L'intervista è stata registrata giovedì 5 maggio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Dp, Partito Radicale, Verdi, Vi.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 15 minuti.
Rubrica
12:30
15:00 - CAMERA
9:30 - Napoli
10:00 - Roma
13:00 - Roma
17:30 - Evento online
17:30 - Roma
12:30 - Salerno
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
10:00 - Caltanissetta
RAD
DP
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Abbiamo qui ai microfoni di Radio Radicale Emilio Vesce siamo alla seconda giornata dei lavori del congresso di Democrazia proletaria qui e o in ieri c'è stata la relazione del segretario nazionale di Giovanni Russo Spena il quale a un pochino punta i tre cercano di fare una sintesi fra le diverse posizioni però sosta sostanzialmente riconfermando la centralità dell'opera a operai e la centralità del lavoro rispetto alla questione dell'ambiente cioè contestando la tesi del documento dei cento che invece pone una questione di terza nel rapporto fra le diverse contraddizioni fra i diversi conflitti della nostra società tu cosa ne pensa di questa dibattito che si che è nato qui in Democrazia proletaria tra chiamiamoli i verdi quelli che sostengono conto nella importanza epocale temporale della contraddizione con la salute con l'ambiente e quelli invece che ripropongono la vecchia centralità operaia ma io sono così portato istintivamente ad apprezzare
Diciamo questa componente che impropriamente chiamiamo verde dentro Democrazia proletaria
Per tante ragioni non ultima quella che loro con loro dire con loro agire in qualche misura fanno giustizia sul concetto stesso di centralità
Centralità perché sono hanno percepito perché a è il caso di parlare di percezione non essendoci un quadro del di analisi ora e nemmeno di descrizione di quale atto l'attuale contesto sociale
Nel quale è ovvio che c'è una Polish centralità
D'altra parte è una società che non ha più gli schemi narrativi intorno al gollismo per cui esiste passo volevo esiste una classe padronale ma guarda una società che è invece tutta frammentata dispersa condivisa fra
è impensabile parlare di centralità impensabili riproporre una categoria organizzativa di stampo leninista USA abuso e frustra quella secondo cui essendoci uno stato sociale forte e possibile intorno a questo che se un egemonia e quindi un processo è una visione del mondo particolare una gestione di questo insomma un ordine intorno a queste questa
Mi pare che in qualche misura nella relazione di del segretario Russo Spena
è un po'sembra sullo sfondo poi c'è una seconda questione del documento duecento che mi sembra interessante quella quando propongono la prospettiva arcobaleno cioè quando cercano di ampliare lo spettro delle alleanze affermavano è possibile nessuna il ruolo di democrazia proletaria come punto di condensazione come punto di aggregazione delle diverse spinte che ci sono nella così detta società antagonista come viene chiamata nel linguaggio temo proletario e canti questo è una
Ma è uno cosa interessante mi pare certamente consente è una cosa interessante anche me soprattutto perché
Con un linguaggio diverso loro traducono
Commi Vivione bisogno un'esigenza che c'è oggi del resto sempre parliamo con qualsiasi rappresentante partiti politici tutti quanti diranno che la forma partito in crisi
Lo dicono ancora con più forza e con più veemenza tutti coloro che non sono mai partiti faccio un esempio se ne parliamo con le federazioni liste verdi
Sentiremo dire da costoro giustamente che la forma porte politiche è partito è in crisi non esiste non rappresenta non votare più senso all'azione politica
Se non in senso negativo
Ecco però quando come si debbono trarre le conclusioni da questo difficilmente si riesce a trovare un discorrere che sia produttivo tornando alle alleanze dei l'azione delle liste ecco loro prosegue non capiscono è che quando si dice che la forma partito è in crisi esistessi ne sono parte se non alle all'ottavo degli strumenti adeguati in questo senso l'esempio che mi viene in mente non perché ovviamente perché siamo radicale ma anche perché credo sia la cosa più originale in questo periodo è la nostra deposizione cioè l'aver buttato alle ortiche il saio del partito di aver proposto un a dimensione politica di carattere transnazionale che all'idea al livello di a questo livello propone movimenti ed aggregazioni per un obiettivo così elevato come può essere quello della realizzazione di sé euro ora i quei compagni cosiddetti dei dei cento che hanno fatto il documento dicendo si muovono in un'ottica chiesto no che dal provviste patologiche e simile poi i contenuti sono di carattere diverso
E loro discorso è molto semplice non è possibile assegnare a c'è una centralità a
Gruppo politica una forza politica in una realtà come questa e quindi
La necessità di produrre aggregazione di carattere trasversale che attraversano tutte le aree anzi partiti così trasversale trans
Partitico France tutto insomma perché questo tutto che deve essere attraversato è semplicemente rimasto comuni una struttura
Un feticcio da curdo al quale bisogna liberarsi
Noi per liberare la politica
Da questo punto di vista io credo che lo siano molto interessante ci sia una notevole sintonia con quella che è stata sempre la proposizione diciamo dall'esperienza radicale nel Complesso lasciando da parte i dettagli che ovviamente ovvio non fumatori paralizzare troverai le differenze molto forti per esempio fa così radicale e Democrazia proletaria però al di là di queste differenze si si si vanno a guardare poi le cose fatte troveremo molti punti in cui siamo stati in Comune addirittura su alcuni punti
Complessi
Come quelli che riguardano per esempio la questione della lotta al razzismo
E loro hanno proposto ora ancora di più sommesso il diritto di voto i diritti elettorali politici per i lavoratori di legge per esempio questa è una cosa molto importante perché coppia ecco questo confermato è fatto bene a ricordarlo conferma come su certi fatti si può stare insieme pur avendo diciamo
Completamente diversi perché noi siamo stati i primi a proporre un proposta di legge fa una proposta di legge deriva i diritti diritto di voto ai lavoratori immigrati quindi non so quando anche le nostre liste abbiamo presentato un immigrato che
Che che anche significato
Molto molto di più di quanto si possa pensare ecco quindi voglio dire quindi ci troviamo in una situazione in cui linguaggi corrono il rischio di essere poco definiti con basso grado di definizione
Ma alludono comunque delle cose che sono il terreno sul quale evidentemente forse faremmo le aggregazioni
Da qui ci saranno momenti aggregazioni sono costituzione di soggetti nuovi politici ecco da questo punto di vista mi con molta comporterà una
Come dire con fraterna franchezza mi sento di dire che la relazione dei
Di Giovanni Russo Spena molto ideologica molto qua proiettato verso il passato appunto la poniamo un momentino del di questa relazione in particolare di una di un alcuni aspetti di questa relazione perché Giovanni Russo Spena parte dalla
Abissi del sessantotto del movimento del sessantotto e poi afferma che una grossa responsabilità nella sconfitta di il possibilità cioè individuando due cani due livelli di responsabilità uno e quello della nuova si Istra del sessantotto per i suoi limiti richiama soggettivi culturale politici e l'altro e perché il riformismo del Partito Comunista ha fallito rispetto ai suoi stessi obiettivi quello di arrivare al governo ecco secondo te questa nuova sinistra il sessantotto questi limiti soggettivi politici e culturale
Qui parla Russo Spena beh che avesse dei limiti sono solo queste le ragioni della crisi scocche avesse dei limiti pare scoprire un po'l'acqua calda se non altro perché riso
Tali che abbiamo di fronte ci dimostrano quanto fossero a elevati questi limiti però attribuire a questo soltanto diciamo
Luck la l'incapacità del sessantotto di essere operante
Oggi
Mi sembra sbagliato per due ragioni uno perché io credo che poi la cultura i motivi termini che sono scocche esplosi in quegli anni non è che siano stati di persi per strada
Che solo che quindi che quei temi non potevano essere diciamo così ricondotti a un unico depositario
Quando siccome quando ho la coscienza sociale e politica si arricchisce di alcune innovazioni queste passano anche nel fronte avversario
Voglio dire noi ritroviamo dappertutto cui motivi style significa di queste la prova del successo di quelle innovazioni Pirlo Ambrosini infatti se non è improprio parlare di successo non successo padre che quando si scoprì quando se ci sono delle scoperte sulla scienza sociale
Chiudo le scoperte che la gente percepisce che modifica il loro modo di pensare di essere di vedere
Questo è inutile andare a far la rincorsa chi è a chi ce l'ha ancora chi non ce l'ho ancora anzi talvolta quando questi sono diventati fatti operanti con segretari con costume
Modus viventi forma mentis di un corpo sociale il voler le
Mettere del né chiuso dentro una
Bacheca è un po'come si fa con i morti cioè Carmelo Colletti si mette la data di nascita e ogni anno si fanno le convocazioni va be'io penso che ci sia un'attualità del sessantotto
Il in tante cose che noi viviamo quindi questo è un primo discorso quando poi alla crisi e ai limiti alle responsabilità
Cioè io credo indubbiamente che responsabilità soggettive ce ne sono state molte
Come in qualsiasi processo storico ci sono responsabilità soggettive però stiamo attenti a misurare queste poi con le realtà che si Autolico se dentro il politico tra virgolette
Oggi non si parla del sessantotto perché ho rimosso questa è una dimostrazione di quando quella lezione in tutt'definitiva è stata presente anche nel politico
Dire che erano la sinistra non ha saputo trovare
Gli strumenti è vero non li ha saputo ritrovare ma dimenticassi dire poi che il contesto entro cui questa dovrai strumenti un modesto spropositato e trascurare di fatto la crescita reale che c'è stato in termini di cultura
E quest'incarico dove si nota nella relazione la completa proprio scomparsa delle trascorse trasformazioni culturali che il Sessantotto volere o volare ha portato nella cultura nella società italiana mi sembra talmente evidente
Nel suo discorso mi sembra il fatto che ci siano state c'è stata una fortissima crescita della coscienza femminile e non voglio minimamente entrare in tutti i vicoletti di gruppi e gruppetti diritto di famiglia
Diritto di famiglia come siete alzano indenne in diritto positivo ma voglio dire il costume è cambiato il ruolo della donna in questa società la la presenza che è nelle nostre culture nel nostro modo di ieri di vivere il nostro modo di pensare qui siamo fatti che hanno hanno una forte segnatura di quel vocali certo se però Russo Spena e io sono convinto far ruotare la sua analisi intorno al fatto
Che una centralità operaia è caduto
Ma insomma probabilmente lo sospenda bisogna ricordare che
Ci sono dei processi che sono visibili soltanto quando sono esauriti mi pare non vorrei sbagliarmi e quando gliel'ieri raggiungono la barriera del suono e la superano sulle sulle ali si visualizzano le onde sonore
Cioè momento in cui appunto il processo è arrivato sosta di ordinare attaccata appaiono e così è avvenuto anche per la questione operaia
Noi negli anni Sessanta e siccome io a quell'epoca sono stato un protagonista di lotta
Nel sessantanove sessantotto sessantanove settanta quando facevamo le grandi occupazione delle fabbriche quando facevamo le grandi assemblee oppresso tende a Torino cadevano i governi c'era una presenza forte di questa componente politica ebbene non è a quell'epoca li avevamo individuato un soggetto che chiamavamo l'operaio sociale
L'operaio sociale nel momento stesso in cui noi definivamo questa figura aveva finito aveva chiuso la sua esperienza e lo abbiamo due Falun Gong un processo all'incauto al contrario nostro dovuto marciare a ritroso per scoprire io venni in cui questo soggetto è diventato operanti parlarne questo sessantotto sessantanove perché poi per come fanno gli storici stabiliscono usato ci sono delle date
Ma sono ovviamente
Finzioni metodologica ecco diciamo che col sessantanove proprio l'operaio Massa che a quell'epoca era lì al protagonista aveva finito al momento più alto della sua espressione aveva chiuso la sua esperienza
è stato centrale in quel momento ma la sua centralità poi si è sciolta perché invadendo la società partendo presse essendo presente dappertutto in tutti gli ambiti meandri sociali
Ha portato quella carica d'innovazione ecco la sua funzione era chiusa
Ora a vent'anni di distanza
Parlare dell'operaio come centralità quando assistiamo alle terribili devastazione su una residualità
Di un soggetto politico che una volta è stato forte sembra
Non lo so mi sembra fuori luogo io storno stanotte son tornato da un viaggio fatto con la commissione parlamentare
Lorena in Scozia
A proposito in Belgio coso della crisi della siderurgia per chi non sa cosa fare
Il siderurgico basta pensare che è stato diciamo considerato per il ramo un secolo l'asse portante intorno a cui si è aggregata e costruito una classe operaia
Non in sé ma per siccome diceva l'oratore originale la classe operaia come soggetto politico organizzato vedere oggi a distanza di tempo come la ristrutturazione i passaggi
Epoca necessari hanno devastato a queste cose e veramente s'è stridente questa realtà concreta nella quale voglio dire intendiamoci la ristrutturazione fatta in Francia che hanno fatto in Inghilterra al di là delle implicazioni politiche che poi ne potremmo dobbiamo attaccare contestare
Voi ma se noi guardiamo da un'angolatura ambientalista dire sono cose che norme se si pensa che era la Whitman Lorena l'Alta Lorena hanno a all'abolito un centro siderurgico che era un impianto storico dell'inizio degli inizi della fine del secolo scorso
E che produceva inquinamento devastazione e distruzione due una cosa del sensibile proponente accadrà nei prossimi mesi nelle prossime nei prossimi anni a Bagnoli a Napoli certo se si pensa che questo è stato un fatto
Che ammesso molti operai di li ha resi disoccupati poi hanno sono dei meccanismi di sovvenzione
Cioè costi sociali vengono poi assorbiti in maniera diversa ferito ma quel punto dove si trova di fronte alla realtà la centralità in questo caso cose centralità è questo questa rincorsa alla disperazione o la tutela di una specie in estinzione
Russo Spena nel corso della sua relazione inferiore continuare questo discorso sul sessantotto ha individuato tre fasi della sessantotto la fase di slancio Massimo la fase di riflusso che in quella in cui Uche ora Rebbe finendo ora indicano i limiti di una nuova fase quella una nuova fase di rinascita ritiene delle mobilitazioni Leon sfascia simile a quella Traiana fino agli anni cinquanta e sessantotto appunto
E condivisibile secondo te questa analisi ma io non non sono capaci di fare analisi in questo modo non ho mai condiviso sono marxista
Ma non è mai piaciuto fare le analisi in questo modo c'è questo flusso continuo della storia inarrestabile nel quale noi poi troviamo sempre un momento da ricondurre a momento di sintesi no netta un'unità di progetto
Ecco quindi mi sembra mi sembra cioè non riesca a condividerla ecco penso invece che indubbiamente
La rottura
Nel sistema dualistico almeno nel immaginario collettivo perché voi mangiato conta perché fa deve fare delle azioni sia stato
Indubbiamente un elemento che ha prodotto condizioni di
Riscoperta di di apertura di nuove fasi politiche ora noi stiamo vivendo indubbiamente una dimensione quale
C'è un passaggio epocale forte dicevo quattro quando parlavo degli operai lo dicevo lo dico lo possiamo dire con cognizione di causa o quando noi guardiamo a vedere il processo di valorizzazione del capitale
Procediamo e quando massaggio del modo di produrre e quindi di fondo un passaggio
Completo
Della delle condizioni entro le quali ognuno opera per far politica ma anche per riprodurre se stesso
Ecco da questo punto di vista che ci siano molteplici soggetti disponibili
Pronti che fanno la politica che la stanno già facendo mi pare una cosa talmente ovvio ed evidente che questo possa essere ricondotta come terza fase a questa origine scomodo terza fase questa
Origine storica mitica non ripeto non non sono in grado di condividere non non riesco proprio a allocare gialla concettualmente variamente questo tipo di ti ringraziamo per questi tempi
Abbiamo qui ai microfoni di Radio Radicale Giovanni Russo Spena segretario nazionale di Democrazia proletaria o ci sono stati gli interventi di esponenti degli altri partiti del verde Mattioli del radicale Spadaccia del comunista D'Alema i radicali Spadaccia cominciamo
Da Gianfranco ha detto che e e ci sono alcune cose che dividono non poche ma ci sono molte cose che uniscono i due partiti se l'accordo su questa i
In su questa analisi e cosa si può fare per consolidare quelle cose che uniscono i due partiti a me pare che Gianfranco abbia fatto un discorso molto intelligente
Su cui sono molto d'accordo cioè che i rapporti tra Partito Radicale Democrazia proletaria devono essere rapporti che riconoscano le diversità anche profondi
In biologia
Di valori di percorsi politici delle due organizzazioni è che è possibile rafforzare in un confronto unitario anche su terreni d'iniziativa specifici i rapporti fra le due organizzazioni proprio riconoscendo queste diversità ecco mi pare che questo si è un modo efficace giusto di porre il problema dei rapporti unitari fra fra noi e mi pare che tra l'altro l'avere sperimentato in sede istituzionale soprattutto ma anche in altre sedi penso al problema ambientale problemi
Dall'otto al nucleare civile e militare questo tipo questa metodologia direi di rapporti saputa da fare dei passi avanti rispetto al passato è a lasciarsi alle spalle probabilmente una certa rissosità anche una critica dei si doveva continuare c'è fra Partito Radicale democrazia vuole dare quindi io sono contento di questo tipo i rapporti oggi penso io che vadano rafforzati su terreni facilmente identificabili penso che l'intervento di Gianfranco in questo Resta abbia dato un contributo positivo in tal senso uno di questi terreni potrebbe essere la lotta per l'affermazione dei diritti dei lavoratori immigrati due partiranno due proposte in questo senso certe infatti giustamente veniva detto oggi nel congresso che siamo gli unici due partiti che fanno questa proposta che si impegneranno nei prossimi mesi a fondo anche sul piano istituzionale perché queste proposte vengono approvate mi sembra un dato importante soprattutto di fronte alla a al fenomeno le Pen in Francia fenomeno molto vasto ma anche di fronte a quei fenomeni di razzismo strisciante qualche modo già sono scoppiati e rischiano sempre più di scoppiare nel nostro Paese mi pare che porsi il problema di una Società multinazionale multirazziali in cui si siano riconosciuti di ti e civili anche i diritti sindacali diritti di voto dei lavoratori immigrati siano sia un punto molto importante di lotta unitario sul piano sia istituzionale sia anche dire culturale ideale ciò ripeto più importante potrebbe essere una di quelle linee di divisione fra destra e sinistra i cui qualche volta qualche ideologo della destra dice che non esistano sarebbe sicuramente avere classica divisione infatti infatti che esiste certamente la divisione fra una missione progressiva anche della democrazia fa una visione progressiva
Dei rapporti fra diritti civili e trasformazione anche sociale così come noi l'intendiamo e invece una destra retriva una destra nazionalista patriottarda e che rischia di soffiare sul fuoco di un malcontento anche sociale sembra disoccupazione crescente certamente alimenta rischia di fuorviare diciamo il dato di bisogno di massa su delle concezioni reazionarie ed è molto pericolosa fra ma abbiamo già di stizza
C'è l'Inghilterra e in parte anche in Italia anche D'Alema per conto del partito comunista ha parlato delle cose che uniscono e delle cose dibattere delle cose che dividono come valuta il discorso di Massimo D'Alema
Discorso
Ho certamente attento anche a quello che ci unisce o di lei io ad alcune cose che insieme possiamo fare alcuni terreni soprattutto in sede istituzionale che insieme possiamo battere c'è però qui un grosso punto di divisione anche nell'immediato con il Partito Comunista penso ad esempio dal dibattito che vi sarà in Parlamento già a metà di questo mese sulle riforme istituzionali e questi fatti sembra proprio il punto di maggior divisione voi non siete assolutamente favorevole a riforme istituzionali no queste accertamenti il punto di maggior divisione non siamo favorirà le riforme istituzionali come come dato di governabilità verticalizzata chiusa verso l'alto sempre più autoritarie così come ci pare venga avanti venga adombrata oggi dal sistema dei partiti non per questo ci poniamo in una logica puramente difensiva io dicevo nella mia relazione non faremo la guardia d'Didone vuoto ma bisogna andare secondo noi a porre il problema reale invece di un processo costituente democratico che ponga anche in termini di attuazione della Costituzione che ponga i problemi di allargamento dei diritti civili allargamento e diritti elettorali allargamento della rappresentanza parliamoci chiaro la riforma istituzionale così come viene avanti è un sequestro della rappresentanza cioè la volontà appresso un regime del primo ministro in qualche modo di far sì che i cittadini praticamente vadano soltanto a votare per chi deve comandare e qui il problema invece che che i cittadini devono in qualche modo le impossessarsi della capacità di decidere prete grosso problema fondamentale sul piano teorico e in viale che le poniamo la pace è un problema di rendere palese di rendere visibili i luoghi in cui avvengono e decisione in questo Paese non si capisce più e non parlo solo dalla P due non parlo solo delle organizzazioni criminali però saldamente intrecciate con con lo Stato e che l'occhio al collo alle organizzazioni finanziarie come gli ultimi fatti anche dimostra in questo Paese Sossella decisionalità e sempre più Rist Tel inserì occulte separato dai cittadini questo è un grosso problema di riforma istituzionale la tua relazione c'è un riferimento alla rispetto ad una erano a cercare
Di attuare la Costituzione formale contro la costituzione materiale un po'una tematica anche radicale senza c'era riteniamo che
La costituzione materiale cioè ciò che avviene quotidianamente nella società civile da parte della burocrazia da parte gli apparati da parte le articolazioni dello Stato sia molto più arretrato di quanto una Costituzione certamente avanzata come quella italiana può
Pone in termini normativi e quindi una diciamo cominciamo con l'attuale la Costituzione
Repubblicana e vediamo attraverso quali canali sia possibile allargare la partecipazione dei cittadini alla guida della della cosa pubblica ecco se non se prescindiamo invece da questo problema e come lo stesso Partito comunista ci poniamo esclusivamente come fondamentale il tema di una governabilità più efficiente dicevo nella mia relazione questo significa non sono essere subalterni alla Democrazia Cristiana ma significa essere subalterni ad un blocco di potere economico militare lobbistico che si è creato in questi anni nel Paese è questo il problema
Sottoponeva a D'Alema passiamo al verde Mattioli Matteoli ha ribadito la centralità della questura mentale la questa salute ha detto nella contraddizione uomo ambiente si ripresentano i temi classici temi tradizionali della sinistra i temi tradizionali delle lotte sociali della sinistra con cui contro il profitto contro lo sfruttamento e così via cioè ha ribaltato per così dire la centralità operaia da voi proposta e ecco con vedi i rapporti con i i Verdi anche tenendo presente e le posizioni differenziate che ci sono in questo congresso a voglio dire innanzitutto che
Che noi non poniamo la centralità della la la contraddizione capitale lavoro la centralità operaia in termini
Movimentisti spontanei settimo in termini operai né quando poniamo un problema di centralità della contraddizione capitale lavoro poniamo un problema forte di trasformazione anche della cultura dei lavoratori del sindacato di una cultura molto economicista del per il i ministri sviluppi IST che non ha tenuto conto la qualità dello sviluppo
Ecco quale fino ad oggi il movimento operaie momento sindacale anche modesto comunista internazionale ha avuto quindi su questo mi pare
Che le distanze siano meno accentuate in verità di quanto sembrino dei riteniamo che sia fondamentale oggi dall'alto contraddizione ambientale riteniamo che lottare per i contenuti anche della produzione dell'occupazione per il che cosa prova
Come produrlo quindi come anche la portare la lotta operaia la lotta del popolo inquinato sia un dato fondamentale anzi diciamo addirittura rivoluzionario oggi in qualche modo eversivo e sovversivo dell'ordine capitalistico quindi per per noi il problema esiste ed esiste tutto diciamo soltanto che
Non è non si può oggi andare a rovesciare una gradazione di contraddizioni che non possiamo sostituire la conta dizione capitale e lavoro con la contraddizione buona lettura sono con penetrante sono in qualche modo intrecciate e ripieni amo in ogni caso che va abbattuto il profitto il capitale in quanto genera nello stesso tempo sfruttamento il lavoro dei lavoratori e genera oppressione sul piano territoriale o pressione ambientale e cuscini Dio e distruzione distruzione anche fisica per la società
Così non ci poniamo i termini del problema e mi pare che anche in questo dico in questo presso il dibattito si facendo dei grossi passi avanti e io spero che con gli stessi nostri compagni
Che hanno presentato il documento dei cento che pongono quindi come centrale il rapporto con le liste Verdi spero danno questi compagni riusciremo a portare avanti insieme una l'azione politica unitaria perché è tutta democrazia paritaria molto attenta a questa tematica si parla di documento aperto esiste questa possibilità come con come base in una conclusione unitaria del congresso sì mi pare che esiste questa possibilità documenta Berto significa un documento che lascia in qualche modo in maniera nuova anche per la tradizione degli stessi partiti di sinistra alcune contrade
Zio e questo è certamente un dato importante c'è democrazia proletaria è convinta che alcune tendenze di autocertificazione dei gruppi sociali o alcune tendenze anche culturale come quella ambientale debbano poter resistere e vi vere cresce all'interno di Democrazia proletaria come all'interno di tutta la società come fatto positivo che alimenta la discussione del dibattito che lo fa sviluppare che nel motore quindi io sono molto favorevole a una diciamo a un documento aperte sono anche favorevole alla convivenza all'interno i democrazia proletaria di anime che si intrecciano poi in un lavoro in un lavoro nella società e non lavoro nelle fabbriche nelle scuole lavoro ambientale su cui mi pare resto democrazia proletaria abbia a partire dal referendum contro il nucleare ma non solo su tutti i terreni dell'ambiente abbia le carte in regola abbia lavorato su recentemente in questi anni come partito radicale come è forse più se mi permette la nota polemica pensando al referendum fosse anche più in qualche modo disse bene ti ringraziamo per le scritte
Dunque ai microfoni di Radio Radicale Gianni Mattioli capogruppo parlamentare verde che appena intervenuto qui al congresso di democrazia proletaria Riva del Garda parlato di centralità della questione dell'ambiente e della salute come questione come contraddizione che rappresenta un po'
Tutte le questioni tradizionali della sinistra del profitto del lavoro del potere e questo un po'ci è parso in cui in contrapposizione con è quella centralità operaia che non stante tutto è richiamata anche dal da Democrazia proletaria anche nella relazione del suo segretario giusta questa interpretazione si proprio così è in questo
Cogli il percorso che
Tanti di noi che vengono dalle stesse radici dalle stesse dalla stessa formazione culturale hanno effettuato in questi anni in cui noi abbiamo capito ci sembra che intorno alla questione della salute dell'ambiente i problemi che per anni erano stati trattati dalla nuova sinistra con un linguaggio di ghetto incomprensibile per la gente metter molto libere rischi della tradizione culturale del movimento operaio abbiano invece assunto i connotati vistosi di un Paese il nostro come tutti i Paesi avanzati in cui decine di migliaia di persone non bevono acqua perché le falle sono inquinate in cui quasi in ogni famiglia c'è una persona cara che muore per una malattia degenerativa un tu more causato dà l'aria che respiriamo dalla corte Beria e cioè si coglie in modo che colpisce tutti e con un linguaggio estremamente semplice chiaro l'assetto della società basata sulle Isma'basata sul profitto con i rapporti di potere che caratterizzano questa società e allora questo permette la costruzione della trasformazione dell'alternativa purché tutto questo si faccia con una grande pazienza lasciando che tutti crescano senza forzature ma appunto sapendo che non necessariamente si è condannati a vita essere minoranza ma su queste tematiche si possono così where veramente grandi alleanze riscoprendo anche come dicevo tutti quei valori che rendono questa società una società di sofferenza di diseguaglianza di amare
Chi nazione insomma un proponete propoli una sorta di linguaggio che possa essere maggioritario rispetto alla tradizionale cultura minoritaria dice però a sinistra è proprio così mi pare che
Credo tu voglia dire come che non è poi soltanto un problema di parole ma un problema proprio drammatico di realtà perché nella questione della salute e dell'ambiente si riassume proprio il peggio di quello che una società basata sui rapporti di merci sia stata capace di produrre tu hai parlato di pezzi di alleanza che si devono faticosamente costruire ed
Detto che non è possibile concepire il partito più come luogo di sintesi ma questa una valutazione attuale ora non esiste un partito possibile come luogo di sintesi ma il declino definitivo del partito come luogo di sintesi politica
Ma a
Io non ho la sfera di cristallo può darsi che il punto d'arrivo di tutto questa trasformazione sia finalmente la nascita in Italia di un grande partito riformista che sappia intrecciare come dicevo trasformazione sociale e questione della salute e dell'ambiente oppure può darsi che e se noi ci guardiamo intorno alla scena delle istituzioni partitiche presenti nel nostro Paese che questo travaglio debba durare molto più a lungo questo è una risposta che non
Ti so dare anche democrazia proletaria ci sono state e ci sono un po'di polemica e di conflitti proprio sulla centralità della questione ambiente salute di questa contraddizione rispetto alla contraddizione capitale e lavoro come valuti questi conflitti questa polemica ma
A mi pare ecco vedo in
E Toro anche in Gianni Tamino gente che
A percorso la stessa progressiva presa di coscienza nostra proprio perché sono i compagni
E che abbiamo incontrato in tutte le lotte di questi anni di nel settore appunto delle lotte antinucleari della cementificazione del paese e che
La loro proposta di federazione no
Vada tanto federazione con le liste verdi vada tanto resa in sé come proposta letterale ma piuttosto abbia il merito di aver posto a Democrazia proletaria il problema il problema di un rapporto da costruire con e il Movimento Verde le associazioni ambientaliste dal quale democrazia proletaria può uscire da quel da quella isola in cui si conservano indubbiamente grandi valori ma
In cui poi si può anche consumare un proprio la propria vicenda del minoritaria uno l'ultimissima domanda che non c'entra nulla con il congressi democrazia proletaria tu sai che Accademia
Ma Pannella aveva proposto e sta Lester lista anche con i Verdi e con i demo proletari secondo dei questa lista si poteva e si doveva fare secondo me si doveva fare
Io
Scalia Rosa Filippini avevamo dato la nostra piena disponibilità a una decisione che fosse Presa
Come è un po'la nostra linea localmente Mondera under rammarico che
Sì
ISI ha pensato che
I tempi non erano maturi che le mille ragioni che sono state poste ne abbiamo preso atto perché quando si accetta una posizione di principio e cioè che lascia il da venga effettuata localmente poi bisogna essere fedeli a questa scelta però è con molto rammarico che mi dovrò trovare a confrontarmi a strappare un po'tutti a Catania proprio con quei compagni radicali con cui abbiamo alle spalle otto mesi di stretto lavoro comune quindi penso che sia un'occasione mancata per far vivere quello che noi vogliamo far vivere noi non stiamo qui a creare un nuovo partitino del due e mezzo per cento noi dove abbiamo Sr quella situazione di incontro in cui la il panorama politico italiano si rimette tutto in discussione si fluidificare e in questo senso io guardavo con molta simpatia quello che poteva nascere a Catania spero che da parte di tutti di Marco da parte nostra da parte
Pdp si gestirà la situazione
Di questo mese di campagna elettorale
Guardando sempre a alla strada in più che bisogna fare in
Loro e non alla lentezza con cui camminiamo nel presente insomma ci sono delle resistenze di chiamiamole così dividi di identità politica anche nella parte dei verbi non sono in di più in altre forze politiche
Vadano io penso che i
Problema nasca dalla oggettiva debolezza
La situazione ambientalista di Catania Catania è una città in una morsa di ferro di mafia in cui tutte le esperienze di movimento hanno avuto una vita stentata è difficile se la situazione fosse stata di ampie assemblee con ampia partecipazione della gente io credo che non ci sarebbe stato questo complesso di insicurezze che come tu dici sia reso impraticabile una prospettiva che certamente
Era più avanzata senti un
è venuto l'altra domanda tu hai parlato che ora si apre lo scontro con la chimica cosa significa quali iniziative avete in mente per scontati con questo che un po'uno dei grandi sette ori dell'industria moderne che molto spesso spessissimo è stato al centro delle peggiori vicende della sfruttamento dell'ambiente e anche dei legami con il complesso militare e
Mi sembra chiaro che qui siamo ancora a gli scontri tra i pescherecci nel senso che la situazione tutto sommato dell'Enichem
Di Manfredonia o la stessa situazione della Farmoplant per a Carrara o della lacrima sono ancora o addirittura la Stoppani sono ancora zuccherini
Lo scontro con le corazzate arriva quando noi cominceremo a dire che
Ha Priolo non si può andare avanti a Marghera non si può andare avanti allora lo scontro diventa con le corazzate che è scontro è il problema diventa un problema in cui
Entrano in conflitto proprio i modi di concepire
La il significato delle strutture produttive entra in conflitto in modo molto più esplicito di quanto non sia nella questione energetica perché in fondo l'Energia ha un suo carattere di utilizzazione per un modello sociale o per un altro non in modo così esplicito come avviene nel settore della chimica e allora lì noi faremo fronte a dice direi a un primo insieme di lotte per alcuni anni con proposte graduali di trasformazione ma è chiaro che al di là di questa gradualità si propone in tutta la sua durezza il conflitto tra strutture produttive e la gente che ha scoperto questo è un dato di fatto che non si può che dire con questa parola la gente ha scoperto che esiste il cancro non come uno fungo malefico ma che il cancro viene da le cose che da quelle ciminiere viene da i tubi di scappamento viene appunto dall'acqua dall'agricoltura e cioè che la gente è in questo molto più avanzata della classe politica nel senso che già comincia di fronte a un'alternativa bella ma
Mattia oppure cambiare produzione la gente molto disponibile su questo terreno anche se cambia produzione significa cambiar vita significa cambiare abitudini significa avere una vita dal punto di vista di quelli agì che sono più o piuttosto il prodotto di circolazione di merci che di reale innalzamento della qualità della vita però sei innescato ormai in modo irreversibile questa riflessione ha pensato una serie per esempio di
Prendo un mea a livello locale come è successo a per la Farmoplant come sai noi abbiamo lanciato per avventure ferendo un locale creando il terrore
Non solo Confindustria ecco appunto non solo come sempre si sente ripetere iella Espresso c'ha fatto anche una copertina nella movimento sindacale ma per fortuna all'interno dalla Confindustria ormai so che in qualunque scritta industriale basta venti dare da parte del sindacato la minaccia all'impresa di un'alleanza con i Verdi che l'impresa diventa molto più tu file questo si è innescato e il referendum anche se non può essere lasciato a sé senza un un uno sforzo che non cercano di condurre di piani di riconversione di alleanze con i lavoratori però di fatto i referendum sta rivelandosi come quel deterrente che è capace più di tanti discorsi di mettere in moto questo meccanismo si potrebbe parlare in futuro in una sorta di alleanza tra movimento operaio movimento vede per costringere le imprese sistema dell'impresa comportarsi più correttamente nei confronti della predominio ma io non lo vedrà e per il futuro nel senso che sono almeno in alcuni settori i lavoratori metalmeccanici che sono no dieci anni di forte interazione senza questa alleanza non sarebbe mai venuto nel mille novecento ottanta la posizione del la F. le me contro il nucleare non ci sarebbe oggi la posizione di FIOM FIM e UILM per un stralcio dal piano energetico che va nella direzione delle nostre proposte e quindi esperienze già sono state fatte al sindacato in una fase oggettivamente debole del movimento sindacale noi proponiamo questa alleanza in modo che la trasformazione inevitabile non sia una trasforma azione che avviene nell'utilizzazione di nuove tecnologie per aumento della produttività ed espulsione di lavoratori e in particolare di giovani e di donne ma invece sia appunto nel senso della riduzione dell'orario di lavoro nella riprogettazione di modelli produttivi che Chirurgia ne richiederanno ma Chirurgia alla singola impresa piuttosto che all'insieme dei livelli o Fazio perché alla fine si sa che è uno sviluppo più ecologico coralmente comporterà anche maggiore occupazione B questo l'abbiamo sperimentato in modo vistoso nel terreno dell'Energia bene ti ringraziamo per l'integrazione
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