Rassegna della stampa estera

Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale sabato diciassette ottobre questo appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà
Ampiamente dedicata all'Afghanistan al Pakistan una situazione
In questa
Regione che doveva essere
Uno dei punti cardine della politica estera di Barack Obama ma il Presidente americano sta esitando sulla strategia da seguire partiremo
Proprio dall'Afghanistan da una notizia data ieri dal Washington post atteso un ballottaggio
Le ferite le verifiche sulle frodi elettorali riducono la percentuale di voti di Karzai e circa il quarantasette per cento e quindi dovrebbe esserci
Un secondo turno in Pakistan intanto gli attacchi dimostrano il rafforzamento dei legami tra gli estremisti questo il titolo di un'analisi di ieri del
New York Times a proposito dei
Numerosi attacchi coordinati che ci sono stati nelle ultime due settimane gli esperti dicono che
I diversi gruppi ci sono alleati per rovesciare il Governo di Islamabad scrive
Il quotidiano liberal di New Yorker vi proporremo un commento l'Economist un editoriale di questa settimana la guerra in Afghanistan la guerra di Obama
Le ragioni per cui
L'Afghanistan merita più risorse più impegno e più volontà politica dal Presidente americano questo
Il titolo la politica estera di Obama è al centro di
Altri commenti che riproporremo in particolare ciascuno Tanner dal Washington post ieri
E andrei Fontaine dalle mondo di oggi chiuderemo parlando di aborto una questione che al centro delle campagne politiche
Passate e presenti dei radicali perché l'Economist questa settimana dà conto di un rapporto che è uscito
Recentemente che offre un minimo di speranza sulla questione aborto che cosa dice questo rapporto che il numero di aborti e in declino dove dove
L'aborto e legale il numero degli aborti illegali invece stabile in quei paesi che lo vieta no ma
Partiamo dalla
Regione la spacca come è stata definita l'Afghanistan e il pachistana con uno notizia data ieri dal Washington post in apertura sul giornale atteso un ballottaggio in Afghanistan e le verifiche
Sulle frodi riducono la percentuale di voti di Karzai e circa il quarantasette per cento scrive il quotidiano americano un'inchiesta sulle presunte frodi elettorali in Afghanistan
Ha ridotto la percentuale di voti ottenuta dal presidente Hamid Karzai a circa il quarantasette per cento un risultato che implica un ballottaggio tra allo stesso Karzai il suo principale rivale Abdullah Abdullah al conteggio della Commissione
Dei ricorsi elettorali sostenuta dall'ONU che un funzionario definito sorprendente dovrebbe essere finalizzato in queste ore risultati
Preliminari ricorda il Washington post quelli della Commissione elettorale indipendente afgana che un organismo diverso avevano dato Karzai
Il cinquantaquattro virgola sei per cento dei voti un ballottaggio avrebbe implicazioni maggiori per l'Amministrazione Obama che sta deliberando sulla strategia di guerra
E potrebbe rimuovere il sospetto di illegittimità che pesa sul governo Karzai ma un secondo turno elettorale potrebbe anche rendere la situazione più difficile
In particolare se ci fossero nuove accuse di frodi o se il voto venisse rinviato causa dell'imminente inverno così il Washington imposto torneremo tra poco sull'Afghanistan
Il New York Times ieri pubblicava un'analisi a proposito dei numerosi attentati che ci sono stati in questi giorni in pachistana gli attacchi dimostrano il rafforzamento dei legami tra gli estremisti
Assalti coordinati gli esperti dicono che diversi gruppi si sono alleati per rovesciare il Governo scrive il quotidiano liberal di New York con ondata
Di attacchi contro le più importanti installazioni di sicurezza in Pakistan negli ultimi giorni
Mostra che i talebani Al Qaeda i gruppi estremisti un tempo alimentati sostenuti dal governo di Islamabad stanno
Rafforzando Forgia Andone alleanza volta a far cadere lo Stato pachistano almeno questo quanto dicono funzionari del Governo e diversi analisti più di trenta persone sono state uccise alla ore
Giovedì la seconda città del Pakistan dopo che tre squadre di assalitori hanno attaccato due centri di addestramento che la polizia il palazzo di un'agenzia federale
Nove persone sono morte sempre giovedì in due attacchi contro la stazione di polizia nella Provincia dalla frontiera del nord-ovest contro un complesso residenziale a Pescia uguale a perciò c'è stato un altro
Attacco suicida ieri gli assalti a la ore e altrove che avvengono dopo un assedio durato venti ora il quartier generale dell'esercito pachistano vicino alla capitale Islamabad la scorsa settimana
Dimostrano la forza della Rete islamista oltre alla sua capacità di condurre attacchi sofisticati e la sua conoscenza delle strutture delle debolezze delle forze di sicurezza pachistane
Ma lo stile degli attacchi rivela anche i legami sempre più stretti tra i talebani Al Qaeda e altri gruppi jihadisti che operano nel sud Punjab
La cooperazione ha reso la minaccia estremista contro il Pakistan più potente insidiosa che mai
In passato il Governo aveva tollerato i gruppi estremisti Punjab BIT molti pachistani li considerano ancora alleati ingiuste cause come la lotta contro l'India gli Stati Uniti e musulmani sciiti
Ma quei gruppi ora sono diventati alleati dei talebani di Al Qaeda rivoltando sì contro lo stesso Stato il Pakistan che aveva permesso loro di crescere così tra l'altro il New York Times l'Economist
Questa settimana anzi pubblica diversi articoli sulla situazione nella PAC sia
Sia in Afghanistan sia in Pakistan noi noi ci vogliamo concentrare però sulle editoriale
La guerra in Afghanistan e la guerra di Obama perché l'Afghanistan merita più risorse impegno e volontà politica questo il titolo
Spiega settimanale britannico uscito ieri nell'edicola europee otto anni dopo la rapida vittoria sui talebani e prospettive della missione internazionale guidata dalla NATO in Afghanistan sembrano le peggiori di sempre ogni vittima occidentali in più ogni rinforzo inviato sul terreno
Ogni dichiarazione politica sulla giustezza o la necessità della guerra sembra avere come unico risultato di rendere la missione sempre più difficile è sempre più senza speranza
Già traballante per il numero di vittime in crescita il sostegno dell'opinione pubblica occidentale per la guerra si è deteriorato ulteriormente dopo le elezioni presidenziali di agosto dove
Sono prevalse le frodi a favore di Karzai di fronte a questo quadro negativo Barack Obama di fronte una scintillante richiesta del comandante delle forze NATO in Afghanistan e generale stalli McChrystal di aumentare ampiamente le truppe
La decisione per l'Economist potrebbe definire la presidenza Obama che nonostante le difficoltà o proprio a causa di queste difficoltà a fare del bene
A dare al generale ciò di cui ha bisogno l'alternativa per settimanale non è come sostengono quelli che si oppongono sorge l'afgano
Una campagna di antiterrorismo anziché contro il suo lezione
Meno intensivo e più chirurgica che si fondi su bombardamenti Errico Broni assassini mirati Obama giustamente sembra aver escluso questa ipotesi il generale McChrystal un veterano delle forze speciali quelli che conducono questo tipo di campagne di contro il terrorismo
è stato chiaro nel dire che non funzionerebbe perché provocherebbe la morte di più civili creando nuovi nemici anziché recapitare Al Qaeda una strategia di anche in terrorismo è uno femminismo per non dire ritiro
Ritiro che ciò che molti occidentali pensano debba accadere che l'Occidente sia in difficoltà nella sua avventura afgana non sorprende l'economista
Il sistema tribale ingovernabile e la configurazione montagnosa del Paese rendono l'Afghanistan difficile da pacificare i vettori
A migliaia di chilometri di distanza cioè gli americani lo europei sembrano non ricordare perché i loro soldati stanno morendo in Afghanistan ricordarsi che l'Obiettivo impedire ad Al Qaeda di avere una base da cui complottare la distruzione dell'Occidente
è difficile quando si pensa delle aree tribali molto lontane eppure gli argomenti per restare in Afghanistan rimangono forti primo l'Occidente ha un interesse di sicurezza strategico né nell'evitare che la Regione torni a essere un focolaio di conflitti
Il Pakistan con centosettanta milioni di persone e armi nucleari
E vulnerabili al potente mix incarnato dei talebani
Di nazionalismo etnico pashtun e Islam estremista la NATO in Afghanistan o la il ritorno dei talebani provocherebbe un'instabilità transfrontaliera permanente
La sconfitta per l'Occidente in Afghanistan rafforzerebbe i suoi nemici non solo in Pakistan ma in tutto il mondo lasciando aperta la porta ad altri attacchi infine un ritiro sarebbe un tradimento terribile per il popolo afgano i cui problemi sono in parte dovuti all'intervento occidentale
Io mi di rifugiati sono tornati nelle loro case milioni di bambini ora hanno la possibilità di andare a scuola scrive l'Economist ma l'Occidente
Non è riuscito a proteggere la vita dei civili a portare lo sviluppo promesso
A sradicare l'economia della dipendenza dall'oppio e a assicurare elezioni corrette in realtà l'Occidente non è riuscito
Nemmeno mettersi d'accordo su cosa cercare di fare nel Paese la missione dell'ONU guidata dal dall'Occidente si è spaccata
Con uno scontro pubblico tra i suoi due più alti funzionari
Localmente le forze della NATO hanno fatto un lavoro eroico ma troppo spesso le migliori iniziative vengono abbandonate quando i migliori comandanti terminano il loro turno il conflitto afgano non è stato una guerra di otto anni ma otto guerre di un anno consecutive
E la NATO ne è uscita sempre peggio così l'ultimo e più importante ragione per restare per rimanere in Afghanistan è che la coalizione può fare molto meglio secondo l'Economist però la coalizione
Manca di tre componenti chiave di una strategia di successo deve avere un Governo credibile legittimo con cui lavorare
Deve avere le risorse per fare il lavoro e deve essere certa che il Presidente americano sostenga questa guerra
Molti afgani ritengono bizzarro il fatto che l'Occidente Debré del Volga così tanti soldi a Karzai
Ma voi non sia in grado di chiedervi conto delle frodi elettorali ma per molti i leader locali provinciali contano molto di più di un distante Governo centrale
Questa la ragione per cui secondo l'Economist la Costituzione che era stata scritta dopo la caduta dei talebani non va bene
I governatori provinciali per esempio sono nominati dal Presidente lo Stato centralizzato
Per il settimanale deve essere sostituito da un sistema che rifletta la realtà di un Paese tanto diverso quanto decentralizzare atto una nuova Costituzione potrebbe contribuire a spostare
L'attenzione del dibattito politico dalla debacle delle elezioni e dal MIUR malfunzionamento del governo Karzai quanto le risorse
Vale la pena ricordare che nel due mila sei prima del socio americano e prospettive in Iraq erano peggiori di quanto lo siano oggi in Afghanistan nonostante il fatto gli alleati avessero molte più truppe straniere locali sul terreno in Iraq
Il generale McChrystal offerto tutta una serie di proposte per aumentare il numero delle forze americane tra i dieci sessanta mila uomini in più Obama potrebbe essere tentato da un compromesso per dimostrare la sua determinazione militare accettando la richiesta di McChrystal ma
Per quel concedendo al contempo qualcosa all'opinione pubblica antiguerra risultato Obama per l'Economist rischia di scena dice gliele una via di mezzo una cifra
Inferiore hai sessanta mila uomini chiesti da McChrystal e sarebbe un errore il cuore del cuore che la strategia di McChrystal è riprendere l'iniziativa
Per fare questo è necessario sorge sostanziale almeno quaranta mila soldati in più
Soprattutto scrive ancora il settimanale Obama deve combattere questa guerra con convinzione le sue esitazioni nell'ultimo mese hanno avuto come effetto di confortare i suoi nemici e di preoccupare i suoi alleati
Solo se Obama comincerà le sue truppe suoi concittadini talebani che l'America in Afghanistan per lungo tempo solo in quel caso a una chance di una svolta positiva in questa guerra così
L'Economist in uno degli editoriali di questa settimana Obama
Esita anche su altri fronti o meglio la sua politica estera non sta dando molti risultati lo sottolinea ciò scout Hammer sul Washington post di ieri in un commento dal titolo debba al a Mosca
Si parte dal premio Nobel per la pace concesso a Barack Obama l'unica cosa più comica di questo premio Nobel è stata la reazione di quelli che hanno che hanno bollato il premio come prematuro come sulla politica estera di Obama
Sia destinata a un successo cioè tutto per credere davvero a questo scenario bisogna essere un adolescente sognatore di preferenza scandinavo e membro dell'Internazionale socialista bene
Dopo nove mesi vediamo come è andata davvero cauta Marcolin cioè col chiedersi cosa sia arrivato dal fatto che Obama si sia mosso la lingua mentre i manifestanti Regnani venivano assassinati
E abbia riconosciuto la legittimità di un regime legittimo tornato al potere dopo elezioni fra dolore fraudolente la risposta l'Iran reprime con sempre meno pietà l'opposizione e corre verso la bomba nucleare
Poiché l'Autan nel si chiede cosa si è arrivato dalla segretaria di Stato Hillary Clinton
Che che ha tolto i diritti umani
Dall'agenda della sua visita a Pechino o dal rifiuto vergognoso di Obama di incontrare il Dalai lama
Risposta la Cina non si è mossa di un millimetro sulla Corea del Nord sull'Iran e sui diritti umani per contro con la Russia sta cercando di detronizzato il dollaro come moneta di riservammo mondiale
Poiché valutando chiede cosa si è venuto dal discorso del Cairo
E dalla Press e dalle pressioni senza precedenti su Israele per un totale congelamento degli insediamenti
Le prospettive di pace israelo-palestinese hanno fatto un passo indietro e cosa privato dal più importante colpo diplomatico di Obama in politica estera l'improvvisa cancellazione degli accordi
I difesa missilistica con Polonia Repubblica Ceca cui la Russia si era opposta con veemenza
Per gli europei dell'est è stato un colpo durissimo una restaurazione dell'influenza di Mosca sulla Regione che era riuscita a riconquistare la sua indipendenza grazie alla protezione americana ma Cantanna ricorda che quella decisione non doveva essere gratuita
Sicuramente c'era qualcosa in cambio ci hanno detto
Qualche brillante baratto segreto per avere il sostegno di Mosca nel cercare di fermare la corsa nucleare dell'Iran prima che sia troppo tardi aspettate e vedrete dicevano funzionari dell'amministrazione
Che poi hanno salutato l'ambigua dichiarazione del presidente russo Dimitri Medvedev una settimana dopo come la dimostrazione che devono avuto ragione loro tradire l'Europa dell'est
Solo che sullo che Clinton questa settimana andata Mosca che cosa ha ottenuto la Russia non collabora sul sanzioni all'Iran Clinton è stata incapace di convincere la sua controparte
Anzi di più ha perfino detto che persegue solo la via diplomatica insomma
Perché l'Autan Air sono gli Stati Uniti che si stanno ritirando dalle posizioni prese solo qualche giorno fa a proposito dell'Iran le sanzioni non sono più un'ipotesi si torna solo alla diplomazia
Perché l'Autan Air l'Amministrazione Obama e amatoriale naïf credulona insomma esattamente come quelli del comitato del Nobel
Ho considerazioni simili sulla
Politica estera di Obama anche se con meno vis polemica le le troviamo oggi sulle Mondin un'analisi di André Fontaine
Dal titolo ed è una domanda chi punta alla preponderanza mondiale ci sono segnali sempre più numerosi di un deterioramento politico a Washington e l'attribuzione del Premio Nobel della Pace Obama
Non ha cambiato nulla la disoccupazione è alta al deficit di Bilancio raggiunge l'undici virgola due per cento il dollaro sotto attacco la popolarità del padrone della Casa Bianca è crollata di venti punti dieci mesi
Il bilancio diplomatico di Obama non sembra molto più brillante
Il primo Presidente di colore degli Stati Uniti ha fatto magnifici discorsi ma non è cambiato granché non ha ancora trovato la ricetta magica per l'Afghanistan è riuscito a convincere Benjamin Netanyahu una soluzione con i palestinesi tanto meno l'Iran a rinunciare alla bomba
Poiché Montero giunge a conclusioni ben diverse da quelle di Obama manifestamente dedicherò Tanner scusate
Manifestamente Obama anzi ha voluto rendere ai suoi compatrioti e più ampiamente suoi contemporanei globali un'America che possano a mare il fatto è che negli Stati Uniti
Il fattore che gli Stati Uniti nel due mila otto avevano pagato duramente la loro pretesa alla preponderanza mondiale
Ora sono ritornati invece la prima nazione a esercitare quella preponderanza secondo Andrea Fontaine una predominanza che risulta dalla loro fantastica potenza industriale agricola finanziaria commerciale militare
Con il sessantacinque per cento di riserve di cambio mondiali uno stock di bombe missili capaci di annientare creato per non parlare della sulla lingua che si imposta
A un universo universali fissato insomma gli Stati Uniti rimangono la sola iper potenza nessuno in Europa Russia Africa o in via o nel mondo mussulmano in grado di competere per questo rango solo la Cina che appena celebrato il sessantesimo anniversario
Della vittoria del regime
Ed è diventato il primo partner degli Stati Uniti forse un giorno sarà nella posizione di presentare la sua candidatura alla direzione dell'ultimo dei tagli imperi così
Andrei Fontaine su le Monde
Di oggi per chiudere l'aborto torniamo sull'Economist che pubblica un'analisi interessante che contraddice quelli che fanno campagna per proibire o limitare fortemente le leggi sull'aborto aborto va un po'meglio un nuovo rapporto offre un po'di speranza
Gli oppositori all'aborto tendono istintivamente ha scoraggiato lo con quante più restrizioni legali possibili ma le statistiche smentiscono questo approccio un nuovo rapporto della
Good ma che riscritto in tutti intenti approccio Ispra aborto suggerisce che il numero di aborti in declino in particolare nei Paesi in cui l'aborto legale
Il numero degli aborti legali e quindi pericolosi invece stabile nei Paesi dove l'aborto eh illegale il rapporto stima che il numero complessivo di aborti è sceso da quarantacinque milioni nel nel novantacinque a quarantadue milioni nel due mila e tre
Questo calo ancor più grande se si prende in considerazione del fatto
Che la popolazione mondiale è cresciuta del dieci per cento nello stesso periodo gran parte del calo tenuto nei Paesi dove l'aborto legale nell'Europa dell'est per esempio l'aborto era un mezzo di contraccezione comune nell'era comunista ora altri metodi sono disponibili
La situazione per gli aborti illegali e meno incoraggiante anche se le stime sono difficili il rapporto ritiene che il numero di aborti legali sia rimasto stabile attorno ai venti milioni quasi tutti in Paesi in via di sviluppo
Circa l'ottantasei per cento delle donne in età riproduttiva nei Paesi poveri esclusi Cina e India
Vive gli Stati che proibiscono l'aborto circa settanta mila donne l'anno muoiono per l'aborto clandestino mentre milioni di donne soffrono delle complicazioni dell'aborto clandestino quali sono le implicazioni per i politici
Il Butt macchinari Institut dice che la legalizzazione non aumenta il numero di aborti anzi in Europa occidentale dove le leggi sono tra le più liberale del mondo i tassi di aborto sono i più bassi in luoghi in cui l'aborto è vietato come l'Uganda
è tipico vedere
Un'incidenza più alta di aborto a nessuno piace l'aborto ricorda l'Economist né a quelli favorevoli alla sua legalizzazione né a quelli che lo vorrebbero prevenire
Ma i modi per ridurre il numero di aborto stanno diventando più chiari ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale