Crisi finanziaria mondiale: intervista a Tito Boeri

Radio radicale anche oggi è stata una giornata di passione per i mercati finanziari internazionali anche se è a dir la verità a Wall Street sia un pochino ripresa dopo le durissime cadute dei giorni precedenti
Sembra di capire che in la piazza finanziaria più importante del mondo appunto negli orche
In qualche modo abbia avuto un rimbalzo rimbalzo tecnico un rimbalzo di fiducia a questo lo diranno le prossime complicate giornate finanziari
Ma il problema la questione che di cui vogliamo parlare
In questi minuti a Radio Radicale è un'altra concerne sempre la crisi finanziaria internazionale ma riguarda in particolare
Gli effetti di questa grande crisi finanziaria internazionale sul sistema economico del nostro Paese in particolare su un aspetto preciso del sistema economico finanziario italiano il debito pubblico
Come è noto l'Italia ha il terzo più grosso debito pubblico al mondo l'avete capito bene si ricorda devono bene
Il nostro Paese ha il terzo più rilevante più grosso di debito pubblico del mondo Stati Uniti e Giappone sono ovviamente gli altri due
Peccato ovviamente che stare unite Giappone a me siano anche economie industriali molto nelle economie produttive molto più robuste della nostra
La questione del debito pubblico e a un pubblico ovviamente non nasce ore nasce come nostro ascoltatori sicuramente si ricorderanno con la Prima Repubblica in particolare nasce
Dalla metà degli anni Settanta potremmo dire che il debito pubblico italiano il condensato il precipitato storico del regime partitocratico del sistema di potere partitocratico nel nostro paese che emettendo facendo emettere dal la nostra tesoro titoli di Stato cercando di far collocate dal nostro tesoro titoli di Stato ha finanziato se spesso la sopravvivenza di questo sistema di potere e la struttura l'organizzazione del consenso
Che si è data a questo vale per la prima Repubblica ma in qualche modo vale anche per quella strana meccanismo che si chiama che Seconda Repubblica ma che anche dal punto di vista del debito pubblico la continuazione
Della Prima Repubblica perché parliamo ancora una volta della questione del debito pubblico in connessione con la crisi finanziaria mondiale vedete
Ieri
Lo dimostrano tra l'altro anche alcune notizie di stampa
Perché appunto vuole leggesse ma basta andare nei siti dove si parla appunto delle questioni della finanza pubblica nel nostro Paese
E il così Betto spread tra il cosiddetto differenziale tra i titoli di Rennes tra il rendimento scusate i tassi di rendimento dei titoli del debito tedesco
E quelli del il tasso di rendimento dei titoli del debito italiano in particolari i BTP che sono una di queste particolari forme titoli del debito italiano dicevamo questo spread e questo differenziale è passato praticamente di botto
Da zero sessantasei punti a zero novantadue un titolo è aumentato di quasi
Il cinquanta per cento il che in una sola volta in poche ore è una botta non da poco che cosa vuol dire questo differenziale che cos'è questo spread di che cosa sono i tassi di rendimento me la spiegazione molto semplice i tassi di rendimento solo quei tassi
E in base i quali vengono collocati i titoli del debito di qualsiasi paese o di qualsiasi struttura istituzione economica e Finazzer insomma
Sono i tassi di interesse che i creditori che acquistano quei titoli del debito sono ricevono da chi emette questi titoli del debito più è alto questo tasso di rendimento più evidentemente i mercati scontano un rischio
Nella comprare quei titoli i titoli del Bund del debito tedesco storicamente sono tra i più affidabili del mondo né facile credo l'ho visto le vista l'efficienza della solidità del sistema finanziario germanico
E quindi la differenza tra i nostri tassi rendimenti tassi rendimento i nostri titoli e i tassi di rendimento dei titoli tedeschi Germani telefono entrambe partiti Eurolandia dell'eurozona
E in qualche modo indicano il deficit di credibilità che il nostro Paese ha nei confronti del Paese leader di Eurolandia appunto nei confronti della Germania di Angela Merkel
E questo aumento e improvviso insomma piuttosto forte oltre il cinquanta per cento
Vendere o di questo differenziale di questo spread indica evidentemente un aggravarsi del deficit di credibilità del nostro Paese sui mercati finanziari internazionali e poi ritorniamo alla crisi finanziaria mondiale
E dico previdenza che questa crisi finanziaria mondiale avrà pesanti effetti sul sistema finanziario globalizzato quell'americano ma anche quello europeo e a questo punto viene da chiedersi
Ma se qua anche qualche istituto finanziario italiano venisse coinvolto nel buco nero delle grande crac delle banche di investimento di Wall Street che cosa accadrebbe
Ora al di là non facciamo assolutamente nomi di istituti finanziari che possono e si dagli anni che possono essere in difficoltà però facendo l'ipotesi accademica come si suol dire
Qualora un istituto finanziario italiano di qualsiasi natura si trovasse in serie difficoltà ovviamente dovrebbe intervenire il Tesoro per in qualche modo garantire comunque
Garantire comunque chi è andato a versare i propri soldi presso quell'istituto finanziario ed è bene ricordare che in Italia tutte le grandi banche sono banche di deposito e banche commerciale oltre appunto a svolgere altre attività finanziaria
Ora è di tutta evidenza che se questo è accadesse il Tesoro si dovrebbe accollare un intervento una manovra e di salvataggio non è secondaria insomma dovrebbe in buona sostanza per salvare questo istituto istituto ipotetico
Finanziario dovrebbe aumentarle debito pubblico l'ora di fronte a una situazione complessa come quella che abbiamo ora ora
E enunciato di deficit di credibilità che comunque l'Italia anni sui mercati finanziari internazionali con il suo debito pubblico appunti differenziale che esiste tra i tassi di rendimento del nostro debito e i tassi di rendimento del debito tedesco
E di tutta evidenza che qualora nella malaugurata ipotesi speriamo solo accademica ipotesi
Il Tesoro italiano si trovi costretto a intervenire
In una situazione di questo genere e ciò ovviamente non potrebbe nonché provocare un ulteriore è incremento di questo spread insomma del differenziale
Insomma e il Tesoro per collocare i suoi titoli di Stato i suoi titoli titoli del debito pubblico italiano dovrebbe
Pagare di più insomma
Cerca di renderli più attraenti e ai mercati pagando più elevati tassi di rendimento ora questo non sarebbe un dramma se non fosse che il nostro Paese a come dicevamo all'inizio il terzo più grosso debito pubblico di tutto il pianeta
E insomma il Tesoro si troverebbe di fronte alla necessità di collocare più titoli del debito a più elevati tassi
Di rendimento rischierebbe di essere insomma un'operazione molto molto costosa per le pubbliche finanze come dire per tutti voi per tutti i contribuenti dello Stato italiano quindi c'è da temere
Per ora possono solo dare una nota in una un dato abbastanza tranquillizzanti le ultime aste si chiamano così fra gli ultimi cerimonie di collocamento dei nostri titoli del debito pubblico alla fine di settembre
Sono andate bene le richieste
Da parte del mercato erano nettamente superiore rispetto la richiesta di titoli di Stato rispetto a quanto veniva offerti e quindi le aste sono andate molto molto lisce non ci sono quindi problemi
Sul nostro per ora sul collocamento del nostro debito pubblico ci potrebbero però in futuro essere problemi sulla valorizzazione assegni di rendimento anzi questi problemi già ci sono vista appunto quello che è successo quello che è successo nella giornata
Di ieri insomma lo Stato italiano si potrebbe provare costretto a pagare di più quello che viene chiamato tecnicamente il servizio del debito la spessa in conto interessi
E dato che ogni punto percentuale di aumento dei tassi di rendimento dei nostri titoli di Stato comporta un esborso per le pubbliche finanze di parecchi miliardi di euro il calcolo è complicata a causa della composizione del debito ma non lo facciamo qui troppo lunga
E di tutta evidenza che insomma nella faccenda potrebbe costare comunque molto cara per le nostre finanze pubbliche
Sì a questa situazione diciamo così di sofferenza strutturale del nostro Paese delle nostre finanze pubbliche per mere ipotesi accademica si assomma a sé la necessità di finanziare un'operazione di salvataggio in una qualsiasi istituzione finanziaria da parte del Tesoro B allora i problemi diventerebbero
Perlomeno compresi ed è per questo che sì
Il nostro sistema finanziario bancario probabilmente un po'meno a rischio ma in questa grande crisi finanziaria mondiale però e se si farebbe molto bene a a non abbassare la guardia perché i rischi
Potrebbero ripresentarsi non sul fronte del sistema bancario in quanto tale
Il nostro sono appunto banche rideposito es per ora almeno sono sostanzialmente le banche di investimento l'epicentro della crisi finanziaria e quindi appunto siamo relativamente protetti
Ma potrebbe ripresentarsi i nostri questi potrebbero ripresentare siccome sempre sul fronte del debito pubblico ovverossia sul fronte della partitocrazia perché ricordiamo ancora una volta me ne sempre ricordarselo il debito pubblico non è altro che il precipitato storico
Tutto quello di tutte le spese e di tutto quello che ci costa che ci è costato nel passato e che ci costa ore che ci costerà nel futuro il sistema politico partitocratico del nostro Paese
Bene finiamo questa lunga introduzione speriamo di non essere stati troppo noiosi ora vi lasciamo all'analisi sulla connessione tra la crisi finanziaria mondiale e l'economia del nostro Paese in particolare le finanze pubbliche del nostro Paese
Vi lasciamo all'analisi del professor Tito Boeri editorialista dei del quotidiano La Repubblica buon ascolto come sempre da Radio Radicale
Le radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Tito Boeri economista professor Boeri questa crisi finanziaria mondiale quali effetti può vere nel nostro Paese insomma i ieri il il cosiddetto spread dal differenziale tra i nostri titoli quelli tedeschi e raddoppiato in ventiquattro ore quali sotto crebbero esse gli aspetti ulteriori
Beh certamente gli effetti questo farò mancare gli oneri sul debito pubblico ma al di là di questo siamo tutti guardando con attenzione a quello che succede sul nostro sistema finanziario
E alle nostre e alle nostre banche ecco mi sembra che
Da questo punto di vista molti richiami rassicuranti continuare a dire che ne siamo isolati dal resto del mondo non mi sembrano molto convincenti
Credo che in un sabato convincenti ma perché ci sono tre i caratteri fortissima e non non è possibile pensare che tutte le banche italiane non siano minimamente esposto nei confronti delle banche europee tra l'altro che ormai è anche a livello europeo
Che sono in questi tre giorni nell'occhio del ciclone quindi io credo che bisognerebbe realisticamente prendere atto che la situazione e pensare a delle soluzioni a livello europeo
Ci sono due cose che potrebbero sulla fattura
Per tamponare in qualche modo la crisi bisognerebbe creare un una qualche forma di intervento di emergenza per
Fronteggiare Caveri sovente arriva anche a livello europee chili di aver pensato ad un'entità sovranazionale che
Agisca in questa in questa in questa in questa condizione per esempio si potrebbe assegnare
Questa questa questa questa possibilità un Fondo di salvataggio all'alla belli la Banca Europea degli Investimenti e l'altra cosa da fare a rafforzare le forme di
Vigilanza sul sistema bancario dato che sono tantissime le banche d'Europa che operano sui Paesi diversi e che sfuggono alle maglie della vigilanza
Quando c'è scritto all'interno del singolo Paese e con le leggi al di là delle quello che si può fare a livello europeo volevo sapere da lei insomma qual era l'F
Chi va insomma il rischi seri per il nostro Paese perché se effettivamente vi è qualche istituzione finanziaria italiana che può entrare nell'occhio del ciclone tra crisi di queste istituzioni intervento del Tesoro e situazione del debito non si può creare un corto circuito pericolosissimo
Ebbene certamente teniamo conto che che che
L'Italia è sull'orlo di una recessione
Ci siamo quasi già dentro nel senso che che probabilmente
Anche il terzo trimestre è stato negativo nella crescita del prodotto
E quindi
Chiaramente a quel punto ci sarebbero anche gli effetti che provengono dall'economia reale perché vorrebbe dire per
Le banche in qualche modo di avere più sofferente quindi ulteriormente indebolirebbe la sigla posizione del nostro sistema finanziario quindi
Io credo che alcune cose già da tempo per l'altro volevamo aderente bisognerebbe fare qualcosa per recuperare il più possibile dello spettro tirati una recessione o quanto meno moderare difetti per esempio
Usando il periferiche cercando di intervenire contralto prospettato in campagna elettorale per ridurre dalla pressione fiscale sulla sul lavoro aumentando le detrazioni
La cosa più semplice per fare aumentare le detrazioni fiscali per chi lavora tra l'altro hanno anche una motivazione
Quindi mi pare di capire interventi sul settore finanziario ma anche interventi sul settore reale lei dice articoli sul settore finanziario perché fa che a livello europeo credo che dobbiamo accettare il principio che ormai
Che la sovranità su questi aspetti che qui presso il Governo va meglio
Dio tornerebbe governabile su scala globale ma cominciamo a farlo meglio a livello europeo per quanto riguarda invece l'economia italiana e intervenire per rilanciare l'economia italiana e questo servirà anche
A sostenere il nostro sistema finanziario però lei dice attenzione non è assolutamente detto che noi siamo appunto separati dal resto del mondo è assolutamente no penso che che
Questa questo modo con cui ieri politici a livello europeo ed italiano continuato per meglio sostenere che eravamo fuori da tutto
Fatto un modo soltanto per coprirli fotografo che però si è fatto assolutamente nulla ma abbiamo avuto il grande vantaggio di assistere a quello che succedeva oltre Atlantico e quindi avremmo avuto tutto il tempo di premunirci
Invece mi sembra che noi siamo stati soltanto lì a guardare pensando che daranno sarebbe arrivata e questo davvero un atteggiamento a mio giudizio mio
Bene la ringraziamo e che sono come sempre il professor Tito Boeri