Intervista a Giuseppe Giulietti sulla situazione di Rai Tre e sulla revisione della legge sulla par condicio

Agguato arretri questo è il titolo che il fatto Quotidiano sceglie oggi per descrivere la situazione che si andrebbe profilando per la terza rete punto televisiva della RAI parla di una pian di Berlusconi per zittire la
Sostanzialmente attraverso il derivato bello diciamo del
Nuovo contratto di servizio si avrebbe una ampliamento della
Diciamo sì mission regionale di quella
Rete televisiva e mano a mano appunto spingendo a agli angoli fin alle corde i programmi che non sarebbero graditi che il tratto Berlusconi ha più volte ripreso Fabio Fazio la Gabanelli la Dandini e così via
Questo e le piano appunto che
Di cui si riferisce il fatto così di allora vediamo intanto se questo scenario è attendibile e vediamo anche di commentarlo lo facciamo con la Giuseppe Giulietti parlamentare portavoce di
Articolo ventuno Giolitti secondo lei e attendibile questo scenario che tratteggia il quotidiano di Padellaro
Sui assolutamente si è fondato e credibile
Lo ha detto molto bene lei nell'introduzione del resto il contesto e perfino peggio del testo perché un contesto di minaccia di aggressioni
Di per i programmi che devono essere chiuse per questi programmi sono stati citati la Gabanelli spazio Lori tra i trenta perché dalla testa
Più volte del direttore Ruffini e naturalmente questo significa anche levare l'ossigeno al TG tre di Bianca deve avere un programma fondatissimo
Chiudo strumentalmente il tema delle Regione cioè realtà il contratto di servizio spieghiamo bene che attualmente in discussione al Ministero delle comunicazioni le linee guida sono state mandate all'Autorità
Parla genericamente di una
Crescita
Della realizzazione di Raitre di un aumento dei programmi prodotte dalle Regioni in realtà e il piano di RAI Tre di vent'anni fa quando le tre stava vicino all'ascolto di vero e dunque anche le Regioni non venivano viste
Si usano le Regioni come una sorta di clava
Io penso che ci anche tecnicamente difficile realizzazione perché un programma un piano che prevede una forte crescita delle ore di produzione se le Regioni prevede anche un trasferimento di risorse di mezzi enorme
E davvero la pena volesse farlo dovrebbe concordarlo con tutte le reti cioè come portare le Regioni su Raiuno Raidue Raitre perché si dice solo RAI Tre perché in realtà è una provocazione si dice al direttore attuale o al nuovo
Offrirmi con noi un'intesa per sbarcare il suo palinsesto o accetti gli ordini che di che già stanno arrivando sottobanco o accettate di ridurre sarò ancora più chiaro la richiesta è
Ne ha ridurre a uno o due serate Serena Dandini
Ridurre di una serata Fabio Fazio
Modificare l'impianto di Ballarò emettere margine trasmissione come quelle di Bertolino Lucarelli continua a trattare sistemi scomode i temi che altrove non si vedono sulla lotta alla mafia la camorra le povertà
L'eliminazione di una serie di temi e di soggetti sociali
Questo è il piano questo piano e per realizzarlo si ricorre a questa contrapposizione tra le Regioni e il TG tre
Sotto banco si diceva i direttori candidati o al direttore che c'è o accetti da solo o attraverso il contratto di servizio che arriverà alla manganellata quindi IVA è assolutamente fondato ciò che scrive il patto
E mi permetto di fargli una denuncia in più a profitto che va ad applicarle
Questa è la clava contro RAI Tre ma c'è un altro punto della bozza del contratto di servizio che si chiama Comitato etico
Che dovrà giudicare i programmi che forse ancora più grave dell'aspetto di cui abbiamo parlato sinora se da visione stiamo parlando soprattutto di programmi come quello di frodi
Quello di Fazio e anche la Dandini che fanno anche dei grandissima ma anche dei grandissimi risultati in termini di ascolto le chiedo a questo punto il problema
è il contenuto o non il contenitore cioè il fatto che in rete resta ben al di sopra della sua nel suo hobby
I motivi di di di di ascolto sembra paradossale questa domanda ma purtroppo è l'essenza del conflitto di interessi
Quindi sono due gli aspetti terzo
Se io do una randellate intensa ad una rete come RAI Tre che addirittura è arrivata a superare RAI due che è in caduta libera ma quasi non se ne parla
Ed è arrivata a superare Rete quattro evidente latente all'attuale gruppo dirigente direi tre al palinsesto direi per il significa anche una riduzione degli ascolti di quella rete
è un trasferimento di risorse secche nelle tasche del concorrente che del Presidente del Consiglio è un dato oggettivo non è
Un dato strumentale
L'introduzione e poi del Comitato etico insisto su questo punto il comitato etico è previsto dal contratto di servizio
A è già stata presentata questa proposta l'autorità l'Autorità si è spaccata vi do una notizia su questo punto perché alcuni commissari che hanno detto ma che stiamo facendo
Qui c'è per la prima volta un comitato etico con la presenza del ministro
Che avrà il compito di interferire nella qualità dei programmi e perfino di discutere degli ospiti nelle di delle pericolosi missioni
Attraverso dunque una estero direzione
Estraniare direzione di rete di testata queste qualcosa che non ha precedenti il Governo che mette le mani non solo nelle nomine ma addirittura nel palinsesto
Beh non c'è dubbio che siamo in presenza di qualcosa di clamoroso di fronte al quale non le opposizioni ma persino quelli nel centrodestra che non vogliono accettare la logica del telecomando unico
Pare che le opere a far sentire la loro voce con molta forza perché per esempio sulle modifica della par condicio la loro voce non l'hanno fatta sentire con la necessaria energia sette l'ultima cosa che riguarda me appunto i piani
Dell'attuale maggioranza anche per i prossimi mesi perché stando a quello che abbiamo letto negli ultimi giorni questo non è nient'altro che una piccola anticipazione il vero obiettivo sarà quello della carta che poi ci si giocherà
In campagna elettorale per le prossime regionali e storico a Lubello alla revisione se non l'abolizione tout cour della par condicio e all'intera nuova possibilità di introdurre i fan così
Spot appagamento ecco su o questo su questi due punti la volevo sollecitare
Guardi io credo che bisogna dare atto a Berlusconi di tutela sempre quello che vuole fare talvolta sovrapposizione che fanno finta di non capire o si illudono di avere di fronte un interlocutore incerto
Berlusconi di fronte ad una critica la sua maggioranza ritiene fondamentale che il controllo integrale della comunicazione e ha pianificato una serie di sue uscite in tutte le reti pubbliche e private che debbono avvenire in assenza di un contesto di regole
Da qui la decisione di rivedere a tappe forzate la par condicio da una parte reintroducendo il denaro il valore degli spot gli spot a pagamento vietati in quasi tutti i Paesi europei
Che consentirebbero a Berlusconi di essere presente ovunque di incassare denaro come proprietario di Mediaset ma questo è un aspetto
C'era un secondo invece che quella della riduzione progressiva dei diritti delle opposizioni ecco questo mi pare un punto molto grave cioè si cerca di introdurre nella par condicio ancora una volta un criterio di proporzionalità negli spazi gratuiti
Dicendo se riprendano subito e tutti i partiti maggiori strizzando l'occhio evidentemente al PD c'è un'idea dunque di far sì che inclusi
Più grandi gli inclusi coloro che sono in Parlamento e sono più forti si dividano gli spazi
Ai danni degli esclusi cioè un sistema politico che ha già una legge elettorale corrotta perché tende a oscurare a cancellare definitivamente le altre forze politiche guardi
Io sono preoccupato quando questo riguarda i radicali Sinistra e Libertà riguarda Storace riguarda chiunque
Forse su questo aspetto sarebbe opportuna riunione immediata di tutte le forze politiche che si vogliono cancellare comunque schierate perché questo sì è un vero e proprio assalto l'articolo ventuno della Costituzione
E non è meno grave dell'assalto in corso arretra e al TG tre è questa ultimo punto la par condicio riguarda i diritti delle opposizioni
Quando le opposizioni rischiano di essere oscurate beh non vi è dubbio che si rischia di uscire definitivamente dal normale aspetto democratico City dinanzi allora Giuseppe Giulietti