Intervista a Giorgio La Malfa sulla posizione della maggioranza rispetto al caso Englaro

Onorevole la Malfa il
Caso Englaro
Come cambiasse cambia i connotati politici dell'attuale centrodestra dalla maggioranza di Governo
Se lo cambia lo cambia in modo molto negativo
Molti aspetti
L'aspetto più grave nel fatto che il Presidente del Consiglio che poi il leader dello schieramento di centrodestra è venuto meno una sua dichiarazione reiterato molte volte cioè che nel
Popolo delle Libertà
E comunque nel centrodestra sui temi etici mi sarebbe stata libertà di
Di espressione e di posizioni nel momento nel quale il Governo assumere un'iniziativa un decreto
Ho Audi una legge un disegno di legge beccare questa posizione di terzietà del del Governo rispetto alle posizioni etiche di ciascuno di noi è venuta meno e questo pone un problema molto serio a un partito come Partito Repubblicano
Che ha condiviso può condividere la scelta di centrodestra su certi temi dalla politica estera
La politica economica anche secondo le proprie posizioni ma certamente rivendica una totale libertà di valutazione sui temi dei diritti civili e sui temi etici se
Sul
Disegno di legge o anche sul decreto avesse posto la fiducia e voi non la non avesse votato
Non avevamo deciso di votare no non solo sul merito del
Del disegno di legge ma se fosse stata posta la fiducia non l'avremmo votata proprio in base alla considerazione del fatto che il Governo
Era entrato in un campo che non era previsto al suo programma
è come se la spiega questa svolta due avremmo la la fortuna
Di chiedere al Presidente del Consiglio sul caso Eluana un parere il venti dicembre alla conferenza di fine anno e lui ci rispose dicendo che il Governo doveva star fuori da questa vicenda
è che non lo sappiamo perché anche perché non ha consultato i suoi partiti alleati che è un'altra cosa molto grave che in materia di questo genere non lo sappiamo e probabilmente la pressione della crisi del del papato della Chiesa è stata talmente aspra
Che perché c'è lo dico dobbiamo constatare
Una
Una presenza
Molto assertiva della Chiesa
E per molti aspetti troppo sentiva la Chiesa deve avere maggiore rispetto questo è un Paese dove
Non
Cioè
Una pluralità di sentimenti di opinioni dico di conseguenza della legislazione di questo Stato l'azione di governo non può ricalca sia esattamente sulle esigenze del
Della Chiesa delle la Chiesa stessa lo deve sapere e lo ha sempre saputo
Altrimenti non avrebbe potuto coesistere
Della la Repubblica italiana non ha dovuto essere quella che è stata c'è un luogo di tolleranza in questi cinquant'anni non avremmo potuto
Riscrivere il concordato nel modo costruttivo in cui lo si era iscritto cioè cioè è stato un equilibrio tra allo Stato della Chiesa che è stato assicurato dallo Stato ma anche dalla Chiesa
Vedo che questo sta venendo meno renderlo vedo con grande allarme e preoccupazione un altro aspetto di questa vicenda riguarda i rapporti tra
Palazzo Chigi e Quirinale tra Berlusconi e Napolitano si è registrata
Non sappiamo se se la parola giusta ma diciamo una torsione dei rapporti perché venerdì
Napolitano ha inviato una lettera secondo quello che ha fatto sapere il Quirinale su richiesta di Palazzo Chigi permettere nero su bianco le perplessità che aveva manifestato in altro modo
Quasi ad adiuvandum però poi diventano invece il casus belli e quello che
Berlusconi ha denunciato come una intromissione da parte del Capo dello Stato
Un corto circuito
Un incidente oppure cos'altro guardi intanto
Il decreto legge per mettere in non essere una sentenza definitiva della magistratura
Era impossibile che il Capo dello Stato lo firma
Quindi la risposta al Capo dello Stato scritta o orale che fosse non poteva esservi quella il Governo ha sbagliato a pensare di fare un decreto e
E in un certo senso lo ha riconosciuto quando poi non ha insistito
Quando la sera aderito il Consiglio dei Ministri ha fatto disegno di legge vuol dire che in qualche modo ha dovuto riconoscere che le preoccupazioni perché è vero quello che dice Berlusconi
E qui io sono in un'opinione diversa da quello del Partito Democratico che
La la redazione dei decreti legge è una tipica responsabilità di governo alla quale il Presidente la revoca pubblica può motivatamente come come fa esprimere rilievi certezze o addirittura rifiutare la firma ma
Non è un concerto preventivo quello del Capo dello Stato cioè il potere dico di
Di governo che ha un potere eccezionale perché il decreto legge un potere eccezionale del dell'Esecutivo
Tuttavia non è assoggettato per così dire un vaglio preventivo del Capo dello Stato
Questi la mia opinione non
E che su questa materia è che sbaglia sbaglierebbe sbaglia la sinistra quando fa una manifestazione dicendo qui c'è una violazione della Costituzione ora che il Governo pretende
Di decretare di urgenza e vedo quello che dice Berlusconi che il giudice principale di questa materia il Parlamento che la Commissione affari costituzionali e nell'Aula e la Corte costituzionale
Il Presidente della Repubblica ha certamente un ruolo in questa materia ma
In quello spirito di collaborazione fra le istituzioni che è parte della defunta della Costituzione repubblicana per quarantotto
Che fa tutelato e che in questa vicenda
Il Governo ha in qualche misura violato con queste sue dichiarazioni costituito da una lettera riservata che è stata resa pubblicato da Palazzo Chigi questa
è il passaggio non torno questo io non voglio entrare su questa materia è quello che sto dicendo semplicemente
è questo che
E è giusto che il Governo rivendica un suo diritto di legiferare se di urgenza perché questo è previsto dalla Costituzione e su questo il giudice e il Parlamento la Corte costituzionale
Ma c'è anche nella Costituzione italiana il principio della firma congiunta del Governo e del Capo dello Stato che qualche significato a
Morte e che quindi
Impone quel principio di collaborazione
Positiva tra tra le le autorità dello Stato che a cui bisognerebbe attenersi
Tutto chiuso incidente chiuso tutto superato oppure ci saranno degli sviluppi per esempio
Nei giorni scorsi è stato scritto che sua Berlusconi ha in mente un modello
Uno un'evoluzione presidenzialista e neanche troppo al di là altro quella né i tempi di del assist del resto l'ha detto pure nella conferenza di fine anno è e e un'accelerazione improvvisa
Follini dici saranno le elezioni anticipare Berlusconi le vuole proprio per questo
Ma guardi sistema ahimè già presidenziale ed è un problema è un fatto è già presidenziale nel momento in cui i cittadini votano da dieci anni sulle schede trovano il nome del futuro capo del del Governo che già un sistema presidenziale solo che la differenza
Che il sistema presidenziale americano dei contrappesi nell'indipendenza e nell'autonomia del Parlamento e qui invece ha invece un consolidamento
Nel premio di maggioranza quindi se si vuole andare in quella direzione bisognerebbe rafforzare l'indipendenza del Parlamento se invece si vuole
Aveva un governo parlamentare con maggioranze vincolate abbiamo un sistema di questo genere in cui è tanto
Più necessario avere il contrappeso del Presidente della Repubblica queste sono questioni molto molto molto grosse certo
Per il Partito repubblicano che Stato parte della maggioranza di centrodestra
Queste vicende
Il modo con cui sono stati trattati i temi etici crea un problema politico non so se il Presidente del Consiglio Berlusconi allora la cosa con la consapevolezza dell'importanza
Delle questioni che si pongono per un partito come il nostro
Ma penso che sbagli vi è da sottovalutare potreste uscire dalla maggioranza
Ci potremmo ci siamo trovati fuori dalla maggioranza in questi in queste ore siamo stati messi
Fuori dalla maggioranza dal momento in cui il Governo ha deciso di intervenire su una materia che non faceva parte dei programmi concordati senza che ci fosse stato nemmeno
Una consultazione un avvertimento ci sono delle ragioni per le quali
Riteniamo di dover intervenire quindi non siamo noi che siamo fuori dalla maggioranza e il Governo
Che ne è uscito per così dire l'ultima cosa fa un po'impressione anche la vostra solitudini insieme a quella di Benedetto Della Vedova
Per il resto
Non c'è una voce in dissenso
Fa se ci fosse un sistema proporzionale vengo
A cominciare dalle elezioni europee ci vedrebbe una ben altra presenza delle voci laiche nel Parlamento italiano è che sono i sistemi elettorali che vedono molto difficile fare emergere un'Italia laica liberale democratica che c'è e che ci si è prestata