28, 29 e 30 Luglio: Referendum days! Otto quesiti per l'alternativa al regime partitocratico

Buongiorno a tutti grazie per essere
Qui a questa conferenza stampa sui referendum per la Regione Lazio io inizio
O le presentazioni e il sottoscritto e Massimiliano Iervolino membro della direzione nazionale dei radicali italiani Presidente
Di questo Comitato referendario di liberazione Ernesto Nathan alla mia destra c'è Demetrio Bacaro segretario dell'associazione radicali Roma sempre alla mia destra
Marco Cappato Segretario dell'Associazione Luca Coscioni alla mia sinistra Alessandro Massari membro della direzione di radicali italiani
Antonella Casu segretaria di radicali italiani e Michele De Lucia tesoriere di radicali italiani
Abbiamo convocato questa conferenza stampa per vari motivi innanzitutto perché
Da domani fino a giovedì ci sarà una mobilitazione straordinaria su di otto referendum che abbiamo depositato in Regione Lazio
Su cui stiamo raccogliendo le firme da circa quattro mesi
Sono referendum quattro propositivi è quattro abrogativi in cui invece velocemente vi leggo i titoli allora per quanto riguarda i propositivi
Nuova disciplina sulla gestione dei rifiuti sostegno e cornici separati in situazione di difficoltà sostegno alle famiglie di diritto o di fatto
Sostegno abolizione rimborso di etichetta minori di quattordici anni per quanto riguarda
Gli abrogativi abrogazione dall'aumento delle spese elettorali abolizione del finanziamento agli enti religiosi colore operano nel turismo
Ripristino di vincoli dispetto effettivo di vincoli paesistici e l'abolizione della legge regionale sulla famiglia del due mila uno che va di pari passo a quella che la proposta
Tramite referendum propositivo su un le coppie di fatto
Ma nostra iniziativa come abbiamo sempre detto è un'iniziativa che è stata e continua a essere sia
Di metodo che di merito perché dico questo perché
Come parecchi di voi sanno il Lazio è l'unica Regione che nello Statuto alla possibilità di indire e di raccogliere firme su cui dei referendum propositivi
Però quando abbiamo iniziato a studiare quella che è la legislazione laziale ci siamo accorti che sul referendum propositivo non c'era una legge attuativa cosa che invece c'è
Per quanto riguarda i ferendo un abrogati
Allora da circa quattro mesi abbiamo iniziato un'interlocuzione
Con il Consiglio regionale nelle persone dell'assessore Fichera nella persona del presidente Guido Milana nella persona del Presidente della prima Commissione affari costituzionali Alessio D'Amato abbiamo sottolineato come
Queste legalità
Di una mancanza della legge attuativa era una un qualcosa che doveva rientrare e quindi Cera e c'è bisogno di una legge attuativa per quanto riguarda il referendum propositivo
Devo dire e su questo sarà sicuramente più preciso Alessandro Massari
Che questi interlocuzione sta andando bene perché proprio oggi ci sarà l'inizio della discussione della discussione di quell'assestamento di Bilancio in cui ci saranno delle norme transitorie
Per quanto riguarda i referendum propositivo nell'attesa che una legge
Interi in presi in Consiglio regionale questa legge entrerà molto probabilmente a settembre perché già è stata licenziata dalla prima Commissione Affari costituzionali presieduta come ho detto prima dall'onorevole D'Amato
Questo già mi sembra uno piccolo grande risultato di questa campagna referendaria che come ho detto prima è una campagna referendaria referendari guarda sia il merito delle questioni ma anche il medio il metodo
Perché qualora come sembra
Ci sarà una legge attuativa sui referendum propositivi
Tutti i cittadini del Lazio tutti i comitati promotori del Lazio potranno per la prima volta in Italia in una Regione dell'Italia presentare anche delle leggi che andranno al voto di cittadini è questa
è un qualcosa che sicuramente ci interessa sempre nel metodo
La Regione Lazio a in comitato che si chiama Comitato di garanzia statutaria che è una piccola Corte costituzionale
Questa piccola corte costituzionale il comitato di garanzia statutaria dovrebbe
A dare l'ammissibilità sui quesiti referendari
Dal due mila quattro questo comitato di garanzia statutaria e esiste solo sulla carta
Esistono solo sulla carta perché in cinque anni ancora non sono stati nominati i componenti di questo Comitato di garanzia statutaria
In questi mesi in cui abbiamo interloquito comunali istituzioni abbiamo anche sottolineato quest'altra illegalità che continua ad esserci dopo cinque anni che esiste questa legge
Speriamo che nei prossimi mesi anche questo nullius legislativo
Sì posso possa sicuramente rientrare per quanto riguarda invece il merito della
Della campagna referendaria questa campagna referendaria è importante sicuramente perché va a toccare dei temi
Come i rifiuti come la sanità come le coppie di fatto come la mancanza di laicità che nel centrodestra con l'ex governatore Storace né quello attuale con il Governatore Marrazzo hanno saputo risolta
E noi crediamo che quando questi queste problematiche quanti questi temi
Vivono nel vissuto della gente ma la politica non riesce
Nelle proprie logiche a legiferare su queste cose allora è arrivato il momento di fare dei referendum come ho detto prima a livello regionale dispetto
A livello nazionale non si tengono non si possono tenere solo i referendum abrogativi ma si può ottenere anche i referendum propositivo e questo mi sembra molto importante
C'è da dire che noi abbiamo con foga con convocato anche questa conferenza stampa per dare e sottolineare quella che sta la la mobilitazione dei prossimi tre giorni perché non possiamo nascondere che implica in questi primi quattro mesi di raccolta firme
Perché a provare intesi un referendum nazionale può si raccolgono le firme entro tre mesi un referendum regionale le firme si raccolgono entro sei mesi la nostra raccolta firme dovrà finire
Ida trenta settembre e le firme sogni quesito dovranno essere cinquanta mila
è un numero sicuramente grande è un numero che ci porta una mobilitazione continua a tutti i giorni per le strade
Della città per le strade della delle altre città della regione
Però noi stiamo scontando e perciò proprio per quello stiamo ne abbiamo indetto questi tre giorni di mobilitazione straordinaria stiamo scontando la mancanza di informazione
Noi incontriamo persone per strada che non sanno assolutamente nulla
Di questi referendum e quindi
Si trovano lì a in nostri compagni nostri militanti si trovano lì a dover spiegare punto per punto che cosa vogliamo a con questi referendum
Dicevo questi referendum sono un vero e proprio programma regionale alternativo all'una e l'altra coalizione
E quindi in questi tre giorni ventotto ventinove e trenta giugno ci sarà una mobilitazione straordinaria per con banchetti in tutta Roma io non voglio sottolineare anche l'importanza di tre comizi
Che ci saranno
Da domani martedì a Campo dei Fiori
Mercoledì a piazza Jim ma e giovedì
A piazza Don Bosco dove parteciperanno militanti dirigenti dell'aria di tutta l'area radicale io voglio anche ringraziare le persone che sono qui al tavolo che rappresentano altri soggetti
Dell'Arena di cale che in questi giorni con cui si stanno impegnando stanno dando il massimo
Per far sì che questa campagna referendaria vada bene che si raccolgano questi cinquanta mila
Queste cinquanta mila firme quindi io la termino qui dando la parola ad Antonella Casu segretaria di radicali italiani
Sì grazie Massimiliano
E innanzitutto proprio quello che tu richiamavi adesso alla fine la l'elemento che caratterizza in modo particolare
Anche la decisione di questa mobilitazione straordinaria che questa campagna referendaria si sta svolgendo nell'assoluta clandestinità
I cittadini del Lazio non sanno che è in corso questa raccolta firme
E campagna che appunto è stata indetta innanzitutto verrà l'attivazione degli strumenti di democrazia diretta nel Lazio
Nel Lazio dove e questo già di per sé dovrebbe essere una notizia
Nel Lazio poi c'è questa caratteristica che tu ricordavi che dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione il Lazio è l'unica Regione che ha previsto il referendum propositivi e questa campagna
Referendaria che voi avete indetto ha già conquistato un qualche modo il primo successo che
Proprio quello legato alla legge attuativa che non era stata mai predisposta
Però si caratterizzano questi strumenti di democrazia diretta con i vincoli e le limitazioni che ci sono
Di fatto restringono assai la possibilità per i cittadini di poter davvero utilizzare questo strumento
Innanzitutto anche il numero delle firme richieste è
Abbastanza consistente per una regione come il Lazio o
L'altro dato
Che sicuramente non non aiuta non
In qualche modo crea anche delle delle resistenze al ricorso a questo strumento legato alla verifica dei quesiti che viene effettuata soltanto dopo il deposito delle firme
Sono o tutti elementi che
Limitano anche
I promotori nella scelta dell'utilizzo di questi strumenti
E poi ci sono tutta una serie di obblighi per i promotori ma non c'è nessun elemento di impegno da parte della Regione
Cioè la Regione non non è tenuta a e nel no alcune modo a divulgare a far conoscere che esiste una campagna referendaria in corso attivando anche
Postazioni di raccolta che potrebbero essere i municipi che potrebbero essere
Uffici pubblici dedicati anche a questo
Ecco io credo che questo elemento di mancanza di informazione in questo caso non è legato solo agli organi di informazione ma credo che manchi proprio un elemento di
Un elemento di partecipazione e di stimolo alla partecipazione dei cittadini alla alla anche alla fase legislativa attraverso ho un impegno che dovrebbe proprio far capo alla Regione in termini di informazione della campagna
Referendaria in corso la
Ovviamente cioè come radicali e lo strumento del referendum ma uno strumento che abbiamo sempre utilizzato
E e siamo anche molto pratici per cui le difficoltà che stiamo riscontrando sono a
Elementi che se noi che stiamo
Abituati anche ad affrontare campagne ove questa evidenziamo queste tutte queste difficoltà è
A maggior ragione la dimostrazione di quanto poi questi strumenti di democrazia diretta non sono così fruibile così utilizzabili
In modo particolare questa campagna cade in un momento che anche per radicare italiani trova un
Il collegamento con altre iniziative che sono in corso nel Comitato nazionale di radicali italiani che abbiamo tenuto un mese fa
è nata la decisione proprio di
Elaborare un progetto di riforma delle di riforma americana delle istituzioni
Che parta proprio da uno studio su è un progetto su le Regioni per poi a vere il re svolte l'ampliamento anche a livello nazionale ed europeo quindi anche da questo punto di vista questa che campagna referendaria
è un elemento importante dispetto
A all'iniziativa più complessiva un una campagna che per ora coinvolge i compagni del Lazio ma che può essere anche
Di stimolo e di esempio per
Altre regioni
Quindi
Anche come dirigenti nazionali radicali italiani abbiamo dato o la disponibilità in modo particolare adesso in queste tre giornate di mobilitazione perché ci sia un
Più che un rilancio un lancio della campagna referendaria che appunto ripeto per i cittadini laziali cosa inesistente
Grazie ad Antonella Casu segretaria di radicali italiani ora do la parola a Marco Cappato segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Grazie Massimiliano
Ma c'è già la lega Nord forse ci sarà il un giorno il Partito del Sud magari arriverà perché no il partito del centro
Naturalmente il filo che tiene insieme
Che terrà eventualmente insieme tutti i progetti di questo tipo di questo segno
La partitocrazia per cui oggi
Si litiga
Laddove prima
Si andava più d'accordo perché sembrava più d'accordo a spese delle casse dello Stato delle generazioni future e venti evidentemente complice la crisi economica a questo punto un problema
Ulteriore emerso e per cui
Con
In vista
La attuazione del federalismo c'è da azzuffarsi sulla roba sulle risorse sui soldi sul sottopotere che
Il cosiddetto decentramento regionale ma anche provinciale i vari livelli ha fatto sì che il federalismo all'italiana sia in realtà la moltiplicazione della corruzione del potere politico
Invece che la responsabilizzazione
Dei centri di spesa e quindi un rapporto diretto tra il cittadino e le istituzioni
Il federalismo all'italiana è già l'opposto
Cioè appunto la partitocrazia che si moltiplica in ogni sede e che in ogni sede deve piazzare
I suoi organi i suoi enti i suoi consulenti di suo parastato il la Trocino complessivo delle risorse pubbliche qui
Si offre ai cittadini del Lazio cioè a quelli infinitesimale percentuale dei cittadini del Lazio a cui è stato dato di conoscere questa iniziativa la possibilità
Di costruire un
Partito de
Di interessi dei cittadini laziali invece che
Il
Partito della partitocrazia che mette al Sacco le risorse e gli interessi dei cittadini laziale con lo strumento della democrazia diretta e del referendum
In questa iniziativa quindi c'è anche
E si può anche leggere una possibilità alternativa di federalismo cioè dove
Il contatto eh
Diciamo
Lo il referendum ma l'istituzione questo dovrebbero essere lo strumento nelle mani dei cittadini per realizzare il miglioramento della qualità della loro vita a questo dovrebbe servire lo Stato a questo avrebbero servire le istituzioni
Ecco perché la valenza nazionale di un'iniziativa regionale
Quando parliamo di formazione teniamo presente che qui l'obiettivo delle firme l'equivalente teoricamente di un obiettivo di un referendum nazionale in realtà siccome
Non si poco contare sullo spazio di informazione
Determinato dalla
Informazione diciamo politica nazionale che la grandissima percentuale dell'informazione politica
E si può cercare di contare soltanto sulla canale dell'informazione regionale
L'obiettivo delle firme è in realtà molto più alto che non di un referendum nazionale e quindi dovrebbe essere responsabilità per i responsabili del per chi gestisce l'informazione regionale
Responsabilità istituzionale le responsabilità legale del Co.Re.Com delle agenzie predisposte oltre che
Dei responsabili dell'informazione
Realizzare compensare questo agrario enorme nello l'obiettivo afganizzazione delle firme con un di più di informazione qui assistiamo invece
Alla peraltro difficile operati dare ancora meno informazione di quanto
Generalmente un referendum possa consentire sul piano nazionale
Semplicemente da aggiungere il pieno sostegno dell'associazione Luca Coscioni a questa iniziativa in generale in particolare ci sono
Come la vedete dei referendum sia sul lato propositivo che abrogativo che propongono di non avere la famiglia di Stato e quindi anche di non avere la famiglia di Regione perché lo Stato sarà pure il nemico per alcuni che per alcune camicie verdi del nostro Paese dopo di che
Se invece dello Stato etico nazionale deve avere la Regione Pica o lo Stato etico regionale credo che non c'abbiamo fatto un grosso affare e quindi contro questo pessimo affare spacciato ai cittadini laziali ci sono questi referendum c'è il nostro sostegno
Grazie
Grazie a Marco Cappato segretario dell'Associazione Luca Coscioni io prima di dare la parola ad Alessandro Massari membro della direzione dei Radicali Italiani è
Membro anche del Comitato di liberazione referendari Ernesto nata non voglio salutare la presenza qui di Giorgio pagano segretario dell'era che poi prenderà la parola e voglio informare che i tavoli dove
è possibile firmare dove sarà possibile firmare i prossimi tre giorni di referendum days saranno pubblicati a breve su sito www punto radicali punto it e www punto radicali Roma appunto comma Alessandro
Sì prendo la parola ricollegandomi immediatamente a quello che ha detto Marco Cappato perché è vero l'informazione totalmente mancata anche perché abbiamo toccato dei temi difficili
E vorrei provare a farvi vedere appunto come le giunte di centrodestra e centrosinistra su alcuni temi fondamentali importanti non solo per la cittadinanza ma anche per le case l'economia della Regione
Siano state particolarmente così di ostacolo la divulgazione mi mi riferisco per esempio tutta la gestione dei rifiuti che è un vero e proprio un vero e proprio a fare
Ma il nostro tema contro i finanziamenti pubblici che vede e le istituzioni religiose godere di un vero e proprio aiuto di Regione quindi un atto di concorrenza sleale ancorché non proveniente
Non proveniente dalla dal dallo Stato oppure è lì il ripristino dei vincoli paesistici voi sapete che la nostra Regione è stata sommersa di cemento dopo una legge del due mila quattro di Storace che non è stata minimamente toccata da la successiva dalla successiva Giunta
E colgo l'occasione di
Parlare specificamente della legge sul sulle spese elettorali ecco con questo referendum noi poniamo alla luce una contraddizione che nessuno pone mai abbastanza in chiaro esiste una legge per il rimborso elettorale e nazionale
Esistono a legge per le spese massime sostenibile che regionali bene io vi dico che secondo la legge nelle spese massime sostenibili nel Lazio ogni anno sono spente sono erogabili in una tranche ogni cinque anni
E per Massimo undici milioni quando il rimborso ogni hanno è di venti milioni quindi evidente che se le spese massime sono di undici milioni
In un rimborso per venti milioni eccede di nove miliardi nove milioni queste una vero e proprio finanziamento pubblica partiti che non serve in nessun modo
Alle alle spese elettorali e già solo questo
Fa capire perché la stampa sia particolarmente ostile a questi referendum fanno conoscere I cittadini qual è la realtà perché la presunzione di conoscenza delle leggi una mera finzione
Noi diamo una conoscenza effettiva li liberiamo dall'ignoranza e probabilmente questo potrebbe essere di aiuto anche per un voto non solo referendario ma più generalmente politico ma mi concentro adesso in modo più specifico su quell'aspetto istituzionale di cui hanno già accennato
I vari compagni che si sono alternati perché effettivamente per il Comitato promotore
Sono stato l'artefice delle audizioni con le istituzioni sia informali che formali con il Presidente Milana e con il presidente della Giunta della Commissione competente affari costituzionali
D'Amato innanzitutto il referendum nasce dal Congresso di radicali italiani dove noi
Proponemmo la nostra visione di resistenti noi ci siamo resi stenti al regime partitocratico del sessanta che da sessant'anni senza soluzione di continuità
Guida il nostro Paese dico guide non governa perché c'è una bella c'è una bella differenza durante la a campagna elettorale per le elezioni
Europee noi abbiamo scritto un pamphlet collettaneo sotto proprio la la guida di di Marco Cappato e di Antonella Casu
E in cui è emersa in tutta evidenza questa questo dato che era conosciuto agli studiosi ma che non era mai stato messo in in collegamento fino a far vedere un vero e proprio progetto criminoso contro
La lecita dello Stato e lo stato di diritto
Ma come sempre noi crediamo che il conoscere per deliberare non sia un mero slogan ma debba essere applicato concretamente e quindi ci siamo messi a studiare
Nel due mila sei non appena rientrati in Parlamento io stesso redasse nostri condussi uno studio sull'attuazione degli statuti e su il ruolo del referendum nel né i vari statuti regionali che come sapete dopo la riforma del Titolo quinto sono diventati dei consigli potentissimi perché lo Stato vedere usa le sue competenze in alto verso l'Unione europea
E in basso verso le regioni ormai le competenze legislative attribuite allo Stato sono meramente quelle quelle
E specificamente contemplate con un procedimento inverso alla alla Costituzione scritta nel quarantotto ormai la Regione praticamente onnipotente sui temi più più più più importanti per moda tutto per esempio la sanità state vedendo
Quanti problemi sta dando per quanto riguarda la gestione la gestione di di queste spese importantissime per la vita dei cittadini
Ebbene come come detto con Massimiliano c'eravamo resi conto subito che la Resistenza poteva avere sono sbocco la liberazione e fatti unendo queste due sensibilità aggregando poi attorno a questo progetto embrionale l'anno necessaria
Cooperazione tutte le forze perché in politica nulla si fa se non associati
Abbiamo deciso che era importante non solo liberarci tramite il nostro classico strumento lo strumento referendario abrogativo che era già previsto
E perfettamente disciplinato in tutti gli aspetti ma era necessario andare a conquistare nuovi spazi di democrazia essendo veri e propri attiva attori
Perché come hanno già detto era possibile sullo Statuto presentare un quesito referendario propositivo ma non c'era alcuna possibilità di conoscere qual erano i meccanismi concreti materiali di raccolta delle firme di presentazione del quesito
Cosa è accaduto che come sempre noi abbiamo uno slogan tanto per ritornare al discorso iniziale fuori ma dentro il palazzo e quindi dentro il palazzo abbiamo iniziato questa interlocuzione che devo dire è stata proficua perché dopo molti anni gli stessi appartenenti all'Istituto regionale hanno capito il potere l'importanza del loro ruolo
Quindi è di tutto interesse il loro interesse specifico di cui stico perché credo sia
Una necessità quella di trovare un interesse per eleggere un obiettivo
Hanno cominciato un'interlocuzione che ha portato innanzitutto a all'emersione di un problema il referendum non poteva essere cancellato solo perché il nostro Governo regionale aveva dimenticato di porre mano ad una legge e quindi abbiamo iniziato l'attività referendaria presentando quanto era scritto nello Statuto e interpretando con le norme relative a referendum abrogativo le iniziativa popolare
E la proposta di iniziativa popolare individuando per analogia le norme applicabili devo dire che appunto i politici sono stati sensibili perché sono coscienti del potere che le Regioni assurgono nel nuovo ordinamento costituzionale italiano
Ma dobbiamo anche dire che ne abbiamo dato molti molti funzionari sensibile all'argomento e persino l'Accademia
Perché in molti Consigli regionali ci sono degli accademici che stanno seguendo i lavori perché come noi ritengono sia fondamentale che i diritti non rimangano sulla carta ma che vengano riempiti poi di procedure perché l'unica garanzia della democrazia e la procedura
Se non esista la procedura si aperti a qualsiasi reale anche quella del così dello scippo delle firme e infatti noi sempre l'interlocuzione con le istituzioni
Crediamo di poter aver avuto un
Un'interlocuzione importante perché è stato riconosciuto che tutte le firme raccolte con il ricorso alle leggi per analogia devono essere considerate valide
Non esistono motivi legislativi in via interpretativa noi ci siamo assunti
Questo responsabilità e questo dovere siamo gli unici che conoscono con esattezza le procedure e quindi come sempre
Le rispettiamo e le applichiamo anche laddove mancano andando a stimolare appunto coloro i quali hanno l'obbligo
Di di fare ciò
Ma nello specifico la legge che è stata licenziata dalla Prima Commissione che a settembre dovrà essere lui esaminata dall'assemblea per il per l'esame definitivo contiene alcune cose positive ad esempio una nuova legiferazione su tutti gli strumenti di democrazia diretta
Perché era opportuno con il nuovo Statuto rivedere il ruolo non solo del referendum propositivo che appunto non era mai stato no marzo nel dettaglio ma anche qui quello attuativo anche quello chiedo scusa ai anche quello abrogativo perché aveva alcune carenze visto che la legge era dell'ottanta e nel frattempo la giurisprudenza costituzionale ha fatto passi da gigante
Nel bene e nel male più nel male che nel bene a dire il vero e quindi doveva attualizzare le norme
Cosa manca parecchio parecchio perché è chiaro che il legislatore poi nei confronti del referendum che è un istituto che si inserisce nell'ambito degli eletti che partitocratiche
Ed è può essere un elemento che inceppa certi accordi che fanno sì che non ci sia soluzione di continuità tra l'uno nell'altro schieramento
Per esempio anche a proporre Vuolo del comitato promotore che a livello nazionale riconosciuto come potere dello Stato
Non esiste un'analoga figura potere regionale però è chiaro che il comitato promotore non può essere lasciato al di fuori della legge che discipline referendum perché se il Comitato promotore promuove e al potere di rappresentare i cinquanta mila elettori che speriamo
Sottoscriveranno il trattato entro il trenta di settembre questo questi nostri quesiti
Ed è deve avere anche delle garanzie formali perché altrimenti si tratterà di fare una norma nuova battaglia per ottenere nella Regione Lazio che è un vero e proprio laboratorio politico quanto abbiamo ottenuto
Grazie alle sentenze della Corte costituzionale il riconoscimento di un ruolo più importante i l'introduzione dell'informazione che sia completa modello svizzero noi vorremmo che possa essere inviato a tutte tutte le case un una lettera in cui si spiegano le ragioni del sì e del no al referendum
Non parlo del quorum perché a mio avviso il quorum non senso chi si disinteressa alla votazione non può prendere parte poi al risultato concreto ma essendo stato posto nel nello Statuto è una norma di rango costituzionale quindi non è abrogarle per referendum certo però una una riflessione sul ruolo del quorum
E sul ruolo deleterio del quorum appunto
E andrebbe aperta anche a livello regionale comunque poter inviare a tutti quanti i cittadini delle informazioni contenenti se le ragioni per i quali è opportuno votare sì sia le regioni per i quali pure opportuno votare votare no
Magari ricorrendo anche alla posta alla posta certificata perché ormai dal due mila otto il Governo centrale a consentito l'utilizzo di questa forma di comunicazione ufficiale quindi potrebbe essere utilmente aggiornato anche al modello svizzero utilizzando le nuove
Tecnologie
è un'altra cosa stride particolarmente chiaramente non si è mai saputo per quanto tempo non può riproporsi referendum dopo una sconfitta referendaria ma non si è mai manco detto dopo quanto tempo una legge può intervenire a modificare
Una una statuizione ottenuta con referendum ebbene sulla bozza o meglio sulla legge la proposta di legge licenziato la prima Commissione c'è scritto chiaramente che laddove referendum venga
Perduto oppure non ci sia
Il numero necessarie sufficiente per ottenere la maggioranza dei voti validi quindi vincano l'astensionismo cioè questa equiparazione tra Sezione e e sconfitta che è assolutamente
Da rivedere ma soprattutto c'è scritto che per cinque anni non si può riproporre lo stesso referendum ebbene noi crediamo crediamo sia necessario un nesso di reciprocità
Se o referendum sconfitto per cinque anni non può essere riproposto riteniamo sia giusto che una referendum vittorioso non possa essere toccato dalla legislazione del Consiglio regionale
Per almeno cinque anni questo per una questione di parità delle forze in campo
E comunque ripeto l'esperienza è molto molto importante perché praticamente nessuno si era accorto del fatto che e esisteva questo strumento il conoscere per deliberare è qualche cosa che noi riteniamo sia veramente fondante l'attività di ogni politico
Se non ci si informa su le norme esistenti non siamo in grado di essere buoni cittadini magari dobbiamo chiedere
Cortesie invece che diritti
E
Per noi la legali che facciamo dello stato di diritto un punto fondamentale della democrazia la conoscenza delle norme esistenti è fondamentale poi coerentemente
Ne chiediamo il rispetto come diceva Massimiliano un secondo vulnus nell'ordinamento emerso ed è gravissimo ovvero la Commissione
Di garanzia statutaria e la commissione che valuta la congruità di tutte le norme regionali rispetto allo Statuto è una sorta di Corte costituzionale anche se il paragone improprio
Rispetto all'ordinamento regionale bene questa questa legge è stata promulgata ormai due anni fa ma non è mai stata fatta la nomina relativa
Quindi è un istituto che esiste sulla carta e non non lo abbiamo funzioni ante considerate per esempio che il taglio dell'ammissibilità del referendum con la normativa vigente dovrebbe esser fatta proprio da questa Commissione
è evidente che in carenza di questa di questa nomina SINCERT terrebbe un SINCERT per ebbe un meccanismo democratico che noi abbiamo attivato e che speriamo possa concludersi sia nel merito con le cinquanta mila firme e tentando di andare a porre
Una
Soluzione a quella che è un problema che è rimasto inalterato alla cambiare al variare delle delle maggioranze
Che si sono alternate negli ultimi dieci anni alla guida della Regione ma soprattutto di metodo perché come detto per noi è fondamentale monitorare lo stato dell'attuazione dell'ordinamento vigente e quando questo non è attuato ci attiviamo materialmente e concretamente per far sì che le istituzioni possano essere aiutate
Ecco in questo caso si referendum come aiuto aiutate ad applicare le proprie stesse leggi
Grazie grazie Alessandro Massari ora la parola Michele De Lucia tesoriere di radicali italiani
Grazie a Massimiliano questa è una
Nuova tappa di un percorso che avete con il combinato il Comitato nata hanno incardinato ormai da
Moltissimo moltissimo tempo da una parte una tappa importante
Soprattutto se pensiamo a cosa il Comitato i radicali che di questo Comitato fanno parte
Sta facendo e cosa stanno facendo gli altri cosa stanno facendo e cosa fanno gli altri partiti
Laddove gli altri partiti e movimenti una potremmo chiamarli sezioni
Del partito unico della partitocrazia
Sono impegnati nell'obiettivo di impedire i cittadini di conoscere e soprattutto di esprimersi
C'è la democrazia deve essere un dato meramente formale che sta scritto da una parte e che non si traduce in nulla in un effettivo esercizio
Prima ancora che di potere di vera e propria sovranità da parte dei cittadini noi stiamo cercando di fare invece esattamente essendo noi antipartito gratis esattamente
La cosa opposta stiamo cercando di dire ai cittadini guardate avete un'arma avete un'arma non violenta avete un'arma
Democratica avete un'arma che può
Essere efficace se esercitata correttamente
Efficace per decidere efficace per esercitare la sovranità
Efficace per
Con cui stare riforme
Che possano incidere nella vita delle persone e cambiare la vita del persone
Nati come siamo pazzi di libertà come siamo qualcuno lo ricorderà nel
Novantatré in piena Tangentopoli
Con tutto quello che
Significava noi facemmo una campagna rivolgendosi a tutti quanti i cittadini italiani
Dicendo l'ultima cosa che chiunque non solo si sarebbe aspettato di sentire
Ma che chiunque avrebbe avuto tra virgolette il fegato di dire noi chiedevamo allora era la campagna di trentamila del Partito Radicale
Chiedevamo denaro impegno al tempo i cittadini
Per la nobiltà della politica dicendo guardate che la politica non è questa brutta cosa
Alla quale la partitocrazia la ridotta
Violazione di leggi
Utilizzo del pubblico a fini privati o privatissime tangenti e tutte le cose che sappiamo la politica è un'altra roba e noi vi ricordiamo che è un'altra roba perché
Perché se voi rinunciate alla politica non vi occupate di questa politica sarà la politica di questa gente questa era la quali la politica della partitocrazia che si occuperà comunque di voi quindi
Alle armi non violente per la nobiltà della politica
Questa
Iniziativa politica dei referendum
Che in corso dei referendum regionali in realtà imperfetta contenuta con l'iniziativa di allora riconquistare hanno gli stessi e tutti i cittadini
La nobiltà della politica e quello che
Proprio lo strumento l'obiettivo la funzione che la politica deve esercitare con due aspetti perché appunto c'è quello dell'attivazione degli strumenti democrazie
Diretta e questo è l'aspetto per così dire che è quasi più
Di servizio se volete nel momento in cui questo istituto è conquistato i cittadini della Regione Lazio
Beh ci sto ci potranno essere vedremo se ci saranno altri partiti altri movimenti altri comitati che potranno decidere di
Intraprendere questa strada ma attenzione
Si può proporre si possono proporre cose buone e si può proporre piccoli senza parlando monnezza
Allora
Così come è importante l'attivazione dello strumento è importante
Il nome il cognome sono importanti i nomi e cognomi di questi referendum e cioè noi non vogliamo solo attivare lo strumento noi vogliamo raggiungere questi obiettivi che possono cambiare
La vita delle persone la vita di nomi tutti in questa Regione con i qualcosa di molto concreto di molto diretto di molto puntuale
Di insulto comunicabili di molto spiegabile su cui molto si possono coinvolgere le persone anche con il passaparola anche con Facebook anche con
Le proprie mailing list tipo i propri
Siti e quello che poi il tempo che ciascuno che ci ascolta potrà mettere a disposizione
Tra
Le molte ottime proposte
Che sono state avanzate essendo Lotesoriere non solo i radicali italiani ma anche di anticlericale punto net tengo ovviamente in modo particolare all'abolizione dei finanziamenti agli enti religiosi che operano
Nel turismo così come tecnicamente in senso
Tecnico giuridico
E vi è più politico una truffa
Sia pure legalizzata il meccanismo dell'otto per mille con poi
Sappiamo bene è un aspetto che in realtà
Essi puramente politico ma è scandaloso cioè il fatto che il Vaticano che la Conferenza episcopale italiana solo otto per mille giochi a prendere e che lo Stato nel momento in cui oltretutto Cerro provvedere
Ai terremotati dell'Abruzzo giochi a perdere un otto per mille che potrebbe essere destinato per la quota statale anche a quella destinazione è assolutamente
Osceno cioè davvero soltanto davvero soltanto in Italia ma
Ancora venendo all'oggetto di
Uno dei referendum che sono stati proposti il fatto che ci sia questo giro di affari mostruoso
Rispetto appunto al finanziamento agli enti religiosi che operano nel turismo un giro spaventoso di soldi che vengono
Tolti alla collettività per essere usati contro la collettività
Cioè quei soldi vengono presi alla collettività e poi vengono usati per togliere libertà la collettività per togliere salute alla collettività per togliere informazione alla collettività
Questa che perversione
Cioè in un'impresa in una Regione normale è legge nella Regione Lazio allora tra le tante e sono tutte ottime son tutte buone
Ragioni per sostenere questa campagna questa battaglia mi preme in modo particolare segnalare questa perché noi
Vogliamo cancellare un sistema che consente agli aspetti agli spacciatori di sofferenza e di dolore
Il Vaticano e le sue forme di continuare a spacciare sofferenza dolore
Grazie Michele De Lucia tesoriere di radicali italiani ora do la parola Demetrio Bacaro segretario dell'associazione di Galileo ma
Sì grazie Massimiliano io volevo cominciare il mio breve intervento ricordando alcuni punti salienti che sono poi
Fondamentalmente il cuore di questa conferenza stampa e cioè ventotto ventinove trenta luglio
Ci tengo molto che voi operatori dell'informazione possiate veramente diffondere questa notizia c'è una mobilitazione straordinaria
Ovviamente concentrata su Roma perché perché è il posto della Regione dove c'è la più alta densità abitativa ebbene ci ha spiegato si Antonella
Che Marco prima come questo numero di cifre all'interno dei questo numero di firme da raccogliere l'intera regione
Sia probabilmente sproporzionato all'entità dei quesiti che
Vogliono essere proposti quindi ventotto ventinove trenta luglio da domani fino a giovedì dalle dieci di mattina a oltre la mezzanotte ci saranno tavoli un po'ovunque
I ribadisco il sito dove poter vedere dalle prossime ore da quasi subito www punto radicali Roma punto com e www punto radicali punto it la dislocazione di questi tavoli all'interno della città
Perché radicali Roma l'associazione di Roma appunto dei radicali ha deciso di intraprendere e quindi di aderire a questo comitato referendario di liberazione Ernesto Nathan impegnandosi in una campagna a dir poco
Qualcuno ha detto nei giorni scorsi ambiziosa io aggiungerei di più difficile proprio per il numero e per anche la ristrettezza della informazione che ci è stata data
Perché siamo partiti dalla riflessione che facevamo insieme con gli altri compagni a livello nazionale proprio dal congresso di radicali italiani a novembre del due mila otto
E lì abbiamo capito che c'era una duplice necessità la prima era quella di cercare collaterali TAC colloqui e
Vicinanze politiche con le altre forze che per noi non sono mai state e non lo sono state in questo periodo esclusivamente i partiti sono state le associazioni sono stati i singoli
E questo percorso di diciamo così interlocuzione politica ci ha portato nei primissimi giorni dell'anno a costituire un comitato d'iniziativa politica anch'esso intitolato Ernesto Nathan ed è in quella fucina di pensiero politico
Che tutti insieme radicali in testa insieme con
Anche gli amici compagni repubblicani si è deciso di
Attivare questo strumento che abbiamo scoperte o si fa per dire lo sapevamo benissimo
Abbiamo scoperto essere una peculiarità dello Statuto dalla Regione Lazio
Ecco noi abbiamo intrapreso questa strada dicevo difficile
Perché siamo convinti che all'interno dell'associazione ci sia la capacità di incarnare quell'ideale del radicale che spesso ci raccontiamo nelle nostre Assisi
E vale a dire
Ognuno dei componenti ognuno dei nostri compagni che quotidianamente da quattro mesi sfidando gli impegni personali familiari lavorativi
E quant'altro va al tavolino rappresenta una sezione del Partito Radicale rappresenta un dirigente
Del partito del movimento dalla galassia radicale perché sfidando la mancata conoscenza sui temi referendari e sul referendum in quanto tale
Riesce a fare informazione e vi assicuro ciò che più gratificati ciò che più ci conforta in questi quattro mesi
Di militanza e verificare come le persone che riescono a Donati venti secondi di attenzione
E con le quali riesce a parlare
Nella stragrande se a maggioranza dei casi superiore al novanta per cento
Ci danno voi la firma perché qui il problema davvero non è sui temi davvero non è sullo strumento nonostante il massacro che mi pare tentino ripetutamente di fare anche ultimissima mente
Con il referendum sulla legge elettorale il problema è l'informazione
Come diceva prima Marco noi stiamo dando
Uno strumento alle persone per essere parte attiva della propria
Volontà politica
Non siamo diciamo così direttori di un disegno politico ma siamo fornitori di uno strumento
Io credo che davvero spero che con l'ausilio di tutti voi operatori dell'informazione ci possa essere da oggi in poi ma soprattutto da domani a giovedì
Un interesse particolare sui temi sullo strumento sulla nostra mobilitazione perché dal ventotto al trenta luglio
Per più di venti ore al giorno di quindici venti ore al giorno noi saremo per strada e vorremmo che davvero ci fosse di informazione a fianco a noi perché la popolazione del Lazio direi di tutta Italia
Merita questo e noi siamo pronti a offrire il nostro appoggio
Grazie a Demetrio Bacaro segretario dell'associazione dichiarino loro per chiudere do la parola Giorgio pagano Segretario dell'erario
Grazie dunque io innanzitutto noto una cosa molto spesso noi siamo talmente impegnati
In questa lottare contro la partitocrazia punto sessanta il male che
Alle volte anche tra di voi non
Non abbiamo nemmeno il tempo come dire di darci una una pacca sulle spalle
Ecco io voglio esordire questo un intervento lavora pacca sulle spalle invece
A radicali Roma per avere avuta la capacità
Di coinvolgere praticamente tutta la galassia in questa iniziativa dell'area radicale
Tra l'altro fatto ad organizzazioni che si occupano anche di temi di carattere internazionale lo in questo momento la soluzione radicale sperata impegnata con un accordo FAO della costruzione di offerta forma di comunicazione francofona per
Su ventisette Paesi africani e coinvolge circa cento certo popolazioni e da questo punto di vista aver trovato come dire sinergiche è un periodo anche direi abbastanza buono perché poi
Contemporaneamente siamo anche impegnati di quell'accolta in questo caso molto meno faticosa che è quella di cinque mila firme
Rispetto la petizione alla presidente del Coni perché l'Europa si presenti con la doppia bandiera le prossime Olimpiadi del due mila dodici a Londra quindi abbiamo aderito veramente in modo entusiastico a questa iniziativa
Quali sono io in realtà vi confesso
E questo o lascia il passo somiglia zoppo
Rispetto alle attenzioni che ha dedicato a proprio questa tematica peraltro di carattere abolizioniste questi referendum Michele che è quello che riguarda
L'abolizione dei finanziamenti agli enti religiosi che opero nel turismo
Io tengo particolarmente a questo aspetto perché quello che sta succedendo in realtà è sempre più grave cioè sempre di più come radicali tendiamo a mettere
Il dito su quella che è una vera e propria piaga tutto sommato anche dell'occupazione da questo punto di vista io credo in aggiunta alle cose che diceva Michele prima che questa parte si è notevolmente importante cioè quella di poter fornire all'occupazione giovanile
A Roma evidentemente non solo a Roma che non necessariamente non posso fare a meno di evitare un qualche modo contatto con un ambito che è quello della che quello della Chiesa quindi la necessità
Che ci sia pari opportunità e su questo molto spesso
Evidentemente ci sono orecchie da mercante volto molto grandi peraltro
Proprio molto spesso dai dagli stessi mercanti che nasca non si rendono conto di quante Siola le facilitazioni chiamo gli enti religiosi nell'operare
Della dal
Del lavoro del turismo noi che stiamo riscontrando questo articolo tizia che dico un'altra anche nel servizio civile nazionale
Servizio civile nazionale dell'ultima circolare a messo tra le possibilità che hanno di accredito delle sedi e i vari enti gli accordi pastorali
Il che significa che metro non le associazioni Comuni come noi cioè laiche devono magari registrare il contratto di comodato d'uso cose di questo tipo basta una semplice accordo pastorale
Tra magari una missione ONU le miriadi di missioni in Africa per costruire sul servizio civile ad hoc nettamente evidentemente rimarcato
Di vacche che si auspica credo che questo sia un grosso problema che dovremo affrontare anche come radicali perché quello che sta avvenendo è molto grave cioè si sta trasformando il servizio civile in quello che è un servizio religioso
è una cosa gravissima che evidentemente dovremo affrontare quest'ultima notizia da quella che volevo darvi per il momento non faccio altro che ringraziare di nuovo tutti i nostri compagni che sono dedicati in quest'opera che spero riusciremo a portare avanti con successo
Grazie grazie a tutti voi per essere intervenuti qui in questa Conferenza grazie alla stampa se ci sono domande
Allora
La stampa
Dopo
Okay grazie a tutti