Intervista a Gianni De Michelis sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi in merito all'elezione di Barack Obama

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni Gianni De Michelis europarlamentare socialista ex ministro degli affari esteri colui proprio di politica estera di politiche internazionali in particolare può Remo parlare onorevole De Michelis e secondo lei quali rapporti ci saranno tra l'Italia di Berlusconi e gli Stati Uniti Barack Obama
Ma io credo che come è stato l'arte ci ha detto l'altro nello stesso Berlusconi ci saranno rapporti molto positivo molto costruttivi un po'per una caratteristica
Costante in questo dopoguerra da oltre settant'anni della politica italiana cioè un
Forte legale del all'arte tram parlando che in questi decenni ha unito gli Stati Uniti ed Europa
è un po'
Io credo anche
Per come si usa dire i connotati concreti delle politiche che Barack Obama seguita negli Stati Uniti che Berlusconi ha
Seguito tentava di seguire in questi anni con l'Italia in rispetto all'Europa
Barack Obama avrà una linea come si usa dire molto più
Continuativa della impostazione americana in questi anni anche se si distinguerà ovviamente in molti punti dalla concreta implementazione di questa linea attuata dall'Amministrazione Bush
Berlusconi
Come si può dire come abbia fatto d'altronde comunque politico come Blair eppure era politicamente un laburista e quindi
Collocato in una settore della politica diversa dalla sua
Troverà io credo
Ragioni personali le ragioni politiche per
Andare nella medesima direzione in cui
Amministrazione di di Barack Obama in qualche modo si mi resterà ad accoppare avrà un atteggiamento
Molto più aperto rispetto all'Europa è molto molto più aperto un rapporto
Cooperativo e condiviso
Da questo punto di vista io credo che Berlusconi non avrà nessuna difficoltà a marciare nella medesima direzione ecco ma in particolare primo problema la questione è
I rapporti con la Russia Berlusconi è molto vicino appunto ora gli Stati Uniti non saranno più nostro particolarmente soddisfatti di qualche più di qualsiasi politica di vicinanza Putin come la mettiamo
Ma io credo cercando appunto avendo vinto Obama adesso che un certo senso sarebbe stato molto più complicato per
Berlusconi seguire la linea che in questi anni a seguito di buono rapporto con la Russia per il caso in una precedente a me che An che rispetta la presidenza Obama rientra parlando ripeto l'ha detto lumi d'altronde lo vedremo meglio
Già nelle prossime settimane sarà caratterizzata dall'idea
Che gli Stati Uniti devono prendere atto che il mondo globale troppo pesante per le loro spalle quindi devono
Cercare di muoversi nella direzione
In un ordine mondiale cooperativo
Complessivo inclusivo basato su una sorta di logica multipolare ultimate tale e quindi inevitabilmente dovranno anche rispetto alla Russia operare in questa direzione McCain
Subito dopo i fatti dell'otto agosto della crisi georgiana aveva in qualche modo
Come si può dire
Fatto in qualche modo intuire la possibilità del ritorno a una sorta di nuova guerra fredda Obama è sull'abolizione esattamente opposta e io credo che siccome nemmeno Putin nemmeno beh direi nemmeno
La Russia di oggi vuole in realtà tornare a una logica di divisione del mondo di contrapposizione o vuole semplicemente caratterizzare di più il proprio punto di vista in qualche modo anche legittimamente
Per tentare anche di propri legittimi interessi nazionali rispetto a quelli
Degli altri interlocutori meglio credo in qualche modo aprirà un
Un accredito non rispetta la nuova amministrazione americana io penso che
Proprio oggi nella sua visita a Mosca Berlusconi credo pioniere probabilmente in qualche modo
Si garantirà anche una specie di protagonismo italiano questo tentativo di costruire gli elementi per un riavvicinamento dopo la crisi della Georgia alla Russia e Stati Uniti sente però non rischino queste di essere un po'diciamo così dei nostri consoli
Tutti italiani perché insomma proprio ieri mentre per il presidente Russo annunciato che la russi appunto dispiegherà Kaliningrad effettuano nemmeno in Europa occidentale conosciamo come con ENEL spero che la città natale di Cantet i missili contro lo scudo spaziale
Degli io rosso in questo momento io non lo sono
Governò le conoscenze
Il polso della situazione che avevo quando facevo tanti anni fa il Ministro degli esteri però a per quello che risulta a me proprio dopo la crisi georgiana si solo sviluppati dei rapporti diretti
Tra russi e polacchi proprio badanti
Sull'idea di una sorta di reciprocità
Strade ciò che i russi avrebbero potuto fare Kaliningrad e che adesso mettere annunciato e ciò che i polacchi avevano deciso che loro bonomia di fare l'accordo degli Stati Uniti sono installazione
E questo sistema radaristico antimissilistico eccetera eccetera credo che avremo delle sorprese in questa direzione nel senso che
Io credo che
La diplomazia chi avvenendo in modo molto più articolato di quello
Che si è potuto pensare nelle settimane scorse all'indomani della crisi georgiana siccome eccome così un po'come la situazione Ucraina
Si gli americani tendono a mettere l'Ucraina nello stesso
Lo stesso paniere della Georgia però la situazione interna dell'Ucraina chiare lezioni ora sta andando nella direzione opposta e non è detto che
Tra breve avremo un governo molto più filorusso
Di quello di quello attuale della situazione di qualche di qualche settimana fa
Probabilmente quindi anche qui la Russia troverà un modo chiedendo cioè vicini a prescindere impostazioni americane io penso che Obama favorirà tutto questo quindi renderà più facile
Ecco naturalmente
Nel mondo multipolare gli Stati Uniti lo scopriranno innanzitutto con la Cina che sarà nelle prossime settimane il loro principale interlocutore nel tentativo di affrontare
Curare le cause della crisi finanziare la crisi monetaria
Venerare che gli americani accettino l'idea
Che all'epoca della loro egemonia unilaterale finita per sempre questo mi sembra abbastanza chiara nel sistema di elezione di un Barack Obama evidente che un segnale chiaro in questa di me in questa direzione appunto e quindi
Tutto questo
Come si può difendere e nemmeno illusorie meno come si può dire provinciali
Lei che Avogadro le pongo un altro problema punto per
Così ce l'ho proposto che le nostre ascoltatori la questione del clima e la questione dell'ambiente delle energie alternative la Cina su questo sta mettendo a punto numerosi provvedimenti ricerche e porranno un seri quesiti anche nei prossimi colloqui apposta se non vado errato sbocco su dopo Kyoto e e gli Stati Uniti con l'Amministrazione Obama pro
Probabilmente si e orienteranno fortemente INAIL questa direzione anche qui l'Italia non rischia davvero di essere provinciale col suo essere diciamo così ritardatario nei confronti del processo di Kyoto e quant'altro
Trovare come si usa dire bisogna vedere quale sarà il compromesso finale è indubbio
Che il dottor sinergia il dossier clima sono due facce della stessa medaglia
Il problema è che la risposta per rendere queste due facce in qualche modo coerenti e compatibili è una risposta articolata che sicuramente comprende una maggior valorizzazione
Nel dossier le energie alternative ma che soprattutto comprende ricorso all'energia nucleare
Che tra l'altro la lega i problemi dell'energia elettrica al problema complicatissimo della non proliferazione e quindi al problema degli equilibri politici del mondo
Da questo punto di vista è bene che
L'Italia non è provinciale perché pone il problema di Kyoto
Anche che naturalmente è ovvio che questo problema va affrontato come si vede sapendo che poi abbiamo l'obbligo di stare
Assieme i nostri partner europei e quindi i margini di manovra e limitato
Il problema è che però appunto non esistendo solo l'Europa mettendo degli Stati Uniti
Che sia pure con Obama correggeranno la linea ma la correggeranno in parte non dimentichiamo
Che l'Amministrazione Clinton a provochi otto ma poi non riuscirà a far passare un congresso che pure dominava la ratifica del Presidente del del medesimo Trattato e credo che ripetono parlammo correggerà questa linea in senso il maggiore attenzione maggiore sensibilità per la questione ambientale per la questione climatica poi terrà conto della ragioni dell'economia americana
Così come lei terrà conto nelle politiche commerciale e così via dovendo poi fare il compromesso principale con la Cina dovrà tenere conto
E le esigenze della Cina
Quindi io penso che ormai si possa tranquillamente pari a parlare di una fase nuova in cui Kyoto verrà messo da parte verrà superato da un dopo Kyoto
Che dovrà essere molto più flessibile e molto più come si può dire
Trovava alle Totti questioni della crescita economica della difesa dei posti di lavoro
Naturalmente della difesa dell'ambiente
Chiarissimo come sempre che la ringraziamo ringraziamo Gianni De Michelis europarlamentare socialista già ministro degli affari esteri buon ascolto da Radio Radicale