Elezioni amministrative in Alto Adige

Radio radicale Speciali elezioni Trentino Alto Adige andiamo a presentare due candidati radicali nella lista verde nella lista del Sole che ride
In studio quest'oggi la capolista radicale Franca Berger al numero due
E Piergiorgio Berlanda che il numero dieci della lista nel corso di questa intervista è che riterrà Vito Accardo e procura che vi parla
Vi proporremo poi un un momento molto interessante quest'oggi a Trento che è stata la conferenza stampa conclusiva di Achille Occhetto di informazione su questo Tour elettorale che lo ha visto in nato a Trento e a Bolzano al termine fa di questo incontro con i giornalisti il segretario generale del Partito comunista italiano ha rilasciato in esclusiva a radio radicale una intervista incentrata sulla questione de la droga e sul Marco Pannella commissario c'è ma partiamo a questo punto con la presentazione con le storie di questi due candidati radicali che sono negli studi
Grazie Bruno buongiorno a tutti gli ascoltatori Buongiorno gli ascoltatori trentini che sono quelli non neghiamo più direttamente investiti da questo la trasmissione che stiamo andando andava buon pranzo perché i sta pranzando buona
Vuol dopo pranzo perché ha già finito
Non a caso prima dei vostri pareri prima dei dei pareri di cittadini di Trento abbiamo raccolto in via Oriola durante il passeggio serale vicino al tavola di cave dove questi personaggi che presentiamo i nostri studi alacremente lavorano per portare fino a voi quello che la proposta radicale quelli che sono i temi radicali fondamentali delle battaglie di questo piccolo partito che tanto ha contribuito al rinnovamento del nostro
Paese dicevo non a caso abbiamo scusa magari diciamolo per quanti ci stanno ascoltando Non nel Trentino Alto Adige con temperature che vanno un po'sotto un po'sopra lo zero
Certamente ma dicevo non a caso abbiamo fatto precedere queste interviste per strada dall'interviste col direttore dell'Adige Piero Agostini
Piera costi involontariamente indirettamente apre già presentato i due i candidati che abbiamo qui in studio ha delineato eloquentemente la figura di Franca Berger
Che tutti conoscete che la capolista radicale
La capolista di questo manipolo di radicali che vanno a qualificare questa lista verde presente a Trento e ha presentato anche per Giorgio Berlanda perché la c'ha citato ha parlato di un intervento sul suo quotidiano della droga
E l'articolo a cui si riferiva era proprio stato firmato da Piergiorgio Berlanda e già ieri che abbiamo presentato due candidati
Oggi
Il nostro compito diversificato anche perché francamente io di sicuro voi già la conoscete quindi io non non chiederò noti chiederò Franca di presentare di dire chi sei noi tutti e tutti i trentini noi radicali conosciamo il tuo impegno costante fin dal settantaquattro io più che altro ti chiederei di ripercorrere per noi
L'i momenti salienti della tua esperienza di radicali in genere e in particolare la città di Trento
Poc'anzi prima di andare in onda parlavamo il movimento della donna la scuola ecco Franca cose che ti ha cose che ha caratterizzato di più la tua esperienza
Ma io ti dico nasco Cristina con una cultura propria di quella città che abbastanza
Interessante e complessa o avevo sempre sentito parlare di questi radicali da mio padre che era un intellettuale
E che parlava di cose secondo me astruse tanto è vero che quando ne parlava vi dicevo sembra possibile tu citi ero bambina sempre delle minoranze della realtà non riconoscibili dei punti di riferimento che non appartengono agli altri
Poi il mio percorso è stato un percorso più di anarchica individualista di una ribelle per costituzione quando sono arrivata a Trento nel settantaquattro ho scoperto una situazione molto interessante va be'qui c'era tutto il post sessantotto c'erano una serie di movimenti
E poi e a va be'ho partecipato tutte le campane di raccolta firme
Ma la cosa più buffa che io ricordo fu la un intervento che ci fu qui alla sala della tromba in cui questi radicali si presentavano alla campagna elettorale settantasei e c'era un ragazzino dai capelli ricci molto aggressivo che si chiamava Alkhanov sembrava piccolissimo
Che dava poi appuntamento per l'organizzazione di tutto il da farsi dopo in un certa indirizzo
Io mi sono recata a questo punto di riferimento non con una periodicità quasi quotidiana
Non lo trovavo mai lasciavo a può e appunti sulla porta eccetera un bel giorno ha un questa porta si è aperta mi sono resa conto che era inutile sia per aprisse la porta perché all'interno praticamente c'era un armadio
C'era un vecchio ciclostile c'erano delle cose
Scassati Issime
E in questa riunione che partecipavamo militare cinque sette persone proprio una cosa di quelle tremende
Valga nove lesse una lettera allora del Presidente Consiglio federale che era Gianfranco Spadaccia in cui si rivolgeva a tutti i militanti spiegando la temporanea chiusura ripartite radicali ricorderanno quel momento e qui sta lettera era fatta proprio in quella maniera proprie dei radicali della comunicazione diretta per cui si parlava di Adelaide si parlava di Emma si parlava di Paolo che vigeva la si parlava di altri
E certo punto it però dura ma chi ha scritto un parente dico voglio dire quali sono i riferimenti ed è lì è nata questa collaborazione questa costruzione
Di un insediamento di identità radicale
A partire da quelli che erano stati i contributi individuali di ognuno io in quegli anni ero molto impegnata nel movimento femminista
Ma soprattutto nel mondo della scuola perché a mia figlia è arrivata qui per fare la seconda elementare c'erano gli anni in cui si chiedeva
La riforma della scuola partire dei contenuti erano i primi anni dei decreti delegati per cui partecipavo alla rete contribuivo a stendere il documento costitutivo delle prime scuole a tempo pieno
E da lì è nata tutta una una serie di rapporti anche con le altre forze politiche con punti di riferimento che sono fanno parte di questa storia perché allora Renato Ballardini era commissario della Commissione Scuola ed era uno dei punti di riferimento della sinistra socialista
Per cui è un percorso che è sempre andato avanti
E che ha avuto un momento di espressione molto grossa nel settantotto quando ci fu l'intuizione che era il momento comunque di dar corpo tutte queste istanze a tutto questo
Movimentismo per permettervi di dimostrare una propria capacità di governo e di dare uno sbocco istituzionale fu l'anno
L'unico anno in questi dieci anni poi per arrivare all'oggi in cui i radicali decisero di contribuire sempre per permettere ad altri di avere la possibilità di esprimersi a livelli diversi e quindi livello diverso quella volta era il momento istituzionale riuscimmo a fare un eletto
Poi in questi anni ci sono state tutte una serie di cose che ci hanno visto protagonisti di una di un sacco di Bartali in modo particolare noi abbiamo trattato con un uomo accentuando molto un discorso critico dire lettura dello Statuto di autonomia
Poi abbiamo fatto delle grandissime battaglie per quanto riguarda la la giustizia la giustizia giusta qui è nata prima che il partito se ne facesse carico in termini di impegno nazionale perché avevamo già avuto qui un caso molto grosso di un processo atipico o di un processo di tipo proprio politico
Era il processo il venticinque settembre in cui sovrano nel futuro poco fa mi mi parla addirittura di un vinca sul tuo futuro così vistoso Turturro esattamente noi abbiamo avuto una mattina di un sereno settembre della dell'ottantadue
Il apprendiamo John compriamo i giornali come tutti i giorni a tutta pagina c'è stata un'operazione di polizia che vedeva coinvolte venticinque persone perfettamente
E inserite nel tessuto sociale fu una cosa vergognosa all'allora procuratore capo della Repubblica Simeoni decise di di dover essere credibile come candidato democristiano si inventò questa operazione
Vergognosi sì ma c'è proprio scandalosa
La conseguenza di questo fu che dopo sette Mesic l'andata e ritorno tra il primo grado secondo grado la corte d'assise perché si trattava di reati il terrorismo
Quasi tutti fossero assolti meno il pentito che nella storia credo sia l'unico pentito che è stato condannato
Diciamo l'ideologo di questa banda armata che qui mai aveva colpito se non con volantini
Era il direttore di Lamela Marta un giornale che avevamo contribuito a costruire insieme un settimanale molto autorevole punto di vista la credibilità della dignità si occupava di tutte le diversità Maurizio Greater questo il nome del compagno che non c'è più un non riuscì mai a superare quella lacerazione violenta della propria immagine e morì di cancro un anno dopo l'assoluzione
Da quel momento io mi resi conto che c'erano due interpretazioni di quello che era il nostro il nostro tema centrale sia quello dei diritti della giustizia giusta
E quello dell'inquinamento ambientale esisteva anche un tremendo dato di inquinamento da giustizia denegata
E quindi io quando sono stata chiamata anche la Giovannino ottantacinque nella segreteria nazionale non a caso mi sono occupata proprio di costruire il comitato della giustizia giusta proprio conseguente a questa cosa
Che noi in questa realtà così piccola abbiamo vissuto con grande isolamento anche se io mi ero data da fare molto la società civile ha varato una risposta
Straordinari in termini di mera via storica e quindi di indignazione organizzata però le conseguenze sono state drammatiche
E va be'e poi siamo arrivati ad oggi
Grazie Franca tornerò tra un attimo non è un attimo Conte
Piergiorgio Berlanda presente nella nel manipolo di radicali candidati nella lista verde
Ma Piergiorgio riusciti né particolarmente al suo essere radicale perché Piergiorgio ma io credo che il mio essere radicale sia un dato quasi istintivo quasi in diciamo così biologico assieme in questa maniera io ricordo di aver sento votato radicale quando votato fino al mille novecentosettantasei pur non essendo mai stato militante attivo nel senso che dal punto di vista classicamente politico punto non mi sono mai trovato quando diciamo così ad occuparmi nel dettaglio quindi proposto di cose in questi giorni sto apprezzando vivendo per la prima volta anche con compiacere con divertimento devo dire anche con felicità questa forma di militanza che probabilmente per la maggior parte dei radicali classica e forse anche superata
E perché ritengo che sia doveroso diciamo così fare qualche cosa di concreto questo significa mi questo significato da mia presenza in lista
Nasce da questo quindi dice un un esigenza interiore ti assumono posizioni estremamente limpida e riconoscibile a fronte di una situazione che esiste totalmente confusa
E dove in atto una mistificazione generale su tutti i problemi su tutte le cose
Io credo che la politica sia un dato di manifestazione da persone non dico che il senso della vita ma siccome ma sicuramente nella sua manifestazione tutta la gente che quando anche viene interpellata per strada appunto ne accorgerai anche semplicemente di fronte alla richiesta di dichiarare esplicitamente di cosa si vota pare quasi che si vanno in confessione di una cosa assolutamente segreta non si capisce bene se perché si vergognano
Inconsciamente di dire quello che votano oppure uno è un dato così di un di una forma di privatizzazione secondo me morboso e contorta ma l'intesa
Per me la differenza diversa politica e qual è il quotidiano è quasi respirare ogni atto che noi compiamo è un atto politico è costantemente una scelta sulla direzione di un modo di essere
Quindi il il gente probabilmente si distingue tra chi fa politica in maniera cosciente e chi non è cosciente di fare delle scelte costantemente politiche
Evidentemente c'è la solita identificazione fra il partitico il politico che ha condotto questo tipo di confusione
Perché dico questo dico questo perché evidentemente le cose i nostri pensieri i nostri sentirmi nostri atti
è necessario costantemente e di fatto trovano una loro esplicazione è una loro concretizzazione quotidiana questa concretizzazione si manifesta in scelte che sono assolutamente banali anche interno nostro giornata
Cioè comprare un oggetto anziché un altro vedere un programma la televisione ivi della televisione integralmente anziché andasse a fare una passeggiata o incontrare degli amici
Oppure non lo so lavorare in un certo modo o lavorare per un certo modo per certi valori anziché per altri in ritengo che il dato che poi si traduce in scelte concrete politiche sia un dato di esigenza interiore quindi una volta la necessità diciamo così di mettere a fuoco queste esigenze interiori cioè quando si va da qualche parte
Credo che sia necessario riflettere prima di tutto su dove si va e poi su perché si va se ci si vuole veramente andare ecco questa è una riflessione che credo che in questo in questo quattro diciamo elettorale in particolare ma generalmente politico non viene mai fatta si dà per scontato che si dà dove non si sa che perché nemmeno ecco questo credo che sia significato di una presenza in vista da radicale in particolare diciamo la mia
In questi giorni osservato Piergiorgio come il vostro lavoro di radicali trentini oltre ad aver trasformato casa di Franca in una sorta di vero e proprio punto di incontro di accoglienza di sostegni e di confronto per i radicali han fatto sì sottolinea una cosa che mi sembra veramente e la prima volta in vita mia che trovo un tutte le copie per caso di una persona fra i radicali divertita inesatte fatiscenti ma mi sembra che ci sia anche uno un vero e proprio laboratorio di confronto che si distacca da quello che dicevi tu da questa sorta di privacy di serve altezza rispetta la politica che invece pare essere un tratto comune a a parte dei trentini e osservato come tuo spesso o nella discussione la introduci senta questa tematica della battaglia radicale su sulla droga ecco perché ti ha particolarmente coinvolto matematica tra l'altro che nasce soprattutto per quelle persone che fanno uso della droga in larga misura da una rientrare dentro se stessi da una privatizzare sì
Io in questo momento in particolare della questione droga non è un fatto per secondo me essenziale fondamentale è una cosa esiste anche questo è un problema che esiste anche queste di cui è doveroso che noi ci occupiamo il ti dico la questione è sempre quella di avere un un ottica diciamo le nostre intento è quello di trovare più che soluzioni concreti ai problemi direttamente
Prima di tutto di riuscire a metterci un paio di occhiali particolari per vedere la realtà cioè questa capacità tipi uscire a fare chiarezza su quelli che sono i dati dei problemi io credo che una volta che i problemi sono chiaramente impostati le soluzioni vengono da sé
Sul problema droga in particolare abbiamo fatto questo tipo un di procedimento infatti diceva prima né interviste Agostini che il mio articolo scriveva scriveva circa la bontà di questa nuova proposta di legalizzazione ecco io vorrei dire che la la questione io non sottoscrivo ha fatto la bontà di questa proposta di legalizzazione io dico che qui si tratta di scegliere fra il male che il peggio
Credo che il peggio sia la situazione di oggi siano le proposte Craxi N
Tra Enti repressione ampiamente sottoscritte ormai da tutte le forze politiche ma da tutte le forze partitiche ma non dalla popolazione e Comune che invece ci dà indicazione altro verso e il male siano proposte legalizzazione lo Stato ha capitolato
Questo è ormai dichiarato da tutti evidente da tutti infatti stupisce come tutti con questi personaggi facciano un'analisi della situazione che assolutamente concorda con l'analisi che facciamo noi
Non riesco a trarne stesse conclusioni evidentemente per paura e perché devono prendere atto della loro sconfitta il loro fallimento
è inutile prendere chiude gli occhi di fronte a questa sconfitta che c'è dobbiamo prenderne atto e cercare di porci rimedio unica Manieri Pucci medio e intanto la proposte legalizzazione
Io continuo a sostenere che la proposta di te che legalizzazione
è premessa per consentire quello che ci richiedono lo loro cioè l'intervento di prevenzione l'intervento di recupero di tossicodipendenti
In quanto verrebbero dirottate una infinita di risorse economiche e umane proprio per andare a colpire il problema la base che il problema e vide te e qui rientrano la questione del vedere il mondo in maniera radicale che è una questione di disagio della società di disagio esistenziale
Siamo perfettamente d'accordo che i drogati si drogano non tanto per la mente
Perché gli piace farsi ma perché devono supplire ad altro in questa maniera così come siamo tutti contenti saremo tutti contenti se la droga non esistesse la droga esiste quindi dobbiamo prenderne atto dobbiamo prenderne atto soprattutto delle condizioni che fanno sì che questa droga esista che sono le condizioni e umane e sociali a questo punto però il problema si riaggancia che diventa di natura politico di scelte politiche di risorse indirizzate in un verso anziché in un altro
Di strutture potenziate anziché diciamo così a parole tutti chiaramente vogliono centri recupero eccetera eccetera di fatto però non si è visto nulla anche se erano previsti ancora nella precedente legge educazione prevenzione tutto quanto oggi ci ci rimandano Dosso una valanga di parole in questa direzione i risultati saranno eventualmente distese
Franca Verger dal mille novecentosettantaquattro impegnata attivamente in politica del Partito Radicale
Franca neo riviste veramente di tutti i colori nei rapporti con gli di altri partiti se né già sottolineammo ieri nell'intervista con gli altri candidati come ci appaia compatto bello questo gruppo di radicali
Trentini ecco
Tubi parlari poco fa di innamoramento come come come vivete la vostra casa dei radicali qui a Trento nei rapporti con gli altri partiti e come nasce questa collaborazione con i Verdi
Ma la l'innamoramento è un innamoramento collettivo diciamo così per le scelte esistenziali dato che questo nostro modus vivendi non è messi ficcato non è diffuso ogni volta che incontri io un ipotetico radicale lo scoprì subito dal fine intellettuale che nasce e quindi in questa occasione è stato particolarmente facile non so dirti perché non siamo partiti da una situazione ottimale
Abbiamo avuto un anno di lavoro abbastanza difficile anche al nostro interno poi all'improvviso questa scelta che sembrava una scelta doverosa però non una scelta di grande respiro perché comunque non è un atto di presunzione è un atto di elaborazione politica io ho sempre sostenuto che il radicale continuerà sempre il verde e che bisogna vedere la pazienza la capacità di di confronto
Perché si accelerino al proprio interno
Alcuni alcune elaborazioni politiche sono abbastanza lente rispetto alle emergenze che ci Piccini premono addosso però è stato facilissimo non so come dieta non so perché è accaduto è una cosa che ci rende molto
Molto felici in questo momento è stata una campagna elettorale splendida
Dalle prime uscite che abbiamo fatto i nostri interventi erano Accolti non solo con calore ma con un scuro stupore perché sembrava che proprio si aspettassero di sentir dire queste cose
E quindi da questo punto di vista sta andando tutto bene nel senso che si anche ricucita una storia di dieci anni perché il verde
Il figlio della nuova sinistra quindi esiste è un dato di conoscenza anche molto antico con alcune persone invece con le altre forze politiche chiuso fra sì
Magari forse utile ricordare un momento che tu hai vissuto in prima persona da protagonista e che credo che abbia avuto significato notevole nella storia di radicali del movimento verde era la metà di dicembre del mille novecentottantadue da una settimana si erano tenute le elezioni per il il rinnovo dell'Anpac di Amburgo dove i Verdi avevano raggiunto l'otto per cento i Grünen i Verdi tedeschi a Trento proprio qui
Di era stato organizzato un dibattito il titolo ricorda ancora un partito sbarra Movimento Verde anche in Italia
E c'erano i radicali e le c'è stato un dibattito molto serrato c'era Pannella Mario Signorino Rosa Filippini ecco se magari vuole ricordare questo momento centrale in modo il motivo per cui
Qui da noi se vogliamo è molto avanzato il dibattito parte proprio da tutti questi percorsi di giustamente tu ricordi in quella occasione Pannella Rosa Filippini Mario Signorino noi convinti proponemmo
La scelta finalmente della presentazione no di di dello sbocco istituzionale di questo movimento
Che se no non si capiva se era d'opinione se era di pura denuncia se non non aveva senso
La proposta Pannella fu bocciata assolutamente a larga maggioranza e poco dopo nella stessa primavera in realtà avvenne un fatto impensabile cioè il consiglieri comunali allora due della nuova sinistra si alzarono un giorno indissero il sindaco il nostro gruppo da oggi si chiama Lista Verde
E noi contestammo per il diverso Periodo questa scelta perché ritenevamo credo che eravamo nel giusto anche se non eravamo capiti
Che era svilire no la la dignità di una proposta tu dovevi avere tutta la forza di sostenerla nel momento in cui ti convocarvi
In un momento di dibattito autorevole e prestigioso come quello di un convegno seminario di analisi e non all'improvviso enunciarla così
è successo però che nonostante lei differenze di posizione rispetto a questa scelta a questo percorso di questi dieci anni insomma diciamocelo chiaro ci ha sempre visto
Paralleli nelle diversità e nelle specificità per cui il passaggio forse più interessante è stato quello dell'accordo al Senato
In i radicali avevano fatto questa proposta a livello nazionale e siamo andati con un cartello i nove collegi che vedeva radicali socialisti e socialdemocratici
Solamente in Trentino abbiamo avuto la rete largamente anche all'area verde e questo ha permesso di arricchire una serie di di di una serie di contenuti molto radicali coinvolgendo anche e l'area verde rispetto a un'accelerazione della riflessione delle delle proposte e abbia un eletto il senatore Borato oggi è il referente di quattro forze politiche per cui in realtà è vero noi abbiamo un rapporto privilegiato diretto che a una serie di canali anche di uscita voglio dire perché in chiara
All'interno di questa stessa campagna elettorale noi abbiamo fatto come cartello elettorale
Una riflessione tra il vecchio e il nuovo modo di far politica alle nuove forme dell'organizzazione politica e tutto sommato non perché l'ho fatto io ma perché l'hanno detto i Verdi i Verdi me l'hanno detto
E il raccontare le nostre scelte congressuali il raccontare perché ricaviamo deliberato di non essere più competitivi con i viali chi per avere maggiore credibilità e quindi di non portarci più a una conta di partito con il nostro simbolo di aver cercato il nuovo di avere questa progettazione politica di grande dimensione la più attuale
Per la fine di questo secolo di richiedere che questa possibilità di affermazione di questo progetto politico passa attraverso l'altra sua salita e quindi altri militanti in altre forze politiche che ritengano di riconoscersi in questo progetto si iscrivano al partito radicale
Per poi ritornare nella loro parte politica per allargarlo costruirlo insieme e stato capito benissimo quindi è una situazione buona
Certo non si può prescindere dalla realtà nazionale voglio dire io
Pur avendo ottimi rapporti con i socialisti locali con i socialdemocratici modo particolare perché il quattro anni di residenza che è stato per anni uno oggetto della nostra battaglia politica locale che ci veniva assolutamente isolati e solitari
Oggi vede i socialdemocratici assolutamente impegnati perché hanno avuto il malato in caso di si sono resi conto perché l'epidemia loro avevano un ex con sindaco
Oggi consigliere comunale uscente di questo Paese che si è presentato nella lista è andato a richiedere sul certificato di residenza scoperto che per motivi di lavoro e se lo si assenta do per pochi mesi l'ha perso bene è un rapporto privilegiato però voglio dire io rispetto i socialisti oggi non pur avendo questo rapporto ottimo
Voglio dire segretario nazionale ci mette in grande imbarazzo insomma sulla prospettiva politica anche della gestione locale
Beh esaurita una parte della domanda rimane quella sugli altri partiti politici magari possiamo investire di questa Piergiorgio poi ritornare su Franca però prima forse utile proprio perché investiamo la tematica dei rapporti con gli altri partiti ascoltare il segretario del Partito Comunista Italiano Achille Occhetto una intervista che vi avevamo annunciato e che è stata realizzata quest'oggi in esclusiva qui da radio radicale a Trento Vito Accardo ha investito il se retaggio del PC dei temi di maggiore attualità in particolare droga e poi l'iniziativa che riguarda direttamente una delle prossime e scelte
E di governo la nomina dei due nuovi commissari c'è in particolare la candidatura di Marco Pannella può essere interessante andare ad ascoltare questa intervista con
Questa l'intervista con il segreta del Partito comunista Achille Occhetto realizzate questa mattina a Trento allora Franca la seconda parte della domanda negli altri partiti
Sono delle situazioni che sono abbastanza anomalo nel senso che voi avete trasmesso come Radio Radicale
I indiretta alla Conferenza dei delegati democrazia prioritaria per esempio è emerso che la terza mozione rappresentata democrazia proletari trentino che ha detto con i radicali non possiamo assolutamente aver niente da fare sia per le loro posizioni rispetto ad Israele sia per la loro posizione europeista
In realtà i rapporti interpersonali conoscenza sono di stima e quindi questo è già un buon tessuto di partenza le posizioni sono sono distanti perché la nostra è una forza laica non è una forte biologica
E all'interno di questa di questa non sarà scelta di convergere con le intelligenze a prescindere dagli schieramenti abbiamo da sempre avuto un rapporto privilegiato per esempio Coni
Con Flaminio Piccoli che qui è è l'uomo più potente della Democrazia Cristiana
Abbiamo un ottimo rapporto anche con personale però voglio dire non di progetto politico con oggi l'attuale assessore al Turismo uscente candidato alla presidenza che Malossini
Non abbiamo pregiudiziali di alcunché riteniamo che si possa parlare con tutti abbiamo avuto degli incontri molto interessanti quando io ho fondato la lega del Trentino Sudtirolo per gli Stati Uniti d'Europa di cui sono segretaria anche con PPT ti oggi quater
Che è questa forte autonomistica locale
Noi riteniamo che si possano costruire delle grandi possibilità di rivisitazione dell'autonomia anche in termini progettuali se gli altri faranno lo sforzo di laici basare le proprie posizioni
E al di là della stima che si è ormai riconosciuta da tutti faranno anche il salto qualitativo di schierarsi sulle nostre proposte serie ritengono così centrali e così interessanti
Del Giorgio
Leggendo il tuo profilo le delle domande alle quali hai risposto sull'Adige quelle domande tipo
Devo dirti una cosa in tutta franchezza cioè un osservatore così insomma disincantato e sterno poteva avere l'impressione che tu risposte fossero un po'sibillina c'è forse più filosofiche politiche
Questo denota un tuo modo particolare di intendere la politica o è frutto di un'elaborazione che sta compiendo proprio il gruppo dei radicali trentini
Ma io credo che questo sia patrimonio comune dei radicali trentini cioè parlavo prima di questa esigenza interiore di confrontarsi con il concreto perché evidentemente se le esigenze interiori sentimenti le idee
Rimangono stato di beni che sono assolutamente sterile la funzione dell'idea quella poi di trovare una sua dimensione è una sua concretezza completo concreta
Ora
Questo plico rientra sempre nella nella ti Esione che noi abbiamo tra società abbiamo una società la diagnosi che non è il la diagnosi ne facciamo a queste c'è una società dei consumi una società industriale
Ormai è non solo noi consumiamo l'ambiente consumiamo la vita consumiamo gli affetti ma addirittura questa questa società queste tecnologie è arrivata a consumare nove
Il problema quindi è un problema di mentalità o che noi diamo un taglio radicale e lo dico né in doppio senso
A questo tipo di atteggiamento che abbiamo oppure non c'è possibilità di rimettere non è possibile scandalizzarsi degli effetti delle cose messe in atto
Perché quelle sono delle logiche conseguenze sono deportati doverosi delle delle scelte iniziali
E proprio noi dobbiamo andare all'origine di queste cose cioè ai principi che ci determinano tali scelte lì c'è possibilità di scandalo e di i principi sono scelte politiche non sappiamo che le principi si Principia come dice senza pane
E si dà da qualche parte i principi che ci stanno portando alla rovina sono quelli che sono stati scelti da questa società da questa classe politica noi non li condividiamo
Sul le riflessioni che io facevo sulla droga e c'era anche questa finale che era quella di rende di cercare di capire il significato che poteva venire questo recupero dei tossicodipendenti che viene viene richiamato viene reclamato a gran voce nel momento in cui costoro sono distinti Service intossicati vengono primissimi e la società
A fare che cosa a consumare altre sostanze ugualmente tossiche
Che magari non sono eroina non sono cocaina però sono fumo sono alcol sono mancanza di valori sono incontinente do rispetto ai messaggi continui la pubblicità del consumismo che ci viene fatto allora il consumo non è scandaloso serie di rovina non va bene
E se invece di altro va bene e proprio l'atteggiamento che che io non condivido in questo senso le riflessioni che noi facciamo come gruppo radicale
Vanno ad intaccare la matrice di queste cose e quindi credo che siano molto più efficaci perché credo che sia dovere degli ambientalisti la nostra cultura quella di ricercare una politica di valori
Il suggerire delle delle dei rimedi concreti verrà da sé e verrà dopo
Noi non è che ci dobbiamo perdere nel dettaglio costantemente noi andiamo alla radice delle cose
In via tipo di attenzione che c'è stata lo slogan dei Verdi da sempre era agire localmente localmente pensare globalmente
Oggi lo slogan è agire pensare globalmente cioè vuol dire che comunque si sono avvicinati no sulla sulla nostra proposta di non può intervenire sul buco dell'ozono sulle piogge acide sul problema della luce denuclearizzato un eccetera se non hai una visione complessiva di quello che è il progetto che questa società perpetua di per se stessa e quindi la nostra riflessione è abbastanza avanzata è molto molto attenta su questa su questa possibile incidenza della riconversione
In termini globali di questo sistema proprio a questo proposito io credo che forse ma senza presunzione
Siamo un attimo oltre addirittura all'agire globalmente al pensare globalmente io vorrei sorridente Isabelle Mauro perché noi di fatto lo facciamo nel senso io vorrei vorrei dire proprio che si tratta di agire globalmente ma di pensare con chiaroveggenza
Nel senso del tempo cioè chiaro
Vedere chiaro perché noi possiamo anche dire globalmente come fanno in molti come fanno le multinazionali
Del potere come fanno i moti nazionali la droga agiscono sicuramente globalmente perché investono tutto il pianeta
Però devo dire che non non si può far essere molto d'accordo sulla loro sul sulla loro azione quindi in questo senso facciamo il passo ulteriore cerchiamo di vedere con chiarezza quali sono prima di tutte l'origine del problema
Per porre in atto dei rimedi efficaci quindi non è neanche più un'azione fini a se stesse perché noi dobbiamo recuperare costantemente la centralità del nostro pensiero delle del nostro essere uomo quindi sottomettere diciamo così Lele le azioni e anche ai nostri atti non dobbiamo essere noi al servizio di come come oggi purtroppo cioè noi siamo funzionari alla giustizia siamo funzionari dello Stato perché siamo elementi che consentono dà vita di questo Stato che dobbiamo poi a pagare le tasse perché senza di noi non avrebbe più senso lo Stato non è lo Stato chi si preoccupa dei nostri bisogni e delle nostre necessità cioè lui al servizio nostro
Bene cari ascoltatori di Trento vi sarete senz'altro resi conto di quanto sia vivo il dibattito anche all'interno stesso di questo gruppo di radicali e noi crediamo che sarebbe bello questo dibattito venisse portato anche all'interno del
Del palazzo affinché diventi una cosa viva non non
E non qualcosa che si Psi poi dall'e sterno quindi in cui il chiusura di questo interviste consentiteci di fare un po'di campagna elettorale anche noi
Franca Berger capolista radicale numero due nella lista
Vota verde vota radicale perché
Ma io credo che non so se siamo stati abbastanza abbastanza chiari comunque il
Noi crediamo di poter rappresentare una barriera efficace in termini sia istituzionali e anche a questo punto entriamo un attimo nel merito voglio dire ci prepariamo da dieci anni
Con una cultura di governo nelle nostre proposte una provincia che gestisce due mila ottocento miliardi per quattrocento mila abitanti
Forse è un indirizzo di spesa più oculato un controllo su questa spesa sarebbe sicuramente efficace in termini di ricaduta ma questa è una realtà di cultura cattolica per rifarci sempre a quello che il leit motiv della nostra riflessione
Noi ci confronteremo molto sulla politica di valori e sulla umanizzazione della politica il candidato emergente della democrazia cristiana
E il magistrato Pino Morandini che nel Trentino l'equivalente del magistrato che Fini non a caso noi avremo nella sala più grande di Trento che spaventa tutti
Venerdì undici questo dibattito a confronto tra droga legale proibita
Perché richiede e alla sala della cooperazione ma sì lo annunceremo ancora tante volte perché riteniamo che oggi qui lo scontro al di là delle cartoon delle culture confessionale ha mai che sia proprio quello di affermare
In termini consequenziali diretti però non con affermazioni ideologiche la politica dei valori e noi a questo ci sentiamo proprio pronto
Grazie abbiamo presentato ancora due candidati Franca Berger capolista radicale nella lista verde Piergiorgio Berlanda numero dieci nella stessa lista grazie anche a voi per l'attenzione e la nostra programmazione prosegue vi