Intervista a Nicola Zingaretti, ad Antonio Tajani, ad Alfonso Andria e a Francesco Musotto sulla crisi dell'Unione Europea dopo i referendum francesi ed olandesi che hanno bocciato la nuova Costituzione europea

Nicola Zingaretti capo delegazione dei DS al Parlamento europeo iscritto al gruppo del PS colui vogliamo parlare della crisi che sta vivendo l'Unione europea
Anche in vista del consiglio europeo il vertice dei capi di Stato e di governo che si terrà la prossima
Settimana a Brussel Zingaretti innanzitutto dopo il doppio uno franco olandese alla Costituzione dopo il congelamento la sospensione del referendum britannico come si può uscire da questa crisi
A me sembra che PSR ferendo abbia porti a due opzioni diverse
Due ipotesi di via d uscita diciamo la prima che dice a me in Europa a questo punto rallentiamo fermiamo chiudiamo l'allargamento torniamo indietro la posizione dei cosiddetti euroscettici di coloro che hanno votato no
Avendo come obiettivo la demolizione dell'impalcatura europea
Pacelli un'altra ipotesi che è quella di dire in quel Nord c'è anche una denuncia
In quello che non va nell'Europa spire del deficit perché questa Europa a ha dimostrato anche in questi anni con tanti ritardi e quindi si risponda quel no rilanciando la funzione ultima Europa politica
Più attenta alle questioni sociali
E sulla quale però occorre investire anche di più dico io
Io penso che noi paghiamo i limiti di Nizza che
Nietzsche il trattato che ha definito come l'Europa funzione
E forse è un trattato inadeguato per l'Europa a venticinque penso i ritardi sulla strategia di Lisbona ma che non sono dell'Europa sono dei governi europei la strategia di Lisbona è quella strategia che dovrebbe avrebbe dovuto puntare a sviluppare per l'economia e il lavoro la parte sociale dell'Europa penso alle paure dei governi nazionali ad investire economicamente
Sull'Europa e quindi a dare la possibilità mettendo risorse in Comune di investire sul lavoro sulla sul sapere sull'innovazione
Ecco io credo che la risposta giusta sia quella di dire Daino avvenuto un grande segnale e ora i governi capiscano che non si può stare in una fase di limbo non si può dire l'Europa faccia l'Europa cresca e qua non essere coerenti di dotarsi di strumenti di governo più efficaci
E di scelte coraggiose che dia una questa Europa le risorse per funzionare
è questa la grande sfida oggi Nossa
Parola la Costituzione aveva anche questo come obiettivo cioè darsi strumenti per governare
A
Qui in sostanza metteva l'accento più sul sociale rispetto al Trattato di Nizza e trattati precedenti
Che però questa così Tuzla questa Costituzione ai francesi hanno detto no per alcune ragioni gli olandesi Pera
Sì io credo che questo sia venuto per due motivi il primo perché è stato un errore drammatico non raccogliere la proposta di Prodi di tenere il referendum lo stesso giorno e far pronunciare
E fa pronunciare gli europei su chiaramente l'oggetto in discussione
I referendum nazionali e le ratifiche nazionali portano inevitabilmente a una nazionalizzazione del dibattito
Secondo il Trattato costituzionale paga
La storia dell'Europa la percezione che l'Europa è stata di se penso ad esempio tra l'effetto devastante che ha avuto in Francia sul preferendo il trattato la vicenda della famosa direttiva Bolkestein sui servizi e il Deep o le scelte in di alcune direttive su particolare su sul tema sociale sono state diciamo illustrato sono sono al centro del dibattito questo malessere poi si è focalizzato e la prima possibilità per dare un colpo in quel caso il voto era su all'Europa quindi io penso che il trattato di per sé sia vittima di una deficienza dell'agire viva a volte un limite dell'agire dell'Europa
E avendo i cittadini in quel momento l'unico strumento possibile questo alla fine hanno colpito come non dobbiamo metterci paura né demonizzare dobbiamo capire che è anche un grande segnale d'allarme un grande grido e dire però contro gli euroscettici proprio a quelle fasce sociali più deboli che di più avrebbero bisogno di aiuto
Che questo continente senza l'unione cioè senza l'unione che fa la forza di lei è dalla speranza chi pagherebbe i prezzi più devastanti è un ritorno indietro del processo unificazione sono proprio le fasce sociali più deboli di questo continente
Chi pagherebbe di più
Ad esempio della scomparsa come qualche pazzo dice in Italia dell'euro sono innanzitutto l'italiano perché non è vero che ne faremo dispetto annessa qualcuno preme anzitutto gli spetta a noi
E in Italia quelle famiglie che già ora hanno un problema di DDT di arrivare alla a fine mese e che con la scomparsa a questo punto dell'euro verrebbero per gli effetti economici verrebbero messe davvero una condizione disastrosa e su questo per questo io credo che ora la risposta sia più coerenza e più Europa
Più coerenza e più Europa per costruirla più vicino ai cittadini ma quali ad ascoltare le sirene di chi dice beh abbiamo scherzato perché sic sia chiaro senza Europa
Gli italiani da soli verrebbero spazzati via i francesi da soli verrebbero spazzati via inglesi da soli verrebbero spazzati via ritornerebbe dei nazionalismi e si aprirebbe una fase di conflittualità
Questa non è un'opinione è un dato abbastanza
Incontrovertibile credo
Toni Blair che
è un importante esponente anche del PS
A e che prenderà la presidenza di turno dell'Unione per il primo luglio dice ci vuole un nuovo modello sociale europeo uno un modello sociale loro europeo per il mondo di oggi condivide questa
Eh sì il tema non risolto in particolare della sinistra europea
E capire come di fronte alle sfide della globalizzazione che ci sono a prescindere perché esso sono determinate da lo sviluppo di un processo sociale
Come si coniugano la difesa di valori di solidarietà
Di salvaguardia di diritti nelle condizioni date noi dobbiamo rifiutare l'idea che la globalizzazione di per sé porta a uno snaturamento dello stato sociale o delle tutele sociali
E io penso dobbiamo rifiutare che idea che in questa fase con la globalizzazione quelle tutele sociali si possono tutelare allo stesso modo di come si sono tutelate in questi cinque sessantenni o post bellico il tema è aprire una ricerca e imporre contro la destra liberista ma anche contro una difesa sine die di quello che c'è capire come una nuova politica può oggi rendere concreti percepibili irreali la difesa di quei valori di solidarietà e d'uguaglianza che hanno sono affondamento dalla sinistra e noi per difendere quei valori abbiamo bisogno di nuovi strumenti altrimenti rimangono dei feticci appresi delle parole usati nei comizi ma non dando il pane alle persone per vivere
Per tornare al consiglio europeo della prossima settimana i capi di Stato e di Governo riusciranno a mantenere
Viva la Costituzione o qualcosa di questa Costituzione anche perché c'è un altro importante negoziatore rischi e provocare uno scontro quello sulle prospettive finanziarie
Ma la situazione è molto difficile perché da una parte è ovvio che un bisogna andare avanti delle ratifiche perché
Così come G.C. paesi che hanno detto sì
Non hanno
Tolto ai francesi agli olandesi il diritto di esprimersi
Ora sarebbe ben strano che i due Paesi che hanno detto no tolgono agli altri cittadini il diritto di esprimersi lo sulle regole del gioco quest'Vendola perché l'articolo trenta del Trattato prevede
Due anni di tempo
E da due anni di tempo per raggiungere almeno venti Paesi che ratificano se in due anni ci sono almeno venti per Paesi c'è un dispositivo che porta la compra alla convocazione di una Conferenza intergovernativa esattamente per vedere che cosa fare
Quindi l'obiettivo dei venti Paesi
Io penso debba rimanere un obiettivo un obiettivo vivo perché altrimenti daremmo a a chi ha già votato una sorta di diritto di veto e questo francamente verrebbe vissuto da milioni di persone come l'usurpazione di un diritto ma perché non dobbiamo permettere che ancora non si è spesso di farlo
Il vero punto qual è che ne dobbiamo dire andiamo avanti ma utilizziamo questo tempo il Blair dice una pausa di riflessione
Per capire come a quei segnali che vengono deve ferendo si dà una risposta e quindi evitiamo la catastrofe cioè che a catena il NOPA cioè crescere un antieuropeismo che mette in discussione a quel punto davvero definitivamente forse anche qualcosa di più che la Costituzione quindi io i passaggi che vedo delicati sono due da una parte dire non trasformiamo
No del di dei francesi olandesi in un diritto di veto che espropria milioni di persone di un diritto ad esprimersi
Ma ma nell'andare avanti introduciamo da subito dei segnali chiari ad esempio citato le prospettive finanziarie io penso che il segnale migliore all'Europa proprio sullo strappato sulle prospettive finanziarie da parte dei governi nazionali
E dovrebbe essere quello di tornare a credere nella possibilità investendo sull'Europa
A dare vita nuove politiche sociali a nuove politiche di investimento sull'innovazione e la ricerca e quindi a un nuovo sviluppo dell'Europa unità
Quello forse sarebbe una risposta e inaccettabile che tanti governi ai me compreso il nostro
Spesso per nascondere i propri fallimenti fanno l'esatto opposto per non dire che hanno fallito loro scaricano tutto sull'Europa
E poi si lamentano si tratta di vengono bocciati disseminare espunto raccoglie tempesta ognuno si assuma le sue responsabilità
Le scie l'Europa la fanno innanzi tutto i governi europei perché a loro quali essa la parola finale e come lei giustamente ha detto il consiglio importante per questo perché se dal consiglio dovrebbe dovesse venire meno risorse all'Europa meno allora ha poi però non ci si lamenti c'è poi l'assetto l Europa nel suo complesso l'ala forse gli strumenti per dare risposte
Cambiando argomento domenica e lunedì c'è un importante referendum Italia quello sulla legge sulla fecondazione assistita innanzitutto vorrei chiederle se andrà a votare cosa andrà a votare nel caso
Ovviamente non solo vado a votare quattro sì ma sono impegnato anche qua a Bruxelles e a Strasburgo per il sì la delegazione su del PS attivato via e-mail una campagna per i funzionari italiani
Perché ostile chiedo al vuoto o sono già avevano fatto votino attraverso lettera
Bisogna vincere e per vincere forse uno dei modi e quello di De biologici sanare il dibattito laici Ciarlo molto e denunciare alcune Follie tra cui
Il divieto della legge quaranta di conoscere
Tra virgolette la salute dei dei dei feti e quindi con l'obbligo di implementazione nel nella donna salvo poi attraverso un'analisi mio uscente si dovesse constatare una patologia dall'il diritto all'aborto ma qui siamo ai livelli di barbarie di sfruttamento e di umiliazione della persona umana
Che francamente lasciano allibito e tanto è vero che fanno di tutto per nasconderlo quindi far conoscere dicono gli sta parlando io penso che sia una una delle condizioni fondamentali per far raggiungere il quorum per vincere suo viso questo con un voto raggiunto guardi è molto difficile
Perché non dobbiamo prenderci in giro però o io credo che nelle ultime i giorni sia talmente evidente Lambendola Romita dell'atteggiamento dell'astensione e anche lire
La la la la violenza per alcuni aspetti con la quale si vuole nascondere alcune parti l'esistenza del sole ferendo che la reazione sicuramente ci sarà
Poi vediamo però io penso che che negli ultimi giorni sia crescendo ma partecipa la possibilità della partecipazione al voto grazie Nicola Zingaretti
Antonio Tajani deputato europeo presidente della delegazione di Forza Italia nel PPE nel Partito popolare europeo come vogliamo innanzitutto parlare della crisi che sta vivendo l'Unione europea dopo il doppio no franco-olandese alla Costituzione la prossima settimana Celli consiglio
L'Europa vero
C'è anche un altro importante negoziato quello sulle prospettive finanziare a suo avviso i capi di Stato e di governo riusciranno a uscire da questa crisi costituzionale da un lato e di bilancio forse dall'alto
Per quanto riguarda la crisi dell'immagine dell'Europa i capi di Stato hanno il dovere e di governo hanno il dovere di dare una risposta ai cittadini io sono assolutamente convinto che i cittadini francesi ed olandesi hanno bocciato non la Costituzione hanno bocciato un modo burocratico e tecnocratico di intendere l'Europa
Che l'Europa che appare alla gente oggi l'Europa dei funzionari di Bruxelles che decidono tutto che si occupano di tutto che non lasciano di fatto ai cittadini la possibilità di essere ed i beni intanto loro scelte noi abbiamo bisogno al contrario non di un'Europa invasiva che si preoccupa di i determinare le piccole scelte di cinquecento milioni di persone non abbiamo bisogno di un'Europa che determini le scelte fondamentali che dia insomma le risposte
Ai problemi
Più importanti che hanno i cittadini pensa la politica estera la politica dell'immigrazione la politica della sicurezza basandosi sul principio di sussidiarietà cioè deve essere lasciata la soluzione dei problemi dei cittadini
Ai vari livelli ai comuni alle Province e alle Regioni agli Stati nazionali le risposte che non possono essere dati da queste istituzioni devono essere dato dall'Europa ma soltanto quelle devono essere da dall'euro
Se l'Europa fa il contrario si sostituisce agli Stati ai Comuni e le Province e le Regioni i cittadini respingono questo proprio perché è una roba non politiche non roba burocratica invasiva che non soddisfa i loro bisogni
Lo sono in molti a dire che
Sono in realtà i governi nazionali a non fare abbastanza per rispondere alle esigenze cittadini con soluzioni europee un esempio su tutte la strategia di Lisbona che non ha trovato applicazione proprio da parte del del degli stati membri
Ma io che la responsabilità maggiore sia
Di una burocrazia che si è insediato da decenni a Bruxelles
Da una visione burocratica di alcuni politici europei di alcuni tecnocrati e europei delle istituzioni
E poi ci possono essere responsabilità anche dei singoli Stati nessuno lo nega
Però il problema fondamentali non è quello della responsabilità degli Stati ma dobbiamo avere una Europa equilibrata dove abbiano ruoli
Il Parlamento che rappresenta i cittadini
La commissione che rappresenta l'interesse generale dell'Unione e il Consiglio dei ministri che rappresenta gli Stati di Orban un può essere assimilata ad un ad una sorta di superstato le istituzioni europee
Devono governare ed una entità
E assolutamente diversi assolutamente originale Unione europea ha una sua peculiarità Chieffi dire frutto di un equilibrio tra tre grandi istituzioni da questi equilibri
Deve nascere un progetto per far contare di più l'Europa sul palcoscenico internazionale per dare sempre migliori risposte alle istanze che vengono da cittadino
Il presidente del suo gruppo Hans Gert Pöttering ha chiesto di fermare di sospendere diciamo il processo di ratifica per evitare una un effetto valanga da un lato e dall'altro di fermare per un po'l'allargamento lei cosa ne pensa
E vero sì per quanto riguarda l'avviamento si debba andare
Avanti non possiamo più deludere la Romania e la Bulgaria che già hanno subito una rinvio né
Il referendum può significare no alla Turchia
Non possiamo strumentalizzare un risultato io un voto in
In Olanda e in Francia per dire no all'avvio di una trattativa il dibattito è previsto in autunno qui in Parlamento sul l'avvio delle del negoziato per l'ingresso la Turchia non strumentalizziamo questi dati perché secondo me nulla hanno a che vedere con queste trattative
Quanto al Consiglio europeo c'è anche un importo un potente alto impotente negoziato che riguarda direttamente l'Italia quello sulle prospettive finanziarie
L'Italia rischia di essere un po'isolata perché sembra uscire una soluzione al ribasso che farebbe perdere dei fondi strutturali importanti per le regioni del Sud cosa deve fare il governo italiano
Il governo italiano deve fare quello che ha annunciato che farà proprio ieri presidente del consiglio Berlusconi ha inviato una lettera molto ferma molto dura al presidente di turno dell'unione
Jean-Claude Junker dicendo che se non cambierà la posizione negativa del Consiglio nei confronti
Dell'Italia e della crescita dell'Europa e il nostro Paese era costretto a porre il veto è un è una scelta che viene in coraggio a tutte le forze politiche e di maggioranza e di opposizione è una scelta
Che trova sostegno anche nel voto del Parlamento europeo che proprio ieri ha detto no alla proposta
Di Juncker che proprio ieri ha ha rilanciato con anche con un grazie all'approvazione di un emendamento
Italiano e tutto italiano che è favorevole al prolungamento i prospetti finanziari da sei a sette anni dell'Unione
Europea quindi Nanni forte di questo prodotto il governo puro condizionare le scelte del Consiglio sei Junker non dovesse accettare alcune delle proposte italiane il governo farà bene apporre il veto
Perché queste scelte della presidenza lussemburghese non soltanto penalizzano il sud del nostro Paese ma penalizzano anche la crescita dell'intera Unione Europea lo sviluppo l'aumento dell'occupazione
E vanno in direzione esattamente contraria della
Delle scelte fatte a Lisbona con meno soldi non si fa più crescita quindi filosofica sbagliata che ripeto penalizza il sud quella di chiunque ma penalizza l'intera Unione Europea
Su tutt'altra questione domenicano indice il referendum sulla legge sulla fecondazione medicalmente assistita lei cosa farà andrà a votare ma io non andrò a votare perché sono convinto che un argomento così delicato che attiene alle coscienze di ciascuno di noi non possa
Essere affrontato con un tratto di penna su una scheda
Sono argomenti molto difficili i
Che prevedono comunque una conoscenza
Approfondita
Del dell'argomento decidere
Dopo un lungo dibattito in Parlamento di modificare e questa legge con un voto referendario mi sembra un errore una risposta negativa la soluzione di problemi e sono convinto che questa legge debba essere migliorata debba essere modificata ma certamente non a colpi di referendum che qualora vincesse il sì e questa legge non potrà essere modificata per tre anni non può essere tra essere corretta per tre anni e troveremo soltanto delle cesure che ci fanno tornare indietro in una situazione da far West bioetico
Che non aiuta nessuno non aiuta le donne non aiuta la che la crescita di un aiuto alla ricerca scientifica semmai forse favorisce qualche interesse e di qualche lobby di che utilizza argomenti che riguarda la coscienza per fare qualche affarone
In sostanza
Il parlamento ha più diritto sul viso di legiferare su questo rispetto al popolo italiano
è un argomento talmente delicate talmente complicato che non si può affrontare con un secondo in in una urna
Dove un cittadino dove è chiamato a dare delle risposte su argomenti che riguardano la coscienza riguardano la scienza riguardano temi delicatissimi che concernono la salute che concernono la vita umana non si può se non al termine di un lungo dibattito lungo confronto
Dare una risposta farlo con un tratto di penna magari avendo sentito
Soltanto qualche chiacchiera avendo letto magari qualche manifesto di partiti che invitano a votare in un modo o in un altro
Non si rischia veramente di non dare una risposta concreta ai bisogni di tante e tante persone che chiedono di poter essere curate utilizzando
Dei cellule staminali io credo che sia molto meglio utilizzare quelle adulte che provengono dei cordoni ombelicali in Italia e sapete bene che ci sono seicento mila parti l'anno è soltanto il venti per cento dei cordoni ombelicali viene utilizzato per
Estrarre cellule staminali adulte da Vieri ai fini della ricerca
Ma ripeto è una questione talmente negare talmente complicata che non si può risolvere con un sì o con un no per questo io non andrò a votare
Chiedendo che sia vi invece in Parlamento un confronto serio per modificare una legge che lo ripeto ancora una volta non è perfetta e perfettibile ma le modifiche che richiedono un dibattito serio e approfondito in un'aula parlamentare Grazia Antonio Tajani
L'onorevole Andrea deputato europeo iscritto al gruppo dell'alleanza dei di ma democratici e liberali per l'Europa eletto nella lista unitaria ma con la Margherita con lui vogliamo parlare della crisi che sta vivendo l'Unione Europea la stima la prossima c'è
Un importante consiglio europeo al suo viso i capi di Stato e di Governo troveranno una via d'uscita alla crisi costituzionale in corso
Personalmente io sono convinto di sì il passaggio di ieri in Parlamento sulle prospettive finanziarie dischiude un orizzonte a mio giudizio incoraggiante nel senso che vi è una posizione del Parlamento molto determinata è largamente maggioritaria
C'è una posizione analoga della Commissione europea c'è un distinguo da parte della presidenza di turno noi abbiamo espresso in ogni momento e da tempo a questa parte come delegazione italiana
Trovandoci in piena sintonia con il Governo con altre espressioni istituzionali un secco e deciso no alla proposta lussemburghese
Rispetto al ridimensionamento delle risorse comunitarie il passaggio di ieri ripeto Consagra questo atteggiamento che oltretutto è largamente condiviso da buona parte del Parlamento europeo
Si tratterà di trovare il punto
Più prossimo al compromesso migliore in maniera tale che non vengano mortificate legittime aspirazioni delle regioni in ritardo di sviluppo tra queste del Mezzogiorno
E che oltretutto non venga vanificato il disegno dell'Europa qui si inserisce un discorso più ampio ragionamento di maggiore respiro
Rispetto agli ultimi accadimenti in Francia e in Olanda
Se prevalesse una linea restrittiva anche sul piano delle risorse
Ed è il loro affidamento significherebbe fortemente demotivare le popolazioni cittadini d'Europa che avevano cominciato a credere nel progetto di integrazione europea e che in qualche misura cercavano di concorrere alla sua costruzione
Ecco se invece ci fosse un atteggiamento di arroccamento su posizioni di retroguardia che de negano sostanzialmente determinati diritti e l'affermazione di legittime aspirazioni e territori parlo dei Paesi dell'allargamento e parlo anche di altre regioni
Il ritardo di sviluppo sicuramente si avvertire ebbe un'ulteriore battuta di arresto molto pericolosa in questo momento quindi ho ragione di auspicare che anche la fermezza con cui il la presidenza di turno anche attraverso la replica del ministro Smith alla fine del dibattito del mercoledì in Aula ha ribadito la fermezza che è stata ribadita in quell'intervento venga poi in qualche misura rivisitata alla stregua del pronunciamento del Parlamento e anche di un normale
Ricerca a mio giudizio doverosa del migliore raccordo interistituzionale attraverso cui dovrà essere consacrato una posizione certamente più ampia più permissiva e più tesa al conseguimento di obiettivi con Muti molto avvertiti
Sulle prospettive finanziarie a suo avviso il governo italiano cosa dovrebbe fare nel caso in cui la presidenza lussemburghese non cedesse sul punto riuscisse a convincere paesi come la Spagna il Portogallo con loro
Garantendo loro dei vantaggi particolari comincia via arrivare al compromesso attualmente proposto l'urlo ricordiamo l'uno virgola zero sei zero sette per cento del PID europea
La scorsa settimana il primo giugno abbiamo avuto un incontro con i presidenti delle regioni del Mezzogiorno d'Italia che hanno dato vita ad un coordinamento cui ha fatto immediatamente seguito a un'analoga azione
Che io stesso ho promosso in sede parlamentare europea
E che ha visto la condivisione di tantissimi colleghi espresse nelle regioni del Mezzogiorno e delle isole
Di ogni appartenenza dei qualunque schieramento
Siamo intervenuti anche noi in delegazione con il presidente D'Alema con il collega scesa con l'onorevole Cirino Pomicino
A questa riunione era presente il governo attraverso il ministro La Malfa il ministro Miccichè il vicepresidente del Consiglio dei ministri ministro degli Esteri onorevole Fini noi abbiamo registrato una posizione estremamente collaborativa molto in sintonia con quella assunta dai presidenti delle Regioni e deputato europeo
E devo dire che a conclusione della riunione mentre in precedenza il presidente Fini non aveva paventato quella ipotesi addirittura profilato l'opportunità della dell'esercizio del diritto di veto qualora la presidenza di turno lussemburghese e altri paesi membri continua ad insistere sulla rigidità di quella posizione in precedenza espressa dai sei
Ecco credo che quindi anche questo tipo non dico di minaccia ma di ipotesi che si prospetta possa indurre tutti gli altri a trovare il miglior compromesso possibile e io aggiungo auspicabilmente che la posizione del Consiglio europeo del sedici diciassette giugno posso ad uniformarsi a quella espressa ieri dal Parlamento
Prese sulla Costituzione cosa devono decidere a suo avviso i capi di Stato e di governo una pausa di riflessione con presenta lo ha chiesto il presidente del PPE o la continuazione del processo di ratifica come invece vorrebbe il Partito socialista europeo
Ma io credo che il fatto che si sia un po'gridato allo scandalo in questi giorni perché alcuni Paesi membri abbiano bloccato per il momento in attesa delle determinazioni del Consiglio europeo i processi di ratifica comunque
E a chiunque affidati al corpo elettorale o ai Parlamenti nazionali sia un po'l'esasperazione di questo discorso certamente c'è la necessità di ritornare su alcuni aspetti della vicenda di ridisegnarla di riformularla
E di stabilire anche se non sia il caso di attivare subito quel famoso Piano B del quale pure si è ragionato prima ancora che in Francia si conoscesse l'esito del voto referendario e così anche in Olanda proprio perché in qualche misura era facile
Anche alla vigilia affacciare previsioni negative
E che poi si sono purtroppo appunto verificate
Quindi io credo che sia necessario riprendere il discorso con pacatezza cercare di riportare a sintesi quanto è possibile trovare la strada migliore che anche dal punto di vista tecnico giuridico consenta all'Europa di progredire al processo di integrazione di non arrestarsi
Io alla costituzione di fare quei passi avanti significativi la modalità francamente al momento vi è ignota
Però credo che uno sforzo collettivo debba essere compiuto di questo mi pare di capire ci sia consapevolezza in tutti
Cambiando argomento domenica e lunedì ci saranno cioè il referendum sulla legge sulla fecondazione medicalmente assistita lei cosa farà andrà a votare se del caso cosa
Io non andrò a votare io mi asterrò o semplicemente comunicato localmente naturalmente a mezzo stampa questa mia posizione
Ragionando cercando di presentarla dovutamente esprimendo il massimo rispetto perché si comporterà diversamente per quanti voteranno sì e per quanti voteranno no
Pretendendo però esigendo altrettanto rispetto da parte loro perché ha deciso di astenersi ha deciso di astenersi ritenendo che i quesiti referendari così posti così formulati
Non siano diciamo il meglio che ci si possa attendere per una esigenza pure avvertita di revisione della legge quaranta
Che sicuramente deve occupare la riflessione adeguata da parte del Parlamento che deve riappropriarsi del proprio ruolo di legislatore
Ecco da questo punto di vista raccogliere condurre a sintesi le differenti culture le varie sensibilità è un obbligo del Parlamento credo che non siamo in una condizione di fronte ad argomenti così delicati
Che investono
Questioni profonde di sensibilità di coscienza
Di affidarci ad un quesito referendario è un mio punto di vista ripeto mi pare che ci sia un'opinione
Largamente diffusa in questo senso così come si fanno strada altre ipotesi per il sì o per il no l'importante e che perlomeno l'ultima fase di questa vicenda si sia consumata qualche volta e nei contorni abbastanza speri
Ma almeno con un confronto serrato e democratico quello che fino a una settimana o dieci giorni fa era addirittura mancato
Sia a livello nazionale
E attraverso i mezzi di comunicazione sia anche nei territori dal livello locale grazie l'onorevole Andrea
L'onorevole Musotto deputato europeo è scritto il gruppo della PPR Turenna Forza Italia col Milan parlare dei referendum sulla legge sulla fecondazione assistita che si terranno domenica ampi lunedì innanzitutto vorrei chiederle se andrà a votare e nel caso che cosa
Io andrò a votare voto Rossi ma ritengo che si sta facendo troppo clamore su questa vicenda referendaria perché si cerca di strumentalizzarla politicamente di dividere ancora una volta i cittadini e gli elettori su su argomenti che non afferiscono all'oggetto del referendum che sono o dei quesiti che coinvolgono una sfera estremamente delicata difficile intima di ciascuna e basata su valori che sia hanno del cucù ciascuno in custodisce religiosamente nel proprio intimo quindi non c'è troppo gran mare troppo strumentalizzazione
Siccome io ritengo che esso su questi argomenti bisogna essere assolutamente liberi
Svincolati a meno che non si erano delle dogmi di fede al giustamente e coerentemente si seguano ma altrimenti ognuno di noi debba decidere
In maniera assolutamente libera su una delle problematiche che coinvolgono scienza coinvolgono scelte e di vita avere dei figli non avendo sottoporsi anche a degli esami e dei iter quattro l'autore della Rossi per raggiungere gli obiettivi che molto che la vide ciascuna sono fondamentali come quello di avere un un figlio
Di costruire di avere un seguito
La propria vita e la propria storia e quindi io otto sino al voto si senza clamore senza fare due
Lavorano strumento di battaglia e di divisione
Politica senza fare
Sottoscrivere manifesti collegarmi a schiere
Di gente che secondo me stanno alzando troppo la voce in una sorta di libertà di scienza sul contenuto di coscienza sulla forma perfettamente proprio libertà di scienza ma soprattutto libertà di coscienza
Ciascuno ed essere su questi documenti assolutamente libero svincolato da qualsiasi diktat o o imposizione esterne quindi il voto per quanto mi riguarda il vedovo dosi perché una all'altra affermazione della libertà che credo sia il valore più importante che bisogna inculcare ciascuno per cui necessario impegnarsi politicamente e difenderlo sì fino all'estrema conseguenza grazie Musotto