Intervista a Arturo Parisi sul Comitato "Democratici per la Democrazia", istituito all'interno del Partito Democratico, e sull'annuncio dell'inizio dello sciopero della sete da parte di Marco Pannella

Arturo Parisi Santa ma
Questo Comitato democratici per la democrazia
Non rischia
Di essere un'altra corrente forse netti di decorrenti ce ne sono già molte non non non sa non sembrerebbe
L'esigenza di averne un'altra
Beh il
I il PD e purtroppo
Affollato di altri
Atti con greche e di gruppi di amici che non Sissa per
Perché
E altro a
Che pro svolgono la loro azione politica ce ne fossero decorrenti
Ci sta ce ne fossero di correnti che accomunate non dà un riferimento personale come ci accade di vedere alla fine della Prima Repubblica ma da un'idea politica ci confrontassero a
Viso aperto con i portatori di idee opposte la democrazia si nutre di questi confronti
Qui il male del PD in questo momento è l'assenza di confronto politico e non solo su questo perché abbiamo l'attenzione siamo qui per individuare
La
Causa della mancanza di confronto politico che l'inesistenza di organi nei quali si possa confrontarci decidere
Guidati dalla regola della democrazia perché questa è la condizione
Del PD il PDA
Rifiutato quella che era la proposta del Segretario indomani delle elezioni di aprire un percorso straordinario e ha rinviato agli funzionamento degli organi ordinari
Purtroppo dopo era va abbandonato il percorso straordinario non riesce a far funzionare gli organi ordinari
Questo e
Qui peccato del Partito Democratico non essere democratico
Senta lei ha parlato di rispetto verso i parlamentari noi assistiamo ad un blocco però anche delle stesse istituzioni c'è il blocco sulla plenum della Consulta cioè la mancata elezione del
Presidente della Commissione di vigilanza
Che cosa ne pensa dell'iniziativa di digiuno di dialogo di Marco Pannella nei confronti del Presidente della Repubblica
Condivido lo spirito che la guida
Il nei limiti del possibile
La sosterrò
Ritengo
Che l'iniziativa di Pannella stia a ricordarci che i problemi hanno di fronte hanno un passato oltre che un presente ed è
Anche in nome di questo dobbiamo rinnovare il nostro impegno nel presente in una situazione che vede la situazione la democrazia come dire logorarsi a rischio per motivi esterni per motivi interni