Sono stati discussi i seguenti argomenti: America Latina, Castro, Chavez, Cuba, Rassegna Stampa, Spagna, Usa, Zapatero.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
Un buon giorno a tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio radicale ha dedicata ai quotidiani dell'America latina questa settimana in particolar modo ci occuperemo di salvezza
E delle preoccupazioni che a Washington e alla Casa Bianca ci
Però al i è il titolo almeno questo è il titolo che dà alla suo editoriale Carlo sa Alberto Montagnier vogliamo però prima di tutto iniziare con un un commento
Era pubblicato domenica scorsa sulla quotidiano del Paraguay abc
La firma era quella di Porfirio Crystal do Ayala e si parte parlava di espropri di terre esproprio di proprietà
L'assenza della proprietà questo era il titolo e politici i legislatori e i Clerici che sostengono l'esproprio delle proprietà
Dalle persone o dalle imprese per il fine di ripartirle ridistribuirle tra la popolazione sinceramente credono che questo che questo modo possa portare un qualche beneficio ai più poveri non vedono altro danno se non quello fatto alle persone ricche o a un'impresa piena di denaro
In cambio la distribuzione delle terre espropriate immaginano favorirà molti campesinos senza terra
Scordano che la riforma agraria già ripartito più di dieci milioni di ettari senza migliorare di un nulla le condizioni dei poveri questa ripartizione ha soltanto creato grandi affari per i governanti per i militari e per i funzionari
Ma l'espropriazione non soltanto non aiuta i poveri ma fa un danno al Paese e populisti non vedono che tutto che tutti quelli che pensano di fare degli investimenti che sia nell'agricoltura nell'industria nei servizi osservano e guardano le decisioni del Congresso sulle espropriazioni
Nessun investitore metterà mai i suoi risparmi in un Paese se teme che l'esplosione teme l'espropriazione delle delle sue attività
Realizzate da governi populisti compresa anche la confisca nel realizzata dal sistema tributario e dai vari regolarmente investitori sanno che la mancanza di proprietà di protezione nei confronti della proprietà
Insieme a un sistema di corruzione e di irregolarità sono i principali rischi del Paese
Se andiamo poi a vedere proprio la fine di questo articolo di Porfirio Christa D'Ayala andiamo a vedere anche quello che invece il suo il suo suggerimento alla sua proposta la cosa migliore che possiamo fare per salvare il popolo i poveri è quello di rafforzare lo Stato di diritto il Governo delle leggi ciò necessità consegnare questo vuol dire consegnare i diritti di proprietà
A a dando i titoli a a chi possiede dei beni a assicurare il rispetto rigido della proprietà
Agevolare e semplificare la legalizzazione delle in prese e creare un quadro legale per un'economia l'intera e aperta dove i poveri non vengano spogliati per il beneficio dei gruppi di privilegio protetti dal governo cioè sta era un po'la la il suggerimento che da Porfirio Cristaudo Ayala non è con l'espropriazione delle terre ai più ricchi
La l'questa distribuzione ai poveri che si fanno le politiche a favore dei poveri ma è con uno Stato di diritto
Soprattutto creando appunto una economia libera aperta e dove c'è la possibilità la possibilità di legalizzare anche le imperiese
Le imprese che attualmente non lo sono e che quindi poi creano quel sistema di corruzione
Che che tanto colpisce che tanto fa danno all'America Latina pane andiamo a vedere come come detto il Chávez presidente del Venezuela visto da Washington
Washington è preoccupata per la radicalizzazione di sciarpetta
L'articolo che arriva da Caracas e che viene pubblicato su il leone Eralda a doppia firma gonzo né Dudley e è un articolo molto corposo che fa davvero il punto su quella che è la situazione in Venezuela
E la radicalizzazione del Presidente Sciarretta in particolar modo proprio con un occhio di riguardo
Alle ha una un attività di riarmo che che sarebbe avvenendo appunto in Venezuela e il presidente del Venezuela Hugo Chávez è noto da diverso tempo per la sua aspra retorica contro il presidente Bush però ora sta accelerando i suoi piani militari
E i suoi acquisti di armi per sostenere il suo tono belligerante e questo sta preoccupando e gli ambienti governativi degli Stati Uniti
Nelle ultime due settimane il dirigente di sinistra si è definito da se stessi das da da solo come il socialista e sfide lista nel senso di Fidel Castro e sta offrendo un nuovo una nuova via praticamente per la sua rivoluzione
Per da mettere neri negli altari dei poveri del Venezuela propongo propongo e qui c'è un virgolettato proprio di Chávez propongo di metterci all'offensiva come hanno fatto gli imperialisti
Loro hanno lanciato una sanguinaria e implacabile offensiva se non mi credete guardate all'Iraq e al Venezuela ha detto Chávez in una conferenza stampa in Brasile alla fine del mese scorso dobbiamo abbracciare il socialismo come una tesi a proseguito mentre gli osservatori hanno non so su hanno hanno hanno hanno sono hanno hanno visto appunto
Hanno potuto vedere con Lalla il questi riferimenti per la prima volta le sue posizioni socialiste così dirette inseguito e poi ha aggiunto che qualsiasi attacco contro Cuba o il Venezuela sarà un attacco contro entrambi
Queste dichiarazioni febbricitante i sono la specialità di Chávez sa
Ha detto ne ha dette di tutti i colori al presidente Bush e regolarmente dava la colpa a Washington per il colpo di Stato del due mila due
Che era stato fatto contro contro di lui i suoi critici lo considerano uno aspirante dittatore anche se sciarpetta ha vinto due elezioni democratiche ha potuto anche vincere un referendum ma l'anno scorso
Referendum appunto che chiedeva se i cittadini venezuelani volevano confermarlo o o revocarlo dalla presidenza del Venezuela
Tuttavia le sue ultime dichiarazioni hanno preoccupato non poco il Governo degli Stati Uniti fondamentalmente perché coincidono con degli sforzi per ottenere delle nuove armi e mettere in piedi una nuova dottrina militare che prepari il Paese per una guerra di resistenza contro una supposta invasione americana al tempo stesso è salvezza annunciato che sta ponendo cinquanta mila soldati della riserva militare direttamente sotto cioè gli ordini e sta organizzando dei suoi sostenitori civili in milizie armate note come unità di difesa popolare
Per quanto i funzionari nordamericani non hanno mai avuto idee l'idea di realizzare un attacco militare contro il Venezuela
Si sono si sono manifestati hanno manifestato la loro preoccupazione di fronte a questo nuovo atteggiamento
Di salvezza visto che fra l'altro il Venezuela continua a essere il quarto maggiore rifornitore di petrolio nei confronti degli Stati Uniti
All'inizio di questa settimana il segretario aggiunto di Stato per gli affari dell'emisfero occidentale Roger Noriega
Ha criticato gli sforzi di Chávez di creare una milizia e ha criticato le sue attività per acquistare quaranta elicotteri russi e cento mila carabine a k quarantasette la lega ha detto nel corso di un'intervista televisiva che le armi potrebbero finire nelle mani di alcuni gruppi irregolari e criminali e facendo un riferimento alla guerriglia di sinistra della vicina Colombia con cui Chávez sa apparentemente simpatizza
E invece Presidente venezuelano fosse Vincent Errani se al ha risposto rapidamente immediatamente ai commenti alle alle dichiarazioni di Noriega sostenendo che avevano il deliberato obiettivo di provocare il Venezuela
E che le nuove armi semplicemente andavano a rimpiazzare sostituire le armi vecchie Ranci ha raggiunto venerdì che nessuno potrà convincere il Venezuela hanno comprarle
Questa tensione tra gli Stati Uniti e il Venezuela coincidono o con nuove strategie per le relazioni bilaterali di entrambi i Paesi quasi ritorna è danni che sta cercando di evitare uno scontro con sciarpetta però ora attende una una nuova politica la revisione di una politica che cercherà di isolare il Venezuela dai suoi vicini in particolar modo in affari come la sicurezza nazionale e il terrorismo
Abbiamo cercato di stabilire un terreno comune con il governo venezuelano ha detto non ritenga in una in questa intervista televisiva però sfortunatamente il Presidente Sciarretta ha sabotato i nostri sforzi
Per parte sua salvezza sta cercando di fare uscire il Venezuela dalla sfera di influenza economica nordamericana stabilendo dei legami con Paesi come la Cina e l'Argentina e suggerendo anche che potrebbe vendere il CIT go l'impresa che di vendita e di raffinazione del petrolio venezuelano ma negli Stati Uniti
Però è il tentativo venezuelano di cercare armi e di creare delle milizie quella la la cosa che ha preoccupato in particolar modo Washington
Anche se servono per sostituire le armi vecchie ammettiamo pure che servano per sostituire le armi vecchie dice allora dove dove finiscono
Queste armi vecchie si domandava o un funzionario del Dipartimento di Stato parlando
Però in maniera chiedendo l'anonimato
Il fatto che siano vecchie non significa che siano inutili
Altri altri accordi
Realizzati dal Venezuela comprende comprendono l'acquisto di quaranta elicotteri e il possibile acquisto di cinquanta caccia russi dei MiG ventinove
I rapporti di Washington la sostengono che gli Stati Uniti hanno addirittura chiesto alla Russia di riflettere di di di pensarci insomma bene in merito a questa vendita anche se alcuni funzionari preoccupa che di AK quarantasette queste carabine possano finire nelle mani delle guerriglie colombiane altri invece ritengono che l'acquisto di queste armi sia una
Sia una parte ragionevole di un questo cambio della dottrina militare che ha fatto lasciava il San secondo il generale Melvin Lopez che è capo della Consiglio della difesa nazionale l'equivalente
Venezuelana e del consiglio nazionale di sicurezza
La nuova dottrina si concentrerà in una guerra asimmetrica o cioè un conflitto tra una forza superiore è un'altra inferiore esattamente come è stata quella in Afghanistan e in Iraq secondo la nuova dottrina l'unica maniera di sconfiggere un nemico superiore è quello di usare delle tattiche da guerriglia da qui gli sforzi di chalet alza per cercare di creare delle milizie e di rafforzare le sue unità di riserva
In delle recenti dichiarazioni Lopez ha detto che la guerra asimmetrica comporterà la partecipazione di tutta la popolazione adattarci alla situazione geopolitica del Paese
Recentemente Chávez ha detto che le nove unità di difesa popolare comprenderebbero tra i cento e cinquecento membri ciascuna e sarebbero fuori dalla gerarchia militare dagli schermi militari normali e sotto il comando diretto del presidente in pratica questo significherebbe che assale azzera starebbe creando un suo proprio esercito rivoluzionario privato e in maniera che sarebbero organizzati nei quartieri e nelle fabbriche e questo parla di è un virgolettato appunto riferito al presidente venezuelano
Se gli imperialisti intervengono in Venezuela aggiunto Chávez si scontreranno contro un popolo pronto per difendere la sua sovranità il suo paese e la sua dignità
No no la strategia difensiva del Venezuela alle stesse radici che la guerra popolare prolungata di Mao Tze Tung Dio Ciminna in Asia
La guerra di tutto il popolo a Cuba ha detto uno degli ideologi della governo di Sciarra aziona il professore Heinz di trecce che vive in Messico
Può essere che sia una strategia difensiva ma ufficiale di salvezza
Si stanno dando un gran da fare e con un anche con grande urgenza e stanno prevedendo che avranno pronti addestrati entro la fine dell'anno Bennet cento mila riservisti
Il nemico è pronto per agire ha scritto il viceministro alle relazioni viceministro degli Esteri William
Pizzarrone in una recente articolo distribuito da un da un'agenzia di notizie statali non possiamo permettere che questo succeda isolato di questi movimenti di acquisti di armi e anche di organizzazione di vere e proprie milizie più o meno militari
Che stanno stanno avvenendo in Venezuela
Un articolo che per certi versi ne parla è quello di Carlos Alberto Montagnier la pericolosa diplomazia di Zapatero realtà è un attacco alla politica estera di Zapatero e che comprende anche l'atteggiamento della
Del governo spagnolo nei confronti del Venezuela mandiamo a leggerlo la prima conseguenza della politica estera di Zapatero è stata quella di raffreddare i suoi rapporti con Washington
Non soltanto per l'affrettato ritiro delle cioè delle truppe spagnole dall'Iraq per al pubblico appello rivolto ad altre nazioni affinché seguissero il suo esempio o per il gesto infantile
Di stare seduto nel corso di una sfilata quando passava vendere degli Stati Uniti come a sottolineare un anti americanismo
Di di prim'proprio primario di di ruoli originario alla da maglietta corse che pare sarebbe il ma il problema è che dietro questa posizione c'è anche qualcosa di più inquietante
Non c'è nemmeno una un un'idea politica dietro Zapatero solo un pericoloso demagogo i colombiani non hanno tardato nell'arrivare alla stessa conclusione poco prima dalla dal dalla uscita dalla presidenza della dico se Maria Aznar il suo governo ha deciso di cedere a quello di Alvaro Uribe sei vecchi aerei Mirage e quattro veicoli blindati
La Spagna di Aznar la voleva aiutare la Colombia a sconfiggere le narco guerriglia comuniste e i paramilitari e queste armi potevano essere di qualche utilità però appena Zapatero è arrivato al potere ha cancellato la consegna di questo con materiale
L'argomento utilizzato è stato commovente angelico
Queste erano macchine per uccidere e ciò di cui la Colombia ha necessità invece di pace e di armonia
Tuttavia mentre Zapatero davanti alla Colombia che si sta dissanguando in una battaglia terribile di quattro decenni portata avanti dai peggiori criminali del pianeta adottata questa dolce atteggiamento gandhiano
Della facciamo l'amore e non la guerra contemporaneamente vende alla bellicosa Venezuela di Hugo Chávez
Diverse Corvette diverse navi fortemente pesantemente armate che verranno fabbricate nei cantieri spagnoli
Questa questo rifiorire della marina venezuelana insieme al mezzo centinaio di MiG ventinove acquistati in Russia possono avere un solo destino un suo futuro un ipotetico scontro con la Colombia ha provocato dalla vocazioni imperiale di Sade ex qui Montagnier a vedere la vede in maniera diversa su questo su questo armarsi del Venezuela lo vede nei nei confronti di di mire espansionistiche nei confronti tra Colombia
A danno della Colombia
Ma andiamo avanti andiamo avanti in questo articolo di critica nei confronti della politica estera di Zapatero perché poi Montagnier ci davano cita un altro inesplicabile condotta diplomatica la feroce campagna portata avanti realizzata da la diplomazia Zappaterra per farsi che l'Unione Europea diminuisca vent'avete diminuisse la fa pressione morale e politica
Nei confronti della dittatura cubana in particolar modo esercitata dalla giugno del due mila tre come conseguenza dell'in carcere al mento
Ingiusto di settantacinque democratici dell'opposizione che cercavano pacificamente di diffondere i propri punti di vista
Ciò che ha allarmato le cancellerie dell'Unione europea è stata la la vera sequenza dei fatti
Quando Zapatero
Inaspettatamente vince le elezioni nella primavera del due mila quattro in fretta e furia i diplomatici cubani si erano avvicinati alle persone di fiducia del nuovo governo spagnolo gli avevano chiesto di aiutarli a eliminare queste sanzioni che per quanto simboliche
Stavano comun comunque colpendo
E abbattendo il morale del vertice del potere di Cuba
Zapatero approva e il su uno nera o o ministro degli esteri Michelangelo Moratinos che i suoi avversari chiamano deserti non sa sta per dissennato si imbarca in una campagna
Forte campagna destinata a favorire Fidel Castro anche se questo i
Per nulla nobile obiettivo mascherato viene
Viene viene spacciato però una ipotetica inefficacia delle sanzioni anche mentre invece succedeva esattamente il contrario
Per fortuna la potente opposizione della diplomazia secca è riuscita del militare questa proposta spagnola fino a renderla praticamente inoffensiva e si manterrà infatti un sostegno ai dissidenti dell'opposizione
Ciononostante la sensazione che è rimasta nei media politici europei era che la Spagna di Zapatero nonostante la qualità dei suoi diplomatici
Che non son per nulla felici e di eseguire gli ordini che ricevono da Madrid non era un Paese affidabile nel terreno dei principi
E neppure coerente nella definizione dei suoi obiettivi
Essere antiamericano e anti guerra in Iraq ma prossima avvezze e per la guerra in America Latina era un qualcosa di inconcepibile impegnarsi nella togliere le castagne dal fuoco a Fidel Castro dopo quasi mezzo secolo di dittatura era un qualcosa di imperdonabile
Così così Montagna era in questo duro attacco a Zapatero e alla sua politica è e resterà in particolar modo riferita proprio alla America Latina quindi alla alle armi che sta vendendo a salvezza mentre invece a bloccato l'ordine dice in quelle armi che aveva venduto Hans narra alla Colombia
E alla l'avverte tolto aver buttato questa pressione nei confronti dell'Unione Europea per togliere le sanzioni
A a Castro e all'Avana questa politica e questa pericolosa diplomazia di Zapatero come la definisce Carlos Alberto Montaner ma a proposito di Cuba vogliamo davvero chiudere con questa notizia interessante
Che arriva da Cuba per certi versi o meglio che parla proprio di Cuba
è che seguiremo con particolare interesse nei prossimi prossime settimane est per vedere come si volge dissidenti invitano a Cuba figure importanti noti protagonisti dell'apertura democratica dalla sconfitta del comunismo nell'Europa dell'Est tra cui c'è vere e proprie celebrità politiche come Gorbaciov fra lei va lesa Vaclav a della hanno accettato l'invito per partecipare a una riunione di massa del movimento dissidente fissata per il prossimo ventitré maggio
A L'Avana
E questa è davvero una notizia grossa di organizzare un'iniziativa dei dissidenti invitando figure così importanti così note dall'estero ma all'Avana il venti maggio
E la comitato cubano a favore dei diritti umani ha rivelato ha ha reso noto ieri qui si parla quindi di venerdì però a a a Miami che è un importante lista di figure politiche di militanti
Per i diritti civili hanno ha risposto a questa convocazione dell'assemblea per promuovere la società civile e molti hanno già iniziato le varie operazioni varie pratiche Perra viaggiare a Cuba nelle cui Menen nelle sedi diplomatiche dei propri Paesi
Delle sedi diplomatiche di Cuba gli inviti hanno comprendono anche una buona narra presidente della Fondazione Saccaro fa della Russia e l'ex primo ministro francese Laurenti fobie URSS dall'Avana la dissidente Martha Beatriz Roque anche segnalato che non aveva ancora fermo sulla partecipazione in tutte queste personalità al però a voluta evidenziare il grosso sostegno internazionale che ha acceso quelle che già suscitato questa riunione
Finora è stato sempre un problema qui la mancanza di unione però questo questa questo appuntamento sta unendo tutti a Cuba e nell'esile all'esito nell'esilio
Le persone insomma i cubani esiliati in maniera davvero pesante
A aggiunto Beatriz Roque la militante liberata lo scorso lo scorso anno per motivi di malattia annunciato che fra l'altro organizzazioni dell'esilio cubano negli Stati Uniti hanno iniziato le pratiche altro davanti alla dipartimento del tesoro per ottenere l'autorizzazione a viaggiare e a partecipare all'incontro nell'isola
Questo a questa riunione dovrebbe chiesta nata organizzata da più di trecento gruppi di questa nascente Società civile a Cuba
Cercherà di toccare i termini come il ristabilimento della democrazia il futuro del Paese con la presenza di quattrocento delegati e invitati vedremo vedremo quello che succede anche perché vedremo anche di fronte a questa annuncio
Quali saranno le mosse di Fidel Castro non è che è così facile organizzare un congresso un appuntamento una manifestazione di dissidenti
Bagni esiliati o di altre personalità che vengono dall'estero all'Avana
La notizia sta proprio qui comunque nell'averla convocata e nell'avviare le le pratiche perché questa riunione si tenga
Venti maggio l'appuntamento eh vedremo vedremo nella nel corso delle settimane quello che succederà vedrà questa mattina ci salutiamo qua ci fermiamo e ci sentiamo domenica mattina dalla prossima settimana un saluto a tutti ha una buona giornata
Donatella Poretti radio radicale
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