Intervista ad Antonio Panzeri sulla revisione della direttiva sull'orario di lavoro, respinta dal Parlamento Europeo riunito a Strasburgo in seduta plenaria

L'onorevole Panzeri deputato uno prescritto il gruppo del pièce se della componente al Partito Democratico il Parlamento a respinto un compromesso con il Consiglio a proposito dell'orario di lavoro no alle sessantacinque ore si è detto
Come mai questa sfida al Governo
La sfida perché riteniamo che quella strada sbagliata l'abbiamo ritenuta sbagliata perché
Il rischio è quello di introdurre sostanzialmente una sorta di di di alterazione della competizione nel mercato interno
Con il rischio da una parte di avere una sorta di dumping sociale dall'altra un'ora sfruttamento intensivo del lavoro
Che è sbagliata soprattutto in una fase come quella che stiamo attraversando
L'idea di mantenere una direttiva con quarantotto ore settimanali
Pare tuttora la più la più saggia
Strategia di Lisbona però
Prevedeva una certa flessibilità
Nei diversi mercati del del lavoro non si va in una direzione opposta in un momento difficile anche perché c'è la crisi economica in
Io sono convinto
Sono fautore della linea che occorre una politica
Del mercato del lavoro una politica sociale su base europea
E
Qualsiasi linea di flessibilità deve essere decisa da tutta Europa nonché
Ogni Paese fa quello che ritiene opportuno perché è il contrario della costruzione di un mercato interno
Sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale sia dal punto vista lavorativo quali erano i Paesi
Regno Unito innanzitutto che
Chiedeva appunto sessantacinque euro una sorta di ottavo
E direi Regno Unito perché
Quel metodo parte soprattutto da lì
E poi ovviamente quei Paesi sostanzialmente che già lo stavano aspettando penso soprattutto i Paesi di nuova acquisizione europea ne comprendo la ragione perché sono Paesi che vogliono correre un pochettino di più per essere più competitivi
E per
Guadagnare qualche gradino nella scala economica e sociale dell'Europa però questo non può avvenire sulla base di una destrutturazione dei diritti e di un'alterazione
Tu delle regole competitive cura si va alla conciliazione
è possibile trovare un compromesso sul viso tra la posizione del Parlamento europeo è quella del consiglio dei ministri
Io penso di sì penso ad esempio che possa essere trovata una soluzione
Sia per quanto riguarda l'ottavo tutte introducendo soprattutto
Seria discussione intorno alla questione di negoziati sociale dalla contrattazione collettiva
Quindi
Si possono avviare dal punto di vista la flessibilità a condizione però che
La contrattazione collettiva si faccia carico di queste non venga esclusa assistenza
Così come ad esempio si potrà trovare una soluzione per quanto riguarda
Servizi di guardia
Dipende dal Consiglio il Consiglio deve prendere atto che c'è una maggioranza
Qualificata importante in Parlamento che dice ha detto di no a quel compromesso
E bisogna partire da da da da questo assunto per poter poi trovare nuovo compromesso sempre che il Consiglio intende seguire questa strada oppure lasciar perdere grazie all'onorevole Panzeri