Registrazione audio di ""La parola alle lavoratrici e ai lavoratori"", registrato lunedì 7 marzo 1988 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Lavoro, Pci.
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Nel corso dei lavori della Conferenza nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti che si è svolta a Roma note del GF
La sinistra come spesso accade in questi ultimi tempi si è interrogata su se stessa
Hanno preso parte ai lavori della conferenza tra gli ospiti gli esponenti del mondo sindacale i segretari generali di CISL e CGIL e lui qui ci occuperemo proprio in relazione a quanto dicevamo poc'anzi e cioè al dibattito interno alla sinistra
Degli interventi degli esponenti del CGIL nel corso del pomeriggio del cinque marzo scorso sono infatti intervenuti prima Ottaviano Del Turco
E poi Antonio Pizzinato rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario generale della CGIL
Entrambi hanno rilevato i profondi cambiamenti sopravvenuti nell'economia e nei rapporti di produzione
Pizzinato ha sottolineato addirittura come il cambiamento sia di tipo epocale e richieda un'analisi attenta ed una ricomposizione del mondo del lavoro dipendente
Ma dove il discorso si fa meno chiaro e questo appare in realtà il nodo da sciogliere
E il punto in cui nel sottolineare la necessarietà dell'unità si fa riferimento a quella che oggi dovrebbe essere la nuova classe operaia in senso storico
Tanto Del Turco quanto Pizzinato accennano ad una ritrovata vitalità ed unità del sindacato ma tanto Del Turco quanto Pizzinato devono però fare i conti con le nuove realtà portatrice di istanze emergenti qualche esempio i Cobas sopra poi gli ambientalisti i giovani intenzionati la disoccupazione intellettuale su questo bisogna dire Del Turco un po'più pessimista
Quando parla di sindacato arcobaleno che si scioglie e si ricompone nei movimenti nuovi che oggi scuotono la società dice Del Turco che questo sindacato arcobaleno l'espressione di una sinistra che rifiuta di diventare adulta e che insiste nel voler dipingere un Quinto Stato dopo aver messo in soffitta il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
I Cobas poi avrebbero fatto dell'enfasi dei particolarismi la propria bandiera un'analisi ci pare in verità un po'miope Pizzinato più ottimista ci sembra dice che c'è una classe nuova e che identificarla e decisivo per il movimento sindacale il nuovo sindacato per il segretario generale della CGIL
E il sindacato dell'universalità del mondo del lavoro dipendente
E per realizzarlo occorre re insegnarlo dove la crisi ha indebolito la sua rappresentanza e radicarlo in quelle aree di lavoro dipendente dislocate in una posizione di maggiore precarietà e di minore capacità di tutela
In conclusione ci sembra che entrambi Pizzinato Del Turco pongano l'accento sul settore privato individuando in quest'ultimo le figure di maggiore novità culturale ed è proprio da un'analisi onnicomprensiva delle micro realtà che vanno a costituire l'universalità del lavoro dipendente
Che dovrebbe partire la rifondazione del sindacato ma ecco di qui a seguire gli interventi di Ottaviano Del Turco e Antonio Pizzinato
Care compagne
E cari compagni
Io desidero innanzitutto
Dare atto
Al compagno Bassolino
Della scelta che io considero molto corretta
Di avviare una discussione così complessa e così difficile
Così importante come quella che avete
Ha aperto ieri con una relazione
Che ovviamente può essere giudicato in molti modi ma certo la relazione franca aperta
Che mi fuggiva dal diplomati Isma'dei rapporti con gli interlocutori
O peggio fatta di allusioni per i soli addetti ai lavori per quelli che vogliono capire
è un metodo che va apprezzato ed è un metodo che dovremmo seguire sempre dei rapporti tra partito e sindacato tra tutti i partiti e tutte le organizzazioni sindacali
E credo che questa è questo metodo proposto da Bassolino
Funziona non solo per voi delegati che partecipare a questo dibattito per i dirigenti del partito che si misurano con i temi che sono stati proposti
E credo che questo valga anche per gli ospiti che voi avete invitato ai quali avete chiesto di parlare
Io quindi cercherò di usare
Se ne sarò capace la stessa serenità la stessa franchezza
La stessa lealtà
Io comincio con un'osservazione sul documento preparatorio quello che ha animato una discussione durata molte settimane che ha investito una fetta importante della base popolare del Partito comunista
Molti di noi lo hanno letto con grande interesse
Esso è apparso
Uno sforzo interessante capace di aprire una vera riflessione
Su quanto è cambiato nell'economia nei rapporti di produzione
Negli equilibri tra i diversi settori
Io non l'ho letto in quel documento nessuna nostalgia per gli altri tempi
E nessuna chiusura difensivista
Molti di noi vi avevano scorto un tentativo di rigenerare un'idea un progetto complessivo come diciamo spesso noi
Quasi un nuovo sforzo teorico su cui innestare l'iniziativa di forze che vogliono cambiare
Si tratta di un approccio politico e culturale che avvince sempre anche quando compagni può non convincere gente che appartiene alla tradizione culturale alla quale appartengo io
Ora però compagni come me sono interessati a capire qual è l'obiettivo politico del Partito comunista si propone con questa ricerca
Per il peso che ha grande
Nel mondo del lavoro per il peso rilevante che ha nella realtà politica italiana
Per il peso decisivo che ha
Nella mia organizzazione della CGIL
Attendiamo dunque con un interesse speciale
Le conclusioni di questo dibattito
Ci interessa capire qual è il senso politico profondo delle vostre scelte e la direzione di marcia
C'è stata subendo
E il mio contributo se non altro per ragioni di tempo gli ospiti vivono alle ingenuità qualche minuto in più ma non possono esagerare
Il mio contributo si concentra su poche questioni
Prendete pure compagni le mie osservazioni come un tentativo di chiarire anche a me stesso
Il senso di molti problemi rilevanti che la relazione ha sollevato
Dico subito che non parlerò di orario di lavoro
Perché mentre l'ipotesi delle trentacinque ore appartiene al campo delle questioni che discutiamo ogni giorno sindacati e quindi è una proposta che sta dentro il quadro
Delle riflessioni concrete dell'azione sindacale l'ipotesi delle trenta ore settimane appartiene al campo
Come dire della provocazione culturale che non solo un partito ho solo i partiti
Purtroppo possono permettersi di fare giacché il sindacato in periodi come questi al sindacato non è consentito divagare
Qualche giornale pensa che questa conferenza lo hanno scritto in un titolo addirittura
Tre anni dopo pensate compare
Qualche giornale pensa che questa conferenza sia l'occasione per rifare i conti
Sulle vicende della scala mobile
Io non partecipo
A questo per azione
Perché si tratterebbe di una pratica autolesionista quale che sia stato il nostro atteggiamento rispetto a quella vicenda
Anche questa pratica mi pare del tutto inadatta ai tempi che corrono
E allora cominciamo dalle prime osservazioni
Io parto dal riconoscimento che ha fatto Bassolino
Degli elementi di novità
Che si sono prodotti nel corso di questi ultimi mesi nell'azione sindacale
Io lo dico con molta franchezza compagni erano molti anni che non sentivo più da un dirigente del partito comunista
Una serie così lunga di riconoscimenti e di sottolineature
Dei risultati della nostra azione politica
E vero
Lo sciopero generale del venticinque novembre
La manifestazione dello stesso mese dei pensionati straordinaria
Quella importantissima straordinarie che abbiamo tenuto a Milano qualche settimana fa sul fisco
Quella degli insegnanti molto significativa anche in una situazione piena di grandi difficoltà per il sindacato soprattutto per il sindacato confederale
Quello che abbiamo programmato per le donne prossime settimane per il Mezzogiorno B tutte queste cose danno il segno di una ritrovata vitalità e unità
Nel sindacato
Ora Bassolino fa bene a valorizzare
Questi risultati
E questo modo di ragionare del partito comunista beh Ceuta compagni anche a battere delle tendenze che ci sono nel sindacato che ci sono nel movimento e perché non dirlo che ci sono anche dentro la CGIL che ci sono fra i comunisti
La tendenza a dire che anche quando non siamo d'accordo dice a far da solo
Insieme la nostra opinione che si fa di più
E si fa meglio
Con più democrazia e Compart e con più partecipazione questa è una lezione politica che noi traiamo dalle lotte di questi sì
Questa rinnovata vitalità dell'azione sindacale deve però fare i conti con il permanere di una contraddizione che è nostra
Ma badate che di uno schieramento molto grande del quadro politico progressista e democratico del Paese
è la contraddizione che c'è tra la nostra capacità di riunificare il movimento su temi di natura generale le pensioni il fisco
E la difficoltà a far dire questi valori nell'iniziativa sindacale che riguarda il rapporto di lavoro
Insomma compagni sono difficoltà che rimangono
Nella nostra capacità definire una linea capaci di riunificare il movimento giacché le differenze storiche tra questi vari settori
Cominciano a diventare un terreno difficile per la nostra mediazione per la nostra capacità di riunificare per la nostra capacità di riassumere le spinte che si manifestano nel mondo del lavoro dipendente
Noi abbiamo un settore privato che ha praticamente completato
Il ciclo di riconversione di ristrutturazione dell'apparato produttivo lo fa
Con un livello altissimo
Di produttività di efficienza e anche di consenso compare
Di fronte a tutto ciò abbiamo una Pubblica amministrazione un settore pubblico pubbliche amministrazioni servizi su questo tema si è soffermato a lungo Marini stamattina secondo me con un discorso su cui tutti quanti dobbiamo riflettere
Che è segnato da un cronico
Elemento di degrado e senza visibili rimedi sul terreno della produttività e dell'efficienza
Non parliamo per carità di consenso e del rapporto con la gente che realizziamo su questo piano
Questo è un terreno di difficoltà
Questo è un divario che sta diventando esplosivo per il Paese sta diventando esplosiva anche per il sindacato per la nostra capacità di brutto
Naturalmente compagnie legittimo ritenere che questo divario tra impresa industriale privata e la qualità dei servizi pubblici si possano superare rimettendo al centro la prima e dunque la classe operaia in senso stretto oscurando la seconda
E quindi il settore dei dipendenti pubblici e dei servizi
Un'opzione di questo tipo non mi convince compagni ma questo non è importante dico che può essere legittimamente assunta da un partito ogni partito si candida a rappresentare un pezzo non piccolo grande modesto enorme di società
Ciò che mi sento di dire con qualche sicurezza in più e che se il sindacato confederale se il sindacalismo confederale
In questa fase facesse un'opzione del genere lo chiameremo indietro di molti anni dimostrando di non aver colto il senso delle cose che sono accadute
Di quei compagni
Anche qualche riserva
Per il modo con cui ha vissuto talvolta sulla stampa
Ma anche nella discussione qui
Il risultato molto importante straordinario della partecipazione degli operai a Mirafiori alla rielezione del Consiglio i fatti
Io mi rifiuto di considerarlo una sorta di ritorno
Dopo una lunga notte durata otto anni
E quasi questo ritorno suoni conferma posteriori di scelte fatte in altri periodi
Io sono convinto che quello di Mirafiori è un grande risultato per il sindacato grandissimo per le confederazioni è arrivata al momento giusto
C'è stata qualche caduta di stile compagni
Nel voler ad ogni costo mettere la CGIL tra coloro che avevano perso
Io sono andato per curiosità
A rileggermi esattamente la percentuale che ve la DC di De Gasperi il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
è esattamente la stessa percentuale che ha avuto la FIOM elezione di quel Consiglio di fabbrica ma nessuno ha detto che Togliatti ha perso in questo processo
Non c'era appunto nell'elezione del consiglio di fabbrica il premio di maggioranza perché salvo quello il risultato aveva le stesse proporzioni di una grande svolta politico come fu allora quel risultato elettorale di un grande fatto politico come il risultato lezione della commissione interni del consiglio di fabbrica l'ammirazione di queste settimane
Io credo compagni però che è un grande risultato così va vissuto per quello che un segnale al sindacato
Perché assume l'iniziativa
Però permettetemelo compagni senza fare
Agli operai del di le carrozzerie lo scherzo di rimetterli al centro di tutto
E soprattutto senza fare agli altri operai e gli altri lavoratori dipendenti lo scherzo di metterli in fila dietro
Riproponendo ancora una volta la centralità l'emblema atipicità
Della vertenza FIAT una sorta di modello dargli esportare di nuovo
Bassolino ha usato accenti nuovi e importanti parlando del valore dell'unità
Anche questo è giusto sottolineare i compagni
Dopo anni di polemica si chiude forse un ciclo
E se ne apre un altro
E io credo che si parta con il piede giusto
Grande rispetto per l'identità di ciascuno
La ricerca di nuove regole di convivenza in un regime di pluralismo compagni ogni regime di pluralismo propone sempre un elemento di competizione
Bene la ricerca di nuove regole richiede il riconoscimento della sovranità di ciascuna confederazione nel proprio ambito
I valori ciascuna di esse hanno la stessa dignità degli altri
Ciascuna confederazione i propri dirigenti si legittima nella rappresentanza di spaccati più o meno grandi
Del mondo del lavoro dipendente essi sono portatori di interessi materiali concreti che pesa no al momento di tirare la somma finale e qui ritorno alla grande straordinaria attualità dell'insegnamento di Norberto Bobbio
Quello che ci ha dato nel corso di questi anni a proposito della distinzione che occorre sempre mantenere tra democrazia politica fondata sul principio ogni testa un voto e la democrazia degli interessi
Legata alla maledizione inevitabile
Della mediazione e della sintesi
L'unità dei lavoratori senza quella dell'organizzazione e compagni un'illusione ottica è finita per fortuna meno così a me pare la stagione in cui si è si teorizzava che le istituzioni della politica i partiti anche i sindacati
Sarebbero stati dei gusci vuoti il movimento e tutto il palazzo e vuoto
Guardate compagni la vicenda dello show del diritto di sciopero
Finché le confederazioni erano divise
Finché c'era tra di noi la discussione anche aspra finché questa discussione attraversato reato diviso anche il mondo del lavoro dipendente o creando dei varchi anche drammatici tra il mondo dell'industria
Degli operai delle industrie quello di servizi che utilizzavano determinate furor forme di lotta da tutto il mondo attenzione però a cogliere il valore rilevante che c'è nei fatti che si sono prodotti in questi mesi
Senza un rapporto
Come quello che anche voi avete tenuto con CGIL CISL UIL per esempio a proposito della questione dello sciopero
Senza questo rapporto
è difficile i compagni immaginare che la sola battaglia dell'opposizione parlamentare o nel Paese del Partito comunista poteva essere sufficiente a me pare quello è un tema come dire esemplificativo
Di questo intreccio di ambiti beh in fondo si parla di una legge quindi è materia del Parlamento dunque dei partiti non è materia del sindacato
Ma si parla di sciopero dunque di una questione che ci riguarda da vicino perché non c'è materia che ci tocca più da vicino che questa ecco l'esempio di un rapporto in cui gli sconfinamenti che ci sono stati tra partito e sindacato hanno determinato anche una capacità unitaria
Dei sindacati dei partiti di bloccare le esperienze più dannose per l'autonomia e per la forza rappresentatività del movimento
Anche per questo io considero giusto alla riflessione
Che state facendo
E che riguarda anche in modi nuovi di far ridere l'autonomia del sindacato
La democrazia nel sindacato
La rappresentatività del sindacato
La prima di queste questioni riguarda il blocco sociale che al centro della vostra riflessione ma anche della nostra compare
Emerge ogni tanto questa volta parlo delle nostre discussioni
Perché non voglio attribuire a nessuno intenzioni che non va emerge ogni tanto le nostre discussioni una formula assai felice che riassume bene i processi di aggregazione voi su cui si sarebbe bisognerebbe dar corso oggi ed è la formula compagni che conoscete la formula del sindacato arcobaleno
è un sindacato che si scioglie ricompone nei movimenti nuovi che scuotono la società i giovani le donne inverte gli anziani e via di questo passo
I compagni continua a criticare questa formula non perché non senta il fascino di un percorso così nuovo così originale
La ritrosia ad accettare una proposta così affascinante sta nel fatto che a molti compagni in ogni caso a me pare l'espressione di una sinistra sociale e politica che si rifiuta di diventare adulta
E che insiste nel voler dipingere una sorta di Quinto Stato
Dopo aver messo in soffitta il quarto di Pellizza da Volpedo
Una sinistra in buona sostanza che si rifiuta orgogliosamente di candidarsi alla guida e al governo del paese tuttalpiù pensa di guidare qualche corteo o qualche movimento
Ora io penso soprattutto che questo schema funziona perfettamente per formazioni sindacali nuove io penso che possono interpretare benissimo questo schema di ragionamento le formazioni sindacali autonome o i Cobas compagni che hanno la capacità la duttilità di togliere gli elementi che si aprono
Giacché ha imposto l'hanno fatto della loro specificità o della rappresentazione della specificità dell'enfasi sui particolarismi la bandiera delle loro lotte ma chi vive male compagni ce ne sono milioni nella nostra società chi è debole e non è vero che diminuiscono i deboli sa di poter contare sulla solidarietà che vivono meglio dei più forti dei garantiti ma questa compagna e la grandezza anche etica anche morali dell'esperienza del sindacalismo confederale nelle società capitalistiche guardiamoci bene dunque dalle infatti usare protagonismi quasi fossero l'alba di un modo nuovo per essere del movimento
Io compagni sostengo che sono cose che noi abbiamo già visto molte volte nella nostra esperienza più o meno lunga di militanti e dirigenti sindacali
E anche a questo proposito io penso e questa conferenza segna un punto nuovo di riflessione del Partito comunista anche sul fenomeno dei Cobas
A me mi sembra almeno dal linguaggio che ho sentito dalla relazione dalla discussione
Superata l'epoca delle indulgenze
Mi pare più netta la critica alla cultura di queste formazioni
Ora
Per concludere compagno
Non posso ignorare un discorso che è stato ripreso rinforzato probabilmente anche ben oltre intenzioni che recato l'aveva affrontando egli è il tema della vita interna delle confederazioni ed è il tema delle componenti
Vedete Bassolino ha rivolto il discorso
A tutte le confederazioni
Beh però lui sa
Per quanto giovane non verrà dimenticato
Quella simpatica polemica
Che coinvolse un tempo Riccardo Lombardi il Partito comunista
è difficile parlare dell'Albania per non citare la Cina
Insomma quando si parla di componenti compagni non prendiamocela con i socialdemocratici della UIL
Quando si parla di componenti nel sindacato si parla della CGIL anzi
Avete sentito ieri intervento di Vittorio Foa quando si parla di componenti si parla dei socialisti della CGIL
Ora non è un tema nuovo questo
Anche se l'approccio originale rispetto alla tradizione
Io me lo ricordo tanti anni fa nel mille novecentosessantasei
Molti di voi se lo ricorderanno
Sicuramente non l'hanno dimenticato in uomini come l'arma come Vittorio Foa che allora la segreteria confederale della CGIL
Alla vigilia dell'unificazione tra il partito socialista e il Partito socialdemocratico si recò improvvisamente la parola d'ordine
Del sindacato socialista
I compagni non devo ricordare i meriti speciali
Se i socialisti della CGIL contro quella follia politica
Perché io in questa sede preferisco ricordare la battaglia straordinaria che un uomo come Agostino Novella a nome e per conto dell'intero gruppo dirigente della CGIL fece contro quella che io consideravo allora e considera ancora oggi
Una follia politica
Anche quello compagna pensarci bene era un modo per superarle comporre in Sicilia
Si sarebbe risolto direi automaticamente
Il problema e cari compagni
Io non ho rimosso nulla dell'esperienza drammatica di questi anni
La seconda volta è capitato ai compagni che appartengono alla generazione sindacale che rappresentata dentro questa platea quale che sia l'età che hanno e l'anzianità sindacali
Capitato a quattro anni fa l'ipotesi politiche era più grande insidiosa
Era il sindacato democratico questa volta il punto di svolta
Di riferimento di tutta la vicenda
Cari compagni questa ipotesi non è passata e noi abbiamo conservato accanto al ricordo di un confronto duro durissimo dentro la CGIL
Anche l'orgoglio di aver respinto l'invito a cambiare la storia e i connotati del sindacalismo italiano
Perché di questo si tratta fo invita compagni come e a non avere paura del nuovo e io voglio rispondergli con il rispetto che un uomo come lui merita che a me non fa paura il nuovo ciò che temo
Compagno Fo in realtà e qualcosa di vecchio e cioè quella cosa per cui tu hai combattuto per tutta la vita io temo compagni lo dico con molta franchezza
Il sindacato di partito
Ricordo a voi tutti una fase di Piero Calamandrei a proposito delle regole del gioco che sono il fine di una costituzione in un Paese democratico quando la si compone
Diceva Calamandrei attenzione una Costituzione nuova è sempre un atto polemico
Nei confronti della situazione precedente
Io so compagni con che cosa in polemica la costituzione materiale della CGIL di oggi
E se in polemica con la scorciatoia facile del sindacato di partito
E la costituzione materiale che regola un pluralismo difficile
Capace di far convivere gente con fede politica con Italia anche molto diversi una Costituzione che consente un tale livello di arricchimento reciproco da cambiare anche la vocazione di molti di voi
Al settarismo perché ce n'è di tutti i tipi compagni
Alla difesa ostica decreta di parole d'ordine anche l'ipotesi sbagliate quando vengono da fuori Dinoi
Allora il confine da non valicare mai
Per gente come noi solo questo
è un sindacato che chiude i conti con il suo pluralismo e passa aula più antica e più classica delle dei cori delle regole liberali ogni testo un voto e allora ogni mediazione
Diventa una concessione o peggio un pericoloso cedimento della maggioranza alla minoranza per qualunque questione anche quando tu nel campo di principi più importanti dei valori etici più grandi della vita di noi e di voi compagni
Perché non ricordarlo tocca a me farlo compagni ma non anni fa
Tre mesi fa a viareggio
Sembrava che venisse giù il mondo a proposito di due questioni
Che hanno finito per segnare una conferenza straordinariamente ricca di discussioni
Attorno alla rifondazione del sindacato ma il giorno dopo la conclusione di quella conferenza le due questioni che hanno appassionato la stampa era l'atteggiamento il voto e lo sforzo del gruppo dirigente hanno spaccare la platea
Sulla questione delle navi nel Golfo sulla questione dell'ora di religione sono il primo compagni che ne parla qui dentro di queste due questioni pure i ragazzi da quelle parti sono ancora il tema dell'ora di religione pensi e lì
E ancora materia per la quale si occupa il sindacato scuola che insegue il ministero dalla Pubblica istruzione in tutti i tardi Italia nel tentativo di piegare le resistenze l'ostinazione burocratica del ministero
Della pubblica istruzione
E allora il confine che vi proponiamo di scegliere comunemente questo il resto è terreno di sperimentazione siamo pronti a fare tutti quanti
No al sindacato di partito compare
La sfida vera degli proponiamo è quella di lottare per voi per impedire che in Italia in Italia si abbatta anche qui la maledizione
Che ha colpito le esperienze della sinistra nelle diverse accezioni in tutta l'America latina
La democrazia delle componenti compagni mostra i segni dell'usura dell'invecchiamento ma attenzione questa democrazia evitato il nostro sindacato una discussione fatta esibendo i muscoli dei pacchetti di tessere
E tutto ciò compagna ha finito per esaltare la capacità di ciascuno comunista socialista senza tessere di poter partecipare a questo dibattito perché non doveva dire al nome di quante tessere
Parlava rappresentava nella discussione che facevamo ma se aveva terrena intelligenza politica proposta politica poteva avere titolo per partecipare e concorre la decisione finale e se abbiamo imparato qualcosa compagni e su questo concludo
Dall'esperienza di questi anni
E che nella lotta politica vince Saguatti sa guardare più lontano
E non si lascia spaventare
Dall'irruzione nel presente di questioni nuove che rischiano di mettere in discussione valori più grandi di quelli che ciascuno di noi rappresenta
Cari compagni io parlo a nome di un piccolo popolo quello socialista della CGIL che si trova nella condizione di coloro che come Ava spesso ripetere Bruno Trentin
Come
Base viziata signor piccolo io lo ritiro del popolo socialista della CGIL che comandava
Come amava
Dire Bruno Trentin e spesso nelle riunioni della FIOM della fine degli anni sessanta sia bruciato i vascelli alle spalle
è un pezzo di storia del sindacalismo italiano
E però compagni somiglia a quelle piante che attecchiscono solo in certe condizioni
E hanno la dannazione di non poter essere trasportate altrove
Queste piante compagni non si possono piantare in altre serre in nessuna Serra
Presente nella realtà sociale del nostro Paese
Ci hanno provato come ho detto
Ma ogni volta le radici hanno resistito e hanno impedito che l'operazione
Si manifestasse e riuscisse è un popolo trascuro gli aggettivi allora
Dotato di una grande e scoperta sensibilità unitaria
Per questo siamo attaccati alle regole che hanno consentito di salvaguardare l'unità perché vedete compagni L'Unità in fondo se ci pensate bene è un grande grandissimo valore
Che giustifica anche se mi permettete una grande grandissima passione il resto è veramente poca cosa grazie
Diamo ora la parola per l'intervento conclusivo della serata al segretario generale della CGIL al compagno Antonio Pizzinato
Compagni
E compagni
Questa conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti si sta sempre più caratterizzando con un avvenimento politico di enorme importanza
Sia con il documento di base con la redazione pregnante di Antonio Bassolino
Elevato confronto e dibattito sia interno che esterno
In questo modo io ritengo
Sì e mi sospinge in avanti ed elaborazione complessiva e strategica del nostro partito
Sì ricollocate al centro della vita sociale e politica del Paese
Il ruolo del lavoro dei lavoratori nella ridefinizione degli equilibri politici e sociali
Per un nuovo traguardo di sviluppo qualificato economico e sociale e di rinnovamento della democrazia
La preparazione di questa conferenza il suo svolgimento
Avviene in un momento in cui sono in corso
Nuove grandi ristrutturazioni
E lotte per affrontare i problemi
Connessi mi riferisco a quella del settore siderurgico ma anche di altri importanti comparti economici
Inoltre
Essa si intreccia
Con la ripresa della capacità di mobilitazione di lotta
Dalla grande manifestazione dei pensionati allo sciopero generale del venticinque novembre alla combattiva manifestazione per la riforma fiscale
Allo sciopero
Confederale della scuola
Alle manifestazioni di questi giorni
Dei disoccupati e dei precari
A due momenti altri
Che ci aspettano nelle prossime settimane
Ricordavo roba Livia Turco
La manifestazione delle lavoratrici per la fine di questo mese e a metà del mese prossimo la manifestazione nazionale sulle questioni del mezzogiorno e dell'occupazione
E nel contempo vi sono segnali sono segnali nuovi e positivi
Che sono carichi di significato
Che ci provengono dalla partecipazione sì di oltre il novanta per cento degli operai all'elezione del Consiglio di fabbrica di Mirafiori
Così poi che hanno partecipato con percentuali anche più alte in altre aziende e in altri aree di lavoratori perché non ricordare spesso nome scritto sui giornali
I circa sette mila settecento mila lavoratori della scuola che hanno partecipato al referendum organizzato dai sindacati confederali della scuola
Sono tutti i segni ed espressione di un nuovo bisogno di partecipazione di ampliamento della democrazia e di domanda di sindacato da parte dei lavoratori
Così come si è intrecciato in questa fase di preparazione della conferenza la condizione di un governo con i giorni contati come quello di Goria
Che non governa e nel contempo espressione non solo della crisi del pentapartito un governo che non ha mantenuto fede agli impegni assunti con il sindacato
Che più volte ha tentato dei blitz contro il sindacato come non mi era mai avvenuto nell'ultimo trentennio se non ai tempi di Scelba ad esempio
Nel tentativo
Intervenire con un decreto sul diritto di sciopero oppure nel tentativo maldestro di fissare dei tetti nuovamente sui salari e influire attraverso delle semplici comunicazione dei ministeri sulle relazioni sindacali
è in questa situazione
Che l'analisi e la riflessione critica
Che abbiamo svolto che ha svolto il partito ma soprattutto le proposte
Che ha avanzato che avanza con questo questa conferenza
Sono tanto più importanti perché si misurano come i grandi cambiamenti che sono intervenuti
In questi anni negli anni che intercorrono dall'ultima nostra conferenza operaia e con i processi attualmente in corso
Si è sottolineato come ci troviamo di fronte a un cambiamento di tipo epocale
Per il progresso tecnico e produttivo
Lo sconvolgimento degli equilibri e dei rapporti inter capolista distici per i crescenti processi di internazionalizzazione
Sono mutati i profondamente i rapporti di potere
Ma è mutata la composizione sociale del lavoro e ha subito un tale cambiamento che ha messo in discussione la stessa sua identità sociale culturale e politica
Entro questi processi
Che il movimento operaio e sindacale hanno combattuto ma hanno subito anche sconfitte che si sono ripercorse negativamente sulle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori sui loro redditi reali
Facendo arretrare i loro diritti e il loro potere sociale e politico
Siamo da anni impegnati compagne e compagni ci stiamo cimentando proprio su questi problemi
E certamente uno dei compiti fondamentali
Che sono di fronte al nostro partito ma ritengo all'intero movimento sindacale
Ritengo che sia questo il compito nodale per il progresso democratico del nostro Paese è quello della ricomposizione
Dell'identità politica culturale e di classe del mondo del lavoro dipendente così come è ora ma ancor più come sarà domani
Unire lavoro e sapere
In ciò si riassumono
La capacità e il compito nostro di fronte ai grandi processi di scomposizione sociale che hanno portato a differenza azioni e divaricazioni profonde e a rotture corporative e nomi
Valga per tutto per tutti l'esempio dei Cobas
Questi fenomeni a nostro parere sono collegati a processi di centralizzazione del potere di comando sul lavoro sull'organizzazione sociale e sulla destra ridistribuzione del reddito e della ricchezza
Ricomporre l'identità e l'unità della nuova classe lavoratrice
La nuova classe operaia intesa in senso storico come si è ricordato in interventi di ieri e di oggi
Significa misurarsi a risolvere il problema di riunificare l'articolato mondo del lavoro e l'universalità del mondo del lavoro dipendente
In sostanza
Proprio per la crescente oggettivizza azione della scienza nei mezzi di produzione come lavoro per la stessa qualità
Di lavoro produttivo della scienza si deve ormai parlare io ritengo della configurazione di una classe nuova
Come elevate caratteristiche capacità culturali e intellettuali
Nuova classe che vuole affermare
Una sua capacità e un suo potere a decidere delle sorti e dei destini generali e complessivi del Paese dallo sviluppo della democrazia economica Avril riforma dello stato sociale come ricordava questa mattina RAI click
Proprio
Per raccogliere questi processi di riunificazione sociale e professionale dei lavoratori
Decisivo diventa il ruolo del movimento sindacale ed in particolare della CGIL e delle sue organizzazioni per ricostruire
Un modo nuovo della espressione della confederali ITA
Il passaggio cioè
Dalla concessione del sindacato industriale
Che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni al sindacato dell'universalità del mondo del lavoro dipendente
In questa opera
Viene esaltata a nostro parere e questa la nostra profonda convinzione il pluralismo e l'unità della CGIL
Che storicamente è stato espressione crogiolo dell'unità della sinistra che ha saputo in una certa fase misurarsi all'Unità grande con i lavoratori cattolici
Noi riteniamo operiamo giorno per giorno
Per far sì che sempre più del pluralismo politico ideale culturale religioso di concessione del mondo
Sia questa
Una ricchezza della CGIL che va potenziata
Hanno operato nei decenni trascorsi operiamo giorno per giorno ci battiamo
Contro il sindacato di partito
Che ci poneva nel suo intervento Ottaviano Del Turco
Anzi
Operiamo e in questo senso sono le nostre proposte per mandare avanti
Per operare anche attraverso l'evoluzione delle componenti della loro natura e ruolo così come abbiamo discusso ad esempio recentemente nell'esecutivo della CGIL
Per arricchire il pluralismo della CGIL partendo da quello che è stato il suo nucleo storico
Così come si è configurato in questi anni operiamo per ampliarlo non per restringerlo
Assieme a questo operiamo perché
Attraverso l'ampliamento della democrazia e con la piena valorizzazione della dimensione sociale e professionale dei lavoratori e l'assunzione della diversità e della forza liberatrice delle donne come valore generale
E tutto ciò va compiuto in primo luogo
Dobbiamo dare tutto il nostro apporto tutta la nostra intelligenza per realizzarlo dentro la più grande organizzazione sociale del nostro Paese chi è la CGIL e che si avvia a ritornare a cinque milioni di
Per fare ciò
Dobbiamo quindi avere coscienza
Che si tratta di costruire
Una forza attorno a cui aggregare un nuovo blocco sociale e politico
Che faccia della riforma delle istituzioni e della politica
In stretto rapporto con i processi riformatori della società e delle riforme di struttura il centro motore di una nuova e più avanzata fase della nostra Repubblica
La nuova fase deve delineare
Lo stato sociale
Dal sistema pensionistico
A una sanità efficiente
All'ambiente alla scuola alla formazione permanente che affermi progressivamente i valori della eguaglianza e della solidarietà sociale
Ritengo in altre parole che per avere l'apporto decisivo degli operai e delle masse popolari
Alla riforme istituzionale occorre dare pregnanza ai processi di riforma che abbiamo posto con forza nel nostro ultimo comitato centrale
L'azione svolta fra mille difficoltà per la ricostruzione del potere contrattuale attaccato è colpito nell'ultimo decennio
L'attacco padronale si è rivolto contro il ruolo i valori e la natura stessa del sindacato
Cioè di essere forma di autogoverno e di autorganizzazione del lavoro che sposti tu ICE la sua radice originaria e la condizione stessa per l'esistenza come forza sociale autonoma e antagoniste
Certo
I ritardi a comprendere il significato dei processi di radicale mutamento
E a predisporre obiettivi e strumenti per una risposta progressiva ai processi di ristrutturazione e di innovazione hanno accentuato le difficoltà oggettive
E causato dure sconfitte
E questo fatto ha scosso le coscienze
Hanno fatto venir meno o affievolire concessioni e valori che si erano affermate come tradizionali all'interno del movimento sindacale e operaio come la solidarietà di classe
Ma l'attacco dentro il cambiamento al sindacato ha messo in crisi i due aspetti nodali
Del rapporto fra lavoratori e sindacato ha messo in crisi colpendo il sindacato nel punto più delicato e decisivo del suo potere all'interno dell'azienda e del luogo di lavoro
Ha messo in crisi l'espressione democratica della rappresentanza sindacale e del mandato contrattuale
L'attacco al potere contrattuale ha avuto come epicentro l'azienda mai investito poi quello a livello di categoria sino a livello confederale fino aggiungere
All'avvenimento che segna il punto più acuto di questo processo di logoramento dei rapporti democratici e unitari del sindacato la lacerazione del quattordici febbraio dell'ottantaquattro
Gli effetti negativi
Di cui ampiamente ha parlato nel suo intervento trentini
Come
Per un altro verso dimostra il rapporto sui redditi elaborato nelle scorse settimane dai resti GR si misura prima di tutto sul piano della distribuzione del reddito nel nostro Paese
Mentre si sono ricostituiti rilevanti i margini di profitto ed è cresciuto il reddito del lavoro indipendente autonomo
Sui salari si sono scaricati gli effetti di una politica fiscale salariale che ha portato ad una riduzione del valore del salario reale netto e dell'incidenza della quota parte del lavoro dipendente sul reddito nazionale
Tanto che oggi
Il settanta per cento
Delle retribuzioni nette dei lavoratori si colloca sotto il milione e duecento mila lire al mese ed oltre l'ottanta per cento di tutte le pensioni non superano le cinquecento mila lire da qui io credo derivi la contessa e il carattere nuovo della questione salariale
A cui dobbiamo dare risposte capace di affrontare i problemi che ci hanno portato a questa situazione
Abbiamo ripreso
Il faticoso e paziente processo
Di ricostruzione del potere contrattuale del sindacato a livello confederale
Di quello che a Trigoria avessimo all'interno dell'azienda ma è quest'ultimo oggi il passaggio decisivo
Non era il caso che proprio qui il processo di ricuciture di risposta democratica del sindacato si presenta difficile e impegnativo
Si tratta di Ring seriale il sindacato
Non solo dove la crisi aveva affievolito annullato la sua rappresentanza ma si tratta di radicarlo in tutti quei settori in tutte quelle aree di lavoro che si trovano dislocate in una posizione di maggiore precarietà
E di minore capacità di tutela
Così come si tratta di far nascere il sindacato nei settori di lavoro avanzati e delle alte professionalità
Insomma a nostro parere si tratta di rifondare il sindacato
Processo difficile che non ha però alternativa
Ma che avrà successo solo se di esso saranno protagonisti gli operai i tecnici le donne i giovani i pensionati
Riprendere i processi dici ricina cavitazione
E di estensione delle sfere dell'autogoverno del lavoro affinché il sindacato possano ridiventare
Dirsi oggi ridiventare pienamente rappresentativo della universalità del mondo del lavoro dipendente
Ma compiere in questa immensa azione sociale significa consolidare i processi di unità d'azione che sono stati riavviati già a partire dal mille novecentottantacinque
Verso il traguardo dell'unità strategica
Si tratta di buttarsi
Nel mare aperto come diceva ieri Vittorio Foa un mare aperto e inesplorato di una nuova stagione di unità sindacale
Ma questa unità strategiche può configurarsi come obiettivo realizzabile se si basa sulla capacità del movimento sindacale di affermare la propria autonomia progettuale cioè il suo progetto
Il che significa affermare la capacità del sindacato di un rapporto nuovo
Con interlocutori politico istituzionali
Sollecitandone i processi di riforma istituzionale strutturale sociale
Così come con le controparti sociali rappresentate dalle associazioni imprenditoriali con le quali debbono ridefinire sì ambiti e assetti negoziali e di confronto politico
Dobbiamo essere capaci di entrare in rapporto con la grande ricchezza dell'articolazione della vita sociale
Organizzato dobbiamo sapere aprire un confronto a tutto campo ad esempio con le armi che nel loro ultimo congresso hanno posto al centro la ricerca comune dei valori della solidarietà e dell'eguaglianza sociale
Come dobbiamo farlo attraverso patti politici che siano rispettosi delle reciproche autonomie con le forze dei giovani degli studenti delle associazioni ambientaliste e dell'immenso settore del volontariato
Come si può rilevare noi abbiamo fatto la critica dello Stato di difficoltà e di crisi sociale non solo con le parole ma più ancora con le nostre esperienze con la storia dura difficile qualche volta contraddittoria ma sempre esaltante della testarda ti vita quotidiana per cambiare le cose
In questa fase politica in piena evoluzione
I grandi obiettivi strategici posti dal movimento sindacale diventano il metro di misura e il terreno di confronto e di rapporto con le forze politiche istituzionali e con il patronato
Abbiamo posto i grandi problemi della riforma fiscale e delle contribuzioni sociali quale condizione
Per poter svolgere una reale politica di tutti i redditi e quale strumento per rimodellare gli equilibri del potere e affermare come base della partecipazione e qua alla configurazione nuove e più efficiente dello stato sociale
A partire dalle pensioni
E per il rilancio di un nuovo sviluppo qualificato
Che abbia al centro i problemi dell'occupazione e del Mezzogiorno
In questo quadro
Noi riteniamo che vadano affrontati e risolti i problemi collegati ai processi di ristrutturazione di alcuni settori come la siderurgia la cantieristica penetrò meccanica strumentale i servizi e i pro
Cessi di ristrutturazione che investono determinate aree industriali e produttive del Paese che vanno dalla drammatica situazione di Napoli a quella di Genova l'obiettivo ho posto nella relazione della riduzione generalizzata dell'orario di lavoro diventa certamente un asse portante della politica sindacale dei prossimi anni essendo contrattualmente gli orari atteso dati nel nostro Paese fra i trentasei e trentotto ore e mezza la riduzione a trentacinque ore di lavoro settimanali come ha posto la FIOM unitamente ad un disegno organico dei regimi d'orario è un traguardo che può deve esser
Punto a
Anche in connessione del quadro europeo ma per essere vincente questa strategia è già stato sottolineato sarà sarà possibile solo se si riuscirà a contrattare
Quelli che sono gli orari di fatto effettivi io ogni luogo di lavoro ritengo invece
E il mille novecentonovanta centenari io del Primo Maggio può essere l'occasione per avviare a livello planetario la riflessione come fu cent'anni fa sulle otto ore sull'obiettivo delle trenta ore dov'diamo
Riflettere anche
Attorno a un altro aspetto dopo i tredici avvenimenti di Ravenna dj Nova Ponente Dina
Poli e di molte altre località ci siamo posti il grande obiettivo di una fase nuova di legislazione del lavoro che sostenga e renda più agevole il per corso della lotta sociale per superare il regime dei diritti dimezzati dell'immensa schiera dei lavoratori delle piccole aziende di quelli che operano nel sommerso il precario dei lavoratori immigrati dei disoccupati ma infine soprattutto per consentire un balzo in avanti nella tutela e nel sostegno dei diritti delle donne nel lavoro e nella società
E per la loro liberazione come una legislazione delle pari opportunità e una legge quadro di nuova regolamentazione dei regimi d'orario abbiamo posto il prema dello riforma della riforma dello stato sociale che ne rafforzi carattere di universalità e solidarietà e infine ma non da ultimo abbiamo posto già ante obiettivo strategico della contrattazione articolata su obiettivi qualificanti di controllo dell'organizzazione del lavoro e di un nuovo assetto delle relazioni industriali e sindacali che sulla base e del protocollo ieri estenda il potere di intervento sindacale nella fase preventiva e progettuale dell'innovazione tecnologica e organizzativa delle produzioni e dei servizi abbiamo posto cioè gli obiettivi sta dateci che ci debbono consentire di affrontare la scadenza del mille novecentonovantadue per la costruzione dello spazio sociale ed Elmer atto unico europeo in una condizione di sviluppo qualificato economico e sociale del Paese che lo spinga a misurarsi con le gran di sfide che sono aperte di fronte all'umanità per nuovi rapporti fra il nord e il sud del mondo per il progresso dei processi di disarmo e di pace a livello planetario la capacità del sindacato di afferma are la propria autonomia progettuale costituisce quindi compito gran ride che abbiamo oggi di fronte a noi per costruire una strategia di unità sindacale di riproporre la centralità del lavoro e del suo valore all'INPS erano della società intera
E di esprimere a anche la capacità di nuovo governo dell'antagonismo e del conflitto sociale e delle relazioni sindacali che facciano progredire i diritti democratici di partecipazione di potere dei lavoratori all'in erano della società è in questo senso che prende il significato la proposta del movimento sindacale per nuove regole del conflitto sociale che noi riteniamo che prima di essere resa operativa deve essere sottoposta a referendum dei quattro accipiens quattro cinque milioni di lavoratori interessati dei pubblici servizi queste nuove regole che noi abbiamo prospettato del conflitto sociale delle relazioni sindacali
Non solo affermano i salvaguardando i diritti costituzionali e soggettivi dello sciopero e del non monopolio della intanto a sindacale del diritto di proclamazione degli scioperi diritti e valori attaccati di recenti offuscati nella coscienza democratica del Paese ma configurano diritti di cittadinanza nuovi che complessivamente prefigurano
Un passo in avanti del grado di sviluppo democratico e civile del Paese mentre allargano la sua base solidaristiche non ove regole di democrazia sindacale e un rinnovato patto unitario del sindacato sono gli elementi che aiutano a costruire poiché Harar no la partecipazione dei lavoratori la piattaforma rivendicativa per l'unità strategica delle confederazioni insomma si è aperta noi riteniamo una fase nuova del cammino per la ricostruzione della soggettività sociale contrattuale e politica del sindacato Prota con sì di questo processo debbono essere i lavoratori attraverso l'espansione della democrazia della partecipazione sia la definizione degli obiettivi contrattuali e di riforma sociali che alla ricostruzione dei valori di eguaglianza e di solidarietà vedete compagne e compagni in conclusioni poniamo
Ho ci poniamo oggi un obiettivo ambizioso mi sia consentito di riandare ha un'esperienza storica nelle scorse settimane ho riletto gli atti
Del primo congresso della CGIL unitaria il primo e unico che si svolse a Firenze nel mille novecentoquarantasette in quegli attimi ha colpito il fatto che uomini come pastore cappucci esponenti della componente Christie è una della CGIL unitaria di allora affermassero la convinzione che più grande è il progetto del sindacato tanto più si riduce l'unità di tutti i lavoratori ebbene già allora diritto Rio affermava invece
Che l'unità dei lavoratori si rinsalda dentro un progetto Grande quanta s'storia compagne e compagni e passato da allora e noi siamo qui ancora oggi ha testardamente a fermare che al Progetto gran
Del movimento sindacale bene poco rispondere una unità a nata Alda dei lavoratori per questo lavoriamo e riteniamo che questo sia un aspetto grande che riguarda e ha un significato grande non solo per il movimento sindacale ma io credo anche per il nostro partito
Dalla Conferenza nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti che si è svolta a Roma all'hotel Ergife vi abbiamo proposto l'ascolto degli interventi di Ottaviano Del Turco
E di Antonio Pizzinato rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario generale della CGIL grazie per la cortese attenzione e buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale
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