Verso un nuovo sistema penale. Dalle modifiche settoriali alle riforme organiche?

Chiedo scusa per il ritardo ma il ministro ritarda di almeno quindici minuti quindi credo che sia il caso di iniziare i lavori e del commediole
Allora visto che adesso vi presente abbiamo dovrà sento solo Roberto Tricoli il Presidente della Camera Penale di Palermo e desidero porgere il più cordiale benvenuto della Camera Penale Tirolo villa lista di Palermo a tutti illustri ospiti che hanno avuto che hanno voluto onorare con la loro presenza
Questo seminario di studi giuridici
Che ha come oggetto verso un nuovo sistema e penale
Ricordo ancora che oggi ricorda ricorre il centesimo anniversario della nascita del professore Girolo della visto che è stato maestro di tutti noi
Grandi avvocato infine maestro del diritto e a cui significativamente è intestata la Camera Penale di Palermo
Un abbraccio affettuoso I numerosissimi giovani colleghi penalisti qui presente che rappresentano il nucleo più sensibile alle problematiche della giustizia civile
Un ringraziamento particolare rivolgo al professor Roberto una gamma
Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Palermo grati per averci concesso il privilegio il volgere
Qui nella sala Bargnana dello steli un palazzo carico evoca attrice di miti i ministeri
Di storia e di cultura il nostro tradizionale incontro che di solito a una due perde biennale
Ringrazio ancora per l'autorevole presenza
Il signor Procuratore Generale della Repubblica di Palermo dottor Luigi Croce compiaciuto del felice ritorno a Palermo a cui facciamo tutto l'applauso
Il signor Procuratore della Repubblica di Palermo dottor Francesco Messineo
Il Presidente del tribunale di Palermo dottor Giovanni Bosco qui dissi
Il presidente dell'ufficio G.I.P. G.U.P. di Palermo dottor Giuseppe Rizzo un ringraziamento per la presenza assi Giorc prefetto di Palermo dottor Giancarlo previsto
Un altro ringraziamento all'avvocato dove vuole di che Lasaponara componente del Consiglio Superiore della Magistratura
E un ringraziamento evidentemente a tutti egli
Le le autorità civili militari e giudiziarie che sono oggi presenti in questo nostro compendio
Con questo convegno la Camera penale di Palermo
E la scuola di formazione della Camera paralisi Palermo diretta sotto il profilo scientifico dal professor avvocato Bartolomeo romano intende fornire una riflessione
Di diverse e talora divergenze di sensibilità
Per elaborare moderno Progetto penso non solo giustizia più efficiente ma anche e soprattutto è questo il vero significato alla giustizia che sia al servizio della comunità nazionale
Ringrazio tutti e buon lavoro grazie
Mi è pervenuta
Una lettera del professor Giuseppe Frigo che avrebbe dovuto essere con noi per partecipare alla tavola rotonda comune ben pensate nelle more è stato letto giudice dalla Corte costituzionale
Che
Che leggo carissimo Presidente
Sopravvenuti impegni non mi consentono di raggiungere Palermo e di partecipare all'importante convegno
Promosso dalla Camera penale quelle dispiace moltissimo desidero tuttavia far giungere atte al presidente dell'Unione delle Camere penali e do il benvenuto
Che so presente a tutti i partecipanti il mio saluto più fervido e l'augurio di buon lavoro in una condivisione certa di sentimenti e di speranze che hanno sempre alimentato e continueranno ad alimentare il mio percorso professionale
L'iniziativa giunge in un momento che può essere propizio presso spingere a favorire una ripresa dell'itinerario di rinnovamento del sistema penale italiano
Nella cornice delle prospettive di quei principi e di quelle regole fondamentali che grazie al determinante impegno degli avvocati penalisti
Sono ormai consacrati nella Costituzione e che attendono compiuta specifica e coerente attuazione cordialità vivissime Giuseppe fino
A questo punto per quanto riguarda gli indirizzi di saluto e do la parola al magnifico rettore professor Albarello professor Roberto maglia una
Grazie
Avvocato tricolori eccellenze
Autorità
Dell'ordine giudiziario civili e militari
Signore e signori
Porto con
Particolare piacere e soddisfazione
Il
Saluto e il compiacimento dell'Università degli Studi di Palermo della quale
Da qualche settimana mi onoro di essere
Il Rettore a questo importante significativa giornata di studi sul
Diritto penale e sugli approfondimenti tematici
Che
A questo delicato settore della nostra vita nazionale vengono dedicati da relatori illustri ed organizzatori
Prima fra tutto la Camera penale di Palermo presieduta autorevolmente
Dall'amico Roberto Tricoli e la scuola di formazione presieduta dall'amico professor Bartolomeo romano
Si tratta di una
Integrazione virtuosa tra
Il momento della prassi è della procedura e quello della
Elaborazione teorica intellettuale e programmatoria rispetto al presente ma soprattutto per quanto comprendono rispetto alle prospettive
Della
Riforma
Complessiva del codice penale della regolazione dell'azione penale
Lo sterili
Sede dell'elettorato di Palermo sede storica del rettorato di Palermo che con
L'ordine giudiziario
In momenti nobili e meno nobili della storia avuto particolari contatti essendo questa nella quale ci troviamo la sede storica dell'Inquisizione non può
Che esse lieto di accogliere
Gli avanzamenti i progressi di questa
Disciplina
Ma soprattutto io sono particolarmente felice che sempre di più l'ostelli venga individuato non solo come luogo fisico di
Svolgimento di congressi di incontri di momenti di riflessione
Ma venga in qualche modo riconosciuto come una sede e dire riferimento della elaborazione culturale progettuale possibile del territorio dove sì
Integrano e dove si confrontano i lavori le risultanze le riflessioni le opinioni del mondo dell'università del mondo delle professioni del mondo delle istituzione
E mio
Personale intendimento per averlo fortemente sostenuto nella
Fase che ha preceduto le lezioni per il rinnovo alla carica di rettore di questo Ateneo il mio intendimento dicevo
Quello di realizzare sempre di più
Del
Sinergie forti dei momenti di integrazione importanti
Tra il mondo dell'università il mondo dell'accademia è
Il mondo delle istituzioni il mondo delle professioni in senso complessivo la necessità di rivitalizzare dire rilanciare un rapporto forte
Tra il mondo accademico eh la vita del territorio cogliendo da quel territorio le esigenze di pianificazione le esigenze di cambiamento le esigenze
Di crescita e di sviluppo
Abbiamo di fronte né un
Periodo straordinariamente
Difficile ma straordinariamente importante
Che è segnato da un lato da una
Crisi complessiva che non è solo crisi
Economico-finanziaria ma che
Per certi versi assume la connotazione di una crisi valoriale complessiva rispetto alla quale deve risuonare forte il
Il
La la proposta che i libici lei dell'università e delle istituzioni
Ma
In questo momento di crisi abbiamo un'ulteriore specifica esigenza che riguarda la Sicilia e cioè quella
Di sapere e pianificare e di sapere utilizzare virtuosamente le risorse
Che provengono dal
Programma operativo due mila sette due mila tredici
Attraverso il quale
Si dovrà inevitabilmente operare con capacità collaborativa e cooperativa tra le istituzioni verrà riprogrammare al meglio il futuro e di domani
Di questa Sicilia all'università
E chiamata a fare la sua parte e noi vogliamo farla anche in un momento
Difficile per il sistema accademico italiano
Un momento nel quale però
Possono introdursi
Elementi nuovi di riflessione anche per lo stesso sistema università
Abbiamo necessità di affermare
Un cambiamento all'interno del sistema accademico abbiamo la necessità l'esigenza forte di recedere da una sorta di autoreferenzialità che per troppo tempo ha contraddistinto
L'ambito accademico per farsi
Che
Il mondo dell'università possa effettivamente essere motore vitale vivace
Del cambiamento della riflessione sociale delle modifiche che inevitabilmente vanno portate alle regole complessive del nostro sistema di convivenza
Io
Credo che
La percezione della necessità del cambiamento e la percezione di affermare
Valori di convivenza civile di cittadinanza attiva era responsabile siano
Temi ai quali non possiamo sottrarci ai quali siamo chiamati
Con
Assoluta convinzione determinazione e necessità fattiva ecco perché
Non
Posso che salutare con
Particolare piacere con particolare soddisfazione anche questa ulteriore occasione
Di studio e di approfondimento che sarà
Autorevolmente scandita anche dalla presenza del Ministro Alfano Ministro di giustizia
Ma che
Già qui si connota e si caratterizza per la sua importanza nel suo livello per la presenza di tantissimi
Autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni del mondo e la magistratura del mondo dell'Amministrazione di tanti studiosi e relatori
Che provenienti
Da scuole accademiche e da organi
Istituzionali che tutti saluto e che certamente porteranno qui
Il contributo importante aggiornate di riflessioni su temi di straordinaria attualità ai quali il Paese in guarda
Con motivata preoccupazione e ovviamente con una
Attenzione
Particolare
Io non posso che era rinnovare l'apprezzamento del compiacimento dell'Ateneo confermarne la disponibilità ogni ipotesi di lavoro e di collaborazione di progettualità comune
Augurare il il migliore e più proficuo svolgimento dei lavori e affermare conclusivamente la volontà di realizzare nel futuro con voi e con tutti coloro che riterranno di
Utilizzare queste sale di coinvolgere l'Ateneo della presenza attiva del nostro Ateneo e della nostra Università grazie e buon lavoro
Piazziamo ancora una volta il Magnifico Rettore entreremo buon conto il suggerimento di conti dalle quali i nostri convegni presso questa magnifica Sala delle Capriate
La parola al
Del dei baroni debbano
Alla nota avuto fattura allora
E il la parola al professor Bartolomeo Romano che il direttore scientifico del convegno il direttore scientifico pura del centro studi
La scuola di formazione intestata al professor Orazio campo premura troverà il tempo è tiranno quindi credo che in pochi minuti si possono esaurire diciamo nella i saluti in modo da poter dare poi svolgimento ai lavori grazie
Grazie Presidente grazie al Magnifico Rettore che con sensibilità ci ha voluto ospitare in questa splendida sala grazie a tutti gli illustri interventori relatori che oggi sono qui presenti in questo importante evento
Noi abbiamo voluto raccogliere
La
Apertura del Magnifico Rettore ha sempre voluto dare alla sua azione
Quella cioè di far sentire l'università non scollegata rispetto al territorio rispetto i problemi centrali che ci affliggono
E poi una giustizia certamente uno dei problemi che nella nostra martoriata terra ci affligge in modo particolarmente sensibile rilevante
Abbiamo voluto organizzare questo convegno che affronta un angolo centrale della riflessione penalistica cioè il quadro complessivo delle riforme future
Per affrontare questo argomento così delicato così complesso
Abbiamo voluto chiedere aiuto agli relatori più illustri che potevamo sulla piazza a recuperare e che ringrazio tutti per essere qui puntualmente presenti
Tranne una défaillance legata ha un altissimo incarico appena assunto è un impegno sopravvenuto successivamente il giudice della Corte costituzionale avvocato Frigo
Ma per il resto e rotoli sono tutti presenti il Ministro della Giustizia sta per arrivare
E quindi questo fa onore a voi che avete rispettato gli impegni i precedentemente assunti pur avendo voi impegni fortissimi che vi avrebbero chiamato ad altri luoghi
Abbiamo voluto affrontare questo tema così complesso dando come sempre abbiamo fatto nei nostri convegni pregressi
Una pluralità di voci perché crediamo che la il valore di un convegno
Non sia quello di un coro unanime un una voce di sottofondo che in modo monocorde univoco dica una verità rivelata
Noi siamo qui per riflettere sui problemi che ci investono tutti e abbiamo voluto necessariamente fare interloquire l'avvocatura che la protagonista principale di questo convegno
Con la magistratura con quella parte delle istituzioni che si occupa di entrambe queste
Altre professioni cioè il CSM
E abbiamo voluto chiamare anche illustri professori universitari volutamente con un respiro ampio non territorialmente allocato sul Palermo perché vogliamo evitare di essere esclusivamente autoreferenziali e di parlare dei nostri problemi della nostra prospettiva ci hanno insegnato che l'avvocato
Deve essere
Soggetto diverso dallo stesso imputato e quindi è bene che ci siano anche delle voci autorevoli che vengono da lontano che c'è in fino a comprendere quale sia lo Stato della situazione più complessa ma anche della situazione territoriale palermitana
Per affrontare queste tematiche abbiamo voluto dividere i punti di approfondimento in altrettante sessioni autonome la prima quella di natura costituzionale
Presieduto all'avvocato Tricoli nel quale né alla quale parteciperanno l'avvocato Zanon il dottore Natoli l'onorevole avvocato Michele Saponara
Si tratta come si intuisce immediatamente di voci volutamente non omogenee e possibilmente divergenti in questo sta la ricchezza del dibattito che qui si produrrà e in questo se ha la forza di una scuola di formazione di una Camera penale aperte cioè al contributo di tutti ma certi e sicuri della propria opinione che può essere arricchita dal contributo di tutti
La seconda sessione che continuerò io stesso avrà come protagonisti l'avvocato professor Mauro Ronco
Uno dei maggiori penalisti italiani che viene da Torino in questo caso lì Presidente del consiglio all'ordine degli avvocati ed è una colonna all'università di Padova
Il presidente scaduti Presidente la prima sezione penale della Corte d'appello di Palermo uno dei magistrati si direbbe di puntare più importanti del nostro foro e il professor avvocato Vincenzo Scordamaglia a tutti credo voi particolarmente noto perché abbiamo abusato della sua scienza della sua esperienza e della sua col personale cortesia
Perché l'abbiamo coinvolto in altre occasioni
In passato
E nuovamente lo ringrazio la terza sessione riguarderà le modifiche al processo penale coordinato dal
L'avvocato Tommaso Farina componente della Giunta delle Camere penali italiane
E vedrà come protagonisti il dottor Piergiorgio Morosini giudice del Tribunale di Palermo di ritorno da un'esperienza in Cassazione presso il massimario
Dal professor Angelo Pennisi ordinaria di procedura penale presso l'Università di Catania e dal professor avvocato Giorgio Spangher
Uno dei processo al penalisti di assoluto rilievo nazionale già componente del CSM è voce molto ascoltata e molto temuta perché i suoi interventi sono come sempre particolarmente incisivi
La quarta sessione riguarderà poi i profili di riservatezza connessi con la libertà di stampa tema sul quale anche in passato il Governo ha lavorato le forze politiche si sono interrogate
Qui sarà coordinare un giornalista noto soprattutto a Palermo il dottor Riccardo Arena che ecco cura la cronaca giudiziaria per del Giornale di Sicilia
Il dottor ligia Abate anche qui un'attenzione sensibile a un soggetto che come sapete è stato oggetto di intimidazioni mafiose
L'avvocato Renato Borzone vicepresidente nazionale dell'Unione delle Camere penali
E già segretario perché viene da Roma è ci darà una sua visione
Anche San pia interessante e dottor Francesco lo vuoi palermitano di origini ma oggi Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
Anche lui uomo noto che tante volte abbiamo potuto ascoltare quindi anche in questo caso andiamo assolutamente sul sicuro
Si chiuderà questo convegno in la domenica mattina con una tavola rotonda la tavola rotonda sarà diretto al vice direttore di RAI tre dottor Onofrio dispensa
Che quindi
Ci introdurrà in questo dibattito che raccoglierà ciò che ne abbiamo detto in questo lungo giorno di studi
Alla cui tavola rotonda parteciperanno
Il senatore avvocato Enzo Bianco Capogruppo di PD agli affari costituzionali del Senato
Il professore Oreste Dominioni che ora disturberemo anche per darci il suo saluto ma che naturalmente non potemmo non potevamo limitarci a
Utilizzare per un semplice saluto la sua scienza esperienza il suo ruolo di Presidente dell'Unione delle Camere penali ma anche di professore di procedura penale di livello siamo macroscopico nonché avvocato di moltissimi processi
Che a tutti voi credo siano noti
Parteciperà oltre che al saluto iniziale naturalmente a questa tavola rotonda illuminando la
Con la sua
Esperienza e scienza
Non abbiamo come avete sentito il professore avvocato Giuseppe Frigo perché recentemente nonché qui nella procedura indicato come avvocato del Foro di Brescia ma nelle more è divenuto giudice della Corte costituzionale
è ha avuto un impegno sopravvenuto che gli impedisce di essere fisicamente presente con noi avremo poi onorevole professore avvocato Enrico La Loggia deputato al Parlamento che anche in un nostro collega
Nella duplice veste di professore di diritto pubblico e di avvocato del Foro di Palermo
Il Procuratore della Repubblica dottor Francesco Messineo
L'uomo notissimo per che a Palermo ma non solo perché a Palermo che sta guidando
Con equilibrio e grandi capacità la Procura della Repubblica di Palermo
L'onorevole avvocato Giuliano Pisapia che a una esperienza nella duplice veste di parlamentare e quindi di portatore della difficoltà di tradurre le idee in progetti concreti ma anche di padre di dell'ultimo progetto organico di riforma del Codice penale quello che appunto si sintetizza con la formula progetto Pisapia
Ci siamo già anche colui confrontati in altre occasioni è go daremo della sua sensibilità della sua
Esperienza anche concreta nella duplice veste di soggetto che progetta un nuovo Codice che quindi fatica scientificamente
E di soggetto che però si trova ad avere la difficoltà di tradurre quel progetto in un percorso politicamente seguito perché quel progetto purtroppo come tanti gli altri altri che l'hanno preceduto
Non ha
Ha raggiunto le soglie il Parlamento non è stato prodotto in Progetto effettivamente
Di gente
Infine il chiuderà il professor avvocato Giovanni Pitruzzella ordinario di diritto costituzionale nella nostra università
è avvocato amministrativista notissimo non soltanto in Sicilia
Che più volte ha lavorato anche sui progetti che riguardano prevalentemente il diritto pubblico ma con forti interconnessioni
Con il
Diritto privato per il penale perché come voi comprendete
Con il Pampena lirismo col quale dobbiamo fare i conti qualsiasi profilo finisce per incidere con le ragioni del diritto penale
Io ho esaurito la breve illustrazione del percorso che faremo tutti insieme
Abbiamo ritardato di questo mi scuso perché il ministro ha avuto a sua volta una una difficoltà operativa echeggia Palermo dovrebbe essere pressoché in arrivo
è tanto che sia il che il Magnifico Rettore si è allontanato per poterlo accogliere
E Biava puro di potere
Percorrere con noi questo approfondimento di uscire da qui
Con un contributo di idee
Vario mortale che la vostra idea saranno alcuni ne ha liberamente formata alla all'esito di un dibattito libero alto Franco e spero concreto vi ringrazio
La parola al nostro Presidente dell'Unione delle Camere Pera le professoresse Dominioni che guida con mano è ferma e sicura questa nostra associazione all'ha portato ad alti livelli di visibilità grazie
Prego per i saluti
Reti
Perché dobbiamo iniziare a può i lavori le sessioni
Ringrazio per aver questi invito innanzitutto
Ringrazio
La Camera Penale di Palermo per essersi
Fatta fautrice di questa importante occasione di confronto
Che costituisce un
Un momento come confidiamo ce ne possono essere altri un momento molto importante in questa fase
Che dovrebbe essere avvio della grande riforma organica della giustizia penale
Noi dell'Unione delle Camere penali ma non solo noi
Ancora di recente
E
Confido che avrò modo di rappresentare il signor ministro
Direttamente questa posizione
Abbiamo dovuto notare che dopo alle grandi gli occhi di grandi pronunciamenti a cavallo dell'estate su
Interventi decisi
Sulla riforma globale della giustizia sia da parte di uno schieramento politico che da parte dell'altro
Sia dalle diverse componente del mondo giustizia l'Associazione nazionale magistrati noi dell'Unione Camere penali abbiamo fatto
La nostra parte ma non Milesi inno
Un po'di orgoglio per l'Unione
Delle Camere penali in quanto poi i temi che oggi sono stati messi all'ordine del giorno con forza sono quei temi sui quali
Per decenni abbiamo lavorato studiato riflettuto meditato in casi duri anche
Chiamata tutta l'avvocatura penale italiana alla protesta di fronte a
Inaccettabili inerzie del potere politico a certe manifestazione dall'ordine giudiziario
Oggi dopo quella fase di pronunciamento
In stagione estiva di possibili orientamenti di riforme
Abbiamo l'impressione che ci sia un momento di forte diciamo così riflessione
è evidente che per una riforma così importante
La riflessione sia il primo dato in
Fondamentale il primo ingrediente
Non si tratta di ad emanare una leggina quale che ne sia il segno coinvolge problemi molto importante molto grande
è peraltro
Ugualmente importante che
Poiché rilevanti sono state registrate le distanze fra i diversi beh schieramenti politici e i diversi ambienti di operatori del diritto e di aree culturali in quella
In quella fase estiva
La grande riforma della giustizia
Organiche complessiva che quindi tutto chi
Compie quindi comprenda in sé sia i temi di ordinamento giudiziario che dal mille novecentoquarantotto
Attende ancora di essere adeguato alla Costituzione e poi all'articolo centoundici e tocchi anche
Le i Codici
Le diverse leggi e misure organizzative che devono assicurare una forte efficienza del processo penale una grande riforma di questo genere esige una grande discussione
Non è possibile immaginare che una riforma di questo genere
Estremamente più complessa diciamo della di quella
Sulla scuola
Sulla scuola alla riforma Gelmini
Molto altra riforma molto importante
Ma che probabilmente rischia di non produrre tutti i suoi risultati perché non è partita Traverso l'elaborazione da parte del Governo
Di un primo programma di riforme e l'apertura su questo ad una grande discussione
O vogliamo fare soltanto non riforme ma neanche mi riformismi riforme vuol
Vogliamo fare soltanto novelle come si diceva una volta e allora
Bastano poche battute ma se occorre fare una grande riforma specie sulla giustizia e specie in una situazione in cui
Ancora si deve maturare
Un possibile comune orientamento il metodo fondamentale e quello
Di partire da un progetto di massima iniziale
Che onere dovere del Governo presentare sulla base di questo aprire la più ampia discussione il più ampio confronto culturale tecnico e giuridico
Sui contenuti della riforma
Tra tutte le componenti culturali e professionali che appartengono al momento della giustizia fra tutte le componenti politiche e all'esito
Di questa discussione
Si registra IVA il risultato e sulla base di questo risultato la politica non potrà non esercitare il proprio potere e dovere di decidere
è importante che si decida ma importante che questa decisione maturi innanzitutto in un'ampia discussione questo è
In questa occasione
Una un momento molto importante in questo senso
E confidiamo e siamo se sicuri che farà scuola per
Ulteriori iniziative in tutte le parti d'Italia di questo genere grazie
L'avvocato Enrico Sanseverino Presidente del Consiglio al nord degli avvocati di Palermo
Sono particolarmente onorato di rivolgere
Al padrone di casa in questo momento è assente il Magnifico Rettore dell'Università di Palermo a tutti gli illustri ospiti i relatori
Le autorità civili e militari il saluto non soltanto del consiglio dell'ordine degli avvocati ma soprattutto il saluto ed il ringraziamento della avvocatura palermitana
Ma permettetemi di rivolgere il più sentito
Ringraziamento orgoglioso ringraziamento
Allora Camera Penale di Palermo
E alla Segreteria scientifica della scuola di formazione
Orazio campo
Per questa splendidi iniziativa che pone ancora una volta a Palermo alla ribalta di un dibattito culturale e scientifico
E pone soprattutto la Camera Penale di Palermo ancora una volta come autentico laboratorio di idee scientifiche culturali
Una Camera Penale che caro reste lo posso ben dire dal Presidente dell'ordine costituisce il fiore all'occhiello del associazioni che operano all'interno del nostro mondo giudiziario
Il tema di oggi è particolarmente non soltanto complesso ma anche accattivante stimolante
Perché di una riforma organica della giustizia di una riforma organica codicistica se ne sente la necessità
Se ne sente il bisogno e mi dispiace che non sia presente in questo momento
Il ministro al quale voglio lanciare comunque
Una simpatica provocazione
Mauro tu eri presente come bene appena una settimana dietro alla conclusione dei lavori del ventinovesimo congresso nazionale
Nel corso del quale il ministro oltre a catturare l'attenzione e l'interesse
Di una platea di oltre mille cinquecento avvocati ha riscosso anche il successo per quelle che sono state le proposizioni in ordine a talune modifiche del sistema giustizia civile del comparto giustizia civile
Io mi auguro che analogamente il ministro oggi sappia indicare quali sono i percorsi che intende muovere l'azione del Governo che la mozione sua personale
Per una più vasta riforma del mondo della giustizia che il particolare della riforma codicistica della quale
Questo convegno si accinge a discutere
Siamo certi
E conoscendo le sue intenzioni che ancora una volta non si affiderà come ha detto per il comparto giustizia civile a delle Commissioni che hanno rappresentato la palla di piombo per le modifiche dei nostri sistemi
Perché le varie Commissioni
Hanno costituito soltanto un momento di perdita di tempo e qui abbiamo
Tra gli altri relatori
Che fanno parte di commissioni quale allora volta hanno sostituito precedenti componenti di Commissione che si sono alternate nel corso dell'anno nel corso degli anni senza nulla concludere
L'avvocatura
Su questo intende proporsi come consapevole e capace interlocutori
Ci auguriamo che le istanze che verranno proprio da queste giornate di studi da questi convegni
Vengono vengano raccolte e vengano tesaurizzare più ancora che i risultati di qualsiasi altra
Commissione
Non siamo soggetti che in caso di inerzie
Ci rivolgeremo al lordo siamo certi e siamo consapevoli che all'homo hanno ben altri problemi di cui discutere
Ma continueremo a rivolgerci
Al cittadino che è la vera vittima dell'inerzia di un sistema giustizia che va modificato che vanno razionalizzati se nel civile ci sono trentasei e oltre riti
Qui abbiamo un codice che al di là degli articoli
In numero lo conosciamo tutti quanti
è legato poi ad una serie di
Leggi speciali alla quale la norma poi si richiama ed dalla norma speciale si passa ad un'altra legge per non parlare poi della leggi emergenziali che grazie a Dio in questo nostro Paese costituiscono il tessuto
Sul quale poi si deve continuamente confrontarci ecco chiediamo finalmente una riforma organica che dia certezza ben diritto in un Paese che di certezze ha bisogno
Noi responsabilmente ci proponiamo come soggetti
Interlocutori capaci come soggetti interlocutori consapevoli di rappresentare le istanze che vengono dai cittadini perché siamo consapevoli di rappresentare soprattutto
Soggetti che tutelano della libertà che sono libertà fondamentali che sono le libertà ai quali i cittadini italiani auspicano grazie
Convegni con
Come questo hanno un significato se posti in relazione anche con il territorio quindi attraverso una sinergia fra il territorio
La cultura università e l'associazionismo quindi do la parola al dottor Marcello Tricoli Presidente del Consiglio Provinciale della Provincia di Palermo
Grazie sarò brevissimo
Anche in tempi europei
Io in qualità di Presidente del Consiglio provinciale di Palermo porto il saluto
Appunto della provincia di Palermo
Ringrazio per questo tutte le autorità civili militari qui presenti i relatori il magnifico rettore che oggi non è qui presente che dopo comunque ricopre questo incarico prestigioso a cui vanno i miei più sentiti auguri
Ma ringrazio particolarmente
Avvocato professore Romano direttore del corso l'avvocato Tricoli Presidente della Camera Penale
Perché hanno chiesto appunto anche in questa occasione così come accaduto anche nel passato quella una fattiva collaborazione nell'attività appunto della Camera penale
Che ringrazio anche
Una folta rappresentanza di corsisti oggi testimonia che sicuramente
Questo
Queste su questi temi come quelli alla giustizia molto importanti
Chi vi parla credo per vive giornalmente appunto nel territorio
Ascolta gli umori e le sensazioni la gente che chiede credo due cose fondamentali c'è
In tempi celeri nei processi penali
Anche tutto ciò che riguarda
Ovviamente il termine sul nella giustizia impegni di cui si discute ormai da tanti anni
Che ahimè bisogno ovviamente uscirà da questa impasse per far sì che
Non
Non vi sia
In questo caso appunto
Un un
Un momento particolare che
Possa far sì che
Questi questi temi non
Non non siano nell'agenda appunto di gli dei nostri giorni per questo credo che
La provincia di Palermo vuole
Per il futuro far sì che
Che questi progetti che la Camera Penale vuole portare avanti
Siano sempre fattivi soprattutto nei temi della formazione per far sì che anche questi
Però il processo penale sia più vicino ovviamente alla realtà di oggi
Per questo vi ringrazio e vi auguro seguente buon lavoro ovviamente non sono addetto ai lavori ma sono vicino ovviamente a tutte le vostre stanze tutto quello che vorrebbe portare avanti per il futuro grazie ancora a tutti voi
Cominciamo con la prima sessione
E chiamo
Il professor avvocato Nicolò Zanon
Il dottor Gioacchino Natoli vicepresidente Associazione nazionale magistrati
L'onorevole avvocato Michele Saponara componente del Consiglio Superiore della Magistratura
Mettiti al centro
No contributo probatorio per qualche collega
Così evito di fare Valle quando
Allora no
Cambia
Tra cinque minuti forse
Evitiamo di interrompere
Di
Perfetto quindi credo un prete di cinque minuti la teste l'arrivo del velista così diamo
Una consequenzialità logica mordere lavori
Quindi cinque minuti
Riprendiamo
I lavori
Prego
Riprendiamo i lavori accomodarsi per favore
Allora un applauso e un ringraziamento e un saluto
Da parte della comunità degli avvocati penalisti affido al ministro della giustizia onorevole avvocato Angelino Alfano
Per l'attenzione dimostrata da sempre nei confronti dell'avvocatura penale
E già nostro brillante relatore nel precedente non dimenticato convegno sulle misure di prevenzione
Tenutesi due anni orsono nella sede del castello ottima il G otto oggi l'abbiamo di nuovo gradito ospite è obbligo un applauso pervenissero che da per questa attenzione dimostrata della categoria degli avvocati per
Secondo l'ordine dei lavori la parola al signor ministro per l'introduzione lavori Velletri
Io ringrazio
Sono io che ringrazio le Camere penali per questa nuova occasione di
Riflessione e per questa nuova occasione di incontro alla quale non mi sottraggo per la mia sicilianità poiché
Diciamo regole liturgiche impongono che quando il ministro partecipa ad una assemblea nazionale come io ho fatto con quella delle Camere penali di Parma
Poi non partecipi alle successive assemblee regionali ma lo ius soli prevale
Sulle liturgie ministeriali e sono qui per questo ringraziando
Come particolare
Calore l'avvocato Tricoli non potendo non sottolineare la presenza a questo tavolo di presidenza di un consigliere del Ministero e del Ministro specificamente e cioè del professore avvocato Barthez Bartolomeo Romano io
Che dire sono
Qui
Per svolgeremo alcune considerazioni
Ma sono considerazioni che hanno l'inevitabile e ineliminabile difetto della loro reiterazione
Giacché non cambiando i temi oggetto del dibattito se cambiassi le parole degli argomenti sarei incoerente
E dunque non posso che ripetere considerazioni che ho già svolto in
Varie sedi a cominciare dalle camere penali
Primo
L'esigenza delle riforme io sono arrivato al Ministero della Giustizia il nove di maggio quindi sei mesi orsono
Alle mio arrivo alle Ministero della giustizia un po'come si fa
Anche nelle case private ma si fa nelle aziende ho chiesto una sorta di dew diligence ho chiesto cioè che mi fosse segnato come si fa nelle case private con il contatore della luce del gas dell'acqua
Il punto in cui
La giustizia italiana si trovava nel momento della mia presa di possesso
Inviare nulla
Devo dire che
Devo dire che vie da parte mia una
Considerazione che faccio con tutto il realismo con tutto il
Livello di consapevolezza delle difficoltà che sto
Incontrando in questa avvio di mandato cui ci sarà anche un momento in cui sto faretto diciamo tipo
Ecco grazie benissimo no perché parlare
E appunto cioè l'esenzione per qui cioè mi mi mi mi permetta di guardare l'uditorio mi scusi ecco grazie la la
Considerazione che faccio è questa
Abbiamo
Abbiamo noi nel corridoio del Ministro della Giustizia per chi di voi lo ha frequentato
La rappresentazione in effigie
Dei vari ministri che si sono succeduti negli anni nei decenni
Chi ha frequentato il corridoio di via Reno la
Si è reso conto che su quel corridoio campeggiano insigni giuristi
Scienziati del diritto
Leader politici
Quindi soggetti che nella loro configurazione soggettiva proprio nella loro configurazione personale o per scienza o per carisma politico per leadership politica
Avrebbero avuto senz'altro più di me sotto l'uno e sotto l'altro profilo
Avrebbero avuto la forza e la possibilità di cambiare le cose della giustizia per cui io mi son trovato con queste schede che mi sono state presentate al mio arrivo al Ministero e la giustizia con questo grande
Con questo grande elemento di contraddizione
Fuori dalla mia porta
La galleria dei predecessori rispetto quasi a ciascuno dei quali
Il Ministro attuale dovrebbe inchinarsi
E però le relazioni che mi erano arrivate
Quasi cinque milioni di processi civili pendenti
Di questi cinque milioni di processi civili molti attinenti vicende bagatellari finiti in Cassazione
Questi cinque milioni di processi civili con una durata non lo so di un decreto ingiuntivo
Quantificabile in quaranta mesi una decina d'anni necessari per avere il porto è la ragione o la ragione
La il sistema penale ingolfato da alcuni milioni di procedimenti penali pendenti
Il suo specchio cioè lo specchio carcerario del processo penale che ci consegna una storia
Delle indulgenze in Italia che io sto facendo peraltro per vezzo analizzare con la grande specificità straordinaria per cui amnistie e indulti con una media di tre o quattro anni
E con uno stato del sistema carcerario oggi a due anni e qualche mese dall'indulto ultimo tecnici
Consegna
Carceri con un livello di vetustà straordinario
Tutti sapete che le nostre carceri hanno una
Una
Anzianità media che possiamo far risalire alla metà del millennio scorso
Ma ce ne sono anche del mille duecento il San Vittore del mille ottocento e rispetto alla classifica di quelle il mille né scorse anche tra i più ampi tra i più giovani benché sia in grandissima difficoltà
Dentro queste strutture noi dovremmo applicare non solo la funzione rieducativa della pena ma anche
Il principio morale di una pena che non sia contrario al senso di umanità
è in queste strutture vie oltre un terzo quasi il quaranta per cento di detenuti stranieri
Una prevalenza di detenuti in attesa di giudizio quindi a norma della nostra Costituzione
Di presunti innocenti una minoranza di accertati colpevoli è un quadro complessivo relativamente agli accertati colpevoli deprimente per i cittadini e per i criteri
Per gli inquirenti
Perché credo che per i cittadini vittime dei loro reati e per gli inquirenti che li hanno indagati processati e condannati non c'è nulla di più deprimente anche per le forze di polizia giudiziaria
Che rivederli in giro questo perché manca la certezza della pena
Sempre però la prevalenza dei detenuti in attesa di giudizio nelle carceri
In questo contesto abbiamo numerose condanne della
Delle organizzazioni internazionali circa l'irragionevole durata dei processi e sempre in questo contesto
Abbiamo i paradossi per quanto riguarda
La cosiddetta legge Pinto il cui contenuto voi conoscete ed è quello che da la possibilità al cittadino di chiedere e ottenere un risarcimento del danno
In riferimento alla irragionevole durata del processo che lo ha riguardato
Ma viene quindi vie di più abbiamo avuto
Casi di ricorsi di legge Pinto sulle J. Pintor cioè casi di ricorso per cui un cittadino che ha avuto una ritardata giustizia
Ha fatto ricorso per il risarcimento danno quel ricorso ha patito un tale ricavata di ritardo per cui ha fatto ricorso relativamente al praticamente autorità do sul ricorso era stato già impiantato per recepire il ritardo nel suo della trattazione delle vicende che lo riguardavano torno all'effigi
Quindi
Lo stato della giustizia che mi è stato consegnato il nove maggio e questo qui
A cornice del tutto mi è stato spiegato che il decreto Bersani aveva accolto per il triennio a cominciare da quest'anno due mila e otto a ritroso e due anni precedenti cinquanta cento duecento milioni di euro
Quindi
A completamento del quadro quantitativo relativamente alle inefficienze Vieira la mancanza di risorse
Io mi sono convinto sin
Dal primo giorno che
Da un lato io non potessi avere che l'obbligo
Di procedere secondo il programma di governo
Io sono Ministro della Giustizia del Governo Berlusconi
E il Presidente del Consiglio eletto dal voto di più di venti milioni di italiani
E un
Esponente che per tre volte ha vinto le elezioni politiche per due volte non le ha vinte in tutte e cinque le campagne elettorali ha portato avanti un suo disegno sanzionate suggellato dal voto popolare di riforma del sistema
Della giustizia in Italia
Quindi io non posso e non voglio e non devo che portare avanti
Quel progetto di riforma
Per altro verso
Mi son convinto che
Il sistema della giustizia nel nostro Paese come la tastiera di un pianoforte
E cioè
Anche se tu scegli la nota più bella presente su quella tastiera se continui a premere sempre la stessa nota non produrrà i mai musica farei solo rumore
Quindi qualunque dei temi se io dovessi affrontarlo se il Governo dovesse affrontarlo in modo monotematico premendo sempre quel testo lì quel tasto lì non produrremmo che rumore
Ecco perché mi sono acconciato l'idea sebbene non sia propriamente una cominciassi ma una libera scelta che nasce da una precisa convinzione all'idea che occorra
Toccare un po'tutti i tasti della pastiera
Per arrivare a un qualcosa che in tema di riforme abbia
Il
Suono armonico di un qualcosa di coordinato ecco perché stiamo tentando di mettere insieme il
Le misure di pura efficienza con
Le
Riforme di rango legislativo ordinario con le misure amministrative che riguardano scelte ministeriali e non legislative con a cornice di tutto riforme di natura costituzionale
Ho compiuto un'altra scelta
Memore del lavoro straordinario fatto da alcune importanti commissioni che si sono succedute nel tempo presso il Ministero e l'economia una delle quali presieduta da un illustre giurista
Qui presente cioè il professor ex collega parlamentare il professor Pisapia
Poiché ho fatto cinque anni all'Assemblea Regionale Siciliana e sette anni presso il Parlamento della Repubblica dopo dodici anni di esperienza parlamentare un'idea me la sono fatta
E cioè che vi è
Una necessità assoluta se si vuol evitare che le parole restino tali e non diventino mai legge
L'idea cioè
Che un percorso di riforme
Possa essere elencato
Ma se accanto a quel percorso di riforme non fai l'elenco delle date in timing direbbero gli inglesi
Relativamente alle quali dei di sfornare il Progetto come Governo mandarlo in Parlamento al primo ramo fare una prognostica ragionevole relativamente all'approvazione del primo ed al secondo ramo con l'ipotesi terza lettura
Il Progetto come sa bene il professor Pisapia resta tale
Cioè
Io ho voluto evitare una cosa di cui mi ero accorto stando in Parlamento e ma che occorso anch'io il rischio di incarnare l'idea cioè che arriva un nuovo Ministro della Giustizia
Istituisce una Commissione composta da giuristi eccelsi dice e da scienziati del diritto
I quali
Partendo dal presupposto che vi è un ottimo lavoro sulla stessa materia svolta dalla Commissione nominata dal ministro precedente
Compie questo nuovo sforzo di elaborazione scientifica partendo dalle Commissioni e dai lavori svolti dalla Commissione precedente
In modo tale che lavoro alcuni anni in attesa di licenziare il testo per il Parlamento sto testo poi viene licenziato a metà o a fine della legislatura neanche il tempo di varcare la soglia di Montecitorio
La
Legislatura si interrompe
Si scioglie arriva il nuovo ministro che in memoria del buon lavoro svolto dal ministro precedente che aveva nominato una Commissione di insigni giuristi al fine di studiare per ipotesi il processo penale
Nomina una nuova Commissione di scienziati del diritto più vicini alla sua sensibilità politica che avvieranno uno straordinario un buon lavoro memori del lavoro dei precedenti è
Intorno verso la fine della legislatura consegneranno un grandissimo lavoro per la legislatura successiva che vedrà l'insediamento di un nuovo Ministro della Giustizia che memore del lavoro splendido svolto dalla Commissione precedente
Allora io avendo un buon Ufficio legislativo per meriti non miei ovviamente ma del consolidato
Apporto che i magistrati danno a questo ufficio legislativo magistrati fuori ruolo fuori luogo come richiamo il professor Dominioni però pure bravi sono devo dire la verità se devo essere
Sincero ho chiesto al mio ufficio legislativo di fare una ricognizione dei lavori
Delle Commissioni che finì lì ho fin qui si sono succedute al ministero e di non istituire alcuna nuova Commissione perché
Alcuni Nico ma il Progetto Bisanti è straordinariamente importante e bello partiamo da quello ma il progetto da da Alitalia è assolutamente fatto bene ma in origine il progetto Pagliaro la Commissione Pagliara l'avrà alla prendiamo
Le questioni che possono essere condivise sul piano della linea politica ed
La sensibilità di questo Governo nascenti magari da progetti precedenti e sia vino per il Parlamento
Come abbiamo cominciato
Abbiamo cominciato dal processo civile
Abbiamo cominciato al processo civile possiamo già segnare una tappa importante che l'approvazione il primo ottobre da parte della Camera dei deputati
Non sto qua a illustrare i contenuti la riforma perché non è quella di vostra specifica e di vostro specifico interesse però vi posso assicurare
Che come è stato anche dimostrato nel corso della recente assise tenutasi a Bologna dagli avvocati
E
Ha avuto un'ottima audience eccetto un paio di questioni sulle quali la disputa è ancora per terra mi riferisco per esempio il filtro in Cassazione alle modalità
Del filtro in Cassazione ha l'obbligo di testimonianza scritta si tratta queste di due questioni relativamente alle quali ho già dato ampia disponibilità ad un lavoro al Senato di non blindatura del testo ma di intervento nel merito al fine di migliorare il testo in una logica se possibile di condivisione
Nel frattempo abbiamo approvato un decreto per coprire le procure sguarnite le le le le Procure di frontiera che è già stato convertito in legge i cui esiti mi auguro possano essere Fausti con la risposta che mi auguro di ricevere da parte di magistrati che ben sostenuti dallo Stato possono
Andare a lavorare nelle sedi di frontiera adesso
Abbiamo il in mente è molto più che in mente abbiamo già sostanzialmente
Definito un nel pacchetto di interventi di riforma del processo penale
Del processo penale che contemplano anche alcune misure di intervento che riteniamo importanti relativamente alla certezza all'affettività alla effettività della pena che senz'altro prima di Natale saranno approvate dal Consiglio dei Ministri quindi l'occasione mi è lieta Presidente Tricoli per annunciare in questa sede
Formalmente che
I nostri interventi di riforma del processo penale saranno approvati dal Consiglio dei Ministri secondo quello che il nostro intendimento prima della pausa natalizia talché il nuovo anno possa consentire al Parlamento di prenderne
Esame e vararla lì facendo sì che entrino al più presto nell'ordinamento giuridico italiano
A cornice di tutto questo intendiamo approvare le riforme costituzionali
A riforme costituzionali che hanno rappresentato una grande parte della storica battaglia che le camere penali hanno avviato cioè che rappresentano la cifra
Con il professor Dominioni ci siamo più volte incontrati sull'argomento e abbiamo avuto anche modo di condividere parecchi aspetti rappresentano la cifra di quella che è stata la classica battaglia delle Camere penali
Non la sto qui
A fare un lungo
Excursus su quelle che saranno le nostre intenzioni in riferimento alle riforme costituzionali perché io ho annunciato che non le faremo a mezzo stampa e che non le faremo con un blitz parlamentare ma avranno il giusto approfondimento istruttorio perché quando si pone mano alla Costituzione ci vuole la Caud la cautela e la sensibilità del por mano a cosa preziosa
Però alcune questioni che fanno parte del dibattito pubblico e che hanno già una validazione al nostro interno non posso sottrarmi dal dirle
Se
A questo consesso faccio una considerazione non appaia questo consesso né
Una superfetazione
Di analisi giuridica né una reiterazione dell'ovvio ma la ritengo una premessa
Il processo in sé dovrebbe racchiudere tutte quelle qualità che lo rendono assolutamente ineccepibile dal punto di vista della sua dinamica interna di fronte alla opinione pubblica eppure
Si è reso necessario un intervento di rango costituzionale per definirlo giusto
Il processo in sé non avrebbe bisogno di un aggettivo
Questa necessità costituzionale addirittura di aggettivi Zare il processo
Parte da una premessa
Cioè se
La parola processo ha avuto la necessità in tempi altri quindi già dieci anni fa circa
Di avere ha premesso a suffisso
La aggettivazione giusto giusto vuol dire che c'è qualcosa che non ha funzionato in questo processo
E che cos'è il processo se non il luogo giuridico nel quale
I diritti dei cittadini vengono effettivamente tutelati
Giacché una
Tutela dei cittadini di rango costituzionale anche la più alta
Se poi non ha una sua validazione in un processo penale che funzioni
è una tutela puramente virtuale
A che serve la tutela dei diritti dei cittadini se poi la ricaduta rispetto alla richiesta di giustizia di una vittima di reato o nel processo civile di un'istanza di parte rivolta al giudice cioè allo Stato
Perché venga emesse pronunciata sentenza in nome del popolo italiano
A che serve
Tutto ciò se il processo penale non funziona
E dove
Che ha voluto il legislatore costituzionale è inutile che io stia qui a dire che non c'è stato referendum su quella norma che ha reso necessaria l'aggettivazione del processo perché non vi è stato referendum perché è stato approvato
Secondo le procedure del centotrentotto alla Costituzione e dunque con oltre i due terzi e dunque senza la referendario verità perché nessuno poteva farlo in quanto c'era questa maggioranza qualificata
La prova di tutto ciò in che cosa è nei due temi affrontati col centoundici della Costituzione
La
Perfetta parità tra accusa e difesa resa indispensabile
Dal centoundici
è
La questione centrale
Del nesso che vieta la tutela effettiva dei cittadini e la durata del processo
Cioè il riconoscimento più una giustizia fin troppo ritardata finisce per essere di necessità una giustizia denegata
Questo è il centoundici della Costituzione che rappresenta la bussola delle altre riforme cui siamo orientati perché
Perché mettendo al centro del processo di riforma
Nessun altro che il cittadino nessun altro che il cittadino
Noi pensiamo che
Il tema da risolvere senza il quale senza la soluzione del quale
Noi non avremmo centrato l'obiettivo finale dell'agenda giustizia non avremmo centrato l'obiettivo finale del processo di riforma esattamente quello e cioè
La parità tra accusa e difesa
La parità tra accusa e difesa non me ne vorranno
Anche gli esponenti dell'Associazione nazionale magistrati e qui presenti al tavolo
Ma fin quando non ci sarà da parte della
Opinione pubblica una percepita effettiva parità tra accusa e difesa
Il rito accusatorio che è stato scelto nel mille novecentottantanove
Come elemento di modernità del nostro sistema della giustizia sarà sostanzialmente tradito fin quando non ci sarà la parità tra accusa e difesa e noi partiamo dalla premessa che ai cittadini appare ma alla grandissima parte degli operatori del diritto appare che questa parità tra accusa e difesa non c'è
Io lo volga Rizzo tra virgolette perché ritengo che non ai soli addetti ai lavori del diritto parla il ministro della giustizia ma quando in un processo penale vi sono tre parti il giudice terzo e imparziale così come o come dovrebbe essere
Il Pubblico Ministero e il è l'avvocato non è normale che alla fine per le modalità concorsuali per la vita nel palazzo di giustizia per le dinamiche in cui ci si incontra di questi tre protagonisti due coi la mattina si vedono al processo dandosi del tu e il terzo cioè l'avvocato per quello che difende il cittadino deve dare del lei a tutti e due
Questa è una cosa che
Non ha
Ovviamente
Dignità scientifica rispetto non ha dignità scientifica rispetto ai professori ordinari qui presenti ma non tutti i cittadini che stanno nel processo sono professori ordinari e quindi il
Ragionamento secondo me funziona
Così come
Così come
Ribadisco qui quello che ho detto a Parma professor Dominioni
Io mi sono sempre chiesto interrogato parlando con tanti colleghi vostri magistrati il perché di questa ostilità di fondo al
Al meccanismo alla separazione delle carriere
Perché
Poiché delle due l'una
Per un verso mi si dice anzi mi si eccepisce
Che e talmente netta talmente netta la distinzione delle funzioni così come
Promana oggi dalle
Riforma dell'ordinamento giudiziario
Che
Non è neanche necessario procedere alla separazione delle carriere in quanto già
Un
Sostanziale distinguo tra le due carriere c'è dalla distinzione delle funzioni così come
Resa effettiva dalle riforme che negli ultimi anni si sono susseguite del
Dell'ordinamento giudiziario e allora ecco perché dico delle due l'una se così è e se ne vogliamo costituzionalizzare questo principio perché sta reazione se già ci siamo
Allora forse non ci siamo ancora allora forse c'è un qualcosa di più da affermare
Noi
Riteniamo che il principio e la separazione delle carriere sia un principio che proprio per di un rango costituzionale delle riforme
Può mettere i cittadini di fronte a un principio effettivi Zac di parità tra accusa e difesa nel processo se vogliamo mantenere il processo all'ottantanove quello può del rito accusatorio
Per altro verso
Quando io
Mi interrogo e interrogo anche qui in un rapporto diciamo di dialogo qualche
Magistrato e vi chiedo ma scusami ma cosa cambia effettivamente nell'attualità nella tua funzione nella libertà nella indipendenza nella autonomia
Della tua funzione se
La tua missione e separata da quella del giudice cosa cambia c'è no niente però obiettivamente può essere l'antefatto logico e giuridico che conduce
Alla sottoposizione del pm all'Esecutivo
Io lo ribadisco qui per quel che vale la parola del ministro e per quello che a riprova la parola al ministro saranno gli atti conseguenti di natura parlamentare e di natura governativa che
I come dire indirizzerà hanno gli atti del gli atti parlamentari
Noi non abbiamo alcuna intenzione di sottoporre il pm all'esecutivo non è nelle nostre intenzioni non è nelle nostre intenzioni perché riteniamo che
Il
Il pm il PM sia il pubblico ministero sia sostanzialmente autonomo indipendente che quella sua autonomia e indipendenza e il presidio della libertà di tutti i cittadini questo noi pensiamo
Perché il pm sottoposto all'Esecutivo oggi
Noi mi si perdoni la vanità o il vezzo ci consideriamo un esecutivo liberale in un'altra epoca futura magari la sottoposizione del pm all'Esecutivo può ritorcersi nei confronti dei principi liberali cui noi oggi
Ci scriviamo
Così come
La il principio della obbligatorietà dell'azione penale
Non è un principio che noi riteniamo sbagliato anzi noi riteniamo che il principio dell'obbligatorietà l'azione penale sia un principio assolutamente a presidio dell'uguaglianza dei cittadini
Però io credo e le decisioni di ieri del dalla Procura Generale della Corte d'appello
Del Veneto di di Venezia
Sono la prova di quanto noi andiamo dicendo
Vi è un declinarsi un dispiegarsi concreto di quel principio costituzionale che rende il medesimo principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale in realtà
Un principio che finisce inevitabilmente con l'essere
Di massima discrezionalità per chi promuove l'azione penale perché si fonda sulla circostanza concreta non metafisica del fatto che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e che il pubblico ministero deve avviare l'azione penale nei confronti di tutti
Il cane in tutti i casi in cui lo ritenga
Opportuno e necessario ma se questi casi non sono assolvibili per carenza d'organico piuttosto che per impossibilità pratica il
Il
Pubblico Ministero è chiamato ad una scelta e siccome non è una scelta che avviene una tantum ma nella quotidianità dell'azione
Questo di veri diventa che cosa il principio secondo cui il Pubblico Ministero persegue ciò che ritiene opportuno perseguire inevitabilmente secondo la sua cultura la sua sensibilità il suo sentimento di libertà
Allora questo riteniamo che noi sia un principio sul quale non intervenire sul quale intervenire non in sede costituzionale ma in sede pratica materiale attraverso una legge
Ordinaria da questo punto di vista mi suonano assolutamente
Se ci fosse stato presente al Presidente Palamara l'avrei detto anche a lui l'altra sera
Mi è stato
Come
Sì sì sì l'avrete anche all'esterno perché il Vicepresidente come dire rispondo ovviamente essendo vicepresidente però
Sono abbastanza attento alle forme per rendermi conto che
Quella appello all'ONU è stato firmato dal Presidente dal Segretario generale
L'altra sera ho ricevuto mi avevano fatto un'intervista sul Corriere la sera nel corso del pomeriggio
In serata Arda intorno alle ventidue ricevuto una telefonata del giornalista che mi aveva intervistato chiedendomi l'aggiornamento dell'intervista che non si era svolta una settimana prima si era svolta tre ore prima alle diciotto alle diciannove
Il giornalista io mi trovavo
Ad una cena fuori e mi ha detto cosa ne pensa Ministro dell'appello all'ONU
Dell'Associazione nazionale magistrati
Essendo ventidue io ho detto a Bari ai ha già chiuso il pezzo e mi vuole prendere in giro dico va beh non ci credo poi l'indomani cioè non ci credo
L'indomani aperto il colera serio visto che invece da lì cominciava la mia intervista cioè con il mio non ci credo l'incredulità del ministro perché io non ritenevo possibile francamente
Che l'Associazione nazionale dei magistrati italiani
Si rivolgesse all'ONU
All'ONU
In previsione
In previsione delle decisioni
Di un Parlamento libero sovrano repubblicano cioè siccome forse vogliono fare delle riforme che non ci convincono e contattiamo vadano a loro che andava a dire al Parlamento libero sovrano repubblicano rappresentante del popolo italiano non ho capito
Io penso che sia un modo francamente molto col controproducente perché i magistrati che con grande
Correttezza
E legittimità ci tengono acché la loro funzione non sia delegittimata io non credo di avere mai pronunciato una sola frase
Pendente mai in questi sei mesi sono disponibile ad un'analisi quotidiana di tutte le rassegne stampa e di tutte le agenzie di stampa mai
Una frase che abbia
Potuto neanche fare sospettare della
Volontà di delegittimazione io come diciamo ministro
Della giustizia però mi interrogo quale raffinata strategia sia sottesa ad una scelta di questo genere che ha un evita evidente profilo controproducente perché
Penso che
Tutti dobbiamo confrontarci prima di fare le riforme
Noi
Abbiamo parlato e continueremo a parlare con gli avvocati con le Camere penali con gli avvocati delle Camere civili con i magistrati abbiamo incontrato l'Anm abbiamo incontrato la corrente della and la corrente dalla magistratura che è rimasta fuori dagli accordi e l'Anm
Abbiamo interloquire e continueremo perché è giusto che così sia a interloquire con tutti
Ma non ci può essere qualcuno che dice siccome un ministro una volta ci ha detto dei tornelli oppure
Ogni tanto abbiamo un conflitto violento con un presidente del Consiglio perché ha fatto qualche affermazione due ne compro della di Stato ci rivolgiamo all'ONU perché ritengo che questo sia obiettivamente controproducente rispetto allo scopo che quello di mantenere viva la legittimazione della magistratura nei confronti dell'opinione pubblica perché voi
Quando ci si rivolge all'ONU va beh comunque a prova di quello che io vado dicendo la rintraccio nel fatto che anche i giornali di sinistra
Capendo quello che la era stato combinato non hanno dato alcun rilievo a questa notizia per evitare che
Si sollevasse un polverone diciamo su questa vicenda
Perché faccio questo perché noi ci accingiamo a delle riforme importanti queste riforme importanti
Noi non intendiamo farle per
Ritorsione nei confronti di qualcuno
La libertà dei magistrati in questa nostra terra italiana ma anche di Sicilia avuto delle sublimi affermazioni di autonomia dalla politica io come dire sono Ministro della giustizia perché c'è stato una un Governo
Che ha avuto
Diciamo dato segni della sua
Debolezza fin dal primo giorno nel due mila e sei
Perché vi è stata una grande operazione libertà portata avanti dal Presidente Berlusconi durante gli anni del Governo Prodi ma nessuno a nessuno sfugge che è stata anche arrestata la moglie del mio pro dei predecessori
A nessuno sfugge che qui sono stati tenuti in prigione in questa città ex ministri della Repubblica poi assolti
A nessuno sfugge che nel nostro Paese sono stati processati perché poi pre Presidenti del Consiglio di grande longevità politica che poi sono stati assolti a nessuno sfugge che sono stati e che sono in corso procedimenti pendenti
Nei confronti dell'attuale Presidente del Consiglio a nessuno sfugge
Che migliaia di cittadini italiani si rivolgono alle Corti europee per i ritardi e la giustizia italiana e quindi a fronte di tutto questo poi trovarci che l'associazione rappresentativa dei magistrati che ha un rango particolarissimo che noi abbiamo sempre riconosciuto perché ai congressi CGIL CISL e UIL e non è prevista la partecipazione del Capo dello Stato
E congressi non è prevista ha commesso l'ANM ma il Capo dello Stato cioè la configurazione lì nella liturgia dello stato dell'Associazione nazionale magistrati e assolutamente rilevante Bajkal capo allo Stato
L'idea che a fronte di questa
Legittime naturale libertà dei magistrati giusta ineccepibile
Facciano l'azione secondo la libertà che loro ritengono delle sue ma che pure Varallo per dire che forse il Parlamento vuole intervenire questo francamente mi è sembrato
Davvero un qualche cosa che
A
Come dire che a rotto ma è un come dire un senso complessivo di far parte della stessa squadra chiamata stato ecco questo mie molto dispiaciuto io mi avvio a concludere
La nostra scelta la scelta del Governo di procedere con il processo civile il processo penale
Le riforme costituzionali le riforma del la riforma delle professioni e di robusti interventi nel sistema delle carceri noi pensiamo che sia un qualche cosa di assolutamente innovativo
Perché Nona alcune profilo ritorsivo nei confronti di nessuno pone al centro i cittadini pone al centro i cittadini rispetto a una premessa che è quella
Della giustizia che in questo momento non funziona e pone al centro i cittadini rispetto a un'esigenza
Che è quella di
Un livello di fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato
Che coincide a nostro avviso esattamente con il livello di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giustizia questo noi pensiamo e rispetto a questa nostra opinione noi faremo di tutto perché il sistema della giustizia
Alla fine del quinquennio del nostro Governo si trovi più avanti
Che un moderno più al passo con il contesto europeo rispetto a quella data del nove maggio in cui ho chiesto la dew diligence e mi è stato consegnato quel desolante Rapporto sullo Stato alla giustizia in Italia vi ringrazio
Cavalcavano magnifico rettore professor Roberto la calma
Messa implicitamente
Una
Battuta per riprendere il tema
Già
E spesso durante la mia presentazione di questa mattina per ringraziare l'onorevole ministro alla giustizia
Della sua presenza per dargli il benvenuto nella sede
Del rettorato di Palermo e per
Esprimere il mio compiacimento per questo momento
Che io avevo auspicato questa mattina cioè quello di una
Università che sia la sede del dibattito del Co confronto tra le istituzioni il mondo dello studio e della ricerca il mondo delle professioni
Il mondo delle rappresentanze di categoria
In una parola
Il mondo della società civile a tutti voi al ministro ancora il mio ringraziamento sono lieto di consegnargli il sigillo d'argento dell'Ateneo di Palermo grazie
Grazie al signor venissero io credo che
L'intervento del Ministro della Giustizia
Abbia diciamo dettato i temi del convegno e soprattutto
Possiamo aprire con la prima attuazione delle riforme costituzionali
E quanto di già abbiamo ascoltato fornirà certamente spunti anche polemici le per quanto riguarda
Quanto già abbiamo sentito e allora per quanto riguarda questa prima sessione le riforme costituzionali
Parla sta parlando del tema il professor avvocato Nicolò Zanon
Ordinario di diritto costituzionale Università di Milano
Il dottor Gioacchino Natoli vicepresidente l'atto d'azione nazionale magistrati e l'onorevole avvocato Michele Saponara il professor Zanon e autore di importanti pubblicazioni proprio sul tema che noi stiamo trattando
Cioè di diritto costituzionale all'ordine giudiziario e il tema che oggi noi affronteremo e io l'ho consentito al Consiglio come buona lettura I colleghi visto che siamo anche in un corso di formazione professionale
Il dottor Gioacchino Natoli ha conosciuto perché
Ha svolto quasi tutta la sua attività professionale presso la sede della Corte di Appello di Palermo
Che oltre all'auto incarico di vice segretario nazionale dell'operazione appunto l'azione dei magistrati attualmente
E per il Presidente della Corte di Assise di Palermo di una Sezione e e poi dando ricordiamo per essere stato
Quale componente dell'Ufficio Istruzione al fianco le due eroi della magistratura italiana a cui siamo sempre molto vicini anche come avvocati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Un particolare ringraziamento onorevole avvocato Michele Saponara che sta facendo dei giri infernali per essere presente a Palermo visto che nel pomeriggio si dovrà trovare
Dall'altra parte della Sicilia vittoria e certamente non è neanche una strada agevole per arrivare ma spero
Diciamo di avere i tempi necessari per potere diciamo questo secondo impegno potrà essere assolto
Lo avremo l'avvocato
Richiesta però non lo ricordiamo sempre come il Presidente perché per tanto tempo è stato Presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Milano
Poi è stato deputato al Parlamento ricordo che credo che per ben due volte è stato sottosegretario agli interni e oggi autorevole componente del Consiglio sulla dalla magistratura
Non perdo altro tempo e do subito la parola al professor Zanon per quanto riguarda il tema che è appunto quello delle riforme costituzionali io credo
Tanto un pochettino per essere un po'provocatorio che si parla pure bella paventato o meno riforma del Consiglio Superiore dalla magistratura che un tema molto importante e K siano molto anche gli operatori del diritto grazie
Io ringrazio dell'invito la Camera penale Girolamo Bellavista di Palermo e
Diciamo il quadro delle riforme costituzionali possibili lo abbiamo scoperto ascoltato dalle parole del ministro è abbastanza vasto io mi limito a ricordare alcuni dei temi che sono sul tappeto e che sono sul tappeto per la verità da parecchio tempo
Che sono all'ordine del giorno sono tornati all'ordine del giorno con la natura della nuova legislatura tema principale forse di cui tra l'altro io parlerò e quello che la separazione delle carriere
Tra magistrati giudicanti e pubblici ministeri
Ma sul tappeto c'è anche il problema della composizione del Consiglio Superiore e della sua struttura
Gli interventi eventuali sull'articolo centododici per introdurre virgolette temperamenti al principio di obbligo di obbligatorietà dell'azione penale
Peraltro come ricordava il ministro già ben noti alla prassi relativi in particolare la prefigurazione eventuale di criteri di priorità nell'esercizio pur sempre obbligatorio dell'azione penale
Alla previsione ancora di più vaste eccezioni alla nomina dei magistrati per concorso con aumento delle ipotesi di ingresso laterale in magistratura per avvocati o altri professionisti del diritto
Ho altri interventi ancora che incidano ad esempio sul rapporto fra
Autorità giudiziaria e polizia giudiziaria
Naturalmente nel breve spazio di un intervento io non potrò occuparmi di tutti questi temi e Michelle o soltanto uno
E mi concentro cioè sulla specifica questione
Tema ricorrente tema sul quale da da anni in particolare quelle camere penali insistono ed sulle quali danni si organizzano convegni di studio riflessione cioè tema è la separazione delle carriere
Tra magistrati giudicanti e pubblici ministeri
Ora dal punto di vista culturale l'espressione separazione delle carriere non rende del tutto ragione della ricchezza di ispirazioni che muove questo proposito riformatore
Espressioni allude ovviamente a un proposito riformatori di taluni aspetti burocratico ordinamentale che riguardano naturalmente ovviamente la carriera dei magistrati
Però più ampiamente quando si ragiona di questa separazione si richiama una concezione costituzionale
Che privilegia l'attuazione anche dentro al sistema giudiziario del principio della separazione dei poteri
Quintetto come separatezza
Fra chi dispone del potere di accusare e chi dispone del potere di giudicare
Una separazione prevista non per ricondurre la funzione d'accusa al servizio
O nell'ambito del potere esecutivo o della politica come ricordava il ministro
Ma per contribuire a dividere quindi a rendere meno minacciosi per le libertà individuali due poteri cruciali cioè il giudicare e l'accusare
Sottolineo che questo legame fra separazione dei poteri separazione delle carriere non è ricordato così spesso come invece forse dovrebbe
Questo da una parte e dall'altra la separazione delle carriere allude a una concezione che dovrebbe permettere al processo penale di adeguarsi del tutto alla logica accusatoria
Diventando compiutamente un processo in cui due parti contraddicono in posizione paritaria di fronte al giudice terzo e imparziale
Ora
Dai periodi in cui ogni ipotesi riformatrice di questa natura veniva ritenuta drasticamente incostituzionale
Ricordo ma ce lo ricordiamo tutti che
Addirittura un Presidente della Repubblica ebbe a dichiarare ufficialmente che mai avrebbe promulgato una legge ordinaria che avesse introdotto la separazione delle carriere co da quell'epoca
Diciamo qualche progresso normativo è stato compiuto
Dire qualche progresso normativo non tanto però sul piano del culturale o delle mentalità diffuse ma qualche progresso normativo sia a livello costituzionale che di leggi ordinarie a qualche piccolo passo in avanti è stato fatto
A livello costituzionale lo ricordava chiaramente il ministro sapete tutti è intervenuta la modifica dell'articolo centoundici
Che contiene il riferimento al giusto processo alla terzietà distinta dall'imparzialità del giudice
Questo questi riferimenti forniscono argomenti a chi ritiene auspicabile
Che la legge ordinaria non addirittura necessita di una revisione costituzionale ma la legge ordinaria introduca forme di separazione maggiori rispetto a quelli esistenti dei ruoli delle funzioni tra giudici e pubblici ministeri
La stessa Corte costituzionale ha riconosciuto come la separazione funzionale nel processo sia una conseguenza del giusto processo anche se poi come voi sapete meglio di me
La giurisprudenza della Corte Costituzionale ritiene tutto ciò desumibile già dalla Costituzione come era prima della modifica del centoundici
Con una
L'atteggiamento che intende anzi secondo me ingiustamente a svalutare l'apporto innovativo della riforma dell'articolo centoundici stesso
Ma a partire dalla distinzione fra imparzialità e terzietà che sono presenti distintamente nel testo della disposizione
Si tratta di affermare un'influenza di questa disposizione costituzionale proprio in materia ordinamentale non solo in materia processuale
Quindi con ricadute che condizionano l'ordinamento giudiziario determinando quindi l'introduzione di forme di separatezza di separazione
Tra giudici e pubblici ministeri
Cioè alla luce del centoundici la separazione funzionale che c'è nel processo fra giudici e pm dovrebbe completarsi attraverso la previsione per legge ordinaria a questo punto di una separazione di tipo burocratico ordinamentale
Esistono anzi tesi che più direttamente ritengono che dal centoundici emerga un vincolo del legislatore nella direzione verso l'introduzione di queste forme di separazione
Cioè secondo alcuni dopo
Centoundici una legge sulla separazione delle carriere sarebbe da ritenere costituzionalmente obbligatoria
Nel senso che una legge ordinaria
Vice obbligatoria vuol dire costituzionalmente vuol dire che una legge ordinaria che introduca questa separazione deve necessariamente intervenire con contenuti diciamo liberamente modulabile dal legislatore
Ma per tesi ancor più mette questa legge non solo sarebbe costituzionalmente obbligatoria ma sarebbe anche costituzionalmente vincolata nei contenuti
Cioè non solo dovrebbe esserci ma avrebbe un contenuto di principio predeterminato dalla stessa Costituzione
Perché la terzietà impone una separazione sia ordinamentale che funzionale fra giudici e pm
Lasciandosi semmai alla discrezionalità legislativa la sua scelta su quanta separazioni introdurre
Queste scelte sono in parte dissonanti rispetto a quella che la Corte Costituzionale ha dato sul punto in una sentenza del due mila numero trentasette
Che fu decisa proprio nei giorni in cui entrava in vigore la riforma dell'articolo centoundici
La Corte
Pronunci pronunciava come ricordate forse per l'ammissibilità della richiesta di referendum abrogativo sull'articolo centonovanta comma due del vecchio testo dell'ordinamento giudiziario
Quello che consentiva il passaggio da una funzione all'altra
Se previa una valutazione attitudinale del Consiglio Superiore la magistratura
Lì che la Corte escluse che il quesito investisse disposizione il cui contenuto normativo essenziale fosse costituzionalmente vincolato
Così da violare eventualmente il divieto di sottoporre a referendum abrogativo norme della Costituzione o di altre leggi costituzionali e sostenne
Che la Costituzione pur considerando la magistratura come un unico ordine soggetto i poteri dell'unico Consiglio superiore
Non contiene alcun principio che imponga o al contrario precluda la configurazione di una carriera unica o di carriere separate fra i magistrati del PM i magistrati giudicanti
Quindi si può dire che la posizione della Corte perlomeno in quella sentenza del due mila è un po'a metà strada tra le tesi prima ricordate
La separazione è richiesta o addirittura imposta del centoundici
E le tesi sostenute dire però forse più in passato che oggi poi sentiremo
La posizione della dell'ANM soprattutto tesi della sostenuta dalla magistratura associata secondo cui ogni legge o una legge tendente a introdurre forme di separazione ordinamentale corre il rischio di essere considerata incostituzionale
Per la Corte invece le scelte in materia apparterrebbero alla libera discrezionalità del legislatore ordinario e non richiederebbero nemmeno una revisione costituzionale
Noi naturalmente però abbiamo consapevolezza del fatto oggi che una modifica legislativa ordinaria che introduca la separazione quella vera
Ma non tocchi alcun aspetto dalla Costituzione sarebbe probabilmente incompleta incoerente
Negli ultimi anni abbiamo assistito a interventi sulle carriere dei magistrati
Diciamo che forse questi interventi alla lontana sono stati mossi dall'ispirazione di introdurre qualche forma di separatezza ordinamentale fra magistrati
Giudicanti e i pubblici ministeri
Però credo si possa dire che questi interventi non quello del due mila cinque e a maggior ragione non quelli del due mila sei due mila sette non hanno raggiunto l'obiettivo non hanno
Toccati nella disse l'unitarietà della carriera
Perché separazione vera vi sarebbe solo se quella di giudice di PM fossero due carriere diverso e completamente cui si accede attraverso concorsi diversi e nella versione più netta sulla quale
Personalmente però qualche dubbio come dopo cercavo di dire senza alcuna possibilità di passerella fra fra l'una e l'altra o meglio in un sistema separazione così radicale il passaggio è possibile solo dimettendo si ricominciano daccapo
Invece i recenti interventi legislativi hanno assoggettato la scansione della carriera a limiti o barriere
Che non impediscono impediscono solo parzialmente i passaggi dall'una all'altra funzione io rendono eventualmente più complicati o meno convenienti in termini geografici
E se mai subordinando lì al superamento di esami e o di corsi di specializzazione o comunque costringendo chi muta funzione a spostarsi territorialmente
Sono interventi che restano a mio parere abbondantemente a metà del guado perché non raggiungono l'obiettivo culturale da cui la separazione è ispirata
E non spezza ero realmente il vincolo di colleganza fra giudici e pubblici ministeri di cui ci parlava efficacemente con la espressione che ha usato il Ministro Alfano
Se il diritto si limita impedire o a rendere più difficile o meno conveniente a un certo punto della carriera a un PM di passare a svolgere le funzioni di giudice
Ma continua a stabilire come attualmente succede la sua permanente soggezione a un organo
Come il Consiglio Superiore che accomuna giudici e pubblici il pubblico ministero sì la gestione della carriera dei trasferimenti delle promozioni
Del giudizio sugli illeciti disciplinari
Allora i limiti e le barriere ai mutamenti di funzione non spezza no l'unitarietà di fondo della categoria
Giudici e pubblici ministeri come del tutto legittimo continueranno a partecipare insieme ai congressi della medesima NM voteranno insieme all'elezione del Consiglio Superiore magari per gli stessi candidati
E magari sistema elettorale permettendo sostenendo le stesse cordate di candidati e i provvedimenti amministrativi e disciplinari che li riguardano continueranno a essere decisi dallo stesso unico organo che li accomuna
Risulta evidente che i limiti e le condizioni che la legge ordinaria può imporre ai passaggi dall'una all'altra funzione
Avrebbero tutt'altro efficacia se fossero coperti e motivati da una struttura costituzionale dalla quale risulti chiaramente che non c'è
Un'unica organizzazione burocratica di riferimento per giudici e pubblici ministeri ma ve ne sono due
E ogni passaggio allora non sarebbe solo più un passaggio di funzioni all'interno di un'unica in carriera
Ma sarebbe anche e soprattutto l'abbandono di un'organizzazione burocratico amministrativa di riferimento l'ingresso in un'altra pur sempre all'interno lo sottolineo del medesimo ordine giudiziario
E questo potrebbe giustificare ulteriormente limiti e condizioni severi alle eventuali possibilità di passaggio dall'una all'altra carriera
Tutto ciò implica un pliche avrebbe come è chiaro la modifica della struttura del Consiglio Superiore secondo due possibilità che io personalmente non approfondisco qui perché
Penso ne tratterà il Consigliere Saponara o due Consigli superiori della magistratura distinti o un CSM organizzato quanto meno in due sezioni Bank diverso ben distinte
Però voi sapete meglio di me e le parole del ministro alludevano a questo oltre alla questione giuridico costituzionale cioè una questione culturale di mentalità diffusa
La nostra tradizione giuridica resta fortemente permeata anche se non sempre questo accade consapevolmente e volontariamente
Dall'idea che una comune virgolette cultura della giurisdizione debba affiancare il giudice Pubblico Ministero
E che l'allontanamento del PM dal giudice dalla sua cultura
Sia in realtà un impoverimento un abbassamento dalla potestà d'accusa rango di un potere di polizia il pm super poliziotto
Cui abbiamo tanto sentito parlare questo perché nella nostra tradizione giuridica ma anche cd Psicologia giuridica forse
è forte l'idea per cui Pompili PM sarebbe quell'organo neutrale o di giustizia che nel processo similmente al giudice
Agisce in parzialmente per l'attuazione del diritto e per la tutela degli interessi generali dell'ordinamento anche nel processo penale
Noi sappiamo per la verità c'è consapevolezza culturale anche di questo naturalmente che
La tesi del pm organo di giustizia o parte imparziale conduce ad alterare irrimediabilmente la parità del contraddittorio
Papini radice come presupposto stabilisce un'indebita commistione tra pm considerato come una sorta di parà giudice e magistrato giudicante non a caso
Questa tesi del pm organo di giustizia era diffusa ad esempio come esempio autorevole nella giurisprudenza costituzionale sviluppatasi sotto il vecchio Codice di procedura
Vi cito soltanto un
Una una una massima molto significativa disse la Corti una sentenza del settantacinque certo vecchia ma non poi così vecchia insomma del concetto di giurisdizione deve intendersi compresa non solo l'attività decisoria che peculiare proprio del giudice
Ma anche l'attività di esercizio dell'azione penale che con la prima si coordina in un rapporto di compenetrazione organica a fini di giustizia e
Questa idea della compenetrazione organica a fini di giustizia io credo
Vista con occhi liberali è straordinariamente legata matrici culturali organico autoritario organici stico autoritario non certamente non liberale
E la vischiosità di questa concezione culturale ha lasciato profonde tracce
Anche quando si è passati a un nuovo Codice di procedura che almeno nelle intenzioni originarie prima dei ben noti interventi additivi della nostra Corte costituzionale era caratterizzata in senso accusatorio
Infatti debbo dire che nemmeno questa modifica spostato sensibilmente la linea giurisprudenziale di cui sto parlando anzi il giudice costituzionale ancora di recente
Affermato che l'eliminazione di ogni contaminazione funzionale fra giudice organo dell'accusa
Specie in tema di formazione della prova e di libertà personale
Non comporta una modifica del ruolo del PM il suo ruolo non è quello di mero accusatore ma pur sempre di organo di giustizia obbligato ricercare tutti gli elementi di prova
Rilevanti per una giusta decisione ivi compresi gli elementi favorevoli all'imputato il famoso
Articolo trecentocinquantotto
Tracce di concezioni definite così da da autorevoli processo al penalisti di concezioni culturali inquisitoria emergono da ultimo nella sentenza ventisei del due mila sette quella che dichiara incostituzionale la norma
Che escludeva che il pm potesse appellare contro le sentenze di proscioglimento
Ove ancora si ragiona
Moto ma culturalmente molto attrezzato peraltro del PM come organo pubblico che agisce nell'esercizio di un potere a tutela di interessi collettivi
E che proprio per questo non può trovarsi in una condizione di piena parità in termini poteri processuali con il difensore dell'imputato
Sentenza del due mila sette non di
Trenta quaranta anni fa
Quindi nonostante tutte le battaglie le modifiche normative
Un pubblico ministero che continua in una percezione culturale diffusa a essere la parte pubblica non solo in senso processuale dinamico pragmatico ma anche in senso sostanziale caricato della difesa di interessi
Pubblico statali quindi per loro natura preminenti se necessario su quali dell'individuo con i suoi diritti di libertà fondamentali
Quindi organo il G di giustizia e parte imparziale secondo questo ossimoro che che dà sostanza quella bizzarra idea perlomeno io la considero tale ma
In compagnia di un autorevole dottrina processo al penalista
Per cui il PM ha ricercato e imparziale di prove sia a carico che a favore tra l'altro proprio nella fase delle indagini preliminari nella quale lo sforzo anche psicologico della raccolta delle prove a carico è
Decisamente più intenso
Ecco voi capite che
Di fronte a questo
Tutti può di cultura che è rispettabilissima anche legittima debbo dire le riforme costituzionali e legislative forse non sono da sole in grado di di Dick di contrapporre rimedi ma
Nel senso che anche facendo queste riforme questa mentalità forse ci accompagnerà ancora per lungo tempo però è anche vero che se non si comincia mai con le riforme la mentalità resterà ancora più legittimamente presente
Aggiungo per cercare di come dire dare un e concludo
Fare uno sforzo di oggettività perché come avete capito io sono favorevole alla separazione delle carriere però c'è un problema che che vorrei risolvere
Prendo per me stesso ma immagino che
Gli addetti lavori possono darmi qualche contributo
La circolazione delle professionalità è una cosa importante credo anche nel campo delle professioni giuridiche
è un bene non secondario e forse dovrebbe escludere che le scelte professionali possano essere assolutamente irreversibili
Quindi io direi come prospettiva come spunto di discussione per riforme che si faranno speriamo insomma ferma restando la necessità di organizzazioni ordinamentali ben distinte
E separate all'interno del medesimo ordine giudiziario e anche simbolicamente riconoscibili da loro separatezza nelle due sezioni o i due CSM
E con gli accorgimenti quindi destinati a evitare qualsiasi lesione al valore della terzietà del giudice
Io penso che la circostanza che colui che giudica possa comprendere per averne fatto esperienza diretta in passato le strategie argomentativa e procedimentali di un pubblico ministero sia un arricchimento Della professionalità
Quindi
Un domani che cui noi avessimo abbandonato le concezioni del PM organo di giustizia che sta necessariamente sopra l'avvocato difensore
E a accedessimo a concezioni più pragmatiche laici liberali timbro buono rispettivo potremmo anche acconciarsi all'idea che pure in un regime di separazione le scelte non sono irreversibili
Ma appunto la circolazione delle professionalità è un elemento di
Di arricchimento ma questo appunto è una speranza che consegno al
A chi gli atti parlerà dopo di me grazie
Grazie al professor Zanon
Debellate intervento per la parola al dottor Gioacchino d'accordo
Grazie
Presidente anzi
Per l'invito a questa importante assise
Alla quale sono stato invitato nella mia veste di dice Presidente bella
Associazione nazionale magistrati
E quindi sia pure sulla l'importantissimo argomento della prima sessione le riforme costituzionali
All'interno della quale
Avrei tanto da dire soprattutto
Dopo gli spunti brillantissimi come esempio del professore
Zanon dovrò fare necessariamente una Scelta di priorità quindi
Applico
Il duecentoventisette o il due bis a me stesso e considerato che
L'intervento e di soli dieci minuti dovrò necessariamente privilegiare l'aspetto
ANM rispetto
Alla pur interessantissima
Siccome avevo
Ecco avevo trovato pensavo che che
No no ma non non non era un
In ogni caso
Spero di potere fare allora un accenno anche alla seconda parte sulla quale però un proprio sull'onda di ciò che il Professore Zanon ha detto non voglio dimenticare di ricordare
A me stesso come ho imparato da voi avvocati
Che la Corte costituzionale se ben ricordo ha più volte detto che la scelta del sistema processuale per un Paese in questo
Intendeva fare riferimento al Codice del mille novecentottantotto e qualcosa che il legislatore
E assolutamente libero di fare
Nel quadro del rispetto
Dei principi costituzionali credo di ricordare quasi
Testualmente quello
Che sto dicendo oniriche se ben ricordo erano delle sentenze di quella
Corte del mille novecentonovantadue novantatré
Sì intendeva e si deve intendere a mio modo di vedere che non si può fare di scendere
Da una scelta di rito le cose la cosiddetta parità delle parti nel processo e sottolineo cosiddetta
Addirittura delle implicazioni
Che dovrebbero portare ad una modifica che non può che essere una modifica di tipo costituzionale
Questo perché la logica in sé e per sé non lo consente
E sul profilo vado per flash del
Cosiddetta parità ricordo soltanto perché
Cerco di di di
Di controllarlo avevo sempre più spesso la differenza che lo stesso Codice del mille novecentottantotto
Fa
Tra
I doveri del pubblico ministero che sono stati ricordati quel
L'articolo trecentocinquantotto eh i doveri che incombono all'avvocato nell'ambito della ricerca delle indagini difensive l'avvocato deve ricercare
Ebbene presentare al giudice solo solo gli elementi favorevoli al proprio
Difensore
Solo gli elementi è un problema che gli viene imposto a livello di Codice di rito ma che discende
Evidentemente da principi di carattere deontologico che tutti conosciamo
Già questo nello stesso Codice del mille novecento ottantotto segna un discrimine ontologico che il legislatore dell'ottantotto o comunque il legislatore che è intervenuto additiva mentre sull'impianto del mille novecentottantotto
Crea
Tra
Avvocato
Eh Pubblico Ministero
Quindi quella
Famoso mostro a due teste del l'organo di giustizia e parte imparziale
Forse
Un
Un suo radicamento anche recente nel
Codice che
Come molti dei presenti sanno io personalmente non amo quello del mille novecento ottantotto comincia a trovare
Ma
Questo
Per quanto attiene
Al Codice è altro riferimento perdonatemi ma in un ambiente
Di così errato o tasso culturale il riferimento va fatto non posso non sottolineare che il Codice del mille novecentottantotto professore e le parole
Mai come in questo caso sono pietre e un Codice
Tendenzialmente accusatorio perché abbiamo imparato da voi accademici
Che il Codice accusatorio
Postula necessariamente la presenza di una giuria quindi il nostro è un codice tendenzialmente accusatorio
Abbiamo imparato da voi che un codice accusatorio o tendenzialmente accusatorio
Non può a vere un
Secondo grado nel merito
Abbiamo ancora imparato da voi che non può Adele
Tutto il sistema dei procedimenti incidentali degli libertate
Numericamente non determinati nei determinabili che anche il nostro sistema e allora se è vero come è vero
è un'affermazione che ormai faccio da anni alla quale
Chiedo sempre che mi vengano offerte delle smentite ma fino a questo momento non ne ho trovato il nostro
è un sistema
Di
Processo penale che non ha
Eguale nell'universo non su questa terra che conosciamo ma nell'universo
Fare discendere
Da
Alcuni passaggi una opzione
Che per carità io non condivido ma comprendo quella di arrivare ad una separazione delle carriere
Perdonatemi è un processo logico che mi pare inadeguato al fine
Perché ciascun Paese
Le costituzioni sono i fatti i conti fondanti
Delle società può benissimo dire può benissimo riconoscere
Che ad un certo momento il patto fondante va modificato se un nuovo patto fondante
In questa società del due mila otto del due mila nove poco come io spero del due mila e cento
Dovesse dire che l'impero
Titolo quarto in
Del dedicato alla magistratura deve essere modificato
Nulla quaestio
Ma
All'interno
Di un sistema quale quello che noi conosciamo perdonatemi di
Avere delle fortissime perplessità ma sulla base degli argomenti che abbiamo imparato pur con la modestia di
Noi magistrati a capire
Essere i fondamenti attraverso i quali si devono legge delle regole del diritto
è
Vado alla parte
ANM perché altrimenti orgia bruciato gran parte del mio tempo e non posso sottrarmi perdonatemi
A dare
Una qualche risposta anche qua molto modesta e sicuramente inefficace rispetto
All'altezza e alla potenza dell'attacco che è stato portato
Ad un Ministro
Che
Alle sue argomentazioni aggiunge almeno o perlomeno riesco a sottrarre bene un aspetto affabulatori un aspetto suggestivo
Minimi mi induce quasi inconsciamente a dire ha ragione salvo che poi
La mia razionalità o quella parte di razionalità che possiedono mi costringe a frenare bruscamente da dire no non è possibile Nona ragione e quindi con tutto il rispetto che si deve ad un Ministro e dalla funzione che egli
Ricopre e soprattutto al ministro di Giustizia unico ad essere citato nella Carta costituzionale mi permetterò di dissentire con qualche
Punta che mi perdonerete in anticipo mi dispiace che il signor ministro non sia presente ma certamente non mancherà chi potrà riferire degli le mie parole
Il signor ministro ha esordito dicendo che
Era rimasto incredulo per il cosiddetto appello all'ONU
Io sono
Incredulo della sua incredulità se mi passate
La battuta perché
Non si è trattato di un appello all'ONU non sono stati chiamati i caschi blu
Né i parà come certa stampa ha voluto
Semplicisticamente il giorno successivo
Rapportare sui giornali ma a proposito di rapportare si è semplicemente
Invitato il rapporto perché questo è il termine ufficiale con cui viene indicato
Ai diritti umani presso l'ONU presso l'ONU Leandro del spuri professore universitario avvocato
E sulle
Dal suo Paese perseguitato nel suo Paese non cent'anni fa ma appena fino a
Vent'anni fa o poco più
Per un incontro sulla situazione complessiva della
Del sistema giustizia in Italia
Perché
Il professor avvocato Leandro del spuri
Già nel due mila e due
Incaricato da altri e non dal
L'Anm ovviamente è venuto in Italia
E
Ha studiato le
Proposte di legge che già in quella legislatura due mila e uno due mila e sei erano state
Presentate per le modifiche del così detto sistema giustizia
In Italia e aveva avuto modo di dire delle parole che certamente tutti i presenti ricorderanno molto meglio di meno
Cioè
L'indipendenza e l'autonomia della magistratura quell'indipendenza e quell'autonomia
Che anche un severo critico Vendola della magistratura come il Professore Zanon riconosce addirittura anche sotto il profilo
Della retribuzione dovuta e sul significato della retribuzione riveste per inverare l'indipendenza dei magistrati
Ha detto ed eravamo nel due mila e due che
La
Indipendenza dell'autonomia dalla magistratura in Italia correvano fortissimi rischi dopodiché ha svolto in questi altri
Sei anni tante altre missioni in
Altre partite del mondo abbiamo saputo che
E però se
No a ritornare nuovamente in d'Europa e anche nel nostro Paese
Siccome sappiamo che l'agenda di un rapporto non è un'agenda priva di impegno ci siamo semplicemente preoccupati di dire professore desidereremmo incontrarlo
Questo è il famoso appello all'ONU questa è l'invocazione dei caschi blu
Se vogliamo guardare ai fatti se vogliamo guardare ad altro se vogliamo buttarla
Diciamo
Su altri versanti evidentemente noi ANM non ci stiamo non e il tema che ci interessa
Qual è invece il tema che ci interessa e che pure il signor ministro a toccato
Quando ha detto che una giustizia ritardata e una non giustizia e allora la MM e non già con il Ministro Alfano ma aveva già iniziato con il ministro Mastella
Voglio sfruttare un'altra belle interessantissime
Frasi che
Il Ministro Alfano spesso utilizza e che oggi a pure usato dice voglio toccare tutti i tasti per fare armonia altrimenti lo stesso tasto fa solo rumore bene l'ANM
Almeno dal due mila sette ha deciso di fare soltanto rumore vuole battere solo ed esclusivamente sullo stesso tasto
Ed il tasto udite udite e quello bella efficienza del servizio
E quello di garantire a tutti i cittadini una giustizia che non sia ritardata quindi una giustizia che sia in linea con i principi
Ora del centoundici ma che già erano vigenti perché le avevamo sottoscritti fin dal cinquantacinque con la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo
è
Abbiamo fatto questo non solo per
L'intuitivo motivo che ovviamente
I magistrati
Insieme agli avvocati ma permettetemi di dire un po'più degli avvocati sono coloro che quotidianamente mettono la propria faccia
Davanti ai cittadini e a questi cittadini devono dire non possiamo rendere di giustizia così come desideriamo perché i servizi non spettano a noi
Perché
Le leggi non le facciamo noi noi le applichiamo e le rispettiamo e quindi i tempi in buona sostanza non sono dettati
Dal giudice
Ma sono dettati da soggetti che influenzano moltissimo l'attività quotidiana del giudice allora abbiamo detto
Desideriamo avere noi un servizio efficiente siamo noi che ci costituiamo parte civile ideale in questo processo
Che ne dialetticamente è stato instaurato nei confronti della magistratura e abbiamo fatto questo discorso
Mi rivolgo sempre idealmente alla seria sulla quale era seduto Ministro Alfano perché sin dal due mila e due fino al due mila e cinque
Il
Precedente Governo avente lo stesso Presidente del Consiglio
Che oggi influenza e lo ha rivendicato correttamente
Il Ministro Alfano la sua politica in materia di giustizia aveva detto i cittadini italiani che la riforma dell'ordinamento giudiziario sarebbe stata finalizzata
A migliorare l'efficienza del servizio
Noi avevamo manifestato delle perplessità ciò nonostante l'ordinamento è andato in porto l'ordinamento è stato modificato in parte o nelle parti
Peggiori che presentava ed ecco che quindi ad ordinamento approvato
E modificato anche dal ministro Mastella
E dalla
Maggioranza politico parlamentare che lo sosteneva la NN ha chiesto aveva cominciato a chiedere a Mastella poi Ministro Mastella
è durato pochissimo e quindi l'altro interlocutori immediato è stato dal nove maggio il Ministro Alfano ministri della giustizia o signori ministri della Giustizia metteteci in condizioni di lavorare
è
Gli argomenti li conoscete non è purtroppo il momento di elencarli
Ma si tratta di argomenti che passano anche per le dotazioni organiche
Ma che non si rivolgono solo alle dotazioni organiche ma sulle dotazioni organiche non posso non ricordare
Che è in corso di attuazione una manovra che non parte dal Ministero della giustizia ma anche il Ministero della giustizia ha subito silente
Che
L'articolo settantaquattro del l'ex di è il centododici diventata legge centotrentatré cioè quella legge che ha fatto sparire con un colpo di bacchetta magica tout delle scoperture di organico esistenti nelle cancellerie del Paese e voi avvocati sapete quante scoperture c'erano perché il trenta settembre ha detto
Chi oggi è presente in ufficio rappresenta il cento per cento della pianta organica ma questo non è bastato perché oggi ne abbiamo quanto ventidue tra otto giorni
A seguire il testo di legge
Queste piante organiche già sostanzialmente alterate manipolate in peius
Devono essere ulteriormente tagliate di almeno il dieci per cento
Gran parte dei presenti è avvocato
Gran parte dei presenti frequenta quotidianamente i palazzi di giustizia dite voi se questa e una norma che va nella direzione
Della efficienza del sistema se attraverso questa norma
Il ministro anche stamattina può permettersi di dire no alla giustizia ritardata responsabile ex articolo centodieci della Costituzione di servizi e il Ministro della Giustizia
E quindi e questo che la NN tra l'altro
Con un complesso di schede che hanno riguardato tutti i piani ecco anche noi a quel punto di vista abbiamo cercato di suonare tutti i tassi
Abbiamo presentato
Alla fine di maggio di quest'anno al Ministro della Giustizia che peraltro abbiamo anche incontrato fino alla settimana scorsa
Io ho approfittato già
Di tutto il
Mio tempo a disposizione
Non
Posso ancora dire di più ma ci sarebbe da parlare almeno tanto quanto ha parlato il signor ministro un'ultima battuta perché
Gliel'avevo personalmente spiegato perdonatemi spiegato glielo avevo rappresentato in un altro occasione ma penso che il signor ministro forse distratto perché oggi lo ha ribadito forse
Il
Presidente della Repubblica partecipa I congressi della NN e non a quelli della CGIL
Perché presiede il Consiglio Superiore della Magistratura e non presiede una fabbrica né presiede una riunione di metalmeccanici forse non ne sono sicuro ma mi permetto di rassegnato a voi che molti io più preparati e molto più bravi di me certamente saprete darvi una risposta grazie
Continuiamo con la fabbrica delle idee che seppur lavora fabbrica
Do la parola al l'avvocato Saponara
Componente del Consiglio solo dalla magistratura fra l'altro della laicità intellettuale del dottore Gioacchino dottori doveva va assolutamente dubbi abbiamo apprezzato il suo intervento
Che rappresenta anche un momento di dissenso perché nel dissenso poi si deve
Contemperare una sinergia di interventi per raggiungere quello che il peggio fondamentale
Del bene comune
Ringrazio Roberto Tricoli dell'invito ringrazio le autorità presenti della pazienza ed attenzione di cui cercherò abusare il meno possibile
Io sono competente Consiglio Superiore la magistratura e parlo Nonda da imputato
Ma persone informate dei fatti e comunque dal testimone sereno anche perché le poche parole che dirò per fanno parte ormai del dibattito
Che da qualche tempo si fa attorno al al problema del Consiglio Superiore della magistratura
Giorni or sono il professor Conso nel commemorare il cinquantesimo anniversario della istituzione della legge
Sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura test Eva
Lucci
E qualche ombra
E ci siamo posti il problema
Dopo sessant'anni
Dall'entrata in vigore Costituzione dopo cinquant'anni dalla istituzione del consiglio superiore
Il Bilancio quale
E possibile
Che lo si lasci così come emendato
Sia pure con qualche modifica in velluto successivamente uva bisogno di una riforma riforma ordinaria riforma costituzionale quindi una riforma viene una riforma radicali
Il dibattito in questi termini ieri c'è stato alla presentazione da parte del PD nel programma giustizia e ho letto stamattina che c'è stato un confronto fra
Veltroni e Violante Finocchiaro e Violante circa
La opportunità di riformare il Consiglio superiore
Radicalmente o quasi e Violante che uno che se ne intende di magistratura e quindi di leggi che riguarda la misura e Parma per la riforma
Quindi il dibattito è un dibattito ampio un dibattito
Che noi dobbiamo seguire che abbiamo seguito che ovviamente dobbiamo portare a compimento consiglio superiore alla misura a che cosa attende il Consiglio superiore ma insomma
Ankara antiche l'indipendenza dell'autonomia dei magistrati ti consiglio superiore
Però mentre il primo consiglio sempre maggiore nacque nel mille novecento sette con la legge Orlando è chiaro allora era composto solo da altri magistrati che rappresentavano il consulente del ministro
Poi c'è stata una legge del Di Rudinì arriviamo alla questura nel mille novecentoquarantotto articolo centoquattro articolo centocinque vediamo il compiti il compito i compiti etno ridotti
Assunzioni assegnazioni trasferimenti promozioni e provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati questo di compiti previsti dal centocinque
Della Carta costituzionale senonché con la legge del ventiquattro marzo mille novecentocinquantotto questi compiti vengano allargati
L'articolo dieci
Di quella legge si dice il il
Consiglio superò portare proposto al ministro per la cattura e giustizia sulle modificazioni del Cisco azioni giudiziarie su tutte le materie riguardanti l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia da parenti
Al Ministro su disegni di legge concernenti l'ordinamento giudiziario l'Amministrazione la giustizia e sui ogni altro oggetto attinente comunque alle predette materie dice consone alla sua relazione
Con una sola remora intervenire secondo tempi e modalità che non interferiscano
Con le funzioni attribuite al Parlamento quando sia
Già stia deliberando questo importante questo
Questa delicatezza che ha voluto introdurre il professor Conso e che si inserisce in tutto una polemica perché
è chiaro che poi tutto il discorso sulla politicizzazione del Consiglio Superiore la magistratura che vuol fare da terza Camera e quindi interviene sul Parlamento quando il Parlamento sta
Già
Per decidere nasce
Nasce
Dalla ampliamento
Delle attribuzioni del Consiglio Superiore
Relativi alla legge del ventiquattro marzo mille novecentocinquantotto
Quindi già
C'è stato del malessere perché cominciato
Dallo ora
Questa esercizio magari questo sconfinamento questo abuso
Dei parenti e delle proposte e questo malessere fu avvertito per primo da Presidente Cossiga il quale
Alle sue provocazioni e poi vi dirò alla fine la provocazione il suo progetto e la il suo la sua proposta di legge però aveva avvertito tant'è vero che il ventisei luglio mille novecentonovanta
Nel momento nell'insediare il Consiglio superiore
Mille novecentonovanta mille novecentonovantaquattro come ricordava istituito la Commissione presieduta dal professor Paladin una
Con il compito di accertare
Attraverso l'analisi da attività compiuta quali attribuzioni ed attività il Consiglio superiore avesse
Esercitato sul piano effettivo e sulla base di quale fondamento normativo positivo e consigli delle prassi interpretative e modifiche ricorderete tutti
La minaccia che consiglia fece di
Di arrestare Picozzi componente Consigliere sempre di mandare i marines il di corpi
I corazzieri i corazzieri a piazza dei marescialli in occasione dei pareri premesso all'ordine del giorno
Cosa contro Craxi
Quindi
Già in quel momento si diceva voi il Consiglio superiore esorbitante
Andate oltre i compiti
Della
Attribuita articolo centocinque e
Esorbitante abusate abusate delle attribuzioni date dalla Regione Lazio
Quindi
Il del Consiglio Superiore non ha avuto mai vita fa c'è stato sembro problematica l'applicazione della ditta la vita perché è un un organismo nuovo un organismo importante
Che vedeva
Un dalla magistratura che si auto governava sia otto governava con chi
Comanda i laici quel discorso l'importanza dei laici
Le riforme le riforme non è che
Precisare riforme è venuta in questo momento o di recente
Della riforma del Consiglio se per cui si parla addirittura nella Bicamerale sistema delle garanzie io ed in Parlamento mi ricordi
L'onorevole Boato arriva da fare otto bozze bozze Boato ogni giorno la vedevano bozze Boato e si arrivò appunto a pensare
A un Consiglio superiore
Composto di due Sezioni sezioni per i giudici della sezione per i magistrati del pubblico ministero
E il componente allora dritti tre quindi per il giudice e del quindici e due quindi proposti dal Senato della Repubblica
Non se ne fece più niente la Bicamerale non non arrivo ai risultati non
Si giunse
Non se ne parlo più anche se anche se gli argomenti sia dal punto di vista dalla riforma dello Stato Alessandra giusti argomenti tutto tutt'altro che
Chi è fuori dal mondo tante deleghe vengono ripresi sia
In tutte le riforme che si fanno dello Stato
La riforma costituzionale anche alle riforme giustizia ogni tanto si parla anche
Della riforma Boato poi intervenuto l'articolo cento undici dalla Costituzione e quindi è stato il dibattito sulla separazione
Delle carriere e diceva Nicoloso a non
Che l'articolo centoundici legittima
Anzi impone
Che e ci sia
Separazione
Delle carriere e a mio avviso nel momento in cui si parla di separazione carriere e legittima anche
Cioè e ed opportuna anche una una divisione del Consiglio Superiore mezzo o due Consigli superiori a me lettura o due sezioni del Consiglio superiore della
Della magistratura e allora
Il discorso si fa
Più complicato perché c'è una in sofferenza un'insofferenza verso il Consiglio si per la magistratura in sofferenza
Che viene anche anche dalla stessa magistratura c'è un discorso di posizione del Sior c'è un discorso di correnti ricorre
Correnti che sono componenti culturali ovviamente che porto il loro contributo nel dibattito culturale effettuando il il correntismo queste
La presenza di di componenti culturali è fisiologica e allora e apprezzabile e ben sia benvenuta quando diventa patologica allora crea
Dei problemi crea
Dei malumori e crea quindi la necessità l'opportunità di procedere a riforme allora si dice
Come si fa ad evitare
Che le correnti
Domino sì garante la garanzia dell'autonomia dell'indipendenza appare una cappa
Che molti magistrati non sopporto si dice ecco in questo caso testimone sereno informato dei fatti le nomine non si fanno se una corrente
Sì è una corrente non vuole Siena se c'è qualcuno che non appartiene a nessuna corrente non va da nessuna parte
E noi siamo
Dei laici presenti nel Consiglio superiore siamo siamo testimoni molte volte ci siamo siamo costretti anche ovviamente a votare in un senso ladri cerchiamo
Di mitigare il più possibile il correntismo di non essere strumentalizzati più di tanto però di fatto i numeri i numeri sono quelli e quindi dobbiamo dobbiamo
E allora si dice
Modifichiamo il Consiglio sub modifichiamo la composizione del Consiglio Superiore maestro i laici
Il numero superiore
O il numero paritarie voi ricorderete
Che
Nella della Costituente si parlava del cinquanta per cento i magistrati il cinquanta per cento i laici fu un un emendamento
Del
Allora giovanissimo deputato Scalfaro a dire no
L'autogoverno dalla magistratura deve essere
Affidato essenzialmente ai magistrati i laici
Porteranno il PIL il i loro contributo di appartenenti alla società civile allora non si usava la prova socio Società civile di cui stiamo abusando adesso però
Adesso
Siamo al punto siamo al punto
Che tutti dicono tutti dicono no
Va cambiata la composizione allo stesso lo stesso Violante lo stesso Violante che dice un terzo nominato così come avviene per la Corte non sia un terzo
Dal Parlamento un terzo guardare dai magistrati un terzo daccapo dal capo dello Stato queste una e una delle tante delle tante
Proposto e ci si fa poi c'è il discorso
Quindi ci sono varie proposte sul tappeto varie proposte di legge sul tappeto circa la modifica del Consiglio Superiore avessero già proposta Pecorella che appunto
Palma di un consiglio superiore per i giudici e uno per
I pubblici ministeri il quello dei giudici presieduto dal Capo dello Stato in cui il Pubblico Ministero credo del ministro
Della della giustizia io mi limito adesso a indicare con il sole IP
Le proposte di legge poi ci sono
Ci sono
Anche le proposte di Cossiga accompagni Nucara ecco il problema più importante e quello relativo
Alle attribuzioni ecco
Le attribuzioni e si dice il Consiglio Superiore la magistratura non può fare politica non può avere le attribuzioni conferiti dall'articolo dieci
Della legge del cinquantotto per cui tutte le proposte di legge che si stanno sono state presentate in Parlamento parlava dell'abrogazione del comma cinque dell'articolo dieci
Pecorella e dice
Altre attribuzioni in qualsiasi altra attribuzione oltre quella dall'articolo centocinque deve essere
Previste da una legge da una legge costituzionale
Quindi
Altre ancora c'è un'altra prova non c'è una proposta di legge però se n'è parlato addirittura la composizione
Una legge elettorale composizione Consiglio Superiore fatta se la legge elettorale
Per per sorteggio ecco non so questo come si possa come si possa arrivare poi in pratica al sorteggio del Consiglio Superiore della Masillo attraverso
Magistrati che vogliono che vogliono
Autocandidato sì questo perché proprio per
Per
Ovviare per cercare di ovviare il più possibile al correntismo e quindi alla al predominio delle correnti e ne abbiamo già capito stato relatore nella riforma del Consiglio della del CSM dal del due mila e due quando
Sia ridotti da trenta trenta ventiquattro a ventiquattro mesi cerco anche lì una una una una legge
Appare no la legge elettorale che doveva appunto ovviare a questi inconvenienti però non si è o non non si è riusciti ad ovviare e ogni volta che
Perché io interviene il Capo dello Stato in questa in questa materia
Parlo delle correnti parla delle correnti prega
Consiglia
Dagli sull'ammonisce acché queste correnti
Non vengano non strozzino dibattito interno nostro c'è la libertà dei magistrati
Dirvi di esprimersi d'essere di essere promossi di di essere
Di di sentirsi libere e non vincolati necessariamente alla partecipazione alle
Alle correnti questo è molto importante addetti parlavo poco fa
Parlavo poco fa delle provocazioni
Di Cossiga professore Cossiga che si
Nascono dal mille novecentonovanta nascono da quella vinacce che nascono dal dibattito sul sul correntismo e sull'eccessiva focalizzazione dalla Magistro queste vorrei esser la terza Camera e quindi intervenire
Interloquire nelle
Nella formulazione leggi dice Cossiga lo dico a mo'di provocazione
Spero
Di non suscitare ilarità chi proponga o concorra ad esercitare attribuzioni non prevista dalla Costituzione e dalla presente legge
Eppure dunque la pena da uno a cinque anni e con l'interdizione perpetua dei pubblici uffici non è applicata alcuna attenuante minaccia la sospensione della pena oppure no
I membri del Consiglio si veda Magistro rispondono penalmente civilmente dei voti dati e dei giudizi espressi l'esercizio delle loro funzioni quindi non abbiamo nessuna
A questo proposito fissi nuove a questo proposito noi Consiglio sempre dove siamo stati condannati a venticinque mila euro da un magistrato il quale
Aveva concorso per diventare avvocato generale della Cassazione
Ed est è riuscito a diventarlo dopo essere andato due volta Taldo volta continuista per cui
Ci ha chiesto anche i danni per danno biologico sì sì otto e quindi
Non solo e quindi e
E quindi c'è tutto il discorso il discorso anche dei danni poi c'è un del corso anche morto molto delicato ma sezione disciplinare passa allo Stato io sono vicepresidente sezione disciplinare
Ritengo ritengo di
Che bene o male i giudizi siano abbastanza abbastanza sereno abbastanza eque che facciamo delle sentenze
Giuste dignitose però in dibattito sulla Sezione disciplinare un dibattito oramai aperto e in tutto
Molti molti a cominciare dalla
Dalla Bicamerale e ad altri proposte parlo di un'aggiunta di una Corte di giustizia disciplinare che sia
Estranea ecco e non la giustizia domestica come accade in quegli avvocati meglio quei dati sia estranea
Sia estranea e che
Secondo percorrerla
Dovreste composta da dodici membri Betta nominati fra procuratori generali
E metà fra Presidente Corte d'appello e pensiero da un Presidente dalla Corte d'appello secondo
Secondo la proposta parenti la Mugnai dovrebbe essere propone composto da quattordici giudici eletti per un terzo a magistrato ordinario in collettiva
E
Il mio la Corte giusti disciplinare e preso dal Presidente della Repubblica quindi
A mio avviso a mio avviso
Esagerato il tutto ecco esagerato il tutto perché poi ci
è
Ma qui come vedete sono un testimone sereno e in ecco così come ha detto che provocatorio Cossiga così dico esagerati tutto comunque dibattito c'è
C'è il dibattito si pensa che
Che esigenza elettorale esigenze clientelari non faccio il giudicare serenamente
Anche perché adesso cioè l'obbligatorietà dell'azione disciplinare da parte depuratori generale e fa bottiglie del ministro il ministro tu anche
Non accettarle archiviazioni quindi alcun controllo cioè
Qui può darsi pure che si possa fare una sezione all'interno dello stesso Consiglio paga io ho voluto soltanto accennarvi
Alla alla problematica esistenti al dibattito esistente al patto che il Consiglio superiore cioè e noi che siamo a positiva
Forse l'opinione pubblica
Esagera noi alle volte
Sentiamo di essi capro espiatorio di tutte di tutte
Le disfunzioni le nomine
Certo non è facile fare le nomine specialmente dopo dopo
Il nuovo ordinamento giudiziario in cui ci sono c'è la temporaneità degli incarichi una tragedia perché dobbiamo
Dobbiamo sistemare tanti tanti tasselli
Con scontenti amo tutti quindi o un'altra cosa un'altra cosa molto importante che
La maggior parte delle nomine in termini facciamo il TAR poi il TAR il Consiglio di Stato Ipres primo Presidente la Corte di Cassazione è stato nominato dal Consiglio di Stato ecco dopo della quindi
Quindi c'è una
C'è un lavoro un lavoro pressante che il Consiglio superiore perché è un lavoro che
Che ignorato ecco che ignora ma lo scavo lo stiamo facendo ecco il
Questo sono le proposte so che
Il ministro
Hanno parlato del Governo che parla noi aspettiamo aspettiamo
Qualche cosa si dovrà fare perché il dibattito aperto e quindi bisogna bisogna risponda anche perché c'è stato o partecipata dei convegni qui prego
Dal dell'UDC a cui ha partecipato i socialisti e anche
Bianchi Violante perché c'è il discorso di questo però io in cui si parla della modifica del Consiglio sulle bisogna vedere
Il il quantum sull'Anna mi pare che sia d'accordo su quanto mi pare che dobbiamo ancora decidere grazie
Piazza gli osservatori eccedo la Presidenza al l'avvocato professor Bartolomeo Romano
No
Grazie io chiamo al tavolo naturalmente i relatori di questa sessione di diritto penale sostanziale il professor avvocato Mauro Ronco il dottor Salvatore scaduti è
Il professor avvocato Vincenzo Scordamaglia
Naturalmente
In qualità di coordinatore della
Sessione ma anche il direttore del convegno
Non posso che scusarmi con i relatori per il ritardo orario circa l'intervento previsto è
Però come si dice in questi casi è avvenuto per cause indipendenti alla mia volontà
è
Per questa ragione chiederò agli illustri relatori di essere particolarmente
Concisi nella esposizione ma sono certo che saranno in grado anche rispettando il termine che io
Tendenzialmente fisserei in quindici minuti ciascuno di trattare in modo esauriente la loro
Relazione
Per primo chiederei di intervenire al professor avvocato Mauro Ronco ordinario di diritto penale dell'Università di parola di Padova e all'stesso tempo Presidente del Consiglio all'ordine degli avvocati
Di Torino nonché già membro del Consiglio Superiore della Magistratura
Oltre che autore di numerosissimi volumi e di un importante Codice Penale ipertestuale che credo tutti conosciate prego professore grazie professor Romano grazie
Vocato
Preside della camorra penale che ci ha invitati lo ringrazio molto
Ecco il tema è questioni sostanziali aspetti sostanziale delle riforme
è un tema molto difficile perché
Per il momento non abbiamo notizia di riforme puntualmente presentata in un disegno di legge sembrava nei giorni scorsi e che
Fosse presentato un disegno di legge
E Alba approvato dal un Consiglio dei Ministri ma non è avvenuto quindi abbiamo qualche notizia di carattere giornalistico e dunque su queste notizie non è il caso di soffermarsi oltre però quel tema è certamente importante fa parte di riforme diceva oggi il ministro mi pare di aver compreso
Che fanno parte di un pacchetto di riforme del processo penale non quindi quindi non tanto del diritto penale sostanziale però si tratterebbe di riforme lo vedremo tra breve che hanno una diretta influenza sul diritto penale sostanziale
Io
Tra i tantissimi temi che si potrebbero trattare voglio solo soffermarmi sul tema della pena
Vi è una condivisione abbastanza generalizzata tra gli studiosi del diritto penale tra il
Poi componenti autorevoli della giurisdizione e magistrati e del Foro di avvocati sul fatto che la pena non è effettiva
Soprattutto bisognerà poi distinguere per la verità perché soprattutto per le pene di media piccola entità perché
Io credo che lo non si possa discutere deve effettività delle pene di lunga durata
L'Italia è uno dei Paesi nei quali la lotta contro la criminalità organizzata condotta dalle Procure della Repubblica e dalla polizia
Giudiziaria è stata poi anche sviluppato attraverso dei grandi processi chi hanno rispettato le garanzie hanno portato però a breve
Condanne particolarmente elevate
E dunque da questo punto di vista io credo che dovremmo al di là di
Sempre gettarsi la croce addosso per la crisi del nostro giustizia anche dire che effettivamente sono state compiute delle
Grandi opere di giustizia penale Rita in Italia tant'è vero che moltissime pene di lunga durata sono attualmente in corso di esecuzione
E dunque forse occorrerebbe vedere tutte le cose in modo complesso tutti i tasselli metterli insieme e non soltanto portarci addosso delle critiche certo però è vero che per le condanne relativi ai reati di media entità di medio livello
Vedi piccolo livello la pena diventa rischia di diventare in effettiva allora il ministro la settimana scorsa a Bologna al Congresso degli avvocati ha detto una cosa che io condivido per vero ha detto cioè
Bisogna guardare le cose con gravissimo
E bisogna quindi abbandonare i grandi progetti
E sembra questo un po'in contraddizione per la verità e con quello che si dice bisogna riformare tutto perché c'è una frase generalizzata
Che dice bisognerebbe riformare tutto per riportare ad ordine la situazione delle giustizia io penso che invece occorre guardare le cose con realismo come ha detto il ministro la settimana scorsa
E vedere di fare degli interventi sulle cose che sono condivise
Certe o poiché sulle cose condivise possono esserci delle differenze tra gli uni e gli altri
Però io credo che le differenze tra gli uni e gli altri talora
Moggi mondi lei e esaltate infatti zattere dalle diverse sensibilità politiche potrebbero essere ben
Riordinate con un po'di buona volontà verso il bene comune e della giustizia
Allora
Come rendere effettiva la pena
Per le condanne per i reati di media o ridotta gravità senza ulteriormente pesare sul sistema penitenziario
Richiesta questo anche il problema di fondo il sistema penitenziario dopo l'indulto dopo quell'atto
Molto discutibile dell'indulto
Si sta al nuovo rigonfia hanno Sennori gonfiato
In virtù di due ragioni uno che molta parte dell'indulto è stata già divorata erosa dalla
Ritorno nella nella nella condanna quindi nella ricaduta nel diritto da parte di molti non voglio fare le statistiche ma indubbiamente
Per certe fasce di
Autori di reati si è ricaduti molto spesso nel
Nel reato pensiamo agli stupefacenti alle rapine eccetera indubbiamente non e c'è un mondo che vive del delitto e dunque ritorna nel delitto
Per carità tutti auspichiamo che la
Funzionari educatrice della pena serva a distoglie API però c'è una realtà
Comunitarismo che dobbiamo controllare
E allora
La
Di trascorrere due anni e mezzo dal concessione dell'indulto ha già
Riportato ad una situazione di emergenza ma poi vi è un altro aspetto
Che è di carattere normativo sono gli effetti delle riforme che
Il Parlamento precedente al Parlamento Prodi diciamo così aveva attuato e che sono state riforme importanti in una linea di maggiore rigore nella
Determinazione nella comminazione della pena nella sua esecuzione contro l'indulto l'indulgenza sia lirismo ricordiamo soprattutto la riforma importante come il quanto gli effetti della dice della recidiva
Che sta ma molto molto pesante dal punto di vista e degli affetti
Perché riporta le pene a livelli molto elevati rispetto al passato e comporta
Uno mansioni di
Negazione di benefici eccetera e
Quindi a una aderì ritorni in termini
Di durata delle pene di effettività delle pene da scontare piuttosto elevate e poi la riforma anche delle attenuanti generiche per quanto non sia forse così incidente come la prima ma anche essa una sua incidenza
E allora tutto questo ha degli effetti di ritorno sul sistema carcerario
Che non è in grado certamente non lo sarà in grado di qui a due anni o a tre anni ma neanche tra ma anche meno di sopportare il peso eccessivo della carceri trazione però dall'altra parte si dice c'è bisogno di effettività della pena
Ecco allora il problema su cui bisogna riflettere direi rapidamente e io dico c'è una certa condivisione delle linee generali
Da parte sia della dottrina non tutta certamente ma da parte di una parte cospicua della dottrina e da parte degli operatori giudiziari ai vari livelli
Che occorre individuare delle pene diverso se rispetto alla pena della reclusione in carcere
Ora il progetto Pisapia aveva lavorato molto su questo settore io proprio un convegno qui a Palermo avevo svolto delle critiche nei confronti del progetto Pisapia
Non perché avesse previsto delle pene di carattere alternative diverso ma perché come disse in quell'occasione
Mi sembrava che mancasse un asse portante del nuovo sistema sanzionatorio cioè
La pena detentiva è pena centrale della reclusione in carcere e non può non rimanere pena centrale per i reati di
Media alta gravità
Però occorre individuare una pena di tipo diverso
Intorno a quale tutto un sistema vuoti cioè non si possono come facevamo
Procedo Pisapia individuare molteplici pene alternative diverse della pena detentiva occorre individuare una pena alternativa che abbia caratteristiche di centralità che costruisca l'asse
Sostitutivo di diverse e diverso rispetto alla pena della reclusione in carcere e che abbia caratteristiche qui giungo un punto molto importante che mi differenzia anche dalla posizione del progetto Pisapia che abbia anche una sua reale effettiva portata di
Sofferenza punitiva
Perché perché la pena semplicemente
Detta oppure anche semplicemente trasformata in un affidamento pura e semplice i servizi sociali
Diventa molto spesso nella mentalità del condannato
Una sorta di lasciapassare per la prosecuzione della propria attività illecita e di questo bisogna prendere coscienza e anche i lavori alternativi o i lavori nell'interesse della collettività eccetera se non hanno una loro portata
Di effettività e di sofferenza io credo che rischino di essere
Maggiormente incentivanti al crimine e non invece opportunamente punitivi
Dunque la mia opinione di fondo per la verità è quella che bisognerebbe individuare a breve termine con una riforma Novelli Istica tutt'altro che trascurabile
Una pena alternativa per i reati di piccola e media gravità ma anche quelli di media gravità sostanzialmente almeno fino alle pene irrogate concretamente fino a tre anni se non a quattro anni questo un punto su cui si potrebbe discutere una pena che abbia primo
Caratteristiche di mantenere un significato effettivamente punitivo secondo che alleggerisca il peso carcerario
Terzo che non accresca il costo di gestione da parte dello Stato
Quarto che non si sovrapponga alla sospensione condizionale della pena perché io sono favorevole al mantenimento della sospensione condizionale una pena con obblighi
Secondo una linea di tendenza che è stata
Più volte manifestata anche attraverso le riforme normative
E sono contrari invece la sua soppressione come ventilato nel progetto grosso io sono invece favorevole al mantenimento di questa sospensione condizionale della pena
La si vuole contraddire per ragioni di carattere a mio parere di sensibilità politica perché si vorrebbe evitare
La lasciapassare della sospensione condizionale la pena per i colletti bianchi pediatrico di bianchi ma io ritengo che una sospeso riposare della pena con obblighi sia opportuna sia valida sia
Anche
Diciamo così stabilizzata dice della portata del
Del del simbolo della condanna e anche ad effetti di proiezione per il futuro favorevoli e allora strumento che non si sovrapponga alla sospensione condizionale la pena
E infine strumento che non sia contrario o meglio che non contano iniziamo meglio così il momento esecutivo con il momento dell'accertamento della responsabilità
Perché è qui giungo due critica del progetto che è stato in qualche modo presentato in questi ultimi giorni
E non bisogna assolutamente contaminare a mio avviso il momento dell'accertamento della responsabilità con il momento della sanzione dell'effettività della pena allora qual è la pena di questo genere a mio parere la pena di questo genere e la detenzione domiciliare con
Possibilità di lavoro all'aperto
Che mi pare appena fondamentale essenziale dunque che mente insieme un momento punitivo serio cioè la limitazione della libertà personale con la possibilità di svolgere attività di carattere lavorativo all'esterno
Un attimo possono duramente primitivi duale molteplici MO comuni
Attraverso cui individuare la durata della detenzione domiciliare
Delle orde gli orari di detenzione domiciliare in relazione all'attività lavorativi moduli anche relativi alla
Quota di retribuzione che deve essere devoluto nell'interesse della collettività si possa individuare molteplici moduli ma questa potrebbe essere dovrebbe essere la pena fondamentale che sostituisce la pena carceraria
Per la verità questo dovrebbe avvenire
Giungo a conclusioni perché non voglio portare via troppo tempo anche se ci sarebbe molto da discutere
Occorrerebbe
Portare questa pena al giudice della cognizione
Eliminando la
Competenza del giudice del tribunale di sorveglianza
In ordine alla concessione dell'affidamento in sociale in prova al servizio sociale perché perché il grande vizio dell'attuale condizione qual è
Che in giudizio ce irroga la pena detentiva poi trascorrono parecchi anni
Per esempio fino a tre anni magari a quattro anni cinque anni con l'indulto e quindi sei anni un indulto quindi si possono poi
Ritorno possono poi ritornare in termini
Relativi alla concedibilità dell'affidamento in prova al servizio sociale trascorrono vari anni
Ci si ripresenta si sospende la pena si è riusciti presenta di fronte al Tribunale sorveglianza
E si ottiene un affidamento ai servizi sociali talora senza obblighi ma io ritengo che questa duplicità di giudizi sia completamente inopportuna nasca da una serie di errori che sono stati compiuti in passato quindi trasformare
Il tribunale di sorveglianza in un giudice che modifica la pena irrogata dal giudice della cognizione mentre avrebbe dovuto essere giudice bella
La riabilitazione e quindi giudice che applicava le misure alternative eventualmente anche l'affidamento in prova al servizio sociale ma dopo carcerazione quindi dopo osservazione così come e l'ha detto rifinanziamento nella legge di riforma
Del l'ordinamento penitenziario
Era questo fondamentale allora
Non è in vari dalla prospettiva attuale non è ingiusta la prospettiva attuale di concedere moltissimi affidamento in prova al servizio sociale certamente a maggior ragione dopo molti anni dalla condanna definitiva
Bisogna riportare la possibilità di condannare appena hanno identità al giudice della cognizione
Il quale
Dovrà irrogare a mio parere questa nuova modalità di pena questo nuovo tipo di pena che la detenzione domiciliare con possibilità di lavoro esterno con poco dal e comuni quote di retribuzione
Da versarsi nell'interesse generale questo a mio parere è una riforma seria che potrebbe essere fatta oggi
è una riforma
Che andrebbe a
Corrispondere a quelle cinque di gente che ho detto poc'anzi strumento che mantenga un significato punitivo
Strumento che avete rischia peso carcerario
Strumento che non accresca i costi
Strumento che non si sovrapponga alla sospensione condizionale della pena che altre caratteristiche altre funzioni
E strumento infine che non sia contrario al momento che non con tannini meglio il momento esecutivo con il momento dell'accertamento della responsabilità perché vedete qui dico l'ultima parola
Quel sistema di cui ho sentito parlare in questi giorni il cosiddetto la così detta messa in prova con la sospensione del processo
A mio parere rischia di contaminare a parte che crea
Sospensione dei processi e quindi a lungo i termini dei processi e non perviene all'affermazione di eventuali responsabilità e di eventuali innocenza i chi è la cosa fondamentale che si deve conclude in un processo
Ma a mio avviso
Contamina anche i due momenti dell'accertamento e della
Ed è la sanzione è valido questo istituto nel campo del diritto minorile può essere valido può essere validissimo in capo del diritto minorile ma non nel campo della diritto penale degli adulti
L'ha messa alla prova
Diventa una beffa
Nei confronti della collettività per un canto dell'eventuale parte civile di cui non ho saputo quale sarebbe il destino o comunque delle vittime dei reati di quali potrebbe essere il destino e per altro verso diventa anche uno strumento per condizionare un tipo di atteggiamento
Di carattere collaborativo del condanna del del del dell'imputato per ottenere quella
Giudizio favorevole al termine della messa in prova io ritengo che questa misura che potrebbe avere funzioni di alleggerimento del carico
Carcerario non sia ma via migliore mi permetto quindi di criticare questa proposta che ho visto aleggiare in questi giorni che nasceva dal da un progetto da parte del del Partito Democratico se non sbaglio poi sono state fatte le solite polemiche assurde
Quattro anni tre anni voi esagerate ma queste sono polemiche minori che non mi interessano di carattere di bassa macelleria politica
Quello che mi interessa invece è che occorre effettivamente quanto prima suorine anche D'Ippolito Pisapia per la verità
Sia pure come critiche che io gli ho proposto individuare una pena di tipo diverso di spettanza del giudice della cognizione che abbatte artistiche di centralità per i reati minori
Accanto a pena detentiva reclusione che deve rimanere a mio parere di carattere centrale per i reati di grossa portata grazie
Io
Condivido integralmente le osservazioni del professor Ronco e ricordo che è quel convegno che celebrammo il Real ma non a Palermo ad Agrigento ebbe poi una relazione conclusiva che tenni nonché in corso di pubblicazione sull'Indice Penale
è nelle quali nella quale le osservazioni del professor Ronco
Mi vedono assolutamente
Concorde
Dico anche che sono perfettamente d'accordo sull'anticipo al giudice della cognizione della possibilità di incidere sul trattamento carcerario
è anzi questo è un progetto che io stesso acquisto esso io ho lavorato
Ma
L'idea invece di dare spazio a largo all'affidamento in prova
è stata un'idea che è stata coltivata probabilmente
Bruciando determinati tempi che meritavano
Una riflessione forse ulteriore per quanto riguarda la sospensione condizionale in realtà era prevista con determinati obblighi e quindi non scompariva
Sulla detenzione domiciliare in quanto misura sufficientemente afflittiva
Questa è una cosa con la quale forse mi permetto di suggerire un una riflessione particolare perché a meno che uno
Non conviva con una terribile suocera nella propria casa forse la detenzione domiciliare per certi reati avvertita come blanda
Però
Guarda progresso guarda che durava detenzione domiciliare io ho un'esperienza penalistica è molto dura vedove più dura della carcerazione del in carcere della candidatura comunque forse
Con questo
Questi ricchissimi contributi cedo la parola il dottor Salvatore scaduti Presidente la prima sezione penale della Corte di appello di Palermo
Che
Tutti gli avvocati certamente conoscono è che ci darà
Il prezzo è l'avvocato Tricoli aggiunge che stimava che vogliono bene io mi associo a questa domanda ma certamente a questa osservazione
Che ci offrirà il suo punto di vista
Di magistrato sul campo e talvolta diciamo con entrambi i piedi sul campo
Ringrazio anzitutto la Camera penale al suo Presidente per la squisita sensibilità dimostrata nel rivolgermi l'invito a trattare un argomento particolarmente importante nell'economia del processo penale in occasione all'appuntamento
Mi mai di annuale
Annuale credo
Che vede l'avvocatura penale del distretto di Palermo riunita in convegno a riflettere sul passato e a proporre per il futuro i temi più caldi attuali del dibattito processo al penalistico
Argomento del libero convincimento del giudice non può dirsi nuovo
Ma per la sua profonda arriva avanzare vagone processuale esso non perde mai di interesse ed attualità
Non aspettatevi però da me soluzioni o teorie nuove
Originale tanto più che in materia credo sia stato da tempo detto e scritto tutto quanto poteva essere detto e scritto
Mi limiterò quindi ad un'esposizione dettagliata e puntuale dei principi regolatori della materia facendo talvolta anche il ricorso alla mia esperienza professionale di giudici
Dico subito che al momento dalla valutazione della prova rappresenta nel giudizio il culmine il punto più alto dell'esercizio della giurisdizione
Nel quale ha capacità di efficace apprezzamento del fatto naturali doti di esperienza del giudice e di approfondita interpretazione delle risultanze tutto il processo si fondono mirabilmente nella ricerca dalla verità giudiziaria
Accennavo al momento delle indagini valutative ed interpretativo alle risultanze processuale che come è noto costruisce il tipico apprezzamento di merito che ci fu già normalmente al sindacato la Corte di Cassazione
Se non sotto il profilo del vizio di motivazione quest'ultime inteso appunto come scorretto superamento del limite alla libertà di convincimento del giudice
Appartiene infatti alle inveterata tradizione giuridica italiana all'obbligo di motivazione di tutti i provvedimenti giurisdizionale tradotto compiutamente al legislatore costituente l'articolo centoundici della Costituzione e in tutti i codici di rito
Orbene disposto l'articolo centonovantadue comma uno Codice procedura Penale sottolinea appunto l'attribuzione esclusiva al giudice di merito
Del potere di valutazione alla prova ma al tempo stesso gli impone l'obbligo di esplicitare nel modo più rigorose completo la motivazione a posta a base della decisione adottata
Ancora una volta il legislatore sposando mirabilmente LEA accezione di libertà di convincimento che non potrà smontare in arbitrio e di limite
Ancora il potere valutativo e diceva decisionale del giudice alla necessità di indicazioni specifica
Der risultati acquisiti e dei criteri adottati
Al fine ridente di evitare che lo stesso potere Trasmondi in uso arbitrario di tale principio di libertà
Libero convincimento del giudice è obbligo di motivazione costituiscono quindi ben rispetti
Per la stessa attività giurisdizionale e rappresenterà come ove ve ne fosse bisogno una garanzia interno al provvedimento di assoluto rigore logico e giuridico ed esterna di indipendenza ed imparzialità della decisione
Estrinsecazione concrete raccontare concatenato svolgimento del libero convincimento del giudice e del contestuale obbligo motivazionale si rinvengono esempio in tema di valutazione della dichiarazione alla persona offesa
è noto infatti come legislatore del mille novecentottantotto al pari di quello del mille novecentotrentanove al secolo scorso non abbia assoggettato la deposizione dalla persona offesa particolare Ligorio limitazione normativa esterne anzi
Anche quando essa rappresenta l'unica prova il fatto da accertare e ma anche non rispondere stermini
Può essere ugualmente a posta a base dal cominci mentre il giudice atteso che a tali dichiarazioni
Non si applicano le regole di giudizio indicata al terzo e quarto comma all'articolo centonovantadue che presuppongono l'esistenza di altri elementi di prova unitamente al quale le dichiarazione devono essere valutate per verificarne
L'attendibilità
La testimonianza indiretta costruisce oppure un altro esempio paradigmatico del concreto esplicarsi del Co principe del libero convincimento del giudice
Ricordato che sotto questo nome si collegano i casi nei quali il testimone non ha direttamente percepito Davis da uditore le modalità di un patto ma piuttosto le abbia apprese da un terzo
E che in casi del genere l'articolo centonovantacinque prevede il diritto per la parte la possibilità per il giudice
Di disporre ex Officio l'esame del testimone diretto
Non v'è chi non veda come sia nel caso di assoluta conformità della dichiarazione del testimone diretto e di quelle indiretto ma ancor più nel caso di difformità delle dichiarazioni del primo dalla seconde si pongono seri problemi di valutazione probatoria
In tutti questi casi il giudice chiamato anzitutto a compiere un preliminare controllo di credibilità intrinseca dal testimone
Estendendo se per caso l'indagine in base al disposto del secondo comma articolo centonovantaquattro e rapporti di parentela tra le parti o i testimoni nei rapporti interezza e tra queste terza persone
Nonché su altre circostanze in cui è certamente necessaria per valutarne la credibilità
A conclusione di siffatta approfondita indagine egli e dovrà dare esauriente conto in sentenze ad aver ragione che lo hanno determinato proprio in base al libero convincimento del giudice apprestare a terra la testimonianza annegare attendibilità la versione riferita al testimone indiretto
Ovvero a ritenere maggiormente credibile il testimone indiretto a preferenza di quello diretto nei casi di contrasto tra i due ovvero Intino annegare credibilità ad entrambi
Sono questi momenti della decisione che acuiscono drammaticamente ruolo la funzione del giudice ma che ne esaltano al tempo stesso il compito
Il legislatore nell'apprezzamento alla prova oltre a prescrivere in generale al giudice al primo comma all'articolo centonovantadue l'obbligo della motivazione
Detta altresì al comma due dello stesso articolo in tema di giudizio indiziario determinate regole di giudizio
Afferma infatti che l'assistenza di un patto non può essere desunta da indizi a meno che questi sì siano gravi precisi e concordanti
Trattasi in buona sostanza è la regola di giudizio che debbono guidare il procedimento di valutazione alla prova del cosiddetto giudizio indiziario
Indizi infatti sono delle prove in diretta dal fatto che inserite in una sede causale costituisco anelli di una catena di rapporti naturali costantemente uniforme comportano e di comportamenti umani
Che secondo l'id quod plerumque accidit conducono ad un risultato secondo lei chiede la psicologia
Per cui linea di massima data un'azione si può formulare un giudizio probabilistico su altri che l'hanno preceduta e che la seguiranno
Probabilità che diventa certezza se rapporti e i comportamenti sono plurime convergenti io arrivo c'è nella loro direzione finalistica e conducente ad univoca interpretazione da parte del giudice
Ma prove indiziarie anche a passata alla Baglio del di legittimità dalla Corte costituzionale ritenendosi a taluno che al comma due l'articolo centonovantadue in quanto prevede che l'esistenza di un patto possa essere desunta da indizi
Si è in contrasto con gli articoli due tre e tredici e centoundici dalla Costituzione
Ma la Corte con decisione del venticinque luglio due mila uno numero trecentodue ha ritenuto manifestamente inammissibile la questione
Rilevando in proposito che il legislatore ha solo inteso porre dei limiti al discrezionale apprezzamento dei dati indiziari
Introducendo un parametro la gara di valutazione alla prova analogo a quello recato dall'articolo due mila settecentoventinove Codice civile
Sicché la richiesta soppressione dalla norma censurata avrebbe comportato l'eliminazione la prova indiziaria dal panorama conoscitivo del processo penale con irrimediabili conseguenze pratiche
Alla stessa dizione letterale
Al plurale dal termini indicati
Adoperato al comma due l'articolo centonovantadue Codice procedura Penale si evidenzia anzitutto che la prova indiziaria deve essere costruita da più indizi e non da un solo in
Da uno solo di essi
Sicché posta volta correttamente affermarsi Consolo indizio non fa approva tant'è stato riaffermato al supremo Collegio anche di recente in tema di prova di valutazione della prova indiziaria
Per reati sessuali quando ha stabilito che non è possibile ritenere che i sintomi siano la prova l'abuso e che quest'ultimo sia la spiegazione dei sintomi
In quanto non è consentito da un
Un indizio sicuro impatto ma equivoca nell'interpretazione concluderà per la certezza della vento che rappresenta il tema probatorio trasformandosi diversamente l'oggetto alla prova in criterio di inferenza
In tema di omicidio poi nel procedimento logico indiziario il movente pura assumendo il rilievo di indizio
Di indubbia più qualità e consistenza certamente idonea a rafforzare assieme ad altre la prova la responsabilità dell'imputato non può mai solo fornire una dimostrazione certa dalla sua colpevolezza
Allo stesso modo anche in tema di preteso concorso dei componenti della Commissione di Cosa nostra
Nei diritti di omicidio e nei reati fine in genere si è ritenuto che non possa intendersi del consenso tacito in forza di una sorta di automatismo e di esigenza di semplificazione
Probatoria dall'accertamento alla responsabilità concorsuale dei processi ad alta valenza indiziaria come presunto congettura alto essendo in ogni caso doverosa secondo il metodo in perenzione prescritto l'articolo centodue
Centonovanta due comma due la verifica di convergenza delle indizio derivanti dall'appartenenza alla Commissione di Cosa nostra alla regola non immutabile nel tempo
Per cui
E ad essa attribuite alla competenza deliberativa in materia di omicidi eccellenti
Con altri indizi che sotto il profilo della preminenza causare identifica Berel diretto interesse individuale alla soppressione la vittima e nello stretto legame intersoggettiva esistente con gli autori materiale del delitto
Di era l'approva sì la concreta misura nello specifico contributo causale psicologico dato dal singolo membro in qualità di mandante dell'iniziativa all'ideazione deliberazione e organizzazione del crimine
Ho peraltro l'orgoglio di affermare che già nel lontano anno mille novecentonovantadue in periodi assoluta emergenza giudiziaria
La Corte d'Assise d'Appello di Palermo talmente realmente presieduto
Nel processo per l'omicidio del capitano dei carabinieri Basile a carico degli esecutore materiale dei mandanti dalla cupola mafiosa ebbe ad affermare in sentenza simili principi di civiltà giuridica
Non appiattendosi su comode semplicistiche soluzione generalizzate
Ma ricercando con assoluto scrupolo del rigore logico ulteriori e più pregnanti elementi indiziari che giustificassero il convincimento dell'effettiva partecipazione del singolo componente la Commissione
In qualità di mandante all'ideazione deliberazione organizzazione dei criteri
E la Corte di Cassazione dopo ben sette gradi di giudizio ci diede ragione
Articolo centonovantadue comma tre Codice procedura Penale introduce oppure un'altra regola Gigli di giudizio relativa alla valutazione delle dichiarazione resa dal coimputato
Del medesimo reato da persona imputata di un procedimento connesso a norma l'articolo dodici
La spiegazione dell'introduzione di tale ultima disposizione può cogliersi nella stessa relazione al progetto preliminare del nuovo Codice Penale del nuovo Codice di procedura penale secondo Gueye sa
Nasce dalla necessità di circondare di maggiori cautele ricorso a dura prova proveniente da chi è coinvolto negli stessi fatti addebitati
All'imputato o ha comunque legami colui alla luce della sua attitudine a ingenerare un erroneo convincimento e giudiziale
Che però è il cardine della valutazione probatoria anche in questo caso debba essere
Il libero convincimento viene ribadito quando si precisa che il concetto di valutazione unitaria
Posto dall'impegno del giudice a indicare nella motivazione del provvedimento le prova gli indizi che corrobora una chiamata di correo
E così è ormai pacificamente affermato dalla giurisprudenza di legittimità che secondo il menzionato principio al giudice è consentito dirlo già di utilizzare qualsiasi elemento di riscontro non escluso la legge
Che abbia in sé l'attitudine a dimostrare
L'esistenza del fatto senza la possibilità di sostituire alla ricerca dalla prova congetture
Opinione personale ma nella piena libertà di verificare e valutare le acquisizione col solo limite di dar conto attraverso la motivazione all'iter logico seguito
Appare chiaro pertanto che il disposto di cui all'articolo centonovantadue terzo comma anzitutto rivalutato la chiamata in correità elevando la ruolo di elemento di prova
Così eliminando tutti i dubbi della sua
Sulla sua utilizzabilità avanzati in passato da coloro che addirittura l'avevo ritenuta una mera notitia criminis
è lecito affermare allora che il Codice del rito se da un lato esclude dignità di prova la semplice adesso la dichiarazione del Quai imputato
Disegna una prova complessa che è costituita dalla necessaria presenza di più elementi eterogenei le dichiarazione e gli altri elementi di prova
La Suprema Corte di Cassazione a sezioni unite la famosa sentenza Marino ha dettato quelle regole schematiche che indicano
è indicata la patologia da seguire sulla suddetta attività di verifica della chiamata in correità atta Armando e il giudice deve in primo luogo cogliere il problema sciogliere il problema della credibilità del dichiarante
In relazione tra l'altro la sua persona di tale sua condizione sociologica ed economiche e familiari al suo passato ai rapporti con i chiamati in correità
In secondo luogo deve verificarsi l'indirizzo che la consistenza la gatta visti e le caratteristiche delle dichiarazione chiamante alla luce dei criteri quale congela gli altri quella dalla precisione coerenza costante spontaneità in Pirelli deve e sette
Esaminare i riscontri cosiddetti esterni
Ma comunque evidenziato che detti criteri di verifica dell'attendibilità intrinseca come altri più volte citate la giurisprudenza logicità articolazione una lingua citare e via di seguito
Debbano considerarsi e nella loro reale attitudine ad incidere sul giudizio complessivo dalla valenza della chiamata di correità sempre nell'ambito
Di una funzione
Nell'ambito è in funzione di quella che la necessaria valutazione unitaria dalla prova
Ed invero non può farsi a meno di
Considerare come molte volte gli indici in questione finiscano per elementare percezioni due dive piuttosto che analizza irrazionale e possano alla fine a bere
Di per sé solo innescarsi Doretta a distinguere la verità dal mendace
Si pensi all'assoluta mancanza di interezza pronta dell'esistenza rapporto del programma di protezione di assistenza e di altri benefici di legge che stimo la collaborazione opera a patto che i motivi di inimicizia
Ora ancore non sono necessariamente incompatibile corno il riparlare la verità
Ed ancora si consideri che la puntura età la reiterazione uniforme la coerenza interna la costante l'articolazione
E la spontaneità delle spontanei dare deleghe delle dichiarazioni non sempre possono risultare decisive dato che esse non escludono di certa verrà conto possa essere tutto di un'abile artifizio
Ora essere stato bene assimilato ed essere stato Benazzi malata affini comunicatori
Mentre c'è entro certi limiti l'imprecisione la contraddizione non macroscopica
Le divergenze tra versioni successive e l'incoerenza possono trovare giustificazione non solamente in momentanei Oppus talmente la memoria dell'emotività o nell'incapacità anche per ragioni culturali
Prego
Sì se io
Cercherò di chiudere al più presto
Ecco perché la presenza contemporanea
Tutti
è certamente sufficiente affondare un criterio di attendibilità e di converso il rinvenimento di alcuni parametri negativi
Non può di per sé solo condurre a un giudizio di falsità e perciò di inutilizzabilità delle accuse del proprio dal Papa cambiarla
Scusate io interrompo per dare la parola al professor che a quanto pare
Ringrazio ringrazio la competenza la particolare cortesia
Del Presidente scaduti sono sottoposti
Metto a a chiedervi di questo particolare momento di cortesia perché professore Scordamaglia un aereo che credono la spetti
Rettore prego
L'aereo naturalmente non vi aspetta
Ma mi hanno insegnato che Venter non patito dilazione e quindi ho l'impressione che
La comunità o collettività debba prevalere sul singolo
La mia vita
Mi ha consentito
Di dedicare
La migliore parte dissi alla ricerca scientifica per cui sono felicissimo di trovarmi in quest'Aula gloriosa dell'Università di Palermo
Che non avevo visto e mi mancava
Debbo dire però che la vita mi ha portato anche ad essere fortunatissimo
Per dodici anni nella Procura Generale della Cassazione dove ho potuto esaminare davvero tanta parte della ditta giudiziaria di questo Paese
E ora
Dulcis in fundo
L'avvocatura mi impegna in modo straordinario
Debbo dire dunque che stamattina mentre parlava il Ministro di giustizia
Speravo che nell'anticamera del suo Gabinetto avesse potuto vedere il quadro che ricorda Alfredo Rocco
Che e l'autore
Sia pure immediato del Codice penale vigente perché l'autore immediato si chiamava
Arturo Rocco che a onorato la cattedra dell'Università di Sassari poi quella di Napoli finalmente quella di Roma
Suo fratello era molto più autorevole ma era tecnico-giuridico con me l'altro suo fratello Ugo processuale penalista a Napoli mio maestro
Debbo dire che
Sì avesse guardato bene Alfredo Rocco che tra l'altro è stato anche Rettore dell'Università di Roma
Si sarebbe reso perfettamente conto del
Perché la estrema vitalità del Codice penale vigente
Che è nato nel mille novecentotrenta come tutti ricordiamo bene
E che
Tutt'ora per nostra fortuna tornati cacci governa
Perché i tedeschi ce lo invidiano questo Codice ci dicono che la vitalità di questo Codice italiano e pari alla vitalità del Codice Bindi indica che per loro
E rimasto oltre cento anni
Come mai pur essendo un Codice autoritario così definito dalla gran parte
Di coloro che non amano andare in profondità perché questo Codice ha avuto questa vitalità perché ha resistito perché resiste perché non è stato possibile
Disfarsi di Lou gli
Nemmeno nel momento in cui egli si è contrapposto un Codice di procedura penale che voleva essere accusatorio ma non lo è stato integralmente come ci è stato ricordato da più parti
Perché questo
Perché il nostro Codice saldare davvero delle risposte esaurienti a quasi tutti i problemi della dogmatica giuridica attuale e perciò della parte generale del Codice penale
Ci sono e chiaro i segni di vecchiaia chiunque che sia appena appena esperto li vede
Gli manca la teoria dell'autore immediato e altrimenti come faremmo noi a o se andare i tedeschi che la professano
Solo però che i tedeschi non prendono in considerazioni
In considerazione le ipotesi di autore mediato che sono presenti vive e vitali e feconde nel Codice penale italiano che potrebbe dimenticare l'articolo quarantotto del Codice penale
Chi potrebbe dimenticare l'articolo cento undici
Chi potrebbe dimenticare l'articolo ottantasei del Codice penale sono tutte ipotesi di autodichia mediata di recente mi è capitato un caso
E mi avrebbe fatto piacere se fosse stato presente Pisapia perché così avrebbe ricordato l'autorevolezza del padre
Proprio in riferimento al diritto penale di famiglia o meglio ai diritti con I delitti contro la famiglia a capire
Come purtroppo il Codice avrebbe bisogno di qualche trapianto senza reazioni di rigetto
Ma lì dove e necessario l'intervento e nella parte speciale del diritto penale
La parte speciale del Codice penale italiano a assoluto bisogno di interventi si è chiaro però
Non di interventi politici
Lo avrei detto volentieri al ministro spero che dal Tolomeo Romano glielo ricordi
Perché e interventi politici sono stati interventi dei peggiori uno per tutti
La riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione vergognosa
Non io la difesa la definisco tale
Ma lo stesso Giuliano Vassalli al quale ho avuto modo poi di contestare questa realtà nel presentare quella riforma al Senato era Ministro di Grazia e Giustizia
Il cinque aprile del mille novecentonovanta dovette dire io spero che questa riforma sia riformata al più presto
E che fosse persino sbagliata sotto tanti aspetti e non si trattava di errori materiali perché
Perché era tale la fretta di democristiani e comunisti di giungere a un risultato vi dirò quale
Che proprio si commisero degli errori che materiali non erano
Abbiamo sentito parlare
Della
Riforma delle carriere
Ebbene
Quella legge le carriere lei aveva distinte
Perché nell'articolo trecentocinquantasette del Codice penale nel ri definire la figura del pubblico ufficiale
Aveva praticamente estromesso il pubblico ministero perché aveva parlato di autorità giurisdizionale
Non giudiziaria
Dovettero intervenire immediatamente le Sezioni Unite della Cassazione dovette intervenire successivamente la legge del febbraio
Del mille novecentonovantadue del quindici febbraio del novantadue per modificare l'articolo trecentocinquantasette che tra l'altro aveva considerato non più pubblico ufficiale
Il notaio
Perché aveva dimenticato del potere di certificazione o meglio ancora la funzione di certificazione
Come mai
Voi mi potreste rispondere che queste sono osservazioni espresse sottili del giurista
Alla
Alla ieri in gara la lotta per il diritto o meglio ancora l'idea dello sport dello scopo
Der sui
In breve no non è così
Quella riforma ha demolito due figure importantissime dei delitti contro la pubblica amministrazione il peculato per distrazione e l'interesse privato in atti d'ufficio
Quella norma dell'articolo tre centoventiquattro del Codice penale
Che diceva
Nella ripeto perché credo che sia una delle formule più perfette
Il pubblico ufficiale che direttamente o per interposta persona
O con atti simulati prende interesse privato in qualunque atto della pubblica amministrazione presso la quale esercita il proprio ufficio
Il magistrato e che mi ascoltano
Sanno benissimo che quella norma li ha messi nella condizione di eliminare mal molto molto malcostume dalla ditta non soltanto amministrativa in Italia
Perché è stata eliminata
Ve lo dico in termini schietti perché è stato detto e quindi tutti i motivi
Perché altrimenti la classe politica non avrebbe avuto l'occorrente umano da presentare alle elezioni
Oltre cinque mila incriminati avevano ciascuno i due partiti di cui vi ho parlato
è scritto questo è scritto anche nei manuali né potete prendere visione perché il peculato per distrazione è stato eliminato dal catalogo dei delitti contro la pubblica amministrazione
Non l'ho inventato io il processo del CNEL contro Ippolito negli anni sessantatré e seguenti pull inizio degli scandali in questo Paese
Perché adesso non se ne parla tanto più
Perché sono diminuiti gli scandali o perché la legge ha preferito coprirli
L'analisi la lascio a voi per quel che mi riguarda vi posso dire che sono stato acceso molto sottile nel cercare di andare a vedere come sono andate le cose
Purtroppo gli scandali sono enormemente cresciuti e le condanne penali sono
Ridotte al minimo
Come mai questo
E pure la corruzione è stata l'insidia spinosi sottile di questo Paese
La che il sottile
Tanto vero che in sede internazionali in Europa ci hanno costretto
A introdurre immediatamente nel nostro Codice penale la cosiddetta corruzione
Internazionale che ha incluso anche quelle norme di cui vi ho parlato
Che vuol dire questo vuol dire che la legge e migliorata oppure
Che è stata terribilmente peggiorata
Voi mi potreste dire che si è trattato di un incidente di percorso dovute avrei tanto da dirvi sui reati contro la pubblica amministrazione perché tanto scritto ma l'abuso l'abuso d'ufficio
Vi siete mai interrogati sul perché dopo essere stato chiamato a sostituire i delitti di peculato per distrazione interesse privato in atti d'ufficio
Ha avuto una
Vita brevissima
è stato modificato di nuovo l'articolo trecentoventitré del Codice penale
Nel mille novecentonovantasette
Se fosse qui presente un magistrato che attualmente farlo avvocato generale a Cagliari e che fa onore alla Sicilia perché è siciliana
Vi direbbe
Che quella fattispecie venne modificata perché c'era da salvare un uomo politico
E questo
E quanto di più corrotto possa esserci nel legislatore
Vorrei domandarvi allora
Passo a un'altra considerazione
Venti anni ha impiegato il Parlamento italiano per modificare i reati sessuali si pensava che dovesse essere una riforma veramente consistente
Domandai ha con lei che era stata relatrice alla legge
Perché la chiamai arrendere ragione lei agli studenti della mia università
Perché nell'articolo seicentonove bis atti sessuali
Ma come combattiamo controllare indeterminatezza controllata genericità contro i cosiddetti falchi per specie mi dicono i tedeschi i cioè
I delitti vaghi o indeterminati
La Corte Costituzionale tedesca si sta combattendo una battaglia straordinaria contro i delitti e le pene indeterminate perché noi abbiamo avuto tutto questo
Debbo dirvi la verità
Costrinse la relatrice a dire la verità
L'unico modo di salvare la norma dell'articolo seicentonove bis frutti richiamare in servizio dall'articolo cinquecentodiciannove
La violenza o la minaccia
Venti anni di studio
Per dire che i reati sessuali
Dovevano passare dai reati controlla moralità pubblica il buon costume a delitti contro la persona
Penso che il mio nipotino che ha otto anni non avrebbe implicato vent'anni
Ultima considerazione
Perché se parliamo di riforme ne dobbiamo parlare sul serio
E dove e dobbiamo parlarne in modo intelligente
Non per perdere tempo perché tanto lo sappiamo tutti gli operatori giuridici che il Codice di procedura civile e penale del mille novecentosettantotto
Ed è diventato un Codice
Pressoché inutilizzabile
Sappiamo benissimo che il problema del nostro tempo e il problema della economia
Abbiamo parlato dei delitti contro la pubblica amministrazione
Naturalmente quello significa corruzione in modo particolare
E
Badate bene
I giudici di Milano in Tangentopoli
Perché hanno utilizzato straordinariamente ultra vires sua ASS l'articolo due mila seicentoventuno del Codice civile
Cioè
Le false comunicazioni sociali
Per una ragione assai semplice umanissima comprensibilissima
Che cioè volevano sapere i giudici di Milano come venissero effettivamente finanziati e da chi e perché
Le grandi società per azioni
E allora il falso in bilancio era l'unico modo di accertare tutto questo
Cosa e accaduto si è passato dai consigli di Draghi al Progetto Mirone
Finalmente alla legge dell'undici aprile del mille del mille novecento del mille del due mila e due
E poi
E poi siccome ci si è accorti che era una legge fatta veramente male
Come peggio non sarebbe stato possibile si è cercata una soluzione par tappabuchi
Quella del ventotto dicembre del mille novecentosessantacinque eppure
La Carta costituzionale non la Corte costituzionale
Ma l'articolo quarantasette della Carta costituzionale
Ha sempre detto dico sempre
Perché non è stata mai cambiata quella norma
L'ATE pubblica
Incoraggia
E tutela il risparmio
Per regola la disciplina del credito
Cosa e accaduto in Italia
Abbiamo il debito pubblico più alto nel mondo
Il che vuol dire che la inflazione a in rosso il risparmio di tutti coloro che lavorano
E l'articolo uno della Costituzione dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
La saldatura tra l'articolo uno e l'articolo quarantasette
Come mai
Quei delitti tra gli articoli due mila seicentoventuno due mila seicentoquaranta del Codice civile che era
Hanno stati pensati niente meno da un civilista civilista vetero liberale che si chiamava Filippo Vassalli
Ed era il padre di Giuliano Vassalli
Come mai quelle norme pur disapplicate avevano consentito di mandare avanti il biro ciò
Nel momento in cui Hubble al dimostrato otteneva a dimostrare di essere diventato un apparecchio lunare già dimostrato proprio perché era accaduto nel più profondo dell'inferno
Come mai
Perché quei reati
Che avrebbero dovuto incarnare degli illeciti pubblici
Non c'erano diventati degli illeciti privati da delitti e cioè che erano non erano passati neanche per la via della contravvenzione se non quelle poche contravvenzioni per dimostrarci
Niente meno grandissima eresia
Che anche il falso
Può essere
Punito a titolo dice colpa
Che e la più grande restia giuridica come mai perché aveva assunto il volto di contravvenzione no non se ne erano accorti
Così come non hanno capito la dimensione privata di quei delitti nel momento in cui hanno introdotto la punibilità a querela di parte
Nel momento in cui
è stata inserita la revisione post factum
Cioè la possibilità della restituzione del risarcimento del danno
Avrei chiesto al ministro stamattina
Perché e compito dello studioso del penalista
Domandarsi se è possibile
Erano delle illusioni quelle della riforma
Portata avanti dal Parlamento l'abbiamo visto quali sono state le riforme più eccellenti ma ce n'è un campionario davvero debbo dirvi che ce n'è un campionario
E a proposito della pena di cui parlava l'attacco Mauro Ronco
Io ricordo che mi bastò una provocazione nei confronti di una persona che ricordo con tanto affetto
Si chiamava Giovanni Paolo secondo allora io mi occupavo della pena di morte contro la quale sono stato sempre con tutte le mie energie
Mi domando professore ma perché lei è così contro la pena di morte
Provocazione per provocazione gli risposi santità lei ha mai guardato il crocifisso
Luigi rimase sconvolto per la verità pensava che non fossi compos lei
E insistetti se avesse detto
Proprio sul crocifisso c'è scritto Jesus Nazareno stata ex mille euro
Cioè il Cristo è stato messo in croce
Perché si sarebbe autoproclamato rei
Era colui che aveva detto quando cessa di essere cessa di quote dei Deo
E invece voi capite leggere un nuovo Pilato si crudele con quel che segue in Dante Alighieri
In realtà
Cristo doveva essere condannato doveva
Ho porte tra otto uno smodato pro populo
E allora sovversivo cioè
Contro Roma l'unico modo di metterlo in croce
Noi abbiamo per fortuna eliminato la responsabilità
Penale per il modo di essere del soggetto il nostro lo dico con orgoglio e diritto penale del fatto
Ogni tanto però fa capolino questa responsabilità
Quante suggestioni e quante nostalgiche ci sono
Domando allora la preda ho mandato al Ministro di Grazia e Giustizia
Perché non ricordare
Che Arturo Rocco insegnava diritto penale all'università di Roma accanto aveva chiamato asserì
Vincenzo Manzini che insegnata diritto penale a Siena
Il terzo era Eduardo Massari che insegnava diritto penale all'Università di Napoli
Da queste tre figure di penalisti e NATO un Codice che e ancora vigente
Chiudo che le Commissioni perché non affidarsi
Anche agli uomini
Quando Pagliaro che tutti ricorderete con me vostro illustrissimo concittadino
Ha studiato e presentato il suo progetto di Codice Penale sia pure per linee perché si trattava di una legge delega
Luigi che tanto aveva studiato sul peculato e io mi ero contrapposto a luglio
Ha pensato rinnegando sì
Di reintrodurre il peculato per distrazione e poi e poi aveva creato una classe di delitti contro la Repubblica cercando di salvare per un verso
La persona e per l'altro lo Stato
Perché questo forse proprio perché si trattava di uno programma organico di un progetto serio
è stato dimenticato spero che non accada altre volte voglio dire però che
Ogni tanto mi torna alla mente
Quella pagina inserisce dei delitti contro la pubblica amministrazione coloro che l'hanno scritta
Non avevano neanche letto Sant'Agostino
Che aveva ripreso dalla Repubblica di Cicerone l'espressione
Sì meglio stizzita magna la trasciniamo grazie
Ringraziamo ringrazio lavorare il professore Scordamaglia
Che per amore della scienza
Si stava per
Rimanere qui con noi a lungo perché all'aereo che parte fra poco le osso se mi hanno fatto cenni più volte
Di chi
Invitarlo a
A partire
E allora lo ringraziamo vi ricordo che ora abbiamo
Il pranzo io l'Hotel de France quindi c'è tutto invitati al pranzo qui vicino
Allora i lavori inizieranno riprenderanno alle ore quindici e trenta
No
Fino ai quali
Jonio
Dopo due anni
Però
Ma solo
Azione
Risolto
Va bene allora passiamo
Geometri
Prima
Sì sì sì sì sì
Queste
Inferiore
E possiamo iniziare
Siamo tutti
Da allora in questa sessione ci occuperemo delle modifiche al processo
Penale
Per prima prenderà la parola
Il dottor Piergiorgio Morosini che tutti conosciamo e
Del quale abbiamo sempre apprezzato
La sua preparazione
Il suo essere giudici le sue sedi signor dobbiamo dire la verità
Ecco
Molto
Studio e studioso studioso attento di procedura penale e
Di
Criminalità organizzata affatto oppure critiche e studioso della legge CDL
Non non c'è altro da dire della dottore morosi e giudice
Dell'udienza preliminare prima ora giudice delle indagini preliminari in quel di Palermo quindi non devo spendere niente nessun'altra parola perché
Chiunque di voi conosce le qualità
Giuridiche del
Dottor Morosini a cui do la parola
Io ringrazio l'avvocato Farina per questa affettuosa presentazione e anche i componenti della Camera Penale di Palermo
Voglio qualificare questo invito come
Appunto un attestato non solo di stima ma anche di affetto
Voglio dire anche che non è che l'ennesima tappa di un
Rapporto di collaborazione professionale che ormai due anni io vivo qua in una una terra che è diventata la mia terra pur essendo io di origini di origini romagnole
Quindi grazie ancora veramente di cuore per questo per questo invito
Catastrofe sociale e giustizia smarrita fattore di insicurezza per i cittadini sono questi i titoli più frequenti quando si parla
In questo periodo di giustizia penale
Sono titoli che vengono da destra e da sinistra dai moderati dagli estremisti nelle regioni del nord le regioni del centro e le regioni del sud
Ormai è un'opinione condivisa quella della grandissima difficoltà della giustizia penale che poi si traduce in fattore anche di insicurezza appunto per i cittadini
Ci si interroga spesso su quelli che possono essere i rimedi e difficile trovare le soluzioni giuste
Per
Invertire questa tendenza
Forse occorrerebbero riforme legislative di ampio respiro sui codici sia sul Codice sostanziale che su quello processuale
Per una selezione dei fatti davvero meritevoli di una risposta penale non è possibile che per una guida senza patente si arrivi addirittura di investire cinque magistrati la Cassazione per una decisione
Sarebbe necessario un sistema sanzionatorio più moderno ed efficiente perché noi abbiamo un sistema sanzionatorio pensato nel mille novecento trenta
Anzi concluso il mio novecentotrenta ma iniziato una discussione
Negli anni negli anni venti
Sarebbe importante avere delle nuove declinazioni del principio di obbligatorietà dell'azione penale su cui si discute moltissimo in questo periodo
Sarebbe molto importante modulare le garanzie processuali
A seconda delle sanzioni che rischia l'imputato nel processo
Mancano però le condizioni per riforme epocali per riforme di questo tipo per riforme di ampio respiro mancano le condizioni politico-istituzionali mancano le condizioni semplifico culturali mancano valori di fondo socialmente condivisi
Ho avuto la fortuna di far parte della Commissione per la riforma del Codice penale presieduta dal dal professor Pisapia
E veline il confronto è una Commissione eterogenea dal punto di vista culturale ideologico
Quindi emergevano i vari punti di vista ecco le scelte che occorre fare in questo momento in un codice penale o anche in un codice per il processo penale sono scelte che richiedono operazioni
Politicamente ad alto rischio se si vuole effettivamente incidere
E su questo è difficile trovare
Anche le forze politiche che si spendano sotto questo profilo
Pensate ad esempio a tutte le questioni che si agitano sul versante della bioetica in questo periodo questioni che hanno risvolti penalistici anche importanti e sui quali ancora un Parlamento recalcitrante non riesce a dare delle risposte
Condivise non ci sono delle soluzioni che tranquillamente possono essere proposte i cittadini
Ma anche su materie diciamo meno
Come dire ideologicamente compromesse se pensiamo anche alle proposte degli ultimi giorni proprio sulla messa alla prova sulla sospensione condizionale della pena
Ci rendiamo conto immediatamente della difficile praticabilità di queste soluzioni che sarebbero auspicabili intendiamoci
La linea
Di istituti come la messa alla prova
E la sospensione condizionale così come si atteggia secondo quelle proposte che stavano per essere veicolate sono sicuramente soluzioni che danno delle risposte a livello di deflazione dei carichi penali che a livello di effettività della pena
Ma in realtà nel dibattito di questi giorni si è trascurato un aspetto
A mio avviso molto importante
Ossia quella della
Idoneità dell'adeguatezza del sistema istituzionale
Ad accettare soluzioni di questo tipo pensate solo alla messa alla prova la sospensione condizionale ha fatto l'esempio della sospensione condizionale va subordinata se questo secondo le indicazioni del Guardasigilli
A prescrizioni sulle attività socialmente utili
Ecco noi cerchiamo di immaginare le nostre pubbliche amministrazioni che dovrebbero far rispettare questo tipo di indicazioni e ci rendiamo immediatamente conto che una proposta di questo tipo rischia di rimanere scritta nel libro dei sogni
Una considerazione analoga la possiamo fare nel momento in cui
Cerchiamo di immaginare una depenalizzazione massiccia delle figure di reato
Tra le soluzioni su questo versante c'è quell'ad esempio di trasformare la maggior parte delle contravvenzioni
In illeciti amministrativi
E allora interroghiamoci però sulle nostre strutture della pubblica amministrazione e sulla loro adeguatezza rispetto
Alla
Come dire alla alla forza alla preparazione per gestire
Delle dei procedimenti giurisdizionali
Ai fini dell'accertamento dell'Est amministrativo
Le garanzie di quel procedimento come
Come possono atteggiarsi le garanzie di quel procedimento di fronte al nostro sistema della pubblica amministrazione i tempi delle soluzioni quali sarebbero
Ci sono poi talvolta ostacoli violo oggi si a queste riforme necessarie indispensabili ormai indilazionabile sotto questo profilo
Da più parti si è proposta l'introduzione di questi istituto dell'irrilevanza penale del fatto di solito questa la proposta che con nota le maggioranze di centrosinistra ma in realtà noi riscontriamo che il vero ostacolo
All'introduzione di questo istituto che sarebbe molto importante perché è un istituto che permetterebbe di bloccare i procedimenti anche con apposite modifiche del Codice di procedura penale di bloccare dei procedimenti per fatti che hanno
Una offensivi che
Manifestano un offensività particolarmente tenue
è sotto questo profilo però
Questa quest'istituto viene percepito in larghi settori parlamentari come una forma di
Cedimento verso le esigenze di sicurezza o verso il rispetto della legge in generale
Ed è naturalmente sono considerazioni che
Meritano attenzione con le quali dobbiamo confrontarci con le quali tutti coloro credo ad esempio in questi istituto liberata penale devono fare i conti
Ma dicevo nonostante i pesanti ritardi del legislatore sulle codificazioni delle amministrazioni per ricevere una fetta significativa di contenzioso che renda meno pesante l'attività della giurisdizione
E del Governo sulla gestione delle risorse
Nonostante tutto questo il peso della responsabilità
Della catastrofe sociale della giustizia penale di questo periodo viene addossato
Nei mezzi di comunicazione soprattutto alla magistratura viene fatta ricadere sulla magistratura quasi totalmente nella vulgata nell'opinione pubblica nell'immaginario collettivo
L'inefficienza della giustizia penale l'incertezza e la non effettività della risposta penale
Viene fatto ricadere tutto sull'operato della magistratura in particolare si pone l'attenzione
Sul Malacco Ortu uso della discrezionalità giudiziale
Cerco di spiegarmi meglio la discrezionalità giudiziale anche nella recente dibattito parlamentare da quattro cinque anni a questa parte viene attaccata non solo sotto il profilo della commisurazione della pena
O della scelta ad esempio di applicare la sospensione condizionale in questi giorni è tornato questo discorso no praticamente si parla di svendite della sospensione condizionale di automatismi
Indulgenziale senza valori sulla concessione della sospensione condizionale della pena
In realtà però non viene attaccata solo questa forma di discrezionalità giudiziale i recenti testi normativi dimostrano che l'attacco alla discrezionalità giudiziale avviene anche
Per le scelte del PM sui diritti
E addirittura anche sulla
Sulla discrezionalità del giudice nella gestione dei ruoli di udienza
Ci sono delle indicazioni il pacchetto sicurezza che riguardano la gestione dei ruoli e cosiddetti criteri
Per la trattazione dei processi che
Affacciano nel dibattito sulla giustizia il tema dell'aggressione alla discrezionalità del giudice nella scelta dei tempi sulla trattazione del fascicolo
Allora
Su questi attacchi alla magistratura noi
E qui parlo da giudice
Del giudice di merito una voce una piccola voce insignificante nella giustizia di merito
Noi con franchezza dobbiamo riconoscere le nostre responsabilità
Elaborare anche al nostro interno una serie di risposte e su questo la magistratura si sta interrogando danni
Ci sono delle elaborazioni sulla cultura dell'organizzazione all'interno tra magistratura
Ci sono percorsi formativi di un certo tipo
C'è un puntare ad esempio l'abbiam visto anche qua a Palermo
Sulla
Filosofia dei protocolli di udienza che naturalmente è in una fase ancora embrionale a livello applicativo ma con la quale comunque dovremo fare i conti
E
Insomma noi al nostro interno abbiamo te intaschiamo tentando faticosamente di dare delle risposte sotto questo
Sotto questo aspetto
C'è anche una normativa ordinamentale che ci consente dei controlli più penetranti sulla professionalità adesso
Una scelta dei dirigenti più legata a quello che sono le esigenze organizzative spetterà molto alto alla gestione dell'autogoverno rendere poi concrete certe scelte che sono fatti a livello legislativo
Ma al di là di questo noi dobbiamo
Tenere conto che del fatto che gli attacchi alla discrezionalità del giudice spesso non tengono in considerazione l'assetto normativo con cui dobbiamo fare i conti
E anche
Altri aspetti della vita giudiziaria di tutti i giorni
Anche quando si parla di attacchi alla discrezionalità con misura attiva spero in sede di dibattito parlamentare
Sulla legge ex Cirielli si è discusso moltissimo sul fatto che vengo viene praticamente svenduta nella giustizia italiana la concessione delle attenuanti generiche
I giudizi di bilanciamento sulle circostanze vengono fatti in maniera poco meditata poco motivata
La stessa cosa vale come dicevo prima per la concessione della sospensione condizionale
Ma non esiste però solo un'indulgenza Visco senza valori esiste molto spesso la nostra giurisprudenza anche una irragionevole esemplarità punitiva
E questo non viene attaccata dai dai lavori parlamentari perché evidentemente non è funzionale ad un discorso di sicurezza concepita in un certo modo
Ma al di là di questo
Non dobbiamo sottovalutare che
Su tutta questa vicenda addita
Torno sul tema appunto della discrezionalità con misura attiva della pena
Non dobbiamo sottovalutare anche
La forza elusiva della razionalità nella scelta del trattamento sanzionatorio che in primo luogo i riti alternativi soprattutto il patteggiamento patteggiamento smonta determinati discorsi
Sulla Scelta della pena giusta
E io vorrei interrogarmi anche con
Proprio con gli avvocati
Quindi con il Foro su quella che
La scarsa attenzione a volte sui profili sanzionatori delle arringhe difensive
Molto spesso anche quando c'è la confessione dell'imputato
L'arringa difensiva dedica poche party tocca
O comunque una non sufficiente attenzione rispetto alla scelta del trattamento sanzionatorio a livello argomentativo
C'è
Praticamente gli avvocati fanno
Hanno lo stesso strabismo che abbiamo noi magistrati nel momento in cui motiviamo una sentenza noi dedichiamo su dieci tasselli né dedichiamo otto a volte anche otto e mezzo
Alla scelta dell'elemento oggettivo del reato
Poi un tassello lo dedichiamo all'elemento psicologico di solito si ha voglia ci avvaliamo di presunzioni
Su questa parte
E mezzo tassello lo dedichiamo alle motivazioni sul trattamento sanzionatori ecco questa e
Una prospettiva
Che probabilmente
A inciso su quella su quelle il respiro razionalità delle forme di manifestazione della discrezionalità la vita commisurati IVA in sede
Di trattamento sanzionatorio ma poi non dobbiamo dimenticarlo questo questi discorsi li faccio perché i nostri ultimi pacchetti sulla giustizia penale riguardano soprattutto questi argomenti
Faccio riferimento al pacchetto ex Cirielli e all'ultimo pacchetto di sicurezza che ha affrontato
Il fenomeno del
Così detto drink and drive
E dei e dei delitti colposi che vengono commessi
Appunto in particolare stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti
Sempre incidendo in realtà sulla discrezionalità del giudice a livello di trattamento sanzionatorio perché si sa e si è andati ad incidere ancora una volta sui giudizi di comparazione delle circostanze
Sulla recidiva sulle sospensioni condizionali sulla sulle attenuanti generiche
Allora noi su questo punto però non dobbiamo dimenticare che
Sul piano della discrezionalità amministrativa
Alle scusate commisura attiva noi dobbiamo fare i conti con
Un rafforzamento di questa discrezionalità
Che alle sue radici nella politica criminale degli anni Settanta in particolare del mio novecentosettantaquattro
Politica criminale che si Fornovo delle riforme significative sulla sugli attenuanti generiche sul reato continuato sui giudizi bilanciamento
Sulla recidiva
E quella fu una scelta consapevole di politica criminale c'è fu una scelta
Dettata dal fatto che si doveva rendere il Codice del mille novecentotrenta compatibile con la Costituzione perché non si aveva il coraggio di modificare la parte speciale del Codice penale
Che prevede ormai
Un sistema di piene di valori
Che non è più in linea con i suggerimenti della Carta costituzionale
Per questo per certi versi mi sembrano incongrue e a volte anche giù curatori le riduzioni delle aree discrezionalità giudiziali a livello commisurati vivo proposte da questi ultimi pacchetti relativi alla giustizia penale
Invece vorrei sottolineare che condivido
Le iniziative di questa maggioranza di Governo sul punto relativo ai tentativi di contenimento della discrezionalità del Pubblico Ministero a livello di a livello di scelta dei diritti
Nell'estate scorsa abbiamo assistito a delle modifiche che riguardano il giudizio direttissimo giudizi immediato certo
Sono passi ancora se vogliamo timidi sotto certi aspetti che sicuramente non risolvono tutti i problemi ma che in realtà indicano delle linee di tendenza molto importanti
Dei soggetti del dei tentativi di rendere quasi obbligatori alla scelta del rito
Accelerato in presenza di certi presupposti non solo ma poi con l'introduzione del nuovo giudizio immediato che riguarda
Gli indagati in stato di custodia cautelare il decreto sembra il decreto poi
Trasformato in legge sembra voler tratteggiare un modello di pratica professionale virtuosa
Che impone alla parte pubblica di completare le sue indagini prima di fare la richiesta per l'applicazione della misura cautelare
Il modo da poter esercitare l'azione penale nei tempi previsti dalla legge
Sono indicazioni molto importanti anche se in realtà il legislatore su questo piano per i congegni normativi che ha pensato
Non fa altro che Muracche una sorta di moral suasion nei confronti dei pubblici ministeri perché poi noi sappiamo che naturalmente ce lo spiegherà sicuramente meglio con dovizia di argomentazioni Kimi accanto sappiamo che le scappatoie per il pubblico ministero per evitare la scelta di questi diritti pur in presenza di certi presupposti sono ancora tante
E possono essere giustificate
Anzi possono essere
Dettate da esigenze che non vengono esplicate in un provvedimento che motiva quella particolare scelte
E quindi immagino che possano esservi eventualmente delle conseguenze per un cattivo uso di questa discrezionalità solo eventualmente sul piano disciplinare molto difficili peraltro da provare
Sto concludendo anzi forse anche sottratto da troppo tempo agli altri
è apprezzabile secondo me anche il ragionamento di questa maggioranza di Governo sulla rapporto tra discrezionalità e tempistica
Nella definizione dei
Procedimenti presenti sul ruolo di udienza del giudice
Non mi persuade o del tutto le soluzioni ma la linea di tendenza è una linea di tendenza che dobbiamo cominciare a come dire sulla quale dobbiamo cominciare a ragionare e a discutere
Questa materia sinora è stata lasciata alle valutazioni
Pienamente discrezionali dei giudici
Sappiamo che ci sono casi in cui queste valutazioni discrezionali rischiano di trasbordare in forme di arbitrio sulla gestione dei tempi dei fascicoli processuali
Nella nostra legislazione avevamo un precedente
Quello del novantotto sui criteri di priorità nella trattazione dei processi
Che rappresentano in quel decreto legislativo che aveva istituito il giudice unico
Il pacchetto di sicurezza dell'estate scorsa va oltre
A questa filosofia perché tenta di individuare dei criteri tassativi per la trattazione dei processi per
Come dire le priorità nella trattazione dei processi che ci sono su
Voglio dire appunto che il problema esiste però qui c'è anche una questione di metodo con rispetto a queste scelte legislative
Scusatemi se io affronto in questo modo cioè con in in chiave critica vorrei
Vorrei non so se ci riesco vorrei esercitare una forma di critica costruttiva rispetto a questi argomenti non mi interessa la polemica
E quindi o come punto di riferimento gli ultimi provvedimenti normativi
Dicevo qua c'è un problema di metodo a mio avviso questo forse lo possono dire anche
Gli avvocati non c'è stato un adeguato confronto con gli operatori del diritto su questo tema che così delicato
Qui il metodo e è un punto è un tassello importante su materie come queste che sono inevitabilmente lasciate anca
A
Come dire a criteri tutti di a forme appunto elastiche di soluzione di quelli che possono essere i problemi
Non solo ma poi si è
Si sono concepiti dei criteri di priorità molto tassativi che valgono nello stesso modo su tutto il territorio nazionale noi sappiamo che
Le esigenze
Di dare delle risposte a livello di processo penale rispetto a certe forme di criminalità sono diverse
A seconda del
Dell'area su cui queste appunto queste norme devono essere applicate io penso ad esempio al fatto che
Gli abusi edilizi sono in fondo a questa scala di valori
Rispetto alla trattazione dei processi e penso ad esempio la situazione come quella relativa alla provincia di Agrigento rispetto al tema degli abusi edilizi
è concepibile in un'area come quella mettere all'ultimo posto nei criteri trattazione
Il perseguimento processuale del reato di abuso edilizio è una domanda che mi faccio
Ho finito naturalmente io credo però che vada apprezzato
Ogni tentativo di inversione di tendenza rispetto alle attuali condizioni della giustizia penale
Semmai dovremmo cercare di individuare un percorso di razionalità e di capitalizzazione anche dei lavori precedenti parlo delle precedenti Commissioni dei precedenti lavori parlamentari
Mi sono
Quando
Ho preparato faccio parte ho la sventura di far parte della Giunta dell'Anm
E mi sono occupato della redazione delle schede sulla materia penalistica
Prima di fare questo lavoro ho fatto un una una veloce consultazione dei disegni di legge delle ultime tre o quattro legislature in materia di giustizia penale e mi sono reso conto di cose sorprendenti
Che su molte marche che su molti versanti
Penso ad esempio a quello delle notificazioni penso ad esempio Pradella contumacia dell'avviso di conclusione indagini io vado a vedermi i disegni di legge del del del centrodestra e centrosinistra e mi rendo conto che ci sono
Dei punti che sono
Assolutamente sovrapponibili
Su scelte non ideologiche noi abbiamo una condivisione sulle soluzioni che amplissima
E ciò nonostante non riusciamo ad arrivare assoluzioni legislative
Che possano dare una spinta per risolvere i tanti problemi
Ma sono soluzioni condivise non solo a livello parlamentare su certi argomenti su certi istituti sono soluzioni condivise all'interno dalla magistratura l'intero dell'avvocatura e ciononostante non c'è questo sforzo di impegno per arrivare al traguardo finale
Quindi dobbiamo ricominciare a confrontarci con schiettezza su questo percorso ricostruttivo sapendo che su ogni proposta sono sogni proposta come quelli di questa settimana sono fisiologiche reazioni di ogni tipo
Dalla differenti dalla dalla diffidenza all'indifferenza dalla adesione acritica alla spasmodica avversione
Dobbiamo smetterla però di trattare questi problemi la giustizia penale con formule sbrigative e con le invettive urlate sui giornali e su questo noi magistrati
Noi avvocati voi professioni verticali abbiamo delle responsabilità dobbiamo contribuire con l'impegno civile a riportare la barra dritta su questo tipo di percorso
I testi sono sempre migliorabili fino a quando dibattito parlamentare non si è concluso il dibattito parlamentare e aperto sempre e comunque
E dobbiamo cercare di migliorare i testi anche attraverso l'interpretazione giudiziale
Io credo che sia questo l'unico vero antidoto rispetto ai problemi della giustizia penale di oggi che poi
Ripeto riassumerei nell'impegno civile delle varie categorie professionali grazie
Ringraziamo il dottor volo si interessa di intervenuto e per questa
Solo intervento molto dotto sulla campo della
Del lavoro che si deve svolgersi avvocati e i giudici di questo rapporto che ci deve essere sempre non conflittuale ma
Di unione
Nello studio sarà conflittuale voi l'avvocato e pubblico ministero dato e diamo la parola
Al professor Angelo quindi su questo lancio venisse ordinario procedura penale all'Università di Catania e alla LUMSA di Palermo io non l'ho conosciuto professore poco fa fisicamente però lo conoscevo per una collettanee
Per quanto riguarda
Gli studi da lei fatte anche per
Il la riforma
Del compianto professor D'Alia
è una colletta neanche è stata edito da Giuffré nel mille novecentotto facevo parte di quella Commissione sì riparte da questo così conoscevo ma fisicamente mi dispiace ma non l'avevo mai visto
Quindi passiamo la parola professor Pennisi
La ringrazio Presidente per la parola così come ringrazio
La Camera penale di Palermo per questo gradito invito in modo particolare il
Professor Bartolomeo Romano personalmente
E mi ha invitato chi mi ha invitato a parlare di un tema che può sembrare anzi sicuramente
Un tema
Monotono
Verso un nuovo processo penale la riforma del processo penale e in più il sotto Telma dalle modifiche settoriali alle modifiche organiche
Io devo dire che da quando mi sono laureato
Sono passati diversi decenni nel mille novecentosettanta
Tutta la la mia vita sia di praticanti avvocato prima poi di avvocato dopo
E di
Praticante diciamo così
Docente universitario e docente universitario dopo è
Stata vissuta questo problema immesso in questo problema del della riforma del processo penale non si è parlato di altro anche e tutti i convegni dell'associazione degli studiosi del processo penale hanno avuto sempre questo tema del della riforma questo
Processo penale che non ha pace perché non si acquieta dei risultati raggiunti dalle riforme
E organiche o settoriali e e cerca sempre nuove riforme che migliorino la situazione ore se io dovessi seguire
La filosofia del professore Scordamaglia che abbiamo sentito poc'anzi
Dovrei dire ma lasciamo andare non solo le riforme organiche ma anche le riforme settori settoriali perché da queste riforme noi abbiamo ottenuto soltanto uno peggioramento della situazione precedente
E
Certo questo è il più facile dirlo nel contesto del sistema penale sostanziale che ho avuto poche riforme immaginiamoci di di calare questa filosofia
Nella nella problematica del processo penale che invece è stata caratterizzata sia da riforme globali sia da riforme settoriali a questo punto seguendo quella filosofia io potrei dire ma sarebbe stato sicuramente meglio
Lasciare il Codice ha evocato la figura di Rocco il Codice Rocco del mille novecentotrenta che fra l'altro
Come tutti sappiamo nella sua versione ultima era era un sistema inquisitorio sì ma un sistema
Garantito e quindi un sistema garantito che sotto certi aspetti
Poteva soddisfare quelle esigenze che oggi sono le esigenze che tutti avvertono
Nel contesto del sistema processuale penale che si ritiene non siano soddisfatte cioè l'esigenza di garanzia
L'esigenza di efficienza
E l'esigenza di ragionevole durata sono queste tre esigenze sicuramente conflittuali
Che non si ritengono soddisfatte proprio per questo si cercano sempre nuove riforme nuove modifiche
Quel sistema nella sua versione ultima prima della riforma sicuramente
Era un sistema che garantito
Nel nella parte dove era
Più necessaria la garanzia dei diritti dell'imputato cioè la fase istruttoria
E era un sistema efficiente perché nessuno ha mai messo in dubbio l'efficienza e di quel sistema processuale penale e garantiva una certa ragionevole durata
Ecco perché lo dico io questo perché sicuramente
Quella che oggi e
La lebbra del processo penale cioè la prescrizione non era così frequente come lo è frequente oggi
Quel sistema però si salvava
Per l'esistenza
Di
Come lei definiva
Il Phil Carrara di periodici baccanali della giustizia
I periodici provvedimenti Gelmini sia ed indulto che servivano
A sfoltire le carceri
Servivano a sfoltire l'arretrato giudiziario e quindi a continuare per poi riprendere mi pare che
Lo sappiamo tutti che ha una certa età che le cadenze di questi provvedimenti erano uguali ogni quattro anni c'era un provvedimento di amnistia e indulto
Ora
E chiaro
Che
Con la riforma del processo penale uno degli obiettivi che si è cercato di raggiungere è stato proprio quello di bandire dal sistema penale non solo processuale i provvedimenti di amnistia e indulto
E dico questo perché
Questa questa esigenza fondamentale
I miei tenuta presente ascoltando l'interessantissima relazione del Consigliere Morosini
Impostata
Su questo problema del della discrezionalità del giudice e io guardi condivido pienamente le sue argomentazioni anzi dico di più
Perché il problema della discrezionale del giudice e proprietà cioè della incentivazione dell'ampliamento di questa discrezionalità che gli ultimi provvedimenti normativi certi come in tutti i modi di restringere
Va visto forse in un'ottica ancora più ampia
Non circoscritta lei lo ha fatto solo per esigenze di tempo non circoscritta al processo di cognizione e quindi al problema della discrezionalità nelle varie fasi del processo di cognizione
Ma da allargata anche alla fase esecutiva del processo
Perché i rimproveri e le lagnanze le rimostranze dell'opinione pubblica colpiscono soprattutto la categoria dei giudici di sorveglianza della magistratura di sorveglianza
E questo ha portato il legislatore ad una restrizione gravissima
Della discrezionalità della magistratura di sorveglianza che cosa significa restrizione della discrezionalità della magistratura di sorveglianza significa
Limitare al massimo l'applicazione del sistema delle misure alternative alla detenzione
Perché questo è il vero il vero problema sostanziale e processuale che poi si riflette
Sul sul problema processuale perché restringendo
I poteri di discrezionali della magistratura di sorveglianza
Sia a livello generale creando il sistema del doppio binario e quindi il binario dei delitti contro il crimine da organizzato dove addirittura questa discrezionalità e annientata
Sia restringendo questa discrezionalità con riferimento I condannati ordinari per reati ordinari
Si è limitato l'uso delle misure alternative alla detenzione
Si è ampliato il numero degli ospiti dei nostri penitenziari e si è costretto il legislatore a ritornare quel circolo vizioso dei provvedimenti di clemenza provvedimenti di amnistia ed indulto
Ora questa la la Regione per la quale e e fra l'altro badante e qui
Ci sono delle grosse responsabilità del legislatore
Ci sono delle grosse responsabilità del legislatore sottolineate anche dalla Corte costituzionale non non non dobbiamo dimenticare che nel due mila e sei i giudici della Consulta hanno emanato due sentenze significative sul punto
La sentenza duecentocinque
Che si occupava del problema dell'indultino cosiddetto indultino
E la sentenza duecentosette che si occupava del problema della recidiva nella legge che si Cicchelli ora in queste due sentenze che che che tutti dovremmo bene a ricordare per il loro contenuto di sistema
Il lei giudice della della Consulta
Hanno
Rimproverato aspramente il legislatore
Sia con riferimento
Alla normativa Clémence fiale è questa la sede introducendo il cinque per il problema dell'indulto sia con con riferimento alla normativa premiale
Dicendo che queste scelte di carattere Clementi alle di carattere premiale
Devono essere scelte che lascino intatta la discrezionalità del giudice perché soltanto attraverso la discrezionale del giudice questo in sintesi il pensiero dalla Corte costituzionale
Può essere data applicazione nella fase esecutiva del processo
Alla alla per i al principio fondamentale della funzione rieducativa della pena enunciato nell'articolo ventisette della Costituzione altrimenti questo principio deve essere cancellata
Ora
E di dicevo questo
Perché
Perché il legislatore attuale ha cercato
Di cancellare
Entro certi limiti questo problema del diritto penale Clémence alé però il problema del diritto penale credenziale riemerge sotto altro aspetto corre con riferimento a un altro problema che è quello della prescrizione
Ora
Qualunque riforma
Di carattere processuale oggi si voglia realizzare o globale o settoriale non può non tenere conto di un obiettivo fondamentale
Che quello di evitare l'abuso del processo
E l'abuso del processo badate
Abuso del processo non misto unilateralmente soltanto con riferimento all'abuso che del processo possono fare gli avvocati
Perché questo è il riferimento che subito si fa quando si parla di abuso del processo perché l'abuso del processo può essere fatto a mo'di esempio anche dal Pubblico Ministero quando non esercita l'azione penale entro certi termini ragionevoli
Abuso del processo può essere fatto anche dal Giudice quando abusa non sono gravi questi casi del resto anche il giudice morosi neurolettico riconosceva della sua discrezionalità
Ora
L'obiettivo fondamentale pertanto deve essere questo di
Evitare l'abuso del processo ora per evitare
L'abuso del processo
Bisogna trovare
Un
Che un sistema e poi non è difficile trovarlo
Un sistema nel quale
Quindi la la legge preveda di i sistemi che dista organo
Tutte le parti interessate dall'abuso del processo
E sicuramente uno uno degli obiettivi fondamentali e quello di risolvere il problema della prescrizione che rappresenta uno dei motivi fondamentali dell'abuso del processo
Noi sappiamo tutti quali sono le le scelte
Se che si sono prospettate con riferimento a questo problema del della prescrizione io ritengo che la scelta fondamentale
La la più la più opportuna e quella che che distingue tra prescrizione del reato e prescrizione dell'azione penale prescrizione del reato nel senso che di prescrizione del reato si può parlare
Soltanto dalla data di commissione del reato a quella di esercizio dell'azione penale
Cioè dovrebbe essere
Terze applicato questo principio nella nostra normativa questo principio fondamentale che di prescrizione del reato non si possa più parlare dopo che lo Stato
E per esso il Pubblico Ministero ha esercitato l'azione penale e quindi così come avviene del processo civile allorché Sisino e si notifica la citazione a giudizio è intervenuto un atto interruttivo di questa prestazione
E su questo credo
Che un po'tutti siano d'accordo il problema poi sorge dopo
Cioè se
Dopo aver previsto questa forma di prescrizione che servì collega
All'esercizio o al nonno esercizio
Dell'azione penale
Trovare un altro sistema di prescrizione questa volta dell'azione o del processo se si vuole
Collegata a limiti temporali invalicabili con riferimento ai alle diverse fasi
O gradi del processo ora qua io ritengo che bisogna vere il coraggio
E e mi rendo conto che politicamente è una scelta di questo genere e difficile di dire che questo secondo tipo di prescrizione non deve aveva il diritto di cittadinanza nel contesto del processo penale
Perché altrimenti il problema non si risolve
Il problema non si risolve perché porre dei limiti massimi a con riferimento alle singole fasi dei singoli grandi
Non nonno è evita la possibilità che vengono sfondati questi termini massimi e il problema allora la soluzione del problema allora quale può essere
Escludere qualsiasi forma di prescrizione come differimento alla allo svolgimento del processo penale dopo l'esercizio dell'azione penale e ancorare lo sfondamento
Allo sfondamento di questi termini non già la sanzione della prescrizione ma le sanzioni disciplinari gesto li potete mettere a ridere oggi a questa mia affermazione tenendo conto di quello che ho
Oggi lo allo Stato e del sanzioni disciplinari che non vengono mai irrogate né promossi procedimenti disciplinari però dobbiamo renderci conto e qui il problema non è soltanto quello lo lo diceva nel suo intervento finale il il Consigliere Morosini non è solo quello di riforme normative anche riforme di costume di forme di coscienza
Bisogna
Che queste i cui con queste violazioni siano veramente qualora effettivamente vi siano delle responsabilità degli organi che devono gestire il processo vengono sanzionate a livello disciplinare
Ora stesse risolve Presidente poi lei quando si fa quando si avvicina l'inverno mille il mio momento non lo faccia sapere
Se si risolve
Sesta e risolvere
Questo problema dell'abuso del processo e quindi si evita
Questo circolo vizioso che spinge le parti del processo
Soprattutto sicuramente i difensori
Anche
Il pubblico ministero
A
Non tener conto della ragionevole durata e quindi area prolungare i tempi del processo io ritengo che
Si possa
Risolvere
E conciliare quelle opposte esigenze di cui vi parlavo
Attraverso una anticipazione ecco io io ritengo che
E se il ministro effettivamente qui mi rivolgo a Bartolomeo Romano che così vicino al ministro se il ministro effettivamente tenesse fede a quello che ha detto stamattina
Di non nominare altre Commissioni ma servirsi degli uffici del ministero
E utilizzare tutto quello che si ritiene opportuno utilizzare nei diversi progetti di riforma e qui c'è il progetto D'Alì accetta la il la legge delega Riccio
E
Sicuramente
Da questi progetti emerge
Una linea di fondo significativa
E la linea di fondo è significativa quale
E quella della anticipazione della giurisdizione dalla fase del dibattimento a quella delle indagini preliminari
Noi sappiamo che il vigente Codice è nato con questa idea fissa
Disposta are il processo al dibattimento di fare del dibattimento l'asse di gravità del processo e
Ulteriormente poi addirittura con la riforma dell'articolo centoundici della Costituzione
Di affermare a livello costituzionale un principio che già esisteva quello del contraddittorio nella formazione della prova contraddittorio che trova la sua sede naturale nel dibattimento sappiamo però come qui l'idea originaria ma mano che ci si avvicinava verso
Verso la realizzazione di questo progetto di riforma e quindi alla realizzazione del nuovo processo che in questa idea ha cominciato a chiedere
Tanto è vero che SIEE trovato il sistema dei riti alternativi e quindi tutti quei sistemi che cerco no di ridurre al minimo il dibattimento
Ora dico questo perché
Perché forse la mia esperienza professionale non non è corretta è fallace ma io ritengo che oggi
Il dibattimento e la formazione della prova nel dibattimento sia in crisi
Oggi il motivo fondamentale
Per il quale
La difesa dell'imputato chiede il dibattimento è proprio quello di
E cercare attraverso il dibattimento di abusare del processo ed ottenere vantaggi
Che una durata Brave ragionevole del processo non potrebbero far conseguire
Fra l'altro e in crisi anche a prescindere da questi secondi scopi e in crisi secondo me anche questo sistema della formazione della prova nel dibattimento
E allora la tendenza di tutti questi progetti e è stata ed è quella di cercare in tutti i modi di anticipare
La giurisdizione alla fase della giurisdizione dalla fase del nel giudizio a quella delle indagini preliminari come
Rafforzando e del resto questa è una tendenza che chiare si è sviluppata
Nelle riforme
Del nuovo sistema processuale soprattutto attraverso la legge Carotti del novantanove
Attraverso un rafforzamento dell'udienza preliminare e quindi un rafforzamento dei poteri del giudice dell'udienza preliminare trasformando anche la natura e e lo scopo dell'udienza preliminare dallo scopo originario
Diva valutazione delle delle condizioni
Di esistenza dell'esercizio dell'azione penale quindi e della inutilità del dibattimento ad una vera e propria udienza giurisdizionale nella quale si prendono le decisioni nel merito della causa ma non solo decisioni nel merito della causa ma anche
Svolgimento di riti alternativi vedi ad esempio il giudizio abbreviato che proprio con la legge Carotti ha avuto questa larghissima applicazione appunto abolendo la il necessario
Accordo per del pubblico ministero consenso del Pubblico Ministero lo svolgimento del rito
Rafforzamento e di sviluppo del giudizio abbreviato avesse avuto ulteriormente con la giurisprudenza delle Sezioni unite
Che che hanno precisato ancora meglio i concetti relativi all'integrazione probatoria consentita tutte le volte in cui la richiesta di giudizio abbreviato non è una richiesta secca ma una richiesta condizionata
Ora tutti questi progetti di riforma del Codice di procedura penale hanno cercato di di rafforzare
Questo momento processuale conclusivo delle indagini preliminari soprattutto vorrei dire
Il il progetto di delega
Riccio
Che a
Ipotizzato una udienza di conclusione delle indagini
Nelle quali addirittura si prevede e qui e qui si sfata un mito
Cioè il mito del giudice istruttore che negli anni di riforma del processo penale ha rappresentato l'obiettivo da abbattere la figura da distruggere
E che poi ma mano che si applicava il nuovo Codice diventava una figura da rimpiangere
Rafforzare
Non certo la figura del giudice istruttore così come era vista dal Codice abrogato cioè come quell'organo che può tema raccogliere tutte soltanto le prove utili per l'accertamento della verità nell'assoluta segretezza dell'attività in cui si è inquisitorio
Ma un giudice di questa udienza che nella pienezza del contraddittorio abbia anche il potere
Di acquisire d'ufficio approva nel resto qua io non dico delle bestemmie anzi potrebbero essere delle bestemmie collegate stessi colleghi vano al principio generale della disponibilità della prova che dovrebbe governare il processo accusato no dico ma sapete tutti come questo principio della disponibilità e la prova mai è stato debellato prima dalla Corte costituzionale poi dalle Sezioni Unite dalla Corte di Cassazione allargando a dismisura i poteri del giudice ex articolo cinque ridendo sette ma anche i poteri del giudice dell'udienza preliminare
Di acquisire nuove prove
Quanti
Pochi minuti sto concludendo sì no no e io ma in pratica l'avevo pregato io di l'avevo pregato io
Quindi dicevo rivalutando questa che potrebbe apparire
Come un giudice istruttore mai chi in realtà non è più un giudice istruttore è soltanto un giudice che ha questo potere do
Essendo questo un giudice che dovrà pronunciare una decisione del merito di acquisire d'ufficio quelle prove che ritiene utili per l'accertamento della verità anche questa può essere considerato una bestemmia perché l'accertamento della verità non è più lo scopo l'oggetto del vigente processo penale ma anche questa è una bestemmia che via via
Viene ivi viene ridimensionata perché la Corte costituzionale ripetutamente come voi avete sapete nelle ultime sentenze ribadito che l'obiettivo del processo per tale resta sempre quello del dell'accertamento della verità e allora come il rafforzamento di questa udienza di conclusione indagini includendo in questa udienza di conclusione indagini
Tutta una serie anche di procedimenti alternativi che si fondono sulla disponibilità e sul consenso
Dell'imputato e qui il consenso si si elimina quel problema della prescrizione se si elimina
Quel quella possibilità della prescrizione qui è chiaro
Che imputato si ritiene di poter ottenere perché sono tutti ieri gli alternativi premiali quindi che crea un un vantaggio per l'imputato anche quando chiede perché uno dei riti una una delle alternative che si prevede quella della richiesta di condanna cioè si supera anche il patteggiamento dell'imputato che chiede la condanna perché sa che chiedendo la condanna ottiene
Una riduzione notevole della pena
Ecco in questa sede in questa udienza che eviterebbe moltissime dibattimenti potrebbe inserirsi anche il problema
Del e così chiudo il problema di cui oggi tanto si parla della messa alla prova perché intendiamoci
Se noi facciamo riferimento alla messa alla prova così come disciplinata nell'attuale processo minorile allora io sono perfettamente d'accordo
Con
Il professor Ronco il quale dice no a questa messa alla alla la prova e inammissibile gesto inconcepibile perché si cala in una realtà completamente diversa da quella del processo minorile ma se è una messa alla prova che segue l'affermarsi non è di responsabilità dell'imputato al al e quindi senza sospensione del processo opporrò ovvero
Con una sospensione del processo relativa soltanto al momento della determinazione della sanzione e quindi successivo all'affermazione di responsabilità io credo che non si stravolge
Il sistema ma sì realizza una situazione che raggiunge anche l'obiettivo e qui sono pienamente d'accordo sulla necessità di modificare la sospensione condizionale secca come oggi è prevista
Cioè lo l'obiettivo di raggiungere l'effettività della pena tratti intendendo per pena non solo la la pena nel carcere così come l'opinione pubblica pensa quando parla di pena ma effettività della pena anche
Anche
Comprendendo nel significato di pena tutte le sanzioni alternative grazie
Ossorio vorrei interrotta
Visto
L'attenzione che l'auditorium dava però purtroppo il tempo è tiranno per cui
Mi son permesso
Istituire
Glielo chiede gli aspetti
Ora passato diamo la parola al professor espandere che dire del professore spandere tutti lo conoscete attraverso i suoi studi sull'impugnazione sulle riforme professore all'UniCredit procedura penale all'Università la Sapienza di Roma ha fatto parte
Del Consiglio Superiore della Magistratura
Non ci sono parole che in definitiva possono descrivere che il professor Spangher quindi le passo la parola
Non lo so non lo so
Innanzitutto vi ringrazio dell'invito al mio intervento cercherò di essere
Breve
E sintetico se possibile vorrei dividere in tre parti
Diciamo oggi un po'più veramente oggi guardando a ieri
Cosa sta succedendo cosa sarebbe auspicabile che possa succedere
Dire che il nostro modello processuale oggi
Rispetto a quello che abbiamo visto nel mille novecentottantotto se solo modificato sarebbe solo uno femminismo
Io venendo qui ho cercato di
Prendere alcuni appunti
Pensate ai diritti
Oggi abbiamo
Un rito di cinquantuno comma tre bis un rito di cinquantuno comma tre ter uno quater e quinquies con modifiche di anche di natura ordinamentale sopravvenute al Codice
Abbiamo un procedimento del giudice di pace a due accessi quello d'ufficio diciamo così del pubblico ministero e quello iniziativa del parco
Abbiamo un patteggiamento che era semplice diventato allargato abbiamo un abbreviato che era secco e c'è condizionato abbiamo un direttissimo facoltativo un direttissimo obbligatori abbiamo due immediati abbiamo procedimenti che marciano con criteri di prima di assoluta priorità ai
Procedimenti che restano diciamo leggermente indietro nel tempo e poi ne parleremo
Vogliamo aggiungerci la sospensione ma l'ha messa alla prova vogliamo giunge Ceglie rilevanza del fatto vogliamo metterci le condotte riparatori volendo metterci qualsiasi altra cosa mi pare che si stiano moltiplicando eccessivamente i riti senza un grande risultato
Stiamo ampliando la normativa speciale extra codicistica tra parenti sono direttissime obbligatori fuori dei casi di flagranza e potremmo andare avanti
C'è un'accentuazione dell'attività di prevenzione ma non solo del procedimento di prevenzione personale e patrimoniale ma certo che l'attività di prevenzione che sfugge alle garanzie di natura costituzionale perché preprocessuale
Il baricentro del processo che avevamo costruito nel dibattimento si sta spostando nell'indagine indagini tendenzialmente complete indagini del Pubblico Ministero
Non è finito
C'è un'ampia circolazione probatoria
Sì certo la tutela del contraddittorio ma finché reggerà la sentenza Janna solo il principio di immediatezza non sarà messo in discussione ma oggi il principio di immediatezza e fortemente leso fortemente eroso
C'è un attento accentuazione delle misure precauzionali ampliamento del fermo dell'arresto
Con sostanziale snaturamento del duecentonovantuno duecentonovantuno dice che il PM chiede al giudice le misure cautelari oggi il percorso che passa le misure cautelari che sostanzialmente quello del
Della misura tre cautelare nel resto fermo udienza di convalida applicazione delle misure
Con l'allungamento dei tempi sia della riesame
Sia con consenso del possibilità per il pubblico ministero di interrogare l'indagato prima del giudice
C'è un sostanziale spostamento rispetto all'impostazione originaria del Codice tra cautela e pena la cautela e sempre più un'anticipazione di pena
Duecentosettantacinque comma uno bis uno ter quello che
Ma non solo ma adesso con l'ultimo pacchetto sicurezza c'è un ulteriore spostamento è accentuazione dell'uso dell'arresto del fermo e delle misure cautelari in funzione processuale c'è una metamorfosi dell'udienza preliminare
Oggi il G.I.P. G.U.P. quello che è può sostanzialmente riformulare l'imputazione dando ordine pubblico ministero può integrata integrare il materiale probatorio ce n'è abbastanza per dire che modello processuale che abbiamo non è quello che avevamo
Ed è sostanzialmente di anche di difficile ricostruzione sistematica quest'oggi guardando ieri
Oggi la materia processuale scossa anche dalle ricadute del diritto penale
Oggi abbiamo sempre più un diritto penale della sicurezza è un processo penale servente basta vedere l'ultimo pacchetto sicurezza come dicevo processo penale servente che specchio della paura
Noi abbiamo cioè un processo penale che deve risponde all'esigenza di sicurezza di un diritto penale vorrei che tutti leggessero l'articolo che ha scritto Donini sull'ultimo numero di Cassazione penale a proposito del processo penale della sicurezza
Io temo quando in un Paese IP provvedimenti sulla giustizia vengono scritte dal Ministro degli Interni
E temo soprattutto un Paese nel quale i problemi della giustizia penale sono affrontate per decreto
Perdete
Per decreto legge per decreto legge
C'è tutto unito c'è tutto un discorso che andrebbe fatto sul modo con il quale oggi si formano le leggi in questo Paese la mancanza delle strutture intermedie che non partecipano più al processo di formazione delle leggi è un discorso che andrebbe sviluppato
Non è che andrebbe sul quale
Forse bisognerebbe riflettere qual è il modello processuale sostanzialmente che ci si propone come vedete
Cerco di essere sintetico
Il modello processuale che ci propone messe mettendo insieme i pezzi anche i discorsi che si stanno facendo in questi giorni sostanzialmente sarebbe questo
Un procedimento o processi molto rei molto il TAR rapidi molto celeri con arresti
In flagranza o arresti sostanzialmente fuori dai casi di flagranza oppure e quindici destinate sfociare nel giudizio direttissimo oppure procedimenti con imputati in stato di custodia cautelare
Destinate sfociare nel rito immediato l'operazione molto semplice
Si è trattato di individuare nuove fattispecie di arresto in flagranza e di aumentare sensibilmente le pene l'abbinamento dei due requisiti si canalizzata al punto di vista processuali sui riti acceleratori
Questi riti acceleratori naturalmente devono trovare una corsia privilegiata in sede dibattimentale centotrentadue bis quindi questa sarebbe un certo tipo di linea
Naturalmente ne restano fuori altri procedimenti per gli altri procedimenti e cosa si pensa di fare fino a quattro anni la messa alla prova fino a due anni il problema della sospensione condizionata cioè il quadro che ci si delinea e sostanzialmente questo
Processi rapidissimi processi veloci e processi destinati a sfociare o nella
Per evitare la prescrizione
Nella messa a Capo
Astensione messa alla prova e nel procedimento di
Sospensione condizionale
Attenzione
Questi riti acceleratori sono micidiali
Perché con l'eliminazione dell'udienza preliminare innanzitutto consentono di trattenere l'imputato è stato di custodia cautelare passando da una fase immediatamente all'altra
E nel rito immediato hanno una conseguenza difensiva negativa perché non prevedono l'applicazione dell'articolo quattrocentoquindici bis
Sostanzialmente soprattutto quello con l'imputato in stato di detenzione il passaggio dal momento dell'applicazione della misura cautelare al momento dibattimentale può essere molto lontano nel tempo l'interrogatorio può essere avvenuto molto prima
La difesa non conosce necessariamente prima del dibattimento
E le carte sulle quali il procedimento se è stato incardinato perché è venuto meno il requisito diciamo così dell'evidenza probatoria
Che fare
Che fare è difficile innanzitutto sarebbe il caso che le promesse venissero mantenute e allora voglio dire sarebbe il caso di cominciare ad evitare che le leggi in questo Paese o si fanno per processi singoli o si fanno semplicemente perché c'è un'emergenza
Si chiami Cirielli si chiami sospensione del differimento dell'esecuzione si chiami messa alla prova perché le carceri sono piene si chiamino indulto il problema della giustizia penale non può essere affrontato in questi termini andrebbe affrontato e in termini globali
C'è stato detto che ci sarebbe stato un tavolo tecnico attenzione non non mi candido uno nessun tipo di ruolo tavolo tecnico per analizzare il problema della giustizia perché questo va visto in termini complessivi termini generali
E cosa sarebbe il caso di fare innanzitutto razionalizzare l'esistente perché mi pare che come vi ho detto le esistenze sia piuttosto farraginoso ci sarebbe l'esigenza di semplificazione e devo dire con molta tranquillità non pretendo di convincere tutti
L'unica cosa che semplificata era una delle poche cose che a mio parere poteva essere conservate dell'abrogazione dell'articolo cinquecentonovantanove seicentodue del Codice di procedura penale
Scusatemi non ho capito che male faceva questo istituto
Era un istituto sicuramente deflattivo non premiale che nasceva da un consenso della procura generale della Difesa e di un organo collegiale che la ratificata suscettibile di controllo in Cassazione
Vorrei sapere qual è la ragione per la quale con meccanismo non premiale acceleratori sia stato
Diciamo semplificata
Ci sarebbe un altro motivo un'altra ragione per la quale intervenire un recupero di legalità
Perché vedete bisognerebbe superare determinate prassi o Menè limito a dire due
Quella dell'iscrizione del registro delle notizie di reato la discrezionalità nei tempi dell'iscrizione
E anche i
La verifica maggiore e più rigorosa dei presupposti di alcuni provvedimenti
Mi riferisco soprattutto alla disciplina delle intercettazioni telefoniche e anche qui vedete dell'intercettazione se ne parla soltanto quando colpiscono qualcuno quando colpiscono gli altri non se ne parla più invece navi da riforma che dovesse fatta per decreto legge di fatto languendo corta
Oggi bisognerebbe riconsiderare il tema delle nullità ma non è il senso che si auspica dell'eliminazione delle nullità assoluta quanto piuttosto nella prassi che tende a relativi Zare nullità assoluta
Certo bisognerebbe anche affrontare quello dei criteri di priorità ma qui non vorrei andare sulla logica dell'articolo centotrentadue io ritengo che i criteri di priorità ci siano già nel Codice
Sono seminati perché i duecentoquaranta bis su Guida sospensione i termini sede di sospensione periodi determinati reati è un criterio di priorità perché le indagini di un anno per certi reati di omicidio certo è un criterio di priorità si tratterebbe di mettere ordine
Io sono favorevole i criteri di priorità
Perché non sono alcune istanze che azione sul piano del principio d'uguaglianza dell'obbligatorietà dell'azione penale
Totalmente sono dell'idea che li debba fare il legislatore attraverso un ampio dibattito quello che volete voi che non possono essere affidate la Procura ma ha ragione peraltro Piergiorgio quali dice che devono tener conto delle realtà territoriali
Due proposte tre proposte
Che ciò che non incontrano nessun genere di favore ma voi mi ascoltate avete purtroppo l'obbligo di farlo se volete e quindi io mi permetto di dirlo
La prima io ritengo effettivamente che bisogna intervenire sulla prescrizione ma intendo dire anche in che termini io reputo
Che fra prescrizione di natura sostanziale e cosiddetta decadenza dell'azione sì si tratti di questioni che si collocano su un piani completamente diversi
Intendo dire che uno e l'oblio il tempo dal commesso reato sul quale non può incidere in alcun modo il processo penale altri sono i tempi del processo penale i tempi del processo penale come nell'articolo quattrocentosette vanno cadenzati
Non compiere determinate attività entro un certo termine alternando inutilizzabilità non compiere determinati atti processuali entro un certo termine deve determinare la decadenza dall'azione e una sostanziale causa di improcedibilità la prescrizione del reato e altro e qualcosa che attiene al tempo della commissione del reato può essere anche lunghissima non interessa
Le cadenze processuali devono essere certi
Seconda cosa
A differenza di ciò che dice Angelo io reputo
Ho una visione leggermente diversa del processo
Reputo che ormai l'udienza preliminare secondo la mia modesta opinione abbia fatto il suo tempo ma parto da questa prospettiva che il processo non va solo semplificato ma determinati segmenti vanno amputate
Guardate che non è un grande costo quello che l'udienza preliminare perché oggi l'abbiamo eliminato nel direttissimo nell'immediato nel decretone giudice di pace nel percorso davanti al tribunale in composizione monocratica
Attenzione dice ma lo stiamo già facendo sì lo stiamo facendo però la mia proposta a un corollario
Io mi considero orfano di una legge che fatta male però ritenevo che fosse sostanzialmente una legge giusta ed era quella che impediva il pubblico ministero di appellare le sei
Concepisco il processo come esercizio dell'azione da parte del PM e controllo da parte di un giudice sull'azione esercitata dal pm
Ma una volta che il giudice ha deciso come nella Convenzione europea i diritti passano alla persona che è stata giudicata
Si può ritenere che non si debba fare un giudizio di secondo grado strutturato come oggi si può ritenere che non si debba fare un giudizio d'appello strutturato come oggi lo vedo piuttosto come una sorta di reclamo
Come secondo tempo di una partita che è già stata decisa in primo grado se vogliamo chiamare il primo grado
Sono cioè per l'eliminazione dell'udienza perché il pm eserciti l'azione penale secondo la sua responsabilità
Ma che una volta che un giudice ha deciso il suo potere si debba limitare perché ha giocato le sue carte e a questo punto il diritto di controllare quella decisione spetta a chi ha subito quel certo tipo di decisione
Terzo punto al quale sono molto affezionato
Se il ministro dice come dice
Che egli intende operare per una giustizia a favore dei cittadini
Ci sono i cittadini quali sono prosciolti all'esito di un processo penale quei cittadini hanno diritto a vedersi Visco cui fondere le spese di difesa il processo penale non può essere un rischio sociale grazie
Alziamo
I relatori per i loro interventi sia alla Camera penale sia Filo della Torre di ringraziare e faccio presente che dopo
La quarto astensione
Vi si farà dove siamo stati poco fa
Un'oretta fa normalmente mezz'ora fa oltre il de France si fa un black
Incontri preclusi
Insomma un caffè con qualche cosa davanzale va be'
Di aveva
Di
Grazie ringrazio
Chiamo al tavolo
Della presidenza
Il dottor
Riccardo Arena
Il dottor ricavate
Il dottor Francesco Lo voi
E l'avvocato Renato Borzone
Complimenti complimenti
Ma guardate signore ha coordinato
Da un personaggio molto noto
A Palermo perché il nostro cronista giudiziaria di eccellenza che il dottor Riccardo Arena da tutti conosciuta che coordinerà
Il la quarta versione esigenze di riservatezza e libertà di stampa profili di deontologica l'argomento è di estrema importanza e debbo dire
Di estrema attualità
Perché si verte sempre
Sul piano della segretezza delle indagini a tutte quelle problematiche che derivano allorquando
Un po'una persona o qualsiasi persona
Possa raggiunto da un'ordinanza custodiale
Poi viene diciamo ritenuta colpevole ancora prima che il processo è viziato equità diamo diciamo una presunzione di colpevolezza per via pediatrica fronte dalla Corte costituzionale
Che vige che si abbiamo soprattutto innocente
E le poi
Il dottor Labate che conosciuto da tutti giornalista dell'ANSA a cui va tutta la sempre la nostra solidarietà perché ha subito degli attacchi esterni alla sua libertà e quindi sotto questo aspetto la capra Perale è stato sempre vicino
Anche al dottor ricavata allorquando come tutti noto è stato raggiunto da minacce di natura mafiosa
Sotto questo aspetto l'avvocatura intera avvocatura palermitana è sempre al fianco di cori quale debbono esercitare il proprio ministero qualunque esso sia in assoluta libertà perché soprattutto
E diciamo il
E soprattutto si tratta di definire che cosa è il concetto di democrazia da potersi essa proprio quello quello che ho giuro e la propria della per l'attività professionale deve essere libero di potere esercitare la propria attività
Il dottor Francesco Lo voi da tutti conosciuto che per tanti anni è stato un pubblico ministero
Per le appresso la Procura della Repubblica di Palermo autorevole Pubblico ministero di punta tra l'altro difficile da rintuzzare perché era un procuratore aver della Repubblica di udienza
Fattivo attivo e certamente di grande pregio e di carattere professionale tant'è vero che oggi esercita le funzioni di sostituto prego del Procuratore Generale presso
La Corte di Cassazione
E poi
Il nostro Piero
Tempo
Il vice Presidente dell'Unione delle Camere penali l'avvocato Renato Borzone avvocato abitato Borzone che avrà presenta assieme al professor Dominioni
Le punte di diamante dell'Unione delle Camere penali che hanno raggiunto proprio nel momento del lavoro di questo quadriennio il punto Lospalluto più alto
Del per quanto riguarda la rappresentanza dell'avvocatura penale italiano non ringraziamo l'avvocato portano a titolo personale di essere intervenuto in questa
Nostro e in questo nostro convegno quindi a questo punto
Do la parola al dottor Riccardo Arena per quello che ci vorrà dire della sua anche esperienza di cronista visto che sembra Undiano un corista sempre posto informato dei fatti processuali che avvengono non solo a Palermo ma
Della regione Sicilia
Quindi su
Si potrebbe dire sicura molto di più di quello che potrete ma anzi sicuramente sarà un po'omertoso penso
Attraggono l'Africa
Grazie all'avvocato di rigore grazie a tutti voi grazie alla Camera Penale di Palermo per
L'invito
Io non raccolgo però la provocazione che ha
Tempo se esso è un invito da parte
Dall'avvocato tricolore che io preferirei parlare il meno possibile avvalermi come si suol dire alla facoltà di non rispondere accette
Domande
Per questo ce il mio collega Livio Abate che diciamo è molto più avvezzo di mera conferenze convegni e soprattutto a rivelarsi finalmente
Sulle fonti dalle sue informazioni così lo della davanti a tutti farà outing vi dirà al questa notizia ma la data inizio ecco se succedesse questo probabilmente ci sarebbero molti meno
Ragionamenti molte meno polemiche non ci sarebbe quasi più nulla da dire se i giornalisti avessero l'obbligo di rivelare le fonti delle informazioni forse finalmente arriveremmo a un appunto di equilibrio e che poi si scoprirebbe che
Molti di coloro che strepitose protestano sono quelli che poi danno le notizie ai giornalisti questo è una
Delle
Cose più evidenti è e solari perché
Le notizie devono circolare devono uscire devono essere pubblicate
A meno che non vogliamo trasformarci
In un Paese di altro tipo l'Argentina di Jorge Videla non faceva uscire le notizie in me la Cina attuale non ci sono notizie
In circolazione quando si pretende di controllare l'informazione probabilmente si vuole arrivare modelli di questo tipo ciò non toglie però che anche i giornalisti debbano fare autocritica Verbano essere
In grado di riconoscere errori eccessi soprattutto dei capire quali possono essere state le cause di un
Imbarbarimento del sistema più
Alcune vicende in particolare
Io ricordo che la istituzione dell'ordine dei giornalisti è avvenuta ovviamente con una legge dello Stato e l'articolo due di questa legge che
La legge tre febbraio sessantatré
Numero sessantanove prevede che
Sia diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà
Di informazione di critica limitata dagli obblighi previsti a tutela della personalità altrui tutto questo porta a
Una
Uno sviluppo
Che avvenuto anche attraverso
Carte deontologiche che i giornalisti stessi si sono date
Con
Un accordo fra il sindacato dei giornalisti all'ordine a livello nazionale è
Ci sono una serie di doveri che I
Cronisti ai colleghi a tutti i giornalisti che siano iscritti all'albo solo dovuti e sono
Obbligatori per legge e per altro tipo di documento che io vengo da una riunione del Consiglio dell'ordine
In cui diciamo che
Abbiamo lavorato in questo senso proprio oggi abbiamo
Attuato applicato delle norme di più non posso dire perché sulle cose che riguardano incarichi che ricopro non da giornalista beh nel vero senso alla parola non perderò dice su quel
Bisogna essere ci bisognosi e ci sia un altro giornalista ma ci saranno perché
Le notizie coi tempi giusti probabilmente devono pure venire fuori
Allora ai nostri qui ai nostri ospiti che ci hanno
Onorato della loro partecipazione occorre quindi lanciare queste
Piccole provocazioni io credo che intanto delirio Abate giornalista dell'ANSA giornalista che si è formato al Giornale di Sicilia ma diciamo viene
Da un'area geografica particolarmente tranquilla come quella
Delle Madonie dove non ci sono mai furti non ci sono mai SCP e che tagliamo la testa a tutti noto agli almeno così era nei nei caveau caldissimi anni Ottanta e Novanta
Ecco lire o che ha avuto questa scuola questa palestra si è misurato voi sul campo della cronaca giudiziaria e continua a misurarsi appunto che ha ricevuto dei segnali di simpatia e di stima da parte
Di qualcuno che si è premurato di fargli trovare qualcosa sotto la macchina perché non se ne può essere utile per accendere un fuoco qualche cosa del genere
è devo dire che i giornalisti hanno percepito dubito veramente io parlo in termini scherzosi ma non
Non abbiamo scherzato ha fatto l'anno scorso abbiamo organizzato anche una marcia
Per sostenere il
Collega eh
Pensavamo di essere cento centocinquanta giga ritrovati mille persone non ci sono mille giornalisti a Palermo in molta parte della manifestazione era
Costituita è rappresentata da gente comune che a sentito il dovere di sostenere una informazione libera allora Livio
Questa informazione libera oggi è sempre più in difficoltà ovviamente diedi conto del fatto che i tuoi interlocutori
Avranno la parola dopo di te vediamo un po'
Di
Organizzarci in modo potere fare magari più di un giro di interventi se sete e senza se siete d'accordo stessa rete
Bravi col dono della sintesi vediamo un po'di arrivare a un giro di opinioni che
Consenta
Il dibattito del confronto
Bene grazie ce la mettono tutta nella sintesi ringrazio intanto il Presidente Tricoli per questo invito
E vorrei aprire
C'è questo mio breve intervento
Ricordando una frase che
Così diceva che un giornale erano non è un vero giornale
Se non riesce ad aprire le sue pagine allargare i suoi servizi alla gente
Queste cose le diceva Sandro Curzi che è morto a oggi
è un giornalista
Che per molti al
Hanno fatto e fanno giornalismo ha rappresentato un punto di riferimento una svolta è un giornalista
Che è comunista per la sua ideologia ma che però guardandolo professionalmente ha dato una svolta storica nel giornalismo televisivo ha trasformato quella che erano una televisione piatta dell'informazione televisiva
In quella che tutti ricorderete Tele Kabul
E le notizia arrivavano arrivavano alla gente e proprio su fatto che le notizie arrivano alla gente e le notizie che interessano poi la gente
Non sono sempre le veline che passano Palazzi del potere o
Poi gli organi di investigativi
Che fanno arresti io concludo un'indagine
Le notizie sono quelle che riguardano in gran parte che interessa tutti quanti chi ricopre cariche pubbliche o a una
Un ruolo pubblico perché sapere naturalmente
Chi ci amministra che cosa fa come si comporta è un diritto di tutti i cittadini oltre che la curiosità di tutti i cittadini e giornalisti hanno questo compito i giornalisti partiamo da un fatto
Che non sono difensori né giudici giornalisti sono giornalisti mi raccontano dei fatti documentalmente provati
In cui soprattutto non c'è da ricercare una prova per una condanna una soluzione bisogna raccontare delle cose che che vediamo
Per cui non tutto quello che magari Crabbe avete visto nel o che vedete ogni giorno nei vostri fascicoli una prova un elemento penalmente rilevante
O che può portare a una
Assoluzione rilevante per il giornalista un fatto rilevante può anche essere quello di vedere e fotografare
Un politico un magistrato che va a pranzo a cena con un con un mafioso
Nel Codice penale non abbiamo questo reato non è pulito da nessuno
Però se non lo fotografiamo quello raccontiamo la gente un po'si indigna
Ecco il giornalista deve essere questo non dobbiamo andare a ricercare
Non dobbiamo fare la caccia alle streghe ma comunque dobbiamo raccontare quello che accade nel Paese nella nostra città
Per cui
Sì ci dobbiamo discostare moltissimo dal
Dalle due categorie magistrati avvocati
Ma non per prendere distanza perché appunto siamo tutt'altra cosa
Spessissimo abbiamo portato avanti o ci siamo messi dietro le toglie
Per raccontare le storie che tutti quanti magari sapevamo abbiamo aspettato che ci fosse l'inchiesta è quello che c'è una le carte racconta nelle carte mentre ci siamo tenuti per una sorta di autocensura quello che realmente o con documenti alla mano
Potevamo potevamo raccontare ancor prima che arrivasse la magistratura
Ma a farlo
Ecco il giornalista in qualche modo deve riprendere
Questa sorta di ruolo l'informatore
Che è un poco in Italia ma anche in Sicilia
è stato dimenticato senza dimenticare il fatto che il giornalista che in possesso
Di una notizia
Sicuramente anche se questa è coperta tra segreto investigativo segreto istruttorio la pubblica
Però anche su questo bisogna stare attenti
Spessissimo lo dico miei colleghi
A che cosa andiamo incontro molte volte giornalisti vengono anche utilizzati come buca delle lettere o come strumento
Per danneggiare
Oppure per per creare un polverone magari un'inchiesta giudiziaria un'indagine appena avviata
Ecco se c'è qualcuno che ci dà una notizia c'è sempre un motivo per cui ce la dà nessuno ci dà niente per niente
L'intelligenza del giornalista deve essere quella di capire
Se quello che ci sta dicendo o portare a un danno
Può portare
Da uno a un polverone se può danneggiare un'inchiesta io l'unica cosa che
Che vi pongo di fronte al fatto che il giornalista deve dare notizie e il fatto che
Vediamo in Sicilia
Nel meridione
Io negli ultimi tempi mi occupo anche della Campania della Calabria
E naturalmente
Se steli e racconti le cose come stanno mai non solo obbligo quello di stare dalla parte della legalità
Non puoi giocare contro chi fa la lotta alla criminalità organizzata
Perché vi diciotto vi dico ciò perché possibile che nelle nostre redazioni pone nostri contatti arrivano persone
Che vogliono o ci danno delle informazioni che in quel momento particolare possono danneggiare possono bruciare delle inchieste magari la notizia succulente e importante
Però porte meglio non dare
Una notizia che darla
E dando la magari appunto ripeto danneggiamo delle inchieste e a volte si preferisce restare sempre sullo stesso
Sulla stessa direzione di quella lotta che che la criminalità e penso che nessuno di noi è contrario a questo che invece favorirla
Per cui ritornando al fatto che nessuno di noi vuole se ne sono i giornalisti vuole essere buca delle lettere ma ogni giornalista deve pensare alle cose che
Che fa soprattutto alle cose che diceva
Bisogna affrontare la libertà di informazione
Perché a volte quando poi dai delle notizie che non a tutti piacciono
Trotta il dato di fatto quello che vi raccontavo prima è un fatto che tutti quanti sappiamo conosciamo
A forte
Qualcuno grida complotto politico un complotto giudiziario senza guardare al fatto vero a senza guardare anche al di là alla libertà di informazione
Che deve essere una cosa principale che deve essere guardata come un punto di riferimento per tutti quanti
Oggi vedete
Su quello che che stiamo vivendo negli ultimi mesi
Sempre di più mi accorgo che
Viviamo in un Paese
In cui
La gente non ha voglia di libertà di informazione
Cioè la gente non vuole sapere
Le cose che accadono comunque non le vuole sapere per come accadono
Vi faccio l'esempio più banale
Se in televisione
Vengono trasmesse delle Mancini sono immagini che vi raccontano come fa sono andate a certe cose
E i giornalisti che hanno trasmesso queste immagini senza nessun commento che sono le immagini che parlano subiscono l'invasione nella propria redazione di scalmanati o gente che reagisce gridando non so cosa
Dica confinando ci la politica pur non centrando ci nulla io mi chiedo
Come può fare o come si può pensare alla libertà di informazione in questo Paese
E penso pure al fatto che
C'è qualcuno che pensa che magari
La libertà di informazione può essere aggiustata mettendo
Ho bloccata mettendo ai vertici dei telegiornali o dei giornali direttori politicizzati
Trenitalia abbiamo
Sei televisioni pubbliche
Fra virgolette pubbliche tre dello Stato ma tre di un imprenditore che fa capo a un Presidente del Consiglio
Che di fatto comunque
Subiscono una sorta di autocensura nessuno pensa che Presidente del Consiglio va lì a chiamare o a dire Tonolo fare però per una questione di autocensurato
In cui in Sicilia siamo molto abituati a portare avanti
Molte cose non le facciamo molte cose non le scriviamo loro azzardiamo
E allora
Quando la televisione in qualche modo è controllata dall'autocensure a dalla paura che dall'alto ci guardano che possiamo subire delle ritorsioni
E come non raccontiamo bene certe certi fatti o comunque non approfondiamo bene certe tematiche
C'è una libertà di stampa un po'offuscata
Per un'Italia
Chi forma la gente chi forma la popolazione e la televisione
Purtroppo leggiamo sempre meno
Quotidiani di libri se ne comprano sempre più pochi
E chi invece ti entra nel cervello chi invece ti fa
Come delle siringhe
Entrare detto corpo certe certe storie certi fatti in televisione televisione tutti quanti abbiamo tre e quattro a volte contemperamento accese TV
In cui ci sono i telegiornali le storie
Che tipo un bar tanti bombardano il cervello e ti dicono quella come loro la vedono la storia e ti formati formano in quel modo lì
Quando
In qualche modo tutti esce a monopolizzare la televisione o chi fa informazione in televisione
Di fatto è bloccato l'informazione
Certo è pur vero che
A volte e giornaliste faccio autocritica
Forse abbiamo un po'esagerato perché alla ricerca spasmodica dello scoop nella prima pagina tutti i costi
Tel gossip
Siamo andati forse un po'oltre perché andando a toccare
Quelle che sono le intercettazioni e vedendo Pasque comando dentro quel trascrizioni delle delle storie personali e abbiamo un po'travalicato l'informazione
Ma lì come diceva ricadere ma prima ci sono delle regole
C'è una carta dei doveri
Che è stata approvata tanti anni fa dall'ordine dei giornalisti dalla Federazione nazionale della stampa che può
Può bloccare può richiamare il giornalista
Però è pur vero che in quelle intercettazioni a volte senza parlare di bacini di
O di altro o fra fra le persone intercettate ci sono dei comportamenti un po'scorretti che vanno la pena raccontare
Ecco io faccio in questo caso richiamo un po'alla anch'
Alla professionalità di ogni giornalista che tratta questo questo argomento
D'opera affrontare una questione deontologica
Nel del giornalista
E parlando un po'della dei di quella che è la questione deontologica
Ci sono per le auto censure ma ci sono a volte anche
Quelle autocensura che non si possono
Più guardare
Ci sono avvolte delle situazioni particolari
Che non si possono più non osservare
E che riguardano tutte le professioni
E a volte sempre guardando dentro queste intercettazioni scoprì che ci sono giornalisti manipolati ai mafiosi o i mafiosi che ma diciamo che indirizzano i giornalisti per proprie
Per proprie scelte e a quel punto vale la pena raccontarle ma soprattutto vale soprattutto che gli ordini professionali intervengano su queste
Su questi fatti proprio per evitare
E non parlo di cose penali ma parlo di
Ordini professionali per evitare che il giornalista possa essere nelle mani
Per i mafiosi e può con proprio lavoro screditare i magistrati con investigatori che stanno conducendo delle indagini
La stessa cosa vale per gli altri ordini anche per gli avvocati
E concludo dicendo proprio facendo questa analisi del penso di essere nei tempi
Che oltre a una questione di libertà di stampa che vale la pena ancora di più innalzare in questo Paese ma soprattutto la questione deontologica su cui osservare
Bisogna
E occorre soprattutto fare maggiore pulizia negli ordini professionali siano i giornalisti in che anche negli avvocati per una questione
Di etica e di morale grazie e i magistrati
Grazie all'idioma battaglie del suo contributo speriamo di riuscire ad avere più contributi i su questi argomenti Miglio ha concluso
Invitando a una
Maggiore attenzione gli ordini professionali nei confronti
Dei rispettivi iscritti
C'è ovviamente anche
L'ordine giudiziario che non è un ordine professionale ma fa
Addirittura
Disciplinato con
Norme costituzionali che prevedono l'istituzione di un organismo di autogoverno per garantire l'autonomia indipendenza ma
L'argomento che
Da adesso affrontiamo riguarda il
Rapporto tra degli avvocati
è
Gli operatori dell'informazione
Anche perché con Renato Borzone che il Vicepresidente Mineo nelle camere penali si può parlare di
Queste nuove
I in video
Legislative di questi progetti che tendono
A
Un po'contenere il limitare cercare di
Arrivare a sanzioni pesanti per i giornalisti carcere per chi
Pubblica una notizia anche per gli editori che forse e peggio perché gli editori sono quelli che cacciano i denari quindi ci pensano sempre bene
Prima di pubblicare una notizia se poi sanno che rischiano di dovere pagare multe molto salate
Io vorrei ecco che
Il parere della Unione delle Camere penali venga esplicitato anche in questa sede e che il vostro vice Presidente vostro perché
Qui quasi tutti siete la Camera penale ci illustri qual è la posizione sua e anche della
Unione sulla questione della libertà di informazione di stampa alla luce della situazione attuale ma anche
Di quello che ci aspetta in futuro la parola Renato Borgione
Grazie io cercherò spero di rispondere alla domanda che mi è stata posta
Cercherò anche perché sono stato stimolato di dire qualcosa su quello che ho sentito finora in realtà la domanda viene bene perché io avevo pensato di iniziare
Diciamo in un modo piuttosto banale questo intervento dicendo io sono a favore della libertà di informazione
A parte la banalità dell'esordio se avessi davvero cominciato così
Mi viene da dire che avrei suscitato spero preoccupazione negli interlocutori perché tutte le volte che io sento dire
Io sono per la difesa la deriva dalla libertà deve di difesa sacrosante il diritto di difesa è sacrosanto normalmente è qualcuno che lo dice che lo vuole limitare
Quindi se io esordisce dicendo sono per la libertà di informazione potrei suscitare analogo sospetto nei miei interlocutori in realtà
Credo di essere favorevole alla libertà di informazione cioè nel senso lo sono e credo anche di esserlo in buona fede
Però credo che qualche premessa debba essere fatta in materie libertà informazione in materia di cronaca giudiziaria in materia di vivere di vita di questo Paese
Perché io forse anche per fatti generazionali
Mi sono un po'formato nonostante quel che pensa il dottor Abate che vede una
Differenza ontologica dall'avvocato il giornalista io che da bambino volevo fare il giornalista può e non non ci sono riuscito non ho avuto l'occasione ho sempre pensato che la professione di giornalista è quella di avvocato siano molto
Più simili di quello che oggi si si che oggi sembra
In base a una secondo me una nozione piuttosto scontata delle delle cose
Perché secondo me sia il giornalista che l'avvocato devono andare alla ricerca di verità non ufficiali sono per ruolo istituzionale
I cani da guardia del potere
E nonostante che so che molta parte del giornalismo invece in Italia sia schierato diciamo così ma io non è che pretendo dette siamo schierati con gli avvocati
Si è schierato con la magistratura ritengo invece che ci sia appunto molta più assonanza
Tra magici dovrebbe essere molto più assonanza nel ruolo di abbia avvocati e giornalisti che non
Tra quello di magistrati giornalisti dico ontologicamente non per un fatto polemico lo dico
Appunto il giornalista è colui che va alla caccia di verità non ufficiali esattamente quello che deve fare l'avvocato penalista che ha il ruolo nel processo di scontrarsi con delle ville De Rita molto
Molto più ufficiali di quello
Perché si crede allora dicevo io mi sono formato con la storia del Pentagono Peppers belle dei giornalisti che i tempi
Del del del Watergate andavano alla ricerca di verità non ufficiali appunto fino a scontrarsi col potere a denunciare
E a denunciare le sue malefatte
Però attenzione a non fare troppe similitudini ed è qui che cominciamo divergere molto da quello che diceva il mio interlocutore poco fa a non confondere i ruoli non confondere spesso
Le situazioni
Io credo che ci sia una serie di equivoci che vanno dal cui va sgomberato il campo prima di cominciare a entrare un po'più nel dettaglio di questa storia dell'informazione
E sono appunto quelli che forse potevano essere chiariti le possono essere chiariti dalla mia Dalla Pia dalla mia premessa qua in Italia abbiamo l'opinione pubblica e ahimè
I giornalisti hanno e i magistrati hanno e le parole del mio interlocutore lo confermano una alla cultura del processo
Inteso come strumento di difesa sociale
è una cultura del processo che una cultura
Foriera di equivoci e sul piano processuale e credo anche sul piano
Della informazione
Il processo viene visto non come uno strumento laico per accertare i fatti nel caso concreto
Ma appunto come ho sentito dire poco fa ma come noi sentiamo dire dai magistrati da decenni uno strumento di battaglia di lotta nei confronti della criminalità che una concezione almeno si intesa come diciamo riferita al processo perché forse una sfumatura si può fare con riferimento al pubblico alla pubblica accusa
è una cultura che ricetta un sinistro equivoco su tutto quello che si riferisce alla vita giudiziaria e di questo Paese e la nostra battaglia storica apparentemente non c'entra niente con la libertà
E di informazione ma forse in questa chiave può entrarci per distinguere le funzioni di etica accusa da chi giudica è anche in questa
Chiave
Se lo strumento del processo è la difesa sociale se lo strudel se il processo diventa uno strumento di lotta alla criminalità è chiaro che il processo rappresenta il bene
E tutto quello che diciamo va in senso contrario
OPA contrastare chi processo gestisce rappresenta il male rappresenta il pericolo della Società rappresenta il mettere i binari
MM i bastoni tra le ruote del di chi guida di chi guida l'accertamento e la battaglia contro la criminalità è quello che poco fa ho sentito dire
Quando il mio interlocutore ha detto uno dei nostri interlocutori di oggi
Ha detto dice qui il giornalista deve scegliere deve stare dalla parte
E della legalità di chi fa la lotta alla criminalità non può rischiare di bruciare l'inchiesta a me francamente questa affermazione che ascoltata superficialmente potrebbe apparire
Diciamo così molto logica preoccupa un po'perché implica il fatto che forse la informazione in Italia non è un'informazione italiana non è così libera da equivoci culturali come vuol fare come vuol fare
Apparire
Cominciamo allora col dire che la magistratura ma questo diciamo un fatto descrittivo ovviamente non
Non certo un fatto un'accusa
La magistratura è
è un ordine più che un potere come si usa dire ma certamente rappresenta un potere nelle esplicarsi concreto diciamo
Del del del Comune svolgersi dei fatti
Il il il potere giudiziario un potere che in concreto dispone della vita delle persone della libertà degli individui della possibilità di determinare di modificare
Delle situazioni nel bene e nel male noi
Siamo grati naturalmente alla magistratura per quello che fa di bene nel nella sua attività
Però attenzione non contra bandiamo le l'equivoco che la magistratura sia un contropotere la magistratura è istituzionalmente e in particolare è in Italia un potere
Quindi quando la stampa diffonde ad esempio le tesi o le linee
Di un pubblico accusatore o di un'inchiesta giudiziaria
Diciamo che la stampa osanna o che la stampa difende o che la stampa semplicemente in parzialmente descrive descrive delle pesi ufficiali di un potere
C'è
Una sottile differenza
Nel nella una un'importante differenza nel valutare tutto questo
Perché la magistratura
A
Come è giusto che abbiano in particolare la magistratura inquirente
Nel momento in cui indaga svolge delle un'attività investigativa
Ha una suo teorema non non usiamo la parola teorema che magari può essere
Diciamo visse in senso negativo connotata in senso negativo ha una sua impostazione accusatori
Troppo spesso io credo accade
Che questa che è una tesi di una parte venga nelle fasi iniziali ma non solo nelle fasi iniziali dalla informazione italiana per un l'equivoco culturale che io dicevo
Considerata però colato ed ecco che allora mi veniva in mente poco fa
Che si potrebbe fa parafrasare in Italia
Quello che era il il motto di un noto statista
Diciamo trans transalpino quando quando diceva la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi
Troppo spesso in Italia informazione giudiziaria è la continuazione della funzione accusatoria con altri mezzi
E di questo noi dobbiamo prendere atto e io credo autocriticamente il mondo del giornalismo deve prendere atto
Voi ognuno c'ha le sue autocritiche da farsi e quindi anche gli avvocati che dovessero essere
Comportarsi scorrettamente nel processo penale e quindi anche ove eventualmente gli avvocati che siano
Per così dire corrivi o conniventi
Dei loro pochi clienti e dei loro clienti dovranno essere duramente puniti e possibilmente gettando le chiavi ma possibilmente anche sulla base di menti probatori molto certi e molto sicuri ma questo poi un discorso che possiamo fare in qualunque
Momento però attenzione a porci esattamente su questi binari di chiarezza
Non contra bandiamo l'equivoco che il giornalista una specie così come ce diciamo qualcuno che vede il magistrato come un Angelo dediche vendicatore con la spada fiammeggiante
Il giornalista non deve essere un angelo vendicatore con la spada
Spezia me già ante che prende salva la lotta alla criminalità che che combatte insieme magari alla magistratura lotta alla criminalità perché chi è suo compito credo che non sia
Questo
La legalità è assolutamente importante ma che vuol dire legalità vuol dire che diciamo la impostazione la pubblica accusa è un'impostazione obbligatoriamente da non sconfessare
C'è l'autocensura del giornalista nei confronti del potere
C'è anche l'autocensura nei confronti del potere giudiziario non sconfessa o quella inchiesta giudiziaria perché quella inchiesta giudiziaria e importante
Magari il magistrato sta sbagliando sui bambini di Rignano Flaminio ma è un magistrato nodo Cianchi altre inchieste io lo sto
Confessando
Ecco teniamo conto di queste situazioni a ciascuno di noi capita per carità anche gli avvocati sono anche qualche volta Passatore di atti succede
Ma ma a me è capitato è brutto fare esempi proprio sembra quasi che uno vuole Bogliari manifestare i due processi però siccome parlo di un processo particolarmente cialtronesco lo posso dire è capitato best dissidi di essere coinvolto nella difesa di un individuo
Nel processo delle Vallette
Di Potenza sono stato avvisato ventiquattro ore prima dell'arresto del mio cliente e si sapevano già gli argomenti dell'arresto vi assicuro che non lo preavvertito tanto è vero che è stato lo stesso arrestato
Ma credo che queste ipotesi
Patologiche ci debbano ci debbano far riflettere
Allora io dico io sono assolutamente contrario personalmente cerco di arrivare al al tema e poi chiudo per per magari fare un atto oggi
Sono assolutamente contrario lo dico ad esempio personalmente nell'Unione camere penali diciamo per fortuna non è un partito politico ideologico non ha un'opinione su tutto
Esiste anche una dialettica interna una elaborazione è una
Dialettica nella nella
Fissazione di
Punti di
Di arrivo che magari sono attraverso step graduali
La mia opinione è che non siano giuste le sanzioni per i giornalisti non siano
Probabilmente giuste neppure per le per gli editori
Credo infatti che in effetti il giornalista che viene in possesso di una notizia non si debba autocensure e debba
Poterla pubblicare
Credo però tuttavia che ci debbano essere delle norme e delle disposizioni sulle quali riflettere insieme e anzitutto da parte dei giornalisti proprio perché il ruolo che il loro ruolo di cani da guardia del potere
è uno dei più importanti che la società riconosca a una categoria
Professionale però certo come vanno le cose adesso non va bene
Vedete io credo che ho letto leggo con molta attenzione ad esempio numerosi interventi del Presidente del Franco Abruzzo
Del dell'ordine giornalisti ad esempio l'unicità Mou con molta frequenza una sentenza europea del caso Dupuis se non sbaglio sono un po'consumare il francese del due mila sette
In cui giustamente la Corte ha stigmatizzato il comportamento del Governo francese che aveva posto delle limitazioni nella pubblicazione di intercettazioni telefoniche
Attenzione che però quella sentenza
Dice chiaramente che deve essere lecito consentito ed anzi è opportuno diffondere notizie anche contrastanti anzi forse soprattutto contrastanti con le verità ufficiali con il potere politico con
Diciamo che genericamente i potenti ma questo deve fare ad esempio tutelando la presunzione
Di innocenza e evitando il pregiudizio per l'amministrazione della giustizia
Allora qui abbiamo diversi valori in gioco
Non dico niente di originale per carità però credo che un punto di riferimento debba essere fatto c'è certamente il problema della libertà di informazione
C'è un problema di funzionalità dell'amministrazione della giustizia
Che è appunto quello di non pregiudicare le indagini attraverso una sa tutto giustamente anche detto
Attraverso una diffusione prematura di quelle che sono le risultanze dei indagini
Questo va
Temperato e che diciamo e valutato alla luce però di quello che dicevo prima che qualche volta le in la violazione del non so se del segreto istruttorio la diffusione sulla stampa
Del contenuto delle indagini magari poche ore prima o dopo l'emissione di un provvedimento cautelare
è addirittura uno strumento tattico delle procure della Repubblica a diciamo sostegno della supporto delle loro inchieste non solo di un supporto mediatico dell'opinione pubblica
E quant'altro non solo e non tanto mi interessa anche di meno
Del singolo magistrato come pure è stato detto che intende farsi pubblicità o cerca ma di dare così lustro alla propria inchiesta
Ma anche e soprattutto perché in questo modo si comincia a condizionare in senso favorevole all'accusa l'inchiesta giudiziaria
Perché non possiamo far finta di voi giornalisti sapete bene di quale potere disponete di ignorare che impostare una certa inchiesta giudiziaria in questo modo
Dire esaminare ISO osa andare i risultati di quell'inchiesta o magari qualche volta autocensurarsi sui limiti di quell'inchiesta o su qualche falla probatoria che quell'inchiesta magari denuncia fin dalle prime fasi B anche questo è un sistema che rema contro la presunzione di innocenza e il funzionamento dell'Amministrazione
Della giustizia quindi
Forse nono completato tutto il giro non voglio togliere tempo adesso gli altri però cominciamo per arrivare poi magari a una prospettiva di impostazione di riforma o a delle Cynthia o a
Diciamo parlare di situazioni che possano modificare lo stato sposta a allo status quo a
Cominciare a capire quali sono gli equivoci e quali sono i punti e che debbono essere presi in considerazioni perché della libertà di informazione non si può fare a meno
Ma di certa libertà di informazione bisogna dare atto che non tutto Oro quello che luccica
Grazie all'avvocato bordone io
Prima di dare la parola a Francesco o voi Franco
No
Conosciuto a tutti una Franco
Volevo fare un minimo di
Riflessioni tu quanto ha detto l'avvocato Borgione al quale
Mi sentirei di consegnare una tessera onoraria dell'ordine
Dei giornalisti perché ovviamente
Chi ha a cuore vere riesco a conoscere prima gli atti
Insomma che ha a cuore le
La libertà di informazione fissate dalla parte
Di chi ogni giorno per questa informazione si batte
Io credo che ci siano dei forti limiti nell'ambito del nostro mondo questi porti limiti forse sono costituiti da grandi nomi
Grandi nomi che ormai
Danno
La linea tutti gli altri
Per cui
Io mi sono abituato ad esso a chiamare gli imputati per nome Olindo e Rosa
Meredith la poverina
Uccisa abbiamo Raffaele Amanda cioè abbiamo dei nomi perché sono familiari per tutti noi questi nomi
Li abbiamo ogni giorno ogni sera in particolare su uno dei canali pubblici o privati che
Ci ammanniscono continuamente
E io le tesi del RIS ci fanno vedere miei schizzi sangue ci fanno vedere nuovi particolari nuovi dettagli i processi fatti in piazza all'altro lato abbiamo invece altri
Colleghi è qui
Mi devo in parte associare a quanto ha detto l'avvocato Borgione che costituiscono diciamo comunale longa manus
Dell'accusa diciamo
Non fanno altro che elencarci questo politico in galera quest'altro un delinquente quest'altro
Ovviamente se
Una notizia viene data più volte già perde il suo carattere di novità una notizia e novità andare oltre riuscirà a guardare oltre i fatti
è
Noi dobbiamo essere grati l'avvocato bordone ha citato Rignano Flaminio ma dobbiamo essere grati credo anche a un giornalista che normalmente viene considerato
Nella
Schiera di coloro che supportano
Le procure
è un giornalista di Repubblica che
Al smontato Rignano Flaminio credo in maniera incredibile ha detto lui molto prima
Che ci arrivassero gli stessi inquirenti Carlo Bonini ha detto guarda le Rignano Flaminio è una solenne
Castroneria un abbaglio preso dagli inquirenti è
Per quanto riguarda poi
Altre altri fatti
Recenti agli scontri a piazza Navona seguendo un vecchio Bisceglie di qualche anno fa
Si era detto che ovviamente era è stata la
La componente di destra degli studenti a picchiare Carlo Bonini che sicuramente di destra non è e che non scrive su un giornale di destra scritto effettivamente
Hanno cominciato quelli di sinistra poi quelli destra ci hanno messo da loro
Ma
Legga i fatti sono andati un po'diversamente da come sono Satie raccontati sullo stesso giornale Repubblica il giorno prima c'era invece una versione
Del tutto diversa vedete come i importanza della pluralità di idee di uomini di fattori in campo possa essere sempre utile
Al fine comune perché secondo me e un interesse comune quello di avere
Una
Informazione libera e adesso ovviamente la parola
Va al magistrato è stato tirato in ballo più volte il
Discorso del potere per la pubblica accusa che tende a imporre le proprie
Tesi probabilmente ogni tanto anche utilizzando lo strumento della pubblicazione delle notizie passando
La
Quella il mio collega ha definito la velina anche se purtroppo le veline
Sono ben altre quelle che
Secondo me creano problemi in questo Paese perché un costume completamente
Diverso ormai non discriminiamo più nell'informazione tra veline
Notizie
Drogate spesso
Si ricorre alla scomparsa dei fatti che
è una cosa migliore sostanzialmente non abbiamo più una informazione che punta al fatto ma alla polemica la discussione alla questione tanto è vero che da giorni e giorni dibattiamo sulla importantissima Commissione di vigilanza della RAI che se lo chiedete qui
Al signore che vendeva frutta all'anno dice ma che cos'è la Commissione di vigilanza della RAI però e l'apertura di tutti i giornali la settima
Poi ci chiediamo perché i giornali non si vendono allora dottor Lo voi io ricordo associamo un happening lo mettiamo un po'in difficoltà una volta lei ha interrogato un collega
Chiedendo
Quale fosse la fonte dell'informazione che aveva pubblicato sul
Sul giornale credo allora lavorava in un giornale
è
Il collega rispose lei cioè
Ha detto il magistrato a magistrato che lo interrogava è stato lei ma era ovviamente una battuta cioè il dottor Lo voi lo ritiene ci potrà dare
Questa
Dare la sua versione autentica del del fatto in sé perse cosa voglio dire che effettivamente spesso si crea un problema anche di ipocrisia nel sistema lo sto dicendo che
Il magistrato qui nostro ospite sia abituato o luglio altri due colleghi a violare il segreto delle notizie ci sono notizie che sono pubblicabili che sono sensibili però
Guai a dire chi è che la data perché è una notizia che deve rimanere segreta assolutamente riservata e c'è questo gioco delle parti e quindi l'analisi fanno finta
Di
E non rivelare cioè non non rivelano sicuramente manco alla morte la bontà loro informazione eh si apre un'indagine sulle fughe di notizie che poi
Vengono periodicamente ciclicamente archiviate senza che vi sia più nessun clamore in questa
Questa storia
Ecco la libertà di informazione vista dalla magistratura eh
Se vogliamo cominciare da questo episodio
Io voto popolare molto più basso per la verità
Non su un episodio che non so chi le abbia raccontato ma non si è mai verificato
Molto semplicemente ecco la smentita
Le notizie che
Mentito quel territorio
Non voglio ovviamente parlare di me né tanto meno dei
L'attività che svolgevo
Qua parliamo dei tempi in cui facevo il pretore quindi risaliamo agli anni Ottanta
Sì ma se non si è verificato un episodio come fa a ricordare che
Eccezioni sarà quando era prendono ma infatti non parlo dell'episodio che non si è mai verificato parlo del periodo in cui mi occupavo di reati comprendenti la rivelazione di segreti d'ufficio e quindi anche la pubblicazione da parte dei giornalisti siamo negli anni ottantasette ottantotto
Quell'episodio non si è mai verificato mi occupavo di questo ma non è di questo che voglio parlare
E
Io volevo volare molto più basso e
E voglio mantenere fede a questo impegno
E però
Nelle ringraziare sentitamente gli organizzatori di
Questo
Convegno
Non svelo un segreto se il racconto che
Quando sono stato contattato in particolare dall'avvocato Tricoli che mi accenno di massima su su quale tema
Si sarebbe dovuta incentrare il mio intervento ho la mia partecipazione ad una ad una sorta di tavola rotonda
Riservatezza magistrati deontologia eccetera
E io gli chiesi subito se fosse realmente sicuro
Che gli organizzatori volessero invitare me
Posto che le mie posizioni piuttosto rigide al riguardo sono note il e l'avvocato pericoli molto affettuosamente cortesemente mi disse dice sì certo e proprio per questo ecco perché
Per questa ragione che costituisce del resto un motivo di ulteriore ringraziamento
Non me ne vorrà all'avvocato Borgione spero non mi considera scortese se non rispondo
A ciò che
Apparentemente dirigendo sì nei confronti della classe giornalistica anche realtà scaricato Dore sulla responsabilità dei magistrati
Non me ne vorrà se noi io rispondo tranne che su un punto
Che non è quello del giornalista che sta al
Vicino alla legalità
Che mi consentirà di condividere senza senza aggettivazioni
Il punto è un altro
Non le saranno sfuggite
Le numerosissime trasmissioni televisive
Che con la capacità
Invasiva del mezzo televisivo ben superiore a quello dalla carta stampata
Hanno visto
Illustri o meno illustri imputati
Prospettare le loro linee difensive
Nella piuttosto male assenza di contraddittorio
E allora potrà anche essere vero che talvolta vi sono delle prese di posizione giornalistiche tradirlo
Perdonatemi questa espressione a favore dell'accusa ma non è meno vero che identiche se non addirittura molto più invasive è molto più incisive
Posizioni
Del
Tenore opposto vengano adottate non sulla carta stampata ma con l'uso del mezzo televisivo e qui chiudo perché ripeto volevo volare basso e
Cerco di mantenere fede a questo impegno perché vedete qua stiamo parlando
Di
Diritti fondamentali
Parliamo del giusto processo parliamo dell'esigenza di riservatezza parliamo del diritto di informazione della libertà di stampa
Si tratta di diritti fondamentali che sono previsti non solo e non tanto dalla nostra Costituzione o dalla legge sulla professione giornalistica sono previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Articolo sei sul giusto processo articolo otto sulla riservatezza articolo dieci sulla libertà di stampa
E hanno una definizione molto chiara
E soprattutto sono stati interpretati dalle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo in modo molto chiaro quelle sentenze
Che rendono come la stessa Corte dice la convenzione vivente
è tiene
Comportano anzi né impongono e la
Applicazione o l'esecuzione in caso di condanna nei confronti dei singoli Stati bene lei parlava della sentenza di mutui la sentenza di Beuys contro Francia io ce l'ho qua
Perché era una di quelle che avevo tratto la giurisprudenza e
Copiosa ormai su questo tema io ho tratto solo
Neo tratte solo tre
Che sono significative da loro punto di vista la prima
E proprio questa di più di cosa era accaduto non si trattava di una
Rivelazione di intercettazioni telefoniche
Era scoppiato un grosso scandalo in Francia perché uno dei più vicini collaboratori
Dell'allora Presidente della Repubblica Mitterrand era stato accusato di avere messo
Abusi la mente sotto contro o di aver ordinato che venissero messi abusivamente sotto controllo telefonico
Duemila persone appartenenti al a varie categorie comunque di elevato livello sociale e politico francese
E allo scopo ovviamente di acquisire informazioni sulla loro attività acquisirle modi lecito e renderli utilizzabili si riteneva eventualmente anche da parte dello stesso Presidente della Repubblica francese bene
A processo avviato nei confronti di questo soggetto che non aveva direttamente responsabilità politiche ma alte responsabilità amministrative e burocratiche
Un giornalista entrò in possesso dell'elenco delle duemila persone che erano state intercettate lo pubblico
Ne è scaturito un processo a carico del giornalista
Era evidente che in quel momento essendo le indagini ancora coperte dal segreto investigativo questo materiale non era uscito in modo lecito
Ne è conseguito la condanna del giornalista
A una a un'ammenda una multa di
Settecento sessantadue euro alla fine del processo oltre sette mila e seicento euro per risarcimento danni nei confronti dell'imputato il collaboratore del
Bene individui porta il caso davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo la Corte europea dei diritti dell'uomo afferma non entra nella nell'esame specifico della violazione dell'articolo sei giusto processo
E afferma essersi verificato in quel caso una violazione dell'articolo dieci quindi una e ingiustificata invece restrizione della libertà di stampa sulla base di una serie di principi che poi diventano sostanzialmente giurisprudenza consolidata nel
Nella
Nella casistica della Corte di Strasburgo e e che sono
Facilmente sintetizzabili nel concetto che i giornalisti che svolgono come è stato ricordato il ruolo di cani da guardia nei confronti del potere politico dei pubblici poteri delle istituzioni e così via
Non devono soffrire alcuna limitazione che non sia come recita l'articolo dieci della convenzione
Prevista dalla legge
Prevista per un fine legittimo
E che sia soprattutto necessaria in una la restrizione necessaria in una società democratica
Ora prevista dalla legge e il segreto investigativo è previsto dalla legge la tutela la riservatezza è previsto dalla legge è facile che qualunque forma di restrizione
Dell'attività giornalistica sia prevista dalla legge per un fine legittimo anche qui è facile trovare il file legittimo ne abbiamo appena citato due quelle tutela della riservatezza esigenza del segreto investigativo esigenza delle indagini e così via
Il terzo necessario in una società democratica
è quello strumento che per la Corte europea dei diritti dell'uomo con riferimento all'articolo dieci assomiglia a ciò che il difetto di motivazione nel le impugnazioni
In Cassazione
Perché lo strumento attraverso il quale
La Corte di Cassazione se vuole
Sotto il profilo dell'illogicità
Entra magari un po'a guardare il fatto
è la Corte europea dei diritti dell'uomo pur dicendo che non le spetta il compito di riesaminare il caso non le spetta il compito di verificare se
La procedura è stata compiuta correttamente e così via però esamina
Se quel particolare tipo di restrizione non in generale ma anche nel caso concreto
Costituisse una restrizione prevista dalla legge sì per un fine legittimo sì ma anche necessaria in un sistema democratico
E in una società democratica e allora siccome secondo le affermazioni della Corte dei diritti dell'uomo e
In una società democratica la tutela della
Riservatezza per così dire
Nei confronti degli uomini pubblici o degli uomini politici si affievolisce enormemente fin quasi a scomparire proprio per effetto dell'esigenza di
Guardia che è riconosciuto i giornalisti
E siccome conseguentemente non bevono sul punto sussistere restrizioni la Corte in tratti in considerazione del tipo di vicenda di cui ci si occupava che aveva generato un'enorme
Dibattito a livello nazionale che interessava l'opinione pubblica e che in considerazione dei lunghi tempi del processo
Per fortuna cioè per fortuna è una consolazione ma è anche in Francia che quel processo era durato dieci anni dodici anni quello nei confronti del
Del funzionario chiamiamolo così e e che in considerazione quindi dei lunghi tempi del processo non era certamente e
Come dire non poteva essere certo richiesto al giornalista che aveva avuto questa notizia di attendere chissà quanto tempo per poterla pubblicare quindi legittima la pubblicazione quindi condanna dello Stato francese per questo fatto secondo caso
Storno contro Svizzera e i principi sono gli stessi qui la vicenda e ancora più particolare perché il giornalista
è entrato in possesso di un rapporto riservato che l'ambasciatore svizzero presso gli Stati Uniti d'America aveva inviato ad una ventina di funzionari e politici del suo Paese cioè della Svizzera
E
Informandoli o meglio criticando aspramente
Il comportamento delle autorità americane delle autorità israeliane
Durante la trattativa che era in corso con il Governo per la Confederazione elvetica per il risarcimento dei danni nei confronti degli ebrei i cui beni erano stati confiscati e poi magari versati se beni in denaro
O mobili come loro e così via nelle banche svizzere quindi durante questa trattativa
Viene fuori questo documento riservato e in cui vi erano espressioni pesanti nei confronti
Degli interlocutori americani e israeliani il giornalista lo pubblica e viene condannato
Anche in questo caso la
Fonte della pubblicazione così come nel caso di lui non era una fonte lecita e di questo la Corte di Strasburgo dato
Afferma la violazione dell'articolo dieci nonostante l'illiceità della fonte
In questo caso sia pure con quattro voti contro tre e nonostante la esiguità della pena cui giornalista Scollo era stato condannato
Ottocento franchi francesi afferma i principi che abbiamo già visto e condanna la Confederazione elvetica
Terzo caso ed ultimo speculare
Perché l'effettività della
Della
Tutela della riservatezza deve
Ovviamente costituire l'altro piatto della bilancia rispetto al
Alla alla libertà di stampa
è il caso Bonanno verrà contro Germania
Bonanno vere contro Germania in realtà si tratta di Carolina di Monaco
Carolina di Monaco perseguitata dai paparazzi è interessante che in una sentenza la Corte europea dei diritti dell'uomo si citi il termine paparazzi
Perseguitata dai paparazzi
Promosse numerose azioni giudiziarie davanti le autorità giudiziarie tedesche
Nei confronti dei giornalisti e dei
Giornali di gossip
Pubblicati in quella nazione senza mai riuscire a ottenere la condanna di nessuno di costoro
Perché le autorità giudiziarie tedesca dissero c'è la libertà di stampa se è un personaggio pubblico arcinoto va in giro le fotografie sono presenti pubblico e così via
Bene in questo caso la Corte ha affermato sussistere la violazione dell'articolo otto tutela della riservatezza non per tutte le ipotesi che erano state esaminate dall'autorità giudiziaria tedesche ma per quelle in cui
La signora Carolina con Hannover aveva il legittimo diritto di attendersi anche per la
Ripara pezza del luogo in cui si trovava benché il pubblico
Alcuna tutela della propria privacy
Con la conseguenza che la violazione di questa riservatezza non era stata adeguatamente punito dallo Stato lo Stato si era arreso
Quindi inadempiente rispetto all'obbligo di garantire la riservatezza e pertanto veniva condannato
Poi si raggiunse con lo Stato una
Fra
Carolina lo Stato tedesco si raggiunse una conciliazione anche l'Italia si è presa le sue brave condanne in questo campo c'è in particolare una vicenda tutta palermitana
In cui vi è stata una una bella condanna perché
Perché in Italia è stata condannata mentre
In un giudizio civile il giornalista era stato condannato a un risarcimento per settanta milioni di lire oltre spense
La condanna della
Corte dei diritti dell'uomo nei confronti dell'Italia ed a favore del giornalista ingiustamente condannato in sede civile ha affermato la Corte e di ben sessanta mila euro stavolta
Oltre dodici mila euro per spese ed accessori
E
Cosa accade quindi
Accade
E chiudo fra poco col versante giornalistico per passare alla seconda parte concludere sul versante magistrati
Accade che
Io starei estremamente attento e sarei molto cauto
In
Lanciare o addirittura approvare
Progetti di riforma in senso
Particolarmente restrittivo nei confronti dei giornalisti nei confronti degli editori e così via
Perché se questi sono
E questi sono i principi reiterati affermati dalla Corte dei diritti dell'uomo
Noi ci troveremo di fronte ad una
Ipotetica normativa
E ben più restrittiva di quella che abbiamo già e che già ci procura condanne
E
Per effetto dalla quale noi subiremmo una serie sterminata ove applicassimo con la nuova normativa
Di condanne
Con la conseguenza che lo Stato verrebbe costretto a risarcire giornalisti ed editori anche
Anche come già avvenuto delle somme eventualmente da loro pagate a titolo di risarcimento nei confronti dei soggetti ipoteticamente danneggiati
Il che significa che risarcimenti dei danni da ingiustificata Alessandro li pagheremo noi tutti
Quindi sarei molto cauto ma c'è di più
Sensi dovesse consolidare quell'indirizzo giurisprudenziale
A cui per la verità la Corte costituzionale
Più di recente con le sentenze trecentoquarantotto e trecentoquarantanove del due mila sette ha tentato di porre un freno ma un indirizzo giurisprudenziale ormai
Ripetuto della Corte di Cassazione italiana secondo la quale
Le norme della Convenzione europea dei diritti dell'uomo sarebbero automaticamente applicabili nel diritto interno e addirittura prevarrebbe ero in caso di esistenza di una norma contraria italiana
Noi ci troveremmo addirittura prima ancora di dovere eventualmente subito la condanna la Corte dell'Aja avere una legge totalmente disapplicata e peraltro legittimamente già dal giudice italiano quindi un'operazione assolutamente inutili
E allora
Cautela nella legislazione interna
Cautela però anche
Nell'attività della stampa ecco perché quelle esigenze ricette non ce ne sono ma quelle esigenze di codici etici accettati di bilanciamento ed equilibrio
Credo siano
Assolutamente indispensabili
Passiamo i magistrati
Perché anche qua ho fatto una brevissima ricerca e ho guardato sul massimario delle decisioni della Sezione disciplinare del CSM
Rinvenibile sul sito del CSM due mila sei due mila sette
Sotto la voce riserbo
Tutte le massime pubblicate
Sono tutte di assoluzione o procedimento
Non c'è neanche una condanna
Non è stato condannato neanche uno magistrato che aveva comunicato a un avvocato notizie tratte dal regge iscrizione di un soggetto perché
Era quindi riservata il magistrato che comunicava la notizia non era il titolare dell'indagine ovviamente
Perché era convinto che vi fosse una prassi non aveva alcuna intenzione di favorire l'istante
Chissà perché allora io ha detto ma insomma
Sarà soltanto il mio
Allora ho detto a b forse la ricerche troppo ristretta
Estendo la ricerca alla
Giurisprudenza delle Sezioni unite civili della Cassazione che esaminano il ricorsi contro la sezione disciplinare e quindi senza limiti di tempo risalgo dietro di una decina d'anni con delle stringhe di ricerca
E che per chi abituato a
Usare questi questi programmi
Magistrato illecito disciplinare riserbo non c'è neanche un procedimento
Non ce ne neanche
E allora
Anche qua
Qualche cosa si deve fare se n'è parlato anche stamattina
Io volo basso per carità rispetto alle
Alle
Affermazioni che sono state fatte anche alle proposte che sono state fatte perdonate però se traggo stavolta sì da una esperienza personale protrattasi per parecchi anni
Sarà stato pure
Fatto di fortuna
Però
Quando
Una notizia si voleva che non uscisse
Non c'erano avvocati non c'era polizia giudiziaria che tenesse non c'erano Cancellieri che tenesse non c'era nessuno che tenesse se è una notizia si voleva che non uscisse la notizia non usciva
Chiunque fosse l'interlocutore
E allora
E allora la ricerca delle soluzioni ma fatta come diceva quello a cui piaceva l'alpinismo a monte
Il problema non è la pubblicazione della notizia il problema è fare uscire la notizia
E allora bisogna impedire non tanto la pubblicazione della notizia che a quel punto per i motivi che abbiamo visto diventa legittima ma dobbiamo impedire la diffusione della notizia anche qui ricette non è a nessuno tanto meno io
Ma che soprattutto ricco inventare a proposito di intercettazioni visto che se ne parla tanto ma potrebbe applicarsi anche ad altri settori
Quello che già in qualche forma nel diritto amministrativo esiste una sorta di responsabile del procedimento
Prevedendo a carico dello stesso degli obblighi di vigilanza sanzionati magari anche a titolo di colpa e qua ho concluso veramente
Forse potrebbe
Contribuire in qualche misura
Dopodiché
Ferma restando invasività differenziata del della carta stampata rispetto rispetto ai mezzi televisivi
è vero
E sono io il primo a non nascondermi
Che vi siano state
A volte i beni
Così
Qualche vi sia stato qualche eccesso
Di utilizzazione del mezzo dell'informazione da parte di qualche magistrato non generalizza erede anche in questo caso e perché qui perdonate io vorrei che qualcuno ricordasse che a Torino per esempio sono state fatte negli anni Novanta indagini
Non inferiori per qualità e quantità quelle di Milano
Però vorrei sapere chi qua dentro si ricorda i nomi dei magistrati che hanno fatto quelle indagini
Così come a Firenze sono state fatte indagini sulle stragi del novantatré
Non meno gravi di quelle che sono state fatte non meno importante di quello che sono state fatte a Palermo e Caltanissetta io vorrei sapere se al di là degli addetti e la di chi magari ha partecipato e processi certamente non il grande pubblico chi conosce i nomi dei magistrati che hanno seguito quelle indagine che hanno seguito dibattimenti quindi c'è modo e modo anche all'interno della magistratura dopodiché ripeto
Facciamo attenzione ai
Giornalisti facciamo attenzione i magistrati battevano consentite così avendo volato basso una battuta finale facciamo attenzione anche i plastici
Grazie anche
Al dottore Franco Lo voi
Siamo andati mai un pochino oltre però credo che sia un intervento abbastanza pieno di
Elementi e spunti di riflessione noi avremmo a o qualche altro minuto mi comunica
La presidenza
Quindi
Sei e sette magari vi accomodate non soltanto diciamo in giro molto breve
Girano in replica di pochi minuti
E poi andiamo a opere Libretti oppure per la conclusione perché più Chiambretti per la conclusione
Devo dire che se al l'avvocato bordone avevo posso promettere
Il tesserino Aldo troverei stasera stesso del resto avevamo avuto un
Un discorso a che anno fa perché cui aspirava a prendere il tesserino la pubblicità e credo che si possa
Pur sempre coltivare questa questa passione ma non per peraltro ma perché
Intanto lavorare con
I giornali con i giornalisti significa anche studiare
I casi della giurisprudenza c'è un solo pit minimo appunto e vorrei fare lei ha parlato di storage Dupuis Olanda parla del palermitano non ci ha detto Chiera che non era e c'è presenze la riservatezza niente non
Non ce lo vuole dire ecco su questo devo dire che mi sento di condividere
Assolutamente il
Discorso delle riforme che se sono restrittive non solo assolutamente
Tendenti ad affermare i principi costituzionali e la libertà del informazione
E poi ecco il solito discorso della fuoriuscita alle notizie sempre come parlare del ruolo e della gallina che è nato prima non si può sapere assolutamente e vorrei ricordare soltanto un episodio
Che
Diciamo riguarda tempi recenti questo decennio perlomeno
Con la collaborazione del
Pentito Nino Giuffrè
Per tre mesi non si è saputo assolutamente nulla è stata fatta una serie di interrogatori di questo collaboratore di giustizia
E magari se qualche giornalista o sapeva ha fatto finta di non sapere fino a quando non che ufficializzata naturalmente i primi a lamentarsi
Della
Mancata fuga di notizie sono stati
In addizionati non i giornalisti magistrati che non erano stati
Informati dai loro colleghi ma mi può insegnare chiunque avvocato magistrato lo può insegnare a medio analista che se
Una notizia conosciuta da più di una persona il segreto
Si rischia di violarlo in maniera assolutamente imprevedibile e imprevista io allora
Ritornerei a Livio Abate Sperto immigrazioni segreti diciamo nel
Notoriamente pluri indagato condivide con me o no fino ad oggi non ho avuto una sua condanna però l'unica cosa che mi permetto di
No no aspetta il ricovero di un adempimento porre diciamo il il problema ecco il problema dei giornalisti schierati due parlato di
Giornalisti schierati dalla parte della legalità
Chi ha criticato l'avvocato Bortone AIA invece alle opere monitorato e io la prendo con grande orgoglio questa critica perché io sono sicuramente dalla parte dell'antimafia e non con i mafiosi caro avvocato perché io non voglio essere strumento di nessuno per dare vantaggi o favorire mafiosi nei criminali che sono in galera e questa è una cosa crea acché che tengo a precisare che voglio precisare che ho sempre precisato in quello che scrivo e in quello che faccio
Perché ho precisato giornalisti non debbono essere buca delle lettere di nessuno e non debbono essere strumento di qualcuno che vuole che vuole danneggiare inchieste non detto che bisogna stare dalla parte dei magistrati ho detto soltanto che non vi sono via sicuramente danneggiare un'inchiesta che importanza andare a rivelare alla gente che vive a Palermo che in una casa c'è una cimice un'intercettazione ma chi porta ma chi giova per sapere particolare n.d.t. su su una vicenda che riguarda che riguardo mafioso è soltanto se per poi fa l'approdo dare sui giornali che arrivano in carcere al quarantuno bis si leggono e sanno e sanno tutto di questa vicenda dico che cosa
Cosa può portare io sono dalla parte dell'antimafia caro avvocato lo sono e ne sono orgoglioso di questo e se mi vien se mi dice sono un giurista schierato sono schierato dalla parte dell'antimafia perché qui caro avvocato e c'è gente che è morta per per combattere la mafia e non solo i magistrati sono molti giornalisti sono morti sacerdoti è morta gente servitori dello Stato e questa è una cosa di cui vaglio
Voglio essere o orgoglioso e nessuno dice che bisogna essere l'angelo vendicatore no ISAE soltanto raccontare sempre la verità ma bisogna sapere come ho detto prima
Quando ti dà uno una notizia calcolare che danno fa perché poi bisogna andare a raccontare le storie perché BOD bisogna raccontargli processi
Come dire che un pentito è è un pentito di più di pezza che non raccontare cosa di abbia le raccontiamo come dire invece che ci sono storie
Che purtroppo non approdano a volte sui giornali così bene da da fare da far arrivare alla gente le truffe le collusioni le storie Politi che mediatiche che che ci sono in questo in questa terra in questo Paese caro avvocato in questo la situazione all'idea di libertà di stampa ci vuole ci vuole tanta ma bisogna metterci la testa
Perché bisogna non bisognerebbe Peace soltanto la bocca di parole di libertà di stampa bisogna metterci la testa non lo dico nella libertà di stampa perché mi non bisogna essere strumenti di nessuno a questo punto mi viene soltanto e concludo con una domanda ma
Cosa fa l'Avvocatura dello Stato dopo che
I giornalisti hanno raccontato un processo di mafia che ha portato alla condanna di un avvocato penalista a Palermo da cui è stato radiato a Palermo e invece ha trovato ingresso di nuovo nella Bogatu ora allorché si chiama membri salvo cosa fa l'avvocatura di fronte a queste cose dopo che i giornali hanno raccontato dopo che le intercettazioni ci hanno detto chi era cosa fa l'avvocatura grazie
La parola
La parola la direttamente all'avvocato Borgione ovviamente devo
Ricordare che
L'avvocato Bortone esprimeva una tesi che rispettabilissima riguarda cioè
Il concetto di Progetto il processo che viene visto da un
Taluni come una
Sorta di battaglia da altri invece come accertamento dei fatti accertamento della verità i giornalisti spesso
Arrivano a prendere una posizione ma questo è normale perché
Non c'è
Una vera e propria obiettività nel nostro lavoro perché ognuno vede quello che riesce a vedere io voglio dirvi dotando prima di passare la parola all'avvocato bordone di un esperimento
Fatto l'altro giorno con gli studenti di un corso di giornalismo un corso universitario allora abbiamo presso una ragazzo l'abbiamo fatta uscire dove che abbiamo dato un foglietto a ciascuno
Dei ragazzi descrivete la non vi posso dire le descrizioni che sono state fatte denuncerà di rivedeva che aveva i capelli biondi
Aveva chi altri che la vedevano Bruna altri che la vedeva coi pantaloni altri con la gomma insomma è chiaro che la verità purtroppo è sempre relativa però è una tesi rispettabilissima quella
Di
Chi vede nel processo
Una battaglia sì ma una battaglia per
L'accertamento dei fatti comunque sia i giornalisti si schierò alla parte la legalità e se il processo è fatto male hanno il dovere di scriverlo anche se
Sono pochi quelli che hanno le spalle larghe per fare una cosa del genere avvocato bordo
Ma io in effetti condivido
La
Conclusione che
Il giornalismo come qualunque altra attività si debba fare con la testa e non con le viscere ed è questa la ragione che mi porta ad essere completamente
Distaccato dalle opinioni che ho sentito poco fa
Molto più interessante credo sia il ragionamento pacato
Che ha fatto il dottor Lo voi che io condivido anche nella parte conclusiva fermo restando che poi
Non probabilmente tutto un può essere consegnato all'aspetto deontologico o l'aspetto della della od un appello generico alla rispettare
Le norme io credo che fermo restando che personalmente non non condivido appunto le sanzioni anche per le ragioni tecniche ma non solo per ragioni tecniche proprio perché
Ci sono delle questioni di principio rispetto alle quali comunque pericoloso intervenire con le sanzioni
Ci può essere
L'abuso di alcuni diritti se la libertà di pensiero esiste sappiamo che ci possono essere quelli che sostengono che non sono esistite le camere a gas io anche per questo ad esempio sono fortemente contrario alla legge Mancino purtroppo quando c'è una libertà il rischio dell'abuso è connaturato e ed è il rischio da pagare il prezzo da pagare a quel diritto quando c'è un diritto di difesa ci può essere un avvocato che viola
La propria deontologia deve essere punito quello che fa
Fisso la domanda che è stata fatta l'Unione camere penali è sotto gli occhi di tutti sta cercando di
Fare ha fatto danni polemiche con consigli dell'ordine che non aprono nel procedimenti disciplinari ne abbiamo uno in Campania che non apre procedimenti disciplinari da quindici anni credo e me lo abbiamo denunciato da un palco pubblico quindi credo che
Non credo
Ecco credo che qui che ecco che la nostra parte e la facciamo ahimè anche spesso in contrasto con una parte o dall'Avvocatura questo ci dispiace
E credo che analogamente ci possano essere abusi
Però ecco forse una una un aspetto di disciplina deve esser dato quindi probabilmente la disciplina attuale non va bene in tutto probabilmente l'idea di un responsabile o che possa essere
So che non piace
L'idea del procurato dell'ufficio stampa le procura Repubblica che peraltro è prevista in alcuni Paesi che certamente non sono temono un sono diciamo totalitari come la Germania
Eccetera
So anche qual è l'obiezione dice ma il Procuratore della Repubblica ti può dare delle veline come se insomma quelle che arrivano oggi da parte di alcuni procuratori nei casi in cui succede più
Io le do atto che in molti casi non succede non fossero veline anche quelle magari perfette ma sempre veline
E quindi io credo che forse
Un un controllo su quello che esce è una sanzione quando esce e più accurata
Si debba fare ad esempio riportando anche più avanti il segreto il che non vuol dire non dare traccia per come è stato detto dice nati zio viene arrestato non Siena sapere neanche che è stato arrestato
Questo si può venire a sapere però credo anche che se c'è una limitazione la pubblicazione determinati atti o contenuti di atti di un procedimento penale
Nelle fasi di indagine ci si si si debba porre un problema di contemperare la libertà di informazione con quella della riservatezza ed anche con la presunzione di innocenza del cittadino
Una battuta posso regole perché non vorrei soltanto dare l'impressione di avere evaso la domanda l'ha parlato accenno polemico sui plastici io lo condivido anche quello
Non credo che nessun di nessuno di noi amico astici che abbiamo visto i plastici sono diciamo leale
Io dico
In quella trasmissione peraltro non a caso diciamo il pregiatissimo giornalista che la gestisce
Non si è mai peritato di invitare
Qualcuno non è mai capitato che ci fosse qualche esponente delle Camere penali anche quando non parlava dei singoli processi ma magari di questioni e più serie magari gli avvocati che sono andati
Probabilmente non hanno neanche iscritti alle Camere penali ma questo voi lo valuterete lo valuterete voi non ci piacciono i classici e non ci piacciono neppure gli imputati in tv però potrei anche le risponderle che a volte
Quando parte il meccanismo sulla stampa c'è anche un problema che si che scatta di autodifesa mediatica della dell'imputato qualche botte certamente non si esercita con il plastico sia ben chiaro però succede però succede
Sai però
Sai pericolo però qual è questo
Condivido non o no identico però tratterà il pericolo è legittima difesa lei ha visto il processo a cui io non so se
Se è colpevole se non c'è non lo so
Ovviamente non conosco figuriamoci non conosco le carte
Pure letto poco sui giornali sul punto
Ma
Ha visto lei processo a cui è stato sottoposto Ottaviano Del Turco proprio durante una trasmissione di quello di cui stiamo parlando
è stato processato
E poi affari suoi sei colpevole non c'è o affari di chi lo giudicherà però il rischio di questo tipo di
Partenze
E che non si sa dove si arriva o meglio si pensa di arrivare da una parte ma a volte
E non ci si accorge che la strada piano piano piano piano piano piano piano fa una inversione fa una curva
Che diventa talmente lunga da essere a centottanta gradi e si torna completamente indietro
E si parte con un intento e si finisce col raggiungere un altro risultato gli è stato fatto un processo
Giorni fa un soggetto che in altri tempi figuriamoci sarebbe stato magari
In cui a utilizzare
Mezzo mediatico da diventa se
E si è raggiunto l'effetto esattamente opposto all'Europa sono solo caro assolutamente d'accordo però allora qui c'è anche un problema culturale insegniamo insegniamo alla pubblica opinione
Che il processo è una cosa seria e che le prove sono una cosa seria che non si può
è ma però forse anche in questo il ruolo della stampa importante perché se dobbiamo i cittadini
Ai processi di piazza poi i cittadini nei processi di piazza ci sguazzano e li vogliono vedere con tanto di plastico il sangue si radica alcune che
Che la Caffaro eziologia senza redatta con dei sondaggi
Ho deciso di sondaggi le varie città ridotta la foto è colpevole docente detta conoscerà carte conoscendo semplicemente quello che verrà bandito o a mezzo dal Treviso va be'del giornale
Qui da ormai siamo
Ed è in una Dalia insomma non è che più il progresso farà lei già sta diventando all'esterno
Un un giudizio di Dio
Io credo che dobbiamo ritornare con nelle aule di giustizia se aggiornata
A questa giornata è servita perché escludere che ha chiarito coinvolte
Diversi elementi per quanto riguarda
Appunto la possibilità di dare evitare di fare processi degli atti citati
Dico binario finiremo i sessi certamente c'è un problema in questo
Perdonatemi se uso un vecchio un vecchio detto che quello dice ma con un più fissa Carnevale Uguccione appresso il problema della informazione in Italia è un problema serio perché purtroppo molta gente
E portata individuare l'informazione con determinati giornalistica non sono quei giornalisti
Che vediamo la sera che hanno il problema dello dell'audience dello share della di informazione spettacolo di portare più particolari possibile
Nella
Nelle case di ciascuno
Io non non è soltanto quella l'informazione di formazione eh anche altro eh il lavoro quotidiano di gente come il collega Livio Abate che criticabile per quanto si voglia la la la sua posizione su determinati aspetti
è un collega che come tantissimi altri giornalisti
Si impegna quotidianamente nella
Professione e nel
Cercare le notizie che poi è il sale
Del nostro mestiere ricordava il collega Abate molti giornalisti sono stati uccisi otto
In Sicilia
E perché facevano il loro mestiere esattamente come avviene o nelle nelle
Zone di guerra eh nelle Repubbliche sudamericane o nei paesi
Dell'est europeo ante caduta del muro di Berlino
Tutto questo in un Paese che si vuole normale non dovrebbe avvenire quando abbiamo sostenuto Livio Abate abbiamo metto siamo tutti Livio Abate se volete sparare ci come di chiami e mi chiamo Livio Abati io mi chiamo Livio Abbati amichevoli Labate
Cioè siamo tutti lì siamo tutti pronti a fare la stessa cosa che fa lui
E la facciamo già lui si è esposto un po'di più soltanto questo è stato il limite ecco
Abituiamoci nel nostro piccolo a considerare l'informazione quotidiana come qualcosa di diverso da quello che vediamo
Nell'informazione serale o notturna onda legare
E ci sono tra i giornalisti certe volte lasciatemelo dire anche a chi la spara più grossa pur di finire poi sui giornali il giorno dopo
Grazie per la vostra attenzione
è arrivederci e