Intervista a Monica Frassoni sul discorso di Romano Prodi al Parlamento Europeo sul futuro delle istituzioni europee

Monica Frassoni copresidente dei Verdi e al Parlamento europeo con le vogliamo parlare del discorso di Romano Prodi
Nel dibattito organizzato dallo stesso Parlamento sul futuro dell'Europa innanzitutto tu come
Ma a me è sembrato un discorso molto positivo penso che sarà sfortunatamente tutta un'altra musica domani quando verrà
è il primo ministro olandese perché il Presidente ha presente Prodi ha riconfermato l'impegno dell'Italia e del Governo italiano ha un una soluzione positiva o alla crisi costituzionale e quando si parla di crisi e positiva non successi parla di un compromesso ma non al ribasso
Chiaramente resta da da capire fino a che punto il Governo italiano saprà resistere su questa posizione
Perché fino adesso si sono sentite soprattutto le ragioni di coloro che sono contro personaggi europea eccetera io penso che io penso e penso che sia se anche l'opinione della maggioranza del Parlamento e questa volta signor veramente organizzare una resistenza tra parentesi che possa in deve dire anche a prezzo di una rottura che si finisca a tarallucci e vino a ciò che come è successo anche a Nizza con un compromesso che in realtà
Ridefinisce i rapporti di forza fra diversi Stati che più forte che meno forte ma certamente non fa pensare l'Europa come questa rottura
Che verrebbe dopo o due anni di sostanziale immobilismo dell'Unione europea quanto meno sul lato istituzionale ma anche e soprattutto
Sulla diverse questioni politiche e non è un po'rischioso
Ma francamente io penso che noi nonni cioè il nostro obiettivo alimenta non è la rottura
Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad un risultato positivo su questo testo costituzionale che peraltro per me perché non è il miracolo fantastico ma è un compromesso già due peraltro è la stessa cosa che ha detto anche il Presidente Prodi
Noi pensiamo che l'argomento più forte che noi dobbiamo utilizzare rispetto a quei Paesi che oggi dubitano e ci rendono rendono problematico anche delle avanzate minime
Della della
Che c'erano nella Costituzione quello di dire
O si fa così o l'Europa si spacca e ci saranno dei Paesi che andranno avanti per conto loro
Quindi mi sembra che sia siccome questi Paesi villa partirà Regno Unito usano il ricatto come la loro maniera strutturale di fare politica europea sul tema dell'istruzione
Penso che sia utile giocare rapporti di forza
Anche da parte dei Paesi che hanno oggi la maggioranza Sempronio diciotto Paesi una grande maggioranza dei cittadini europei e di farla valere perché fino adesso non è falsa e l'appello che le avevo fatto il Presidente del Consiglio è di difendere l'idea
Che questo si deve deve esser fatto traverso un dibattito aperto e che non può essere risolto soltanto traverso Marmo negoziato intergovernativo su questo non l'abbiamo ancora ricevuto risposte chiare dal presente Consiglio spero che verranno
Tra i Paesi che vanno avanti da soli rischia però di non esserci la Francia
Non è detto io penso che su questo noi dobbiamo invece
Ragionare e lavorare con una mentalità aperta chiaramente non sono contenta che abbiano vinto le gambe vinto le elezioni sarà così ma penso che questo Presidente Repubblica con peraltro sarebbe stato il caso anche per sapranno IAL
Capisce perfettamente che non può rimanere fuori dall'Unione europea e peraltro lui la sua forza politica erano favorevoli al alla Costituzione e mi sembra che i concetti che anche Luisa ha difeso a parte adesso il nome del Ministro artato non mi fanno essere del tutto negativa rispetto all'atteggiamento la Francia è molto pericoloso l'atteggiamento
Della Regno Unito della Polonia della Repubblica Ceca Dorazio Monica Frassoni