In ginocchio da te!

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti a una nuova puntata della rubrica in ginocchio da Teki vi parla in studio Valeria Manieri questa sarà una puntata un po'particolare perché vi renderemo conto attraverso un insieme di interventi di un in conto di una presentazione del libro pensionata sarà lei le donne la parità la crisi economica editato da Ruby Rubbettino di Emma Bonino
Tenutosi qualche giorno fa il sei aprile lunedì sei aprile presso l'Università LUISS intanto il primo intervento proprio a cura di Emma Bonino
Grazie mille
No devo dire io ho cominciato ad a Cuba occuparmi tardi della questione italiana donne e lavoro donne accesso al mercato del lavoro
Tradizionalmente nella mia vita in Italia il prove per quanto riguarda la questione al femminile che mi ha particolarmente cara
E sempre più stata dal punto di vista dei tradizionali diritti civili dico quelli tradizionali anche l'accesso al lavoro il diritto civile ma dico quelle più tradizionali cerca di maternità asceta in Italia o o altrove
E quindi sono arrivata tardi a in battermi in questa situazione patetica italiana non ne conoscevo neanche quanto fosse profondamente patetica
Se non che da da Ministro degli affari europei dovevo compilare insomma un reso conto della situazione o delle riforme fatte in Italia
Per adeguarsi al così detto piano di Lisbona
E quindi in collaborazione con altri io dovevo solo coordinare quindi in collaborazione con altri ministri Damiano per il lavoro Rosi Bindi per la famiglia eccetera eccetera
Ho dovuto mettere in piedi questo questo lavoro e mamma nonché ma arrivavano i dati lo sconforto prima l'incredulità
Secondariamente lo sconforto mi hanno veramente completamente guadagnata
Tant'è che ho deciso quel proponendo agli altri al Governo Prodi che l'aveva accettato di non solo fare rapporto normale ma di fare una vera e propria nota aggiuntiva rapporto di Lisbona
Che abbiamo intitolato donne innovazione crescita che faceva esattamente è una fotografia
Impietosa ma perché la situazione quella
Della situazione delle donne italiane rispetto all'accesso al mercato del lavoro
Come vedete la bibliografia da cui siamo partiti potrebbe tenere due stanze il nostro compito è stato quello con difficoltà di fanno librettino piuttosto agevole
E che quindi ognuno potesse che stesse sul sito lo trovate ancora anche sul mio e chiunque si occupi di questo di questo settore
Secondo me è un punto di partenza importante che poi
Ovviamente ha bisogno di altre elaborazioni tutto quello che volete però
Io quindi non ripeterò le cifra salmone ne darò alcune perché
In Italia la la l'obiettivo di Lisbona e di avere il sessanta per cento delle donne
Nel mercato del lavoro
In Italia la situazione rappresenta un Paese totalmente diviso
Una media di donne che accedono al mercato del lavoro del quarantasei per cento
Ma un'Italia spaccata perché al nord siamo su un media europea cinquantanove cinquantasette a sessanta più o meno
Ma appena andiamo nel centro-sud precipitiamo al trenta venticinque per insomma la media i quarantasei qualcosa per cento
A partire da questo dato e rifiutando di pensare che le donne italiane sono una specie a parte siamo andati a vedere perché
E quindi ci sono anche altri dati per esempio aspra faccio un passo indietro per esempio al nord dove appunto la media europea se però poi voi andate a vedere carriere
E andate a vedere la presenza delle donne nelle posizioni decisionali
E quindi nei consigli di amministrazione eccetera sia nelle aziende quotate sia in altre aziende ripresi Pita te sostanzialmente
A che ne so per esempio nel consiglio d'amministrazione se si considera il numero totale dei componenti dei CDA sul due mila duecento diciassette consiglieri solo centodieci sono donne e cioè andate scendete al cinque per cento sostanzialmente
Nelle banche su un campione di centotrentatré istituti di credito il settantadue per cento dei consiglieri d'amministrazione dei consigli amministrazione non conta neanche una donna tra i suoi componenti
Ma
Se voi guardate in giro quante donne sono presìdi di Università in Italia due
Quante donne sono che ne so proprio amministratori delegati o con o per esempio presidenti di banche nessuno
Quante donne sono direttori di quotidiani che non siano quelli al femminile eccetera una recentemente
Poi non ci si stupisca evidentemente se poi le donne presenti in Parlamento seguono lo stesso trend perché è evidente che la fotografia poi
Coincide aggiungo infine e se andate a vedere salari quindi carriere disparità di carriere abbiamo già detto salari siamo un terzo meno sostanzialmente coi professori elaboreranno
E
Angelo defunta ci siamo chiesti perché
Cioè
Le donne italiane sono particolarmente pigre
Oppure lo stereotipo europea era alle donne italiane non lavorano perché fanno tanti figli non come è noto non è vero neanche quello
Quindi partendo dal presupposto che normalmente non passa la loro vita in discoteca piuttosto che ci siamo andati a chiedere cosa succedesse
E abbiamo visto subito che le donne in Italia lavorano perché si fanno carico di tutte quelle attività di cura rispetta i bambini piccoli eccetera rispetto agli anziani rispetto ai malati
Di cui lo Stato non si fa carico né pro provvede istituti pubblici o privati ma insomma non esistono queste reti per cui
Le donne italiane in realtà suppliscono e chi lavora fa i salti mortali davvero
Che
E chi non lavora non è disoccupata perché appunto un lavoro ancorché non remunerato molto utile ce la
Tant'è vero che
Sempre paragonati a Lisbona e in Italia solo otto bambini su cento hanno accesso al all'asilo nido
Quello pubblica e voglio dire qui e quello privato costa seicento settecento euro quindi poi
Non è che diventa come dire molto incentivante cercare un lavoro se uno deve mandare poi due bambini all'asilo fa mille cinquecento euro
Quindi alla fine
Decida che staccarsi insomma altri dati li possiamo ma insomma per darvi una
Nicola panoramica della della sua situazione
Quindi segnate da me prima partenza è che questa situazione è insostenibile è discriminatoria è patetica come io la chiamo e e quindi bisogna trovare il modo di
Riportarla in
E professore diceva prima
Fino al matrimonio figli escluse le donne sono le più brave le più competenti le le meglio preparate eccetera appena si sposano e fanno figli comincia un'altra specie di vita sostanzialmente
Io credo che la nostra cultura anche mediterranea e spetta alla politica cambiare questa situazione perché non deve essere una condanna altri Paesi ci stanno riuscendo il problema è che
Alla nostra situazione evidentemente a molti fa comodo così
Questo il punto da nella mi pare della situazione
E accompagna tutta questa situazione patetica una questione che già al professore accennava su cui
Mi soffermo brevemente che la questione degli stereotipi
Cioè come rappresentanza la donna italiana nei mezzi di informazione in particolare mi riferisco al servizio pubblico proprio perché si chiama pubblico quindi
E dovrebbe esserlo di nome di fatto
E quindi a disposizione diciamo del degli utenti degli utenti niente italiani
Ci siamo esercitate su questo con Cristina Monari con Sabina con Valerio vi è un fatto un convegno a Milano proprio sugli stereotipi abbiamo cercato di
Imporre alla RAI almeno un osservatorio della della situazione
Come è stato fatto i in Spagna non ci siamo riuscite però guardate micidiale perché noi di convegni come questo ne possiamo fare come dire con certo sforzo
Migliaia dopodiché arriva il TG uno che fa o la RAI uno che fa sei milioni sei di ascoltatore al giorno e quindi il rapporto
Ecco insormontabile in ogni caso da la verità degli stereotipi
E lo potete vedere anche ad
In modo artigianale basta che non so perché vi siete rotte un piede o qualcosa state tre giorni di fronte alla televisione
E e lo scoramento è veramente grande torniamo in studio nell'arco di questa giornata e di incontro con gli studenti LUISS è intervenuto anche
Il professor ora Michel Martone professore ordinario di diritto del lavoro e questo è stato il suo intervento
Anzitutto ringrazio moltissimo per questo invito Emma Bonino i radicali soprattutto per per
Riportato di nuovo l'attenzione su un tema che è fondamentale per le nuove generazioni
è anche in qualche modo perché in questo momento mi offre l'occasione di ricordare tutti gli studenti di L'Aquila all'Aquila anche crollata una casa dello studente e e anche di di dirvi per quelli che magari di voi
Avessero
La voglia quanto meno da quello che mi stavano dicendo io insegno anche Teramo
Hanno bisogno anche di donazione di sangue quindi se qualcuno di voi parlo soprattutto degli studenti e così via dopo questa mattinata avesse voglia di rendersi realmente utile potrebbe esserlo straordinariato e solidarietà
In un Abruzzo sconvolto che molti sedi universitarie stamane non molti problemi non vi volevo investire parlando di questo ma mi sembrava sinceramente doverosa averlo anche perché lo dice si stanno inseguendo e sono preoccupanti
Dopo di questo veniamo veniamo al tema io subito vorrei vorrei sottolineare una cosa voi non l'avete vista la vignetta la vignetta di cui parlava l'onorevole Bonino che secondo me deve assolutamente entrare nella seconda edizione di questo libro è
Emma Bonino che porta a spasso Brunetta ok comprende allora noi compra dello perché se no non faremo la ristampa questi o
Ero perse il passaggio temporale
Schema Bonino che porta a spasso Brunetta
Lei intitolazione dice vanno in pensione a sessantacinque anni purché funzioni l'asilo
Ovvero quello che ha ma anche qui arriviamo al senso e alla sostanza di quello che sta avvenendo e dovrà avvenire nel Paese
è fondamentale se ne vogliamo cambiare il nostro sistema di welfare che cominciamo a trovare le risorse necessarie a finanziare un nuovo sistema del welfare
Più moderno più attivo che finalmente sia veicolo di sviluppo e non solamente strumento di assistenza come drammaticamente
è sempre accaduto
Io su questa battaglia sia perché da molto tempo porta avanti le battaglie che diciamo così vanno avanti vanno nell'interesse della mia generazione e tendenzialmente anche delle donne perché giovani e donne sono in qualche modo
Le due miniere di questo Paese inutilizzate senza le quali il nostro Paese non riuscirà
A reagire a questa crisi perché è lì che noi abbiamo tutte risorse fondamentali
A far ripartire un sistema economico che oramai si è completamente privato della linfa vitale necessaria compete in un'economia sempre più difficile
Da molti anni in qualche modo mi interesso di questo tema e soprattutto e mi sono sempre interessato anche quello dell'età pensionabile
Dicono dell'età pensionabile per una ragione questo un tantino egoistiche a dire il vero che io non ho mai capito
Se ne andiamo a vedere le statistiche sulla vita media le donne di notte in ottantaquattro anni gli uomini pieno fino a ottanta
Il rientro dei maschietti quindi hanno quattro dita in più e la cosa già mi dà un po'fastidio però passa andiamo a vedere il nostro sistema pensionistico le donne nel pubblico impiego ma anche nel privato vanno in pensione mediamente cinque anni prima
Nel corso degli anni e prima che appunto i radicali portassero al centro del dibattito politico questo questo problema che poi è stato finalmente ripreso anche dalla Comunità economica europea che ci arrivata tardi perché la sentenza della Corte di giustizia e del due mila otto ma questo tipo di discriminazione esisteva già da tanto tempo
La denuncia del due mila quattro la denuncia del due mila e quattro per cui ci abbiamo messo molto tempo perché probabilmente si sperava che l'Italia ha visto i propri conti sul debito pubblico e visto il numero di riforme
Delle pensioni che si sono succedute negli anni prima o poi avrebbe toccato il problema problema com'è stato toccato
Io andava i convegni e di volta in volta chiedevo perché
Perché nel nostro sistema pensionistico dell'andavano in pensione prima tanto più che poi sono tutta una serie problemi legati ad una carriera più discontinua lavorativa per cui in tante mensilmente quando si arriva I sessant'anni una donna
Non ha più i bambini da accudire a casa
Piuttosto potrebbe avere energie modo intelligenza per lavorare
Le risposte che si sono di volta in volta succedute in genere da parte dei politici ma non solo ma anche da parte di molti colleghi universitari perché questo argomento non ha non non non è mai piaciuto non è mai stato diciamo così sexy appealing
Sono sono erano e rimangono le più disparate
La prima tipica B è un atto risarcitorio
Dice un atto risarcitorio dighe
è un atto risarcitorio come diceva prima appunto onorevole Bonino perché le donne durante tutta la famiglia accudiscono durante tutta la carriera lavorativa prima accudiscono i figli
Poi in qualche modo si prendono cura dei nonni e così via e via dicendo quindi il nostro premio e mandarli in pensione prima
è un curioso atto risarcitorio un curioso atto risarcitorio tenuto conto che vanno in pensione è vero cinque anni prima ma si prendono mediamente il trenta per cento in meno dello stipendio a cui hanno diritto gli uomini che hanno fatto
Per lo stesso numero di anni esattamente lo stesso lavoro perché
La donna una carriera dicevamo più discontinua per tutte le cose che non la chiamiamo a fare
Nel fare che cosa sostanzialmente nel sostenere e dare il senso è sostanza l'unico welfare che fin funzione Italia che noi ogni tanto diciamo anche fieramente il welfare familiare
Che ha fatto da due cose da un risparmio privato troppo alto l'Italia a un problema non ci siamo indebitati come sistema come Paese abbiamo il terzo debito pubblico del mondo però per i soldi stanno tutti sotto i materassi degli italiani che vengono utilizzati per fare che cosa quello che lo Stato non fa
O meglio per far fare alle donne quello che lo Stato non fa
Quindi la motivazione risarcitoria sinceramente poi è stata benissimo smontata lo diceva prima l'onorevole Butti Bonino finalmente dalla sentenza del della comunità della Corte di giustizia che sostanzialmente dice ma
Non capisce l'argomento risarcitorio che è stato portato avanti anche dal Governo italiano sedici ma che tipo di risarcimento e fate come Svezia dategli una pensione più alta mandate le intenzioni ad un'età più alta anche perché le donne non solo vivono di più
Ma grazie a Dio sono più lucide fortuna loro dei maschietti anche questo sta scritto
Proprio in tutte le statistiche
E quindi si dice se deve essere esercito se un diverso tipo di risarcimento
Altri si spingevano a dire è un atto di galanteria
E qui la risposta viene già da sé vanno a guardare qualche anno fa quando si parlava dell'innalzamento perché di arrestano risorsa idrica back ma che non può essere gentiluomo sono donne le mandiamo in pensione prima
Io personalmente ho in mente perché ci va a tutti questi dibattiti mi sono sempre più convinto che per questo che sono felice di essere qui oggi anche per questo sono felice di essere qui oggi mi sono convinto che c'era un'altra ragione la Bonino l'ha accennata ma un po'è un po'peggiore
Si mandano in pensione le donne prima perché si vuole che accudiscono i nipotini e così via ma soprattutto perché dato che gli uomini
Si spostano più grandi delle donne vongole de relato ma casa
Quando l'utente missione vuole avere la sua badante per sé
E ricongiungersi quando va in pensione cinque anni di differenza al matrimonio cinque anni di differenza in grazie al mondo del lavoro invenzione insieme perché così la donna si deve sopportare il maschietto a lungo
Va da sé che è drammatica la situazione va da sé che è drammatica perché la nostra spesa sociale
La nostra spesa sociale è una spesa troppo alta insostenibile quella per pensioni si prende il quindici per cento del nostro PIL e noi oggi stiamo vedendo se voi guardavate la manifestazione di ieri della CGIL quello che loro chiedevano era un punto di PIL
Lì si possono fare le i risparmi
Io vi vorrei solo ricordare qual per quanto riguarda
I giovani invece che in genere come le donne si disinteressa come la questione previdenziale salvo quando non arrivano
In vicinanza dell'età della pensione perché allora tutti se ne comincia interessare ma prima nessuno si interessa delle forme previdenziali perché tu le fa hanno una caratteristica sono
A orologeria tuffa la riforma oggi
E produce gli effetti tra trent'anni per cui in genere tende a fregare sempre generazioni che verranno domani cioè quelle successive quello che è accaduto
Perché dicevo la disattenzione perché basta ricordarvi che non più di due anni fa c'è stato un protocollo che per abolire lo scalone
Della legge Maroni che aveva innalzato l'età pensionabile
Ha introdotto gli scalini per introdurre gli scalini diciamo l'età pensionabile
Più graduale UNI un innalzamento graduale dell'età pensionabile aveva bisogno di dieci miliardi di euro la metà dieci miliardi di euro sono tanti sono più di quello che è stato stanziato in funzione anticrisi oggi per gli ammortizzatori sociali
Per trovare questi dieci miliardi di euro non si è trovato niente di meglio da fare ed andare a pescare la metà nel fondo della gestione separata quell'appunto dei co.co.co.
I più deboli quelli che hanno un contratto di lavoro discontinuo quello che andranno in pensione con un sistema contributivo quelli che a malapena riesce ad andare in pensione a settanta anni col cinquanta per cento dell'ultima retribuzione percepita
Sono stati chiamati a finanziare con i soldi della loro casa non gli ammortizzatori sociali necessari ad evitare che la loro prestazione lavorativa in qualche modo
Producesse quelle conseguenze si trasformasse in un lavoro precario no hanno finanziato l'andata in pensione prima di centoventi mila persone che non avevano voglia di andare in pensione a sessanta anni ma ci volevano andare a cinquantotto anni
E tutto nel totale disinteresse dei giovani perché donne giovani in questo contesto hanno esattamente le stesse responsabilità
Sono oggetto delle riforme ma purtroppo non si mobilitano per tutelare le loro posizioni ed è per questo che l'iniziativa dei radicali e così importante perché noi oggi siamo una situazione che è diventata veramente incomprensibile tanto più al turista
Fino all'altro ieri
C'era la buona Bonino che grazie Valeria Manieri e così via porta avanti la battaglia per un motivo semplice dice abbiamo bisogno di risorse per cercare di cambiare un welfare familiare che purtroppo non funzione del tutto scaricato sulle spalle della donna
Troviamo queste risorse innalzando l'età pensionabile perché tutto sommato di tante esigenze che hanno le donne più importante avere un asilo per poter
Cercare di avere una carriera per poter contribuire realizzarsi anche nel lavoro e non solamente dalla famiglia per tutte quelle
Che non hanno la fortuna di fare le veline
A quel punto prendiamo ritorsione le pensioni e costruiamo gli asili
Un'idea molto semplice
Cerchiamo di far sì e di trasformare le risorse che noi diamo con un assegno pensionistico non momento nel quale donna non hanno ancora bisogno in una serie invece di misura che serva un altro modo rete a rimuovere la discriminazione che invece c'è c'è pesantemente dove
Durante tutta la vita lavorativa
Emma Bonino già ti ha detto le statistiche io lo vedo è un fatto dei miei centodieci e lode sette su dieci sono donne
Nella megatrend non per simpatia per le donne semplicemente perché come ci hanno più voglia di studiare hanno maggiore voglia di affermarsi molto semplicemente
Allora che cosa accade
Accade che nel corso del tempo nonostante tutti questi elementi non si è fatto nulla ma il vero problema è quello che è molto preoccupante oggi un corso appunto nell'ambito delle Facoltà di Scienze Politiche ma questo ma vedo molti dei miei studenti molti giuristi
è che finché era la Bonino in qualche modo di andare avanti facendo la sua battaglie radicali qualche giovane professore e così via
Se ne fregava ma uno abituato soprattutto se c'ha questa disgrazia di essere nato con un minimo di slancio riformatore riformista
Adesso c'è una sentenza delle Corte di giustizia che dice che e che non dice solo poiché le sentenze si interpretano come le leggi non dice solo che vanno parificate l'età pensionabile nel pubblico impiego
Per la pensione di vecchiaia tutti e due sessantacinque anni in un'altra cosa dice che
Tosi ad una prima osservazione anche il regime che c'è nel nel privato è un regime che andrebbe riformato
Purtroppo però non si fa nulla
Purtroppo non si fa nulla ma anzi si continua in qualche modo a rallentare il problema un po'perché effettivamente c'è una generazione io questo lo capisco ci stanno donne che sono state penalizzate fino ad oggi e che non hanno avuto l'asilo per cui se ne prendessimo questi soldi
E facessimo gli asili oggi le persone che do le donne che dovrebbero andare oggi in pensione cinque anni dopo dicono sì va beh
Ma
Ok con i soldi miei fa degli asilo per le donne che verranno domani e li devo dire che anche la solidarietà al femminile manca molto anche perché ne vediamo le statistiche
In Italia sono più donne che uomini in Parlamento credo che le donne siano il dieci per cento non so quante della rappresentanza parlamentare ma
Una rapida terza parlamentare completamente sproporzionata il che significa che le donne non votano le donne il che significa che i giovani non votano i giovani perché anche lì non abbiamo
In qualche modo
Una rottura del cerchio
E così però espletiamo alcuni dei drammatici mali del nostro welfare Emma Bonino ha descritto perfettamente alcuni dei principali mali del nostro welfare io le voglio aggiungere
Per vedere ma non tanto per ridere uno un articolo uno che ha suscitato una qualche polemica ma che io continuo a pensare fosse giusto
Altre vi ricordate quando Padoa Schioppa disse ci stanno e bamboccioni tutti a parlare dei bamboccioni bamboccioni bamboccioni
Ed è vero indubbiamente che rispetta la generazione per esempio di mio padre che c'aveva fame che c'era stata la guerra che andava a studiare sottrae neve eccetera probabilmente ne siamo stati tutti molto più bizzarre bamboccioni
Ma come si crea il bamboccione il bamboccione si crea perché c'è un contratto di lavoro precario che non gli consente di fare un mutuo andare a vivere da solo il bamboccione si crea
Perché in qualche modo Tiziano finché rimane in famiglia però quando esce per la famiglia non riesce a pagarsi l'affitto Italia l'ottantasette per cento di casa di proprietà ma sono di proprietà dei genitori
Viceversa molti giovani non riescono a pagarsi l'affitto di progetti sociale housing dovranno risolviamo a tutti voi che siete qui la LUISS sapete benissimo quanto costa affittarsi una casa in qualche modo
Fuori
Fuori dal nucleo familiare per cui da un lato è una generazione che ha molto dalla strage una generazione che non riesce a diventare autonoma tant'è vero che a un certo punto mi sentivo dire tempo fa ad un convegno confronta dal momento che chi aveva capito tutto era Pietro Maso
So se vi ricordate quello che ha fatto fuori i genitori che ha fatto quali genitore che mi hanno detto per a questo convegno in questo dibattito che è stato scarcerato ora io ho capito come ma se effettivamente è stato scarcerato dovrebbero stare attenti alle conseguenze politiche dell'idea che c'è dietro cioè faccio fare i genitori e reddito
Per tutti quelli che non vogliono ereditare
E no essa è stato scarcerato se no perché io
Faceva l'esempio migliore si chiamavano va detto ma guarda che è stato scarcerato
E
Interessato
E sano pentimento va bene ora senza
No
E mi conferma che è stato scarcerato
Ma poiché il meno poi c'è un altro motivo per cui si produce il bamboccione che se il tasso di occupazione femminile è fermo al quarantasei virgola sette per cento
E la mamma con un solo lavoro e quel lavoro che fa è un lavoro molto duro perché devo mandare un amante una famiglia deve crescere i propri figli e via dicendo
Passa da un momento se ha due figli infernale nel quale deve crescere dedicarsi accresce questi due figli in cui lavoro è completamente pieno al momento in cui i figli se ne vanno via
A quel punto comincia a perdere l'unico lavoro che ha svolto bene e che era felice di fare appunto dedicarsi ai propri figli e cerca di trattenerli dentro casa
Le mamme i mammoni figlio mio che fanno lasci solo alla depressione che arriva in quella fase dell'età
In tutto questo quello che vi voglio dire e vado velocemente conclusione
Purtroppo il welfare pubblico non funziona spreca risorse da risorse a chi non ne ha bisogno e non da risorse a chi ne avrebbe bisogno in questo modo ha penalizzato due categorie sostanzialmente
Quella delle donne e quella che
E quella dei giovani senza queste categorie non si riprenderà e per valorizzare l'abbiamo bisogno di un nuovo welfare che guardi in avanti e che scommette su queste categorie per trovare la linfa nuova
Emma Bonino si sta
Occupando moltissimo la questione femminile
Tanti altri si stanno occupando la questione giovanile ma voi che siete giovani donne ricordo una cosa fate attenzione perché il vero rischio di fronte al quale tutti siamo e ci troviamo giovani e donne è che l'innalzamento dell'età pensionabile però fa venga fatto così come l'innalzamento dell'età pensionabile degli uomini
Si liberino le risorse
Ma che queste risorse non vengono utilizzate per promuovere un miglior sistema di welfare per tutti noi se così non sarà ci dovremmo trovare ad andare in pensione più tardi con tutti i problemi che gravano ancora sul nostro ma dato che il lavoro che non riesce a valorizzare
Quei tanti giovani quelle tante Val donne che hanno voglia di impegnarsi perché dieci anni di crescita zero sinceramente sono stati pure troppi grazie o
Ancora di nuovo in studio
Il prossimo intervento sarà proprio della sottoscritta che ha partecipato insieme ad Emma Bonino e propria Michel Martone e molti altri alla stesura di questo libero pensionata sarà lei che peraltro trovate nelle migliori librerie
Però brevemente a a quelli che sono
Quello che è stato ed è il senso di questo volume poiché un po'
Cercherò di dire qualche cosina
Su
Sulle donne su logiche risarcitorie ed altro insomma il questo questo libro è stato un po'una una scommessa come diceva Emma
Nato dopo un forum che si è tenuto a dicembre
Dal titolo le realtà al lavoro come in pensione quando
O anzi in pensione quando al lavoro come
E partirebbero dal dal sottotitolo di questo dall'occhiello di questo di questo libro le donne la parità e la crisi economica perché essendo anche fa un po'in corso di marketing la nostra operazione è stata quella di un'operazione molto difficile anche direi una mission impossible cioè
Meno piazzare sul mercato questa argomento rimettere al centro dell'agenda politica l'argomento donne occupazione servizi di parità
In un momento di crisi di crisi economica tanto che né questo lavoro l'abbiamo iniziato e realtà da da quando è ma era ministro
Per le politiche europee si fece dare la nota aggiuntiva la strategia di Lisbona è stato ripreso poi
A cavallo di questa della scorsa estate ad agosto con dei tavoli interparlamentari e poi dialoghi con sindacalisti fino a questo a questo forum
Che sommabili poi raccolti nelle in questo libro tutte le varie posizioni
Ed è stato non a caso
Fatto questo lavoro in un momento di crisi economica perché avevamo il timore così
E poi c'è stata anche la la sentenza della Corte che è un po'ci ha aiutato
A rimettere al centro della comunicazione questo tema avevamo il timore che appunto così come le donne sono quelle che più difficilmente sono
Incluse nel mercato del lavoro altrettanto
Facilmente poi sarebbero uscite dal mercato del lavoro in un momento di crisi economica quindi di maggiore
Disoccupazione
C'è da dire che
Citando giusto un dato per avere un po'all'ordine di grandezza delle cifre di cui stiamo parlando
In Italia tre milioni e mezzo di donne sono inattive il che non vuol dire disoccupate ma donne che hanno totalmente rinunciato alla possibilità di lavorare e per i motivi
Che sono stati precedentemente
Elencati
E e questa e questo questa operazione di
Mettere in un libro tutte le motivazioni per le quali non solo abbiamo tre milioni e mezzo di inattive ma probabilmente se le cose resteranno così come sembrano probabilmente ne dovremo contare nei prossimi mesi e nei prossimi anni molto di più ci sembrava argomento
Difficile forse da piazzare le
Sul mercato ma sicuramente degno di attenzione da parte la politica è anche di difficile gerarchici vorrà darci attenzione
Inoltre è stato una operazione credo di di verità
A futura memoria probabilmente sulle posizioni politiche e sindacali in atto perché appunto come diceva Emma Bonino ci sono riunite un po'
Le posizioni dei maggiori esponenti politici accademici i sindacalisti perché ognuno poi abbia anche un po'alla responsabilità di ciò che ha detto in un momento che invece ci dovrebbe
Vedere impegnati su questo su questo tema quello della parità e della occupazione femminile
Quindi
Operazione di marketing e molto molto difficile vedremo poi se serie
Sì qualcosa se qualcosa riusciremo a fare anche nei prossimi mesi insomma i tre filoni che abbiamo cercato di tirare poi in questi ultimi due anni sono stati quelli appunto di rimettere le donne al centro dell'agenda politica
Quello di a guardare con più curiosità e forse attenzione
La i media la comunicazione ciò che anche in modo un po'subliminale poi agisce potentemente appunto su gli stereotipi
E poi in ultimo anche come diceva il professor Maffettone probabilmente si dovrà fare uno sforzo anche a livello accademico perché questi temi
In tutte le loro sfaccettature sfumature vengano anche ritenuti degni di approfondimenti di una cattedra di un corso io recentemente sono stata
In Inghilterra e ho potuto notare le differenze con il sistema accademico italiano e anche la diversa attenzione che c'è rispetto alle tematiche di genere perché queste in Italia sono spesso
Relegate all'interesse o delle femministe o di qualche centro studi poco ora passioni qualche accademico
Mentre all'estero all'estero ci sono dei veri e propri dipartimenti di studi di genere non sono meramente solo a dipartimenti di femministe ma di professori uomini e donne che
Ritengo totalmente degno l'argomento è talmente importante per lo sviluppo di una società che appunto
Lo mettono al centro dell'agenda accademica cosa che in Italia avviene un po'meno e quindi mia mi ha fatto molto piacere l'invito del professor Maffettone
Tornando invece al discorso degli stereotipi e della comunicazione se non esiste un'ulteriore
Stereotipo o comunque una un difetto di comunicazione non elencata a cui mi ha fatto pensare ieri Sabina Ambro oggi in una chiacchierata
Che mi ha raccontato di aver visto in un format televisivo credo Domenica In o giù di lì un ulteriore passaggio di questa male informazione
Non solo c'è la donna antipatica come la muffa quando fa carriera non solo c'è quella che è una casalinga felice non disperata non solo c'è quella
Che se non fa carriera è simpatica e amorevole ma c'è spesso name format televisivi specie anch'nei talk show
Una
Simpatica divisione dei ruoli non so se avete fatto caso che non solo se voi guardate Ballarò Anno zero altri programmi di approfondimento
Sui termini dell'economia o sui temi un po'più complesse e tecnici raramente
Vedete una donna discutere di questi argomenti se non qualche professore sola Kostoris piuttosto che la Chiara Saraceno
Se poi sono nei cosiddetti
Autorità garante finalmente mano inventato stasera viva Ballarò è vero avvio
Nazionale
Guardo il viso
In realtà se vedete un formatta anche non so appunto domenica in ritrovate dalla parte dei signori in giacca e cravatta che discutevano di crisi e con no mica non so che altro di dello disoccupazione sono non so il sindacalista l'accademico il politico e dall'altro dice l'altro giorno sento e allora diamo la parola
Alla signora Del Santo dice ci saranno
Una economista una in realtà è raro Lory Del Santo chiede insieme alla Parietti discuteva insieme a questi signori in cravatta atti niente dire sulla del Santa la Parietti donne intelligenti sia ma sicuramente non era il loro
Targhette non era al diciamo luogo in cui è riuscito a esprimersi meglio su argomenti tanto difficile per cui esistono no delle perversioni sulla comunicazione
Davvero davvero notevoli e sempre più
Come dire appunto perverse complesse
Mi interessava poi riprendere un secondo lo schema cinque cinque cinque di Martone no quello sui cinque anni esso in Giappone o uomo donna e quindi sull'interesse di far stare le donne a casa
Però interessa anche specificare che a mio parere non è solo un problema
Di dell'interesse degli uomini ad aversi a casa o
Una responsabilità meramente della politica è anche una responsabilità della politica ma anche una responsabilità di noi donne che non riusciamo su questo argomento davvero a fare squadra
E lo ha potuto osservare anche in questi due anni no di convegni di di ibridi impegno
Perché noi non si riesce mai a a a compattare un gruppo che siamo anche banalmente una lobby che faccia pressione che pretenda qualcosa di dove è possibile farlo
Non solo ma se voi parlarne anche con
Le cosiddette femministe tranne qualche associazione è un po'più illuminata come ludiche
Non si riesce mai ad uscire dalla logica risarcitoria per esempio partendo dal dal dalle dall'esempio concreto dell'età pensionabile voi troverete in giro persone sindacalisti anche
Da anni e sicuramente donne molto attente alla condizione femminile nel nostro Paese
Che non non non saranno disposti ad accettare il baratto
O non si sono talmente sfiduciato e dalla politica e dal no danni di pressappochismo o di benaltrismo di disinteresse rispetto a questo argomento
Che difficilmente chiedere crederanno anche a questa vignetta no andando in pensione a sessantacinque anni purché funzioni l'asino e ci siamo quindi fatte prendere dallo sconforto da una parte e accontentati di danaro
Di una logica risarcitoria che non ci porterà proprio niente perché
Né anzitutto dovremmo porci noi donne credo e tutti quanti una domanda questa cosa della
Del
Di andare in pensione prima come risarcimento c'è qualcuno ce lo ha mai chiesto
Cioè c'è stato accordato
Non si sa bene perché e soprattutto non mi sembra un gran bella fare anzi s'riterrei anche che sia una bella frequente fregatura visto che comunque comporta poi pensioni più basse
E appunto subire comunque il danno perché se tu hai un risarcimento vuol dire che Mita natural durante il turno il danno la il bello che subito
E soprattutto
Tornando al patto intergenerazionale e vado a chiudere
Donne giovani non solo c'è un patto da fare per il welfare per un welfare diverso per un welfare to work europeo vena veramente ma c'è un patto da fare tra
Per le donne italiane patto intergenerazionale perché quel piccolo sacrificio che si chiede ad oggi alle donne di età ritardare di veramente la pensione anche se qualsiasi risarcimento avranno che sia una pensione più alta
Ok siano servizi di cura probabilmente non le ripagherà di nulla
O non abbastanza
è un salto necessaria un colpo di reni necessari affinché le pile loro filiere loro nipoti non debbano pagare lo stesso prezzo grazie
In ultimo chiudiamo con l'intervento del ricercatore CERM
Centro Studi competitività e regolazione mercati Nicola Salerno questo è il suo intervento un po'più tecnico che
Spiega esattamente l'effettiva validità della condanna europea sulla mancata equiparazione dell'età pensionabile
Grazie
Quale dei due tutti tutt'altro
Ringrazio sia per l'invito oggi che per l'ospitalità nel libro c'è ma un volume molto ben riuscito per
Percome assembla contributi di diverso taglio giuridico economico politico
E il collante lo spirito civico e riformista che da sempre contraddistingue i progetti della Presidente Presidente Bonino di Valeria Manieri del gruppo
Radicale
Mi sono arrivate tante suggestioni in questa in questo
Durante queste la discussione ascoltato prima prima di me provo ampi a risistemarla e sud dandogli anche qualche qualche mia mia mio commento e comincerei raccogliendo il suggerimento del professor Marco Manzo letti
Di collegare del discorso con dei dei concetti e bifamiliari stereotipi e il problema dell'ottimizzazione delle risorse
Ci sono tanti stereotipi oggi in Italia quando si parla di quel Ferra di pensioni e di donne ecco tanta ottimizzazione possibile non come dire non praticata
Due grandi stereotipi quello che le pensioni sia uno strumento utile per effettuare redistribuzione delle risorse non è vero e quello che toccando le pensioni si tocchino i poveri i discenti bisognosi
Le regole pensionistiche sono regole generali per i quali tutti quanti che servono per trasferire risorse nel tempo a trentacinque quarant'anni queste regole si applicano a tutta la la platea dei contribuenti indifferentemente aiuta gli scaglioni di
Di reddito quindi toccando queste regole non è vero che si vanno a toccare i più poveri e non è vero che le riforme sono intoccabili perché sono a salvaguardia dei bisogni dei più deboli queste lo stereotipo la cancellare perché altrimenti un blocco ha un proprio con quel tipo di
Di riforma
Come corollario c'è il fatto che le pensioni nel novero degli strumenti di welfare di cui disponiamo di cui la politica economica dispone sono lo strumento peggiore per fare redistribuzione
Distribuzione è una funzione che riesce tanto meglio
Quanto più è fatto in tempo reale quanto più è fatta in contemporanea con il bisogno che sorge perché quel caso può essere efficiente può interessarsi effettivamente al soggetto che sta vivendo una condizione di
Minorità una condizione di indigenza è risolverlo risolve una più velocemente possibile le pensioni invece redistribuiscono risorse a memoria futura atti trenta trentacinque anni quarant'anni se tutto va bene se la vita
Lavorativa si allungherà di pari passo con l'aspettativa di di vita e che ne sappiamo quali potranno essere le le condizioni economiche le le le difficoltà concreta di una donna di un giovane di una famiglia di cui ha quarant'anni non ha senso inglobare
Cementificare ingessare per vent'
Interesse risolverlo con la
Presidente Bonino i la funzione distributiva a trent'anni a trentacinque anni proviamo a chiedere
Ad un giovane o di una donna o meglio ancora ad una giovane donna perché parlare dei bisogni di una giovane donna è la cosa migliore oggi
Per metà
Essi
Per mettere in evidenza con Edwards graziosamente mette in evidenza come
Parlare di una giovane donna prendere ad esempio la figura di una giovane donna e la cosa migliore oggi
Per parlare dei difetti del nostro quarto essi sempre ma chiederà questa giovane donna che cosa se ne fa della possibilità di andare in pensione a sessanta anni piuttosto che a sessantacinque anni tra trentacinque quarant'anni
Quando oggi ha difficoltà a trovare lavoro quando oggi deve occuparsi dei problemi dei dei figli quando riesce a a metà su una famiglia che è un'aspirazione
Per fortuna ancora legittima anche se sempre più difficile
Quando deve magari occuparsi anche di genitori anziani non autosufficienti per le quali Italia enormemente indietro nel panorama internazionale nel mette a disposizione cure istituzionalizzate professioni professionali
Il tre si dice che potrà andare in pensione a trentacinque anni corretta dopo trentacinque anni quarant'anni
Ma attenzionando sì da quale carriera da quale lavoro ma una carriera che anzi eventuale improbabilità una variabile a agli attori a un'altra ragione per cui le pensioni non possono distribuire risorse non possono
Consolidare le risolvere problemi e consolidare certi certezze
E sono altri strumenti che su cui bisogna finanziare adesso veniamo quindi all'ottimizzazione Della risorse l'altro la la l'altra faccia rilettura a voi familiari a voi familiare suggerita dal professor mazzo letti
Ahimè nonostante tutti questi difetti dello strumento pensionistico nel risolvere i problemi dell'universo mondo la nostra società il nostro welfare sistema è quello che nel panorama internazionale che punta maggiormente sulle pensioni
Dati Eurostat dati Ecofin dati del gruppo di lavoro sull'invecchiamento dalla popolazione tutti fanno vedere come l'indice di concentrazione e la nostra spesa sociale sia né parametrazione quello
Più elevato sulle pensioni per quanto riguarda la spesa per la sanità nella componente sia chiusa tratte di lungo termine siamo grossomodo allineati all'Europa un po'sotto
Siamo enormemente deficitari su tutto quanto su su tutti quegli strumenti che servono per interventi nel corso della vita di una famiglia di una donna di di di di un giovane per accompagnare per per essere presenti costantemente in tutte le fasi della vita adesso le politiche
Attive e passive del del lavoro gli interventi contro le condizioni di insufficienza dei dei redditi interventi a favorire la conciliazione lavoro
Lavoro famiglia l'istruzione acqua ma tutti a tutti a tutti i livelli
Come si fa alla distribuire risorse finanziamenti canale di finanziamento per irrobustire questi altri questi altri istituti chiediamoci come mai spendiamo tanto intenzioni oggi ci sono tre si va in pensione
Prima
Lo si fa ancora con regole di calcolo delle pensioni che sono generose e il nostro sistema è ancora mono pilastro detenzioni vengono tutte quante finanziate pesi Ugo a ripartizione
Chiedendo il concorso di quelli che adesso lavorano per finanziare le prestazioni di quelli che stanno prendendo pensioni
Primo punto si va in pensione troppo presto evita
Noi a abbiamo a per tutta una serie di condizioni che che chiamano in causa prima il bel Paese la buona alimentazione di Terragni andiamo più a lungo degli altri siamo quelli che
Con l'età di pensionamento definitivo quindi senza coi cumulare vedi il pensionamento definitivo con fuoriuscita mercato lavoro
Anticipata rispetto alla
Alla media devi dei partner UE si stima che il
Il gap di permanenza intenzione di durata del pensionamento tra l'Italia
Gli altri partner europei
Bari tra dai dai quattro ai cinque anni quindi praticamente abbiamo quattro cinque anni di pensione in più che viene erogata a condizioni che sono ancora troppo generose perché è vero che veniamo da quindici vent'anni di
Infinite riforma pensionistica ma fossero servite queste riforme e lealtà
L'ultima persona
Per il quale l'ultimo lavoratore per il quale e ancora vigente il vecchio sistema di calcolo retributivo quello precedente la riforma a
Amato del
Nel novanta del novantatre andrà intenzione grossomodo nel due mila quindici due mila sedici due mila diciassette
Per poi prendere pensioni per circa una ventina di anni
E quindi sino al due mila trentacinque due mila quaranta est
Il sistema pensionistico sarà caratterizzato ancora dalle condizioni ma cofinanziare che c'erano prima del dalla stagione del delle riforme Landi ha fatto una importante riforma che la riforma
La riforma Dini che ha trasformato i connotati del nostro sistema pensionistico da retributivo
A contributivo ma agli affetti ma cofinanziare i sono molto posticipati nel tempo
Il terzo problema il testo motivo per cui cioè questo sovraccarico di di di
Di pensioni sul nostro nel nostro siamo di welfare e che tutto il sistema di welfare ancora finanziato a
Sì siamo vuol fare finanziato fondamentalmente quasi esclusivamente con il criterio ripartizione gli attivi pagano per quelli che
Usufruiscono delle delle prestazioni
Le pensioni mentre le pensioni
Potrebbero non sono strettamente dipendenti da questo criterio di finanziamento e per le pensioni si può quindi progettare programmare come venuti in altri Paesi una diversificazione molti pilastro
Che affianchi alla ripartizione sugli attivi anche il canale del finanziamento tramite investimenti sui mercati finanziari ci sono istituti a carattere strettamente redistributivo di ispirazione strettamente visti motiva come quelli cui parlavamo prima
Conciliazione sta lavoro lavoro famiglia asset interventi nelle condizioni di insufficienza dei
Dei redditi a sostegno delle delle cure di lungo termine per i non autosufficienti che invece sono dipendono nella loro esistenza nero possibile reperire risorse strettamente dalla ripartizione tali fatti sia sugli atti di prova che nascono come strumenti di redistribuzione pura oserei dire
Quindi finché il sistema pensionistico non sarà trasformato in sistema a finanziamento molti pilastro sarà
Es estremamente difficile avere a disposizione risorse per risorse necessarie per rafforzare gli altri istituti di vuol fare che sono quelli che poi promuovono l'inclusione nel mercato del lavoro
La alla l'autonomia delle figure professionali e anche la la alla crescita la crescita economica
Come si collega quello che ci ha detto la Corte costituzionale al discorso che sto facendo la la Corte di giustizia e chiedo scusa la Corte di giustizia anche se non lo dice espressamente e si esprime
Soltanto in punto di di diritto in realtà lascia trasparire dietro la sua sentenza tutte queste tutte o o meglio siamo in grado noi di leggere tutti tutti questi contenuti in trasparenza della sentenza la Corte di giustizia perché cosa la sentenza costituita cosa afferma afferma che le pensioni che non hanno natura assistenziale le pensioni che
Derivano da attività di lavoro e attività di contribuzione sono equiparabili a retribuzioni e diversità delle regole di calcolo delle pensioni diventano tout-court a questo punto diversità nel trattamento retributivo direi di diversità
Del trattamento sul mercato del del lavoro
Qui si legge una diffusa distinzione netta secca tra strumenti previdenziali e strumenti assistenziali
Tra strumenti di trasferimento nel tempo di risorse come le pensioni e strumenti invece di assistenze redistribuzione come tutti quanti quelli che mancano
Come possiamo recepire in maniera
Progettuale in maniera riformista il
Il contenuto dalla dalla Corte della dalla Corte di di di giustizia
E serve un ultimo colpo di reni sulla riforma delle delle pensioni ma serve anche come prima a affermava il professor Martone
Un collegamento stretto deciso sin dall'inizio tra i risparmi di spesa che possono provenire dalla riforma delle pensioni e le politiche di di rafforzamento degli altri stili vuol fare in particolare delle le politiche attive
Del del lavoro le politiche di welfare to work
Perché
Lo avverto anch'io il rischio che risparmi di spesa al fronte le pensioni poi chissà possano elaborare in qualche maniera possano
Prendere sentieri sotteso sotterranee o o carsici e sparire
A tampone amento al debito pubblico delle inefficienze che sono tante anche all'Italia persistenti Faenza efficienza nel sistema nel sistema sanitario
Se si riuscisse
In questo tu ultimo colpo di reni sperando come mi rendo conto che parlando di pensioni Italia para di ultimo colpo di reni ci vuole un bel coraggio perché di colpi ultimi colpire stiam parlando darà datata dal dalla fine degli anni Novanta dal dalla fine degli anni ottanta
Però è lo Stato il nodo gordiano proprio questo una riforma delle pensioni con un collegamento forte fortissimo tra gli organi ottimizzazione delle risorse è quello che di cui prima parlava
Il professor mazzo letti e che fu fonda quindi da da ponte da da da Ponte solido tra risorse liberata riformare pensioni finanziamento del del welfare del per fare vuol far sua ne guadagnerebbero i giovani
Il funzionamento e metà Procure quindi giovani è in particolar modo le donne giovani
A un suggerimento siccome il contenuto della corte di Giunta e la sentenza la Corte di giustizia
Estendibile tout-court anche altri al sistema pensionistico a regime sentirlo tesissimo dell'Inpdap e persino al al calcolo dei coefficienti Dini coefficienti Risano quei coefficienti che trasformano per i per i giovani che verranno quelli che hanno avranno tutta quanta la pensione calcolata col sistema contributivo
Sono quei coefficienti quei numeri che moltiplicati al montante dei contributi accumulato
Serviranno per calcolarla la pensione
Ora a fronte di vite attese diverse tra uomo e donna questi coefficienti sono sono identici quindi anche lì
Volendo non volendo anche lì logica a rigor di logica stili bisognerebbe
A differenziare questi questi coefficienti e renderli proporzionati alla speranza di vita potrà sembrare anche in quel caso di andare in cocco contro le donne come contro le donne sembra adesso di andare chiedendo dovete lavora sia a sessantacinque anni anche in quel caso bisognerà scavare sotto gli argomenti e le ragioni
Per capire che non sto nemmeno intervenire sui coefficienti Dini e contro le donne e credo ne e le giovani donne
Da un'ottimizzazione risorse vuol fare e da una riforma delle pensioni collegata con gli ammortizzatori sociali con le politiche per lavoro hanno soltanto da guadagnare
Ho e io ringrazio agli ascoltatori di radio radicale ci ritroviamo la prossima settimana il prossimo venerdì sempre a quest'ora con una nuova puntata di in ginocchio da te
Questa volta anzi la prossima volta insieme ai miei colleghi Angela padrone Michel Martone PON proseguimento