Alla ricerca dell'economia perduta. Le proposte di politica economica in Italia dal 2001 al 2008

Grazie
Buongiorno a tutti
Siamo
Onorati della partecipazione
Di tante persone
Certamente
L'argomento
Le persone
Protestano interesse
Il Ministro Brunetta
Ci ha comunicato che a
Avete capito che sto parlando degli impiegati pubblici
E quindi
Si scusa vivamente di non poter essere presente
Ho chiesto
A Giorgio La Malfa
Di essere presente non dico in sua vece perché presente per se stesso
Così come il professor Pedone e il professor di Taranto
Hanno
Dire due parole su un argomento così importante come quello
Che abbiam deciso d'accordo con l'autore Bruno Costi non sto a presentarvi
Il dottor Fazio Tommaso Padoa Schioppa perché insieme a Bruno Costi abbiamo deciso di chiamare alla ricerca dell'economia perduta che ha
Come una medaglia due facce
Cioè questa
Stress che negli ultimi
Quarant'anni quasi cerchiamo di recuperare il miracolo economico
Quindi quel tipo di economia per l'unità
Ma allo stesso tempo
E forse e la
L'aspetto principale meditare selle decisioni di politica economica che sono state
Prese perché
Come voi sapete questi documenti vanno in Parlamento non solo vengono preparati al Governo
Erano rispondenti a questo obiettivo di recuperare l'economia perduta e come mai sovente il tutto è stato
Ditemi o disatteso o solo parzialmente realizzato
Non sono qui certamente
Per parlare ma per sentire eh per iniziare i lavori
Dato che siamo ospiti come voi sapete Recco arrivato
L'onorevole la Malfa
Do la parola alla dottor Alessandro Cataldo che il direttore generale di Unicredito Banca di Roma che
Partecipa attivamente vuole difendere le riviste le tre riviste l'economia italiana sulla quale poi ritornerò rinvio economi condivisione anche il giornale ovvio pieni economic history
Come direi una parte indispensabile della attività bancaria che noi svolgiamo
Do grave assalto la parola grazie grazie Paolo come si fa a non essere vicini al alle riviste i di economia e
Insomma motivo d'orgoglio
Per noi
Essere un luogo di incontro come qui ma anche nell'ambito delle riviste
Per una quindi è un impegno così importante impegno importante perché
Pisis e e cultura non possono fare strade diverse
Ora io faccio arrabbiare un pochino il mio amico Michele Barbato e il direttore mi sapete le riviste perché lui da sempre le indicazioni poi dice vantando puntualmente le sconvolge ecco io
Voglio fare una piccola riflessione perché oggi sono davanti a così importanti relatori
Che ovviamente va lasciata la parola loro
Visto il gran parlare di economia non o titoli per poter parlare di economia sono l'operativo della banca ma dicevo
Oggi di economia parlano tutti
Quindi è bene che tutti quanti noi poi alla fine si lasci spazio e passo a chi davvero
A
Strumenti e competenze per poterne parlare
Carta quindi
Sicuramente oggi con il professor Savona
Che è l'anima poi di questa nostra rivista il nostro impegno dicevo impegno che andrà avanti nel tempo perché motivo d'orgoglio devo anche dire aver trovato
A con l'integrazione UniCredit
A
Averci ritrovato poi all'interno di un gruppo questa importante rivista sulla quale
Occorre investire investire per il futuro ma dicevo questo resta Bona
Voi sapete che oltre a essere l'editore della rivista
Ha un ruolo importantissimo interna del nostro Gruppo e il mio Presidente il Presidente Ghezzi Banca di Roma e io al oltre venisse ho la fortuna di lavorare con lui e di confrontarmi ogni ogni giorno quindi io ringrazio Paolo per il grandissimo impegno per l'amore
Col quale conduce la rivista e ringrazio i relatori e delle ringraziare Bruno
Per questo importantissimo lavoro i quaderni e sapete che i quaderni sono ulteriore opportunità perché
Partendo dalle riviste
Presentano offrono la possibilità di ulteriori spunti ulteriori approfondimenti così su una base sulla quale poter lavorare
Fatto Bruno e che bisognerebbe che questi guai quelli leggessero
Insomma anche chi ha delle responsabilità nove nel nostro Paese anche perché i quarti quaderno che presentiamo oggi
Insomma e molto vicino ai problemi che stiamo vivendo oggi
Affronta un periodo due mila uno due mila otto e quindi come tale offre spunti considerazioni e una base di lavoro per affrontare i problemi della congiuntura e quelli dei prossimi anni
Volevano tanta umiltà insomma io
Ritengo che sia giusto quindi
Parlando di umiltà che io ceda poi subito la parola ai nostri relatori è ancora una volta consentitemi di ringraziare Bruno per l'eccellente lavoro fatto grazie arrivederci
Grazie
Grazie a te i quaderni con me Cataldo ha già fatto accenno
Hanno le radici nella nelle riviste
Le riviste è stata fondata da
Costantino Bresciani Turroni un illustre economista che era che è stato presidente della Banca di Roma e ha preso avvio nel mille novecentoquarantasette
Sotto il titolo inglese revisione economico undici anni in Italia
La tradizione orale dice che
Einaudi chiama Bresciani Turroni
E gli chiede di fondare una rivista per spiegare al resto del mondo quello che andava facendo l'Italia
Per riavviare la fase post-bellica quindi a sessantadue anni di vita
Un periodo singolarmente lungo per una rivista anche a testimonianza della sua vitalità
Essa è presente in ottanta paesi viene inviata alle principali librerie del mondo
Recentemente abbia avuto anche un guizzo di orgoglio perché l'abbiamo trovato nei cataloghi degli antiquari
Le le vendendo i vecchi ventinove
Nel mio novecentosettantanove
Il compianto mai sufficientemente compianto Mario Arcelli
Fondò la chiamiamola non versione italiana
Comunque la rivista fu chiamata economia italiana perché la situazione
Era cambiata non era più il tempo per
Informare il resto del mondo di ciò che si faceva in Italia ma per informare l'Italia di ciò che si faceva nel resto del mondo e quindi le due riviste hanno
Bene hanno questo compito i quaderni appunto come dicevo sono
Figli di questa
Di queste iniziative perché raccolgono i contributi che alcuni autori l'ultimo nel tempo è stata la raccolta curata da Mariano D'Antonio sul Mezzogiorno
Problema che alla fine prima o dopo dovremo riprendere ma non in chiave italiana in chiave troppe opere provenienti in chiave globale cioè avere la stessa evoluzione l'approccio che ha avuto che hanno avuto le due riviste
E esse oggi presentiamo il lavoro da certosino ma molto intelligente molto utile che viene affidata la storia che Bruno Costi tutti gli anni a pubblicato sulla rivista in occasione della pubblicazione delle previsionali e programmatiche e degli atti e delle e delle leggi finanziarie come diceva Cataldo a nostro avviso bisogna
Diffondere
Finché possibile la lettura di questo nel testo e lui stesso ha posto
In un sito www Bruno Costi tutto attaccato punto intese l'intero volume e quindi e messo a disposizione gratuita degli studenti e di chi vuole
Chi vuole consultarli
Il volume si è articolata in tre parti la sedicesima legislatura che è quella che va dal due mila uno al due mila sei la quindicesima quella che va dal due mila sei due mila otto la sedicesima a partire dal due due mila e otto
è un periodo di grande interesse per il nostro il Paese e qua da questa parte del tavolo
Escludendo me vi sono stati protagonisti molto importanti che hanno lasciato
Una traccia importante in positivo della iniziative di politica economica in senso lato sia dal lato
Monetario
Che dall'alto fiscale
Sia dal punto di vista interno che dal punto di vista internazionale
Non sto a elencarvi ma troverete in appendice vero Barbato in appendice c'è la lista dei Quaderni ecco in appendice generalista i quaderni per non annoiare e siccome siamo tutti ansiosi di sentire di sentire
Ciò che vi danno i nostri ospiti noi abbiamo già in programma due altre
Importanti importanti quaderni uno curato da Giuseppe Guarino sul diritto dell'economia l'Italia all'Europa il mondo
Guarino d'una vivacità intellettuale e di capacità di realizzazione non usuale è stato anch'egli un grande protagonista della vita culturale innanzitutto ma anche politica del nostro Paese
E l'altro il quaderno numero sette verrà preparato ad Arrigo se ad un
L'Italia e l'economia globale dal dopoguerra e oggi quindi una rimeditazione di quello che io vi dicevo
Del ruolo che ha avuto l'economia del resto nel mondo e voi sapete che il nostro modello di tipo export lente tra NATO all'esportazione
Nel plasmare questo tipo di economia e nello scontro darsi con i difetti di questo Paese sui quali certamente noi ci soffermeremo
Io ho terminato seguiremmo un ordine del giorno che avevamo preordinato e darei la parola Giorgio La Malfa al quale do il benvenuto
Adesso grazie
Non
Siamo
Possiamo
Pensare ad utilizzare questi quaderni per parlare di
Del passato
Possiamo invece non so se si senta possiamo invece
E forse
Posizioni più
Utile e stimolante
Ragionare su come stiamo oggi come sta oggi l'economia italiana
Eccome
E che cosa quali sono i problemi aperti che cosa bisognerebbe fare
Ed è su questo punto che riconvocati
Brevemente soffermarmi date regionale
Qualche indicazione
La tesi ufficiale diciamo del del governo Dini il Presidente del Consiglio del Ministro dell'economia
E che
Non bisogna drammatizzare la condizione dell'economia italiana
La crisi
Non è colpa nostra
La crisi
Vittorio a
Alcune condizioni particolari
Fanno sì che la crisi sia meno grave che altrove la crisi è quasi finito la crisi è finito il mio siamo più forti di prima
Questo è più o meno
Lo sviluppo del ragionamento che il
Viene fatto ed è stato fatto nel corso di questi mesi
Mi sono fatto la domanda
Come economista alcun prima del Comune esponente politico se questo
Quale di questi quattro cinque pezzi il ragionamento si fa fisiologia accettabili così c'è qualche cosa che non va
La prima parte
L'affermazione che spesso il Presidente del Consiglio fa è necessario un certo ottimismo non bisogna gettare nella depressione ovvio che
Assolutamente sacrosanto
Sappiamo il valore delle aspettative in economia e quindi è chiaro che se noi creiamo una condizione
Di previsioni catastrofiche quelle realizzeremo quindi da un certo punto di vista questo primo punto
Ha una sua giustificazione fa parte per così dire dei compiti dei Governi di via
Anche delle bugie udite deve esula
Lo stato d'animo del Paese ma
Il resto del questo ragionamento mi ha sempre lasciato perplesso mi lascia perplesso sulla base
Dei dati in particolare non è vero
Che la situazione del buon italiano sia migliore di quella degli altri Paesi
Isolato giungono volevo
Nessun
Insieme
I dati relativi
All'andamento
Delle
Principali economie colpevolizzare riunite
Germania
Italia Francia Germania Spagna e Inghilterra
Se uno mette
Sulla
Sul stessa tabella due gli andamenti
Due mila sette due mila otto e le previsioni degli istituti internazionali
Ed è lo stesso Governo italiano due mila nove due mila dieci
Viene fuori nel due mila otto due mila nove l'anno in cui dove siamo
è vero che la Germania a una previsione di caduta dell'educazione di cinque punti e mezzo cinque virgola sei
Ma l'Italia a una previsione di una diminuzione del quattro virgola quattro la Francia del tre la Spagna del thrilling esterno del quattro
Quei due siamo insieme con la Germania
Ma se mettiamo tutta la vita di questi quattro anni cioè dall'inizio della crisi due mila sette alla sperabile infine della crisi due mila dieci
Il saldo complessivo di questi quattro anni perché la Germania finirà il quadriennio con una perdita di reddito rispetto al due mila sei del due virgola otto per cento
L'Italia del quattro virgola due
L'Inghilterra dello zero virgola otto la Francia la Spagna con momento uno dei punti uno due e l'altro dell'uno virgola due cioè nei quattro anni
Di questa lunga crisi
Che speriamo finisca ovvero il due mila dieci l'Italia si troverà con la caduta del suo territorio nazionale rispetto al due mila sei di oltre quattro punti
Allora questo è
Questo è
Il problema
Da di fronte a questo la mia opinione che il Governo dovesse fare di più lo dico con un grande peso
Semplicità
L'argomento
Dovesse fare di più
E non l'ha fatto stamattina c'è un articolo finalmente sul Corriere della Sera Giavazzi tomi molte incertezze Giavazzi in questi mesi stamattina arrivato a questa stessa conclusione dice delle cose molto
Secondo me
Pesante perché il Governo lo ha fatto solo due Regioni
Le giustificazioni tra loro molto diverse uno e non l'abbiamo fatto perché non è necessario
Ok o è inutile se facciamo qualche cosa noi rischiamo di dare stimolare una domanda interna che sarebbe andata stimolare le esportazioni verso l'Italia altri paesi cioè
Gli stimoli alla domanda interna non funzionano perché ci
C'è un lì che c'è cioè un c'è un effetto
Per cui è perfettamente inutile se non riparte il motore americano il motore tedesco perfettamente inutile tentare una strada la seconda convinto
è
Voi non l'abbiamo fatto perché abbiamo il debito pubblico
Da un secondo debito pubblico al mondo il terzo debito pubblico d'acqua non lo so
Va beh allora se questa è l'argomento questo è un argomento
Ma allora è inutile dire non l'abbiamo fatto perché non lo volevamo fare non ce n'era bisogno volo non l'abbiamo fatto perché non possiamo farlo
Non ce lo possiamo permettere valgono siamo veramente perché i mercati sanzione lembo qualunque tentativo di fare di più
Allora se questa è l'argomento del Governo non so se sia questo perché nessuno l'ha mai spiegato
Ripeto se non in quella formula sintetica hanno dato all'inizio se questa è la dovuta al governo dell'acqua approfondimmo momento il ragionamento cioè è vero che noi oggi non possiamo fare niente perché e il debito pubblico il problema
Allocare la caduta dell'economia italiana è inevitabile devo sia abbia allora abbiamo
Siamo in un mare di guai vuol dire abbiamo un nuovo scorso io al collo che ci teniamo e che ci impediva la crescita che è una delle preoccupazioni che avevamo
Sia Fazio che io siano state considerate molto euroscettici dal tempo dell'abitazione del lembo
Credo che esattamente per la per questo stesso motivo io ricevo ma
Noi entriamo rilevo e io lo favorevole per ragioni politiche e l'Italia non può allontanarsi dall'Europa in nessun modo
E non può riesca a scappare nel Mediterraneo per così dire quindi dovevamo entrare nell'euro dovevamo entrarci subito come ci siamo poi
Tempo il Governo Prodi però volevamo sapere che cosa voleva dire entrare nell'Euro voleva dire
Fare una corsa con le regole delle squadre di serie A avendo tre condizioni delle squadre di serie B quindi bisognava affrontare subito quel problema ed è la ragione per la quale mi allontanai più ovviamente possibile dal Governo Prodi di quegli anni perché
Ritenevo che
Ciò avesse votato dove dicitura portare ma senza una consapevolezza piena di che cosa implicava
Chiedo la stessa ragione per cui baffi aveva la preoccupazione quando l'Italia entrò nello subendone che fosse contrario Bafile anche l'Italia partecipasse alla moneta europea quello a fondo temeva la conseguenza di prendere degli impegni europei
Perché con la conseguenza di un vincolo europeo a cui la classe politica non rispondesse con la consapevolezza di ciò che vuol dire il vincolo è aperta
Questo è successo
E
Il nodo del debito pubblico va affrontato queste il Governo non può evitare questo per e si colloca lo evitato quindici
Perché con tutti gli sforzi compresi quelli
Del predecessore di Tremonti qui vicino fatto uno sforzo
Prego secondo me
Serio per affrontare il problema è quello la spending review cioè il tentativo di
Di cominciare a guardare i capitoli della spesa pubblica per vedere poi come si deve tagliare riorganizzare cioè il tentativo di andare a vedere il problema
Errore è stato fatto
Come tentativo come risultato la spesa pubblica lo sappiamo parliamo davanti agli attentati di conoscere
Come vedete meglio di me la spesa pubblica ha continuato a camminare l'unica cosa che
Ha cambiato il profilo del deficit e il prelievo fiscale
E naturalmente tutte le volte in cui per abbassare il deficit si aumenta il prelievo fiscale si dà un colpo all'economia reale
Quindi è chiaro che quella è una strada che quando la si percorre a dei danni e quando loro si percorre a degli altri danni quindi evidentemente la strada che l'Italia seguita molti anni a questa parte è una strada che non porta da nessuna parte
Perché ripeto se si decide disinteressa del deficit il debito ci strangola se ci si occupa del deficit attraverso il problema fiscale ammazziamo vista viviamo l'economia reale del nostro Paese quindi iniziamo allora rimane un solo problema che la spesa
La spesa questo è il problema nel Paese deve affrontare questo problema si può affrontare immobili meno dolorosi
E i modi più dolorosi in modo meno doloroso è uno solo che io veda che l'aumento dell'età pensionabile
Perché questa è l'unica misura che attenua il nostro sogno del deficit pubblicati il debito pubblico attraverso la spesa previdenziale sotto insostenibile attraverso qualche cosa che non riduce le pensioni chiede argento al lavoro
Riduce il carico pensionistico lo sappiamo il Governo Prodi si è condannato con quella riduce comunque lo scalone non so se allo scopo lo può dire ma quella nuova dello scalo il marchio di infamia per così dire di un Governo
Di un Governo che voglio affrontare questi problemi il Governo il Governo Berlusconi dicendo che non affronta questo problema lo ha detto Sacconi nel suo libro abbia le pensioni non si toccano detto Berlusconi continua con questa politica cioè il Paese si tiene una corda al collo e non ha nessuna voglia di togliere sarà questo accada se la vuole togliere questa cosa deve affrontare illogica spesa pensionistica
Si chiama la spesa sanitaria si chiama la spesa degli enti locali non si fa il federalismo in queste condizioni non si fa il federalismo perché il federalismo è inevitabilmente un aumento della spesa
Perché il federalismo è fondato sull'idea che le regioni del nord si terranno una maggior quota del reddito che loro dicono prodotto per dirlo con la loro loro territorio
Questa è la logica e quindi ogni Governo
Dovrà provvedere alle regioni meridionali il Governo e quindi si indebita era al Governo per dare alle Regioni assunto quello che le Regioni pur
Del Tronto non ci saranno più quindi il federalismo è in contraddizione a pezzi e
Fondamentale con l'esigenza che noi abbiamo di aumentare la spesa
Questo è quello che io vedo che la situazione italiana se vogliamo affrontare il problema dobbiamo ripartire
Da dove
Diciamo abbiamo lasciato che il problema tanti anni fa spendendo tutto quello che di buono c'è stato ho citato uno delle cose
Buone che aveva lasciato in eredità Padoa-Schioppa sullo sforzo di ragionare sui capitoli della spesa partendo dall'Inter cercare di costruire
E piantarla con una storia che attualmente è una storiella che l'Italia ha dato uscirà più forte di prima perché noi siamo meglio degli altri abbiamo una famiglia di risparmio e così via così il Paese si inganna
E naturalmente cessi ingannato il risveglio dagli inganni e molto peggiore dell'il trend di Palma fonti grazie
Grazie Giorgio
Voglio essere accusato di tutto ma non che non hai parlato chiaramente
Allora adesso la parola la ad Antonio Fazio che ringrazio ancora per avere accettato l'invito
A commentare il lavoro di Bruno Costi o a farci avere suo opinione sul tema più generale dell'economia italiana
Grazie dell'invito
Sinistra
L'ho accettato
Essa testo abbiamo
Va bene se
L'ho cercato più a cuor leggero fossero avrei accettato lo stesso anche in assenza di questa condizione perché
Gran parte del contenuto dell'epoca
è un po'lo conosce
Sì un po'perché avevo scorso la rivista di cui mi pare sia un paio di assise membro del Comitato scientifico tutto
Ma anche perché le ogni anno diciamo per dodici o tredici anni non lo faceva anche prima quando vicedirettore generale con gli anni ho commentato tutti dei documenti di programmazione economica e finanziaria
E tutte le leggi finanziarie parlo di quelle davanti al Parlamento a parte le altre occasioni più altri
Quindi diciamo mi è stato più facile come dire
Apprendere come dire impadronirmi del contenuto dell'edicola
Di particolare interesse invece la
Per me nuova di particolari tre assieme perché è un po'nuova per me
La prima parte al di là della
Così del elegante presentazione di Paolo Saponara siamo al ridicolo ma anche
L'introduzione scritta dal dottor costi che pretenda appunto giustamente dopo aver guardato
Solo più che anno per anno quasi semestre per semestre diciamo con grande precisione tutti questi provvedimenti diventare uno sguardo d'assieme
Quindi metto da questo punto di vista perché ritengo che questo sia un punto di vista particolarmente importante e interessante alcune cose che ha detto Giorgio La Malfa ci fanno capire che
Certo quello che sta avvenendo la congiuntura
Pragmatico è importante però non possiamo guardare alla congiuntura di oggi senza dimenticare ciò che è avvenuto negli anni scorsi
La mia entra si verrà diciamo di politica per la politica economica sarà un po'diverso diciamo anche se
Sui problemi della spesa pubblica delle entrate
Ogni
Per molti anni
Su questi argomenti
Comincerei contabili tardava dei numeri essenzialmente poi di uno o più utili diciamo
Nel mille novecentonovantaquattro
La quota delle esportazioni mondiali dell'Italia
A prezzi costanti piace cambi costanti
La intorno al quattro e mezzo per cento
Siamo entrati nel sistema monetario europeo risorse per questo
Non voglio qui subito dire che accoppia cotto
Liquidity post hoc coperto copre l'occhio definitivo
Sia in carcere
Ma fatto sta che nel due mila nostri la quota di commercio mondiale era scesa al tre virgola sette per cento
Nel due mila otto la nostra quota di commercio mondiale a prezzi costanti è scesa al due virgola sei
Dal quattro e mezzo a metà degli anni Novanta
Quasi dimezzata
Ho qui con me i dati della Germania
Il dieci e tre dieci e mezzo intorno alla metà degli anni Novanta quota di commercio mondiale
Undici per cento nel due mila
Undici e mezzo nel due mila sette nato Antonella otto ancora
Capra sostanzialmente costante
La Francia
Cinque sei per cento del commercio mondiale
Intorno alla metà degli anni Novanta
Sei e due nel due mila
Cinque uno e due mila sette notturno lieve diminuzione
Andiamo a vedere le cause più prossimo questi sono dati che riguardano i beni
Se noi considerassimo anche il servizio la situazione sarebbe più negativa ancora
E questo si riflette sulla bilancia dei pagamenti dico solo Ambassador poi ritorno su questo problema del resto
Termini più generali
Nel due mila sei
Bilancia dei pagamenti correnti era negativa di un ciclo della serie per ventitré miliardi di euro
Siamo arrivati a oltre cinquanta miliardi di euro
Siamo passati da un deficit di bilancio al corrente dei pagamenti
Ecco qui un legame col passato che all'uno e mezzo per cento del prodotto interno lordo ad oltre il tre per cento
Chi di voi la pratica con i modelli che ne siamo neanche quelli più semplici sa benissimo che la differenza
X meno ancora nemmeno x eccome un moltiplicatore è un moltiplicando negativo intese io volume di investimenti dell'undici dodici per cento
Se la
Bilancia dei pagamenti correnti
Mi passa dall'una e mezzo già e negativa poiché aumento al tre per cento questo riducendo all'una e mezzo per cento anche multiple un moltiplicatore che anche superiore a uno il tasso di crescita dell'economia
Lo ripetiamo è stata una ci andava bene continuiamo diciamola
La spesa interna
Che pure carente poetico qualche appunto per quanto riguarda soprattutto gli investimenti ma
Va a vantaggio
Io la Germania probabilmente poi non ce l'ha fatta i motivi a mantenere la chiusura a vantaggio della Francia a vantaggio di altri Paesi c'è naturalmente il prezzo del petrolio però nel
Due mila otto non c'è l'effetto del petrolio e soprattutto un peggioramento a un peggioramento
Gli ebrei costante dei beni della differenza tra esportazioni e importazioni ma anche un peggioramento dal lato dei servizi efficaci perché
L'Italia fa un problema di bilancia dei pagamenti corrente siamo ritornati
Dottor sentinella sessanta quando studiavamo in Banca d'Italia allora il problema il pericolo era il cambio adesso alla criticità
Allora la bilancia dei pagamenti deficitaria
Che la politica piani vissuto gli anni Settanta e Ottanta rustico Blair ancora novanta il problema
Cambio abbiamo
Fermato al problema del cambio stiamo sulla
No vendano le esportazioni italiane crescono abbastanza nel tempo ma che escono di meno di quelle degli altri Paesi
Governatore abbia appena mandato non avete ricevuto sicuramente anche voi entrate Lucio la settimana prossima
Il bollettino l'ultimo bollettino economico
Guardo i dati che sono qui
Va bene si guardano i dati la tavola
Le esportazioni italiane
Tra il due mila due due mila otto
Non vedo vedo l'altro punto perché
Con vari modi di guardare allo stesso fenomeno
Sono aumentate in media dell'uno e nove per cento all'anno
Le esportazioni
Dell'area dell'Euro quattro quindici Paesi
Qui c'è anche l'Italia dentro che abbassa la media sono cresciute in media all'anno del cinque virgola otto per cento
Io non ho mai usata nelle considerazioni finali la parola declino vada occultati queste tutti cominciano a dire il declino declino è chiaro che gli altri Governi e noi andiamo piano se gli altri si fermano noi scendiamo
Se gli altri calano noi scegliamo pure più rapidamente questo è il declino
Andiamo immediatamente a vedere un altro aspetto prima di arrivare al prodotto interno lordo
Il tasso di crescita degli investimenti
Siamo i dettagli costruzione macchine attrezzature annuo ancorati a due mila due togliamo il due mila otto che può essere molto influenzato da una congiuntura particolare anche se noi non facciamo meglio degli altri sia
La
Media facciamo peggio
Facciamo peggio rispetto alla media
La crescita del flusso degli investimenti in termini reali in Italia in cinque anni che vanno dal due mila due due mila sette e dell'uno e quattro per cento
Qui sono importanti investimenti investimenti sono quelli che abitano la congiuntura poi sono anche i consumi attraverso aspettative poi magari di nuovo
Alla fine a sé
C'è tempo qualche per qualche diciamo osservazioni anche sulle aspettative
Di diciamo indicano lo Stato come dire di
Fiducia nel futuro nella crescita delle imprese io quando ci vediamo a livello internazionale ricordo nel G sette
Si parlava della congiuntura negli Stati Uniti chiedeva la collega diteci degli investimenti di ricerca o stanno facendo investimenti perché i consumi poi seguono più o meno solo per lo meno più costanti e meno diciamo meno
Meno variabile nel corso del tempo
Italia uno virgola quattro per cento in termini reali complessiva è inutile andare nei dettagli
L'Europa quattro virgola
Questo
è lo Stato strutturale
Dell'economia italiana da alcuni anni
è inutile dire non vi annoio con i dati che me li sono andati a guardare mi sono divertito San Bertida di vedere i dati Ocampo come quando lo faremo delle colombe più uno se si riguardata solo i dati poi se li ricorda meglio
Quando invece i collaboratori di preparavano le tabelle uno guarda guarda e concussione andarseli a cercare uno per uno come dire che aiuta il gelato standard qualche volta magari sono
Non mancano le fonti però insomma i dati principali si trovano abbastanza agevolmente
Che cosa c'è dietro questa minore crescita
Ma ci saranno tanti aspetti ce n'è uno sul quale voglio richiamare l'attenzione
La perdita di competitività nei confronti per l'estero
Anche qui
Qualche dato poi scendo un pochino più nei dettagli
Fatto pari a cento nel due mila adesso interessante ma insomma non stampiamo sono cambia la base mi sono fermato al due mila due due mila sette perché così avevo i dati disponibile intorno all'anno
Per quanto riguarda diciamo esportazioni investimenti e investimenti poi per il prodotto interno
Della Germania
Sì sì cioè ecco nella Germania
Il costo del lavoro
Per unità di prodotto
Fatto pari a cento il due mila
è cento virgola cinque nel due mila otto in questo caso
Cioè il livello il costo del lavoro per unità di prodotto
Importo anni era stata costante
Già cominciato a capire data la turnazione
Per l'Italia
Fatto pari a cento il due mila il costo del lavoro per unità di prodotto nell'industria ampliamento citati in giudizio spento
Anzi no Sirtori no no ma è anche questo ed è il complesso non è solo l'industria diciamo i dati del conto del totale diciamo dell'economia e centoventisei
Cioè noi abbiamo perso ventisei punti in otto anni rispetto alla Germania
Abbiamo la stessa moneta non c'è un problema di moneta
Bene oramai abbiamo la stessa moneta la Francia non ha fatto benissimo perché è aumentato del diciotto per cento del costo del lavoro per unità di prodotto
Ma anche il Regno Unito rimasto costante pressappoco il costo del lavoro per unità di prodotto nel due mila otto è pari a quello del pianeta negli Stati Uniti perfetto anche dal campione e centocinque da cento a centocinque
E cosa c'è dietro questo andamento così negativo dal costo del lavoro
La crescita dei salari
Monetari
Non l'ho guardata con attenzione ma credo che noi sia molto differente l'Italia per gli altri Paesi
Il problema è che se si guarda
Il prodotto per unità standard di lavoro
Fatto pari a cento il novantacinque nel Duemila Riva centosette del prodotto la politica europea per unità sta la produttività avere già positività della poco
Ma nel due mila sette
O nel due mila otto va bene così al due mila otto è uguale a quella del due mila
Non c'è aumento di più di tutti
Il costo del lavoro per unità di prodotto in conseguenza
Sale ugualmente tra il mille novecentonovantacinque al due mila sale del dieci per cento ma poi
Tra il due mila due mila otto nonostante lei conclude appunto freno alla crescita dei salari mentre prima cioè dove la crescita dei salari
Si giunge ai valori che ho appena accennato
L'Italia
Con l'andamento
Della produttività e questo è particolarmente dell'industria credo d'aver fatto
La relazione due mila quattro due mila cinque un'analisi molto dettagliata
Della produttività foto tale decreto quindi tutti i fattori nei vari settori dell'economia
Che si vede che appunto
Dal due mila in poi non c'era più crescita della produttività mentre la produttività continua a crescere abbastanza regolarmente
Cont solo in Germania ma in molti altri Paesi cinque non ne parliamo qui non ho i Paesi non solo i nuovi titoli asiatica diciamo questi altri
L'Italia a un problema serio di competitività
Lei
Componenti del strano
Questa competitività si riflette
Nella maniera più vistosa sull'esportazione
Le esportazioni la possibilità di esportazione vede che metà della produzione industriale viene esportato all'estero si riflette sugli investimenti eccetera prospettive di crescita delle vendite sono più bassa
Questa vantarci studia Keynes diciamo i piani delibere degli imprenditori di investimenti dipendono dalle altre vendite Atesia
Ed è stata non
Il
Si riflette anche questa competitività
Sul volume delle importazioni le esportazioni crescono più del prodotto interno lordo portano qualche confronto in quei periodi in cui la media di crescita delle esportazioni e uno e quattro
La crescita del nostro prodotto Gerotto politico quella dell'Europa sempre di più ma le importazioni crescono altrettanto rapidamente se non più rapidamente quindi c'è una competitività sui mercati internazionali
E c'è una questione di prezzo ma sapete benissimo che c'è anche una questione di qualità di tipo di prodotto
Noi siamo specializzati
Le categorie statistica nelle quali si dividono i prodotti sono bassa tecnologia
Mettiamo bassa medio-alta alta nell'alta tecnologia non ci siamo proprio va bene elettronica siamo la biochimica bene
Siamo abbastanza nella Bassa siamo precedenti ma a bassa tecnologia per il mercato interno se uno guarda la produzione industriale degli ultimi non sto qui a illustrare i dati sulla produzione industriale
Ma anche lì si vede che mentre gli altri crescono noi
Scendiamo
Bene in questi anni colgo la produzione industriale carnefice c'è
I prodotti a bassa tecnologia agli alimentari ad esempio noccioli sveglio impressi e cioè sono anche esportati ma sono soprattutto anche molto domandati anche all'interno
La Germania non è nemmeno lei presente nell'alta tecnologia nella biochimico nell'elettronica però nella medio-alta le automobile la meccanica le fa bene
Quindi è molto più competitiva parte alla competitività diciamo di prezzo che ero quindi c'è un discorso anche di composizione del nostro dalla nostra produzione
E di capacità dire Cernezzi mercati internazionali
Questo quindi si riflette inevitabilmente sulle aspettative degli imprenditori sulla crescita
Dico anche al fondo lo accenno ora c'è in un momento c'è un problema demografico gravissimo l'Italia gravissime lo considero tale l'Italia è il Paese più invecchiato
Del mondo trecentonovantasei Paesi
Che partecipano al credo allo showroom prendo monetaria adesso non so poi c'è il Fondo monetario i dati e per l'Italia mostrano diciamo un tasso di crescita naturale della popolazione poi
Viene diciamo compensato dalle immigrazioni non c'è da meravigliarsi insomma abbiamo va bene e dal nelle maggiore
Tasso di invecchiamento della popolazione seguito dal Giappone peggio del peggio del Giappone e la situazione il grande sviluppo italiano per gli anni adesso solo per dire un fatto positivo dato un po'impressionisti dico
Negli anni settanta e sono le motociclette le cassette riprendo le persone che si spostavano e poi si sposavano le automobili le lavatrici per le nuove famiglie e i frigoriferi
Il grande sviluppo italiano del miracolo economico è fatta sui prodotti
Industriali durevoli sui beni di consumo durevole
Esso poi è stata la televisione a colori per avere che insomma giustamente Ugo La Malfa fu molto matura che abbia dato una grande insomma così c'è adesso molti esperti molto esperti va bene di
Telenovela diciamo americane ci avevate dato un grande in bocca
Recentemente sono stati emendati telefonini Paesi Alitalia mi pare che sia il Paese nella guardiola dei citati i telefoni cellulari e la più elevata del mondo non so
Forse scudo magari San Martino dove però ci sono problemi astrattisti proprio il telefonino
Ma non abbiamo una fabbrica di telefonini quindi c'è un problema serio anche di competitività sul mercato interno
Noi siamo entrati in Europa nell'elenco Baldan soccorsi sperando che tutto è giusta tre va bene se aggiustarsi
E io mi ricordo che
Lo dissi chiaramente in Parlamento
E questo noi non avremmo avuto un problema
Di bradisismo cioè non più di terremoti ragionata ma di sprofondamento volendo
E feci il caso di Pozzuoli ricevetti una lettera un pochino piccata dal Sindaco di Pozzuoli ma poi il dottor De Mattia credo stia insomma fissi una bella lettera direttivo di Pozzuoli domenica sedici guarda Pozzuoli
Non avete modo però si affonda regolarmente dal due mila
La piazza va bene di Pozzo aveva pagato ma non sta al pool qualche metro sotto a livello del mare
Così sarà per l'Italia entrando nell'è un sistema europeo ma non avendo messo a posto l'economia reale
Questa è la situazione alla quale andiamo incontro
Qualche adottato qualche altro dato ma
Poiché non vi annoierò più
La crescita italiana in quegli anni ho detto è zero otto per cento dal due mila due al due mila
Sette al due mila otto
Dato il dottor costi
E della tavola a pagina trecentotrentasei
Colonna
Qui non c'è la crescita
Del prodotto sia pure in termini reali come quelle tutti i dati che ho esposto in termini reali ho ancora cinque minuti psichico
Collasso posso parlare cinque minuti ricordare prima di lecito
Appartenente sconta
Fatto uguale a cento
Nel due mila
Il prodotto interno lordo può Gabidi a parità di potere d'acquisto la famosa elaborazione serve ad esempio se vogliamo come andare
Non so il reddito medio dell'Italia con quello della Cina scopriremo che il reddito medio della Cina
Però un quindicesimo al ventesimo quello dell'Italia perché la Cina Italia il quattro per cento del prodotto interno lordo a prezzi correnti dell'economia mondiale facile sei per cento
Ma la Cina a un numero di abitanti venti volte
Bisogna tener conto però del potere d'acquisto della moneta allora si vede che il reddito medio di un cinese è un gesto un VII diciamo di quello per l'Italia ha tenuto anziché un quindicesimo pensione secondo aveva
Ci fa questo aggiustamento il dottor Costa elaborato credo siano elaborazioni abbastanza elementari facenti parte abbiate pazienza
E
Fatto pari a cento
Il prodotto interno lordo pro capite nostra popolazione non è cresciuta quindi non c'è un problema attività probabilmente
Nel due mila uno del due mila nel due mila otto qui c'è Parma il Regno Unito è arrivato a centottanta
Gli Stati Uniti a centosettanta la Grecia centocinquantotto Europa ce l'avete la terna
La Finlandia centoquarantacinque la media centotrentotto circa l'Austria centotrentacinque la Francia centoventotto l'Italia centoventuno
L'Italia il Paese bigotta fra i prezzi industriali
La congiuntura
La congiuntura
Internazionale è partita dagli Stati Uniti si inserisce su un sistema
Non debole non è fragile diciamo è semplicemente chiudendo degli altri meno forte degli altri
Abbiamo una differenza non abbiamo avuto diciamo siccome le banche d'Italia facevano le banche
Creano dei rapporti di capitale
Il genere superiore all'otto per cento minimo richiesto
Sapete io che anche frequentavo il G sette non ce la faremo avere queste grandi banche erano passati un rapporto
Di capitale l'uno due per cento dicendo che non erano
E poi alla fine quando c'è stato questo fenomeno
Ritengo anche al Pd compunto solo forte polemico che sia stata una sciocchezza parquet avviene una grande banca far fallire una grande banca spargere sfiducia
Da noi si fanno fallire le banche si cacciano gli amministratori sia zero nel valore degli azionisti ma non si fanno fallire insomma
Credo che sia stata veramente Zandonà
Relatore che è costato
Una parte importante dei in quei Ventriglia un dollaro siccome sta scritto alle diciamo che poi Stati Uniti ha dovuto spendere una parte degli aiuti degli Stati Uniti mi avvicino un problema intenta
L'ho fatto perché speso del degli aiuti all'economia per comprare le azioni delle banche
Se avessimo speso va bene e c'è un problema da noi questo problema non c'è se avessero speso una parte soltanto di cui tre diciamo di quell'abbondare immediatamente per l'economia
Ma l'economia sarebbe ripartito immediatamente
Il discorso quindi da noi differente però si inserisce la congiuntura sia inserita su una situazione dell'economia
Nazionale
Che non è stata molto forte nei ma
Negli ultimi anni sia ancora indebolita qui discorso con l'Europa lo lascio ad altri diciamo nel rapporto insomma
Qualche volta si ha la sensazione che il patto di stabilità e crescita sia solo di stabilità Tanda che alla fine ci mettemmo Simitis anche crescita così perché sembrava butto dica solo stabilita
Però insomma non non ho visto mai un richiamo della
Della Commissione europea o della stampa sul fatto che si cresce poco essendo vediamo che c'è un problema di stabilità ma in questo modo il problema di stabilità di nuovo passa dal settore finanziario all'economia reale
Ottimismo e pessimismo per poi ho veramente finito
Ricordo diciamo
Le relazioni fatte siamo al Consiglio dei ministri ad esempio per sui flussi finanziari
Per la preparazione della
Della legge finanziaria intorno al ventinove trenta settembre di ogni ventotto ventinove venticinque trenta settembre di ogni anno potranno settembre cioè legge finanziaria
E l'allora Presidente del Consiglio diseguale Presidente qui occorre essere ottimisti ma io spacco ottimistico sono utili sono ottimista
Sì però l'ottimismo dovrebbe dire io prendo alcuni provvedimenti per esempio sulle pensioni è Boyd oggetto poi spago ottimismo ma debbo fare qualcosa di concreto non posso dire solo sono ottimista
è molto meglio di quello che alcuni uomini diciamo responsabili fanno le cose vanno male state attenti il peggio deve venire immaginato un medico che vada ognuno che sta male
Ci guarda giuste mal adesso verrà insomma no
Anche senza negare l'evidenza e in genere si affrontano queste cose dicendo guardate può darsi che la riduzione da due per cento se il Ministro dell'economia
Diceva che erano cose astrologica forse due metodi e per cento Blair forse sarà peggiore ma non vi preoccupate interverremo
Ecco
Credo di dovermi fermare a questo punto diciamo il discorso della congiuntura in questo momento
Pone un problema serio di fiducia però io mi domando anche vorrei chiudere veramente che non era
Si nota di ottimismo ma cosa impedisce in questo momento alla domanda di ricerca
C'è un problema chiaramente di debolezza di domande
Renda congiunturale a livello internazionale e in Italia Italia la pentola bucata
Però alcune cose e lavori pubblici appena
Altre interrogazioni a spinte andrebbero apportati l'unica cosa che ha fatto
Una cosa che ha fatto la prima legislatura non mi ricordo quale quella due mila due mila sei effettivamente a tante altre cose possibili mantenimento diciamo così
è lei ha l'aumento diciamo degli investimenti in grandi opere che si era fortemente ridotti negli anni precedenti
è stato un impulso venne
Senatore Grillo ha bene forse pensare questo e del fatto
Dal primo anche adesso secondo me o la la questione diciamo edilizia lo dico anche non voglio scansare i problemi fatta bene può essere uno stimolo non trascurabile
La questione dell'Abruzzo i primi libri su diciamo sull'effetto positivo sulla congiuntura non sono cinico ciò anche degli amici del Sant'Andrea
Per lo giudico dei disastri naturali e di un certo della Valle del mille ottocentotrenta scrive nel Regno di Napoli che dopo un disastro una specie di tsunami sarebbero stati i lavori che avrebbero poi rilanciato l'economia spiega
Che ne sono molti i predecessori
Credo che però il discorso delle grandi opere si avvicina a quello che forse
Andrebbe affrontato e non necessariamente alle grandi opere devono andare sul Bilancio
Anche se c'era insomma con la parte di questo siete
Se si riesce a rilanciare l'economia le entrate tenderanno ad aumentare le entrate in questo avendo calano perché realmente all'economia grazie mi scuso per laddove
Grazie
Antonio mentre parlavi mi ricordava la definizione
Che dava il Comune maestro di molti di noi Guido Carli che il pessimista è quello meglio informato
Rispetta l'ottimista
Giorgio La Malfa ci ha parlato del dilemma della politica economica di fronte al debito pubblico
Tucci hai parlato del dilemma della crescita di fronte
A
Passa bassi investimenti è bassa produttività del lavoro anche se le due cose inevitabilmente sana collegate pensa che
Nell'attualmente lo fossero
Adesso appunto
Ritornando ai temi io
Perché dando quasi un esercizio difficile Attanasio che però è libero ovviamente di impastare come crede
Deve dire se le due posizioni di due dilemmi ad un certo punto simili condizionano l'uno con l'altro ma non ho dubbio che certamente tu
Su questo tema ci arriverà grazie
Grazie Paolo grazie a te grazie a
Bruno costi bravo grazie alla rivista per offrire questa occasione di riflessione e di discussione
Bene è un
Riunirsi tra persone che si conoscono da decenni che hanno avuto
Gli stessi maestri che si sono formati nelle stesse scuole
Ricordo bene Paolo la prima volta che ti ho un contratto all'attico di via Nazionale avevi io stavo per partire per gli Stati Uniti il tunnel ritornato
Da non molto tempo Avenir una vignetta appesa al muro che
In inglese che tradotto in italiano diceva
Prima di azionare la bocca metti in moto il cervello
Probabilmente la cosa che abbiamo imparato in quegli anni che cerchiamo ancora adesso di i tratti care
Ma vorrei ringraziare in particolare Bruno Costi il
E il
Gruppo di
Commentatori
I giornalisti impegnati nel commento dei fatti economici di cui è presidente
Il il volume che siamo qui a discutere non fa parte di quel lavoro ma il fatto che lo spirito con cui fatto quel lavoro
Quel Turco e il gruppo una
Una felice Isola di buon costume intellettuale e professionale
Ho l'onore di farne parte
A la
Caratteristica rarissima di riunire
Persone in occasioni con un
Con un codice che permette
Qualche cosa che in Italia col sistema della comunicazione
Rarissimamente possibile cioè permette una comunicazione completamente aperta e franca che viene
Poi utilizzata per far meglio il proprio mestiere non per sparare una notizia o una
Indiscrezione
La mattina dopo
Questa osservazione non è irrilevante ai fini del giudizio della riflessione sulla politica economica perché
E la politica economica
Non è in grado di operare correttamente trattandosi
Di qualche cosa di pubblico di qualche cosa di legato al al dibattito pubblico e alla politica si non c'è
Una
Documentazione una informazione che permette di capire
Quali sono i veri problemi è quello che sta succedendo
Questo esercizio
In Italia e spesso particolarmente difficile
Se dovessi fare una semplificazione direi che nei due anni
Della legislatura due mila sei due mila otto questo esercizio era reso difficile dal frastuono nel quale
Si operava frastuono
Di sistema della comunicazione
Forse oggi è reso difficile dall'insonorizzazione
La
Il modo in cui il crollo dell'economia lavora riesce attenersi in ombra su un crinale equilibrato fra fra questi due pericoli e così anche i commenti e e le analisi che sono raccolte in questo volume
Non mi è facile
Riferire l'impressione che ricavo dalla lettura
Il dei documenti
Della rassegna dei più
In più che Bruno cosa si fa per i due anni nei quali ho avuto una responsabilità di governo devo dire che
Forse avrei dovuto investire
Una quantità notevole di tempo per farmi un'impressione precisa e non non non la posseggo però
Quello che vorrei fare e di toccare tre aspetti che mi sembrano importanti
Toccati nel volume
Forse ancora più importante di quanto non sia l'evidenza con cui appaiono la lettura di quelle pagine
Il primo di questi riguarda
La
L'articolazione fra
Io direi politica policy e amministrazione
Il ministro
Il Governo
è impegnato su tutti e tre questi fronti ministro vuol dire amministrare
E se non riesce a trasformare
La polizia in
Azioni amministrative scrive dei documenti a cui non seguono i fatti
Nello stesso tempo è un responsabile politico oltre che
Far policy fa politica la
La lingua italiana non distingue fra queste due
Declinazioni della parola politica c'è una parola sola però in sintesi si può dire che
La polizia che fare con l'esercizio del potere la politica a che fare con la conquista e
Il mantenimento del potere
In un sistema istituzionale che funziona
Nessuna di queste due funzioni
Si spegne mai del tutto però ci sono momenti canonici in cui prevale la politica sono i momenti elettorali e ci sono momenti canonici o periodi canonici in cui prevale la policy
Ecco quello che secondo me è essenziale
Per esempio nel nell'arco di tempo esaminato dal documento
è di capire come questi tre aspetti l'amministrare il disegnare linee di politica economica e raccogliere approvazione intorno ad esse e
Il temere invita
Il sostegno al consenso la
La l'esercizio
Del potere di governo l'articolazione fra questi tre momenti è uno secondo me degli aspetti
Critici del modo in cui opera la politica economica italiana
Lo è stato in questo periodo due mila
Uno due mila e nove
Lo è stato moltissimo nei decenni precedenti
La lettura dei documenti
Di politica economica permette solo in parte di vedere che cosa ha funzionato che cosa non ha funzionato in quell'articolazione
Una seconda considerazione riguarda proprio i documenti di politica economica
C'è una parte delle considerazioni di Bruno costi che tratta della discussione se il DPEF sia una buona cosa non sia una buona cosa se vada mantenuto o se non vada mantenuto
La conclusione a cui io sono giunto
In parte
Erano convenzioni che aveva anche prima in parte sono maturate o si sono
Formulate meglio attraverso l'esperienza di Governo e che
Il DPEF sia un documento essenziale che non va perduto
Che averlo introdotto nella procedura di bilancio italiana sia stata sia stato un progresso
Notevolissimo e da non abbandonare
La conclusione a cui sono giunto è che la scansione in tre momenti diversi che è poi quella che ho
Lasciato diciamo
Al termine di quel biennio
Marzo Giulio settembre Relazione unificata DPF Relazione previsionale e programmatica sia una scansione
Corretta
E molto civile se così posso dire
Nella relazione unificata parla il ministro
Nel DPEF parla il Governo
Nella relazione previsionale e programmatica e nelle leggi di bilancio e legge finanziaria il Governo sottopone
Una linea al Parlamento ma una linea che
Iscritta in un
Ma cornice che il Parlamento ha già approvato approvando il DPEF
è una delle cose notevoli a mio giudizio della
Dell'esperienza italiana è che complessivamente
Il vincolo che
La risoluzione parlamentare approvata la conclusione della discussione del
DPF pone ai saldi
Complessivamente viene rispettato nella procedura parlamentare è una cosa notevole perché
Potrebbe anche non avvenire
Essi è sotto fortissima attenzione qualche sconfinamento avviene però nel complesso io ho visto che è stato
Rispettato non solo nei due anni
In cui sono stato al Governo ma anche prima e anche dopo
Se non ci fosse quel vincolo tutta la discussione tutta l'impostazione del bilancio che si presenta in settembre a mio giudizio sarebbe
Priva di un di un ancoraggio chiaro ed è giusto che ci sia un momento in cui
Si discutono i saldi prima di discutere che cosa si manovra nella specie nelle strade e nell'entrata stando dentro questa
La novità introdotta nel
Marzo del due mila otto
Che è la relazione unificata è stata quella di aprire una discussione sulla politica di bilancio fin dalla prima media
Aprirla in un certo senso
Tra il Ministro e la sua stessa maggioranza perché ripeto la relazione unificata la firma il ministro non l'approva il Governo
Il Governo approva il DPEF tre mesi dopo quattro mesi dopo
Ed è
Chiaro che un esercizio ben fatto di
Di trasparenza richiede che
Il DPEF sia già la conclusione di un dibattito
E quel dibattito sia prego con la relazione unificata
Direi che nel modo in cui Bruno Costi analizzato i documenti di quel biennio questa
Mia maniera di vedere la funzione di questi tre documenti me la ritrovo anche se
Forse
Io la vedo in modo anche più più pronunciato di quanto non lo trovo in quelle pagine
Il terzo punto di riflessione è il nesso fra i diversi livelli di governo
Intendo questo ci sono i Comuni ci sono le Regioni c'è il Paese c'è l'Europa
Una politica di bilancio è ormai una politica articolata su questi quattro livelli sull'insieme di questi quattro livelli è vero che
Cioè più del novanta per cento della diciamo della spesa pubblica complessiva addizionando fra loro questi quattro livelli è spesa dello Stato
è anche una buona parte della spesa degli enti territoriali una spesa diciamo così
Mediata o
Condotta in realtà attraverso il bilancio pubblico
Ma è anche vero che nessuna politica sana di bilancio è possibile se non integra nel modo più corretto questi quattro livelli
Da noi in Italia
Certamente il livello europeo è stato
Determinante
Io sono stato e normalmente aiutato da dove dalla vere rilevato una situazione in cui l'Italia ira nel pieno di una procedura di infrazione
Il richiamo al vincolo europea non richiamo che in Italia non solo la classe politica ma alla classe dirigente l'opinione pubblica riconoscono come un vincolo rilevante
E direi molto più difficile il lavoro a valle del livello nazionale cioè il rapporto con i comuni con le regioni difficile per un intreccio di distorsioni nel
Nell'equilibrio fra
Potere e responsabilità
E per
La difficoltà di una relazione politica che c'è in ogni sistema che ha una struttura di governo su più livelli
Nello stesso tempo
E e io penso che se sarà condotta in maniera corretta la istituzionalizzazione
E codificazione del federalismo fiscale in Italia è troppo presto secondo me per dire se questo tentativo riuscirà o no
Questi difetti verranno corretti certo c'è un grandissimo vantaggio nel rapporto fra un Governo e il sistema delle autonomie ed è che il Governo ha di fronte a sé
Nel
Nell'interlocuzione col sistema delle acque autonomie
Dei consessi
Che non sono
Tutti dello stesso colore politico di cui ha fatto il Governo
E quindi c'è un obbligo che c'è un richiamo ha una responsabilità che si concentra sulla policy e nome troppo dominata dalla politiques questo anche è un aspetto che secondo me
Non appare in maniera
Sufficiente nel volume ma non appare in maniera sufficiente del volume perché non appare in maniera sufficiente nei documenti che il volume commenta che secondo me questo è un aspetto che va
Fortemente
Sviluppato nella riflessione in una discussione sulla politica economica
è
Non ho parlato del Presidente del futuro
Dirò pochissimo
Il
La mia diagnosi del della condizione dell'economia italiana
L'ho fatta ripetutamente nei documenti che vengono commentati in questo volume in sintesi
è questa l'Italia un Paese
Sottocapitalizzate atto e
Sopra indebitato
Questa è la condizione in cui si trova da
Da circa vent'anni
E dalla quale in questi vent'anni non è stata capace di uscire
Anche il periodo passato in rassegna in questo volume è
Un decennio quasi di occasioni mancate così come lo sono stati in buona parte i decenni precedenti
In questo senso la lezione italiana assomiglia alla lezione della crisi di oggi gli Stati Uniti sono un Paese
Sopra indebitato nel settore privato oltre che nel settore pubblico lì in Italia
Il settore privato per fortuna è assai meno indebitato il settore famiglie in particolare
Ma
Che la crescita italiana
Insufficiente sia stato una crescita
Droga alta dal
Dal debito
E per molti anni dalla svaluta azione
Un fatto che ancora oggi pesa
Sulla condizione dell'economia italiana
Sarebbe stato bello se in questa discussione ci fossero state persone che hanno
Venti o trent'anni meno di quelli
Che abbiamo noi e noi tutti ci siamo conosciuti dalla fine degli anni sessanta e quindi
Se qui ci fosse qualche trentenne dovrebbe
Chiamarci irresponsabili di questa situazione in cui
L'economia italiana si trova
Io penso che
Se dovessimo in sintesi
Percorrere questi quarant'anni o forse metterci anche il decennio degli anni o il inventarmi degli anni Cinquanta e Sessanta in cui
Eravamo ancora scolari o studenti
Potremmo io almeno
Le caratterizza RAI così c'è stato un lungo tempo in cui l'economia italiana è cresciuta e credo che quando si parla di ricerca dell'economia perduta c'è un senso di nostalgica verso quel tempo in cui l'Italia stava semplicemente
Facendo una rincorsa verso un tenore di vita
Più simile a quello dei Paesi d'Oltralpe e direi di uscita dalla povertà
Quando
Girando per l'Italia ricordo a una platea
I cittadini che la gran parte degli italiani non possedeva un paio di scarpe negli anni Cinquanta molti se lo ricordano positivamente meriti si ricordano che per andare in città ci si facevano prestare le scarpe
Non c'era l'elettricità in casa non c'era l'acqua corrente in casa i servizi sanitari erano fuori di casa
La spinta del del miracolo economico è stata quella di
Uscire da questa condizione quello che sta vivendo oggi la Cina quello che sta vivendo oggi in parte l'India
Quando questa rincorsa ed è chiaro che in quegli anni inoltre lasciavamo ha un tasso ben superiore alla media
Europea
Quando questa rincorsa più o meno è finita
La crescita è stata sospinta
Da due droghe che erano la
Le periodiche svalutazioni il debito pubblico
E la edifici pubblici lì c'è stato secondo me
Un forte
Prolungato errore di impostazione concettuale di cui
Questa generazione è in buona parte responsabile il pericolo il
La
L'elemento Manzano insito nell'accumulazione di debito né la periodicità delle svalutazioni e nella
Terme l'accettazione dell'inflazione questo pericolo è stato
Visto solo
Nel corso degli anni ottanta non alla fine degli anni Sessanta non negli anni settanta ricordo scusate un piccolo ricordo personale quando
Franco Modigliani io scrivemmo insieme l'articolo sull'indicizzazione dei salari uscì nel settantasette fu fumo assolutamente sommersi dalla critica più o meno di tutta
L'intellighenzia economica italiana che trovava che
Quella era una
Diciamo una della mitizzazione non non giustificata di qualche cosa che
Dal punto di vista dell'andamento dell'economia reale non aveva effetti particolarmente negativo l'opinione poi cambia
Però c'è stata sicuramente una
Un'impostazione intellettuale sbagliata che è responsabile di errori che sono stati fatti
L'ingresso
E lo lo sforzo essenzialmente motivato da
Desiderio
Politico da attaccamento all'Europa di entrare nell'euro questo è certamente uno dei punti su cui
Da questa parte del tavolo trovate opinioni fortemente diverso e su quella vicenda
Ha posto fine
A quel
A quel doppio inganno se l'Italia è uscita
Dall'inflazione ed è a
Cessato l'accumulazione di debito è stata perché non voleva stare fuori dal
Ed è per questo che io penso che sarebbe stato completamente illusorio pensare di aggiustare le cose prima ed entrare dopo
Entrare non entrare avrebbe significato dichiarare la rinuncia a compiere quello sforzo neanche chiaro che quell'ingresso significa un impegno
E che quell'impegno sostanzialmente non è stato
Assolto
Il Belgio lo ha sotto il Belgio aveva un debito pubblico che pesava più del nostro
Oggi sta tranquillamente intorno all'ottanta per cento se noi fossimo l'ottanta per cento avremmo
Qualche cosa come
Forse trenta miliardi di euro in meno per il servizio del debito da pagare ogni anno con trenta miliardi si fanno si fanno parecchie cose egli è infatti l'economia
Belga è un'economia che è cresciuta in maniera
Sana e forte nei dieci anni
Passati dall'avvio del euro
Quando la lira e chiudo su questo sottovaluto rovinosamente nel
Novantadue poi di nuovo nel novantacinque mi ricordo che
Antonino Occhiuto venne nella mia stanza in
In Banca d'Italia
Voi no alcuni di voi conoscono Antonino Occhiuto altri no
Era certamente una persona che prima di mettere in moto la bocca azionava al cervello e aveva idee molto chiare Antonino Occhiuto giudico che fosse stato un errore difendere la lira così a lungo
Per poi
Provocare
Diciamo così una rottura che invece
Con la continuazione di periodiche svalutazioni di avrebbe potuto essere evitata ma lutti la radice di questa sud di questo giudizio era
Il suo pessimismo sull'Italia di via che l'Italia è un Paese che ha una struttura economica una struttura sociale un sistema politico un'architettura istituzionale che
Sono troppo fragili per
Porsi l'obiettivo ambizioso di
Ordine equilibrio rigore capacità di crescita efficienza che una moneta stabile e richiede
Qui viene espunto dell'ottimismo del pessimismo io penso che una delle frasi più sciagurate che siano state scritte nel ventesimo secolo
è quella che
Parla di
Pessimismo della ragione e di ottimismo della volontà come se gli ottimisti fossero degli imbecilli per a venire l'idea che le cose possano migliorare
Bisogna essere essere prima di tutto un po'stupiti e poi molto volonterosi
Questo credo sia un errore tragico e credo che una delle caratteristiche
Ta e perché però accolto molto bene un atteggiamento
Diffuso in Italia soprattutto da parte delle persone
Che fanno un uso molto attivo del cervello cioè
L'idea che
L'Italia non ce la può fare
Che il Paese è un Paese
Che ha dei limiti che non saprà mai capace di superare
E quindi l'accettazione di questa di questa condizione
Io penso che
Se
Questi anni
Sono stati anni di occasione mancata
E in parte proprio per questo e questo non è un debito che va fatto alla classe politica un addebito che va fatto la società alla classe dirigente dell'Italia
Al suo ceto intellettuale e cioè
L'addebito di
Pensare che il Paese può dare il meglio di sé solo quando
è obbligato a una rincorsa alla rincorsa per uscire dalla povertà o alla rincorsa per
Uscire già una sua valutazione o da una minaccia di sanzioni europee e non possa invece essere dato da una visione ambiziosa del proprio futuro
Sviluppata non sotto il pungolo di di una paura ma sotto il pungolo di un
Senso più forte di quello che il Paese potrebbe essere
Grazie tornassero festa
Brillante attuazione belle cartello a cui essa rimasta sempre
Affezionata
è chiaro che
Nell'operazione di innesto tu hai sottolineato questo aspetto
Vi sono vincoli
Sociologici colturali democratici molto difficile da trattare e che ovviamente rendano poi anche difficile il contributo Canalis come quelle alle quali
Oggi abbiamo assistito che ritengo molto importante
Forse anche la risposta alle accuse che riguardano
Agli economisti di non aver saputo
Prevedere la crisi a parte che il compito degli economisti secondo me non è quello di
Prevedere le crisi a quanto dispiegare i meccanismi che le determinano e poi ciascuna spetta il compito
Prima di dare la parola che tu dai
Due parole
Chiamo Antonio Pedone come aveva annunciato al podio così la cosa diventa più semplice e poi
Di tante altre sarebbe tanto da dire due brevi considerazioni
Ti ringrazio molto Paolo per avermi invitato a commentare brevemente questo bel
Documentato libro di Bruno costi
Con quale abbiamo una consuetudine molto frequente di scambiarci opinioni
Quindi vuol dire che
Concordato cum quasi tutto
Ho apprezzato molto la sulla documentazione l'equilibrio nelle sue valutazioni
E debbo dire che ritengo molto interessante quello che lui chiama un estratto conto sintetico di un decennio di politica
L'economica perché è un estratto conto non sintetico ma dettagliate molto più dettagliato di quello che Monti istituti di credito ci mancano motivato in cui spiega punto per punto
Le entrate le uscite ha ricoperto le cose per cui diciamo quello che il ritardo è quello di dire va tutto male o va tutto bene è un Governo ha fatto tutte cose giuste e un altro tutte sbagliate e così via qui è un'analisi questo e da apprezzare il morto perché ognuno di noi ha le sue preferenze
Sue inclinazioni e però punto bisogna riconoscere che
Cioè Governo perfetto dal Governo assolutamente imperfetto quindi e credo che nelle decisioni di politica economica si può fare un mix
Diciamo
Deve quindi questo è una caratteristica del libro ritengo molto apprezzabile nel senso che non c'è un pregiudizio cosa che capita spesso soprattutto del professore quando scrivono la storia della politica economica italiana c'erano punto di vista
Qui sono d'accordo quasi tutto eccetto su un punto dunque non mi sento molto d'accordo e voglio citare stato ripreso la discussione e quindi
Già si è visto motivo di disaccordo tra alcuni dei commentatori allora
Bruno scrive all'euro consensus ha prodotto nel nostro Paese risultati apprezzabili da un lato
Assai meno da altre anche qua dimostrando l'equilibrio faccia insomma
Ha protetto l'economia delle turbolenze monetarie ma non ha consentito l'accelerazione della crescita ha prodotto debole inflazione ma anche declino della competitività e con essa dell'economia
Quindi ha impedito che il Paese si imponga disse ma anche che si arricchisse
Sì
Però
Se il Paese non si è arricchito non dipende dal fatto
Che sia entrato nell'Unione monetaria europea
Cioè io è chiaro che controfattuale una cosa in cui solo gli storici quindi forse dopo
Caro collega potrà intervenire ma
E in cui gli economisti si trovano un po'a disagio quindi vigenti e che cosa sarebbe accaduto se non fossimo in tra
Però la bassa produttività tutti gli altri fattori che sono stati richiamati certo non sono nati troppo lento ed altri Paesi che sono entrati nell'euro come noi sancita dalla Germania con i dati
Se la sono cavata bene nonostante l'euro quindi diciamo questo fatto di dire
è vero che ha impedito gli atti diciamo continua arricchirsi mi sembra un po'certo se non ci fossero state le
Ci fosse stata la liberalizzazione dei movimenti di capitali negli anni Novanta prodotto tante altre cose certa forse però e se fossero voluti cambi relativamente stabili ed anche qui
Io non voglio entrare molto in questo ma
Io perché secondo me
Sono altre le difficoltà
Che comunque all'economia italiana avete incontrato non richiamarle tutte dico molto lontani chiamate diciamo alla
Declino demografico a ad alcune caratteristiche di squilibri gli settoriali di squilibri territoriali
Questo e si soltanto non voglio entrare in più non voglio soltanto cioè sul fatto del
Perché le difficoltà spesso
Non le abbiamo affrontate esplicitamente l'abbiamo aggirate o come dice Bruno Costi
Cioè
Distrazioni ci siamo distratti ci siamo distratti a metà degli anni Settanta quando è cambiato il mondo è cambiato perché è stato abbandonato il SIC che c'è il sistema dei cambi di Bretton Woods cambi fissi c'è stato il forte
Mutamento mettermi sottraete con l'aumento dei prezzi delle materie prime
I conflitti sociali e quindi l'aumento del costo del lavoro cioè è cambiato un po'il mondo a metà degli anni Settanta dico che sono già in tutto il mondo diciamo è finita la golden age del dopoguerra
E
Certo
Ci siamo distratti allora poi dice ci siamo distratti nuovamente all'inizio degli anni Novanta fine anni ottanta quando appunto se avuta la piena liberalizzazione dei proventi dei capitali e quindi l'autonomia delle politiche monetarie
Di bilancio nazionale venuta condizionata dell'APEM fare interventi chiamiamoli strutturali nel mercato del lavoro al mercato dei prodotti alla finanza pubblica sulla quale però proponente
Quindi
è vero un problema in atto dal fatto che ci siamo distratti in occasione di trasformazioni molto grosse
E teniamo presente che il libro di Bruno tratta
L'economia italiana due tra due e venti eccezionali e largamente inattesi inizia due mila uno torri gemelle
E finisce il due mila otto la crisi finanziaria
Tutte e due eventi eccezionali anche in qualche misura hanno cambiato cambieranno stanno cambiando il mondo diciamo l'ambiente nel quale operiamo ancora sia ben chiaro
Piena percezione
L'elemento di ottimismo il suggerimento ai trentenni
Da parte di udienza
Come tale
E quello che
è vero ci siamo distratti
Abbiamo avuto un ritardo di percezione abbia avuto un ritardo anche di reazione
Però c'è stato con ritardo non sufficiente
Voglio ricordare il primo è stato ricordato data al marzo Padoa Schioppa che ho avuto l'esperienza
L'utilità di alcuni strumenti che erano stati suggeriti insomma allora anche qualcuno di voi abbia contribuito in qualche modo
Già dal
Dall'inizio degli anni Settanta quindi ancora prima che scoppiasse lo le crisi
E per esempio la riforma del bilancio del mille novecentosettantotto che ha introdotto la legge finanziaria ha introdotto la programmazione della spesa pubblica inattuata fino a due-tre anni fa dico però era previsto lì la valutazione
Della spesa
E una serie di altri
Integrate poi nell'ottantotto certa anche lì con ritardo con l'introduzione del Documento di programmazione che ha consentito dei risultati che altri sistemi di bilancio anche in Europa ancora non hanno come quello del rispetto del
Per esempio del saldo di bilancio
Che c'è
Ancora non abbiamo però percepito che abbia successo del novanta novantadue d'Europa
E anche in materia di bilancio certo non abbiamo ancora introdotto nel nostro sistema di bilancio le conseguenze dell'appartenere all'Unione europea semplicemente non solo all'Unione monetaria europea
Per esempio il fatto che
è vero questo può risultato si è avuto anzi ha avuto risultato solo per quanto riguarda un bilancio dello Stato chi una piccola parte del del conto della pubblica amministrazione per il resto
Ancora Parlamento non ha provveduto provvederà a dare una qualche regola credo che si chiama Patto di stabilità interno
Ma
Quello che riguarda per esempio
Un punto essenziale è la differenza tra il regime di bilancio nostro ed europeo
Un altro regime il bilancio si basa ancora su una valutazione del bilancio di previsione
Fatto appello del rendiconto ci se mi ascolta certa fiere
Allora discutere un po'i risultati anziché solo la previsione e un punto che ancora non è stato integrato
Nel nostro Parlamento così come quello di estenderlo all'intera Puglia quindi anche qua ci vuole un ritardo speriamo via via di recuperarlo
Un altro esempio voglio fare riguarda punto centrale del controllo e la spesa pubblica quella cenato Giorgio
Da quasi trent'anni
La spesa pubblica primaria corrente
Quindi esclusi gli interessi
Cresce
Con ritmo medio del due per cento all'anno
Niente sembra fermarla
Se non l'avvio di procedure di infrazione con successo fra il settantasei del settantotto in quel ha rallentato continuata cresce molto meno
Poi sta riprendendo allegramente però sembra irrefrenabile
Allora ci siamo distratti abbiamo questa difficoltà non l'abbiamo affrontata
Perché perché guardiamo i fenomeni prevalentemente in superficie e con la veduta corta di una spanna come ci ha ricordato tornasse in un suo recente libro
Perché
Perché questa crescita fino al
Diciamo al mille novecentonovanta più o meno l'abbiamo coperta con disavanzo non avevamo limiti fino al novantasei abbia avuto disavanzi vicina dieci per cento anche novantasei gran sette per cento
E quindi
L'abbiamo era coperta da dei Scip dopo per l'ingresso nell'europea abbiamo coperta con l'aumento di pressione tributaria molto forte
Una volta entrati dal novantanove in poi fino
A un anno fa abbiamo avuto il dividendo dei bassi tassi di interesse e l'abbiamo coperta con la riduzione della spesa interessi e quindi ce la siamo presa relativamente concorda
E da un anno o due questa parte stesso non è più non affrontabile allora
Però come possiamo affrontarlo è chiaro che per una parte ma una parte relativamente limitata anche se importantissimo farlo se no farlo con la valutazione di efficienza di efficacia della spesa proprie se occorre una parte relativamente piccola
Le grosse voci della spesa corrente so la spesa previdenziale la spesa sanitaria la spesa per l'istruzione
E qui o si fanno delle riforme
Strutturali oppure
Diciamo difficile contenere chiaro riforma perfetto nel medio lungo termine però se non si avviano non ci garantiscono
Perché non si fanno e qui appunto ripeto perché tendiamo ad affrontare i problemi in maniera
Guardando al fenomeno in superficie e guardando apprende
Faccio un esempio per quanto riguarda l'attuale crisi finanziaria in cui ci sono delle considerazioni che riprendono cose sono state fatte qui
Sembra che adesso il problema principale l'UE
Anche perché
Essenziale che riprenda
Funzionamento del mercato in pretura altro che sia quello di
Ricostituire la fiducia siamo riassorbire l'aspetto del fallimento della Lima certo che ha contribuito molto a questa perdita di fiducia tra operatori al mercato
Ed è un aspetto importante riprenderla fiducia però
Dobbiamo guardare
Alla causa profonda di questa crisi quinta dentro anche l'introduzione di Paolo Savona c'è un riferimento ma credo
Stesso Tommaso Padoa Schioppa gli appalti Ciotti
Causa profonda e lo squilibrio internazionale
Sulla creazione tribunetta internazionale il ruolo del dollaro in deficit negli Stati Uniti consumo finanziate in disavanzo da parte di questa grande economia senza alcun limite così via
Allora anche qui e difficile che questa venga affrontato è chiaro che non spetta strettamente all'Italia rispetto al contesto internazionale però questo dà un'idea del perché si guarda fenomeno e per cui si dice ma via via si sta ricostituendo la fiducia
Le cose vanno bene a chi sarà superata anche se è superata se non si affronta quello
Non può
Prima o poi ce la ritroveremo magari anche forse più pesante
E ancora e la vista corta qui
Sono molti richiami nel libro di Bruno e perché la vista corta chiaro che finché
Gli operatori economici responsabili di impresa si baseranno sull'andamento dei corsi di Borsa che vedono sul monitor e i politici si baseranno sui risultati dell'ultimo sondaggio
è chiaro che è difficile che vengano alla affrontare temi questo tipo
E però appunto io credo che
Anche la chimica anche raggiunto una certa età una certa esperienza non è riuscito magari
A percepire i fenomeni
Con immediatezza né a suggerire visto che non è al potere magari di applicarli come nel mio caso delle
Proposte degli interventi tipi possa però punto richiamare l'attenzione dei trentenni su questi aspetti e questi su questi aspetti
Questi aspetti sono richiamati con puntualità proprio elencati singolarmente nel libro di Bruno composti per cui credo che sia un buon punto di partenza quello di partire
Dall'estratto conto e capire quali entrate dovremmo cercare di accrescere quali spese dovremmo cercare di ridurre in modo che il saldo alla fine sia sufficientemente positivo grazie
Grazie
Adesso un breve intervento
Di Taranto e poi do la parola all'autore del libro
Grazie Paolo posso appunto un'ora fa che sarei dovuto intervenire quindi ho lasciato un altro convegno e mi sono precipitato dati
Soltanto qualche osservazione io sono completamente d'accordo
Invece sul volumetti Bruno posti e su quanto egli ha scritto e mi permetterò invece di essere un po'critico mattina riprometto molto brevemente
Su alcuni punti e il primo quello relativo al futuro dei nostri giovani e quali ne dobbiamo chiedere scusa e non solo per il passato ma anche per quello che abbiamo fatto quasi nel presente
So che non hanno diritto di replica e quindi ringrazio comunque per la risposta che mi sarà data allora
Su cosa mi voglio soffermare anzitutto cominciamo a parlare ecco perché condivido anche il pessimismo di turno della convergenza dei dati del novantasette
Eh beh lì c'è stata una grossa fantasia contabile non lo sto dicendo io c'è stato uno studio dell'OCSE che lo ha dimostrato
Perché per esempio se io mi faccio anticipare tre anni di contributi alle imprese e evidente
Che facendo un piccolo sconto quell'anno il deficit cala ma me lo ritroviamo gli anni successivi pensate in Austria così parliamo di un altro Paese altro Paese creato o no una
Agenzia per le autostrade a questa agenzia spostato no il tre virgola due del deficit dello Stato
Il che significa che lo Stato viva almeno il sette per cento del decrescente e così si ridusse ma
Voglio dire entrate così nell'Euro da qualche perplessità questo non significa che noi non dovevamo entrare assolutamente dovevamo entrare
Però forse chiedendo scusa ai nostri giovani
Ancora e nella Finanziaria che fu definita qualche anno fa che ti porta anche turno nel suo testo una Finanziaria che fu definita lacrime e sangue
Sentirò in ballo del mille novecento novantadue
Quando le condizioni erano totalmente diverso e lo sappiamo tutti c'era la speculazione sulla dirà ci fu la famosa Finanziaria di Giuliano Amato e così via
Ma le condizioni erano molto diverse anche perché si tirò fuori il dato
Sul debito pubblico un ripeto saputo qui molto impreparato credo fosse centosei e si dimenticò di dire poi che nel novantatré novantaquattro il debito pubblico saliva ritornava centosei quando c'era lei euro quindi mi sarebbe sembrato
Uso questo termine tra virgolette più corretto richiamare l'anno in cui c'era levo perché le condizioni comunque generali apparentati deficit erano completamente diverse punto tre
Punto tre
C'è un bellissimo libro
Del collega La Malfa
Che spiegava le ragioni non soltanto del collega la Malfa ma anche che alcuni premi Nobel sarebbe troppo facile citare ma anche noi potremmo citare tanti
In cui si diceva attenzione
L'Europa non è un'aria monetari ottimale il che non significa che noi non dovessimo entrare nell'euro perché questo è un punto molto chiaro non si poteva star fuori il problema sono le modalità come siamo entrati e quindi cosa ci accorgiamo che tutti ci vengono a dire che l'inflazione era percepita
Vi ricordate non ed ecco che prezzi stavano aumentando
Eppure c'erano studi ricordo un articolo sull'economia italiana del due mila quattro
Di alcuni studiosi italiani della London scusa che dicevano attenti non è così aproposito chi di parte è stato due anni anche negli Istat nel Consiglio superiore dell'Istat
E allora mi chiedo probabilmente noi o chiudiamo l'istinto vi cito senza problemi confidiamo l'Ipsos l'Eurispes il Censis che diceva tutt'altro
Ho bisogno può prevedere in Italia come si faceva no
Le statistiche visto che l'inflazione era solo percepita Paolo se devo fermarmi intimi tue minimi fermo senza problemi se fosse un'ultima osservazione che è stato richiamato Modigliani
Bene io vorrei ricordare che nel mille novecentonovantotto anno in cui nasceva
La BCE è mille novecentonovantotto ci fu il manifesto sottoscritto anche da Modigliani da un altro premio Nobel da solo e da oggi economisti qualificarsi ed altri comunisti molto importanti
Che
Sosteneva attenzione
La PC e non può avvenire come unico oggettivo commi unico obiettivo la lotta all'inflazione
Come la federale serba
A necessità di fare attenzione
Anche all'occupazione e allo sviluppo mi pare che lo scoppio della crisi l'abbassamento di tutti i tassi da parte della BCE
Abbia proprio dato ragione a quei premi Nobel io potrei continuare preferisco fermarmi qui l'ultima notazione Pato perdonami famoso mini trattato questo va detto ebbene attenzione
La Francia vota no al trattato
L'Olanda votano l'Inghilterra come sempre molto intelligentemente esposta la data poi non vota più eccetera cosa ha fatto il Bini trattato
Bene ha dato soltanto i politici in realtà la facoltà di poter votare e di fatto e come se avesse abolito i referendum popolari dopo che nazioni così importante non votato no
E dopo che a riprova perché la Costituzione lo prevede
La Girlanda ha votato e ha continuato a potare no chiedo scusa per il mio intervento grazie grazie
C'è una richiesta di un'impellente intervento
Li diamo poi la parola costi vi ringrazia perché altrimenti
Diciamo Luigi Chiurazzi professore di matematica finanziaria attuariale all'Università di Roma
La Sapienza
Mi sono interessato nell'arco e la mia attività
Sistema industriale
Dirigente prima professore all'università diramato
E mi sento un trentenne
Mi farò
Caro ministro ex Ministro Schioppa
Io voglio sollevare un problema fondamentale o
Ho messo in funzione il cervello adesso momento in funzione la
La mia bocca
Ho insegnato sempre matematica finanziaria attuariale quindi mi sono interessato di valutazioni tecnico attuariali e queste sono cose importantissime
Centinaia di miliardi chiaro
Che fanno parte alla riserva matematica a fronte riserva matematica si acquistavano
Immobili titoli o altro
Bene
Mi sembra ho dato una scorsa libero secolari dista perché viene mandata da tanti anni
Che il problema vero della tutela del risparmio che connessa poi col discorso degli Investimenti dobbiamo stimolare i giovani
Perché il discorso del
Consumismo
Ente avere qualche cosa senz'altro quindi la tutela del risparmio e cenno ancora cresce naturalmente perdonatemi
Parco buoi
Diritto societario
La funzione delle assemblee degli azionisti
Stock option e sto acquirente
Ma
Volete dare un po'
E nella rivista
Di spazio
A questo comparto sì che i giovani
E dovrebbero prendere in considerazione
Non vi voglio tediare
Ereditato io grazie ad amare ma rinviamo trattava professore di matematica attuariale mi sono messo a fare
Che cosa
Il disturbatore ad assemblee
Ma non mi sento affatto un disturbatore assemblee perché io ho messo da parte i miei risparmi e vado a difendere i miei piccolissimi risparmi e quelli che mi danno la delega per andare
Tenetelo presente grazie grazie caro collega
Comunque abbiamo fatto un numero unico a dover
C'è un saggio di Visentini di Paolo Savona e di altri dedicate alla protezione risparmino su questo tema che ritengo importante Bruno ecco
Chiude se
Si sente pronto si sente
Beh c'è poco da aggiungere a un dibattito come quello che ho ascoltato fino adesso se non la gratitudine il ringraziamento a tutti quelli che sono intervenuti il contributo di intelligenza di analisi di profondità
Che tutti i partecipanti sia sul tavolo sia al podio hanno fornito e che credo costituiscano
Un elemento secondo me imprescindibile per qualsiasi attività d'azione che svolgeranno i protagonisti della vita economica italiana
Dico aggiungo sottolineo soltanto un brevissimo aspetto e poi concludiamo
Sollevato in questo dalla da con gratitudine andando da
Da Tommaso Padoa Schioppa che ha mi ha liberato dal dilemma
Dell'ottimismo della volontà dicendo sostenendo
Così liberandoci da da questa questa condizionamento per cui chi è ottimista si volenteroso ma anche un po'scemo e quindi io adesso farò
Come dire una piccola correzione di ottimismo
Io traggo dal Di Paolo tratto dal dibattito che ho ascoltato fino adesso degli elementi di positività e di fiducia che vorrei sottolineare il mio sostegno mio colti molti certamente
Gli aspetti ancora da ad affrontare dei dilemmi le difficoltà lentezze e ritardi
Gli ostacoli le corrosioni ancora in corso sono molte ma ci sono degli aspetti positivi e li voglio citare perché sono aspetti azioni positive già in corso
E poiché nella revisione abbiamo sempre tenuto questo che ho io ho sempre tenuto questo criterio del fare nello svolgere questi interventi cioè di occuparmi di cose che sono state realmente decise non di cose soltanto annunciate volevo citare due elementi positivi traendoli proprio da due cose realmente avvenute e sono cose che hanno dei nomi e cognomi il primo ha un nome che è noto a tutti si chiama FIAT
Questa straordinaria storia industriale
Grande gruppo industriale
Quattro-cinque anni fa era sull'orlo del fallimento e oggi addirittura
Sta per diventare il sesto gruppo produttore di auto nel mondo dopo avere acquisito Chrysler forse acquisendo anche opere
Questa è una cosa straordinaria strabilianti che credo che ancora noi in Italia non abbiamo messo a fuoco per la realtà che contezza e descrive perché
Un grande gruppo industriale italiano sta
Acquisendo il controllo
E grandi gruppi autocritici del mondo
Utilizzando finanziamenti del Governo degli Stati Uniti d'America e del Governo della Repubblica Federale di Germania mettendo sul piatto
Per suo conto
Qualcosa che a un'industria italiana era capitato di grado di mettere in campo in campo e cioè la propria tecnologia e la propria capacità organizzativa
Ma è una cosa straordinaria a mio avviso perché testimonia da pulpiti come quello di Obama
Merkel che il la tecnologia italiana e la capacità organizzativa italiana valgono più del denaro dei miliardi di dollari che quei Governi hanno messo in campo e questo fatto
Che mi piace citare perché
Colma una di quelle di quei punti deboli e che cito nella introduzione nel libro cioè questa scarsa spinta che l'industria la grande industria italiana ha dato in questo decennio che noi tutti forse ci saremmo aspettati
Una grande industria colta da una narcosi la finanza che ha
Si è distratta diciamo così
Dai suoi obiettivi
Però richiede di costruire capannoni
Nuove iniziative imprenditoriali invece lasciandosi abbandonandosi ad avventure finanziarie magari anche profittevoli ma non proprio per un grandi gruppi industriali bene la vicenda FIAT dimostra ed è una realtà
Dimostra che la grande industria italiana può svolgere quel ruolo di grande traino e di grande trascinamento verso tutta l'economia su un terreno che per l'Italia è sempre stato
Poco usuale che è quello che la tecnologia della capacità organizzativa
Il secondo aspetto in
Positivo che vorrei citare anche questo realtà divenuto realtà porta il nome alcuni nomi
E sono quelli di Brunetta che oggi manca qui
Ma prima di Luigi Nicolais di Padoa-Schioppa che avevano avviato questo processo di grande riforma della pubblica amministrazione ma insomma oggi
C'è una decreto delegato in vigore che fortunatamente introduce il merito nel la remunerazione del merito nel pubblico impiego ed è una cosa straordinaria perché queste voci non erano mai entrate nella valutazione del pubblico impiego italiano
E aggiungo altri nomi Bonanni e Angeletti
Marcegaglia hanno firmato un accordo sul nuovo modello contrattuale che fa esattamente la stessa cosa per introdurre il merito nel
Nella valutazione retributiva dei e lavoratori
Italiani del settore privato bene anche questi sono fatti e colmano quella lacuna che nel libro noi indichiamo come
Contributo mancato contributo alla produttività del sistema entra
Finalmente con molto ritardo ma entra in Italia gradualmente sia nel settore pubblico che nel settore privato la valutazione un metodo che introduce produttività attraverso la valutazione
Nel mentre che consente a
Milioni di lavoratori di guadagnare di più in relazione a quanto più è meglio
La
Sono due piccoli elementi positivi credo che il Paese sia in marcia nella direzione
Giusta
Credo che la grande crisi economica che stiamo vivendo economica e finanziaria che stiamo vivendo che è stata considerata e valutata come la più grave dal ventinove
Ma secondo addirittura
Conto alcuni addirittura addirittura più grave di quella del ventinove
Lo disse Samuel fame credo che questa crisi abbia in sé anche degli elementi di positività e lo choc che tutti
In questa sala probabilmente auspicavamo
Non so salutare che consentisse che potesse consentire all'economia italiana e soprattutto a chi la governa
Sia dal lato delle istituzioni sia dal lato delle parti sociali di intervenire nella direzione giusta
Io concludo semplicemente ringraziando
Pausa comunali Giorgio La Malfa Tommaso Padoa-Schioppa Antonio Fazio per aver partecipato a questo dibattito professor di Taranto e professor Pedone per aver
Detto che queste belle cose a proposito del
Del libro e soprattutto ringrazio tutti voi per essere arrivati fino a quest'ora
Aspettare questo dibattito grazie
Grazie
Se
L'altra