Intervista a Matteo Colaninno sulla situazione politica ed economica in Italia

Le undici e cinque minuti è così no in diretta da Radio Radicale per un intervista insieme a Claudio Landi condurremo per la prossima mezz'ora circa magari un po'di più
Con Matteo Colaninno che parlamentare del Partito Democratico al nostro ospite in studio esauriamo buongiorno buongiorno buongiorno a voi agli ascoltatori di Radio Radicale
Con Claudio Landi vediamo che condomino appunto il responsabile e lo sviluppo industriale finanza della direzione del PD e qui cominciamo subito a parlare di economia perché insomma in poche ore
Le agenzie hanno lanciato questa notizia secondo l'Istat la crisi italiana va peggio del previsto è uscito la crescita del due mila nove a meno quattro e nove per cento onorevole con la minoranza non ci avevate spiegato che l'Italia stava meglio degli altri Paesi
Ma in effetti questi dati non non mi sorprendono purtroppo nel senso che in tutti questi mesi
Quando I primi raggi di sole a partire dal Governo si diceva la crisi è finita noi la stiamo superando meglio degli altri
La mia sensazione era di di essere un po'imprudenti o di azzardare cioè l'economia mondiale sostanzialmente un un grave malato
E l'Italia è un organo un organo di questo di questo malato che stato appesantito dalla malattia da lungo tempo
E quindi certamente quando si cura il malato soprattutto con l'avere colpito da una pesante malattia è folle pensare che i primi sintomi di miglioramento si possa considerare la malattia è superata
Siamo in una condizione di estrema fragilità
Dove qualsiasi tipo di notizia sia in positivo e sono poche che in negativo e sono tante
è in grado di amplificare e di muovere i mercati in su e in giù ma sostanzialmente siamo di fronte ad una economia
Fragilissima mercati finanziari ad altissima volatilità
Tasso di disoccupazione quindi il livello di disoccupazione crescente soprattutto
Nella nella geografia l'antica quindi Europa e Stati Uniti e dall'altra parte il il mondo dell'Asia quello che per lunghi anni erroneamente è stato considerato l'economia emergente ma era qualcosa di più e oggi lo dimostra
Ha ricominciato a correre con dei ritmi fortissimi perché proprio fa lei ha detto l'economia mondiale però dopodiché vediamo che c'è il Nord America e l'Europa che in una condizione di estrema fragilità usare un familismo
La Siria in tale ma anche l'Africa il Sud America invece qua hanno ricominciato a correre
La Cina peraltro la stessa io non sono mai fermare un pochino decidere la decelerato ma non si erano la sua mamma pro questa
Poi para fornirmi torniamo all'Italia rapidamente ma proprio questa divergenza di situazioni tra queste due parti del mondo può essere me foriera di pericoli non non secondari si noi andremo incontro
Inesorabilmente ad un riequilibrio una sorta di vasi comunicanti della
Produzione della ricchezza mondiale questo è un fatto inesorabile somma i cinesi hanno
Mangiato per secoli una tazza di riso al giorno è un bel giorno hanno deciso che l'idratazione insufficiente ne volevano mangiare due forse anche un po'di carne eccetera è un fatto normale
E questo noi ne inevitabilmente a modificato gli assetti del del potere economico mondiale
E la lettura che l'Italia ha fatto di questi fenomeni è stato una lettura se a mio avviso
Estremamente superficiale e non pragmatica
E quindi questa lettura ha portato poi anche delle risposte tardive
Della politiche in primis ma anche del sistema produttivo italiano e noi oggi siamo
I più fragili o tra i più fragili nella fragilità anche perché insomma c'è questo dato voti dell'Istat l'altro giorno se non valeva per darlo a produzione industriale meno diciassette per cento rispetto all'anno scorso
La nostra struttura manifatturiera come sta reggendo ci sono pezzi che si ci stiamo perdendo lei s'intende un po'tutte uguali la mia opinione è questa
Noi abbiamo vissuto i primi
Anni novanta in una specie di dibattito
Come dire accademico e a volte anche schizofrenico
Mentre il mondo stava cambiando c'era il piccolo è bello contro il grande contro il medio e
Mentre di battevamo di tutto questo
La Cina cambiava la geografia del mondo
Oggi stiamo rischiando di produrre un altro dibattito inutile e cioè dire noi stiamo uscendo meglio degli altri dalla crisi questo diciamo sotto la voce del Governo che dice questo e cui lo facciamo grazie alla piccola industria italiana
Allora io sono assolutamente convinto che i piccoli imprenditori italiani abbiano
Costituito diciamo non solo l'ossatura ma la proiezione dell'economia italiana in questi anni
Ma dire che non ce la caviamo dicendo che usciamo meglio degli altri perché abbiamo la piccola industria è il modo peggiore per aiutare i piccoli imprenditori le piccole imprese e l'economia italiana io la vedo così
In questa Arena competitivi in questo ring dove tutti sono stati colpiti dove tutto al tutti hanno preso dei dalla crisi dei forti pugni in faccia mi si consenta questo termine
I giocatori che hanno diciamo la struttura più robusta
E quindi in questo momento certamente le economie asiatiche ma venendo all'Europa e a noi quei Paesi che hanno
Un mix più diciamo coerente armonico di grandi multinazionali
I grandi industrie
Di di medie industrie e di piccole industrie avranno certamente maggiori chance e comunque una velocità di uscita diversa da quei Paesi come il nostro che hanno uno sbilanciamento molto molto forte
Su organizzazioni industriali che hanno diciamo una struttura piccola cioè se pensiamo il fatto che
Il novantacinque per cento delle nostre organizzazioni produttive hanno meno di quindici addetti sul micro impresa noi capiamo che questi hanno fatto dei miracoli ma che in un mondo come questo non è più sufficiente contare sulla capacità
L'intuizione di intuito imprenditoriale di queste persone per potersi battere sappiano di cosa bisogna fare perché noi ci ritroviamo con un
Paese con uno Stato che cioè il debito appesantito da tanti anni di regime di partitocrazia e quindi come in cui ce la possiamo fare in dobbiamo veramente invertire la quasi metà quello la prima cosa che io farei
è la seguente non ha dei costi ha certamente dei costi che impattano sulla finanza pubblica ma è vitale farla e cioè attorno alla crisi la crisi ha colpito tutti
La General Motors come una micro impresa ha colpito quasi tutti i settori merceologici
E ci sono state aziende ci sono aziende che hanno una tenuta una capacità di resistenza e altre che stanno uscendo dal mercato
La discriminante quindi è
Aziende solide che hanno una solidità patrimoniale
Per far fronte alle difficoltà del momento e i propri investimenti alla capacità di tenuta delle vendite dell'espansione dei mercati rispetto ad aziende fragili oggi il punto è capitalizzare il nostro sistema produttivo
Incentivare fiscalmente così come fece
Il tanto bistrattato Vincenzo Visco
Attraverso l'introduzione della duale incanta se
Una agevolazione fiscale per coloro che mettono soldi nelle troppi impresse
Perché oggi c'è uno sbilanciamento non più compatibile tra mezzi propri quindi tra capitale netto dell'impresa e capitali di rischio centrale indebitamento e mezzi propri chiedere alle banche di fare di più
è giusto farlo perché tutti devono prendersi maggiori rischi in un momento di crisi ma pensare di surrogare
Diciamo l'esiguità della capitalizzazione media del nostro sistema bancario con maggior richiesta di capitale di rischio a mio avviso è una follia
Quindi prima cosa mettere capitale delle imprese seconda che è una regola aurea insomma perché per il quale il capitalismo che funzioni bisogni capitalista solitamente unanime questo tra l'altro innesca anche una maggiore fluidità del credito cioè nel momento in cui la banca vede che il diciamo il rapporto tra patrimonio e debito migliora
Certamente l'accesso al credito diviene anche più facile secondo moltissime imprese italiane sono si trovano oggi di fronte alla crisi e nello stesso tempo i passaggi generazionali ce sono imprese sono famiglie imprenditoriali
Nella in questo nodo della vita dell'impresa cioè il passaggio generazionale è importantissimo
Farsi che ci possono essere imprese che pensano più in grande cioè che da produttori uso questo termine anch'abbiano l'ambizione di essere diciamo imprenditori anche di piccola dimensione
E quindi io penso
E non l'ho preso solo io ma è un'acquisizione che io registrato incontrando anche in questi giorni molte imprese molte associazioni che serva uno stimolo per l'aggregazione delle imprese
Serve aggregare serve a rompere
Una discontinuità creare una discontinuità nell'organizzazione dell'impresa perché diventi
Diciamo più complessa più ambiziosa che non attinga solo e unicamente dalle forze della famiglia da cui è nata l'impresa ma che abbia come dire una capacità anche di aprirsi all'esterno a professionisti
A meno AGEA alleanze internazionali dice bisogna un po'muovere il sistema che si è cristallizzato su
Una
Su un modello che a mio avviso ancora da dare molto il modello dell'impresa familiare italiana
Ma servono delle mutazioni genetiche fondamentali e quindi chi ha la politica economica la politica industriale in mano deve agire su queste delle
Il dibattito sulla sugli aiuti o meno
Incentivi al all'auto e
Il dibattito politico che ha accompagnato l'annuncio della chiusura dello stabilimento di Termini Imerese da parte della FIAT cosa segnalano che in tutto questo lo stiamo perdendo
Peso peso ma anche siamo vadano aziende perché la FIAT piano piano
E sono il primo passo quello di Termini Imerese esso giudizio oppure la FIAT rimarrà comunque un'azienda con piedi e testare in Italia dunque anzitutto
Cerchiamo di di di fare un'analisi oggettiva e diciamo
E
Con minor
Emotività possibile
La FIAT proviene da anni di estrema difficoltà ricordiamo i primi anni due mila
Dove addirittura c'era una grande incertezza sul futuro di questa della più grande azienda manifatturiera italiana
Il team Montezemolo Marchionne gli azionisti che ci hanno creduto hanno fatto questo importantissimo turnaround
Che ha portato diciamo fuori dalla crisi più nera il gruppo poi è avvenuto la faccio breve
Una grande operazione internazionale
L'operazione Chrysler
Dove è stato è apparso immediatamente chiaro
Che l'indirizzo che il management e in particolare Marchionne stava dando al nuovo assetto del gruppo
Metteva sostanzialmente in concorrenza questa è la mia opinione personale la capacità diciamo attrattiva
E e se voi e e mi spingo ancora più in avanti e quello che una volta era vincolante dell'italianità rispetto a quanto avveniva negli Stati Uniti d'America cioè
In America l'Amministrazione Obama a investito miliardi di dollari nell'auto ritenendo l'automobile uno dei settori portanti
E non c'è dubbio che
L'Amministrazione Obama e oggi lo Stato italiano il Governo italiano
Abbiano come dire una concorrenza mi consento questo termine nel creare diciamo un centro di gravità
Anche del Gruppo FIAT o nel creare diciamo dei centri dato che io immagino che sia non avrà più un unico centro ma
Diventerà una struttura policentrica allora non c'è dubbio che lo Stato italiano il Governo italiano
Deve fare delle scelte perché viceversa
Fiat può decidere di organizzare riassettare la propria capacità produttiva non necessariamente il nostro Paese questo può certamente creare una penalizzazione del sistema
Industriale italiana e la parte più debole del Paese così
E diciamo il grave appunto che nella parte a cominciare dalla parte più debole rimarrebbe sui possibili in altre regioni non lo escludo non lo escludo perché abbiamo visto ripeto cosa ha fatto Obama Obama
Cosa ha fatto San così
Allora
è vero che in Italia negli ultimi anni gli incentivi per l'autonomia sono stati dei flussi finanziari tra il
Tesoro il contribuente italiano e il rendiconto finanziario della FIAT certo
Il gli incentivi sono stati sempre negli ultimi anni incentivi al consumatore che può decide di comprare un'auto FIAT come può decidere
Prendendo lo stesso incentivo di comprare una Toyota o una dai mere o una Daiatzu o
O quello che vuole consumatore quindi un incentivo al consumo
Abbiamo visto in Europa altri casi dove si è aperto anche diciamo un
Un dibattito molto dure astro SAR così
Nostro vicino di casa a finanziato direttamente sostanzialmente con aiuti di Stato le sue aziende nazionali col vincolo di mantenere occupazione del suo Paese quindi noi siamo di fronte a questo scenario
Capacità produttiva mondiale nettamente in esubero nell'automobile rispetta la domanda
Una cosa diciamo una FIAT
Che indubbiamente oggi a una testa molto rilevante anche negli Stati Uniti d'America abbiamo visto l'accordo di ieri in Russia e uno Stato euro italiano che sembra non rinnovare questi incentivi
Ma gli incentivi si è capito sono poca cosa rispetto a quello che ha fatto Obama quello che ha fatto Sarkozy per cui non c'è dubbio che
E va aggiunto anche che
Mentre prima si aveva la sensazione
Che diciamo le l'azionista di riferimento
La l'accomandita di famiglia Agnelli avesse diciamo il peso supremo nelle decisioni strategica del gruppo FIAT oggi non c'è dubbio che
Gli azionisti abbiano un peso ovvi evidentemente di controllo dell'azienda ma il management e in particolare il suo amministratore delegato ha un peso
Almeno altrettanto importanti americanizzato alla fine sia non dico assolutamente non è una public companies ma in questo momento il management ha un peso sulla sulle strategie fortissime ricordo anche che ci sono furono delle dichiarazioni del vice Presidente la FIAT
E rappresentante legale della famiglia Agnelli ieri cagione grazie
Che tempo fa quindi parliamo di di di di di di
Di di diversi mesi fa e quindi i mesi in economia sono
Anni che disse che non era escluso che la famiglia c'è tasse un ridimensionamento del proprio peso pur di entrare in una configurazione più grande questo che cosa significa non lo so può significare che
Il management del gruppo può avere una prevalenza rispetti sua azionisti
Alcuni giorni fa abbiamo letto su
Tutti uno dei primi insomma il secondo quotidiano italiano pervenute ma insomma Repubblica è insieme al Corriere del Giorno ed importante d'Italia
Due articoli dedicati al mondo della della finanza o dei poteri forti riunioni così molto documentati come sempre e Massimo Giannini
Quando ci si mette bravo e è raccontato un un cambio imminente ai vertici di di Mediobanca Anzio
Di generali ma comunque soprattutto per vuol realizzare la cosa ma renderla chi ci ascolta raccontato
Di un nuovo assetto di di potemmo parzialmente nuovo
Del potere
Italiano di poteri forti italiani cosa sta accadendo secondo lei quali io non lo so e non lo sa lei consigliere il nuovo l'amiamo opinione personale queste
Per uscire diciamo da questa lunghissima dissertazione sui poteri forti
Italiani che
Se guardati con l'occhio e dal sistema di riferimento extra italiano sono poteri e che non sono poi così forti
Io penso che in Italia serva un sistema finanziario e bancario più forte dell'attuale
Cioè io sono convinto che se in Italia ci fossero anche più Mediobanca
Ho o più grandi istituzioni bancarie
Insieme evidentemente c'ero io non lo sto facendo il grande contro il picco in un ragionamento pragmatico
Anzi servono le banche popolari
Io stesso animate insieme a tanti imprenditori mantovani una piccola banca tempo fa dove ovviamente oggi non ciò più alcun ruolo perché faccio il parlamentare ma quindi credo molto nella banca del territorio ma detto questo
Un sistema economico
In questa geografia mondiale economica delle produzione delle competenze pesa
Se c'è un'armonia come dicevo prima nel suo sistema industriale grande grandissima piccola media tanti settori e anche se a un sistema finanziario non
Focalizzato nonché
Dai confini troppo ristretti quindi cioè in America ci sono pure di fronte a questa patologia a questa malattia questi fenomeni brutali che hanno sconvolto il mondo comunque c'è un sistema finanziario
Ampio con più soggetti
Con capacità di movimentazione del del flusso dei capitali che gira per il mondo che evidentemente genera in questo caso ha generato una crisi ma non c'è dubbio che qualsiasi tipo diciamo di
Di dinamica sia biologica gli uomini che finanziaria che economica a dei momenti di crisi quindi non non possiamo ragionare solo sulla crisi se no faremo ragionamento STU
Io penso che più è vasto un sistema finanziario più a soggetti forti più e diversificato più è facile intercettare
La fluidità
Del diciamo dei capitali che inverni che nel mondo si muovono e più invece siamo deboli e più ragioniamo in termini come dire
Provinciali
Più gli altri fanno diciamo giustamente i loro interessi e noi stiamo a guardare sostanzialmente allora quando un Paese come la Cina cresce il dieci per cento quando da qui a quindici anni
La demografia di quel Paese accedeva ancora di più i fenomeni economici e si parla di trecento quattrocento milioni di nuovi consumatori benestanti si capisce che il mondo sta correndo la
E noi stiamo qui a discutere certamente dei poteri forti giusto farlo è giusto evitare che il potere politico di turno mantenga
Io penso che giustamente la politica debba avere un primato ma primato nel nei nei rispettivi ruoli è una Nese è un esercizio corretto e giusto
Ma io sarei per ampliare il sistema bancario Steva finanziario e non mi farebbe paura si fossero
Piume al Sundance se ci fossero più istituti di grandissime dimensioni perché il mondo ha modificato i suoi assenti
La Provincia a certamente un valore lo avrà per sempre ma solo con la Provincia noi guarderemo la Cina l'India Vietnam
Che non solo ci hanno già passato ma che accendono come dire la velocità max due sentiremo il bottone quando quando passa viene supersonici
Io
Avviandoci attiva concludere questa mezz'ora abbondante comma onorevole Matteo Colaninno chiuderei proprio sulla fronte politico perché
Un po'perché era un bilancio di questa esperienza parlamentare poi sappiamo che un po'di responsabilità ce l'abbiamo anche noi perché Vatteroni nascosta radio radicale da qualche tempo alla vita
E poi anche per capire il rapporto con questa delegazione radicale nel PD che
Sono sei alla Camera tre al Senato ma sappiamo che si fanno sentire molto Edo documentiamo ovviamente copie dire coro di no Palazzo tutta la regia di queste regionali c'è la Bonino candidata nel Lazio ce ne sono
Altre
Ma anzitutto paga da Radio Radicale è verissimo che
Parte della mia passione politica arriva proprio dalla dal partecipare alla vita politica ascoltando diciamo le dirette
Che era lì la Ri.Ca.Ra sempre fatto quindi torniamo indietro di quindici vent'anni almeno e quindi
Devo dire che ho sempre seguito e seguo con interesse
La programmazione la programmazione la vostra radio e penso che sia un servizio
Insostituibile
Lo dico apro una parentesi dal
Da persona cattolica e il coke quindi
No perché in Italia c'è questo dibattito eccetera quindi
è vero che Radio radicale ha suscitato in me ha contribuito a suscitare la risvegliare una passione politica
Il rapporto la mia esperienza il bilancio di questa esperienza si può fare dopo due anni è certamente un bilancio positivo tornassi indietro al sedici febbraio due mila otto ri direi di sì al Partito Democratico di fare questa esperienza
Sono stati due anni
Entusiasmanti con alti e bassi certo ma sono uno che di fronte i bassi non si spaventa cioè se pensano di spaventarmi con i bassi sono sbagliati perché io anzi
I passi mi stimolano come dire a
A ragionare e a ad avere diciamo un'aggressività positiva superiore se possibile e quindi penso aver fatto bene
Pur avendo
Pur provenendo diciamo da un andarne sprizza altrettanto o ancor di più bella perché è nata diciamo dall'infanzia che quella dell'impresa ma devo dire
Se cittadino che ha il privilegio so perché ho avuto io dico di questa di questa possibilità e che però ha una passione civile penso che faccia bene a farla e faccia male a non farlo io pensavo
Personalmente di
Di farla più avanti nella vita questa esperienza immaginavo queste
è arrivata prima sostato felice di compierla con la delegazione radicale Yoo diciamo o buoni rapporti con
Con tutti i vostri parlamentari con Matteo Mecacci
Rita Bernardini e gli altri quindi
Non c'è dubbio che oggi siamo di fronte a
A un momento
Estremamente importante del nostro rapporto
Della nostra sinergia per questo il termine di utilizzerei
E non non e non altro con la candidatura Emma Bonino la Presidenza della Regione quindi un salto se vogliamo
Di sinergia ma forse anche della vita stessa dei radicale cioè qui stiamo parlando della
Di una delle più importanti regioni italiane quindici o di un'istituzione
Con deve dei problemi di Bilancio che arrivano dal passato enorme temi della sanità inutile che stiamo qui a spenderci e
Posso dirvi questo io non ho una conoscenza personale profonda
Né di Emma Bonino degli altri radicali
Ho stima eccetera io l'ho conosciuta in due occasioni in
Due occasioni due occasioni che non è che fossero punto considerabili puntuali
Ma diciamo in due esperienze da Commissario europeo
E mi colpì
La sua non solo competenza e e professionalità ma diciamo che il suo sguardo lungo
Rispetto al diciamo a quel ruolo in quel momento così delicato per l'Europa
Eramo penetrati nell'euro grazie diciamo a Romano Prodi così appunto possiamo chiudono apro e chiudo una parentesi immaginare oggi l'Italia fuori dall'euro
Non saremmo diciamo a livello dell'Argentina ma
Già verso i ghiacciai gli iceberg dell'Antartide saremmo la cui pinguini ecco la nostra lira
Non lo so cosa avrebbe fatto e quello conosciuta quando ero Presidente dei giovani di Confindustria egli stavo quindi come vice Presidenza Presidente nella nel team di Montezemolo nelle missioni internazionali che
Il Governo emissione di Stato che il Governo Prodi mise in campo insieme a Confindustria sistema bancario italiano
Portando centinaia di imprenditori italiani in giro per il mondo a partire dalla Cina a partire dall'India dal Vietnam e il Ministro l'allora ministro Bonino
Non solo diciamo aiutò in modo determinante la riuscita di questi
Di questi momenti ma credo contribuì
Enormemente alla
Alla contribuzione di quello che oggi è un altro punto fondamentale nella crescita della cultura d'impresa
L'apertura verso i mercati internazionali
Verso nuove organizzazioni verso la presenza dei piccoli imprenditori italiani anche fuori dei confini Italia anche perché fino a quel momento si parlava di dazi doganali guardando essersi
Sì chi parlava di dazi doganali poi diciamo in pochissimo tempo riuscito a
Compiere il giro completo del goniometro atto che ha fatto un giro di trecentosessanta gradi tornando qui la le ha dette più o meno del Ministero dell'economia so ma nella vita si può cambiare genialità però Sasso è andato in Cina offrire lasciano investimenti corporate è nell'A B e quindi ecco in quel momento in Italia si parlava di dazi doganali che come da Mantovano io direi
Amato hanno ormai trapiantato a Roma che quando il Po esonda un il dazio doganale un po'come un sacchetto di riso ecco fermare l'acqua con le mani
Non se ne fa
Io avevo ultima domanda non so che poi l'altra ovvio Landi dal punto di vista politico è vero che esso hanno due anni che lei fa il parlamentare non ha fatto già in tempo a vedere due PD diverse eccetera
Quello di Veltroni è quello di Bersani
Crede che così annusando in Aula del partito del gruppo parlamentare del partito c'è il rischio di vederne un terzo pure
Queste regionali non comunque non inciderà molto comodo
La mia
Il mio sentimento
è solo questo al di là dei sondaggi mi porta a pensare che il risultato del regionali
Possa centrare le aspettative cioè i nostri Budget e quindi
Questo a mio avviso contribuirà a stabilizzare e a proiettare la Segreteria di Bersani verso il suo corso per voi Bersani è stato letto io ho avuto la sensazione che subito dopo l'elezione
Ci fosse
Tra diciamo i democratici non solo quindi di eletti ma
Frequentando poi anche
Le feste di incontri eccetera ci fosse una stabilizzazione
Perché poi il congresso è un punto di discontinuità e l'uscita dal Congresso mi è sembrata molto molto buona siamo entrati nella
Nella gravità
Nel c'è una forza gravitazionale direzioni regionali e quindi questo ha certamente concentrato la segreteria il vertice del partito sulla questione delle regionali le regionale secondo me andranno bene nel senso che
Quando si centra le aspettative o o le si superano è un fatto diciamo
Che aiuta e poi io credo che si proietterà
La diciamo la progressione e come lo sviluppo del programma di Bersani del Partito Democratico ed io non lo so se avremo un terzo un quarto io spero di sì
Significa che il Partito Democratico è un organismo vivente e non un monolite certi negli organismi viventi evolvono e l'evoluzione che io spero per questo Partito Democratico sì una evoluzione lineare
Con una stabilizzazione una progressività poi non c'è dubbio noi siamo un partito
Democratico anzi diciamo siamo un partito
Non siamo altro nei partiti c'è giustamente dibattito ci sono cambi di segretare i cambi di squadre l'importante che tutti remino nella direzione giusta e credo che Bersani era stia impostando
Come io mi aspettavo impostasse quindi sono assolutamente fiducioso
Grazie allora Matteo Colaninno grazie a Claudio Landi e come ha registrato e ha realizzato questa intervista grazie a voi
Appresto grazie ai paralisi e per la sua regia tra pochissimo e o indiretta