Intervista ad Andrea Bianchi sul valore della volontà del paziente nel testamento biologico

Radio Radicale un saluto da Monica Soldano continuiamo a parlare di testamento biologico oggi inizia la discussione al Senato non facciamo con
Un medico Andrea Bianchi che però è Presidente dell'ordine dei medici di Cremona
Il dottor Bianchi oltre essere incarica proprio da due mesi è stato rinnovato era alla la Presidenza dell'ordine anche
Tra il due mila sei al due mila e sette quando fu discusso il famoso caso dell'anestesista il dottor Riccio che si occupò proprio
Della situazione rilevanti
Allora intanto benvenuto a microfoni radio radicale e dottor Bianchi allora
Ecco facciamo un piccolo passo indietro per poi spostarci
Sull'attualità
E Nancy intanto ricordiamo che l'ordine e
Coinvolto dalla vicenda Welby proprio attraverso questo anestesista il dottor Riccio
E in membri quale Fuld quindi la valutazione l'esperienza che quella valutazione portò per l'ordine dei medici
Rispetto a questo primo confronto che ci fu
Tra un medico tra l'ordine dei medici diciamo e la volontà di un paziente
Che comunque non era affatto scontato come dovessi finire
Quale fu quindi la valutazione definitiva anche il vostro ordine efficiente
Per intanto vorrei ricordare che la decisione di archiviazione fu adottata all'unanimità indichi in un Consiglio un
Così l'inciso disciplinare che per definizione pluralista perché elettivo
La la la valutazione che il dottor Riccio non aveva violato il codice deontologico intanto si è basata
Su uno estremo rigore nel rilevare infatti
Che dovevano essere in maniera molto puntuale documentati e così avvenne
Soprattutto con la parte che riguardava la la la volontà chiare lucida
Signor Welby aree di rinunciare alla ventilazione meccanica
E questo era ampiamente documentato non solo perché c'aveva persino scritto un libro perché ha scritto al presidente la Repubblica ma anche negli ultimi giorni
C'erano
I centri che stimo neanche documentali che questa era la volontà del del cittadino Wendy
Sull'altro lato c'è da dire che il codice deontologico che all'epoca era stato qualche mese prima assoggettato all'ennesima revisione su queste tematiche
Estremamente chiaro nel senso che ci sono più di un articolo che indicano il medico di intervenire
Contro la volontà paziente addirittura il codice deontologico precursore dei tempi perché non solo si limita a dire che il medico non può intervenire contro la volontà del paziente
Ma dice anche che deve rispettare la volontà del cittadino paziente qualora il cittadino fossi stato di coscienza nel caso in cui qualche volontà fosse stata precedente precedentemente espresse documentata
E diciamo che questo passaggio qui poi
Diciamo ai diritti e molto delicata tutta la situazione più
Va beh devono ancora
Ecco noi questo abbiamo fatto diciamo apparentemente unna un po'il passo del gambero ma in realtà questo
Caso Welby che ora tutti danno per scontato perché era molto chiaro era molto limpido
Lo stesso sottosegretario Roccella Lori evoca sempre come un caso su cui c'era poco da da discutere ma sappiamo che all'epoca non fu così eroi forse lei si ricorderà quei giorni che di certo non furono facili
Quindi in un certo senso è stato fatto un po'operato un passaggio anche non metodologico ma anche culturale dispetto al consenso ora ci troviamo nel come diceva lei raccontava sul caso Eluana Englaro
Le a sentenza della Cassazione anche della Corte d'Appello ecco da parte vostra come ordine come sono percepiti come sono vissuti
Detta d'onore e di cronaca devo dire che
Come Consiglio dell'ordine non abbiamo mai approfondito il caso ciascuno di noi ha avuto occasione separatamente di
Nel leggere le sentenze e quindi ovviamente se ne è parlato pur non essendo ufficialmente all'ordine del giorno perché il diciamo che su questo caso l'ordine
Di Cremona non non chiamato ad esprimersi le considerazioni che abbiamo fatto comunque il penultimo Consiglio ci sono anche consigliere le mie personali e che lui siamo di fronte a
La Cassazione che arrivo alla conclusione che
Quella era la volontà precedentemente espressa
Ed umana
Che diciamo che non compete all'organo nessun altro valutare se questo giudizio corretto oppure no nel rispetto dei diritti del ruolo e funzioni degli organi dello Stato se la Cassazione mi dice che quei da una volontà precisamente espressa per me questo diventa un punto di riferimento incontestabile e a fronte di questo primo passaggio di questo primo affermazione ricaviamo dal punto di vista tutta la dicono alla fattispecie Welby cioè che il medico non può al CDR contro la volontà del paziente e quando si dice non può agire contro mio padre paziente si fa riferimento
Perché da questo punto di vista la deontologiche ormai il tempo è d'accordo
Nel nel iniziare un trattamento ma alla deontologia prevede anche che è stata rispettata la volontà di un paziente nell'interrompere un trattamento qualora non voluto e non mi sembra che non desiderata
Ora il senatore Dini con tempi contingentati e pare che questa sia la decisione dei capigruppo cioè di accogliere questa proposta concertata al momento un'opposizione
Neanche da parte del Partito Democratico questo almeno di con le agenzie
Si dovrà dovrà discutere su un punto specifico quello che riconosce ritrattazione la nutrizione come terapie di sostegno al non come atti mediatici
Inoltre tra nell'ambito dell'ambito la proposta del relatore di maggioranza Calabro
Sostanzialmente il medico in qualche modo e quello che ha l'ultima parola cioè anche se il testamento biologico limitasse esprimesse nero su bianco volontà del paziente
Potrebbe essere soltanto indicative orientativo per il medico ecco lei questa responsabilità ai capo diciamo alla dal medico tale come i
Come la vide come una cosa che in qualche modo come vecchi in conflitto col vostro ordine anche di un titolo oggi con le dal vostro codice deontologico come la la valutiamo ma vorrebbe sui minori pervenuto perché comunque
Perchio più
Niente e di specifici di esprimere le valutazioni posso esprimere sicuramente delle considerazioni molto chiare rispetto come dicevo prima ciò che attualmente prevede il Codice contro il Collio ontologico è chiarissimo da questo punto di vista Cordì oncologico dice che il medico si vede astenere da qualunque tipo di intervento diagnostico terapeutico
Consiglio non ha il consenso del paziente
E non può agire quindi contro volontarietà affluente solo che questa volontà sia espresso da paziente lucido
E consapevole di quello informato di quello che può accadere ma va rispettata anche qualora
Questa volontà accertata precedentemente espresse ancorché documentata
Da questo punto di vista mi sembra chiarissimo chiarissimo non vedo margini era una come dire autonomia interpretativa un'autonomia operativa da parte del medico
Se thermos ti stanno politici stanno vigna facendo dichiarazioni proprio in questi giorni
Dicendo che in passato proprio in assenza di una legge in realtà poi di rapporto medico-paziente Rampl in questi casi quindi parliamo chiaramente di casi
In cui c'è un parente in stato vegetativo permanente allora il medico decideva abbassando si sulla anche sulla volontà dei parenti Confidi la prassi ecco qual era proprio in assenza di una
Di una legge che chiarisse questi rapporti ma guardi io
Monumento intorno all'uno per cento più loro la propria clinica
Ma ne a ruolo Chiodi Presidente un contatto quotidiano con tanti colleghi chi farà un espediente che fa il chirurgo eccetera eccetera
A me sembra che nella prassi quotidiana il medico oltre che a rispettare le volontà del paziente
Ci spieghi ad un altro principio sancito dal codice deontologico che è quello di criticare ogni forma di accanimento
E quindi io sono convinto che in moltissime situazioni impazienti civili si avvicinava a determinare il medico otto ma mentre o comunque d'accordo con i familiari abbia sempre proceduto a interrompere tutta una serie di trattamenti
Nel momento in cui più evidente che questi trattamenti non permettono più perché è un punto seppur minimo meglio
Rammento delle condizioni delle qualità della vita e rischiano solo di procrastinare i tempi
Dalla morte insomma questo avviene avviene e molto frequentemente e coerentemente con il principio del non accanimento
Bene allora davvero ringraziamo il dottor Andrea Bianchi presidente dell'ordine dei medici di Cremona proprio
Ai