Intervista a Linda Lanzillotta sull'innalzamento dell'età pensionabile delle donne, sul ruolo della donna nella società italiana e sull'emendamento che il Parlamento sta approvando in merito

Linda Lanzillotta del Partito Democratico quando eravate al Governo sarebbe stato difficile trovare una convergenza sulla questione equiparazione uomini e donne
No io penso che se noi fossimo al governo
A alla misura dell'innalzamento graduale dell'età pensionabile
Accompagneremo anche delle misure per la parificazione dell'accesso al lavoro e anche per la verità parificazione delle retribuzioni e delle donne perché sicuramente le donne sono penalizzate
Anche nel lavoro io a differenza di anche agli altri del mio gruppo ritengo che
Fermo restando i lavori usuranti
Sia
Giusto lo spirito con cui l'Europa a battuta do questa decisione e cioè che ha ritenuto una discriminazione per le donne il fatto di dover andare in pensione prima
Perché siccome le donne incominciano più tardi
Esso hanno una carriera più lenta alla fine quando hanno intenzione sono povere perché le loro pensioni sono in media la metà di quelle degli uomini allora
L'innalzamento dell'età e un modo ovviamente bisogna agire sugli altri fattori e cioè l'accesso al lavoro
E la carriera
L'accesso al lavoro significa più servizi per le donne perché le donne oggi non sono libere di scegliere anche se sono più brave degli uomini come si vede dall'università
Dai concorsi pubblici che sono vinti prevalentemente da donne che poi devono abbandonare
O devono sospendere la carriera quindi noi dobbiamo
Investire più risorse negli asili nido che in tutti quei servizi che oggi gravano sulle donne peraltro l'Italia in questo il fanalino di coda
Questo testo che viene approvato con la fiducia senza poter discutere
Non prevede questo perché da solo una quota dei risparmi che si otterranno a regime con l'innalzamento dell'età pensionabile a un fondo per l'economia reale
E con un'opzione di preferenza per l'autosufficienza
Quindi invece non è quello che diciamo è che questo deve essere l'inizio di un patto generazionale tra donne per investire tutte le risorse che a regime dovrebbero essere quasi due miliardi di lire
Per avvicinarci allo Standard medio europeo di dotazione di asili nido che secondo l'agenda di Lisbona il trentatré per cento noi siamo a meno del dieci
E quindi siamo veramente ai fra un livello da diciamo da da da quarto mondo nemmeno da terzo mondo
Questo ordine del giorno prevede quindi la destinazione di questi guadagni nei due fondi eh andranno anche monitorati però
Sì c'è una elemento un po'oscuro e opaco perché siccome questo è stato un emendamento presentato nel corso dell'esame in Commissione
Non c'è la relazione tecnica cioè quello strumento che dimostrano atipicamente gli effetti finanziari quindi al fondo vanno centoventi milioni il primo anno e duecentoquaranta a partire dal due mila e undici o dodici
Ma non si dice quanti soldi effettivamente determina questa misura quindi tutti gli altri vanno nella manovra nel calderone noi diciamo invece vogliamo sapere quante risorse si ricavano e tutte devono andare
A finanziare misure in favore delle donne e cioè il Welfare che disservizi che è quello che
Oggi ma anche in Italia
Senta un'altra considerazione emersa nel corso di questo incontro
Eccome le donne
Vedono queste misure le considerano penalizzanti
Si ci sono degli giudizi discordanti te da però dal punto di vista delle donne
Io credo che viene vista come una penalizzazione perché oggi
Siccome le donne fanno un doppio lavoro l'idea di potersi liberare del primo lavoro e di dedicarsi totalmente al lavoro di cura familiare
Viene visto in fondo comune alleggerimento però noi dobbiamo puntare a cambiare modello per questo bisogna fare le cose insieme no e cioè a
Più lavoro e più servizi
Quindi questo io credo che sia più chiaro soprattutto alle giovani donne e per questo è importante che si parlino donne di diverse generazioni e saldi in un patto tra di loro
In una visione in cui la donna sia libera
Discendere su quanto libera di lavorare cioè oggi Hilla tasso di occupazione femminile è la metà
Di quello fra maschile è ma questo non perché le donne non vogliono lavorare come dicevo prima ma perché non hanno la libertà di scegliere il lavoro
Perché non hanno chi si occupi di tutto quello che le donne fanno a casa senta questo modello
Appunto modello culturale lei diceva è molto legato alla politica che il sindacato ha fatto in Italia
Come giudica l'idea che per esempio l'UGL che ha un Segretario donna la Polverini invece si avvicina a questo tipo di posizioni riguardanti appunto l'eventuale revisione del
Della questione previdenziale anche durante la maternità
Ma la Polverini dire io stimo anche è la segretaria di un sindacato che comunque deve tutelare
Un certo tipo di di lavoro cioè la la base del sindacato
è fatta prevalentemente di lavoratori dipendenti di pensionati maschi adulti
E che diciamo l'il cui modello di lavoro o e di reddito familiare si basa su un certo ruolo della donna che ha famiglia insomma
Sì Berman diciamo è storicamente così si è sviluppato così il le lavoro nell'industria il lavoro nell'impiego pubblico dove
Uno dei le donne diciamolo spesso sono andate nella nell'impiego pubblico perché era un lavoro che occupava poco o no
Cioè culturalmente quindi questo Bam mutato e certo la Polverini io mi auguro che personalmente abbia
Una visione diversa che Mammano la innesti anche nella sua a base sindacale però non è che
Possa prescinderne ecco mi auguro che
Anch'io sono rimasta non ma positivamente colpita dal fatto che si sia
Totalmente appiattito sulla posizione diciamo generalmente assunto dal sindacato
Il modello del fatto che tutta la spesa sociale nostra sia concentrata snella previdenza dipende molto da questo modello di organizzazione del lavoro e di ripartizione
Tra il lavoro diciamo dipendente il lavoro di cura nella famiglia che storicamente si è determinato
E dalla debolezza delle donne nella nostra società e questo non lo sappiamo e bisogna
Da qualche parte bisogna cominciare quindi io non sono per dire sì ma il problema è un altro sì
Ci sono anche altri problemi però non possiamo sfuggire a questo e quindi intanto affrontiamolo con
Il fatto che l'Europa ci impone però affrontiamolo bene e il Governo non lo ha affrontato bene
Spiegare come sta facendo il attualmente al Governo la questione della riforma pensionistica all'innalzamento dell'età e quindi alle aspettative di vita
Guardi io questo questo è una misura che non riguarda solo le donne riguarda tutti
Ed è una riforma del sistema previdenziale anche qui francamente un po'un paradosso che sia un emendamento su cui si mette la fiducia perché
è un tema di grandissima rilevanza io qui trovo una contraddizione proprio concettuale perché dal due mila e diciotto
Praticamente andrà a regime il sistema previdenziale contributivo cioè ognuno
Avrà la pensione commisurata i contributi che ha pagato
Allora lì il problema è che bisogna toglierlo l'età allora perché ognuno andrà in pensione quando vorrà liberamente quindi anche con un'idea della libertà di scelta degli individui
A secondo di quanto dea contributi avversato potrà lavorare di più lavorare di meno scena perché ha vorrà una pensione più bassa ma doveva avrà voglia dedicarsi a un altro lavoro a studiare a qualsiasi cosa a occuparsi dei ponti oppure lavorare di più quindi questa idea del vincolo
Non l'ha non la comprendo cessa scambia proprio la filosofia del sistema contributivo che invece io credo sia coerente anche con un tipo di organizzazione sociale più flessibile che è quella verso cui si dà nel mondo
Per l'Europa allora delle donne in un certo senso in antitesi a questo modello per cui ognuno andrebbe
No non oggi noi abbiamo ancora poi il vecchio sistema e comunque c'è un limite di età e un obbligo per le donne di andare prima
E quindi se io ti obbliga ad andare prima ti obbliga ad andare con una pensione più bassa
Mente e questa è una discriminazione la leali Europa la considera una discriminazione poi ci sono dei motivi tecnici per cui
Considera l'Inpdap ha un fondo assicurativo
Ma il punto Obama il la questione di base è l'idea che ci sia una discriminazione a danno delle donne
E e noi questo aspetto non non lo cogliamo cioè il fatto che lavorare di più sia un'opportunità di crescita professionale molte da molti
Raggiungono per esempio nel settore pubblico i più alti livelli di carriera nella fase finale e le donne se non ci arrivano non arriveranno mai a quelle non a caso
Né i settori diciamo maschili dove c'è potere non so nell'università nella magistratura non se ne vogliono mai andare in pensione no adesso c'è stata la norma
Del della dalla possibilità per l'Amministrazione di pensionati a quarant'anni di contributi
E
I settori più potenti non hanno voluto si sono sottratti perché vogliono rimanere fino a sessantacinque settanta settantadue settantasette no non se ne vogliono andare quelli che contano e gestiscono il potere invece le donne
Se ne vogliono andare via prima perché si saltano fuori dalla partita e questo io penso che non sia giusto