Incontro con la stampa al termine del Consiglio dei Ministri

Buongiorno a tutti
Con il Ministro del turismo o
Come Ministro del turismo ho ritenuto necessario preparare un disegno di legge che potesse
Favorire la formazione di professionisti altamente specializzati nell'ambito del turismo montano i quali gli appassionati della montagna
Possano rivolgersi con ancora maggior fiducia
In prospettiva questo approccio contribuirà a prevenire incidenti gravi anche mortali come quelli degli ultimi giorni Mati CIPAG obiettiva del mio ministero anche quello ovviamente
Di valorizzare queste figure professionali che da sempre incentivano il turismo montano che un comparto ad alta specificità e io sono certa che seguendo questa strada daremo più garanzie agli operatori e più sicurezza ai nostri turisti
E e sono anche gli evita di constatare che le varie associazioni di categoria ad esempio delle guide alpine
Hanno apprezzato e sostenuto questo mio disegno di legge pertanto più garanzie per gli operatori della montagna e in più sicurezza per i turisti
Questi sono gli obiettivi di questo disegno di legge quadro per l'ordinamento delle professioni del turismo montano che è stato approvato oggi in via preliminare in Consiglio mio
Dei ministri sul mia proposta in questa stagione come è noto
Purtroppo gli incidenti in montagna sono stati particolarmente frequenti basti vedere cos'è successo anche solo lo scorso fine settimana
Contro imperizia e imprudenza il Governo ritiene necessario valorizzare il ruolo di chi esercita le professioni legate al turismo montano
E al tempo stesso garantire più sicurezza ai turisti
Facendo in modo che le figure professionali che di questo ambito si occupino abbiano una preparazione
Sempre maggiore veniamo brevemente al testo
Questo testo che ora andrà in Conferenza Stato-Regioni contiene una nuova disciplina del professore del turismo montano sulle quali attuando la legge del due gennaio dell'ottantanove la legge numero sei le Regioni hanno legiferato
In maniera disomogenea
Alcune leggi regionali disciplinano rigorosamente anche le professioni più moderne
Quali accompagnatore di media montagna la guide speleologiche alla guida equestre e così via altre Regioni invece le trascurano del tutto
E da ciò discende un'evidente confusione non solo per i turisti ma anche per gli operatori stessi tuttavia ribadisco non si tratta solo di garantire uniformità e parità di trattamento alle la pericolosità
E l'elevato tecnicismo che caratterizzano le professioni legate al turismo montano richiedono particolari competenze in chi esercita il professionista quindi
Secondo il nostro testo
Dovrà acquisire la relativa abilitazione al termine di un percorso
Formativo specifico e l'abilitazione comporterà il rispetto di un codice deontologico costante aggiornamento l'applicazione di tariffe determinate dagli organi collegiali l'associazione a norme disciplinari
Il mia disegno di legge interviene in una materia oggetto di competenza concorrente Stato-Regione e ribadisce il principio che spetta allo Stato l'individuare nuove figure professionali i requisiti o i titoli necessari
Per l'esercizio di professioni che necessitano comunque di una specifica preparazione
Proprio a tutela di interessi pubblici generali come la salute e la sicurezza delle persone mentre
E rimessa alla competenza regionale e la formazione
Delle figure professionali definite con legge dello Stato si fissano i principi fondamentali che le Regioni dovranno adottare per disciplinare l'abilitazione all'insegnamento delle tecniche alpinistiche
All'accompagnamento alle cessioni roccia neve e ghiaccio
All'accompagnamento in escursioni in ambiente montano oste terraneo ogni escursioni a cavallo
E in particolare mio provvedimenti individua una figura del tutto nuova che quella del maestro di arrampicata
Che possiede sono competenze specifiche su terreni rocciosi
E quindi non mi esercito in aree alpine
Introduce quali vello nazionale alcune figure già previste da leggi regionali come la guida Speleologica la guida equestre e via dicendo disegno meglio il profilo di altre professioni
Già individuate per legge come l'accompagnatore di media montagna la guida vulcano logica la guida alpina
E specifica la natura della scuola di alpinismo
Da una precisa definizione di quelle che sono le tecniche ridicoli sono in tutti i materiali
Alpinisti cinque i cui utilizzo sta riservato a figure professionali adeguatamente preparate dunque
Pertanto con questo disegno di legge intendiamo intervenire su quello che è un tema
Che purtroppo è stato abbastanza trascurato in tutti gli ultimi anni
Attenzione che davanti a episodi come quelli accaduti in questo
Fine settimane davanti a tutto questo tipo di incidenti
Ritengo essenziale intervenire però su tre fronti il primo fronte era questo quindi disciplinare meglio quelle che sono le figure professionali che accompagna in montagna così che
Possano offrire un'assistenza adeguata migliore e armonica in tutto il Paese ai turisti
Vi sono però poi anche due fronti su quale occorre intervenire il primo di questi è certamente quello della comunicazione incidenti avvenuti sono senz'altro dovuti in buona parte alla scarsa conoscenza
Delle persone su quelli che sono i gravi rischi a cui la montagna sottopone
E pertanto
Un'opera di divulgazione attraverso anche i canali mediatici che se ne
Interessino con costanza di importanza la ritengo fondamentale e al tempo stesso un Codice della neve un codice della neve
Perché però abbia perché sul modello di un del codice stradale si possa intervenire con le regole comuni
E più severe per chi frequenta la montagna quindi ora siamo al lavoro sul Codice della neve
Tema sul quale alcune Regioni si sono già espresse ma anche qui occorre disciplinare in modo omogeneo a livello nazionale le stesse norme per tutti un breve commento
A quello che è stato l'iter dell'emendamento proposto in Senato
Che prevede norme sanzioni più rigide
Per i pirati della neve chiamiamoli così io sono convinta che occorrano sanzioni più severe
Non perché sia per chi scia in fuoripista in generale ovviamente ma per chi scia
Fuoripista quando alle autorità sulla base dei bollettini meteorologici vietano di farlo
Questi sono non deve essere permesso non deve essere permesso e anche perché non dimentichiamo
Che le nostri nostro soccorso alpino le nostre forze dell'ordine lavorano con grande assiduità con grande impegno
Per intervenire in incidenti che purtroppo continuano a verificarsi io colgo l'occasione per ringraziarli per l'ottimo lavoro che svolgono ma non
Ci possiamo trovare davanti a un quadro
Nel quale le autorità vieta hanno di fare fuori pista un certo tipo discussioni ovviamente sulla base
Di bollettini meteorologici che ne evidenziano la la non convenienza e
Alcuni
Alcuni persone
Non ascoltano e non prestano attenzione a questi divieti fissato questo principio io trovo giusto e va bene anche la soluzione prospettata ieri in Senato con la trasformazione del comma
Sulle sanzioni in ordine del giorno cioè io trovo anzi anche forse più utile consentire di riflettere per fare
Un lavoro migliore nella preparazione di quelle che sono norme più rigide sanzioni più rigida che devono esistere per chi
Non ascolta e
Non si attiene a quelle che sono le disposizioni che le autorità danno circa la pericolosità non si può sciare sulla pelle degli altri
E a questo proposito comunque
Voglio rassicurare Messner può stare tranquillo no e non abbiamo alcuna intenzione di uccidere la spilla finissimo perché ci serve vivo è una delle eccellenze del nostro turismo
E quindi io ribadisco che dopo il dibattito che è avvenuto ieri in Senato il Governo ora
è impegnato a proporre misure repressive solo dopo aver sentito le associazioni di categoria ai professionisti che operano in montagna esattamente come abbiamo fatto per la preparazione del disegno di legge approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri
L'esperienza accumulata da chi opera in montagna da chi svolge queste professioni è un patrimonio prezioso
Che da una parte ovviamente deve essere valorizzare ciò
E dall'altra parte deve essere ed è materia per il ministro del turismo per meglio intervenire su queste questioni
E ed è chiaro però è questo tendo a ribadirlo per concludere che non possiamo rimanere inerti di fronte a quello che è un moltiplicarsi di incidenti in montagna che come voi sapete
Sono dovuti all'imperizia e all'imprudenza quindi io vi ringrazio il testo del disegno di legge e visto
Tutti voi collabora con
Non sono un frequentatore abituale di questa sala stampa ma oggi desideravo
Essere con voi secondo e poi lascerò la parola al ministro dalla giustizia non voglio interferire né con la giustizia né tanto meno con la magistratura
Ma ci tenevo a raccontarvi ciò che è successo or ora il Consiglio dei Ministri
Alla ripresa dopo l'interruzione il Presidente del Consiglio ha informato il Consiglio che il Sottosegretario Bertolaso
Ha detto proprio così con la sensibilità consueta e con la generosità che li conosciamo ha immediatamente messo a disposizione del Presidente
Tutti gli incarichi sia quello di Sottosegretario che quello di Capo dipartimento della Protezione civile
Il Presidente ha detto naturalmente che
Ringraziava Bertolaso per questa disponibilità ne coglieva una volta di più la grande
Dedizione alle istituzioni il senso dello Stato che lo portava a dare quella disponibilità ma non riteneva assolutamente di doverne
Cogliere tanto meno di invitarlo alle dimissioni
Senza interferire naturalmente con la magistratura e sicuro che Bertolaso potrà chiarire ogni cosa coinvolto marginalmente in un'inchiesta che riguarda altre persone
Si augura che lo faccia al più presto nel rispetto delle istituzioni e quindi
Chiede a Bertolaso di continuare a dare non tanto al Governo quanto al Paese Alitalia quel contributo straordinario di intelligenza di dedizione di impegno
E di fatica con il quale ha raggiunto in questi anni risultati straordinari
Il Presidente del Consiglio Berlusconi non aveva finito di parlare che il Consiglio esploso in un
Applauso lungo insistito convinto
Quell'applauso era non solo la testimonianza della fiducia
Del governo inverto alla naso ma la testimonianza dell'apprezzamento di tutti quelli che sono investiti di pubbliche responsabilità
Per quello che questo straordinario servitore dello Stato ha fatto in questi anni e mi auguro continui a fare per tanti anni ancora a beneficio del nostro Paese
Vi volevo da cronista ahimè è una professione che è un po'abbandonato ma da cronista volevo raccontarvi
Fedelmente la cronaca di questo pezzo di Consiglio dei Ministri perché mi faceva piacere
Aggiungere la testimonianza di fiducia
Del Consiglio e del Governo una personale testimonianza di amicizie di apprezzamento di fiducia verso Guido Bertolaso grazie
Vi consegno al Ministro Alfano che li racconterà un'altra storia altrettanto bella perché
Anche questa si è conclusa bene come spero anzi sono sicuro si concluderà bene quella di Guido Bertolaso grazie buon lavoro
Insomma
Buon pomeriggio
Comunico
Che il consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il
Decreto
Che eviterà
L'azzeramento
Di tantissimi processi nel nostro Paese e la scarcerazione tenuta di tantissimi detenuti di alto lignaggio criminale di grande curriculum criminale
Voi sapete che la decisione della Corte di Cassazione apposto innanzi a tutti la necessità di intervenire per scongiurare proprio una il rischio di
Scarcerazione dopo e azzeramento prima
Di tantissimi processi
Di mafia
La decisione della Corte di Cassazione ci ha immediatamente imposto un intervento
Secondo il metodo che ci siamo dati all'interno del Governo e del Ministero specificamente del ministero
Abbiamo immediatamente coinvolto i vertici degli uffici giudiziari per una valutazione di impatto della sentenza della Cassazione cioè abbiamo voluto sapere
Al di là
Del dichiarazioni generiche
Materialmente quanti procedimenti fossero coinvolti nell'ambito della decisione della Corte di Cassazione cioè
Quante fattispecie concrete andassero a rientrare nell'ambito della decisione della
Corte di Cassazione è abbiamo studiato i dati abbiamo fatto una tabella riassuntiva
Che ci segnala
La pendenza di duecentoquarantatré procedimenti presso le Corti d'Appello i tribunali
Quattro procedimenti che pendono presso le procure generali e centoquarantuno procedimenti che pendono presso le direzioni distrettuali antimafia
Ho scritto I vertici di questi uffici giudiziari
L'altro ieri cioè lunedì chiedendomi di darmi con precisione i dati
Entro le diciotto di ieri martedì
Ringrazio
Tutti Presidenti di Corte d'Appello presidenti di tribunale procuratori generali e i
Procuratori delle direzioni distrettuali antimafia che hanno console Zia collaborato fornendomi tutti i dati che ci portano a dire che trecentottantotto procedimenti nel totale
Rischiavano di ricadere nella
Condizione descritta dalla sentenza della Corte di Cassazione
Numerosi di questi evidenziavano un rischio di decorrenza dei termini che avrebbe potuto portare alla
Scarcerazione di numerosi detenuti secondo i numeri che son venuti fuori da una né
Parziale ricostruzione sempre avuta
Dagli uffici giudiziari numerosi sarebbero stati i detenuti per esempio al Tribunale ordinario di Nola
Dal Tribunale ordinario di Nola mi è stato data
Un numero di duecentosei detenuti in quello di Palermo sessantuno la DDA di Catania mi ha detto che si faccio si poteva fare riferimento a trentotto detenuti a Milano al Tribunale ordinario cinquantasei detenuti secondo i dati che abbiamo dunque l'impatto sarebbe stato notevole siamo dunque lieti di avere
Posto
Una poco fa al buco che si era creato
E abbiamo dunque decretato che nei procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente legge della del presente decreto relativi
Hai delitti di cui al quattrocentosedici bis del Codice penale comunque aggravati la competenza è attribuita altri al tribunale
Sostanzialmente abbiamo deciso tre cose
Una norma transitoria
Che e quella che vi ho appena descritto
E che pone rimedio
Ad un errore che non è stato del legislatore ma è stato di chi ha interpretato la norma ma su questo non intendo in alcun modo fare polemiche siamo qui per
Dire che un buon giorno che ha risolto un problema
Oggi un po'una buona giornata
La prima questione dunque è quella di porre rimedio al rischio di azzeramento di scarcerazioni la seconda questione
Riguarda l'incardinamento dei reati di cui al quattrocentosedici bis e questo dunque non in via transitoria ma a regime
L'incardinamento di questi reati nell'ambito della competenza dei tribunali
Il terzo aspetto che
E l'ultimo in ordine di emergenza ma il primo in ordine logico tant'è che l'articolo uno del decreto abbiamo modificato le competenze delle Corti d'Assise
Anticipando i termini della riforma del Codice di procedura penale
Per cui
L'articolo uno di questo decreto
Coincide con l'articolo uno primo comma della nostra riforma del Codice di procedura penale con l'unica eccezione
Dei reati di mafia che invece non non vanno in Corte d'Assise ma vanno in tribunale
Quindi
Rimedio
Al rischio di azzeramento dei processi e di scarcerazione
Incardinamento dei reati di mafia nella competenza dei tribunali ampliamento delle competenze delle Corti d'Assise I
Delitti consumati o tentati previsti dall'articolo cinquantuno comma tre bis comma tre quater del Codice di procedura penale e
Si tratta dei due
Commi dell'articolo che descrivono i reati di maggiore gravità e di ampie di maggiore allarme sociale terrorismo compresso
Crediamo a questo punto di potere rassegnare al Parlamento un decreto che su questo triplice versante affronta e risolve
Problemi che nascendo dalla circostanza occasionale potevano determinare effetti negativi nel sistema giurisdizionale italiano e allo stesso tempo abbiamo offerto una prospettiva avviando da oggi
Una riforma del processo penale che nasce cioè con una modifica delle competenze della corte d'assise e con una certezza con un punto fermo che riguarda i reati di mafia che dovranno essere valutati dal tribunale vi ringrazio