Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Come accordo muretto
Roma diciotto maggio
Mentre nelle carceri italiane siamo arrivati a quota sessantasette mila cinquecentonovantatré persone detenute il Ministro della Giustizia Angelino Alfano è intervenuto oggi alla festa della polizia
Penitenza sia aria
Tant'è come ormai consuetudine le parole dette molte anche disancorata eh dal dato reale
Tra queste
Due affermazioni fatte oggi dal Ministro Alfano meritano forse una più attenta riflessione
Che occorre anche oggi per ricordare che la Costituzione citiamo ad operare tenendo sempre a riferimento il senso di umanità all'audizione
Ma il dovere della verità cinque di dire che la per la dignità del detenuto così come quella dell'agente di Polizia penitenziaria sovrintende all'esecuzione della pena passa in primo luogo per la soluzione del problema del sovraffollamento carcerario
Sul punto devo sottolineare
E nell'anno appena trascorso abbiamo registrato
Una importante inversione di tendenza nel Consiglio escluso che gli ingressi in carcere
Il trend di crescita annuale rispetto al due mila otto
Si è ridotto del diciassette per cento nel due mila
E dato numericamente ancora più significativo
Del sessantadue per cento nel due mila dieci
Arriva quindi
Se nel maggio del due mila nove
La popolazione detenuta l'accresciuta rispetto al due mila otto di otto mila settecentonovantasette unità
Esserci tra il due mila sette e il due mila otto
Era riuscito a dieci mila seicentosettanta unità la crescita complessiva tra il maggio del due mila nove ecologico è stata del quattro mila detenuti per la precisione quattro mila cinquantuno detenuti
O queste veramente una bella notizia il Ministro Alfano infatti ci informa che dal maggio due mila nove maggio due mila e dieci
Sono entrati in carcere soltanto quattro mila detenuti e non e non dieci mila come è accaduto lo scorso anno il misto farmaci da una bellissima notizia
Che però il Governo l'ha di certo contribuito a determinare il Governo infatti me lo ha fatto nulla per diminuire gli ingressi in carcere sapete perché
Tra il due mila e nove due mila e dieci
Le legarci italiane sono entrati meno detenuti soltanto perché con l'aumentar il mese dopo mese del sovraffollamento delle carceri italiane sono Mammano diminuiti i posti disponibili nelle duecento sei
Carceri italiane
Punto soltanto per questa ragione
Ancora sul piano complessivo del rinnovamento del sistema penale assume un particolare valore insomma il mio dicastero sta dando al lavoro all'interno delle carceri nel presupposto che l'apprendimento di investire durante la detenzione
Permetterà al detenuto di avere un futuro lavorativo opportuno le statistiche testimonia infatti che la percentuale di soggetti che compleanno delinquere una volta scontata la pena e assai più alta tra quelli
Che
Anzi non abbiamo avuto luogo di svolgere attività lavorative in carcere anche per questo interesse dello Stato fare tutto ciò che è possibile ufficiale dell'incolpata chance nella vita
Se lo Stato ora di fronte io cinque
Approvare un'altra strada quella della pubblica istruzione
Identico probabilmente non vedrà più onde evitare sorprese
Ecco perché penso che il lavoro nelle carceri rappresenti un importante contributo alla sicurezza nazionale
Marra
Grazie signor ministro per questa ulteriore
Illuminazione peccato che in Italia oggi
Su duecentosei carceri soltanto in due carceri il lavoro viene svolto regolarmente dalle persone detenute ovvero del carcere di Bollate e nel carcere dell'isola
Della Gorgona
Il Governo Berlusconi
è in carica da due anni e non l'ha fatto non l'ha fatto per incrementare il lavoro anche nelle altre carceri italiane e intanto intanto la situazione
Carceraria è ormai al collasso ma il Ministro Alfano si limita a parlare
Già
Parlare basta parlare parlare parlare e non porre in essere nessun'
Atto concreto per ripristinare la legalità nelle carceri italiane
Alfano più che un ministro ricorda uno speaker colui che
Parla
Una volta che l'italiano il tribunale
Venticinque il Codice di procedura penale
Al d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque affidabilità dove c'è una
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena come qualcuno di voi forse saprà oggi la Commissione giusto si sia della Camera dei deputati ha licenziato il disegno di legge contro il sovraffollamento voluto dal dal ministro Alfano DDL che prevede la concessione
Dei domiciliari per quelle persone detenute a cui manca un anno di pena
Da scontare adesso dopo la il licenziamento operato della commissione Giustizia adesso dovrà decidere Laura della Camera dei deputati
è attribuire o meno la Commissione giustizia della Camera la sede la sede legislativa che consentirebbe una approvazione quanto meno la Camera
Più più rapida di questo disegno di legge su questo tema che sappiamo essere un tema caro alle persone detenute che ci ascoltano di vogliamo leggere però una dichiarazione che oggi ha rilasciato proprio Rita Bernardini che insieme a tanti altri radicali hanno fatto per tanti giorni
Uno sciopero della fame
Per sostenere questo disegno di legge almeno così come era stato scritto all'inizio afferma oggi Rita Bernardini c'è stato il grande inciucio per approvare un disegno di legge inutile
Infatti secondo Rita Bernardini il disegno di legge Alfano che prevede la possibilità di scontare l'ultimo anno di pena ai domiciliari così come è stato emendato in Commissione giustizia alla Camera non avrà non avrà una funzione di l'attiva nei confronti della popolazione carceraria la Bernardini si è opposto infatti alla cancellazione del meccanismo automatico previsto dal testo pro Pato il Consiglio dei Ministri che avrebbe determinato la scarcerazione dei detenuti con un anno di pena residua in Commissione o oggi ho richiamato anche l'appello
Deve Presidente Napolitano ma osserva Rita Bernardini nessuno sta rispondendo al quesito delle case ci sono affollate in Italia conclude Rita Bernardini in Italia nessuno si pone il problema della illegalità
Delle delle carceri Bernardini Rita Bernardini a nostro avviso ha perfettamente ragione così come sono trasformati in Commissione Giustizia il DDL Alfano contro il sovraffollamento
Altro non diventerà che una delle tante misure alternative misure alternative che nella maggior parte dei casi rimangono e resteranno inapplicate
Come avete ascoltato oggi c'è stata
La cerimonia per la festa della polizia evidenziare a cerimonia durante la quale è intervenuto anche il Ministro della Giustizia Angelino al fanno lo avete sentito all'inizio di questa puntata di Reggio carcere
Alfano non soltanto Ciarra lasciato queste queste perle queste illuminazioni credo ascoltato all'inizio di questa Giunta e radio carcere ma anche parlato di piano carceri ovvero quel piano di edilizia penitenziaria che
Dovrebbe rimodernare il sistema carcerario italiano insomma un'opera
Faraonica di cui tra l'altro si disconoscono
I contenuti essenziali perché il Commissario straordinario delle carceri Franco Ionta ha presentato il piano carceri al Ministro Alfano ma questo piano ancora non è stato reso pubblico o noi via giocarcela proposi di piano carceri questa sera ci poniamo ci poniamo una domande la domanda è la seguente
Se non riescono a terminare le carceri già oggi in costruzione come faranno mai a realizzare quelle del famigerato e ancora sconosciuto piano carceri
Guardando alla realtà delle nuove carceri che si stanno costruendo in Sardegna la domanda che abbiamo posto questa sera
Trova ancor più fondamento infatti pensate in Sardegna
Diverse carceri sono coinvolte nello scandalo per gli appalti G otto come il caso del carcere di Sassari affidato alla nota ditta di Diego anemone
Altre carceri invece non si riescono a terminare in Sardegna perché lo Stato il Ministero non paga le ditte che hanno vinto l'appalto è il caso di Oristano dove la ditta Intini costruzione è fortemente indebitata proprio perché lo Stato prima
Gli ha promesso che gli dava dei soldi ma poi di fatto non glieli dà
Su questo tema Elia Sanna giornalista del quotidiano La Nuova Sardegna ha scritto un interessante articolo e ci illumina su una realtà quella della Sardegna
Dove delle carceri diverse carceri dovrebbero essere già da tempo pronte e utilizzate anche perché quelli attuali come quello di Oristano come quello di Sassari solo strutture vecchi sovraffollate
E fatiscenti sentiamo cosa ci ha detto Elia Sanna giornalista de la Nuova Sardegna provo sul piano carceri della Sardegna
E iniziamo blocco una domanda qua domande ci siamo posti all'inizio se non riescono a terminare le carceri che già oggi sono in costruzione come faranno mai a realizzare quelle indicate del famigerato piano carceri
Elia Sanna tu sai bene
Facendo il giornalista presso la Nuova Sardegna sei bene che la Sardegna la Regione Sardegna è una Regione emblematica per quanto riguarda quelle carceri che attendendo il piano carceri dovrebbero nel frattempo essere costruite eppure non lo sono l'altro giorno ho mai il sedici maggio sulla Nuova Sardegna due scritto un articolo che ci riporta uno spaccato abbastanza preoccupante di quelle che dovrebbero essere nuove carceri in costruzione in Sardegna
Partiamo dal carcere di Sassari carcere che la cui costruzione bloccata perché è affidata ad anemone o sbaglio primo carattere che quanto mai praticata la Costituzione da qualche anno che accade definita
Nel nella complessa indagine della magistratura
Laziale verso la vicenda che ha visto coinvolto il famoso Angelo Balducci che l'ex presidente del Consiglio e lavori pubblici è e di conseguenza la ditta la famosa società diamo anche Rita realizzando anche altre carceri
Ho solo il degna come tu ben sai una nave dell'Italia oltre alle opere famose del G otto oltre a maggio
Accettata anche quel carcere i fatti
E quindi insomma le persone detenute del vecchio vecchissimo e degradato carceri sansa rivestono li chiuse mentre il nuovo carcere affidato alla ditta ne vuole e la questione nuovo carcere bloccata proprio per le note vicende giudiziarie giusto
Ancora bloccata che purtroppo quella situazione
Concreta grave alla Camera anche nei prossimi mesi perché poi non si vede
Uno sblocco su questa vicenda
Difficile pensare a questo punto
O capire come possiamo riprendere i lavori poi ci sono anche problemi
I naturali finanziaria come tu hai già anticipato che per esempio riguardo i calchi gradita passiamo proprio passiamo al carcere di Oristano il carcere restando la costruzione del nuovo carcere di Oristano ricordiamo che attualmente il carcere una ricchissima struttura
Degradata e sono affollata la costruzione il nuovo carcere di Oristano è stata è stata vinta dal per appalto dal gruppo Intini di Bari
Però lavori
Attenta a non andare avanti perché Elia
Ma
Guarda tanto erano stati annunciati in nel due mila e addirittura ci fu il primo annuncio del Governo Berlusconi
Dell'avvio dei lavori del carceri di Oristano poi pian piano evitato fino al due mila cinque il nel momento in cui in genere ufficializzato l'appalto proprio con la società indagini
Sono passati la fine la interne da Corriere Adriatico del due mila dieci ormai ci siamo dovrebbe conto vorrebbe essere pronto il carcere di un esame organizzare insieme
E invece purtroppo siamo credo alla VII credo che ci ricorda che il sette otto stati di avanzamento perquisizioni schieramenti trasferimenti finanziari da parte di mettere quindi
Circa teneva molto a rilento quindi anche qui pian Falchera non c'è dubbio
E purtroppo come dicevi tu unica che gravitano quello vecchio Goldie piatta Marmo che risorge nella peggio cervicale poche ospitare una novantina di detenuti attualmente nutrita ben centoquattordici
Sì ma poi incentivazione invece gli sporti degradati insomma è una delle granate junior dottore batch ancora le finanze
Allora o per bocca di lupo che io mamma mia
Firmato nel primo articolo che il Po è iscritto per la Nuova Sardegna il sedici maggio tra l'altro segnali una crisi finanziaria del gruppo Intini per quanto riguarda anche la costruzione di il carcere di Oristano e scrivi pure e di affermi oppure che una serie di ditte a cui erano state subappaltate altre attività hanno dato forfait si sono ritirate vo perché vedevano i soldi non c'erano
Entrato praticamente la notizia l'abbiamo data non c'è stata nessuna smentita una del della direzione regionale dell'istituto impedimento dalla Sardegna nella
Società ha confermato ma anche le voci opere che sono valide
Dove parla appunto di un debito di diciotto milioni di euro cioè praticamente la cecità Intini credo che sia anche una una società
Ben nota
Bene ma insomma che ha anche
Alle spalle un consolidamento finanziario si è trovata in difficoltà perché anticipato già diciotto milioni di euro
Diciotto ma gli errori che lo Stato è vero che allo stato tenta insomma facili gli errori da piccoli degli acconti ma chiaramente non Paltana nell'agenda a questo punto con la parola ai cittadini come fanno tante
Tante imprese in questo periodo di pausa che ed economica
Con l'acqua alla gola dalla
Acceduto i troppi crediti a una una un gruppo bancario nazionale e quindi fa parlare vi diciamo ulteriori presto per poter andare a davanti a questa legge difficoltà
Società che stanno curando ma
La Illy diciamo i servizi di base oppure adesso mi ricordo l'impianto elettrico gli armeni riga
Una lettera ha fallito perché ha dovuto anticipare ottocento mila lire quindi rimarrà scoperta le banche nominando innovatrici
Solo aperta posizione credo che sia anche la società che dovrebbe curare ma l'arredo è uno dei locali del carcere quindi come vedi una difficoltà che insomma non all'altra
E che rischiano di far gridare i lavori da voi d'acqua insomma chissà quando
Tra l'altro gli esami adotterà qualche giorno se lo possiamo anche anticipare sulla Nuova Sardegna scriverà i proprio un pezzo un articolo dedicato alla realtà del carcere di Oristano no
è probabile che anche domani mattina ci sono aumentando
Ho preso lo spunto da una toccante lettera che ha scritto un detenuto
è riuscito a far rientrare questa lettera perché pare che sia che ci siano anche problemi si esige riconosciamo li conosciamo bene i microfoni conoscete meglio di me ha certamente comunque
Diciamo che chiude il DAP da questa lettera
Dove attento insomma
Delle cose effettivamente e che sono
Drammatiche armati si parla di
Quindi ripeto di doccia con acqua fredda
Tattico anche andar bene ma non arrivano dall'interno
Le celle umido continuamente cade l'intonaco quindi detenuti si ammalano eh che non c'erano anche
Una carenza dal punto di vista sanitario ecco metto anche debbano medicine
O il medico non arriverebbero sempre puntuale come si deve insomma poi anche qui ci sono stati una serie di
Episodi come in altre carceri italiane
Tre o quattro suicidi negli ultimi anni norma ultimi perché la dicitura sulla sì la dicitura partenopea verrà e li esamina ci lasciamo una domanda di un popolo e verso il filo con
Tutto lì di questa intervista fatta Conte insomma se questo Governo Berlusconi non riesce a terminale quelle carceri che insomma erano già programmate per essere costruite
Quando riuscirà mai ad attuare il famigerato piano carceri che si estende per tutta la penisola Liana
Bene quarta domanda dovremmo rivolgere al Ministro Alfano credo mono diremo così sia
Siracusa quindici maggio Domenico Franzese di quarantacinque anni si impicca recarci di Siracusa
Franzese originario di Napoli e da pochi giorni trasferito dal carcere di Poggioreale
Si è tolto la vita nella sua c'era del così detto reparto di accettazione cella dove era stato messo da alcuni giorni Franzese avrebbe finito di scontare la sua pena nell'ottobre
Del due mila e undici con questo suicidio salgono a ventidue le persone detenute che si sono impiccati
Dall'inizio dell'anno soltanto pochi giorni prima ovvero il sei maggio c'era stato un altro sui CD otto Eraldo dei magro cinquantasette anni si è impiccato l'Inter la propria cella del carcere
Bassone di Como pare che De magro avesse già in precedenza ha mostrato intenzioni suicidario e dal carcere di Como riferiscono che De Mauro si fosse completamente isolato
Era detenuto della terza sezione del carcere di Como e viveva in una cella con altre due con altre due persone con altre due persone detenute
Due suicidi due suicidi che allungano la lista di chi in carcere ha rinunciato a vivere però c'è
Una questione che occorrerebbe approfondire
Chi è vittima del sovraffollamento
Nelle carceri infatti le persone detenute sono talmente numerose
Che ormai la Polizia penitenziaria e personale del carcere non è più neanche in grado di
Capire il disagio capire se quel detenuto sta per andare in depressione sa per avere brutti pensieri
Per la testa questa che tra poco ascolterete e l'opinione di Leo Beneduci che il Segretario generale del sindacato osa per
Della polizia
Della Polizia penitenziaria tra poco Leo Beneduci ci spiegherà le difficoltà oggi come oggi in una situazione patologica nelle carceri le difficoltà di capire
Quando la persona detenuta sa per commettere un gesto estremo e poi subito dopo Leo Beneduci sentiremo la voce invece della moglie di una persona detenuta che attualmente
Sta male ma il carcere non fa nulla per aiutarlo tra poco ascolteremo anche
La voce della signora Concetta che è la moglie di Ciro Leo persona detenuta nel carcere Giussano Calabro persona che sta sprofondando in una depressione sempre più profonda eppure pure
Nessuno nessuno fa nulla per aiutarlo
Sentiamo intanto Leo Beneduci
Leo Beneduci come meglio sarà di noi il sei maggio nel carcere Bassone di Como una persona detenuta si è tolta la vita si è impiccato si chiamava Eraldo de Mabro aveva cinquantasette anni ed era origina lo dico senza
Ecco ci segnalano dal carcere di Como che Eraldo non mangiava dal dieci giorni e che aveva un atteggiamento
Che si era sostanzialmente isolato dagli altri detenuti insomma già mostrava segnali di una forte sofferenza per parole proprietaria e noi abbiamo
Per quanto ne possa da Telecom per molte non andava e va specifico fra qualche giorno in relazione ad un Nordin alto un ordine e della magistratura che Delogu colpi che lo incolpava di uno di quei reati detto ma che vengono considerati più infamanti in ambito penitenziario credo
Jorge violenta che avrà luogo
Ecco quindi Eraldo de macro riceve questo avviso di garanzia per un reato infamante dell'Arcella recarci il Como cella che divide con altre persone detenute dall'iniziale a entrare in crisi insomma una vi
Sì
Evidente a tutti però nessuno prende provvedimenti larga banda nelle redatto nel nel reparto comune fardello che vale per gli era stato apprezzato da tutti quei reati per cui alla
Questo però personaggio che
Erano anni che che entrava usciva dal carcere non è un
Po'vivere una vita encomiabile ma comunque
Diciamo è una era una persona che è un ambito
Carcerario percorrere era conosciuto dall'altra però ecco Leo Beneduci e lei prima di esse Cedar gelosa per è innanzitutto un poliziotto penitenziario si capisce il disagio di una persona detenuta come quella che all'ripensato Eraldo dei macro che poi si è ucciso cioè sono disagi che vengono colti da chi lavora in carcere sono capendo Loporchio pere qua
Quindi normalmente parliamo di normalmente relegate dei privati attuali è pressoché impossibile ma in condizioni
E
E di rispetto delle regole di DTT convivente a quale carattere carcere che parla ricalca ricadere quindi Leo Beneduci normalmente appunto
La persona detenuta che manifesta i disagi che ha manifestato Eraldo De Marco del carcere di Como prima di uccidersi normalmente la persona detenuta così verrebbe assistita quantomeno da uno psicologo no
è una condizione normale ci sarebbe stato
La gente l'avrebbe segnalato il Comandante il Comandante avrebbe parlato con lui poi magari sarebbe intervenuto il direttore voi ci sarebbe stato il
Il presidio psicologico a sua volta che avrebbe che sarebbe intervenuto battuto la testa ricavo il primo che promettono terrebbe saluto agli avvocati da quella che è quello che ciò che verrà proposto è l'unico chiaramente lo capiamo come avrebbe reagito ma prendetela quello anche perché
Per quanto di più diceva la parte non avere quello che non mangiava neanche più appunto
Ecco situazione normale che però non è presente in tante Ganci italiane anche nel carcere di Como carceri potrebbe ospitare duecento detenuti ma oggi ce ne sono stimati circa cinquecentoquaranta con
Con l'aggiunta delle carenze di personale della polizia penitenziaria che fa turni massacranti pere sorvegliare le persone le persone detenute ecco potremmo anche se in maniera un po'semplicistica di
Che Eraldo di magro si è ucciso ed è vittima un po'del collasso il sistema evidenziarlo anche presente dedicarci di Como crede primaria sicuramente del collasso penitenziario quando noi come poliziotti penitenziari
Lamentiamo le carenze che ci sono non è soltanto un discorso che sovraccarico di lavoro e di sicurezza tra virgolette interna ed esterna
Ma è anche un o l'impossibilità a ad agire a club meno la gente ci sono indubbiamente aumento dei suicidi
Più detenuti ci sono meno la gente ci sono aumenti alle specie di noi noi siamo praticamente sei mila in meno rispetto all'organico ormai abbiamo un organico che afferma il novantadue ma questo credo che come lo sappiano tutti quando i detenuti erano trentacinque mila
Non credo che questo Governo stia cambiando molto a questo voglio dire
Detto tra le righe il problema di Coppa del problema di tutti gli istituti cigni e che orbitano che sono collocati nelle spintone riuscire grandi edotti
Cioè Ettore chiude il cosiddetto scollamento quindi
Comò assorbe Milano San Vittore
Come è la stessa cosa capita
Dover dire ma quindi
Addirittura per certi versi vi sia più garantiti nei grandi schietto utili
Che pure hanno grandissimi problemi editore affollamento invece che nei negli istituti di media grandezza che che subiscono l'indiscriminato aumento di detenuti che poi non riescono a controllare come una regolarizzazione loro parte
Recentemente rissa e cose di questo tipo proprio perché
E ovviamente
è questo il grosso problema che che che affligge quel tipo quella tipologia di istituto
Ecco quindi un aumento come ha detto lei dire della popolazione detenuta e un
Un e pochi agenti penitenziari fa sì che non solo venga meno la sicurezza all'interno del carcere ma fa sì che certi segnali di disagio di chi magari e depressi si sa per ammazzare
Non vengano colti in tempo da chi li lavora giusto
Assolutamente sì
è ovvio che noi facciamo tante cose in carcere non le ha specificamente quello a
Che riusciamo a svolgere i dovuti modi l'attività di sorveglianza che è comunque ci appartiene
Riusciamo molte volte a prevenire oggi è il caso di saturato dall'Agenzia il caso di una detenuta private in cui è intervenuta la polizia è intervenuta la polizia penitenziaria
In tempo per impedirle il suicidio però tante altre volte aveva non ce la facciamo più come come una volta
Questo è quanto dunque dalla realtà di una persona detenuta che si è uccisa dalla realtà di una morte che si poteva evitare dalla realtà di quella che potremmo chiamare a essere
Stata vittima del sovraffollamento come è stato il caso di Eraldo del Mabro che si è ucciso nel carcere di come impiccandosi senza che
Gli operatori capissero che stava male
Dalla realtà di una persona che si poteva salvare che si è suicidata passiamo adesso invece la realtà di una persona
Che è ancora viva
Che possiamo ancora salvare ma che rischia che rischia il suicidio questa che tra poco ascolterete e la voce di Concetta Concetta e la moglie
Di Leo Ciro Leo Ciro è una persona condannata all'ergastolo detenuti in una cella di isolamento nel carcere di Rossano Calabro Leo Ciro
Da più di una settimana
Non riesce più a parlare
Con i propri familiari sta sempre peggio non si lava il non mangia più i propri familiari la moglie il fratello chiedono aiuto al magistrato sorveglianza chiedono aiuto al direttore del carcere pure eppure nulla viene fatto per capire
Come sta leu Ciro Leo Ciro che giorno dopo giorno si sta lasciando andare sentiamo la voce di Concetta la moglie Di Leo Ciro
Signora Concetta lei e la moglie di Ciro Leo persona attualmente detenuta nel carcere di Rossano Calabro vero ecco signora Concetta suo marito Ciro Leo è stato condannato all'ergastolo vero europea
Però non è questo che ci interessa non è questa la ragione per cui poi voi mi avete chiamato navale
Allora cerchiamo di far capire qual è la situazione perché suo marito attualmente sta molto male suo marito prima era detenuto nel carcere di Prato
Poiché H nel carcere di Prato c'è una lite con un agente a quel si evidenziare e e enciclopedie trasferito nel Caccivio sanno Calabro giusto
Che attente che Nottola è detenuto la però arrivano i casi lo storno Calabro con una punizione sulle spalle
Che onorevole calato restare liberi e teme che titolari ecco quindi suo marito Riva nel carcere sono cala pronunzia emisi isolamento
Per
Dopo un po'di mesi passati isolamento del carcere o sono cala proprio le cose peggiorano e cosa succede ridotta in mente e pare annotare però Cirò è diventata un vegetale l'anche allora Pompea niente
Per non parlare
No non tanto movimento alla compagnia in gara colleghe tale un vegetale e lei tra l'altro l'avviso oggi al colloquio vero inquinamento ha già parlato
E cosa cosa l'ha detto Ciro una norma nato a Pavia veramente hanno una parlato Lula fratelli terra pendolari
Non è da tempo premonitore
Ma lei ha capito per quale ragione Ciro sa così male una
Non avevate dei carabinieri accertato male
Ciro non soltanto non riesce a parlare con lei ma anche male mal nutrito è dimagrito vero
Ritiene Emmanuel prima è abbattuto poco contando debba Martone oggi Ciro era assente come al solito ci aveva lo sguardo aumenta ente non ha parlato è una linea italiani e con i bambini
Neanche con i suoi banda larga
Paola come se voi non ci fosse la davanti insomma e
Niente prove
Allora signora Concetta voi tra l'altro avete chiesto al magistrale sorveglianza prima il carcere per la maggiore sorveglianza di fare a visitare Ciro giusto
Ecco quanto tempo fa avete fatto questa richiesta maglietta
Mercoledì scorso avete chiesto al magistrato di sorveglianza di far visitare Ciro
E avete avuto risposta nessuna risposta
E Ciro è stato visitato da un medico
No
Quindi Ciro detenuto nel carcere lo sanno Calabro sta sempre peggio si isola sempre di eppure nessuno fa nulla per aiutarlo è
Al momento il panico Armenia parlare sempre cioè
E
Sta sempre peggio pratiche
E
Però il manuale In mezz'ora trattava più pulito e reagisce nemmeno di mio marito
E Luisa sempre mi in isolamento
Timing armeria ha detto planata Pratola però sempre da solo sa
Scegliete la data almeno darwiniana detta Petteni intermedia alzando il reparto Zan nel nel reparto dell'infermeria sempre delle dell'isolamento però insomma che
E tra partigiana detta poi non sappiamo però
Ecco voi tra l'altro voi familiari avete cercato di parlare con il direttore del carcere quel maggiore sorveglianza
Ecco c'è difficoltà per un familiare di una persona detenuta che sta male a chiedere quanto meno che sia curato
Bene entriamo nel dettaglio
Siete preoccupati voi in casa che è morta
Nata ma chiama inondata dal tutta ma
In rete che mio marito
A Porta di minare tettoria dalla Regione
E non c'è nessuno che lo aiuta tenuta
Senta signora Concetta
Quando lei in questi mesi insomma stanno andando lì nel carcere Rossano Calabro incontra il suo marito che sta così così depresso quando finisce di fare
Il colloquio anche se poi non vi parlate però esce dal carcere dentro di sé cosa pensa ed all'appalto palpata perché e avrete alla le quote colpito terawattora cioè una volta alla vittoria parlata invito
Apparirà
Ma non l'ha vinta partivano e che tale che non parlano a niente
E ha paura giustamente
Per
Parla ma anche non c'era qualcosa certa Elena dovrà mia qui cosa posso potrebbe succedere signora
Notoriamente la palla e per l'Area oppure per parlare con voi e
Appare accanto
E
Cioè lei ha paura che Ciro la faccia finita
Per
Questa è l'angoscia maggiore bene ecco perché cercava io voto
Ed è questo il cancello che apre uno spazio importante di radio carcere lo spazio che dedichiamo alle lettere scritte dalle persone detenute nelle carceri tutta Italia
Carceri che di settimana in settimana segnaliamo essere sempre più sovraffollate pensate infatti che oggi nelle carceri italiane ci sono ristrette bene
Sessantasettemila cinquecentonovantatré
Persone
Detenute un sovraffollamento me raggiunto dalla storia della Repubblica italiana o un sovraffollamento che come avrete di certo capito lascia indifferente
Sia la politica del Governo sia la politica dell'opposizione tranne tranne i radicali queste sono le lettere da chi
Stai in queste celle vecchie sovraffollate de la Repubblica italiana questi non sono numeri queste sono parole testimonianze di chi vive in prima persona
L'illegalità e il non rispetto della legge che regna sovrana
Nelle carceri italiane queste lettere scritte dalle persone detenute non soltanto per noi sono degli importanti documenti
Ma riaffermano la priorità dell'individuo la priorità della persona benvenuti benvenuti nelle carceri italiane
Ci scrivono Fabrizio Luigi Giovanni e Luigi dal carcere di Frosinone
Caro Riccardo anche nel caso si di Frosinone c'è un degrado non indifferente pensa che questo carcere potrebbe al massimo splittare trecentonovanta detenuti mentre noi mentre noi siamo più di cinquecentocinquanta
La conseguenza di questo sovraffollamento è che noi in cella siamo costretti a viverci in sei i detenuti
Sì sei detenuti chiusi in una piccola cella per venti ore al giorno una detenzione senza senso e senza lavoro o formazione
Qui nel carcere di Frosinone non possiamo fare nulla non ci sono possibilità di lavorare né di frequentare corsi formativi per imparare un lavoro un lavoro che ci sarebbe utile una volta liberi
Ma non solo scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere di Frosinone
Ma non solo anche il diritto alla salute ci viene negato recarci di Frosinone infatti se qualcuno di noi si sente male deve aspettare di ben se settimane prima di essere visitato da un medico il che non ci sembra giusto no non è giusto non è che non vi deve sembrare
Sai uno dei momenti in cui ci sentiamo più umiliati e quando andiamo a fare il colloquio con le nostre mogli e con i non per i figli infatti il carcere ci vieta anche di poter donare una semplice merendina ai nostri bambini
Mentre ci permette di portare solo una misera bottiglia d'acqua ecco quello forse il momento peggiore
Dove si fa sentire più forte il disagio per una detenzione che ci umilia e basta in poche parole la realtà che siamo costretti a vivere qui nel carcere di Frosinone ci provoca nervosismo e stati di ansia e vorremmo tanto che il Ministro Alfano facesse qualcosa di concreto per tutti i detenuti italiani che vivono come noi
Siamo a conoscenza di quanti compagni detenuti si sono impiccati fino ad oggi ma ci sembra che questo grave fenomeno sia sottovalutato dalla politica
La verità è che quando sappiamo di qualche detenuto che si è impiccato anche noi anche noi soffriamo e pensiamo che a causa di un momento di sconforto che non sono pochi qui la stessa cosa potrebbe accadere
A noi
Sappiamo benissimo di aver commesso degli errori e non chiediamo la libertà ma vorremmo solo scontare la nostra pena con dignità e speriamo tanto che la politica faccia qualcosa prima dell'estate
Prima prima che sia troppo tardi
Salutiamo Pannella Rita Bernardini était Ricardo che cita e voce la lettera è firmata da Fabrizio Luigi Giovanni e Luigi dal carcere di Frosinone ragazzi grazie a voi
Per cui essa per questa lettera lettera che nella parte in cui voi ponete in essere delle riflessioni condividiamo pienamente
Lettera che ci dà anche uno spaccato drammatico di un carcere vicino a Roma ovvero nel carcere di per Frosinone grazie e scrivete c'è ancora
Poi ci scrivono quindici persone detenute nel carcere di Monza alla fine della lettera leggeremo certamente i nomi Carolina scrivono queste quindici persone detenute del carcere di Monza
Carolina siamo una quindicina di detenuti nel sovraffollato carcere di Monza un carcere di cui nessuno parla ma dove siamo costretti a vivere in condizioni degradanti
Penso che qui le celle sono tutte molto piccole e fatte per ospitare un solo detenuto ebbene ebbene in queste piccole celle recarci di Monza noi ci stiamo in tre Interreg detenuti
Come se non bastasse sono ormai in mesi e mesi che non vediamo il dentista
Così come sono mezzi e mezzi che non abbiamo la possibilità di essere visitati da altri medici specialisti
Almeno fino a poco tempo fa avevamo la possibilità di giocare a pallone del campo sportivo una piccola cosa che però ci serviva per sfogare le nostre te azioni ma ora ora ci hanno tolto anche quello inoltre devi sapere che molti di noi hanno le famiglie che risiedono in città lontane
Famiglie che ci mandano dei pacchi con dentro della BEI biancheria pulita
Bene non solo dobbiamo aspettare moltissimo che il pacco arrivi in carcere ma dobbiamo attendere anche più di una settimana perché il carcere poi ce lo consegno a noi
Anche l'igiene a rischio recarci di Monza infatti su un piano che ospita circa cinquanta detenuti funzionano soltanto
Due docce e può immaginare le nostre difficoltà anche per poterci solo lavare
Infine non abbiamo il supporto di nessuno gli educatori sono infatti latitanti come pure gli psicologi
Speriamo tanto che una delegazione di radicali possa avvenire anche qui nel carcere di Monza per vedere come siamo costretti a vivere
E ci teniamo a ribadire che noi vogliamo solo che vengano rispettati i nostri diritti grazie la lettera è firmata da Carlo Fabio Salvatore Luigi Giuseppe Gianni Antonio
Enzo Antonio Massimo Franco Bruno Nino Raffaele Paolo dal carcere di Monza ragazzi grazie a voi per questa lettera lettera che ci scrivete così numerosi dal carcere
Di Monza un carcere che da quello che ci raccontate insomma si allinea al degrado di tante altre carceri italiane
Ci scrive poi Catalin dal carcere di Velletri Catalin né che ci racconta una vicenda processuale
Che veramente ci lascia ci lascia un po'perplessi sentite quello che ci racconta Catalin dal carcere di Velletri
Caro Riccardo o ventiquattro anni e sono rumeno il mio caso è uno trattanti di chi sta in carcere in attesa di essere giudicato
Devi sapere che il diciassette novembre del due mila cinque quando avevo soltanto diciotto anni sono stato arrestato e da allora non sono stato ancora aggiudicato in primo grado
Sì è proprio così
Dal novembre del due mila e cinque ho avuto tantissime udienze ma mai mai un giudizio mai una sentenza di primo grado
Sono ormai cinque anni che sono in carcere e attendo una sentenza perché domanda Katharine dal carcere di Velletri
Te lo dico io io il perché non c'è niente contro di me nessuna prova che possa attestare che io sono colpevole di qualcosa
In questi cinque anni mi hanno fatto cambiare quattro carceri Velletri latina Terni Pordenone e ora di nuovo a Velletri e ti assicuro che sono quasi arrivato a pensare di farla finita
Può immaginare scrive ancora cada in carcere di Velletri può immaginare infatti come io mi senta e a che punto sia arrivata la mia psiche
è terribile sentirsi dire ad ogni udienza che ho fatto rinviata rinviata rinviata è ormai è una parola che mi provoca sfinimento è un gran senso di sfiducia
Quindi Italia scrive ancora carta in dal Cascini Velletri qui in Italia non ho nessuno infatti tutti i miei familiari sono in Romania e sono ci cui è anni che non vedo mai nessuno quindi può ben immaginare che io come io posso vivere qui in carcere in questi anni
Senza soldi
E senza affetti
Ricordo ancora l'ultima udienza che ho avuto eravamo in tanti detenuti tutti chiusi in una stanzetta sotto lì al tribunale
Ci hanno portato poi alle otto di mattina in tribunale e senza neanche mangiare mi hanno fatto salire su in udienza alle tre e mezza di pomeriggio udienza
Terminata ovviamente con l'ennesimo rinvio io sono cinque anni che sto in carcere presunto innocente
E mi domando e mi domando
Dove la giustizia
Ora ti saluto e ti ringrazio per quello che fai la lettera è firmata da Catalin
Ragazzo detenuto presunto non colpevole nel carcere di Velletri
Cadere in grazie per la tua lettera lettera che come ho detto all'inizio c'ha particolarmente ci ha particolarmente colpito ora ti pregherei però
Di scrivermi ancora magari mi puoi anche sottolineare le parti che non vuole che io legga pubblicamente però vorrei sapere
Di quale reato tu sei accusato come sa infatti la legge italiana prevede dei termini massimi di carcerazione
Preventiva
Termini che e dovrebbero nel tuo caso insomma essere scaduti a meno che tu non sia accusato appunto di del reato di omicidio esso Elio questo non non vuole essere un un giudizio da parte mia voglio soltanto capire meglio
La la l'imputazione che se ti è stata mossa
Per poi casomai aiutarti meglio perché non mi sembra non mi sembra
Normale che una persona stia in carcere in attesa di un primo giudizio da cinque anni e poi caro casalinghe proprio anche per capire meglio qual è la tua situazione
Mi puoi mandare il telefono del tuo avvocati in maniera tale che io lo possa chiamare
Marco poi ci scrive dal carcere di Lecce
Caro radio carcere fino a poco tempo fa ero detenuto nel carcere di Taranto un carcere dove eravamo in quattro dentro una piccola cella e dove dove non si poteva fare nulla
Anzi credo che mi abbiano trasferito proprio per questo e cioè perché forse
Forse io chiedevo troppo ho chiesto di poter studiare
Non avendo io la terza media e mi è stato negato ho chiesto di poter lavorare ma nulla ho chiesto di parlare con un educatore e non è stato possibile l'unica cosa che hanno fatto a Taranto per me è stato trasferirmi qui nel carcere di Lecce
Dove le cose di certo non vanno molto meglio se non fosse che almeno ci fanno usare ogni tanto il campo da calcio
Il fatto estiva ancora Marco al Cal civile dice il fatto è che in carcere oggi
Per poter andare avanti si deve essere molto forti mentre basta essere un po'fragili o un po'ostensibili per lasciarsi andare e decidere di farla finita così come succede a tanti a tanti
Dei miei compagni
A questo proposito vorrei fare un appello a chi si sente più disperato scrive Marco ragazzi non mollate mai siate forti e non fate di sconfiggere da queste quattro mura
Beh caro Riccardo ora ti saluto con affetto e simpatia e saluta neanche il grande Pannella lettere firmate da Marco persona detenuta nel carcere
Di Lecce grazie Marco iscriverci ancora informa c'è un po'anche tu su quella che è la realtà del carcere invece sappiamo che ci sono problemi
Di acqua l'acqua e razionalità esce raramente dai rubinetti delle celle quando esce non è anche potabile insomma facci sapere questo facci sapere anche quanto sia di quanti siete in celle come il via degni dei trattati
Poi si scrivono Alessandro Franco Bernardo Antonio Domenico Micco e Rosario dal carcere di Termini Imerese calci Termini Imerese che forse una delle carceri più vecchie degradate
Che ci sono che ci sono in Italia
Scrivono questi ragazzi che sono che hanno la sfortuna di essere detenuti nel carcere di Termini Imerese
Carissimo Arena qui nel carcere i termini Imerese la situazione è davvero
Terribile il carcere infatti non solo è vecchissimo ma è anche molto sovraffollato infatti potrebbe ospitare soltanto sessanta detenuti mentre noi oggi siamo più di centosettantacinque
Di fatto viviamo in otto o innovi detenuti dentro piccole celle i letti a castello sono o alti anche quattro piani e in tantissime celle c'è qualcuno di noi che è costretto a dormire
Per terra
Nelle celle scrivono ancora questi ragazzi detenuti recarci Termini Imerese nelle celle non abbiamo nulla Nesi sgabelli dove sederci né tanto meno i cuscini per dormirci
E anche l'acqua calda ci hanno tolto il cesso poi il censo poi oltre ad essere piccolissimo e anche rotto tanto che la tazza si stacca dal muro con estrema facilità
Rimaniamo chiusi in queste celle per ventiquattro ore al giorno in quanto il cortile per fare l'ora d'aria è troppo piccolo per ospitare ci tutti
Considera che le nostre scelte sono anche molto rovinate sporche
Le mura sono Lu ride e quando piove l'acqua ci cade nelle celle perché per evitare che il tetto del carcere con l'asse con il peso della pioggia ci hanno fatto dei buchi sopra
Per il resto siamo abbandonati da tutti dal direttore dagli educatori e dei medici che qui non vediamo mai
La disperazione qui si potrebbe tagliare con un coltello e non a caso ultimamente hanno cercato di uccidersi benne quattro detenuti quattro tentativi di suicidio di cui nessuno però ha detto nulla
Ah dimenticavano qui con noi c'è un ragazzo che sta facendo lo sciopero della fame da quaranta giorni per poter chiedere solo ciò che gli riconosce la legge eppure eppure nessuno lo considera
Che pensano di fare di aspettare che muoia
Insomma qui nel caso di Termini Imerese siamo veramente nei guai
Aiutateci Ciao la lettera è firmata da Alessandro Franco Bernardo Antonio Domenico Micco Rosario persone persone detenute nel carcere
Di Termini Imerese carcere
Che è così come vi hanno descritto questi ragazzi detenuti
Terrificante vecchio sovraffollato sporco con un carcere dove per evitare che il tetto crolli con il peso la pioggia hanno fatto i buchi sul tetto dell'acqua quando piove cade delle scelte e chissà quante altre cose accadono
Nel dimenticato carceri Termini Imerese
Ragazzi grazie per averci scritto dal carcere Termini Imerese e per favore scrive etici scrive etici ancora
Pasquale dal carcere di San Gimignano in provincia di Siena carissimo Riccardo o ventiquattro anni e mi trovo detenuto per scontare la mia pena
Non mi lamento della detenzione perché è giusto che chi sbaglia paghi ma il mio problema è che sono in un carcere che ha centinaia e centinaia di chilometri da dove risiede mia madre ovvero il mio unico affetto
Sono disperato scrive Pasquale ho fatto tantissime istanze per essere trasferito in un carcere di una città vicino a mia madre ma nessuno nessuno mi ha mai risposto
Le mie condizioni psicologiche peggiorano sempre di più e in carcere e in carcere non fanno altro che indotti Irmi di psicofarmaci
In fondo scrive Pasquale non chiedo tanto non chiedo la libertà ma solo la possibilità di stare
Detenuto vicino a mia madre inoltre non ho soldi e quindi non potendomi comprare da mangiare sono costretto a prendere il Vito che passa il carcere
Vito che è cattivo ed è anche poco ed uno a caso spesso la notte faccio fatica ad addormentarmi a causa della fame che io
Insomma chiuso in questa cella cerco di sopravvivere
Ma la mia vita è bello Mentana dal concetto del vivere caro Reina ti saluto con tanto affetto Pasquale persone detenute del carcere di San Gimignano in provincia di Siena
Salutiamo Salvatore
Che proviene da calci di Agrigento ma che ora si trova nel carcere di Salerno che come lui dice soffre di una grave malattia
Psichiatrica malattia che ad Agrigento non gli viene curata e Luigi giustamente chiede chiede aiuto salutiamo un gruppo di persone detenute nel calcio di Orvieto che sottolineo giustamente il collasso in cui versa
Il sistema carcere e il sistema della giustizia penale salutiamo Gaetano del carcere Pagliarelli Palermo che si professa innocente
Raimondo al carcere Montorio di Verona a medio dal carcere di Vallo della Lucania Angelo dal carcere ad Enna e Mario dal carcere di Regina Coeli
Bene prima di salutarvi io vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di Radio Radicale
Dove poter richiamare anche durante le settimane chiede di medi Riccardo Arena questo è il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete usciti da poco dal carcere chiamate se volete raccontare l'ingiustizia che avete
Subito e poi vi ricordo il nostro sito internet dove potete trovare notizie
Sulla giustizia sul carcere dove potete trovare anche la nostra e-mail per scriverci una lettera attraverso la posta elettronica il sito di radio carcere
Www punto radio carcere punto com ed infine soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere
Come incrementare questo rapporto che c'è tra voi che state in carcere e non è che cerchiamo di veicolare la vostra voce questo è l'indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina ed anche da una cella avete acceso una radio trasportare una piccola voce
La voce di radio carcere l'informazione
Sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque il Codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque affidabilità novecento