Dibattito organizzato da Festa dell'Avanti!.
Sono intervenuti: Claudio Martelli (PSI).
Tra gli argomenti discussi: Avanti, Festa, Psi.
La registrazione audio di questo dibatto ha una durata di 1 ora e 1 minuto.
Rubrica
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
12:00 - Parlamento
12:20 - Camera dei Deputati
13:00 - Parlamento
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
PSI
Mi
Di trasparenza
Di lealtà
Che sempre debbono albergare nei Parlamenti democratici
Si tratta di una conquista
Di cui ancora adesso non siamo in condizione di calcolare
La porta
Una conquista morale
Una conquista istituzionale una conquista politica
Dal punto di vista morale
Viene meno
Un abuso
Una vera e propria usurpazione di fiducia
Che ha consentito
Negli anni
Di logorare i governi nei segreto delle urne
Di tradire gli impegni presi con gli elettori e con gli alleati
Di fare non il comodo dei cittadini
Ma il comodo dei gruppi di pressione delle lobbies degli interessi inconfessate inconfessabili
Si tratta di una conquista istituzionale
Poi che d'ora in poi l'attività legislativa
Potrà procedere più spedita
Il governo avrà la garanzia di vedere i suoi provvedimenti o approvati o respinti ma sempre da una maggioranza esplicita
E non da una maggioranza segreta è sommersa che si sovrappone e confonde la maggioranza esplicita e reale
E si tratta di una conquista politica
Che ristabilisce un circuito di fiducia
Fra i cittadini e le istituzioni
Che rianima la credibilità
Della politica che rende la vicenda politica visibile leggibile comprensibile
E che ci avvicina
Citiamo una volta tanto in senso positivo legni in
Ci avvicina all'ideale di Leni in di una politica così semplice così chiara
Che anche la più semplice delle cuoche ossa capirla
è una battaglia che in Italia
Fu incominciata
Più di un secolo fa
Dai primi esponenti mazziniani e garibaldini
Contro lo Statuto Albertino
E contro il privilegio
Accordato a quell'epoca
Ai senatori perché con il voto segreto
Potessero mettersi al riparo dalle ire del soprano
Si tratta una battaglia
Più volte ripresa dalla tradizione democratica e di sinistra
Si tratta di una rivendicazione storica
Del movimento socialista
Si tratta di una affermazione di principio che accomuna
La lotta del PSI
Innanzitutto del nostro segretario del nostro leader che questa battaglia impostato e finalmente vinto da molti anni e che rende onore ai socialisti e a Bettino Craxi
Leggo che il segretario comunista
Onorevole Occhetto
Il quale per la verità
Aveva ereditato un'impostazione
Demenziale
Quale quella che faceva di finire
Il voto segreto scudo e corazza della democrazia
Anziché scudo e corazza degli imbrogli e dei pasticci
Onorevole Occhetto aveva cercato di attenuare l'impostazione tradizionalmente ostile
Chiusa
Oltranzista
Dei comunisti italiani su questo tema
Ma troppo tardi
E con un abbastanza convinzione
E oltre a un'impostazione di principio sbagliata oltre al fatto che i comunisti su questa materia su questa questione erano in contrasto con la storia la tradizione della sinistra italiana
Il gruppo comunista alla Camera
Ha avuto una condotta tattica
Così infelice
Così oscillante
Tra opportunismo il settarismo
Da meritare
La sconfitta che oggi ha subito oggi il Partito comunista
Ha perso l'ennesima battaglia di retroguardia
Che il suo gruppo dirigente gli ha fatto ingaggiato
In contrasto con la storia della sinistra italiana
In contrasto con gli interessi di trasparenza
Di visibilità di onestà e di lealtà politica
In contrasto con le affermazioni
Di essere un partito un riformatore un riformista di essere un partito della trasformazione ma cosa si può trasformare
Dei meccanismi di potere che reggono una società complessa
Con il voto segreto quando le decisioni sono affidate non al libero arbitrio chi suppone sempre un principio di responsabilità pubblica del parlamentare
Ma ho al capriccio o all'interesse inconfessabile o al calcolo di bottega
Cosa si può pensare di trasformare di cambiare quando le battaglie vengono condotte nel segreto poggiano non su una maggioranza chiara ed esplicita ma sull'intreccio
Non dichiarato tra le opposizioni i settori fedifraghi della maggioranza
Un'impostazione sbagliata una sconfitta sonora è sacrosanta
Il segretario comunista oggi ha commentato il successo della maggioranza parlando di scempio della democrazia
è un vero peccato
Che ci si esprime in questi termini
Che non si tragga lezione dai fatti e dall'esperienza è un vero peccato
Errore si continui ad aggiungere Errore
Noi certamente non perdiamo la speranza e come ha detto giustamente il compagno Iossa
Teniamo aperto non un canale ma una sponda unitaria nei confronti del Partito comunista della sua evoluzione possibile e necessaria
E però compagni dobbiamo anche dire la verità per quello che è tutte le verità per quello che sono
E la verità oggi
E che la battaglia socialista
Per abolire in principio il voto segreto per affermare come in tutti i Parlamenti democratici del mondo il voto palese
Ha incontrato sia pure attraverso difficoltà travagli contraddizioni la disponibilità della democrazia cristiana e ha incontrato il no io rifiuto del Partito comunista
O non piacere
A me non piace a noi non piace ma le cose stanno in questi termini
E dunque sono ad ammonimento anche per noi
Quando disegniamo progettiamo
Immaginiamo
Scenari e prospettive alternative
Noi vogliamo un'alternativa riformista
Più capace cioè di cambiamento e di governare i cambiamenti più capace di trasformazione delle istituzioni della società di un diverso equilibrio dei poteri
Ma di un'alternativa
Bloccata dallo spirito di conservazione
Un'alternativa bloccata dal conservatorismo dall'opportunismo e dal settarismo diciamolo con franchezza di un'alternativa comunista di quel genere non sappiamo che farcene ciò che ci interessa
Ciò che ci interessa ciò che ci appassiona
E lo sforzo necessario graduale perché attraverso tutte le chiarificazioni le tappe intermedie necessarie
La sinistra italiana dopo decenni di divisioni di lacerazioni
Apparentemente condannata a non poter mai essere maggioranza nel Paese nel Parlamento
Possa diventare forza alternativa di governo
Questa è la battaglia che ci appassiona e ci interessa
Ma in vista di obiettivi di riforma di cambiamento di trasformazione ma come è possibile
Che mentre l'Unione Sovietica
Il leader del Cremlino
Si sforza di correggere un sistema
Condannato la povertà economica
Alla povertà di libertà politiche
E al solo strapotere militare
Come è possibile che mentre Mikhail Gorbaciov
Fa dell'idea di trasparenza di visibilità
Della politica la chiave di volta il principio culturale ispiratore di un tentativo che non sappiamo se avrà successo perché non sappiamo
Se il comunismo riformabile di cambiare e rinnovare il comunismo sovietico in Italia e Comunisti italiani difendono il voto segreto l'esatto contrario della trasparenza e della visibilità della politica
Quanti ritardi sono stati accumulati
Ho quanto resistenti rischiose
Sono le abitudini
Conservatrici
O quanto illusorio
L'attaccamento
Ha lo spirito consociativo
E cioè l'idea
Che la sola possibilità per il partito comunista di influire sulle sorti del Paese
E quello di incontrare
Nel voto segreto
Frammenti o segmenti della maggioranza
Noi non offriamo questo al Partito Comunista
Proprio perché l'avvenire della sinistra italiana ci appassiona
E ci interessa
Noi non pensiamo affatto non abbiamo mai pensato che il solo avvenire possibile per il PC sia quello di restare confinato in un'opposizione dalla quale uscire soltanto se lo traggono fuori un manipolo di franchi tiratori e poi influenzare o correggere
Questo o quel provvedimento o come si è detto tante volte
Esplicitare la sua cultura degli emendamenti
Noi non pensiamo a un avvenire così meschino
Per settanta anni di lotte nazionali e democratiche dei Comunisti italiani è strano che i dirigenti comunisti
Confini no
Le loro possibilità politiche la loro prospettiva la loro iniziativa riformatrice
In un recinto così piccolo
Così mediocre
Così mio
Questo aumento alle nostre responsabilità
Il nostro dovere di parlar chiaro
E di incalzare
La discussione
In campo comunista
Abbiamo pensato appunto con la privo di un nuovo segretario
Nelle forme un po'tempestosa
In cui per la prima volta è avvenuta la successo non per la prima
Età negli anni Venti le successioni in casa comunista erano ancora più turbolente
Ma era poi succeduto un Periodo
In cui
Un certo clima burocratico e una certa autorevolezza generale
Avevano fatto sì che il pc i passaggi di guida fossero dei diritti solenni celebrati all'unanimità
Ora non è più così
Se sia un segno di laicismo semplicemente di difficoltà non saprei dire
Avevamo pensato tuttavia che con l'arrivo di nuovo segretario di una nuova generazione di dirigenti
Fosse possibile
Ridurre l'area della conflittualità a sinistra
L'area dei contrasti
Eppure essendo collocati in posizioni diverse
Parla mentalmente parlando
Noi al governo e comunisti all'opposizione fosse possibile
Avviare una riflessione re innovatrice per loro ed anche per noi
Ce lo facevano sperare certe dichiarazioni
Solenni
La dichiarazione che il Partito comunista si sente parte integrante della sinistra europea ma badano in Europa cercare un solo socialista
Disposto a difendere il voto segreto
Sì lo facevano pensare a certe affermazioni
Che mettevano dietro le spalle
La politica compromissoria
E la cultura degli emendamenti o della consociazione segreta in Parlamento
E però se guardiamo gli atti gli atti politici concreti
Di novità positive ce ne sono assai poche
Le novità sono d'altro segno le novità sono le giunte anomale
Vuole male giunte
E specie nel Mezzogiorno
Sembrerebbe che più il Partito comunista
Perde voti
Più si rende disponibile
Ad accordi di compromesso con la Democrazia Cristiana
Le novità sono state questa difesa cieca
Del voto segreto
E questa tattica defatigante ostruzionistica
Chi ha impegnato il Parlamento
Negli ultimi giorni
La novità
è un silenzio più generale
Sul futuro
Della sinistra italiana
Novità ancora più inquietante
è un'interferenza
Nella crisi del sindacato ed in particolare nella crisi della CGIL
Opportunamente ricordata
La Iossa
Alla quale noi non possiamo più assistere
Con un eccesso di rispetto dell'autonomia
Chiudendo ci la bocca
E non dicendo quello che i socialisti pensano
Proprio perché il sindacato
è un mattone fondamentale nell'edificio politico riformista
Proprio perché la CGIL la nostra CGIL
Non può essere lasciata alla deriva
Tra burocratismi
Fiammate di estremismo
Rifiuto
Dei cambiamenti
Possibili utili e necessari nel segno della unità sindacale
Della democrazia nel sindacato della modernizzazione del sindacato stesso
Di tutto questo c'è poca traccia
Nel dibattito
Tra esponenti comunisti che i dirigenti del partito vorrebbero Ottelli guidare
Dalle colonne dell'Unità
Di rinascita o delle sezioni di lavoro della direzione
Noi non intendiamo farne terreno di scontro
Ma non possiamo lasciare che lo scontro che i comunisti tra di loro
Hanno esportato nella CGIL trascini li CGIL nella crisi e approfondisca la divisione del movimento sindacale italiano
Avevamo incontrato i dirigenti sindacali a luglio
Vedi la CGIL poi della CISL e della UIL
Il fumo ben accorti e ben attenti a non dire una sola parola che potesse in una fase di crisi del sindacato
A cui i re questa crisi e dare argomenti agli avversari del sindacato
A quei settori del padronato vorrei privo reazionario che vorrebbero fabbriche senza sindacalisti
E più in generale all'insieme del mondo confindustriale che ben felice
Di aver di fronte un interlocutore indebolito
Indebolito perché diviso
E abbiamo invece cercato di raccogliere
Dalle conversazioni
I tratti comuni gli elementi unitari
E di farne sintesi
Innanzitutto sottolineando l'impegno socialista sullo stesso terreno scelto dal sindacato
Il terreno dell'equità fiscale
Non solo perché ce lo chiedeva al sindacato
Ah perché sappiamo e sentiamo essere questa la principale questione morale e sociale ed economica aperta nel Paese
Non si tratta soltanto di fare giustizia
E già il fare giustizia
E causa in sei degna di essere combattuta sino in fondo
Si tratta di far tornare i conti dello Stato
Di uno Stato che ha un milione di miliardi
Di debito pubblico
Il che significa che ogni famiglia italiana in media diciotto milioni di debiti
Poi che non è che lo Stato è una specie di entità astratta che non ci riguarda
Una volta il presidente Reagan
Anche in America c'è un debito pubblico molto elevato
Presidente Reagan quando gli fece osservare che il deficit americano stava crescendo si permise di scherzare dicendo
Il deficit è abbastanza grande per badare a se stesso
Ma questo lo può fare un liberista
E cioè un uomo politico
E di governo
Il quale pensa che quanto meno Stato c'è tanto meglio è
E che se lo Stato va in rovina ma la società si sviluppa
Non è poi così male
Questo non può essere il punto di vista
Di democratici di socialisti di forze progressiste
Le quali sanno che senza risorse non ci sono riforme e che senza equità fiscale non ci sono risorse
E che senza equità fiscale lo Stato se ne va in malora
E non ci saranno terapie
Di taglie di thai di taglietti udita agli inizi che risolveranno il problema di un milione di miliardi di deficit
Se non si pone mano a riforme strutturali del nostro Stato burocratico
Stato sociale del benessere burocratico clientelare iniquo e inefficiente e se non si pone mano simultaneamente
A un'opera che sarà lenta nel tempo
Ma che deve essere coerente ogni settimana per stabilire un principio di equità fiscale
Non è possibile
Che la società italiana
Sì ad un tempo alle prese con una pressione fiscale
Generale
Chi è ai limiti di guardia
E con un'evasione fiscale che aldilà di ogni limite di guardia
Il mondo del lavoro in Italia
E composto per il quarantacinque per cento di lavoratori dipendenti
E per il cinquantacinque per cento e cioè per la maggioranza dei lavoratori autonomi
Artigiani
Agricoltori
Professionisti imprenditori
Sono dunque la maggioranza
Numerica della forza lavoro
Ebbene
Il carico fiscale distribuito per due terzi sulla minoranza dei lavoratori dipendenti e per un solo terzo sulla maggioranza dei lavoratori autonomi
Ora siamo tutti consapevoli noi socialisti per primi noi che abbiamo abbattuto miti riti tabù e false illusioni e falsi idoli di una sinistra invecchiate pietrificata siamo ben consapevoli
Che non bisogna fare deperire
Con una esagerata pressione fiscale con inasprimenti eccessivi
Il lavoro autonomo che tanta parte
Della creatività italiana della flessibilità
Del nostro mondo economico
E che ci ha consentito
Di reggere la sfida della integrazione internazionale della competizione internazionale
E però un conto è non far deperire
Questi fattori dinamici della nostra economia
Un conto diverso
E consentire
Che i titolari di negozi del centro paghino tasse inferiori ai loro dipendenti
Che non vi sia tassazione sui guadagni di capitale
Che non vi sia
Un'imposta patrimoniale
Di misura di entità
E con criteri europeo o nordamericano
Ci si dice ma per fare questo
Occorre un amministrazione fiscale ben diversa da quella che abbiamo
è vero
Poiché altrimenti
Parlare di giustizia fiscale come parlare della luna Massella giustizia fiscale sta sulla luna
Bisognerà che costruiamo le astronavi fiscali per arrivare sulla Luna e cioè gli strumenti moderni di conoscenza di accertamento che garantiscano il cittadino
Che lo Stato le sue amministrazioni non commetteranno abusi
Non faranno ricatti a fine di corruzione ma che nello stesso tempo garantisca la comunità nel suo assieme che ciascuno corrisponde secondo le sue possibilità e non alcuni tutto e altri niente o quasi niente
L'altra grande questione
Sulla quale non siamo affatto soddisfatti
Come vanno le cose nel Mezzogiorno
Io sono un po'un settentrionale pentito
Oltre che di sangue misto
Nel senso che
Più osservo e conosco
La realtà del Mezzogiorno
Di questa vostra Napoli
Della Palermo che ha incominciato a conoscere
E più mi convinco
Che non ci sono solo le responsabilità che sono tante
Delle classi dirigenti meridionali
Della continuità
Di un potere senza alternativa senza alternanza e persino senza condizionamenti
Da più di quarant'anni nelle mani della Democrazia Cristiana
Che se lo trapassa
Gli Orlando Cascio in Orlando Cascio e di Gava in gara
E non ci sono solo le responsabilità dello Stato
Di uno Stato
Inefficiente
E di conseguenza iniqua
Ci sono le responsabilità della grande industria del Nord
Del sistema del credito
Delle professionalità del nord e di una mentalità
Del nord
Per la quale i meridionali sono buoni bravi ottimi eccellenti se vanno a lavorare al Nord
Ma diventano un peso un fastidio
Se chiedono che il lavoro si faccia al sud e non i lavoratori al Nord
Nonché tutti i problemi possono essere risolti dall'industria ma mai quando si parla di industria
Non è che si intende più solo la grande fabbrica le tute blu
Le macchine cottimi ritmi la disciplina
Gli operai i capireparto i dirigenti i padroni i managers eccetera no
Le grandi industrie si sono tutte diversificate
E sono tutte attive
Su varie diversi scacchieri
E se dunque il Sud non deve inseguire in ritardo
Partendo svantaggiato
Non arriverebbe mai il tipo di industrializzazione che nel Nord c'è stato cento anni fa cinquanta anni fa o trent'anni fa
Il sistema industriale italiano è in condizione proprio per la diversificazione che ha raggiunto di promuovere uno sviluppo del Sud per il sud secondo le sue vocazioni e possibilità diverso rispetto al percorso che è stato compiuto
Nel centro nord del Paese
Puntando su altri settori
Su altri veicoli del dinamismo economico e produttivo
Settori del terziario
Una Greek coltura mediterranea che non possiamo trascurare un minuto di più
Pena il rischio di essere due volte sorpassare
Primo dal primato che le agricolture del nord Europa hanno in seno alla comunità europea secondo dal fatto che le culture mediterranee di Spagna Grecia e Portogallo si modernizza lo prima di quello del Meridione d'Italia
C'è un problema nel Mezzogiorno di tutela ambientale esplosivo abbiamo letto ieri che c'è anche a Milano
Sarebbe la città più inquinata del mondo secondo alcune statistiche
Non credo che le cose stiano così
Certo non staranno molto meglio ma non credo che stiano in questi termini
E però il problema dell'inquinamento del degrado del territorio e dell'ambiente sta diventando tra Mantico anche nel Mezzogiorno
E non è pensabile un futuro turistico e dell'agricoltura
E del terziario
Per parti rilevanti del mezzogiorno
Se non in una cornice di valorizzazione e di difesa ambientale
Ebbene quando si leggono
Certi titolari di rubriche giornalistiche della grande stampa tutta posseduta dalla grande industria del Nord
Salvo quella che posseduto dalla Democrazia cristiana nel Sud
Quando si leggono i titolari di certe rubriche giornalistiche
Aggredire il decreto
Per i limiti di velocità
Indifferenti al fatto che
Ci siano cento morti in più o in meno per incidenti stradali
Indifferenti al fatto che ci sia un risparmio o no per il trenta per cento di carburante gli stessi che ci aggredivano perché con la scelta di stoppa le centrali nucleari facevamo troppo conto sull'energia petrolifera
Quando si legge
Che non esiste un'emergenza ecologica che la vera emergenza è quella del sistema produttivo che deve poter continuare a poco a produrre indipendentemente dai guasti in via in tale
Io penso che non siamo più neanche di fronte a gente in malafede
Oggi ne riccamente dipendente
Da chi gli passa lo stipendio che gli fa scrivere certe cose
Penso che siamo di fronte a dei cretini
Perché il caso del poi dell'Adriatico stanno a testimoniare che se si consente alle industrie
E all'agricoltura
Di continuare a intossicare inquinare l'acqua l'aria la terra i fiumi e i mari
Non soltanto si produce un danno incalcolabile all'ambiente umano innaturale
Non soltanto fa male alla salute non soltanto calpesta la qualità della vita ma produce un danno economico incalcolabile che nessun profitto di nessuna industria in condizione di quanto pensare perché l'inquinamento del poi dell'Adriatico è una catastrofe dal punto di vista economico quale non sarebbe la chiusura di una cinque dieci o cento fabbriche nel nord del Paese
Una costa che ospita sedici milioni di turisti all'anno
Un mare che da Blu è diventato marrone un'acqua che è diventata una gelatina
Il più grande fiume del Paese che è diventato una fogna
E bisogna avere il coraggio di guardare il presente e il futuro possibilmente non con gli occhi del passato se non per ricavare lezioni dal passato
Il problema ambientale nel nostro Paese
Non è solo un'emergenza da dichiarare
Sotto la spinta di questo o quell'evento
è una strategia
Di modernizzazione
Ecologica della nostra economia
è un passaggio
Difficile impegnativo
Che altre economie delle democrazie mature dell'Europa dell'Occidente hanno compiuto stanno compiendo e che noi dobbiamo deciderci ecco
Il grande retaggio della battaglia che i socialisti hanno fatto sulla questione nucleare e queste
Non era in gioco soltanto il sì o no a Montalto a Torino
Era in gioco è in gioco
La consapevolezza la coscienza la volontà politica di produrre questo cambiamento
Di modernizzare l'apparato produttivo industriale agricolo viabilistico
Dei trasporti a misura di ambiente
Poiché l'ambiente la prima risorsa e non si può distruggere la risorsa fondamentale il nome di un interesse economico senza calcolare che si distrugge insieme un più grande bene dicono
Ed è un gran bene che il Partito socialista abbia ingaggiato questa battaglia che abbia fatto della giustizia come dell'ambiente
Veicoli
La propria iniziativa politica
E voglio qui dare atto oltre che al ministro Ruffolo
A Giulio Di Donato di aver fatto di questa battaglia una battaglia politica
Anche la battaglia per la giustizia giusta
Non è finita
Con il referendum
Dell'anno scorso
Anche quello è stato un inizio
Una vittoria che ci ha messo in condizione
Non soltanto di affermare il principio per cui chi sbaglia paga
Sia esso politico giudice
Ha già consentito di varare finalmente dopo quarant'anni i lineamenti di un nuovo codice di procedura penale ti affermare anche in Italia
Che un imputato è un imputato e non un colpevole sino a sentenza avvenuta
Di ricordare anche nei tribunali la Costituzione la Costituzione abbiamo fatto entrare in fabbrica la stiamo facendo entrare anche nei tribunali
Con il diritto della difesa di assistere l'imputato sin dalle prime fasi del procedimento
Con la cancellazione dell'abuso
Per cui un solo giudice
Era contemporaneamente investigatore
Magistrato e giudice
E poteva disporre della libertà personale dei cittadini
A sua discrezione
Molto ancora bisogna fare in questa direzione
Sempre ricordando
Sempre ricordando
Che il sistema giustizia misura la civiltà democratica di un Paese
Se in un paese il giustizia amministrata male se vi è arbitrio rispetto ai cittadini confusione di potere
Contrasti di potere dentro la magistratura stessa tra correnti per politicizzate di magistrati
Vuol dire che l'insieme la civiltà di quel Paese in ritardo e in difficoltà in affanno
Noi
Riformisti socialisti dobbiamo saper legare intensamente
Questa nostra iniziativa
Al bisogno di giustizia giusta
Di milioni di cittadini della maggioranza degli stessi operatori di giustizia magistrati avvocati
Snidare andò sconfiggendo anche qui
Mentalità corporative conservatrici
Mentalità arcaiche che nascondono in definitiva
Tentazioni o propensioni autorità
Io non so se tutto questo noi potremo realizzarlo
In questa collaborazione di governo
Oggi certamente abbiamo conseguito un successo importante
Ce ne siamo rallegrati con noi stessi
E abbiamo riconosciuto il merito di chi con noi
Ha condiviso questa battaglia
Vedremo nei prossimi mesi
Quanto dell'impegnativo programma di governo verrà tradotto in fatti
E rispetto a quello
Misureremo
La nostra disponibilità
E graduare mo'il nostro impegno
Intanto ci avviamo un congresso socialista
Nel contesto di una situazione politica e di relazioni tra i partiti
Che presentano
Aspetti di novità
Che debbono essere
Discussi
E interpretati
Noi non abbiamo pensato a un congresso
Straordinario
Semplicemente per fare una passerella di discorsi
Più o meno intonati
E tanto meno per promuovere una conta
Di gruppi
Ho amici di Tizio o amici di Caio
Nelle sezioni e nelle federazioni
Noi non siamo ancora in condizione di impedire
La formazione di gruppi e gruppetti
In tutta la periferia del partito ma di una cosa potete star certi
Che sul piano nazionale centrale
Non daremo
Tregua
A meno che non vi siano manifestazioni politiche
Di dissenso politico
Ma non mi pare proprio il clima
Noi non daremo tregua a chi si ostina
A tenere in vita alimentare One attentare semplicemente
Di rispolverare la vecchia e sepolta logica delle correnti
Quello che vogliamo
E credo che siamo in sintonia
Con i quasi sette milioni di elettori socialisti
Ecco le centinaia di migliaia di iscritti
Alcuni dei quali ahimè non sanno di essere iscritti
è una parte dei quali vorrebbe iscriversi non ci riesce del nostro
Questa sintonia richiede
Non un congresso di ordinaria amministrazione non un congresso di conta di gruppi
Non un congresso
Pacifico e tranquillo
Ma un congresso politico
Un congresso costituente
Un congresso che sappia guardare ai problemi il rinnovamento
Della nostra forma partito che sono tanti
Alle resistenze dure ostinate
Al cambiamento
Ma anche un congresso che sappia parlare fuori dalle proprie mura e non come tutti i congressi di partito sempre lanciano messaggi anche ad altri partiti
Ma che sia costituente nel senso che chiami
Nella vecchia casa socialista
Chi ha saputo rinnovarsi e sul richiamo alle origini autentiche del socialismo italiano e con la forza dei propri Nova mento ha saputo crescere Chianni nella vecchia casa socialista
Tutti coloro che condividono
Il socialismo
Quale oggi si manifesta
Nella società nelle professioni nel sindacato ed anche nelle altre forze politiche
Il nostro invito si rivolge innanzitutto
Al partito socialdemocratico
E si rivolge con schiettezza e confraternita
E si rivolge ai socialdemocratici nome del riconoscimento che Craxi ha fatto al loro congresso
Delle ragioni che stavano dalla parte di Giuseppe Saragat storicamente parlando e che si rivolge ai socialdemocratici non me dell'eredità di Saragat
Il quale disse che ormai esistevano condizioni ancora più mature che nel sessantasei per dar vita all'unità e alla Costituente socialista e disse al proprio partito citando il Vangelo che era giusto che un chicco di grano morisse purché nascesse un frutto più grande più o meno
Non sono in gioco
Delle otto
Non c'è tempo da perdere
Ci sarà tutta l'apertura necessaria
Tutta l'apertura necessaria
Tutto alla fraternità dovuta
Verso coloro che con noi condivideranno questa scena
Il discorso non diverso a con tempi
Differentemente scade iniziati non l'abbiamo rivolto anche ai compagni comunisti e lo abbiamo rivolto dal nostro congresso di Rimini
Quando abbiamo proposto loro un loro un
Un'alleanza
Come pura combinazione di forza
Ma qualcosa di più
Molto di più
Quando avevo proposto ai comunisti italiani di ricostituire cito le parole del nostro congresso
L'unità del movimento socialista sulle sue basi originali autentiche democratiche riformiste
Testo già tante volte non mi stancherò di dirlo che per quanto siano state separate contrapposte le storie dei socialisti e dei comunisti nel corso di questi settant'anni
Per quanto divisi
E opposti siano stati importante fasi politiche
I nostri atteggiamenti
Resta comunque il fatto che i socialisti socialdemocratici comunisti siamo tutti figli di socialisti e a quelle radici dobbiamo tornare se vogliamo fare grande
Vogliamo far più grande
Il nostro presente
E se vogliamo restituire alle generazioni future ciò che le generazioni che ci hanno preceduto
Hanno diviso
In qualche misura debilitato quel patrimonio
Fondamentale nel senso di fondamento di costitutivo
Del movimento socialista
Italia
Ci siamo abituati a guardare anche in altre direzioni
Non per
Un improvviso spirito ecumenico
Ma perché proprio riandando alle nostre radici alle nostre origini
Abbiamo avuto conferma di ciò che forse solo pochi sapevano e che troppi socialisti averlo dimenticato
Di quanto cioè nelle origini del socialismo italiano o elementi
Cultura linguaggio
Della tradizione cristiana Simmel Ascoli no
Con l'impronta
I nostri padri fondatori vogliono vollero dare al socialismo italiano
Linguaggio di emancipazione di apostolato di riscatto
Lo sforzo di paragonare Marx a Gesù per renderlo comprensibile
Alle plebi di fine Ottocento
Non era solo un pedaggio pagato all'ignoranza
Che era una convinzione
Che nel cristianesimo vi fosse l'origine
Anche della riscatto sociale
E la convinzione che un socialismo separato
Dal cristianesimo e separato dal liberalismo
Sarebbe o povera cosa
O peggio
Darebbe vita come di fatto ha dato vita
Quando il comunismo si separò da noi
E separandosi da noi si separò dagli elementi liberali cristiani che ci sono nella tradizione socialista quando il comunismo si separa da tutto questo ha dato vita la forma più moderna di dispotismo
Che l'umanità abbia conosciuta
Ecco perché parliamo di un socialismo liberale cristiano non solo democratico riformista ma anche liberale cristiano
Che sappia cioè
Aprirsi
A tutti gli insegnamenti
Dell'umanesimo liberale e dell'umanesimo cristiano
Non che tutto ciò
Che il liberalismo ha prodotto il cristianesimo ha prodotto sia per noi accettabile
Ma noi non dobbiamo separarci
Da quelle che sono sorgenti comuni di storia di esperienza e di destino
Non si tratta
Di un compromesso
Tra partiti o tra stati o tra culture si tratta di riconoscere
Come composto nel mondo ciò che è già composto dentro ciascuno di noi
Poiché insieme all'aspirazione alla giustizia sociale
Insieme alla convinzione profonda che la libertà non può non essere
Opportunità per tutti e non solo per pochi o per una parte sia pure la maggioranza insieme alla convinzione profonda
Che il senso religioso della vita dell'esistenza non è in conflitto con la conoscenza con la scienza e con la coscienza laica cioè
L'esperienza personale di moltissimi non di molti ma di moltissimi socialisti
L'esperienza personale
Che si può essere insieme amanti della giustizia sociale e perciò socialisti
Cultori e difensori della libertà dei singoli o dei popoli
Nutriti alimentati
Di un senso religioso della vita sia quando questo riguardi la natura
Bene da preservare da difendere
Sia quando riguardi le future generazioni
Verso le quali
Vede manifestarsi la nostra responsabilità
E dunque daccapo
Come un partito che cresce
Che non smette di rinnovarsi
Siamo alle prese con un problema di aggiornamento di allargamento dei nostri orizzonti
Di migliore comprensione di ciò che è già passato di ciò che ci circonda siamo insomma alle prese con un bisogno autentico di ulteriore rinnovamento culturale
Siamo le bisogna siamo alle prese con un bisogno
Di rendere il partito espressione
Il più possibile della società civile almeno di quella
Che noi si riconosce
E dunque di affrontare anche il problema delle nostre strutture nel nostro modo di far politica di lavorare
E della stessa rappresentanza di ciò che costituisce la rappresentanza socialista
Dobbiamo saper guardare sempre di più agli elettori socialisti e farli contare sempre di più
Trovare gli accessi le Vie il modo per comunicare con gli elettori socialisti
Il ridurre il dispendio di energie
Eccessivo assurdo
Certe volte francamente sgradevole che si perde delle strutture interne per disputarsi posti e posti civili dal più piccolo abbia
Io non so se la soluzione sarà quella di
Adottare anche in Italia a forme di elezione primari per scegliere i candidati
In modo da far partecipare appunto gli elettori tutti e non soltanto gli iscritti
Non so se la soluzione adatta adeguata sarà quella di moltiplicare i centri di iniziativa socialista o quella di darsi una struttura federativa
E di riconoscere una quota di rappresentanza ai sindacati una quota al partito una quota ai militanti che si organizzano da assessori nel mondo delle professioni del lavoro
Penso tuttavia che abbiamo un bisogno enorme
Anche di alimentarci di esperienze che non è vero che ci sono le strane
Che abbiamo fatto diventare estranee ma che sono anch'esse all'origine la storia socialista le esperienze volontarie di volontariato personale sociale organizzato
Badate uno dei momenti di maggior commozione che ho provato recentemente è stato partecipando ai funerali di Mauro Rostagno attratta
Non era
Non era mai stato e non era diventato un socialista
Anche se si era molto avvicinato nove negli ultimi anni
A ciò che mi ha colpito e la vera conversione
Di Mauro Rostagno
In un'epoca di pentiti a un tanto al chilo o a un tanto per dell'azione
La conversione di un rivoluzionario che valutare la frontiera più avanzata sul terreno più riformista più banale concreto e pragmatico per recuperare dipendenti dalla droga ragazzi e ragazze smarrite e per sfidare un potere criminale questo è un esempio che i socialisti debbono saper seguire a Trapani a Napoli Adriano
Dunque innanzitutto un congresso politico è un congresso di idee
Idee giuste come sono state l'idea
Della governabilità
Che ci ha dato una responsabilità
E che resta la bussola fondamentale i nostri comportamenti
Idee giuste come è stato l'affrontare la crisi dell'economia come fu approntata come il decreto antinflazione
Idee giuste come sono state quelle sulla giustizia e sul nucleare come è stata la battaglia sul voto segreto
Idee giuste uno sono quelle di richiamare socialdemocratici e comunisti ha origini comuni ha un futuro comune
Un congresso di idee è un congresso per tutti i militanti e non un congresso per un'élite di politici professionisti è un congresso
è un congresso per cambiare noi per migliorarci noi è un congresso perché i socialisti parlino al Paese con voce sempre più chiara e più forte
Ho capito ma attenzione
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