Il Riformismo Italiano. Dalla fine della Guerra Fredda alle sfide future

E iniziò alla discussione presentazione del libro del professor Giuseppe Vacca io riformismo italiano pubblicato dalla Fazi editore è un libro come
è un libro come avrà ho modo di vedere chi la presso il brano
Ma chi può potrà altrettanto vedere chi lo prenderà in mano di particolare interessa e direi perché nel suo campo è un tentativo del tutto originale e nuovo di ripensare gli ultimi vent'anni direi di ciclo di storia italiana assumendo appunto il problema del riformismo il problema del riformismo italiano
Come chiave in interpretativa vedendo appunto
Il riformismo prima all'interno di quella che è la storia della sinistra italiana considerandolo poi in rapporto alla vicenda del Partito comunista della costituzione del PDS poi DS fino a noi
è un libro dicevo di grande rilievo proprio perché cerca di fare
Un punto su una questione centrale anche nell'attualità politica e su un tema così complesso come quello del riformismo italiano cercando di definirne appunto
L'identità e per ripiegare un'espressione utilizzata altra volta dall'amico carissimo Avati il cuore del riformismo italiano
Ne discutiamo questa sera corde Marco Filippeschi con Valdo Spini e con Paolo Fontanelli l'iniziativa è stata organizzata dagli amici del contesto in modo particolare da Michele Fiorillo e da al fermo Alfonso Musci quali vorranno dire qualcosa relativamente agli intenti che l'hanno guidati nella preparazione di questa esatto
Sì devo dire
Iniziativa è stata organizzata dalla città al
Iniziativa è stata organizzata dalla associazione la Città futura c'è un'associazione studenti della Scuola Normale la Scuola Sant'Anna e l'Università di Pisa
Che si occupa di cultura politica e fa anche dell'attività politica risata in Italia
Prima di tutto vorrei ringraziare
L'Università di Pisa il rettorato di Pisa che ospitato quest'iniziativa in quest'aula così bella
Poi dobbiamo anche ringraziare degli assenti giustificati che avevano dato la loro disponibilità a discutere il libro insieme a le personalità qui presenti cioè il senatore Luciano Modica che purtroppo ora è impegnato come responsabile del tavolo del programma dell'Unione per un'iniziativa sulla scuola
E il profit professore preside della facoltà di lettere dell'Università di Pisa il professor Alfonso Iacono che forse riuscirà alla fine a fare un saluto non è certo
Diciamo il l'intento di questa iniziativa non è solo discutere il libro Giuseppe Vacca che s'intitola il riformismo italiano
Ma volesse anche un'iniziativa dove a partire un po'dal tema che dà il titolo a questo a questo libro riformismo italiano italiano si riesca a ad approfondire alcuni dei temi che ci è sembrato che il libro abbia lasciato volutamente in sospeso
E in particolare il tema dell'unità dei riformisti come adombrato in quella formula che giustamente fatica definito alla fine il libro come una formula mediatica che il partito democratico
Io prima di passare la parola Alfonso usciti di linea era per comodità anche vostra il pubblico la struttura del libro evidenziando alcune linee di fondo dell'analisi del libro vorrei sottolineare l'importanza anche il coraggio è il titolo del libro il riformismo italiano questo perché come Vacca
Come vacca scrive all'inizio all'inizio del libro il riformismo è una parola che ha subito la prova riformismo la prova che ha subito una dilatazione semantica spropositata
Che ha finito per non significare quasi niente prescrive Vacca sembra quasi che riformismo stia indicare ormai qualunque tipo di governo che attui delle riforme evidentemente una una definizione molto varia di riformismo
Invece la caccia tenta di e riesce di riportare la però riforme Isma'alla sua origine storica profonda cioè a quel dibattito di fine ottocento tra riformiste rivoluzionari nel campo socialista che si definivano indifferenza rispetto ai mezzi rispetto al fine ultimo il superamento del capitalismo slovacca fa vedere come questo significato di riformismo cioè quindi come degli impianti si rispetto al al termine rivoluzionario poi si evolve negli anni Trenta quando ormai questa contrapposizione tra riformisti e rivoluzionari è superata
Riformismo diviene sinonimo di modo di di regolazione dello sviluppo capitalistico alternativo a quello del vecchio liberalismo
A sua volta il termine si evolve alcun significato che si può dire se sia quello più quello che ormai viene più usato nel nel dibattito politico contemporaneo cioè riformismo come a si Ciments pizza in opposizione al massimalismo massimalismo inteso come politica con indifferente la responsabilità del governo quindi diciamo il significato di riformismo a cui fa riferimento Vacca e quello del riformismo come responsabilità di governo quindi riformismo
è un termine che si può applicare a cui movimenti politici che cercano di
Cioè hanno la capacità di interpretare l'interesse nazionale
Della fazione appunto inquisita in cui la forza politica si muove
Poi naturalmente
Al termine il forum il termine riformismo assumeva assumere significati diversi anche con l'evoluzione della storia mondiale con l'evoluzione della stessa storia italiana tanto che nei almeno da dieci anni a questa parte si si parla di un nuovo riformismo riferito in particolare a quella forza che ha tentato di unire con vicende alterne la tradizione comunista postcomunista tradizione
Cattolica democristiana post democristiana che parte la tradizione socialista del post socialista
Niente e concludo nel passato Alfonso uscì dicendo che sono disponibili su quel tavolo le copie del libro di vacca che sono in vendita con un piccolo sconto ed è anche disponibile il manifesto dell'associazione nostra associazione la Città futura nonché
La la sintesi della relazione della discussione che Vacca tenuto con noi sul tema della lunga fase di transizione del sistema politico italiano dell'ultimo decennio
Che si è tenuto nel febbraio dell'anno scorso
Ecco passò forse
Quindi abbiamo
Un testo viva è un testo di uno storico che però ha un'ambizione politica dichiarata sin dall'apertura
Quindi si tratta nel nel contempo di un'opera appunto che cerca di fare storia del presente questo detto anche in apertura rimette contro il beneficio
Dell'errore perché passione del presente è un esercizio assai poco come dire consueto un'opera di battaglia politica proprio perché
Oltre la riflessione sul passato della storia lunga dell'Italia c'è una proiezione sulle sfide future diciamo che questo questione ignoti concettuali su cui Vacca concentra la sua riflessione
Volevo solo notare come il ricorso alla formula di novità riformismo nuovo vecchio uno dei tratti peculiari diciamo dell'intelligenza politica di Vacca
Non a caso molti dei suoi libri pensare il mondo nuovo per una nuova Costituente mutamenti della politica nel Novecento la figura sinistra fra mutamenti e revisioni riformismo vecchio e nuovo
Si confrontano appunto col tratto del mutamento che appunto l'opzione politica di un soggetto
Riformista deve saper deve saper cogliere articolare e trasformare appunto in programma di governo
Oltre questo il tutta l'opera e giocato su una riflessione di ricostruzione storica in cui Vacca cerca di dare anche un lessico diciamo una serie di materiali per il riformismo attingendo anche alla tradizione appunto del primo Novecento
E però si muove sul crinale appunto di quello che ha caratterizzato punto la storia politica italiana dopo il secondo conflitto mondiale
Diciamo che il punto di fondo è che il processo di costituzione nazionale italiano è un processo debole un processo precario che si consuma in uno spazio di tempo molto limitato
Quindi potremmo dire che in questa storia della nation building italiana si intreccia l'elemento internazionale che pesa enormemente nella storia della sinistra italiana
Nello stesso tempo la debolezza statuale tradizionale della storia lunga italiana
Quindi proietta riflette sul sistema politico questa carenza istituzionale di fondo e per questo il sistema della Repubblica italiana è un sistema che esercita una supplenza rispetto le debolezze strutturali della storia dello Stato italiano
E quindi in questo come dire in questo criterio che responsabilizza tutto il quadro politico si inserisce l'esigenza profonda di interpretare interesse nazionale e questo e appunto il l'arco su cui si muove la riflessione di di Vacca
Volendo tracciare una Breve come dire cronistoria della sinistra italiana noi potremmo individuare proprio singoli momenti in cui e decisivo
L'elemento internazionale dalla scissione del ventuno
Alla scissione che si mischie poi si consuma nel PSI nel quarantasette con Palazzo Barberini la scissione del sessantaquattro con il PSIUP che non accetta e non condivide il percorso del primo centrosinistra
E poi l'opportunità politica invece che colta e interpretata da dal PSI di Craxi con la capacità punto di mediazione politica esercitata sul sistema nel settantasei poi di nuovo l'ottantanove
E poi nove novantuno e questa è proprio una data tellurica perché Maastricht incrina incrina diciamo gli equilibri nazionali incrina il sistema politico e impone una una modifica strutturale di fondo sia sul finanziamento della politica sia sulla costituzione del consenso quindi dopo l'ottantanove siamo di fronte a una nuova Italia
Però non siamo di fronte ad una condizione politica in grado di sostenere questi passaggi così epocali quindi l'ottantanove coinciso con un indebolimento profondo di questo meccanismo per cui beh ci troviamo ad avere un Paese nuovo ma non la costituzione di un sistema politico in grado di interpretare questa novità
E quindi il riformismo
Che qui si cerca appunto di teorizzare intanto un soggetto assente e quindi e qui che interviene diciamo la proposta politica di vacca che costruisce tutta la seconda parte del volume
Ed è comunque un elemento di coerenza profonda in tutta la trattazione e quindi come dire nella storia della sinistra italiana una storia che interpreta le debolezze e che fa fatica a concepire l'interesse nazionale
E dunque la sfida futura sarà appunto quella di saper dare a una sinistra che è stata sempre radicata diciamo nella storia nazionale e una storia fatta di debolezze la capacità di poter offrire come speranza appunto
A a di futuro la possibilità di giocare anche un ruolo internazionale quindi e qui in questo anche il nesso interno esterno diventa strutturale per cui l'Italia sarà in grado di giocare un protagonismo nella misura in cui sarà in grado di interpretare il Tasso il suo tasso di europeismo e l'importanza che il nesso europeo a appunto avuto dopo l'ottantanove nella costituzione questa nuova cultura politica
Volendo aggiungere qualcos'altro potremmo dire che è molto suggestivo il passaggio su qual è appunto la dinamica dell'indebolimento lui dice si può fotografare nel nella svolta del PC
In sostanza quando questa svolta non è stata sostenuta da un radicamento profondo in una visione della storia d'Italia è mancata un'idea d'Italia
E questa cosa rinvia al titolo di un altro libero che abbiamo presentato anche di recente il libro di Michele Ciliberto e Dagnino Chiti
E quindi
Come dire la nuova il nuovo soggetto dovrebbe reggersi su una idea d'Italia
Quindi par di capire appunto che all'elaborazione politica per consolidare l'elaborazione politica dovrebbe esserci anche una condivisione della memoria storica
In questa direzione credo che un contributo l'abbia dato anche Valdo Spini con il suo ultimo libro che compagni siete riabilitati di un testo che riassume la storia del PSI dal settantasei al due mila e sei nel trentennale del Midas e a suo modo un elemento dell'Autobiografia di del della della Prima Repubblica importante che appunto potrà essere a anche oggi stesso messo come dire
Illy il riflesso rispetto a questo appalto Fusco Vacca e Ciliberto no fatto nei loro testi
Quindi io posso anche come dire cedere il microfono e dare inizio alla riflessione grazie
E la verità la riflessione del reporter sia iniziata grazie a Fiorillo e abbiamo scelto e ora facciamo un alto un primo giro cominciando da Marco Filippeschi prego
Scusate
Sì Marinò
Approvato il libro Vacca
Molto
Stimolante come erano state le pubblicazioni che poi in parte sono raccolte da questo da questo lavoro
Non vorrei dire che come dire questo lavoro rappresenta
La traccia anche in un lavoro più grande che si potrebbe impostare
Anche se sostanzialmente come viene riconosciuto da Vacca si fa la storia del presente con tutti i rischi
Di un presente che pesa protagonista diciamo no nella vicenda politica che convulsa che questo Paese sta sta vice vivendo però io credo che
Vista da da chi deve
Dare basi a muove soggettività politiche
L'opera di costruzione
Di una lettura storica di vicende anche molto vicine sia fondamentale
Perché
Quest'opera e parte della costruzione di una base necessaria per costruire una sul soggettività politica solida cioè voglio dire per esempio che il lavoro fatto da la Fondazione Gramsci insieme ad altri di istituti di di di cultura di cultura storica in particolare
Del campo per esempio
Cattolico
E l'avvicinamento importante che si registra che nel in un intreccio diciamo di di ricerca
è un lavoro prezioso perché è è parte di un lavoro politico che serve
Ad immaginare a prospettiva dell'Ulivo almeno questo secondo il mio il mio parere mio dal mio punto di vista
Poiché lavori importanti sono già stati fatti mi mi riferisco in particolare alla storia dell'Italia repubblicana
Einaudi
Altro lavoro sarà da fare
Per un approfondimento che sia proiettato poi anche sulla vicenda
Politica del prossimo futuro
Il libro
Fa niente
Da alcune coordinati di lettura
Che mi sembrano molto importanti perché s'provincializzato intanto la vicenda
Del riformismo italiano
La collocano in un contesto europeo
E
In una vicenda ancora più larga
E anche la parte di maggiore attualità anche laddove
Si affrontano diciamo si spiegano sì sì sì sì aprendone diciamo le le vicende complicate degli ultimi governi diciamo da anche nel governo dell'Ulivo
Fino diciamo a ad azzardare un'analisi anche sul la prima fase del governo Berlusconi poi anche sull'ultima fase del governo Berlusconi
Danno l'idea
Di come si debba leggere la vicenda politica italiana
A me è sembrato molto importante che
Sì alla crisi
Degli anni settanta
Che diciamo la crisi di un di un equilibrio mondiale
La nascita di un
Conflitto mondiale etico di di tipo nuovo diciamo una svolta
Che ha reso già allora per il nostro Paese evidenti le insufficienze storiche
E anche le aporie
Di un sistema dei partiti zoppo
Con una componente essenziale
Del riformismo italiano almeno del riformismo realizzato si in Italia quella componente quella comunista
Che non aveva tutti i titoli per poter concorrere al governo e per poter concorrere a risolvere una crisi che già negli anni settanta era grave
E
Credo diciamo che qui ci sia uno snodo importante perché qui sta anche
La parte diciamo
Maggiormente utilizzabile oggi nostra discussione che riguarda anche le leggi del confronto con la storia del PSI con la storia del Nuovo PSI
Se volete anche con la figura controversa e Bettino Craxi
E sta anche la ragione della decadenza diciamo del del partito comunista italiano negli anni ottanta
Le l'incapacità a confrontarsi con questa crisi
Con e venti nuovi di Mondardo mondializzazione Kumamon mondializzazione di tipo nuovo
E l'incapacità di far fronte
A questo con una ricollocazione
Del PC nello scenario della le alleanza internazionale da un lato e
Con la necessità di operare per una riforma del sistema istituzionale
Che aiutasse lo sblocco del sistema politico in Italia
Sono mi pare ormai nell'analisi storica più più più seria
I limiti più
Più grandi anche del dell'opera politica di un
Di un grande politico italiano come come è stato Enrico Berlinguer
E questi limiti hanno avuto diciamo come come era riflesso
Una forte limitazione anche del del dello spazio d'azione del PSI diciamo da una parte del riformismo italiano intrappolata
Allora all'inizio degli anni Ottanta nella logica del preambolo noir ricompatta azione
In una nuova versione diciamo di un centrosinistra senza anima riformista
Quella che mi pareva accade finisca nel nel suo libro con una sorta di super partito dove diciamo la dinamica riformista
Era destinata a spegnersi che non risulta no no non riusciva e non riuscì a a ad affrontare
Gli elementi di crisi profonda
Che distaccava hanno l'Italia dalla dinamica di altre potenze mondiali o di altre potenze europea
Ho fatto un esempio perché mi sembra l'esempio più importante riferito alla vicenda storica della sinistra italiano
Diciamo si potrebbe fare qua qua qualche altro esempio collocandolo un po'più in avanti naturalmente parlando
Dei primi anni Novanta della del crollo diciamo del del sistema dei partiti di di alloro della fine
Del PSI della fine della democrazia cristiana almeno nella versione in cui si era conosciuta
A fronte di Maastricht di una fase nuova
Con cui la nazione italiana doveva confrontarsi
Cioè questo per dire che la prospettiva analitica in cui si colloca
Il lavoro di Vacca
è molto solida
Per me e da coordinate che poi ci portano addolcisce portano
A rendere più ricca la discussione sul riformismo italiano sul futuro del riformismo Italia
Perché qui pensano
Handicap storici
E pesano anche incertezze nel definire
La sostanza del riformismo
Cioè la capacità concreta di affrontare la crisi italiana e di dare risposte senso
Riformisti
E qui credo vi sia una parte anche
Rilevante della lettura che si dà Della crisi dell'esperienza dell'Ulivo
Qui l'analisi fatta da Vacca e
Intanto diciamo diciamo ci sono molte analisi riesca a mettere come è stato fatto in questo libro
In ordine le vicende che abbiamo vissuto sono dicembre molto crescenti e che pesano ancora molto nelle vicende attuali
Pesano ancora molto perché in questo Paese i protagonisti delle vicende sono gli stessi
Oggi non andiamo alle elezioni comunque una leadership fortemente legittimata dalle primarie
Di Romano Prodi che era il primo presidente del Consiglio della della prima esperienza dell'Ulivo
Cioè era il punto di riferimento di quella grande svolta compiuta
Dal partito dei Democratici di sinistra
Dopo il fallimento del della prima esperienza del PDS
Qui Vacca
Da ragione di una svolta
Della svolta politica fondamentale su cui a ancora oggi noi credo dobbiamo costruire che è proprio l'invenzione dell'Ulivo cioè
L'idea di considerare per questo Paese insufficiente un po'per le vicende storiche
Della sinistra un po'per diciamo le vicende storiche della Democrazia Cristiana per come era fatta la democrazia cristiana e percosse era il riformismo italiano l'insufficienza diciamo di una considerazione che si fermasse solo alla storia
Dei partiti
Della sinistra e alle radici
Dei partiti della sinistra l'ulivo in fondo è questo
E questo è un dato che porta diciamo a
Valutare
Le ragioni e l'insuccesso delle crisi che si sono vissute io per esempio sono fra quelli che mette un forte accento
Sulla crisi dovuta al tentativo
Sulla crisi dovuta al tentativo fallito
Di riforma istituzionale la la Bicamerale
Non
Mettendo e il rilievo
Oltre che la responsabilità della destra non l'ha fatto di Berlusconi a un certo punto fai conti fede che quell'esperienza non è più
Utile diciamo in una prospettiva
Che potesse mettere in discussione
L'entrata dell'Italia nel sistema delle euro e quindi anche una destabilizzazione
Della maggioranza che si era formata intorno a Prodi
Io sono portata a valutare anche con limite garante
Dell'Ulivo nell'Ulivo e anche nel nel partito Democratici di sinistra
L'incapacità la la la la la la scarsa volontà
Di tematizzare nella nel dentro diciamo la prima esperienza dell'Ulivo il tema della riforma istituzionale della riforma
Del sistema dell'offerta politica della riforma dei partiti
Se volete mettiamola così magari in termini riduttivi Berlusconi in quella fase ha pagato poco il ritrarsi da quell'esperienza
E invece dentro l'Ulivo
Una forte lesione era
A Progetto all'idea iniziale
Per me è stata costituita dall'incertezza percorrere fino in fondo questa strada cioè lì ci sono state
Furbizia ci sono stati i tatticismi
Quelli che hanno prodotto interno in incrinature serie e anche
Uno squilibrio
Pagato a caro prezzo tra la componente
Riformista
Della coalizione nel rapporto con Rifondazione comunista con la componente più estrema che pure non aveva va ricordato firmato un patto organico di governo con l'Ulivo no era in una condizione diversa da quella che ci si presenta oggi quando c'è un programma sottoscritto
Da tutti
Io penso che questo sia stato un problema serio e in qualche modo per quanto riguarda diciamo la componente dell'Ulivo di derivazione riformista cattolico democratica insomma no
Successori di di di Andreatta o o di Ruffilli nove degli ispiratori della fase
Diciamo in cui negli anni Ottanta De Mita una parte del gruppo dirigente poi posto in minoranza
Della democrazia cristiana tematizzato al
La questione bipolarismo ad una svolta no che poi si è avuta in modo incompleto incompiuto con i referendum elettorale i primi anni novanta
Non si è stati coerenti né con l'impegno referendario né con quella storia in quella fase si è pagata questa questa pagina rimasta peraltro abbastanza oscura
A mio avviso a caro prezzo
Concludo dicendo questo perché poi penso diciamocelo
Debbano fare interventi pre
Per valorizzare
Appieno
L'esperienza storica
Del riformismo di sinistra quello diciamo di matrice comunista
Così forte diciamo in Italia perché perché diciamo era era riformismo vero non non non si spiegherebbe un un partito riformisti un partito comunista che che ha raggiunto il trentaquattro per cento dei voti
E insieme la componente socialista italiano riforme le ragioni della componente socialista
Io credo che dobbiamo mantenere
Saldo il timone
Diciamo guardare sempre con impegno
Ad un ad un'idea più larga di riformismo
è un lavoro molto forte proiettato verso il riformismo di Mattei di matrice cattolico democratico
Questo anche quanto vediamo bene problemi che e questioni importanti che ci distinguono
Laicità dello Stato
Problemi di differenti visioni di etica pubblica che a volte affiorano no
Sono questioni vere importanti
Che vanno affrontate secondo me prima che nel rapporto tra i partiti
In una forte iniziativa politica e culturale nella società
Cioè a formante affermando le ragioni che noi possiamo portare che abbiamo portato in campo diciamo che affondano le radici anche nella nella storia a sinistra Italia
Ma sarebbe sbagliato rifugiarsi invece in un come dire fare di queste ragioni un recinto
No
E o oppure diciamo rimettere tutto ma sfida di carattere policistico con gli eredi
Della tradizione democratico logistica
Io penso che noi dobbiamo fare un grande lavoro
Politico e culturale
E
Non perde di vista questo obiettivo la sta lo stesso vale
E qui in termini diciamo più programmatici riguardo alla all'agenda dei problemi
Più sentiti dalle famiglie dalle impresse dai cittadini italiani riguarda per
I temi di riforma
Delle istituzioni
Dell'economia dello stato sociale Italia cioè noi abbiamo in eredità aggravati da questi cinque anni ma governo tutti i temi di riforma che si sono posti quando si è inventato l'Ulivo
E non potrei non potremo scantonare ma proprio perché i temi sono gravi e pesanti
Noi sappiamo che c'è bisogno
Di una componente riformista nella coalizione
Che come avviene negli altri Paesi europei a guidare il centrosinistra abbia una grande forza sia in grado di orientare le politiche fondamentali
In più a questo dico un'altra cosa
Traducendo la diciamo il termine elementari
Noi non dobbiamo mai stancarci di dire a questo Paese
Che tra i tanti problemi aperti c'è proprio un problema evidentissimo
Di come si costituisce oggi l'offerta politica
Cioè noi dobbiamo mai stancarci di dire che un Paese che ha i partiti più grandi intorno al venti per cento dei voti in un Paese che vive una situazione patologica
Perché l'Italia con la sua storia particolare è un Paese che ha avuto una democrazia cristiana attestata costantemente intorno al quaranta per cento dei voti
Un partito comunista vi dicevo che arrivato fino al trentaquattro per cento dei voti un partito socialista che ha oscillato tra nove e il tredici per cento dei voti
Quindi c'è un problema di
Efficienza
Della politica
Che è molto sentito dai dai cittadini e poi dicono la politica litigiosa dicono la politica divisa non farla una cosa vera diciamolo di una grande palla al piede dell'Italia
E l'Ulivo va considerato un atto un gesto di autoriforma e la politica
Perché insieme all'esigenza di rimettere mano a riforme istituzionali che sono incompiute
C'è in in in tema che riguarda i soggetti politici riguarda i partiti
C'è un tema di autoriforma alla polizia
E l'Ulivo è la risposta a attenti aspettative
Diciamo fondatissime dei cittadini dei cittadini non ma a una domanda
Di normalità che viene fatta alla politica
E anche la risposta all'esigenza di allineare la politica italiana a al al meglio diciamo allo standard medio della politica europea ecco queste mi sembrano ragioni
Piuttosto fondamentali hanno punto di vista che io trovo molto rafforzate dal lavoro fatto da qua perché in ogni caso la ricostruzione storica
Porta materiali importanti ad un disegno che
Deve essere portata avanti in modo
Coraggioso realistico ma coraggioso grazie
Dare la parola ora all'ambito Valdo Spini volevo dire che mi pare che si cominciano a vedere alcuni elementi di fondo della lavoro oppure di Vacca
Nel quadro di questo rapporto fra storiografia e politica che giustamente Filippi fra analisi storica e politica che Filippeschi Medina
A mettere in evidenza relativamente anche ai processi di costruzione dell'Ulivo il rapporto alla tradizione del riformismo italiano gli ulivi oltre l'Ulivo mi sembrava
Che valesse la pena di di prendere dalle varie cose che ha detto soprattutto un punto che riguardava la questione se ho capito bene delle riforme istituzionali in Italia
Che mi sembrano essere state un punto di la questione istituzionale della riforma istituzionale un punto sul quale vale la pena di riflettere sia in sede storica sia in sede di l'attualità politica mi pare che anche su questi temi appunto Vacca intervenga perché mi pare un problema centrale sia dal punto di vista dell'analisi politica sia della storia politica degli ultimi venti anni che riguarda anche il rapporto per allargare il termine della discussione col Psi di Craxi a cui faceva
Riferimento appunto Filippeschi perché credo che uno degli elementi di verità hanno della politica di Craxi fu di cogliere l'esaurirsi di un ciclo politico
E di cercare di dare vita nella maniera contraddittoria che ha detto appunto Filippeschi
Ha un ciclo di tipo nuovo rispetto al quale quella di allora era il PC mostrò degli elementi di ritardo di conservazione che stanno all'interno anche del ragionamento che fa Vacca in questo in questo in questo testo a me sembra importante ribadire questo punto per sottolineare una questione che a me pare cruciale una volta che avremo esaurito questi i passaggi politici mediatiche il rapporto appunto
Che abbiamo con la questione del maggioritario col problema del maggioritario credo che questo è un tema che di fronte alle forze riformisti di italiane stia in modo decisivo e che sia un ordine l'UTIN vide da un punto di vista di di motivazioni che riguardano sia l'assetto istituzionale dello Stato sia la questione politica se addirittura il problema dell'ethos di questo Paese in senso traslato mi sembrava che su questo punto valga la pena di ripiegare
Se volete la discussione oppure si ha voglia di riflettere su questo e intanto do la parola all'amico
Grazie io sono credo veramente si debba essere grati a Beppe Vacca per questo libro
Perché in a fronte dei grandi problemi che abbiamo sul tappeto grandi decisioni socialismo europeo non socialismo europeo partito democratico non Partito Democratico unità dei riformisti
Onestamente il dibattito non è abbastanza spregiudicato libero preciso e questo libro invece si scrive in un metodo di grande spregiudicatezza e di grande precisione il che naturalmente non significa che io condivida come ovviamente come di battente tutto quello che qui indicato ma devo dire che si tratta veramente di un contributo importante per la nostra riflessione di oggi
Certo io ho ancora qualche dubbio su questa definizione di riformismo come è noto il riformismo nasce come metodo rispetto a un fine
Cioè a dire rispetto al fine che era prefigurato una società socialista se arrivarci mediante il riformismo o poi il massimalismo o il metodo rivoluzionario se l'assunzione del l'aspetto giacobino che fu fatto dall'ENI in è vero che reni in chiamava causa il rinnegato caos chi però se uno va a guardare la Weltanschauung di caschetto di Leni non erano poi così distanti
Mentre certamente ci fu una evoluzione del riformismo che io non condivido quella di che portò Bernstein a un certo punto a dire il movimento del tutto il fine nulla cioè il riformismo diventava fine in sé e non rispetta un fine
Il termine che Vacca sussume per riformismo partitamente dopo la seconda guerra mondiale la conciliazione
Fra classe e nazione in questo senso il riformismo è molto autobiografia del PC che era scaduto il protagonista di questa vicenda
Credo che questo non esaurisca però l'altra dimensione che in qualche modo non so se consapevolmente o meno Ciliberto sia ora c'ha ora richiamato
In fondo negli anni ottanta a guardar bene si fronteggiano due impostazioni per essere euro eroicamente esemplificativi
La crisi la società italiana secondo il compromesso storico poteva essere affrontata sopra due traverse il rapporto fra i grandi partiti di massa che essi potevano ovviare alla debolezze e la fragilità delle strutture istituzionali della democrazia bloccata così come si era verificata
In quell'occasione riponendo socialista rispose no non si tratta non è possibile non basta solo il rapporto fra grandi partiti di massa c'è una dimensione autonoma delle riforme istituzionali alla quale non si può in qualche modo sfuggire
Mi sembra che l'espressione più interessante di questo fu un dibattito Amato Ingrao sulle colonne di Mondoperaio che forse molti ricordano credo che onestamente non si possa sfuggire a questa dimensione del riforme socialiste quindi tornare al discorso che il riformismo è senz'altro metodo che ci accomuna ma l'ha anche definito secondo un fine
Quale fine può essere oggi non certo quello di vecchi socialisti che pensavano agrari di arrivare a una società socialista direi che il fine in qualche modo quello che fu il primo contributo post marxista almeno secondo me il primo contributo post marxista cioè quello Rosselli hanno qui non si tratta tanto di affermare una società di quel tipo
Quanto e questo con l'evoluzione moderna di riuscire a dare delle regole ad una società che rimanga giusta cioè che sia capace di premiare il merito capace di una dinamica economica
E sociale ma poi avere ha dei meccanismi diciamo di riequilibrio che impediscono a questo diritto uscire da una società giusta e qui si comincia a vedere lo spartiacque in Europa
Perché malgrado le differenze abissali e sull'Iraq sono abissali
Fra le varie forze di centro sinistra o chiamiamole col loro nome cognome socialista socialdemocratica e laburista europee un filo comune c'è un filo rosso comune esce e cioè che tutte queste forze hanno rifiutato l'idea che il il cammino dello sviluppo fosse legato al trittico meno tasse
Meno Stato e più sviluppo
Ma hanno invece seguito una strategia di a d'accoppiamento di sinergia fra coesione sociale e sviluppo economico
Fra coesione sociale e capacità di potere attivare meccanismi di sviluppo che anch'essi terzo punto hanno bisogno l'intervento pubblico la spesa pubblica consapevole
In Italia ovviamente ci si spiega ci si spiega tantissime viene molto utilizzato che Blair è a favore di Stato a favore di interventi in Iraq meno ci viene detto che Blair ha triplicato le spese per il sistema sanitario pubblico meno ci viene detto che la stesse spese l'istruzione sono centotrenta per cento
Perché malgrado tutto questo è un figlio che poi arriva fino agli svedesi che come notano addirittura fatto la campagna elettorale dicendo che il tenente non divideremo le tasse perché abbiamo bisogno
Questo filo rosso c'è
Lo possiamo chiamare riformismo però onestamente in Italia conta di in Europa contraddistingue il socialismo e socialdemocrazie i laburisti Vacca dice che il punto fondamentale dell'azione riformista da una uno dei punti fondamentali la lettera del due mila i due se non ricordo male ma comunque poco cambia di Amato e di D'Alema con la richiesta al socialismo europeo di fuoriuscire sui limiti questa richiesta era pienamente comprensibile in Italia in Italia per i motivi chiarissimi nomi e cognomi degli indirizzi onestamente a livello europeo gli aveva meno
E in questo senso io credo che noi dobbiamo cercare di non mescolare
Anzi io lo dico francamente è stato un errore perché ha condotto alla sconfitta di Amato come presidente del Partito del socialismo europeo come poteva il socialismo europeo accettare come presidente uno che voleva mandano in soffitta
Ha scelto il solito scandinavo tutto sommato cercava
Quindi secondo me anzi un'altra dimensione si poteva arrivare alla presidenza del socialismo europeo ricondurre all'ora una battaglia ed una iniziativa che poteva essere molto più molto più efficiente
Il che ci porta poi appunto alla problema attuale perché in merito divo di vacche di cominciare a riflettere anche su questi anni di PC PDS DS perché sono talmente vicini che ci si avvicina con grande con grande timore invece l'ha fatto l'ha fatto onestamente bene penso per esempio al al limite dell'area alla grandezza del limite la svolta di Occhetto che sono tratteggiati con molta serenità
Ovviamente sacco di noi anche Giuseppe alle sue simpatie ricco piacere tutti Tizio Caio del movimento e di ricco il dirigente o quell'altro ma devo dire fatto
Con molta serenità così come con molta chiarezza enucleato l'errore compiuto dal PDS nell'uscita nella rottura del governo Ciampi per l'elezioni anticipate senza le quali forse oggi non avremmo per l'ho avuto cinque anni Berlusconi se non avessimo avuto e se volete una testimonianza che non è sul mio libro quindi regalata in più
Ciampi è stato inappuntabile nel fare le anticipate così come abbiamo detto a cambiare la legge elettorale fare le anticipate però io posso esser testimone che qualche sondaggio si fece per cercare di evitare le elezioni anticipate e qualche tentativo politico fu fatto molto molto apertamente molto responsabilmente purtroppo non fu accettato naturalmente compatta io a questo punto devo un po'naturalmente nella nella mia pochezza lui senz'altro lo studioso a tempo pieno ma un po'incrociare i ferri
Perché in fondo il suo libro vorrebbe mettere un po'fine all'idea che il PC PDS DS si ricrea si riproduce risorge dalle ceneri come Partito del socialismo europeo
Questo questo chiaramente il suo libro è un un atteggiamento è un atteggiamento in senso un atteggiamento in senso diverso
Nel senso che tutto sommato dal punto di vista storico che è un problema di radice non dell'atto della del del presente e del futuro ma Radice importante
A suo parere da podista storica fatta forma culturale dell'Ulivo e qui attenzione libro mette giustamente in evidenza che siamo di fronte a un secondo Ulivo cioè dice Vacca
Mentre il primo Ulivo era caratterizzato l'idea di fare un partito contro i partiti una sua rinnovo movimento che contro i partiti il famoso seminari Gargonza per capirsi
Il secondo Ulivo dal due mila quattro in poi invece un partito che dovrebbe scaturire dall'iniziativa consapevole della maggior parte delle forze esistenti in particolare DS Margherita anche se naturalmente non solo loro
E a questo secondo Ulivo Beppe Vacca mette come radici storiche l'incontro fra il riformismo dal governo che sostanzialmente fu proprio della vecchia Democrazia cristiana e riformismo dall'opposizione che caratterizzò il vecchio PC
C'è ancora riconoscimento nel libro verso il sì di Craxi degli anni ottanta io mi sono preso la citazione pagine duecentotrentacinque viene riconosciuto di avere negli anni Ottanta colte ha citato pulsioni modernizzatrice sia del sistema politico
Che della società italiana ma di averle sostanzialmente strumentalizzate un fine di espansione quantitativa più che perseguendo lenze
Ecco qui io direi due cose una cosa l'ho già anticipata prima cioè la validità dell'intuizione sulle riforme istituzionali comma dimensione in seno soltanto legate all'intreccio dei partiti di massa
Il secondo aspetto che il riformismo di Craxi non fu soltanto l'avventura l'uomo politico per quanto un uomo politico dotato certamente di quelle doti che lui ha avuto ma fu anche l'intreccio con filoni culturali diverse con tentativi politici diversi con l'idea che si poteva riuscire attraverso un rilancio del Partito Socialista ricreare condizioni l'alternativa con riformismo giolittiana e quant'altro
Se si identifica tutto il riformismo socialista con l'avventura di Craxi poi diventa abbastanza facile anche liquidarlo
Io suggerirei se l'ho capito bene a Giuseppe di riconsiderare un attimo questo punto perché proprio forse riconsiderando il riformismo socialista nel suo insieme si evita una cosa che poi ci può stare io lo dico per scongiurarla in queste premesse che lui fa se il riformismo del secondo Ulivo ha come base di riformismo dal governo della DC e riformismo dall'opposizione del PC
Questo mette le basi anche per legittimare che quello che rimane del primo socialista stia fuori di questa cosa e quindi l'operazione compiuta da Boselli e in qualche modo definitiva e comunque addirittura giusto forse in questa chiave
Io non la penso così io non la penso così
Penso al contrario che sarebbe estremamente pericoloso
Per il riformismo del secondo Ulivo in qualche modo avere come pilastri solo questi due riformismi
Credo che l'operazione il senso più autentico l'operazione della collocazione del sì del Partito Socialismo europeo nel simbolo dei DS stia proprio in queste ore
E cioè non solo nel confronto che ci attende Partito Democratico sì o no riformismo sì o no non andare con me culture post comuniste posso cioè liste della sinistra italiana solo anche se siamo questo non possiamo negarlo di esserlo
Ma collocare il meglio dell'esperienza della sinistra italiana all'interno di un punto di riferimento europeo internazionale che ci dà comunque forza anche nel discorso unitario
Credo andiamo ad affrontare questo mi sembra che sia un punto significativo valore dal punto di vista storico
Non semplicemente pensare alla all'avventura di Craxi alla sua strumentalizzazione io mi ero ripromesso di non parlare del mio libro ma una cosa la dico ma soltanto una io stesso quando faccio l'analisi e la grande riforma nel libro che ho fatto a ammetto che la grande riforma sarà più agitata che perseguita però questo non significa che non si debba fare i conti il punto con ispirazione culturale di quello che allora di quel che era che era più utenti
In questo senso detto appunto mette proprio le mani del della situazione attuale
Perché suo invito in fondo è a Massimo D'Alema chiudere il ciclo che lo portò a Torino a dire
I comunisti hanno perso i socialdemocratici hanno vinto e invece in qualche modo a ricollegarsi al riformismo come riconciliazione fra classe nazione che ha caratterizzato il Partito Comunista Italiano e quindi la dialettica fra antifascismo e anticomunismo che ha percorso la vita politica Prima Repubblica ricollegarsi a questa tradizione portare questa all'interno del futuro Ulivo futuro Partito Democratico o quello che sarà ovviamente oggi io non mi sbilancio perché se no veramente si non non si finirebbe lo nel dibattito allora in cui l'abbiamo rimessa
Mi sembra assolutamente giusto certamente un'operazione di recupero della grandezza della tradizione comunista italiana perché è giusto utilizzare questo sostantivo
Ma mi sembrerebbe se l'ho capito bene ma comunque lo dico per scongiurarlo sbagliato se questa fosse messe in antagonismo con la ricollocazione delle varie tradizioni del meglio di esse all'interno di una sinistra l'opera che tutto sommato ha quelle caratteristiche che cercavo io e ora c'è quel filo rosso che percorre in Europa che separa in percorre l'Europa il socialismo europei che separa il socialismo europeo dal
Momento di conservazione
E naturalmente se andiamo su questi temi ci rendiamo conto che questo è un libro assolutamente da leggere d'acqua sette da studiare attentamente e da compulsare e la sfida che poi gli propone perché li propone un altro punto molto importante in fondo perché ogni vicenda politica può avere la la sua spiegazione
Diciamo così la sua spiegazione più fenomenica una sua più spiegazioni più frutto più strutturale Prodi si può dire cade per la cattiveria di di bere di Bertinotti per carità evidente ma nel libro si vede con chiarezza decade anche perché terminato l'entrata nell'euro
La predisposizione di un disegno riformatore di che cosa significava entrare nell'euro affrontare quella competitività senza più la svalutazione non fu prospettata con l'energia con la chiarezza
Necessaria e di qui poi la crisi diciamo così della vicenda del dei governi dell'Ulivo che ha poi portato nuovamente una vittoria di Berlusconi alle nel due mila uno
E quindi nel la sfida poi del libro è questa di non ovviamente per il centrosinistra di domani di non ricadere in questa debolezza ma di sapere prospettare invece una identità riformista per quest'Italia a tutto tondo
Perché l'Italia che non sa fare un discorso con se stessa dopo l'ingresso nell'euro e quell'Italia che oggi in tutte le classifiche dell'innovazione
Dell'interiorità troviamo al ventunesimo posto per ventidue dopo cioè attuale se il posto che queste cose atroci queste cose atroce che abbiamo di fronte
E che ci dicono però che allora questo nuovo riformismo questo nuovo nuovo riformismo questo nuovo corso che hanno come vogliamo certamente non potrà essere uno corso che galleggia
Ma dovrà specialmente all'inizio prendere di petto questi problemi ridare la fiducie la capacità di poterli riprendere in questo allora
Dopo aver espresso qualche annotazione critica in questo allora io colgo pienamente il senso di riformismo del libro dell'indicazione che da perché il riformismo non è certamente di galleggiamento ma riformismo significa davvero
Non la composizione e le forze in qualche modo fine a se stessa e qui c'è anche delle pagine molto interessanti su sul sindacato che io consiglio certamente di discutere
Ma riformismo significa la capacità di incidere i nodi che hanno in questo momento strangolato questo sviluppo è questa competitività e allora con l'augurio di potere continuare ripetere anche questo dibattito al quale io come ho detto ho cercato di portare anche un contributo su certi punti di di di dialettica insomma non dico di diversità ma di dialettica credo veramente che dobbiamo ringraziare Giuseppe Vacca
Penso che sarà uno dei testi sacri ecco su cui discuteremo il futuro politico del partito della coalizione nel prossimo periodo e lo faremo con gran che Lavacca
Sicuramente testo sacro turbo in qualche modo disturbo testosterone incerto cioè no abbiam prima di dare la parola a Paolo volevo semplicemente cogliere da le cose che ha dei cioè va a Valdo che mi sembra particolarmente importante questa segnalazione della pluralità di linee che era presente all'interno del riformismo socialista diverse mi pare che sia un punto sul quale varrebbe la pena di discutere e poi due altri punti d'urto la l'ultimo l'ha appena accennato ma mi sembra decisivo accanto al secondo sul rapporto tra collocazione diciamo del riformismo italiano nell'alveo del signor della grande tradizione socialista europea
Un grande tema credo sia quelle del sindacato cioè di riuscire a capire qual è stata la funzione del sindacato in Italia negli ultimi siamo due tre decenni questo mi pare proprio
Una chiave noti lettura dell'esperienza italiana andare a lavorare nell'individuazione dei limiti dell'esperienza sindacale italiano presenti all'idea ma su questo lo faremo con Ichino intanto diamo la parola acqua
Vediamo
Col
La mia io ho letto velocemente il libro di Beppe devo dire che
Trovato
Sono davvero un contributo notevole molto interessante sembrarlo dice nella presentazione si tratta di una ricerca storico politica del potere che sia compiuta in modo
Ottimo insomma nel senso che effettivamente conteneva molti spunti ai per offrire una lettura
Che sia una lettura efficace il soprabito direi una lettura un po'pacata che è già
Come dire un
Un merito di questi tempi
Pacata e anche molto profonda sulla vicenda
Politica di tutti questi anni
Dico un grande merito perché insomma
Le cose che vanno di moda sono o nell'in questo tipo di riflessione sono un po'diverso abbiamo spesso sopra se si assiste a letture sollecitazioni o a interpretazione ecco della vicenda politica soprattutto quella degli ultimi quindici vent'anni insomma spesso fortemente segnate da da semplificazioni da elementi insomma che spingono poco sulla sulla riflessione effettivamente attenta ecco precisa delle dell'evoluzione della vicenda politica su sociale istituzionale
Nel nostro Paese io lo dico anche perché per esempio molte di queste sollecitazioni che vengono spesso e da chi critica o si mette in una posizione di critica verso i partiti verso la politica quelle che si dice vengano dalla società civile
Pensiamo a tutti interventi alle cose che abbiamo letto intorno
Dibattito diciamo quelli cosiddetto girotondino rispetto alla esperienza fatta dal primo centrosinistra
Le problematiche sono stati connesse che sono riprese in maniera dettagliata libro i problemi di prospettiva che si aprono insomma noi abbiamo letto assistito a discussioni interpretazioni spesso come dire
Fatte scomodi gli elementi di semplificazione non hanno aiutato un dibattito che andasse a scavare un po'in fondo ecco sulle sulle vicende di questi anni in questo senso credo che il libro di vacca subisce ci aiuta parecchio
Poi si legge anche ovviamente un suo punto Q un suo profilo preciso
Che io larga parte condivido diciamo però insomma
Se non altro però contiene molti stimoli per andare a
Affondo ecco di una riflessione su tutto questo su tutto questo periodo io ripeto insomma trovato molto interessante ampiamente condivisibile
Partire dagli elementi gli spunti diciamo del io dico che la leggo insomma non non da Polito World per circa villaggio non poi in relazione alla mia esperienza personale
Che è poca cosa ma uno ha fatto la storia politica c'è un'esperienza rilegge questo periodo ripensando i momenti del cose come tu li ha vissuti come pensi di no di vederli oggi anche col senno di poi riflettendo su su su quei passaggi insomma ecco diciamo la mia è quella di un'esperienza personale di una generazione di chi si è è cresciuto nel PC si è formato dei PCT Berlinguer perché il principale riferimento
Di formazione ramo in quella fase storica che poiché gli anni anche fatto un'esperienza esperienza amministrativa disprezzo di governo in misura è vero le cose anche con gli occhi e con l'esperienza di chi li valuta da questo punto da questo punto di vista ma io purtroppo trovato sul corrette giuste anche le riflessioni ovviamente quelle che vanno più in là nel tempo
La riflessione abbastanza Chiara sul fatto che appunto
Dei ritardi degli elementi sono stati la riflessione che nessuna democrazia
Ha vinto
L'esperienza diciamo il comunismo ha perso
Pur nell'originalità di riflessione di quelle italiane
Ha una sua specificità
Certamente ci fa dire dovevano arrivarci prima di fare tanti elementi ma certamente contengono uno spunto che ci fa riflettere anche Swami più recenti
Alle esperienze compiute
Ma insomma
Parte quelle i profondi tra me a poi Cobb come dire presso di più quello più la riflessione più relativa come dire agli
Agli ultimi agli ultimi anni dei periodi insomma che dal punto di vista dell'esperienza politica come dire uno si misura
Di più corresponsabilità
Dire
Credo che
Nella ricostruzione che
Contiene gli prende gli spunti di riflessione che incida sul primo o su sul primo Ulivo sul primo centrosinistra sono su tutti quegli anni
Sia sono vengono elementi certamente utili un parte Marcolini prendeva prima
Quelli che riguardano come dire anche un po'io
Le ingenuità o le illusioni colosso se definibile solo così io limiti mi pare che c'è un accenno anche a questo tra l'esperienza e la Bicamerale in quegli anni che è stata un'esperienza certamente importante fogli come dire un po'con l'ingenuità l'ingenuità insomma pensare che si potesse arrivare in fondo
E in quel contesto però c'erano i genitali ma c'è stata come dire una sottovalutazione grave da parte di tutto
Il nostro schieramento sulla rilevanza che aveva in quel momento questo tema e questo problema nel portare a fondo veramente un processo
Che qui marcia se sul terreno del delle del bipolarismo per affermare diciamo democrazia dell'alternanza abbia insomma ecco in qualche modo
Abbiamo bruciato anche una serie di esperienze importanti da quelle dei referendum avevano offerto diciamo
E l'inizio degli anni Novanta che erano stati come dire un elemento di accentuazione della crisi dei partiti dell'inizio degli anni novanta in parte ma anche un elemento che ricercava una risposta
E su questo come dire non abbiamo
Non siamo stati capaci come dire di i anche in quegli anni di dare come dire in modo efficace diciamo uno un'iniziativa politica all'altezza ecco di questa
Di questa sfida
Io penso ma anche
Facendo delle compiendo come birilli
So se errori o meno insomma
Degli atti di eccesso di responsabilità
Che in qualche modo ci hanno anche lì può condizionato
Io penso che sicuramente rileggere doveva dopo
Sì ci dovevamo avere il coraggio di andare alle elezioni
Dire no a Scalfaro correre il rischio rispetto sì c'era questo tema il problema dell'ingresso in Europa e così via ma
Costosi un elemento di riflessione
Che ragionando attorno a questo insomma un po'si pone Clark in questo che ci ha che ha prodotto come dire uno scatto comunque poi
In i i in negativo diciamo negli anni che abbiamo pagato diciamo negli anni degli anni che sono
Che sono seguiti Lico perché noi possiamo ritrovarci di fronte a passaggi nuovi pure se pur con tutti i limiti diciamo che ha avuto l'esperienza della sinistra italiana
Nei momenti difficili anche per quelle radici forti legate alla costruzione della democrazia italiana della costituzione del
Radicamento del popolo Italia della classe innanzitutto del popolo al ai valori della costituzione
Abbiamo sempre come dire affrontato i nodi momenti critici più duri del nostro Paese con un enorme senso di responsabilità
Ed è in sé è una caratteristica come dire
Positive straordinarie
Che è presente in quel passaggio credo che come dire abbia prodotto non un elemento che abbia rafforzato l'idea di procedere su un terreno di riforma istituzionale che apriva la strada davvero va
E qui quella rappresentato un passo un passo indietro
Io non la pensavo così allora pensavo che insomma occhio
Tra quelli che dice va be ciò che facciamo votavamo ama ammonta diciamo la possibilità di entrare in Europa votiamo a monte vi diamo la possibilità a Berlusconi di rimettersi in campo subito di no si trovava su questo perché e quindi prevalse un po'l'idea la responsabilità nazionale sposa dire
Siccome possono ripresentarsi momenti di questo genere
Questa riflessione può aiutarci come dire a capire che no non sempre l'esercizio Massimo e la responsabilità è la via giusta
O per lo meno va esercitata diciamo con dovizia di senso critico
Ecco rispettare dice quindi in questo senso che del libro ci aiuta ad una riflessione importante su quelli
Su quegli anni a me può è parsa molto come dire interessante e e anche con qualche interrogativo un più che volevo porre a Vacca qui anche la parte più ultima diciamo quella legata a un po'alla fase attuale anche alla riflessione sulle sulle prospettive
E la trovo anche interessante senza dimenticare che il suo ragionamento che fa
Assume l'idea che comunque le radici
Sono un elemento contando insomma sono elementi importanti
Ecco
Nell'idea di aprire un processo
In grado di cambiare le il riformare profondamente il nostro Paese un processo che sia fondato diciamo su una democrazia forte una democrazia legata ai cittadini una democrazia partecipata
Nel modo massimo possibile
Non si può prescindere diciamolo anche da una riflessione sulle radici
Credo che anche vicende importanti come giustamente Vacca definisce lo spartiacque
Come termine quella delle primarie
Dei quattro milioni più che sono andati alle primarie
Per scegliere insomma il premier del dell'unione insomma ci dicono quanto sia importante Suma il riferimento anche
A queste radici frotte mosche siano radici comuni che sono capaci Celtic dobbiamo essere capaci di riportare e innovare con nel processo
Che abbiamo che abbiamo davanti quindi
Credo che in questo sia rilevante il riferimento al all'Europa al nesso centrale gocce del che c'è con l'Europa nella costruzione di un progetto riformista in grado di convincere di costruire in Europa che anche lì e movimento cioè
Cioè dovremo capire che cosa accade giustamente Valdo poneva una riflessione rispetto a questo dice ma
C'è un filo certamente c'è un file c'è un'esperienza importante
Si può eccedere nel dire che forse anche l'esperienza del socialismo europeo
Ha bisogno di fare i conti con un po'più di innovazione o meno
Io credo che per esempio l'esperienza tedesca che si sta facendo
Senza concedere nulla diciamo provenga guardano grandi coalizioni d'Italia
Cioè niente a che fare
Però io penso sarà un punto di osservazione importante
Se rilancia una di un Governo che ha una guida con la Merkel ma che ha un governo che l'ossatura sociali concorde molto forte dal
Socialdemocratica molto forte
E probabilmente forse proprio da quel governo che può venire l'impulso più efficaci a riprendere anche la discussione sul futuro costituzione europea
Di questo dovevo parlare fetta di capire come si sviluppa però il nesso dell'Europa c'è perché c'è la vicenda del mondo c'è la vicenda degli equilibri aperto cosa di cui abbiamo parlato più buoni dell'Europa abbiamo bisogno e senza quel nesso senza quella visione
Non c'è una prospettiva
Qui abbiamo bisogno di quello su questo dobbiamo riflettere cercare come dire di starci diciamo con lo spirito innovativo
Come dire adeguato rispetto a noi all'Italia
Qui un po'di domande un po'ci sono ecco io condivido la lettura
Anche ci ho trovato qualche stimolo che forse meriterebbe uno sviluppo in più
Sul
Sulla profondità della crisi oggi italiana
Anche le ultime cose insomma che si diceva
Noi non
Io ho l'impressione che questo ottimisti pessimismo
Non lo so la mia impressione è che noi non siamo nella socio in cui corriamo il rischio del declino io credo che siamo una condizione in cui Italia è in una fase di declino competitivo
Non corre il rischio siamo dentro un declino competitivo
Il problema di come invertire la tendenza e recuperare questo oggi a un
Tema rilevantissimo vecchi si augura di assumere
C'è un i fasci di nuovo la guida il governo e il governo del Paese
Questo punto insomma di riflessione che dobbiamo insomma c'è campagna elettorale si cerca di avere un equilibrio no perché appaia troppo pessimisti può portare anche a
Poi ho visto che oggi c'è un un sondaggio che dice che gli indecisi
Al voto che sono ancora una quota rilevante considera Berlusconi deludente in grandissima maggioranza ma considera Prodi troppo triste non solo cosa quindi a stare anche un po'attenti a non dare la visione
Che smistano c'era sulle notizie Ansa
Ma
Però credo che altrettanto
Insomma rischioso sia quello di dare una visione dello stato del Paese
Che non sia una somma corrispondente alla realtà ecco il rischio poi di trovarsi in qualche punto di difficoltà difficoltà maggiore
Pacca nel libro accenna anche a un'altra problematica che è importante in questa crisi che la crisi della società italica
E anche di alcuni suoi valori noi viviamo una fase i cui i processi di frammentazione sociale
Di spezzettamento
Di crescita di egoismi sociali
Quindi di caduta del senso dell'interesse generale
Una fase molto forte
C'è in te in questo senso Berlusconi un normali
Cioè dove viene Berlusconi Berlusconi viene anche dal fatto che alcuni di questi fenomeni erano già
In maturazione
Non si sono arrestati
La delusione per Berlusconi non ha arrestato questi processi io posso dire dalla mia esperienza personale di governo di ogni giorno che io in ogni momento trovo come dire le prove di un processo che cresce di una frammentazione crescente di una perdita diciamo di una visione o di una ricerca divisione di interesse generale con cui rispondere ai problemi del Paese ognuno vede il suo
E si chiude nel Sud
Questo è uno dei nodi più grosse che lui dobbiamo affrontare ricostruito uno dei dei punti c'è accennato cioè importanti io credo che anche la questione del sindacato che giustamente tu Michele ora richiamava insomma che c'è
E in modo interessante posta nel libro è merito lo sviluppo diciamo anche assegni però è anche parte di questo ragionamento e
E anche parte di questo ragionamento perché il sindacato non ha affrontato questo lo anzi in alcune posizioni in alcune posizioni anche nella polemica di Cofferati io poi ho avuto anche modo abbattuto di riparlarne con Cofferati quando è diventato sindaco ha cominciato a fare i conti con un po'di problemi di frammentazione copia ho visto anche lui no che è certamente il sindacato non è stato all'altezza di dare una risposta di mettere in campo una proposta in grado di rispondere a questo tipo di problema
E il rischio che se la risposta è quella di di cavalcare o d'inseguire spinte e corporative che ci sono anche i settori importanti del mondo del lavoro anziché ricomporre il quadro
Rischiamo un ulteriore sbriciolamento
E quindi una difficoltà a governare un processo di questo questo spunto mi pare nel libro c'è credo forse meriterebbe
Anche sentire Beppe qui per un suo per un suo sviluppo ecco ma questo riguarda il fisco in parte anche
La riflessione poi sui contenuti ecco di una forza riformista sopra e che del ragionamento come dire proietta
No
Questa riflessione diciamo nell'ambito della costruzione di questa forza Partito Democratico eccelso ci pone questo tema L'Ulivo oggi la prospettiva del partito democratico
E allora qui anche qui il tema dell'approfondimento dei contenuti delle sue caratteristiche è certamente un tema un tema importante io finisco dicendo anche che condivido in questo contesto non so che livello di condivisione posso trovare
Nel nell'Ulivo oggi ma anche
L'idea la proposta di rilanciare la
La Costituente insomma ecco la commissione costituente tempi nel perché noi se vuoi
Comunque abbiamo oggi a che fare con un disegno costituzionale
Che dovremmo combattere insomma ci sarà il referendum quello fatto dal centro destra molto bene insomma e comunque un problema di riordino costituzionale ormai c'è e avvertito in maniera molto forte riprendendo quindi il tema complice riforma c'è compra elettorale
Questa legge elettorale
è una schifezza tale che insomma
Noi dobbiamo trovare il modo di levarla di mezzo quanto prima
Credo che dalle no è che se non vogliamo ripetere io nelle cose dobbiamo mettere in campo una proposta che ci permetta con un la convergenza diciamo
Ampia di poter rimettere mano rapidamente a queste questioni altrimenti insomma si rischia di avere un un percorso assai accidentato della possibilità non solo viola fare avanza prospettiva riformista ma di mantenere diciamo
Una prospettiva di di di crescita ecco di futura nostro Paese che sia all'altezza del domande dei bisogni che alla nostra collettività
Io penserei che può essere utile dare la parola anche se hanno voglia di intervenire ad alcuni degli amici che sono tutti volevo solamente dire perché mi sembra veramente di in particolare interesse d'aggiornamento che faceva ora Paolo
Sui processi di Court collettivizzazione di disintegrazione che si sono avuti in questi decenni dei vecchi blocchi sociali che hanno riguardato anche noi hanno riguardato anche la sinistra
Con questo che implica con tutto ciò che questo implica relativamente anche alla velocità degli spostamenti politici anche elettorali che si sono determinati
Nel nostro schieramento credo che questo tema del sindacato diciamolo pure della miseria del sindacato italiano
Varrebbe la pena di essere affrontato anche ora perché mi pare un punto cruciale della discussione serpeggia discussione assegni poi e poi conto che nella miniserie
Alle ore superare simile sindacalismo i confederali che ci sei in Europa
Dove stiamo parlando della miseria politica non di questi e l'altro punto che Paolo mi sembrava fosse importante quello della Costituente credo che sia un altro punto che varrebbe la pena di discutere fra di noi ma se c'è qualcuno che vuole intervenire
Prego
A io sono attraversa
Però
Se decide riabilitazione
Mi permetto di dire che così complicato però
Giorni per me ma mi permetto di dire e che il grande merito che il grande merito di questo libro è quello di aver organizzato Ibaka pensiero fa almeno su questo argomento quindi non sappiamo che una parte novanta porta pensiero
Su quest'argomento
Peraltro visto che siamo di fronte a una platea di giovani io mi permetto di dire che per dei giovani che sia proceda alla politica questo è un libro che
Nella prove biblioteca non dovrebbe mancare
Però vorrei porre ho subito una domanda al professor Vacca riallacciandomi proprio alle ultime considerazioni che faceva il Sindaco vorrei pronti vorrei fare una domanda proprio sulla le la riforma elettorale io penso che
La riforma elettorale sia stato il provvedimento più sciagurato del governo di centrodestra nel libro Vacca evidenzia alcuni punti critici altri se ne potrebbero evidenziare a partire dai dubbi di costituzionalità di questa riforma elettorale che tutto che tuttora persistano
E altri ancora se ne potrebbero avanzare alla luce della presentazione delle liste cioè io mi permetto di aprire una parentesi velocissima
Con questa riforma elettorale i partiti hanno scelto di portare in Parlamento in qualche caso delle persone impresentabili che probabilmente non sarebbero passate al vaglio di una elezione in un collegio uninominale
Il maggioritario è e devo dire su un'altra cosa è questa chiudo subito la parentesi magari in questo caso la riapriamo dopo le elezioni io penso che anche il centrosinistra non è stato propriamente irreprensibile nella formazione delle liste
C'è stata qualche leggerezza io non mi permetto e non mi mi permetto di confondere la pagliuzza che c'è nel dalla nostra parte con le pratiche ci sono dall'altra però
Forse in qualche caso c'è stata anche il tentativo di rafforzare delle posizioni di gruppi dirigenti locali o in qualche in qualche altro caso forse c'è stato anche l'inconscia visione di un cambiamento di ruolo del parlamento appunto da un Parlamento che decide un Parlamento che deve ratificare perché quella politica l'ha fatta dal governo queste sono insomma considerazioni e chiudo subito la parentesi però Vacca
Fa emergere un altro punto che è molto importante su questo pongo una domanda
Quelle delle ripercussioni di sistema che può avere questa legge elettorale Vaccaro dice chiaramente lo dice esplicitamente fin poi potrà che questa legge da questa riforma elettorale potrebbe determinare la fine del quadro politico che abbiamo vissuto con la seconda Repubblica è in sostanza del del bipolarismo la domanda è
Se queste ripercussioni sistema la fine del bipolarismo possono incidere sul percorso di costruzione di quel soggetto unitario politico dei riformisti in Italia ora io so che non necessariamente il maggioritario assicura il bipolarismo abbiamo esempi di sistemi proporzionali che lo fanno altrettanto bene però in Italia mi sembra che sia abbastanza chiaro che lo spazio vitale per un partito
Nuovo richiamiamo democratico chiama o come vogliamo
E per la stessa costruzione di questo soggetto sia quello del del maggioritario mi chiedo questo Parlamento eletto con questa legge elettorale sarà in grado di fare questa riforma elettorale
Io non lo so tanto più che questa riforma elettorale va cambiata e batta lo dice benissimo Micio anche il sindaco in un contesto generale di riforma dell'istruzione impensabile fare una riforma elettorale
Disgiunta da un'idea un disegno generale di riformare le istituzioni ecco io intravedo uno iato
Tra la necessità tale cessati ricostruzione di questo soggetto unitario è la possibilità di costruzione di questo soggetto unitario per tante ragioni una importante mi sembra questa è la riforma elettorale fatta a un certo punto dice finisco che l'abbandono del maggioritario libro cito a memoria è il segno inequivocabile della del fallimento della costruzione in Italia di una destra di governo di stampo europeo mi chiedo sancirà forse il fallimento e la costruzione di una sinistra di governo di stampo europeo poi dipende
Stasera ed è un po'country
Prende la postura di no io
Non c'è pericolo anche perché come dire l'amicizia e la stima che ci lega al professor Vacca
Mi consentono di non dover scendere nel dettaglio avendo fatto parte la sua segreteria politica anni fa
E il
Il il la mia domanda è molto semplice batte conosce anche il senso di questo tipo di riflessione
Lo dico perché l'associazione porta porta avanti questo tema da un po'e su questo insomma volevamo caratterizzarci Marco ha detto Marco Filippeschi ha detto una cosa secondo me molto molto giusta ha detto così sia il soggetto unitario del centrosinistra un'autoriforma del sistema politico
Questa è una cosa vera che secondo me però è soltanto un corno del problema cioè un corno dell'autoriforma è la forma partito
Secondo noi secondo l'associazione un altro corno del problema è l'autoriforma del ceto politico
Poiché come dire
Si è parlato del declino e della partecipazione del declino del Paese al declino ne abbiamo scritto la molti di noi anche si sono espressi su questo
Chi sistema politico italiano partecipa del Di Chio del Paese
Non si può come dire no non ci si può aspettare una uno iato appunto tra un sistema politico è un Paese in declino è un sistema politico molto spesso il sistema politico come nel nostro caso partecipare il declino del Paese ma se essa l'autoriforma fino ai auspichiamo della politica italiana passa per la costruzione il soggetto unico
Crediamo anche che sia bisogna pensare come dovrà autoriformarsi anche la nuova classe dirigente di questo partito che andremo a costruire perché se l'obiettivo è chiaro gli strumenti e i passaggi che questo partito dovranno andare
A costituire lo sono di meno e io lo chiedo a Bette perché da te naso carina politica oltre ad aver guidato importanti spie pezzi regionali del del del dei del del dei DS è anche stato uno straordinario formatore lo straordinario maestro insegnante liti tanti ragazzi che adesso no tracciati alla politica l'hanno conosciuta insomma quando erano giovani
E io dico lo chiedo a lui perché secondo me da te dette può venire una riflessione interessante su questo la classe politica del nuovo soggetto quali caratteristiche dovrà avere
E se ci sono speranze che l'autoriforma che questo soggetto forte alla politica della sarà anche nota riforma endogena di se stesso e dei partiti che in quel sogno confluire
Io non
So
Però da quello che è stato
Urbane
Alcuni mi diciamo colto questioni tardiva la prima è una donna essenzialmente inglese
E qua cosa
Alcune sotto un miraggio deride all'interesse nazionale
Questo è stato
Allora però non è
Interesse
Andrebbe definito nella innanzitutto in tribunale
Perché interesse nazionale al alla settimana dopo vivo fra missili con il questo completamente
Era un interesse nazionale attenzione in un'epoca di globalizzazione nervosa da prendere inizio se riproporre rileva leggeri in una gerarchia di valori questo circo al di sopra conseguenza però se c'è un uso e anch'esso questo poi Carlo Aldo che invece probabilmente sono il figlio come
Faccio l'esempio dell'anno su cui è giunta
Il liceo azioni che la Repubblica italiana la
Il ciclo
Maestro dell'ONU cosa secondo me cantare
La citazione della prescrizione di fare i richiami della lega non vuole
Secondo me
La gallina
Dei negli anni
Approvato vengono
La riforma istituzionale cioè se è che riformando le istituzioni si sanasse
Qual è il suo vera
Parte i problemi quindi strutture
Di sistema
Prevista come senza voler fare
Discorsi Barbieri rifiuti è stato una bah è stato Simone il pericolo rosso è stato Nesta organizzare la si pone anche una parte il provvedimento ricordo che novantadue novantatré da tenere una ripresa
Universitario e segnalava già con i
La l'opposizione dei valori costituzionali secondo me
Costituisce assolutamente migliori rispondono avrebbe voluto
Prima eventualmente solo i valori fondanti della nazione delle e i valori diciamo degli emendamenti a livello testimoni è assolutamente necessario
Il resto
A a trasferito il problema della riforma operata forma del sistema a una platea passando secondo me io va bene della seconda voglio buongiorno
è stato un errore io
Ho voluto magari voglio vedere cosa che poi spiega magari
Ma è stato ora è stato trovato va
Bene
è sbagliato cercare
Una sentina inviati dall'estero entrare erano come chiaro riguarda nessuna nessuna vicino
Quindi considerazione ritenuto
Allora le c'era un'altra
No no prego per carità fai
Eccolo qua sul
Un presente innanzitutto io sono Stefano mosso occhio della dell'associazione la Città futura e la ringrazio per Marco riformista meno meno insegnava sempre mio amico quando facevo rappresentanti d'istituto iniziasse
Comunque la ringrazio anch'io per la per la nostra per la sua presenza e per la possibilità di di questa nostra discussione
Io volevo porre essenzialmente due questioni ma che poi in realtà mi sono reso conto riflettendoci un momento si si fondono una nell'altra ecco innanzitutto curiosamente in realtà c'è sul sull'ultimo numero del Mulino
C'è un'interessante analisi sulla fatta attraverso i diciamo di di opinioni dei delegati dei congressi dei tre partiti eredi del Pci
Dove emerge che per altri democratici di sinistra sono diciamo soltanto più antifascisti che riformisti cioè il novantotto per cento i delegati si sente antifascista al novantasette per cento dei delegati si sente riformista poi dopo vengono laico progressista comunista pochissimo solo undici per cento contano per tempo il novantanove per cento del Pdci socialista siamo progressisti anzi parecchio novantatré per cento
Però comunque siamo soltanto no ma siamo dieci sono un po'tutto in realtà sono sono non sono solo comunisti ecco non sono solo comunisti sono socialisti sono socialdemocratici però riformista diciamo forse tra tutte queste cose qua essendo tutte percentuali molto alte quella che si distanzia più delle altre
Insieme appunto antifascista che sembra ovviamente una cosa scontata e quindi è e e la e la fosse l'aula con una cosa in realtà un termine davvero pregnante Livatino politico come peraltro è stretto detto oggi e anche e di un partito che diciamo cui impatti si rivolge anche questo libro come come sempre uno di uno studioso di appello anche alla IG un politico di appello a all'azione da parte della dei diciamo dei politici in senso stretto
Però il tema che io volevo porre che lei pone nella nell'ultima parte del suo libro e dove lei dice che c'è stato una un mutamento diciamo tra riflessione sulle regole a riflessione sui soggetti
In questo senso secondo me cosa molto vera ma bisogna cercare di capire che cosa vuol dire però affrontare diciamo non so come diretta in modo riformista si accetta che il riformismo è una prassi metodologica ecco questa riflessione sui soggetti perché un po'lo diceva già Pepe prima cioè se uno guarda che così i soggetti politici cioè i partiti nella fattispecie sono stati nello nell'ultimo periodo sono stati un cose molto positive nel senso che hanno proposto fasi di cambiamento parlo ovviamente il centro sinistra della essenzialmente progetti uniti nell'Ulivo eccetera ma sono stati anche fortemente soggetti istituzionali nel senso negativo
Di istituzione che si tende a dare anche in senso politologico di volontà di per preparazione di se stessi indipendentemente dalla loro funzione rappresentativa e questo si è visto indubbiamente in nella fase io mi sento di essere forse un po'più duro di Pepe però della della definizione delle liste elettorali perché io sono torinese sono piemontese allora
Se la prassi riformista vuol dire anche accettare in un certo senso la differenza perché si non si accoglie più una prospettiva Moni sta dal punto di vista ideologico
In Piemonte il solo dire forse l'Hattab non è la cosa più opportuna da fare
E voluto dire una pedata nel sedere per chi questa cosa aveva detto indipendentemente dal fatto che fosse illustro sociologo all'Università di Torino o sindacalista la CISL o ex presidente della Confederazione europea dei sindacati
E li abbiamo letti tutti e tre e e questo è e secondo me è una così alta negativa dal punto di vista della riflessione sul soggetto ha già una ripresa sul soggetto di come soggetto tende a mantenersi
E questo però pone un problema davvero di di che cosa problema dal punto di vista di studiare a questo punto se questa legge il paranco rappresentativa perché fa capo dal potere di scelta esenzioni candidati a dei soggetti che sono effettivamente ancora presentati vi stanno tentando in parte forse di esserlo nuovamente ma lo sono ancora
E questo secondo me si contrappone invece un po'e lo notano anche negli stessi interventi e apprezzano moltissimo internet il sindaco nel senso che c'è quasi una cesura tra un riformismo che quello che riflette sulla politica sulle prassi politica eccetera
E un invece tipo i sia alla fin fine sintomo accontato quei problemi concreti e le persone e come da sempre poi anche una una doppia configurazione che ha già proprie dello stesso partito comunista che quello alla fin fine dell'amministrazione
Da cui infatti molti vogliono far nascere col questo nuovo progetti centrosinistra veltronismo eccetera eccetera tutto questo per cui come se ci fosse in realtà archetipo come se l'Amministrazione concreta fosse davvero un antidoto alla al rischio di autoreferenzialità eccetera
E dall'altro una piccola una piccola cosa su questo che per fare questo secondo me però bisogna tenere conto
Che ogni tanto nel nella storia Nella storia grande ma anche una storia diciamo piccole piccole poche ci sono dei momenti in cui in un certo senso il popolo tra virgolette prende la parola ovviamente non è mai popolo né milioni di persone ma sono delle avanguardie più o meno grandi che siano e negli ultimi anni bisogna dire che una una sono state le manifestazioni che Vacca cita il ventitré marzo e del quindici febbraio
Cieco nel più grande ventitré marzo però promosse in un certo senso dal sindacato e da parte dei movimenti e dall'altra sono state le primarie allora il problema
Anche poi la mia domanda di fondo che secondo me si pone anche non di femmina iniziale spense sindacati Italia foss'anche nella sua CGIL cinque milioni di persone merita un certo rispetto ma e a questo punto come davvero in questo è un rischio doppio rischio doppie che molteplici altare che non sono solo due definizioni di riformismo che cercavo di di porre in questa nuova riflessione sui soggetti che poi sono soggetti che servono a ridefinire le regole le azioni eccetera
Si può rivedere questo dialogo con il popolo che non è che un dialogo con la massa né più un dialogo con la classe operaia ma un dialogo con come giustamente cita anche Vacca nel libro in quella risposta di Fassino qual è la vostra classe di riferimento
E e sono e molteplice sono tanti però in un certo senso bisogna che ci sia qualcuno con cui riferirsi e non ci si riferisca sono soffrire Colette a se stessi allora quello forse una un cambiamento riformista però come farlo appieno ecco da Juan acqua in avanti grazie
Siamo in quanto tempo abbiamo
Però che essa faceva
Facciamo prima possibile
Allora innanzitutto un grazie non rituale
Perché non capita molto spesso
è essere così caldamente amichevolmente invitato a discutere un libro da poco uscito non solo veniva ritrovare amici ma anche tanti che hanno letto il libro
Detto queste per non farla lunga io credo che per provare attenere un filo nell'interloquire con i diversi interventi le questioni che sono state poste dovrò dire qualcosa in più sulle motivazioni e sulla struttura del libro sebbene la struttura sia stata già sufficientemente descritta
Questo libro come dice il titolo parla del riformismo italiano dalla fine della guerra fredda alle sfide future si dice quindi comincia con l'ottantanove e con
Una vicenda che dopo l'ottantanove in particolare dopo uno novantadue per quanto riguarda il riformismo a riguardato fino alla nascita dell'Ulivo vicende prevalentemente interni all'ex PC
Poi però buona parte un terzo del libro è dedicato L'Italia dell'Ulivo perché perché
Sono convinto non da ora io ero già dal novantacinque novantasei sia pure in modo con una consapevolezza diversa rispetto ad oggi forse con materiali e motivazioni un po'diverse
L'Ulivo è la nascita del soggetto riformista
Poi tornerò su questo cercando cercando di di spiegare meglio che cosa voglio dire che cosa si dice nel libro come del resto in gran parte è stato già illustra
E quindi dalla nascita dell'Ulivo in voi la questione non riguarda
Tanto formazioni politiche definite
Quanto quanto invece un soggetto che politicamente è tutt'altro che ancora definitivamente compiuto non è affatto sufficientemente definito
E questo diciamo così a che fare questa questa sequenza
Con motivazioni interessi Adami accusa seguire ad analizzare con uno sforzo di documentazione di interpretazione anche di come si dice di di di di senso storico le vicende politiche italiane con una metodologia molto laboriosa perché tre formazioni ovviamente intreccio la politica con l'economia con la società una cultura e nello stesso tempo la dimensione nazionale con la dimensione internazionale non solo nel senso del nesso europeo della politica italiana e poi via via soprattutto dopo l'ottantanove
Con la fine dopo novantuno con la fine del bipolarismo necessariamente anche le vicende politiche vanno molto più complicate dal dal dal rapporto con i processi della politica globale e non più solo
Venendo invece ha motivazioni più vicine
Mi riferisco alla alla seconda parte del libro
Motivazione ulteriore mi sono state fornite dal fatto che ho uno io ero profondamente scontento di come eravamo arrivati alle elezioni del due mila e uno
E personalmente lo vero in una forma che non è quell'attuale io un libero professore ero segretario regionale dei DS e lo spettacolo per cui la preoccupazione principale
Dei diciamo delle diverse dei diversi vettori
Di cupola del
Del
Del del centrosinistra era di lavorare per perdere comunque le elezioni e per perderle ciascuno in maniera tale da trovarsi posizionato meglio dopo è stato uno spettacolo quanto mai doloroso e una prova di assoluta immaturità e irresponsabilità politica non solo come politica riformista Marco politica tout-court rispetto al Paese nos nostro
Del centrosinistra per di più come se non bastasse una volta consumata la sconfitta e partito una una una cosa che io considero dissennata
E che poteva verificarsi soltanto perché non eravamo tempi in nel pieno di una transizione del tutto fluida e non risolta
E cioè che i responsabili della sconfitta si sono sottratti ad una procedura di responsabilità e hanno complicato tutto
Naturalmente come come avviene molto spesso nei processi della storia c'era per fortuna anche un un po'qualcosa che ci ci costringeva a fare blocco a fare massa fare azione a fare popolo e non solo Berlusconi e il suo governo Marche la pratica che il governo Berlusconi metteva in atto quale
Da un lato un programma di politica economica ricopiato
Per il tramite di Bankitalia dal programma economico della presidenza Bush e quindi come tale in Italia caricaturale
Se non altro perché l'Italia non è l'America
E questo si è visto subito e per quanto mi riguarda se visto subito perché nel giro di un anno e a questo è dedicato il penultimo capitolo del libro che iscritto
Tra maggio e settembre del due mila e due per seguire in tempo reale nella maniera più in fretta possibile cioè sui documenti sugli eventi che cosa stava accadendo
Con il minimo di aggettivi possibili e se volete anche per polemizzare Cusin metodologicamente culturalmente con quella parte del centrosinistra che cadendo nella trappola
Pensava realmente che la vittoria della destra significasse la Thatcher vent'anni dopo
E che alla Thatcher vent'anni dopo si dovesse rispondere niente di meno che classe contro classe e il soggetto erano i movimenti di massa intorno all'articolo diciotto
Che è stato un una maniera di aiutare l'Italia a perdere un anno sotto la regia di un'agenda politica dettata da Berlusconi però siccome non c'era solo questo avveniva anche altro
E che cosa avveniva per quanto mi riguarda tornando più direttamente al libro che era sotto gli occhi di tutti che il Governo nel giro di otto mesi
Per lui insomma il suo programma economico era fallito
E badate bene era fallito e non per l'undici settembre
Che sopravviene era fallito perché non si può di fronte ad una caduta del ciclo economico internazionale attivare la leva fiscale in funzione anticiclica
Per rilanciare la crescita per di più in un Paese che legato ha il vincolo del patto di stabilità e nell'ambito del del del del del di Eurolandia e quello che ha il debito più alto e proprio una cosa che i va be su
Soltanto Fazio e Tremonti potevano pensare
La e così
Dopodiché
Si trattava di capire questo
E per quanto mi riguarda
Leggendo in maniera un po'diversa dal dalla vulgata dominante il ciclo dell'economia internazionale per quanto mi riguarda mero fatto la persuasione che tra l'altro la alla fine del mandato plinto due mila l'inizio del mandato Bush due mila uno
Non più di globalizzazione si tratta
Ma di crisi della globalizzazione giunta nel cuore dell'economia mondiale essendo la crisi della competizione globalizzazione cominciato tre novantacinque novantasette nelle zone periferiche della propagazione simmetrica ovviamente o se volete di mercato
E quindi se così era
Sarebbe stato molto difficile che con quel governo con quel programma e che poi analizzato si spiegava anche per la composizione del consenso alla coalizione di Berlusconi come una coalizione elettoralmente forte ma che molto difficilmente sarebbe stata forte come coalizione di governo forte capace come coalizione di governo
Sia celebravano i nostri enormemente i nostri compiti la nostra responsabilità per fare che per offrire subito un'alternativa all'erta al Paese perché già a settembre del due mila due
Persino la Confindustria di Damato aveva tolto il consenso al governo Berlusconi e persino la Bankitalia Di Fazi aveva tolto il consenso al governo Berlusconi
E per me era drammatico che noi non fossimo nelle condizioni del novantaquattro novantacinque
Quando di fronte ad una crisi del del del primo Governo del del del del Polo delle Libertà la possibilità di mutare paradigmi avviare un altro processo dentro il centrosinistra era molto più alla portata per varie ragioni invece questa volta era meno la portata perché perché nel tra l'altro avevamo alle spalle esperienze fallimentari avevamo molte riedizioni d'affari e avevamo il vincolo di dover aspettare Romano Prodi
Perché e per come erano andate le cose non c'era altra carta
Empoli Romano Prodi stava in Europa è perché bisognava costruire una coalizione molto ampia perché non poteva bastare l'espediente del novantaquattro novantacinque cioè del novantacinque novantasei di un patto di desistenza con Rifondazione
Eccetera eccetera eccetera
E quindi bisognava risolvere quella che per quanto mi riguarda era stata vissuta già come tale la principale aporia o contraddizione dell'esperienza dell'Ulivo
Il fatto di non poter e affrontare in maniera più efficace cui e coesa persino l'esperienza di governo essendo attraversato oltre che da varie differenze
Non incompatibili ma non composte e questo Beer mi ero proposto di analizzarle e nel libro sono analizzate anche dal due visioni molto diverse
Di che cosa dovesse essere l'Ulivo per cui fin dall'inizio e fino sostanzialmente ma a due anni fa
Questo soggetto che però la cui necessità storica per il paese era talmente evidente che non è stato mai tolto di mezzo però abbia continuato a essere attraversato da tensioni per cui diciamo era difficile equilibrare competizione e coesione
Essendo un suo gesto un soggetto coalizione ma l'alleanza
è ovvio che anche un soggetto attraversato da competizione però se è un'alleanza per offrire al Paese la possibilità di scegliere secondo la regola di alternanza chi deve governare
E il soggetto dell'alternanza il soggetto di centrosinistra dell'alternanza o gran parte del soggetto di centrosinistra dell'alternanza il suo nocciolo fondamentale riformistico
Il quale non può che essere via via sempre più coeso e questo era il problema da risolvere
Allora questo libro vuole essere anche un contributo a impostare meglio di come finora non ci siamo contro tutti non siamo riusciti a fare questo problema in che senso nel senso di provare a dare giustificazione storica quindi attingendo alla storia d'Italia
Del per farla breve della della Prima Repubblica in particolare dei suoi ultimi venti anni
Le ragioni per cui
Finita un'epoca che spiega per i suoi caratteri perché il riformismo era stato diviso durante l'esperienza della Prima Repubblica
Diventasse possibile e necessario unificarlo
Anche perché sulla base dell'esperienza poste novantaquattro
Nel momento in cui si definisce il bipolarismo italiano e viene fuori che quella destra che non è ho più visto non avevamo mai visto per cinquant'anni
Quando si coagula si coagula attraverso formazioni e intorno a culture che sono oggi il tutto solo o sono state del tutto stili o sono del tutto estraneo alla storia della democrazia repubblicana a maggior ragione c'è la necessità di dare coesione e Progetto a quelle correnti fondamentale della democrazia repubblicana che non a caso si ritrovano tutte nell'altro campo nel centrosinistra
Rispetto a come era stato impostato sto problema nessuno senza rifarne tutta la storia che cosa questo libro si sforza di di di approfondire meglio
Beh e che un uno va dato una spiegazione ancora più approfondita di quando la ricerca storica non abbia dato finora non solo delle ragioni ma anche delle conseguenze di che cosa ha voluto dire che per le caratteristiche per le peculiarità della storia
Repubblicana e dell'impatto del condizionamento che sul sistema politico italiano esercitato il sistema internazionale della guerra fredda la storia politica italiana ha avuto fra le sue peculiarità anche quella di a vere il riformismo diviso e mai unificato
E diviso fondamentalmente in un riformismo di oppositivo vedo unico film vi riformismo di opposizione
O dall'opposizione e badate bene questo non riguarda soltanto la Dc e Pci
Perché grosso modo da quarantasette
Dal quarantotto nei governi centristi si trovano anche il riformismo Dossi piano
Il riformismo Saragat piano il riformismo repubblicano così come da questa parte si trovano insieme comunisti e socialisti fino al mille novecentocinquantasei
E quando poi questa vicenda si riarticolare essendo ormai diventato stabilmente il maggior partito di sinistra un partito riformista di fatto consueta di fatto il PC ma per vincoli internazionali un partito non legittimati compiutamente in quest'area di mondo come partito di governo
E allora ancora in altro modo la storia del riformismo si è trovata articolata e spezzettata fragore riformismo
Di governo dal governo riformismo dall'opposizione
Se volete c'è ancora un una peculiarità di più lungo periodo della storia d'Italia su cui operosi Vitti detto solo un cenno e che così come la DC che è stato il partito egemone tra le forze di governo però è stato una DC diversa da tutte le altre di ci europea e
Perché è stato il partito dell'unità politica dei cattolici
E così che è nato e naturalmente grazie anche al sistema della guerra fredda che ha consentito di cementare questo essendo l'altro versante occupato prevalentemente un partito comunista
L'altra anomalia è che il il partito che più ha assolto l'equivalente del ruolo delle grandi socialdemocrazie in altri Paesi
Europei ma dovendo rimanere all'opposizione e quindi dovendo contenere il suo riformismo o in un riformismo di fatto esplicato soprattutto nell'azione di governo locale o nella nell'azione riformatrice attraverso la mobilitazione di massa sindacati col collateralismi vari
E sollecitazione del Governo sollecitazione delle forze riformisti che e riformatrici interni alla coalizione di governo ma senza mai poter essere o o o mica per solo perché gli altri lo scudetto perché questa era la sua storia Ingram partitici si auto in scuderia da un processo di legittimazione compiuta perché afta affidava l'appuntamento della piena maturazione o rimodulazione alla sua responsabilità di governo un mutamento radicale del quadro politico
Internazionale ma su questo non dico di più perché dentro questo programma di lavoro che qualcuno ha ricordato del Gramsci non solo del Gramsci adesso il venti presentiamo o un libro di Silvio Pons direttore dell'Istituto Gramsci che uscito ieri non lo trovate ancora in librerie si chiama Berlinguer e la fine del comunismo e che il primo libro storico sulla politica internazionale di pc legale di Berlinguer sessantotto all'ottantaquattro molto importante e un mese dopo essere un libro del vice direttore del Gramsci che si chiama Roberto Gualtieri e il il libro è l'Italia dal mille novecentoquarantatré al mille novecentonovantadue e poi però come sottotitolo storia politica della DC del PC perché centrato molto su questa
Su questo tema che le le maggiori anomalie hanno riguardato soprattutto del sì nel sistema politico la natura della della DC della natura del PC poi tornerò momento sulla questione
Del del del riformismo socialista o dei riformismi socialista
Detto questo per per concludere sulle motivazioni e sulla struttura naturalmente per quanto mi riguarda avverto una particolare urgenza
Che non ha dovuto aspettare la conclusione della legislatura per farsi sentire con maggiore sia e cioè era evidente che fallendo
Il governo Berlusconi scusi prematuramente
Stava fallendo la configurazione che la destra aveva assunto in Italia nel momento del passaggio al bipolarismo
Non abbiamo dovuto aspettare gli ultimi sei mesi per sapere che Berlusconi avrebbe concluso la legislatura con una legge di questo tipo
Lo ha annunciato nel suo discorso d'insediamento quando ha vinto le elezioni che sulla fine del sul finire della legislatura Prix du Cul du fare una riforma della legge elettorale così
Poi proprio così è venuta fuori dopo
Il fatto di deciderla in zona Cesarini per ritrovare un minimo di unità della coalizione in vista poi di posizionamenti di nicchia
Per il dopo a seguito della sconfitta così clamorosa subita nelle elezioni regionali e va bene però non c'era bisogno di aspettare quello per sapere che stava avvenendo la fine del ciclo storico politico cominciato tra il mille novecentonovantadue mille novecentonovantaquattro
Il che adesso può su questo tralascio ha molto a che fare con le connessioni fra la vicenda politica italiana il processo europeo e l'evoluzione della politica mondiale
Perché anche la conclusione di un un ciclo che ha riguardato varie gradazioni e varie figure dell'unilateralismo americano e che non tiene più non teneva più nella forma dell'unilateralismo economico
Bilanciato da un dal multilateralismo politico
Del del mandato del della presidenza Clinton non tiene più nella doppia coppia del dell'unilateralismo economico e politico esasperato della presidenza Bush perché siamo dove siamo sul
Dal punto di vista della situazione politica internazionale naturalmente perdonate se
Sono molto sommario in queste cose e allora noi ci troviamo il carico addosso di tutto ciò che di transizione istituzionale di riforme costituzionali di questo Paese ha bisogno dal momento in cui si è passata solo con le leggi elettorali
Ad un altro sistema politico non ha fatto un bel nulla
E per di più a conclusione di una legislatura in cui la parte ordinamentale della Costituzione è stata cambiata unilateralmente a maggioranza e la legge la elettorale è stata dettata unilateralmente a maggioranza non ci troveremmo tutta questa roba sul gruppone se come penso vincerà vinceremo le elezioni
Perché mica questo Paese può reggere che chi va a governare ogni volta cambia le regole del gioco e l'architettura delle istituzioni
E quindi questo chiede di suo pugno cui robusti mente un investimento strategico programmatico in termini di cultura politica
Per la parte che noi possiamo fare e cioè quella che riguarda innanzitutto noi stessi e attraverso noi stessi quello che si può fare per il Paese e allora veniamo a che cosa si può fare appunto accelerare il processo di unificazione dei riformismi visto che comunque in un sistema bipolare e se lo si vuole stabilizzare e si vuole evitare che il travolge mento del Santo del centrodestra non diventi anche travolge mento del centrosinistra
E il fatto di dare compiutezza all'unità politica dei riformisti ovvero di dare
Figura di soggetto politico compiuto all'Ulivo
Due premesse
Io nel fare una ricognizione della vicenda della delle di alcune peculiarità della storia politica italiana naturalmente discorso questo libro tagliato prevalentemente sugli ultimi quindici anni quindicenne poi avendo scritto altri libri sul periodi precedenti e impedire e i periodi precedenti ho molto insistito sulla vicenda diciamo del riformismo
Dal governo presente nella DC
Anche perché poi esso comunque sì combinato con altri riformismi che però di volta in volta sono stati cooptati dalla DC che è rimasta sempre partito centrale
Impari a misura
Di tutta la storia di governo della Prima Repubblica e su quello dall'opposizione del e andare sì ma
Dell'ex PC ma sia ben chiaro che questo Ulivo più dobbiamo costruire
Mica si può si costruisce sulla base di questi due eredità
Questi due eredità e non e non da sole ma con tutto ciò che ti riformistico cioè nel centro sinistra servono a definire come devo dire l'aggancio con la storia come punto di partenza
Il mio giudizio è che la classe dirigente che ha fatto il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica e storicamente esausta
Noi questi questi problemi o siamo in grado di affrontarle impostati per una nuova e una nuova generazione e in cui imposto e qualcosa che è già consumato da venti anni
Di storia oppure non andiamo da nessuna parte
E se volete gli esempi che sono stati citati a proposito della legge elettorale ne sono una piccola un un piccola testimonianza perché è vero che poi la legge elettorale l'hanno imposta
Questa è e e vale per tutti però diciamo se aree se se fossimo ispirati da maggiore
Comprensione di tutti che cos'è la vicenda delle primarie se avessimo già maturato che il soggetto politico plurale ma unitario che vogliamo costruire come Ulivo-Partito deve assumere le primarie come regola
Costi tutti viva
Perché deve essere un soggetto unitario di un sistema bipolare che si vuole consolidare e nel quale gli elementi diciamo di
Di equilibrio rispetto alle torsioni inevitabilmente oligarchica e che riguardano la vita dei partiti di ieri di oggi e di domani
Vanno calmierati e vanno calmierati inventato altri diritti altri poteri dei cittadini degli associati e degli elettori
Quindi è chiaro che effetti il non penso affatto che questa roba nasca diciamo mettendo insieme Veltroni Rutelli e se va bene D'Alema qualcun altro
Non ci crede
Non nasce niente così
Però ragionando in termini di culture politiche qui torna la questione della storia
E quando si dice soggetto riformista di che si parla qui devo una risposta al mio amico Valdo per essere più preciso io non a caso prendo le mosse e non d'amore
Da una definizione del riformismo che assai più quella che prevale in Europa rispetto a quella che
Noi abbiamo vissuto in Italia ma per una ragione molto semplice perché in Italia c'è questa anomalia che abbiamo ricordato anche adesso cioè che la la la la il riformismo come
Compimento come evoluzione compimento del del del partito o dei partiti
Che rappresentavano il movimento operaio non abbiamo non l'abbiamo conosciuta
Allora da questo punto di vista
Il il il dire che il vero nocciolo non è soltanto una una metodologia gradualismo la citazione la democrazia ma è come si coniugano classe nazione e quindi come ci si fa interprete dell'interesse nazionale poi vengo
E non è
Valdo
Sa può darsi che in Italia si è semplici molta autobiografia del PC ma insomma credo che sia inoppugnabile che la nascita del riformismo moderno cioè quello che fa diventare il welfare il Welfare
La forma nuova di regolazione che gare garantisce lo sviluppo oltre i confini Del Vecchio della vecchia regolazioni liberista e quindi garantisce i diritti sociali è una nuova forma di cittadinanza
Se non c'è dubbio che questua come atto fondativo e comunque come principale lezioni originaria poi arricchita in seguito quella della socialdemocrazia scandinava
Questo a un atto di nascita che mille novecentotrenta il primo governo che farà questa roba
Quello che poi sarebbe stati keynesismo nazionale tra parentesi lordo Kenzo giallo ora mandava due assistenti alla chetichella
A sentire i seminari di Pictures a Stoccolma perché quelli stavano all'epoca più avanti di lui nell'elaborazione
Dei diciamo dei nuovi meccanismi di regolazione del mercato nazionale
E come nasce questo primo governo esattamente perché lì avevano forme partitiche distinte ma il partito operai socialdemocratico e il Partito contadino otto
Si mettono insieme e danno una definizione diversa della nazione che è quella coniugata dal punto di vista della funzione generale di operare e contadini
Naturalmente stiamo parlando di una epoca determinata e diffonde di una situazione determinata perché si sente molto simile a come le cose son state impostate nel nel nella cultura del PC e nella biografia del PC in particolare da Gramsci in poi ma non è la questione che l'autobiografia deficit e che così è successo cioè il riformismo diventa quello che poi consente alla storia il socialismo di civilizzare il capitalismo europeo questo processo che comincia molto prima dal momento in cui inventa il capitalismo eque
La democrazia dei partiti
I sindacati della democrazia industriale
E questo riesce a farlo nel momento in cui va oltre un certo modo di intendere la rappresentanza di classe
E quindi ridefinisce dal suo punto di vista la nazione l'interesse nazionale perché l'interesse nazionale e di per sé contendibile se è vero che le società in cui Dino gli diamo sono divise in classe
C'è l'interesse nazionale disse in un modo nell'interesse nazionale distinta
Allora per arrivare rapidamente alla conclusione
Che cos'è l'Ulivo da dal mio punto di vista che diventi soggetto politico unitario
Ma riformismi socialisti e comunisti della tradizione della storia certo non vanno trascurati però poi magari alla rete la facciamo un'altra volta e io penso che
Diciamo nella nostra cultura della programmazione dove non occhio se vuoi ne pianismo che unificava una parte della diciamo conti commisura socialiste ma a parte il riformismo comunista per intenderci da ricattata lombarde giolittiana
A Togliatti da Amendola o
Quello non è e non non è proprio un un un
Un esempio
Molto molto felice non perché non avesse una grande storia quando nasce negli anni trenta ma perché arriva a misurarsi con la possibilità di incidere
Nell'Italia degli anni sessanta quando tra virgolette già anacronistico
Però questo io l'ho scritto in un altro ostaggio e qui sembrato discutiamo adesso va per capire mentre penso che sia molto più ricca la tradizione liberalsocialista che e più legata al concetto di regolazione così come e molto più ricca la tradizione gramsciana dentro la vicenda comunista che legata al concetto di regolazione piuttosto che a quello di piano di programmazione
Infine cos'è allora l'Ulivo visto così
L'Ulivo è esattamente l'equivalente di quello che altrove in Europa e la socialdemocrazia
Cioè visto dall'Europa e la socialdemocrazia
Ma visto dall'Italia può essere sic et simpliciter
Facciamo con n anni di ritardo n decenni di ritardo quello che altri hanno fatto prima io penso di no e se volete ve la dico in maniera molto brutta
Perché la unificazione in movimento operaio socialismo e poi il movimento operaio socialismo del riformismo
Diciamo nella forma classica
E una vicenda che riguarda i Paesi che hanno conosciuto la riforma protestante
In Italia è chiaro che questa cosa la rimodulata uno due
Oppure convertire la sinistra italiana costanti
Ma questo io io so ecco
E io non c'ho niente contro io cerca di affrontare il tema verrà tubolare loro dal tempo da un punto di vista puramente realistico
Nel momento in cui un pezzo di questo riformismo più o meno grande
Ha come fondamento il cattolicesimo politico
Noi non abbiamo più il partito dell'unità politica dei cattolici che grazie al sistema della guerra fredda aveva dentro di sé
Sino come nucleo dinamico il pezzo riformista questo ce l'abbiamo fuori ce l'abbiamo nel centrosinistra se ci vogliamo unificare
Noi la mediazione che ridefinisca la laicità prima di farla nello stampato dobbiamo fare dentro di noi dei frati minori
Ci piaccia o no così stanno le cose
Buon provincia