Rassegna della stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale martedì trenta giugno questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale accurati David Carretta anche quest'oggi in apertura torneremo ad occuparci di Iran in particolare dello scontro tra il regime iraniano il Governo del Regno Unito dopo che le autorità hanno arrestato nove impiegati dell'ambasciata britannica alterarla cinque sono stati
Rilasciati ieri in sostanza
Il regime iraniano accusa Londra di complottare contro di lui ma c'è un'altra ragione dietro dietro questo scontro
E lo spiegava ieri le ad altri più o in un'analisi il canale persiano della BBC innervosisce il regime iraniano si comprende da questo articolo come
L'informazione sia un'arma uno strumento che
Spinge le rivoluzioni democratiche
Nel caso specifico la rivoluzione democratica in Iran il Times ieri pubblica con l'editoriale sullo scontro tratterà né Londra dal titolo unni ambasciata sotto
Attacco l'Iran sta cercando di provocare una tempesta diplomatica con il Regno Unito a fini interni leggeremo questo commento leggeremo anche editoriale di ieri del Wall Street Journal
Sulla
Posizione assunta la scorsa settimana dal Presidente Obama che finalmente scrive il quotidiano economico americano ritrovato la voce sull'Iran occorra però deve fare di più cioè deve
Decidere che un Iran democratico e pacifico l'obiettivo strategico statunitense ci occuperemo poi di Pakistan e dell'offensiva del governo di Islamabad
Nella valle di sbatte secondo le parti Bindi ieri i talebani e sono fuggiti ma solo molto momentaneamente e le minacce permangono vedremo anche un'analisi da le Monde
Sulla Pakistan che cerca di mantenere
I talebani buoni che agli occhi dei servizi segreti pachistani sono quelli in grado di continuare a destabilizzare l'Afghanistan infine ci occuperemo anche dire perché oggi
Martedì trenta giugno le forze combattenti americane si ritirano dalle città irachene leggeremo l'editoriale dire mondo che parla di un vero e proprio testi il rischio che poi queste
Forze combattenti americane siano costrette a ritornare nelle città irachene visto l'aumento della violenza al ritorno degli attentati suicidi ma cominciamo
Dall'Iran e da un'analisi pubblicata ieri
Dall'Herald Tribune di giorno bonus sul ruolo di un'arma non violenta direbbe Marco Pannella dell'informazione nella
Rivoluzione verde di questi giorni il canale persiano tra BBC innervosisce al regime iraniano il titolo del pezzo scrive
C'era il Tribune
Gli Ayatollah al vertice dell'Iran la mettono in questo modo la principale forza che sta comportando per porre fine a regime islamico in Iran
Non è nelle strade di Teheran ma sopra i tetti di un Palazzo hard ecco nel centro di Londra i propaga tori di una guerra contro la Repubblica islamica come è stata definita dall'agenzia di Stato iraniano
Sono un gruppo di centoquaranta uomini e donne che lavorano nella sede della BBC a un passo dalla Mecca dello shopping di Londra Oxford Street
In gran parte Regnani espatriati costituiscono lo staff del servizio televisivo in lingua persa della BBC e vanno in onda da soli sei mesi raggiungendo un pubblico stimato di sei otto milioni di iraniani
Questo canale e al cuore della rivoluzione di terra anni della contestazione dei risultati delle presidenziali
Nel movimento di protesta un sistema politico arcaico quello tra la Repubblica islamica è stato scosso dall'uso di nuove e potenti armi
Almeno ricordiamo nonviolente cioè il sociale network su internet come facebook e Twitter videotelefonini che hanno catturato le immagini degli scontri a Teheran
Ma anche i canali satellitari stranieri come
Quello della BBC grazie i media
Questo è un Paese totalmente diverso dice sino a Motta lei di trentasei anni che
Supervisione agli elementi interattivi del canale da BBC a Londra nota lei BPD tutti
è cosciente della potenza delle nuove tecnologie e della determinazione del Governo internet iraniano per sopprimerle nel due mila e tre era uno dei blog garanti governi più fame Rosini rane venne
Imprigionato nella famosa prigione di evinta insieme ad assassini stupratori altri criminali molti altri che lavorano al canale da BBC hanno fatto esperienza nei giornali riformisti o attraverso i blog di Teheran
Prima di essere costretti all'esilio il Governo
In ogni anno spiega le altri di un attaccato diversi media stranieri dalla CNN che trasmette in inglese ha poi SOFA America che trasmette in persiano ma il canale persiano tra bimbi si è visto come la principale minaccia
Il capo dell'agenzia di stampa semi ufficiale farsa descritto la copertura degli eventi in Iran di questi giorni della BBC come una guerra psicologica
Un giornale troppo mattine lasciata perfino affermato più corrispondente dalla BBC a Teheran espulso dall'Iran il ventuno giugno ha pagato un delinquente per uccidere nel daga Soltan la giovane donna diventata
Il simbolo la martire dell'opposizione dopo essere stata assassinata durante una manifestazione dall'opposizione
La televisione di Stato ha intervistato alcuni manifestanti finti manifestanti che hanno detto che il canale persiano da BBC via influenzati nello scendere in strada
Una donna ha detto che il canale ispirato lei il figlio uscire fuori armati con bombe a mano un'altra donna detto che la notizia diffusa dalla dissi che la polizia anti sommossa aveva attaccato i manifestanti l'aveva spinta scendere in strada dove ha scoperto che non era la polizia ma i manifestanti
A malmenare la gente queste accuse
Provocano però sorrisi infastiditi nello staff di Londra del canale persiano da BBC
Non fare il mio lavoro in modo efficace se formalità sono qualcosa di natura politica spiega il direttore robe beh io ne assunto due anni fa per istituire il canale formare membri Regnani afgani del suo staff
Rispetti diranno e che hanno monitorato la programmazione dicono che il canale della BBC ha avuto successo in un compito difficile quello di dare un resoconto ottemperato imparziale degli eventi
Degli sviluppi che hanno profondamente diviso gli iraniani da questo punto di vista
Il nuovo canale ha avuto miglior fortuna della Lante della radio lingua persa della BBC avviata nel mille novecentoquarantuno che
Durante la Seconda Guerra mondiale era servita promuovere gli interessi strategici britannici in Iran il paradosso conclude tra l'altro l'Herald Tribune è che proprio a causa
La sua obiettività e imparzialità che questo canale in lingua persa della BBC è diventato così popolare tra gli iraniani e definito sotto attacco del regime così
Così dunque
L'Herald Tribune
Invece sullo scontro vero e proprio tra regime iraniano il Governo britannico vi vogliamo proporre l'editoriale di ieri del Times molto netto un'ambasciata sotto attacco l'Iran
Sta cercando di provocare una tempesta diplomatica con il Regno Unito la risposta deve essere misurata efficace e mirata
E volta a colpire gli interessi di Teheran
L'arresto scrive il Times i nomi Regnani che lavoravano che lavorano per l'ambasciata iraniana Teran porta il livello di abusi insulti del regime clericali regnano contro Regno Unito nuovo
A un nuovo livello nuovo record il regime ora si è imbarcato in una politica di vessazione intimidazione il chiaro obiettivo
Non è solo di alimentare la ridicola accusa di un incitamento delle rivolte nelle strade di Teheran in regime realtà per il Times vuole preparare il terreno
A uno scontro diplomatico che possa distrarre l'attenzione dalla repressione e dalla sua mendace
Non è una tattica senza costi il Regno Unito ha risposto rapidamente denunciando gli arresti chiedendo il rilascio delle persone arrestate insistendo che le accuse sul fatto che l'ambasciata possa essere in qualche modo dietro le manifestazioni sono totalmente infondate
Il foro i nostri sa imparato la lezione degli interpreti racket dice che deve stare dalla parte del suo staff indi privi indipendentemente
Dal fatto che abbia la cittadinanza britannica o meno devi Miliband il Ministro degli esteri ha discusso
Delle di questi arresti con i suoi colleghi europei che sono altrettanto oltraggiato i per la palese violazione della Convenzione di Vienna
Sul sulle sulla di sui diplomatici il tentativo di mettere
Sotto silenzio le critiche straniere attraverso le intimidazioni
Se i ministri europei riusciranno a prendere di mira gli interessi dell'Iran collettivamente allora Teheran subirà conseguenze importanti e immediate
La minaccia Arminio al Regno Unito per il Times chiara i falchi Regnani incluse le guardie della rivoluzione le milizie Basiji
Sono pronti alla violenza fisica contro obiettivi
Occidentali
Hanno già schiacciato teste e ossa di iraniani per restaurare una calma apparente nelle strade
Ma loro odio per le classi me dire Aniane per i valori occidentali non si assopito vogliono un ritorno allo zelo rivoluzionario di trent'anni fa quando
Vennero salutati come eroi dopo la presa dell'ambasciata americana il sequestro dei suoi diplomatici se il regime riuscirà a provocare sufficiente rabbia popolare contro il piccolo Satana cioè il Regno Unito l'ambasciata britannica potrebbe
Trovarsi di nuovo confrontata una rivolta violenta la risposta britannica deve dunque essere chiara misurate efficace la prima preoccupazione deve essere più i cittadini britannici
Il Regno Unito dove poi avvertire l'Iran è che la distinzione dei suoi impiegati o qualsiasi altro atto di ostilità avrà
Conseguenze su sui suoi rapporti diplomatici
Occorre
Anche preparare una serie di misure attentamente calibrate dalla restrizione del commercio a un sostanziale rinvio ridimensionamento dei legami diplomatici se Teheran vuole provocare uno scontro Regno Unito non deve lasciarsi
Intimidire né abusare né insultare una risposta punitiva non è mai la risposta migliore spiega al Times anche perché gioca a favore di quelli che vogliono dipingere l'Occidente come nemico per giustificare un ulteriore repressione
Interno a sabotare gli sforzi di pace in Iraq in Medioriente accelerare il programma per costruire una bomba nucleare
Il Regno Unito con gli altri partner occidentali deve mantenere la pressione a favore di negoziati nucleari e relazioni normalizzati in modo da mettere in difficoltà i falchi galvanizzare la giovane generazione con la prospettiva di una fine dello Stato stipare internazionale dell'Iran
Questa prospettiva però non può essere offerta fino a quando gli stranieri saranno l'alibi del regime per la sua furia nelle strade
Il Consiglio dei guardiani sta cercando di salvare la faccia con un riconteggio parziale dei voti ma è troppo tardi
Le spaccature dentro regime sono venute alla luce del sole l'autorità del presidente Ahmadinejad è stata minata l'integrità del leader supremo l'Ayatollah Alì Khamenei è stata compromessa
Niente può essere salvato da un attacco contro un'ambasciata straniera questo il messaggio che il Regno Unito deve inviare all'Iran così il Times nel suo
Editoriale di ieri in Borsa i giornali Europe invece sempre ieri si soffermava sul cambio di posizione dell'Amministrazione americana che l'Amministrazione Obama
Una piccola svolta non una svolta totale
Solidarietà all'Iran la lezione polacca di Reagan per Obama il titolo del commento scrivere un vuol sui giornali Presidente Obama la scorsa
Emana finalmente ritrovato la voce sull'Iran dichiarando che il mondo e oltraggiato dalla repressione delle manifestazioni pacifiche da parte del regime
Obama ha lasciato intendere di essere pronto a riconsiderare i negoziati diretti con Teheran ciò a cui abbiamo assistito non è incoraggiante in termini di dialogo ha spiegato il Presidente di conseguenza la domanda ora è cosa fare in particolare
Dopo che le manifestazioni hanno perso di intensità di fronte all'aumento della repressione in Terna tanto per cominciare secondo il Wall Street Journal occorre
Studiare l'esempio della politica americana nei confronti di Solidarność il sindacato polacco che sfido il regime comunista l'inizio degli anni ottanta
Come la rivoluzione verde in Iran Solidarność non è cominciato con un assalto frontale contro il regime ma come uno sciopero Pacifico nei cantieri
Navali di Danzica prima di diventare lentamente un ampio movimento sociale di operai intellettuali preti
E chiunque non avesse interessa un interesse diretto nella sopravvivenza del regime l'Iran di oggi spiega occorso il giornale molto diverso dalla Polonia di allora
L'economia ragni Anna in stato pietoso ma regime può sostenersi attraverso le esportazioni di petrolio e gas
Il leader supremo Alì Khamenei poli che indicare la sua autorità religiosa il leader dello posizione mi russa indossavi sembra più un Alexander Dubcek perché è una legge valenza
Ma anche in Iran spiega ancora il giornale il regime apertamente detestato tanti segmenti della popolazione la repressione unito l'opposizione ispirato sostegno globale anche tra alcuni ex apologeti dei Mullah
Un ampio movimento sindacale potrebbe diventare il luogo in cui a derogare l'opposizione come anche il crescente numero di teologi Sciti
Che rigetto non rideva della teocrazia il Paese profondamente pur nell'abile a un embargo sulla benzina
E le connessioni digitali con il mondo esterno rendono praticamente impossibile per il regime di arrestare o assassinare dissidenti senza che il resto del mondo lo noti
Tutto questo tutto questo significa che ci sono delle opportunità per l'Amministrazione Obama a condizione che faccia come Reagan
Negli anni ottanta cioè sostenga Solidarność
E pensi a un Iran democratico e pacifico come un obiettivo strategico americano
Questo non significa uno scontro militare con i Mullah ma occorre cogliere ogni opportunità per aumentare la pressione sull'Iran
Sfruttando al contempo le sue intenzioni interne mi sono spesso chiesto perché Ronald Reagan avesse assunto rischio di sostenere Solidarność scrisse
Lecco palesa dopo la morte dell'ex Presidente
Americano era un periodo di recessione negli Stati Uniti e l'opinione pubblica americana era più interessata agli affari interni
Ci vuole un leader con una visione per convincerli che ci sono grandi cose per cui vale la pena combattere ecco conclude Wall Street Journal
Le circostanze non sono poi così diverse in Iran con una visione è una leadership reaganiana la fine dei giochi potrebbe essere la stessa
Pensiamo al Pakistan dove continua
Anche se
A
Fasi alterne l'offensiva del Governo di Islamabad contro i talebani nella valle di sbatte ieri
L'Herald Tribune ne metteva in qualche modo indubbio successo di questa
Offensiva in un'analisi pubblicata in prima pagina i talebani fuggono da sbatte ma le minacce permangono il titolo
Cosa scrive questo giornale che nonostante un mese e mezzo di offensiva militare operazioni militari condotte dall'esercito pachistano
I talebani sembrano avverrà abbandonato la Regione di sbatte senza combattere
In pratica gli estremisti stanno attendendo ritiro dei militari di Islamabad per tornare in questa stessa Regione
I segnali delle carenze di questo offensiva dell'esercito abbondano anche nelle aree in cui sono stati fatti progressi militari in realtà controllano poco più che i centri urbani le strade
I militari non sono riusciti a catturare ucciderà da alcune alto comandante talebano e molti combattenti talebani si sono infiltrati nei campi profughi mentre il governo del presidente Asif Ali Zardari non ancora annunciato un piano su come Islamabad intende
Restaurare
Se i servizi pubblici come tribunali la polizia la sanità
Permettendo rifugiati di tornare a sbatte soprattutto riaffermando il controllo del Governo sulla Regione insomma
Anche se la situazione sembra essersi calmati in questa Valle le minacce permangono e una lettura critica di questa offensiva
Islamabad
Nella assi fatta ma anche nel Nanni in altre aree del Pakistan occidentale e dalle mondo oggi con un'analisi di Friedrich Bobba il Pakistan alla ricerca dei suoi talebani buoni
La guerra in Afghanistan passa per il Pakistan scrive il quotidiano francese questa verità un'evidenza maggior Radiobus non l'aveva accolta tanto era assorbito dall'Iraq
Il suo successore Barack Obama invece ha retto questa verità in dottrina con il nome di a Spacca Afghanistan-Pakistan
Dal momento che l'insurrezione in Afghanistan si nutre nei santuari in Pakistan nelle zone pashtun matrice del movimento talebano attraverso l'OLAF la frontiera
Tra i due Paesi ci sono nodi articolazioni connessioni che occorre neutralizzare e in questo contesto che
Va valutata
L'offensiva militare del Governo pachistano contro i talebani nella valle di sbatte dove ribelli islamisti erano di fatto diventati padroni assoluti da due anni
Tre dei gobba si chiede se l'avanzata dell'ultimo mese e mezzo segni una svolta cioè se sia il segnale che il Pakistan ma abbia finito con il doppio gioco le macchinazioni occulte
La risposta che è necessario essere scettici scrive nel mondo l'operazione sbatte sicuramente importante
Ma la vera Cittadella dei talebani e nella zona tribale semi indipendente del Sud Waziristan e il sud Waziristan ad essere la radice del male come dicono in Pakistan
Ed è lì che il
Governo di Islamabad a promesso di andare fino in fondo con una nuova offensiva di cui si parla da alcune settimane i co potrebbe scattare da un giorno all'altro solo che solo che
Le monde mette in dubbio la volontà del Pakistan di andare fino in fondo è la ragione semplice il Pakistan non ritiene che il fenomeno talebano sia
Di per sé è una minaccia o più precisamente al suo viso occhi esistono due categorie di talebani i cattivi e i buoni i primi sono quelli che attaccano lo Stato pachistano
E che occorre distruggere i secondi sono quelli che si accontentano di attaccare le truppe della NATO in Afghanistan e questi secondi talebani quelli buoni per i servizi segreti pachistani
è necessario preservarlo lì laddove gli occidentali vedono un pericolo globale i servizi segreti dell'esercito pachistano che sono i veri padroni del Pakistan differenziano e distinguono insomma
Il malinteso e lungi dall'essere dissipato conclude le Monde
Su cui vogliamo rimanere per accennare un'ultima questione importante che riguarda sempre queste zone del mondo l'Iraq oggi
Si ritirano alle truppe combattenti americani dalle città e questo è un test per l'editoriale del quotidiano francese
Oggi con formalmente la volontà di Barack Obama è quella del Governo iracheno di dimostrare che l'autorità di Baghdad sono pronte a riprendere in mano il destino del Paese tutte le truppe americane da combattimento da quell'anno le città irachene per il primo ministro
Il che non Uri al Maliki che ha aspramente negoziato questo spostamento di TUB con Washington si tratta di una tappa cruciale sulla via del ritiro totale di centotrenta mila soldati stranieri
Di qui al trentuno dicembre due mila e undici e di conseguenza è una vittoria storica come l'ha definita che va celebrata
Come l'inizio della fine di un'occupazione militare che dura ormai da sei anni per gli ufficiali americani che volevano poter conservare le loro basi nelle quattro città che sono ancora colpite da violenza regolare Baghdad non sul TIR Curchi Baquba
L'operazione è un teste in grandezza naturale
Sulla capacità era che la di mantenere l'ordine e la sicurezza Maliki afferma di essere eccetto che settecento mila uomini delle sue forze di sicurezza ci riusciranno
Ma alcuni in Iraq come Washington ne dubitano apertamente la recrudescenza degli attentati registrati in questi giorni dimostrerebbe che in assenza degli americani dalle città i ribelli fanno ciò che vogliono
Per le monde questo è falso
Se è impossibile identificare la provenienza degli attacchi
Solo mille ottocento iracheni sono stati uccisi in attentati omicidi mirati cioè tre volte meno dello stesso periodo del due mila otto e senza alcun paragone con l'ecatombe del due mila sei e due mila e sette rimane il fatto che questo è un teste
Importante perché i soldati di Barack Obama non non se ne andranno molto lontani
Ripiegando nelle basi vicine alle città e resteranno disposizione di Baghdad almeno fino alla fine agosto del due mila e dieci i loro riti
In città sarebbe evidentemente un fallimento così le monde noi ci fermiamo totali Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale