La chiusura della Fiat di Termini Imerese. Intervista a Carlo Vizzini

Radio Radicale parliamo di FIAT abbiamo qui come Carlo Vizzini senatore il PdL Presidente nella prima Commissione senatore che viene proprio dalla Sicilia allora senatore Vizzini che facciamo con la la FIAT di Termini Imerese ma io mi auguro innanzitutto success fatti
Che non si abbandonino laboratori
Dopo averlo illusi che la FIAT trovi una risposta operativa che in linea con la necessità di sviluppo i termini è chiaro che la prima richiesta è che non si chiuda
E che comunque la fase di transizione si trovino tutti gli accorgimenti perché non si
Non si ci trovi in disparità odiose tra i dipendenti FIAT che in qualche modo vengono assorbiti e tutti i lavoratori dell'indotto
Ci sono più o meno i lavoratori interessate a questo silenzio sul ma sono alcune migliaia elette
Tenendo conto che parliamo di un entroterra da
Di che comprende diversi comuni
E di famiglie che si sono formate dandosi una prospettiva in quella zona della Sicilia magari di
Soggetti che lavorando in due per famiglie hanno assunto impegni che oggi non possono più mantenere
Saluto mi pare che sia una delle poche realtà industriali della Sicilia francamente sì se si è se si escludono quelle con le quali si sono rovinate
Le nostre bellezze ambientali perché oltre alla FIAT che cosa possiamo enumerare le raffinerie o qualche celia
Che ormai oltre no producono quattro mila occupati in tutta la Sicilia
Ed in buona sostanza hanno fatto un anno di miliardi di euro accosto che potevano essere destinate a ben altro obiettivi ma detto questo ci sono delle soluzioni che secondo me si possono praticare
Innanzitutto cioè un mercato dell'auto a metano della FIAT e di cui la Sicilia stessa
Grande fui Trichet e questo potrebbe consentire di dire che si costruiscano le Panda a metano per esempio a Termini Imerese
Ci sono anche altre soluzioni oggi tutte le più grandi industrie automobilistiche creano dei centri di rottamazione dell'automobili moderne
In cui separando i materiali
Riciclano la FIAT non è ancora dotato di questo potrebbe inizi come se ci sono tutte queste possibilità perché l'amministratore delegato di FIAT Sergio Marchionne sulla sembra insiste sul fatto di Termini Imerese debba essere chiusa
Ma non è matto Marchionne mi difenderla Marchionne non è matto fa un ragionamento aziendale economico come se fosse il capo di un'azienda che ha sempre vissuto senza il sostegno
Del dello Stato e come forse dei propri azionisti e probabilmente mi alla memoria di manca qualche passaggio della storia di questa azienda e di questo Paese queste chiarisse
Io però Senatore Vizzini pure vero che insomma in questa questione delle fabbriche italiane di alcuni problemi di FIAT era già emersa praticamente quando si fu chiuso l'accordo FIAT Chrysler perché solo ora insomma ci si accorge
Beh questo andrebbe chiesto
A chi denuncia ora il fatto che questo stabilimento comunque si deve chiudere a tutti costi probabilmente
Ci sono stati momenti in cui pur sapendolo non l'hanno detto per prendere dei benefici anche per la FIAT
Di Termini Imerese non è che il Governo insomma non ha fatto tutto il solo ma io credo che i Governi di questo Paese
Tutti insieme sommati dal giorno in cui è nata la Repubblica italiana per la FIAT hanno fatto più della ma anche quelli prima allora certo
No anche per i prima della Repubblica italiana bene
Certo nessuno ha mai abbandonato la FIAT ha scelto il tipo di sviluppo che ha avuto questo rispetto agli anni
Con le autostrade e il trasporto su gomma alle avere sempre ritardato
Le autostrade del mare e non avere ammodernato per tempo le ferrovie è un caso o si deve al fatto che bisogna proteggere indusse automobilistiche ringraziamo come sempre Carlo Vizzini senatori del PdL Bono ascolto della radio lo dica