Global Day for Darfur

Bene arrivati tutti siamo qui pregio presentare
Il programma della giornata mondiale per il Darfur e il libro che sostiene la campagna diamo voce al Darfur che volti colori del Darfur i cui proventi da parte dei proventi saranno destinati alla realizzazione dell'ospedale pediatrico
Nel sud del Darfur Agnana
E abbiamo inoltre dei dati aggiornati che ci sono stati forniti da le Cordini ma coordinamento degli aiuti umanitari
Dell'ONU su quella che è la situazione poste espulsione delle tredici organizzazioni non governative
Che per un provvedimento del Presidente al-Bashir che il quattro marzo scorso è stato
Accusato di crimini contro l'umanità crimini di guerra dalla Corte penale internazionale
E che sono state cacciate si sta cercando di sopperire a queste su questa mancanza perché il World Food programme il il il coordinamento lo Hoxha cercano in ogni modo di coprire le aree che sono rimaste e prive di questa assistenza dato molto concreto è e quello che la sola Medici senza frontiere
Copriva un bacino di circa cinquecento mila
Profughi quindi
Questo per farvi comprendere
La gravità della della situazione
E il dato più importante sotto l'aspetto sanitario che in questo momento è in corso una epidemia di meningite
E nonché ci sono già un centinaio di casi sospetti nei vari campi con una
Decina di di di di casi mortali e finora su una popolazione di circa quattro milioni di gli assistiti tra sfollati e persone che sono rimaste nei loro villaggi sono stati sono stati vaccinati meno di cinquanta mila persone
Ed è fondamentale che ci sia una un'organizzazione
Che sia internazionale che sia sulla resa e che possa garantire questa
Questa assistenza perché senza vaccinazioni praticamente
Destinato il popolo lavorazione Darfur da funi Anna
Al
Morire e comunque a essere effettata e fa e fondamentale questo come
Come primo obiettivo da da
Da ottenere grazie alla comunità internazionale alla quale città ci si appella sia come organizzazioni non governative come
Amministrazioni siccome quell'americana come quella francese
E speriamo anche quella italiana a tale al proposito noi abbiamo qui il l'onorevole Matteo Mecacci
Che in rappresentanza dello gruppo parlamentare
Interparlamentare del Darfur di cui fanno parte anche la l'onorevole Binetti l'onorevole Souad Sbai e e il e il l'onorevole Vernetti che nel Presidente ma anche l'onorevole Casini Fassino e in molti altri parlamentari sull'oltre sessanta parlamentari
E è stato già prodotto un documento che è stato approvato lo scorso febbraio nell'ambito del rifinanziamento
Delle missioni estere in italiane e che ha fatto sì che il Governo con inviasse un contingente di circa trecento militari e due velivoli
Che sono serviti e saranno utili fino a giugno per il dispiegamento finale della
Della missione UNAMID in corso appunto nella regione sudanese e ci prefiggiamo adesso altri altri atti altre iniziative di cui ci parlerà non ne vuole Mecacci
E per quanto riguarda
Lei associazioni che hanno diritto alla giornata mondiale per il Darfur che Storace celebrata al Colosseo il diciannove aprile
Dall'ENI dieci e trenta sono presenti Niccolò ottava figlia Talamanca di Non c'è pace senza giustizia
C'è Presidente dei giovani ebrei d'Italia la di Daniele la FIOM e il vicepresidente di Amnesty Italia Stefano Pratesi ma abbiamo anche Inter la rappresentanza di articolo ventuno
Con signor fu farò e in tavola della pace ma poi ci sono tante altre associazioni che hanno aderito tra cui il bene berlinetta
E diverso Wright che anche curato l'evento
E sarà inoltre allestita su una mostra con le immagini contenute anche nel libro che sono state sono state
Realizzate nel campo di al suo LaMMa
Adesso fasce
Dove o di cui sono autrice e infatti libro racconta un
Reportage
In questo in questo campo con le storie di un di tante donne che hanno subito le violenze delle iniziare Abidjan Jaoui d'che
Secondo le accuse la Corte penale internazionale sono manovrata sostare manovrato e dal Governo sudanese
Noi abbiamo qui la testimonial della campagna per il Darfur perché è Monica Guerritore e a cui io avrei il piacere di passare la parola non un intervento
Quello che
Allora
Buongiorno scusate sono abitata non sono mai stati in un tavolo con un microfono incorporato
Se grazie Antonella grazie ormai è un po'di tempo che stiamo insieme
è un'occasione è un'occasione per fare un pochino sentivo ieri quella bellissima intervista che ha fatto Rita levi Montalcini come arrivata cento anni disinteressandosi di me e interessando mi al mondo
Credo che buona parte di noi abbia questa consapevolezza e questa desiderio di fare qualcosa per il mondo in cui vive vicino
E anche per il mondo che vive lontano è credo connaturato alla natura umana
E la possibilità di farlo e grazie a voi che organizzate
Grazie alla stampa che poi
Ne parla e quindi le persone si possono riunire sapere torre c'è un luogo dove poter dare in qualche modo
Possibilità a questa connaturata
Generosità che c'è perché noi lo sappiamo che siamo fatti così non sono italiani tutti gli uomini
In questa occasione c'è anche qualche cosa che
Aiuta grazie al tuo libro Grazie Rettore fotografie che fanno vedere ma anche ai pezzi che hai scritto alle testimonianze che fanno riflettere
Quindi non è più solo un fatto
Di cui veniamo a conoscenza freddo però c'è la possibilità attraverso queste testimonianze queste immagini di immedesimarsi nel dolore e nella sofferenza che passano giorno dopo giorno uomini donne e bambini
E quindi cercando di
Interromperlo al più presto
Le soluzioni non sono sempre facili però come dice sempre superi mettiamoci in marcia le forze cominciano a camminare e le soluzioni seguono
E io spero che più una forza che si mette a camminare diventa
Crossa grande e più si arriverà poi finalmente a una soluzione
La politica dovrebbe organizzare evitare Progetto in forma a queste forze ma sta solo questa grazie
Grazie a Monica anche perché la prestazione di questo libro è proprio sua la sua sensibilità
Riguardo questi argomenti ormai storica
Davvero un grazie di cuore per tutto quello che fai per questa per questa causa e tante altre passerei a questo punto la parola a Matteo Mecacci e approfitto anche per salutare nell'anonimo nell'anno dei dei Radicali Italiani
Che tante hanno anche loro aderito alla manifestazione che ripeto si terrà al Colosseo domenica giorno
Tutte
Grazie grazie Antonella grazie per aver lavorato per creare anche in Italia questo appuntamento che si svolgerà
Domenica e che ha uno scopo che che è importante per la politica per la politica
Estera di questo Paese cioè di trovare ad occuparsi di grammi di trecento e vede che accadono nel mondo e che spesso purtroppo vengono
Accettate ormai da tutti in modo passivo e credo però con particolare responsabilità da parte
Della politica questo non è un discorso che non facciamo come intergruppo parlamentare per il Darfur come su altre iniziative sul Tibet e su tante altre
Cose da un punto di vista dell'opposizione della maggioranza è un problema che riguarda il nostro Paese
Che riguarda l'Europa e che non riesce a punta a mettere il tema del salvare vite umane tutelare alcuni diritti fondamentali al centro della
Politica estera un altro Paese quindi è importante che ci siano appunto alcuni organi informazione oggi perché il nostro lavoro sarà possibile solo se l'opinione pubblica
Sarà informata perché ormai vi è una crescenti insensibilità al tema della difesa dei diritti dei più poveri dei
I disperati dei rifugiati e c'è purtroppo un riflesso di autodifesa di ricerca di capri espiatori e di
Richiami Contini alla sicurezza e quindi a vedere tutto ciò che
Lontana appare come una minaccia nostro mondo con qualcosa da da respingere io credo che invece
Per quanto accade in Darfur come in tante altre parti del mondo lì si gioca anche la sicurezza nel nostro Paese e si gioca la possibilità di avere un'immigrazione ad esempio controllata perché noi sappiamo che tanti profughi del Darfur polarizzante arrivano sulle coste libiche
E dalle coste libiche spesso non sappiamo che vanno a finire a volte in fondo al mare a volte invece
Sulle nostre coste quindi che su un tema che sarebbe dovrebbe essere di attualità politica e questo purtroppo non accade quindi noi particolare il collega Vernetti che non ha potuto essere
Qua che appunto in questo modo voglia anche rappresentare per il lavoro che ha fatto cercheremo nelle prossime settimane di avere una sua discussione parlamentare in Aula in Assemblea
Alla Camera dei deputati per discutere dita fu cioè per capire cosa d'Italia possa fare per cercare di
Trovare una soluzione a una tragedia che va avanti ormai da troppi anni ci sappiamo che ci sono ormai
Centinaia di migliaia di morti milioni di sfollati è una situazione che purtroppo peggiora ogni ogni volta noi riteniamo che la risposta deve essere l'applicazione del diritto del diritto internazionale a partire
Dalla decisione che è stata presa dalla Corte penale internazionale istituzione fortissimamente voluta dal Governo italiano siano stati centrodestra di centrosinistra tant'è che
Quello Statuto si chiamo lo Statuto di Roma perché la Conferenza diplomatica si tenne
In nel nel nostro Paese e quella Corte ha deciso di esplicare un mandato d'arresto per il Presidente del Sudan accusandolo e naturalmente lo avrà diritto di difendersi da queste accuse tra di aver commesso dei crimini
In Darfur ecco il nostro Paese non può continuare a rimanere in silenzio rispetto a questa vicenda perché ci riguarda da vicino perché siamo stati i promotori tra i principali in particolare che non è radicale ma l'Italia lo ha fatto
Di quell'istituzione e invece abbiamo assistito a un silenzio assoluto inoltre lo voglio ribadire la data e tanti in altra sede
L'Italia è uno dei pochi Paesi che pur avendo ratificato lo statuto della Corte penale internazionale dieci anni fa nel mille novecentonovantanove ancora non ha
Adottato la legislazione interna che consentirebbe al nostro Paese di collaborare con il Tribunale dell'Aja che significa che se
Al-Bashir o un altro indagato della Corte penale internazionale si trovasse a transitare sul territorio del nostro Paese
Le nostre autorità di polizia autorità giudiziarie non potrebbero intervenire e collaborare con con la Corte dell'Aja ora io credo che questo sia
Veramente intollerabile abbiamo avuto un impegno del Governo in Commissione giustizia sappiamo che il DDL finalmente arrivata al Consiglio dei Ministri ci sono anche iniziative parlamentari per questa attività
Di legislazione e anche un'assicurazione per il momento informale ma che credo sarà formalizzata da dalla prossima settimana a parte il Presidente la Commissione giustizia e Giulia Bongiorno della calendarizzazione belle
Procedure per l'attuazione allo Statuto di Roma in Italia nella prima nella seconda settimana di maggio e quindi creste questa sicuramente è una prima cosa da fare altre cose sono quelle
Che riguardava anche Antonella la necessità di aumentare gli aiuti umanitari in un momento in cui
Governo sulla sudanese ha deciso di espellere le principali organizzazioni non governative
Per quel paese il che significa purtroppo i morti e le persone che avranno bisogno di assistenza sono destinate
Argomentare quindi di fronte a questo un paese che sostiene l'attività
Di qui la Corte che è stata ritenuta responsabile poi di queste scuse al Governo sudanese non può che aumentare gli sforzi e far sì che il punto un numero maggiore di vite umane possono essere salvate la nostra speranza con questa mozione che abbiamo
Sottoposta alla firma di tutti e di avere davvero nelle prossime settimane prima dell'estate un dibattito in Aula che faccia prendere degli impegni con i sostegni tutte le forze politiche al nostro Governo e in in questo senso
Quindi non è neanche presente Solima ma niente che il rappresentante dei rifugiati
Del Darfur in Italia e di cui ho raccontato
La storia in questo libro vorrei tanto che dicesse qualcosa Soliman
Prima paghi dite di dare la parola a Stefano Pratesi che sicuramente ci ci aggiornerà anche su sull'aspetto che riguarda la giustizia anche perché recentemente sono stati condannati a morte
Nove esponenti della dell'opposizione di di di Bashir e quindi anche quella un'emergenza molto ma molto pressante su di me
Grazie integrarla
Buongiorno tutti
Tra
Pag
Porgo l'arma del Darfur iniziato questo guerra sei accertasse anni fa
Quindici marzo due mille tre
Si viene a oggi sembrerà e ogni settimana se qualche persona morte sia
Dentro la cambi
Ho a campagna dove stanno le persone
Che hanno animale e che di buono
Va beh l'Agip
è vero
Sta hanno
Anno scorso sono andato cambi del boro fighi andava che stanno picchiato vicino confine del Sudan è chiaro
Questo sei anni Indonesia organizzazioni comunitarie
Che
Arriva abbai ventilava beni circa ventiquattro venticinque un Paese
O
Un Paese abusi di mano perché gente del Darfur tutti stanno
A lungo ma sulle mani
Tutti organizzazioni che ha visto solo
Ora UPEA o americane non c'è nessun vai chiedevamo Ganz stanno perché loro tutti bene sono noi contro arabi dirò non è vero questo cosa
Questo uno cosa aboliti come creato guerre Governo del Sudan Beshir
Der
Fare un milizia si chiama già ingenui
Che hanno anche a qualcuno non è sudanese vengono altre Bainese come muore Tania mai e chiaro
Baite vicini che dice voi Amauri fatte o qualcosa per
Mandare via
Tv a africane che stanno in Darfur
Tanti tribù ed in Darfur dirò sì e tre
Tribù Perissich principali foro saga o Massagli
Queste che stanno dentro Dahmoun menti del Darfur sia Sudan Gemmo poco Sudan libre siamo Malpensa lemma
Poi adesso
Da quanto un Cusato da residente del Sudan Pomara decisivo figurare dell'Aja
Lui è andato oltre a volte fino a oggi è Darfur
Noi prima di dice dissi a otto anni
Non andato dal forte a volte
Adesso un mezzo o due settimane anni è andato dal forte a volte
Questo per suo cosa non è lui che Biasi dal Foro bombole del Darfur non è una cosa Berro anche occupo e come persone giornalistico le norme politici sa bene che questo cosa non è una cosa lui che vuole
Fare una cosa per dar fuoco
Fa
Io chiedo
Voi come Governo tende Italia Oboh voglio dette gli anni
Cercate qualcosa aiutate quelle che stanno in campi una cosa come ha detto Antonella
Tra una cosa o monetarie perché a questo momento dopo che ha mandato BIA tredici organizzazioni adesso vigenti vivono male non è bene
Sentiamo televisione disarmo il loro bene perché il Governo sudanese creato altre
Organizzazione sudanese questo una cosa non vera adesso al mondo come bendaggio
Una cosa number cade questa mattina e tu senti non è come prima
Da anche io parto settimana scorso
Già la settimana prossimo devo andare tutti a
Benigni perché si è qualche persone
Chiedano fuori anni che stanno da tanti anni fuori Sudan l'America o Inghilterra Francia hanno mandato qualche cosa organizzazione come Moni tare medicine latte del Bellini ammalia dei niente
Devo andare concorde guru del Darfur che stanno fuori prendiamo questo cosa andiamo cambi del boro fu che stanno in chiaro perché noi ad verso LEA collaboro fuochi
Non andiamo dentro Sudan per questo andiamo cambi del Chiatti e dove stanno quelle che stanno fuori il Sudan
La
Grazie per da questa organizzazione
Fonte nell'andavo Leo ha
Amici del dal forchette se arriverà il loro con noi questa cinque anni e che siamo qui in Italia grazie
Grazie a te Soliman a questo punto passo la parola assumono Pratesi
Grazie
Devo dire che mi riallaccio ai
A lei e agli interventi già già passati e
Pochi oggi sono i punti le novità purtroppo pochi sono le novità parlando di Darfur e sicuramente il passaggio fondamentale il quattro o cinque marzo
Dalla sentenza dal mandato d'arresto dell'International Criminal Court e la successive espulsione delle organizzazioni non governative idee per Amnesty International girano su tre punti fondamentali oggi le problematiche legate alla Darfur il primo e
Della giustizia internazionale
Il mandato del Dellai Sissi è un mandato chiaro nei confronti di al-Bashir è un mandato che deve essere rispettato
E si è sentito che il Sudan è in qualche modo non sarebbe costretto a collaborare
E io ricordo che c'è una risoluzione che la quindici novantatré del due mila cinque del delle Nazioni Unite e che obbliga il Sudan a collaborare con liti National Criminal Court quindi c'è
Assolutamente anche sotto punto di vista legislativo della della normazione della normativa internazionale un riferimento
Due
Non sprechiamo occasioni al-Bashir non era rimasto in Sudan dal cinque marzo dal quattro marzo in poi il passaggio fatto in Egitto Qatar Libia
Ecco richiamare alla responsabilità internazionale e di tutto di i soggetti della comunità internazionale oggi è necessario se vogliamo veramente dare
Corpo concretizzare il l'operato della corte internazionale
Un secondo punto e sul rischio della popolazione il nostro osservatore
Ci dice che grosso modo ma i conti su questi grandi numeri torno sempre poi poco sono più di due milioni le persone a rischio dopo il cinque marzo dopo l'espulsione delle organizzazioni non governative
Numero interessante purtroppo anche perché fa il paio con un'altra problema che trova poco spazio cioè la scarsissima dotazione di risorse data
Al l'UNAMID esce ai peacekeeper
Che sono in in Sudan
Questa importante perché è un passaggio fondamentale da una parte la comunità internazionale sta richiedendo di applicare giustizia e di
Mettendo in campo degli strumenti che potrebbe essere interessante a tutela delle popolazioni e dall'altra parte invece non si danno risorse
E il terzo punto fondamentale quello che sta succedendo in questo momento in Darfur
Lei tredici organizzazioni non governative fuori dal Paese è vero ma
è notizia di pochi giorni fa che continuano le repressione nei confronti di associazioni
Che operano per i diritti eterna causa umanitaria in Darfur ultimo notizia che noi abbiamo è proprio l'arresto
Di Mohammed al Mashiub
Che era il direttore di Amal a ma lei è un
A duecento nel nord del Darfur nel sud Fuhrer per il recupero dei torturati di coloro che hanno subito torture e trattamenti inumani e degradanti e avvenuto l'undici aprile fino al quindici aprile non non si sono avute delle notizie a tutt'oggi non abbiamo notizia se a moscia hub abbiano permesso di contattare un avvocato
Parallelamente a questo e di qualche giorno fa anzi di diritti inizio aprire la notizia di nove esecuzioni Nova seduzione assolutamente arbitrari è di nove personaggi
Che effettivamente poco avevano a che fare con l'omicidio nel due mila sei di un editore
Avvenuto che in in Sudan e che essi sono stati utilizzati per è stata utilizzata questa appunto scusate verrà imprigionare lì tortura lì
Estorcere la confessione e poi e condannati a morte
Non vorrei dimenticare perché è un problema presente in molti Paesi ma Sudan ma lo ha anche il nella normativa nazionale il problema della tortura e io ricordo che la legge la cosiddetta legge di prova nei processi penali
All'articolo dieci al comma i
Prevede che qualsiasi confessione anche prelevata con una procedura inadeguata può essere prodotta nel processo
Questo significa tradotto in altre parole che la tortura può essere utilizzata
Oggi la sfida da vincere una sfida di giustizia internazionale lei è una sfida di giustizia nazionale la responsabilità limone ovviamente solo sudanese mai della comunità internazionale questo è il monito che ammessi International continua a lanciare e questa probabilmente la sfida che dobbiamo vincere grazie
Grazie Stefano passaparola anziano Nicola FIAT la mancanza non c'è pace senza giustizia
Grazie mi trova Vantaggiato l'ho fatto che
Molti dei punti che volevo sollevare sono stati già fatti per i costruttori
Uno dei
Problemi che credo che ci troviamo affrontare come attivisti dei diritti umani ma anche come italiani
Che il mandato d'accusa venivano dal resto contro Presidente Bashir a
è stato
Immediatamente seguito da una campagna molto forte di diplomatica
Da parte del del Governo sudanese per cercare di screditare i da una parte la Corte penale internazionale e dall'altra abbassare
Il livello di di appoggio che questo rifiuto anche da pesi viterbesi membri credo che a questo bisogna resistere molto fortemente e credo che
Ci siano sia l'occasioni che l'opportunità politica di farlo
L'Italia come
Madre in un certo senso dello studio Roma
Come parte Drosu Roma una sprona responsabilità particolari sia come
Sia perché si possa
Esprimere sia come detto ricordo giustamente Matteo
Nella adozione di legittimità prevedibilmente azione esperimenti imbarazzante risale ancora adottato dopo dieci anni per la ratifica siano anche in in termini di fare la
Farsi dettare sentire la propria voce
Con i Paesi terzi allora è vero che è inutile che il Presidente che perché il l'ambasciatore italiano a Khartoum vada a bussare la casa del Presidente del Trinity consegnassero Corte penale internazionale
Però è vero anche che non c'è motivo per cui
Per il l'ambasciatore italiano in Qatar non posso andare a protestare il fatto che il Qatar accolga il il Presidente Bashir con tutti gli onori di Capo di Stato non c'è ragione per cui il il l'ambasciatore italiano al Cairo non posso fare lo stesso non c'è ragione per cui lo possa fare l'ambasciatore italiane di tre
Dimostrare che quando c'è una sfida perché questo tour
Del Presidente Bashir ha sostanzialmente una sfida alla comunità internazionale seppure poi uno guardare la mappa si vede bene che ha cercato di evitare alcuni istanti per evitare di di corre rischi troppo grandi andato sostanzialmente
In paesi limitrofi
E soltanto sorvolato l'Arabia Saudita con forte garanzie da parte dell'Arabia Saudita per arrivare in
In Qatar
Ecco quando la sfida è lanciata il silenzio equivale sostanzialmente al cedere
Allora alla alla pressione accedere alla sfida
Sudanese e quindi credo come messaggi fondamentali evitare non può essere
Non può essere non può permettersi di essere silenziosa e deve rispondere perché da sola e con gli altri membri della della comunità internazionale ogni volta che si presenta perché si è presa sull'opportunità
Io devo dire
Tutto l'Italia è stato è stato uno dei target fondamentali della Campagna internazionale per il Darfur
Storicamente
Gli elicotteri che non arrivavano le le promesse fatte rispetto a al
Al
Ai contributi alla missione ibrida ognuno Unione africana
Queste cose evidentemente si sono mosse si sono mosse grazie Italians for Darfur grazie al gruppo parlamentare per il Darfur grazie a alla pressione dotino pubblico cosa che dimostra
Che
Lavorandoci a
Si può più si possono ottenere risultati dovrei per questo devo veramente
Ringraziare chi dà voce alla Campania entra nel particolare e ma tutti quelli che hanno contribuito al al
Al salary il livello di visibilità del Darfur
La questo nel Darfur non si solo non si risolve Darfur la questione si risolverà Khartoum
E questo credo che sia un messaggio anche molto importante ma voi rimanendo silenziosi non solo abbandoniamo i trafori unanime al bar poniamo chi a Khartoum
Si batte si è battuta né
Per un'apertura verso democrazia per un'apertura verso
La libertà di stampa per un'apertura verso
La libertà dell'essere ammazzati dal proprio Governo quello perché quello che sta succedendo
Oggi oggi stesso i nostri colleghi sia due furti cioè a Khartoum ci dicono che il clima
Terribile quasi non si riesce oscilli casa fa ridere redenzione governativo con cui non c'è pace senza giustizia lavora danni su questioni di diritti umani più questione di
Più diritto penale internazionale sono molti debiti sono utili al Paese in esilio forzato sostanzialmente per evitare di essere arrestati
Ma esiste a Khartoum oltre che dal Darfur un'opposizione al Presidente Bashir
è un'opposizione che non è soltanto formato da membri stessi del Governo vengono per la parte sud del Paese delle spie lei
Ma esistono posizioni anche nella società civile esistono posizioni anche il Parlamento per quanto falsato poi il Parlamento sia con pagamento di persone nominate piuttosto che lette
Esistono opposizione al Governo internato quel di delle delle forze politiche
Del Sudan compensando Sudan comune o blocco in cui tutti sono dietro al Presidente noi rendiamo questa questo nostro pensiero la realtà
Dobbiamo invece appoggiare l'opposizione sudanese non per imporre valori occidentali ma per non
Beh non per non togliere il il tappeto lo sotto i piedi a chi invece da cartoon e dal Darfur si parte per fare per lo stato di diritto libertà e diritti civili e politici individuale
Grazie ancora per questa opportunità
Grazie visto che siamo in una la fase di investimenti io
Ci terrei molto a ringraziare oltre tutte le organizzazioni ovviamente in particolar modo articolo ventuno articolo ventuno dal primo momento sposato la causa l'impegno di Italians for Darfur e delle associazioni che essi
Si occupano
Di questa crisi umanitaria
Dando appunto voce a una campagna che ha cercato di coinvolgere più ampio
Alpina ad ampio raggio le le testate nei colleghi del dei vari giornali che purtroppo danno poco spazio a quest'sì sì una crisi dimenticava come tante vorrei in vorrei ricordare che in questa fase e molto delicato l'articolo ventuno che rischia di chiudere
Una delle poche voci che da spazio a a tutte le le grandi e piccole
Emergenze umanitarie sociali ricordo la battaglia per le morti bianche e tante ad tre quindi chiunque possa io invito a dare un sostegno all'articolo ventuno per evitare che una voce
Di libertà possa possa essere spenta possa possa finire ringrazio tantissimo il mio editore dizione minore che a ha messo a disposizione la sua professionalità e la la competenza sui diritti umani
Per far nascere questo volume
Che evoluto fortemente dai Italians for Darfur ma anche da
Da altre altre associazioni e a questo punto passo la parola a Daniele insomma di dei giovani ebrei d'Italia e
Grazie innanzitutto io vorrei ringraziare l'Italia non solo dai suoi Antonella
Vi ringrazio soprattutto perché mi ricordo che la prima volta ci siamo messi in contatto in due mila e sette del Darfur i telegiornali parlarne in quell'anno mi pare cinquanta minuti
E grazie al lavoro di Italians for Darfur e soprattutto di Antonella oggi del Darfur si parla molto di più di quel tempo lì
Qual è oggi il senso della nostra presenza penso come come ebrei noi due fin da quando siamo bambini siamo costretti ad imparare termini quali Shoah e genocidio che vengono assimilati da dai nostri
Ragazzi non ebrei netta più matura
E siamo subito messi in contatto con i test con il CONI testimoni con i nostri nonni nonché i quali ci hanno raccontato di tragica esperienza dei campi di concentramento uno comunque come sopravvissuti in quel periodo
Economico
Partendo da questo punto vere morale di ricordare la Shoah anche perché per una ragione ma grafica fra qualche anno dei i nostri nonni non ci saranno più
Però partendo dobbiamo ricordare la Shoah chiaramente che è stato un unicum incitato lascerà perché è stato prodotto un piano industriale per sterminare il popolo ebraico anche perché e progetto nazista non era solo costi Erminio ma uccidere la Nation ma termine ebraico perché un mutuo chi dice ci vuol dire l'anima no per questo è unicità però io credo che partendo dall'unicità della Shoah noi abbiamo un obbligo morale di ricordare i genocidi passati
Non ci possiamo scordare che nel secolo passato ha prodotto un milione ottocento mila cambogiani uccisi dare nessuno ed è emerso non da tanto
Non ci possiamo scordare il fatto che in Ruanda in meno di un mese in un mese passa somma otto milioni di persone non possiamo scordarci maschi massacro disse Brenta
Ecco io sommariamente basito perché noi ogni ventisette gennaio diciamo mai più che non dobbiamo dimenticare però come oggi ci dimentichiamo il Darfur
Sono stati sono emerse dei dati oggi ricordiamo un attimo quattrocento mila morti due milioni di persone costrette alla furia stupri etnici che civili innocenti che hanno abbandonato la loro terra
Qual è la grande similitudine tra oggi e il periodo nazista chi come il periodo nazista di treni arrivavano ad Auschwitz tutti sapevano che nessuno mi bloccava e non vedevano bombardato alle Ferrovie
Oggi tutti sappiamo che in Darfur in atto un genocidio che le tredici ONG sono state espulse e nessuno fa nulla ecco
Bisogna capire perché la politica estera un generale del mondo occidentale perché in Kosovo giustamente dal mio punto di vista si è intervenuti e nel Darfur non si interviene
Cioè con tutte le popolazioni in questa è è in atto veramente un genocidio mai fra vent'anni se non blocchiamo subito la situazione parleremo di dimensioni veramente spropositate
Ecco io io credo che appunto il silenzio nazista permesso a quel totalitarismo di ammazzare sei milioni di persone
Questo nostro silenzio
Bisogna capire qual è il prezzo da pagare i dal fogliame che prezzo devono pagare
Per un intervento internazionali per l'implementazione come è stata detta delle varie soluzioni del nome tutte queste e tutte queste cose che sono emersi dati da questo dibattito perché Antonella ha fatto emergere in questi anni
Ecco il nostro compito come usiamo questo termine società civile e
Chiedere al Governo italiano di impegnarsi con tutte le proprie forze per fermare questa ecatombe
E dire che il Darfur deve essere il primo punto la politica estera del nostro Paese
Perché chiedo che quando ci siano dimensioni queste genere i diritti genocidio in atto
Un Paese occidentale usa la comunità internazionale debba metterlo come primo punto
Perché dal nostro punto di vista perché come giovani preme parteciperemo abbiamo partecipato e partecipano anche domenica saremo tra gli organizzatori della giornata d'del
Ricordo al Day for Darfur perché altrimenti non avremmo compreso l'insegnamento dei nostri nonni e di come ultima cosa che
Penso che sia molto più importante mettere davanti i diritti umani
E visto la situazione della Cina internazionale che le esportazioni dei lavatrice scusate questo termine un po'forte ma
Dobbiamo tutti mobilitarci affinché
L'Italia sia
Le perché il Paese portabandiera della campagna per fermare il crimine il genocidio del Darfur grazie
Grazie Daniele e prima di concludere io vorrei trarre il piacere di sentire dentro un intervento delle onorevoli qui presenti che fanno parte del dell'intergruppo
Per il Darfur ovviamente siano degna di intervenire l'onorevole Binetti non onorevole Souad Sbai e Picello onorevole Mellano
Ma io
Vorrei soltanto dire
Che sono sembrate
Molto interessanti le testimonianze ascoltate in questo momento nonché gli impegni che ci si prende direi che questo ricordo così esplicito
Non solo
All'evento straordinariamente drammatico della Shoah ma anche alla sua immagine
Tuttora viva che non è fa solo il Giorno della memoria ma che mi fa una provocazione permanente
Diventa particolarmente interessante particolarmente importante
Anche perché tra le testimonianze e ascoltate mi sembra che sia mancata anch'
Un attimo quella che invece ci si riferisce a un contributo specifico che è stato dato proprio
Da un NI Gidi forti ispirazione e cristiana presenti sul territorio e che sono state
E espulse che sono state espulse depauperando come succede in questi casi poi la popolazione di una serie di aiuti che arrivavano prima
All'inizio della della né di questa conferenza stampa ero al telefono con padre Giulio Albanese che è un grande studioso del Darfur che è stato uno di coloro che
Più in media documentato spetti importanti
Vuoi
Dell'aspetto diciamo umano che coinvolge bambini che coinvolge una strumentalizzazione dell'infanzia che coinvolge una vera e propria profanazione
Di quella che è la famiglia che viene come dire sottratta da quelli che sono legami di solidarietà invece viene addestrata la guerra distratta cui giovanissimi che mi sembra veramente
Se c'è un bisogno fondamentale che il Darfur esprime oggi in questo momento è proprio un bisogno di pace
Bisogna di pacificazione interna perché si possa in qualche modo vedere come affrontare altri problemi certo è che la gravità dei problemi del Darfur
Riguardano anche questa questo paradosso della grande ricchezza del Darfur della grande ricchezza di petrolio della grande ricchezza di di pietre preziose di una grande ricchezza naturale
Di uno sfruttamento di nuove forme di colonialismo e in questo caso sappiamo tutti che tra i grandi sfruttatori del Darfur ci sono proprio quelle popolazioni come se non c'è riferimento anche tu prima
Pronto perché anche della Cina di diritti e la difesa dei diritti umani la Cina che non difende i diritti umani nel suo Paese che invece esprime un bisogno energetico sempre più forte
Attinge per questo suo e bisogni emergenti quali le risorse del Darfur Paese Guess mi si dice galleggia in realtà sul petrolio
E attingendo a queste risorse e lo fa ovviamente con quello spareggio per i diritti umani che se non è in grado di esprimere il proprio Paese perché mai dovrebbe spinello in un Paese che altro dal sud quindi credo che nella nostra come dire volontà profonda di dire effettivamente non solo con le parole ma con i fatti mai più un'altra Shoah
Mai più un'altra chance significa oggi impegnarsi sul fronte di tanti nicchie che ci sono di di di di grandezza e ferita quello che il senso della solidarietà umana quello che il suo valore profondo della comunità umana il Darfur è una di queste
Ma abbiamo bisogno di per questa di riuscire a inserire altri
Restituire al Paese quella Bove nazione sociale
Che viene fatta da tutte quante le ONG di diversa ispirazione di diversa matrice
Ma capaci di mettere accendere attenzioni bisogni dell'uomo
In questo dico valga anche il valore di conosciuta tutte queste di in
Disperazione di sì alla che non a caso leggevo prima mentre parlava sull'Imam
Nella sua testimonianza questa questa guerra dichiarata ed esplicita contro i cristiani nella nella nel Paese nel Darfur quindi come un modo proprio di sradicare dall'interno
Ciò che è portatrice di cultura ciò che è portatrice di valori
Ma poi però abbiamo bisogno di sollevate e spero che questo nella mozione che discuteremo cuore nella nostra nella nostra Aula parlamentare
E ci sia alcuna chiamata forte a queste
Dinamica
Veramente patologica ma direi anche vessatoria proprio che sono gli interessi economici che sfruttamento EPA operano proprio mortificando fino alla cancellazione questi Paesi che è questa avidità dei popoli che contraddice sostanzialmente
A qualunque elementare senso di giustizia globale
Mi auguro che questo possa essere oggetto importante all'interno del nostro dibattito per richiamare l'attenzione internazionale su questo punto perché certo che tutto quello che si fa
Guardando alla Cina che in qualche modo avalla questa forma di predazione moderna può risultare sommamente pericoloso poi
E quindi anche poi i nostri interventi che sono quelli che si possa organizzare attraverso le
Piccole ONG ognuna delle quali con la sua
Grande generosità costo della propria vita è come se fosse davvero come al solito la grande battaglia del piccolo Davide contro i grandi Golia grazie
Sarà
Grazie grazie
Gli
Designato secondo me
Pensare al Darfur sono in una giornata disperso e so che tanti se ne occupano tutto l'anno per fortuna però come diceva prima solenne nel accessi agli ebrei
Insomma c'è poco spazio presentando poco spazio alla all'Aula al dramma del Darfur io vedo solo un silenzio assenso proprio nulla assume silenzio assordante
Da parte di tutti che solo sessantaquattro ma non è questa la vergogna sul nome di tutti i nostri parlamentari cioè io farei un appello a tutti i parlamentari perché questo questa è una battaglia non piani sul colore
C'è una tale a questa è una battaglia
Che bisogna
Combattere tutti i giorni pensarci tutti i giorni io insomma la manifestazione va bene al Colosseo badate bene anche davanti all'ambasciata
Ma
Tutta la serata passarla lì
Rimanendo in sicuramente segnare rifarla perché non bisogna neanche superamenti neanche fare un altro appello e contenere neanche più l'ambasciatore ad furto
Scorrendo io andando italiane qui c'è un'avanzata estremista
Grazie nascondersi dietro non c'è un'avanzata estremista pur muta anche dei Paesi arabi cosa appoggiano questa questo sterminio ce l'ha avanzata di Riese l'Amministrazione di sterminare e comunque questo lo dico darà vada
Sa cultura islamica sono avanzate anche extra sterminata sterminato parecchi
In Algeria settecento mila morti in esso non è mai parlato macerie sono stati sgozzati trecentocinquanta mila persone in esso non ha parlato
E abbiamo detto va bene tanto il mondo arabo e tra di loro da qui mi sembra che c'è troppo silenzio c'è troppo politica c'è troppo
Cito povertà c'è troppo dovrei dire una cosa brutta
Manca la parola veramente che difficile che mi manca la parola in questa situazione manca la parola perché qui stanno morendo
Tante donne tanti bambini tutti i giorni
E ci preoccupiamo di un insomma io chiamerei per nome ma è un un iter non hanno invece uniti
Dal sud e ITR quale interno non è che bisogna intanto stare lì a nascondersi dietro no
A a qualche velo Tezzon questo è un giudizio in usciti o che contro l'umanità contro la persona
E abbiamo ammazzato tante persone perbene tra poco
Sulla diamo
Carcerati appresi e come mai c'è questo silenzio di tutti quanti qui c'è un silenzio di tutti quanti inutile nascondersi c'è un silenzio di tutti quanti
E veramente ed vergognare sin qui dobbiamo
Dirette con altri anche
Colleghi parlamentari
E far firmare a tutti
E reca caso ne pubblichiamo quelli che non firmano
Grazie
Grazie all'onorevole Sbai e Mellano
Solo una battuta la considerazione da quello che avete detto riportato c'è una un dato da sottolineare credo
La situazione è tragica disperata ma c'è lo spazio per un'iniziativa politica c'è uno spazio lo ricordava prima Nicolò per fare degli interventi mirati se è partita dalla situazione
Della Corte penale internazionale è uno strumento che abbiamo a disposizione
Dobbiamo riuscire a far capire alla nostra classe dirigente ma l'Europa
Che il Darfur deve essere considerato una cartina di tornasole del nostro rapporto con un intero continente l'Africa che in qualche modo lasciamo alla deriva delle sue dinamiche interne
Ho peggio ancora
Alle dinamiche interne manovrati dal dalla Cina
Allora se riusciamo a
Tirare in cui quei fili che ci sono come la Corte penale come
La decisione di mettere sotto accusa bacino non usciamo da cadavere la possibilità di un intervento concreto quindi misurabile come si ricordava prima con delle puntuali prese di posizioni non Conde le dichiarazioni
Importanti generali sulla insopportabilità del genocidio e sullo scandalo di queste situazioni ma
Rusconi iniziative politiche precise che possono essere lo diceva prima
La deputata del Popolo della Libertà può essere misurato nel quotidiano con una responsabilità singola individuale
Dei parlamentari ma anche su questo immagino dei membri del Governo ad esempio insopportabile per me che l'Italia non abbia
Previsto nelle sue norme attuative gli strumenti per perseguiti perseguire non solo Bashir ma tutti coloro che finiranno sotto giudizio della Corte penale internazionale che tanto abbiamo voluto che tanto sappiamo può essere importante in queste situazioni quindi c'è
C'è da lavorare quindi assieme ancora una volta ma con uno obiettivi precisi mirati misurabili e questa è la sfida politica credo
Prima di passare la parola eventuali domande chi avesse durante ricordo che nel due mila sei
Diventa associazione Italians for Darfur ma prima nasce come movimento on line proprio per l'esigenza di dare informazione sul Darfur
Che non dimentichiamo e vessato da un conflitto e martoriato da un buffet un conflitto che iniziato nel febbraio del due mila tre
Anzi era erano noi ne siamo venuti a conoscenza nel due mila tre ma già da anni venivano perpetrate violenze e e
Nel silenzio
Abbiamo poi mano mano trovato su questo percorso su cui ci siamo avviati delle socia mi dei colleghi e anche se esponenti del dello dello spettacolo tra tra cui Monica
Espongo editore senz'altro
L'emblema e tecniche appunto testimonial di questa campagna
E e quindi e fondamentale di guardare oggi che dispetto all'inizio qualcosa adesso comincia a a esser detta sul DAP fuor ma fino al due mila sei nessuno nessuno citava il Darfur nessuno addirittura molti parlamentari interpellati da una trasmissione televisiva
Pensavano che il Darfur fosse una caramella
E questo è emblematico di quello che che è stato finora l'informazione il pensiero dell'opinione pubblica sul Darfur se ci sono domande
Va bene
Grazie a tutti ma
A domenica