Valle d'Aosta Solidale - Non sparare sulla Croce Rossa

Il quarto appuntamento della nostra cinque giorni sulla solidarietà
Ed è un appuntamento speciale perché riguarda la solidarietà internazionale io mi presento sono apparse Verini sono accusatrice dei lavori questa esperienza che qualcuno
Molto affettuosamente definito universitarie sociale Università del terzo settore estensiva veritiere vero l'opportunità di ascoltare
Rispetto al mondo della solidarietà internazionale delle agenzie italiane che si occupano di questo forse le persone migliori che noi possiamo trovare quindi
Io passo a presentare le e poi il Presidente del Consiglio regionale
Seri
Farà la sua introduzione
Abbiamo Pietro Sebastiani che il nostro ambasciatore rappresentante permanente d'Italia presso le organizzazioni delle Nazioni Unite
Paola Micolani anzi che è il Consigliere Venuleo che
Di l'Unità di Crisi della Farnesina Mario Marazziti portavoce della Comunità di Sant'Egidio
Ed è anche presidente della Fondazione ahimè Pieri Virgilio D'Astoli direttore della rappresentanza italiana presso l'Unione europea
E Agostino Miozzo Direttore dell'Ufficio Volontariato relazioni istituzionali e internazionali e poi mi hanno con noi tutti voi la conoscete il primo motore di questa iniziativa
Alberto è resa Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta qualità volentieri la parola
Grazie Paola buonasera a tutti inviate benvenuto dell'atto
Se l'azione della vostra presenza
Mi
L'idea di particolare piacere salutare il sindaci della comunità che sono presenti gli operatori del
Protezione civile
Croce Rossa che hanno avuto essere
E qui con noi questa sera
Abbiamo
Lanciato questa iniziativa sul
Prima di solidale documento molto difficile se non in un momento di crisi
Siamo un momento dove
Non è facile
Chiedere cittadini degli sforzi per gli altri nel momento in cui
La società
Singolo si dibatte con dei problemi espropri
Vanno da quelli del lavoro quelli economici
Alla
Al futuro che non è sempre così trasparente in termini di prospettiva
Abbiamo avuto
Esserlo poi protagonisti come Regione Valle d'Aosta in Consiglio regionale di un'iniziativa
Che naturalmente non è
Non guarda
All'interno del nostro Paese c'erano vere ma
Una sorta di rappresentazione
Una
Come dire celebrazione
Il nostro trascorso il patto di solidarietà
Pur avendolo Regione una
Un indice in questo senso
Estremamente significativo la Regione Comotto sociale ed agevole volontaria
Molto attivo
Tutti i settori lo abbiamo
Qualifica diversi
Occasione
L'altro qualcuno nella nostra modestia in termini di popolazione di territorio farà possiamo partecipiamo comunque sempre uno unità molto disponibile questo pezzettino Alfonso va bene ogni volta che ci sono state delle emergenze questa non è stata una regione molto presente
Naturalmente conto compatibilmente con quelle che sono socio di fondo
Lo abbiamo fatto anche perché vorremmo
Di questa terra di questa nostra Valle d'Aosta fuori dei nostri confini non si parlasse sempre come di una Regione di
Privilegiati come una Regione diritti con la Regione
Che volte in cui spicca molto i cui statiche volto egoisticamente si occupa soltanto di pochi problemi disinteressandosi di quello che avviene al di là dei confini
Territoriali territorio nazionale piuttosto che ignoro
Non è non è così abbiamo espresso nelle sedi politiche opportune tutta la nostra disponibilità a partecipare ogni forma di solidarietà compresa quella del
La rivisitazione delle risorse finanziarie in un ambito di solidarietà nazionale
Che non significa però certamente essere disponibile a venire disponibile ad intervenire o meno quelle che sono i nostri presupposti di carattere istituzionali la nostra
Autonomia
Anzi volevo che proprio questa
Questo tono mia rappresentasse un esempio anche da un punto di vista nella logica della solidarietà io sento il piacere di dire che
Il Montanaro nasce solidale e c'è chi
Al fatto vita di montagna sa quanto sia importante in quanto sia importante
Le logiche della della sussidiarietà e della solidarietà montagna si impara
Condividere a dividere le risorse naturali
Si impara essere solidali
Nel momento in cui
Nel villaggio Puglia a parlare la neve piuttosto per opere di Azzano Fontana una volta e oggi di difendersi dalle
Da da una serie
Di
Emergenze che sono pur sempre
Possibili e latte
Quindi
C'è un DNA
Che vuoi deriva dalla sopravvivenza appropriato i cui territori difficili che fa predisporre una questo genere di attitudini
Vorremmo poi
Richiamare a queste
Civiltà Montanara
Proprio
Riprendendo alte
Le affermazioni che sono state fatte in questi giorni noi assistiamo oggi ad una riforma istituzionale molto importante
Una riforma più vuole costruire uno Stato federale
E quindi
Bisogna entrare se così si vuole fare illogica che sono delle logiche assolutamente
Diverso
E dove la parola solidarietà ecco che cosa di più di un tessuto connettivo un collante fondamentali
Perché non c'è il prossimo immagina
Uno Stato federale
Dove le istituzioni di governo non solo fra di loro funzionali a degli obiettivi strategici e in questo senso non sono sussidiari solidale
E naturalmente il primo step gradino di tutto questo
Il vino
Il cittadino che con i propri comportamenti
Pensione dei confronti degli altri cittadini
In termini di singolo piuttosto che di famiglia riescono a comporre con la Società del dialogo della
Dell'amicizia ma in senso
Realistico
La vizi sei
Intesa come rapporto qualcuno ieri brillantemente detto che
Il dolore la cultura del dolore qualche cosa che può diventare
Deve fare parte del quotidiano ecco cioè il fondo
Al di là di quelle che possono essere
Percorsi le tradizioni che se ritorno cultura una sensibilità o forse di una scadenza
Cristiana proprio come attitudine anche laica quella del giornale qualche cosa di se stessi che consentano un fatto di tempo libero quanto magari anche solo l'attenzione dei confronti di chi attraverso momento difficoltà
Sono segnali importanti terreni
Ricostruire una società che oggi
Ha paura come è stato anche detto e la solidarietà può essere anche un mezzo per uscire dalla poco
Ecco io credo che qui oggi lo sguardo Rossi
Si proietta su orizzonti che sono molto lontani che sono anche molto interessanti ma sempre nella logica in quella logica che io credo che sia
Noi abbiamo con la bellissima scritte in seno al Consiglio regionale dici gli addetti tutti tutti settantuno rispetto parla
C'era ce lo ripeto probabilmente italiano vizi ci sono dei popoli che solo come delle fiaccole
Veramente non lo sono per il numero opere una quantità venne all'importanza essere così
Lo sono perché hanno in sé
La verità la luce insomma
Questo è un fatto riferito il proprio pensiero una frase di
Emilio Scirru veramente voi il nostro marchio dell'assistenza quando pensava questo pensavo al modello svizzero nel senso che
Rideva nella Svizzera teniamo presente che avevamo nel periodo del fascismo quindi loro pagherà
Offuscata dalle nebbie di del nazismo del fascismo quindi
La Svizzera è un'isola di libertà
E quindi
Vizio vorremmo al corrente tentare un po'in Kosovo sul quel solco di essere una piccola modesta entità orgogliosa di essere
Di avere questo
Queste identità Montanara e aggrapparsi a questo
Per lanciare dei messaggi
Dei messaggi anche forti
In altri termini
Guardare al
Al Mondiale internazionale l'OPA e nello stesso tempo saper reagire all'avvocato grazie
Grazie che il Presidente prima di presentarvi questi relatori che sono appunto dei campioni
A livello internazionale e nazionale che tutto quello che riguarda il nostro mondo e della solidarietà quindi
Non è che vi vediamo abbastanza numerosi questa sera faremmo a questo punto è soltanto un girerò cercato ripensare da ora le vostre domande
Sì
A salutiamo anche il Presidente della Regione che venuto qui a trovarci si fanno oltre che essere vederla salve
E quindi insieme al Consiglio abbiamo anche la rappresentanza della Giunta comunale questa sera proprio per testimoniare l'importanza di questi POR qui questa nostra scelta di questi relatori se poi il Presidente della Regione desidera
Aggiungere qualcosa a fare un saluto e magari anche lui stesse o fare delle domande relatori ce lo farà sapere ecco prima di passare Anna
E presentare dei chi è qui vicino a me sono onorata di presentare tutti loro poteva spendere solo una piccola parola rispetto a quello che ha detto il Presidente si derise
Che soffre all'idea che qualcuno pensi che la Val d'Aosta è una Regione gollista io che valdostane non saranno
E che vengo qui da trentacinque anni la prima volta sono venuta punto trentacinque anni fa ho avuto modo di vedere non soltanto
Che si tratta di una Regione
Ma altre molto generosa eccetera che mostra anche stasera facendo questo dono di diciamo così lezioni ad alto livello
A tutta l'Italia e qui ringrazio anche Radio radicale che ci permette come nelle precedenti nei precedenti appuntamenti di essere
Presenti cantanti italiani ma li faccio soltanto un esempio approfitto appunto della radio per promuoverlo per pubblicizzarlo a livello nazionale la Valle d'Aosta
A
Secondo il mio giudizio e non solo il mio la legge migliore per l'integrazione delle persone con disabilità che esiste in Italia e colgo quindi l'occasione per invitare
I politici tante altre Regioni avvenire davvero ha imparato e qualcosa qui almeno in questo senso ed ora passo a presentarvi il primo dei nostri relatori
Che è qui alla mia sinistra si chiama Pietro Sebastiani e ci vorrebbero un paio d'ore per raccontare che cosa fatta nella vita pietra Sebastiani io potrò dire soltanto poche cose
E noi siamo davvero ieri di averlo qui con noi noi oggi il capo della rappresentanza permanente presso l'ONU di Roma
Con titolo il rango di ambasciatore e ci rappresenta nei confronti delle agenzie internazionali dell'ONU che sono in Italia
Ma prima di arrivare a questo un ruolo così importante
Lui ha lavorato con me diplomatico a Mosca hanno IARC con cinque Ministeri
E svolto un ruolo molto particolare è stato consigliere diplomatico del Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
E poi
è stato sempre consigliere diplomatico di Casini
Quando lui è diventato Presidente dell'Unione interparlamentare
Un ruolo che ha mantenuto anche dopo la cessazione dell'incarico di consigliere diplomatico del Presidente della Camera un po'complessa dirvi tutte queste cose che servono per spiegare come pietra Sebastiani abbia una grande
Una grande esperienza e sia proprio l'uomo giusto al posto giusto
Io chiedo a Pietro di spiegare anime a chi è qui a chi ci ascolta
Qual è sia il suo ruolo e soprattutto
Che cosa fanno queste istituzioni in Italia perché sono proprio in Italia
Certo grazie innanzitutto anche complimenti al Presidente serissima
Per questa manifestazione
In particolare per aver voluto per questa manifestazione anche un
Versante delicato da sorridere anche nazionale
Questo
Ovviamente
Esalta ancora di più il ruolo di questa Regione e naturalmente votata
Al contempo internazionali poter
Il confine di passaggio di scambio ammissibili di civiltà di culture di tradizioni
E credo che sia si è parlato prima del anche della manifestazione che si è tenuta
A Courmayeur sul federalismo quindi diciamo sulla solidarietà
E o sussidiarietà
Tra le Regioni
Allo stesso tempo credo che sia particolarmente importante di fronte soprattutto a questa grave crisi
Economico sociale internazionale in cui ci troviamo immersi anche
Un solidarietà internazionale
Che diventa
Sempre più urgente sempre più indispensabile
è una crisi come sappiamo
Dura ormai da
Un paio d'anni
Ha passato varie fasi d'Aula
La momento finanziariamente economico monito sociale
Diciamo che si è cercato anche
Di portare l'attenzione
Dalla Borsa Borsellino si potrebbe dire
Via via che la
Crisi tracimavano a parte finanziaria una parte
Più colpiva le popolazioni del mondo intero
Gli americani hanno detto non parliamo tanto di Wall Street quanto di meno iscritti ministri trenta in Asiago tradurre
Con un via Roma corso Garibaldi eccetera insomma la strada
Però automatica del Paese villaggio della città
Ma qualcuno giustamente gli addetti ai lavori come me ha detto anche qui dobbiamo parlare anche di nostri
Dei Paesi della regione dove non ci sono le strade
Quindi non solo
Non parlare
Tutt'altro della borsa parlare più del borsellino ma parlare ancora di più di chi lo ha neanche Borsellino per mettere i soldi
Allora questo mix tra la crisi internazionale
E questo aumento dei prezzi
Dei prodotti alimentari che si è verificato che anche noi in Occidente abbiamo sperimentato sulla pelle sulla pena una parola grossa per noi che siamo
Più o meno
Investa sulla pelle
Abbiamo visto l'aumento dei prezzi del pane ci ha colpito questo raddoppio del prezzo del pane anno scorso pasta è un Paese come il nostro
Spesso dai colleghi stranieri spesso citato bensì persino gli italiani sono accorti che crescono i prezzi alimentari a causa dell'aumento di Spagna
Ecco questo è un mix una specie di tempesta perfetta che ci sono delle guide alpine
Saluto
Sanno che cosa vuol dire la tempesta perfetta c'è quel mix imponderabile molto spesso di vari fattori che creano situazioni di difficoltà estreme
Talvolta irripetibili
Comunque
Per gli affamati del mondo che erano ottocento milioni in quattro anni fa questo ha significato un aumento di altri duecento milioni siamo andati un miliardo
Che è una cifra impressionante
è una cifra che ci allontana da questo impegno che ci eravamo presi nel due mila dico c'eravamo molto come paesi non dimentichiamoci le Nazioni Unite
Sono le Nazioni Unite dei Paesi che sono unite inizialmente si unirono per combattere
Nazifascismo
Ma che hanno continuato ad essere un limite
Contro le piaghe l'umanità
Contro prima di tutto la fame che il primo diritto il diritto all'alimentazione primo diritto dell'essere umano
Quindi se siamo a sei miliardi e mezzo nel mondo un miliardo soffre la fame vuol dire che non
Un essere umano su sei ancora oggi nel due mila nove
Rischia di andare a dormire affamato di sedersi ancora più affamato
Vuol dire comprese su quattro
E colpito più o meno pesantemente
Dalla fame
Paesi come sapete sono circa duecento stiamo parlando di una cinquantina di paese
In cui
Molto spesso questo problema crea gravi problemi di insicurezza di instabilità sappiamo tutti anche poi tutte le ricadute che ci sono sulla
Sulla soluzioni sui traffici anche diciamo così relativi agli spostamenti di popolazione le migrazioni città
Due parole molto rapidamente anche del perché di questo l'aumento dei prezzi agricoli perché altrimenti i consiglieri non si spiega un po'secondari una parte del mix di cui aveva accennato
Sono vari elementi su una decina forse anche più quindi
Tutti
Partecipano per una certa percentuale alla creazione di questa
Crescita che è stata tra la tra metà del due mila sette metà del due mila otto di circa l'ottantacinque per cento come prezzo medio
Ma se voi avete reso prendete i dati dello scorso anno da gennaio a giugno del riso è cresciuto del duecentoquaranta per cento tanto per ricucire
Allora citiamo alcuni molto rapidamente
Uno il cambio di alimentazione alcune regioni del mondo sto parlando in particolare
Dell'ASL
Come avete facilmente immaginato
Son passate da una dieta
Poco proteica alimentare una diretta
Discretamente proteica
Animale
Ora siccome c'è un rapporto per produrre un chilo di proteine animali c'è bisogno
Chi sette o otto kg di cereali voi capite una certa parte i cereali è andata fuori
Al mercato
Ed è andata tanta però spesso per
Diciamo così alimentare
Animali da allevamento
So bene Presidente se riserve questo mancato del delle mucche della Val d'Aosta che
Che brucano l'erba e agli alpeggi però
è indubbio che
Ci riporta un po'la mente questa situazione alcuni esperti dicono che tra breve ci saranno
Tanti animali allevamento tanti esseri umani
Si riporta un po'indietro a Tommaso Moro che ricordo i tempi
Delle recinzioni Inghilterra vedendo
Quello che le recinzioni aveva provocato migliaia decine di migliaia di morti diceva ormai gli uomini non mangiano più le persone per quello che mangiano gli uomini
Ma c'è un altro elemento che ha portato al momento il petrolio petrolio è strettamente collegato alla alla al preside fertilizzanti repressi degli spostamenti spostamenti quindi diciamo abuso anche nel
Dell'energia per la produzione agricola
Non dimentichiamoci che in molti Paesi in via di sviluppo
Dove le infrastrutture sono molto deficitaria si fa ancora molto affidamento su un uso intensivo della manodopera ma anche del
Del così diciamo del del della necessità di spostare
Talvolta in maniera poco efficiente
Con gravi tra l'altro
Perdente
Un trasporto nella cartella scarsa capacità di conservazione degli alimenti per la scarsa capacità mobiliti anche qui ed esigere azione o assente capacità di federazione
C'è naturalmente la questione come altro elemento che dia carburanti sapere che proprio produrre biocarburanti è stato necessario dirottare una parte del
Della produzione cerealicola verso
Verso quella direzione
Indubbiamente c'è stato è stato lo scorso anno e anche l'anno prima una certa situazione climatica particolare
Citato articolo hanno strali eccetera su mafia ha prodotto naturalmente tutto questo c'è stato un aumento diciamo anche un recupero dei prezzi storici perché i prezzi
Delle commodities agricole diciamo storicamente sono state molto alte gli anni Cinquanta gli anni Settanta viceversa abbiamo goduto
Magari non rendendoci nel conto ma negli anni novanta in particolare in parte anche gli anni Ottanta disprezzi relative alle attivamente bassi delle commodities agricole per cui c'è stato anche un certo un certo momento
Questo aumento dei prezzi naturalmente appunto rigettato molti paesi in via di sviluppo ancora di più nella nella difficoltà perché
Mentre diciamo per noi
La spesa media mensile la proporzione tra il reddito della spesa né nega mensile per l'alimentazione
Può oscillare dal dieci al venti per cento salvo casi diversi insomma in molti di quei Paesi in realtà si arriva al sessanta settanta ottanta novanta persino al cento per cento
Allora sia di fronte diciamo delle cifre e ha delle dimensioni stiamo parlando quindi un miliardo di persone che soffrono la fame stiamo parlando di venti ventidue ventitré ventiquattro mila persone al giorno che muoiono di fame
Stiamo parlando di una sorta di tsunami silenzioso che ogni giorno
Quotidianamente
Spazza via una marea dalle spiagge del terzo mondo
Venti
Venticinque mila persone
E noi sappiamo dove colpisce promozionale
è una specie di Riese vogliamo anche di diciamo così di un terremoto quotidiano gli stessi abbiamo qui molto Miozzo che imponente saluto per l'ultima volta avevo incontrato
Il
Discende ventotto dicembre se ricordo bene del due mila cinque
F.I. Lanca
Trentasei ore dopo dopo lo tsunami visto che vi ho citato questo
Ma insomma citavo facendo riferimento ovviamente al terremoto della
Della dell'acqua dal terremoto dell'Abruzzo insomma un terremoto subdolo che ha colpito di notte
Ha colpito senza preavviso
Alla cieca
No qui siamo di fronte a un terremoto
Quotidiano di cui si conoscono l'epicentro di cui si conosce l'intensità
Quindi diciamo abbiamo assolutamente la necessità di non abbassare la guardia sono
Sulla fame e sulla lotta alla povertà
Abbiamo preso degli impegni
A noi
Fa molto piacere vedere che per esempio nuova amministrazione americana Presidente Obama
Ha parlato con grande frequenza in questi suoi primi mesi del suo mandato dato anche
Delle chiare indicazioni ha parlato di cinque miliardi proprio per la sicurezza alimentare insomma dimostrato interesse eccezionale verso questo questo argomento
Il Santo Padre sapete intervenuto più volte su sulla sicurezza alimentare
Gli Stati membri della FAO poi arrivo spiegarli molto rapidamente anche il cosa fanno questa agenzia dell'ONU pessimo che le Nazioni Unite e non solo che si occupano di alimentazione
Magari sforerò per qualche minuto Paolo mi perdonerà per questo
Ecco negli Paesi membri della FAO hanno
Dato il loro consenso alla proposta del direttore generale di gruppo di avere un nuovo vertice a novembre sulla sicurezza alimentare
Un vertice che però per fare un po'così poi puntò anche di alcuni processi di riforma che sono in corso nel sistema quali citerò molto rapidamente
E anche di darsi delle così insomma di Brindisi essendo la FAO un foro politico di dialogo sui temi articoli sui temi della
Siamo dello sviluppo del medio e lungo periodo anche di guardare avanti
Sino al due mila cinquanta mila cinquanta si parla di nove miliardi e mezzo di persone
Si parla della necessità
Di raddoppiare la produzione agricola di qui al due mila cinquanta che vuol dire di far crescere la produzione agricola del tre per cento all'anno sentono sciocchezza al tre per cento
In realtà la rivoluzione agricola cresciuta negli ultimi vent'anni dello zero
Zero uno zero due
Ma alcuni Paesi zero
In alcuni ancora
Solo delle donne
Perché di fatto si è assistito negli ultimi venti venticinque anni a un progressivo allontanamento dall'agricoltura come diciamo
Interpretazione nella sua importanza come volano di sviluppo
Oggigiorno moltissimi economisti sono concordi nel ritenere che il sano investimento in agricoltura produca quattro volte
Più reddito che non l'investimento in altri settori
E questo questo si è capito
Perché non è soltanto
Non sono soltanto purtroppo alcuni paesi avanzati che hanno dato anche dei cattivi esempi su questo relegando l'agricoltura un po'in secondo piano eccetera
Ma è anche molti paesi in via di sviluppo dimenticando la reazione di di tanti Paesi
Che invece avevano vissuto l'altra grande crisi alimentare negli anni settanta
Sto parlando dei Paesi in particolare il sud-est asiatico che da paesi
Siamo grossissimi importatori di alimentazione ha sollecitato invece del prodotto rimette gli esportatori
Penso alla Correa penso che non me ne potrei continuare
Qui sono stati degli esempi positivi
Da questo punto di vista
E adesso vengo un po'
Dopo domanda
Paola Severino
La lotta alla fame vede Roma in prima linea
Vi è da sempre
Si veda sempre diventa sempre molti motivi
Perché nostro un Paese che
A questo tema dedicato un'attenzione straordinaria
Lo ha fatto
Attraverso
Il suo DNA se posso se posso citare
Lo ha fatto attraverso la storia delle sue tradizioni migliori sia religiose siano anche politiche civili
Perché
Queste agenzie da mettere delle Nazioni Unite
Sono venute a Roma
Perché a Roma appunto hanno trovato un ambiente molto favorevole
Non ho trovato anche perché nel mille novecentoquattro unica data più o meno che cito quindi
Un americano dei veti Lubelli fondo a Roma e l'istituto internazionale di agricoltura
Che aveva Senegal allora villa Umberto
Fatte oggi l'asse del CNR
A villa Borghese
Per il giorno esatto
Quindi a Roma c'era già prima che nel mio novecento quanto cinque seconda data che cito venne fondata la l'organizzazione della FAO esisteva già questa grossissima organizzazione importante organizzazione internazionale di riferimento
Ogni venne il momento di decidere la sede fissa di quest'organizzazione e qui ci fu
Una
Nota come normale in questi casi tra chi voleva gli Stati Uniti e la sede
A Washington
Tra un gruppo di paesi chiamiamoli internazionalistica che spingevano perché la FAO fosse collocata New York e una serie di Paesi europei con i interessi agricoli
L'Italia
I nostri vicini svizzeri la Danimarca
Non sto a raccontarvi ovviamente i ballottaggi che ci sono stati
Vi racconto la fine
Che i voti dell'Inter nazionalistico io chiesi confluirono su Washington i pochi pochissimi voti
Svizzeri Bagnesi confluiranno sulla su Roma e Roma per due voti porto la FAO a Roma dove ha iniziato i suoi lavori nel cinquantuno
Vennero caricati sulla motonave Saturnia che era una delle grosse navi dell'epoca che va al professor Melograni
In questo potrebbe un attimo sostenermi tre vengono messi questi trecentocinquanta funzionale della FAO incappano in una delle più grandi
Tempeste oceaniche negli ultimi vent'anni esatto un po'aumentata e da lì inizia questa è una storia della FAO che è una storia
Affascinante per molti versi ospitato da questo palazzo
Che era il palazzo che era il nostro Governo era destinato
Diciamo
Gli uffici che si occupavano
Le amministrazioni si occupava dell'Africa
Orientare italiana
Ed era all'epoca ancora occupato per una parte al Ministero delle Poste
Cosa si occupa la fa è sostanzialmente un po'rompono politico insomma dove i Governi si incontrano e parlano
Degli argomenti delle politiche da adottare in campo agricolo e quindi diciamo del
Di quelle che sono nel sistema del lungo o medio lungo termine
Alla fine è anche un grossissimo centro di
Di conoscenza
Io dico sempre talvolta la FAO è stata criticata eccetera dico sempre anche il peggior nemico della FAO cita sempre dati fa
Si legge un articolo poi si si secondo i dati europei la FAO e un
E il riferimento mondiale
Che
Ottimi ottimi funzionari
Nel nel dalla FAO che aveva una sezione che si occupava di emergenza alimentare nel senza alimentare significa che c'è uno Tsunami si dà da mangiare a
Provvidamente a cinque milioni di persone
C'è necessità
Nelle ventiquattro uno e trentasei ore quarantotto ore di arrivare con
Con alimenti di fronteggiare l'emergenza
Quindi questo settore dell'emergenza della FAO è cresciuto negli anni nel sessantatré si è staccato e ha creato quello che si chiama Programma alimentare mondiale inglese vuol futuro
Che negli anni oltre a programmi strettamente di emergenza adesso nutre circa ottanta ottantacinque milioni di persone all'anno in quaranta Paesi diversi a undici mila dipendenti di cui dieci mila sul terreno
Una caratteristica particolare questa di un'organizzazione che ha il novanta per cento dei propri dipendenti sul treno moltissimo dipendenti temporanea tempo eccetera
Dati questi anche una dimensione un po'delle delle capacità anche di queste organizzazione dislocasse sui terreni molto vasti servendosi anche e questa è un'altra struttura che abbiamo l'Italia
Che molto spesso
Il l'opinione pubblica non conosce non solo qui ma è pubblica abbiamo questa grossissima base a Brindisi a San Vito dei Normanni
Voce questo centro logistico dei principali nazioni per cui le azioni che si servono per tutti gli interventi nell'area non sono i trent'anni ma anche africano un po'tutto il teatro
Il teatro diciamo per loro occidentale se vogliamo insomma
Il PAM oggi il Programma alimentare non fa soltanto l'emergenza nuda e cruda ma fa anche un po'di per emergenza di post-emergenza
E
Loro si occupano anche appunto per esempio di alimentazione scolastica un vi faccio solo questo esempio abitazione sull'asse è molto importante perché permette
Di togliere
I ragazzi dalle dalle dalle famiglie qui togliere una bocca appariva mangiare
Creano anche magari degli orti che permettono con la coltivazione di passare delle conoscenza che molto spesso ormai si tratta spesso di orfani accettarono su più trasmessa
Tutta questa serie di interventi
Nel con la crisi anni settanta si crea anche una banca di sviluppo che egli fa che ha sede anche questa Roma
Che si occupa sostanzialmente di
Prestiti ai Paesi perché investano in progetti agricoli e invito crediti
So che parleremo domani esattamente
Poi abbiamo anche un'altra piccola organizzazione che si chiama bio versi dei così avete un quadro completo
Che si occupa della biodiversità voi tutti sapete anche molto importante
Che vengano tutelate le varie tutte le varie specie
Del resto che assieme a un'altra piccola detrazione sempre di base a Roma che si occupa di ricerca eccetera ha creato alle isole sfaldata
Nel nel nel tema box Frost come si chiama
Una banca del delle sementi dove i Paesi anno per anno mettono tutte loro varietà in modo che se accade qualcosa il Fasolo X perché cresce molto bene in cui microclima in quell'area
Si salva e può essere
Può essere impiantato
Ancora due minuti e finisco
Ho parlato prima di qualche critica che a queste organizzazioni anche legittimamente
Sono state fatto in passato sono organizzazioni queste romane test stanno che hanno avuto processi di fondo molto profondi le stanno avendo
Noi stessi come Stati membri che noi in particolare essendo noi un azionista di riferimento di questo limitazioni se posso usare questo tempo sono molto attenti
Alla qualità della spesa l'efficacia degli aiuti alla trasparenza e anche al fatto che naturalmente ci debba essere
Una una una responsabilizzazione anche di chi questi aiuti dice
Io mi fermo qui e ringraziamo di nuovo
Presidente service che parlasse
Grazie grazie
No quali
Grazie
Allora grazie pietra io credo che quello che tu hai spiegata sia davvero importante per comprendere il ruolo il peso di queste agenzie internazionali
E soprattutto al fatto che stanno migliorando che stanno cambiando e questo ci consola moltissimo
è importante e bello che tutto questo parta dal nostro Paese anziano ora Nicola Minasi Nicola Minasi è un giovane
Funzionario vicario dell'università dell'Unione dell'unità di crisi scusate
E l'unità di crisi adesso Hellas spiegherà lui esattamente che cos'è io non li leggo perché i nostri tempi sono sempre più stretti il curricolo ma
Nicola minati ribatte sapere che
Siamo molto felici che è una persona giovane e brillante come lui ha pubblicato appena maggio mille giorni a Kabul edizioni Rubbettino che è un diario di viaggio sulla sua esperienza in Afghanistan
Ecco siamo contenti che un giovane anche
Parla tante lingue che ha voluto tante esperienze abbia deciso di rimanere con noi e di lavorare in una situazione come quella dell'unità di crisi che adesso ci spiegherà che cos'è e che cosa fa
Che sono dell'unità di crisi se Sez
Ci siamo ecco cinquanta
Bene prima di tutto grazie per questa presentazione splendida e troppo lei eccessiva sono io che sono Morato di essere qui
E anzi grazie per aver voluto includere l'unità di crisi in questa iniziativa Presidente serissimo bellissima personalmente credo estremamente attuale per tanti motivi
Intanto perché il l'esperienza della cooperazione allo sviluppo e destinata ad essere sempre più legata io penso
Alla capacità delle singole regioni di proiettarsi all'estero questa in fondo un'evoluzione che stiamo già vivendo per vari motivi intanto perché purtroppo a causa della
Famosa crisi dimostri et
Lei finanze dello Stato ne risentono negativamente purtroppo la cooperazione allo sviluppo italiana ha subito un
Una fortissima perdita in termini di fondi
Per l'aiuto alle popolazioni più in difficoltà contemporaneamente però negli anni si è affermata quella che è stata chiamata la cooperazione decentrata cioè degli interventi delle regioni degli enti locali quindi anche Province e Comuni
In progetti di interesse per Paesi stranieri comma l'invio di fondi in altri casi con invio di personale anche molto qualificato quindi quando andiamo a guardare la realtà
Degli attori italiani all'estero troviamo un fondo
Un mosaico nel mondo della cooperazione internazionale che ha chiara accanto agli esperti della cooperazione allo sviluppo italiano del Ministero degli esteri accanto agli esperti delle organizzazioni non governative vede anche
Sempre di più
Esperti che vengono dagli enti locali o comunque selezionati inviati da loro
E poi penso che sia molto bello che questa iniziativa né si svolga in questo periodo di vacanze in centri di
Sicura attrazione turistica perché il momento in cui
Il penso anche la presenza di pubblico qui stasera lo testimonia nel momento in cui forse proprio grazie alla possibilità di rilassarsi di leggere
Meglio i giornali si pensa di più anche alla
Realtà internazionale e quindi si aprono delle finestre
Anche se giustamente Paola Severini sottolineava che sono sicuramente più giovane e quindi posso sono in grado di
Portare un ricordo personale la prima volta che sono venuto a dire sono è stata diciannove anni fa
Ed erano proprio i giorni dell'invasione da parte dell'Iraq per cui guai tecniche è stato il momento in cui
Leggendo i giornali ascoltando la televisione un po'scoperto l'interesse per le relazioni internazionali e quindi se oggi sono tornato qua e anche per quella prima vacanza
è un segno del destino infatti
Ecco che cosa come si colloca all'unità di crisi in questo contesto di cooperazione internazionale come
Qual è il il ruolo giocato
O che si tenta di
Svolgeremo io direi che
Possiamo
A questa Arci a questo argomento da due versanti visto che siamo in montagna uno è quello dell'assistenza generale
Ai connazionali che Sire con all'estero per qualsiasi motivo sia turismo
Sia impegno professionale sia sempre di più proprio quello dei la dell'impegno per la cooperazione allo sviluppo quindi i famosi esperti che a qualsiasi titolo si muovono all'estero
Poi c'è un altro versante più specifico su cui
Magari possiamo spendere alcune parole che che cosa viene fatto sul campo proprio per tutelare qui quegli italiani
Particolari che si recano magari prove in quei Paesi che sono sconsigliati e turisti
Perché c'è bisogno di svolge le attività di assistenza umanitaria e quindi si pone da subito una contraddizione cioè conciliare una situazione di mancanza
Di sicurezza con l'obbligo di operativo umanitario di assistere Chien difficoltà e quindi penso il nome di questo incontro di stasera uno sparare sulla Croce Rossa è proprio assolutamente
Appropriato
Quindi vediamo un po'sul primo aspetto cosa accade l'unità di crisi
Cerca di assistere i connazionali in situazioni di emergenza che si verificano all'estero
Parliamo di situazioni estreme quindi
I casi gli anche più recenti che sono stati trattati dai media riguardano prima di tutto dei rapimenti però altre tragedie come
Quella della collisione sul New York
Dove sono molti nostri connazionali sono elicottero e ci sono casi assolutamente imprevedibili disastri naturali come purtroppo lo Tsunami
In quei casi naturalmente la dimensione della sfida è tale che la risposta è corale e in quel caso di nuovo la Protezione civile
Al giocato un ruolo fondamentale per
Aiutare i i connazionali che erano dispersi in quell'occasione
Tuttavia proprio questa casistica molto vasta condizionata anche dalla purtroppo dal fenomeno del terrorismo internazionale che per sua natura
è prevedibile ma solo fino ad un certo punto
Ci obbliga a lavorare moltissimo sulla prevenzione prevenzione vuol dire
All'interno studiare il più possibile tenere d'occhio monitorare l'evoluzione
Di di tutti i Paesi del mondo
Per cercare di individuare quei fenomeno quelle aree dove è più probabile che possono verificarsi eventi disastrosi
E d'altra parte la prevenzione si fa soprattutto con una comunicazione intensa alcuni pubblico
Che
Deve avere un per essere utile una un requisito fondamentale deve apparire come
Appunto necessaria e dell'apparire come niente al pubblico informarsi e ascoltare quello che l'unità di crisi ha da dire questa è una sfida
Che io personalmente trovo molto interessante perché in un contesto in cui l'informazione la pubblicità l'accesso al pubblico in continua
Involuzione ci obbliga a cercare dei sistemi di aggiungere pubblico sempre nuovi
Una uno strumento molto importante per noi è un sito internet che è
Www punto viaggiaresicuri punto it e lo dico sapendo anche che ci ascoltano
Tutti gli ascoltatori di radio radicale e quindi tanti italiani in vacanza adesso
E che è un sito dove per ogni Paese del mondo abbiamo creato una scheda che da informazioni molto specifiche sulla situazione di sicurezza e anche altre informazioni utili per esempio quali documenti sono richiesti per ottenere il visto e così via
E su questo stesso sito i pubblichiamo informazioni legate ad emergenze specifiche
Una per tutte ad esempio la famosa influenza suina
Quindi mano a mano che sorgono otteniamo le informazioni che sono di interesse per italiano all'estero li pubblichiamo su questo sito
Un sito fratello di questo
Che cerchiamo di promuovere il più possibile www punto dove siamo nel mondo punto it confesso io per primo che lavora l'unità di crisi che prima di cominciare questo lavoro meno di un anno fa non ha mai utilizzato torna dal TAR ed ha fatto male perché è un sito molto flessibile gratuito dove chiunque va all'estero può inserire il proprio nominativo e dire dove andrà per quanto tempo e lasciare un recapito telefonico un numero di cellulare che in caso di emergenza l'unità di crisi
Può utilizzare per inviare se necessario degli sms
Con delle indicazioni fondamentali per esempio qual è il numero di emergenza dell'Ambasciata del consolato
Di un'area che è stata colpita da un problema
In certi casi questo strumento è stato veramente strategico
Forse ricorderete che né a dicembre del due mila otto si verifica in Thailandia una crisi sociale che aveva portato alla chiusura dell'aeroporto a causa di una serie di manifestazioni e questo vale a dire che mila italiani
E anche di più erano bloccati
Ebbene con questo sistema degli sms
Che comunque sono stati mandati a tappeto tutti i cellulari italiani che hanno lì
Siamo riusciti a dare indicazioni precise su come fare per prenotare un posto lo sugli aerei che il Governo aveva deciso di inviare quindi
è un sito veramente semplice da utilizzare e poi soprattutto riservato cioè tutti dati che vengono inseriti sono protetti dalla normativa sulla riservatezza dei dati e vengono automaticamente cancellati
Due giorni dopo la fine che del viaggio che è stata indicata
Quindi non ci rimangono dati che possiamo utilizzare studiare con manipolare assolutamente
Ecco un altro grande lavoro di prevenzione poi si svolge in cooperazione con il Ministero per la difesa svolgendo delle missioni nei Paesi a rischio che
Facendo delle degli studi che ci consentano di capire meglio l'evoluzione dei singoli Paesi quali sono le strutture da utilizzare in caso di emergenza qualora fosse necessaria l'evacuazione dei connazionali
Ecco questo è un periodo quello che
Si può dire per quanto riguarda il versante
Di assistenza generale agli italiani all'estero
C'è poi un aspetto un po'più delicato e forse anche
Da tua vita
Che riguarda la tutela degli operatori umanitari italiani all'estero che è un
Il settore molto più complesso per vari motivi perché intanto stanno cambiando i contesti internazionali in cui si fa cooperazione allo sviluppo un tempo ecco ritorno alla all'esempio che ho portato prima l'invasione del CONAI quello foto in qualche caso un in un certo senso in caso di scuola perché
Nelle forme per l'azione del mondo e dopo
Fu generata
Comunali
Cioè si genera una situazione ancora evidente che servivano intervento internazionale ad Arco all'epoca in cui era molto chiara la differenza tra l'uso della forza peacekeeping ricostruzione
Cooperazione allo sviluppo anche in situazioni pacifiche purtroppo
Sempre di più si creano situazioni estremamente complessa infatti neanche nella letteratura certifica si chiamano proprio così complex Emergency
Situazioni complesse in cui illudere i confini tra conflitto poi sconfitto ricostruzione occupazione lo sviluppo sono colto più labili un esempio per tutti è proprio il caso afgano dunque esiste il conflitto
Esistono anche però zone più tranquille ed esiste però una moltiplicazione degli attori
Delle premesse procuratori cioè militari e civili
Anche oggi e poi delle nazionalità cioè ogni paese a
Dario attori di questo tipo e ci sono poi le organizzazioni internazionali quindi gli spazi
Di sovrapposizione rischiano di essere forti la necessità di capisse coordinarsi anche per l'aspetto che interessa l'unità di crisi cioè la sicurezza diventa esponenzialmente più importante
Allora come si agisce in questi casi in realtà
Molto ci ha insegnato il proprio mondo della cooperazione la Protezione civile internazionale
E degli interventi nelle situazioni di disastri naturali
Estremi nel mille novecentonovantadue ad Oslo sotto l'egida delle Nazioni Unite furono adottate delle linee guida per gli interventi
Di assistenza nelle appunto in casa dei disastri naturali che erano linee guida molto interessante non obbligatori ma proprio dei principi per orientare quasi in maniera spontanea relatori
Per stabilire le precedenze perché interviene prima i militari e quello i civili imitarlo il posto coi militari internazionali
E quindi tutta una serie di principi che consentano di utilizzare al massimo
In concertazione tutti gli strumenti disponibili evitando che l'intervento di uno a zero unico riduca quello di un altro
E questa esperienza diventata una vera e propria scienza si parlare oggi di coordinamento civile e militare
Nella il principio guida generale che si possono verificare quattro diverse situazioni che vengono semplificate nelle cosiddette quattro cd
Cioè conflitto consistenza consultazione e cooperazione
è chiaro che gli estremi sono conflitto cooperazione nel caso del consueto tutti gli attori sul terreno tendono a
Competere
Per guadagnare lo stesso spazio di intervento nel caso della continuazione che chiaramente il migliore possibile desiderabile
Si arriva ad una vera e propria concertazione immutabile società proprio di fare con storie sono anche contento di poter ringraziare di nuovo l'ambasciatore Sebastiani che c'è aiutati a giugno
A realizzare un convegno a Roma sul tema il principio del dialogo che ha portato insieme per l'esperienza del della fare delle agenzie che prima citava l'esperienza dell'unità di crisi e del mondo per gli ormeggi
Allora ragionare insieme su come condividere le esperienze di tutela degli operatori sul terreno
è proprio questo richiamo al dialogo tra esperienze diverse mi
Riportarla
Al tema di questa sera e di tutta l'iniziativa di Valle d'Aosta solidale cioè condividere esperienze anche specifiche anche a partire dalla mondo locale e quindi a maggior ragione mi dà l'occasione per ringraziare di questa
Idea che davvero per quanto mi riguarda ma penso di interpretare per sentimento di tutti che sarebbe bello vedere riproposta regolarmente quindi grazie ancora
Grazie
Lungo termine anzi mi permetto di aggiungere velocemente due cose lei ha parlato della cooperazione decentrata questa è una Regione che
Ma cooperazione decentrata ed è molto tempo ha una grande esperienza io prima di presentare e gli altri tre relatori
Solleciterei qui ci sono stati dei piccoli problemi di microfoni quindi non riusciva a fare bene la moderazione in successivi relatori ad essere un pochino più bravi in modo magari dopo di lasciare spazio anche a un dibattito o addirittura un secondo giro
Adesso possiamo Mario Marazziti io sono amica di Mario Marazziti da più di trent'anni quindi per noi è molto difficile presentarlo
Lei fa tante cose
In queste in questa situazione
è con la sua veste di portavoce della Comunità di Sant'Egidio ma è anche Presidente delle e-mail che è un istituto molto particolare che si occupa anche questo è in qualche maniera di rapporti internazionali è un istituto
Medico scientifico un giornalista
Vi ricordo soltanto una cosa che forse è la più importante tra le tante cose importanti che Mario ha fatto in questi anni Marazziti eh il coordinatore della campagna mondiale per la moratoria e l'abolizione della pena di morte
Che atti promosso anche la giornata mondiale contro la pena di morte
Del trenta novembre e
Questa
Giornata si chiama città per la vita Città contro la pena di morte raccoglie oggi attualmente oltre mille città nel mondo
è anche direttore della campagna europea per una maggior qualità della vita degli anziani centrata sulla domiciliarità e sulla riduzione
Della istituzionalizzazione dovrei anche dire che ha diretto la Commissione per il cessate il fuoco in Burundi nel negoziato hanno
E ha partecipato con ruoli di consulenza responsabilità a tanti negoziati di pace in Algeria Kosovo Liberia Costa d'Avorio Uganda Tom Gottardo dar forma mi taccio perché
Se no teorico lo spazio al suo intervento che ascolteremo tutti quanti attenzione affetto
Grazie anch'io sono da circa trent'anni amico Di Paola ma lei ha appena andata
Capiti è reale che quindi non sono perfetta
Essendo l'unico caso quindi
Ma volevo dire e molto proverò ad essere non Brema almeno conciso e
Intanto che
è molto significativo che si tenga questa prima edizione di questa Valle d'Aosta solidale che mi sembra in controtendenza
E in controtendenza rispetto a un clima nazionale e quindi non solo da incoraggiare ma mi fa piacere esserne parte e voglio poi toccare una delle cose che ha detto anche il Presidente si risente
E comunque è un esempio
Fatto che
Sia il Presidente del Consiglio Giuseppe sì è che la Giunta regionale per dire quanto questo acquisti significato
Strutturale dentro la vita la storia di una regione cosa che non accade in tutte le regioni italiane
Detto questo volevo dire che il titolo sparare sulla Croce Rossa mi invita
A individuare alcune difficoltà che ci sono o non è il fare il lavoro di solidarietà internazionale di attenzione internazionale
Che necessario direi intanto per rimanere umani
E poi per avere un ruolo come cittadini come Regione e come il Paese all'interno di un contesto mondiale abbiamo sentito solo alcuni dei grandi problemi che ci sono cioè quando parliamo di
Venticinque mila persone che muoiono al giorno che vogliono
Di di fame quando parliamo di un miliardo di persone parliamo di cose strutturali che richiedono degli interventi strutturali e delle scelte di fondo
Il titolo di questo mio intervento lo chiamerei
Gli atti
E le cicale
Gli atti parlavamo della biodiversità
C'è un fenomeno mondiale che il fatto che stanno diminuendo le ATI
Probabilmente in Valle d'Aosta molto poco o forse per niente mi auguro in Italia un po'io le ho viste in una zona di biodiversità come
Il lago di Bolsena leale e più in morte nel lago
E voi direte ma che ci importa dei reati
Negli Stati Uniti sembra si Ankara del venti per cento i reati o dalle api ci insegnavano da bambini a scuola le elementari che son fondamenta di quelli un po'di nazione e cioè tutta la vita si stia Insiel mente in qualche misura
Dipende dalle api perché diminuiscono tra le tante cose sembra che hanno una sindrome tipo AIDS di immunodeficienza perché
Vivono in zone con meno biodiversità
Quindi matura non meno anticorpi eccetera eccetera e quindi a causa anche delle colture estensive eccetera eccetera diminuiscono le AP cioè è un mondo che se questo è avanti si suicida
Allora noi abbiamo un problema che in Italia mi sembra che si sta
Arrivando alla fine della biodiversità italiana dal punto di vista del DNA umano spirituale
Cioè c'è il problema di un indurimento complessivo del nostro Paese
Di tutto ciò che riguarda il tema della solidarietà
E il problema cioè
è che in qualche misura non solo la solidarietà sembra un lusso ma sembra sia utile fare esibizione del contrario della solidarietà
Quindi la prima difficoltà non sparare sulla Croce Rossa
è come superare il rumore delle cicale costante
Il quale i rumori di vescicale e quindi non le Alpi
E in realtà sta
è squalificato indo la solidarietà come qualcosa di contro gli interessi nazionali
Contro gli interessi individuali e quindi da buttare
Allora l'esempio purtroppo andiamo sulla all'altro ieri cioè il problema esemplare di questa tragedia
Nel nel Mediterraneo e il fatto che siamo quasi tutti i morti questi eritrei eritrei ci sarebbe dovuto essere un debito
Forse il debito coloniale ce l'Eritrea non esisterebbe come identità
Se non ci fosse stato l'intervento italiano in Eritrea perché era un'appendice dell'impero abissina
E la sola identitaria Eritrea e il problema quindi del conflitto il problema di oggi di una dittatura fondata sulla militarizzazione tutto questo non è Stato parte del dibattito autorevole che è partito da ma grandi istituzioni da grandi fonti governative ma è stato detto la fermezza
Cioè bloccare in caldo cari gli immigrati è l'unica cosa che risparmia le vite umane centinaia di vite umane il ministro per la semplificazione
Ora
Questo discorso è un discorso terribile per due motivi primo ci sono oltre duecento milioni di rifugiati profughi immigrati migranti nel mondo
Non c'è da ripensare che qualunque accordo bilaterale possa davvero fermare i duecento milioni di persone
La seconda cosa che il concetto del formali è
Affidare un altro Paese che non ha le stesse regole di rispetto dei diritti umani che avrebbe l'Italia il compito di fare il massimo per bloccare ora quello che accade non lo sappiamo
Ma quante sono le vittime di tutto cioè qual è il tasso di sofferenza di tutto ciò non sappiamo neanche
Allora il primo importante fatto che io vorrei segnalare a tutti noi è che
Cioè progressivamente una difficoltà in qualunque attività
Internazionale
E umanitaria che è quella di uno slittamento della coscienza e di uno slittamento del linguaggio
Cioè quando si parla e si utilizza in questo modo il discorso la fermezza di fronte a delle morti addendum soccorsi nel Mediterraneo è una cosa terribile
Di fronte al fatto che abbiamo già accertate dall'ottantotto dal novantotto
Dall'ottantotto quattordici mila quattrocento quarantasei morti individuali accertate nel Mediterraneo
E si calcolano almeno tre anni in più ogni persona il conosciuta quindi siamo intorno
Ai sessanta mila morti del Mediterraneo
Allora di fronte a questa situazione che cosa possiamo dire possiamo dire che in realtà
Noi
Stiamo assistendo a uno slittamento a una mutazione genetica del DNA di questo Paese
Cioè che non scatta nemmeno il sentimento minimale lire mamma mia che vergogna
Seconda osservazione perché faccio questo discorso perché il Presidente senese a
Citato questa frase che gli ho chiesto di produrre beni di raccontarmi perché non la conoscevo
E questi popoli che rimangono fiaccole perché sono luoghi della verità e della luce
E allora il problema del linguaggio che slitta che si trasforma l'ho detto un'altra occasione il fatto che prevede gli stranieri si usi solo la parola clandestini quando esistevano
Immigrati rifugiati profughi richiedenti asilo extra comunitari
Persone con non in regola
E così via ci sono sette otto di parole ma si usa sulla parola clandestini e quando ormai non si riesce neanche più a dire che i popoli che vengono via mare
Anzitutto che non è ancora e non è mai stata un'invasione cioè perché ancora nel decennio attuale degli anni Duemila
Noi siamo sotto i livelli del decennio degli anni Novanta
Ma ci sono alcuni anni che ne veniamo bombardati dal problema dell'invasione degli sbarchi via mare e la seconda osservazione che è stato accertato individualmente finché si faceva all'accertamento individuale
Che il settanta per cento di quelli che arrivano
A il diritto di chiedere il lo status di rifugiato profugo richiedente asilo e che nel cinquanta per cento dei casi l'Italia lo ha riconosciuto
Quindi in ogni caso anche senza andare a vedere chi c'è dentro le carrette del mare noi sappiamo che sono per il cinquanta per cento con certezza è un dato di tutti gli anni
Persone che sono profughi rifugiati richiedenti asilo e che hanno diritto ad essere aiutati
Dati secondo le istituzioni si è perché siamo un popolo saremmo è un popolo democratico è un popolo civile
Allora detto tutto ciò questo era il primo punto noi dobbiamo lavorare anche quindi da un punto di vista culturale altrimenti il discorso di rimanere fiaccole verità e luce
Sbiadisce verità
Ce n'è molto poco in questa fase non è un non è qualcosa sentita come qualcosa che come un bene pubblico
No uscente sempre molto poca
E allora dentro tutto questo vado a concludere con i due esempi che porto dalla mia esperienza sempre dei della Comunità di Sant'Egidio una piccola come Presidente di questo Istituto mediterraneo di ematologia
Quali difficoltà ci sono la cooperazione internazionale quando la Comunità di Sant'Egidio iniziato la cura dell'AIDS in Africa subsahariana
Tra il due mila due mila due
Era vietato curare l'AIDS in Africa subsahariana e nel sud del mondo perché le agenzie internazionali in quella fase diceva non nel sud del mondo è troppo complicato sulla prevenzione niente replica
Questo ha portato progressivamente solo dell'Africa subsahariana fino a venticinque milioni gli infetti accertati devo simili e i dati sono carenti
Allora quindi il primo problema è sempre un problema culturale cioè non accettare una verità cercata che non esiste
Sì è una verità non è accettabile forse non va accettata forse una verità secco
Quindi noi abbiamo lavorato a costruire un meccanismo è un sistema nuova Occo che offrisse le stesse garanzie di terapia e di qualità che c'erano in Occidente semplicemente perché era giusto
Fatto questo l'abbiano avuto fare con mezzi deboli leggeri poveri
Oggi noi diciamo il il tutto il programma prima in dieci Paesi dell'Africa subsahariana che probabilmente il più grande programma di prevenzione e cura ed educazione
E di garanzia della terapia gratuita
Non dentro strutture sanitarie pubbliche in tutta l'Africa subsahariana
Costa
In realtà
Meno del bilancio di un ospedale romano
E
Abbiamo
Strettoie difficoltà da superare i grandi difficoltà nel reperimento dei fondi perché perché tutta la struttura degli aiuti finanziari anche pubblici o privati internazionali
Si regge su due idee la prima è che deve essere un intervento breve
Cioè due o tre anni e Pavia
E qualunque istituzione fondazione finanziati del finanziatore pubblico-privato al proprio Consiglio d'Amministrazione deve raccontare la volta dopo che fa un programma diverso signora una noia
Solo che salvare un continente dai DS
Vuol dire prendersi un incarico che è almeno decennale
Costruire infrastrutture curare una prima generazione senza DS farmaci una prima generazione di bambini sani e così via quindi c'è uno scollamento radicale tra
Come si presentano le domande
Per essere finanziati per cui noi dall'Unione europea
Con il programma più efficace in tutta l'Africa subsahariana come risultati avendo più del novanta per cento degli adulti che vivono con l'AIDS
E
Il novantotto per cento i bambini e nasce sano da matricola i DS
A preferito finanziare un programma innovativo che era di drammatizzazione
Decentrata nei villaggi per attivare maggiore consapevolezza sul problema della Chiesa
Perché utilizzato psicodramma e coinvolgeva la società civile
Ora
Sicuramente interno l'una cosa non deve essere conflittuale con l'altra ma dico sicuramente dopo che son consapevoli muoiono
Senza terapia
Allora
L'altro esempio che volevo fare
Un'altra emergenza gigantesca del mondo che abbiamo recentemente assunto come Comune di Sant'Egidio e quella
Dei cosiddetti bambini invisibili cioè nascono ormai nel mondo un bambino sul treno che non viene registrato l'anagrafe
Perché ha un costo perché ci sono luoghi dove ci sono non ci sono le infrastrutture perché molta parte del mondo e rurale in una i centri vicino per la registrazione
E per molte altre cause e anche perché poi ci sono Paesi dove ci sono forti minoranze etniche quindi non conviene registrare alcune minoranze rispetto ad altri e così via in sintesi non abbiamo
Il problema che ci sono interi paesi dove c'è può arrivare ai soci un terzo o anche di più della popolazione che non esiste
Cioè che diventa illegale del proprio Paese che non può andare a scuola che è il bacino si se un bambino viene rubato depredato traffico d'organi che qualunque cosa non è mai esistito
E così via c'è questo problema arriva fino alla stabilità dei Paesi perché si noi ci siamo applicati
Siamo abbiamo lavorato per
Riunificare la Costa d'Avorio e siamo riusciti due anni fa insieme al Burkina Faso a fare una mediazione per cui la cui dopo cinque anni di guerra civile la Costa d'Avorio si è riunificata
Ma nel processo democratico di stabilizzazioni successiva del Paese
C'è il problema che un terzo più o meno la popolazione di origine Burkina bene
Introdurre queste persone dentro il sistema elettorale cambia le lezioni
Quindi andare a toccare questo problema tocca problemi di sovranità nazionale tocca problemi di equilibrio ma anche non risolverlo rende impossibile la democrazia e la stabilizzazione
Allora noi abbiamo lanciato una campagna che si chiama bravo
Breakthrough registration for verso sub milioni registrazione grafica per tutti contro la dimenticanza diciamolo spari mento la scomparsa questa campagna una campagna e che oggi iniziamo IRE con accordi
Bilaterali con dei Paesi
Tocchiamo il problema della sovranità nazionale ci sono dei poteri delegati aiutiamo a creare le infrastrutture e quindi inizia un percorso in alcuni Paesi che noi ci auguriamo di finanziare in maniera
Popolare cioè che ognuno
Addotta fare esistere un bambino
Cinque euro ora io mi auguro che questo negli anni diventi un fatto popolare nel mondo occidentale
E che quindi
Ogni cittadino del mondo più ricco possa far esistere un bambino del mondo più povero eccome e costa meno andarci
Allora detto questo l'ultimo esempio e chiudo
La fondazione l'Istituto mediterraneo di ematologia che da un po'di tempo è diventato il mio lavoro perché l'altro è il volontariato peraltro qui vi segnalo che ci sono alcuni amici della Comunità di Sant'Egidio di Genova che vengo in vacanza in Val d'Aosta
Quindi a ma da molti anni cioè non perché ci sto io
A vostro onore allora e dove voglio dire questa Fondazione nasce per trasferire conoscenze e curare delle malattie genetiche del sangue che articolo non molte molte molte migliaia di persone in vari Paesi del Mediterraneo ma fino alla Cina
Perché sono malattie storiche che noi possiamo capire quando pensiamo alla Sardegna al problema della di mia mediterranea
Al problema in sé di chi aveva
Atavica mente dei globuli rossi bianchi insomma insomma diversi per cui a un certo punto ci sta se due persone con lo stesso problema si uniscono
Eh no c'è un alto tasso di flessibilità che la persona che i figli o almeno uno dei figli non viva se non con le trasfusioni di sangue pub Moya
L'Italia la Sardegna ha risolto questi problemi ma una regione con i quali si in Cina sono cinquanta milioni di persone con il venti per cento della popolazione con questo problema
Allora questa stupenda fondazione è stata creata dal Governo italiano tre Ministeri una Regione
Perché cari la cooperazione perfetta cioè conoscenza trasferimento di conoscenza formazione abilitazione del sistema sanitario dall'altra parte finora creare la capacità di fare i trapianti di midollo che sono risolutivi e tutto ciò che serve
Questa fondazione
I tempi son quelli che sono
è nata con una grande iniziativa sessanta milioni di investimento per i primi tre anni
Poiché quando sul FIB più o meno sono andati a finire
Finalmente cioè mi è capitato di essere richiesto di intervenire si in questa situazione da allora c'è un finanziamento che è di due milioni l'anno
Due milioni e tre all'anno poi che cosa vuol dire questo non è un problema di
Piangere miseria il problema che
Sta svanendo alla cooperazione
è stato poco evanescente perché non c'è più nulla
Da offrire per cooperare che offriamo conoscenza ma
Chi stava al Ministero degli Esteri sa che
Occorre anche intervenire in qualche misura in un partenariato
Abbiamo inventato per la prima volta la cooperazione paga dagli altri per cui in Iraq
Paese non facile
Cioè per la prima volta nella storia almeno tra Italia e Iraq un intero progetto che ha pagato interamente dall'Iraq
Ma questa non può essere chiamata in maniera strutturare la via principale per una politica estera e per una cooperazione internazionale
E con la Cina il responsabile la cooperazione italiana Pechino a zero da amministrare in
Donazioni
E in un partenariato alla pari e occorrerà che un certo punto
Si fa una cosa cinquanta per cento per una
A tutto questo oggi diventa una strettoia molto grave
Lo faccio come esempio per dire che bisogna ricambiare la cultura altrimenti diventiamo cicale mogli o alleati e non riusciamo a fermare il processo grazie
Dopo aver ascoltato Mario Marazziti che c'era
Messo un anno masso nel cuore perché veramente questo questo problema Delli ma è un problema anche
Ho da diverso tempo insomma lui ha comunicato a tutti noi che in qualche modo potevamo fare qualcosa forse anche da questo evento da questa occasione
Può probabilmente nascere un segnale verso il Governo ma verso poi tutti quelli che ci ascoltano in ogni ha messo in evidenza anche un'altra cosa importante il problema delle priorità
Ora
è importante salvare la foca Monaca
No no una cosa Illy dell'altra però qui stiamo parlando di
Bambini da riconoscere cui stiamo parlando di anemia mediterranea
Diffusa nel mondo forse bisognerebbe cominciare a ragionare sulle priorità e non sul fatto che poi ognuno
Decide svegliandosi la mattina che è quello il problema del giorno io ne so qualcosa perché per cinque anni sono stata consigliere dell'Agenzia delle Onlus
E come il freno a Blade Runner non vi racconto cosa negli occhi hanno visto in Italia ci sono duecentotrenta mila Onlus una buona parte potrebbero essere eliminate senza portare danno a nessuno e magari
Tutti questi risorse economiche e di lavoro potrebbero essere indirizzate a realtà come per esempio Sant'Egidio vado veloce
E mi devo prima di tutto scusare compiere Virgilio da Astori perché per un errore distante giuro Carola
Perché noi sappiamo benissimo cosa tu fai
è venuto fuori che per Pier viaggerebbe Astoli attualmente il direttore della rappresentanza italiana presso l'Unione europea
è esattamente il contrario che Vergerio ad Astorre direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea non della rappresentanza europea imitare il contrario ecco punta scusate
Era un bellissima storia personale perché è stato
Cioè nessuno più di noi può fare questo perché è stato assistente parlamentare di Altiero Spinelli padre dell'Europa dal mille novecentosettantasei all'ottantasei per ben dieci anni
E è stato funzionario del Parlamento europeo dove ha partecipato attivamente al processo di riforma delle istituzioni europee dall'atto unico del febbraio ottantasei alla convenzione
Sulla Costituzione europea del due mila e tre
è stato tante altre cose autore di numerosi saggi ma forse sarebbe il caso che lui direttamente dopo aver accettato le nostre scuse ci spiegasse che cosa fa
Praticamente che cos'è questa cosa che lui rappresenta
Grazie Presidente è utile fare questa precisazione perché
Non voglio togliere il mestiere è un mio amico che ambasciatore italiano presso l'Unione europea l'ambasciatore Nelli feroci che sarebbe stato
Contento evidentemente di questo scambio io rappresento l'Unione europea l'Italia e quindi costituisco un po'l'interfaccia fra le autorità di Ariane l'Unione europea ma rappresentando l'interesse globale devono Beha verso l'Italia piuttosto che il contrario
E quindi ho titolo in qualche modo
Parlare abiti
Quello che fa l'Unione europea per i temi
Che sono stati detti titolo del nostro incontro di oggi non tirate sulla Croce Rossa francesi
Si dice in maniera più generica nei crepacci urla Bilancio e quindi essendo le ambulanze evidentemente non soltanto
La Croce Rossa ma anche le altre organizzazioni
Qualche volta in Italia ma non soltanto in Italia si anche lo sport di tirare il conto con la unione europea diciamo qualche volta
Anche in un'opera di gran qualche modo può essere criticata però qualche volta viene criticata anche in maniera non non giusta così per rendere l'atmosfera un po'più leggera ieri c'è un articolo sulla stampa
Di un signore che
Dove voleva dall'impressione di aver scoperto ieri
Una direttiva europea sulle galline ovaiole in batteria
E allora criticavo questa direttiva dicendo a perché l'Unione europea si occupa di queste cose
Eccetera allora io
Che o un po'l'abitudine di andare a cercare su internet le i nomi delle persone ho scoperto questo signor il quale il GT o mente evidentemente Giulio sul mestiere
è un Presidente della Federazione i piemontesi dei produttori di dai di galline ovaiole in batteria
Siccome BPV due dove è quello di ridurre
In qualche modo il numero di queste galline per produrre pur galline che circolano liberali
Nei nei cortili diciamo pensate che in queste batterie cioè in queste gabbie
I produttori di Galli non batterie ci mettono ben ventidue galline
In uno spazio molto ristretto l'obiettivo della direttiva in qualche modo facilitare anche la vita da rendere più confortevole la vita questo che a livello questo signor moglie fa finta allo scoperto questa direttiva evidentemente
Fa il suo interesse noi Comune dove invece facciamo gli interessi dei consumatori che devo consuma ruolo migliore di qualità migliore e di prezzo inferiore rispetto a quelle che esistono però questo
è uno dei nostri scopi diciamo più comuni europea
Per quanto guarda l'Unione europea noi Bonolis dividere il discorso rapidamente in due settori o no che quello che riguarda
Le nostre attività all'interno di un'opera all'altro per riguarda nostra attività verso il resto del mondo noi da molti anni a questa parte
Cerchiamo come Unione europea di portare avanti il discorso di rendere il sistema della produzione civile
Procura abbinato a livello europeo vada fatto anche
Una proposta di creare una task force europea la società civile che purtroppo
I Governi non hanno accettato perché effettivamente ci sono una serie di agenzie
Non soltanto nazionali ma ci sono delle emergenze di carattere transnazionale in cui è evidente che ci vuole un'azione concordata un'azione concertata e coordinata da parte di tutti i Paesi
E non soltanto la parte di un singolo Paese
Con il nostro ruolo di intervenire diamo una mano nelle quando ci sono delle alluvioni scioperi inondazioni quando ci sono gli incendi tutte le estati ci sono incendi in varie parti d'Europa e come voi sapete c'è un intervento anche l'Unione europea
E ancora recentemente
Siamo intervenuti credo in maniera efficace quando purtroppo c'è stato il dramma dell'Aquila dell'Abruzzo con il terremoto del sei di di aprile con tutta una serie di incontri e abbiamo fatto in Abruzzo e poi la cosa fondamentale
Con la messa a disposizione di una somma considerevole per la ricostruzione
In Abruzzo c'è allora da questo punto di vista e scritta anche nel Trattato che l'Unione europea competenza in materia di protezione civile però non si fa abbastanza e soprattutto non si fa abbastanza perché non ci si rende conto
Che noi questa è una cosa riguarda soprattutto l'Italia non possiamo vivere continuando a quello che ogni giorno dietro un'emergenza
Io ho molta
Destini ma e la Protezione civile in Italia è considerata la migliore produzione civile
Devo OPA se non fosse del mondo e quindi siamo molto contenti in Italia privo della Protezione civile quale se oggi però io penso che i nostri amici la produzione file sarebbero contenti soggiorno l'alto
Dove sono andato che non servono più non servono più perché sono finite le emergenze
Molto di queste cose di cui
Voi volta infatti ad andare in vacanza molto in questo elenco di cui dicevo inondazioni o le alluvioni certo i terremoti non si possono avvenire però le inondazioni o lui o qualche volta deriva anche dal modo in cui non abbiamo
Nominato violentato il nostro ambiente gli incendi e quindi ci sono delle cose che non devono essere affrontate soltanto come emergenze ma devono essere affrontate con politiche strutturali che si sviluppano nel tempo
Ed è un esempio per quello di cui si è parlato del nostro nel mondo nel vertice della FAO che si svolgerà a Roma dal sedici al diciotto di otto di novembre
Uno degli obiettivi da destinazione finale quello di dire entro il due mila addetti cinque noi dobbiamo eliminare la fame nel mondo
Entro il due mila venticinque certo preliminare a fare un albero bisogna mettere in piedi tutta una serie di risorse di cui oggi non disponiamo anche tenendo conto come dice
Il premio Nobel amata seriamente il problema non era la mancanza del cibo ma il problema l'incapacità di distribuire nel mondo il cibo che esiste ora il problema della crisi alimentare non è un po'come emergenza ma è un problema strutturale
Che noi dobbiamo affrontare attraverso politiche strutturali se non vogliamo arrivare Obiettivo due mila cinque venticinque di minare la fame nel mondo è così
Questo riguarda molte altre cose che riguarda il nostro territorio cioè il territorio italiano ma anche il territorio di altri Paesi in cui non vengano corre dietro le emergenze ma dobbiamo farlo fatta vedere politiche strutturali dal punto di vista dell'ambiente dal punto di vista energetico dal punto di vista sociale e che ci consentano appunto di eliminare il problema delle emergenze
E invece risolvere i problemi in maniera più strutturata e permanente il mondo lo si è detto
Deve oggi di fronte a tecnici fondamentali quell'alimentare quella energetica e quella sostanzialmente ambientale
E queste tre crisi quella energetica quell'ambientale e quell'alimentare però con un altro problema che è quello dei flussi di immigrazione
Flussi di immigrazione ha detto Marazziti che non possono essere risolti soltanto attraverso atti di carattere bilaterale
Perché allora possiamo anche spingere le carrette che arrivano sul Mediterraneo verso la Libia e dobbiamo anche porci il problema su questo respingimento quanto magazzini di via o meno le norme che col che riguardano il diritto d'asilo
Tra l'altro l'Italia è uno dei pochi Paesi d'Europa prima ancora una legge che riguarda il diritto d'asilo e questa è una delle questioni forse che il Parlamento dovrebbe affrontare insieme a una legge sulla cittadinanza
Però se noi respingiamo questi immigrati verso la Libia e ed quel principio dei vasi comunicanti cioè questi immigrati ritornano nel suo
Usava e poi ritorneranno verso le coste dell'Europa attraverso il barocco attraverso Algeria al professor Puglisi o attraverso il Libano
Cioè arriveranno in altri perché dall'Europa
Allora il problema dell'immigrazione non può essere affrontato soltanto attraverso degli atti di gara per bilaterale
L'opera deve affrontare l'Unione Europea danni che insiste
Il problema l'obbligazione con una politica di immigrazione comune come abolire dell'immigrazione unica quando ne abbiamo abbattuto le frontiere è evidente che gli immigrati quando arrivano sui nostri territori voi circolano
Nel nostro nel nulla l'opera senza più confini allora il problema deve essere affrontato con delle decisioni di carattere comune
Diceva Marazziti la diversa qualificazione degli immigrati
Nei giornali si fa una grande confusione per esempio fa gli immigrati illegali e gli immigrati regolari solo due cose completamente diverse
Gli immigrati regolari sono quelli che sono arrivati regolamenta sul nostro territorio
E che poi a casa di tutta una serie di problemi anche a causa della farraginosità dei nostri sistemi a un certo modo perdono il diritto di soggiorno e diventano irregolari ma è una cosa diversa rispetto agli immigrati illegali che invece si introducono sul torna sul territorio
In maniera rilevare due problemi che dovesse affrontati in maniera diversa
Però c'è anche un problema di un uso buono degli immigrati sul nostro territorio le nostre economie hanno bisogni immigrati e non soltanto gli immigrati altamente qualificati
E quindi questo problema può essere affrontato soltanto una politica comune da parte dell'Unione europea ed è su questo che la Commissione dovrà insiste danni
La seconda questione riguarda il nostro nel mondo
Noi da anni come Unione europea abbiamo come priorità quello della sicurezza umanitaria noi Comuni europea non possiamo occuparci la sicurezza dei Paesi per questo problema anche militare
E difesa che sfugge alle competenze dovrebbe Amanda comune il comune europea abbiamo la priorità della sicurezza umanitaria
E questo noi affrontiamo attraverso una serie di strumenti
L'opera come voi sapete è il primo donatori del mondo nei confronti dei Paesi in via di sviluppo sono quelli contribuiamo vi più del mondo agli aiuti
Ad esempio per non soltanto aiuti umanitari aiuti alimentari ma anche al contributo che noi diamo ai Paesi in via Osoppo anche dal punto vista per esempio quella sviluppo della democrazia e questo glielo sicurezza monetaria è diventato uno dei temi centrali
Delle politiche dell'Unione così come è diventato un un tema centrale anch'io quello della lotta
Per la protezione dei diritti dell'uomo
E per esempio nell'ambito dell'otto aprile dell'uomo e una delle attività
Che salgono europea quella di difendere i difensori dei diritti dell'uomo
Questa è una cosa importante quando noi mandiamo nel mondo i difensori direttivo volontari una delle cose che dobbiamo fare a quel punto quello di difendere i difensori dei diritti dell'uomo abbiamo pochi strumenti
Ma cerchiamo utilizzati per il meglio
E l'altra cosa che è stata anche citata quella della pena di morte e che noi abbiamo messo in tutto il nostro apporti con i Paesi del mondo anche quello dell'esperto diritti fondamentali se l'Assemblea delle Nazioni Unite ha votato a maggioranza
Certo un atto politico però
Questo atto politico ha delle conseguenze alcuna previsto che ogni anno l'altro giorno è stato presentato il rapporto di Nessuno tocchi Caino a Roma non abbia visto che ogni anno aumenta il numero di Paesi del mondo che hanno abolito o hanno messo la moratoria della pena di morte
E questo una delle ragioni promette
è stato anche grazie al fatto che non europea su questa questione si è mossa in maniera unitaria e quindi è riuscita a conquistare in qualche modo
Il consenso della maggioranza relazioni tre l'altra cosa che volevo dire che noi
Dobbiamo educare ed è una delle proposte di Unione europea
Ha lanciato si appresta a fare anche in maniera concreta dobbiamo educare dei manager in qualche modo della Protezione civile dei manager dei disastri
Qualcuno dei manager che sono capaci qualche potrà intervenire fosse da questo punto di vista la Protezione civile potrebbe essere uno dei formatori di questi manager
C'è questo problema della formazione
Di questi Mancino ci sono tutta una serie di strumenti
Tra l'Unione Europea possiede ma che dobbiamo in qualche modo incrementare
Dicevo voi ma la questione dell'immigrazione non abbiamo un'agenzia che sia a Frontex
Che quella che in qualche modo ed aiutare alla in qualche modo frenare questi flussi di immigrati illegali da alcuni Paesi però l'agenzia Frontex non ha gli strumenti necessari
Voi pensate quante difficoltà ci sono a pattugliare il Mediterraneo ma quanto prima difficoltà ci sono per esempio anche dal punto di vista politico a controllare le frontiere che ci sono farai dei Paesi del sud del Sahara
Allora per far questo serve un'agenzia tutto Tata di maggior strumenti noi insistiamo ogni anno con gli Stati perché ci siano gli strumenti necessari ma certo sì in ci vengono dati gli strumenti necessari
Non siamo difficilmente in grado di intervenire e per esempio di risolverlo di pervenire delle tragedie come sono quelli che sono avvenute in questi giorni nel Mediterraneo con i settant'per morti eritrei nel nella barca che affondata
Però ecco questi sono gli strumenti di cui dispone l'Unione europea però per far questo europea ha bisogno di due tipi di cooperazione concludo una la cooperazione con gli Stati
Gli Stati devono capire che in queste questioni grossi lavori insieme o non si raggiungono perfetti adeguati
Pensare al problema però otto al cambiamento climatico ora lotta al cambiamento climatico diventa il frutto nazione il Comune noi siamo molto contenti che il Presidente Obama abbia finalmente capito
Che la battaglia che ho fatto un'opera al popolo dicono in poi è una battaglia giusta quella contro il cambiamento climatico e questo citare buone speranze
Quando ci riuniremo a Copenaghen per il vertice azioni di raggiungere risultati adeguati dal punto di vista della lotta al cambiamento climatico
Quindi ossia lo insieme o non si raggiungono risultati
E quindi a questo contesta indispensabile che gli stati lavorino insieme in maniera solidale
E il secondo discorso è quello della collaborazione con la convenzione non governative
Sapendo che però
Che nei Paesi in via di sviluppo non basta l'intervento dove inizio non governative
C'erano degli atti ci sono dei delle delle azioni sono dei programmi sono delle politiche che debbono essere fatte dagli Stati certo l'intervento del viaggio lungo la via importante
Però ci sono delle buone organizzazioni non governative e da questo punto di vista la Comunità di Sant'Egidio un'ottima organici non governativa però ci sono due organi sono ancora dire che hanno fatto un lavoro un po'di business
E allora bisogna stare un po'attenti da costruttivista nel mondo l'insieme dei bilanci dell'ordine siano come ma viene valga ammonta a un miliardo e seicento milioni di di dollari
E allora dietro questi soldi
Ci sono dei buoni interventi ma c'è anche un'attività di business della quale noi dobbiamo stare attenti perché altrimenti i risultati che non raggiungiamo nemesi dubbioso posso adesso esattamente il contrario di quello che noi vogliamo allora da questo punto di vista
L'opera un buon rapporto con l'insieme di questo tensione ancora deve lavoriamo insieme
Nei Paesi in via di troppo ma dobbiamo lavorare appunto anche tenendo conto di questi problemi che vi dicevo qualche volta sono problemi patologici che possiamo soltanto affrontare con un buon livello di cooperazione con gli Stati membri garanzie
Grazie Pier Virgilio adesso li che tra l'altro ha portato nel discorso una segnalazione che c'è da obbligo cioè Nessuno tocchi Caino che insieme
Noi diciamo così in collegamento
Perché non è stata soltanto la Comunità di Sant'Egidio a fare questa grande battaglia contro la pena di morte noi siamo anche in questo momento a casa di nessuno
Tocchi Caino dentro Radio Radicale e grazie davvero anche per aver sottolineato che con me non tutte le Onlus sono uguali
E non tutte nell'anno si fanno un buon lavoro neanche tutte le organizzazioni non governative non dobbiamo dimenticarcela
Noi abbiamo cominciato questo lavoro parlando di federalismo e poi abbiamo continuato con la comunicazione sociale quanto era difficile
E abbiamo anche parlato di queste cose delle differenze
Caro Mario e noi abbiamo tentato di dire che è davvero difficile comunicare il sociale
E poi
Siamo arrivati oggi a parlare di solidarietà internazionale
E credo che abbiamo toccato un po'tutti questi fronti che i nostri relatori stasera hanno in qualche modo segnalato
E quindi chiudiamo con una persona e con una struttura che è stata molto evocata durante questo nostro incontro che è la Protezione civile italiana
Io qui dovrei avere un altro quarto d'ora per raccontare tutto quello che ha fatto Agostino Miozzo
è impossibile ve lo dico subito segnalo soltanto che medico
Che ha coordinato i vari programmi di emergenza umanitaria
Ha lavorato in Africa dal novantacinque novantasei che è stato responsabile dell'unità di crisi di un'altra unità di crisi quella della Croce Rossa Italiana
E poi
A seguito tante attività di emergenza umanitaria nei conflitti tra Etiopia Eritrea in Somalia in Jugoslavia in Albania in Iraq in Afghanistan in Kosovo a seguito del genocidio del Ruanda
Diciamo così una delle cose più importanti ma sono tutte importanti quando si parla di questi temi ci vorrebbe davvero
Non sono immaginarli neanche viverli ecco
Ha seguito il programma di aiuti realizzati undicimila anche a seguito dello tsunami e noi ieri sera abbiano letto questa bella lettera litigio di Andreotti che era uno dei commissari verificatori della
Proprio dell'utilizzo di tutto il denaro raccolto dagli italiani attraverso sms
E e quindi anche
Anche questo fa capire quanto l'Italia sia avanzata confronto quanto siamo bravi diciamocelo qualche volta perché siamo sempre a mortificare lacci e dire che il nostro un Paese che non va ma noi
Come personale tecnico
E sociale e siamo sicuramente all'avanguardia ci piacerebbe tanto che il mondo politico e non soltanto la Valle d'Aosta seguisse
Queste punte di diamante che abbiamo quindi un passo
Con tanto piacere ultimo intervento ad Agostino Miozzo perché rappresenta un'istituzione che gli italiani hanno imparato ad amare soprattutto negli ultimi tempi
Grazie
Di beni immediatamente da dire da medico ed a protezione civile che a quest'ora la glicemia sia bassa l'attenzione è I limiti minimi quindi veramente sarò molto sintetico quindi scusatemi per
è il la compressione che la sintesi impone ma abbiamo fatto le otto e quindi
Non posso andare molto oltre
Come diceva la nostra moderatrice ci vorrebbero ore giornate quindi forse ebbene che questo tipo di incontri di iniziative abbiano seguiti perché in queste chiacchierate in queste presentazioni sono stati bloccati temi
Molti temi molto diversi fra di loro e tutti i ricchissimi naturalmente molto molto importanti molto belli
In tre parole cerco di sintetizzare
La mia esperienza di degli ultimi nove anni Protezione civile e da quando a Bertolaso è stato nominato capo dipartimento e anni ha chiamato con altri colleghi a svolgere una funzione importante mi occupo di volontariato
Di volontariato di tante cose
è quindi una sintesi di presentazioni quello che è la Protezione civile
Quando rappresento all'estero essendo il responsabile delle relazioni internazionali a inizia dicendo pensiamo un'ottima struttura frutto e prodotto di decenni dirlo di decenni di secoli di errori
Siamo il prodotto di una struttura che funziona perfettamente oggi che e di uscita
A trasformare quella cultura dell'emergenza già evocata però avvocato D'Astoli quando dice
Dobbiamo seguiamo sia mi siamo ci viene richiesto di seguire un'emergenza dopo l'altra
Stiamo cercato con grande fatica di modificare quella cultura di emergenza in cultura della prevenzione che è la chiave la vera chiave per far sì che i protettori civili smetterla di fare il loro mestiere perché
Sì effettivamente fossimo capaci
Di lavorare sulla prevenzione
Non ci sarebbe bisogno di quella protezione civile che oggi e dappertutto e un po'come il prezzemolo
E la sanatoria di tutti i danni non solo del nostro Paese
Perché
Abbiamo flagellato ci però poi ci accorgiamo che
Prevenzione e di prevenzione se n'è fatta poca dappertutto e se ne sta facendo molto poca e sicuramente dal punto di vista dei disastri naturali punto e prevedibili è prevedibile
Compresi i terremoti non sappiamo oggi quando avverranno i terremoti ma sicuramente possiamo dire che non è terremoto che uccide
Ma io la mano dell'uomo sicuramente che facilita
La naturale maturati movimento del terremoto ad ammazzare
La scuola di San Giuliano cinque sei anni fa e intere una una e si è esemplare storia e come lo è stato in molti in molte teorie dei disastri nel recente terremoto in Abruzzo la costruzione di una scuola in una zona sismica
In una scuola per ragazzi il posto che dovrebbe essere posto più sicuro per i nostri figli per la nostra comunità
Costruire una scuola con criteri non antisismici con materiali non appropriato il significa scriveremo una morte annunciata direbbe grande autore sudafricana cioè l'americano una morte annunciata per i nostri figli
La scuola di San Giuliano è crollata sono morti ventotto bambini non per colpa di un terremoto di una magnitudo pegni Giappone la magnitudo quotidiana e ogni due volte al giorno hanno un terremoto di cinque punto quattro di magnitudo in Giappone non si scompongono meno da noi crollano le scuole
Questo è il problema di un'eredità AM che ci portiamo sulle spalle un'eredità antica
Di distrazione diritti
Flagello di distruzione di violenza sul territorio di provenienza su noi stessi perché
Aver fatto tutta questa cosa tutte queste
Questi essere stati capaci
Di questi disastri perché effettivamente è un problema drammatico ma non siamo soli
Siamo soli nel senso che tanti molti altri prodotti di fatto hanno violentato il territorio non sono stati da pazzi
Di fare prevenzione
L'esperienza del derivanti dalla di dell'uragano Katrina e anche come da questo punto di vista emblematica un uragano annunciato studiato come sciolto di cui si sapeva prodotto momento per momento di cui si erano fatti tutti gli scenari possibili e immaginabili ha prodotto i disastri che abbiamo visto proporre dei Paesi più potente del mondo nel paese più organizzato al mondo quel Paese da primo mondo diventato Terzo Mondo nell'arco di poche ore e come ogni
Tipico Paesi del Terzo Mondo che molti di noi conoscono di molti di voi che fanno questo mestiere in giro per il il pianeta dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo come un tipico Paesi in via di sviluppo si è trovato ad essere un Paese richiedenti aiuti internazionali non abbiamo mandato la pasta italiana e aspirine italiane gli aiuti italiani come una cosa incredibile se ci pensiamo alla più grande importante potenza economica abilitare politica chiamiamola come vogliamo queste interessanti con riferimento agli Stati Uniti interessante perché
Nessuno può sentirsi tranquillo anche la più grande organizzazione anche la
La migliore protezione civile del mondo come noi non so se per un eccesso di
Addirittura si è di autoconsiderazione ma
Io devo ritengo da operatori che siamo una buona tra le migliori sicuramente
Ma non ci possiamo dire stiamo tranquilli perché abbiamo una buona protezione civile non potremo mai dirlo perché
Come l'uragano Katrina dimostra che la prima potenza il Paesi in assoluto donatori è universale la più grande tecnologia improvvisamente Titanus forma in paese richiedenti aiuto da tutta la comunità internazionale la stessa cosa potrebbe accadere a casa nostra serie non organizziamo quel sistema universale e di reciproco supporto che in ambito di Commissione europea si sta cercando di realizzare con molta fatica superando barriere che sono barriere linguistiche barriere economiche barriere culturali e tante altre barriere
La quindi viene da fare una citazione
Comprimo perché vedo orologio andare abbiamo una scadenza rigorosa alle otto
Va benissimo
Mi viene una è una considerazione da fare
Il rapporto a quello che il Presidente sono divise ha detto nella sua introduzione
Lei Presidente a accolto due punti che a me piacciono moltissimo che sono estremamente importanti
Quando parlava di riforma non ce la riforma federale se non c'è solidarietà solidarietà come collante e questo è un principio politico un principio etico che condivido perfettamente ma io Faidi permette di fare un'osservazione in più
Mondo appassioni la solidarietà è un obbligo
è un obbligo non possiamo immaginare
Un federalismo che costruisce le barriere e che non si interessa del vicino di casa soprattutto e lo dicono dopo due anni con una considerazione politica non sono un politico o sono semplicemente un tecnico mi occupo di protezione civile
Ma le barriere
Utilizzando mutuando un vecchio slogan dell'organizzazione mondiale della sanità come i virus non hanno i passaporti così dura gravi
Se ne fregano altamente delle divisioni geografiche come gli incendi signor Pregoni terremoti altrettanto e tutto il disastri
Naturali e non solo naturali è stata votata la pandemia
La pandemia subito a pochi minuti fa allora
Tutte queste cose possono essere guardate ed affrontati se c'è un approccio un approccio che è un approccio universale da un certo punto di vista ma a livello di nazione
La la riforma federale non può immaginare di vedere le Regioni che costruiscono la propria unica isolata buona ben organizzata Protezione civile l'esempio della del del terremoto dell'Abruzzo è stato
Deliberatamente illuminante da questo punto di vista che
Probabilmente anticipato ha superato quelle divisioni che i politici
Per certi aspetti vogliono dare vogliono costruire poi sul federalismo la Provincia ha dimostrato quanto la generosità la sensibilità la disponibilità dei nostri giorni del nostro Paese abbia saputo conto aiutare in ore
Il minore utili per la Regione sfortunate quella popolazione furto ma sfortunata siamo stati sotto l'osservazione sotto la lente di ingrandimento di tutta la stampa e mondiale e siamo stati
Gratificati di una considerazione che ci ha fatto molto piacere
La posizione simile perché funziona il sistema la Protezione civile italiana perché funziona il sistema della Protezione Civile italiani perché le tante Protezione civile hanno saputo mutuare hanno saputo operare
Quella solidarietà hanno saputo attuare quella solidarietà che il vero collante che ci obbliga ad avere un collante anche perché solidarietà e un altro punto che lei ha toccato solidarietà per uscire dalla paura
E questo è un altro punto assolutamente importante
Mi viene in mente di fare una divagazione ma molto rapida sul tema solidarietà e paura
Parliamo avete accennato al turismo responsabile ai movimenti allora
Ed è stato evocato voce una minor sulla mi è un'esperienza straordinariamente importanti interessate per molti punti da molti punti di vista come perché ci mostra come la prevenzione non c'è stata quando c'è stata tutta quell'area come non ci sarebbe stata da noi due in Italia abbiamo imparato costituzionali non dal terremoto di Messina che ha causato ottanta mila morti per il terremoto e soprattutto Perrucci UNAMID abbiamo imparato dopo quel piccolo Tsunami avvenuto all'isola di Stromboli nel due mila due
Quando è crollato a una parete convocano Stromboli
Revoca hanno deriso all'Islam ha creato e ha generato una decisionali di sette metri
Non c'è stato un ferito ma sapete per quale ragione semplicemente perché quel mondo regionali che si è schiantata sulle o dire
è avvenuta il trenta di dicembre durante una giornata di piogge se quella stessa volontà fosse avvenuta il tre di agosto alle dieci di mattina avremmo voluto tre quattro cinque mila morti
Nell'isola di Stromboli li abbiamo imparato in Italia che è cosa consona
E come si previene perché non è lo tsunami che uccide e l'ignoranza dell'uomo che non è capace di riconoscere e di attivarsi quando arriva l'onda di tsunami
Ma al di là dell'onda di tsunami che cosa ci ha insegnato lo si può lo Tsunami
Del del di quattro anni fa che ha insegnato che ormai dobbiamo guardare un universo veramente come tiraggio globale e poi villaggio globale che i sociologi definiscono ramo differire definire
Oggi noi come Protezione Civile porta i toni civili lo dobbiamo vedere completamente oggi il cittadino italiano si muove in Italia come la percezione del diritto all'assistenza
Cioè ho acquisito nei confronti del proprio Governo ognuno di noi si sta fermo in autostrada due ore
Anzi al telefono compone l'uomo di telefoni dice io sono bloccato sopra solo quando l'acqua siamo arrivati a dei paradossi straordinari perché
Poi aveva ben volontario che porta l'acqua e quello si permette di dire ma io vorrei che leggermente freddi e magari se c'è frizzante la preferisco quindi
Quel diritto che diventa patologie del diritto
Però il nostro cittadino ormai acquisito il sì sul diritto all'assistenza ed è il senso che esporta consigli spesso per proprio bagaglio quando fa il la borsa per il viaggio per le sue due settimane li Maldive porta con sé la percezione del diritto affinché egli attua protezione civile a voi ma che venga soccorrere laddove io vado in vacanza quindi il concetto di villaggio globale almeno le più mozione
è una realtà e se noi vogliamo essere certi di farci una bella vacanza in Thailandia Vialli Maldini piuttosto che in Egitto poi impariamo a fare effettivamente solidarietà e a costruire
E a costruire questo meccanismo di solidarietà universale e quindi ad aiutare ad esempio questi Paesi a costruire il loro sistema oppure la nostra paura di viaggiare la nostra paura di confrontarci con altre realtà
Sarà sempre più importante e sarà sempre più complicata
Credo
Di avversato tardi
Chiudo
Con
No no ma sono preoccupato della nostra visibile anche perché il ritardo si sono mangiate Guidi la via stesse edilizio in via si sta consumando e rischio più non ragionare più vuol dire cose più il tedesco intelligenti
Con poche importante
La prego perché noi abbiamo funzionato perché ha funzionato il sistema italiano perché oggi
Noi possiamo tranquillamente dire
Abbiamo una struttura che funzionerà abbiamo un sistema nazionale che funziona
Dobbiamo incentivare questo sistema federale delle protezioni civili questo sistema delegato che lo dice la legge rapido dice
Lo dice la legge lo decide la modifica degli articoli del Titolo quinto della Costituzione
Ma
Dobbiamo imporre con questa spiega questa materia concorrente non può essere corrette autonomamente concorrente deve essere una competenza che si confronta
Che si si mette a confronto e si mette con il confronto a disposizione non può lo possiamo vedere un volontario in Val d'Aosta
Che si è chiamata ad intervenire a Napoli non sa come agire nei confronti degli
Tematiche del napoletano e altrettanto il volontario delle Lazio che si è chiamato a intervenire in Lombardia lo sa come intervenire perché in Lombardia hanno metodi tecniche e strategie e codici di comunicazione diverso e quindi noi abbiamo funzionato perché abbiamo funzionato come sistema Paese all'estero come sistema Paese nel nostro Paese a casa nostra ma soprattutto abbiamo funzionato perché
Ha funzionato il sistema la Protezione civile non è un corpo non solo i carabinieri l'esercito siamo una funzione non serve una funzione che fa operare e che svolge una funzione di coordinamento delle risorse Miglionico il nostro Paese di cui il nostro Paese dispone questo e i difetti questa il segreto del successo che la nostra struttura
Che in Italia ha funzionato bene Olivetti ha funzionato così tanto bene per cui come dicevo prima siamo chiamati ad intervenire dovunque ovunque questo non è un problema della Protezione Civile questo problema del nostro Paese che ha tanti buchi tra tante difficoltà che ha troppe necessita di interventi urgenti
Perché il sistema ordinario
Non sempre e non comunque funziona come dovrebbe funzionare grazie per l'intervento migrazione per dire per l'invito al diavolo di poter vedere la prossima volta
Chiedeva di parlare per primo così non sarà soffocare un accordo tempo grazie va bene grazie Presidente
Abbiamo
O meno
Bene io ringrazio
Relatore credo che siano stati degli interventi di altissima qualità
I temi affrontati e le suggestioni che sono uscite sono sicuramente
Da fare flettere anche in termini politici in termini sociali
Un ringraziamento lo voglio fare anche voi che avete avuto nonostante la glicemia
E la pazienza di stare ad ascoltarsi
Voglio solo richiamare tre cose la prima la prima questione parlo con dei Sindaci presenti ma mi parlò anche addosso come politico
è stato fatto un richiamo alla necessità di avere un'agricoltura del furto
L'agricoltura che oggi quali Cenerentola che l'economia
Funziona
La la Cenerentola dell'economia e
Per cultura
Per realizzarsi ha bisogno di un
Di un elemento che si chiama il terreno agricolo
Che non è una cosa che si forma tanto facilmente del derivato di
Migliaia di anni qualche volta e dall'interazione di tutta una serie di elementi tra quelli ghiotti circolino bioetici
E quindi ogni volta che non ci sottraiamo in qualche modo del terreno agricolo come cancellassimo qualche millennio dalla storia del nostro nel nostro territorio in generale dell'ambiente l'umanità
E questo sarà un secondo me è un grosso problema
La seconda cosa mi pare significativa
E la questione delle politiche strutturali di prevenzione io credo che sia effettivamente ricorre vietò l'emergenza sia un po'come cercare di tappare un buco raccomanda la buona sostanza effettivamente la politica della prevenzione
Certo che affrontare delle politiche per così dire prevenzione per quanto riguarda l'alimentare come vi ho visto un problema di
Distribuzione delle risorse prima ancora che di produzione delle risorse
Piuttosto che quello ambientale
E quello energetico ONU non non può
Non si può immaginare senza che tutto questo avvenga attraverso una mondializzazione di processi no e delle intenzioni cioè le politiche qui devono interagire perché altrimenti
Non si può immaginare che uno chiede l'apparato acché si arrivi ad un risultato
E un'ultima considerazione guardate
Io credo che se c'è stato e questo credo che mi pare che sia emerso nell'ultima
Come la logica federalista sia quella
In grado di dare le risposte
Le risposte ad un Paese abbiamo parlato di logiche federaliste guardate che il federalismo
Il terrorismo deriva dal dalla parola che vuol dire patto
Cioè voglio dire e
Una realtà politica aggregativa tutto quello che disgregato Ivo che porta a delle forze centrifughe rispetto degli obiettivi comuni di un Paese
Io nazione o comunque anche il solo obiettivo non è federalismo
Non è un federalismo e confusione
E qualche cos'altro quindi quel linguaggio quelle azioni che portano in quella direzione secondo me non ha niente a che fare col federalismo
E e la bontà di tutto questo è che ovvero la Protezione civile ha funzionato dato le risposte
L'ha detto bene una è una
E non è nient'altro che un modo di coordinare le cose
Ma la Protezione civile la sua efficienza
L'ACI
Da quel processo di né dei Sindaci organizzare nel loro territorio le forze che fanno Protezione civile
Dall'Associazione alpini piuttosto che da quella del volontariato e di di qualsiasi altra cosa che si organizzano S. Vito nell'ambito di una realtà come quella del Comune ad essere i primi intervenire quando i col Comune c'è una emergenza
E trovo molto netta che voleva il Sindaco magari all'Autorità anche sprovveduta certe cose ma quella capacità di mettere insieme le forze del Paese
Ed è un esposto poi i Comuni compongono diciamo la risposta che può dare una Regione a questo punto subentra vuole forte strutturate quelle professioniste e via discorrendo peste e sussidiarietà questa è la logica
E dopodiché quando l'azione chiama ci sono delle risposte sono le risposte che sono evidentemente la continuazione del riscosso che parte dalla piccola cellula e di carattere comunale e di questo che noi dobbiamo avere consapevolezza soprattutto rispetto e quindi nella rapporto che si stava se da una parte c'è questa forza che si ribalta in
Dando la capacità di risposta donazione la stessa nazione deve dare una risposta in questo senso e quindi rispettare
E aiutare mantenere e rafforzare il sistema perché se si spegne la cellula iniziali
Il Paese non regge più non regge più
Ecco questo volevo dire quindi torniamo come abbiamo incominciato discorsone che questa sia l'importanza della logica federalista anche nella solidarietà e anche nella costruzione di un paese che
Così come ha fatto secondo me nell'ambito la Protezione civile
Lo può fare anche in altri ambiti altrettanto qualificati soltanto nel nostro Paese
Grazie
Il movimento