La riforma della protezione civile all'italiana: intervista a Gianpiero D'Alia

Radio Radicale parliamo di Protezione Civile parliamo di pubblica amministrazione abbiamo che con noi e Giampietro Dalia Presidente dei senatori del dodici Presidente lei nel suo intervento
A per sostanzialmente parlato di questo decreto riguardante fra l'altro la Protezione Civile come una la vera riforma della mobilità amministrazione ho capito bene
Perché in realtà per superare le inefficienze della pubblica amministrazione anziché fare una riforma seria ed efficace si introducono norme
Ma che parcellizza no come dire il sistema dell'amministrazione dello Stato
E che introducono una serie di eccezionalità non è solo la Protezione civile che non si occupa più solo delle emergenze e di alcune eccezionali urgenze ma che si occupa anche di quelle emergenze di quelle
Urgenze causate dava e niente inefficienza della Pubblica amministrazione stiamo vivendo in queste settimane come queste emergenze ed urgenze a volte siano anche costruite ad arte per eludere la normativa ordinaria
E utilizzare strumenti eccezionali ma in ogni settore dell'Amministrazione se noi facciamo un censimento vediamo come si stia derogando all'ordinaria amministrazione nel campo dell'energia sono stati introdotti commissari straordinari nel campo delle infrastrutture
Piccole medie e grandi sono stati introdotti commissari straordinari nel campo del dissesto idrogeologico vengono introdotti i commissari straordinari e cioè i Ministeri in quanto tali vengono di fatto depauperati delle loro ordinare competenze
E si opera scavalcando i funzionari e l'amministrazione centrale allora se si vuol fare questo bisogna avere anche il coraggio di cancellarli questi Ministeri perché costano ai contribuenti
E non producono nulla invece di fare una riforma che porti alla semplificazione alla trasparenza vera delle procedure
Si preferiscono queste scorciatoie che poi portano anche ad incidenti giudiziari di particolare rilievo come quelle che in queste settimane abbiamo visto vige un sistema di politico fondato sull'eccezione sull'emergenza e questo lo Stato per le
Sì sostanzialmente ormai la la regola è diventata la ricezione
Tutte le conseguenze con tutte le conseguenze che leggiamo sui giornali che portano poi
A fatti che sono obiettivamente insopportabile a cominciare dai negli stipendi dei mega stipendi dalle megaretribuzioni per i grandi dirigenti di questo
Dell'amministrazione dello Stato che poi ovviamente non garantiscono la efficienza dell'amministrazione per cui bisogna ricorrere con i Ministeri alle procedure in deroga e questo credo che sia anche uno schiaffo alla miseria
E a questo aggiungiamo anche che
E in buona sostanza non troviamo in alcun campo con la possibilità di un'attenta e accurata analisi delle cause della inefficienza delle responsabilità che vi sono in capo ai funzionari e dirigenti e quindi non si interviene
Punendo i responsabili delle omissioni o chi non fa il proprio lavoro i cosiddetti fannulloni che dice
Che dice il ministro della Funzione Pubblica ma si preferisce utilizzare queste queste procedure di comodo che servono solo a sperperare soldi molte volte non sempre perché quando si tratta di terremoti di inondazione di fatti gravi è giusto
Che si operi con procedura d'urgenza ma quando ci sono fatti ordinari
Che diventa un'emergenza perché il dirigente o funzionario non ha fatto il proprio dovere lo Stato non deve supplire con procedure eccezionali deve punire chi ha determinato questo tipo di condizione ma manteniamo gli inefficienti e quanto promette inventiamo un sistema in uno stato d'emergenza esattamente versiamo
Ringrazio il Presidente Dalia buon ascolto da Radio Radicale