Il mercato del gas e il futuro delle reti europee

Allora prima di dare l'avvio
Ai nostri lavori
Devo leggere un bel messaggio
Non rituale
Del Presidente della Repubblica
Che dice il convegno il mercato del gas e il futuro delle reti europee
Organizzato dall'Istituto per lo studio dell'innovazione miglia economia Società istituzioni e dalla Facoltà di Economia
Della Sapienza affronta temi di importanza strategica per l'Italia e per l'intera Europa
In un contesto internazionale segnato da il fortissimo momenti dei prezzi del petrolio e delle altre materie prime energetiche di cui fattori determinanti sono oggetto di intenso dibattito
Le vicende dei mercati legati alle energie confermano l'esigenza di affrontare
A livello europeo le questioni della sicurezza e della economicità degli approvvigionamenti insieme a quella dell'impatto ambientale e della complessiva efficienza del sistema energetici
Dei Paesi dell'Unione
Resta da completare la transazione verso un mercato unico europeo dell'Energia opportunamente regolamentato superando definitivamente il sistema dei mercati nazionali
Chiusi controllati da imprese pubbliche in regime di monopolio ed aprendo nuove possibilità ruolo dei Paesi europei sui mercati internazionali delle materie prime energetiche
Il convegno da voi organizzato ci segnala anche per l'attenzione alla dimensione europea del tema del gas naturale che ha uno specifico rilievo per il nostro Paese
Nel quale la dipendenza da questa materia prima e molto più forte che nel resto
Dell'Europa
Sono temi di importanza fondamentale per la vita stessa dei cittadini e per il futuro economico dell'Europa
E sono certo che dal vostro convegno potranno venire validi spunti di riflessione proposte per future iniziative in questo spirito rivolgo a lei gentile Presidente
Alle autorità presenti agli illustri relatori e a tutti i partecipanti un cordiale augurio di buon lavoro Giorgio Napolitano
Ringrazio gli ospiti italiani e stranieri
Rappresentanti delle istituzioni del mondo accademico dell'impresa che hanno accolto l'invito del leasing e della Facoltà di Economia della Sapienza
Per discutere di un tema di così forte e stringente attualità e di così grande rilievo per il futuro dell'Europa e dell'Italia
Come ha sottolineato autorevolmente nel suo messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
A cui invio un saluto deferente grato per l'attenzione che ha voluto dedicare al nostro convegno
L'iniziativa di oggi è frutto di una proficua collaborazione
Fra leasing ed università che d'intesa con il professor Celant eh che ringrazio per l'attenzione e la disponibilità mostrata
Intendiamo anche in futuro approfondire e sviluppare
Un ringraziamento particolare al ministro Matteoli
Per la sua presenza al presidente dell'Autorità Antitrust Antonio Catricalà
E dal presidente dell'Autorità per l'energia Alessandro Ortis che interverrà nella seduta pomeridiana così come
Antonio Pilati commissario dell'Antitrust
Non potrà invece essere presente stamane il commissario europeo
Nei credo
Per sopraggiunti impegni istituzionali che richiedono la sua presenza addusse
Ci spiace molto provvederemo naturalmente a tenerla informata sulle risultati del nostro convegno
Partecipa come da programma i nostri lavori e di questo e lo ringrazio anche perché ha dovuto superare alcune difficoltà per concomitanza di impegni personali
Il relatore al Parlamento europeo del Terzo pacchetto energia settore
Galasso onorevole romano voglio la Russa che ha dato un contributo significativo alla elaborazione della linea scaturita recentemente nel Parlamento europeo
Ed ora qualche mia break
Riflessione sul tema
Che oggi alla nostra attenzione
Le grandi reti tecnologiche Energia elettricità trasporti comunicazione ma anche a
Sono realtà fortemente interdipendenti a livello europeo
Sono tutte accomunate dall'appartenenza alla classe dei servizi di interesse economico generale così come stabilito in sede europea
L'unione
Europea del resto da tempo definito in modo preciso questa classe di attività
Espressione di interessi pubblici da esercitarsi però nel pieno rispetto delle regole di tutela della concorrenza e del mercato
Per queste reti è sempre più forte l'esigenza di una rapida e significativa valutazione a livello europeo correlata ad una visione genuinamente continentale in questo quadro
Si colloca la recente proposta di realizzare la separazione
Fra approvvigionamento di distribuzione di gas attraverso la Costituzione di una holding europea delle reti fra alcuni grandi operatori nazionali
Ad essa sarebbero attribuiti alle attività
Di trasporto che sarebbe però aperte anche agli operatori terzi mentre le altre attività consiglierebbero invece ad essere gestite in
Concorrenza
Nella circostanza che ci vede qui riuniti
Non sembra a me è azzardato tenuto anche conto dell'attuale congiuntura politica continentale
Richiamare l'esperienza della CEE che è il ruolo di coesione e spinta all'integrazione europea che ebbe
Sessant'anni fa il mercato comune del carbone e dell'acciaio
Non è
Io penso infatti oggi azzardato pensare che una politica europea delle grandi reti e tecnologiche di interconnessione e di adeguate e de
Innovative iniziative di diversificazione delle fonti energetiche
Potrebbe svolgere un ruolo di sollecitazioni spinta analogo a quello che ebbe a suo tempo la Comunità europea del carbone e dell'acciaio
Non si parte da zero ognuno dei settori richiamati e oggetto di regole indirizzi europei
In questi giorni stessi settori è oggi in atto un fenomeno di concentrazione interenti in fra settoriale di proporzioni finora sconosciute
Una caratteristica che accomuna la quasi totalità dei servizi a rete di interesse economico generale
E la loro elevata intensità di capitale in cui una significativa componente degli investimenti è sommersa
Quindi come spiegano gli economisti lo recuperabili nel caso in cui il business non si sviluppi secondo le modalità ottimali previsti
Con poche eccezioni tali investimenti sono inizialmente molto elevati
Nel tempo essi richiedono un continuo ammodernamento non solo di valutazione ma in alcuni casi di vero e proprio mutamento salto tecnologico
In caso di scuola può essere quello delle reti per le comunicazioni di nuova generazione in fibra ottica è legge
Il ruolo dell'operatore pubblico risultato spesso se non sempre determinante
Lo è stato in funzione sia della mobilitazione delle ingenti risorse necessarie sia della predisposizione delle condizioni per un'efficace programmazione dei lavori di realizzazione
Tuttavia nel corso dei decenni una moltiplicità di fattori di natura politica giuridica e finanziaria
Parrebbero per far uscire lo Stato dà un ruolo di finanziatore e di operatore diretto
Nel campo finanziario si aprono con gli spazi
Persone ultrasuoni da realizzarsi attraverso strumenti nuovi capaci di vedere i problemi in una prospettiva europea e non soltanto nazionale
Penso
Fra gli altri alla idea
Immaginata da dei loro
Nel suo libro bianco è sposata poi da Tremonti dell'emissione di eurobond perché potrebbero essere utilizzati
Anche quale strumento di finanziamento delle reti in cui Riccò in cui Gaultier i cui benefici travalicano i singoli confini nazionali
Degli Stati Uniti
L'entità dei valori monetari in gioco richiama l'opportunità di proiezioni a lungo termine
Convenuto a livello europeo atte a valutare il fabbisogno per investimenti del diverse reti e dei diversi Paesi
Tali esigenze sono fortemente diversificate a livello europeo perché diverse sono le vicende nazionali che hanno storicamente consentito la costruzione delle reti e la fornitura dei relativi servizi
Più in generale al metro e probabilmente a causa della mia passata intensa esperienza politica
Il tema delle reti evoca oggi con forza e in modo significativo una non dimenticata esperienza di Governo quella della programmazione
So bene naturalmente che rispetto ad allora il contesto è profondamente mutato se non stravolto i mercati sono aperti sono cresciuti può per il controllo e di indirizzo dell'Unione europea siano notevolmente ridotti i poteri
Diretto intervento amministrativo e finanziario
Degli stati nazione
è tutto vero questo
Ma
Non si può in pari tempo non avvertire che soprattutto in un'epoca travagliata comunque l'odierna e crescente da parte dei cittadini la richiesta
Di risposte sul futuro su come lo si costruisce in che tempi
E su dove
Si va a parare
Le risposte al riguardo
Anche se la strumentazione della tecnica di governo non può più essere quella del passato
Chiamo lo però in causa appunto sempre la responsabilità di una classe dirigente nel suo complesso ma investono in via prioritaria
La politica
La politica nazionale la politiche europea
Ma le risposte della politica appaiono spesso insufficienti
Probabilmente anche perché in piedi chi sono gli interrogativi posti dalla dinamica del cambiamento ma io penso che questa insufficienza debba essere
Superata
E anche rapidamente in modo da evitare dispersione di energie abdicazione all'intraprendere il nuovo ed il verificarsi di possibili distorsioni
Negli stessi processi decisionali anche perché l'esperienza insegna che in un modo o nell'altro in modo proprio o improprio
I vuoti vengono sempre collimanti
Concludo esprimendo la convinzione
Che parlare della rete del gas
Significa parlare di un segmento vitale di un vastissimo ed integrato compresso di questioni tecnologiche economiche e finanziarie di alto valore sociale
E in rapporto al quale emerge l'opportunità di superare atte rischi e conflittualità
Per ricercare soluzioni condivise per le quali
Sono innanzitutto i Governi nazionali ad essere chiamati a dare prova concreta giura rinnovata volontà e progettualità europea
Nel ringraziare ancora una volta tutti i colori i quali hanno accolto il nostro invito e animeranno il nostro dibattito vorrei esprimere la convenzione
Che il convegno di oggi per l'alto profilo degli interventi previsti saprà costituire un contributo importante e significativo al riflessione sui temi che sono oggi in campo grazie
Paola del professor osservanza
Preside della Facoltà di Economia della Sapienza Grazia
Buongiorno
Signor ministro
Autorità
Onorevole manca
Signor
Presidente
Antonio Catricalà
Per me un onore
Ed un
Piacere formulare anche a nome della Rettore della Sapienza il professor Renato Guarini
Un indirizzo di saluto in apertura di questo di questo convegno
Mi si consente innanzitutto
Di esprimere un sincero ringraziamento al leasing
Nella persona del suo Presidente onorevole manca
Per l'impegno che gli ha dispiegato nella ideazione e nella organizzazione di questa
Di questa giornata di studi
Consentitemi anche di sottolineare che
Per la Facoltà di Economia
Si è trattata di un'occasione di collaborazione particolarmente proficua con un prestigioso centro studi
Cooperazione che mi auguro possa ripetersi e svilupparsi in futuro nella prospettiva di una sempre più intensa e sinergia fra mondo accademico
Intensa
Comunità dell'impresa ed esponenti delle istituzioni e della pubblica amministrazione
Venendo molto brevemente all'oggetto del dibattito odierno
Vorrei limitarmi
Ad una breve considerazione introduttiva sul tema delle reti energetiche nel quadro del processo di integrazione europea tema
Mai come oggi
Dei centralissima attualità
Se è vero che il disegno europeista si è in origine incentrato sul mercato interno e dunque sulla circolazione dei beni dei servizi delle persone dei fattori produttivi è altrettanto vero che sin dalla sua genesi
Tale visione ha avuto un completamente essenziale nelle cosiddette politiche di accompagnamento
Le quali possedevo non ben più ampio respiro
E queste politiche
All'interno di queste politiche le reti energetiche costituivano hanno costituito un tassello fondamentale
Già nel Trattato che istituiva la cieca la Comunità economica del carbone e dell'acciaio erano i primi anni Cinquanta
Poneva il tema di un approccio comune nel settore dell'energia e non è certo un caso se nella dichiarazione di Messina del mille novecentocinquantacinque
Quella
Quella
Quella dichiarazione che gettava le basi sui futuri Trattati di Roma
Si legge che fra gli obiettivi del processo di integrazione i ministeri hanno convenuto di mettere a disposizione delle economie europee una quantità maggiore di energia a prezzi più convenienti
Erano i primi anni Cinquanta
Prospettiva questa che si ritrova poi nel Trattato fondativo della cieca
Ovviamente i mercati energetici e le considerazioni geopolitiche sono notevolmente cambiate da allora ma l'esigenza di un'azione comunitaria è più pressante che mai
E su questa tela di fondo
Che si colloca l'odierno dibattito sulla politica energetica e sulle reti che ne costituiscono l'infrastruttura di base
è noto che in una prima fase l'attenzione del legislatore comunitario sia il silenzio essenzialmente focalizzato sulla instaurazione del cosiddetto mercato unico mercato unico dell'elettricità e del gas
Il processo legislativo avviato nel corso degli anni Novanta assolte con risultati di sicuro rilievo a questo primo fondamentale compito
Ha smantellato i principali ostacoli dalla circolazione dei beni energetici
Ha promosso un
Level playing field ordine e ha contribuito ad un confronto competitivo non limitato al confine nazionale
Ben presto tuttavia
è stato chiaro il decisore loro tempo che la dimensione del mercato interno non può esaurire l'ambito di azione della comunità
Altra è la dimensione dei problemi e delle sfide del domani
Le nuove iniziative nuovi progetti si collocano dunque necessariamente in una
Prospettiva ben più ampia e ben più ambiziosa
I cambiamenti climatici la crescente dipendenza dall'importazione dei prezzi più elevati di dell'Energia il ruolo ad un tempo imprenditoriale governativo di talune controparti internazionali
Rappresento non sfide serie e gravosa
La stessa interdipendenza degli Stati europei in materia di energia come numerosi altri settori
Può essere paradossalmente un
Un ulteriore elemento di complicazione nella misura in cui farsi che un'interruzione è una difficoltà di approvvigionamento di energia in un Paese
Ah immediate conseguenze su tutti gli altri
In un'epoca in cui i giorni dell'Energia a buon mercato
Sono
Conclusi sono definitivamente finiti tre sono a mio modo di vedere le principale sfida del domani
La sostenibilità
L'Unione europea
Non può non svolgere un ruolo chiave nelle politiche di controllo e riduzione delle emissioni che incidono sui cambiamenti climatici
Tale azione inoltre non può non esercitarsi se non mi il raccordo con la comunità internazionale
Due la sicurezza dell'approvvigionamento
L'Europa dipende sempre più dall'importazione di idrocarburi
Se si manterranno le tendenze attuali la sua dipendenza dall'importazione di energia passerà dal cinquanta per cento del consumo energetico totale attuale dell'Unione europea al sessantacinque per cento del due mila e trenta
In particolare
La dipendenza dalle importazioni di gas potrebbe aumentare dal cinquantasette per cento all'ottantaquattro per cento entro il due mila e trenta e noto
Che questa dipendenza comporta rischi politici e rischi economici in quanto la pressione sulle risorse energetiche mondiale è particolarmente forte
La solidarietà tra gli Stati membri qualora si verifichi una crisi energetica deve essere dunque garantita da meccanismi efficaci
Anche in considerazione del fatto che vari Stati membri dipendono in larga misura o completamente da un unico fornitore di gas
La competitività il terzo dei tre punti
Non l'attività ed aumenti dei prezzi sono un fenomeno difficilmente qualificabile come congiunturale oramai non lo so non è più un fatto congiunturale
Il mercato interno dell'energia può incentivare prezzi risparmi energetici equi e competitivi
Gli sviluppi conseguiti sono incoraggianti ma non basta
Occorre creare le condizione ottimale per incentivare gli investimenti di lungo periodo
Non sfugge infatti che la promozione di Investimenti focalizzati su un'ottica di lungo periodo e forse la miglior garanzia della futura indipendenza energetica dell'Europa
E in questo quadro che si iscrive la riflessione del convegno di oggi
Che non a caso si incentra sulle prospettive di sviluppo e di funzionamento di uno dei principali network energetici
L'auspicio che mi sento di formulare anche a nome della Facoltà che mi onoro di rappresentare
E che il dibattito odierno possa contribuire all'analisi delle scelte di policy che fanno parte della gente a comunitaria del Terzo pacchetto energia nel settore del gas
Spero quindi
Che il prestigioso panel qui convenuto gli illustri decisori istituzionali gli autorevoli esponenti e del mondo dell'industria e delle autorità di regolamentazione
E gli esperti del settore possa trovare oggi un mutuo ed un utile e proficua occasione
Di confronto grazie buon lavoro a voi
Bene allora ancora entriamo sul tema quali prospettive per la verifica il genio europea primo intervento è quello del ministro infrastrutture e trasporti Altero Matteo
Dicevo grazie un saluto a tutti i presenti un ringraziamento all'onorevole
Manca per questo invito
Ricco manca comunque nella sua vita qual sia ruolo abbia ricoperto è sempre stato capace di attivare dibattiti di mettere a confronto quindi ancora una volta
Ci consente di potere affrontare un problema strategico non solo per il nostro Paese
Ma per tutta l'Europa non c'è dubbio io se ci limitiamo alla produzione di energia io intervengo in questo dibattito da laico perché in questa fase della mia vita
Faccio un po'un mestiere diverso
Però se
Affrontiamo Cogo largamente l'argomento vedete che anche il ministro delle infrastrutture ma soprattutto dei trasporti c'entra molto il pertanto la mia presenza in questo convegno è legata anche
Alla precisa volontà del dicastero che ho l'onore di dirigere
Di dare un chiaro contributo strategico ad un settore chiave della crescita e dello sviluppo del Paese e mi riferisco ovviamente alla politica energetica
Politica energetica produce risultati solo se pensata con un anticipo di quindici venti anni
E anche nell'era moderna non è che nonostante le tecnologie nonostante passi avanti della tecnica della scienza anche oggi abbiamo bisogno di quindici vent'anni
E ciò presuppone lungimiranza consapevolezza del rischio di programmare un futuro
Che appare già vecchio
Senza dubbio il Ministero dello sviluppo economico
Tredici era un piano energetico nazionale tenuto conto che l'incidenza del trasporto sulla bilancia energetica supera ormai il quaranta per cento occorre identificare
Azioni mirate alla ottimizzazione dell'uso delle varie modalità di trasporto
In realtà le opere le grate alle infrastrutture energetiche del paese sono già all'interno del Piano decennale delle infrastrutture strategiche e quindi godono delle procedure della legge obiettivo
Ciò che manca è invece un atto programmatorio capace di superare i veti e vincoli burocratici
Che hanno praticamente bloccato ogni intervento in questi ultimi sette anni voglio fare un esempio per tutti la centrale di Civitavecchia
Un simile strumento pianificatorio dovrebbe contenere anche azioni mirate al contenimento del consumo energetico
Nel comparto trasporti dovrebbe in realtà sfruttare l'unica ricchezza certa energetica di cui disponiamo il contenimento dell'ottimizzazione dei consumi
Ebbene dobbiamo ammetterlo di rapporto tra sistema trasporti del sistema energetico rimane ancora insoluto del nostro Paese
L'osservazione di chi ritiene che ottimizzando la domanda di trasporto diminuiscono i proventi per lo Stato derivanti dalle accise sui carburanti
Trova un'immediata replica anche il costo dell'energia
Sarà un fattore chiave per ridisegnare i nuovi assetti Geo economici
Per questo motivo intendiamo tra intraprendere almeno per il sistema dei trasporti e della logistica
Delle azioni mirati proprio all'ottimizzazione dell'intero ciclo della movimentazione
A titolo d'esempio può voglio citare alcuni esempi sarà opportuno
Che le Ferrovie dello Stato realizzino un programma mirato a trasferire sugli assi ferroviari
Almeno di lunga percorrenza una rilevante quantità di merci oggi su strada vecchio problema soprattutto del nostro Paese la percentuale che oggi
Cammina su gomma è altissima rispetto a tutti gli altri Paesi europei
Il secondo le grandi aziende produce dite scendiamo produttrici di auto di materiali fra i due ferrosi di prodotti per l'edilizia prospetta in un quadro delle esigenze
Di movimentazione loro merci su ferrovia in grado di assicurarne
Sistematicamente il trasporto
Terzo le grandi aziende di produzione
Del comparto alimentare che giornalmente generano un volume di traffico pari al trenta per cento del volume globale predicano un piano mirato alla riduzione
Almeno fino alla soglia del trenta per cento del carico a vuoto
Inoltre il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di intesa con la Consulta dell'autotrasporto con il supporto dell'ANAS e delle società concessionarie vietato stradale
Deve istituire un apposito portale per fornire indicazioni finalizzate alla realizzazione dei flussi lungo le arterie principale
E infine le amministrazioni delle dodici aree metropolitane devono produrre un apposito piano che ottimizzi la distribuzione delle merci all'interno degli stessi comunque
Quindi per poter attuare una politica di autonomia energetica occorre agire nel settore
Detta la sporti con l'eliminazione delle congestione stradale d'Aosta stradali attraverso il rilancio della ferrovia ad alta velocità mediante la promozione dell'uso del trasporto pubblico delle città ed infine
Tramite il potenziamento del trasporto marittimo le autostrade del mare ce ne sono ancora troppe poche occorre attingere ripeto all'unica ricchezza certa energetica di cui disponiamo
Ma dobbiamo operare secondo interessi comuni
Se finora ogni Stato in atto da messo in atto singolarmente una politica energetica tenendo conto solo solo delle proprie esigenze oggi è necessario
E non più procrastinabile attivare una strategia comune in questo settore perché parlando Corona
Voce con una unica voce sulla scena internazionale l'Europa potrà far fronte alla crescita della domanda
Hai prezzi elevati dell'energia alla crescente dipendenza delle importazioni e al cambiamento climatico io ho molto apprezzato quel passaggio del professor Celant
Proprio su questo in questo aspetto la necessità
Di di trovare una soluzione
Ne all'interno del dell'Europa anche per quanto riguarda l'aumento
Del petrolio non può ogni Stato singolarmente affrontare questo problema
A.N. c'è necessità e nel primo Consiglio dei ministri d'Europa quale ho partecipato questo argomento ho inteso metterlo al tavolo
In questa settimana incontrerò il ministro nel francese
Se voi sapete che siamo in piena presidenza francese per dire all'UE che bisogna attivarsi perché l'Europa trovi un percorso comune
Lo accennava il professore ma c'è un dato che che
Sul quale dobbiamo riflettere se continua questa crescita soprattutto di alcuni Paesi come la Cina e l'India
Nel due mila trenta noi abbiamo bisogno del cinquanta per cento di energia che più di quella che produciamo oggi questo dato ci deve far riflettere
E quindi a tal fine è opportuno individuare potenziare le infrastrutture prioritarie per la sicurezza dell'approvvigionamento compreso i gasdotti gli oleodotti il terminal gas naturale liquefatto e le azioni che ne assicurino la realizzazione pensate
Ai nostri rigassificatori che
Da tempo devono essere
Costruiti in Italia e che da alcuni di questi hanno avuto la valutazione di impatto ambientale firmata nel due mila cinque nel due mila sei è ancora spento Anholt a partire sarà utile quindi
Lavorare per l'istruzione di una comunità paneuropea dell'Energia
Coro o con uno spazio comune di regolamentazione un simile approccio consentirà una ridefinizione dei rapporti
Sia all'interno dell'Unione europea sia all'esterno mi riferisco in particolare alla Russia quale principale fornitore di
Energia inoltre
Sarà necessario sempre a scala comunitaria
Definire un nuovo meccanismo che consenta di reagire con rapidità e in modo coordinato alla crisi di approvvigionamento energetico
Queste potessi lavoro queste possibili azioni testimoniano ancora una volta che ad una vera politica energetica
La fiancata un'attenta politica estera comune basata su solide relazioni internazionale
Soprattutto con i Paesi produttori di energia e che non sono più solamente i Paesi del Betis del Mediterraneo ma anche la Russa l'area del Mar Caspio e il Kazakistan
La Commissione europea
Fa più volte proposto una serie di interventi mirati alla realtà alla creazione in tutta Europa di alcune infrastrutture capaci di garantire sostenibilità competitività è sicuramente sa dell'approvvigionamento
Tuttavia dobbiamo ammetterlo da dieci anni dalla direttiva di liberalizzazione del mercato europeo del gas ancora segmentato e l'offerta è concentrata in pochi Paesi produttori
Per la sicurezza degli approvvigionamenti
Le due condizioni necessarie sono nove indebolire il potere contrattuale dei grandi operatori nazionali e mantenere un contesto favorevole
A Vasto i programmi di investimento nelle infrastrutture di trasporto e disco tocca aggio per assicurare flessibilità alla forniture internazionali
La crescente dipendenza dell'Europa dal importazione di petrolio e di gas naturale rende Gogol cruciale da sfida infrastrutturale
Sia dal lato delle importazione sia della produzione e quindi a mio avviso occorre
Che l'Europa investa e nuovi gasdotti e nel potenziamento di quelle esistenti così come sono essenziali nuovi terminali gas naturalmente di quel fatto
E in tecnologia da parte dei Paesi produttori che non devono limitarsi allo sfruttamento della rendita di posizione derivanti dal controllo delle Reserve
Ma per soddisfare i futuri bisogni energetici e per sostituire le infrastrutture obsolete occorre secondo la Commissione europea entro il due mila ventisei
Distacco
Membri dovranno fare un investimento di circa
Seicento miliardi di euro un investimento che a nostro avviso non possiamo rinviare
Un obiettivo che vede la stessa Banca europea per gli Investimenti direttamente interessata
E convinta della necessità e l'essenzialità di un simile operazione dell'essenzialità dell'espansione della rete transeuropee tempo Titti e trasporto di energia attente
Volevo infine soffermarmi un attimo sulla sua risorsa del gas naturale è una risorsa fondamentale per il nostro Paese in quanto in grado di garantire
Per i prossimi anni un approvvigionamento energetico sicuro a basso impatto ambientale a costi minori rispetti a Pretoria anche perché a differenza di quest'ultimo proviene da zone meno a rischio dal punto di vista politico e dispone già di un notevole reti di trasporto nazionale e internazionale
Tra l'altro nel nostro Paese anche firmatario di un accordo interministeriale con la Grecia e la Turchia per la costruzione di un gasdotto che consentirà all'Italia di importare metano dal bacino del Mar Caspio
E da tempo di di si discute sulla costruzione del altre infrastrutture energetiche in particolare di impianti e rigassificazione
Dobbiamo in fondo convincersi
Che entro pochi anni Rete Europea terga se saranno congestionate a causa sia del forte previsto aumento della domanda sia del collegato calo della produzione interna al vecchio continente
Per questo l'Italia
Con la sua naturale posizione geografica nel bacino del Mediterraneo svolgerà un ruolo chiave per la competitività del Paese delle singole imprese
Il ruolo questo di approvvigionatore di gas per il mercato europeo proveniente dal Nord Africa Algeria Libia Egitto
Dall'Oriente Marco sgarbo Markas ma
E Asia centrale e dall'Europa continentale trasformando il nostro sistema energetico in un vero e proprio abbatter l'Europa
L'attuale Governo in modo inequivocabile ha definito negli indirizzi programmatici
Le linee strategiche della politica energetica è che anche denunciato la volontà di ottimizzare l'attuale organizzazione dell'asset dell'assetto
Trasportistico e logistico
Non solo darà corso ad azioni compiute ma costruirà di intesa sempre con l'Unione europea tutte le condizioni per superare ogni provincialismo ogni azione che non risponde alla logica di sistema
Che purtroppo per molti anni abbiamo sottovalutato l'Italia dovrà svolgere
Un ruolo fondamentale ma è chiaro che l'Italia potrà vincere questa partita se sarà capace all'interno dell'Europa
Di ragionare all'unisono con tutti gli altri Paesi europei ancora una volta anche per quanto riguarda la produzione di energia
Il ruolo dell'Europa diventa strategico o nasce questa Europa anche politica o certamente saranno difficoltà per tutti grazie
Grazie al ministro Matteoli per un intervento che costituisce già un arricchimento importante il nostro dibattito ed ora la parola ad Antonio Catricalà Presidente della autorità concorrenza del mercato
Grazie intrico
Per avermi invitato in questo convegno alla presenza del ministro
E abbiamo potuto sentire parole rassicuranti sul tema chiede ci sta a cuore o
E alla presenza del professor Celant sa
Ci tengo a dirlo che si chiama Celant perché io sono un cultore di cognomi essendo
Avendo un cognome particolare ogni tanto sento chiamarlo Cervantes Cervantes lui si diverte perché
Fa finta di essere straniero ma e proprio italiano come me che vediamo Catricalà non è che per questo
Solo un turco greco
E
Devo dire che anche la relazione
Anderle professor Celant traccia molto ci ha molto confortato salvo un passaggio di cui poi parlerò
Che invece ovviamente ci preoccupa
Quando si parla di questione energetica delle questioni vera i problemi sotto problemi sono due
Uno è contro tema di sicurezza e l'altro è un problema di concorrenza se io facessi qui nell'Aula una domanda secondo voi che cosa vi parlerò
Ovviamente
Tutti risponderebbero di concorrenza però
C'è da dire che
Spesso la concorrenza è stata messa in relazione o in contrapposizione alla sicurezza e questo effettivamente
E
Un dato che va
Già smentito
è pur vero che
Compito dei Governi evitare che ci sia un problema di sicurezza per troppa concorrenza
Però per come oggi c'è il mercato europeo mi pare che siamo lontanissimi da questo pericolo perché di concorrenza nel settore effettivamente non ce ne
Quasi per nulla
E di chi è concorrenza parliamo
Concorrenza negli approvvigionamenti e concorrenza nel trasporto della materia prima
Diceva prima il professor Celant bene
Qui attualmente noi dipendiamo come Europa
Da per il cinquantasette per cento da importazioni energetiche extra europee
E questo dato è destinato a diventare bene nell'ottantaquattro per cento entro il due mila tre
E queste previsioni non sono solo quelle
Delle sim economista ma sono quelle condivise dall'Unione europea
Ecco perché qualche preoccupazione noi dobbiamo averla sul tema e dobbiamo averla anche perché il
Tema come al solito è da chi importiamo
Importiamo soprattutto da gastronomo e da Sonatrach che potrebbero essere due nomi
Ecco questi sì veramente un po'
Impressionanti Sonatrach gas Rom cioè ci hanno l'idea di forza di
Di capacità di forza di mercato di struttura monopolistica la verità è che sono delle strutture monopolistiche
Che hanno una integrazione verticale molto forte con i Governi di appartenenza quello Russo e quello algerino
E sono non solo i produttori della materia
Prima ma sono anche i trasportatori cioè coloro che
Ne sorveglia non controllano le grandi pipeline né che trasportano questo questa materia prima così importante fino
Ai confini nazionali
In Italia il problema e
Adesso ancora più
Più difficile da risolvere
Per due motivi il primo lo ha detto chiaramente il ministro Matteoli i rigassificatori non ci sono fatti i militari
Nonostante la volontà generale di farli è bastata la contro conta di pochi affermare l'opera
E questo avrebbe
Certamente inciso impositivo
Non sul prezzo perché non è detto che il rigassificatore possa far scendere il prezzo del gas ma quantomeno sull'indipendenza della nostra nazione
Da questa da queste due pipeline né che sono oggi l'unico strumento di approvvigionamento esistente perché solo a Panigaglia e funzionante oggi come oggi uno rigassificatore me ai limiti che tutti conosciamo
L'altro problema è che noi abbiamo fatto tanto tempo fa una scelta energetica
Che oggi mi sembra non più condivisa e per lo meno dalla maggioranza e cioè quella di approvvigionarci di cassa anche per produrre energia elettrica il che ci rende doppiamente dipendenti da questi due
Da questi due Paesi
A questa situazione a monte a valle corrisponde una particolare frammentazione dei mercati della vendita questo accade sia
In Italia sia in Europa con due e evidenti anomalie la prima e chi è in mercati sono segmentati
Secondo i confini nazionali mentre le pipeline viceversa vanno oltre i confini nazionali
La seconda anomalia è che in molti Paesi
Nei
Nel nostro e in quelli vicini a noi
Il l'operatore dominante è integrato verticalmente con uno il
A monte e a valle cioè produzione importazione trasporto e vendita tutto in capo allo stesso
E allo stesso imprenditore
Quando accadono di queste commistioni che sono anche commistioni di interessi oltre che di ruolo e di funzione
In linea di massima si ritiene nella scienza economica che ci sia una
Un interessa inverso al potenziamento del della Rete perché
Una rete che contenga più materia prima farebbe sì chi è
Ci possa essere sul mercato una maggiore offerta e alla maggiore offerta
A parità di domanda dovrebbe scendere il prezzo il che va contro gli interessi dell'importatore del produttore del venditore finale quando sono la stessa persona
Per il gas c'è chi sostiene che questa tesi non sia
Corrispondente a realtà perlomeno in Italia o quanto meno
Nell'Italia che importa da gas gomme da sono altra Cappelletti anche se
Si potenzia asse al massimo
La
Capacità di trasporto di queste reti comunque noi non saremmo in grado di ottenere
Un litro di gas in più rispetto a quello che è Sonatrach e gas promossi sono impegnati ormai a darci e quindi sarebbe un investimento in perdita e comunque un investimento non necessario non attuale
Questa posizione suscita molti punti interrogativi però una cosa è sicura
Che non ne
Possibile dare la prova contraria a questa affermazione se prima non si fanno i potenziamenti
Del resto se potrà insegnamenti non servissero oggi potrebbero servire in futuro anche se noi pensiamo che in futuro dovremmo cominciare a liberarci
Sia della dipendenza dalla pipeline sia dalla dipendenza di
Questa necessità di gas in misura così imponente
Ma siccome questo domani lo diceva bene prima maggiori non è un domani
Reale ma è un domani prospettiva dieci quindici vent'anni io penso che
Una
Semplice
Apertura di colli di bottiglia di snodi anche nella trasmissione del gas o non possa che far bene al nostro mercato alle nostre industrie alle nostre famiglie
Vi segnalo per le industrie che come fattore di produzione il costo l'incidenza del costo della Energia arriva ormai al sei per cento
E non siamo su questa linea
Su queste cifre in Francia in Germania e in Spagna che sono i paesi con più direttamente concorrenti
SEG comunque dedicasse si può dubitare
Della necessità immediata o meno di
A potenziare
Indubbiamente non si può per l'energia elettrica perché per l'energia elettrica non abbiamo potuto notare constatare
Che i colli di bottiglia creano congestione e chiede la congestione crea aumento del prezzo
E cioè c'è un interesse contrario all'apertura di questi colli di bottiglia allo scioglimento di questi nodi da chi ha interesse invece a far alzare il prezzo e questo accade sia
Nelle gli elettrodotti transfrontalieri sia negli elettrodotti interni Terna
Nel mercato del giorno dopo viene a pagare un prezzo quasi doppio rispetta quello che spunta in Borsa nel mercato del giorno rimborsi il che vuol dire chi è
è possibile ci può essere un interesse qualificato e ragionevole
Degli imprenditori chiede tengono regia elettrica
A far
Creare imbottigliamento a creare con gestioni per poter il giorno dopo alzare il prezzo a piacimento
I processi di liberalizzazione devono tener conto di questa situazione
Finora
Nei singoli Stati non SIIT registrata uniformità di comportamento
Noi per l'energia elettrica siamo i primi liberalizzato ridicolo tanto che in Italia abbiamo
Dite straniere
Che hanno
Una forza di mercato in alcune zone d'Italia addirittura superiore a quella dell'operatore nazionale
Questo naturalmente non è che ci fare pentire dalla nostra scelta
Ma ci deve indurre ad una politica di governo che
Prema sull'Unione europea affinché
Le stesse forme di liberalizzazione si attuino nei paesi vicini al nostro
Perdere omogeneizzare l'Unione europea nella in questo processo di liberalizzazione l'unione nella Commissione ha pensato soprattutto per i treni di gas ma vale anche per l'elettricità
Ma ad un'idea di separazione
Della della Rete della proprietà della rete dall'attività di trasporto
Questo per la Commissione e due sono le ipotesi possibili o una separazione solo gesti è orale oppure quella che in italiano lo richiamiamo ISO che significa indipendente sistemo Peretto
Chiede una
O un organismo indipendente che regola sostanzialmente il trasporto l'accesso alla rete di trasporto e il trasporto
Il sei giugno però mi corregga il ministro se sbaglio il Consiglio Nona approvato questa linea ma ha preferito laici o cioè il Lilli indipendente né transmission operator che non è una forma vera di liberalizzazione
Non è neanche una vera separazione
Diciamo che è un abbozzo di indipendenza gestionale
Una bozza o non una Borotto
Quindi un qualcosa che
Può essere naturalmente migliorata il Parlamento europeo ha detto europeo ha detto l'ultima
Su bollo sulle due inerenti gas e
Ed elettricità sulla il gas ha previsto
O la separazione societaria o leit io con esclusione dell'Aias Dellai esso cioè della del della separazione gestionale vera
Chi è invece SR certamente secondo il Parlamento per l'elettricità anzi per l'elettricità si parla di vera e propria separazione proprietaria
Scendi
Che in Italia tra l'altro è stata già pienamente compiuta anche se il processo si deve completare con l'adempimento ad alcune ultime prescrizioni che sono state date all'Antitrust
Che riguardano la dismissione del pacchetto azionario ENEL da parte della Cassa depositi e prestiti
Ma
Per il gas in Italia
Il tema
Che
Vendere o non vendere
Ho
Come vendere e si conta
Perché è chiaro che per l'Autorità antitrust
La soluzione dell'unbundling proprietario è una soluzione tranquilla è una soluzione scolastica
Nessuno potrebbe criticare un Presidente di Authority che chieda l'unbundling proprietario di SNAM Rete Gas
Però io penso che tutti noi siamo anche i cittadini e dobbiamo chiederci vendere accise eccone vento
Perché se vendere significa sostanzialmente
Rispettare alcune regole del Codice civile rispettare gli interessi dei soci
Ottenere un prima un premio di maggioranza nella vendita delle capitale poi fare un'asta a vedere chi acquista maggior prezzo
B e possibile che seguendo questa strada che era stato di vendita qualche operatore
Dominante già
Sulla scena europea o sulla scena mondiale decida di acquistare la nostra piccola rete del gas
Così creando un problema la concorrenza perché si avrebbe l'unione di chi produce a monte conti poi trasporta sostanzialmente Abballe il la materia prima da rendere ecco perché
L'Antitrust
Non è mai stata molto
Diciamo cauta nel sostenere questa unbundling proprietario senza vedere
Dove vanno a finire gli asset
Fermo restando che il principio è quello
Però non è che
La freddezza dell'antitrust si è risolta in un atteggiamento inerte perché non abbiamo trovato una possibile soluzione una soluzione che
Poi naturalmente ognuno si appropria dei primati video voluta prima io li deve allora
Intanto vediamo se è una buona idea perché non è detto che lo sia però sembra che quanto meno nelle Parlamento europeo in Commissione se ne sia discusso
E in prospettiva si veda l'idea di una rete europea del gas una Rete che sia sostanzialmente formata da tutte le reti nazionali europee
Con un network con una
Società che europea che la possa gestire naturalmente non a piacimento dei singoli soci che fanno i conferimenti
Ma secondo regole di governance particolarmente dure che garantiscano l'assoluta neutralità della gestione sotto il controllo diretto dell'Europa
Questo
Potrebbe essere un primo passo
Per
Una presa di posizione netta dell'Europa nei confronti
Delle politiche energetiche mondiali
Noi abbiamo consentito che fortemente il Governo italiano è impegnato nel tentativo di calmierare la crescita dei prezzi
Che il non sarebbe certamente inappropriati se l'Europa si facesse portatrice di questa necessità di temere bassi per lo sviluppo coordinato
Dell'intera economia mondiale
Tenere bassi i costi energetici e i prezzi a farle
Perché dico che potrebbe essere un embrione di qualcosa di futuro perché
Da una rete unica
Non è difficile passare a una centrale unica d'acquisto del regia necessario all'Europa
Il che significa una forza contrattuale dieci volte quella dell'ENI dieci volte quella di gas e France di gas naturale
Dieci volte
E noi sappiamo che la forza contrattuale di chi compra
Senza arrivare a un moloc sobrio che comunque in questo caso sarebbe giustificatissime o mi corregga professor ce l'ha
Perché io penso che di fronte
Al monopolio di vendita si può avere anche un monopolio d'acquisto
Però senza arrivare a questo una centrale di acquisto possa spuntare
I prezzi migliori per una
Uno sviluppo
Dell'economia europea coordinata con quella delle economie emergenti
Sì perché non possiamo continuare a crescere così poco quando le economie emergenti crescono così tanto noi
Lo sappiamo più chi cresce troppo poco nell'economia di oggi di fatto arretra grazie molte
L'hai fatta possa avvenire dopo anche
Giorgio
Allora il Ministro Matteoli ieri il presidente Catricalà
Ci lasciano dopo aver svolto i loro interventi con egli uno nell'altro con un suggestioni molto interessanti sentendo
In particolare
L'intervento del presidente Catricalà
Anche in rapporto alle cose poi diritti e prima
Nella introduzione del professor Celant
Milioni ma di riflettere ieri su tante suggestioni che vanno in due direzioni sicuramente convincente emerge il grande problema dura sostanziali assai Za
Diciamo di un'entità unitario europea e quindi appunto di un'Europa politica e non soltanto
In Europa monetaria
Possiamo ora né andare avanti con negli interventi dei professori Tosato e Robertis sulle riflessioni sull'assetto regolatorio
Perché era il professor Tosato di svolgere
Dove preferisce
Qual è l'unica
Comune
Come ad esempio
Permanente
Perché
Così
Grazie Presidente
A noi è affidato il compito di
Di di fare alcune riflessioni sull'assetto regolatorio
Europeo
Devo dire che così io cercherò di soffermarmi su problemi più generali e il collega Ruberti
Magari entrerà più nel vivo nel dettaglio della disciplinata regolatoria
Europea
Allora la la storia di questa di questa normazione europea si sa prima c'erano solo i trattati
A governare anche il mercato del gas dell'energia in generale voi sono arrivate le diretti il re
Per il gas la direttiva del novantotto poi una direttiva del due mila e tre e adesso c'è
Il terzo pacchetto che è in discussione e di cui
Si è parlato
Questa evoluzione normativa già ha di per sé significativa
Nel dare l'idea chi
Il problema del mercato del gas e della regolamentazione relativa è un problema difficile è un problema di incontra
Delle i punti critici e ed è su questi che io vorrei soffermarmi dal punto di vista
Normativo e
Dal punto di vista istituzionale dico subito
Che
Questi aspetti critici
Dell'assetto regolatorio europeo
Dipendono in via generale da una parte della struttura stessa dell'Unione europea
Che è una struttura tipica sui due livelli che hanno strutture incompiuta e per altro verso dipendono dalla struttura specifica del mercato del gas che illustrino su una struttura
Che ha delle sue peculiarità
Ecco allora io vorrei soffermarmi e ricordare perché non si tratta di cose nuove alcune difficoltà alcune criticità del funzionamento di questo assetto regolatorio
Una prima criticità e data dal problema
Della sicurezza della sicurezza energetica
Non c'è e non c'è una contraddizione un
Tra sicurezza il mercato e mercato del gas lo ha ricordato anche il Presidente
Catricalà
Ma e c'è una contraddizione chi è riguarda l'Europa
Economica Europa politica l'Europa norme economica si basa sul mercato sulle regole del mercato libertà fondamentali
Le regole della concorrenza
Ma però lo stesso Trattato nella giurisprudenza della Corte riconoscono
Che queste regole possono subire delle deroghe
Per tener conto di esigenze fondamentali dello Stato ora non c'è dubbio che quello della sicurezza energetica dell'approvvigionamento energetico
Rientra fine funzioni essenziali lo Stato corrisponde
A un esiste esigenza essenziale di ordine pubblico e quindi
Nei limiti in cui questa istanza si pone
Si giustificano anche a livello comunitario vero che
Alla disciplina comunitaria
La Corte di giustizia e l'ho ammesso da una prima sentenza campus Soyuz del mille novecentottantacinque dove ha giustificato
Una preferenza per le raffinerie locali olandesi e poi via via
Fino a una sentenza belga sui poteri speciali la famosa golden share che ha detto
Sì sono giustificati nel caso di
Imperiese che sono titolari
Di infrastrutture essenziali in materia energetica
Allora ecco che CE una tensione tra
Mercato regole del mercato in materia del gas
E istanze e di sicurezza energetica perché
Questi istanze possono giustificare deroghe
Al funzionamento del mercato come si può superare
Questa tensione questa tensione si può operare spostando le responsabilità per la sicurezza energetica dal livello statale a un livello europeo
Sì questo venisse errori rischi le responsabilità sarebbero messi in comune e dunque sarebbero meno giustificate deroghe
Al sistema della concorrenza del mercato
Ma questo avviene questo certo una spiegazione
In questo terzo pacchetto il principio della solidarietà fra Stati membri nel governare le esigenze energetiche e largamente ripreso
Il Trattato di Lisbona contiene due norme nel quale si menzione al problema della solidarietà per far fronte all'esigenza energetica degli Stati membri
Ma vero
Sono ancora è un principio un principio di solidarietà che abbastanza vanno che non è articolato
Che presupporrebbe una politica estera comune una voce comune dell'Europa
E infine a questo non c'è è difficile immaginare che il principio di solidarietà possa funzionare tanto è vero che lo stesso Trattato di Lisbona dice subito che
Si svilupperà una politica europea comune ma però
Rimane
Le rimangono le prerogative e la responsabilità dello Stato per quanto riguarda il mix dei prodotti energetici lo sfruttamento delle sue fonti energetiche la struttura del suo approvvigionamento dunque
Fino a che non si risolve questo problema evidentemente il problema di la questione della sicurezza energetica comporta
Un
Tensione con il funzionamento del mercato
La seconda criticità anche in questo emerso già nel mille
Niente venti precedenti
Sono lì assimetria le asimmetrie legislativi
è il mercato per funzionare ha bisogno di un
Level playing field è un terreno
Uguali e uniforme per tutti i giocatori ma evidentemente non è uniforme se ci sono delle asimmetrie legislativa
E qui il problema due spetti a due capitoli un esterno
E e l'altro interno
Quello sterno è evidente
Il limite di efficacia delle norme
Europee
Il il diritto all'Unione Europea varie all'interno dell'Unione europea non bancari esteri
Non vale quindi per fornitori che si trovano al di fuori dell'Unione europea
E questa prima una grossissima asimmetria
Particolarmente grave nel caso del mercato del gas perché le forniture vengono fuori perché c'è questa dipendenza che è stata ricordata sessanta diventerà l'ottanta per cento ottantacinque per cento
E allora si trova in un drammatico contrasto di una situazione di mercato europeo che vorrebbe liberalizzare ossia aprirsi
E invece in una situazione al di fuori dell'Europa che fine
Indirizzi che sono completamente opposti verso situazioni monopolistico e per di più controllate sotto un profilo politico
Come si fa superare questa cosa
Ficili ma
Sposto immaginare misure unilaterali
L'applicazione extra territoriale delle nostre norme antitrust
Oppure
Applicazione del principio di della condizione di reciprocità e
Questo pacchetto adesso in discussione si pongono dei limiti agli investimenti in Europa da parte di operatori stranieri
O si vorrebbe proporci ma è evidente che queste misure unilaterali sono delicati
Coinvolgono
Possono suscitare le reazioni notevoli e sullo difficilmente praticabile in una situazione di dipendenza dai fornitori est
Rimangono poi misure concordate ma bisogna concordarle
E la carta Venezia sta lì la Russia ancora non
La ratificata
C'è un secondo capitolo delle asimmetrie e queste sono le asimmetrie legislative
Interni
E è un dato di fatto che rilievi normative interno è stato ricordato
Su alcuni snodi importanti nel mercato del gas sono diverse perché sono diverse perché o non c'è una normativa comune a livello europeo
Oppure questa normativa di armonizzazione europea trova applicazione nei vari Stati in in maniera
E in maniera diversa
E come si supera questa difficoltà ventisei un CUP una via di è una via giudiziaria
Che quella di contestare la legittimità di queste diversità o a livello europeo per dire che sono incompatibili con i principi e norme mercato europeo
Oppure
A livello nazionale e qui
Per quanto riguarda l'Italia
C'è il
C'è il problema delle discriminazioni alla rovescia
E la giurisprudenza della Corte costituzionale che incomincia a cui pire
Questi discriminazioni anaerobici del riportare quel terreno di gioco
Paritario uniforme per tutti di protagonisti ma evidentemente la strada principale sarebbe quello
Di rendere ferme più comuni le norme europee
Picchi uniforme e armonizzato il sistema andrà loro attuazione a livello nazionale
Terza criticità
Rapporti fra
Concorrenza regole di concorrenza e regolazione concorrenza e regolazione
Concorrenza regolazione
Le norme della concorrenza
Sono lo strumento normale per la disciplina bloccato nell'ambito del mercato comune europeo
Sono le libertà e le regole di concorrenza che dovrebbero intervenire a posteriori
Per eliminare comportamenti
Che non sono
Conformi alle regole del mercato
La regolazione
E qualche cosa di eccezionali
Solo due è strettamente necessario
Dunque è necessario per introdurre la concorrenza dove non c'è Ostuni necessaria per
Assicurare il soddisfacimento di interessi diversi di carattere pubblicistico come sono non solo la salute
Per la tutela del consumatore
Oppure a tutela dell'ambiente
Allora
Il rapporto tra regolazione concorrenza e nel senso che la
Regolazione dovrebbe intervenire quindi le autorità regolatoria
Solo laddove è necessario nei limiti in cui è necessario secondo ben noto principio di proporzionalità
E nella scelta di vari mezzi la regolazione dovrebbe
Optare per gli strumenti che sono meno invasivi rispetto a quelli che sono
Più invasivi
Allora
Che cosa vediamo in questo campo
Che non c'è dubbio del mercato del gas per le sue caratteristiche strutturali richiede per la sua apertura una qualche regolazione ma non
Abbiamo avuto come dire un crescendo di regolazione a partire dalla prima direttiva sul gas
Alla seconda anche adesso la terza
Mister mente l'accesso alle reti si prevedeva che fosse negoziato regolato poi diventato solo regola
Per quanto riguarda il famoso problema della separazione delle reti da altre attività si partiti con una separazione contabile che poi diventato funzionali che adesso
Si discute se debba essere societaria un
Se debba trovare degli altri strumenti e se guardiamo le autorità regolatorie
Mentre la prima direttiva non faceva cenno a questo problema
Voi
Ma a partire dalla direttiva del due mila e tre si è prevista proprio l'obbligatorietà di autorità regolatori nazionali e adesso nel nuovo pacchetto in discussione è previsto che ci sarà un regolamento che istituisce un'agenzia
Europea
Allora che dire a questo proposito
La regolazione certamente necessaria
Ma
Come si è discusso a lungo nel campo delle telecomunicazioni deve essere una regolazione attenta nel senso che è giustificata laddove necessaria e non
Deve invece intervenire o comunque deve progressivamente eliminare assi laddove
Non necessarie
E poi
Con rapporto tra regolazione concorrenza significa anche che nella regolazione si devono scegliere le misure meno invasive come dicevo e quindi misure di carattere
Con
Porta mentale
Misure che riguardano l'ha condotta
Piuttosto che misure di carattere strutturale che incidono sulla proprietà la gestione
Di un'impresa
Quarta criticità alla quale vorrei fare cenno
L'architettura l'architettura istituzionale
La partenza
è stata relativamente semplici secondo gli schemi tradizionali
Legislatore europeo
Che pone le norme primarie
E attuazione a livello nazionale attraverso
Le competenti autorità nazionali attuazione sul piano regolamentare attuazione sul piano
Amministrativo questo ero lo schema della direttiva
Del
Novantotto
Ma poi
Con una tendenza che comuni ad altri settori degli utilizzi disse si è andato sviluppando una
Riti di altre istituzioni
Cominciato prima iniziative
Promosse dalla Commissione ma di carattere volontario
Per la curva menti da parte il Forum di Madrid che raggruppa tutti e gli operatori interessati al settore del gas
E poi una un gruppo
Si chiama c'è credo che riguarda
Specificamente invece le autorità regolatorie
E poi è arrivato il
Regolamento della disciplina la disfida direttiva del due mila e tre è previsto l'obbligatorietà delle autorità regolatoria istituito un gruppo
Che raccoglie le Autorità regolatorie verde
E poi
Andiamo adesso terzo pacchetto che prevede ulteriori figure istituzionali l'Agenzia europea
E poi l'organizzazione dei gestori dei sistemi di trasporto
è ulteriormente a partire dalla direttiva con l'aumento dei poteri normativi regolamentari della Commissione si istituito un apposito comitato
All'interno di una procedura di comitologia lasciamo gli studenti di capire esattamente come funziona ma che di risparmio e chi si colloca tra il Consiglio e la Commissione
Allora
Se noi vediamo
L'architettura istituzionale nel suo complesso
Non c'è dubbio che
Abbastanza complicata
Perché abbiamo i legislatori europei e quindi Parlamento il Consiglio
E poi abbiamo la Commissione con il potere regolamentare della Commissione che sono largamente attribuiti
Alla Commissione di specificare le norme stabilite nella legislazione primaria in mezzo abbiamo questa fu misto Comitato
Che ha una funzione consultiva ma che può anche rimettere poi e le decisioni al Consiglio e al Parlamento che poi abbiamo sotto la Commissione abbia l'Agenzia
L'agenzia europea dei regolatori europei e poi questi istituzioni volontari comunque rimangono e poi abbiamo questa nuova organizzazione dei
Gestori di sistemi di trasporto ora
Tutta questa struttura istituzionale complessa che si articola secondo linee che riguardano aspetti
Intergovernativi e dove
Prevale l'elemento dei Governi o delle amministrazioni di mini appieno nazionali
Tipo Consiglio comitati
E poi abbiamo la linea invece sovranazionale
La Commissione questa agenzia Nuova le autorità regolatorie e poi abbiamo
Funzioni che si intersecano di carattere qualcheduno vincolante perché porta all'emanazione di decisioni altro non vincolante perché comporta invece
L'emissione di di di pareri e con tutto questo
Dall'idea di un sistema molto molto complicato ora
E chiaro
Che
Per
Il gas e per il settore energetico non si possono applicare le regole che si applicano in materia monetaria dove c'è il sistema europeo di banche centrali
Ho in materia di concorrenza dove abbiamo la Rete delle autorità della concorrenza perché il tre lì il Trattato stesso costituisce la base per l'attribuzione di queste competenze a livello europeo ma comunque
Un problema di semplificazione si impone
Perché altrimenti c'è il rischio di sovrapposizioni di conflitti
Di
Quindi incertezza e questo
Mi porta toccare l'ultimo punto di criticità del quale volevo parlare ed è quello della certezza del diritto
Ed emerso anche da quello che mi pare il ministro ha accennato poi è stato ripreso anche dal presidente Catricalà
Qui il problema degli Investimenti e qui il problema di tempi degli Investimenti dei ritorni sugli investimenti e quindi la necessità di regole certe
Il che evidentemente richiede anche una struttura istituzionale certa delle autorità regolatorie
Che funzionano secondo principi di
Chiarezza e precisione uniformità delle regole di diritto ecco
Ho cercato di fare una carrellata
Sulle
Questi aspetti critici
Che riguardano il funzionamento di un assetto regolatorio
Del gas
Il problema della sicurezza energetica il problema delle asimmetrie nei due aspetti il problema dei rapporti fra
Concorrenza regolazione i problemi relativi all'architettura istituzionali i problemi relativi alla certezza del diritto quali conclusioni se ne possono trarre
Beh evidentemente c'è da sperare che questo
Nuovo pacchetto che è in discussione
Possa in qualche modo
Più tardi
A risolvere i vari problemi
A risolvere le difficoltà e i punti critici
Ma come dicono gli inglesi
Del TUF Orte Putin x indizi
E bisogna mangiare la questa bisogna sperimentarla questa ingiusta
Questo
Questa nuova regolamentazione quando entrerà in vigore
Per ora
Siete a dire questo che
La soluzione dei problemi del mercato del gas molto dipendono da quei problemi strutturali che riguardano la natura dell'Unione europea
E
La struttura attuale del
Mercato del gas
Perché fino a Chieti Europa rimane un'Europa più economiche
Occupa politica e difficile
Che taluni problemi possono essere soddisfatte possono essere risolti e d'altra parte le vicende del Trattato dispone non ci danno buoni notizie al riguardo
E Nibbio buone notizie derivano dal settore invece la struttura del gas perché il mercato continua a essere implacabilmente un mercato del venditore in un mercato del compratore
E fino a che questi problemi
Non saranno risolti
Temo
Sì
Non basti una regolamentazione sempre più precisi adeguate certamente contribuisce certamente è auspicabile e c'è la speranza che abbia degli e effetti positivi ma
Essi si risolvono questi problemi e probabilmente non
C'è bisogno o c'è bisogno solo di meno di regolamentazione
E se non si risolvono questi problemi strutturali temo che di per sé solo la regolamentazione non sia sufficiente grazie
Ora ai professor Roberti per il suo contributo e poi passeremo
Grazie Presidente io mi limito alcuni Brevind
Flash sui contenuti di questo
Assetto regolatorio che sembra emergere dei lavori sul terzo pacchetto professor Tosato richiamava l'esigenza di una regolamentazione più proporzionata
E questo ci ricorda quello che gli studiosi gli osservatori chiamano il paradosso della liberalizzazione cioè quel fenomeno per cui i processi di liberalizzazione se da un lato comportano il riconoscimento di alcuni diritti di libertà economica a imprese essenzialmente new Camera
Dall'altro lato però comportano inevitabilmente una produzione di regole quindi una produzione di vincoli
E questo è un fatto fisiologico in certa misura necessario perché evidentemente se si deve garantirvi Aranti Rella liberalizzazione bisogna garantire con delle norme
Le imprese perse nei confronti dei pubblici poteri sotto forma di disciplina delle autorizzazioni delle certificazioni e così via si devono garantire le imprese terza nei confronti di altre impresa con norme che valgono erga omnes
O più spesso con delle norme asimmetriche che le proteggono nei confronti dell'incumbent
E si devono poi garantire in un modo diverso i consumatori attraverso delle discipline adottante come si dice a livello retail
Che consentano ai consumatori da un lato di scegliere quindi di essere loro stessi un fattore di concorrenza
E dall'altro lato però di essere
Tutelati in alcune esigenze essenziali pensiamo alle norme sulle
Sui consumatori cosiddetti vulnerabili
L'assetto regolatorio del mercato del gas non sfugge evidentemente questa caratteristica questa canone per paradosso della liberalizzazione
E i i contenuti lineamenti gli assi del terzo pacchetto lo dimostrano chiaramente
Nella misura in cui contengono tutti questi profili normativi che ritroviamo con caratteristiche diverse nei vari regimi adottati dal legislatore comunitario nei settori delle utilities che si tratti
Di servizi postali ovvero di servizi di telecomunicazioni e ovvero di servizi di trasporto in particolare il trasporto ferroviario oppure di attività energetiche
Ritroviamo sistematicamente una serie di Yasser che riguardano appunto
Il ruolo e un ruolo crescente delle autorità nazionali di regolamentazione che devono produrre le norme al livello di dettaglio troviamo l'esigenza di un coordinamento fra le attività nazionali di regolamentazione oggi anche attraverso la costituzione prefigurata di Boris europei sotto forma di agenzia
E ritroviamo soprattutto delle discipline poste a tutela del cosiddetto mercato interno discipline che da un lato regolano i rapporti dell'impresa e fra di loro e delle imprese verso i consumatori e dall'altro lato
Cominciano sempre di più ad affrontare alcuni temi cosiddetti di carattere strutturale
E in questo quadro che sì inserisce il dibattito sul cosiddetto unbundling in particolare la banda venga proprietario
Avviato una in sede di proposta della Commissione
Nel quadro del Terzo pacchetto
Qual è la soluzione prefigurata dalla Commissione la soluzione prefigurata dalla Commissione e chiara
E basata su un principio su una deroga il principio è quello della
Ownership unbundling e la deroga e rappresentata dal cosiddetto ISOL gestore il sistema indipendente
è chiaro anche che entrambe queste soluzioni l'ownership unbundling Ellison sono due soluzioni fortemente incisive sulla struttura delle aziende
I giuristi direbbero anche abitativa nella misura in cui impongono sostanzialmente del e dismissioni
Ed è chiaro che queste misure devono essere necessariamente giustificate dire doppiamente devono essere giù Stiffi carte dal legislatore comunitario perché come ci ricordava il professor Tosato in questo caso il legislatore comunitario non agisce come legislatore nazionale
Sulla base di una base giuridica in materia di politica energetica non è quindi una più ampia sfera di discrezionalità
Il legislatore comunitario agisce sulla base delle basi giuridiche in materia di mercato interno che vuol dire questo
Vuol dire che deve giustificare l'esistenza di un collegamento fra
Le discipline vincolistiche che prefigura
E l'esigenza di costituzione di corretto funzionamento del mercato interno se è questa collegamento esiste la disciplina giustificata se il collegamento non esistesse ci potrebbe essere un
Problema
Quali sono quindi le giustificazioni che vengono normalmente invocate in estrema sintesi sono tre gli argomenti ipotizzati
Primo occorre evitare dei comportamenti discriminatori di carattere escludente nei confronti dei terzi
Secondo bisogna porre un argine
Al rischio di accesso privilegiato le informazioni e terzo soprattutto solo ricordava il presidente Catricalà
Occorre evitare una situazione metter fine a una situazione che rischia di tradursi in un disincentivo per gli Investimenti dirette
Come ricordava il presidente Catricalà esistere secondo una visione una correlazione inversa
Fra impresa integrata ed incentivi agli investimenti di reti e le imprese integrata non avrebbe secondo questo assioma un incentivo di investire perché così apre possibilità di offerta e quindi apre le possibilità
Di ingresso in favore di terzi concorrenti sui mercati collegati a valle si tratta di considerazioni queste tre abbastanza condivise a livello europeo
Nell'ambito del circuito delle istituzioni anche se ultimamente con una serie di distinguo sempre più marcati e abbastanza condivise anche da parte di alcune autorità per nazionali
Sappiamo anche e concludo con questa ricognizione che nel prosieguo dei lavori della terzo pacchetto rispetto alle due opzioni originaria della Commissione il principio dello dell'ownership unbundling
E la deroga del gestore il sistema indipendente venuta affermarsi una terza soluzione una terza opzione legislativa
Che ma ha formato oggetto di un voto favorevole in a nove luglio se non vado errato da parte del parlamento europeo e che
Ipotizza una struttura diversa
Che non esclude un collegamento fra
L'impresa integrata e il gestore della trasmissione il cosiddetto
Sistema del gestore della trasmissione indipendente o ITO detto questo su questo sfondo
Poche considerazioni di carattere valutativa
La prima considerazione da fare è sul se
Le motivazioni che sono alla base delle
Ipotesi di regime sostenute dalla Commissione e in parte dalle altre istituzioni comunitarie sono effettivamente giustificate
Se passiamo rapidamente in rassegna i tre argomenti potrebbero formularsi alcuni elementi di dubbio primo
è necessario una separazione di carattere strutturale proprietario per mettere fine a comportamenti discriminatori escludenti
Da questo punto di vista ci può essere un dubbio basti pensare ad esempio che nel settore delle telecomunicazioni dove si pongono egualmente gli stessi problemi di rischio concorrenziale
Il legislatore europeo non ha optato per una soluzione di un bando venga strutturale proprietario ma ritenuto accettabile una soluzione
Molto meno incisiva cioè quella della mera separazione funzionale neanche la separazione giuridica che pure esiste il mercato dell'energia è stata ritenuta necessaria nel settore delle telecomunicazioni
Secondo argomento accesso privilegiato le informazioni bene anche a questo riguardo si possa si potrebbe sostenere che vi siano strumenti diversi che non sia quello appunto dell'incisione sulla struttura delle aziende
Per garantire ed evitare garantire le imprese terze ed evitare il prodursi di questo rischio
Meccanismi che costituiscono delle cene suolo oppure che vietano semplicemente di interloquire parecchio scelto fra le imprese sono soluzioni abbastanza canoniche e utili e più proporzionate
Rispetto al fine perseguito rimane poi il tema il terzo argomento che è quello più ricorrente
Che è quello della
Possibile disincentivo gli investimenti in campo l'impresa integrata
Da un punto di vista lasciatemi dire del giurista il principale forse elemento di dubbio che si può formulare rispetto a questa linea argomentativa e attiene
Alla
Esistenza di coerenti sufficienti elementi di prova di giustificazione il dibattito degli economisti per quanto
Dato a verificare non esprime una soluzione una valutazione univoca
Vi sono sicuramente voci che sostengono
Che l'integrazione verticale in questi casi in questi mercati comporta un disincentivo gli investimenti ci sono anche voci che da un punto di vista teoretico e sulla base anche dei riscontri empirici sostengono una tesi contraria
Ponendoci dal punto di vista del giurista allora la questione che ci si potrebbe porre è la seguente
Ma se le valutazioni lei agli elementi di dimostrazione che dovrebbero giustificare una soluzione così incisiva
Non sono coerenti ed univoci dal punto di vista del diritto un intervento del legislatore di questo genere è un intervento giustificato
L'ordinamento comunitario riconoscere taluni princìpi generali in materia di diritto di proprietà di diritto libero esercizio dell'attività economica
Riconosce anche che il legislatore può intervenire con regimi che in qualche modo limito hanno o incidono su questi beni su questi valori ma richiede anche in caso di interventi limitativi di questo genere che ci sia da parte del legislatore
La
Predisposizione di una prova di una giustificazione che sia coerente in termini di proporzionalità
Detto questo si potrebbe chiudere con due riflessioni conclusiva
La prima che nel prosieguo dei lavori legislativi relativi alla terzo pacchetto
Si potrebbe forse tornare a riflettere sulla natura e l'intensità di questo assetto regolatorio che va progressivamente emergendo
E in particolare valutare se norme comunque incisive su quale che sia diciamo la
Declinazione della soluzione utilizzata unbundling ISO ovvero in misura minore
Vito siano effettivamente giustificate
La seconda valutazione conclusiva sempre riferita ai lavori della terzo pacchetto
Potrebbe consistere in una potrebbe riguardare una
Considerazione rinnovata e aggiuntiva su alcune ipotesi alternative
Una è quella che è soltanto per il momento mi sembra prefigurata nella regime comunitario in itinere che è quella del gestore europeo
è una seconda è quella di cui ci parlava stamattina nella presidente Catricalà riferita alla ipotesi di meccanismi di pullman mi sembra che le due cose non siano poi come fitte filosofia totalmente lontane in particolare pur di acquisto
Idea anche questa forse ripresa negli ultimi tempi ma che rimonta agli albori del processo comunitario visto che ero uno dei punti di forza della riflessione e Jean Monnet al momento la Costituzione l'accetto grazie
Grazie al professor Roberto
Ora abbiamo ascoltato questa mattina
Diciamo un punto di vista
Il punto di vista delle istituzioni con il messaggio del Presidente Napolitano
Il l'intervento del ministro Matteoli e del presidente Catricalà mai giunto ora un argomentato
Messaggio del Ministro Scajola che poi
Terremo conto abbiamo avuto il contributo dei giuristi
Spetta ora la parola alle in prese
Saluto l'amministratore delegato dell'ENI dottor Scaroni e gli alti rappresentanti delle aziende prego Barbara Corrao de il Messaggero di condurre lei il dibattito fra le aziende grazie
Eccetera alle nove è giustificata la sua
Allora intanto buongiorno a tutti non credo insomma
Potremo riepilogare rapidissimamente quello che si è detto finora perché fosse arrivato
Da poco ma insomma diciamo che da stamattina ci si confronta su questo rebus
Energetico che interessa l'Italia e naturalmente anche tutti i paesi europei
E nel quale si cerca di conciliare sicurezza concorrenza anche prezzi stabili accessibili per i consumatori
Alcuni dati sono stati forniti stamattina si è detto che entro il due mila trenta il fabbisogno di import crescerà nel gas di circa trecento miliardi di metri cubi
Che la dipendenza europea passerà dal cinquantasette all'ottantaquattro per cento dall'estero
E che un gigantesco
Livello di Investimenti stime si dovrà mettere in moto per fare fronte a questi nuovi fabbisogni valutato sui trecentocinquanta miliardi di Euro fino al due mila trenta il Ministro Matteoli parlava addirittura di seicento
Forse includendo anche gli investimenti nel settore petrolifero
In questo quadro si svolge in questo momento un ampio dibattito in Europa sul sistema sulla liberalizzazione e quindi
Sul tema delle reti
Chi ha ascoltato gli ultimi interventi ha capito che ci sono delle proposte di Amba gli ingressi con cioè di vendita delle reti e di separazione dagli operatori verticalmente integrati altre
Diverso se ipotesi sono comunque oggetto di dibattito in questo momento tra cui quella
Del cosiddetto ITO che sarebbe l'Independent senza mission operetta perché è una figura diciamo digestore separato ma non del tutto indipendente dall'operatore verticalmente integrato
Allora abbiamo qui
Alcuni tra i più importanti operatori europea e i
E quindi comincerei da di Trieste sia direttore delle strategie di chiesto fosche nel frattempo è diventata
Gas fosse si riversa
Buongiorno coi abbiamo fare altro Sting la direttore
E gas Enipower di o è un bene
Poi abbiamo Paolo Scaroni Amministratore delegato dell'ENI e io ma ne sta essendo vicepresidente di E.ON
Se lei mi permette darei per primo la parola a Paolo Scaroni perché forse dovrà lasciarci più tardi
Prego
Buongiorno a tutti
Non sapete che piacere mi fa essere qui oggi a parlare di trasporto del gas
E di rendermi conto che
Molte persone che hanno parlato quindi hanno un po'abbandonato quel pensiero unico dominante
Che c'è l'Italia nel due mila e cinque e che considerava che l'unica verità di fede forse la separazione proprietaria del trasporto o se preferite ti SNAM Rete Gas
Vedo che lentamente lentamente
Il qualche dubbio si è fatto strada presso molti
E naturalmente tutto questo è stato probabilmente anche spinto dalla posizione Presa in Europa sia dal Consiglio d'Europa che dal Parlamento europeo in prima lettura
Che ha considerato che
Oltre all'opzione della separazione proprietaria ce ne fossero anche altre altrettanto valide in grado di assicurare la concorrenza necessaria nel mercato del gas
Io quando ho cominciato la mia lunga marcia su questo terreno lo iniziata nel due mila cinque mi sentivo una vox clamans il volata e tanto più isolata che gli interlocutori che io avevo mi guardavano con sorpresa anche perché venendo dall'ENEL
Ero stato io che indenne l'aveva fatto in quattro e quattr'otto la separazione proprietaria di Terna
E quindi si diceva ma come questo signore che ha fatto la separazione proprietaria di Terna assenza dire una parola
Combatte ferocemente contro la separazione proprietaria della rete del gas per la vera verità è che io pensavo l'ora e penso ancora oggi che ci siano delle differenze sostanziali
Tra la rete di trasporto delle tre città e quella del gas e come ho avuto occasione di dire molte volte considero che la separazione proprietaria
Della rete di trasporto del gas sia come minimo inutile probabilmente dannoso al funzionamento del sistema
Ciò detto quello e lo dico con un certo rammarico negli ultimi tre anni i migliori incendi energetici del Paese al qui parlo dell'Italia ma anche buona parte dell'Europa
Son dedicati a questo tema separazione proprietaria separazione funzionale Amba Andrea eccetera nel mercato del gas
Toccando un problema che a mio parere pur importante arresto prema veramente minore nel mercato del gas in un momento in cui si stanno addensando
Nubi nere vorrei dire nerissime
Sulla sicurezza per l'approvvigionamento del gas in Europa con prezzi stratosferici per questa materia prima che è diventata essenziale per la nostra vita De di Care tutto il tempo a capire se la separazione proprietaria e migliore o peggiore di quella
Funzionale francamente mi è sembrato un esercizio un po'
Come posso dire tante energie per qualche cosa di veramente ti veramente poco importante
No c'ho detto balle la nostra posizione qual è la posizione di ENI su
Questo terremo del gas
A cominciare naturalmente dalla dalla Rete
Beh noi pensiamo che se una separazione deve essere fatta deve essere fatta traguardando la creazione di una rete europea del cast una rete di trasporto del gas per l'Europa
Perché diciamo questo ma diciamo questo perché ci sembra
Che un'operazione di questo tipo presenterebbe tre
Vantaggi principali
Il primo e che una società europea del trasporto del gas affronterebbe in modo naturale come parte come cuore della sua missione la creazione delle interconnessioni tra i differenti Paesi europei
Qualcuno forse non lo sa ma oggi non si può trasportare gas dalla Spagna la Francia perché non ci sono interconnessioni e molto difficile spostare il gas
Tra un Paese all'altro dell'Europa una società europea avrebbe come suo obiettivo preminente è quello di integrare la rete europea
Avendo
Tutta una serie di vantaggi facilmente intuibili ve ne cito uno in Spagna negli ultimi dieci anni si sono costruiti sette rigassificatori addirittura troppi per il mercato spagnolo e infatti molti di questi rigassificatori funzionano
A metà a metà a regime
B sarebbe una cosa molto utile mettere al servizio questa capacità di rigassificazione
Per quei paesi come la Germania o come l'Italia che sul terreno della creazione di capacità di rigassificazione hanno segnato il passo
Tutto questo contribuirebbe alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Europa e al Luzzi con l'utilizzo ottimale di queste costosa infrastrutture e questo è il primo vantaggio
Un secondo vantaggio sarebbe naturalmente che creare queste norme società delle reti lederebbe i muscoli per poter realizzare tutte le infrastrutture di cui l'Europa ha bisogno reggente rendendole fungibili tra un Paese all'altro
Vi faccio un altro esempio questa scelta potrebbe realizzare quei costosissimi investimenti che sono gli stoccaggi
E che rendono possibile di immagazzinare il gas d'estate per venderlo l'inverno
Questi stoccaggi che visti in chiave di un solo Paese non sono non sono investimenti redditizi ma che visti in chiave europea potrebbero vere
Una un una redditività certa interessanti
Da ultimo terzo punto questa grande società delle reti sarebbe inattaccabile
Per compratori indesiderati magari compratori extra Unione europea
Sia perché avrebbe una capitalizzazione di borsa superiore ai venti venticinque miliardi di euro ma anche perché se gli incumbent che hanno portato la loro rete detenesse l'una partecipazione
Nessuno avrebbe il controllo ma tutti insieme garantirebbe Rolla radicazione europea per la società
Per questa ragione minori proponiamo la creazione della società europea delle rette e crediamo che questa sia davvero un miglioramento per la situazione attuale
Detto Tuccio tutto ciò e concluso il tema del trasporto del gas non è che dobbiamo pensare che quando abbiamo risolto il problema del trasporto abbiamo risolto il problema del mercato del gas tutto il contrario
Perché possiamo avere tutte le infrastrutture che vogliamo ma se non abbiamo il gas non andiamo da nessuna parte e questo è il vero rischio che noi corriamo a furia di parlare
Ditemi come si crea la perfetta concorrenza in Europa
Ci dimentichiamo che intorno noi si sta creando il perfetto rigo polio di cui tutti noi si diventiamo schiavi è questo il tema che veramente
Mi preoccupa a fondo e del quale ENI si fa carico come una delle sue missioni fondamentali al servizio
Del nostro Paese naturalmente ma anche al servizio dell'Europa visto che noi siamo i primi attori del gas
Dell'Europa
Bene che cosa
Possiamo fare di fronte a questo terreno così delicato io certe volte penso che in Europa siamo arrivati a questa dipendenza energetica
Da pochi fornitori sostanzialmente due fornitori
La Russia e l'Algeria senza nemmeno accorgercene nessuno la decisione
Però la verità che per molti Paesi europei la mancanza delle forniture solo per qualche settimana ci porterebbero a una situazione drammatica
Tutto questo non è correggibile a breve termine ma semmai cominciamo mai arriveremo a dotarci di una tranquilla sicurezza energetica nel nostro continente loro acquisto non è che oggi la sede per tipi tutte le azioni che possiamo fare in questa direzione ma io mi limiterei a dirvi soltanto i titoli di quello che noi dobbiamo fare
Prima cosa dobbiamo
Rendere il nostro continente meno dipendente dal gas dobbiamo investire nel nucleare dobbiamo investire nel carbone pulito
Dobbiamo investire nelle rinnovabili senza sognare che le rinnovabili risolvano i nostri problemi nei prossimi vent'anni non sarà così
Non sarà così quindi abbandoniamo questa araba fenice
Delle rinnovabili come una soluzione dei runner breve termine non lo è questo non vuol dire che non lo dobbiamo fare ma non dobbiamo credere che risolverà i nostri problemi certamente non possiamo vivere in un continente dove il gas
Di importazione
E la fonte energetica principale e questa è una cosa che dobbiamo correggere
Secondo dobbiamo lanciarci in un grande programma di risparmio energetico io sono convinto che su questo terreno si può fare molto moltissimo nell'edilizia
Nell'attrazione nella nostra vita di tutti i giorni nel riscaldamento nel condizionante al nel condizionamento in Europa si può risparmiare facilmente venti e anche più per cento dell'energia che noi consumiamo
Questi alti prezzi tenerci a dovrebbero suggerire
Piani di incentivazione che vadano a motivare ulteriormente un consumatore che già motivato dagli altri prezzi che paga io dicevo qualche giorno fa è una cifra che mi ha colpito
Che il consumatore italiano
Nel due mila otto pagherà
Consumatore medio per la per però apporto al due mila e sei mille euro di più di bolletta nella bolletta ci metto dentro il gas per il riscaldamento l'automobile
E l'elettricità per quella parte che generata dagli idrocarburi la somma di tutto questo sono mille euro nel mille euro una somma importante
Tra parentesi chissà
A quali tagli dovrà ricorrere il consumatore nella sua spesa corrente per far fronte a questa spesa obbligatoria de io penso che un consumatore sensibilizzato già
Da queste cifre importanti che vanno a scapito del suo portafoglio potrà essere ultimo ulteriormente motivato dalla
Dalla da una politica di risparmio energetico importante
Da ultimo poi chiudo io credo che sul terreno del gas l'Europa
Dovrebbe prendere tutta quell'attenzione spasmodica che ha dedicato a abbandoni non abbandona il mezzo unbundling e dedicarlo a
Una strategia di rapporto con i nostri Paesi fornitori obbligatori fornitori e mi riferisco alla Russia in particolare ma anche l'Algeria
Per avere una politica estera energetica comune che possa assicurare ai nostri concittadini quella sicurezza di approvvigionamento di cui tutti abbiamo bisogno grazie
A questo punto ammessi sì grazie bollettazione prendere la parola lei ci può così spiegare un po'la la situazione vista dalla Francia
Faccio un po'
Di San Giorgio La Malfa sorvolo
I urlare truffa in Fassa piazza
Distrutto un po'lo spot giù per l'innovazione
Può Ostellino ovvero ad esempio scafi avanzo
Il suffragio abbandono formi Tribute cui sempre in fondo Fausto ampio in foto Valcalepio avviene oggi industrie socio sporge diverso del Sculco
Asteroide exception Morvillo
C'è stata un processo molto lungo che è iniziata un paio di anni fa si tratta punta più o meno il sei luglio e è tutto questo porterà domani e la creazione di una nuova come società questa perché è il motivo per cui ha poi dall'Estonia ora si etniche doveva essere qui a oggi non ha potuto partecipare l'inchiesta di Sasso triennio quindi è una grossa soddisfazione poter dire che caste fase sarà una nuova società e vorrei ricordare alcune delle cifre positive in anzitutto con un fatturato di settantaquattro miliardi di Euro eccellente è uno dei leader mondiali in questo settore diciassette milioni appunto di clienti nel settore del gas e quattro milioni in quella dell'elettricità
In una OPA passa sicuramente c'è anche uno dei principali fornitori di gas a livello europeo e anche uno dei principali acquirenti alloggiati cioè tuttavia questa fusione abbiamo neanche lo calpestano estremamente entusiasmante per Londra il settore del gas è una c'è tutta perché le prospettive per il mercato del gas naturale ignorata sano appunto quella di un appunto una produzione per cassa anch'ella dal nostro caso la base delle erbe la situazione internazionale possiamo dire che il gas
è naturale e nell'unico Veronica materia prima il cui il col solo continuerà ad aumentare nel tasso note vicende Channels prevede un aumento del quattro per cento annuo fino al due mila tredici e in questo modo appunto l'Unione europea ora riuscirà ad importare in meno gas serra quindi questo sicuramente è porta una differenza rispetto alle cifre che abbiamo sentito fino ad ora naturalmente dobbiamo considerare la situazione nei Paesi dell'UE delle Bologna-vignola poi nei paesi
E appunto persi rispetto al quaranta per cento dietro questa in passato questa significa anche lo sviluppo e futura
Nelle aree ed il gas è un elemento chiave negli anni a venire
E in secondo luogo a c'è da dire appunto che per quanto riguarda gli aspetti politici che sicuramente nelle scorse settimane abbiamo fatto passi in avanti e soprattutto nell'adozione del senso poiché all'epoca il segnale insomma corda del sei giugno e anche il Parlamento nella prima lettura del nove luglio saperla spesso il proprio accordo su una serie di questioni riguardanti appunto al pacchetto che porteranno alla creazione di un'area in cui etc non soltanto per quanto riguarda l'andando nel settore del gas e quindi è un'alternativa a quella della ownership unbundling portati a quella di garantire l'indipendenza elementi a livello europeo quindi sicuramente questa è una grossa San l'espansione energetiche insolvenze che è assente è mirato appunto Rabin solare l'attenzione su quelli che sono gli impatti negativi sulla situazione del genere ed ho raccontato questo dibattuta ci porta almeno per quanto riguarda nel settore del gas è necessario appunto passare appunto ad un'assicurazione caratterizzata da competitività e soprattutto affidabile paga le forniture quindi il frutto ora o il futuro della nostra estremamente chiaro
Sappiamo bene qual è al problema per quanto riguarda controlli nel mercato europeo possiamo dire che ci sono due principali sfide di cui tener conto innanzitutto bisogna far sì che la Rete Europea funzioni come comunicare ed è la sede la sfida è quella di garantire che vengano eseguito necessari investimenti per garantire le forniture di gas a lungo termine fino a quando non riusciremo a sviluppare il nostro mercato interno ed allora consigliere con voi ancora onesto molto attiva incentiva appena enunciato il primo punto riguarda soprattutto le
Il problema della gestione deleghe dello sviluppo all'interno concretamente abbiamo bisogno
O di eletti
Io direi clima di reti unificate per unificata intendo delle reti che siano semplici
Questo appunto ci riporta ancora ho portato un trasporto del gas che deve essere più semplice possibile in tutta Europa ci poi bisogno di un accesso semplificato e flessibile alle reti
E questo ci consentirà di far fronte a quelle che sono le esigenze a breve e medio termine soprattutto in rapporto all'evoluzione del mercato del gas purtroppo in troppi Paesi in Europa
Siamo ancora lontani dal raggiungimento di questo obiettivo da un punto di vista tecnico ci sono enormi divergenze ci sono poi procedure operative incompatibile
Ci sono appunto regole o processi di pianificare di pianificazione che a volte possono costituire degli ostacoli all'integrazione del mercato e dovrà consentitemi di descrivere una Seat
Buone che il mercato tra il talvolta si trova ad affrontare una società che magari a dispone di gas magari potrebbe non essere in grado di trasportare questo gas
Che sono nel Regno Unito perché le procedure in quel Paese sono diverse quindi c'è bisogno di punti di interconnessione tra i Paesi membri e quindi può magari accadere che c'è un regolatore che impone una capacità del venti per cento al mercato mentre nell'altro Paese in questo caso il Regno Unito
La capacità magari è stata ridotta infine ci possono essere altri problemi che sono sul confine tra due Paesi magari se c'è capacità disponibile se sui suoi entrambi i lati del confine le autorità potrebbero magari indisporre delle procedure divide in vita incompatibili e e questo a scapito di entrambi i Paesi si tratta di un tipo di ostacolo che dobbiamo assolutamente sì superare e per questo c'è bisogno di impegnarsi su quelle che sono le privo quindi quando si parla della creazione di una rete unica europea dobbiamo appunto mirare soprattutto ad una maggiore convergenza anche a livello legislativo e e di regolamentazione
Ora come vengono trattati affrontati questi problemi nel cosiddetto terzo pacchetto abbiamo sentito parlare delle discussioni tra i vari stakeholder abbiamo sentito parlare della situazione a Madrid delle iniziative del gas regionali
E sembra che ci sia un accordo generale se però pensiamo a quelle che sono le proposte avanzate dalla Commissione nel Terzo pacchetto vediamo che c'è un nuovo meccanismo che viene proposto
E che si muove sicuramente nella direzione giusta questo vuol dire un processo più efficiente di armonizzazione delle reti
Anche
Un un approccio un approccio di regolamentazione più uniforme dei vari Paesi nelle varie sfere di competenza ed anche un nuovo organismo di regolamentazione europeo che garantisca
Appunto un maggiore coordinamento a livello europeo
Quindi possiamo considerare
Che appunto i risultati positivi della discussione del Terzo pacchetto siano i seguenti quindici sarà una cooperazione a livello regionale questo potrebbe portare comunque variazioni nella struttura di ownership sarebbe totalmente assurdo
Creare una sorta di cooperazione che miri soltanto all'integrazione del TSO
Così com'era stato proposto inizialmente dalla Commissione c'è poi un secondo commento che riguarda un emendamento del parlamento europeo il Parlamento europeo ha approvato un emendamento con il quale chiede alla Commissione appunto a cinque anni dall'approvazione della direttiva di valutare la fattibilità della creazione di un unico sistema di trasmissione europeo
Ora inizialmente a prima vista appunto il fare appunto la vere delle singole entità
Non è una cosa fattibile però dovremmo tenere a mente perché la vera è una rete singolare non significa necessariamente avere degli operatori o dei gestori singole se mescoliamo i due obiettivi sicuramente quest'il ciclo allontanerebbe dall'adozione di misure più pragmatiche che ho appena descritto e sicuramente avrebbe delle delle ripercussioni sulla questione della ownership all'interno della nostra società riteniamo che non ha proprio
Pragmatico la convergenza delle reti sia fondamentale questo significa che a nostro avviso dobbiamo pensare
A quello che
Può esser fatto per coinvolgere gli Stati membri anche le autorità di regolamentazione dovrà consentitemi di parlare brevemente su quelle che sono le nostre idee
A partire dalla nostra aspettativa in quanto appunto venditori espedito urina ci concentriamo su quelle che sono le soluzioni più efficienti a livello europeo e naturalmente favoriamo un approccio olistico a tale situazione
Questo approccio si focalizza soprattutto su punti di interconnessione sull'operazione di punti interconnessione che sono quelli di cui il mercato ha bisogno
A nostro avviso
Ci potrebbe essere tutta una serie di misure da adottare ad esempio lo sviluppo di offerte commerciali convergenti capacità e su tutti i punti di ente connessione questa sembra sia una cosa semplice però è ancora lontana dall'essere raggiunta in tutta Europa
E poi potremmo anche sviluppare degli strumenti che ci consentano di arrivare a sistemi più sofisticati come ad esempio risparmi di capacità questo significa avere un'unica interfaccia
Per le spedizioni in modo da acquisire capacità in un'unica area o anche un accoppiamento per così dire automatico trust cambi attori di gas
è qualcosa che è stato già fatto nell'ambito delle del settore elettrico naturalmente c'è bisogno di tutto l'impegno del TSA del TS Omo
E c'è bisogno soprattutto di un impegno da parte degli Stati membri delle autorità di regolamentazione per adattare quelle che sono le normative nazionali soprattutto per rimuovere quelli che sono gli ostacoli normativi in caso contrario ben poco potrà essere fatto
è stato interessante appunto vedere che i membri del Parlamento europeo erano pronti erano però sono stati pronti ad integrare tutto questo nel pub che dopo nella prima lettura tutto ciò non era stato fatto però si potrebbe riconsiderare nella fase successiva del processo legislativo
Ora mi sono appunto soffermato su alcuni aspetti tecnici per quale motivo perché volevo farvi vedere che effettivamente si può progredire
E in questo ambito senza necessariamente senza necessaria se necessariamente interferire con degli approcci istituzionale il nostro obiettivo principale deve essere quello di migliorare il funzionamento delle reti e questo è un obiettivo completamente distinto rispetto alla CRI l'azione di una Rete europea unica come appunto discusso anche in seno al Parlamento europeo ci sono tutta una serie di prove l'istruzione tali che però non dovrebbero distrarci dal compiere progressi soprattutto in ambito operativo dovrà consentitemi di passare
Ad un altro concetto importante per tutte le aziende del gas in Europa ed è soprattutto una bella sfida per quanto riguarda la creazione di un'area è unica ci sono due diverse prospettive a breve termine dobbiamo garantire che il mercato non sia bloccato da ostacoli fisici
E poi appunto non è possibile avere un mercato unico senza dell'infrastruttura in grado di soddisfare le esigenze del mercato e lungo termine dobbiamo creare nuova capacità d'in importo quindi riuscire ad importare quell'energia supplementare di cui vi è l'Europa ha bisogno come possiamo raggiungere questo obiettivo innanzitutto abbiamo bisogno
Di appunto investimenti a medio e lungo termine d'Europa fortunatamente questo appunto è stato già inserito nel Terzo pacchetto del tessile e il TS o dovrà appunto presso redigere il proprio piano di investimenti a dieci anni
Quindi in questo piano di investimenti dovremmo capire quali sono gli investimenti di cui c'è bisogno soprattutto per le interconnessioni sarà necessario monitorare l'implementazione di questo piano sia a livello nazionale sia a livello dell'Unione europea e questa è la via da seguire è sicuramente è un passo nella giusta direzione ma probabilmente dovremmo anche
Essere più ambiziosi se vogliamo veramente che questo strumento funzioni dobbiamo migliorare quella che la visione prospettica dello sviluppo del mercato
Per appunto superare quelli che sono i problemi attuali oggigiorno non c'è ancora una visione comune di quello che è l'equilibrio della domanda e dell'offerta del mercato energetico a livello europeo questo è un problema che il settore deve affrontare e in secondo luogo abbiamo bisogno di impegno di incentivare l'innovazione che favorisca nuovi investimenti quindi fornire visibilità a lungo termine agli investitori e in terzo luogo abbiamo bisogno anche di una struttura legislativa che non ritardi che non provoca affini
La appunto realizzazione di queste strutture soprattutto abbiamo bisogno di una cooperazione multilaterale tra il mercato il TSO quindi questa cooperazione sicuramente aiuterà anche gli investimenti
Questo tipo di struttura è sempre stato uno dei pile dei pilastri ed è anche la situazione che ci troviamo a appunto a vedere anche e in altri progetti come ad esempio il Nabucco
Tutto questo però non viene garantito e assicurato dal Terzo pacchetto e nel quale ci sono alcuni vincoli alcune limitazioni di ho parlato ed è tempio dell'accesso dell'accesso a terzi in conclusione consentitemi di ricordare che a mio avviso quello che dobbiamo discutere dovrebbe essere
Di cosa ha bisogno il mercato e come è possibile adattare le reti nel miglior modo possibile
Ora non è necessario mescolare questi due concetti perché da un lato e c'è appunto il problema della trasmissione e questo presuppone una struttura di governance e di ownership e questo potrebbe essere un po'ne ma lungo termine e poi dobbiamo vedere cosa va fatto invece a medio e breve termine cioè una rete europea
Una rete europea caratterizzata da un adeguato livello di convergenza e soprattutto dalla struttura normativa adeguata grazie
Bene
Sentiamo un po'all'esperienza della Germania cognome annessa essendo e dei di ogni
Solo quindi grazie grazie a moltissime per avermi invitato qui a Roma partecipare a questo evento
Urna è un evento molto importante per l'eroina perché tardiva dargliela Gisella da pochissimo abbiamo fatto degli investimenti in Italia nell'ambito delle utility chiaramente
Abbiamo
L'ambizione enti cresce rettili sviluppare per le infrastrutture terribile
E i nostri rapporti ancora narratore italiano e poi per quanto riguarda la prospettiva europea
Ed è una l'utilizzo dei che ha portato l'euro PAT dal ha una presenza europea ter se siamo presenti in più della metà del mercato del mercato europeo e la presenza
Tedesca
Diciamo che più del cinquanta per cento dei nostri clienti non vivono in Germania tempi ultimi quindi più del ci novanta per cento e del dei nostri clienti non sono tedesche come pure il cinquanta per cento dei nostri azionisti io sono al tedesco però comunque mi sento
Molto europeo
Quindi io credo che abbiamo detto tutta una serie di cose grazie ai relatori che mi hanno preceduto abbiamo affrontato tutta una serie di questioni e questioni che sono state affrontate anche
Nel corso nel corso degli anni passati e la sicurezza dei rifornimenti energetici e la dipendenza sempre più importante è qualcosa che abbiamo affrontato anche l'anno scorso a Roma durante il Congresso mondiale dell'Energia
Sappiamo ci siamo resi conto che viviamo in un continente che ha
Un'importanza una una dipendenza era ormai dalle importazioni energetiche
Per questa dipendenza dipendenza è sempre più importante e quindi abbiamo dibattuto un sacco di volte è l'argomento dell'unbundling eccetera
Comunque il problema di maggiore importanza
Il
Problema quindi il problema di maggiore importanza legato proprio alla dipendenza
Ci sono e poi la seconda questione che dobbiamo affrontare
L'integrazione delle al mercato perché è un mercato integrato in modo più adeguato fornisce anche delle soluzioni più adeguate
Questo mi riporta direi che ad esempio tra la Spagna la penisola e il Resto del continente europeo c'è una capacità di trasporto
Che deve essere oggetto di soluzioni e poi anche soluzioni che devono riguardare il il l'ambito della trasmissione ci sono tutta una serie c'è un tutta una serie di colibrì colli di bottiglia in Europa quindi dobbiamo trovare delle soluzioni a livello di approvvigionamento e poi la concorrenza all'interno dell'Europa il i principi della concorrenza dovrebbero essere applicati ieri ho sentito che dovremmo pensare alunna un unico importatore è un unico acquirente un unico sistema di trasmissione il
Quindi sistemi unici
A noi non si sono rivelati nel passato così profili qui nell'ambito di un sistema concorrenziale e quindi ci devono essere delle regole per accrescere l'interpretazione da quell'organizzazione ad esempio l'una politica estera comune però sono ancora alquanto scettico quando si parla di un'integrazione trecentosessanta grati
Quindi è importante avere delle concorrenze e poi il mercato farà quello che potrà
Per quanto riguarda
Ci sono anche altre sfide che attengono al nostro continente anche a livello globale innanzitutto
Innanzitutto c'è un ruolo molto importante un ruolo con molto importante terre che riguarda giocare per quanto riguarda la protezione e la tutela delle prima
Forse possiamo passare alla
Prossima slide è qui possiamo vedere che la produzione domestica all'interno dell'Unione europea
Per quanto riguarda il gas naturale è calata nel corso degli ultimi ANIE dell'ultimo decennio
Andiamo alla percentuale dell'energia e l'esigenza in termini energetici e questo è un punto interrogativa non punto interroga vivo quel che dobbiamo trovare un equilibrio per quanto riguarda le fonti e di approvvigionamento terrei a diminuire la nostra voi con rapidità
Quindi la dipendenza dal gas allarme diciamo e ne ho concluso per il fatto di pane del caso non è un problema il problema diventa la dipendenza nei confronti di pochi fornitori
C'è un ci sono delle potenzialità enormi in Europa per quanto riguarda il TAS però questo significa
Fare degli investimenti cospicui a livello infrastrutturale in Europa forse
Forse può essere ci sono delle bellissime risorse in Qatar renderanno al però non ci sono i gasdotti e quindi dobbiamo capire in quale modo
E in quale modo possiamo avere la stessa la stessa in quale modo possiamo crescere l'affidabilità degli approvvigionamenti degli approvvigionamenti e in quale modo quindi di investa menti investimenti nelle infrastrutture po'possono avere un impatto sul sugli approvvigionamenti quindi dobbiamo capire che ci troviamo e non del sistema gruppo a lei a livello di concorrenza e per quanto riguarda il gas e quindi c'è una concorrenza a livello di prassi per quanto riguarda il
Nel mercato del Grasselli quel fatta possiamo vedere la situazione dell'Europa qui possiamo vedere i due terzi di tutto L.N nell'LNG del
E della livello mondiale passa attraverso l'ARSIAL quindi il
Gas liquefatto rappresenta una soluzione diciamo la soluzione in questo caso di natura asiatica poi per quanto riguarda
L'Europa
L'Europa
Landing assente qui soprattutto nella parte meridionale dell'Europa poi
Se si cerca quindi di investire
Ammonta oppure sulla liquefazione del gas Atene non
Non possiamo avere possiamo dire che i flussi Italsider flussi di energia sono legati
Ai prezzi adesso sì usano questi vantaggi legati ai prezzi e soltanto la all'ARSIAL non
Non importare sporta
I poi c'è anche la situazione per quanto riguarda il gli americani del nord poi la situazione del Regno Unito
Sì in questo caso ci sono
Delle scommesse importanti se non è che chiamo gli esperti del quale il al ruolo svolto dal nord dell'Europa a livello di Pulp clan
Ebbene possiamo antitetiche
In questo caso ci sono delle sfide che gli investitori devono raccogliere anche i fornitori però fa
Quindi un qualcosa che possiamo vedere qui a destra
La parte che poiché parte dall'ASI arriva nella parte meridionale dell'Europa quindi ne Spagna e in questo caso a cercare il casi cerca di trovare per così dire il prezzo migliore
Quindi in questo caso e ci sono delle possibilità anche delle sfide perché non non tutto il sistema
Affidabile il dottor si gioca diciamo su un livello di trasporto
Per per quanto riguarda
Quindi serene svolge un ruolo in questo contesto quindi non così e semplice per quanto riguarda la fornitura chiaramente Leon e una delle utility più importanti
E l'Ikea che ha puntato sul sugli investimenti delle infrastrutture del Cassia
Siamo noi gestiamo un programma abbiamo gestito un programmati sessanta miliardi investimenti
Su tre anni e stiamo cercando di costruire delle interconnessioni a livello del continente Conella Regno Unito abbiamo investirmi investito anche
A livello di da stolti e noi stiamo prendendo in esame gli investimenti nell'ambito investimenti cospicui a livello di fornitura siamo Investimenti ne stiamo le stiamo investendo anche
Nell'ambito energetica non segnatamente quindi in Italia
E ci sono anche altri investimenti che riguardano le strutture gli impianti in Europa venne in Germania in Ungheria in la Regno Unito siamo presenti però chiaramente non è sempre facile investire e investire in impianti di rifornimento integrati
Io oltre al al processo di integrazione noi promuoviamo ancora leggiamo la trasparenza alle norme legate alla trasparenza di Padova lo a livello europeo qua l'invito quello che è stato detto poc'anzi ci sono del
Del degli aspetti tecnici che talvolta impongono dei vincoli troppo forti e che sono
Difficili forse forse da da capire da gestire
Talvolta quindi possono ostacolare risultati quindi in però in queste regole ci devono ci deve essere una capacità secondaria di
Trading commercializzazione quindi dobbiamo aprire
Aprire questo mercato secondario
E in tal modo ci può essere una ottimizzazione della concorrenza dobbiamo semplificare le norme del mercato non soltanto a livello di trasmissione ma anche a livello di scambi e quindi Irle regolamentazione le normative a livello internazionale e nazionale devono essere migliorate poi c'è anche un'altra questione importante e c'era
Nel fonti rinnovabili e le fonti rinnovabili l'efficienza energetica altra questione importante perché
Stiamo un quando si è giusto parlare di è giusto parlare di riforme rifornimenti i rifornimenti energetici però è giusto anche diminuire la nostra dipendenza
Nelle ultime S due settimane è stata decisa la costruzione di un impianto molto importante in Europa però
Si tratta di un passo avanti è molto importante
Ci sono sorelle noi si parla quindi dei io commentare quindi tipi accrescere le
E l'efficienza energetica però
Si tratta di una percentuale molto difficile da raggiungere perché si parla del sessanta per cento di efficienza energetica
Ed è molto in
Il
E il e anche chiaramente un'altra questione è legata alle missioni del CO due
Quindi per
Quindi si parla del dell'efficienza energetica che deve essere diminuita del del sessanta per cento quindi
L'efficienza energetica e della se migliorata di una percentuale una percentuale molto importante
La prossima slide se noi parliamo delle infrastrutture e dei trasporti noi dobbiamo
Dobbiamo armonizzare
Le le norme relative agli investimenti il legislatore nel corso degli ultimi anni nel corso degli ultimi anni ha parlato molto del ritorno tra gli incumbent
Quindi si è parlato molto di questi ritorni è giusto
Giusto parlare chiaramente del del lato economico soprattutto quando lo fa il
Legislatore però il legislatore
E il legislatore si è reso conto chiaramente che sono necessari nuovi investimenti e e quando si ed a volte difficile difficile parlare di investimenti e soprattutto a lungo termine se non ci si sono delle norme delle regole che sono chiare ed evidenti per tutti per quanto riguarda il ritorno sul sugli investimenti mi indigno ritorno sugli investimenti per quanto riguarda il caso sono
Alquanto da se
Con me
Quindi sono questi questi ritorni ritorno migliori tema sono investiti mille al mercato del finanziamento l'intesa il mercato finanziario quindi si trova in una
Fase difficile quindi il legislatore
Il legislatore pensare che si possa
Che si possa prendere in esame la situazione nel corso degli ultimi dieci anni per quanto riguarda gli investimenti e questo non può essere fatto
Quindi noi dobbiamo dobbiamo
Chiudiamo prendere in esame quella che è la situazione reale odierna del mercato finanziario
Dobbiamo vedere anche quella che è la situazione degli Investimenti
Ovviamente il ritornò il Rettore non può essere il più basso rispetto ai progetti a monte però comunque deve consentire una prende un incentivo per stimolare gli investimenti
Illeggibili legislatore europeo
Dovrebbe
Cercare di stilare nel sistema più adeguate o per gli incentivi in
Per incentivare gli investimenti in questo in questo settore
è poi la discussione per quanto riguarda l'andando in questa discussione prego tutta una serie di incertezze forse siete al corrente nel fatto che noi abbiamo deciso insieme
Alla Commissione all'al Commissario di puntare sul sulla
Sulla diversificazione sterile
In il Germania però a differenza di quello che per rispetto a quello che ha detto il dottor Scaroni da noi c'è una situazione di Vincent noi pensiamo che l'Europa dovrebbe pensare tenterà attentamente attentamente quelli che sono a quelle che sono le sfide in questo settore per quanto riguarda il gas avevamo per quanto riguarda da sprone ma
E altri esportatori
Quale sono quali altri paesi stabiliranno degli accordi a lungo termine questa o con questi attori
E quindi Gazprom ma un
Quindi gascromatografo semplicemente ridere o e qualcuno che ora un attore credo un po'garantire un accesso al mercato può essere affidabile nell'ambito di questo mercato io credo che
Ed offre
è mosso fare Mancini su questi aspetti poi un altro ruolo un'altra questione importante e quindi
Partenza
Ci sono altre questioni
Che possono essere dibattute a livello universitario soprattutto per quanto riguarda l'aspetto legislativo però io credo che in questo modo non andremo a risolvere i grandi quesiti del mercato se noi pensiamo pensiamo
Pensiamo
A questi investimenti quindi chiesta in quindi è molto importante investire per per il futuro
Quindi molto importante puntare su questi investimenti per il futuro quindi indipendentemente della risultato dobbiamo cercare di analizzare questa situazione perché Investimenti il perché quando si parla di pessime tiene con gli investimenti sono cospicue hanno bisogno di un contesto affidabile in un elemento fondamentale e l'età tra un paio di aspetti innanzitutto le condizioni per
Per per un mercato del gas in tre Ratan competitivo dobbiamo sviluppare una strategia dei
Dei rifornimenti crede proviene dai paesi che producono in casa e noi abbiamo bisogno avanti una politica estera più coerente io credo che io credo che chiaramente sia importante che i primi ministri se continuiamo con
Con Putin però anche importante dove questi Ministri parti non parlino un'unica voce che nomina esprimano ciascuno il proprio parere e quindi non l'Unione europea che deve parlare ad un'unica
Voce e
E quindi per altrimenti avremmo soltanto una
Un Club di Titti esperte e quindi perché se alla fine abbiamo Berlusconi e la Merkel che parlano in modo separè separato chiaramente non lo potremo mai avere una politica omogenea e soprattutto dobbiamo creare delle condizioni più prevedibili a livello di investimenti soprattutto per le società poi c'è un ultimo punto che vorrei ricordare che è stato e sottolineato anche dal dottor Scaroni non quindi il
E questa febbre questa corsa alla galassia il e l'Italia l'Italia ha seguito un po'lo stato del del Regno Unito
Che ci sono molti vista molti Stati molti in regioni che hanno questa politica e del Nimbi non non nel not in my backyard
Quindi
E quindi un questa politica noi ci troviamo per un certo punto ci sbagliamo mattinale ci troviamo dei prezzi dell'energia che sono i sopportabile insostenibili e sono molto più alte rispetto ad altri Paesi dove il nucleare quindi a un atteso un mini maggiore
E quindi esiste esistano delle differenze a livello perché ci sono dei colli di bottiglia e poi ci sono delle differenze notevoli a livello di pricing quindi abbiamo bisogno di estendere quello che
Il mix energetico
Il del
Il quindi la diminuzione del CO due richiama l'esigenza di aumentare le tasse però c'è una dipendenza del Carso in Europa e questo crea
Crea un vulnerabilità una di buona debolezza quindi è un aspetto che deve essere analizzata e questo mi porta a dire che è necessario cresce dell'efficienza energetico mentale la percentuale delle rinnovabili nel nostro né ex energetico
In linea di massima dovremmo essere scettici nel fuggire dall'energia nucleare qualcosa che forse è una un nodo che riusciremo a sciogliere tra un paio di generazioni non lo so
Cioè riusciremo quindi abbiamo bisogno di avere anche un carbone più polipo un più pulito
E
è questo talvolta un po'non può o fuorviante e per le persone dobbiamo fare le cose a passo per passo
Però comunque abbiamo bisogno di tutte queste cose e soprattutto abbiamo bisogno di più gas perché
Ci sarà un aumento delle rinnovabili ci sei e che quindi deve essere accompagnato anche da un aumento del gas
Ma comunque non dobbiamo quindi importante affrontare questo aspetto legato al cambiamento climatico a noi sosteniamo tutte le questioni che riguardano l'integrazione cambiamento climatico il mix energetico eccetera però doppi per affrontare il problema vulnerabilità
Significa dare risposte di più ampio respiro e dobbiamo anche correre dei rischi forse
Soprattutto dobbiamo affrontare le questioni una per una
Quindi questi sono gli aspetti cruciali per il dibattito e vorrei ringraziarvi anche per avermi dato la farà
Allora quando si
Fanno parlare le aziende si Scott si riportano sempre le cose su un piano molto più terrena mi pare di capire che si è sedersi è che
E io preferiscono con
Hanno un orientamento più
Destinato a uniformare le regole del mercato che non agire in modo
Drastico sul sul tema della proprietà delle reti
Direi che possiamo andare verso la conclusione di questo primati prestare nostre prima tavola rotonda dando la parola aranceti che direttore gas paura e di o ante
Che è la società centro europea che tra l'altro è sociale
Con
Nenni nel gasdotto TAC
Ma se anche in Messico
Grazie bene io non sarò l'unico a trarre delle conclusioni spero si tratterà di uno sforzo congiunto
Farei anzi quasi augurarvi buon pomeriggio perché non siamo troppo lontani dall'ora di pranzo
E vorrei anche ringraziare gli organizzatori che mi hanno invitato e soprattutto per l'ottima organizzazione o MB so MD ama venire qui in Italia perché ENI è un nostro grosso cliente per il trasporto del gas dalla Russia in Italia per questo motivo siamo sempre estremamente
Rieti è grati anche nei loro confronti la prossima diapositiva
Ora
Innanzitutto vorrei vorrei confessare che anche gli austriaci hanno appunto sostenuto l'idea contraria all'unbundling così come hanno fatto i tedeschi e francesi però il mio intervento sarà piuttosto obiettivo
Io appunto partecipato alla discussione sul terzo pacchetto e l'iniziativa sulla cooperazione
E vorrei dire che ci sono però dei problemi ben più importanti di questi ad esempio la pressione dei costi che il risultato dell'aumento dei prezzi e poi c'è anche il problema della sostenibilità che ci troviamo ad affrontare giorno dopo giorno nelle nostre attività
La prossima ora giusto qualche cenno per quanto riguarda il mia esperienza e anche quella di OMB o m bis si occupa soprattutto di produzione raffinazione anche se abbiamo appunto rapporti duraturi con la grande assomma perché nel mille novecentosessantotto siamo stati i primi ad importare gas russo in Austria e poi negli anni settanta abbiamo anche creato un la pipeline appunto verso l'Italia e la Germania l'Aula Nervi anche un'azienda integrata sempre mail Bireh stress sia piuttosto ridotto rispetto a quello dei francesi
Noi ci occupiamo anche di marketing commercializzazione anche con lei con gas qui in Italia ed a metà di quest'anno abbiamo iniziato ad operare anche in Ungheria siamo attivi anche in Turchia
Poi anche in Romania dove appunto abbiamo un deteniamo un cinquantuno per cento per quanto riguarda l'aspetto non ci e con come Dio G.B. accettabile come vi accennavo gestiamo appunto lei trasporti verso la Germania verso l'Italia però abbiamo anche appunto dei progetti molto famosi e durature come ad esempio il Progetto Nabucco dovete teniamo un diciassette per cento ed abbiamo anche la partecipazione ad un progetto che appunto mira alla costruzione di un terminal in in Croazia poi siamo coinvolti in un altro progetto con un'azienda elettrica austriaca Progetto iniziata un paio d'anni fa
Siamo poi coinvolti anche nell'ambito elettrico e stiamo partendo con la serie di progetti che riguardano soprattutto le nostre raffinerie la prossima per favore
Ora
Bene noi abbiamo lavorato anche nel Regno Unito nel novantadue noi abbiamo acquistato alcuni alcune però scritta appunto nel Regno Unito e io mi sono occupato anche della della contabilità all'epoca il pezzo del
Del petrolio era appena appena ben inferiore quindi appunto il dovuto spiegare ai revisori dei conti che le nostre attività erano sicura The valide non mi credevano ma oggi che paghiamo centotrenta dollari al barile sicuramente loro mi credono molto di più e quindi vi posso dire che sicuramente è una soddisfazione dopo quindici anni aver dimostrato loro che avevo ragione
Dall'anno scorso punto abbiamo avviato una nuova strategia
Ad esempio una si intitola business as usual e la seconda business Paesi usuale ma anche un po'più di verde
E poi appunto altre tematiche legate alla crisi petrolifera alla crisi economica quindi non soltanto la recessione negli Stati Uniti che assunto tutti noi conosciamo ma anche la recessione economica che riguarda l'Europa
Boraso così come spesso avviene
Noi abbiamo tutta una serie di concetti strategici quello che però è avvenuto che abbiamo assistito ad una crisi del prezzo del petrolio è un qualcosa che in Europa non avevamo mai conosciuto Attali livello soprattutto perché appunto il rapporto di cambio euro-dollaro in un certo senso ci aspra ci ha protetti però tutto questo appunto si è ha avuto ripercussioni sul prezzo del gas e quindi questo significa che avremo appunto alle urne risentiremo gli affetti
A partire dal settembre e si prevede addirittura un aumento del trenta per cento del gas naturale a partire da settembre ora in questo scenario dobbiamo chiederci
La domanda la domanda continuerà ad essere elevata così come previsto e poi dovremo veramente costruire tutte queste infrastrutture perché altrimenti appunto il no è un principio secondo il quale e dobbiamo costruire tante infrastrutture forse potrebbe non essere vero ora questo scenario è stato analizzato dai nostri esperti
E appunto i caratterizzato da un aumento del ventisei per cento della domanda fino al due mila quindici
Questo soprattutto perché c'è una praticamente una stabilità della domanda e soprattutto per la situazione nel settore del gas per quanto riguarda poi il passaggio
Al nucleare e al carbone pulito tutto questo ha dei tempi molto lunghi
Quindi ci sono appunto dei valori delle importazioni che continuano ad aumentare
Ad Auletta ad addirittura fino al due mila diciotto e poi fino al due mila venti il Progetto come noi Strindberg potrebbe portare ad un appunto ad un incremento di trenta PCM e anche Nabucco potrebbe portare ad un incremento del trenta PCM però dobbiamo considerare anche
Quello che è il divario il teatro
Che esiste al momento perché la supposizione che sicuramente ci siano forniture garantite però con una volta consentitemi di sottolineare che io condivido l'opinione dei precedenti oratori
Assolutamente le forniture non sono non sono garantite soprattutto soprattutto quelle del gas naturale liquefatto e quelli provenienti dalla Russia
E poi c'è anche una certa possibilità cioè che magari le regole del trasporto cambieranno perché sei russi i russi ritengono che magari il trasporto attraverso l'Ucraina la Slovacchia fino alla Repubblica
Ceca non sia più fattibile quindi se non rinnovano las il sistema dei trasporti allora noi dovremmo costruire ulteriori infrastrutture perché tutte queste non saranno più utilizzabili testo quindi ci sono come vedete molta incertezza però c'è una certezza cioè che c'è una preziosa una pressione dei costi che incide sull'industria
Ora vediamo che le nostre reti aumentano continuamente questa è una cosa certa però per acquistare appunto le reti dobbiamo pagare addirittura un quaranta per cento in più rispetto agli anni passati non dobbiamo dimenticare che gran parte delle infrastrutture in Europa
Sono state costruite venti trenta anni fa questo significa che gran parte delle condutture
E gestite dai principali operatori che hanno magari venti venticinque anni e questo significa che dovranno essere rinnovate sostituiti tra dieci quindici anni quindi gran parte dei compressori hanno addirittura venti quindici due anni e queste stazioni di compressione non saranno soprattutto in grado di soddisfare quelle che sono i criteri per l'NO x secondo la legislazione europea cosa significa tutto questo costruire nuove infrastrutture
E questo vuol dire a un aumento dei prezzi energetici in futura in questa è un'altra certezza insieme a quella del del rinnovamento del del Parco dell'est dell'infrastruttura
Ora sappiamo che i prezzi sono aumentati di sei volte questi sono i tassi ufficiali che sono stati i negoziati
Con la Camera di Commercio del per l'agricoltura austriaca però in realtà i pezzi effettivi sono aumentati di ben oltre ancora una volta quindi il problema o il tema della sostenibilità la senilità non è un qualcosa di opzionale perché se non ci si mette d'accordo con quella che è la comunità locale non sarà più possibile costruire ad esempio una stazione di compressione quindi non abbiamo scelta
Non possiamo scegliere tra un compressore del gas
E magari un compressore ai vetri citata dovremmo semplicemente rispettare quelle che sono i desideri delle comunità locali
Per questo motivo speriamo appunto che speriamo nei costi amministrativi del Terzo pacchetto certo ci saranno dei costi che speriamo appunto siano contenuti il più possibile inoltre noi abbiamo sempre richiesto quanto segue
Il costo medio quindi le tariffe sono state citate anche dai precedenti i relatori solitamente si basano su un fondamento stabile e duraturo però in periodi come questi in cui ci sono tanti sconvolgimenti turbative di mercato Biso essere molto più flessibili quindi non basta più non basta più appunto sarà vere magari dei programmi che riguardano magari quattro che coprono un periodo di quattro anni se non sappiamo neppure se tra quattro anni avremo ancora a forniture di gas sono delle strutture oggigiorno inaccettabili quindi vi parlavo della sostenibilità in questo caso ci siamo impegnati per capire quale tipo di sistema di trasmissione utilizzare che favorisca soprattutto la sostenibilità
E quindi questo vuol dire andare dalla stazione di compressione fino alle condutture
Qui appunto appunto vediamo tutta la fase di costruzione vediamo l'aspetto della biodiversità che appunto prevede magari i posizionamenti spostamenti qualcosa che abbiamo dovuto fare negli ultimi anni abbiamo dovuto piantare tanti alberi proprio per far fronte alla crescente domanda c'è poi il problema della manutenzione cioè impedire fuoriuscita del gas soprattutto quando si toglie pressione in alcune zone della conduttura oppure magari
Per quanto riguarda le il compressori con le vi dicevo precedentemente l'importanza di basse emissioni di CO due NO x e poi anche l'inquinamento acustico
Perché magari costruendo un'alta turbina tutto questo potrebbe sicuramente andare a superare i limiti ha consentito di emissioni acustica
Poi c'è un altro punto quello del rione calore del trattamento vengono alimentati nella residenza non appunto
Questo per noi non è un grosso problema interessa soprattutto chi si occupa di distribuzione però in house abbiamo avuto un caso interessante perché c'è stata appunto una società che ha acquistato un compressore voleva appunto utilizzarlo per una rete ad alta pressione restata un caso interessante perché quel sito è stato poi chiusa Squinzi bisognava capire se le specifiche del biogas
Appunto in base alle specificità di questo biogas era possibile rilasciarlo
E utilizzarlo sto Carlo nelle riserve poi appunto ci sono altri piani come ad esempio quello delle emissioni zero che coprono il problema del trasporto del del carbone le zone di stoccaggio però alla fine ci si chiede tutto questo implica dei costi la non è una scelta non è un optional è un qualcosa che dobbiamo fare dobbiamo farlo nei prossimi anni
Veniamo ora all'implementazione del Terzo pacchetto l'obiettivo principale del Terzo pacchetto libera scelta per i consumatori quindi accesso di terzi poi anche appunto di chi si occupa di commercio bello e su questo siamo d'accordo perché
Se nel corso della discussione in merito al terzo pacchetto è la valutazione dell'impatto alleanze amore all'esatto questo grafico che cerca vedere quello che i trader vorrebbero realizzare cioè vendere magari al DPEF olandese
Quindi anzi vendere o acquistare dalla dichiarazione Andersen trasportare in Austria ora appunto con un differenziale di uno virgola otto euro per metro in giro questo appunto deve mettere a punto Lellis la linea
Appunto la linea turchese quell'Austria capo e vedrete appunto la linea DPF prevede un aumento di uno virgola otto euro al metro cubo
Quindi appunto ci sono due aspetti da considerare innanzitutto secchi intende la materia prima se li farà
Il sui consumatori oppure se sarà si sposta a tirare fuori questi soldi di tasca propria e poi ci sarà una differenziazione dei prezzi
Perché la liquidità sul mercato europeo non è sufficiente ma può essere soltanto un assaggio per farvi vedere che tutte queste affermazioni tutte queste supposizioni devono essere accuratamente valutate quindi da soli la concorrenza tra le nuove infrastrutture nuovi fornitori bisogna tenerne conto
è poi è importante che ci sia una sarà sparare senza una standardizzazione delle reti questi sono obiettivi che noi sosterrà uno c'è però un qualcosa che manca nel terzo fa Cristo cioè una chiara differenziazione trans transito linee nazionali
Beh se c'è una grossa differenza tra modelli di mercato sono dietro ad esempio un sistema di trasporto ad alta pressione
Cioè appunto un normale sistema di trasporto quindi c'è facilità di accesso nonostante se c'è facilità all'accesso allora inutile standardizzare tutto il resto
Inoltre manca sia sposata nel Terzo pacchetto allora si dà fa della sinistra allora si dà passi alla concorrenza TSO ma questo è un qualcosa al quale si è voi effettivamente assistendo cioè una concorrenza tra i proprietari dei sistemi tecnici anche noi in Austria abbiamo una situazione del genere e c'è effettivamente una concorrenza
Però ci sono Paesi dove c'è soltanto un TSO ad esempio in Germania c'è un sia siamo
Che magari non vuole costruire una linea e lo stesso caso anche in Austria quindi ecco come vi dicevo questo ci dà una visione fuorvia che della della situazione esile terzo pacchetto come vi dicevo perché noi appunto come siamo stati contrari
Al alla ownership unbundling quindi vi dicevo ci sono tre proposte l'ownership unbundling e non li abbiamo valutato le cifre a febbraio
E abbiamo cercato di capire di cosa si trattasse abbiamo visto che si trattava sostanzialmente di due operatori un loculo portoghese e l'altro nazionale
Sì perché appunto sono entrambi avevano delle
Delle delle quote di capitale investito nel TS o l'altro era un partner
Pensiamo alla Rete olandese che di proprietà dello Stato al cento per cento però comunque
Lo Stato in in in Danimarca un dieci per cento delle proprietà dell'incumbent e quindi
Ci sono state anche delle acquisizioni di società private quindi vediamo alla fine il tutto viene ricompattato l'interrogativo è il seguente c'è un level playing field tra le aziende est di Stato e le aziende private
Perché se si consente ad esempio un azionariato una partecipazione dello Stato beh questo non è ciò non è giusto e naturalmente questo il punto di vista di un operatore privato il mio
Però appunto non so se tutti voi conoscete questo modello non c'è tempo per addentrarsi nei dettagli però un modello che funziona se ci sono tanti TSO
Quindi anche appunto l'approccio europeo deve essere un approccio logico però questo non vuol dire una joint Wenger oppure una proprietà condivisa
Questo è un sistema che è stato adottato sul mercato dell'elettricità in scambi Nadia anche appunto sul mercato dell'elettricità nel sud est degli Stati Uniti hanno un sistema simile a questo è secondo me potrebbe un sanare anche a livello regionale e nazionale un sistema che abbiamo anche in Austria dove ci sono tanti i TSO e poi c'è il sistema dell'invito
Tutti voi siete a conoscenza del sistema ITO conoscete i dettagli è un sistema ormai consolidato possiamo soltanto sperare che non ci sia troppo un minimo impegno amministrativo eccessivo
Per quanto riguarda il futuro e la collaborazione è sicuramente la nostra collaborazione con l'ENI è partita bene c'è stato un anno c'è stata una torniamo un avvio delle attività molto impegnato
Però ho appunto ci sono tante e diverse concezioni della collaborazione ci sono quindi Paesi regolamentati magari già da trent'anni è qui sì la vedono in modo diverso rispetto a noi ci sono poi invece dei mercati ER più privati quindi sarà interessante vedere quale sarà l'esito
Della discussione quindi cercare di capire appunto come saranno applicate coordinate le varie proposte se ci sarà anche una rappresentanza regionale a in seno alle Commissioni
Nostro ambulanze un po'ora per quanto riguarda la cooperazione
Avevo già esposto qualche principio precedentemente il primo concetto appunto è stato quello della creazione di una rete di una rete regionale indipendente una sorta di TSO regionale non europeo
Che l'appunto ci avrebbe consentito di agire in modo diverso
Però questo sistema non è ancora stato applicato quindi ci sono state delle discussioni ci sono ancora discussioni argomentazioni diverse ma soprattutto quanto riguarda l'affidabilità e la sicurezza delle forniture l'incremento della concorrenza la creazione di un mercato regionale l'armonizzazione normativa per me va tutto bene
L'importante è che si raggiunga appunto si raggiungono questi obiettivi anche in altro modo
Poi c'è un altro aspetto che si sta discutendo cioè l'integrazione delle Rete regionale si tratta di un'isola sarò a livello più ampio
E in questo caso ci si focalizza soprattutto su chi si occupa delle spedizioni horas non non si ci si focalizzano soltanto sulle attività di trasmissione ma anche sul mercato dei consumatori
Quindi è importante raggiungere l'equilibrio in modo che se
Il consumatore per rileva più di quanto deve si raggiunga poi la situazione successiva di equilibrio e questo appunto il sistema che abbiamo già in Austria quindi
Appunto ci sono vari ENEL reti
Questo servire che è un sistema che esiste ormai da un paio d'anni
E poi c'è anche da dire che c'è una grossa differenza tra la teoria e la pratica
Qui c'è una differenza tra la trasparenza e modelli concreti di mercato perché quando ci sono diversi modelli di mercato magari c'è bisogno di permessi autorizzazioni e quindi è molto complicato per i trader poveri e c'è un'altra un altro aspetto la creazione di una rete congiunta del gas e dell'elettricità o qualcosa che non viene discusso di frequenze
Io appunto posso dire che le aziende elettriche appunto Austria che come ad esempio lo Piccini da un punto di vista operativo non hanno un'elevata sinergia però sicuramente la sinergia comporta
Costi elevati comunque anche i progetti non sono forse entusiasmanti certo il bisogno di una cooperazione tra i produttori un qualcosa che è stato già accennato precede tenente ventisette hanno parlato con Putin e la settimana successiva i rappresentanti delle varie aziende hanno pagato a Medvedev sono andati da Medvedev verso
Questo appunto sempre nell'ambito della della della cooperazione lo abbiamo fatto anche nel settore del gas e non ci vedo nulla di male perché il il rischio assunto è sempre legato agli investimenti ci sono state alcune aziende britanniche che hanno sofferto tantissimo e Russia per questo motivo
Però se fossero venute dalle nostre dal lato la vostro
Forse si sarebbero trovate in una situazione migliore ci sono alcuni che hanno dei margini altissimi in questo settore quindi vogliamo che il gas venga fornito ai clienti certo una cosa ovvia
è chiaro che appunto si voglia coinvolgere queste persone nei propri progetti mal non deve essere necessariamente la Gas Poma perché ci sono tanti altri operatori e società ora qual è l'approccio migliore
Vi posso soltanto dire quello che ho imparato a scuola naturalmente dipende se ci sono delle reti
Se ci sono delle reti che sono orientate soprattutto al transito le si riunisce in una zona insegni c'era
A lei si trovano nella sassata nella stessa fase di liberalizzazione allora i risultati potrebbero essere insoddisfacenti se c'è una vera sinergia bene allora dubito seri la mente perché magari ci può essere sì della sinergia ma soltanto a livelli molto elevati e poi c'è anche bisogno di costi di impegno per coordinare
I vari problemi quindi da un punto di vista operativo a mio avviso
Grazie
Il
Appunto ecco è difficile avere magari difficile difficile a venire sfiduciato
E in ungherese così come un ungherese per un ungherese difficile avere fiducia per Rocco per quanto avere fiducia in un austriaco come ha detto prima il dottor Scaroni
Appunto mettere insieme tutti gli operatori in un'unica rete europea per poter avere una maggior per poter esercitare maggior potere e per poter finanziare progetti più ampi certo
è una cosa positiva però è un qualcosa che è avvenuto anche nella crisi del settore bancario perché alla fine alla fine bisogna beh usare a quelli che solo a quelle che sono le linee di credito perché se la linea di credito abbia di credito del cliente non è soddisfacente allora non ha senso
Però se magari si tratta di una pièce se o di proprietà dello Stato che non ha soldi e non può investire sulla propria Rete allora se io riesco a trovare qualcuno che lavori per me e che magari abbia dei profitti tra cinque dieci anni allora sicuramente ha un senso
Ora
In conclusione è facile è facile perché e magari non ha delle reti consolidate però se si considera se si consolida una Rete
E quindi essere magari cioè ci sono anche dei profitti in Borsa
Beh su questo avrà a volte le borse ci puniscono ci puniscono severamente quindi per poter far qualcosa per poter mettere insieme le reti bisogna avere dei rendimenti dei profitti sostanziosi
Sì
E non è un qualcosa di facile da vedere da realizzare
Sicuramente è un'attività da acconciature a livello più elevato a livello europeo se ci sono due-tre penso che una soluzione potrebbe essere questa magari servizi affidati ad una società integrata
Oppure a un APS o indipendente e gli asset di proprietà di un'altra società però comunque il processo negoziale sarebbe molto lungo e alla fin fine comunque
Diventa una questione privata e nel privato alcune aziende decidono di fare una cosa altre aziende decidono di fare un'altra
La prossima
Sì
E poi anche i costi di questa collaborazione la madre di tutte le iniziative perché coinvolge anche la o MT insieme all'Italgas alla Trans Gas ad altre società
Schema
Ad esempio che ho nella società di trasmissione polarizzata
Se possono parlare degli aspetti positivi sicuramente questa è stata una buona occasione per le reti perché se si vuole collaborare innanzitutto bisogna imparare a conoscersi gli uni agli altri
Se spesi poi c'era anche la disponibilità a parlare a negoziare noi avremmo anche accolto la Gazprom export
E infine
Ci sarà appunto un un è un o M uno delle pièce sennò da altro Ocampo spoils gli aspetti negativi
Abbiamo parlato discusso tanti concetti Fioretti ci a versare teorici ad esempio i sistemi regionali le reti regionali
La prima forma di espressione di questa integrazione regionale
Su
Però ecco questo concetto non ci piaceva perché avevamo già avuto in house all'esperienza avevamo avuto un qualcosa di integrato e poi
Abbiamo dovuto trasferire i pagamenti da una soci dall'altra quindi c'è un qualcuno che riceve i pagamenti dal consumatore finale poi deve trasferire i fondi e questo causa Sempre controverse ad esempio da noi abbiamo avuto una controversia nel due mila quattro perché non c'erano
Procedure idonee nel nostro Paese e per questo il modello non ci piaceva fare un'altra proposto
Era quella di avere un sistema regionale e che avrebbe anche scomuniche per così dire sarebbe stata una conseguenza dell'operatore europeo perché
Appunto questo approccio entri ex sette quello che sembra che la Commissione
Proponga però appunto questo questo sistema punisce le brevi distanze brevi tratti è invece ricompensa i tratti più lunghi quindi era sì un modello interessante un modello di ottimizzazione e lineare
Però poi si è manifestato in modo diverso ad esempio gli slovacchi avrebbero dovuto pagare molto di più a causa della lunga distanza
Questa l'ultima diapositiva e gli italiani avrebbero pagato molto di meno quindi
Questo ha creato immediatamente delle difficoltà degli ostacoli politici qual è il punto che vorrei sottolineare il risultato fondamentale è che ogni misura ogni Regolamento e questo vale anche per le legislazioni deve essere proporzionato al mercato
Tutti noi abbiamo appunto per così dire dei conti standard che però non vengono mai utilizzati ad esempio in Slovacchia ad essa ad esempio in Slovacchia utilizzano un loro sistema per le spedizioni insegni bisogna essere molto realisti e capire che in ogni Paese
Ogni paese delle armi vedere la situazione in modo realistico e capire qual è la sigla nella soluzione Cancer meglio si adatta allo scenario nazionale grazie
Allora io credo che si possa concludere qua questa
Tavola rotonda nella quale gli operatori hanno
Fatto capire insomma quanto complessa sia questa
Situazione del gas e quanto sia difficile poi realizzare concretamente gli obiettivi
Che il che la stessa Europa si pone
E anche se mi sembra che questa proposta di una rete delle reti insomma nella quale confluiscano vari operatori vecchi dei consensi cominci a raccoglierli
Adesso io riterrei la parola Antonio mancava Enrico Manca
Che proseguirà con i lavori del convegno
Grazie
Sì di ulivo
Annunciarvi diciamo così una umbra modifica di programma che
Penso possa incontrare il favore di tutti
Trovandoci a Roma essendo abituati anche gli orari romani
E cioè di concludere
Il convegno nella mattinata in modo da non disperdersi
Con la sospensione poi ripresa e così via per cui noi proseguiremo ora i lavori con
L'intervento dell'onorevole la Russa
Che avevo già preannunciato in questa mattina e che duramente ringrazio per aver dovuto superare
Non poche difficoltà
E poi proseguiremo con la tavola rotonda del pomeriggio anticipata alla
Diciamo ultima Cucuzza della mattinata grazie
In ombra e Giorgio visibili buongiorno
Sì grazie
Grazie a tutti voi per l'attenzione è l'ora tarda ma vedo che ancora il pubblico presente nome scappato via e questo non va naturalmente non può che andare a vostro merito non è facile resistere
Tutta una mattinata cercherò di non essere
Troppo noioso medi dilungarmi sottoposto a a me e fare
Quattro chiacchiere chiamammo le così
O comunque dire qualche parola circa la direttiva io sono parlamentare europeo il forno faccio parte della Commissione industria del Parlamento Europeo sono stato relatore proprio dico
Sta
Direttiva che si riferisce al gas
Abbiamo indiscusso parecchio moltissimo stattene discussioni anche molto accesa all'interno della Commissione poi in Parlamento parallelamente alla direttiva del gas
Si è non si è svolta la discussione del su
Direttiva che riguardava l'energia elettrica che per molti aspetti direi moltissimi aspetti era abbastanza simile se non uguale
In in qualche passaggio a quella del
Del gas anche se naturalmente
A un percorso più semplice la direttiva riguardante
L'energia elettrica il gas comporta
Un po'più
Complicazioni
Il gas rispetto all'energia elettrica non viene estratto prodotto per intendersi in Europa se non in minima assolutamente minima parte l'energia elettrica viene prodotta in Europa quindi anche la proprietà
Rimane nel continente nel nostro continente quindi a una problematica un po'diverso è quella del gas è sicuramente più complicata tanto più che credo la situazione
In cui versa l'Europa i appunto in tema di dipendenza energetica attende ormai da assumere dimensioni preoccupanti questo l'ha già detto qualcuno prima di me ma son cose forse ormai ovvie se non addirittura banali
Senza credo un intervento
Un intervento che sia forte e concreto reale che favorisca la diversificazione delle fonti energetiche e favorisca la razionalizzazione dei consumi l'Unione europea per soddisfare il proprio fabbisogno
Di qui a poco si troverà costretta ad importare circa il settanta per cento del petrolio e l'ottanta per cento del gas ma già non siamo distanti da queste
Percentuali da importare da Paesi che sono naturalmente al di fuori dell'unione
Europea Paesi purtroppo spesso instabili
I stabili dal punto di vista politico con tutte le conseguenze che ne possono poi
Per arrivare
Paesi le cui vicissitudini interne sono in grado di far schizzare i prezzi delle materie prime alle stelle qualora decidessero di chiudere i rubinetti come si suol dire
In qualche caso questa è una situazione di me che anche il risultato della carenza del sistema infrastrutturale europeo
E la conseguenza della mancanza di una rete integrate le di questo che abbiamo discusso soprattutto in Commissione in Parlamento europeo
A tal proposito credo che o sedi ancora in sala qualche illustre rappresentante delle maggiori compagnie europee delle maggiori compagnie energetiche qualcuno c'è ancora
E non sono
Certo credo costoro del tutto esenti da colpe e possano
Credo proprio loro potrebbero almeno spiegarci il perché di un forte rallentamento del potenziamento delle reti in questi anni
Io non sono assolutamente favorevole a un mantenimento dello status quo attuale
Del mercato del gas in Europa
Non rispetto qualcuno fatto da Bastian contrario rispetto a certe posizioni sono stato collocate in una posizione piuttosto scomoda
Sicuramente sono favorevole ha un vanto legale proprietario l'ho detto dal primo momento pur riconoscendo e sapendo assolutamente che questa non è la panacea non potrebbe non sarà mai la panacea di tutti i mali ma
Verso questo obiettivo credo
Dovremmo lavorare tutti per arrivare a una vera concreta realizzazione
E liberalizzazione del mercato europeo
Detto ciò credo che questo convegno cade
In un momento per me di grande attualità perché pochi giorni dopo il voto della mia relazione
In
Parlamento la presa di posizione del Parlamento europeo
Proprio in merito alle proposte della Commissione europea e del terzo pacchetto legislativo ed è stato un vuoto al Grand una grande maggioranza con oltre il settanta per cento
Dei consensi questo non perché sono stato bravo io ma perché la Commissione per mesi mesi e mesi ha lavorato molto bene insieme a tanti colleghi siamo riusciti a trovare una posizione abbastanza unanime
Credo che a fronte
Di questo quadro
Mirano a creare un mercato unico
Un mercato unico europeo un mercato unico europeo competitivo delle energie che nel caso del mercato specifico del gas perché di questo che stiamo parlando del gas naturale
Vanno a modificare queste normative significativamente la struttura l'assetto le condizioni di accesso
è stato un voto molto atteso per le ripercussioni legate all'approvazione dell'intero pacchetto
Che costruito per rispondere alla sfida globale dell'approvvigionamento energetico e del cambiamento climatico nel senso specifico del gas
Interessa da vicino i grandi colossi europei
Che hanno
Visto crescere in qualche caso in maniera considerevole i propri profitti e consolidare la loro posizione di monopolisti nei rispettivi mercati nazionali
Qualche volta ahimè a scapito di potenziali nuovi concorrenti che non hanno avuto l'opportunità di entrare in un nuovo mercato
Certamente molti di voi sanno conoscono molto meglio di me
Che la normativa attualmente in vigore
Che prevede solamente la separazione contabile e funzionale non ha risolto a tutt'oggi il conflitto di interessi in seno alle aziende verticale armi verticalmente integrate
E l'esistenza di commistioni e sussidi
Incrociati è un'esperienza sicuramente in questo senso negativa
Normativa peraltro che nel caso italiano entrate in vigore solamente nel due mila e sette dopo l'intervento dell'autorità per il gas dell'energia
Qualcuno potrebbe correggermi tra i presenti se dovessi sbagliare ma credo
Molti anni ma almeno quattro anni dopo l'entrata in vigore della direttiva
Europea e forse se non vi fosse stato il troppo qualche volta vituperato amico Ortis a pungolare saremo ancora in quella situazione se non fosse intervenuto poco forse anche pesantemente
Anche per questo motivo e so con questo di non conquistarmi molti amici in sala o nell'ambiente in generale
Ho pensato fin dall'inizio che per assicurare completa indipendenza tra le società operanti nel trasporto e nella fornitura
La soluzione più percorribile fosse la separazione proprietaria
Cosciente certamente ne sono convinto che soluzioni meno drastiche e più possibilista e rispetto alla separazione
Proprietaria
Meno drastiche più possibilisti soluzione di questo genere avrebbero favorito il protagonisti di situazioni ambigue
Per cui sarebbe risultato più facile eludere le norme favorendo eventuali conflitti di interessi e ritardare
Direi c'è pigmenti delle direttive europee è un po'quello che è avvenuto fino ad oggi e quindi grandi ritardi non aiutano certo
L'apertura della concorrenza o la liberalizzazione dei mercati sappiamo bene tutti
Anche nelle peculiarità del mercato del gas la cui struttura e la cui
Problematica sono e certamente diversa rispetto a quelle nel mercato dell'elettricità lo dicevo in apertura
Un mercato quello del gas
Dove diverso lo stato di avanzamento tra Stati membri nel processo di disaggregazione delle attività
Diversa l'applicazione delle norme diverso l'approccio nella tutela del consumatore
Un mercato che non possiamo nascondercelo avrebbe subito un forte e dirompente scossone nel caso in cui l'unbundling proprietario
Fosse stato giudicato come la sola opzione praticabile la panacea di tutti ma
Obbligando di fatto
I grossi colossi i giganti ma per giganti naturalmente non intendo la stirpe Lezzi troppi sapete bene chi sono i giganti in questi settori
Avrebbe obbligato i grossi colossi a vendere i propri asset e le proprie attività di trasmissione
Come votato peraltro nel caso della direttiva che faceva riferimento l'elettricità ma il
Il settore elettricità ha naturalmente di gran lunga molti problemi in meno e più facile in Italia di fatto
La separazione è già avvenuta e con ottimi peraltro risultati
Ben venga dunque una liberalizzazione guidata
Per piccoli passi certamente che dia agli Stati membri la possibilità di scegliere tra due o tre alternative e questa è stata la novità degli ultimissimi emendamenti in seno al Parlamento
Europeo approvati nelle ultimissime diciamo battute se arrivati da due soluzioni a una e venti già la seconda era stata quasi cancellata è stata recuperata la seconda è ripresa la terza proprio perché si potesse arrivare a un accordo quanto più condiviso possibile
Quindi
Per piccoli passi modo a dare agli Stati membri la possibilità di scegliere appunto tra le varie soluzione la bandendo proprietario il gestore di sistema indipendente cosiddetto ISO
E poi ultimo buon ultimo direi arrivato l'ITO che il gestore di trasmissione indipendente che di fatto
Prego chi sa di cosa sto parlando spero molti ISO o ITO ITO è l'ultima soluzione altro non è che la riproposizione comunque di un ISO con un'autorità di garanzia maggiore in modo che
Siano evitati commistioni conflitti di interesse nella sostanza cambia ben poco vi è solo un controllo maggiore
Anche
In questo caso ma non nascondo che in Commissione i tre e in Parlamento abbiamo votato contro l'opzione ISO ritenuta poco percorribile era la seconda all'origine proposta
Che è stata un po'ricoverata in seguito appunto del
Dell'ingresso di un
Di un'agenzia di controllo di un
Di una garanzia maggiore perché non vi siano punto interferenze
Tutto tutto ciò però deve sottostare a delle precise condizioni le tre soluzioni sono a questo punto tutte percorribili ma
Il tutto deve sottostare credo delle condizioni
E quando
Si parla per esempio di indipendenza che sia reale indipendenza tra le due società che la separazione di interessi sia effettiva reale e concreta separazione di interessi
Nel momento in cui si consente alla società verticalmente integrata di mantenere anche seppur anche temporaneamente la propria
Organizzazione dei sistemi di trasporto la proprietà dei sistemi di trasporto
Meccanismi di regolamentazione e di controllo efficaci diventano fondamentali ed è necessario che non siano eccessivamente onerosi e invasivi questi ulteriori
Controlli questi ulteriori freni naturalmente non deve essere burocrazia che si aggiunge la burocrazia altrimenti non abbiamo risolto assunto a me assolutamente nulla ma deve essere una garanzia maggiore
Un ente terzo che possa realmente controllare e garantire tutti
E da questo proposito non posso che esse felice per la decisione largamente condivisa almeno in Parlamento
Di conferire alle autorità di regolamentazione in tutti gli Stati membri i poteri necessari per poter ricorrere a sanzioni efficace
Omogenee e dissuasive nei confronti delle imprese prima queste sanzioni era di fatto impossibile applicarle
Decisione questa che consente alle autorità di regolamentazione nazionali
Di vigilare sul livello di trasparenza del mercato e di ottenere dalle imprese tutte le informazioni pertinenti
Incluse le motivazioni del rifiuto di concedere l'accesso a terzi dovranno motivarlo giustificarlo
Non che consentirà
Di controllare la sicurezza e l'affidabilità della rete
Fissare norme requisiti in materia di qualità del servizio dell'approvvigionamento nel rispetto delle competenze naturalmente dell'antitrust perché altra famiglia per intenderci
In questo caso e lo dico con un pizzico con un pizzico di orgoglio non personale ma di orgoglio nazionale l'Italia credo non ha nulla da invidiare a nessun altro Stato membro europeo
L'autorità di regolamentazione e dotata in Italia già del potere
Di comminare sanzioni ed è in grado di farle applicare e ne abbiamo avuti
Parecchi parecchi esempi in Europa qualcosa esiste
Ma alla nell'agenzia di di di regolamentazione non ha poi poteri sanzionatori il regolatore nazionale in molti Paesi
Non ha quella forza
Di incidere e di intervenire così come l'abbiamo Italia su questo
Siamo noi pochissimi altri Stati membri almeno una volta tanto un possiamo dire che siamo all'avanguardia e questo credo sia fondamentale ma tale è stato giudicato da tutto il Parlamento europeo
E nostro regolatore nazionale è stato citato ripetutamente come esempio
Da imitare a livello
Europeo naturalmente ogni step citazione Ortis si alzava di dieci centimetri ma presto un'altra cosa
A condizione
Dicevo che separazione di interessi sia dunque nera separazione perché altrimenti se non vi è totale chiarezza e trasparenza
Non non abbiamo certamente non potremo ottenere poi l'obiettivo se si riesce sempre a scavalcare quindi la separazione sia realmente separazione
In altre parole che il gestore di trasmissione indipendente rito per intenderci che la terza è ultima ipotesi
Per gli Stati membri che decidessero di optare per questa soluzione e non procedessero alla banda in proprietario perché
Si è appunto dicevo prima data l'opportunità agli Stati membri di decidere tra le tre soluzioni questo proprio nelle ultime battute della discussione nel in Parlamento
Quindi in altre parole se il gestore di trasmissione indipendente ITO per gli Stati membri che decidessero di optare per questa soluzione non procedesse alla separazione
Proprietaria il gestore dicevo pure essendo un organo interno all'azienda perché rimane comunque un organo interno all'azienda però dovrà essere totalmente separato a livello contabile
A livello societario e disporre di poteri decisionali reali e concreti
Indipendenti dall'impresa verticalmente integrata la quale non deve a vere alcuna possibilità di controllo altrimenti viene meno il senso stesso delitto
Sia dunque
Una vera soluzione che consenta agli operatori di adeguarsi gradualmente e di fare un passo avanti verso la creazione di condizioni
Di reale piena ed equa concorrenza nel mercato oggi non vi è
Questa condizione di reale piena ed equa concorrenza nel mercato
è un mio
Parere ma credo
Piuttosto largamente condiviso
Quindi non vi siano poi cavilli o furberie che consentano appunto di aggirare le leggi per tornare al punto di partenza ritengo come ho più volte
Ha affermato che comunque
Queste soluzioni possano essere solamente temporanee transitorie
Questo rimane
Una mia speranza è un mio auspicio abbiamo dato nella direttiva questa possibilità di
Entro i cinque anni di mantenere
Una situazione attuale laddove si scegliesse questa strade fra cinque anni l'Unione europea
Tirerà le conclusioni se vi saranno
State le opportunità di allargare il mercato quindi di aprire a nuovi operatori si potrà procedere altrimenti si prenderanno altre soluzioni una deroga di cinque anni con la possibilità
Di mantenere ancora una situazione
Uguale a quella attuale o quasi ma comunque con un limite temporale ben preciso dopodiché se avranno dimostrato che pur mantenendo pur
Non adottando la banda venga
Proprietario saranno riusciti a dare aperture mercati alla liberalizzare
Il mercato a fare entrare altri concorrenti bene ben venga il rimarrà tutto
Come è sempre stato e come oggi se non vi riusciranno come temo non vi è riusciranno è chiaro che il Parlamento europeo l'Unione europea dovrà seguire prendere altre strade abbiamo questi cinque anni abbiamo concesso di tempo
Vado alla conclusione perché
Ho superato i miei tempi e fra un po'devo andare a fare da testimone a un matrimonio
E non posso certo mancare mi dispiace non poter assistere peraltro ne chiedo scusa anzi non poter assistere al proseguimento dei lavori ma ho tre ore e mezzo di strada da fare come ho già fatto stamattina per arrivare qui
Penso che il Parlamento europeo approvando due emendamenti ben noti
A molti in sala non vedo più il
Il dottor Scaroni credo sia andato via ne abbiamo discusso a suo tempo con lui con i suoi collaboratori
Approvando il Parlamento i due
Emendamenti che introducono la possibilità di costituire
Previa valutazione positiva ovviamente dell'agenzia di costituire una unica società europea di trasporto del gas
Che aggreghi i diversi operatori europei permettendo loro di avere
Una loro quota ciascuno dei ventisette Stati membri o comunque ciascuna Società del dei ventisette Stati membri ciascuna o più aziende
Potranno dovranno avere
Una quota in questa società che diventa una società europea come idea è un'idea eccezionale geniale non del tutto rivoluzionaria perché non nuovissima ma sicuramente da guardare con molta grande attenzione
Non so con quali possibilità di riuscita finale ma sicuramente è estremamente interessante appunto da seguire con molta attenzione quindi permettendo
Di avere una loro quota tutti gli Stati membri
Abbia compiuto con questo si sia compiuto un passo importante
Verso la creazione di un sistema europeo integrato indipendente dal punto di vista gestionale è chiaro che se tutti gli Stati membri partecipano con delle quote
Beh la Società diventa una società assolutamente indipendente
Che è che difficilmente può subire pressioni di uno Stato piuttosto che un altro
Bisognerà fare pressioni su ventisette Stati europei non è non è impossibile ma non è una cosa molto facile
Ovviamente bisognerà poi considerare ed è una cosa assolutamente questa dovrà essere fondamentale che tale società quando sorgerà se sorgerà mai
Quando vedrà la luce non potrà
Non dovrà essere scalabile da alcuno perché altrimenti torniamo al punto di partenza se una società in cui sono rappresentati tutti gli Stati membri tutte le società
Degli Stati membri e nessuna di questa società bisogna studiare dei meccanismi perché non si possa arrivare chiaramente ha una scalata altrimenti non avremmo risolto assolutamente nulla
Credo sia altrettanto importante sottolineare che al fine del potenziamento della rete infrastrutturale europea
Le nuove norme così come approvate dal Parlamento europeo prevedono ovvero che per l'accesso a terzi di infrastrutture di interesse europeo fino a un periodo di cinque anni era quello che avevo
Appena detto e noto credo a tutti che nuovi impianti
Nuovi impianti importanti progetti soprattutto di infrastrutture del sistema del gas quale gasdotti e rigassificatori impianti GNL impianti di stoccaggio
Spesso richiedono tempistiche di costruzioni piuttosto lungo e soprattutto di impianti di rigassificatori ed impianti discordi di stoccaggio è vero che in Italia
E credo che se ci fosse stato ancora Pecoraro stante persone Pecoraro Scanio
Con la sua nota disponibilità ad accelerare questi tempi anche se ci avesse onorato non cinque anni ma trentacinque anni non sarebbe servito lo stesso a nulla perché avrebbe
Bloccato assolutamente ogni progetto di costruzione di grassi di gassificatori
I rigassificatori o di quant'altro ma per fortuna Pecoraro Scanio ormai viene fischiato anche dai suoi stessi amici verdi quindi questo pericolo almeno per il momento lo abbiamo scampato e scusatemi questo
In immissione è un po'
Politica nella discussione ma
Ahimè anzi I voi io faccio anche un po'di politica di tanto in tanto
Per la verità di tanto in tanto mi occupo di gas normalmente faccio politica comunque grazie a Dio adesso c'è Altero che era qui stamattina mi pare Altero Matteoli c'è
La Prestigiacomo quindi sicuramente siamo
Immani migliore non non lo so spero io credo sono convinto buone buonissime mani ma sicuramente migliori di quanto non lo fossimo prima ma non ci voleva molto ad essere prima in immani migliori
Vorrei dire giusto per concluderei in due parole
Vorrei dire qualcosina anche sull'Agenzia dei regolatori
Cioè l'Agenzia ed è un argomento su cui si è un po'sorvolato non non non la lo si è attenzionato
Con il giusto interesse anche a livello parlamentare questo sesso
Ovviamente l'argomento principale e prioritario è sempre stato lampante inc tutto il resto è passato qualche volta esso in secondo ordine
Certamente non se ne è parlato molto ora e a cui io mi auguro sia conferito questa Agenzia un ruolo non meramente consultivo come in qualche caso già esisteva e c'era
E come temo sarà
Peraltro nelle intenzioni del Consiglio perché noi andremo in seconda lettura tutto questi iter non si concluderà certamente prima
Del mese di ottobre o novembre di quest'anno abbiamo dato in Parlamento ma vi sarà una seconda lettura
Dopo le osservazioni e dopo la rilettura del
Del Consiglio il tutto tornerà in Parlamento e questo avverrà all'incirca tra autobar cavallo tra ottobre e novembre più novembre
Che ottobre
E dicevo dell'Agenzia dei regolatori non se ne è parlato molto e ma è finora era stato dato soltanto questo ruolo consultivo
Speriamo che non sia di questo avviso lotteremo il Consiglio ma credo che ci tornerà indietro la direttiva con queste intenzioni
Dovrà assicurare l'Agenzia così come è uscita normativa dal Parlamento dovrà assicurare
La convergenza dei quadri normativi nazionali che non è cosa facile naturalmente in collaborazione con le autorità di regolamentazione che già
Esistono e con i gestori dei sistemi di trasporto
E a cui
Spetti no a questa agenzia di regolatori
Decisioni sulle deroghe per le l'accesso I Terzi delle infrastrutture che interessano due o più Stati membri questo è importante perché interviene quando viene
Qualche contrasto proprio fra due o più Stati
Membri non trovano le la cordoli vello nazionale deve intervenire l'Agenzia dei regolatori era una cosa che prima non esisteva assolutamente ed è
Estremamente ripete importante non sempre sottolineata nel modo giusto per concludere
Vorrei comunque ricordare che
La liberalizzazione del mercato del gas cui tutti credo stiamo lavorando secondo strade percorsi magari diverso leggermente diverso i ma
La liberalizzazione guarda anche soprattutto al cittadino utente
Così come ha al consumatore definito vulnerabile discorso del consumatore stato da me sottolineate attenzionato più volte sia prima in Commissione che poi in Parlamento
Il consumatore deve assumere un ruolo attivo nel rapporto con il fornitore oggi non avviene praticamente per nulla
Oltre a beneficiare questo ce lo auguriamo ma
Di riduzioni dei prezzi del gas derivante da una maggiore concorrenza ma sappiamo benissimo che non sempre è scontato la diminuire scontata la diminuzione del gas con una maggiore concorrenza certamente
Io credo che comunque sarà garantito un maggior servizio l'aumento o la diminuzione dei prezzi del gas non dipende soltanto dalla Rete la Società ama
Oggi abbiamo il petrolio che quotidianamente non ci dà assolutamente buone notizie tutt'altro siamo dipendenti comunque anche del petrolio quindi pensare
A una diminuzione
Del prezzo del gas
Si può pensarlo ma non ci si può arrivare soltanto agendo sul gas per cui
Certamente se non dovrà diminuire per l'utente ma certamente non potrà diminuire il prezzo certamente sarà di gran lunga migliore
Il servizio
Il consumatore dovrà essere
Acceso dovrà vere accesso costante ai dati dei suoi consumi oggi e praticamente illeggibile per i più la bolletta del gas
Quindi aver accesso costante i dati dei suoi consumi ed essere in grado di decidere liberamente
Se cambiare fornitore scegliere x y o chi vuole tra i fornitori avere la massima possibilità di scelta e la massima trasparenza la predisposizione
Di contatori intelligenti che in qualche caso sono già in funzione ma non dappertutto penso sia un aspetto di fondamentale importanza
Infine
Io credo
Che per affrontare l'Europa le sfide globali parlo d'Europa in quanto
Parlamento parlamentare europea ma
Quale per tutti gli Stati quindi per l'Italia credo in modo particolare
Ma credo
Che se l'Europa vuole affrontare le sfide globali deve essere un'Europa coraggiosa al Parlamento del Nord dovrà essere un Parlamento coraggioso e le proposte della Commissione europea
Pur con qualche ombra indubbiamente io credo sono all'altezza dell'arduo compiuto
Di garantire un compito di garantire quella sana genuina
Concorrenza nei mercati energetici io spero che quando si arriverà ricevo ottobre novembre in seconda lettura in Parlamento questa direttiva
Non venga fuori da un ennesimo compromesso
E soprattutto non venga fuori da un ennesimo compromesso al ribasso
Questo non sarà utile per il Parlamento naturalmente che verrà ancora una volta ridimensionato nella nella sua potestà
Ma credo che la stessa direttiva perderebbe di efficacia se si andasse ad annacquarla ulteriormente a renderla ancora più possibilista l'obiettivo e la liberalizzazione
L'obiettivo è la maggiore concorrenza l'obiettivo e dare un maggior servizio all'utente io credo che per fare questo
Qualcuno più di uno sicuramente dovrà fare qualche passo indietro convincersi che bisogna cambiare strada ma se si avrà questo coraggio credo
Che ne beneficerà l'Italia sicuramente l'Europa e il cittadino europeo in generale qualche piccolo sacrificio bisognerà pur fare
Grazie
Vi saluto o
Onorevole manca io la ringrazio ancora per questo invito spero di non essere stato lo sono stato un po'lunghetto ma spero di non essere stato troppo noioso un po'noioso sicuramente lo sono stato
Vi ringrazio spero di avere
Ulteriori possibilità di incontrare magari dopo la seconda lettura nel mese di ottobre novembre grazie e buon lavoro a tutti
Grazie onorevole la Russa buon viatico patrimonio chiedo scusa altrimenti il prete cerca
Allora adesso siamo al nulla ultimissima tornata quindi io lascio
La guida all'Aula si raggiunge il Sole ventiquattro Ore
Dottor Pilati commissari Antitrust e poi
Trarrà le conclusioni
Colgo l'occasione per ringraziare il Ministro Scajola
Che ha mandato un messaggio molto articolato pari a un intervento che non leggo perché vi è stato distribuito non solo alla stampa mai partecipanti
Abbiamo annullato diciamo la sessione pomeridiana mandano annullato il buffet quindi al termine spero di poter bere un bicchiere con voi tutti e grazie
Regola
Allora passiamo a questa fase conclusiva che è dedicata al punto di vista delle autorità europee dei rappresentanti politici europei
Rapidamente provo a sintetizzare i passaggi salienti del punto di vista degli operatori che abbiamo visto nel corso della mattinata che sono entrati
Come sempre in questi casi e gli aspetti più concreti e problematici che la questione
Allora il Presidente Lani Scaroni a come dire rilanciato questa ipotesi che poi al centro del del del tema del convegno di oggi
Di una rette unica della per la trasmissione del gas
Come soluzione da una parte per rendere più va per ottimizzare era distribuzione del gas all'interno dell'Europa
Ma anche per avere un operatore più forte in grado di fare investimenti in grado anche di far fronte a quello che è un po'l'oligopolio come lei stesso ha definito che si sta creando a livello internazionale nella fornitura del gas
I punti di vista degli operatori francese che apre Franza e tedesco sulla la possibilità di creare questa rete delle reti c'è c'è ovviamente interessa e ci sono però difficoltà
Difficoltà che vanno in particolare nelle diverse regole del gioco nei vari Paesi ed è quindi dal punto di vista legislativo ma anche della disciplina delle authority di settore
Così come particolare Onna chiede che comunque anche a livello politico e mini io lo pay parlino all'interno dell'Unione europea e interna in termini di politica energetica con un linguaggio comune
Ecco questi sono poi i punti che girerei Allevi rappresentanti dell'Authority e della
Dei politici europei come spunto di di discussione c'ha acquistato qualche cambiamento e la scaletta diciamo che l'ha il primo a intervenire
Ed evidente Cold neanche il consigliere per gli affari europei dell'authority britannica di settore
Non c'era neanche un tempo
è bello essere qui a Roma e sono stato invitato qui per dare il punto di vista del dell'autorità di regolamentazione abbiamo sentito parlare prima delle questioni attinenti agli operatori e soprattutto per quanto riguarda il mercato do dei consumatori europei chiaramente noi capiamo la posizione delle società perché hanno una responsabilità molto importante vorrei parlare
Anche di questo nelle mio breve intervento
Ebbene innanzitutto l'Unione europea ovvio al tutti in questa sala l'Unione europea stabili venderò sta vivendo una fase di cambiamento molto importante prima abbiamo parlato della concorrenza
Dei passi avanti fatti in questo senso e poi il tasso il pacchetto
Tutto questo comporterà un cambiamento importante nel momento in cui le società oltre erano come pure come il regolatore le autorità di regolamentazione operano terre accrescere i vantaggi per consumatori è poi l'aspetto politico per la creazione di un mercato unico europeo quindi è importante della sicurezza dei rifornimenti la sostenibilità importante noi dobbiamo affrontare le sfide che discendono dal cambiamento climatico e poi vogliamo la competitività questo
E questo comporta chiaramente è una diminuzione dei prezzi oggi invece cosa vediamo l'aumento dei prezzi e noi vediamo interessi e che ci sono delle sfide a livello ambientali che sono nati ampissimo respiro ancora una volta gli investimenti e costi si ripropongono
E le sfide debbano essere raccolte in questo senso chiaramente ne vogliamo alla sicurezza e noi pensiamo che ci sono delle sfide molto importante che attengono a tutti i Paesi dell'Europa
Per questo perché ci sono dei problemi che attengono alla rifornimento energetico
Rutelli Ayaan
Non c'è anche un a una questione cruciale in questa presentazione
Cioè per raccogliere queste sfide legate ai prezzi alla sicurezza dei rifornimenti ieri le carte anche all'aspetto ambientale
Noi dobbiamo fare in modo utile avvede io o non può a livello di investimenti dobbiamo avere una buona situazione a livello infrastrutturale e se noi vogliamo
Gestire e risolvere soprattutto questi problemi noi pensiamo di avere bisogno di qualcosa ossia una rete integrata europea se vogliamo
Poi arrivare un mercato unico europeo autentico e questa qui abbiamo delle poi delle posizioni diverse rispetto quello che abbiamo oggi perché ecco cosa abbiamo noi giochiamo ad concediamo delle reti nazionali sotto nazionali
E io queste reti non lavorano molto bene insieme quindi noi dobbiamo metterci assieme dobbiamo avere una è una interconnessione migliore soprattutto dobbiam dobbiamo avere delle reti nazionali che
Rimpolpare loro i loro investimenti e soprattutto noi dobbiamo essere in grado alti collegare pare che le varie fonti emerge ti che nel mondo oltre l'elettricità questo significa che noto è ovvio che dobbiamo collegare vari tipi di energia come ad esempio l'energia eolica
Poi delle biomasse
E e anche il mio creare è stato citato dai nostri relatori però per quanto riguarda il gas e il fatto di fare di avere la diversità
Nelle fonti energetico ecco questa diversità molto importante perché questo significa avere nuove fonti però io significa anche avere delle infrastrutture nuove terre e consentire l'accesso a queste nuove fonti
Allora
Il l'investimento è molto importante questo investimento però non può provenire dai Governi o dall'autorità di
Di Titti regolamentazione questo investimento proviene soprattutto dal settore privato e soprattutto proviene da quelle beh quelle fonti di ricchezza e norme che tutt'oggi esistono ad esempio le prime età equity potrebbero essere coinvolte perché qui le possibilità sono enormi la Commissione europea nel suo libro verde parla di tre mi Mioni di miliardi di Euro
Che e dovrebbero essere investiti non so come possiamo
Non non so quanto sia curato questo dato però comunque la cosa importante che la quantità di denaro necessario per avere
Delle reti efficienti per raggiungere i nostri obiettivi in Europa con questo ammontare di
Di denaro è veramente no a me e dobbiamo anche analizzare quindi dobbiamo analizzare gli investimenti e poi dobbiamo vedere soprattutto il contesto nel quale vengono effettuati e questi investimenti l'attuale quadro legislativo che riguarda appunto do il gas incoraggia la liberalizzazione all'interno del mercato nazionale e quindi questo quadro legislativo se vogliamo nonna cerca di creare un mercato europeo unico perché in questo quadro
Normativo non stabilisce un'interfaccia tra i vari mercati nazionali e quindi si punta su contratti a lungo termine è quindi con il risorse ettolitro quindi questo è un sostegno fino a è chiaro che dovrebbe consentire poi questi investimenti di ampio respiro quindi c'è un dato a livello normativo o un gatto che poi crea incertezza vediamo quindi che c'è un grande potere da parte delle autorità
Delle autorità nazionali di regolamentazioni le persone cercano enti investire cercano di fare dire fare di svolge le loro attività quindi importante avere questo lembo aula infine al De di quello
Che cosa di cui si parla moltissimo e poi c'è anche la banca venga è stato oggetto di un dibattito molto difficile all'interno del Parlamento europeo eterno anche una delle priorità
Per molti poco quando si parla del terzo pacato patti del Terzo pacchetto io credo che è lampante lingue sia uno degli elementi cruciali per
Non ce n'è uno degli obiettivi fondamentali per l'Europa quindi quello che abbiamo una struttura normativa che non è assolutamente stabile e non è neppure chiara
Ed è proprio per questo motivo che noi ci aspettiamo degli Investimenti questo trilione di euro che vi dicevo però le prove e le prospettive non sembrano come di vi dicevo promettenti
Quindi come il Regolamento attori europei noi riteniamo che i contratti possano svolgere un ruolo fondamentale nell'ambito degli Investimenti noi riteniamo altre sì che ci debbano essere degli investimenti regolamentati
Per poter far sì che queste due tipologie di investimenti funzionino per ottenere questo investimento di un trilione di Euro dobbiamo farsi che vi siano dei segnali chiari a lungo termine provenienti dal mercato per quanto guarda la destinazione degli investimenti e dobbiamo essere molto chiari al riguardo dobbiamo far sì che chi veramente comprende il mercato le in amiche del mercato chi al potere decisionale siano proprio quelle persone che poi abbiano il potere decisionale nell'interesse pubblico
Sono proprio queste le persone che devono mettere i fondi a disposizione e che comunque devono anche godere dei benefici perché soltanto facendo in modo che chi decide siano le persone giusto siano le persone è giusto e questo trilione di euro sarà investito nei settori corretti a vantaggio della sostenibilità e della concorrenza abbiamo bisogno di regolamentazioni stabili al momento non abbiamo una struttura
Una struttura di regolamenti che oltrepassi per così dire le frontiere
Abbiamo sentito parlare il relatore della io non quindi le aziende naturalmente hanno sono alla ricerca di di un rendimento sugli investimenti quindi un un ci deve essere un equo ritorno sugli investimenti
E quindi abbiamo bisogno di una struttura normativa in Europa una struttura normativa che chiarisca alle aziende quello che ci si aspetta da loro abbiamo bisogno di Standard comuni a livello europeo abbiamo bisogno di regolamenti comuni in modo che un'azienda si sappiamo come collaborare conosca quali sono gli obiettivi anche gli aspetti attivi le aspettative abbiamo bisogno poi di un ente di un ente che è super visioni tutto questo perché è un ente nazionale non può svolgere un compito due di supervisione a livello europeo e poi
Il compito delle dei regolatori essi quello di garantire la conformità il rispetto delle normative ma bisogna anche esser certi che tutti gli altri rispettino le regole del gioco del proprio questo il compito dei regolatori quindi quando si seguono degli in
Venti chi beneficerà degli investimenti sono proprio coloro che pagano ma sono anche coloro che corrono il rischio quindi dobbiamo far sì che tali problemi vengano affrontati dobbiamo fare in modo che la gente possa avere concesso a queste infra
Perché con un trilione di euro vi posso garantire si acquistano tante infrastrutture quindi tutti potranno avere un'equa censo in modo da raggiungere quel mercato competitivo europeo che tutti noi auspichiamo e poi abbiamo bisogno come vi dicevo di un organismo europeo e mi fa piacere dire che nel terzo pacchetto appunto si parli proprio di un'agenzia europea quindi ecco la legislazione europea è assolutamente fondamentale ma riteniamo anche che il mercato regionale sia molto importante in questo contesto in questo ambito
Ora per cercare di creare un mercato unico europeo o e farlo in un'unica fase bene sarebbe sicuramente un'attività rischiosa e addirittura impossibile
Quindi possiamo arrivare a questo obiettivo sono in modo graduale pianificato e sicuramente dei mercati regionali sono non giusta transizione quindi mercati regionali devono crescere convergere verso un unico mercato europeo
Quindi in sintesi
Non abbiamo
Un mercato unico europeo non l'abbiamo ancora
Investimenti mirati sulle infrastrutture giuste non è l'unica cosa che serve ma sicuramente è uno degli strumenti principali senza investimenti quindi non potremo a bere la sicurezza l'affidabilità
La competitività ne avremo un unico mercato europeo
Abbiamo poi bisogno di una legislazione che ci consenta di
Affrontare l'ho qui la situazione nel suo complesso dobbiamo creare una struttura normativa che ci consenta di raggiungere questi obiettivi e quindi come vi dicevo le reti regionali sono o non giusto passaggio
Consentitemi di aggiungere che
Oggi siamo tutti qui seduti riuniti
E
Abbiamo appunto la al momento al momento una Francia appunto alla Presidenza del Consiglio
E quindi da un lato ci sono tutta una serie di priorità priorità come quella della sostenibilità il pacchetto verte e c'è poi il pacchetto della liberalizzazione
Però
A mio avviso
A meno che non avremo l'implementazione del pacchetto della liberalizzazione non riusciremo a raggiungere l'obiettivo della sostenibilità le due cose vanno fatte insieme il pacchetto della liberalizzazione non può essere il parente povero grazie
Bene
Nappo questa interessante intervento che ci ha così dato un quadro degni dei costi degli investimenti necessari in Europa
Tre milioni di miliardi riuscire ad avere un'infrastruttura competitiva ma anche un'ipotesi graduale cioè prima passare attraverso dei mercati regionali per poi arrivare a un mercato unico europeo
Ecco adesso vediamo magari anche
Questi spunti il punto di vista di Jorge stanza che direttore generale per le politiche energetiche e minerarie della Spagna
Si chiude in macchina
Polmoni grazie
Buongiorno signore signori ebbene innanzitutto vorrei esprimere i miei complimenti agli organizzatori di questa Conferenza e segnatamente al dissimile
Se all'Università la Sapienza e Deroma per Deroma grazie per avermi invitato qui
A partecipare a questa conferenza sul mercato del gas sulla futura Tel della rete delle reti europee vorrei chiedere scusa a nome del del Ministero
Spagnolo per le politiche energetiche minimo e minerale
Per questo proposito vorrei sottolineare in quella che è la situazione che esiste nel Spagna alla luce degli ultimi
E venti legislativi e normativi per quanto riguarda il mercato unico europeo nel corso degli ultimi vent'anni gas naturale che
Cresciuto enormemente nel Spagna e quindi ed è aumentato quindi il
E il la sua percentuale nel
Nel consumo primario di Energia
Ad eccezione degli ultimi tre anni che sono stati in abituali per quanto riguarda l'aspetto meteorologico c'è stato un aumento del dieci per cento della domanda per più di dieci anni esso a causa della crescita continua dei consumatori e più di sei milioni oggigiorno e poi per l'evoluzione importanti a livello industriale a livello anche di consumo dell'elettricità che rappresenta il
Il quindici sedici per cento possiamo dire che la penetrazione del gas naturale la Spagna andare in seguito alla tendenza europea però
Con alcune peculiarità del nostro modello specifico a livello infrastrutturale normativo notevolmente cambiato nel corso degli ultimi anni e quindi la combinazione di un di un più alto grado di di fondamento rifornimento energetico è un approccio basato sulla mercato questo soprattutto per quanto riguarda l'aspetto
Normativo ha trasformato la Spagna ha fatto sì che la Spagna posso dimentico testé diventare un punto di riferimento per quanto è guarda la liberalizzazione ma questo non no questa non era una situazione soltanto pochi anni orsono nel due mila
Ho letto la Spagna ha avuto dei problemi e soprattutto c'era una mancanza di chiarezza a livello normativo a quell'epoca
A quell'epoca si ci si basava soprattutto sui concetti a lungo termine perché non
Rispettavano gli opportuni
Ma di costo del dell'anno è un caso sulla mercato internazionale e soprattutto c'era la
La situazione Tel
Dell'operatore del del sistema e con la situazione era inadeguata e questo creato dei problemi perché non c'era orrenda rispetto diciamo delle esigenze del Tassone e il gas in tempo reale quindi abbiamo già stato di ottemperare a questa si tenti di porre rimedio a questa situazione nel due mila quasi però soltanto diranno prima anche il uragano Katrina che ha mostrato delle consegue se disastrose su tutto il mercato internazionale del petrolio né Spagna abbiamo riscoperto e le esigenze le i vantaggi della diversificazione evidente soprattutto della concorrenza
E però si è posto l'accento anche sul sull'implementazione di una giusta regolamentazione quindi questa regolamentazione è stata aggiornata e nel Spagna soprattutto
Le tariffe per gli investitori e per consumatori e in queste e in queste di questi questi emendamenti si è stabilita una nuova metodologia per calcolare le tariffe una metodologia che è stata implementata
A motivo della maggiore partecipazione della Spagna nel mercato internazionale e del gas miliardi
I mezzi e gli strumenti per rilevare i consumi del gas sono stati rivisti soprattutto su base mensile o alle mensilità in questo modo
In questo modo in questo modo è stato adeguato il rifornimento in questo modo abbiamo potuto avere una reazione in tempo reale villette ITS il TSO ha ricevuto tutta una serie di strumenti per
Minime segnalare la possibilità di squilibri il dei sistemi e come ad esempio le tariffe interattive oppure oppure altri visto enti hanno funzionato molto bene perché hanno consentito di rafforzare e di migliorare la situazione in tutta la catena di rifornimento del gas e poi vorrei anche sottolineare
Che o nel Piano specifico di emergenza terra il periodo invernale si è dimostrato ha consentito al chiedesse orti implementare delle misure ad hoc nel caso in cui ci fossero dei picchi di consumo
Per questo perché picchi di domanda causa delle condizioni meteorologiche recepirle al quadro normativo è stato completato con un in unno con delle tariffe più flessibili quindi abbiamo
Delle anche con quello con nel miglioramento di contratti
Di di di una certe tipologie di contratti direttori e le recenti normative hanno consentito di sviluppare
Del abbiano consentito di incoraggiare degli investimenti nei sistemi di stoccaggio
Questo a consentito di sopperire anche alla mancanza di interconnessione
In base alla direttiva europea altre misure sono state implementate come ad esempio la definizione del
Del dei consumatori dei rifornimenti tutti uniti fornitori poi
è un
Poi le altre misure che
Che hanno riguardato la riforma del gas naturale dell'elettricità e per quanto riguarda l'indipendenza delle TSO noi abbiamo lampante in cento per cento poi c'è Stato nel sistema più razionale
Per quanto riguarda i sistemi di stoccaggio
Noi abbiamo avviato un processo di armonizzi armonizzazione a livello normativa e in questo modo
Il il
In questo modo l'opera questione
E in questo modo quindi abbiamo
Approntato altre
Misura che riguardano appunto del mercato del cassa
In ogni
Apriamo ho affrontato un periodo importante di investimenti per migliorare la situazione infrastrutturale la situazione normativa questo per accrescere la flessibilità del sistema sfortunatamente
Ancora isolato non ancora connesso alla rete europea
Oggigiorno la capacità di esportazione della frase della Spagna la Francia è vicino a zero e non importi hanno due virgola cinque PCM ogni in ogni hanno il che una una una quota abbastanza bassa se noi confrontiamo il potenziale di tutti di entrambi questi Paesi
Da un punto di vista energetico possiamo sentire anche questo aspetto una molto importante per la sicurezza dei rifornimenti possiamo dire che dobbiamo investire nel
Mejeri dai significa Torino
Alcun un po'di tempo fa si è parlato di una buona
Normativa per dare prima si è parlato appunto della
Della normativa che deve essere adeguata per incoraggiare gli investimenti secondo ma investimenti a livello infrastrutturale ad esempio le reti europee degli e i trasporti sono molto importanti e in questo per consentire al mercato unico europeo di avere dei propri gassificatori ad esempio in
Unwinding se noi non riusciamo a ragion per questi obiettivi questi obiettivi la diversificazione del fonti energetiche non questo obiettivo non sarà raggiunto quindi saremo sempre più di per venti da altri Paesi per cui dobbiamo convincerci del fatto che lo sviluppo di una rete di trasporti in Europa con un accesso da parte di terzi
Unna con e che deve poggiare su condizioni obiettive oggettive e trasparenti e con questa rete dei trasporti un Nobile tipo cruciale per la costruzione di un mercato unico se noi non facciamo dei passi avanti in questa in questa strada non avremo i vantaggi
Devo nel sistema integrato di vantaggi a livello di costi e di sicurezza degli approvvigionamenti la costruzione la creazione di un mercato unico sarà soltanto rimarrà così un'idea
Un'idea sulla carta ma non comunica tangibile quindi è importante puntare su questa rete dei trasporti bene dunque passando a concludere questo lungo e interessante convegno
Quindi far sentito l'esperienza spagnola quindi anche
Raccolto con una
No consenso a questa idea di rafforzare questa rete europea
Passerei la parola
Ad Antonio Pilati che commissario antitrust
Con l'occasione così è una quesito
O tornano sul tema sollevato dal presidente Catricalà questa mattina
E cioè sulla dibattito che c'è in Italia
In merito alla problema dell'integrale dell'AMA operatore che in diciamo verticalmente integrato
E al potenziale conflitto di interesse che questo qua vere a come dire a aprire o
Avere maggiori possibilità di ingresso di importazione di gas
Nel Paese ci si chiede quale sia l'assoluzione
Diciamo migliore se questo veramente ci sia questo atteggiamento da parte dell'operatore dominante di chiusura lui stamattina diceva non lo sapremo mai fin quando non saremo in grado davvero di potenziare questa infrastruttura
Ecco forse oggi si pone un'opportunità abbiamo due operatori che questa mattina hanno dato i tre interventi sia Gaz de France sia
Enorme che in qualche modo stanno entrando in maniera più massiccia nel mercato italiano in questi in questi mesi attraverso gli accordi infieri con ACEA ma anche attraverso l'acquisizione di Endesa
Si propongono di vendere maggiore quantità di gas di quanto non fanno oggi con un'offerta combinato a gas elettricità
Allora la domanda è il loro accesso e anche la loro possibilità di portare gas in Italia sono loro stessi acquirenti e venditori
è un'opportunità che si può cogliere in questo momento
Grazie sono le quasi le due pare che come loro anche i dati di quattro ore
Vedere una sala per tre quarti piena dopo quattro ore vuol dire una passione per il tema al limite dell'eroismo
Non vorrei sollecitare questa passione va oltre il dovuto per cui cercherò di
Spingere sottolineando alcuni punti che mi sembrano importanti emersi dalla discussione soprattutto dal punto di vista della concorrenza e cercherò anche di rispondere alla domanda che è stata fatta dalla
Dalla moderatrice
Partire da un punto per un'autorità antitrust e in genere per la definizione degli assetti di concorrenza è fondamentale definire qual è il mercato rilevante fondamentali fine mercato rilevante perché se si sbaglia chiarire
Qual è il mercato rilevante si sbagliano gli interventi a favore della concorrenza e si sbaglia a definire i percorsi della liberalizzazione
Fino ad oggi mi sembra né lei polemiche sul sulla ma mi è stato dato per scontata alla dimensione nazionale è stato dato per scontato che il mercato
Del gas si essenzialmente
Per il trasporto un mercato nazionale
Ecco io ho l'impressione che la filiera del gas sia una filiera molto complicata è una filiera in cui ci sono tanti segmenti ciascuno dei quali però
Ovviamente ha delle dimensioni di mercato differenti se guardiamo all'approvvigionamento probabilmente abbiamo delle dimensioni
L'un regionalismo e nonna no al limite mondiali se guardiamo all'altro capo della filiera vale a dire al mercato e la distribuzione al consumatore finale abbiamo delle dimensioni tipicamente locali abbiamo spesso dei monopoli locali
Quindi bisogna
Considerare con molta attenzione il tema della la definizione del mercato per quanto riguarda il trasporto
Beh una rete di trasporto ha quasi sempre un taglio o continentale proprio perché una rete fatta di nodi è fatta di interconnessioni e lavora a come dire al di là
Delle dogane e dei confini soprattutto in un caso come l'Europa
Ecco vorrei ricordare che uno dei casi
Storici di liberalizzazione uno degli esempi migliori
Di liberalizzazione che abbiamo in Europa e che credo sia un vanto della Commissione e la liberalizzazione delle telecomunicazioni
Siamo nel due mila otto è un processo che quest'anno compie il suo decennale
Credo che sia stato un successo se pensiamo a quella sera il tra mercato delle telecomunicazioni soltanto dodici quindici anni fa vediamo quali sono i progressi sono stati compiuti
Una parte essenziale di questi progressi secondo me è dovuta anche a un disegno della liberalizzazione che è stato fatto dalla Commissione avendo in primo piano la dimensione europea è una liberalizzazione che è stata costruita con un design europea di cui le varie autorità nazionali hanno poi costituito gli organi bracci secolari di implementazione a livello nazionale
Io penso che
Nell'energia d'acquisto debba essere un esempio da tenere presente e
A maggior ragione
Le considerazioni che faceva mister poiché ormai
Credo di poterle sottoscrivere pienamente integrazione europea e liberalizzazione in un mercato come quello del gas
Vanno assieme
Io credo che il fatto di avere dei mercati nazionali separati oggi sia un forte elemento di inefficienza valere elementi di integrazione di interconnessione tra i vari mercati nazionali
Non avere depositi di stoccaggio comuni comunemente utilizzabili su scala europea mancare ricordi scambio numerosi in Europa ci sono dei fattori che rallentano l'efficienza del mercato dell'energia in Europa
Riuscire a costruire un'integrazione in questo tipo sarebbe un grosso passo in avanti e soprattutto sarebbe un elemento che favorisce la liberalizzazione perché consentirebbe meglio gli accessi consentirebbe meglio di superare quegli effetti escludenti che sono spesso richiamati e paventati
Dalla Commissione
L'integrazione io credo che di nuovo qui secondo me il contributo di ordine
è molto importante
Si fa con di soggetti che sono in campo che mettono gli investimenti e che si assumono i rischi
Non devono essere i regolatori che scelgono i soggetti che competono e che scelgono i vincitori quindi costruire delle regolamentazioni contro i soggetti che devono fa mare l'integrazione europea mi sembra
Un disegno un po'illuminista e un po'velleitario quindi l'integrazione va fatta
Tenendo presente le reali forze in campo dopodiché io credo l'esempio delle telecomunicazioni ci sorregge ed è molto utile
è importante che questi soggetti siano
Guidati indirizzati da una regolazione
Forte proprio perché si passa da una situazione di monopolio a una situazione di mercato è importante che la regolazione sappi indirizzare i comportamenti incentivando i comportamenti virtuosi e sapendo punire i comportamenti delle non virtuosi
Costruire un'integrazione vuol dire per esempio o come la proposta che è emersa in questa mattinata mettere assieme le forze su una scala europea questo favorisce gli accessi divari operatori e favorisce lo sviluppo anche
A livello locale delle dinamiche competitiva e quindi io credo che
Si debba guardare il problema della banca che è una questione da tenere presente che è importante
Più a un livello europeo chiamo livello singolarmente nazionale a livello nazionale
Occorrerà poi complementare
Quel disegno di rete europea che forse sta diventando un po'la guida verso cui muoversi ed è più facile introdurre una competizione
Nazionale se c'è un quadro di riferimento a livello di rete in campo europeo questo per esempio può evitare ritorsioni libiche evitare blocchi che possono avvenire a a livello nazionale qualora invece da Bagnoli lo si faccia soltanto su una scala
Nazionale
Volevo aggiungere un'ultima cosa per noi e anche molto importante oltre al livello del trasporto tenere presente il livello della distribuzione vi ricordo che in Italia è liberalizzata dal
Due mila cinque la distribuzione i clienti finali
Se non sbaglio siamo al due tre per cento di clienti che hanno cambiato fornitore
Questo è l'indice di una competizione
Che si è
Bloccata che non è riuscita a esprimere pienamente le sue potenzialità e quindi probabilmente l'indice di una regolazione che non ha funzionato io credo che per far funzionare
La regolazione occorra distribuire gli incentivi in un modo migliore di quello che è stato fino adesso in maniera da assicurare in ogni mercato che
Ci siano incentivi per
Le aziende che sono fuori dal quel mercato entrare ma che contemporaneamente per quelle aziende che sono dominanti sul mercato interno ci siano degli incentivi per poter entrare sugli altri mercati grazie
Bene
Siamo arrivati alla fine direi che ci sono stati vari punti di vista ma credo che questo pro detto di integrazione europea delle reti per cui si comincia a discutere oggi sia probabilmente il punto di riferimento
Per i prossimi anni spero non ci vorrà tantissimo perché sommare il tema dell'energia dei prezzi e dell'approvvigionamento
Non ammette ritardi
Ringrazio tutti per la partecipazione per fino testé rimasti fino a a quest'ora direi se non ci sono riforme possiamo avviarsi al buffet ragazzi
Da
Qualcosa
Prego
Do
Visto che viaggi
Credo che sia
Sulla
Questo aspetto tutte le province
Oscuro CPP
Facevo
Greci posteriore
Se la situazione
Sia
Vi è una buona
Naturalmente
Ecco