrre
Macchine a vapore insomma dobbiamo produrre macchine euro mobili di terza generazione di Cuccia dobbiamo puntare su questo e
E c'è una strada obbligata per noi confrontarci con la Tunisia con il Marocco
è è follia perché né non non dobbiamo tornare a quei livelli produttivi con possiamo ecco non dico dobbiamo non possiamo tornare più a quei livelli ma guardare avanti allora guardare avanti significa ritrovi recuperare
Una parte importante della storia socialista
Io o mi sono occupato scritto un articolo sul
Sulla legge ottocentoquarantacinque che le fu la legge del settantotto di riforma il sistema di professione del della formazione se nel nostro Paese una splendida legge una spendere dice che per la prima volta etere in connessione la formazione e la produzione industriale e lì chiese fu una legge scritta i socialisti
Allora quella cultura quella capacità
Ripeto lo Statuto dei lavoratori tante tante iniziative la riga la prima riforma dell'università la riforma della scuola della scuola della scuola media oggi abbiamo un sistema universitario
Il io ho sentito prima parlare attaccare il modello
La la proposta Gelmini ci sono tante cose che non vanno ma
Su una cosa ci si può confrontare la scissione fra ricerche didattica che mi sembra
Un modello universitario interessante sul quale si può discutere oggi l'università fa molta didattica
E quasi nulla ricerca
Non ci sono i laboratori
Cioè
Cioè voglio dire euro per un Paese maturo come l'Italia che ripeto ancora non deve guardare la Tunisia ma devo guardare magari la Germania e non fare ricerco non intestine di circa
è credo che siano ecco le con tre le criticità di un sistema non ancora di un modello non ancora perfezionato ma al quale
Al quale noi possiamo dare un contributo perché è un modello secondo me che
Perché come dire
Recupera la storia di quel patto socialdemocratico ma al fatto ed è la parte buona potrebbe se la parte buona ma di un patto di cui come dire tutti gli elementi sono ancora in campo
Io
Ripeto sono
In questo senso
Più ottimista
Dei catastrofisti
Pur essendo preoccupato per la situazione e credo che dobbiamo accolta approcciare il sale il momento di crisi che abbiamo
Qui non è in ballo nell'ottimismo del pessimismo chi è laico e realista innanzitutto con
Lo spirito di chi sa che viviamo in un Paese importante per quando per quanto
In crisi per quanto come dire immerso in percorsi storici conflittuali ma un Paese che deve e che non può non guardare avanti e quindi
Credo che più noi daremo un contributo a quella parte del paese che vuole guardare avanti che vuole andare avanti più avremo dato un contributo alla
Collocazione della storia socialisti nuovo testo che gli è più proprio
Più avremo dato un contributo alla costruzione di una sinistra italiana che sia una via una sinistra come dire
Posta politica reale e non immaginare in un Paese grazie
Ringraziamo il professor Antonio Francione abbiamo ancora sei interventi e relazioni adesso la parola all'onorevole Cinzia Dato
Abbiamo bisogno io sono io voglio
No le risposte le chiedo a voi io voglio fare qualche domanda invece nel se agli interventi che seguono che occlude Ranno cioè io mi chiedo questo la domanda che ci si sa quando si sente un titolo come questo
E pensando che
A che tempi viviamo eh ma il Welfare
è un costo o un investimento io voglio sapere questo cioè le cose che diceva Maria squarcio neo Davide Zammataro eccetera parlavano
Quindi la donna le risorse umane no oggi la ricchezza o l'università la ricerca tu dicevi mentre una volta la ricchezza era fatta dalla danaro e dalla terra
Oggi la ricchezza è fatta da risorse umane e da quello che si chiama conoscenza no ecco tecnologia eccetera
Tutto questo
Ha bisogno di un Welfare
Oppure a prescindere da un quel fare questo è il tema siccome ci raccontano che non ce la facciamo il welfare responsabile della crisi
Non lo sfruttamento parassitario
Delle finanze eccetera ma in quel fare sarebbe responsabile della crisi
Allora
è pensabile una crescita Davide Zammataro ci ricordava la differenza che c'è naturalmente tra il concetto antico e non più utilizzabile di crescita economica
Legata a un concetto antico e negativo di ricchezza che quella misurata dal PIL
Che misura soltanto gli scambi monetizzati
E invece il l'idea di e sviluppo che legato a molto altro è possibile questa crescita in termini di sviluppo
è
L'utilizzazione delle sole risorse che fanno crescita sviluppo quindi ricchezza che crescita civile quale
Senza un Welfare io questo voglio chiedere a voi vorrei questa risposta chiara che secondo me un consenso socialista non può
Cincischiare e non dare con chiarezza al no a noi e al Paese
Un'altra piccola cosa si è parlato del sistema fiscale complimenti per il nostro relatore la prima reazione veramente ricchissima il io
Quali su qualcuna delle cose non sono d'accordo però va beh questo è il bello della
Ma a proposito della riforma fiscale vedete io voglio di una cosa certo
Io mi auguro una riforma fiscale quando soprattutto penso all'evasione che il grande problema di questo Paese
Una e non si può dire che da un lato c'è il berlusconismo che ci pone il modello di condono evasione non pagare le tasse fare
Dall'altro lato c'è l'altro modello di Visco un po'poliziesco io francamente tra i due mi smarrisco allora l'idea di organizzare un sistema fiscale la dico in modo banale perdonate ma un sistema fiscale in cui il controllo è basato su un conflitto di interessi tra ciascun cittadino no per cui chiunque può scaricare tutto tra l'altro mi divertirà lei all'idea che redditi fissi
Possono scaricarsi finalmente il barbiere quello che vogliono allora
Questa cosa mi sembrerebbe Sanna pensarle costruirla dice emersa l'idea di spostare le indirette le dirette nelle le indenne le le indirette nelle dirette
E questo al mese voglio dire è possibile mai che un litro di latte serva
A raccogliere le tasse e lo e le pagano ugualmente quelli che guadagnano cento euro al mese quelli che ne guadagnano centomila no perché un sistema fiscale per noi soprattutto
Di cultura socialista non può non essere redistributivo ora io mi chiedo scusa ci sarà dell'ignoranza delle domande che faccio per questo domando
Ecco quindi il semplice passiamo all'indiretto mi sembra un discorso berlusconiano nonché dei fatti cioè ecco voglio dire non nullo l'ordine nonché lo faccia ma insomma
Lo eviterei
Un altro l'ultima tema
Ce lo vogliamo chiedere qua in un Consiglio in un consenso socialista si è parlato il professore Franzoni orrore ce l'ha detto l'importanza della crisi competitività
La competitività viene anche dalla concorrenza
In questo Paese per dirne una ci sono state o ci devono essere delle liberalizzazioni si o no e questo lo si può chiedere in casa socialista oggi o non se ne deve parlare io lo chiederei
E le liberalizzazioni guardate non sono come sapete le privatizzazioni perché alcune privatizzazioni ci sono state ma le condizioni della concorrenza e del mercato queste non ci sono state
Vedete il contrario di mercato non è stato
Il contrario di mercato e monopolio ecco perché Berlusconi non si potrà mai dire ebbene tale perché e lui è un monopolista per definizione no se non ci fossero altre ragioni note
Allora io voglio dire
Sei non si risponde a questo
è importante anche da una cultura come questa battersi per le condizioni della concorrenza della competitività del mercato o no
Per o questo è
Una cosa che non ci riguarda e siamo nell'ambito dell'Hidalgo serbo
Crociano no
Secondo me queste dopo ircocervo crociata non
E in quindi il socialismo liberale
Quello che coniuga no la visione socialista con quella liberale che per varie ragioni che non ripetiamo qui diventa oggi
Un'unica cosa d'altro canto lo disse Bersani in nove non c'era nulla nel liberalismo e non ci fosse del socialismo c'era
Ecco io credo e questi sono
Io credo sia il solo modo il socialismo liberale per pensare al futuro e perché da questi mondi e questa cultura
Venga un vero contributo perché il problema non è come stanno bene socialisti o male nel mondo e quanto dal socialismo vengono soluzioni e pro poste per una crescita e un miglioramento delle condizioni del nostro Paese e vorrei dire dell'Europa perché non riuscì non credo e questo lo dovremmo dire
Con chiarezza
Che si possa più pensare in termini di paese e di Stato questo lo dobbiamo far partire da qui con chiarezza credo grazie ad Angelo sull'atto di questa iniziativa se sempre un grandissimo organizzatore complimenti alla Fondazione
Grazia Cinzia Dato che oltre alle domande ha esposto anche i suoi punti di vista e vediamo se qualcuno risponda alle sue sollecitazioni la parola all'onorevole felice Borgo voglio che era con noi a presentare questo convegno a Montecitorio l'altro ieri
Ma io credo che
Noi abbiamo fatto bene
Parlare del passato perché senza analizzare nel
Mezzo secolo precedente
Non è possibile trovare anche delle risposte o disegnare il nostro futuro
E la relazione impegni iniziale ci ha portato ad un'analisi di quel periodo
E io credo che
Il punto di svolta sia stato come ricordava Rino prima l'ottantanove
C'era l'ottantanove è venuto a cessare se liberale si liberato il capitalismo capitalismo nel secondo la seconda parte del secolo precedente è stato condizionato da due fattori
Un primo la presenza
Del sistema comunista e quindi il pericolo comunista
Se che dava tra l'altro una grande forza all'Area socialdemocratica socialismo democratico e quindi la possibilità di fare quel compromesso Pierino ricordava prima apre il capitalismo è come un topo vede solo corso e il capitalismo vede solo profitto
E quindi se non ha degli elementi di mediazione e di condizionamento porta poi ai disastri economici che noi verifichiamo in questo periodo perché il dopo ottantanove
è
La svilupparsi di un capitalismo senza regola
E quindi non è in discussione al mercato è in discussione un mercato senza regole perché questo è stato le cose che sono successe nel corso
Di questi anni
E quindi una riflessione
Parte di lì cioè l'assenza della politica
L'assenza di una forza politica forte
Dopo l'ottantanove legata l'altro elemento che Obama Lino che è quella
Di un capitalismo oramai cade acquisito la dimensione mondiale globale rispetto ad una politica che è rimasta ferma i vecchi Stati
Non era e non c'era possibilità di condizionamento
E da questa crisi si esce solamente se come tutte le crisi c'era si va indietro o si va avanti
E per andare avanti e c'è una sola condizione
Realizzare
Una unificazione europea in tempi accelerati la nuova dimensione nazionale e l'Europa
Perché senza di questo noi non saremmo in grado di fanno fonte ai problemi che il capitalismo povera alle società europee
Anche perché non si è mai visto cioè
Una le monete Tirelli stampano che a chi al diritto di stamparlo uno Stato noi viviamo una realtà particolare c'è una moneta
Che è coniata che stampata che è emersa da una realtà che non è supportata da uno Stato e ne misuriamo tutte le conseguenze in questi periodi
Paradossalmente
Quello che era al più antieuropeista degli ultimi anni sosta diventato il più grande europeista Giulio Tremonti in questi giorni ieri ha detto una cosa sacrosanta quando ha detto alla Ministro
Tedesco ci si può comportare diversamente la prima volta ma la seconda volta la sostanza è
O nell'arco di pochi anni noi andiamo a una dimensione statuale europea o difficilmente noi saremo in grado di fare la fonte a questa crisi
Badate solamente cosa produrrà
La cellula sintetica nel caso in cui questo risponda alle cose che vengono detti in questi giorni
Ma questo è un altro esempio
Che la ricerca non può più essere solamente una questione statuale ma deve essere un una questione che riguarda un territorio molto più vasto
Perché le aree economiche sono diventate a lecco comiche molto vaste la Cina l'India il Brasile il Nord America e l'Europa si sta ancora balocca andò poco leciti oggi progress la moneta unica
Con io non mi spaventa dai poli molto dal fatto che la monetica
Per me era un plusvalore reale tra dollaro euro è uno uno e dieci non è quello che era uno e mezzo perché questo indubbiamente
Un dato squilibrato che non risponde i dati economici reali della comunità
E quindi affrontare queste questioni per uscire dalla crisi in
In avanti guardando avanti qui è stato posto un'altra questione che è quella
L'altra domanda era
La diversità cos'è cosa giustifica qual è la ragione per cui il socialismo rispetto al comunismo o rispetto a un certo tipo di capitalismo ha un suo futuro
Perché la diversità del capitalismo che ha un solo obiettivo che è il profitto e a diversità del comunismo che è un'ideologia rigida il socialismo un'ideologia flessibile che ha solo un un
Un elemento di rigidità che è quello dell'eliminazione delle diseguaglianze tra le persone
E chi caratterizza sotto questo aspetto il suo valore sociale e umano c'è l'uomo eh innanzitutto al centro di tutti quelli che dovrà essere
Le organizzazioni sociali economiche che attorno lui devono essere costruite
E per l'avvenire annoia alla situazione italiana che noi abbiamo abbiamo viviamo una crisi di rottura di patto sociale che è avvenuto con la riforma presentino settantuno che dal punto di vista teorico era una buona riforma perché
Entrava nel merito della tassazione progressiva e che quindi cominciava a apportare un equilibrio alla società la però cos'è successo nella sostanza che come è stato ricordato qui solamente lavoro dipendente
E i pensionati sono soggette alla tassazione
Progressivamente le tutta l'altra fascia dalla società
Ha continuato a
Contribuire non in termini reali del reddito che al mente produceva
E in questo contesto si è inserito un ulteriore elemento distorsivo che nessuno fontane comunque nessuno discute che sono i famosi studi di settore
ISTUD famosi sto dei settori sono un po'come il famoso pollo di Trilussa nel senso che pagano tutti un pollo sia a chi ne mangia tre e chi non ne mangia nessuno
E quindi cosa succede succede che le aziende che producono reddito
Superiore alla media hanno un'evasione legalizzata mentre le aziende che non sono in grado di produrre reddito sufficiente a quella media
Sono costretti a subire quella stessa sto tassazione perché è giusto istituti commerciali si rifiutano di firmare la dichiarazione perché dico no al fisco non nella discutere risponde questo perché perché c'è un fallimento un'incapacità della macchina burocratica dallo Stato
Di rispondere ai suoi elementi
Di al suo ruolo cioè che è quello di andare a controllare se tutti contribuiscono alla mantenimento dello Stato ultima considerazione e poi concludo
E che è in corso di questi anni in assenza dalla politica noi però abbiamo visto anche
Dei profondi cambiamenti dal sud punto di vista economico e sociale
E ce l'abbiamo un sistema in qualche modo economico che sia razionalizzato
Le banche si sono realizzate razionalizzate le imprese si sono grazie razionalizzate chi non si è razionalizzata la pubblica amministrazione
E quindi oltre la grande questione che noi abbiamo di fonte e l'efficienza della pubblica amministrazione
E le risorse che vengono utilizzate a quella riguardo per lette a me lo spaventa al debito pubblico dipende da cosa
Come viene realizzato questo debito pubblico
Perché se questo debito pubblico come state in parte nel gli anni nei primi anni cinquanta e sessanta per realizzare infrastrutture quindi patrimonio dello Stato
Perché se ho scuole o strade o fogne o o tutto quello che etti telematica e quant'altro io ho patrimonio è la diversità tra il novantadue oggi cioè nella vanta due lo Stato aveva un forte debito ma e va anche un grande patrimonio oggi ha un grande debito e non ha più patrimonio perché è stato privatizzato o meglio come è stato ricordato
Sono state consegnate ad aziende e privati pezzi dello Stato a pochissimo a pochissimo valore quindi c'è questo problema
Trasferire la spesa corrente tra speso a spesa di investimento questo comporta una grande forza politica
Vuol dire che c'è dentro alla ma
Alla struttura pubblica risorse di lavoro che non vengono utilizzate che devono essere utilizzate per lo sviluppo del Paese
E se questo non avviene possono cambiare i Governi
Possono cambiare le formule politiche ma il Paese non sarà in grado di essere competitivo e di
Realizzare quello che oggi deve essere fatto
Nel Mezzogiorno d'Italia
Io ascoltavo questa mattina la loro Presidente la Regione Calabria diceva beh bisogna perché la quelle del no che venissero a vedere come sono le strade in Calabria come sono le ferrovie e quant'altro io ho seguito un po'in Puglia le vicende delle ferrovie
Noi siamo la porta d'Europa le produzioni se vengono quasi tutte dalla dall'Oriente
Tu entrano tutti da su verso vanno tutti a Rotterdam ma perché non vengono in Italia domandate Paolo perché l'Italia non è attrezzata per essere il porto dell'Europa
Perché se vanno a Gioia Tauro devono fare poi le colonne perché se no vengono scippati esse vanno a Taranto non ci sono le ferrovie non ci sono elementi linee di comunicazione che consentano di andare verso i due versanti occidentale e orientale
Delle dell'Europa cioè l'Italia può essere da questa crisi può uscire con una grande
Riprese in avanti nella misura in cui
Invece di seguire i sondaggi facciamo il progetti per il futuro delle Terzano dal berlusconismo non è solamente
Non è solamente quello che vediamo è quello che bisogna tutti i giorni sentire qual è il gradimento del Governo senza porre i problemi di medio di lungo periodo
C'è ritorno io non dico che dobbiamo ritornare le programmazioni rigide ma dobbiamo
Giulia pensare
Ha dei progetti che
Pensino ad un Paese come deve essere fra dieci quindici vent'anni perché la politica a questo scopo non ne ha altri
Non mi addentro poi su tutta la polla Polese la questione delle
Del
Personalizzazione dalla politica l'ha già fatto Angelo cominciamo a togliere il nome dai simboleggia qualcosa non è sufficiente bisogna cambiare il modello istituzionale in qualche modo
Questa deriva incuria le assemblee elettive contano poco o niente va modificato radicalmente
Va modificata anche alcune storture che la RAI si abbassa almeno ha realizzato nel passato e bisogna che sopportiamo le imprese l'azienda il sistema economico nel suo lavoro verso l'estero eletti io vi porto solo due esempi
Dei due settori dove sono tradizionalmente di cultura italiana la pizza
E il cappuccino
Ebbene le tue più grandi aziende de distribuzione diretta ristorazione pizza sono americane
La più grande rete di distribuzione caffetterie è un'azienda almeno alla Callas canadese americana e
E pensate cioè oggi quindi e unico un Paese come l'Italia che ha solo appunto lavoro da offrire
è anche far funzionare questa capacità di guardare e nell'arco di guardare al mondo anche perché ogni anno si immettono sul mercato dei consumi circa cento milioni di abitanti
Che su questo il reddito dei diecimila è ovvio sono la condizione minima per cominciare a consumare qualcosa di diverso dalla sussistenza
Questi
Lo spazio ruolo per una forza moderna tra un socialismo moderno che sia in grado di condizionare il capitalismo non per sopprimerlo ma per governarlo o meglio per condizionarlo
Per programmare uno
E per realizzare quegli aspetti che sono l'innovazione la ricerca che va fatta in dimensione europea
E quella garanzia sull'uomo quindi socialismo senso guai fast non è socialismo grazie
Versiamo onorevole felice Bergoglio adesso la parola il senatore Roberto Biscardini
Marcare
Cari amici cari compagni io devo
Naturalmente iniziare listino
Ringraziando Angelo Sollazzo
Non so perché organizzato
In una riunione e così affollata un pomeriggio così intenso
Ma anche perché ci ha dato l'opportunità di dare continuità ad una riflessione
Di cui sentivamo in qualche modo il bisogno la riflessione intorno alla crisi riflessione intorno alla possibilità di incidere
Su questa crisi la riflessione di sentirsi parte viva di un Paese che ha di fronte a sé un sacco di problemi
Per la verità tre mesi fa qui come Partito Socialista tenemmo dal Conferenza programmatica oggi in qualche modo stiamo dando seguito a quell'appuntamento affrontando
Problemi programmatici
Dal punto di vista dell'emergenza principale cioè quello della crisi globale la crisi economica
Globale
Nella relazione di Albanese c'erano tantissimi spunti
Io ne prendo uno
Quello del domandarsi quali effectiveness
Potrà vivere la crisi economica globale
Nel mondo e quindi anche da noi
Quali effetti potrà avere nel capovolgimento dei sistemi economici ma dà il capovolgimento dei sistemi economici probabilmente anche dal propongo il cemento i sistemi politici e forse anche
I sistemi istituzionali
E quindi
Credo che siccome siamo
Il Paese forse fra i più i deboli euro dell'Europa dentro l'Europa che non è detto che sia al top di questi capovolgimenti non c'è dubbio che il problema
Della crisi faccia emergere una questione che a noi molto caro sue il fatto la crisi in mente al centro la politica
Dopo anni anni in cui ci avevano detto che la politica non c'entrava più nulla
Dopo anni e anni in cui ci diceva che ci poteva meno politica è più economia la crisi economica ci dimostra invece che bisogna vivere più politica
E anche la decisione europea
Di qualche settimana fa di un il quindici giorni fa ha dimostrato che alla fine della fiera piaccia o non piaccia l'inizio di un'Europa che incomincia a discutere di politica per affrontare la crisi è venuta
Emergendo e credo che tutti noi abbiamo salutato quella domenica notte quel lunedì mattina il fatto che bene o male ai Ministri
Deve finanze di tutta Europa si fossero trovate a trovare si fossero ritrovati per trovare una soluzione unitaria
La seconda considerazione
è che se c'è più bisogno di politica forse e qui ci tiriamo su un po'il morale
Forse c'è anche bisogno di socialismo
E di una politica socialista dopo anni anni in cui insieme al fatto che la politica non doveva
Contare molto
Non doveva più contare il socialismo e in Italia aveva particolare auto anomalia italiana non contava più
Un partito socialista non aveva più legittimità una cultura socialista e non aveva più possibilità come dire di incidere
Nel Paese un'idea che il fondo per anni anni aveva determinato così su Satyricon le altre riforme la grande capacità di innovazione di modernizzazione del Paese
Ma questa politica era stata messa completamente da parte cioè la crisi mette al centro non solo politica ma mette in al centro anche noi
Se abbiamo la capacità di cogliere le opportunità se ci accorgiamo che siamo al centro
E se
Ci accorgiamo
Che
Un partito socialista una cultura socialista forse in questo momento di crisi sia più spazio di prima
Per farsi sentire
E incominciare a interloquire
Col resto del mondo corre strada politica al con i cittadini italiani e soprattutto
Con l'opinione pubblica perché mette al centro la politica dei socialisti perché c'è una domanda semplice
Che forse la domanda più importante di quella
Che viene a fare per prima e che dovremo prima o poi anche tecnicamente dare le risposte ma chi pagherà la crisi
Queste è la ragione per cui ci sono i socialisti
E ci devono essere in questo momento perché bisogna sapere
In che modo si esce dalla crisi chi pagherà la crisi è chiaro che se
Il problema è semplicisticamente il taglio dei servizi sociali l'aumento della disoccupazione e taglio degli stipendi beh quella non è la politica dei socialisti
Quindi si andrà inevitabilmente in conflitto
Ma naturalmente non sarebbero accettabili proposte di questa natura
Così come non sono stati accettati da noi dovremo farlo sentire il modo più forte proposte che
Invocando una cultura esclusivamente liberista addirittura
Pensa no
Di annullare l'idea del socialismo del welfare del socialismo europeo come se il socialismo fosse stato solo socialismo della Spesal ma chi l'ha detto che il socialismo è stato soluzione solo socialismo della spesa
è stato anche il socialismo capace di guidare dei momenti di crisi è un Paese mantenendo livelli
L'eguaglianza e di giustizia senza bisogno di spendere
Anzi magari puntando più allo sviluppo e alla crescita di cui si parta si è parlato quindi
Il problema è un altro che contro quella caricatura per socialismo noi dobbiamo farci sentire e dobbiamo soprattutto frenare perché questo è un compito nostro l'idea che perduri
Oggi e dopo la crisi è una condizione per cui tutto si impoverisca si impoverisce lo Stato si impoveriscono per famiglie si impoveriscono le imprese
E non c'è possibilità come dire di invertire una tendenza e chiaro è stato detto
Il PIL italiano troppo in calo del PIL italiano è tra i più bassi d'Europa ormai siamo vicini
Alla Grecia il potere di acquisto dobbiamo ricordarlo dei lavoratori degli stipendi e i pensionati in rapporto al corso l'attività e tra cui i più bassi
L'Europa e allora il punto è
Come facciamo
A ripartire io credo occorra idea classica molto difficile anche qui poi rimando la palla chi è più bravo di me ma c'è un filo rosso della politica socialista che era quella di ricominciare a parlare dell'economia reale
Incominciare a parlare del rilancio una domanda di cominciare di parlare al sostegno della piccola e media impresa che pure ha il difetto di essere quella che incide magari più di altre sul monte del
Del dell'evasione fiscale
E e comunque incominciando a riparlare
Su intorno al tema
Del fatto che i socialisti in tutta Europa bene o male anche nei momenti di difficoltà
La questione della ripresa economica e della possibilità che la ripresa economica sia assolutamente compatibile con l'estensione dei diritti e con l'estensione delle tutele ai lavoratori che questo in questo mento ancora più importante
Perché il mercato da porre cambiati i lavoratori non sono più protetti lavoratori sono precari sia una prospettiva in qualche modo da perseguire
Ecco io penso che questo debbano fare i socialisti socialisti pensano
Che il modello sociale europeo per rispondere a Cinzia Dato sia una risorsa ineliminabile certo va cambiato va modificato va ristrutturato
Ma penso no che si è mai della crisi finanziaria si possa uscire contrastandola maggiormente introducendo sistemi di controllo a livello europeo
Oggi cariche Giata moltissimo l'Europa anzi secondo me Andrea D'Angelo Sollazzo se deve mettere come dire a sintesi
Nella giornata di oggi è che oggi abbiamo parlato soprattutto d'Europa e abbiamo parlato della necessità
Di guardare in voi per primi socialisti all'Europa così come abbiamo fatto da sempre
Per cercare di come dire di di affrontare il tema rimane ha parlato che ormai siamo in una fase in cui gli Stati nazionali
Sono in una condizione di cessione di sovranità ma nello stesso tempo abbiamo un'Europa politica debole rispetto alla possibilità di affrontare i problemi che abbiamo di fronte io credo che questo tema dell'Europa
Non solo perché io credo che l'Europa debba avere una politica economica il Comune deve avere una politica estera comune la politica della difesa comune
Ma credo che parlare dell'Europa vuol dire anche
Ri ritornare a interloquire più facilmente che hanno detto alcuni giovani che sono intervenuto proprio con il mondo dei giovani
Che vedono con grandissima diffidenza la politica tagliando ma sono molto meno dissidenti a guardare le prospettive della politica europea
Lo vedo nell'università parlando
Nelle università solo delusi di certo provincialismo della politica locale degli Stati nazionali
E sono in qualche modo forse senza saperlo inconsapevolmente Pinter nazionalisti di noi o meglio sono internazionalistica come l'avevamo avuto il tempo sarà più capaci di guardare
Fuori dai nostri confini quindi più guardiamo al mondo più guardiamo meno al nostro iberico ombelico nazionale
Più diamo l'Europa facciamo un altro
Lavoro importante che o il socialismo parla con le nuove generazioni o non parla
Dobbiamo essere anche il partito capace di guardare alle nuove generazioni e quindi io
Voglio soffermarmi solo su due punti ulteriori e poi concludo
Dobbiamo spiegare
Perché è
Si può essere socialisti oggi
Bisogna spiegare perché è essere socialisti oggi ancora di attualità
Bisogna spiegare perché bisogna salvare l'idea
Del socialismo e bisogna collegare queste esigenza I fatti concreti ma che Reality
Che oggi vivono tutti i lavoratori tutti i cittadini occupati o disoccupati con le preoccupazioni e anzi che hanno di fronte il termine
La crisi globale che ci sta attraversata fino a questo credo che se così facciamo
Allora dimostriamo che l'iniziativa politica e i socialisti non solo è possibile
Ma è necessaria come è stato detto
In qualche modo da più parti oggi qua è necessaria perché si è detto il Paese alla rovina dopo trent'anni di Seconda Repubblica
Abbiamo le macerie dello Stato e le macerie dello Stato che non ha affrontato i problemi per i quali la Seconda Repubblica era nata
Abbiamo la crisi del sistema istituzionale politico economico morale del Paese abbiamo una crisi del bipolarismo
E abbiamo ormai dentro la crisi dell'organismo da crisi qualcuno ho detto ieri ormai dice la frantumazione dei partiti maggiori del bipolarismo
C'è quindi
Ci avviamo verso addirittura alla frantumazione dei porti ittiche avevano fatto coalizione essi stessi per essere rappresentanti di questo bipolarismo ma io credo che questa
Situazione si mette nella condizione di ritrovare uno spazio politico più largo e che il socialismo
Ritrova un'attualità anche sul terreno della politica nazionale
Cioè affinché il bipolarismo era quello che abbiamo conosciuto sì che i partiti si organizzavano questo bipolarismo addirittura come partiti di coalizione al loro interno
Per escludere tutti gli altri così si tirava avanti forse il nostro spazio non poteva essere ritrovato ma se incominciamo intravedere che questo sistema si sgretola
Allora c'è anche lo spazio politico che non è solo spazio sui contenuti della crisi di cui stiamo parlando ma è anche lo spazio nella politica che
Può essere fatto naturalmente da chi ci crede
Avendo il coraggio oggi ho sentito giustamente dove siamo
La forza che nel centro sinistra che è di sinistra
A sua volta diciamo e siamo la sinistra
E
Però dobbiamo avere anche coraggio di dire che questa sinistra è troppo debole a troppe carenze è troppo insufficiente
Non ci basta
Non è sufficiente questo modo di fare politica da parte di questo centrosinistra e quindi noi dobbiamo inflitte evitare assolutamente io credo
Per esempio l'idea che il PSC
Che ancora come piccolo partito regge resiste vuole esserci possa esservi per essere l'asse preferenziale col Partito Democratico
E per costruire un asse preferenziale col Partito Democratico perché se è vera l'analisi che si sta sgretolando e non è un punto di approdo solido
Non fare questo dal punto di vista politico ma si è soprattutto vero analisi che questo partito ha rifiutato l'idea di essere partito socialista perché asse preferenziale
Per come esso è una questione che dovremmo discutere dovremo affrontare anche perché se
Vorrei si può veramente costruire un domani un grande partito socialista non da soli ma con tutti coloro che ci stanno il nostro dovere spronare
Il nostro fare delle incursioni è chiarire chiedere conto dopo fare una semplice depura alleanze ecco io credo che questo è il punto
Il partito che ha sempre una sua cultura piccolissimi male ma evidentemente con la stessa cultura di governo quindi non accettiamo di essere opposizione del no
Non accettiamo di essere opposizione degni oggi mi sembra questo l'opposizione del Partito Democratico in questo momento
Cerchiamo come dire di interloquire e ci piacerebbe avere qua il Ministro Tremonti
Per togliere cogliamo partecipare contea decidere come va a finire la storia del della nuova della della norma finanziarie della manovra finanziaria che sta rifacendo io penso per esempio
Che noi dovremmo
Fare in modo
Respingere affinché il Governo trovi
Una via condivisa unitaria anche con l'opposizione del definire questa manovra possiamo anche cercare frantoi di dircelo
Perché meglio che nei momenti di crisi il Paese si trovi unito ad affrontare le difficoltà ma addirittura io dico di più noi dobbiamo assolutamente
Pur essendo essendo il partito della riforma dello Stato si del partito del lavoro e sia del partito della laicità così come ci piace
Definirci essere convinti che la nostra area possa espandersi
Chi l'ha detto che dobbiamo sempre rimanere così
Si espande se facciamo politica si espande
Se siamo fiduciosi che ci sia una grande aria di scontenti in questo Paese che potrebbe essere socialista senza il socialismo vita un qualche cosa a cui approdare rappresenta un'offerta
Alla quale
In qualche modo credere c'è un'aria il socialismo nel centrodestra
Delusa su un'area di centro il socialismo decentemente sinistra delusa dovranno avere la forza anche quindi riaprire il viado che allora si può ricostruire come mi sembrava volontaria allora di oggi
Un partito non autoreferenziale nel senso che pensa di avere
Tutte le ragioni in tasca e non ha bisogno di confrontarsi con nessuno però un partito che fa della propria identità un momento di forza
Per riaprire un dialogo con il sindacato per un riaprire un dialogo con i lavoratori per riaprire un dialogo con l'impresa per riaprire un dialogo con il mondo dei produttori fondo questa è sempre stata la nostra aspirazione
E stare dalla parte per esempio di quello
Cosiddetto ceto medio che ha già sofferto in questi ultimi vent'anni l'impoverimento pesante ed è quello che è più preoccupato che la crisi possa ancora indebolirlo rimproveri dirlo di più ecco io
Penso che questo sia il senso della riunione di oggi
Vogliamo ricostruire ho fatto socialista non può essere una forza
Se non trova un po'
Di aggressività se non trova un po'di coraggio se non fa diventare questo dibattito che in fondo e sulle idee
Un momento per fare azione politica nella politica nella società
Ringraziamo il senatore Roberto Biscardini adesso la parola all'onorevole Angelo cresco
Ma non posso altro che unirmi
Al
Ai ringraziamenti a
A Sollazzo da chi ha organizzato questa iniziativa che copre purtroppo un grande vuoto di progettazione di proposta politica dei socialisti
Però consentitemi una sottolineatura che non è che non vuole essere piaggeria
Alla all'intervento di Rino Formica che con inimitabile lucidità e passione politica
Ha messo in piedi nel piatto e ci ha posto di fronte alle vere questioni che i socialisti devono affrontare nel nostro Paese
A a fronte devo dire senza intervento aulici ci ha parlato della crisi di credibilità della sinistra
Che nasce dalla mancata capacità innovativa e garante del miglior compromesso socialdemocratico
Io credo che oggi si segue Berlusconi come il nemico assomigliamo un po'agli americani che con il successo tentano di prendere Bin Laden
E a questo voglio aggiungere un'altra riflessione che invece di criminalizzare Berlusconi sarebbe meglio che tutti insieme ci chiedessimo
Perché ma anche una nostra strategia perché la proposta inadeguata e soprattutto se esiste una proposta alternativa
Vedete io mi sono posto delle domande che pongo anche voi provocatoriamente ma ci chiediamo come mai
Che nelle aree del Nord e proprio nei quartieri popolari vince il centrodestra e la lega e perde il voto invece i partiti della sinistra
Io ho tentato di darmi una risposta e la risposta è
Che è vero che Berlusconi è come un prestigiatore di Pechino nascondo le realtà e la crisi ma la verità è che i danni che ha fatto il Governo Prodi in termini di credibilità sono stati credetemi maggiori
Io abito a me ma secondo voi la gente
E
Oltre
A
Ad una giusta politica diritto risanamento economico
Si aspettava da un Governo Prodi una risposta di quello che abbiamo chiamato attutirne quelli proprio fiscale ma secondo voi un pensionato o lavoratori a reddito fisso o un artigiano
Che cosa si aspettava dal Governo Prodi se non una diminuzione della trattenuta fiscale no ed è un non aumento che ha svolto una risposta out che caratterizzava se un cambiamento Comencini tra questo è mancato quando qualcuno lo diceva si diceva sei di destra oggi ho sentito che anche a Bersani dopo tre anni lo scopo contenuti come la formula dell'acqua bollente
Dette queste cose compagni devo anche dire con molta franchezza che ha ragione Cinzia Dato quando dico porle una domanda e si dà anche la risposta e qual è la risposta la risposta è che non esiste
Democrazia sociale libertà senza uguali fa
E credo che è uno degli elementi importanti che noi possiamo rivendicare l'orgoglio socialista rispetto
All'Europa che sia stata un'area avanzata socialmente lo si deve alle conquiste che i socialisti hanno portato avanti in tanti anni di lotta e di battaglie
Sono meno ottimista di Bergoglio sulla possibilità che l'Europa cammini in tempi
Devo dire veloci
Il fatto che Maastricht
Non sia riuscita nei ieri né oggi a darsi a a
Promuovere la costituzione europea
Questo dimostra come l'Europa delle nazioni e gli egoismi siano anche un elemento che ha caratterizzato
E campare aerea dato tempi incapaci e lunghi ad una risposta alle speculazioni finanziarie
Devo dire prima
Intini con molta saggezza proponeva il problema della politica con la P maiuscola
In quel e in questo senso mi messe mi consentite se farò un'analisi impietosa e non invece un intervento retorico
Ho visto Novelli nei
Dei pezzi de nostra storia
Che viviamo sempre con grande emozione
La foto la fotografia del carbon lombardi pene Riccardo Lombardi quando noi chiedevamo delle sicurezze delle certezze ci rispondeva io vi posso dare solamente dei dubbi
Io purtroppo sono molto più arretrato di Riccardo Lombardi e oggi risposta rispetto allo strumento partito vi devo dire che non ho speranza
Di esistenti e vi spiego perché
Vedete cari compagni dopo tanti anni e quasi venti ho creduto come voi e mi son battuto con la speranza di poter rifondare far ricrescere un partito socialista non ho mai mollato
Per ma oggi più che mai mi sento vicino quei soldati giapponesi della giungla che dopo vent'anni che era finita la guerra
Ma con l'aggravante anche di essere consapevole che le armi di che oggi in un anno sono purtroppo insufficienti a impotenti
Mi sento un nostalgico senza speranza
E questo soprattutto quando esamino la realtà del partito
Quando dico che oggi non possiamo far finta di niente tra di noi perché il medico pietoso fa morire l'ammalato e l'ammalato è in sala di rianimazione
Io ho ascoltato le relazioni alla nostra direzione e ho sentito analisi ovattate me nel momento in cui c'è bisogno invece di coraggio disperato
Al nord stiamo sparendo
è vero abbiamo fatto questa campagna elettorale con la pistola d'acqua ci mancano i mezzi di comunicazione in me sì economici ma la verità di fondo che soprattutto ci manca la politica il Progetto una proposta
Quante volte vi siete la gente mi chiede
Ma voi socialisti su questo tema
Qual è la vostra proposta
Qual è il vostro progetto la verità
Che anche quando parliamo di federalismo lo facciamo come alibi per il vestito di Arlecchino caratterizzato la nostra presenza in queste elezioni regionali ci siamo presentati con dodici alleanze diverse
Con venti simboli diversi
A Napoli addirittura la fantasia ha superato l'immaginazione il vice segretario del partito riuscito a Napoli a presentare i socialisti in due liste
Questa è la realtà
E allora di fronte a questa realtà oggi non possiamo stare con la testa rivolta al passato ho detto nell'ultima direzione che quando guardo il partito mi ricorda una recita una vincita turistica che ho fatto a Cuba
E in cui ho visitato un negozio
E infine dove c'era gli scaffali vuoti e la commessa che dormiva così vivo oggi la realtà del mio partito
E vi voglio dire allora
Il problema di fondo certo è quello che c'è bisogno oggi non di un appello al rinnovamento che non è una grafico c'è bisogno di una forte discontinuità
Ma voi credete sul serio che con questo gruppo dirigente
Ecco e
O usciremo dalle secche potremmo portare avanti le idee anche qua forti ed altri hanno espresso
Questa la domanda che ci dobbiamo porre è che io pongo se volete anche con un attimo di anche di cattiveria
Ho sentito principe Riccardo Nencini
Rispondere alle nostre sollecitazione in questa maniera ci ha spiegato che in fin dei conti dal novantaquattro che i risultati elettorali dei socialisti sono più o meno sempre attorno al due per cento
Non dirò scusarsi o non petita accusatio manifesta
Ma perché la l'analisi e superficiale perché non ci siamo chiesti che l'obiettivo nostro non era una politica ha tempi lunghi o a medio termine era sempre prevalsa la logica del si salvi chi può
Cioè si salva la cooperativa questa era la logica
E abbiamo portato avanti una politica abbiamo portato avanti una tattica della candela accesa che si consuma questo è il dato di fondo dico queste cose cari compagni con grande amarezza credetemi anche perché mi sento uno sconfitto
Mi sentono sconfitto perché vorrei parlare invece della presenza dei della politica socialista sui tre grandi temi del lavoro attorno ai problemi dell'occupazione
Attorno alla proposta che è Chignolo porta avanti sulla stabilità crescente sul reddito di cittadinanza sul sistema sociale e di giustizia
Vorrei che i socialisti europee ma anche italiani discutesse lo dite innesti immonde cioè della compartecipazione nelle aziende
Del ruolo mancato dal sindacato che è diventato né più né meno come organizzazione assistenziale disservizi
Possiamo vincere una battaglia sono siamo presenti nei luoghi di lavoro
Se non si ripropone con serietà parlo della sinistra oggi il problema
Della certezza della discussione dei meriti e dei bisogni si schiantò dei bisogni ritenere di perché questa è l'essenza
Che abbiamo elaborato anni fa e credo che valga ancora incerto con le innovazioni con gli aggiornamenti alla società che vediamo alla risposta globale che dobbiamo parlare
Ecco perché cari compagni ritengo allora
Cioè se non si cambia per noi non c'è speranza diventeremo un'organizzazione di reduci che ogni tanto si trova e dirà come erano belli quei tempi vi ringrazio
Grazie all'onorevole Angelo cresca anche per la cattiveria con cui ha esposto le sue opinioni adesso la parola all'onorevole Felice Besostri
Ci deve essere un destino nel chiamarsi Angelo uno ha organizzato questo convegno e l'altro ha messo i piedi nel piatto come era il caso di fare
Perché quello che ha detto Angelo sono le cose che molto spesso pensiamo ma non diciamo perché non è opportuno bisogna andare d'accordo e far finta che le cose vadano bene
Oggi prima di venire a questa manifestazione ho partecipato a un'iniziativa questa la maglietta qua oggi ci deve spaventare chiuso legalità
Il a dicevo ho partecipato un'iniziativa di tutte le scuole diffidenza un migliaio di studenti dalle elementari fino alle scuole superiori sul tema della legalità
Devo dire che è una cosa che mi ha dato molte Energia cioè ci sono dei giovani che sono alla ricerca di risposta
Ed è questo il problema che invece mi ha rattristato
Siamo in grado noi di dire questo che non votano ancora
Ma che voteranno di dare indicare una linea su cui l'impegno gli entusiasmi che hanno adesso dai sei I sedici anni possono portarsele avanti anche nella campagna elettorale
Noi non possiamo essere socialisti senza una critica dell'economia politica abbiamo però sicuramente un problema
Che l'esempio la risposta che abbiamo dato come Sinistra e sotto la parola socialismo per quanto Busatta
E stato di quello che l'alternativa al capitalismo al mercato era un'economia statalista e burocratica e pianificatoria in maniera rigida
Quella risposta è fallita e in un certo senso lui siamo un po'debitori di quel di quel fallimento anche se siamo stati di un'altra idea perché non eravamo socialisti e democratici
E io penso che per ciò adesso non è tanto di definire a priori qual è un modello di socialismo
Costruito a tavolino ma noi dobbiamo porre dei problemi
O degli obiettivi da raggiungere con l'intervento pubblico se questo si riesce a fare col capitalismo e col mercato bene se non si riesce dobbiamo introdurre quelle modifiche che sono necessarie
Io ho individuato otto punti per essere concreto intervento pubblico deve preservare l'acquisizione la coesione sociale la natura l'ambiente il paesaggio con il patrimonio artistico e culturale
Promuovere grandi programmi pluriennali infrastrutturali nelle reti di ricerca scientifica di innovazione tecnologica
Assicurare servizi pubblici accessibile universali tra i quali sono prioritari in sanità formazione e istruzione porre quindi il problema di un sistema di educazione nazionale
Garantire la dignità e la sicurezza del e nel lavoro
Controllare il potere finanziario che in grado di mettere in crisi sistemi monetari internazionali abbattere monopoli o oligopoli in tutti i settori a cominciare dai mezzi di informazione per garantirne la libertà
Garantire gli obiettivi e gli stand di una società giusta
Non discriminatoria aperta e con pari opportunità per tutti
Sesto senza distinzioni di genere di lingua di Enia
Di religione con libertà di praticarla o di non praticarla di orientamento sessuale e di cittadinanza e pertanto uso prioritario delle risorse per scopi sociali fondamentali
Ultimo uso equo della tassazione e fine dell'evasione fiscale
E pertanto mantenimento della progressività dell'imposizione diretta e opposizione all'aumento di quella indiretta questo d'altronde quello che dice la nostra Costituzione l'articolo cinquantatré
Tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione della loro capacità contributiva
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività o cambiamo la Costituzione o non possiamo passare da un'imposizione diretta
A a una imposizione indiretta come fonte come fonte principale questo e il punto
Certo che è un'altra questione che nell'imposizione diretta
Deve comprendersi anche l'imposizione sulla capacità continuo cioè sulla proprietà sulle sostanze quello che scandalizza nel nostro Paese e la differenza tra i redditi che sono tassati
E le proprietà che non lo sono questo è il punto da da da togliere da fare certo anche abbiamo una serie di ostacoli abolire le Province anche qui
Dobbiamo prima cambiare l'articolo centoquattordici della nostra Costituzione sapere per ciò che non è una riforma che si fa dall'oggi al mattino ma impone di
Metteva in un ampio disegno costituzionale
Cosa possiamo fare noi adesso ma
Tanto c'è anche una missione che noi abbiamo
Quello che manca nel nostro Paese è una sinistra
Una sinistra come in Europa perciò socialista democratica autonomo laica ambientalista e libertaria
E anche un atteggiamento che noi dobbiamo vere vorrei citare di una cosa che mi è piaciuta molto del Presidente del primo Presidente di sinistra dell'Uruguay
Uruguay un paese piccolissimo però la c'era un bipartitismo storico
C'erano soltanto i bianchi o i Colorado che si alternavano al Governo finalmente una sinistra deciso pluralista immette il primo è stato eletto della componente socialista e cosa ha detto tra pareva su questo
Dobbiamo vivere con l'utopia in testa e i piedi per terra mi sembra un buon atteggiamento
Purtroppo molti a sinistra
Hanno l'Utopia in testa e la testa fra le nuvole e altri ben più numerosi che hanno i piedi talmente ben piantati al suolo
Che non al sono mai lo sguardo al cielo e nemmeno all'orizzonte cerchiamo di trovare il giusto compromesso che quello di avere le idee che sono i ieri anche di utopia
Giustizia e libertà ma tenendo in piedi per terra questa sicuramente la nostra missione
Grazie allora Felice Besostri ha la parola per l'ultimo intervento oggi incasseranno dell'associazione liberando
Grazie a tutti buonasera
In questo discussione
Oggi si intrecciano continuamente questioni
Propriamente politiche con le questioni della
Che sono l'argomento del convegno
Che l'economia politica e del nell'immediato di come affrontare la
Crisi economica che colpito questo Paese
Io comincerò dalla politica facendo subito una premessa però
Sia ben chiaro che la situazione attua odierna in termini economico-finanziaria del Paese non è un portato non è esclusivamente un portato della crisi che hanno avuto inizio due anni fa
Esistono dei problemi strutturali che non ci andiamo a trascinando da più di un decennio che hanno visto questo Paese
Averi tassi di crescita più bassi di tutta Europa avere le disparità maggiori le disparità sociali economiche maggiori di tutta Europa
Avere il tasso di competitività della
Apparato produttivo più basso di tutta Europa comunque dei Paesi industrializzati
E tutta una serie di cose che ora io accetto accenno soltanto
Perché credo che siano abbastanza nostra
La crisi che hai avuto inizio circa due anni fa ha aggravato drammaticamente questi problemi ma non li ha creati
E quindi ogni politica di uscita dalla crisi non può non avere in questo Paese un carattere strutturale non solo per questione della questione delle norme del debito pubblico che non ci andiamo a trascinare del portando dietro
Ma perché ci sono dei problemi sostanziali di come organizzata di come è concepita la nostra società che se non vengono affrontati e non vengono risolti non consentiranno mai
All'Italia di avere un un genere un tipo di sviluppo che sia endogeno e non solo esogeno come sembra sperare Berlusconi cioè importato dall'estero
E allora se osserviamo
Cosa ci riguarda cosa ci circonda e mi riferisco a quell'area politica che convenzionalmente si chiama centrosinistra
Io le dentro cosa Assaeroporti osservo semplicemente una grande discussione fa
Ha proposto l'otto a proposito di collocazione ricollocazioni posizionamenti reciproci eccetera eccetera di tutti i leaders o aspiranti tali
Di che fanno parte di questa
Da si parla di scatole scatolette contenitori è cosa del genere ma non esce e non a dieci emergere un'idea
Ti un di concezione di società alternativa a quella della destra non riesce a emerge l'idea di una ci di un centro sinistra preso nel suo insieme che possa credibilmente candidarsi alla guida di questo Paese
Allora che cosa si può fare io credo che forze politiche minori come il Partito Socialista avrebbero qualche hanno
Qualche cosa da dire al riguardo
Cioè quella di
Visto che a quest'area politica ci rivolgiamo quella di fare emergere nella società italiana un'idea nuova di sinistra
Di cui c'è assolutamente bisogno perché non è credibile e gli elettori nel l'astensionismo l'elettorato nelle ultime ma non solo le ultime elezioni danno dimostrato ampiamente non è credibile
Una sinistra che non è capace né di fare opposizione o se fa opposizione fare opposizione solo in termini negativi senza che venga fuori
Una proposta una capacità di intervento una capacità soprattutto di disegnare un'idea nuova di società
Che è quello di cui oggi c'è bisogno i giovani credo che questo chiedano
A loro non interessa sapere se
Veltroni si allea con Tizio Caio si allea con Sempronio e cose di questo genere interessa capire se esiste una credibile possibilità di una forza di sinistra della sinistra nel suo insieme di candidarsi alla guida del Paese
Io accolgo io credo che i soldi i socialisti e altre forze minori siano che ingrato e abbiano il dovere storico quel tono in questa situazione di dare qualche indicazione e qualche idea alla al riguardo
Ora
Una forza un'idea del genere non può a mio parere
Caratterizzarsi
Sì in termini di identità aree di tipo tradizionali io ho sentito
Poco fa un termine qui dentro che mi è piaciuto molto al quale mi orgoglio niente vanto di appartenere che è quello di rischio il coacervo
Cioè non è sugli ismi che si possa costruire un qualche cosa
Si chiede un'idea di società che vada a ridefinire nel concreto il concetto di sinistra sottraendolo alla visione asfittica che questo termine ha avuto in Italia
In tutto il resto del mondo per Sinistra si intende una cosa abbastanza chiara magari non non precisamente definita ma comunque abbastanza chiara sinistra in tutto il resto del mondo i
Indica la cioè destra in tutto il resto del mondo indica la tendenza alla conservazione
E dei rapporti sociali e alla difesa di concezioni oligarchico della società sinistra in tutto del resto del mondo vuol dire la cosa esattamente opposta
E quindi una spinta verso una società più aperta più libera più equa alla tutela del giuridica
Sociale del debole rispetto al forte
Invece in Italia cosa avvenuto idea dei senesi trasandata chiudendo
Nella perpetuazione burocratica della difesa dei lavoratori composto possibilmente fisso
Nel considerare invece in termini su come sovrastruttura e questioni secondarie le questioni della libertà della democrazia del merito dell'apertura della mobilità del dinamismo della società
Allora su un'idea di questo genere si può costruire qualche cosa ma va costruita a mio parere intermedie una proposta e qui veniamo alle questioni più propriamente economiche cerco di sintetizzare di andare più debole sull'alto che è possibile
Sull'idea
Di una visione dei rapporti sociali ed economici
Che abbia un carattere complessivo cioè che non possa ridursi non debba ridursi a singole proposte su questo o quel tema cioè le singole proposte ci devono essere i singoli punti di vista ci devono essere
Perché è così che poi si fa la politica nel concreto ma bisogna avere una
Visione che sia complessiva e che sappia
Far capire a tutti quelli che oggi non votano che è il vero terrena o sul quale noi dobbiamo cercare di lavorare
Far capire che cosa
Intendiamo intendiamo fare
E allora come ha fatto
Felice Besostri poco fa io penso che ci siano alcuni punti essenziali sui quali
Ci si deve
Muovere vista anche la situazione di emergenza
Innanzitutto occorre estendere e welfare la protezione sociale anche a chi oggi ne sia privo ho escluso la finestra
Questo è un primo punto
è essenziale in termini di giustizia ed equità sociale perché sappiamo benissimo
Che chi oggi esce dal mondo del lavoro perché la sua azienda la licenziato perché non è in coda non era in condizione di andare avanti
Molto difficilmente quando pure riprenderà la domanda ritroverà al suo posto di lavoro
Perché le imprese quando quando riprenderà la domanda niente all'impresa investiranno in automazione in tecnologia e non il lavoro se questo è quello che avverrà
Poi bisogna essere consapevoli
Che le difficoltà dell'Italia di oggi non sono da ascriversi solo alla Chiesa alla crisi mondiale come ho detto prima e quindi questo significa aver chiaro come siano infondati gli ottimismi del Governo circa superamento della crisi economica
E quindi questo dobbiamo dirlo
Occorrono concezioni di politiche economiche che si politica economica che siano rivolte eliminare l'arretratezza del sistema Italia quelle strutturali che riescano a creare a generare la capacità di portarsi rapportarsi in una condizione di sviluppo
Condizioni che la destra oggi non intende eliminare e sulle quali francamente mi piacerebbe capire il Partito Democratico come la pensa al riguardo
E qui ho finito e in questo campo diventano centrali i ragionamenti sulla green economy che è da vedere non solo in termini
Diciamo da un po'
Dal punto di vista
Ambientalista ma è da vedere anche in termini di prospettive di investimento e di in nuovi settori e che abbia
In termini economici una funzione diciamo di tipo keynesiano
Ho
Occorre
Una forte lotta molti l'hanno detto contro il discorso torsioni del mercato che le privatizzazioni senza liberalizzazioni che sono state fatte in questo Paese hanno portato che generano
Profitti a un certo settore dell'economia e costi eccessivi alle famiglie era e da un altro settore dell'economia che poi è quello più vitale più vivace
Occorre
Anche questo è stato accennato ma deve essere un punto centrale
Una ripresa dopo decenni della cultura della programmazione economica territoriale e ambientale specialmente a livello regionale qualcosa che è stata completamente dimenticata e completamente messa da parte negli ultimi vent'anni
Io ricordo negli anni del centrosinistra sono abbastanza
Anziano da ricordarmelo che cosa significava la programmazione territoriale nelle diverse regioni italiane si saranno fatte anche degli errori non lo metto in dubbio ma
Certo è necessario una ripresa di questa cultura
Sul rigore finanziario qualificazione spesa pubblica eccetera se ne parlata se n'è parlato abolizione Province pure costi della politica pure eccetera eccetera
Quindi io credo
Concludendo
Che
Occorra cercare di prendere
Queste
Tematiche riuscire a darci una a dare a loro una visione unitaria collegandole fra di loro
E farne il punto centrale a sostegno di una visione di versa di una spendeva di una nuova visione della società che la sinistra
Propone alla
All'attenzione del Paese deve e degli elettori questo secondo me essenziale
Su questo su si possono incontrare a cultura socialista la cultura liberalsocialista un liberale di sinistra chiamare come vogliamo un certo tipo di cultura ambientalista è tutte quelle associazioni
Che sono poi stati per tanti aspetti la parte più vitale e più vitale del Paese più vivace del Paese
Le associazioni che si occupano de lotte per i diritti civili per i diritti umani per l'ambiente per cose del genere se il partito socio se i soci Almondo socialista
E in primis il Partito Socialista come parte del mondo socialista
Voglio navi avviare una battaglia in questo senso
è una
Decisa Presa d'attenzione su questo tipo preti problematiche
Io credo che faranno una cosa utile al Paese e utile anche per la sopravvivenza del socialismo politicamente organizzato in questo Paese grazie
Ringraziamo Jim Cassano e permettetemi un
Piccolo cambio di programmare la scaletta era prevista la fine dei lavori con l'ultimo intervento invitare i partecipanti a recarsi nella sala a fianco per la scena
E quindi ringraziare Dio negli oratori che hanno posto molte questioni alla all'interno di questo dibattito
E che hanno riconosciuto anche il valore di questo dibattito io vorrei solo cambiare oltre ad associarmi ovviamente ringraziamenti d'obbligo che devo fare invitarvi poi a partecipare alla scena lo spettacolo chi vuole anche la finale
Dico APPA dei campioni ringraziare radio radicale che ha trasmesso in diretta al nostro convegno non posso però esimermi dal ridare la parola al Presidente della Fondazione fermi per una replica all'onorevole Angelo Sollazzo
Proprio
Qualche minuto non di più
Come presidente della Fondazione possa esprimere la piena soddisfazione per la riuscita di questo nostro incontro
Devo dire che vi sono stati interventi ad alto livello culturale politico con grandi capacità di analisi economiche
Qualcuno mi ha detto in Presidenza queste cose l'avrebbe potuto fare anche il Partito Socialista
Non commento
Certo è che c'è molta strada da fare
Ma io sull'aspetto credo
Che sia il caso di soffermarsi
Vedete io dico spesso che senza memoria non via identità
E senza identità non vi è futuro
Noi veniamo da molto lontano siamo il primo partito politico italiano
E dopo centoventi anni siamo ancora il partito che ha qualcosa da dire o meglio l'aria socialista qualcosa da dire forse il partito ancora deve dire qualcosa
Ci dobbiamo lavorare ma soprattutto consentitemi cari amici e compagni signore e signori
C'è un aspetto al centro del nostro lavoro del nostro essere del nostro impegno
La speranza
Di ricreare in Italia un forte partito socialista guai se questa speranza non ci fosse
E voglio ricordare a me stesso voglio ricordare a me stesso che
Nella vicina Francia i nostri cugini avevano
Nel dopoguerra che qualche anno è ampia dopo ombre minuscolo partito si chiamava la spioni
La sezione francese dell'Internazionale operaia questa spione era extra parlamentare non aveva deputati
Arriva lo zero e qualcosa per cento segretare allora era qui molle
Questo astio avendo un progetto politico una proposta politica riusciti
Dallo zero virgola per cento a superare il trenta il quaranta eleggere un Presidente della Repubblica nella persona di François Mitterrand
Perché noi non siamo in grado
Di far crescere questo nostro movimento
Perché noi non possiamo pensare di ripercorrere la strada della sfiori
Certo ci vuole un progetto che non c'è
E allora noi dobbiamo dare a Cesare quel dice che di Cesare ci sono delle responsabilità
C'è qualcuno che ha fatto poco o pochissimo
Qualche volta a nulla
C'è chi merita interamente pensa di gestire come è stato detto qui ripetutamente
Pensava salvaguardare il piccolo gruppetto qualcuna che ha parlato di cricca di cooperativa ogni partito che si chiama socialista
Che è il partito del mondo del lavoro si nega Aprilia tutti nessuno escluso
Non ci possono essere più critiche non ci possono essere più cooperative non ci possono essere più limitazioni bisogna cioè l'a volare per fare in modo che questo partito
Diventi una forza importante del panorama politico italiana
E allora se è vero e anche questo dobbiamo riconoscerlo
Che la crisi e prima politiche culturale forse suo proprio solo dopo è una crisi economica è un problema di mentalità
Certo fa molto comodo stare dietro al populismo alle televisioni e alle bandiere alle canzonette
A ritenere che forse tutto sommato si può diventare ricchi come Berlusconi che forse
Non è il caso di pensare che a fine mese non arriviamo con il nostro scrivendo a pensare un domani avremo tutto una famiglia tipo Mulino Bianco
Ecco è
Un problema culturale
E quello che è successo degli ultimi vent'anni ha fatto credere cose che in un ci sono certi toni
In quel fare si diceva e un costo un investimento è tutta in due è un vostro è un investimento bisogna però che sia produttivo
Se non per fare serve solo a creare clientele
Serve cioè a vedere ICI etici che guidano le automobili le i pensionati che non sono invalidi se serve a salvaguardare una società che non ne ha bisogno all'ora e solo un costo a un investimento sì invece
Serve a sostenere
Chi ha bisogno la politica dei bisogni oltre quella dei meriti che qui è stata molto spesso ricordata abbiamo bisogno che il sistema fiscale sia equo che non colpisca solo come sembra è successo
I più poveri le categorie controllate ma se qualcuno ha uno io otto se qualcuno ha due Ferrari nel garage non può
Denunciare al Fisco uno un tipo di Ledro invece ora quello del proprio per AIOP qualcosa non funziona
E allora chi deve pagare deve pagare e allora bisogna fare
Una politica fiscale assolutamente diverso
Abbiamo bisogno
Di avere quindi questa speranza abbiamo bisogno di visibilità politica vedete vi faccio una riflessione
Noi per questa sera abbiamo fatto tutte abbiamo esperito tutti liberi di possibili
Con le televisioni con i giornali tranne qualcuno e soprattutto gli amici di Radio Radicale che io ringrazio che indiretta stanno trasformò fra nord trasmettendo questo nostro questo nostro convegno
Noi non siamo di moda
Perché non siamo servi di nessuno
Noi non abbiamo visibilità perché non facciamo comodo
E perché a qualcuno bisognerebbe ricordare che forse i socialisti nonostante la piccola presenza elettorale
Forse sono più bravi degli altri perché la cosa che noi stiamo dicendo oggi l'abbiamo detto trent'anni fa e gli altri ci stanno arrivando con grandissimo ritardo
E noi dobbiamo dire con molta chiarezza che non ci arrendiamo
Non ci possiamo arrendere non vogliamo arrenderci questa anomalia tutta italiana che vedesse nel nostro Paese l'unico a non avere un grande partito socialista la dobbiamo abolire appalterà e lo facciamo se
Ne siamo tutti convinti questa sera da fatto un ottimo lavoro tantissima gente interventi e di altissimo livello
Ci sono state delle assenze segretario del partito Nencini non è riuscito a venire stava Marsiglia mi aveva garantito che sarebbe venuto
Non
Commento oltre
Il compagno invece Turi Lombardo ha avuto un incidente stradale finito sotto un'automobile quindi pure gli facciamo gli auguri perché guarisca presto
Però stiamo facendo un bel lavoro
Noi e cari amici e compagni produrremo uno documento che vi faremo arrivare a tutti quanti dove le cose che abbiamo detto questa sera le cose che pensiamo faremo in modo che tutti ne siano a conoscenza non facciamo sconti a nessuno
Chi ha sbagliato è sbagliato dovrà pagare
Non è possibile che può succedere di tutto e di più e sembra che niente è successo
Quello che dicevano i compagni io li ringrazio in modo particolare non perché gli altri per carità sono compagni
Che hanno seguito questo nostro impegno ma soprattutto il compagno Borgo ovvio compagno Besostri e compagno Gresko che un tanto ardore ha parlato di cose che io condivido totalmente
Ecco cominciamo a lavorare perché siamo nelle condizioni
Di ricreare una forza socialista
Che si è aperta che sia disponibile verso di tutti ma soprattutto che abbia un progetto politico non ce la mettiamo tutta questa almeno l'agenda che questa sera e qui
Stiamo cercando di portare avanti un progetto politico perché socialismo Italia nasca sia sembra forte