La Sanità in Italia. Federalismo, regolazione dei mercati, sostenibilità delle finanze pubbliche

Autoservizi
Allora
La
Buona sera a tutti grazie di questa partecipazione così qualificata questa sera
Grazie innanzitutto all'Istituto Sturzo che
Ci ospita con la consueta
Cortesia
Questa sera
Siamo a a commentare
Diciamo presentare anche se il libro
Ormai in libreria da da qualche tempo
Un volume è un lavoro una ricerca che l'area della a svolta sviluppato credo particolarmente stimolante e interessante assurdi ovviamente
Sono particolarmente contento che siamo riusciti come Annella lo dico anche a nome di di Franco Merloni che
Qui in prima fila
Presidente della nostra
Associazione
Siamo riusciti a
Completare un lavoro condotto punto da
Pammolli e Salerno
Due
Giovani studiosi che sono
Presenti oggi un lavoro credo di grande attualità su temi che sono i temi centrali del dibattito
Istituzionale nel nostro Paese e che sono i temi centrale anche nel dibattito tra studiosi gli addetti ai lavori il libro un libro molto articolato credo che
Lo abbiate visto gli ha dato il dato un'occhiata un libro che
Diciamo presenta alcune proposta in Comune in particolare
E cerca di interloquire con alcune delle dinamiche principali che sono in corso
Come vedete
Raffaele Fitto Giuliano Amato hanno accettato la nostra proposta di di dialogare di discutere su questo su su su questo tema sul libro su poste che da libro escono quindi io le ringrazio a nome dell'azienda
Molto sentitamente
Credo che siano le persone adatte per l'esperienza per la competenza per il
I ruoli istituzionali
Raffaele in quanto ministro
Per delle regioni oggi la la la
Colui che sta
Guidando il rapporto conto tra Governo nazionale dei governi regionali su molti degli aspetti che nel libro sono trattati
Prima di dare la parola al loro vorrei indicare quelli che secondo me sono
I motivi che ci hanno spinto innanzitutto
Al questo lavoro questo lavoro
è un po'di tempo che ci stavamo
Dietro proprio perché
Abbiamo considerato che questo questo tema fosse uno dei temi che più di ogni altro avrebbe accompagnato
Questa legislatura
Il tema ovviamente legato da una parte
Alle esigenze assolutamente
Interruzione della
Società italiana e delle società europee quindi esigenze di servizi di prestazioni che chiamano in causa
Il mondo della sanità in modo diverso dal passato e quindi la necessità su questo di
Essere
Molto profondi nella nella riflessione e nello studio dei dati per quanto ci riguarda questo è una continuità l'analisi di questo filone
Con altri studi che Innarella abbiamo svolto sul tema sostanzialmente di quella
Che con una brutta parola in Italia viene chiamato invecchiamento della popolazione che invece
Credo noi possiamo chiamare ringiovanimento delle persone che è un po'
La stessa cosa però
Ne nel senso che il il l'impatto della demografia ovviamente a a dei grandi dei grandi porta grandi cambiamenti sul sistema
Economico sulla richiesta di servizi sul mercato sulla sulle spese sulle imprese del settore pubblico sulle spese del settore privato
Sono cambiamenti che sono in corso
E ci sentiamo di dire che mai come in questo caso in questo campo dato che il cambiamento della demografia e un cambiamento
Assolutamente più rapido di quanto potessimo immaginare
La necessità di interventi normativi nella tempistica giusta consente di poter evitare quello che invece intervenire con anni di ritardo poi rischia di comportare farfalle gigantesche nei conti pubblici
Credo che questo sia il tema chiave tutti sappiamo che cosa questo vuol dire la l'accelerazione dell'impatto della demografia che sempre per rimanere
Diciamo all'esempio che facevo prima vuol dire che
All'incirca
Detta così è una cosa che fa sorridere ma è la verità ogni settimana della nostra vita che passiamo
Ogni settimana che viviamo guadagniamo un weekend in più di vita
Che detta così fa una certa impressione ma è la verità nel senso che l'evoluzione della demografia e della dell'aumento della speranza di vita è tale che
Alla fine
Riguarda le nostre vite in corso messe riguarda le nostre vite in corso riguarda il modo in cui abbiamo organizzato dalla la società italiana e quindi se
Riguarda le nostre vite riguarda anche le vite di tutti coloro che già sono in pensione e quindi hanno
Veri si ripetono modificare
Ovviamente a scapito dei conti pubblici e una dinamica di costi di impatto sulla spesa previdenziale alla cito questo punto perché questo è un punto a mio nostro avviso ne abbiamo
Parlato in varie occasioni anche abbiamo prodotto altri libri su questo
Questa è la prima parte della riflessione da parte questa
Che fatta sfondo
Alla lavoro di
Pammolli e Salerno
Tra l'altro su questo tema abbiamo in corso anche altri lavori molti da alcuni degli autori e dei collaboratori
Che stanno lavorando a insieme a all'arella su questi temi su cui presenti e li ringrazio confermo la nostra volontà di andare avanti molto profondamente su su questi temi
E poi c'è la seconda dinamica
La seconda dinamiche che invece riguarda più specificamente
La spesa sanitaria il suo impatto sulla spesa sociale e la sua ripartizione tra
Regioni che e spesa pubblica nazionale
Qui dentro ci sta tutta una riflessione
Che prescinde dalla primo ragionamento che ieri abbiamo fatto dal primo pilastro della nostra riflessione soprattutto una riflessione che
Che di per sé importante un tema di disuguaglianze molto profonde che in Italia sono presenti il libro le affronta
La questione dell'auto può che perché alla fine è la questione più rilevante ed è la questione che dobbiamo sempre porre di fronte a chi teorizza che il sistema sanitario italiano è perfetto così non va modificato perché perfetto così e siamo convinti che vada bene
Perché se no non si spiegherebbe perché ogni settimana che passa guadagniamo week-end di vita
La speranza di vita che aumenta è figlia
Sicuramente di un sistema sanitario che funziona anche ma qui il problema è secondo me più più secondo noi più rilevante cioè si regge sul fatto che le famiglie italiane hanno
Delle spesi ogni anno
Che sono all'incirca di
Trenta miliardi
Ordine di grandezza di Europ l'anno che escono dalle loro tasche e che vanno a pagare le prestazioni
Appunto le spese auto poche te pare andando a pagare le prestazioni sono spese che è difficile anche andare a capire quali tipi di famiglie
Appunto
Spendono questi trenta miliardi di euro ed è molto molto molto difficile andare a fare ragionamenti su
Diciamo i temi della redistribuzione dell'uguaglianza in un Paese come il nostro quando esistono appunto questi trenta miliardi di euro che gravano sulle famiglie italiane di spesa
Out of pocket per le prestazioni
Sanitaria
Questo tema si unisce ovviamente alla discussione in corso sul federalismo fiscale ENI su questo siamo molto ovviamente interessati a sentire che cosa il Ministro Fitto ci dirà
è
Noto a tutti che la cassaforte del federalismo fiscale è la spesa sanitaria e quindi crediamo che questo sia
Un punto chiave del difficile parlare astrattamente di fare di federalismo senza avere i conti della sanità ecco lo dico brutalmente questo è uno dei temi del dibattito politico anche di questo
E di questo tempo
Accanto a questo c'è la questione del rapporto nord-sud
In particolare di alcune regioni
Del sud del resto del Paese e
L'applicazione le forme di applicazione dell'articolo della Finanziaria
Due mila e sei con il quale appunto si è istituito il meccanismo di commissariamento del
Regioni
Inadempienti vedo in
Sala e sono molto grato per la loro presenza insomma le persone che hanno
In mano il cacciavite vero di queste vicende quindi e credo che se apre un dibattito sarà anche molto interessante sentire il loro punto di vista insomma
Le persone che
Portano al Ministro della dell'economia
Ecco i conti che obbligano a commissariare una Regione oppure che consentono
Di evitare il commissariamento di una Regione tutti un ente
A hanno capito a chi mi riferisco cioè mitico dottor massicci che è qui presente
Insieme a noi
Cito questo tema per dire che
Il tema delle modalità
Delle forme di applicazione di quella norma che è una norma benvenuta e giusta
Però il temi delle forme di applicazione secondo me è una delle discussioni
Diciamo di di
Governance del sistema più importante perché la fatica che
I Governi di vario colore fanno e hanno fatto ad applicare queste forme di commissariamento è un tema molto profondo perché alla fine alla discrezionalità politica comunque molto forte
Ancora in questi campi si tratta di capire se
Si può riuscire a
Rendere invece automatici questi meccanismi veramente automatici attraverso forme di appunto di di soggetti terzi di valutazioni indipendenti tutti i temi che ma che conosciamo però indico questo punto il
Invito alla riflessione
Sia Fitto D'Amato su questo punto perché mi sembra una delle questioni chiave
Nelle discussioni tra regioni e Roma alla fine questo questo punto dei punti chiave
Mi fermo qui credo che
Insomma la discussione su questi su questi temi se la discussione
Che naturalmente oggi ci coglie in un certo momento
Anche volte perché qui l'evoluzione su questi temi continua però ritengo e spero ecco che che che l'Arel attraverso questo lavoro di di Pammolli Salerno che
Che ringrazio molto
Si sia inserito dentro questa discussione dando un contributo un contributo
Che
Consenta datori istituzionali esperti a addetti ai lavori
Di di approfondire di fare qualche passo avanti in questa Procura approfondimento e riuscire a far sì che
Attorno a questi nodi si riescano a trovare soluzioni perché io credo che sia nell'interesse di tutti perché
Una cosa è certa terminando la parola al Ministro Fitto una cosa è certa il bisogno di sanità
Una delle cose che siamo sicuri che cresceranno nel nostro Paese
E credo che questa sia una una certezza e immaginare che si possa contrarre questo bisogno artificiosamente
Penso che sia uno sbaglio profondo perché la nostra una Società ricca ed è una società di persone
Ecco sempre di più diversamente giovani e se e questo è credo che questi questi due
Queste due caratteristiche aumenteranno in prospettiva il bisogno
Di salute e questo aumento di bisogno di salute per forza di cose
Deve trovare delle risposte istituzionali che siano all'altezza risposte istituzionali certo risposte anche
Da parte del sistema ha privato in altre occasioni abbiamo coinvolto
I soggetti dell'industria
Farmaceutica e dei servizi alla persona nel nostro Paese che è l'altro attore di questa vicenda mi permetto soltanto di dire in conclusione che il momento nel quale
Stiamo ragionando sull'impatto della crisi
Ecco nomina globale sul nostro Paese Reg. sono tra quelli che ritiene che
Il grande pericolo che noi corriamo essi un pericolo di contrazione di consumi un pericolo
Sul al mondo del lavoro ma in prospettiva
Il grande pericolo che noi usciamo fra un anno o due anni dalla crisi con un Paese
Toccato nella sua caratteristica principale cioè la sua caratteristica di
Di potenza industriale sia un Paese che rischia di uscire addendo Stra Lizzadro che rischia di vedere molte imprese
Diciamo preferire la strada di una chiusura dignitosa
è piuttosto che tenere
Mi in un mare in tempesta come quello che abbiamo di fronte e siccome il nostro Paese sull'orlo del sistema produttivo italiano si regge su su su questi quattro milioni di imprenditori molti di questi sono
Nel campo dei servizi alla persona mica nel campo della dell'industria farmaceutica
Credo che se aumenta il bisogno di salute automaticamente sappiamo che questo è uno dei settori del futuro e immaginare quindi che andiamo incontro
Brescia a situazione di difficoltà a un rischio deindustrializzazione a me sembra
Uno dei temi che forse vale la pena di affrontare semmai anzi c'è bisogno
Di un investimento di un investimento molto forte la cosa riguarda sia i crediti di imposta sulla ricerca riguarda
Il tema della stabilità delle norme
Che è una delle vie dei grandi motivi che l'industria farmaceutica sempre
Al contrario l'instabilità delle norme nel nostro Paese richiama
Con una delle necessità
Diritti di cambiamento mi fermo qui
Molto gravi grazie ricco dove c'era anche me essere qui questa
Occasione per discutere del tema che peraltro anche per le cose che proverò audire
Un cast la nostra riflessione su alcuni passaggi scelte di grandissima attualità anche il Governo da qui a breve sarà chiamato ad assumere
Sia nel confronto con le regioni ma anche complessivamente nell'attuazione delle scelte che il Governo ha attivato nei mesi scorsi
Io penso che il lavoro che oggi sul quale oggi noi discutiamo di Pammolli a Salerno è un lavoro
Che inquadra in modo abbastanza chiaro e netto quali sono lesina qual è la situazione esistente una sorta di diagnosi indicando anche degli obiettivi sul fronte
Della terapia c'è le cose sulle quali
Doverci confrontare le scelte che sostanzialmente con una visione un po'più ampia dobbiamo realizzare io partire da questa mia considerazione perché temo e penso
E questo è una prima inversione di tendenza che il tema della sanità commetteremmo tutti veronese continuassimo ad affrontarlo con una visione limitata da qui a uno o due anni come puntualmente ogni volta accada
La premessa di Enrico Letta
Il punto centrale del analisi del libro mi consente di ampliare la dimensione della riflessione quindi inserite
Le scelte le valutazioni sulla dimensione molto più ampia che traguardi nell'immediato
Futuro che abbiamo di fronte ma che ci indica in modo molto chiaro quelle che sono delle scelte complessive che nelle conclusioni poi del libro emergono in modo molto chiaro
Li bocci consegna alcune riflessioni sostanziali la prima è quella collegata al
Fatto che la spesa sanitaria e destinata a crescere nel nostro Paese nei prossimi anni
Per via del mutamento demografico tema ha poc'anzi sottolineato e quindi non ritorno su questo
E degli investimenti necessari sul tema dello sviluppo tecnologico
E del fatto che sicuramente questa crescita della spesa è superiore a quella del PIL sono diciamo tre elementi che oggettivamente constatiamo e su quali iniziare gli elementi di riflessione che dobbiamo portare avanti
La seconda considerazione strettamente collegate che emerge anche dall'analisi del libro è quella collegata alla
Pressione fiscale
E al tema della spesa pubblica che sono due voci che sostanzialmente sono molto poco manovrabili per quante delle le considerazioni ovvie note che possiamo fare quindi
è evidente che il tema della
Scelta dell'eventuale aumento nella spesa sanitaria Repubblica sanitarie nel nostro Paese destinato a non avere grandi opportunità in questo senso rispetto a questi due elementi che costituiscono degli elementi
Che delimitava molto evidentemente il campo di azione
Da qui emergono due e considerazioni che nel libro diciamo vengono indicate anche io come elemento di prospettiva sul quale ragionare la prima quella collegata al tema dell'aumento
Della parte spesa privata nell'ambito di questo dimensionamento e la seconda quella di una lettura approfondita delle dinamiche della spesa e quindi dei temi collegati
Alla lettura interna della quantità della spesa pubblica nel campo sanitario e le modalità per poter procedere ad un percorso di razionalizzazione
Collegato sull'analisi della situazione esistente anche sugli obiettivi che si sviluppano conseguentemente
Rispetto a questi punti di riferimento che emergono in modo molto chiaro all'interno di questa analisi
Io vorrei concentrare la mia riflessione non tanto sul primo tema che ritengo leggermente scivoloso un po'più lontano dalle competenze dirette del mio ministero che è quello collegato
All'aumento della quota parte privata sulla quale
Intervenire e concentrare un po'di più invece su un tema
Che è quello dell'attualità del dibattito al quale anche ricco e poco fa ci richiamava che quello collegato al tema delle modalità di razionalizzazione di intervento nell'ambito della spesa pubblica sanitaria
E nel nel nostro Paese su questo penso che ci siano alcune premesse fondamentali sulle quali
E concentrare la riflessione la prima
Lo dico anche per la mia esperienza precedente quindi
Il ruolo che oggi mi trova svolge di Ministro per i rapporti con le regioni
Mi consente di poter avere una valutazione che negli anni scorsi ho potuto fare dall'altra parte del tavolo di confronto cioè dal tavolo delle regioni e quindi
Un'analisi che
Mi può portare ad avere
Una lettura complessiva di elementi di dialogo convergenza comuni che siano una metodologia da seguire su questo tema cioè non immagino in alcun modo che si possa procedere
Con la bussola delle risorse finanziarie in modo esclusivo io penso che questo sia stato e sia uno degli elementi che delimitano fortemente
La possibilità di raggiungere dei risultati per quale ragione
Perché è tutto il sistema costruito negli anni scorsi pur positivo che a
Avviato una fase
E di contenimento razionalizzazione e finalizzazione della spesa sanitaria seppur a macchia di leopardo dalle diverse
Regioni d'Italia avuto secondo me un limite di fondo quello che
Si è stabilito una quantificazione di carattere finanziario cioè le risorse complessive del sistema sanitario nel nostro Paese
Lo si è assegnato con un modello con dei criteri di riparto del tutto politici perché dobbiamo cominciare dice la verità
I criteri di riparto e le intese che vengono trovate all'interno della Conferenza delle Regioni e che poi vengono presentate dal Governo
Dal punto di vista tecnico hanno degli elementi che si adeguano delle scelte di carattere politico i criteri di riparto e la spesa sanitaria
Mi riferisco a quelli del mille novecentonovantasei in modo particolare costituiscono degli elementi di profonda novantasei
Di profonda riflessione rispetto alle risultati che questi criteri poi producono con una differenza che oggettiva e da parte a parte il Paese che si inserisce in un contesto abbastanza articolato e problematico
Qual è il primo è la prima riflessione che vorrei portare alla vostra attenzione è quella collegata al tema come dicevo delle risorse e del fatto che l'obiettivo di razionalizzare la spesa di Italia è stato perseguito non tanto o
In qualche caso in modo assoluto rispetto alla
Scelta di fondo che doveva caratterizzare l'azione le singole Regioni cioè
Una riorganizzazione di una rete ospedaliera un miglioramento della qualità dei servizi delle scelte sull'appropriatezza delle prestazioni e cioè tutti i temi sui quali necessariamente bisogna lavorare per mettere insieme
La razionalizzazione della spesa il riferimento anche alla qualità dei servizi prodotti
Ma si è ragionato sul dato che il rapporto di controllo del Governo sulle Regioni è stato determinato
In modo troppo forte da questo negli anni sul fatto che stabilita la percentuale di risorse assegnato ad una Regione quella regione doveva stare in quella quota
E
Andando oltre quella quota quella regione doveva intervenire con risorse proprio con la leva fiscale di propria competenza
Senza intervenire in modo serio e secondo me invasivo come si dovrà necessariamente fare sulla lettura
Delle modalità dispensa di quelle risorse assegnate cioè
Il tema del deficit della questione del deficit perché è un tema importante non può essere la linea guida fondamentale unica ma deve essere accompagnato da una lettura delle cause del deficit
Cioè cercare di comprendere e qui interveniamo anche su
I diversi modelli esistenti nel nostro Paese e sulla grande differenza che c'è da parte da parte del Paese rispetto che non è giustificata dalla diversità delle risorse ma è
Sicuramente frutto della
Delle scelte che in alcuni casi sono state fatte in profondità e quindi di una razionalizzazione che ha seguito negli anni l'adeguamento
E quindi una lettura delle esigenze dei bisogni dei cittadini costruendo un sistema sanitario che andava a leggere la domanda dei cittadini e quindi costruiva un'offerta che potesse andare in questa direzione a differenza di altre parti
Del Paese nel quale l'offerta determinata da una scelta sostanzialmente politica dal fatto che
Non si sia voluto analizzare realmente
Quella che era la domanda di Pavia dal territorio a obbligato focalizzato ingessato e imbalsamato alcune regioni ad un modello di offerta al quale non
Non corrispondeva all'esigenza la domanda del cittadino risultato
Ma abbiamo in questo Paese questa premessa mi sembra arrivare poi al federalismo visto dalla dalla mia ottica quindi
Dal sud dalla mia sensibilità perché siccome ognuno il federalismo sarà declina come vuole che prova declinarlo come lo immaginare io poi è chiaro che su questo il dibattito aperto ognuno ha legittimamente il suo pensiero
Che cosa è accaduto su questo il percorso della differenza fra offerta e domanda del sistema sanitario
Che noi oggi ci troviamo ad un'analisi secca nella quale e possiamo tirare una linea nel nostro Paese da una parte esista un sistema sanitario
Che non ha mai affrontato in modo serio organico i temi della riorganizzazione della rete ospedaliera
Della lettura concreta dei bisogni che su quel territorio emergono in modo chiaro ed evidente
Della necessità di rafforzare modificando il sistema ospedalocentrica o con un potenziamento forte del territorio
E conseguentemente una razionalizzazione sul tema della presenza all'interno del sistema sanitario di una quantità e qualità del personale ospedaliero che incide su questa voce della spesa in modo notevolissimo coordinato e coerente con un modello organizzativo adeguato
Questo sistema che
Non ha visto interventi sostanziali ha creato delle condizioni del nostro Paese e per le quali oggi
Se noi potessimo tirare una linea nel nostro Paese avremmo una serie di
Coincidenza una parte del Paese ha delle caratteristiche comuni che sono
Il deficit
Cara che caratterizza tutte le Regioni del centro sud Italia che è una costante e che va oltre la quota assegnata nell'ambito del riparto della spesa sanitaria
Il secondo elemento l'aumento della pressione fiscale in territori che hanno una condizione di oggettiva difficoltà e che di tutto avrebbero bisogno fuorché di un aumento per esempio
Dell'IRAP anziché dell'IRPEF di carattere regionale che si aumenta al già altissimo oltre quarantatré per cento livello di pressione fiscale che non abbiamo a livello nazionale
Il terzo tema altrettanto importante e che è una costante che
Conclude il cerchio in queste regioni la lettura dei dati ci consegna il fatto che emerge in modo sempre più chiaro
Il fatto che da queste regioni il dato della mobilità passiva e in crescita esponenziale cioè esistono in queste regioni una percentuale di cittadini che pur avendo sulla carta garantito un modello sanitario che dovrebbe andare in contro la propria richiesta
Vanno da alcun'altra parte d'Italia creando le condizioni perché ci sia un servizio prodotto in modo assolutamente passivo e quindi la qualità del servizio inadeguato
Questa è
L'analisi secondo il mio punto di vista la fotografia di questa situazione cosa è accaduto in questi anni da quando si viziato un processo di profonda razionalizzazione con questi interventi per i quali è stato evocato salutato lo faccio anch'io
Il dottore massicci senza un'azione molto difficile
Che con grande caparbietà sarà portata avanti di
Ottenimento di alcuni determinati risultati con l'avvio delle azioni commissariali che
Con le difficoltà che io condivido pienamente alle quali faceva riferimento dico poco fa i diversi Governi sono trovati ad affrontare perché evidentemente commissariare una Regione in campo sanitario
Vuol dire commissariare una Regione perché se è vero che come è vero che
Oltre l'ottanta per cento della spesa
E del bilancio di una Regione spero sanitaria al momento in cui commissariamo una Regione sulla speranza sulla sanità evidentemente ne stiamo tra virgolette commissariando sostanzialmente la Regione sotto tutti i punti di vista perché il margine differente rimane molto limitato nell'azione che deve essere portata avanti
Su questo penso che
Le difficoltà che sono emerse che
Emergono ancora e che sanno probabilmente oggetto anche di lunghe discussioni e trattative nei prossimi giorni con l'intero sistema
Delle regioni
Ci pongono di fronte al tema gabbato da parte diciamo più propositiva di quello che
Secondo me bisognerà fare il Governo ha indicato lì mi auguro verrà fatto di quello che invece dovrebbe caratterizzare l'azione dei prossimi mesi
Se quindi tutto si è concentrato sulla quantificazione e la riduzione del deficit e non sulla lettura e quindi la indicazione forte delle cause del deficit
Io penso che sia necessario avviare un processo di profonda responsabilizzazione delle classi dirigenti e differenti dire
Per quanto mi riguarda il federalismo va declinato con due obiettivi di fondo il primo la responsabilizzazione delle classe dirigente e quindi dei pubblici amministratori
Quindi mettendo insieme l'onore della spesa
Con l'onere dell'entrata perché diventa semplice
Porsi il problema dell'altro e dell'onore della spesa che è facile senza collegarlo inevitabilmente necessariamente all'onere dell'entrata e quindi un processo
Dichiara responsabilizzazione che a quel punto di caduta naturale conseguente il miglioramento della qualità della spesa pubblica che nell'ambito della sanità diventa decisivo
Come si inserisce il tema del federalismo su questo si inserisce su due considerazione di fondo il primo la prima il passaggio dalla spesa storica ai costi standard
è un tema questo
Molto complesso e un tema che
I critici indicano come una mancanza di dati di riferimento e quindi di punti interrogativi
Io penso che condividere un testo con dei principi
Affrontare su una fase molto complessa che quella della Costituzione predisposizione dei decreti legislativi di attuazione previsti nell'ambito del disegno di legge
Delega sul federalismo fiscale sia una partita molto importante nella quale si giocherà questo elemento e questo confronto sia il pass Baggio importante nel quale
Insegnare in modo molto chiaro il livello di responsabilità che deve caratterizzare queste scelte
Su questo e il l'elemento fondamentale del passaggio dalla spesa storica ai costi standard e un primo punto centrale quali sono i criteri sui quali analizzare questo passaggio salvo poi
Le diverse letture che possono emergere
Il primo è quello di una analisi attenta della situazione dei punti di partenza
La quantificazione dell'erogazione di una prestazione non può
Essere non tenuta nella debita considerazione rispetto alle modalità e al luogo e le condizioni di partenza con le quali questa prestazione viene per alcune determinate prestazioni
Peraltro
E la sanità potrebbe essere un esempio molto ampio non si giustifica in alcun modo ed è una delle cause del deficit che la stessa prestazione senza che ci sia una sola ragione possa costare
Una due tre talvolta quattro cinque volte di più da una parte all'altra del Paese
E quindi il margine di intervento sul processo e la responsabilizzazione
E della trasformazione della spesa storica ai costi standard si amplia notevolmente
Il secondo elemento che
Costituisce
L'elemento nel secondo me di realizzabilità del progetto
Rispetto soprattutto a quella parte del Paese che secondo me può trarre un grande beneficio da questo processo di responsabilizzazione della classe dirigente cioè il Mezzogiorno può offrire
Paradossale ma io sono convinto che
Il federalismo possa costituire una opportunità in questa direzione nella misura in cui ci sia un'analisi che non sia quella prettamente collegato al dibattito politico il federalismo spacchi all'Italia
Dividerò l'Italia metterà in difficoltà il Mezzogiorno d'Italia questo non è il rischio futuro questa è la fotografia dell'esistente di ciò che è stato prodotto fino ad oggi
Noi invece dobbiamo cercare di costruire un sistema
Di diciamo di
Responsabilità istituzionale nuovo dal quale fare emergere una prospettiva che inverte a questo processo e che dia un cambio di marcia in questa direzione
Da cosa può emergere in modo molto da due elementi il primo quello
Della garanzia sul fronte della solidarietà dell'equilibrio per le aree che hanno una maggiore difficoltà e qui
La perequazione verticale all'interno del federalismo e un primo elemento fondamentale che garantisce
Le aree chiude le aree deboli la seconda e quella che si inserisce nell'ambito della copertura integrale cioè al cento per cento delle tre in materia di sanità assistenza distruzione previste all'interno
Del disegno di legge come e perequazione verticale cioè per le Regioni che hanno una minore capacità fiscale la copertura fino al cento per cento della differenza che c'è fra
La riduzione a minore capacità fiscale e la necessità di coprire per intero il livello di prestazioni da erogare al cittadino su questo tema si gioca il passaggio decisivo che quello del periodo di transizione
Che se noi affrontiamo e mi avvio a conclusione
Con la logica che i cinque anni di transizione previsti sono cinque anni nei quali
Non fare nulla di quello che bisognerebbe fare è evidente che il federalismo per quanto possibile amplierà ancora di più le differenze se invece noi costruiamo un terreno di confronto serio e i criteri indicati all'interno del decreto qui vado in conclusione anche
A spiegare la strategia gli obiettivi del Governo indicate all'interno
Del decreto legislativo centotrentatré
Scusa del decreto legge centotrentatré di e di questa estate il primo provvedimento del Governo che indica i temi ai quali ho fatto riferimento la riorganizzazione ospedaliera la il potenziamento del territorio la razionalizzazione del personale tutta seri scelte forti che saranno oggetto
Del confronto che il quattro marzo quindi siamo in tema inizieremo al tavolo con le Regioni perché il quattro marzo insieme con il Ministro Sacconi avvieremo
Il confronto con le regioni per indicare scrivere il nuovo Patto per la salute per il due mila dieci due mila dodici se all'interno di questo intesa di questo percorso noi
Stabiliremo misure più stringenti utilizzando la logica del potere sostitutivo e del potere sanzionatorio che all'interno del testo del federalismo è previsto per quelle amministratori per quell'Amministrazione che non sono in condizione di mantenere
Questo tipo di impegno io penso che riusciremo a fare quel giusto mix di cui ne abbiamo bisogno che è quello di una consapevolezza del fatto che l'ASP sta sanitaria non possa crescere pur essendoci le necessità ma si possa in questo senso iniziare a procedere verso un percorso di
Razionalizzazione è chiaro che
Bisogna essere onesti rispetto anche alcuni obiettivi perché lo stesso decreto legge centotrentatré indica in una riduzione non in assoluto ma del tendenziale
Di due miliardi nel due mila dieci e tre miliardi nel due mila undici il quadro complessivo del fondo sanitario e quindi delimita anche molto il margine di manovre in questo senso
Però ritengo che se in quel tavolo non riuscissimo a individuare criteri oggettivi di riparto e la spesa e non lasciati alla libera interpretazione obiettivi da realizzare all'interno di questo progetto da parte delle Regioni in modo sostanziale con il potere sostitutivo che sia in condizioni di operare e dare risposte
Chiari in quella direzione penso
Che si possa realmente intervenire per realizzare quella che
Se vogliamo la sintesi e e le indicazioni di priorità che emergono dal libro in modo molto chiaro che è quella appunto di promuovere questa capacità ulteriore di aumento
Della partecipazione privata perché è evidente che
Nonostante tutti gli sforzi che possiamo fare
Il la tendenziale credo eccessiva di crescere la spesa sanitaria non potrà mai coincidere pienamente con tutte le migliori buone intenzioni obiettivi che realizzeremo in termini di miglioramento
Della qualità della spesa e anche di aumento possibile quindi il primo
Obiettivo che viene indicato all'interno degli perché io perfettamente condivido ma la seconda è quella appunto di partecipare con un percorso che di attivamente attuazione tutti quei processi di razionalizzazione e miglioramento del quale poi ne beneficiano i cittadini perché
Chiudo con una battuta e molto difficile
Sul fronte delle sei diversamente giovani giustificare l'esistenza di un numero di posti letto di ostetricia esattamente identici a quelli di trent'anni addietro
Allora se noi ci troviamo in alcuni territori
Differenze
Ma ci troviamo
Ci troviamo in alcuni territori Ventricelli noi ci troviamo in alcuni territori ad avere questo tipo allora se tutto ci dice
Che la nostra evoluzione ma di una certa direzione dobbiamo cercare di fare tesoro di queste considerazioni e comprendere come
Il tema della sanità sia strettamente legato al tema del federalismo e di come gli obiettivi che noi cerchiamo
Cercheremo di portare avanti come Governo possano essere realizzati con quello al metodo
Che io vorrei molto valorizzare di collaborazione istituzionale e chiudo veramente
In una fase così complicata e difficile
C'è bisogno secondo me di un dialogo concreto non tanto quello di
Ci rifacciamo a vicenda non facendo dal punto di vista politico però e la settimana scorsa è accaduto qualcosa di positivo ed importante
Non possiamo negarlo dopo una trattativa
Molto molto difficile ecco nella quale io stesso che ho firmato l'accordo con il Presidente Errani ho avuto diversi momenti nei quali pensavo non si potesse realizzare abbiamo sottoscritto un accordo per utilizzare gli otto miliardi per gli ammortizzatori sociali
Con un sistema molto complesso che vede responsabilità errori da parte del Governo delle Regioni d'intesa e in perfetta coerenza con l'indicazione comunitaria
Con un mix di politiche attive e politiche passive di risorse nazionali risorse comunitarie con un'articolata manovra che ha visto però alla fine un esito positivo ecco quel metodo di lavoro che quello della
Condivisione istituzionali io penso che sia la base
Di un percorso che dovremo cercare di proiettare da qui ai prossimi mesi nei prossimi anni rispetto
Al tema della spesa sanitaria grazie
Cosa dei diversamente giovani voi tempi dico da immessa nel senso che io capisco che bisogna morire venerdì
Aveva in sé
Ogni settimana guadagnano un week-end e questi dannati venti
Ce li facciamo ridere venerdì pensavo infatti
Come
Almeno fatemi arrivare alla domenica
Va bene
Vedi come si interpretano diversamente le frasi a seconda dell'età Totocalcio resti mai pensato a questa interpretazione a me mi è venuta in mente succede
Guarda un po'però
Detto questo il problema esiste
In realtà questo libro che
Incidentalmente proprio
Lo dico senza piaggeria verso gli autori tanto loro l'hanno scritto così ma
Tratta ai temi esattamente a quel livello e con quella messa a fuoco a cui sarebbe bene che anche gli interlocutori politici e istituzionali si convoca zero
Perché gli interlocutori porre decente istituzionale tendono a collocarsi sopra
Ecco volano alto e poi non acchiappano esattamente ciò che dovrebbe essere acchiappato e qui e invece e a livello di techno politicità giusta la la la materia così come viene presentato da loro
Credo contenga indicazioni poi molto precise e qui con le quali bisogna fare i conti insomma guardate voi state en dando dalla spesa storica ai costi standardizzati e i costi standardizzati non sono facili da definire punto primo questionario
Poi perché io mai ed io faccio sollecito a venire
Quindi trentina dovete fare voi fa io faccio il riciclo dei
Qua
Hamas mica fare prima che viene dopo ecco al sta
Dovete dare una risposta adeguare poi
La questione della la spesa pubblica spesa privata come organizzare la spesa privata visto che c'è
Più quella fondi occorra individuale e se è quella fondi che rapporto tra fondi pensione fondi sanità
Ecco questi questi sono temi veramente
Da affrontare per acchiappare Corradi questa questione che effettivamente
Continuando a questi trend demografici e continuando la simpatia che Paese sembra dimostrare verso l'immigrazione di cui avrebbe un gran bisogno
E ci saranno solo dei vecchi ariani dei cristiani in Italia che saranno in misura
Sempre più accentuata come vecchi
E sempre più ridotta come i giovani tardi Dio oso sperare che questi numeri con i quali libero terroristica mente sia altrove
E
Nel due mila cinquanta un italiano su sette circa il quindici per cento della popolazione avrà più di ottant'anni pensate a piazza Vittorio la popolazione è nostra
Tra questi uno su quattro sarà secondo alcuni non autosufficiente quindi c'è un clima di un'allegria
Unica che punto potrebbe però essere modificato con un tasso di immigrazione meno irragionevolmente stico di quello che noi cerchiamo in questa fase di programma ma questo
Lui non lo può dire anche se non pensa io lo posso dire con assoluta tranquillità ecco perché
Questo dobbiamo pensarci se vogliamo evitare una situazione del genere
A tornare ad essere un po'come era all'Italia di qualche secolo fa insomma ecco non
Questa Italia chiusa in se stessa che abbiamo prima
Attivati in questo
Questioni poi diventano
La migliore spesa pubblica
E il miglior mix tra spesa pubblica e spesa privata esattamente ciò che loro dicono ora
Io spesso devo dire la verità
Torno proprio prendo i due punti il federalismo e
La organizzazione della spesa pubblica il tema della spesa privata che l'altro di cui il Ministro ha pensato di non parlare concentrandosi come ha detto espressamente
Sulla parte che più rientrare nelle sue attuali competenze istituzionali
Lei la spesa storica evidentemente va superata
Anche perché è verissimo quello che diceva Raffaele Fitto all'inizio che che in realtà è stata sempre fatta con criteri politici io mentre tu lo dicevi
Mi tornava alla mente il la la per la vicenda che vissi nel secondo governo da me presieduto quando era Ministro della Sanità Veronesi
Il quale aveva cercato nella sua esperienza con candore che caratterizza chi le cose le guarda per quello che sono che non ha come dire remore politiche dentro
Che essendoci più popolazione nel Mezzogiorno ed essendoci più domanda sanitaria nel Mezzogiorno lui trovava naturale in base ad un criterio tecnico oggettivo spostare spesa verso il Mezzogiorno
A un certo momento dovette ammettere ce lo disse in Consiglio dei ministri che non vi era possibile fa
Perché perché anche gli più bene intenzionati
Impiego meridionalisti del centro nord diceva nomi che cito l'episodio noi a questo punto è l'unica che chi doveva togliere i soldi ai maltesi e non c'erano
E quindi era una redistribuzione che per essere effettuata con criteri oggettivi portava più speso verso il Mezzogiorno e che lui si trovò
A fare a metà perché un po'si provò a farla perché ci fu una resistenza del Centro-Nord
A ridurre la quota di spesa che andava in quella direzione quindi chiaramente alla fine il criterio seri risultò essere un criterio politico e non e non è un criterio oggettivo ora
Il
Federalismo ecco questa è una domanda ed io ostacolo
Affare affare al cento euro quella parte più o meno cattiva linfa massicci
Ne ha
Non sarebbe massicce
D'altra parte
Esatto attira toccava turca
Prego si è abituato così secondo me
Non dovesse fare questa parte non saprebbe più che in partenza
Fra
Sono anni e anni di battaglia alla Ragioneria
Io penso di no
Perché sono convinto chi al fondo e questo sono molto d'accordo con Raffaele
Ciò di cui centro in un sistema federale ha bisogno è un fortissimo tasso di informazione su come si sta funzionando il sistema
Avvalendosi non tanto di poteri formali come oggi sono quelli che lui può attivare non in capo a se stessa poverino ma in capo
Al Ministro ma
Attivare la forza di un dialogo organizzato ed informato
Mi spiego
Se noi limitiamo
La informazione per il centro alquanto tu spendi Touré Regione Puglia alture giovamento scanalature giorni fa sì
Regione Campania e così via
Non abbiamo gli argomenti giusti
Ora io non so se e esatto
Esatto che proprio da escludere che si arrivi lei costi standards tuttavia è verissimo quello che dicono i nostri autori
Che qui c'è un bagaglio di informazioni da costruire che sono quantitative che attengono alle varie condizioni
Che ciascuna situazione ci sono alle caratteristiche per il personale che fornisce le prestazioni in via del personale che fornisce le prestazioni in atto
Alle tipologie dei bisogni e diversi mix ASI c'è un bagaglio di informazioni che se viene organizzato e ben costruito
Fornisce il centro eventualmente sfornito di poteri autoritativi
Top down che un sistema federale esclude di una fortissima appresa per riportare a razionalità
Le assegnazioni e quindi le esperienze io non vorrei contare troppo sulle esperienze ancora limitate di cui sono testimone al nostro Sant'Anna
Però quel giocattolo che ora
Dalla Regione Toscana sta cominciando a passare ad altre regioni
Che come nel sistema degli indici valutativo vitella efficienza delle singole artistico
Che sono stati costruiti
Sulla base di una serie di profili che passano dal lato del prestatore avvocato dell'utente
Che considerano la durata della degenza ospedaliera
Che considerano i tempi richiesti per le analisi che considerano la quantità di personale richiesto per ciascuna prestazione
Hanno portato io ne ho dovuto prendere atto tanto ormai i dati sono pubblici
La mia assoluta di Grosseto a fornire le stesse prestazioni dell'ASL di viareggio o di massa non mi ricordo apprezzi esattamente dove
Eppure
La distanza in termini socio di Grosseto debba resterà Toscana non è così elevate quindi c'è un problema di efficienza quindi lì si può spendere la metà
Organizzando diversamente ma questo queste questi dati sono
A disposizione oggi dell'Assessore regionale l'Assessore regionale non ha bisogno di avvalerci di poteri napoleonici
Per conseguire parlate di Grosseto delle delle riorganizzazioni interni che l'altezza rinnovarla best practice è regionale perché una volta che tutti i presenti con questi dati allora
Questo mi indica due cose che appunto il massicci per domani potrà essere più ricco di informazioni magari è sempre lui diversamente giovane diversamente in forma
Insomma
E ed essere dotato oltre che di informazioni quantitative quanto hanno speso
Anche di informazioni sulla come hanno speso e quando se ne trova davanti non ha bisogno di poteri formali
Per
Far riferimento alle bestie prassi chissà practices più pertinenti rispetto a quella regione e portare la locazione a quella regione a venderli corrispondenti a verde spranghe non solo ad una spesa quindi io non sono affatto pessimista
A condizione che e questo aveva ragione Raffaele passiva
Da uno impianto puramente quantitativo riferito alla quantum per le risorse ad un impianto arricchito sul funzionamento del sistema con i congegni che si è quello nel Sant'hanno adottato dall'intera Nazione io ne sono più che felice
Se qualcos'altro che consegue lo stesso risultato
Va bene lo stesso ma e questo il terreno sul quale
Dobbiamo andare e devo dire
Che vedere scoprire indici di efficienza delle singole assoluta
In questi ultimi tre anni quando ormai da quindici anni noi allochiamo risorse
Che di quelli che invece dovrebbero tener conto Rita pensare meglio tardi che mai però prima che fosse tardi chissà che Casini che abbiamo combinato chiede e di cui poi finiamo
Per portare la responsabilità in relazione all'applicare vietati per anni ha avuto la valutazione della spesa regionale vecchi voi
Detto in termini aggregati dissimili noi abbiamo cercare se cercato sempre di fare essere meno di quella che era
Ma che poi gira gira c'è sempre posizionata sull'otto per cento del PIL
Questo
Quando inerzie anche massicci dovette in qualche modo di recupero Baccolo insomma voi non so quale conseguenze ne ha tratto
Però questa costanza aveva speso a sull'otto per cento del PIL è un dato inesistenti di cui tenere conto basso
All'altra faccenda perché a me ha sempre molto interessato questa storia
Della spesa privata
Non soltanto perché
Ha voluto salvo ulteriore spesa pubblica resa possibile da una più ampia presenza di persone che lavorano in Italia che versano contributi
E senza guardare se sono nate proprio tra Treviso e Cremona
Ma insomma è possibile che ci sia
Bisogno di più spesa privata insomma
E temo che lasciarla andare così per conto suo
Proprio una situazione alla lunga disastrosa non dico come quella degli Stati Uniti ma simile a quella degli Stati Uniti e noi non ci arriveremmo mai perché abbiamo comunque un sistema nazionale ma
Insomma è un dato di fatto che la spesa privata lasciata a se stesse
Diventa tanta diventa tante e quindi infatti
Se guardiamo i dati del loro libero il moltiplicatore in questi ultimi anni della spesa privata corre di più del moltiplicatore della spessa pubblica allora tante prendiamone atto
E qui dobbiamo constatare le cose che loro giustamente constatano nel loro libro che non li abbiamo previsti fondi sanitari
Però li abbiamo lasciati un po'lì giusto la finanziaria di quest'anno si è ricordata di adeguare in
Quello previsto fiscalmente per per il privato
Ma è in pratica dal due mila che non ci se ne occupa
Ora non è che abbiamo regioni per essere felici interamente dei fondi delle pensione poi coi tempi che corrono gli ultimi ad essere felici sono quelli che gli hanno checché dicano Amato del mare
Ma insomma
IRI i valori sono piuttosto basse
Ma almeno ci se ne occupa atti la loro disciplina sia avvenuta perfezionando
Sui fondi pensione sui fondi sanità
Ci fu l'attuazione del originaria disciplina del del novantadue poiché ci si è tornati tra novantanove del due mila in poi non è che si è andati più molto oltre che cosa farne esattamente non lo si è mai e voluto prendere in considerazione fino in fondo è qua me l'idea
Che si possano mettere insieme in un fondo quel mestiere viste
Terrazzamenti inizialmente finalizzati alle due cose che dopo confluiscono
Pare di grande interesse perché permette di sfruttare maggiormente i volumi
La efficienza
Dei fondi perenti degli accantonamenti è direttamente proporzionale ai volumi quindi mettere insieme più volumi
Per finalità connesse riesce sempre a potenziare il risultato
E poi io fin dall'inizio avevo pensato che queste due cose stessero insieme in una chiamo in parte diversa che anche tecnicamente pone problemi diversi avevo pensato
Che il fondo pensione e quindi il trattamento pensionistico comodi secondo elicottero sul pilastro potesse essere reso convertibile in trattamenti sogni sanitari o socio assi o o socio sanitari
Per e l'anziano cioè per gli anni che seguono comunque l'avvio dei versamenti
In modo che questo che il trattamento negli anni della vecchiaia
Potesse essere a scelta dell'interessato una integrazione del reddito dei verbali deriva già dalla pensione obbligatoria ovvero
Il corrispettivo di ospitalità in case protette per anziani con trattamento sanitario o simili io avevo anche pensato che sotto questo profilo potesse esserci una circolarità del
I versamenti
Alimenta erano dei volumi a disposizione dei fondi assicurativi che possono essere investiti anche nella costruzione di villaggi protetti per anziani
Che poi vengono ripagati quanto questi arrivano a ricevere i trattamenti corrispondenti acque i versamenti che avevano fatto naturalmente
Quello che propongono loro
Porta delle conseguenze diverse perché se il mio fondo pensione
Deve anche servire appagare i trattamenti sanitari che io ricevo prima di diventare vecchio ciò implica uno smobilizzo
Deliberazione aventi parziale in funzione dei trattamenti che devono essere pagati ma insomma una volta che il fondo è unico si può pensare ad una
Raggiera di finalizzazioni il di questa natura con un maggiore efficacia appunto del investimento che viene fatto da ciascuna famiglia
E anche con risultati meno dispersivi una volta che si prenda atto che tanto di previdenza complementare quanto di sanità in qualche modo complementare
Possa esserci bisogno quindi da
Da libero
Escono due inviti che insomma voi giovani delle istituzioni dovete raccogliere appunto il primo è quello attenti ora Annoni lavorarvi
Delle idee sto troppo semplici i costi standards sono
Degli standards che vanno costruiti con tutto un insieme di variabili il semplicissimo facilita il lavoro
Allora invece irrealistico la seconda
Secondo me idea importante fondi pensione fondi sanitari messi insieme in un fondo quel fino adesso insomma
Fra l'altro questo è il primo Governo che attua la Bassanini facendo i disse conico Zard lavoro dello zero della sanità
Ci aveva tutte e due sotto per la prima volta esce lo stesso Ministro che c'è via un'occasione ottima permettervi davvero insieme
Grazie allora prima di dare la parola agli autori ai quali chiederei un commento finale
Abbiamo un microfono volante se c'è qualcuno
Che
Prego
E qui qui venendo qui vicino
Ho raccolto
Ma ho una storia di sindacalista della CGIL partigiano dei fondi sanitari integrativi
E quindi eccentrico perché CGIL
Che non è una lista
Non mi convince
Cinque ma è un'altra cosa
C'è un problema di atteggiamento dei lavoratori mentre i lavoratori bisogna convincenti per aderire a un fondo previdenziale
Ecco non si ottiene avrà successo
La i fondi sanitari integrativi c'è un'adesione
Di massa spontanea
L'ultimo caso il fondo sanitario integrativo Este si chiama dei lavoratori delle commercio turismo servizi
Che in un anno e mezzo messi insieme un milione e cento mila aggressioni intendiamoci all'azienda che pagano a centoventi euro all'anno
Lavoratore paga niente però siccome il settore sbriciolato e dove il fenomeno dell'evasione contrattuale consistente
Qui è il fenomeno di lavoratori che vanno dal padrone di Rambo guarda che
Tu devi pagare rimettermi in regola
A me non convince la storia di tenere insieme previdenza complementare sanità integrativa
Merita una discussione a mio parere questa cosa qui in
Non solo perché c'è questo atteggiamento diverso per i lavoratori
Ma
Anche perché oggi abbiamo un fenomeno che questo già c'erano sbriciola mettersi sempre eccessivo dei fondi previdenziali ce n'è troppi alcuni sono troppo piccoli
Il fenomeno ancora più patologico nei fondi sanitari integrativi Grazia Labate dice che ne abbiamo già seicento
Tra settori aziende piccoli territori
E sostiene che siamo agli altri più di dieci milioni di persone
Coinvolte
Io credo che bisogna e mi fermo anche avere un atteggiamento che proclami questo
Bisogna riconvertire la spesa privata di chi mette le mani in tasca per pagare
E questo può portare anche ad una riduzione della spesa
Perché i fondi se intende garantire negoziano con
Chi eroga le prestazioni cipressi espunta o dei prezzi che sono anche un terzo di quello che corre quando la gente paga di tasca sua
E quindi in una riorganizzazione del genere non è detto che ci debba essere un aumento nella spesa ma potrebbe essere persino una riduzione ed una razionalizzazione
Attenzione a non dar ragione a chi dice che con la diffusione di fondi sanitari integrativi ci danno picconate al sistema
Pubblico
Il punto è che non bisogna mollare la preso sulla battaglia per l'efficienza insomma
Noi continuiamo negli ospedali ad avere delle attrezzature che valgono miliardi milioni adesso che lavorano pochissime ore al giorno
è una cosa che grida vendetta luce del fatto che quando in un altro vitro dirigente del sindacato i tessili o negoziato l'utilizzo degli impianti e la notte il sabato la domenica senza che ci fosse un minimo di motivazione tecnologica
Per confida togli schiacci il bottone parte schiacci il bottone si ferma non è come la chimica rassicuro
Grazie e solo per uno uno uno spunto uno stimolo di riflessione per io ho seguito una ricerca a cui ho partecipato l'Istat del Ministero della il Ministero la salute l'Istituto superiore di sanità
In cui siamo andati a vedere i dati delle schede di dimissione ospedaliera e quindi
Abbiamo preso un occhiale sanitario non solo non solo di tipo economico
E
Il risultato pubblicato di questo di questo lavoro è che ci sono quindici milioni di italiani
Tutti da Viterbo in giù
Ad esclusione di due trecento mila persone che stanno a Bolzano insomma zone particolarmente ricche
Che passano
Il in ospedale mediamente il quaranta per cento in più quaranta per cento in più
Gli altri diciotto milioni di persone questi diciotto milioni di persone stanno tutti
Da Viterbo compreso in su
Forse dossier
Forse anche forse anche a Grosseto allora piccolo il piccolo stimolo era
è semplicemente questo ci sono anche Cioce proprio per affrontare discorsi economici
Io credo che ci possono essere anticipo sia anche positivo mettersi
L'occhiale sanitario perché ho parlato di tempo non ho parlato di soldi però parlato di un pezzo dell'assistenza che quell'ospedaliera che quella più costosa che quella che oggi
Invade di più do parlato di
Ditte
Abitanti
Non non non di strutture cioè l'analisi è stata per residenza quindi io quando ho parlato di queste persone hanno detto le strutture del nord le strutture Stuto detto il Romano fra gli altri non
Io sono romano come come residenza passa il quaranta per cento in più in ospedale
Rispetto a
Una una porzione molto larga di di di popolazione e questo per
Sostenere cogliere limiti in un ambito abbastanza limitato però spazi di
In qualche maniera al Governo autorevole dell'informazione come diceva
Professor Amato ci sono che sono non solo su su una singola usura
Ma c'è la possibilità di sforzarsi io credo
Per avere immaturo indicatori che possono aiutare
Il governo della allocazione delle risorse e
Anche
Ripeto non solo cioè indirettamente parlando di efficienza e quindi razionalizzazione ma anche chiedendo
Il PIL l'approfondimento sanitario che ci possono essere dei posti dove
Il tempo in ospedale più alto perché magari ci sono situazioni particolarmente clinicamente rilevanti
In qualche posto della Sardegna questo succede
Però
Non si è un po'difficile che
Sapere perché cioè
Quindi la la la domanda è perché devi passare perché io romano de Roma signor Romano assieme ad altre
Quattordici milioni grazie scusi
Massicci
No dopo dopo dopo
Se eccetera
Abbiamo
Una riflessione se
Portassimo il tasso di ospedalizzazione
Il limite del centosessanta per niente noi avremmo risolto
Se il tasso di ospedalizzazione
Lo portassimo a centosessanta per mille nomi avremmo risolto il problema avremmo chiuso tutti gli ospedali inutili adesso
Il il Ministro Fitto e uno che ha rischiato la impopolarità in prima anche altro in prima persona quando ha proposto la trasformazione degli ospedali una chiusura delle ostetricia eccetera eccetera
Però ministro una riflessione va fatta è vero che il riparto a livello nazionale penalizza le regioni del sud perché non tiene conto della deprivazione
Cioè tiene conto solo dalla popolazione anziana ma non tiene conto del disagio socio economico perché
Se è vero come dice l'Istat che più si è in condizione di povertà e maggiore e
Il rischio per la salute e allora questo la dice tutta
Però la verità è un'altra che se noi al riparto andiamo a son assommare poi il deficit allora vediamo che la spesa sanitaria complessiva forse supera quella di alcune regioni del nord
Il problema adesso nasce perché in tempi di federalismo dice pagate voi
Per prima andava tutto bene perché
E e quello che diceva il professore Reviglio e che la spesa sanitaria si è voluta sottovalutare sottostimare
Perché per rispettare i parametri di Maastricht noi dovevamo portare questa spesa come successiva come straordinarie
Perché normativa calcolata altrimenti non avremmo rispettato quei parametri questo lo diceva il professor Levi
E quindi
Sono condizioni per
Questo
Leggevo un testo e poi però il professor Amato in legno di
Motoria
Però
Seppure massicci
Noi diretto a mio avviso
Noi
Conti dicembre avevamo i numeri su quei conti del trentuno dicembre a a Bruxelles e quelli erano
Poiché a mesi di distanza
Arrivavano onde di fatture dagli assessorati regionali che
Affitterà facevano alzare e di cui noi al centro non sapevamo assolutamente nulla anche in ragione Della caotica contabilità in cui in questi conti contenuti tra gli facciamo fare prima ripianato dottor grazie alla Germania che sarà attendere allora il punto la questione è questa
E mi rivolgo al Ministro Fitto noi conosciamo
Nella spesa pro capite nelle nostre regioni del sud per la riabilitazione
Ne conosciamo qual è la spesa pro capite per la specialistica quelle conosciamo a queste cose non si può dire al dottor massicci perché non scende perché entrerebbe nel merito di competenza regionale
Allora quando in Calabria sulla costa alta tirrenica noi abbiamo
Due o tre ospedali pubblici ma abbiamo quattro cliniche private beh di che parliamo bisognerebbe dire qui va fatta ma sono competenze regionali
Il bisogno epidemiologico ma noi lo conosciamo allora basterebbe dire questa è la spesa pro capite per la riabilitazione se ci sono queste condizioni straordinari evidentemente lì ci saranno di questi problemi
Questo è il tasso di ospedalizzazione per acuti Paesi dove c'è
Il trecento per mille lei riconosce il lavoro
Tra la Campania e la Basilicata allora li vuol dire che ogni cittadino esso tra i cittadini una problema paragone allora o c'è un'epidemia oppure c'è qualcosa che non va cioè cliniche premiante gli ospedali pubblici
Ed allora la domanda che io pongo
Io ricordo
Il decreto Amato il cinquecento e due nel novantadue ma lì c'era una questione importante che nessun partito di centro destra di centro sinistra vuole affranta
Lei si diceva che a partire dal vertice si faceva valutazione comparativa per lei no
Poi all'improvviso il novantanove
Col decreto duecentoventinove questa cosa è stata cancellata io sono uno che mi
Da giovane una ma è meno c'è una tecnica ma da giovane
Me
Direttore amministrativo prima di ospedale e poi direttore generale commissari Amministratore straordinario cioè
Ma ricordo che De Lorenzo che c'è un decreto
Quando si fece la lista dei direttori generali
Anzi non è una circolare a quale stabiliva con precisione però ogni categoria della pubblica amministrazione quali erano i requisiti
Si è voluta abbassare l'asticella sia voluta togliere una valutazione comparativa molte giunte regionali che all'epoca
Del nord del sud non faceva da queste valutazioni comparative co deliberazioni questa audace comparativo fondo perseguite
Ha più da più giurisdizioni
E allora il punto è questo
Come si può pensare noi lo dicemmo all'epoca al ministro Bindi se nel novantanove come si può pensare che poi a cascata questo effetto non si produca sui direttori sanitari aziendali sui direttori amministrativo azienda
Sugli stessi primari sui dirigenti di settore
Perché io per diventare direttore generale cambi preoccupava di fare le specializzazioni Roversi Monaco e cioè di fare le pubblicazioni eccetera
Perché sapendo che vi è una valutazione comparativa è logico e quella politica tra due
Curriculum pesanti avrebbe scelto quello che più riteneva idoneo ecco poi
Per adesso invece annuale e questo accade per i prima ho chiuso quindi su questa cosa io ricordo che il decreto ha fatto all'epoca diceva delle cose poi cancellate
Cinque
Grande mutamento
Sarò brevissimo
Volo con l'intervento Brenta di dall'ultimo intervento forse li vedete qua
No qualche precisazione però ecco pronta a fare un apprezzamento al libro che veramente ammanco diceva Camarda la visione di vari dalla vicenda
Sanitaria in particolare ho apprezzato guardarmi Paolo osservazione il fatto che sintetizzo i fattori che determinano il livello la dinamica la spesa sanitaria in tre sostanziali fattore la demografia la tecnologia
E il livello istituzionale che ha
Che alla sua rilevanza
La demografia mi permetto di precisare quando si parla di democrazia hanno parliamo dell'incremento nella speranza di vita indennità pare che si invecchia in buona salute
Siccome la spesa sanitaria influenzata soprattutto dalla all'ultimo tutti o negli ultimi anni cioè i costi sembrano
Negli ultimi anni di vita sono quelli gli anni del bello si invecchia buono salute a cui non c'è
Questo meccanicismo per cui
Immediatamente a quelle eccellentemente alla spesi manchiamo di accorrere a non è facile fare farò
Quello che è più rilevante invece e che si trascura diciamo di indicare spesso
è quella della transizione democratica è quello delle i le generazioni del baby boom
Vale a dire fine dopo quarant'anni Sessanta quello che c'è la forse graziare potente
Incomprimibile ci sono poi generazione e generale aggiorni spesa quella ma proprio perché
Son quelli quindi non è che l'Italia
E e quindi sobrio numerosi ci saranno
E qualcuno dice con quale perseguitato organizza la sanità quanto arriveranno milioni di persone in più ciò a Bari il Spedale
E dieci anni dopo non ci sono e che fa risveglio Stival perché il quale problemi pone
Lei sa collega abbiamo cominciato a collaborare nel novantadue il propellente la primo intervento la riforma pensionistica primo ciclo insomma il problema è molto più semplici quando si parla di sanità le cose sono molto più complessa
Quindi ecco la demografia influenza ma c'è questo demografia indubbiamente
Effettivamente dicono
L'altro fattore la tecnologia ma qui non è che c'è pieno accordo c'è chi dice che all'ecologia Giancola costi ma dicevo
Genera anche
Forte risparmio
Il in Emilia cioè dispensari miliardi un unico
Laboratorio per fare ANAS milioni dell'ASI per tutta la regione costo cinquanta centesimi
Ci sono regioni forse non tanto lontani in cui
Si va al terzo piano di un condominio valide costano come con
Che
Diversi è un
Quindi
L'altro ora il problema è quello situazionale qui stiamo parlando di una funzione che
Costituzionalmente garantita dove interagiscono livelli istituzionali
Con rilevanza costituzionale
La sanità certi livelli senza assistenza ridefinisce lo Stato che la gestisce sono religione veloce stiamo rapportando Como con le pensioni o con l'INPS che quel cui dal centro si chiama
Dice essi diamo il direttore generale dell'INPS dicendo adeguati oppure
Per costruire quello che stiamo costruendo e io un po'gradite
Forse se da questa data ecco nell'ultimo intervento anche nel suo ruolo di Presidente cioè
Invece rappresentazione
Diciamo a livello informatico che abbiamo acquisito l'informazione che abbiamo che non è adeguata a
A quello ittico del due mila uno ecco da quando abbiamo iniziato nel due mila uno ricordo il primo impatto per la salute volto con Giarda
Le cose sono cambiate radicalmente chiaramente all'offerta la tecnologia a livello di riconoscenza potrebbero produrre quegli indicatori vengono riportato anche nel libro ma per cui vengono costruiti
Vengono costruiti perché con la allora l'informatizzazione di cosa deve fare delle serie storica degli indicatori e oggi non l'accento forse perché nel ma per il giorno conosciamo meglio da una logica consigliere Lollobrigida
No
Però
Da questo rapporto anche con l'INPS
Allora questa il problema non mi sto rapportato con l'INPS
E soprattutto ecco chiedo quindi vanno costruire dei processi di confronto istituzionale patti per la salute se sei adempiente mi fai queste con la dosare le sanzioni e di confronto un livello regionale
Diversificata
La sanità premesso che è
è tutelata costituzionalmente però
è un'attività industriale senz'altro ad organizzare i magazzini se la frequenza di personale
Si tratta di organizzare a avere rapporti con e fornitori con gli erogatori privati quindi all'attività industriale e quindi sotto
Insorge tornando alla cultura ci sono regioni che hanno questa cultura che
Nel territorio e quindi eludere l'incarico che lo hanno e quindi è
E e poi diamo a seconda del modello che scelga lombardi hanno scelto un modello
Che è quello che più rapporto colore datore privato in Emilia è quello pubblico però l'uno dell'altro diciamo
Ci sono sempre i problemi ci saranno sempre la propria inappropriatezza delle efficienze però
è gestito è controllata è dominato
Da
Poi
Non solo a livello manageriale
Ma anche ma anche dal politico perché poi
Chi gestisce chi tra apre ospedale e quant'altro
Al porre diciamo vorrei
Poco in eccedenza rispetto a alle risorse disponibili qualche sempre la scelta poi politica che si è posta
In questi anni che cosa successe come per e
Brevemente dal due mila uno imposto questo maggiore conoscenza acconsentito di selezionare
Nel mentre le Regioni
Appaiono un giochino prima lei Presidente deve
Ormai decadono l'atto è un lavoro buono però come complesso Regione qual era
Si lamentava
Esterno
Si se
Si lamentava
Cioè ogni anno c'era che cosa o un livello
Un sottofinanziamento se denuncia un sottofinanziamento la spesa sanitaria
In verità qual era il deficit del tre quattro giorni
E lo Stato ci mettiamo cinque anni lady partivano con gli stessi criteri di prima
L'anno dopo distano come prima
Arosa detta una cosa proprio perché abbiamo maggiori conoscenza
Vedete tutte queste vicende
Allora selezionano Patto per la salute
Ma però ha chiesto tutto questo percorso che non è che il rapporto che ripeto con l'INPS
Ad
Del cui questo ha selezionato ha selezionato le Regioni
E e i piani di rientro la responsabilizzazione dei propri lo schema autonomia responsabile questo
Cosa consentito
Se la spesa sanitaria la dinamica la SOSE aumentata a anno su anno mediamente dal due mila uno fino al due mila cinque dal due mila fino ad una cinquecento al sette per cento dal due mila sei se posso dimezzato
Ma questo perché
Insieme a qualcuno con gli altri che
Fattori condizionamento che sono stati messi quale
La sanzione
E quella fiscale l'incremento al massimo della Liguria se non lo rispetta
Ma tutto questo
In funzione prode qualcosa qual è la cronaca perché a
A cambiato tutto
è
E vigeva una regola l'aspettativa dei piani di disavanzi dal momento che si è costruito un procedimento che questa aspettativa dei Piano disavanzi
E AMT non c'era più ma sanzionato perché ti porta un incremento valido Dal Mas certo quella rispettato a
Ha permesso che lei prima a rispettare e comunque a a a coprire
Con proprie risorse di bilancio per non né essere sanzionate dalla dall'incremento automatico verrebbe sostare proprio le Regioni più virtuose che hanno fatto rallentano la spesa metterla soggetta ridiano dispensiamo al piano di rientro non hanno
Non hanno magari realizzato tutto perché
Sette portato
Però voi pensate soltanto la Regione Lazio se temo che un'altra precisazione volevo fare
Nella società due miliardi
Il disavanzo
Annuo hanno
Voi pensate cioè svolgiamo ogni lire quattro mila miliardi di lire nuove manovre negli anni Novanta
Quattro mila mila lire in generale solo la Regione quanto sia radicato socialmente
Industrialmente e politicamente
Quindi eccome è difficile Nico remore questa l'ultima precisazione la volevo fare impresa che
Anche nella pubblicazione
Ritengo che ci sia un equivoco diffuso quando si parla di assistenza
In effetti spesa storica e fabbisogno sanitario deriva Soddu concetto assolutamente diverso
Il confronto con la Regione viene fatto col fabbisogno sanitario che è la definizione del livello di Sardegna cemento necessario
In condizioni di indigenza appropriatezza perché a garantire quindi è quello
Quello che è la spesa effettiva non è la spesa storica è quella dei che in concreto o si verifica ma le regioni in questi anni proprio perché conseguenza di inefficienze la provenienza sono a loro carico in questi anni siamo riusciti
Il Godot dal due mila cinque dal due mila sei importi essenzialmente a far sì che le Regioni che hanno debordato hanno pagato con le loro risorse e per questo c'è
Questo freno ma quando non ci confrontiamo non ci stiamo confrontando assolutamente con la spesa storica valore voglia male il fabbisogno storico perché nella definizione degli anziani di un disguido livelli
Grazie molte grazie molto a a massicci io chiederei alla Salerno
Pammolli se vogliono aggiungere due parole due parole finale
Pammolli
Scartoffie
Molto rapidamente tanto grazie
Grazie
Parlare del
Grazie a voi tutti ma grazie soprattutto
Ministro Fitto e al Presidente Amato
Per grave discusso il nostro lavoro io alcune
Brevissime osservazioni la prima osservazione
è quella che
Indipendentemente tra valutazioni di
In merito sui Paesi della
Della sanità integrativa
Un punto che noi abbiamo cercato di evidenziare un punto che ci sembra ineludibile nel dibattito dei prossimi anni
E anzi ci parrebbe utile saldarlo con un altro punto che ci pare ineludibile che è quello di completare la riforma del sistema pensionistico completando la transizione
Interminabile vorrei dire dalle riforme
Amato Intini
Colla completamento a che cosa facciamo riferimento facciamo riferimento al fatto
Che
Controllando per tutto ciò che c'è di controllabile tra l'altro colgo l'occasione per dire che questi controlli li stiamo portando avanti li vogliamo aggiornare anno per anno
Però vediamo che il combinato disposto della mandamento stabilizzato e tuttavia elevato della spesa pensionistica pubblica sul prodotto interno lordo
Unitamente alle previsioni Kennedy scenari anche più prudenti
Portano comunque a stimare un incremento sensibile della spesa sanitaria pubblica sul prodotto interno lordo
Determinano in prospettiva ma in prospettiva già
Dei prossimi anni un incremento degli oneri sugli attivi che non pare
Tollerabile
E quindi che ponendo in evidenza la necessità di porre
Qualche riflessione sulla universalità di un sistema a ripartizione che comunque sia esso questo è un problema che non riguarda solo l'Italia riguarda un po'tutti i Paesi dell'Europa
Sicuramente sia la tassazione generale oppure il contributi quindi siano sistemi alla Beveridge sistemi alla Bismarck ma il fatto che la sanità sia finanziata a ripartizione
E confligge con obiettivi che poi abbiamo di innalzamento della produttività del lavoro
E di sostegno alla crescita questa è una relazione quasi algebrica però
Parlare di combinazione dei due pilastri a capitalizzazione e ripartizione e delle proprietà della coesistenza di questi due pilastri per il sistema pensionistico
è una parziale eresia da un punto di vista politico ed dato consolidato invece Potì sta scientifico perché si può dimostrare che in realtà le tutele lede l'uno e dell'altro non sono che si possono perché è auspicabile che stiano insieme
Il concetto analogo applicato alla sanità è veramente più che un'eresia una sorta di tabù
Esprimo piccolo contributo che il volume vuole dare iniziare
A creare almeno la discussione su questo tabù perché riteniamo che tabù non ha da essere
E che quindi la sostenibilità sia anche legata non solo al peso pubblico-privato ma anche al peso relativo del pilastro a capitalizzazione del Pilastro a ripartizione
Dico questo perché il dipende inserisce
Stimato
E attorno all'ottantatré per cento quindi questo primo dato che viene dalla demografia
Ora sull'immigrazione si possono dire molte cose o un'unica riserva in questo momento il fatto che purtroppo
I flussi migratori
Che potremmo sostenere sono in parte legati
Alla capacità di crescita economica e al fine potenziale purtroppo trovandoci in una fase storica in cui
Non è
Speriamo che non lo sia però comunque o a qualche idea che possa essere opposto culturale
Il rallentamento tratto economia comunque sicuramente quella è una via
L'altro elemento è altra via l'incremento della produttività però allora l'incremento della produttività richiede anche di ridurre il cuneo fiscale conto
Il motivo e in prospettiva sul cuneo fiscale contributivo non ci sarà più solamente la parte previdenziale ma ci sarà in misura crescente anche
Una parte riferita alla sanità
La poiché su altre su altri punti
A noi pare che sia anche importante discutere di questo argomento perché l'universalismo
Del sistema sanitario nazionale del sistema sanitario italiano
Appare sempre di più universalismo di facciata che in realtà ha fatto crescere nel corso del tempo una spesa sanitaria non organizzata
Cioè che dietro il
Concetto di dietro vorrei dire l'ideologia del sistema universalistico pieno
Di fatto non si è curato
Riorganizzare tutta quella spesa che veniva tenuta fuori dal razionamento perché al concetto di universalismo assoluto se accompagnato quello di un razionamento delle prestazioni
Quello che abbiamo avuto una crescita molto più forte che in altri Paesi anche perché era stata compresa precedentemente ma della spesa privata non organizzata quindi auto poc'con conseguenze redistributive che sono del tutto incontrollate
E che più che compensare a nostro avviso il fatto che il sistema è apparentemente universalistico e si fonda sulla tassazione generale
Quindi questo è un altro aspetto del patto e la valutazione di questa
A ultimo punto riguarda il il federalismo ecco qui tra l'altro su questo aspetto
è anche legata a un'altra riflessione l'abbiamo fatto due conti in questi giorni riferite al sistema pensionistico un allineamento dell'età di pensionamento alla media europea libererebbe quel famoso zero virgola otto del mille che poi sono servire per finanziare
Dall'altro
Questo lo dico perché in realtà sulla spesa sanitaria sulla spesa pensionistica poi c'è un altro interrogativo che se queste due polarizzata e continuano a pesare come pesano sul prodotto interno lordo e cari è chiaro che la diversificazione dell'UE del fare
Secondo anche le indicazioni che vengono dal Libro Verde di Sacconi a sostegno della della società la vita attiva e molto difficile perché gli altri istituti
Per la famiglia per il giovane cioè non sono semplicemente finanziabili quindi questo è un altro elemento cioè
Di capire che dà la diversificazione dei pilastri su pensioni e sanità derivano poi anche le risorse per un welfare più articolato
L'altro punto riguarda invece il federalismo poche battute
Intanto
Alcuni dei problemi che il libro trattava erano pre
Di DNA quindi però alcuni di quegli snodi ci paiono ancora in parte non risolti
Il primo trova una risoluzione parziale nel tema del testo del DDL che quello delle infrastrutture
Molto importante
Perché la
Che la versione
Del PdL che
Discussione attualmente preveda appunto una perequazione riferita alle infrastrutture e prevede anche un finanziamento centrale questa perequazione con un forte controllo e con programmi di rilevanza nazionale
Questo è un punto estremamente importante che era sfuggito concettualmente al decreto cinquantasei mila
Il decreto cinquantasei mila di fatto aveva all'interno un vizio di fondo che era quello di ad essersi concentrata unicamente sui costi standard ma variabile e quindi di non avere come dire seguito il divario infrastrutturale a livello regionale
L'altro elemento che solo in parte accennato tuttora nel PdL lì si richiamava con forza
Questo aspetto è che tipo di coordinamento contabile si vuole stabilire tra le Regioni e gli enti che noi continuiamo a definire sottostanti ma che nell'attuale
Assetto costituzionale sottostanti non sono perché sono gli enti locali
In qualche principio di coordinamento a livello che non sia semplicemente un coordinamento statistico cioè che non sia semplicemente un un appunto consolidato ad esempio a livello regionale per finalità statistica che sia
Un
Consolidato regionale con valenza civilistica che soprattutto a unica rilevanza nella formazione del bilancio a livello a livello centrale
L'altro aspetto riguarda l'omogeneizzazione dei bilanci una dei problemi che noi stiamo trovando nell'estensione delle nostre ricerche il fatto che i bilanci delle regioni italiane sono eterogenei anche per criteri
Di
I compiti di formazione
E che quindi è estremamente difficile per la sanità questa difficoltà molto meno pronunciata per altri capitoli di spesa molto forte a Verona comparabilità vera di questi dati
Altro aspetto è quello di dire sono d'accordo dalla spesa storica può
Il rapporto tra costi standard e
E storico è un rapporto fondamentale il fabbisogno standard
è una
Una
Concetto fondamentale sono due aspetti critici il primo aspetto critico è che
Io temo che l'inseguimento la completezza delle variabili di contesto
Per andare a controllare l'appropriatezza del costo standard sia
Estremamente complesse che la transizione che sarebbe necessaria per avere dati pienamente è sarebbe troppo lunga
E quindi indicatori attuali a sostegno
Della
L'efficienza e della perequazione debbano essere indicatori più rozzi
Possibilmente molto più aggregati
E possibilmente come dire tali da non a fissare l'asticella troppo in basso cioè da non fissare utopica società non fissare alla fine
E un livello che praticamente comprende tutti e che quindi non da nessuno stimolo reale al guadagno di efficienza
La seconda considerazione riguarda la dinamica cioè come si pensa che nel corso del tempo questo sistema possa convergere verso livelli di efficienza
Più alti a questo punto di vista la nostra proposta era quella di
Pensare a un impianto molto simile
Nella organizzazione a quello che abbiamo a livello comunitario quindi con un vero e proprio programma di stabilità nazionale nel quale confluiscono hippies programmi regionali prese con delle regole
Che siano
Ecco
Io
Chiudo di nuovo
Sottolineando il fa ecco no chiudo con un dato ne stiamo andando avanti con un'analisi che in parte tiene conto dell'osservazione di uno di coloro che sono intervenuti
Cioè abbiamo costruito stiamo lavorando su Bourne modello insieme al dottor fatta dal dottor Salerno
Un modello che è un modello di analisi della spesa regionale
Che però incorpora per ora sono circa trentacinque indicatori di controllo sul versante della qualità delle prestazioni erogate neanche delle dotazioni infrastrutturali
L'obiettivo è stato quello di costruire una sorta di frontiera di efficienza cioè quindi di identificare la spesa pro capite
Delle Regioni più efficienti e di misurare lo scostamento da questa frontiera efficiente vi do un dato preliminare che naturalmente poi dovrà essere sottoposto a valutazione quando questo questo secondo questo studio sarà pubblicato
Però secondo il nostro dato che ripeto non è più solamente strettamente finanziario incorpora trentacinque variabili di controllo a livello che prima citava
Il Presidente Amato quello siamo a livello regionale a livello interregionale
Ebbene secondo questo dato avendo Piemonte
Lombardia
Marche
Su un livello efficiente di spesa pro capite abbiamo una regione come la Campania che secondo i nostri dati a una riduzione di spesa ottenibile
Per il livello di servizio che eroga quindi controllando per quelle trentacinque variabili di controllo del trentasei virgola quattro per cento
Né possiamo sbagliare potremmo essere in errore questo poi sarà interessante discuterlo
Però ci pare un dato la Sicilia attorno al trentadue virgola quattro per cento la Puglia attorno al trenta per cento la Calabria attorno al ventidue al ventuno per cento eccetera
Il Lazio attorno al quindici per cento
Questo significa che ci sono delle disparità nell'uso delle risorse e qui voglio più delle dicendo sono d'accordissimo sull'importanza di portare avanti programmi di rilevazione a livello micro e diffondere questa rilevazione
E con tutti gli strumenti possibili a livello delle singole ASL e a livello di cruscotti regionali di misurazione dell'efficienza delle AA.SS.LL.
Nel frattempo dobbiamo però muoverci con speditezza per aver indicatori anche più grossolani ma che costringano le Regioni
A casa
A camminare da subito perché altrimenti
Diventa l'inseguimento di una chimera che non si realizzerà mai
Vi ringrazio davvero molto
Bene grazie a tutti grazie partecipanti
Soprattutto alla alla vostra presentazione