Elezioni amministrative del Comune di Firenze: manifestazione elettorale con Dario Franceschini e il candidato sindaco Matteo Renzi

Mi sentite
Allora Dario Franceschini è arrivato
A dire il vero è con noi da qualche ora state eliminando un'intervista se avete la pazienza di aspettare cinque minuti iniziamo avere cinque ore otto e lo so
La chiusura della campagna elettorale queste cose succedono
Vi chiedo di attendere cinque minuti
Senza
Ci siamo
Potete accomodarvi
Mi dicono però che non si sente molto
Mi mi sentite ora meglio
Mi dice Enzo che
Alla nostra sinistra c'è più spazio e neppure più fresco forse
Spostate e riviste
Ci siamo
Dovreste fare un po'di silenzio me che forse non
Se no non non ci sentite soprattutto sentite Dario e Matteo
Siamo
Siamo arrivati alla fine
Io voglio solo fare un saluto brevissimo è impossibile parlare così però
Vi prego di fare un po'di silenzio
Siamo arrivati io voglio fare veramente un brevissimo saluto perché siamo tutti qua per ascoltare Matteo e il nostro Segretario nazionale io mi limito a introdurre questa
Manifestazione di chiusura di una campagna elettorale lunghissima
Spesso ci diciamo che tutte le campagne elettorali sono lunghe e faticose e difficili
Mai come questa volta per noi è stato vero cioè che la
La nostra campagna elettorale è stata
Avendo iniziato quella per le primarie molti mesi fa una campagna elettorale davvero lunga faticosa difficile siamo davvero tutti molto stanchi oggi fra l'altro è un caldo quasi insopportabile
E quindi siamo tutti stanchi affaticati però felici per quello che abbiamo fatto felici per come il Partito Democratico è arrivato a questa tornata elettorale
Convinti che poi alla fine
A Firenze abbiamo fatto davvero un grande risultato manca manca come dire pezzettino decisivo che ha ovviamente la vittoria Di Matteo al ballottaggio
Per la quale come dire farei un applauso benaugurante
E magari e magari potremmo continuare l'applauso questa volta per festeggiare Andrea Barducci nuovo Presidente della Provincia
Che i come dire in questa versione tipo Pippo Baudo vi chiedo anche l'ultimo applauso per il nostro Segretario regionale Andrea maggiori per il segretario
Metropolitano Simone Valdoni
Siamo qui e poi do la parola Matteo e poi a Dario per chiedervi l'ultimo sforzo
Noi andiamo al ballottaggio quarantotto trentadue io ho trovato devo dirlo un po'patetico
Che Galli in queste ultime giornate elettorali abbia stampato un manifesto dove ha scritto se non ricordo male Matteo
Il cinquantuno per cento dei fiorentini non ha votato Matteo Renzi e noi gli abbiamo fatto l'obiezione più semplice del mondo il
Sessantotto per cento dei fiorentini non ha votato per Giovanni Galli
E che insomma
Per uno che va al ballottaggio con sedici punti percentuali di differenza rispetto a Matteo credo che come dire l'arroganza dovrebbe lasciare il posto a un po'più di umiltà ma insomma a noi interessa vincere
Domenica e lunedì vinceremo per vincere dobbiamo riportare a votare nella misura maggiore possibile quelli che ci hanno già votato il sei e il sette giugno che sono centomila fiorentini
Se noi riporteremo a votare quelli o una grande parte di quelli Matteo vincerà al ballottaggio
Come dire noi continueremo a governare la città come abbiamo fatto negli ultimi quindici anni con una maggioranza ci tengo a sottolinearlo perché questo dimostra anche il grande risultato che ha fatto il PD
Con una maggioranza
Davvero molto larga in Consiglio comunale
Facciamo un ultimo sforzo mancano poche ore convinciamo gli ultimi indecisi e lunedì potremo festeggiare
La vittoria di Matteo Renzi
Metteremo Matteo a lavorare fin da martedì e come ho ripetuto spesso in questi giorni noi finalmente almeno io potremo prenderci qualche giorno di vacanza credo meritata la parola Matteo
Se chiacchieroni o di cinque minuti si collassano in cui
Millimetro a
Farla belle ascoltare tutti insieme quello recepita Dario Franceschini
Voglio dirvi soltanto tre cose
Intanto la prima è la parola grazie
Grazie a tutti noi perché questa sfida che stiamo facendo non è la sfida di Matteo
Non è una partita che gioca il candidato Sindaco o che giocava i candidati consiglieri che
Vogliono entrare in comune e che quindi hanno bisogno che si vinca le elezioni se no non entreranno in comune
è una partita che riguarda un intero popolo che riguarda tutti noi è una materia che riguarda un'idea della politica questa è la prima cosa che vorrei dirvi
Oggi l'altro giorno una persona ci ha detto dice ma qual è alla fine la differenza tra voi
è successo ieri
Se ne stimare devoluta allora
Aspetta spostano un pochino dai
Siamo nel bene
Aspetta
Allora
L'altra c'era una persona ma ha detto
Però ascolta fatecelo se tutti esposti tutti metti menta dominus nulla lei ragion qua
Sì mi ha detto una signora
Ma qual è la differenza profonda
Tra voi e il centrodestra
E guardate che le risposte potevano essere tanti è divertente che il nostro amico Giovanni Galli sta cercando di nascondere ogni simbolo del proprio rapporto con Berlusconi dopo aver fatto una campagna elettorale
In cui ha spiegato che Berlusconi gli spiegava pensino come mettersi sulle punizioni di Maradona interista cioè la seduta con scarsi risultati ricordandoci alle regole
Ora sta cercando di nascondere perché dice io devo prendere i voti di tutti
Dalle ronde nere
Del Movimento Sociale al Partito marxista leninista dei lavoratori ha preso lo zero punto sette per cento
Però c'è una differenza che è una differenza strutturale che non è
Chi ha scelto Luigi e chi ha scelto noi che non sono le idee se volete mi ci son tutte le idee I cento punti ormai si son belle delusi da noi l'importante è fare lì e farli tutti e farli alla svelta
La differenza profonda che c'è
Tra noi
E loro
è che noi non andiamo alle elezioni dicendo a noi la politica fa schifo
Noi non andiamo alle elezioni
Dicendo
Votate mi votate mi io non sono un politico io non ho mai fatto politica venete qui dentro
Ci sono storie diverse
Ci sono le storie di chi ricorda Mario Fabiani sindaco di Firenze
E l'altro giorno
Io mi sono commosso rileggendo quella straordinaria poesia di Pablo Neruda che dedicava al Sindaco di Firenze Mario Fabiani ci sono persone che sono cresciuto con Giorgio la Pira
Con il Sindaco della città perla del mondo la città sul monte
Ci sono le storie diverse di persone che hanno imparato a conoscere questa città
Attraverso
Culture e provenienza di partiti diversi
Ma questa nostra diversità
Non è mai stata un rifiuto di quella nobile e suprema fatica di essere se stessi che alla politica noi non abbiamo mai detto
Che per governare una città bisogna non essere dei politici noi diciamo che ci vuole una politica diversa che ci vuole una politica a viso aperto
Che ci vuole una politica dove viene Firenze ci sta a cuore non è uno slogan ma è un impegno concreto che tenteremo di realizzare il giorno dopo giorno insieme nei prossimi cinque anni
E allora e finisco
è normale che questa grande storia che si chiama Partito Democratico
Abbiamo oggi voglia di dire tutti insieme intorno al segretario nazionale
Che Firenze può e deve essere una delle capitali della rinascita del Partito Democratico
Che Firenze caro Dario
Che Firenze caro Dario
Non ti farà mancare l'apporto di persone generose anche un po'inagibili Poleni una signora entrando ma ha fatto ma come domo e logica letto sui giornali a Franceschini
Siamo un partito che si chiama Partito Democratico e abbiamo anche un leader che dopo dieci minuti mi ha chiamato a presa di giro i servizi sono invece disastro buongiorno posso parlare con questo Renzi
E questo per dire quanto voi non più non siamo nel culto
Nel culto
Della nel culto del capo che prende che decide per tutti
Noi siamo persone però che riconoscono il ruolo e la fatica di chi porta a porta treno per treno mercato per il mercato sta girando l'Italia per far sì che per i ballottaggi di sabato e domenica e lunedì
Venga un segnale di ripartenza insieme
E allora
E finisco
La terza cosa che voglio dire da un lato la dignità della politica dall'altro
L'idea di un Partito Democratico
Che sia un partito un insieme di donne e uomini diverse che stanno insieme con delle cose da fare e che si è democratico perché non c'è cosa più bella del confronto dello scambio della condivisione ma la terza cosa
è quella di una grande straordinaria responsabilità verso Firenze
Io lo dico con grande commozione con grande emozione
Pensare che
Noi possiamo tra qualche giorno
Essere al Governo di Palazzo Vecchio e dicono voi perché ha un noi quello che deve vincere a me fa venire i brividi mi fa venire il
Nel senso di vertigine c'è soltanto una sensazione
Che ancora più preoccupanti e le dieci possa andare Giovanni Galli diciamo e che sarebbe
Una preoccupazione ancora maggiore però all'idea di essere alla guida di una
Straordinaria storia come quella di Firenze
Implica grande senso di responsabilità di umiltà ma anche di meraviglia per quello che questa città rappresenta nel mondo e allora io vi chiedo vi chiedo col cuore in mano
Di non considerare Palazzo Vecchio un qualcosa da appaltare a chi sarà eletto ma di considerarlo un pezzo di voi nel vostro cuore del vostro entusiasmo si sta aspettando Palazzo Vecchio
Si sta aspettando la Firenze che guarda al domani
Per farlo ultime quarantotto ore quarantotto ore dove il nostro pericolo il nostro avversario siamo noi stessi e il nostro rischio dell'astensione
Questo è il problema noi non facciamo polemica sugli altri gli altri li lasciamo fare come vogliono io mi sono limitato a quell'area quel fascista e lo dico periferia che risponde a nome di Achille Totaro per tutto quello che ha detto
In questa campagna
Perché a un certo punto è l'ora di finirla
è inaccettabile sostanzialmente
Però
Però vi dico vi dico
Quello che manca è l'ultimo sforzo personale di ciascuno di noi e allora vi chiedo ultime quarantotto ore
Quarantotto ore in cui tentare di recuperare un voto dall'astensione quarantotto ore per andare porta a porta a casa per casa a recuperare un voto per Firenze
Ce lo chiede la finanza e dei nostri sogni ma ce lo chiede anche un Partito Democratico che io sono convinto da lunedì sera sarà più forte e per questo che ho detto insieme accogliamo Dario Franceschini
Grazie a voi
Si può dire si può dire che a due giorni dalle elezioni ritiene caldo
C'è un bel clima caldo
No io vi ringrazio davvero ad essere così
Così in tanti qua così
In un mogli in un orario insomma un po'impegnativo però stiamo veramente facendo la campagna elettorale di di corsa io
Subito dopo devo andare
A Prato
Ieri
E guardate
Anche anche oggi prima di arrivare qua insieme insieme a Matteo Andrea abbiamo girato per
Per le strade di Firenze siamo arrivati siamo arrivati siamo arrivati stazione
Abbiamo girato presta la differenza abbiam parlato come persone siamo entrati nei ossia un po'quel taglio che abbiamo scelto tutti i candidati alle elezioni amministrative
Prima delle europee candidate alle europee
Io stesso cioè di girare l'Italia usando la campagna elettorale come ci hanno insegnato a fare
Le generazioni che sono venute prima di noi
Le chiamavano profondamente la politica quelle che sapevano che la politica e soprattutto a contatto con le persone non è soltanto televisione
I discorsi fatti di fronte a persone che non ti posso rispondere abbiamo fatto quello che ci hanno insegnato loro le nostre i nostri padri i nostri maestri cioè usare anche le campagne elettorali come un'occasione d'ascolto
Perché siamo pieni danni di
Politici che parlano che parlano parlano ma non ascoltano mai invece ascoltare una delle condizioni per potere poi fare le scelte giuste capire cosa c'è nell'Italia reale
Capire cosa pensano le persone
Ascoltare le loro speranze loro incitamenti ma anche le loro proteste le loro lamentele anche oggi è capitato tirando per restare di Firenze Chiti chiedeva di un problema della città che di pallavolo problema nazionale e io ho fatto
L'avrete visto anche
Boffa ho fatto molti viaggi in treno
Nei treni pendolari nelle metropolitane negli autorizzata nei negozi nei mercati per un mese è stato un mese faticoso ma bellissimo
Perché mi ha consentito di incontrare un'Italia vera un'Italia piena di valori ancora di valori straordinari che si sono tramandati di generazione in generazione
E perché proprio nei momenti di difficoltà e nei momenti di crisi riemergono sempre nella storia italiana quando tutto si fa difficile
Gli italiani mettono in campo il meglio
Fanno riscattare quei meccanismi che ci sono nella nostra storia il senso della comunità i valori della solidarietà l'aiuto reciproco non contano più le differenze sociali perché per uscire si può uscire insieme da una serie difficoltà
E tutte quelle persone che sono
Abbiamo incontrato ognuna di loro ha parlato della propria difficoltà
Perché la crisi entrata entrata
Direttamente nella vita delle persone trattare la vita delle imprese
E ognuno ti parla della propria difficoltà a chi ha la pensione che non basta uno stipendio che non è sufficiente un figlio che si tema etiche perché perde il posto di lavoro che ha
Anche se precario che ha conquistato tanto faticosamente
Ognuno ti parla del suo problema però tutti hanno voglia di uscirne
E tutti chiedono da mesi
Che di fronte alle loro difficoltà la politica il Governo non Cirino la testa dall'altra parte
Che è quello che sta accadendo e quello che continua a cadere anche in questi giorni
Nonostante le pressioni dell'opposizione ma nonostante quello che dicono tutti gli osservatori internazionali che continuano a dirci che l'Italia sta facendo una scelta anomala nel mondo
Al di là dei governi di destra di sinistra in tutti gli altri Paesi dal settembre scorso
Tutta l'attenzione è stata concentrata sulle riforme da fare
Per uscire dalla crisi sia quelle della finanza globale perché non c'è dubbio che una gran parte dei problemi oggi vanno risolti con accordi tra i Governi nazionali a un livello superiore a quello dei singoli Stati
Ma anche contemporaneamente mettendo in campo i Governi nazionali misure per fronteggiare l'emergenza per aiutare quelle fasce di popolazione che non ce la possono fare ad aspettare da soli la fine della crisi
Che arriverà nel due mila dieci del due mila undici non ce la possono fare
Il Fondo monetario internazionale io continuo a ricordare questo dato il Fondo monetario internazionale ha detto l'Italia ha messo lo zero virgola due per cento del PIL per fronteggiare l'emergenza crisi temendo di un decimo della media mondiale
Lo ha detto il governatore Draghi qualche qualche giorno fa qualche settimana fa
Il Presidente del Consiglio prima ha detto una relazione berlusconiana
Poi gli hanno detto cosa tira dentro quella relazione ha detto il Governatore della Banca Italia dato dati sbagliati perché ha detto che ci sono un milione seicento mila italiani che se perdono il posto di lavoro non hanno nessuna forma di protezione
Non hanno casa integrazione oggi la Confindustria
Ha dato dei dati di stima di di di previsione dicendogli leggibili i dando i dati del calo del PIL ma dicendo c'è un milione di persone che nei prossimi due anni rischia di perdere il posto di lavoro
A dati i dati che riguardano i cali di consumi e un'altra volta Confindustria come fanno i sindacati come fanno tutte le organizzazioni di categoria
Quelle a che hanno fatto molte assemblee nei giorni scorsi e che si aspettavano dal Governo risposte i loro problemi e invece hanno
Sentiti in ognuna di quelle assemblee il Presidente del Consiglio che parlava delle sue vicende personali tra battute scherzi senza una risposta i problemi
Noi da settimane
Noi da settimane
Diciamo siamo pronti a collaborare in Parlamento nella chiarezza dei ruoli
Per le riforme strutturali che servono a questo Paese ma insistiamo che servono interventi per fronteggiare l'emergenza per aiutare quelli che da soli non ce la possono fare tutte le nostre proposte
Bocciate sistematicamente settimana dopo settimana
Con un voto in Aula perché abbiamo fatto così e continueremo a fare così
Le nostre proposte devono andare al voto e devono prendersi la responsabilità di dire un sì o no stando a mano sono tutte proposte mirate a risolvere i problemi di categorie di persone l'assegno mensile di disoccupazione
Che insistiamo
è una proposta che ci mette in linea con i Paesi europei è rivolto esattamente a quel milione e seicento mila lavoratori che non hanno diritto alla cassa integrazione
E che si è perdono il posto di lavoro passa a zero euro dopo essere stati già svantaggiate quando lavoravano e ce l'hanno bocciata
La proposta e per le piccole e medie imprese quelle che adesso stanno per pagarla conto sulle imposte quelle che non hanno credito dalle banche
Mentre le grandi imprese conti non averlo il credito e l'esposizione dalle banche abbiamo proposto riduciamo acconto di judo al quaranta al venti per cento bocciata
Abbiamo fatto quella proposta che conoscete quella moralmente più giusta
Quella di chiedere un contributo di solidarietà i redditi più alti
Per
Aiutare le fasce di povertà assoluta un milione di famiglie secondo l'Istat vivono sotto la soglia di povertà assoluta bocciata anche questa
Eppure veramente cosa c'è di moralmente più giusto prima che politicamente corretto in un momento di crisi chiedere qualcosa i più ricchi per per aiutare i più poveri cosa c'è di più giusto dicono di moralmente più giusto di questo
Abbiamo però
Abbiamo proporzionata naturalmente
Abbiamo proposto di intervenire se il sistema dei coni qui ci sono molti amministratori mentre si dice che deve ripartire l'edilizia e tutti siamo d'accordo perché l'edilizia uno dei fattori che aiutano a uscire in fretta dalla crisi quando riparte
Abbiamo detto anzi che le le le cose simboliche
E pericolose del del primo progetto cementificazione detto Piano casa che avrebbe devastato il territorio i centri storici le coste e delle le città italiane abbiamo detto allentiamo il patto di stabilità dei Comuni
Sembra una cosa tecnica ma prova spiegarla con molta chiarezza ci sono imprese che stanno saltando
In particolare nel settore dell'edilizia perché non hanno liquidità e non riescono più avere credito dalle banche il sistema dei Comuni non parlo dei debiti dello Stato
Parlo il sistema dei Comuni a quattordici miliardi di euro di debiti nei confronti delle piccole e medie imprese
Hanno i soldi in cassa i Comuni per pelle Province per pagare non possono pagare i debiti e le imprese saltano perché una norma del patto di stabilità interno lo impedisce
Hanno Chierchia cinque miliardi di cantieri che potrebbero ripartire domani mattina hanno i soldi in casa per farli ripartire e non possono farlo perché una norma del patto di stabilità interno lo impedisce abbiamo detto modifichiamo quel patto
Ci hanno risposto di sì come il voto la mozione poi hanno cancellato anche quell'impegno
E così sulla sicurezza potrei continuare nell'elenco sono settimane che proponiamo di trasferire risorse
Alla al sistema al comparto della pubblica sicurezza adesso do domenica
Si voterà in tutta Italia sul referendum
Sarebbe bastato votare i sei e sette giugno in tutta Italia
Per il referendum il cosiddetto election day bocciato per la
Per i rifiuti del veto della lega che quella che impugna la bandiera della sicurezza noi avevamo presentato in Parlamento un emendamento che diceva le risorse risparmiate con l'election day sono sufficienti per assumere cinque mila poliziotti per due anni
E per riparare tutte le volanti della polizia
E fare i pieni di benzina perché a questo sono ridotti e pagare gli straordinari dei poliziotti i carabinieri che non vengono pagati ci hanno bocciato anche questa proposta e allora per esempio su questo siccome l'argomento della sicurezza
Viene usato con con questa dose di demagogia che tutti vediamo noi dobbiamo essere molto chiari la sicurezza di
Per i cittadini il diritto di vivere sicuri nelle proprie città è un diritto che deve essere garantito dallo Stato
E noi siamo pronti ad ogni livello a mettere in campo tutte le misure tutta la durezza necessaria per serve per combattere tutto ciò che c'è di criminale che ostacola la vita e la sicurezza dei cittadini siamo pronti a tutto il Parlamento
Però
Però
Non si può
Impugnare quella bandiera alimentare una paura e poi in un anno appena arrivati al Governo tagliare tre miliardi e mezzo di risorse al comparto che la pubblica sicurezza
Costringere i poliziotti e carabinieri
A venire a dimostrare davanti a Montecitorio e a protestare addirittura davanti a tutte le questure italiane per denunciare il fatto che non hanno i soldi per farla bensì la nelle volanti permetterebbe dire volanti che non gli vengano pagati gli straordinari
E questa sarebbe la battaglia per la sicurezza coperta da un'operazione demagogica e inutile pericolosa delle ronde l'idea unica al mondo di mettere la sicurezza delle nostre strade
Non è in mano alla polizia e ai carabinieri e le forze dell'ordine
Ma a metterla in mano
A persone
A privati cittadini che si riconoscono e si organizzano tra di loro in base alla loro appartenenza politica e che poi si dovrebbero garantire la sicurezza vestendosi con camicie dello stesso colore
Io in Parlamento quando abbiamo votato contro il PIL le ronde ho detto c'è già stato un periodo della nostra storia
In cui si è immaginato di affidare la sicurezza a squadre di cittadini che vestivano si vestivano con la camicia dello stesso colore ma l'ho detto ecco lì che rievocano i pericoli del passato poi abbiamo visto cinque giorni fa
Su internet non in televisione perché la televisione
Quello che è scomodo non lo fa più vedere vietato è vietato farlo vedere abbiamo visto le divise delle squadre finanziate dal Movimento Sociale
Abbiamo visto come hanno il colore della camicia abbiamo visti i simboli che si mettono a braccio il tipo di elemento che si vogliono mettere i teste quelli dovrebbero garantirci la sicurezza la sicurezza la garantiscono le forze dell'ordine
Ed è questo l'impegno che noi dobbiamo prendere con determinazioni impugnando questa
Impugnando questa battaglia
Questo credo
Questo credo è quello che dobbiamo fare
Nel ruolo di opposizione che abbiamo oggi in Parlamento
Un grande partito riformista
Deve mettere in campo proposte che servono per il proprio Paese anche quando l'opposizione
Ma deve anche a fare la voce quando c'è da fare la voce non sta scritto da nessuna parte che essere riformisti o è avere la moderazione nell'animo non significhi non alzare la voce quando la voce falsata per denunciare quando un Governo tradisce gli impegni
Quando si tratta di difendere i valori condivisi della nostra democrazia
Quando si tratta di denunciare la distanza che c'è tra i proclami fatti prima delle elezioni e quello che avviene dopo
Si potrebbe fare un lungo elenco si potrebbe fare un lungo elenco delle cose promesse prima che questa volta che poi vengono
Fatte scendere sotto una cappa di silenzio
è un esempio infinito guardate anche ieri a Palermo ci sono
Montagne di rifiuti
Vengono bruciati i cassonetti una situazione peggiore di quella di Napoli malesi come un Governo di destra nella regione e una città come è nata dalla destra le telecamere non ci devono andare non si deve vedere deve restare nascosto
Due giorni fa due giorni fa è stato è stato
Una cosa dolorosa e amara
Dovere vedere davanti a Montecitorio i Sindaci della Provincia dell'Aquila di tutti i colori con la fascia tricolore insieme ai loro cittadini venire a protestare per dire non avete mantenuto gli impegni che avete preso prima quando si erano i riflettori prima delle elezioni
E anche adesso non si deve vedere addirittura qualche telegiornale prima dal nostre proteste non ha neanche mostrato le immagini di quella manifestazione perché anche lì deve scendere una cappa di silenzio
Allora una forza riformista deve fare questo e così in tutto il mondo pare l'oppressione significa questo mettere in campo proposte mancata la voce è una scelta di serietà
Questa è la parola d'ordine che deve esserci né i nostri comportamenti c'è stata in questa campagna elettorale
In tutti i nostri candidati in tutti i nostri amministratori e deve restare nei prossimi anni
Perché deve tornare la serietà nella politica italiana gli a spazzare via questa abitudine che si può dire tutto il contrario di tutto senza essere sbugiardato i che si possono fare promesse miracolose prima e poi tra dirle
Che c'è una distanza sempre incolmabile tra i valori proclamati in pubbliche propri comportamenti personali non può essere così noi abbiamo il dovere di far ritornare la serietà come regola dei nostri comportamenti
Abbiamo il dovere di fare tornare la serietà
Prima di tutto nei tra di noi
Badate oggi o è una manifestazione tra le ma una manifestazione Partito Democratico
Anche noi dobbiamo
Dal giorno dopo le elezioni dovremo cominciare un cammino
Di costruzione del partito perché per fortuna il dato elettorale delle europee rispetto a tutti quei gonfie quegli avvoltoi che giravano dicendo si disgrega era
Il Partito Democratico non sopravviverà al voto delle europee invece gli italiani hanno dimostrato siamo la più grande forza progressiste in termini di voti di tutti i Paesi europei
E in una partita che non è ad armi pari come negli altri Paesi non lo squilibrio totale nella competizione quanta soldi potere contano della televisione ma siamo la più grande forza progressista di questo continente
Nata da un anno e mezzo
Abbiamo portati in Europa abbiamo esportato in Europa esattamente dove veniva indicato come nostro punto di debolezza perché neanche nel nostro nelle nostre preoccupazioni interne
E anche nella campagna elettorale avrete sentito Berlusconi dire fino all'ultima sera non sanno dove andare in Europa non conteranno niente ieri è nato il Gruppo dell'Alleanza progressista dei Socialisti Democratici europei
Che è il primo passo storico
è il primo passo storico in coerenza con quello che per primi noi abbiamo fatto in Italia di allargamento del campo progressista mettendo insieme la grande famiglia socialista europea a tutte le altre forze riformiste di questo continente
Siamo e dentro lì siamo la delegazione più forte
Siccome non dovevamo contare nulla allora noi abbiamo un cammino che comincia anche in quel caso la serietà deve essere il nostro parametro vedete
Io sono alcuni mesi che passi segretare partito
C'è una cosa che sapevo ci faceva male
E finché fanno questo mestiere continuerò a vigilare era la nostra litigiosità interna
Non c'è bisogno non c'è bisogno
Non c'è bisogno che i nostri dibattiti si basano sui giornali
Abbiamo tante sale riunioni
Ci chiediamo in una sala riunioni discutiamo ci scontriamo litighiamo e poi fuori usciamo con una voce sola che rappresenta tutti
E sui giornali se andiamo per parlare degli avversari per fargli avere al Governo no per fare il dibattito tra di noi
La serietà
La serietà il criterio
Con cui abbiamo scelto i nostri candidati
Sembra una cosa passata ma ieri ho incontrato i venti ventuno parlamentari eletti dal Parlamento europeo nel nostro gruppo
Persone radicate nel territorio persone scelte per la loro autorevolezza e la loro competenza votate con le preferenze libere da parte degli elettori
E li guardavo e pensavo questi sono i ventuno che hanno preso più preferenze in Italia
Negli altri partiti ad oggi non si sa ancora chi saranno i parlamentari europei perché con il meccanismo delle rinunce per incompatibilità e delle opzioni sceglieranno un'altra volta i partiti non hanno scelto gli elettori dando la preferenza anche quella è una prova di serietà
Che la serietà e il criterio con cui abbiamo scelto i nostri candidati i nostri candidati Sindaci i nostri candidati Presidente Provincia
E così per Andrea e così per Matteo
Persone che dimostrano
Per la loro storia personale
Per la loro competenza per quello che hanno fatto prima di candidarsi ad un ruolo così complesso come per Matteo quello di fare il sindaco di Firenze
Hanno dimostrato prima di avere le carte in regola per potere fare un mestiere così bello così impegnativo ma così difficile
Guardate che resta è un'altra delle condizioni della serietà bisogna spazzare via questa idea
Assurda questa idea solo italiana nella sua distorsione che se uno è stato bravo a fare altre cose nella vita automaticamente debba essere un bravo politico un bravo amministratore ma dove sta scritto
La politica fatta di sudore e vada di passione fatta di studio si comincia dal basso poi crescendo e imparando si può ambire a coprire posti di responsabilità
Fare il Sindaco è un mestiere difficile un mestiere complesso bisogna conoscere le regole bisogna conosce la politica
Bisogna conoscere amare ogni pietra ogni strada della propria città se uno ha fatto altre cose nella vita ed è stato bravo a fare altre cose non sta scritto da nessuna parte che sarà in grado di fare il Sindaco
E noi abbiamo messo in campo candidature così
Matteo
Matteo ha queste caratteristiche
Matteo a
Un percorso
Che ha cominciato molto giovane
Ed è un un percorso che è una garanzia perché Firenze una delle capitali del mondo
Firenze è una città bellissima città piena di risorse a insieme tutte quelle cose che devono rendere
Competitiva l'Italia nella globalizzazione c'è la storia ce l'ha la cultura ce la bellezza ce la tradizione c'è anche il futuro l'innovazione l'università c'è tutto quello che serve per rendere competitivo il nostro Paese
E
Per governare ci vuole esperienza ci vuole preparazione servono queste garanzie i ballottaggi
Finalmente sono un voto libero
Dal condizionamento che c'è stato nella sovrapposizione come europee li ha contato molto il dibattito politico il Governo lo scontro Berlusconi
E ha condizionato il voto amministrativo oggi no oggi è tutto più chiaro oggi si scelgono le persone e quello che voi dovete fare nei prossimi giorni per convincere la gente andare a votare per spiegare che il ballottaggio più portante primo turno
Perché bisogna scegliere no le grandi scelte italiane ma bisogna scegliere a chi mette le mani il proprio futuro al futuro del proprio comunità del proprio territorio e bisogna convincere le persone
Bisogna spiegare a quelle persone che
Firenze deve tenere alta fino in fondo con un risultato forte
Deve tenere alta fino in fondo la sua tradizione democratica la sua tradizione civica secolare
La sua tradizione fatemelo dire Matteo citato Fabiani la pirati allora appartenevano a storie diverse ma la tutte insieme nella grande tradizione democratica antifascista di Firenze
Il
Il giorno dopo
Il giorno dopo la mia elezione
Al segretario del Partito Democratico
Io ho sentito di dover fare un gesto un po'strano
Solo formato alla mia città Ferrara sono andato in un luogo in cui
Erano stati ammazzati dallo alle squadre di camicie nere tredici cittadini tredici Ferraresi
Colpevoli solo di credere nella libertà di sperare in una democrazia e lì davanti ho giurato sulla Costituzione nelle mani di mio padre che allora era era un giovane partigiano cattolico
Quello non è un gesto simbolico quello per me era un giuramento vero di fedeltà alla Costituzione di fedeltà i valori e sono convinto che tutti voi l'avete simbolicamente fatto tutti noi l'abbiamo simbolicamente fatto tutti insieme
E allora quello che noi dobbiamo fare
Matteo diceva Firenze sarà una delle capitali del PD non c'è dubbio e così per storie così per qualità e la classe dirigente per personalità sarà questo mal tutti insieme dobbiamo sapere che sulle nostre spalle c'è anche il futuro di questo Paese
E quello che noi abbiamo il dovere di fare anche vincendo questi ballottaggi dimostrando che la destra anche in Italia si può sconfiggere dobbiamo fare in modo che quei valori
Quella democrazia che hanno conquistato per noi le nostre madri e i nostri padri noi lo tra manderemo i nostri figli alle nostre figlia o dover ed è una missione che noi faremo fino in fondo