II Conferenza nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center

Parliamo di lavoro e la seconda Conferenza nazionale sull'offerta europeo a Napoli
Propria si è fatto a Torino
Ringraziamo
Va tutti i lavoratori e lavoratrici
Stesso pensava che
Partecipano all'acquisizione è ora di oggi
Una
Qualche breve un po'di spiegazioni sul programma così comunque
Diciamo i lavori proseguiranno
Fino alle diciassette e diciassette e trenta interrompere formule trenta alle tredici e trenta speravo che si farà fin qui stesso nello la
Nel gravati dalla sono previste aveva relazione introduttiva ad Alessandro Genovesi il segretario nazionale della telecomunicazioni dovrà essere ma qui probabilmente daremo la parola
L'intervento di Giuseppe Frigo
Segretario generale della Camera il lavoro di Napoli metropolitana
Che ci raggiunge Roberto
E le conclusioni
Intorno a un'unica
Di Fabrizio Solari Segretario nazionale CGIL
Per le per i lavori
Intorno alle quattordici e trenta quindici
Con una un breve intervento introduttivo io
Non interverrò l'intervento
Limitare gravava segretario regionale della CGIL Campania delle conclusioni
Intorno alle diciassette di Guglielmo Epifani Segretario generale della CGIL
Tutto il resto propriamente preso al dibattito per cui prima di dare la parola Sandro vi chiediamo gentilmente di
Per chi vuole intervenire compilare il mondo come
Grazie
Di farlo vivere farlo pervenire in Presidenza così siamo in condizioni diciamo disciplinare
Ma
Per il dibattito
Anche per cercare di
Consentire il maggior numero di interventi
Rigenerare contenersi entro il dieci luglio mi sembra un tempo abbastanza
Iniziare i lavori dando la parola sarebbero già infine
Segretario nazionale essendoci
è
Codrea Angelo scusate
Proponendo
Essendo avvenuto essendo abituati alle Corti dove devo l'aoristo seduti dal coro funzione ha fatto qualche errore
Allora funziona si sente
Perfetto
Innanzitutto
Ovviamente il ringraziamento a
A tutti voi
E in maniera particolare alle compagne e compagni di Napoli
Che hanno
Permesso questa giornata
Sobbarcando sul lavoro come dire
E norme anche perché siamo tutti impegnati tra contratto assemblee quattro aprile in un percorso dove
Non ci manca certo
Il che fare
Siamo qui a Napoli dopo Torino
Per una ragione molto semplice non solo per riconoscere ovviamente alla struttura alla Camera lavora regionale un forte impegno
Sul tema che ha prodotto accordi
Molto importanti
Oltre che
Una struttura impegnate una vertenza difficile come quella che riguarda gruppo Omnia Network
Ma anche perché siamo profondamente convinti che parlare di call center parlare di diritti parlare di tutela
Del
E di difesa del contratto collettivo nazionale vuol dire parlare anche
Del Mezzogiorno
Di un settore che nel Mezzogiorno e forte radicato e che ha bisogno proprio di quei diritti e di quelle tutele per impedire
Che il Mezzogiorno diventi anche per i call center serbatoio di manodopera a basso costo e con pochi diritti siamo a Napoli perché i call center la tutela dei colleghi ritirava dei call center la questione meridionale sono in realtà facce di un'unica medaglia
è passato poco più di un anno dalla Conferenza nazionale dalla prima che facemmo ampi Torino
Quando un anno fa ci siamo incontrati per la prima conferenza al settore era
Per vaso ancora dal clima positivo delle stabilizzazioni e la crisi economica non si era ancora manifestare in tutta la sua portata
Le mobilitazioni dei lavoratori lavoro costante
Discenti dai delegati militanti gli interventi ministeriali avevano creato un innegabile prima di positività che per la prima volta dimostrava come il mondo dei call center potesse produrre anche diritti e buona occupazione
Non c'eravamo negati in quell'occasione come ancora vi fosse di sia molto da fare
Non c'eravamo nascosti la permanenza in di aziende che non avevano scelto la strada delle stabilizzazioni
E non c'era una scossi del rischio del ritorno alla giungla
Avevamo messo in guardia dal rischio derivante dalla scarsa propensione dei committenti
Se esse grandi aziende delle comunicazioni di medio di servizio banche a garantire un corretto adeguamento delle commesse
Di carichi di lavoro coerenti e pianificati il linea con la nuova organizzazione del lavoro derivante dalle stabilizzazioni
Così come avevamo puntato sulla spinta che le stabilizzazioni citavano per avviare percorsi sindacalizzazione nei call center anche attraverso accordi sulle relazioni sindacali che introducesse luoghi di confronto permanente
Ad un anno di distanza
Abbiamo tutti gli strumenti per verificare quello che è successo e siamo chiamati a confermare o meno gli impegni per il prossimo futuro
Facendo i conti col nuovo contesto
Il contesto economico all'interno di una crisi economica generalizzata
Il settore dei call center conosce oggi maggiori difficoltà che nel passato
Con le grandi imprese committenti che l'ICI e media che tendono a scaricare sulle parti debole della filiera un mutamento di strategia
Un mutamento volto nel breve periodo alla compressione generalizzata dei costi
Nel medio ad una modifica della gestione del cliente interno sempre di più saranno lavorati in house si clienti top sempre di più però dati fuori clienti medium e clienti a basso valore
Su questo modello si è già riorganizzato il mercato in Inghilterra in Francia in Spagna negli Stati Uniti
In questo scenario il dato più significativo
Nel rapporto che abbiamo presentato oggi e che l'occupazione nel nostro settore
Non rischia di diminuire in sé
Rischia di divenire più povera più scarsa più sottoposta al ricatto di nuove aziende che tornerà nascere come funghi e senza regole il rischio e l'abbassamento della qualità
Il contesto politico
In pochi mesi si è assistito da parte del nuovo Governo di centrodestra con sistematica attacco a livello generale dei singoli settori di Porta di inaudita
Dalle nuove norme sull'orario di lavoro
Alla pronta abrogazione dei miglioramenti normativi contenuti nella legge due quattro sette quella figlia dell'accordo interconfederale del ventitré luglio due mila sette
Per cui anche noi ci siamo battuti dare norme anticrisi insufficienti e parziali fino all'attacca il diritto di sciopero
Così come sistematici sono stati gli interventi nel nostro settore
Che hanno portato all'abrogazione delle norme sulla responsabilità in solido tra appartante appaltatore contenute nei decreti Bersani l'azzeramento di ogni forma di lotta al lavoro nero
O ancora le circolari e le note ministeriali sui servizi ispettivi sull'attività outbound
Nel tentativo di trasformare gli ispettori in consulenti delle aziende e di rovesciare la logica seguita finora
Una presunta legittimità del contratto autonomo quando fino a ieri era presunta la legittimità del contratto subordinato la famosa circolare Sacconi su cui poche settimana abbiamo raccolto più di dieci mila firme su questo vi ringrazio
Sacco lista già producendo un effetto si sono fermati i controlli
Si è dato il messaggio che si può tornare alla giungla essi non ci sto e si sono messi ti bavagli agli ispettori della DPL dell'INPS ed è in linea
Contesto sindacale
La rottura registrato sul modello contrattuale introduce rischi enormi nel nostro settore
Con il possibile superamento nei fatti della funzione regolatoria del CCNL e quindi
L'assessore ha funzione il sindacato confederale
Il nostro settore
Da sempre caratterizzato da una buona tradizione unitaria è già impegnato con il nodo è la parte normativa del CCNL ad evitare ciò
Partendo da una situazione resa però difficile dalla mancata presentazione di una piattaforma con gli amici di fisso il cinismo il rischio è evidente noi lo sappiamo bene cosa vuol dire derogare diritti minimi
Qualora passasse il principio della derogabilità del CCNL del nostro settore
Il mondo dei call center tornerebbe indietro di anni
I presentandosi in tutta la sua prima drammaticità
Con l'ulteriore fratture sociale e territoriale un ulteriore aumento del divario tra nord e sud
Noi già subiamo una deroga al CCNL siamo impegnati a contrastarla ma sappiamo bene cosa vuol dire aprire un'azienda in deroga assumere lavoratori al primo livello o non pagargli le maggiorazioni di supplementare straordinario
Basta poco
Basta ad erogare un poco dei diritti minimi per tornare a creare il quarto il far west nel nostro settore lo sappiamo perché il nostro primo pericolo è proprio che si apra a cento metri da noi un'azienda
Che non rispetti il contratto che non paghi minimi che non inquadri al giusto livello
Il terzo tanto per essere chiari i lavoratori e quello basta a permettere di fare il dumping di vincere commessa al massimo ribasso di far saltare l'occupazione in quelle aziende che hanno accettato il rispetto delle regole
Per sintetizzare il livello del confronto oggi in campo
Penso che si tratti di evitare che i fallimenti del modi un modello di sviluppo
E poi nello specifico le difficoltà di un settori riorganizzazione come quello delle TLC si scarica interamente sulla parte debole della società sulle lavoratrici e lavoratori
Il rischio di impresa le difficoltà del mercato non possono essere pagate dai dipendenti non solo perché ciò non è giusto ma anche perché è nostra ferma convinzione
Che dalle difficoltà si possa uscire solo investendo sulla qualità dell'occupazione sull'innovazione sulla solidarietà sociale come volano di una ripresa che approfitti di questo momento per superare i limiti divenuti strutturali
Da questo punto di vista di paradigma dei call center emblematico
Solo divenendo sempre più settori industriali di qualità
Solo consolidando i principali gruppi aziende all'interno di poteri di filiera forti
Solo superando una precarietà di impresa
è un ulteriore tempo e pratica relazionale solo con una dose massiccia di confronto e democrazia sono dandoci modelli organizzativi condivisi sarà possibile che il mondo dei call center esca dalla difficoltà del momento
Per divenire parte integrante di un settore che nei prossimi anni chiederà sempre più affidabili dagli outsourcer sempre più capacità di fare lavorazioni complesse di qualità
L'alternativa guardate che le difficoltà del momento e quelle più strutturali il sistema risponda
Con ritorna raggiunga
In poche battute mai come oggi le ragioni della solidarietà della responsabilità della difesa di un modello nelle relazioni sociali si fonda la con l'esigenza di un cambio di fase di un mutamento di cultura produttiva
Per troppo tempo
Le sirene liberiste per cui il mercato è bello anche senza regole per troppo tempo il lavoro è stato considerato fattore sociale dentario
Oggi sappiamo che quella Compaq campana suonava per qualcun altro
Oggi i nodi vengono al pettine
Dalla prima Conferenza azione di Torino passando poi per l'importante manifestazione del diciannove settembre due mila otto abbiamo disegnato un'analisi è una proposta che oggi sono se possibile ancora più attuali
Rileggiamo uscì
I documenti prodotti per la conferenza di Torino
Li troverete un percorso che io mi sento di dover non solo di ribadire ma di dover in tutti insieme rilanciare
Perché e i dati sul tesseramento ci confortano avevamo e abbiamo colto il punto solo è fondamentale far diventare questo settore un settore industriale a tutti gli effetti abbiamo scelto diversi strategie diversi punti l'iniziativa
La prima quella crescita qualitativa del settore come unica possibile evoluzione del sistema occorre continuare a contrastare i fenomeni di dumping salariale contrattuale
Perché non permettono lo sviluppo sono del settore e più nello specifico non permetto a lascia di un sistema di aziende medio-grandi dotati di capacità risorse quantità di lavoratori per contrattare con i committenti
Su questo terreno possiamo dire che per ora il fronte tiene
Non lo stanti diventati i tentativi ripetuti pensa colleghi Colin diverse realtà la deroga non è passato
E dove gli accordi darci sono stati sottoscritti date al fondo Nidia la nostra azione di contenimento sta aprendo contraddizioni pesanti dentro le aziende
La linea tiene
Nonostante tutte le difficoltà
Certo
Il tentativo mai a particolari forniti ad introdurre il primo livello come livello pirata è un rischio ma va azzerato subito nono lotto le vedremo
E non lo tolleriamo
Perché questo mette a rischio l'occupazione di tutti gli altri lavoratori del settore
Due anni a Torino c'era una di l'obiettivo di promuovere di andare
Di chiedere la costituzione di una rete di protezione sociale di ammortizzatori in grado di accompagnare ancor prima della crisi la normale selezione che sta avvenendo perché sta avvenendo una selezione tra le imprese
Questo è un altro dei punti di Torino e oggi se volete con la crisi ancora più urgente
La crisi economica può essere
Socialmente gestita e la selezione di impresa può essere accompagnata solo tutelando l'occupazione di tutti i lavoratori indipendentemente dal settore di appartenenza e dalla tipologia contrattuale
Giungendo
A una riforma universalista degli stessi che non è più rinviabile guarda di lavoratori più deboli i precari non possono pagare due volte gli errori degli altri
Da questo punto di vista responsabile del Governo rispettino i diritti i suoi errori
Stanno pensando e occorre far cambiare idea tutti i nostri interlocutori a partire da Confindustria una Confindustria che oggi
Comincia ad accorgersi che forse i propri associati hanno qualche priorità
Diversa dalla riforma del modello contrattuale non lo dicevamo sei mesi fa meglio tardi che mai
Partiamo sempre dalla nostra esperienza come SLC-CGIL siamo riusciti per il due mila otto il due mila e nove a far riconoscere i call center per la prima volta come soggetti beneficiari della cassa integrazione in deroga
Già nella ripartizione delle risorse territoriali lo abbiamo ottenuto centralmente se vi ricordate col protocollo Assocontact compose con Damiano che fece le ripartizioni due mila otto e poi ripetute per il due mila e nove
Ma è sotto gli occhi di tutti il fatto che la procedura rimane farraginosa
E rimane sotto gli occhi di tutti il fatto che molte Regioni le risorse sono state già assegnate ed essendo i call center soggetti anche politicamente deboli stanno già fuori un'altra volta la cassa integrazione in deroga
Quindi come dire gli otto miliardi noi famosi otto miliardi non rischiamo di non vederli proprio
Insomma
Noi dobbiamo da questo punto di vista
Spingere con le nostre controparti con CISL e UIL perché nella riconvocazione se ci sarà e che noi chiediamo del tavolo per i call center il tema degli ammortizzatori sociali sia uno dei punti centrali
Guardate da questo punto di vista io dico voglio fare solo una battuta
La proposta di C.C. della CGIL di altri di aumentare la tassazione sui redditi alti
Sul PIL guadagna più di centoventi mila centocinquanta mila
Guardate una proposta di buonsenso
è una proposta di buonsenso in questo momento andare a prendere i soldi a chi mi ha di più
Non è una posizione estremista
Estremista oggetti dice che va tutto bene
Estremiste e chi si preoccupa di allargare le vicende costruire luoghi dependance
è estremista e chi per tutelare i trecento mila ricchi perché questi sono i trecento mila
Rischia di far pagare
A trenta mila lavoratori e pensionati la voglia di non toccare quella quella sì che è la casta di questo Paese e la casta aveva
Tre la necessità di accompagnare questo processo usando più Larry sindacali
A livello di settore
Con la ripresa dei controlli svolti a servizi ispettivi la CGIL deve fare sponda
Agli ispettori respingendo lo snaturamento in atto e sollecitando il rispetto delle norme a partire dal Codice civile perché le circolari sono circolari il codice civile la legge la legge e quando un lavoratore
Allora io rigido non può togliersi dalla cuffia subisce un sistema informatico con la chiamati in automatico magari si becca anche la battuta richiamo verbale nel team leader subordinato carico dice il Codice civile imparare il cui risultato di fronte al Codice civile
Dobbiamo
Fare delle estensioni delle clausole sociali sul cambio d'appalto sull'esternalizzazione uno dei punti più importanti del prossimo rinnovo
Noi a Torino c'eravamo dati un impegno portarlo al centro del dibattito sul rinnovo del CCNL il punto c'è guardate le clausole sociali
La garanzia cioè che il committente nel cambiare commessa
Non può darla
Ad un'azienda un costo del lavoro inferiore eh lo spirito dell'articolo tre della legge mille trecentosessantanove del sessanta quella contro il caporalato che fu abolita con la legge trenta c'era
Andava adattata andava da sola non gli diamo una cosa semplice
Che se io cambio una commessa se io Telecom vado da un'azienda all'altra
Lo posso fare viva Dio se la qualità non c'è se il livello di qualità non c'è ma se quell'azienda aveva al terzo livello io vado a cercare un'altra azienda che inquadra oratori comunque mi rimetto ad alto livello
Perché se andavo a scuola e la qualità non erano soltanto a cercare lo sport che pagano di meno i lavoratori queste è la verità e rapporti commerciali raccogliete
Chiediamo una cosa folle
Chiediamo
Portante lista al committente di farsi garante
Di un rapporto trasparente dove non si scarica sul lavoro ma come
Ci riempiono le trasmissioni televisive pagine giornale sulla centralità del cliente quant'è importante il consumatore viva Dio è vero ma allora questa cosa si può tradurre solo in clausura e sociali
Cioè dal fatto che il committente non va ad inseguire capannone con lavoratori improvvisato che accetto accetterà anche cinquecento euro invece dei settecento del contratto ma perché è stato subendo un ricatto
Sta subendo un ricatto punto guasto e non c'è nient'altro
Guardate
Le clausole sociali valgono un contratto sarà difficile sarà complicato forse non ce la faremo in questo rinnovo ma è giusto che ne incominciamo a parlare a farlo diventare un punto strategico della nostra categoria in questo settore
Del resto guardare i fatti di questi ultimi mesi la cassa integrazione aperta ad Almaviva assiduo il calo dei volumi di Tim le difficoltà notevoli viali cosa a Palermo la cassa integrazione a con data la Spezia
E la paura della Romania
Per condannata
Della Tunisia per tra Ascom
Gli stessi problemi più di carattere finanziario ma che ci sono di Omnia
Non possono essere i temi su cui grandi committenti Telecom Vodafone Wind Sky non vengono chiamati in causa non è possibile scindere la risposta
Già socialmente con un certo tipo di strategia commerciale
Guardate occorre essere chiari fino all'estremo tra di noi
Un sistema di protezione sociale da un lato ammortizzatori
è un sistema di clausole sociali nel contratto sono
Fondamentali perché guardate
Noi siamo stati voi siete stati anzi
Bravi perché abbiamo stabilizzato col novantadue novanta per cento di ventiquattro mila lavoratori l'abbiamo stabilizzati a tempo indeterminato
Se oggi erano l'acqua figurati con quale faccia acida saremmo stati già falciati
Però ne abbiamo bisogno di ammortizzatori sociali e abbiamo glielo dico alcune sociali
Perché a duecento metri a dicembre due mila e nove finiscono i finanziamenti
Ed è la finanziaria e regionali
Allora dobbiamo aprire il tavolo per tempo
Perché se no rischiamo di scoprire a settembre ottobre due mila nove che finite i finanziamenti alla Finanziaria e Fini di finanziamenti regionali
Abbiamo esuberi strutturali
Ce lo diciamo adesso incominciamo ad attrezzarci attrezziamoci dalle Regioni ha tracciato attrezziamoci semmai Sacconi si degna di convocarci per un'eventuale tavolo
Io penso che
Dobbiamo muoverci per tempo
Magari
E qui lancio una proposta la confederazione
Avendo anche il coraggio di riaprire la discussione sull'IRAP
Una tassa che concretamente penalizza il lavoro
Una tassa che se un'azienda un milione di ricavi dieci dipendenti pesa centoventi mila euro
Ma se c'è un'azienda che ha sempre un milione di ricavi
Ma a cinquanta dipendenti pesa trecentonovanta mila euro è una tassa strutturalmente folle in un momento di crisi perché pena Lizza
Il lavoro i settori più labor intensive
Allora
Il tema e come in questa fase eviti lo Stato lo Stato
Si faccia garante di un'operazione sul sistema fiscale
Che da un lato garantisca il mantenimento dell'età dalle regioni perché l'IRAP è una tassa regionale sostiene il servizio sanitario
In un quadro di federalismo equilibrato e solidale ovviamente vanno garantiti i flussi verso il territorio verso le regioni ma io non ho paura di dire che per il due mila nove due mila e dieci il Governo deve avere il coraggio
Di finanziare lei l'IRAP
Sterilizzato dal lavoro S.S.N. del due mila e dove nel due mila dieci andare in extradeficit ci andiamo perché il problema non è aumentare il debito dello zero uno zero due questa fase come sa so si sta facendo in tutta Europa
è evitare che nel due mila undici ci accorgiamo che non abbiamo più debito ma l'abbiamo neanche a più aziende ai lavoratori allora su questo proponiamo ragioniamo sull'IRAP
Garantiamo i fusti Stato-Regione
Serve andare in Estrada lista e stabilizzare è una tassa queste la Tassara sterilizzare perché la tassa che più penalizzata le aziende labor intensive è quindi le aziende che vanno socialmente più tutelate
Su questo ovviamente noi siamo pronti a fare la nostra parte ed aprire sesso fossero disponibili ad Assocontact Alastair Confindustria un percorso per ragionarci per andare insieme
Dentro ovviamente una strategia più ampie confederale anche a verso produzione di atti politici verso il Governo
In maniera tutti insieme noi e le aziende del settore
A livello aziendale
Ed è l'ultimo punto che ci eravamo dati nella strategia di Torino e che dobbiamo perseguire
Strutturando sempre di più le relazioni industriali
Secondo quella parola d'ordine di passare dalla lotta alla precarietà del lavoro alla lotta della precarietà delle aziende
Aziende che sono cresciuto a dismisura
Con una cultura organizzative relazionali però più tipica del mondo del lavoro a progetto e non del lavoro subordinato
Protocolli relazionali interventi sull'orario e la turnisti aperte in Sicilia vertenze Rita per modificare le forme di part-time
Più diffuso e rendere compatibili con la costante evoluzione delle curve di traffico su questo io termica abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare e dobbiamo registrare anche diversi passi avanti rispetto a un anno fa
Non ci nascondiamo le difficoltà
Ma anche qui secondo i livelli accordi sono stati fatti
Certo
Non so non i secondi livelli di Tele contigui in di Vodafone
Perché queste aziende sono diverse e più fragili di persone più esposte le difficoltà ed allegati lo sanno bene voi lo sapete bene
Dobbiamo riconquistare quasi giorno per giorno quanto abbiamo strappato ai tavoli negoziali qualche volta non ce la facciamo neppure o lo facciamo con ritardo ritocchi lo sciopero nazionale unitario del prossimo ventitré marzo in tutte le sedi di condanna
è questa cosa qui ottenere il rispetto degli accordi
Ma gli accordi fatti ci sono ed è sempre un tessuto relazionare da salvaguardare un punto di appoggio per radicare la nostra presenza
Dobbiamo continuare
Mettendo bene in chiaro con le colleghe e colleghi che l'azienda o il costo del lavoro incide per il settanta ottanta per cento dei bilanci
Anche la contrattazione è predisposta e dl più magmatica più difficile più dispendiosa
è un lavoro lungo ma lo stiamo facendo però continua a fare o non abbiamo altra strada
Sono la contrattazione aziendale potrà ridurre veramente la forbice salariale che c'è nel nostro settore tra i dipendenti TLC
E i dipendenti call center in outsourcing
Il no del CCNL
Sarà
Anche questo importante erano di confronto
Perché anche il primo rinnovo che si colloca in quella terra di mezzo delle relazioni sindacali
Quello da sé a creare dopo l'accordo separato del ventidue gennaio sul modello contrattuale
Un accordo che non ci piace
E che noi contestiamo proprio partendo
Da tre principali contenuti
Le tre principali punti della piattaforma unitaria di CGIL CISL e UIL del maggio due mila otto
Noi la stiamo
Alla proposta che facemmo insieme conciso e UIL
Il recupero del potere d'acquisto del salario deve essere piene e totali senso depurazione
Il CCNL non può essere derogato in peggio
Altrimenti si alimenta la spirale al ribasso e ci sarà sempre un lavoratore ricattato disposto a lavorare a un euro di meno
E l'abbia la e gli enti bilaterali che dovreste da supporto la contrattazione e non sostitutivi di un modello di rappresentanza che per noi arte continua e dovrà continuare a partire dei luoghi di lavoro
Senza troppi giri di parole possiamo dirci che il pericolo maggiore il nostro settore
è che magari con la motivazione di favorire piani di sviluppo economici si possa andare ad intaccare materie quali orari di lavoro
Le maggioranze nette maggiorazioni salariali o l'inquadramento
Ora occorre essere particolarmente pessimisti per tratteggiare questo scenario lo abbiamo già visto è già la realtà di oggi
Avere CCNL oggi ci permette di difenderci da queste deroghe domani quando lo stesso CCNL in sé incorpora le deroghe sarà tutto più difficile
Noi come se le CGIL ci siamo mossi da qui
Da quella piattaforma unitaria l'abbiamo fatto cercando il massimo di alleanze possibili
Perché prevalgano le ragioni dei lavoratori e non quelle politiche e ideologiche quelle sì politiche ideologiche che portano avanti Confindustria e governo
Ovviamente l'equilibrio è stato trovato valorizzando
Anche un percorso gli accordi aziendali importanti
Nonché alcuni temi le clausole sociali e la
Professionalità
Se prima o poi Castello
Si degni era di convocarci
E inizieremo a discutere sul merito
Quanto abbiamo già fatto il nostro radicamento
Il nostro essere la prima organizzazione il nostro del prodotto tanti buoni accordi
Dara i suoi frutti
Siamo in una fase del resto
Dove la configurazione delle aziende diviene sempre più arredi del ciclo produttivo
Conosce una scomposizione evidente
La costruzione di tutele sulla filiera
Diviene lo strumento principali solidarietà tra lavoratori
Andare oltre l'azienda perché dentro la singola azienda siamo più deboli e costruire una proposta sul settore
Del resto la contrattazione nazionale deve per non tornare ad essere anche il riconoscimento delle innovazioni migliori respingere tutti un po'avanti
Questo del resto la filosofia che lega contrattazione aziendale contrattazione nazionale come strumenti tra loro coordinati per difendere l'occupazione di tutti
Se volete
L'inderogabilità del CCNL sulle materie fondamentali nascerà ancor prima che da mille legittime discussioni sul modello contrattuale dall'empirica verifica che l'unico modo per evitare corporativismi
O gare al ribasso è che al e che alla fine condanno tutti alla sconfitta è proprio questo intreccio
Non sostituzione tra livelli contrattuali ma forte integrazione tra loro avendo del CCNL una visione di strumento potenzialmente acquisitivo non meramente
Destinato per sempre ad essere difensivo per gli sfigati
Ora è inutile qui ricordare i punti la piattaforma conoscere bene l'avete presentata ai vostri colleghi
Quello che è importante avere chiare in testa che il percorso sarà difficile
Che compresso sarà conquistare
Costa al tavolo di trattativa in questo momento
Però oggi consoliamoci però
Del fatto che in poche settimane abbiamo organizzato centinaia di assemblee
E ha avuto consensi sulla nostra piattaforma in numero maggiore rispetto all'ultima tornata dei rinnovi quando eravamo unitari abbiamo avuto più lavoratori che hanno espresso il loro consenso che nel passato è un fatto importante
Non solo per la serie C CGIL ma soprattutto perché questo
Il fatto è fatto un percorso democratico di essere andati come sempre per nove tre lavoratori
Potrà aiutare una ricomposizione noi ci auguriamo una ricomposizione magari dal basso magari anche un po'forzata dell'unità sindacale
E non sottovalutiamo l'importanza di una piattaforma presentata insieme alla UIL comma
Abbiamo evitato l'isolamento della nostra organizzazione
Abbiamo evidenziato le contraddizioni degli altri
E spero che riusciremo a dimostrare nei fatti che l'accordo del ventidue gennaio nella pratica è tutto purché la nuova panacea e i problemi del lavoro
Soprattutto abbiamo dimostrato la tenuta di una politica sindacale di SLC-CGIL che premia sempre il merito
Costruendo L'Unità più ampia ogni volta che ci sono le condizioni sufficienti
Dalla mobilitazione in Telecom a quella in condannata
Da quella divisi
Da quella a difesa dei diritti acquisiti Almaviva alla tutela dei lavoratori di Omnia noi ricerchiamo sempre l'unità sindacale nel nostro codice genetico ma non siamo disposti
E lo diciamo con
Tranquillità e pacatezza a rinunciare però alle nostre idee e se permettete a rinunciare a non rinunciare ai passaggi democratici perché per noi la prima e l'ultima parola spetta spetterà sempre ai lavoratori
Su questo guardate mettiamoci l'anima in pace la CGIL così è e così rimarrà
Ora
Il passaggio successivo per non può che essere quello della democrazia della rappresentanza
Su questo consegniamo un messaggio chiaro al resto dell'organizzazione alla CGIL
Dobbiamo compagni invertire una tendenza
Oggi abbiamo un'occasione importante
Dobbiamo impegnarci fino alla fine
Fino all'ultimo istante utile perché si giunga ad un accordo unitario interconfederale che sancisca criterio di rappresentatività e percorsi democratici per dare l'ultima parola sempre lavoratori
è il modello D'Antona nel pubblico
è il mix proposto dalla piattaforma unitaria solo soluzioni avanzate come quella del seminario promosso l'Associazione lavori Welfare
Di qualche settimana fa è la proposta di legge del PD guardare tutte queste ipotesi possono andare bene
A CISL e UIL non vanno forniti alibi sul tema della rappresentanza democrazia perché è il nostro tema
Perché con un accordo sulla democrazia e la rappresentanza le contraddizioni degli altri diverrebbero previdenti
Un accordo che per essere valido deve tener conto dei lavoratori della maggioranza dei lavoratori
Non potrà che confermare la bontà delle nostre posizioni e comunque vada rimetterà i lavoratori al centro della dinamica sindacale
Oltre le rappresentazioni spesso grottesche
Che altri danno della democrazia secondo una visione che non responsabilità ma i lavoratori
Ogni strumento che misuri la reale rappresentatività delle organizzazioni
E che sposti un riconoscimento dal tavolo cioè dal fatto che gli riconoscono le controparti
Ai lavoratori cioè al fatto che stai al tavolo non perché ti riconosce l'azienda ma perché era presente lo puoi dimostrare guardate annui
Ne siamo la prova per noi sarebbe fondamentale noi che con la UIL con rappresentiamo il settanta per cento del settore
Non dovremmo stare qui a domandarci come essa è fare il tavolo perché il tavolo si sarebbe dato dal fatto che la maggioranza dei lavoratori è iscritta a nostro piani d'azione ebbero dalle nostre RSU
Sarebbe un fatto che come vedete già del nostro contratto peserebbe e penserebbe molto
Ora abbiamo un'occasione
Invitiamo tutti hanno sprecarla
E noi siamo pronti a fare il nostro piccolo per quel poco che contiamo la nostra parte
Se la confederazione lo dovesse richiedere noi siamo pronti già domani a proporre affisse inciso
E UIL con cui il
Un percorso per ricomporre il tavolo
O comunque per avere uno o più strumenti chiari
Che facciano emergere con trasparenza e chiarezza le votazioni dei lavoratori almeno per un mandato chiaro al termine del percorso negoziale
Anche a fronte di eventuali diverse valutazioni tra noi noi siamo pronti siamo pronti domani a ricomporre il tavolo
A chiedere assistere U.I.L. comprata la pista di settori come il tavolo potenziare cioè
Di rimetterci tutti intorno a una sola condizione che alla fine se ci sono i polsi diverse
Voti i lavoratori non mi interessano più i centosettantacinque roll altre cifre se questo può servire noi siamo pronti a farlo del resto noi già a suo tempo chiedemmo all'assistenza con i poli di conigli
Posizioni diverse andiamo insieme dai lavoratori facciamo votare le due piattaforme quella che prende più voti diventa la piattaforma di tutti
Se questo può servire siamo pronti domani a riprendere con questa proposta i rapporti con gli amici della sinistra
Ora è evidente quindi l'intreccio
Tra il nostro percorso e la necessità di una diversa politica contro la crisi tra il nostro percorso la difesa del CCNL come reale strumento di tutela del salario e come regolatore universale di tutele e quindi
Tra noi tra la nostra storia e la grande manifestazione del quattro aprile a Roma
Una pentola appuntamento pur nuovo per noi fondamentale e per cui dobbiamo tutti fare uno sforzo politico e organizzativo eccezionale senza risparmiare nulla
Anche per questo
Per facilitare la massima partecipazione alla manifestazione del quattro
Che è un sabato un giorno per non lavorativo a tutti gli effetti abbiamo proclamato lo sciopero nazionale tutte le aziende dei call center intero turno perché tutti i lavoratori dei call center coperti dallo sciopero possano e debbano andare a Roma
Una manifestazione che è tutta dentro il nostro percorso perché allora forse perché ci rafforza
Perché il paradigma dei call center emblematico nella sua concretezza
Tentativi di disconoscere la funzione democratica e costruttiva dei corpi intermedi del sindacale della CGIL rischio di ritorno alla giungla la legge del più forte
Peggioramento delle condizioni di lavoro perché i committenti scaricano la crisi su di noi
In termini
Ancor prima che economici e sindacali di dignità la manifestazione del quattro aprile è la manifestazione dei call center
Infine
E ho concluso occorre porci una domanda
E dopo il quattro aprile compagni
Sull'esigenza di fare tutti gli sforzi possibili per giunge a un accordo sulla democrazia e rappresentanza abbiamo già detto
Ma sicuramente non basta
Dobbiamo discutere sul futuro
Con l'ambizione di un progetto a medio termine
Le decisioni che ci hanno portato fino a qui
Le abbiamo condivise le condividiamo
Ma è chiaro che il futuro deve vederci protagonisti di una grande riflessione
Sul fallimento del modello economico che negli ultimi vent'anni ha imposto una lettura ideologica del mondo e del rapporto tra mercato democrazia il lavoro
Sull'esigenza di declinare la funzione della dimensione collettiva e della Confederazione cioè della CGIL di fronte al Paese
Per come realmente
Facendo i conti con luoghi di lavoro e con la sensazione di smarrimenti top dei lavoratori
Per quella che
Senza immaginarci un Paese che non c'è un non c'è più il nostro è un Paese
Dove è in atto oggi già la guerra degli ultimi contro i penultimi dove l'operaio in cassa integrazione già ammette
Il coltello alla gola dell'inviato delle Iene che si spaccia per un rumeno
Dove il lavoratore precario è già accaduto nella propaganda sul lavoratore pubblico e di per sé con mille euro al mese è un fannullone
Quella della CGIL in questi mesi ha avuto un grande merito
Il più grande quello di cui forse ci rendiamo meno conto
Mantenere in campo un pensiero e un'azione alternativa quando tutti andavano la stessa direzione l'unica voce l'unico pensiero diverso è e siamo ancora noi
Ma se vogliamo rimanere forti dobbiamo interrogarci e non avere paura
Cos'è la CGIL cosa deve fare di fronte a questa fase l'individualismo che caratterizza il rapporto tra proprio essere lavoratore proprio essere cittadino
Dove non è vero che mille ragazzi
In un call center è la nuova classe operaia e un collettivo o no solo mille individui da soli separati
E allora come parliamo a quel mille lavoratori non è la fabbrica il call center sono mille individui che stanno tutti insieme una che portano mille pensieri e Michela bisogni diversi è questo il lavoro
E noi dobbiamo pensare la CGIL dentro quel lavoro che lavoro reale
Perché guardate
Che liberismo stia fallendo
E manchi e che manchi però al contempo un pensiero forte valoriale ancorché prima che politico
è evidente perché guardate gli stessi che fino a qualche anno fa dicevano quant'è bello il liberismo quant'è bella l'urbanizzazione o se ci sono gli stessi
Che ci raccontano l'opposto e nessuno si alza e dice a Tremonti almeno
L'ha inventata della finanza creativa
Spiegando ai che il mercato a casa dal senatore non funziona ma quella è sintomatico
è sintomatico dello smarrimento di un Paese è sintomatico dello smarrimento anche dei lavoratori
Allora
La domanda vera eh
Perché
Mentre tutti riscoprono la funzione del pubblico mentre tutti riscoprono l'importanza delle regole della solidarietà
Mai come oggi il sindacato e nel Paese isolato e un pensiero politico progressista comunque fa fatica questa è la domanda
Perché dalla crisi si può uscire anche a destra compagni e allora un grande sindacato si interroga
Noi
Abbiamo un'occasione guardate
Io penso che la sfida del sindacato in questa fase della CGIL in primo luogo
Sia questa
Se una grande riflessione sul Paese
Poi viene la tattica sindacale poi vengono i gruppi dirigenti
Prima deve vedere l'affermazione di un pensiero forte
Una diversità che differenza culturale di che funzione pensiamo debba avere o il sociale
Ovviamente non ho risposte preconfezionate ci sono solo l'ultimo di dirigenti ma diciamola così o l'insanabile voglio di discutere in casa mia
Perché mi hanno insegnato che in questi momenti è meglio discutere
Abbiamo le o donne gli uomini per aprire questa riflessione abbiamo le intelligenze e competenze per farlo il sedicesimo congresso della CGIL alle porte
E la nostra occasione per un forte lavoro di confronto e discussione che può provare a rispondere a queste esigenze che sono un tutt'uno delle difficoltà che i delegati tutti i giorni incontrano sui luoghi di lavoro nell'Assemblea
E che si interrogano su perché lavoratori danno ragione ma poi non si mobilitano
Dobbiamo darci una mano
Solo una cosa ho chiara
Che per analisi nuove per idee nuove servono anche energie nuove
Per guardare il mondo nuovo servono anche a occhi nuovi
La crisi può essere a l'occasione anche per la CGIL per ripensarci e per fare quel rinnovamento che abbiamo annunciato la Conferenza di organizzazione ma che negli ultimi mesi fa fatica ad affermarsi
Qui c'è oggi di fronte a noi in questa sala solo una piccolissima parte
Delle giovani generazioni a cui ha CGIL parla chiede impegno
Il Segretario generale Emilio Miceli voglio dirlo pubblicamente sta dimostrando di crederci a Rinnovamento alla categoria i segretari dei doriani ci stanno provando negli ultimi due anni come SLC-CGIL
E ne ho preso un impegno che l'anno che un anno dopo Torino avrei portato i dati
Negli ultimi due anni come se l'ICI già nel settore delle deleghe l'ICI abbiamo prodotto accordi che hanno generato ottanta mila ore di agibilità sindacale ex novo oltre le storiche di Telecom
Stiamo valorizzando incarichi di struttura ben diciannove compagne e compagni a Genova Milano in Piemonte in Veneto Emilia Romagna Pisa Roma in Campania in Puglia in Sicilia
Nel mille Sardegna mica due volte ho detto di come si fa a produrre a livello di centro nazionale di questi diciannove solo due soli compagna cento nazionale gli altri diciassette giorni compagne e compagni Staro sul territorio
Guardate diciannove compagne e compagni Giorgio ventiquattro mila iscritti un buon numero
E poiché non penso che il gruppo dirigente di essere CCJE almeno per quanto riguarda il sottoscritto sia più intelligente o più bravo della media il problema è squisitamente politico
Perché poi quello che conta non è avere un giovane e più in Segreteria nazionale Company
Ma di fare tanti segretari generali sul territorio
Tanti responsabili di settore a livello provinciale senza aver paura anche di dire questa esperienza la fai solo per quattro otto anni poi si torna al lavoro
In molti sarebbero stupidi di vedere quante ragazze e ragazzi mondi come questi spesso laureati anche a queste condizioni sarebbero disponibili a fare una scommessa su se stessi
Il punto e dare loro e darci un'occasione
Perché la CGIL e anche questo grazie
Ringraziamo Alessandro per la bella e lunga relazione
Purtroppo dopo un anno
Ovviamente invito gli altri interventi a contenersi perché
A mezzogiorno e dieci per cui sui dieci minuti avvenga saremo abbastanza diciamo inflessibili voglio ringraziare per la partecipazione il dottor Mario Federici responsabile reum Visiant nazionale
E il dottor Marco Ponti responsabile rei dalle contatta razionale
Il primo intervento è quello di Paola Morri ca RSU comma data a Torino si prepari per il prossimo Bucci G già
Salienti contraddica un attimo a seriamente Alessandra
Che parla di giovani io non sarà un elenco non è comunque esterna lavora nei call center e consente il contratto ANCI saldamente in Germania ci sarà anche inversa
Che erano uscite dal mondo i lavori sono RSV come data Nascar magna provincia di Torino
Un'azienda che si occupa di outsourcing abbiamo commesse il CONI più grossi committenti Vodafone Telecom quindi in questo momento stiamo vivendo
Momento un po'difficile l'azienda non ha rispettato gli accordi firmati il ventitré maggio del due mila otto accordi
Aziendali e lei non ha rispettato nemmeno l'accordo di secondo livello di stabilizzazione
Andavano stabilita che al trentuno dicembre una serie di lavoratori cioè non il fatto è stato fatto nella busta disse paga di febbraio dovevamo ricevere un acconto su un premio di produzione
Frutto dell'accordo del ventitré maggio non l'abbiamo avuto
Non abbiamo avuto sempre frutto dell'accordo il ventitré maggio una
è l'accordo integrativo sanitario non c'è stato dato e in più e sono state immesse
In diciamo in essere un
Un certo numero di lavoratori flessibili l'azienda li chiama sensibili possono essere tanto interinali quanto a tempo determinato
è un momento difficile io ero l'anno scorso alla
Alla Conferenza di Torino eravamo presenti e i toni erano molto trionfalistici delle aziende che hanno partecipato molto le aziende tirano da tutto molto bene
E questa è una miseria aspettare di vedere una di quelle aziende che l'anno scorso i toni e li teneva così alti che tiravano
Non li vedo avrebbero dovuto dare comunque delle risposte perché per quanto ci riguarda come sindacato ci siamo impegnati moltissimo presso i lavoratori
Come diceva giustamente
Alessandro Genovesi c'è il bisogna fare una senza alcun sensibilizzazione ai lavoratori del call center perché sono vittime comunque sempre di pressioni proprio perché sono tre che cari per cui non si fidano di quello che noi diciamo perché hanno paura che il loro
Lavorò possa finire dalla da oggi al domani noi come come data gruppo unitario e il resto CGIL CISL e UIL
Abbiamo proclamato questa giornata di sciopero per lunedì sperando che i lavoratori
Ci segua no
Non abbiano paura
Picchi di essere tutti quanti insieme perché la nostra lotta veramente deve essere una nota per tutti perché accomodate è un'azienda che nel giro di quattro anni passata dal due mila dipendenti assimila
E allora vogliamo eletti si è passati a questo numero di lavoratori passata
Anche per noi che siamo i lavoratori ricchi ci siamo
Veramente impegnati al massimo io sono un operatore centottantasette e qui ci sono i miei colleghi che fanno Vodafone
Chi ha altro che sta quindi sono lavori stressanti sono lavori usuranti ma li facciamo questo il mondo questo è il lavoro che ci viene dato adesso però lo vogliamo
Nella miglior modo possibile non vogliamo essere sfruttati vogliamo essere dei lavoratori a tutti gli effetti con la maiuscola querele ma io sto anzi
Ma i lavoratori va bene io
Relazionavo Paola solo anche più breve dei dieci minuti per la parola Bucci Gil già seduto Enzo Cuomo Puglia si prepari Massimiliano Montesi
Allora buongiorno a tutti innanzitutto io sono già Bucci RSU trans comma varie volevo partire appunto da dallo scenario del call center da uno scenario che rappresenta oggi sicuramente del sedimento del mondo del lavoro più esposto alle intemperie di una di una situazione che naturalmente viene sempre più aggravata da un mercato in profonda trasformazione che purtroppo si traduce sempre più in termini negativi per il lavoratore
In questo contesto quindi
Urge analizzare sicuramente il paradigma della trasformazione di una committenza che ma ha intrapreso naturalmente un discorso che si snoda su due fronti per cui da una parte viene l'incremento della qualità ha allo stesso tempo allo sviluppo di forme sempre più esasperate di dumping all'interno però di un quadro legislativo e politico che la ho in mente dopo la prima fase delle stabilizzazioni l'abbiamo detto più volte rischia di lasciare a metà se non addirittura di interrompere completamente tutto il lavoro svolto
Lo scenario dei nuovi consente è sicuramente uno scenario frastagliato ed accetto con la nota ministeriale del tre dicembre del due mila otto
Rischia di divenire ancora di più un terreno fertile per leggi di un mercato selvaggio dove i datori di lavoro cercano continuamente delle deroghe contrattuali lì per poter quindi applicare qua dizioni contrattuali a loro più favorevoli nei territori è il lavoratore si vede sempre più costretto ad aggiungere di ben lui di qualità sempre più alti lavorando dipendono da un contesto lavorativo che non li garantisce poi la benché minima serenità
Questi comportamenti sono naturalmente aggravati da una situazione empirica che appunto la crisi economica la recessione economica mondiale per cui le aziende si arrampicano sul mercato confermando ancora una volta una logica autoreferenziale e puramente commerciale portando quindi ai massimi obiettivi puntando i massimi obiettivi sia in termini di investimento naturalmente sia per le riso Suma né e sia per il capitale quindi un investimento che punta massimi obiettivi ma che alla fine si traduce nel massimo profitto e ma il minimo rischio da parte delle aziende
Ancora più articolata però io è la situazione naturalmente del degli in banda ottiene nel essendo appunto gestita prevalentemente da lavoratori subordinati innesca una reazione minoritaria rispetto alle relatori outbound all'interno delle quali appunto pur essendoci stata una parziale stabilizzazione la situazione occupazionale lista Polesine resta comunque critica quindi che cosa succede le aziende Penn Dante devono a mantenere una fetta sempre più grande di lavoratori a progetto sull'attività outbound Ines scavando quindi in questo modo una tendenza a voler contenere i costi del lavoro sul mercato delle commesse
Da qui naturalmente scaturisce una denuncia una denuncia che vuole salvaguardare chili onestamente e anche coraggiosamente ha deciso di intraprendere il percorso delle stabilizzazioni e che purtroppo per questo si vede penalizza atto ed è penalizzato perché subisce la concorrenza sleale da parte di chi invece opera in maniera irregolare irregolare all'interno del mercato questo succede perché perché lo diceva pure pur restando prima viene un sistema di vigilare sarà ridotto ai minimi termini da cui naturalmente dovremo continuare a chiederci a chiedere allo stesso tempo serie l'INPS
Lui dai il
Il le direzioni provinciali del lavoro provvedono mantengono comunque provvederei nel futuro immediato a inviare nuove ispezioni
Quando penso al mondo dei call center penso
Ad un grande ardito Mosaico un mosaico che però non è omogeneo e non risulta per questo essere tanto gradevole alla vista
Perché appunto all'interno di questo mosaico ogni tassello non lavora in maniera funzionale nell'insieme con l'insieme quindi non trova corrispondenza e linearità con i tasselli con le tessere circostanti
Ebbene questa situazione quindi che non si tiene a creare un minimo comune multiplo per i lavoratori
Questo naturalmente è dato da situazioni e da contesti lavorativi diversificati fra sta agli atti perché parliamo di contesti lavorativi dove il precariato a abolito la capacità del lavoratore di sentirsi tale io non voglio parlare in questa sede non è delle clausole sociali di salvaguardia né degli ammortizzatori sociali vedi o la mia call center INPS INAIL perché sappiamo tutti l'importanza l'elemento indispensabile per questi istituti contro ogni anno io voglio soffermarmi sull'altro sul fatto che il lavoratore oggi attraverso la propria il venti ita penso naturalmente intensifica una totale assenza della cultura della solidarietà
Questo che cosa fa fa
Rende difficile
Rende difficile anche per lei sindacato l'organizzazione di una manifestazione di sciopero quale può essere appunto quella del quattro aprile perché perché parliamo di luoghi di lavoro di contesti dove l'individualismo fa da padrone dovrebbe come diceva anche Alessandro Genovesi ci sarà sempre collaboratore disposto a lavorare per un euro in meno scatenando quindi una guerra tra noi e quindi di una guerra quindi tra poveri
I poveri contro il meno poveri
Per questo motivo io credo voglio punto cui attirare la vostra attenzione qui e credo sia doveroso oggi da parte nostra recuperare anche attraverso uno sforzo di memoria e di studio
Quelli che un tempo sono stati i pilastri della cultura sindacale che già in passato quindi hanno dimostrato di essere capaci di leggere fasi dico
Trattazioni e di rinnovamento anche più forti periodi di crisi del Paese la fiducia sul diritto allo ce lo in seria nel primo dopoguerra
A quel tavolo costruiti con contesti lavorativi completamente nuovi
Il mio modesto parere è presso io penso che è il modo del call center non ha bisogno oggi né di nuove forze né di nuove forme sindacali
Ha bisogno semplicemente di essere considerato un comparto lavorativo come tutti gli altri
I lavoratori del call center hanno bisogno di essere considerati lavoratori come tutti gli altri
A partire dal sindacato qui indica in questo momento deve agguantare la sfida di riappropriarsi dei sopralluoghi e delle sue pratiche
Creando solidarietà creando delle prospettive prospettive buoni in termini di guadagno e di sicurezza ma quando parlo di prospettiva e parlo soprattutto di prospettive in termine
In termini di responsabilità ed impegno la responsabilità che ci deve essere nel difendere quelli che sono i nostri diritti e pratiche sui nostri doveri
Penso quindi allo sforzo che non tutti
In questa sala stiamo compiendo in questi giorni per la buona riuscita della manifestazione di sciopero del quattro aprile una manifestazione che ci vede naturalmente davanti ad una duplice sfida
Un uno portale lavoratori in piazza e quindi riappropriarci dei nostri luoghi delle piazze derivanti dalla contrattazione collettiva due
Riappropriarci delle nostre pratiche come lo sciopero ma non attraverso una chiamata alle armi ma attraverso un sentimento di polvere che deve essere diffuso a partire da noi
Perché lo sciopero è in questo momento è prima di tutto un dovere che un diritto
I lavoratori qui hanno il dovere di scioperare al dovere diciassette scioperare per riappropriarsi di quella Deledda che troppo spesso in passato nuove persone superficialità vuoi per poca esperienza hanno affidato al politico di turno o al sindacalista di turno
è qui quindi che si ripropone il discorso della cultura di essere lavoratore
Dimas lavoratore però all'interno di una collettività
All'interno di un'organizzazione che non speculi su non speculi sui centesimi immediata trattativa ma del coraggio di mettere in piedi una radicale forma di rinnovata tutela
Io credo quindi che
La CGIL si accogliendo al meglio delle sue possibilità
In un panorama questo questa sfida in un panorama che non ha contingenza positiva e non è nel Governo attuale
Ne nella classe politica attuale una classe politica che tenta di fare sponda in maniera troppo debole e confusionaria
Non ha santi appunto presso il pessimismo diffuso penso comunque che la CGIL sia ancora oggi fortunatamente per la maggior parte dei lavoratori un punto di vista differimento
Lo è è un punto di riferimento per tutti quella speculatori che non si sono arresi è che non si arrendono a diventare pezzi di una condizione minare minoritaria e margini della società tutta grazie
Grazie a mio giudizio
Assimiliamo in crisi RSU a pezzi Almaviva Lazio sicura pari va beh verde ma balena pressioni siam per Campania
Alla buongiorno a tutti voi sono Massimiliano Montesi RSU Almaviva Atesia da Roma innanzitutto volevo ringraziare nome
Ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa
Siamo alla seconda edizione
Dopo Torino due mila otto e ci auspichiamo insomma che questa giornata
Continui negli anni avvenire anche per avere la possibilità noi RSU delle singole aziende di avere anche
Una panoramica di quello che ci succede intorno e ci successo censo ma negli altri territori
Gli attento quindi alla Segreteria nazionale a tutti i territori che hanno consentito questa giornata
Poi volevamo esprimere a nome di tutta l'RSU Almaviva contatto adesa solidarietà ai colleghi di Ali costo che fanno parte del nostro stesso gruppo
Che stanno in difficoltà
All'ingrosso dipendeva dall'Italia gestiva alcun sagge strisce il call center
Delle biglietterie informazioni eccetera eccetera
Stando in difficoltà hanno problemi nel pagamento degli stipendi speriamo che quanto prima con CAI si risolva questa cosa il nostro apporto ci sarà sempre
Se servirà saremo pronti a rifare volantinaggio presso i vari aeroporti eccetera eccetera insomma
Questo era
Tornando ad adesso al ma dirò va detto insomma che si tratta di un'azienda complicata che fino a qualche anno fa era simbolo comunque di precariato lavorativo
In questi anni in azienda si è iniziato un percorso lungo faticoso pieno di difficoltà che nel due mila sette ha portato alla stabilizzazione di circa duemila persone solo a Roma che per la prima volta dopo anche dieci anni di lavoro atipico
Hanno visto riconosciuto il diritto ad un contratto a tempo indeterminato
Si è conclusa dopo anni di battaglia la prima fase che ha permesso a tutti i colleghi di avere quelle tutele che solo la centralità
Di un contratto a tempo indeterminato garantisce
Nel due mila otto è iniziata la seconda fase non meno dura e faticosa che avrebbe dovuto portare al superamento di un altro tipo di precarietà quella salariale parliamo infatti di colleghi assunti sia a tempo indeterminato con un contratto part-time a quattro ore
Uomini e donne costretti ad un doppio lavoro perché lo trova magari dall'alto in un altro consente o dall'altra parte della città
Quindi con tutte le difficoltà a far coincidere i turni di lavoro dall'una e dall'altra parte le difficoltà di ritagliare degli spazi nuovi della propria vita per le proprie famiglie
Si è riusciti grazie allo sforzo di tutti anche quello di CISL e UIL
A sottoscrivere accordi per la prima volta che riconosceva né vecchia assunti il passaggio dal terzo al quarto livello inquadramentale là c'è stato un premio di risultato legato certo al mondo
E soprattutto ad un piano di aumento di ore lavorate che avrebbero dovuto portare chiaramente a chi ne faceva richiesta ad un part-time a sei ore
Purtroppo può ilare chili del Governo di centrosinistra e la successiva pesante affermazioni di questa destra italiana rischiamo di farci tornare di una sorta di Medioevo dei diritti
Ad aggravare il tutto ce lo spettro della crisi mondiale che di certo non ci aiuta committenti che riducono il numero di contatti piccole aziende che non sostengono per i costi
E ritirano le loro commesse o addirittura chiudono fino ad arrivare alla recente apertura della cassa integrazione su Roma e Palermo fortunatamente prima a Roma e poi a Palermo rientrate
E come risponde il Governo a tutto questo uno dei primi atti è stata la reintroduzione di fatto delle dimissioni in bianco e penso a tutte quelle future mamme che si dovranno di nuovo di fronte all'inaccettabile Bigon lavoro o famiglia
Oppure lo stravolgimento del testo unico sulla sicurezza e penso all'azzeramento delle responsabilità dei committenti
Guardo potenziamento degli RLS di territorio territoriali alla superficialità con cui si vuole affrontare lo stress lavoro correlato che ci riguarda più da vicino
Per arrivare poi alla vergognosa circolare venticinque che da una parte fa quello che fa con gli ispettori
E dall'altra
Aumenta
Di fatto consente di nuovo l'utilizzo dei lavori la poi da parte delle aziende per le chiamate in auto Baudo e questo secondo noi il primo passo le conseguenze sono obbligo inalterati sia e non solo in materia
è che nel giro di appena due mesi si è tornati al forte utilizzo di lavoratori l'atto
Anche su questa questione lesse lecci non è stata guardare promuovendo in tutti i siti una petizione al Ministero
Abbiamo raccolto le firme nostre dei nostri colleghi sui posti di lavoro consapevoli che non sarà questa far recedere Sacconi ma anche consapevoli che è fondamentale oggi più che mai aggregare
E far sentire le nostre voci
Poi c'è stato gennaio e l'accordo separato dove CISL e UIL disconoscono una piattaforma unitaria già frutto di enormi mediazioni CGIL firmate appena qualche mese prima
Noi adesso queste le CCG CGIL adese Almaviva siamo fermamente convinti che la dignità del lavoro e del lavoratore debba passare necessariamente attraverso un contratto forte e nazionale
Perché la vorrebbe avere lo stesso valore sia a Palermo che a Belluno si errore ma che a Milano sia Napoli che ha fornito
Non possiamo accettare che questo principio venga messo in discussione non possiamo e non vogliamo accettare che con questa riforma venga messo in discussione il diritto di sciopero diritto individuale che prima la Costituzione per la legge trecento ci riconoscono
Compagni se da una parte possiamo arrivare a capire le ragioni dell'altro
E quindi dire di questo Governo e delle associazioni datoriali
Io non comprendo CISL e UIL
Le stabilizzazioni Linate e siamo anche altrove le abbiamo fatte insieme
Così come gli accordi sul PDR sull'aumento delle ore era quella la strada giusta dove non tutto il sindacato confederale con le diverse sensibilità ha dato prova di saper dare contributi tangibili ai lavoratori
Invece al primo tanto di sirene l'unità sindacale sia sciolta
Qualcuno ha preferito vendere tutto questo in nome della bilateralità
Il principio della delega a discapito del protagonismo dei lavoratori
Subordinando positività ad una tessera di questo o di quel colore
è nostro dovere impedire con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione
Che trasformano i sindacati non enorme agenzia di collocamento che gestisce insieme alle aziende assunzioni licenziamenti edile contratti diversi a secondo dell'azienda con deroghe continua al contratto collettivo nazionale
Il nostro obiettivo per essere esattamente l'opposto
Quindi tutti noi lavoriamo per conto di committenti e pensiamo a quali tra di noi meno saranno le possibilità di dumping da parte delle aziende appaltanti
Per fortuna esteso il contratto nazionale e più saremo in grado di affrontare al meglio i momenti di crisi
Pongo forti ed esteso il contratto nazionale e poi non saremo in grado di affrontare discussioni serie sul secondo livello di contrattazione e non è il contrario come vogliono farci credere
Ed è per tutto questo che il quattro aprile saremo al Circo Massimo consapevoli del fatto che dal cinque aprile che c'era un periodo duro e complicato
E non solo per il call center ogni iniziativa per noi della CGIL sarà un banco di prova
Che affronteremo ogni volta con la conseguente con la consapevolezza di essere nel giusto e il nome di questa giustizia con ignoti ma è morta dentro andremo avanti insieme ai lavoratori grazie
Massimiliano Favara La Maddalena verde RSU Visiant
Garzaro
Buongiorno a tutti esistenti sarò a relativamente bene anche perché credo che gli interventi restano in carica tanti saggi
Alla Sala Verde Maddalena e sono un'impiegata nonché RSU RLS per la Visiant Contact Center di Arzano la Visiant è un'azienda
Che negli ultimi anni soprattutto è cresciuta tantissimo l'azienda in outsourcing e che sta diventando nel corso degli anni praticamente un'azienda
Leader è una delle aziende leader nel settore dei call center
Fino al due mila sette la Visiant come tante altre aziende che operano soprattutto nel settore dei call center affatto dei lavoratori ha detto la propria fonte di vita ai di guadagno
D'Andrea se tempo è però molte cose sono cambiate grazie alla circolare Damiano siamo riusciti a stabilizzare molti lavoratori che sono usciti fuori dal cosiddetto precariato insomma
Dal due mila sette
Quindi cercava un anno e mezzo praticamente invisi antennina su una serie di Azzano San uscite a stabilizzare circa seicento dipendenti
Con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Siamo passati da un contratto part-time a quattro ore ad un contratto a sei ore
E nella sola settimana la si trascorsa radicamento abbiamo firmato un accordo per aumentare ancora ulteriormente quelli che sono i livelli occupazionali nella sede di Arzano
Questa sicuramente un successa praticamente che mi permetto di dire che elesse le ci ha conquistato
Nel corso di questi anni anche perché in una realtà economica che nella quale praticamente molte aziende stanno chiudendo lavoratori perdono il posto di lavoro a sapere che un'azienda comunque continua nonostante tutto ad assumere i dipendenti
è comunque un fattore sicuramente di crescita di un fattore positivo in questa la realtà sì ha avuto un ruolo di principale di primaria importanza e sarà sicuramente la S lecci CGIL che ha combattuto sin dal primo istante con e per i lavoratori
Ha della Visiant contact center
E che ha sentiero eticamente questi stessi lavoratori potessero in un certo senso acquisire quei diritti che sono i diritti sacri per ogni singolo lavoratore
Lei se l'ICI nel mio intervento di oggi è volto magari un ringraziamento a lei se le ci CGIL che dal primo istante ha combattuto appunto per i lavoratori e che tanto ha fatto in questi anni ma che si spera possa ancora continuare a fare il corso degli anni
La quindi il mio ringraziamento da parte mia sicuramente da parte dei dipendenti della Visiant Contact Center va appunto a lei se le ci CGIL che ha che continua ancora
Ah svolgerà il proprio ruolo all'interno praticamente dell'azienda
In maniera assolutamente
Permettetemi di dirlo da
Perfetta praticamente e che sempre rispetta agito Sempre agirà sempre e comunque nel rispetto di quelli che sono i valori i principi che la cinghia l'hanno portata a diventare da CGIL il primo sindacato in Italia
Quindi da parte mia che dipendente della Visiant io
Faccio un grazie
Grazia Maddalena
Palumbo Roberto Comitato iscritti dei due Winner Lazio si prepari Martina Merler RSU Fo
Phone phone media Emilia
Un attimo
Qui innanzitutto volevo ringraziare tutti per
Per questo per questo evento il fatto che c'è questa possibilità di poter parlare
Capolavoro
Diciamo
E Dio soli Roma reiterata di
Between
Scusate
Si sente
Comporta insomma
Grazie
Allora
Scusate mansioni
Okay
Tranquillo
Val
Scritto due cose
Purtroppo ha constatato che oggi come oggi di loro si presenta comma forma di prostituzione sociale
Succede questo perché chi possiede le risorse i soldi possiede la vita delle persone
Perché se è vero che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro è anche vero che il lavoro è fondato sull'economia aziendale
Per cui su che si fonda la vita degli italiani
Queste cose lo sanno tutti ma fa sempre bene ricordarlo
Questa situazione permette il precariato
Permette che all'imprenditore vola il profitto e al lavoratore il salario
Ho nel peggiore dei casi che i lavoratori attraverso il proprio lavoro finisca per per pagarsi il proprio finanziamento poiché
All'aumentare della produzione i profitti non vengono sempre investiti per creare o migliorare i nuovi posti di lavoro ma prendo la via della speculazione finanziaria
All'origine c'è questo meccanismo perverso per cui
All'imprenditore va il profitto e alla loro dolore il salario
Cosa che già si conoscono
E alla fine titoli che devi anche ringraziare diffidavo proprio anche sotto forma di schiavitù
Questi sono
Magro meccanismi
Che ora non si possono cambiare
Ora vale per qualora vale la pena parlare della condizione esistenziale di chi lavora in questi call center
Ci sono giovani nel momento migliore ci sono giovani nel momento di maggiore apertura della propria vita
Giovani inesperti e ricattabili
Ci sono padri e madri di famiglia
Sotto ricatto economico violento di questa società
E sono pagati per un lavoro
Che non ha sempre uno strappo o in futuro
Continuamente sotto scatto rinchiusi più micro universo telefonico che ti imprigionati i confini dell'immaginazione e della possibilità
Assorbono i problemi della gente sono loro a fare da scudo ed ammortizzatori ai problemi delle grandi società
Ma perché
Questi si mettono in questa situazione
Perché
Senza un salario minimo degno di questo nome certi un lavoro con una pressione interna e una fragilità tali
Che anche non avendo
Che anche non volendo titolo ad accettare l'inaccettabile
La domanda è
Come faranno chi li rappresenta
Soprattutto cosa faranno queste persone di fronte al fantasma della disoccupazione
Veterano Angelo se stessi
Può accetteranno passivamente le condizioni imposte
A volte la paura di perdere ci fa sentire però sicuro
Ma rimpicciolisce la nostra esistenza
Ma li adotta che veramente si perde e quella che non si fa
Un ringraziamento
Alla SLC-CGIL
Per i risultati nella stabilizzazione di migliaia di persone
Dei call center
Un impegno che non finisce anche alla luce delle riforme del lavoro fra qua fra le quali
Spicca la nota venticinque
Del ministro Sacconi
Contro la quale siamo impegnati in una raccolta firme per
Per contrastarla
Infine
Voglio ringraziare la CGIL
Per l'adesione a
La marcia mondiale per la pace e la non violenza
Questa e grande fiume che sta crescendo in tutto il mondo
Che partirà il produttore a breve
Dalla Nuova Zelanda arriverà entro gennaio in Argentina appunto De Vargas
Questa marcia farà contro ogni forma di violenza
Per questo oggi abbiamo sottolineato l'aspetto della violenza economica
Una forma di violenza che puntino viviamo sempre più con molta pressione
Tra il nove il dodici novembre attraverso dall'Italia
E questo passaggio sarà un segnale contro ogni forma di violenza che puntino viviamo
Sono una marcia
Ti chiedo i potenti della terra di cambiare rotta storica sempre più critica nella nostra società
Che la nostra società sta attraversando
E la più grande organizzazione sindacale italiano
La CGIL
Vi sarà una parte importante
Grazie
Toh Palumbo Comitato iscritti virgola quindi sei
Allora per ricordare
Latina averle represso vorremmo essere forniti
Buongiorno a tutti
Un applauso ancora prima di cominciare a Brindisi sono Martina Merler lavoratrice a scadenza nonché RSU RLS di von media a Bologna
Prima di cominciare il mio intervento mi piacerebbe sapere se ci sono altri rappresentanti della forme Diana in sala
Bene
Allora
è stato detto innanzitutto
Mi complimento perché condivido direi in ogni suo punto la relazione di Alessandro
E vorrei quindi attraverso il mio intervento dare un contributo dal mio piccolo a questa relazione
Alessandro ha detto tra le mille cose di cui tutte sono secondo ma di ugual valore che fuori media è un'azienda particolare
Lo condivido non so se come dire la vediamo particolare per gli stessi motivi ma magari avremo modo di confrontarci in merito commedia che ha visto che somma già la pronuncia risulta difficile
Von Menga è un network di aziende che io in soli sette anni dal due mila i due
Ma è riuscita a ad acquisire dodici sedi sparse sul territorio nazionale dalla nord al sud
Sanford media del quadro di riferimento quindi di questo network di cui fanno parte diverso aziende
Particolare credo
Magari sopravvalutando la me è la mia situazione ma credo che a Bologna in questo quadro particolare sia a sua volta una specificità con altrettanta particolarità
Questo lo dico perché ho avuto modo in in un anno e mezzo in cui lavoro per fumi via su una commessa SEAT che sulla quale lavoro poi per la per sette del lavoro da quattro anni praticamente
Ho avuto modo di osservare di constatare che tante volte inno fa media Bologna perlomeno
Come dire
Sono state anticipate messa in pratica delle cose di cui poi ho ritrovato
Decreti legge
E insomma manovre
Proprio insomma nove azioni politiche concrete
Bologna che la storia
La raccontò appunto ribadisco la ritengo emblematica ritengo che tanti spunti anche per la situazione attuale generale si possono
Trarre da questa storia
Bologna nasce nella sede se atta cioè il call center che lavora per sé in outbound esclusivamente
Nasce a Bologna all'interno della sede SEAT con lavoratori interinali
Circa quattro anni fa
Dopo va be il tempo è abbastanza rilevante comunque circa un anno e mezzo
Siamo stati internalizzati ovvero assunti come dipendenti da pronto serrato una Società minore del gruppo verbali vederci dopo neanche un anno
Trova essersi trovate di fronte al seguente discorso
Purtroppo la sede di Bologna non riusciamo più a a sostenerla è stata creata per aiutare l'in bando di pronto SEAT che non era riuscito a raggiungere i margini di obiettivi previsti
Però anche questa seconda manovra non ha portato lì frutti sperati
Ora siamo sei atto siamo un gruppo importante
Non possiamo più sostenere Bologna per senso di responsabilità verso il territorio diverso i lavoratori circa un centinaio
Abbiamo però trovato un'altra azienda che ha disposta ad assumerli
Questa azienda appunto la forme DIA nello caso specifico Raffaella la la Società nostra
Quindi cosa è successo noi siamo
Passati a forme di affermando un contratto dove grazie appunto ovviamente all'intervento dell'SPC della CGIL
Abbiamo per la prima volta ho avuto modo di avere un contratto di due anni a fronte di contratti di due tre quattro cinque sei dipende mezzi
Inquadramento è rimasto invariato cambiando addirittura settore nel senso che noi facciamo parte dell'industria grafica quindi anche il tabellari o salariale nel grafico è più favorevole rispetto a quello delle tribù delle comunicazioni c'è stato dato un superminimo non assorbibile per mantenere i livelli salariali
E appunto questo contratto di due anni che scade a settembre due mila dieci
Non lo so vedo molte lo sottolineo similitudini con una situazione attuale che magari
Nella quali vive a una società molto più grande di von media che può essere la Telecom
Bene
Come dire i dipendenti che hanno dato ma la possibilità a forme di ADS diagnosi sul territorio bolognese
E neanche in una minimi anche un anno si sono come dire ridotti da circa un'ottantina a
A meno del cinquanta per cento
Volontariamente ci tengo a sottolinearlo
Fatto sta che già solo l'ambiente era lavoravamo in centro si summit trovati nella zona industriale di periferia l'ambiente tutto green già prima era tutto ballo colorato insomma una serie di cose che già solo quelle al di là poi delle del merito della lavorazione eccetera somma hanno la loro influenza
Allora a cosa succede lì dipendenti diminuiscono
Vengono assunti i contratti a progetto contratti a progetto di cui oggi abbiamo l'ottanta per cento nella sede sede assolutamente precaria perché non ci sono contratti a tempo indeterminato
Con o un va be'credo questo si sappia un po'così ovunque con un guadagno a cottimo
Bene a questo punto visto che siamo vicini alla scadenza del contratto di quelli che hanno dato modo alla Società di insediarsi e c'è un verbale di riunione col quale l'azienda si impegna a dare
Possibilmente a scadenza il indeterminato almeno in quel primo nucleo
Abbiamo richiesto come rappresentanti dei lavoratori un incontro al fine di
Arrivare a un accordo vero e proprio che
Bellini la pianificazione in questa stabilizzazione
Nel nostro piccolo ci troviamo e questo secondo me il bello blindati di Bologna come dire a anche è l'universo grande abbiamo una maggioranza di contratti a progetto contro una minoranza di collaboratori dipendenti
Fare devo dire che è grazie soprattutto ai lavoratori che per carità al come dire una spintarella lì è stata data di aiuto però hanno preso in mano la palla e per primi hanno come dire interloquito con il Presidente difforme DIA da asse da gennaio ad oggi sono pochi mesi però ha dei cambiamenti un tentativo di cambiamento da parte dell'azienda lo vediamo
Ci sembra veramente tangibile un tentativo dell'azienda di investire finalmente sulle risorse umane sulla qualità
Però c'è da dire questo come dicevo fa media è sparsa sul territorio nazionale e Alessandro prima ha detto bene
Ha fatto affine che nel due mila otto un accordo a Bari ai quali la CGIL a giustamente non ha sottoscritto
Di assunzione al primo livello di lavoratori
Questo cosa potrebbe significare vere potrebbe significare che come dire l'avanzamento del nodo di fondo media va comunque a scapito del sud è una situazione bella difficile da gestire anche interno dei lavoratori
Io però penso questo sicuramente lo sciopero non come dire non lo metto nemmeno in discussione è già stato detto anch'io condivido pienamente l'importanza anche simbolica che questo strumento ha
Ma credo come dire la mia forma mentis è stata per forza di cose direi pedaggiata anche dal dall'azienda
E allora io penso che si potrebbe anche valutare di agire contemporaneamente in altri modi mi spiego meglio mi sono chiesta ma perché è un'azienda
Al bar qual è il vantaggio di assumere collaboratori a progetto
Nel momento sopra in tutto in cui l'azienda mi dà un segnale che un'ottica un pochino non dico lungimirante che ma comunque a medio termine sei ma volerla attuare è un contratto a progetto per forza di cose come direttiva meno affidabilità e ci mancherebbe viste le condizioni
Qual è il vantaggio Bach ce ne possa possono vedere tanti ma credo che uno dei più rilevanti sia sicuramente che il lavoratore a progetto si assume il rischio di impresa
E allora il problema qual è oltre al fatto che come dire ovviamente genera precariato in sicurezza e direi anche ristabilita non solo a livello economico ma arriviamo
Anche quasi quasi a quella mentale cioè diciamocelo pure perché vivere così è difficilissimo
Penso
Che è il nocciolo della questione però se a questo il contratto Progetto se l'idea se questo tipo di contratto è nato è nato comunque per andare incontro a certe esigenze di flessibilità che all'epoca il sistema economico richiedeva
Poi è stato gestito male non c'è ombra di dubbio ma la differenza tra ma è un collaboratore a progetto quale io ho delle guadagniamo potenzialmente la stessa cifra
Ma io delle tutele io da da a contratto a termine se non me lo rinnovo hanno avrò anche l'indennità di disoccupazione io le ferie io la malattia lui queste cose non le ha
Allora c'è non sono parole mie ma solo parlare di un premio Nobel contratto a progetto potrebbe anche starci
Nelle giuste dosi e sei lavoratori lo può scegliere e non gli viene imposto però comunque deve essere retribuito di più che è un dipendente
Lo sciopero dico è uno strumento fondamentale tanto più perché viene messo in discussione bisogna metterlo in atto ma non ci sto possiamo nemmeno dimenticare che in un momento di crisi
Anche rispetto alla produttività delle aziende il senso di responsabilità non deve essere perso perché comunque questo mese questo Paese
Sull'ecco e noi tutti sull'economia accampiamo certo dire diventare un'economia
è ti ca di qualità responsabile e non una bolla speculativa come è stato fino adesso e in questo io vedo soprattutto nei call center Amadasi più sociologica che economica come dire se no non accetta di responsabilità
Ma come dire un mezza tra qua attraverso quale sicuramente la tendenza all'individualismo e quindi alla sfiducia verso l'altro ha dato una bella Vella del a più accelerata
Se voi pensate con quante persone noi tutti i giorni telefoniamo che sia in banche si outbound
E come attraverso il ricatto e la pressione che subiamo ognuno di noi reagisce per l'Energia che ha per le competenze che ha in maniera diversa
Ovviamente il cliente il modo in cui verrà trattato bene o male
Magari non ne avrà consapevolezza immediata magari non l'ha avuta immediata ma dopo un anno soprattutto in cui si ritrova non so per esempio un aumento a a Luino spiegabile
Si sente preso in giro e questo lo rende diffidente allora voglio ribaltare questa logica e ribadisco il sistema economico va gestito i cornetti care sposa abilità e solidarietà tutte ugualmente importanti
Ma attraverso il lavoro ognuno di noi
Collabora all'attuazione di questa società cominciasse gli altri non vogliono non sono capaci non lo sono cominciamo noi perché se noi non riusciamo a mettere in atto quello che crediamo non risultiamo credibili
In tutta la pesca e concludo l'intervento
La domanda che mi pongo è è il mercato che era
Un bar vuol domanda volutamente io la risposta me la sono data quindi la chiedo a voi
è il doppio il mercato che dalle regole alle aziende e quindi alle persone o sono le aziende e le persone che ci stanno dentro e che ci lavorano dentro quindi anche noi non solo i dirigenti
Che devono dare delle regole al mercato grazie
Suo qui toglievano di Roma
Salve sale a tutti
Allora io sono Irma ne vanno RSU di conversa S.r.l. del gruppo Omnia Network
Ho trentacinque anni e per mantenere beh non pesare sulle spalle della mia famiglia monoreddito ha deciso di lavorare in un call center
O meglio lavorava per un call center parlo al passato
L'ha scelto una sana tra le tante la mia società quella per cui lavoravo la conversa S.r.l. controllata al cento per cento dalla società Omnia Network S.p.A.
Una holding un nuovo termine per nascondere il vero padrone
A chi si sono
Di chiuderei questa piccola società questa S.r.l.
Ovviamente
O Menè procuratore sapete ha da un po'di tempo addosso sia la Consob Banca sia la finanza
Ordine network annunciato senza ancora ratificarla la procedura di licenziamento collettivo per centocinquantuno lavoratori a tempo indeterminato di cui certo circa il novanta per cento a part-time a quattro ore
E quindi
La chiusura ha proposto la chiusura del sito di Casalnuovo di Napoli e annuncia una trattativa di riassunzione sul sito addirittura azione un Paese del casertano a circa settanta chilometri da casa all'uopo
L'albero di Omnia questo grande questa grande azienda questo grande albero di piccole società una nell'altra taglia una faglia viva una foglia produttiva e solo ed esclusivamente per ridurre i suoi costi
Centinaia di due compagni hanno vissuto accanto a me l'illusione della stabilizzazione nel contratto a tempo indeterminato
Che a Napoli risulta una cosa abbastanza insolita
Dicevo
Centinaia di compagnie hanno visto tutto questo dissolversi nel giro di un anno e mezzo
Perché l'azienda di per risanare le sue perdite e tagliare i costi del lavoro diventati più cari per la stabilizzazione ma tutto questo a detta loro ovviamente
Invito l'altro ci sono altre centinaia di compagni che lavorano a progetto sotto e pagati sfruttate
L'azienda in maniera arrogante disconosce in tutto la prima e la seconda circolare Damiano
Ognuna di loro dove il processo di stabilizzazione vedeva accendersi la speranza di poter realizzare ed esami fantastici
La cui storia dall'altro unicamente per una casa un figlio o una famiglia
Oggi vedo negli atti delle colleghe la tristezza e la distribuzione bloccante allora mi sento nemmeno verso questa società
Contro questi Governi troppo distante dalla gente comune vedo il permesso lo arrivismo mancanza di solidarietà sociale solo porre per i posti di potere
Guarda all'economia del nostro Paese che fino ad oggi ha vissuto nel benessere più sfrenato a discapito di quei Paesi che non possono né Baggia rende vera
Senza né capire neanche lontanamente quelle risorse sono limitate e che oggi questi Paesi vogliono sedersi al nostro tavolo anche l'ora e a giusta ragione paghiamo il prezzo di una verbalizzazione che è stata quella del pensiero unico liberista e non quella dei diritti
Se le aziende delocalizzano nei Paesi dove i lavoratori sono sfruttate e mal pagati il sindacato deve arrivare anche in questi Paesi
Dobbiamo fare modo che i laboratori in tutto il mondo abbonata a Dadini pensa condizioni di lavoro dei centri le risorse economiche ci sono ma parlerei distribuite
Lo dobbiamo fare per loro ma anche per difendere l'occupazione di questo Paese e spuntare l'arma del ricatto d'opera Bruni
Cercava di raccolta di carta pensarci quella televisione è quell'informazione distorta continuerà con i vari Grande Fratello quello della sinteticamente ma io so anche nei giovani c'è un grosso potenziale
è presto per pensare aspetta solo di esplodere
Cinque la solidarietà bastare il perché
Privilegiare una categoria sull'altra i laboratori
Soprattutto non ovunque ma non capiamo che è così andando avanti in questo modo non arriviamo da nessuna parte e siamo sempre più debole verso questi Governi
Le categorie vanno bene
Per gestire al meglio i problemi tecnici per la contrattazione ma quando ci sono in ballo le questioni politiche ad un Paese
Che stazza dare più e troppo a chi come il per lavorare bisogna unirsi altrimenti lo schermo solo la guerra tra poveri
Percorro cambiamento prosperare anche nel sindacato
So che è un processo lento battuto compagni possano farcela e insieme possano farlo non siamo alla Borsa di tutti i lavoratori la politica faccia vuole fare agli altri
Io rappresento l'amante scritti alla SLC-CGIL che appartengono a dare politica variegate che sono nitida principi sani
Confederale della CGIL
Credendo aveva grandi che il grande l'Italia ci ha lasciati il sindacato e di tutti braccio e poi il braccio e della mente dobbiamo essere ancora una volta chiedere maggiore dignità per chi come noi vuole lavorare
Cari compagni
La nostra azienda la conversazione rende dal due febbraio ci tiene sulle spine da quella data calpestando ogni regola di civiltà di dignità di umanità non c'è ancora ufficialmente licenziati
Ma ci hanno tolto il lavoro e nonostante ciò molti lavoratori e compagni continuano a presentarsi in azienda che ormai vuota
è assurdo mi sembra una vicenda surreale
Ogni anno c'è tra la gente nelle fabbriche negli stabilimenti nei call center dobbiamo ora passare il senso della con serenità solo così potremo realizzare un grande sogno che è quello di trasferire la speranza della tenacia attorno al ciclo del più
Dando una nuova linfa alla CGIL per farla crescere nella confederali TAV
Antonio Mauceri verserà Abramo Calabria
Gruppo bravo
Ramo
Vocazione
A colori come
Umanitaria tutti rimaneva io sono Antonia ma serie al gruppo Abramo gruppo calabrese io lavora Catanzaro ha tre sedi Catanzaro Crotone e Cosenza
Io sono RSA perché ancora l'abbiamo fatto le elezioni RSU
Ed RSA l e sono da poco diciamo nella nel gruppo nel senso che
Falsata contrattualizzata l'anno scorso a febbraio son passata dal contratto a progetto dopo tre anni
Stabilizzata rientro in quei fortunati che essa rientra della stabilizzazione
Credo da un anno a questa parte comunque di aver fatto un bel percorso nel senso che
Son riuscivano entrare di più nel sindacato il tre marzo abbiamo avuto anche
Abbiamo fatto il coordinamento regionale è venuto il Sacconi giusta
Il nostro coordinatore è
Al tempo
Il nostro coordinatore regionale Francavilla ci teneva che si facesse resto coordinamento siamo stati bene un giorno insieme abbiamo discusso di di tante cose ed è stata un'opportunità maggiore per per crescere anche personalmente per me
Anche perché confrontarsi con tutti gli altri Gruppi eravamo noi in Calabria siamo otto mila lavoratori riconosciuti e call center gruppo Abram amo commedia info contatta Colle in Colle già di gruppetti alle contatta spero di averli letti
Tutti correttamente
E è stata una un'occasione per relazionarsi tra di noi perché le problematiche sono diverse da da call center a call center secchi sta soffrendo un po'di più chi qualcosa è riuscita a conquistarla
Noi
Siamo riusciti a realtà conquistare qualcosa sicuramente se cerchiamo il rapporto con i gruppi più forti con tele contatta abbiamo poco e l'obiettivo è quello di crescere per raggiungere sicuramente livelli superiori però abbiamo un pochettino di più rispetto ad altri è stata l'antica ancora mantengono sacche di contratta Progetto sicuramente più elevate di quelle che sono presenti in azienda da noi
Però quello che riportavo anche
Durante la l'incontro che abbiamo avuto è che questa disparità e questa diversa posizione tra gli stessi lavoratori all'interno di un'azienda
Crea sicuramente è un malcontento tra di noi perché io
Posso assicurare non sono entrata con nessuna raccomandazione io dico di essere entrata per un caso fortuito perché credo che abbiano sorteggiato non lo so qual è stato il criterio
Però io ci sono rientrata ci sono cinquecento mila i colleghi che sono ancora a contratto a progetto e vi posso assicurare che chiedono presidio
Sulla possibilità futura di essere assunti chiedono presidio massimo ci sono i miei colleghi che son costretti a lavorare otto e nove ore per sopperire ai giorni di assenza di noi contrattualizzati al giorno di riposo di né contrattualizzati
Fanno lo stesso lavoro nostro ieri ho sentito una mia collega che mi chiamava piangendo
Perché al bambino che sta male e addetto al in azienda che doveva assentarsi per tre giorni gli hanno detto che metteva a rischio l'assunzione no un po'in un'ipotetica futura assunzione
Vi sono ancora più vessati rispetto alle nostre condizioni quantomeno un contratto voi ce l'abbiamo
E
Il il coordinamento è servita a questo serve a questo per darci forza per cercare di confrontarci e cercare di crescere anche sull'esperienza di di altri
E la finalità voglio dire l'obiettivo che ci siamo posti è quello appunto di di lottare per è il secondo livello per un protocollo di relazioni industriali secondo livello per conquistare quei diritti che contrattualmente
La cui base voglio dire indicata nel contratto e relazioni industriali perché almeno anch'nella mia azienda quanto meno ma a quanto ho sentito anche le altre non sia mai un referente il referente cambia di giorno in giorno non sia mai qualcuno con cui confrontarsi veramente
E e questo crea soltanto delle delle spaccature tra di noi perché
Discutevamo anche dei livelli di sindacalizzazione all'interno dell'azienda molti miei colleghi hanno ancora paura soprattutto in appare ancora paura di esporsi e di aderire ad un sindacato perché avere un sindacato significa mettersi contro il padrone nella nell'immaginario comune e siccome si ha paura di non arrivare a quella contrattualizzazione ancora sì a questo problema perderò
Il mio numero ce l'hanno tutti e chiamano a casa piangendo che cosa si può fare e cosa non si può fare perché hanno ancora hanno paura e le mosse dal Governo non sono sicuramente nella nell'idea di
Voglio dire di contrattualizzare queste persone perché l'obiettivo forse ad un anno di distanza possiamo dire che un anno fa avevamo una prospettiva avevamo il decreto Damiano avevamo una prospettiva di io c'ero c'ho creduto
Oggi se mi trovassi oggi nella condizione di essere l'APPA avrei davvero anch'io avrei avrei paura
Io
L'altra sera o
Come avete visto anche voi ha visto il
Il film di di territorio che hanno un non conoscevo bene la storia e forse rivederlo in una fiction comunque è servito anche a molti per per avere comunque l'immaginario
E quello che mi ha ha mi ha colpito io sono figlia di un
Il sindacalista storico uno pala era sindacalista in in azienda lavorava in fabbrica
Io se ricordo una cosa di mio papà è stato quando hanno prospettati licenziamenti collettivi ha fatto sette giorni di sia il incatenata al cancello della fabbrica abitavamo all'Aquila nevicava
E io ricordo poniamo mandavamo la sera portagli piatto calda potrà dire coperta fatto sette giorni non facendo entrare nessuno e io quando sono entrata nel sindacato e sono entrata e la CGIL perché Lorenzi CL io ci sono entrata ricordando papà ricordando mio padre quello che che va fatto perché avevo quell'immaginario e l'altra sera
L'altra l'altra sera quando ho visto il il film di elitario poi di ho parlato con loro con mio padre ha detto lei visto Palma ha detto si
Quello era il sindacato come era era vissuto allora come l'ho vissuto io
E lui mi ha detto non come i sindacalisti di oggi che fanno in modo di entrare nel sindacato verrà mettere posizione per per posizionare qualcuno non si riferiva a
Noia della io vi ripeto le della scuola della CGIL luce ha creduto e ci credo ancora non mi ha spinto ad entrare in CGIL sono i CGIL chiarisse proposto qualcos'altro avrebbe cacciato di casa però purtroppo è vero perché io la vedo all'interno della nostra azienda
Io quando abbiamo fatto lo sciopero a Roma si è parlato tanto di unità lo sciopero unitario io avevo un po'il magone
Perché io l'ho visto ecco io l'ha vissuto la vissuto nel mio piccolo voi l'avete vissuto nel nel grande
E penso ma quelle parole erano un po'strozzata in gola quando l'ho trovata sola velocemente perché non mi andava Visentini mi sentivo falsa nel dirlo
E quando l'altra sera ne stimo visto insomma la storia quell'unità che
Chi si era creata la confederazione tutti insieme non so se avete notato annunciato molto lui dice ci vogliono far fare un passo indietro ci vogliono portare a vent'anni indietro quando si era prospettata la la rottura
Il Governo sta riuscendo a fare quello che noi
Eravamo riusciti a salvare sta dividendo c'è la stessa cosa è successo adesso perché il Governo è riuscita a fare attività
Quello
è riuscita poi tappa dividere quello che era stato un cui stato l'accordo separato ne abbiamo fatto delle assemblee noi ci siamo spesi in questo Franco ci ha dato possibilità anche a me all'altra resterà di esprimerci pure durante le assemblee nel nostro piccolo cercando di spiegarlo o nel piccolo
E la di l'accordo separato ha apportato affatto se allora di Vittorio diceva portare indietro di vent'anni adesso siamo tornati indietro di cent'anni quando io ho fatto direttore lavoro diritto sindacale l'università il mio professore diceva
Il sindacato è una cosa la politica è un altro il sindacato ha dei mezzi la politica né altri il sindacato il mezzo che hai contrattare superare qua e là sopra è stato svilito io sento anche quando Franco ci chiede e abbiamo la possibilità di organizzare uno sciopero in azienda
Non non si ha la possibilità di organizzare un non come c'era una volta un qui ideali che c'era una volta uno perché il sindacato purtroppo è accomunato le tre sigle tante volte vengono accomunate
I disastri che hanno combinato gli altri un po'li paghiamo anche noi stessi perché non dobbiamo conquistarci la nostra credibilità giorno per giorno però vi posso assicurare
Che
Ogni giorno
Ogni giorno c'è qualcuno che mi viene a chiedere la revoca per la UIL la revoca della di del della CISL e contemporaneamente la Destra nostro sindacato
E che comunque
Nel nostro piccolo se tali non ha mai portato nessuno non mai chiesto la delega a nessuno però vengono a chiedermi la delega perché assembleare passa emblema
Volantinaggio dove volantinaggio si rendono conto di chi è la persona seria e di chi non lo è e se ne stanno rendendo conto anche all'interno della nostra azienda considerate che quando
Noi siamo stati assunti ci hanno dato un mazzetto di fogli da da firmare
Io ho l'abitudine quello che stimo di reggerlo molti Firmani basta perché avevano la al la voglia e la volontà così di di firmare nella nel nel mezzo di quel foglio c'era la delega per la UIL
No ma stai scherzando è vero
Si ritrovano nella mia azienda sono sindacalizzati forza al sessanta per cento con della UIL perché sa di rito
Ma non è il fogliettini ora io e qui lo posso dire tante volte non lo si può neanche dire così attestante perché devi stare bene attenti a chi ti senti a chi dice
Perché
Il
Quando ha fatto noi vado quando ho fatto di diritto sindacale ma deve essere che è un
CGIL lui è un mi sì per me è un mito lo riporto Sempre
E ci ha fatto ci ha spiegato cos'era il sindacato di comodo
Mai nella mia azienda c'è un RSA della dell'UGL alle stesse anche l'UGL
C'è un'emersione dell'UGL che è è è andato raccogliendo Tele idea tra i miei i colleghi dicendo non vi dovete preoccupare perché non siamo contro l'azienda noi siamo il sindacato dell'azienda
Allora io l'ho avvertito perché ero c'è un pochettino ha detto forse non ha conoscenza giuridica di quello che dice perché la ripresa e ho detto fai attenzione perché il sindacato dell'azienda un sindacato di comodo a perseguibile penalmente quindi non hanno neanche coscienza di quello che dicono se stati firmati accordi separati nella mia azienda io l'ho scoperto due due mesi dopo forse ho chiamato Franco dicendo non mi ha detto che è stato firmato l'accordo era una provocazione perché non lo sapevamo noi
Sull'articolo quattro
Controllo a distanza
Siamo controllati con registrazioni telefoniche perché dovevano spendere il nostro accordo con i committenti perché non ho bisogno di spenderlo con i committenti e sono arrivata ad una settimana di distanza lettere di richiamo per dipendente quattro licenziamenti per IRAP
Io ho litigato col mio nuovo capo superiori diciamo con R uno
Quando ho litigato luglio mi ha detto tu utili riassumere le tue responsabilità né questo accordo di questa conveniamo bisogno quando io ho detto non avete coscienza giuridica di quello che dite un emesse a presente insieme a me era un avvocato
Quindi non averne coscienza giuria intendo quello cioè non avere neanche la coscienza di capire quello che sta facendo il danno che si può creare perché quel ragazzo se l'è presa la sospensione e a quella potrebbero seguirne altre di di sospensioni ora
è spendere così il sindacato per le proprie affari per poter mettere alla diciamo per poter sistemare qualcuno e così sta bene
Io non non l'ho mai concepito e sono entrati in CGIL proprio perché non lo concepì poi perché volevo vedere dal di dentro se effettivamente la CGIL era quella di quella che mi diceva mio padre quella che ricordavo da piccola io dalla CGIL non sono rimasta delusa io amo unna
Appeso in in camera a casa mia
Una nota di un aforisma di Benjamin Franklin che riporto Sanremo mandato pure ama il mondo tempo fa e dove c'è scritto chi
è pronto a barattare le proprie libertà fondamentali per un pizzico di temporanea sicurezza non merita nella libertà nella sicurezza
Grazie
Grazie ancora a mio
La parola a Fabrizio Solari per vado alle conclusioni della mattinata
Aveva prima
Se invece
La prima cosa che fa l'azzurro mi impegno a fare diciamo così si è provveduto per forse
Quello di rispettare il carattere che avete dato dibattito cioè
Gare all'essenziale silenzio farla troppo lunga
La seconda considerazione mi dovrebbe fare
In modo particolare dopo l'ultimo intervento ma
Come dire per una sensazione del crimine più portavo da questa mattina
Perché io credo che qui ci sia uno spaccato il mondo avete non addirittura resistere nell'immaginario collettivo
Diritto di esistere perché continuiamo ad avere in questo Paese teatrino
Qual è contano altre cose nel quale ci sono retrocedere però politico da raccontare
Nel quale si per rivisto grammaticalmente la realtà
Guardate è un processo che riguarda anche voi riguarda anche il sindacato riguarda tutti perché ogni organizzazione una sua tendenza burocratizzato
E allora fa bene ogni tanto vuol dire provare a confrontarsi con
Con la realtà per cui la crede nel breve verbale
La seconda considerazione volevo fare anche questo mi veniva ascoltandovi
Per cui è stata nell'immaginario collettivo corso professori o il lavoratore del consulente del suono
Una frontiera del luogo
In realtà ci si accorge doveva accorgersi e voi tutti i giorni ma ci si accorge ascoltandovi
Più di voce solo furbi
Che la sostanza è ancora quella che rimangono in eccetera fabbisogni
Antichissimo
Un reddito
Sufficiente per per
Costruirsi un avvenire la certezza per lavoro
L'ordine di tre aveva conquistarsi tutti i giorni
Allora forse questa è una chiave molto più semplice
Per capire
Quanto signora
Forse data la caricatura se si fa però ci giro
Lo dico perché
Perché soffro in prima persona però difficoltà
Di far capire fuori fuori di voi quanto ci si ordini giusto in questa caricatura
Poi noi non siamo immuni da problemi intendiamoci
Lo spirito del luogo riguarda tutti
Per capire i processi ruoli riguarda tutti
Ma quel che si decide voglio un altro ripetuta
Perché non possono continuare a dirci
Più il mondo è cambiato siamo noi che non siano cambiate se fossero state cui avrebbero capito per me non c'è un pezzo il mondo che non è cambiato ancora abbastanza
Perché quindi bisogna continuare
Esserci
Allora lo apro
Viva perché cambia perché cambia direzione giusta
Un altro gruppo di considerazioni lo volevo fare mi spetta al mio dovere
Per cercare ancora una volta di spiegare
Il perché delle nostre posizioni
Noi siamo eufemismo e in una situazione di grande difficoltà
Siamo immersi in una crisi che ha le dimensioni che ai caratteri che ha
Beh io credo che sia buona norma per quanto possibile senza improvvisare ACI
Grandi conoscitori della materia ma sia buona norma partire anche qui
Vavalà esitare alta
Allora la prima questione secondo me non dimenticarsi mai come nasce questa crisi
Quali sono i caratteri che la rendono diverso a da ogni altra
Era una diversa solo perché è la prima crisi del mondo globale
è diversa perché ha un'annata ha una origine immateriale
Cioè quello che succede in estrema sintesi quello che è successo che a un certo punto i banchieri non si sono più fidati dei banchieri
Quello che è successo che a un certo punto dopo aver inventato dei meccanismi allucinanti per far soldi di carta
E il tutto funziona come tutti sanno perché nessuno ti chiederà mai tutto insieme di restituire il credito
E quando succede che qualcuno ti chiede un po'più di credito da da indietro turbare da un'altra banca ti fai prestare i soldi e tutto funziona
Ve lo risente tutto e che quell'altra banca ha detto ma io la conosco la tua carta straccia ho fatto anch'io tenuti lo so
Contro carta straccia
Perché ricordo questa cosa qui
Per due elementi il primo per l'appunto che l'origine origine
Non materiale
La seconda è che
Noi non c'entriamo nulla non c'entra nulla il mondo del lavoro non c'entra nulla al mondo dalla produzione
E se è così
Se siamo incartati in questo modo
Dobbiamo o no immaginare delle risposte rispetto a questa crisi e ai prezzi che questa crisi fa pagare a tutti
Che siano in qualche modo
Riferite all'originalità di questa crisi
Allora noi non siamo un
Una manica di pazzi abbiamo semplicemente detto che a dispetto a queste la situazione Cuesta specifica dura
Per quel che è
Occorre intervenire sostanzialmente con tre elementi
Il primo
Sollecitare la domanda sollecitare la domanda per favorire la ripresa della produzione significa
Distribuire meglio del reddito
Significa mettere in condizione qualche milione di persona di poter avere più fiducia nel domani
E poi significa
Tamponare l'emergenza e quindi gli ammortizzatori e dare la certezza che esse tocca APT
In quell'azienda che non riesce più a vendere che deve bloccare la produzione tu non sei figlio di nessuno a casa e senza reddito ma puoi contare su una certezza puoi sperare nella ripresa
E poi fai Investimenti e li fai soprattutto sul settore della conoscenza sul settore dell'infrastrutturazione perché sono cose che serviranno servono oggi per
In funzione come si dice anticiclica e servono domani perché se c'è la ripresa sarà immesso meglio
Per poterla agganciare
Ora noi abbiamo sostenuto semplicemente queste cose
E solo per aver sostenuto queste cose continua a dirci che siamo
Come dire che parliamo d'altro
Per inciso non si tratta del programma attribuibile a un soviet
è il programma di Obama
Seconda questione sulla crisi io quasi finito
C'è un altro elemento fondamentale che non possiamo che un sindacato come la CGIL non può dimenticare
Ed è
Oltre
Comma cercato di dire come si gestisce la crisi
è
Il come si esce dalla crisi cioè cosa c'è dopo la crisi
Allora guardate siccome noi siamo di fronte ed è evidente
Alla necessità di una riforma anche in profondità delle regole del capitalismo
Io sono convinto che i primi ad essere
Certi di questa necessità sono e capitalisti
E sono convinto quindi che è una riforma del sistema ci sarà e sono convinto che l'uscita di questa crisi segnerà un nuovo equilibrio diverso da quello che abbiamo alle spalle
Allora il punto è per un sindacato confederale del ventunesimo secolo
Provare in qualche modo a condizionare questo nuovo equilibrio
è esserci
Non subirne esclusivamente le conseguenze
Ed esserci significa per un sindacato confederale del ventunesimo secolo a mio parere
Sostanzialmente porsi anche qui tre questioni che non sono
Mi sono abbastanza semplici noi abbiamo bisogno di uno più equa distribuzione del reti
Noi abbiamo bisogno di una più equa distribuzione della ricchezza
E noi abbiamo soprattutto bisogno di una più equa distribuzione delle opportunità
Questa è la nostra frontiera
Queste due l'elemento di riforma che noi dobbiamo in qualche modo provare a portare a casa perché cambiamenti ci saranno
E quindi rispetta questa prospettiva che cosa c'entra quello che sta avvenendo
Che c'entra ma che c'entra l'accordo del ventidue gennaio poi non voglio qui per del tempo ma che c'entra un accordo
Pierre
Basato su un modello totalmente otto offerente sia autoreferenzialità da socialismo reale
Da socialismo reale
C'è un'idea nella quale
C'è una Commissione centralizzata che stabilisce quali sono qual è la ripartizione del
Annullando ogni funzione del contra altro che contrazione se da qui non c'è c'è più nulla voglio dire che c'entra rispetto al problema che abbiamo da affrontare
Che c'entra immaginare di investire per il futuro nell'infrastrutturazione nella qualità nella conoscenza che c'entra
Tutto con tutto ciò i tagli alla scuola il ponte di Messina riesce la scelta delle grandi opere che sono sempre quelle che girano come le vacche di Mussolini che c'entra
Allora siamo vecchi siamo vecchi solo perché
Non accettiamo un modello che o corporativo fatto di deroghe e di carità
Beh
Io credo che noi dobbiamo semplicemente fare il nostro mestiere con molta umiltà perché anche noi abbiamo tanto da imparare
Ma avendo presente che non stiamo con la testa girata all'indietro stiamo semplicemente ponendo questioni vecchie
Affrontando problemi nuovi
E anche per voi
è difficile bisogna imparare
Ed in ultimo
La questione dell'unità e del rapporto con le altre organizzazioni sindacali soprattutto con le altre organizzazioni sindacali Amatrice confederale
Qui è stato più volte citato
Il Di Vittorio della fiction c'è anche un Di Vittorio quello dei documenti ufficiali
Devo dire è stato l'uomo che ha fatto
Scelte importanti
Scelte delle quali forse oggi non tutti siamo saremo capaci
Voglio dire qui che Di Vittorio uno che di fronte
Alla repressione repressione fisica
Svolta
Nei confronti degli iscritti alla CGIL dopo la rottura del dopo il quarantotto diciamo
Nei primi anni Cinquanta
Erano gli anni dove
Io sono spezzino spesa sia una grande
L'impresa l'arsenale
In Arsenale
Di botto furono semplicemente licenziati alcune migliaia di persone senza licenziare gli fu semplicemente tolto nulla osta per entrare al lavoro
Sono gli anni dei reparti confino la FIAT sono gli anni della repressione
Bene
Dopo questi anni
Con queste caratteristiche si arrivò a quella famosa elezione cinquantasei della versione sì un FIAT la CGIL perse la commissione interna
All'epoca si
La CGIL perse perse pesantemente la CGIL li aveva storicamente
Un settanta per cento dei consensi scivolò sotto la Civis
Beh compagno Di Vittorio anziché
Dire questo è il risultato
Della repressione
Dei reparti confino
Della lotta senza quartiere che ci hanno fatto dell'isolamento che hanno costruito fai Vittorio disse se è andata così qualcosa abbiamo sbagliato noi
E non perché non ci fossero i reparti confino licenziamenti politici la repressione ma perché non basta
Allora io credo che di fronte alla situazione che abbiamo oggi dobbiamo avere la capacità insieme
Di non abbandonare la rotta di non deviare dalla rotta
Di essere capaci di rispondere a quelle cose che ho cercato di sintetizzare un attimo fa
E di insieme avere la capacità di continuare a perseguire
Un orizzonte di rapporto unitario non perché ci piace ma perché se siamo uniti siamo più forti
Semplicemente perché siamo più forti
Naturalmente non lo si può fare a prescindere non è un valore in sé e non si può fare
In astratto
Ci sono un paio di cose secondo me che vadano che vanno ribaditi
La prima semplice ma hanno insegnato a quando ero piccolo
Un buon accordo
Un buon accordo un accordo è sempre frutto di mediazione
E il punto di mediazione di un accordo è figlio della capacità di tener conto delle esigenze di tutti e dalla capacità di mobilitarsi
Cioè per fare un accordo ci vuole la mediazione ci vuole la lotta se manca la lotta
Ci si fa a scrivere gli accordi dagli altri se manca la mediazione non si fanno gli accordi
Io credo che da questa cosa basilare si debba ripartire
Provarci lottare media
E poi ancora lontane poi ancora media pertinenza mestiere sindacato quello di far miglia
E poi la democrazia
E badate
Io l'ho avuta so che è facile esaltarsi superò la democrazia non è il plebiscito
La democrazia è avere un rapporto
Di vincolo con i propri rappresentati
Il vincolo è qualcosa di più complessa o che non
Un referendum ogni tanto tanto per dirla in italiano
Noi quindi abbiamo bisogno di ricostruire una situazione nella quale eh indiscusso che lettura presenti quegli interessi e a quel vincolo devi comunque risponde
E ognuno di noi sa fin dove si può spingere
Per farlo
Bisogna partire dalla
Determinazione della rappresentanza
Perché per l'appunto come ha detto qualcuno di voi oggi l'UGL vale la CGIL invece non è così
Invece non è così accesso agli stessi anzi
Ah cesso anche dalle porte di servizio agli stessi
Uffici ma non è così
Allora noi dobbiamo provare a rimettere insieme i cocci avendo presente queste cose per questo motivo
Ancora il quattro saremo in piazza
Ma lo dico fin d'ora
E faremo di tutto per essere in tanti e faremo di tutto per
Riaffermare il nostro punto di vista e faremo anche di tutto il giorno cinque per ricercare ancora un punto di equilibrio che possa aiutare a rappresentare meglio il lavoro
Ringraziamo Fabrizio
Interrompiamo il pranzo riprendiamo alle quindici grazie
Sovra primo piano primo piano
Però
Allora
A livello
Ovviamente
Furono in grado di
Un paio d'anni arrivando
Carico
La Repubblica su
A
Direi
Continuare
A
Lunga
Diciamo
Semplicemente Alessandra
Rilevante
Nella
La
Veronica ormai la
All'improvviso
Sicilia Palermo
Signor presidente
Considero
Come saranno
Usata
Passa
Allora intanto buongiorno a tutti Saro salvare la lavoratrice di Adiconsum il call center dell'Alitalia per chi ancora non lo conoscesse
Rispondiamo ad Alitalia e dal mondo dal dall'estero siamo circa mille seicento lavoratori
Siamo a Palermo quindi in Sicilia dalla Sicilia noi rispondiamo per tutto il mondo e mettiamo qualcosa come duecentocinquanta mila biglietti al mese siamo la voce e la cassa dell'Alitalia
L'Alitalia però in questo periodo e soprattutto insomma dallo scorso anno durante tutta la trattativa
Ha avuto un atteggiamento diciamo da da matrigna nei confronti dei lavoratori ai ricorsi perché dico matrigna perché Ali cos'è un call center che appartiene al sessanta per cento anche il gruppo Almaviva
Il quaranta per cento è di proprietà della vecchia Alitalia adesso in commissariamento e quindi Fantozzi sta procedendo alla vendita del quaranta per cento delle azioni di questo consente
Ci ha sempre trattati all'Italia come figli legittimi perché è di fatto anche se prioritaria al quaranta per cento si è sempre comportata come chiuda cliente chieda proprietario l'azionista vero e proprio
Questo fino all'esasperazione c'è
Dalla trattativa che è iniziata lo scorso anno nel passaggio di da Alitalia-CAI la la vicenda la vertenza diciamo che è stata più una campagna elettorale del Governo attuare di Berlusconi
è servita soltanto a fare insomma uno specchietto per le allodole illudere gli italiani
Di questo ne ne stiamo ancora pagando noi i cittadini singoli cittadini dici
Diciamo l'atteggiamento di Alitalia non è stato attualmente non è dei più responsabili
Tanta tanto che ad oggi noi ci ritroviamo
Grazie a queste vicende passate piano delle ripercussioni forti
Ad avere dei rischi concreti sia dei rischi di tipo
Degli stipendi cioè noi ad oggi
Siamo abbiamo vissuto giorni veramente problematici brutti perché da settembre ci viene detto sempre che il gli stipendi non saranno pagati con regolarità
Quindi sia ma la rincorsa continua da settembre due mila otto
Dello stipendio non sappiamo se arriverà con puntualità o meno
Adesso le aziende del gruppo Almaviva cifre che per problemi di liquidità cioè perché Fantozzi non ha provveduto a pagare delle fatture dello scorso anno arguzia interattivo sebbene i servizi forniti di biglietteria e assistenza ai passeggeri d'Italia
Per questa crisi di liquidità è perché i le banche hanno chiuso il credito e questo lo sappiamo ripristini finanziarie che intaccano tutti i settori
Non è possibile pagare gli stipendi marzo quindi sono messi in discussione i nostri stipendi perché era marzo
E cosa ancora più grave
E ne sa anche in discussione comunque la tenuta occupazionale di tutto il centro
Perché in questi in questi giorni in questi mesi si sta provvedendo a rinegoziare il contratto con la nuova compagnia di bandiera con CAI tali che però anche questo in maniera molto superficiali superficiale sta chiedendo in questi giorni anche un ribasso delle condizioni
Con le quali stipulare un contratto con Ali possa
Tutto ciò avrà probabilmente delle ripercussioni pesanti su tutta l'occupazione di mille seicento persone
Tali però ci ha chiesto in tutto il e ad Alitalia e anche insomma noi come sindacato abbiamo chiesto e lavoratori di avere un atteggiamento responsabile
Durante tutta la vicenda per evitare di interferire
Con le proteste che i che legittimamente i lavoratori dell'Alitalia facevano e nel momento di passaggio da Alitalia CAI i laboratori di Ali così si sono comportati in maniera veramente responsabile rispondendo con professionalità ai clienti che chiamavano
è
Manifestando soltanto al di fuori delle ore di lavoro
Abbiamo fatto volantinaggi presidi in aeroporto e a questo proposito io ringrazio anche i compagni del di Almaviva terrestri di Almaviva che ci hanno sostenuto sempre
Rammenta ai quali va il nostro ringraziamento di cuore di cuore veramente ci sono sempre accanto oggi mi è stata un'altra prova l'ennesima prova ma non avevamo dubbi
Abbiamo manifestato diceva al di fuori dell'orario di lavoro per evitare di diviene fornire a ulteriori danni alla compagnia di bandiera
Abbiamo sostenuto CAI nuovamente nella fase di start-up perché a gennaio è partita la non la nuova compagnia di bandiera
è carica chiesto di dare il massimo per poter offrire un servizio di eccellenza che è stato fatto dei lavoratori indiani così che hanno risposto con la massima professionalità
Suppongo supportata addirittura con straordinario comandato lavorando otto ore più ore al giorno
Dicendo ai lavoratori di dare trasmettere sicurezza ai passeggeri Alitalia che non hanno più fiducia in questa compagnia aerea ma tutto questo l'abbiamo fatto ci hanno detto anche di sorridere perché sette perché chi sorride al telefono trasmettere
Anche rilassatezza pacatezza sicurezza ai lavoratori
Però da
Anche chiede di dare sicurezza e passeggeri non dà sicurezza hanno i lavoratori adesso io mi chiedo e vi chiedo come si fa a chiedere di sorridere
A dei lavoratori che da qui a domani probabilmente non sanno che fine faranno
è il paradosso questa cosa è veramente fa rabbrividire
Noi chiediamo chiediamo qua insomma anche il supporto delle segreterie nazionali so sappiamo che c'è
Che ci sarà ovviamente
Chiediamo il supporto anche di tutti quanti voi in eventuali iniziative che potremo intraprendere anche a livello nazionale
Perché la responsabilità dei committenti acqua è un altro dei temi di cui insomma discutiamo
La precarietà non è soltanto il lavoratore a progetto lo è anche
Quando queste nove circolari e con il cambiamento del Governo purtroppo abbiamo fonti dei grossi passi in rispetto
Alla situazione dello scorso anno io le stavo rileggendo la insomma il librettino futuro possibile a quello dello scorso anno della Conferenza
Dei call center in outsourcing e si è tenuta a Torino e ci eravamo lasciati con un passi Intino in più da compiere e da parte del Ministro Damiano sulla circolare dei lavoratori a progetto outbound
Subito dopo qualche tempo dopo questo è stato fatto però purtroppo cambiando lo scenario politico economico sindacare
Tutto quello che abbiamo costruito finora Stato veramente ridotto in frantumi dobbiamo ricominciare di nuovo un po'con così con
Con rammarico veramente però questo non ci deve indurre a arretrato accedere dobbiamo ripartirà forte anche con più forza rispetto allo scorso anno perché questo Governo ha avuto e aggiuntiva ad avere un atteggiamento veramente arrogante non ultimo l'accordo separato
Sulla riforma della contrattazione
Si è parlato anche di individualismo estremo dei giovani che è non riescono più a ad avere solidarietà fra di loro ora qualche settimana fa abbiamo fatto delle assemblee tali costo di protesta Ottone che assemblee continua
Per discutere come procedere rispetto alla situazione in cui ci troviamo i lavoratori sono ovviamente voto scoraggiati perché ogni mese si sentono dire che lo stipendio non si sa se arriverà quando arriverà
Si passa
Dico si parla di individualismo io dico anche di schizofrenia certe volte perché purtroppo la mia generazione è cresciuta a pane Maria De Filippi perché essendo pubblica intendevo
Ditemi voi se non è importante
Ma nonostante dico Maria De Filippi e quant'altro dobbiamo dobbiamo intanto renderci responsabili di quello
Che facciamo ogni giorno del nostro lavoro
Da noi si passava a punte estreme di proprio di estremismo dove si chiedeva di occupare addirittura per difendere il proprio posto di lavoro e rivendicare i propri diritti
All'altro estremo di chi non ha l'intenzione nemmeno di spendere una sola ora del proprio lavoro per scioperare
Ora c'è molto veramente disillusione anche nei confronti dei sindacati si anche detto che spesso ne paghiamo il prezzo dell'unitarietà perché
Ci conformano a un modello di sindacato che non ci appartiene
Però i lavoratori sono intelligenti e sanno distinguere la coerenza
è anche il comportamento dei delegati
Perché è dato da da il frutto del lavoro di ogni giorno spesso tra i lavoratori
Ora io mi sono ritrovata la fine di questa Assemblea veramente a non sapere più che pesci prendere perché non si riusciva a fare una sintesi su quali erano le azioni da da portare avanti
Però poi mi sono resa conto che ritornando al lavoro e parlando anche a gruppetti più vincoli di lavoratori
Si è riuscito a a convincerli perché siamo quasi tutti laureati al ai
Soprattutto nei call center al sud in maniera particolare c'è un tasso di Jesi di scolarizzazione abbastanza alto
Fate conto che ne parliamo anche tre-quattro lingue disponiamo anche per chi chiama dall'estero quindi c'è un un alto tasso di scolarizzazione per cui
Nonostante dico Maria De Filippi riusciamo anche a capirci se spiegava le ragioni di uno sciopero
Per ragioni di una mobilitazione e parlando a gruppi siamo riusciti anche ad avere la solidarietà e a far capire le ragioni di una mobilitazione che paga se fatta in maniera costante se fatta con solidarietà se fatta da persone che ci credono
L'individualismo c'è continua a esserci purtroppo perché siamo dire la globalizzazione siamo figli del crollo dell'ideologia però io ho sperimentato
E continua a sperimentare oggi
Che essendo richiamo tra di noi sappiamo fare squadra e l'ho sperimentato più volte a partire io vengo da inizialmente venivo da un'altra categoria che la categoria dei trasporti perché
A ci hanno anche cambiato il contratto di lavoro nazionale
è
Subito dopo il passaggio a una categoria dalla delle telecomunicazioni Snc abbiamo subito fatto squadra anche con
I compagni di Almaviva Palermo è oggi continuano a fare squadra con i compagni di Almaviva Italia quindi
Io sono convinta che se tutti quanti ci crediamo riusciamo riusciamo a portare avanti le nostre iniziative nonostante individualismi gli egoismi personali
Oggi a questa conferenza di questa compresa se consente in outsourcing mi sento di chiedere con più forza diedi richiedere quella carta di responsabilità e committenti debba e sia per i cambi d'appalto est sia per tutti quei lavoratori che si ritrovano dall'oggi al domani ad avere un contratto a tempo indeterminato è uno di questi casi per esempio sono i cento lavoratori a Palermo di Omegna service
Che si sono ritrovati senza lavoro da un giorno all'altro persone che avevano contato su un contratto a tempo indeterminato e su questo ha sulla base di questo abbiamo stipulato mutui
Avevano creato da una famiglia e oggi si ritrovano con un nulla di fatto
Quindi la da questione delle clausole sociali e dei cambi d'appalto è da secondo me da mettere come uno dei punti principali da portare avanti con forza
Purtroppo non sempre riusciamo a trovare anche la solidarietà delle altre organizzazioni però per noi questa è una sfida che non possiamo
In nessun modo perdere
Una signora mi sembra
Il film l'evoluzione
Salve buonasera a tutti io sono Alessandra Tommasini sono un RSV della più grande outsourcing di Telecom Italia delle contact center
Io diceva bene stamattina Alessandro nella sua relazione introduttiva oggi a un anno di distanza dalla prima Conferenza nazionale dei lavoratori delle lavoratrici in outsourcing
Possiamo diciamo avviare
Una riflessione ad alta voce che deve essere quanto mai aperta e sincera per poter definire innanzitutto
Ho fatto da un anno a questa parte da parte della S Licini e soprattutto ci deve dare la possibilità di contattarci saldamente per affrontare le sfide future
Io sono certa che in questa sala si dicono si pronuncia la frase buona sera sono Alessandra di servizio clienti in cosa possa essere utile
E questa è una frase ripetuta centinaia di volte al giorno da circa settanta mila lavoratori e lavoratrici del call center di call center in outsourcing sparsi in tutta Italia
Una frase di rito che qua si definisce lo status quo di una generazione che la nostra che diventa una generazione usa e getta di cui ci si serve e pane quando non serve venir buttata via
Dare un'indicazione sulla dimensione e di quelle che viene definito il popolo dei call center dei call center non è tanto semplice tanto che addirittura neanche numeri riescono a supportarci
Intanto che questo monde variegato si stima che ci siano commi di cibo fra i sessanta e settanta mila lavoratori presenti dei call center in outsourcing acque chiaramente dovremmo aggiungere anche gli altri operatori che lavorano nei call center in autostrada
Il dato chiaramente approssimativo molte sono le realtà che non sono purtroppo sensibili e tante smodato l'uso di contratti precari che non ci consente di fare una statistica precisa delle persone indigna dati in questo mondo aree che fanno parte del popolo dei call center peraltro ci sono molte zone grigie all'interno delle quali i diritti e le tutele vanno sempre più affievolendosi fino a scomparire totalmente
L'unico dato che però è facile più semplice tracciare e che questo settore delle TLC settore dei call center
Ha registrato nel periodo due mila sette due mila otto un forte incremento occupazionale
Diventa un enorme bacino di occupazione però di un'occupazione povera peraltro se noi consideriamo alcuni dati
Che sono stati registrati nei primi tre mesi del due mila e nove il dato occupazionale e aumenta però chiaramente quelle dobbiamo constatare con grande amarezza che tale crescita occupazionale tali crescita occupazionale
Non corrisponde una netta affermazioni di diritti delle tutele
Nonché una crescita salariale per gli operatori che ogni giorno debbono offrire la famosa Haouam col Solutions una telefonata un'unica soluzione per garantire la qualità ad offrire al cliente purtroppo il nocciolo della questione sempre lo stesso l'evoluzione ed ecco logica lo dicevano anche altri compagni che sono intervenuti prima di me l'evoluzione tecnologica il fenomeno della globalizzazione la modernizzazione del mercato del lavoro hanno imposto la necessità di coniugare i diritti intesi come sicurezza sociale con le nuove tipologie di lavoro flessibile che tali processi di evoluzione hanno determinato e che chiaramente la crisi economica che oggi investe il nostro Paese
Ha imposto ancora di più la necessità di stabilire maggiori tutele soprattutto per le categorie più deboli tuttavia se ne riflettiamo il proprio nei call center in outsourcing
Che prendono corpo e peggiori esempi di una politica rivolta ad incidere esclusivamente sul costo del lavoro
Con aste al ribasso e strumentalizzando le regole della flessibilità ed è proprio la mancanza di revoche di regole univoche e precise che fa anziché ci siano dei fenomeni di dar quindi salariale contrattuale che sia di una spietate sleale concorrenza tra le aziende che offrono si su servizio ad aziende appartanti a costi sempre più bassi a farne le spese sono sempre chiaramente i lavoratori
Una svolta in un'ottica di regolamentazione in questo mondo caotico noi l'abbiamo o tutto da assaggiare grazie alle lavoro
Straordinario fatto dall'ex ministro Cesare Damiano del precedente Governo di centrosinistra il quale come ricorderete in mano due circolari
O con le quali cercava di a fornire una guida le ispezioni dei call center a fine di valutare l'uso improprio delle forme contrattuali precarie entrambi le circolari arrivano il grande merito di traccia fare una netta linea di demarcazione tali tipologie di contratto subordinato in parasubordinato con cui dovevano essere inquadrati i lavoratori a secondo dell'autonomia dell'attività in bando o in atto bando che svolgevano
Il quadro che emerse dalle ispezioni fu disastroso preoccupante
Da ciò grazie al lavoro certosino della nostra categoria dell'essere vicini al due mila otto sono scaturite ventidue mila stabilizzazioni lei felici di Napoli
Ha portata a termine un processo di stabilizzazione che ha coinvolto i ben mille trecentododici lavoratori
Giovani e quali è stato consegnato non soltanto un lavoro stabile ma anche la possibilità di dare inizio ad un progetto di vita futura stamattina il ma diceva la RSV la compagna di Omnia
Diceva che i giovani hanno in mente la possibilità di voler comprare un'auto di Acqui di fare un mutuo
Di fare un figlio e soltanto tramite questi processi di stabilizzazione infatti o ad un anno e mezzo fa circa abbiamo potuto garantire una serenità a queste persone però chiaramente ancora troppo poco ed è qui che mi vengono in mente è solo per citare alcuni esempi campani i colleghi stabilizzati della Vitti ante di Azzano con quelli di Almaviva contattato che hanno visto trasformare i loro contratti di collaborazione a progetto incontrati subordinati a tempo indeterminato
O ancora le stabilizzazioni degli operatori di call center di ottima e attraverso ancora la stabilizzazione di operatori di moltissime altre aziende un altro grande traguardo dell'SPC e in particolar modo a a Napoli da qui partito un po'diciamo la nascita di questa azienda nella quale io lavoro
Tele conta perché vi dicevo prima e più grande sostegni Telecom Italia
Si bissa di conoscere pochi mesi fa la un incremento dell'orario di lavoro mi siamo stati per sette anni a lottare insieme alla Segreteria la S Licini
Per poter ottenere questi incremento dell'orario da lavorativo da quattro assegni oppure perché purtroppo c'è una diffusissima UTIN diffusissimo utilizzo del contratto part-time
All'interno del mondo dei call center e se lì non c'è una precarietà contrattuale perché il tempo indeterminato comunque salariale perché con cinquecento euro al mese se ci sono degli studi che dicono che con ottocento non si arriva alla terza settimana
O cinquecento nello stipendio lo prendiamo il ventisette arriviamo a fine mese ma il senso e dopo tre giorni l'abbiamo conferma
A rompere questi idillio di cui vi parlavo come tutti sappiamo la nota del Ministro Sacconi che ha prodotto in continuerà a produrre un offerto un effetto di tolleranza verso gli Abu sì incoraggiando nuovamente il precariato eliminando così il lavoro svolto sin da ora dall'ex Ministro e dalle organizzazioni sindacali in primis dalla CGIL
Fino a un paio di mesi fa peraltro ne potevamo anche tirare un sospiro di sollievo magari pensando a c'è il contratto collettivo nazionale che ci tutela beh il Governo Confindustria anche altri
Hanno pensato anche a questo dobbiamo fare i conti con tutte le difficoltà sorte a causa dell'accordo separato
A cui noi ci opponiamo con tutte le nostre forze sappiamo che circa un anno fa lui la CGIL CISL e UIL hanno presentato una piattaforma unitaria
La riforma della struttura della contrattazione fu presentata sottoposta i lavoratori dei passaggi assembleari che la votavano e la sostengano all'unanimità
Bene quella piattaforma che ebbe l'avallo di coloro per i quali il sindacato ha ragion d'essere cioè per i lavoratori è stata poi abbandonata dalle a le organizzazioni sindacali che hanno firmato una proposta di Confindustria che stravolge totalmente quello che era la proposta unitaria fatta circa un anno fa
La CGIL lo sappiamo perché ha detto no all'accordo separato perché innanzitutto il suo programma salari contrattuali inferiori all'inflazione non pretendendo né mai recuperi depotenziando
La contrattazione di primo livello perché non solo non prevede come avevamo richiesto l'allargamento della contrattazione di secondo livello anche ad altre aziende a quelli più piccoli a quelli più deboli ma addirittura tribù ICE
Ad essa la terra di istituti contrattuali sostituisce la bilateralità la contrattazione mette in discussione il diritto di sciopero e vengono indicati scelte per misurare la rappresentatività dei sindacati senza che si esplicita mente assunto il criterio del voto per la RSU
Il tutto Papi si Shehu una un diciamo un comunismo il cui senso di un paradosso se si considera invece quanto la CGIL alle ha chiesto sia nella piattaforma ma anche per nel piano anticrisi che fu esposto al Governo meno tasse sul lavoro dipendente
Era veramente imponente
Avere lo stesso accade
Concludo
Esca
Allora
Saremo stati felici se questo Governo avesse partorito una politica ricca di contenuti rivolti ai redditi da lavoro tipico dipendente da pensioni preoccupato di garantire tutte le condizioni per coloro che il lavoro lo stanno perdendo a causa della crisi
Saremmo stati contenti a dirla tutta anche se avesse valorizzato in Corte degli studenti di qualche mese fa di insegnanti di ricercatori dell'Università
Se avesse se non avessi fatto Tatini pubblici nei settori pubblici e in particolar modo saremo stati felici né meridionali se avesse varato misure straordinarie di investimento per il rilancio del Mezzogiorno e delle nostre imprese
Oggi è stato più volte questa mattina ha citato di Vittorio compagni noi all'interno dei modi di da uno
Siamo presenti attraversò le nostre rappresentanze attraverso la RSU la nomina della di lei di ieri degli RSA
Attraverso i comitati degli iscritti non conosciamo benissimo quali sono le difficoltà di lavoratori possiamo rappresentarle e il Governo ha il dovere di ascoltare la CGIL perché la CGIL rappresenta i lavoratori
E per concludere Di Vittorio visto che è stato citato più volte questa mattina diceva anche un'altra cosa molto bella noi dobbiamo fare il nostro lavoro
Considerando che quando ha torniamo la sera a casa sappiamo di aver fatto il nostro dovere cosa che peraltro la CGIL da delegato di base fino al Segretario generale fa quotidianamente ad ogni giorno
No il quattro aprile dovremmo essere tutti presenti alla manifestazione perché sappiamo benissimo che li vedremo contati e chi voci conterà farà lo sconto del cinquanta per cento
Per dire che la CGIL isolata noi non siamo isolati perché dalla nostra parte abbiamo la
La componente più importante che sono i lavoratori grazie
Pagare compagna cari compagni
Voglio ringraziare tutti i relatori di oggi quelli anche di stamattina si Alessandra che ha fatto la relazione introduttiva sia Fabrizio era concluse tutti del dibattito che secondo me è stato molto
Interessante importante
L'avete fatto voi ringraziare ovviamente il Segretario nazionale Biffani che presenta l'iniziativa
La giornata di oggi e la grande partecipazione che visibile ci rende ancora più convinti delle nostre scelte ci conforta rispetta l'appuntamento previsto per il quattro aprile a Roma che ci auguriamo rappresenti un momento di svolta riguarda le questioni in campo
Per questi motivi è stato importante proclamare l'intera giornata di sciopero per sabato quattro aprile
Infatti per i call center è una giornata di lavoro e sono convinto che avremo una partecipazione una manifestazione a Roma straordinaria
Anche la giornata di oggi la relazione i vari interventi che si sono succeduti hanno chiaramente messo in rilievo il clima nel quale ci muoviamo ed hanno sottolineato con forza le problematiche che in questo settore da anni ma lamentando
La mobilitazione di queste ultime settimane ci ha consegnato un quadro importante basti pensare che sono in Campanella esserle ci ha tenuto oltre cento assemblee sui posti di lavoro
E la grande partecipazione al referendum che ha coinvolto quasi tre mila lavoratori con oltre il novanta per cento di voti contrari all'accordo separato ha manifestato una forte adesione alla piattaforma programmatica con cui la CGIL si avvia la manifestazione del quattro aprile
Infatti emerge con grande nettezza il sentimento di frustrazione di preoccupazione che nei luoghi di lavoro si vive a causa delle escludere della crisi economica e della grande solitudine che spesso accompagna i lavoratori
Le scelte sbagliate del Governo
L'incapacità di dare risposte efficaci e solerti al mondo del lavoro dipendente in questo settore assume a volte conseguenze drammatiche
In generale come è stato più volte detto il mondo delle telecomunicazioni risente chiaramente della recessione dell'economia e soprattutto quello dell'otto sourcing spesso si vede costretto a veri e propri fenomeni di dumping sociale
Diventa ineludibile notare la totale insufficienza dei provvedimenti anticrisi presi dal Governo esiguità delle risorse stanziate
Senza contare i dodici miliardi previsti per il sistema bancario parliamo sì e no di cinque miliardi di euro tale seguita emerge soprattutto il raffronto ad altri Paesi occidentali penso alla Francia alla Germania all'Inghilterra alla Spagna
E la cosa che maggiormente colpisce e l'assoluta mancanza di una strategia tesa a difendere i ceti più poveri se non con misure propagandistiche spesso i limiti e la presa in giro vedi ad esempio la social card
Appare ancora più inaccettabile che da due anni la CGIL principalmente che da un provvedimento fiscale a favore del lavoro dipendente e dei pensionati e con la scusa delle ristrettezze di bilancio si eludono una risposta concreta per i salari e le pensioni
Inoltre l'affrontare una crisi economica di tale portata che investe i paradigmi stessi del sistema capitalistico necessita sicuramente di scelte coraggiose solidaristiche
Non a caso credo che nonostante l'oscuramento dei mass media vada dato risalto alla nostra proposto di trovare le risorse necessarie a partire dai ceti più abbienti
Individuando oltre una soglia di reddito si è parlato di circa centoventi mila euro i soggetti che in una fase di grande difficoltà del Paese debbano per primo per primi farsene carico
Il paradosso è che in un Paese nel quale non si perde occasione per riempirsi la bocca con la parola giovani
Non vi è stata alcuna misura che per fare un esempio abbia dato una risposta tantissimi lavoratori giovani dei call center che vivono una condizione di disagio reale va valutato che in questo settore portando ad esempio i dati della Campania
Dove abbiamo una platea di lavoratori di cui circa il cinquantacinque per cento meno di trent'anni il novanta per cento ha meno di quarant'anni il venti per cento in possesso di una laurea e tutti gli altri sono diplomati
E la maggioranza sono donne questo universo lavorativo merita finalmente un'attenzione particolare
Infatti si tratta soprattutto qui nel Mezzogiorno di lavoratori spesso altamente scolarizzati che a causa della specificità del mercato del lavoro sono destinati a restare all'interno dei call center per molti anni
L'alta scolarizzazione la scarsissima mobilità professionale grande handicap di questo lavoro la bassa attesa di crescita professionale salariale alimenta una condizione di disagio di questi giovani lavoratori
Dare risposte ad essi ai loro problemi alle loro insicurezze significa in parte rispondere anche al disagio dei giovani che entrano nel mercato del lavoro
Purtroppo per l'immaginario collettivo il mondo dei call center rappresenta un lavoro innovativo figlio dell'evoluzione più avanzata del post fordismo
Grandi spazi arredamento ultramoderno tecnologie tra le più avanzate gentili signorine che rispondono al telefono per molto il call center e la modernità
Questa immagine senza dubbio fuorviante
Infatti siamo di fronte a un lavoro nel quale l'alienazione derivante dalla ripetitività dei processi e delle procedure la sua massificazione l'alto numero di lavoratori impiegati la struttura gerarchica spesso verticistica nell'organizzazione del lavoro ne fanno a tutti gli effetti un nuovo modello di fabbrica del due mila
Basti pensare a riguardo della centralizzazione a ciò che toccherà affermava a proposito della vecchia fabbrica fordista
L'organizzazione deve avere una forma di piramide il vertice sa tutto e può tutto
Tra chi pensa che opera una divisione netta da quel momento in poi si comincia a produrre e non c'è da inventare più niente tutti devono limitarsi ad inseguire la brevissima Manzione programmata
Credo che non vi sia definizione più appropriata per definire il lavoro all'interno di un caso perché
Anche per questi motivi è importante la nostra proposta di dare ruolo e certezza al tavolo nazionale sui call center presso il Ministero del lavoro
Ed anche per questo in Campania con le istituzioni locali si è costituito una sorta di osservatorio permanente che affronti il tema partendo dalle reali condizioni delle persone che vi lavorano
In quest'ottica emerge in modo sempre più chiaro l'incapacità del Governo nel gestire le conseguenze della crisi
Da anni si manifesta la necessità di una riforma generalizzata ed universalistica degli ammortizzatori sociali in grado di coprire tutti i lavoratori compresi i più deboli nel mercato del lavoro a partire da lavoratori precari
Risulta davvero inaccettabile l'incapacità dello strumento che la cassa integrazione così come funziona oggi
Data tra l'altro la totale mancanza di fondi per quelle in deroga la scarsa relazione tra l'istituto la formazione la riqualificazione
E per i lavoratori atipici la mancanza di un qualsiasi sostegno nei periodi di non lavoro
Tra l'altro con questa modalità di erogazione degli ammortizzatori sociali io è sempre costante il rischio di un'assoluta lotto tra lavoratori e di un ennesimo elemento di disaggregazione sociale
Dicevo all'inizio che è stato importante scegliere Napoli come sede della seconda Conferenza nazionale
Infatti i temi della manifestazione e la stessa riflessione sulle conseguenze dell'accordo separato sulla contrattazione acquistano qui nel Mezzogiorno un significato particolare
Siamo di fronte ad un Governo che ha fatto marcia indietro rispetto i pulmini passi mossi dal Governo Prodi
La stessa scelta di reperire risorse per affrontare la crisi sottraendole fondi FAS FS rappresenta un chiaro segnale di poca attenzione alle regioni del sud
Invece la crisi dovrebbe rappresentare un'occasione di rilancio per il Mezzogiorno prevedendo stanziamenti ad hoc e politiche industriali tese a rilanciarne il sistema infrastrutturale
Purtroppo l'unica opera annunciato dal Presidente del Consiglio è come avete visto il ponte sullo Stretto di Messina che nella migliore delle ipotesi sarà pro metterà la prima pietra nel due mila tredici
è significativo essere qui oggi con le lavoratrici e lavoratori del call center
Perché come abbiamo già avuto modo di dire riteniamo che in particolare la previsione l'accordo separato firmato da CISL e UIL dell'avere quei contratti collettivi nazionali qui in questo settore rappresenterebbe una vera e propria iattura
Infatti nel mondo e l'otto sourcing
Dove le condizioni sono dettate dei committenti e spesso la competizione tra aziende tutta incentrata unicamente sul costo del lavoro a scapito dei processi di qualità di innovazione ci troveremo di fronte ad una vera e propria giungla
Anche in considerazione delle difficoltà che vive il mercato del lavoro nelle regioni meridionali
Ben venga come abbiamo più volte richiesto e come abbiamo affermato nella nostra Conferenza di organizzazione
La valorizzazione della contrattazione decentrata rafforzata esaltata e soprattutto reinventata su scala territoriale
Ma guai a non avere un sistema di regole certe ed esigibili indicate dal contratto collettivo nazionale
Guai se un qualsiasi padrone potesse con un sindacato compiacente stravolgere i minimi contrattuali ed intaccare il sistema di diritti contenuti nella contrattazione di primo livello sarebbe una tragedia
Deve essere chiaro a tutti che il mondo dei call center necessita di regole chiare e trasparenti e di un sostegno in grado di promuovere i percorsi virtuosi che realizzino una competizione sana non scarica non scaricate esclusivamente sui lavoratori intesi come una merce
Il modello proposto da Confindustria e accettato da CISL e UIL corre il rischio di snaturare la funzione stessa il sindacato confederale
Inteso come sindacato di rappresentanza di tutto il mondo del lavoro
Imponendo uno schema annui estraneo in cui le organizzazioni sindacali attraverso la bilateralità dei rapporti Baratta o no la loro funzione primaria di agenti contrattuali scambiandola con me non meglio chiarite partecipazione complicità
Cari al Ministro Sacconi
Emblematica diventa la vicenda del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle comunicazioni
In cui la FIS del CISL pur di non certificare una richiesta salariale inferiore alla nostra e costretta ad utilizzare una piattaforma fantasma che non ha nemmeno il coraggio di veicolare tre lavoratori
Tra l'altro basta leggere la loro piattaforma per comprendere chiaramente come non vi sia alcun meccanismo in grado di rendere esigibile la contro la contrattazione decentrata
E che sul salario l'unica reale differenza sia costituita dalla individuazione di un soggetto terzo che ne indica il recupero inflattivo
è importante sottolineare il fatto che l'iniziativa di oggi si venga qui a Napoli ed è la seconda volta che lo faccio in Campania regione nella quale la CGIL in questo settore in questi anni ha ottenuto grandi risultati dal punto di vista sia del proselitismo
Che della contrattazione decentrata
Il voto dei lavoratori nel settore delle TLC
In generale in particolare dei call center in questi anni ci ha assegnato uno straordinario risultato
Per il quale considerando tutte le aziende del settore registriamo la maggioranza assoluta di RSU con punte ad esempio nell'azienda e l'ex comprensorio di letti Wind Vodafone o intere contatti di oltre il settanta per cento delle RSU elette
Questi risultati ci assegnano una grande responsabilità tre lavoratori in un momento di grande difficoltà del mondo del lavoro ci obbligano a proseguire con sempre maggiore forza nelle nostre battaglie
Del resto
Dopo la fase di grande crescita che abbiamo vissuto negli anni passati in questo settore si avvertono chiari i segnali di difficoltà e tutti gli indicatori di crescita del settore ci offrono dati tendenzialmente al ribasso
In questi mesi i punti di maggiore difficoltà in Campania riguardano ovviamente l'outsourcing
Settore nel quale tra l'altro era venuto il grande processo di stabilizzazione grazie alla circolare Damiano e alla contrattazione tra le parti che aveva consentito solo nella nostra regione di effettuare circa mille cinquecento assunzioni
Alla fine del percorso
Purtroppo anche qui dichiaro la responsabilità del Governo nel gestire il processo e nel proseguire una corretta politica di lotta al lavoro subordinato mascherato così come era stato fatto negli anni precedenti
L'ultima nota di Sacconi rimette subdolamente in discussione il piano di ispezioni che aveva indubbiamente favorito il processo di emersione e riapre in modo indiscutibile la possibilità di ricorrere al lavoro a progetto indiscriminatamente nell'auto bando
Spesso ed importante rilevarlo più delle circolari contano gli atteggiamenti
E il segnale di questo Governo rispetto alla lotta all'emersione del lavoro nero e al contrasto al dilagare di contratti precari è stato subito chiaro per cui le aziende del settore che non aspettavano altro
Risulta di tutta evidenza che non siamo solo di fronte ad una nostra giusta richiesta di assicurare il i sacrosanti diritti e lavoratori
Ma anche ad un principio di corretta competizione tra le aziende laddove diventa inaccettabile che a prevalere risulti quella più furba
Per questi motivi
Appare ormai improcrastinabile la necessità di apporre delle regole che valgano i contratti di appalto e che obblighino in modo inequivocabile i committenti ad esigere tra i parametri indispensabili per affidare il lavoro quello della corretta applicazione dei contratti di lavoro
Le conseguenze di questi duplici fattori da un lato la l'andamento dei controlli e delle normative e dall'altro la crisi economica sta producendo anche qui in Campania conseguenze nefaste
Infatti in queste ultime settimane abbiamo dovuto affrontare in modo emblematico la vicenda di Omnia conversa di cui ha parlato anche in maniera
Azienda che circa un anno e mezzo fa ha stabilizzato attraverso un accordo sindacale centocinquantuno lavoratori usufruendo dei previsti finanziamenti ed in seguito alla crisi ha messo in liquidazione la società licenziando collettivamente i lavoratori
Contemporaneamente negli ultimi mesi in un altro sito in provincia di Caserta assunto in alto Bound centinaia di lavoratori a progetto e ha avuto la faccia tosta al tavolo istituzionale presso la Regione di dichiarare che il nuovo sito abbia costi più ridotti
Speriamo che nei prossimi giorni si riesca anche attraverso l'intervento delle istituzioni a salvare questi centocinquantuno lavoratori dal licenziamento
In conclusione
L'importanza dell'iniziativa di oggi sta anche nell'accendere i riflettori su questo mondo l'emblema di esso e il sito dell'ex comprensorio Linetti a Pozzuoli
Migliaia e migliaia di giovani lavoratrici e lavoratori che ogni mattina di corsa si affollano agli ingressi per rispettare l'inizio turno in fretta spesso senza scambiare neanche una parola e si accingono ad iniziare una nuova giornata di lavoro
Questi giovani rappresenta una grande risorsa per il sindacato per l'impresa e per tutta la collettività
Dare loro delle risposte affrontando la questione generazionale a partire dai luoghi di lavoro deve essere un'esigenza imprescindibile per tutto il sindacato e il modo per la particolare per la CGIL di cui mi sento fiero di appartenere grazie
Volevo
Emilio
Quindi
Hanno
Una sera a tutti
Sono Maurizio Bufalini sono una RSA di Palermo della pochi servizi
Un'azienda in outsourcing abbiamo diverse commesse qualcuna viene acquisita qualcun'altra viene persa si va avanti
Imporgli ho iniziato un processo di stabilizzazione nel settembre del due mila e sette è un processo che continua nonostante mille difficoltà è un processo che purtroppo per via della crisi ha subito un
Notevole rallentamento io non faccio sindacato da molto tempo nel senso che
L'esperienza è veramente poca
Alcune dinamiche confessore capisco altre ancora insomma ho tanto da imparare
Racconta nuovo io questa sera un episodio lo racconto perché spero che questo episodio il raccontarlo serva in una qualche misura a far sì che non si ripeta perché
Trovo che sia comunque non è
Gravissimo però secondo me ha una sua importanza mi riferisco ad un
Progetto che nasce nella nostra regione che nasce in Sicilia il progetto in villa
Questo progetto nasce nell'ambito di una politica volta ovviamente ad incentivare l'occupazione nelle aziende cioè le aziende formano il lavoratore e le aziende in cambio di agevolazione ovviamente di natura economica
Ovviamente si impegnano ad assumere questi lavoratori ora come funziona questo progetto cioè nel il progetto in la prevede sostanzialmente dei criteri ai quali lavoratori possono accedere
Il più delle volte purtroppo dalle mie parti il criterio sembra essere la conoscenza di qualche politico
Una volta accertati questi criteri questi soggetti vengono inseriti nelle aziende lavorano per sette mesi vengono pagati dalla Regione
Vengono pagati dalla Regione per sette mesi alla fine di questo percorso formativo l'azienda ovviamente assume questi individui ora io racconto questo episodio perché nella mia azienda
Il processo di stabilizzazione ha previsto dei contratti tutti a quattro ore
Quindi dopo tre quattro anni di precariato finalmente abbiamo avuto questo contratto a tempo indeterminato sono anche adesso con questo progetto
Il lato la mia azienda ovviamente a aderito a questo Progetto prendendo cento lavoratori
Questi lavoratori alla fine di questo percorso di sette mesi verranno assunti asse ora nasce un problema di rapporti tra lavoratori nel senso che è una triplice beffa questa perché sono stati ben vengono beffati in questo modo chi
Si è già fatto quattro anni di precariato dovuto lottare e alla fine è stato stabilizzato e una beffa nei confronti di chi ancora e del processo di stabilizzazione e attende dice per il contratto e quindi si vede scavalcata ovviamente
Da quest'altri lavoratori ed è una beffa per gli stessi lavoratori che fanno parte di questo progetto perché verranno assunti con il secondo livello
Io penso che sia poco etico diciamo mettere dei lavoratori contro altri lavoratori
Le politiche che incentivano l'occupazione benvengano però bisogna
Secondo me stare un po'più attenti a che queste cose insomma in futuro siano più controllate quindi credo che effettivamente in quest'occasione chi doveva vigilare forse non ha vigilato abbastanza
E probabilmente lo dico con amarezza
Credo che qualche sindacato qualche sindacalista in questa occasione si è girato probabilmente dall'altra parte
Dico non è una cosa grave però obiettivamente dopo tanti anni di sacrificio tanti anni di precariato
Vedersi is scavalcati ecco è una cosa insomma un po'che pesa sono tante piccole cose sicuramente però bisogna migliorarsi anche in queste cose grazie
Oggi hanno
Hanno parlato
Soprattutto giovani soprattutto donne
Per me non è una sorpresa evidentemente questo conosco questo mondo
Però è un fatto importante che il sindacato faccia una una discussione impegnativa al suo interno e lo faccia in confronto a nera il rapporto con una generazione che è una generazione nuova
Fatta di gente molto concreta
Tutti attenti al rispetto delle leggi
Tutti pronti a come posso dire a dare il proprio contributo affinché il proprio lavoro possa essere migliore lo si possa fare nel migliore dei modi possibili vedete
Tutti voi Sacconi non nullità Piran mai
Perché lui cerca antagonisti e trova animi sereni
Lulli cerca arrabbiati qui c'è una rabbia intellettuale perché c'è la mortificazione professionale quella evidente
Però non siete arrabbiati siete gente la quale pensa di dovere fare al meglio il proprio lavoro di farlo rispettando la regola
E cercando di evitare ma insomma questo non credo che si possa essere imputato a voi ne hanno hai cercando di farlo nel migliore dei modi possibili e soprattutto
Cercando di fare un lavoro che possa essere in prospettiva il proprio lavoro
Qui siamo a Napoli
Siamo nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno
Ci sono decine di migliaia di ragazze di ragazzi che fanno questo lavoro non lo so se cambieranno lavoro nel corso del tempo della loro vita non so se avranno un'alternativa
E quindi cercano di migliorarlo sono a loro perché sanno che sarà il loro il loro lavoro
Ecco se mi posso permettere questi sono i tratti di una generazione diverso di una generazione che sta attenta ai propri diritti che parte da sé
Ma che non dimentica io ho ascoltato tutti gli interventi per intero le caratteristiche di solidarietà che poi sono il cuore della
Del sistema dei valori della della CGIL e questa è una bella cosa una cosa importante significa che
Questa è un'organizzazione che riesce sempre a parlare ai settori più nuovi emergenti di questa nostra società
Seconda cosa questa
E la seconda conferenza o diceva Alessandro Genovesi che ne facciamo
Adesso non vorrei esagerare ma nella prima abbiamo stappato la
Lo spumante
Perché nella prima che abbiamo fatto appena un anno fa
Ci sia morale grati con noi stessi soprattutto con voi stessi
Perché è avevamo ha avuto avevamo vinto una battaglia lunga che è stata pesante lunga
Una battaglia che ha comportato dice Alessandro Genovesi io sto e i suoi numeri ventiquattro mila stabilizzazioni nel paese io non è conosco altre
Dopo i primi anni Sessanta anzi la fine degli anni Sessanta nelle fabbriche
Italiane processi di stabilizzazione così forti e così intensi
Eppure è successo era una scommessa una scommessa importante ma qual era
Era la scommessa di chi diceva io voglio fare al call center il mio luogo di lavoro vero
E quindi vorrei un sistema che mi consentisse di fare tutto questo
Posso di lavoro dove si va a norma mentre si fanno quattro sei otto ore alla fine mi paghi pure
Qual era la situazione precedente che andavo stavo quattro sei otto ore è capitava che non guadagna una lira
Ecco la differenza tra noi e Sacconi quando non capiamo il riformismo di Sacco perché alla fine il riso riformisti o conservatori se io faccio una prestazione
Con degli orari con delle regole con dei controlli
Obbedendo a un criterio a una logica aziendale e alla fine della giornata il lavoro è giusto che venga pagato
Questo è il muro che abbiamo dovuto infrangere in questi mesi anzi in questi in questi anni
Avevamo in mente un altro modello Sacconi Brunetta pensano che
Le forze vive della società siano le forze che riescono a liberarsi di tutto
Di tutto il sistema delle regole
Brunetta come divi avrei capito che prendesse atto del fatto che c'è il lavoro nero ma che insomma che la ritenesse la cosa importante per questa società guardate che
E impressionante sentirlo dire da un Ministro della Repubblica
Lavoro nero una dannazione c'è
Cerchiamo di contenerlo ma non è un elemento di forza di questo Paese è uno degli elementi di debolezza di questo Paese evidentemente insomma su questo noi noi non ci troviamo o affatto però dicevo
Abbiamo provato a mettere al centro questa questione io credo che abbiamo abbiamo fatto bene
Guardate
Adesso ne parlerò i rischi di tornare indietro ci sono però tanti di voi non ha non sapevano cosa era un secondo livello di contrattazione adesso ce l'hanno non sapevano che cosa era
Il rispetto delle norme fondamentali che regola il diritto del lavoro in qualche modo adesso ce l'hanno
Tanti scappano
Perché c'è una situazione pesante ma non è non c'è dubbio che in questi anni a questo spezzone di generazione abbiamo fatto fare un passo in avanti anzi loro hanno fatto un passo un passo
In avanti
Però ecco l'altra differenza con l'anno scorso adesso c'è la crisi
E non è la crisi guardate la incrociamo due volte ma insomma non siamo i soli quindi
Non dico una cosa assolutamente originale Laila incrociamo perché c'è una crisi del settore
Ovviamente insomma questo è un settore che è cresciuto a ritmi
Ci Nesi nel corso di tutti questi anni anzi qualche volta sopra quelli cinesi perché siano arrivati al dodici al tredici per cento di crescita annua quindi
Era un settore nel quale avevamo un sistema di degrado lamentazione del rapporto di lavoro mentre i vostri padroni facevano soldi l e si arricchiva
Perché crescevano esponenzialmente di anno in anno
Questa è la verità
Oggi no oggi la tra il traffico delle telefonate cala il mercato è saturo insomma non ci raccontiamo delle cose che noi conosciamo bene c'è una difficoltà nel settore delle TLC ricche
Evidentemente incrocia una sua crisi di di domanda e di settore qua c'è l'altra crisi ne parlerà ovviamente Guglielmo Epifani il quale
Lo farà meglio di tutti noi
Si è rotto il rubinetto
Il credito e il rubinetto se si rompe quel rubinetto lì a cascata poveri è ricchi insomma nordisti e sudisti ci cascano tutti dentro
E questo evidentemente è uno degli elementi che
Diciamo
Elementi vincoli che crea le condizioni affinché vi sia un ulteriore destrutturazione del settore guardate
Io credo che sia sbagliato profondamente sbagliato insomma l'impostazione del Ministro del lavoro perché non ti metti in una situazione di questo tipo
A riscoprire il vecchio adagio secondo il quale il lavoro autonomo e lavoro subordinato sono la stessa cosa a perché non sono la stessa cosa vi perché in un momento di crisi un Governo non può fare in modo che si espella non migliaia e migliaia di lavoratori non possiamo con una mano cercare di trovare ammortizzatori sociali per difendere il nostro sistema produttivo il sistema dei servizi che sarà evidentemente interessato
Dai processi di crisi e dall'altro
Determinare creare fare dei provvedimenti che è
Portano le lancette dell'orologio indietro che cosa hanno fatto
Hanno deciso che in questo settore si può tornare al contratto a progetto diciamo ce lo diciamo in modo cioè che si può tornare al fatto che io la mattina mi alzo vado a lavorare finisco e lavorare non ciò una lira perché no un euro perché non ho fatto non ho raggiunto gli obiettivi che si erano che ci si era proposti
E beh è un bel salto all'indietro in una situazione di crisi dire a un pezzo di questa generazione voi
Avete conquistato alcuni diritti bene adesso
è il momento il si stringe la cinghia e il Governo vi mette nelle condizioni di fare un passo indietro
Mi sembra sinceramente troppo mi sembra questa sì una logica assolutamente estremista una logica di chi pensa di avere un atteggiamento punitivo nei confronti del lavoro di chi lavora di chi
Di chi in questi anni a e
Ha sofferto la crisi è avvistò un poco di luce fuori dal
Alla fine del del
Tunnel c'è il rischio di una nuova macelleria sociale diciamocelo
Noi perché abbiamo fatto oggi questa Conferenza abbiamo detto guardate il tema della derogabilità è un tema importante riguarda innanzitutto noi
E trovarci in una situazione di questo tipo non ci fa capire quale la posta in gioco
Cosa hanno deciso con questo accordo separato cosa si deciderà da qui a qualche giorno quando questo sarà probabilmente formalizzato
E si è deciso che tutti che tutti i sacrifici e tutti i problemi che avete voi e che avete avuti voi beh insomma verranno estesi a tutti
Qual è la logica
La logica è che il contratto di lavoro non sarà più il punto di unificazione ma sarà uno dei punti dopodiché può succedere di tutto può succedere quello che è successo da Abramo nel corso di questi anni
E cioè può succedere che qualcuno si inventi un sindacato per fare degli accordi
Può succedere che
Mentre il contratto nazionale ha una sua idea una suo percorso sul processi di passaggi di di di come di assunzione o sul livello di qualifica in entrata e può succedere che lo si faccia due
Due livelli medio
Cioè possono succedere con questa idea della derogabilità
Cioè può succedere che un sistema ormai dato per certo e cioè il sistema dei diritti che conosciamo di cui il contratto di lavoro comunque l'elemento unificante perché lo capiscono persino i bambini che è di c'è sempre bisogno di avere un sistema regolatorio che riguardi tutti
Perché questo è nelle cose
è l'idea che in qualsiasi punto del Paese in qualsiasi azienda del Paese in qualsiasi microrganismo del Paese si può trovare sempre un sindacato Valero o di facciata
Che cambia le carte in in tavolo è possa abbattere il sistema dei diritti questo è quello che si decide
Questo è quello che ci preoccupa
Ci preoccupa perché nei settori esposti come questo troveremo qualcuno che ancora oggi sta negli scantinati a fare il consulente RT ha aggredita l'azienda che nel corso di questi anni
Ha stabilizzato i lavoratori è diventato un è un interlocutore affidabile per le grandi compagnie che poi via via vedesse margini ridotti perché è evidente che sei tutti i corsari
Che in questo settore si sono annidati per anni torneranno attraverso la possibilità di una derogabilità a chiedere condizioni e livelli
Di diritti più bassi ci sarà una corsa all'indietro
C'è il rischio di una corsa all'indietro per questo noi
Mi permetto di dire viviamo questa questione della derogabilità parola
Parola magica no sembra quasi una parola buona
La viviamo come un elemento di forte preoccupazione perché va guardate sulla risorsa si possa ribadisco utile oggi vinci domani perenti
Ma quando pianti una bandierina così pesante
Quando decidi che quello che è conosciuto in tutti questi anni e c'è un sistema dei diritti che ruota attorno al contratto di lavoro e badate non stiamo parlando dei due livelli di contrattazione di quell'aziendale non c'entra nulla
Non c'entra nulla
Qui
Se mi posso permettere Guglielmo loro decidono che si può derogare per le stesse materie che sono le materie pertinenti al contratto nazionale e cioè non ce la raccontano nessuno che qui stiamo discutendo di una cosa nuova no
Il contratto nazionale ha un livello di equilibrio io su quelle quel livello di equilibrio rompo non è che aggiungo una cosa ad portò un elemento di novità nella contrattazione aziendale assolutamente no si tratta soltanto di fare un passo
E indietro e io credo che questo sia
L'elemento
Vado alle conclusioni perché comunque abbiamo pure un contratto aperto
Ed è bene che qualche cosa dica
Noi abbiamo
Provato ad utilizzare ma credo che fosse ed è nel nostro diritto
Ad utilizzare il fatto che il nostro contratto è scaduto il trentuno dicembre due mila otto
Lo dice la parola stessa
Speriamo prima dall'accordo su dell'accordo separato
Abbiamo detto a CISL e UIL lo utilizziamo questa visto che la situazione pesante
Si profila pesante proviamo a fare un contratto rapido
Unitario che ci metta nelle condizioni di affrontare i processi riorganizzativi che noi avremo in questo settore
E un po'di premura ce l'ho lo diceva Alessandro lo dicevano altri la premura e provare a vedere se riusciamo a fare un contratto nel quale proteggiamo i più deboli perché la crisi investirà i più deboli
La mia la nostra preoccupazione proprio queste evitare che tutto quello che
Che rischia di essere divenire addosso al settore
Possiamo in qualche modo difenderci quindi pensavamo che fosse una cosa di buonsenso dire
Siccome veniamo prima proviamo utilizzare questa l'arma del contratto
Per fare alcune operazioni normative che ci consentono di dare un po'di sicurezza coloro i quali sono in outsourcing a coloro i quali
Dipendono dalle grandi compagnie telefoniche via discutere
Ci siamo trovati una situazione davvero un pesante
Cioè la UIL colto all'albo questo
Questo opportunità c'è l'opportunità di di evitare di lascerà ARCI perché io credo che il sindacato ora al di là di ogni cosa di ogni ragionamento non sono
Dov'è partita dall'unità non può partire dalla rottura
E l'animo e la l'attenzione del dirigente sindacale deve essere quella di provare ad averla L'Unità poi a un certo punto ti arrendi ma ci provi
Sette vanifichi la rottura no
Pianificare la rete dura è uno errore politico e credo che sia quello che stia capitando in questi giorni sull'accordo separato perché quell'accordo separato è la pianificazione di una rottura non è un incidente di percorso
è un percorso pensato per tenerci fuori
Beh le cose non sono andate come pensavano come pensavano Confindustria la nostra associazione datoriale come pensava la CISL e perché poi alla fine abbiamo presentato una piattaforma della UIL
Vi sono atti non siamo noi isolata dalla CISL in questo settore
Perché ha dimostrato di non voler fare gli interessi dal senatore di pensare soltanto a calare uno schema lo ricordate quante volte ce lo dicevano che non eravamo quelli rigidi centralisti
No noi ci siamo mossi e ci siamo mossi come dire con assoluta libertà per provare a fare il contratto ci siamo trovati di fronte un interlocutore al quale
Su questo punto non non una
Non ha deciso di utilizzare alcuno spazio di autonomia e questo evidentemente lo reputo un elemento un elemento pesante
Hanno giocato sui tavoli separati e sulla separazione Benson basta credo che saranno alla fine dell'UCI sull'uno sull'altro
Perché alla fine il tavolo separato non credo che ci sarà
Alla fine proveremo a fare il contratto
Proveremo a convincere anche la CISL ha già un contratto buono in questo settore è possibile farlo
Ed è possibile farlo sia sul terreno normativo ossia sul terreno delle retribuzioni
Io credo che noi siamo nelle condizioni di fare tutte e due le cose e di farla in tre
E che quindi se questo non dovesse accadere io temo che sia perché la logica è un'altra
La logica sin dall'inizio qual è quella di di dare una lezione alla CGIL sin dal primo contratto perché insomma diventa l'elemento più semplice quest'operazione non è passata si è infranta sia si è alla fine e alla fine
Risultata vana beh insomma questa è la
E la cosa sulla quale ci troviamo e la seconda e ultima questione che mi permetto di dire io non sono abituato a me a ficcare il naso nei problemi degli altri
Non è nel mio stile non è nel nostro stile
Però vedete noi abbiamo fatto una piattaforma l'abbiamo discussa con tanti lavoratori
E quali hanno detto sia hanno detto no
Alcuni hanno dato consenso altri no
E però quel si sa che quella è una piattaforma che ha circolato nei luoghi di lavoro che la gente conosce condivide o non condivide ma quella
Noi ci troviamo di fronte una piattaforma della CISL e che io non conosco nonché non conoscete voi che mi mi pare una cosa assolutamente chiaro ma non la conosco io
Come si fa un tavolo se le piattaforme sono clandestini una volta c'era un le mozioni segrete voi siete troppo giovani e quindi no ordinanza devo parlare
Ma complessiva andare a un tavolo con la molti con una piattaforma clandestina di chi è
è figlia del parto diligente sicuramente autorevolissima Cicu sicuramente bravissimo io non voglio mettere in discussione
Nessuno ma come si pretende di rappresentare tutti quando nemmeno la piattaforma conosciuta dai non so se dagli iscritti ma insomma dando un lavoratore normale che poi con la piattaforma
I casca sulle spalle perché primo politica schiera sulla spalla con la piattaforma quindi anche normale che che ci sia una cosa di questo tipo qual è il sistema di rappresentanza che hanno utilizzato quello vecchio quello nuovo o no un nuovo non c'è il vecchio non è quello qual è
Attraverso quale principio sono arrivati a centocinquantuno Europ
Perché prima hanno detto che non c'era Guglielmo non ce n'era altri può e hanno detto no centosedici correggiamo centocinquantuno
Ora voi capite bene che
Insomma i nostri da come dire la nostra associazione datoriale dovrebbero anche capire che siamo in una fase nella quale c'è grande confusione sotto il cielo
E quando c'è grande confusione con sotto il cielo bisogna partire sotto un sindacato non può che fare una cosa partire dal suo livello di rappresentanza chi è chi rappresenta chi vuole rappresentare e che cosa pensa di rappresentare
Perché questo renda trasparente a tutto
Tutti possiamo con chiarezza a capire fin dove possiamo
Possiamo arrivare io credo che questo questi non siano affari privati non mi intrometto più di tanto della vita delle altre organizzazioni perché credo che non sia d'affari privati riguarda tutti
Come si fa una piattaforma chi la fa
Per questo mi permetto di dire che
Noi ci troviamo di fronte una situazione nella quale
Con Confindustria una discussione
Deve aprirsi al più presto
Perché anche Confindustria non può pensare di perdere ancora tempo tutte le piattaforme sono presentate
Quella gente sveglia le legge presto quindi non è che c'è bisogno di tutto questo tempo no
Possiamo partire possiamo partire da lunedì mattina siamo pronti a partire da lunedì mattina vorremmo che da lunedì mattina si partisse se non vogliono partire devono spiegare perché
Devono spiegare perché perché noi abbiamo obbedito a tutto il processo abbiamo presentato la piattaforma sono tre piattaforme perché una volta ci avevano spiegato che erano due piattaforme non si poteva assolutamente adesso sono tre
Adesso po'partirà trattati io credo che la trattativa
Debba partire subito che bisogna fare presto
Che ci sono le condizioni per fare un buon accordo un buon contratto io credo anche unitario io credo anche unitario
E io sono convinto che alla fine a tutta questa cosa ce l'avremo grazie
Lavoro
Il bollino
Varie
Buonasera a tutti saranno algerina Ivrea RSU Teleperformance Taranto
Internet performances sia nelle sedi di Roma e Taranto si è da poco concluso un processo di stabilizzazione che iniziato dall'aprile due mila sette
E che ha portato finalmente da qualche mese alla stabilizzazione di tre mila lavoratori
All'incirca mille novecento solo sul settore del comparto di Taranto
Bene per la nostra realtà in Puglia e un grande traguardo un risultato soprattutto perché la popolazione dei lavoratori ha subìto in questi anni delle modifiche
Dal primo l'inizio dei nostri lavoratori esistono soprattutto giovani con unità all'incirca sui trent'anni o almeno questa è la media con un alto grado di scolarizzazione
Un'alta percentuale di personale al femminile
E
Da qualche tempo purtroppo amaramente anche da una
Forte presenza di
Personale maschile che
Venendo da altre attività lavorative e altre realtà lavorative hanno trovato in delle performances
L'unico modo per mantenere ahimè
Famiglie a monoreddito quindi
Perché le performances e per noi soprattutto nel nostro comparto la stabilizzazione rappresentato il momento un traguardo ma è solo l'inizio di una lunga marcia
Che per quanto riguarda i call center e iniziata attraverso quelle che sono state le situazioni esplicitate
Sia nella prima Conferenza a Torino che in queste
Di un mondo di un call center un mondo così
Detto ancora tutt'oggi e basato sul precariato dove come diceva giustamente Alessandro Genovesi
Non si fa solo dumping sarà viale no c'è anche un dumping di rivendicazione di diritti di coloro che purtroppo lavorando nel precariato non hanno la possibilità di essere tutelati
Questo è stato l'impegno
Soprattutto a della CGIL nella forme di Snc e nidi
Lei essere ci cosa voluto soprattutto per noi lavoratori dapprima precari e ad essa stabilizzati poterci fornire nostro mento di rivendicazione dei nostri diritti
Qual è il contratto a tempo indeterminato
Che ha innalzato anche quello che il lavoro l'orario il costo della nostra attività lavorativa per noi sia in Teleperformance prometta rantolo abbiamo un contratto di lavoro a tempo indeterminato a trentasei ore
Questo ci ha portato
Da un canto una certa stabilità
Però
L'impegno volto e voluto soprattutto dalla CGIL nella forma di esserci
Quale è stato quello di avere e di assicurare tutti quanti noi una contrattazione che non fosse basata su un diritto un privilegio ma proprio quella che è la risultanza di diritti dei lavoratori
Per quanto riguarda il nostro settore che è un comparto che a tutt'oggi purtroppo come diceva giustamente
Micelli
A ancora una volta
Ha disatteso quella che sono le problematiche è un settore molto molto complessa aspettiamo la contrattazione cosa vuol dire in questo momento rimanere scoperti di un contratto
Per noi soprattutto vuol dire che in questo momento tutti quelle che erano le nostre garanzie vanno rimesse sul tavolo su un tavolo di libica rivisitazione scusate
è questo che cosa comporta per noi
La possibilità
A breve
Con quella che l'azione sinergica della nostra terza organizzazione sindacale al quale io sono orgogliosa e mi ritengo a tutti i meriti i diritti di appartenere
Diurna rivendicazione
Che deve essere soprattutto volta a
Tutelare l'universalità dei lavoratori riconoscendo pari dignità e pari opportunità affinché si possano conciliare orari di lavoro vita sociale e familiare
Sono definendo le regole quelle soprattutto contrattuali
E stabilizzando verso l'alto il settore e sarà possibile investire soprattutto
Sulla professionalizzazione dei lavoratori sull'innalzamento della qualità dei servizi e su una competizione tra impresa e più trasparenti
Ecco perché adesso occorre un grande e
Intervento normativo affinché questa precarietà
Possa essere per tutti quanti
Solo un ricordo
Quindi assicurare migliori condizioni attraverso norme
Che
Attraverso benefici come ricostruzioni previdenziali deduzioni fiscali per le assunzioni a tempo indeterminati renda ne conoscete unicamente più sostenibile la
A mio parere le vera e unica operazione strategica oggi da fare innalzare gradualmente per mezzo di contratti stabili con diritti e tutele forti il costo del lavoro dell'intero mondo del call center
Normalmente
Ho capito che
Sono salva io non ho altre nazioni condotta che
Conta la carriera
Masino molti di voi sanno che è un'azienda nata da le penalizzazioni o di
Un ramo d'azienda debba e costruzione di Vodafone
Io lo dico che l'esperienza della o delle teorizzazione di Vodafone dell'accordo demonizzazione che abbiamo siglato governando inserito un concetto
Che è quello dei lavoratori che traggono commessa si incendia Pavone adesso
E non oso pensare che eccelle penalizzazione potrebbero da ora con l'accordo separato probabilmente non avremmo avuto GNAM nemmeno quella garanzia
Vennero quella garanzia di poter avere quella cosiddetta caldeggiare di contatto forte che
Ettaro di territorio adatta bomba contrattuale e quel taglio crea dotiamo da giugno ci dobbiamo battere con tutte le porte
Sulla contatto della caldeggiare
Approfitto per trattare un altro tema quello della disabilità
Perché o in questo caso ringrazio anche la segreteria se leggi campane che mi ha dato luogo e spazio di potermi dedicare ai danni della disabilitante
Perché
Con questo Governo io quel però vorrei anche richiamare l'attenzione di tutti non sono apparato un attacco nei confronti
Dedita abili dei genitori disabili non duplicano una legge centoquattro
Però
Col prefetto di colpire gli abusi Itaten dando invece di diminuire
I diritti dai lavoratori delle persone disabili
O c'è un'altra cosa più acqua Bernaudo dovremmo prestare molta attenzione simili tra Tacconi
A ha ripristinato l'articolo quattordici della legge trenta
La cosiddetta legge Biagi un articolo che il Governo Prodi tetto aveva abrogato
Pertanto adito a questo articolo dice a Prodi garante della impresa per assolvere all'obbligo di assunzione dei lavoratori disabili
Possono affidare un come dire ha una commessa una parte del proprio lavoro a una cooperativa costituita da Toro disabili
Voi vantate benissimo che la vera i rischi di novellazione del genere tradito verremo lavoratori disabili non assunti nell'organico dell'azienda
Ma assunti di una cooperativa parte a quale verranno affidato i lavori più umili
Verranno Betis ATI ma hanno un'altra cosa più grave
Avranno
Barcollava fatto ancora più grave
Sì ritaratura possibili davanti e vengono pagati di meno questo diciamola tutta infine e concludo con una cosa
Qua mi rivolgo anche Guglielmo perché la settimana scorsa ho partecipato a coordinamento nazionale delle politiche dell'abitabilità
Ed è emersa una cosa preoccupante
No il metrò d'accordo nel
Con il diritta volti operaio ha fatto tutta una procedura
Sto aveva
Affidato a noi tutti io a un
A uno tutore dava accreditava operato il militare erosione leggiadra mitigare quale la regolamentazione dello sciopero o hanno fatto tutto quel passaggio
O siamo arrivati a quel però pecore
Tali abbattendo la terza cosa
Per quanto riguarda la rete a settantotto
Storie Milito Tacconi affidato ad andare oltre il profilo legale una turbativa del settantotto vuole ambienti ovviamente di modificarlo
Ottobre di vedere che a ottobre ci arriverà una modifica della legge sessantotto ora io dico Butera eletti
Note Lorenzi
Non sono
Non sono intoccabili tendevano migliorare che vengano migliorate
Però
Quetta ora questo patto abbellita ignorando eliminare arretratezza nota avviene proprio dopo che Confindustria ha detto che la legge testo noto ventilata avente l'avete letta noto quello che prevede le categorie protette dei lavoro dei disabili
Ok continuità ha detto che quella legge è una legge troppo restrittiva
Ora vorrei ben capire che è una situazione come rete quindi l'Italia dove c'è una dico dito Kubaisi ore spaventa usare dei lavoratori disabili
La legge sessantotto non risolveva il problema ma da un minimo di dignità lavoratore disabile di poter accedere ma queste aziende bello concludo qua per dire
Fermo cavalcheremo ad ascoltare anche i lavori erano io dico solo questo gare nella quattro aprile
Anche noi lavoratori disabili saremo in prima linea per difendere noi loro il lavoro non solo la la nostra voglia di vietare della società mai deve difendere soprattutto erano tre dignità
Grazie
Ragionata io volevo presentarmi sono Antonello lavorato nel gruppo Almaviva Contact cioè il fatto di essere qui per me un onore anche il fatto di non essere un RSU
è un esempio di come il nostro sindacato se un sindacato che parta veramente dal basso ma che punti comunque in atto ecco per questo ringrazio la mia preziosa battute fascicolo non
Ora diciamo che l'azienda per la quale lavoro avrà azienda comunque abbastanza complessa la situazione abbastanza complessa nel senso che le varie siti allocate a Napoli o Palermo Catania Roma e Milano
Hanno comunque una situazione abbastanza diversa abbastanza eterogenea
Infatti ad esempio ascoltato prima invece non ascoltare intervento della ragazza Barbara viali corso dove la situazione sicuramente
è peggiore rispetto alla nostra infatti a Napoli bisogna l'al diciamo la sede di Napoli ha dato un po'in controtendenza ha sede regionale riusciva comunque alla rimarrà giunge un accordo unitario con anche con le altre sigle sindacali
Attraverso lo attrasse il quale appunto questo accordo ha portato a un rilancio del gruppo Almaviva Contact della nella sede di Napoli che permetterà Spes speriamo permetterà in futuro a una soluzione di tutti gli interinali a tempo indeterminato questo potrà essere
Diciamo una una grande una grande vittoria per lui perché naturalmente se tutti quanti lavoratori hanno stesso contratto anche per eventuali lotte future potremo lottare tutti quanti sullo stesso piano e questo è molto importante
Perché naturalmente chiedo loro ci vogliono dividere ma ci dobbiamo unire questo lo slogan principale questo diciamo è la cosa principale
Per quanto riguarda il discorso relativo all'osservanza unitarietà più che una solidarietà sociale bisognerebbe più indicare una solidarietà di movimento in che senso ha ritardato in movimento
Cioè cercare di creare comunque un lungo filo russo che ci unisca tutti e che dia la possibilità anche alla manifestazione del quattro aprile
A di manifestare tutti quanti insieme sotto un'unica bandiera sotto un'unica bandiera
Non so se
I manifestanti tutti unica bandiera questo è stato anche ad esempio
Allo sbaglio che ha fatto il movimento studentesco quello o quelli dismessi nel senso di non avere una una guida politica se vogliamo
No infatti io spero che anche gli studenti si uniscano ai lavoratori quindi nelle varie lotte che che si susseguiranno anche a causa della crisi economica
Infatti la bisogna il nostro settore le determinazioni come un settore che rispetto ad altre si trova comunque una situazione abbastanza privilegiata se vogliamo che ci sono altri settori come se nulla dei metalmeccanici
Vorrei dire menzionare Pomigliano d'Arco e comunque se da una situazione dove ci sono comunque circa
Quindici cinque mila persone in cassa integrazione per altri quindici mila dell'indotto che comunque possono perde il posto di lavoro e questo non può e non vuole andare un po'a discapito della gente per bene perché naturalmente queste persone che si trovano ad andare in mezzo alla strada possono poi essere
Utilizzate dando dalla dalla criminalità dalla criminalità organizzata e quindi voglio anche lanciare domani ci sarà un'altra manifestazione vere
Che praticamente l'etica liberava bellezza che la quattro dice ma quattordicesima giornata della memoria dell'impegno ricordo delle vittime della mafia che comunque è una manifestazione importante quindi chiedo a tutti comunque di scendere in piazza di andare a manifestare
Contro andrà manifestarmi non solo di scioperare ma di andare anche a manifestare nelle sedi opportune
Per quanto riguarda il dopo il quattro aprile credo che comunque l'iniziativa della petizione siamo iniziativa molto importante questa vada comunque diffusa il più possibile
O quindi che si faccia assemblee tranelli tra i lavoratori e che questa petizione venga diffusa venga sviluppata
Affinché questa circolare Damiano questa circolare Sacconi non diciamo venga venga non può non accettarla in maniera democratica perché comunque penso che sa non passerà in maniera democratica questo aspetto dunque
La seduta rilancio del precariato non più non credo sia un rilancio dell'economia una risposta alla crisi economica
E quindi quindi bisogna comunque cercare di tornare a una visione rappresentanza di punire il sale e quindi ha una concezione che poi quella dall'identità pura della CGIL che non è un'identità legata animisti riunione con diciamo uno in un'identità
Corporativa ma l'identità globale quindi considerarci tutti come dei lavoratori perché anche se stiamo però lo dico sempre sangue dei lavoratori
I lavoratori sui generis questo
Abbiamo sentito e avete sentito tanti interventi
Non è che ho tanto da aggiungere
Vorrei invece
Fare solo qualche qualche considerazione anche un po'
Diciamo non non tradizionale nel senso che non voglio fare delle conclusioni voglio esattamente fare con voi delle considerazioni
La prima
Domani
Della corde la vostra e nostra Assemblea tranne i giornali tra virgolette di riferimento non se ne parlerà molto
Questo problema che sta diventando molto molto sereno
Noi abbiamo fatto l'altro giorno uno sciopero e manifestazioni sulla scuola università scuola ricerca se n'è parlato per i disordini di Roma
Chi ha parlato di quella giornata e per dire che c'era stato quello che poi è avvenuto all'Università di Roma non si è parlato dello sciopero
Allora
Il problema è davvero molto molto pesante lo è per il Paese
Lo è per la nostra idea di democrazia lo è per le ragioni del lavoro
Perché se non si rappresentano le ragioni del lavoro si date il lavoro una raffigurazione che non corrisponde alla realtà
Noi spesso
Siamo accusati di essere un sindacato di anziani
Se un giornale che scrive queste cose fosse qui presente
Dovrebbe dire o c'è una cosa strana la CGIL anche dei giovani iscritti alla CGIL e ne dovrebbe parlare
Ma se ne parlasse
Non potrebbe poi continuare a dire che la CGIL del sindacato dei pensionati di anziani forzato
Cosa che non mi disturba se non per il fatto che non è l'informazione completa
Perché ne siamo sindacato di anziani e pensionati e ci inorgoglisce che tante persone si rivolgono a noi quando arrivano a quell'età
Siamo un sindacato dell'età media siamo un sindacato dove tanti giovani e tanti giovani che entrano nel mondo del lavoro
Vogliono assumere come riferimento
Naturalmente se fossero qui questi giornali dovrebbero poi porsi due problemi il primo
Ma se i giovani
Sono nel sindacato si possono quindi scrivere e si scrivono al sindacato
E dovrebbero porsi il sotto problema dei perché invece
Molti lavoratori che sono ancora precari
Non possono facilmente iscriversi al sindacato perché dovrebbero commentare che non si iscrivono al sindacato no un perché non vogliano
Ma perché spesso sono messi in condizione di non
Potere perché non c'è niente da fare per quanto socialmente responsabili
I nostri imprenditori e le nostre imprese sono sempre quelle che anno di grazia duemila e nove
A una persona come Raffaele se potessero fare liberamente
Non lo farebbero lavorare dove lui lavora anche grazie all'intervento del sindacato
Ma lo metterebbero a lavorare nel luogo più umile più distante e più lontano dalla sua dignità ed al suo
E visto che ci sono anche dei lavoratori di call center che dipendono dalla vecchia Alitalia con qualche problema vorrei anche dire che sempre nell'anno di grazia due mila e nove può capitare
Che migliaia di lavoratori che stavano in Alitalia
Oggi sono da quattro mesi senza a vere un è uno di cassa integrazione e sapete perché
Perché la nuova Alitalia quella dei capitani coraggiosi e la vecchia Alitalia quella che paga i debiti a discarica sui cittadini italiani
Entrambi non sono riusciti a passare all'INPS nei tempi giusti l'elenco nominativo delle persone che andavano incassa integrazione e quando quei lavoratori
Disperati hanno occupato l'autostrada Roma-Fiumicino cosa che non si deve fare e corrisponde a un reato non l'ho trovato nessuno invece
Che abbia scritto ho detto
Quei lavoratori hanno ragione e se c'è una responsabilità dico quello che fanno è una responsabilità della vecchia e della nuova all'Italia e insisto
Non ho capito perché i nostri giudici così solerti a occuparsi di tutto non abbiamo trovato nessuno che abbia provato a capire se è un reato
Da parte dei dirigenti della vecchia e della nuova Alitalia lasciare migliaia di famiglia senza cassa integrazione per un dovere un compito che spettava a loro di fare
Sempre tornando
Ai giornali che non ci sono sento ai fossero qui dovrebbero anche porsi il problema dei problemi che per noi anche la cosa più bella
Come può accadere che è un settore come il vostro
Considerato così ai margini così dequalificato così malmesso che per anni e anni è andato avanti in queste forme di precariato oggi
è un po'meno precario di come sfera soltanto due anni fa cosa è successo come mai
E soprattutto allora si può
Perché
Se è un settore come il vostro
Che dipende da commesse quasi tutto che agiva in quelle condizioni di sfruttamento fortissimo di abbattimento di costi che su un abbattimento di costo aveva fatto la propria ragione costitutiva
Piano piano con le fatiche che sappiamo e anche con i problemi che non abbiamo risolto purtuttavia
Lo abbiamo portato anche grazie a una politica riformatrice che ci ha accompagnato del Governo non ahi noi quello di oggi ma quello di prima a una situazione di relativa stabilità
Allora vuol dire
Che questa stessa cosa si può fare anche nelle altre aziende che allora non è vero che la precarietà è un segno distintivo immutabile necessario di questo tempo
Ma è una scelta che le aziende fanno e quando questa scelta non corrisponde
Alle necessità vere di qualità di un'impresa questa è una scelta che si può contrastare e si può superare ma per farlo ci vuole volontà nostra sicuramente
Nostra del sindacato intendo dire e ci vuole anche una volontà politica generale perché se tu continui a dire
Che in fondo anche la precarietà i suoi dati positivi e che molti giovani preferiscono lavorare così
Piuttosto che con un rapporto a carattere più stabile allora è chiaro
Che questa battaglia tu non la puoi fare
Perché pensi
Che l'impresa e l'imprenditore debbano sempre a Venere l'ultima parola anche quando l'ultima parola
Non è l'ultima parola che risponde alla dignità e ai diritti di chi lavora e soprattutto dei giovani
Se le cose stanno così ha ragione la relazione
Di Alessandro con cui avete iniziato i vostri lavori
Noi dobbiamo intanto vigilare perché non si torni indietro
Perché voi rappresentate di questa storia una storia importante per tutti
Non per noi sindacato per noi CGIL per tutti perché siete la prova che ce la possiamo fare
Che si può immaginare un mondo del lavoro dove ci siano diritti pieni e non queste forme di sfruttamento egli super sfruttato lento siete la prova che attraverso dei tante combinazioni non una sola si può costruire una risposta
Senza che ne soffrono le riprese in un mercato difficile e provando a dare un po'più di soddisfazione
Al bisogno professionale di stabilità che i giovani i lavoratori e lavoratrici hanno allora dobbiamo evitare che si torni indietro
Ed è quello che stiamo facendo
E non è facile perché il Governo vuole tornare indietro
Perché se il primo atto che ha fatto su quelle circolari e quelle norme che ci hanno consentito di arrivare
Dove siamo arrivati è quello di tornare all'interpretazione vecchia vuol dire che questa roba qui questo Governo non la vuole perché preferisce dimostrare il contrario
Che la precarietà è ineliminabile e dunque
Non possiamo che considerarla tale
Come diceva il vecchio Barone
Nella fiction di Di Vittorio mondo è e mondo sarà per noi non è questo quel mondo e non deve essere ne sarà quel mondo che questi voglio arrivare
In ragione di questo
In ragione di questo
Il primo nostro obiettivo deve essere quello di salvaguardare questa esperienza
Di salvare queste condizioni in una fase in cui la crisi che noi stiamo attraversando è una crisi particolarmente difficile
Una crisi non rende mai più forte il sindacato
La crisi non porta una solidarietà diciamo automatica la crisi talvolta viene usata esattamente al contrario
Per indebolire ancora di più i lavoratori per tornare indietro perché cosa volete quando la questione lavoro io lavori tu
è complicato non fare i conti intanto con il tuo problema personale della tua famiglia della tua condizione
E per noi che facciamo della solidarietà il valore chiave non è facile roviniamo un po'controcorrente non perché vogliamo renderci o a batterci
Ma perché dobbiamo saperlo che la crisi può aprire anche questa conseguenza
E allora cosa dobbiamo fare
Quello che stiamo facendo
Chiedere al Governo alle imprese che non usino la crisi
Per tornare indietro per attaccare i diritti per rendere i lavoratori più deboli per ridurre le basi produttive del Paese
Chiedere al Governo di fare qualcosa di più verso la crisi perché non sta facendo praticamente
Quasi nulla
Come si sta nella crisi segna come si esce dalla crisi
Noi ci stiamo battendo con gli scioperi e manifestazioni spesso come vedete da soli
Per il semplice motivo che ci rendiamo conto che se noi accettiamo l'idea che con la crisi possiamo arretrare di un diritto perché poi forse lo riprenderemo a crisi passata ci sbagliamo non è così se arretriamo oggi
Ci ritroveremo passata la crisi più arretrati e a riprendere ripartire sarà assolutamente più
E non lo dico
Non l'ho visto e non lo dico soltanto diciamo sulle dimensioni quantitative delle politiche distributive degli aumenti salariali o quelle qualitative dei diritti lo dico anche in termini di valori
Se passa l'idea che in fondo questo Governo ha
Questa è una crisi in cui ognuno si deve arrangiare come può
Ognuno pensi a se stesso
I più ricchi e più forti ce la possono fare gli altri si arrangino a meno che non gliela diamo quella sociale caro che però esattamente un'idea di solidarietà
Di spiccioli calata dall'alto e non una vera politica sociale se il segno predominante è questo
Ognuno pensi a sé che cultura si crea
Una cultura che parlate all'altro
Una cultura che parla e lavoratori pubblici a quelli privati una cultura che parte dal nord al sud del Paese una cultura che parla lavoratori di diverse aree oppure solo a te
Pensando solo a te e non anche agli altri noi questa cultura non la possiamo accettarlo
Perché dobbiamo far vivere dentro questa crisi una cultura che è il segno diverso e che dice che proprio nella crisi e per uscire prima e meglio
Dalla crisi c'è bisogno di mantenere una coesione sociale nel Paese
Non si deve di vincere il Paese non si deve far pensare a ognuno che c'è soltanto qualcosa perse
Ci sono esempi di questa
Regressione di valori certe certi
Ne voglio citare due tra i tanti
Il primo
Di fronte a un Paese che ha dentro di sé come
Come non solo l'Italia ma anche l'Europa in una fase come questa
Negli umori profondi una pulsione un po'xenofoba in cui risale ritorna
Di gente che ha paura e scarica sul diverso anche le responsabilità che spesso il diversi non hanno com'è avvenuto in altre parti della storia del mondo ma che la crisi accentua
è tu di fronte a questo devi dare alle domande di sicurezza le risposte giuste che rassicurino le persone
E di fronte alla paura di quello che avviene che come ci ha spiegato stamattina
Il dottor Manganelli che il capo della polizia non hanno i numeri che giustificherebbero un incremento di paura perché son tutti i numeri in diminuzione sento o di fronte a questo non rispondi dicendo
Più presidio nel territorio più legalità più prevenzione più certezza della pena ma rispondi con le ronde
E disarmo i disinvestite nelle forze di tradizionali di sicurezza tutte segnale mandi
Che ognuno deve pensare alla propria sicurezza da solo e facendo così ai solo una strada sbagliata ma anche
Una risposta che alimenta altra insicurezza altra questione
Per tenere unito il Paese oltre tante cose c'è sempre un principio di giustizia sociale elementare non è che bisogna essere particolarmente progressisti normalmente
Che è il seguente in una crisi quando c'è gente che sta male sia qualcosa in più
Dovrebbe
Essere spinto accompagnato ad aiutare con una parte piccola di quello che ha in più per aiutare quelli che hanno meno
Non è un discorso di solidarietà o etico è e anche un discorso economico
Perché se tu non tieni coeso un Paese anche dal punto di vista dell'avvicinamento tra chi sta male chi sta bene un Paese fortemente diviso è un Paese che spesso
Avrà una ripresa economica più stentata più conflittuale più difficile tempo
Quello che sembra elementare a tutto il mondo
Da noi diventa una cosa particolarmente sembra eversiva
Tra l'altro siccome voi sapete avete visto abbiamo proposto sopra i centocinquanta mila per due anni una piccola tassa lo ha fatto un po'il PD quello che ha fatto Gordon Brown quello che ha fatto Obama
Leggevo stamattina venendo qui che anche
Il premier greco
Di destra
Perché non è che che ha una coalizione di destra ha proposto
Per due anni una piccola addizionale di tassa sull'IRPEF sopra i sessanta mila euro
Allora si capisce che il
C'è qualcosa che non va nel nostro Paese
C'è qualcosa che non va nella testa dei nostri governanti seguendo
Tant'è vero cioè quando ti dicono sempre ma i saldi dove li prendiamo e noi cominciamo a dire e no
Li prendete dall'elusione evasione fiscale perché avete fatto i furbi e siete tornati indietro rispetto a quello che aveva fatto il Governo Prodi secondo mettiamo questa piccola direzionale per due anni che non muore nessuno non succede nessuno ci spiegano
Che non si può fare
Anzi non se ne parla e che cosa propongono finanziamo l'età di pensionamento delle donne perché così
Sistemiamo il con può
Toccare
Perché quando dovremo risistemare la questione dell'equilibrio previdenziale lo faremo sempre come abbiamo fatto con la testa quando è necessario senza allarmismi senza cambiare ogni giorno le regole
Tenendo conto di tutto ma anche del valore dei coefficienti
Di trasformazione del fatto che le pensioni del contributivo da qui a trent'anni saranno base
Dei periodi discontinui ad esempio che una parte di voi ha vissuto del fatto che una donna quando arriva a sessanta anni in pensione a solo ventisette anni di contributi dieci meno degli uomini perché alla donna che è di due tre impegni e da qualche parte bisognerà pure fare
Un risarcimento che la renda un po'più uguale
Nelle condizioni di fare
No cosa
Qualcosa c'è cosa c'è in questo ragionamento delle pensioni e delle donne una cosa semplice
Che il Governo
Una volta avremmo detto lorsignori hanno questa idea della solidarietà la solidarietà giusta è quella che si fa tra persone che hanno meno
Il pensionato al minimo e quello che associa al card il lavoratore dipendente un altro lavoratore dipendente
Così
L'età di pensionamento delle donne verso quel con cioè tutti coloro che hanno posizioni diciamo così subordinate sono coloro che devono fare solidarietà
Tutto quello che sta fuori da queste posizioni e cioè coloro che hanno
Che hanno
Non debbono essere chiamati perché
Perché è una cosa vecchia
è una cosa fuori moda perché la vera moda e far pagare sempre agli ultimi I penultimi I terzultima
E mai a coloro testare
Da questo punto di vista
Nelle proposte che
Avete discusso
Ce n'è una che riguarda
Una composizione del prelievo che riguarda
I luoghi di lavoro molto densi di
Di lavoratori come lire che naturalmente risponde a un problema vero ma prima ancora di arrivarci vorrei dire
Che l'andamento delle entrate del due mila otto
Che ormai gli è definitivo consegna al Paese la seguente situazione
Le tasse nel loro complesso sono aumentate di cinque miliardi di euro nel due mila otto
Come arriviamo a questo più
Contanti meno anzi con quasi tutti meno e con un solo più
Pagano meno i lavoratori autonomi pagano meno lei in prese pagano meno le imposte di tipo indiretto tutti paga meno
Chi paga di più i lavoratori dipendenti
è il quanto dieci miliardi di euro
Allora
Se noi diciamo non da adesso che è una battaglia vecchia
Una parte di questi miliardi
Potremmo metterli a restituzione fiscale su quella parte del Paese acché non evade di che è in condizioni più difficili magari partendo dai redditi più bassi
Perché non ci si risponde
E perché esse la Marcegaglia dice
Non ci sono soldi veri Berlusconi la chiama gli dà un miliardo poi vediamo se sono veri o anche quelli annunciati perché se gli autonomi pongono il problema degli studi di settore il Governo dice subito interverremo sugli studi di settore
Quando noi diciamo
E spero che lo dicano con noi anche CISL e UIL con la forza con cui lo diciamo noi perché la piattaforma era di tutti e tre scusate
Abbiamo dato dieci miliardi in più al fisco siamo contenti di averli dati
Ma adesso è giusto che ne riprendiamo una parte perché non può essere che pagano le tasse in più soltanto coloro che hanno più problemi e cioè i lavoratori dipendenti perché è un segno sbagliato
Sbagliato che sia lavoro dipendente a farsi carico di tutti gli incrementi retributivi legati alle tasse eppure su questo silenzi
Sile
Il tema non c'è
Si è lasciato sfuggire Berlusconi nei giorni scorsi certo avessi soldi un po'di sgravi fiscali ai lavoratori più poveri bisognerebbe darle non è che bisogna dirlo così a bassa voce che nessuno ti sente
Fai una cosa più semplice chiamo CGIL CISL UIL ascolta cosa pensa per quanto riguarda le politiche fiscali e però va a valutare se le cose che ti dicono hanno un fondamento o meno
Non c'è solo un problema astratto di equità
E che se tu fai queste cose o non le fai cambia il segno di coesione all'interno della comunità nazionale
Se in cambia il segno della giustizia sociale con cui attraversi la crisi
Perché in un caso fai pagare tutto sempre agli stessi con la cassa integrazione con la disoccupazione con le tasse che paghi in più una parte invece no e questo non è giusto
Qui c'è un problema di fondo che io credo che al quale il Governo debba debba risponde
Infine le ultime due anzi l'ultima considerazione sempre seguendo un po'il filo delle cose che avete discusso
Noi come sapete non abbiamo sottoscritto l'intesa sui contratti non è stata una
Una scelta facile siamo persone responsabili siamo gente che sa bene cosa vuol dire un sì o no quale quando metti una firma quando non la mette quando abbiamo messo una firma l'abbiamo onorato
Se abbiamo deciso di non mettere la firma abbiamo fatto una scelta difficile responsabili e giusta perché non abbiamo fermato per un motivo non per Ventimiglia oltre per quello che c'è stato proposto non è un modello
Che rafforza la contrattazione
è un modello che la in prigione la burocratizzata riduce
Riduce la contrattazione a contratto nazionale riduce la contrattazione al secondo livello nulla espande come per mesi e mesi
Ci hanno chiesto sfidiamo la CGIL ad allargare la contrattazione di secondo livello magari
Magari fosse così non è neanche così
Ora
Un sindacato che ha di fronte a sé la strada di una contrattazione che si riduce è un sindacato che deve riflettere prima di dire sì
Perché se è un sindacato accetta che il modello contrattuale gli riduca gli spazi di rappresentanza e di intervento sulle condizioni di lavoro è un sindacato più deboli
Non c'è niente da fare se al sindacato togli l'acqua
In cui può nuotare sempre con responsabilità perché così siamo quel sindacato non farà più come prima la stessa qualità nella rappresentanza delle persone
O nelle condizioni di lavoro farà più fatti
Avrà spazi più ridotti e l'idea di surrogare meno contrattazione Compiobbi laterali TAN non funziona
Perché è un sindacato e forte autorevole soprattutto un sindacato confederale se riesce a fare contrattazione non sei gestisce solo gli enti bilaterali perché a gestire gli enti bilaterali in astratto
C'è qualcuno che lo sa fare meglio forse di come lo fa il sindacato e il sindacato turo misuri senza fare contrattazione o non la fa
Se apre gli spazi per le persone o le riduce e dentro la contrattazione non solo ci sono le condizioni materiali ci sono anche gli spazi di libertà
Ci sono anche gli spazi di irresponsabilità c'è anche l'idea di dignità del lavoro che la contrattazione collettiva ti consente di poter aprire e ti consente di poter sviluppare questa è la questione
E poi naturalmente vero veniva ricordato per ultimo da Del Miglio questa questione della derogabilità così come è scritto e davvero pesante anche pensando a un settore come il vostro
Perché la derogabilità come scritta dice una cosa semplice che si può derogare in parte o in tutto
Sugli istituti del contratto nazionale anche normativi
Tutto compresi i diritti
E per di più in una parentesi si afferma una cosa che davvero un po'pesante
Perché dice anche in chiave sperimentale o temporale dove quell'anche
Implica che la via ordinaria e quella della deroga permanente
Perché se tu affermi che poi gli anche farlo sperimentale vuol dire che normalmente sarà un può essere una deroga permanente e vogliamo capire cosa succede
Se in un'azienda che nasce io derogo dal salario dall'orario o dalle condizioni normative dei diritti
Vogliamo immaginare cosa avviene nell'altra azienda che mi nasce dopo tre mesi e vogliamo capire cosa avviene nella terza azienda che già c'è dopo che le due aziende che nascono hanno costi diritti e tipologie di orario diverse
Che cosa si determina
Se non uno spostamento di vantaggio verso quella che paga meno fa lavorare di più non riconosce i diritti rispetto all'altra e come si fa sindacato confederale in questa situazione
Come tiene assieme i diritti dei primi con i diritti degli altri son queste le questioni che ci hanno detto non si può non si può
E contemporaneamente abbiamo detto invece quello che bisognava che si facesse naturalmente questo ci consegna una fase difficile
Nel rapporto con CISL e UIL nel rapporto con le imprese non sarà una fase semplice dobbiamo saperlo dobbiamo prepararci perché quando fai una scelta così è una scelta che dovrai essere in condizione di sostenere non dobbiamo illuderci
Questa scelta in qualche modo proveranno a farcela pagare e a farcela rimangiare e noi siccome abbiamo ragione dobbiamo avere anche la forza la lucidità e anche l'accortezza
Di poter contrastare questa scelta senza settarismo senza ideologismi senza estremismi perché ci manca basta il rigore la trasparenza delle nostre scelte e dei nostri comportamenti
Perché provano a metterci all'angolo
I soliti estremisti perché naturalmente quando mettono all'angolo provano a metterlo io penso sempre che cinque milioni cinquecento seicento mila persone un po'complicate perderle o metterle all'angolo allora
Ritornando alla cosa che dicevo all'inizio
A proposito dell'informazione che c'è non c'è
Io resto sempre dell'idea su questo non mi smuove nessuno
Che tu puoi anche far finta che non ci sono i lavoratori
Che in questa sala siano tutte persone sopra a sessanta anni che non c'è un giovane iscritto alla CGIL che voi siate ancora precari quasi tutti così come eravate dieci anni fa possono anche dirla questa cosa
Ma la realtà se è diversa al dunque
Tra realtà virtuale che costruisce che è la realtà reale che si vive arriva un momento in cui le cose o si combinano o si scompongono
Ma al dunque la realtà vince sempre sulla ricostruzione di comodo e virtuale
Dovrà passare del tempo ma questo sarà
L'esito inevitabile e allora
E anche in ragione di questo che
Noi stiamo facendo secondo me è una battaglia molto alta
Fatta di tante cose le cose che ho detto
Come Governo affronta la crisi del Paese la condizione delle persone di quelle in cassa integrazione i punti di crisi abbiamo incontrato oggi le situazioni più delicate di quest'area della Campania
L'anno scorso ci vedemmo a Torino Napoli della Campania a Torino al Piemonte sono due delle aree più
Piene di problemi dal punto di vista delle politiche industriali ed alla salvaguardia
Dell'occupazione allora tutto quello che stiamo facendo le mobilitazioni lotte gli scioperi e iniziative hanno esattamente il senso
Da una parte di non rassegnarci a questa deriva
Dall'altra di chiedere al Governo alle imprese questo cambiamento e dall'altra strappare con le unghie e coi denti
Quelle minime conquiste che ci consentano di poter anche nella crisi
Di non far passare un veicolare l'idea che dalla crisi si esca
Con un modello sociali con meno protezione con meno diritti e compiuta
Divisione
Per questo
Io spero davvero che il quattro Roma saremo siamo tanti
Io spero soprattutto che i tanti giovani che sono qui
Siano non saranno
Con noi a Roma anche perché vi devo dire pensando alle cose di cui abbiamo parlato lo slogan di Roma esattamente lo slogan che parla di voto
Perché il nostro slogan che abbiamo scelto semplificato come sono tutti gli slogan è questo sì futuro sì perché vogliamo guardare avanti oltre la crisi ma indietro no indietro non vogliamo
Venuto a Roma
Nella
Ci vogliono
La norma