Sterminio per fame

Di fronte ai trenta milioni di persone che nel mondo ogni anno muoiono di fame diciotto milioni dei quali sono bambini lo si potrebbe stornare una percentuale dei soldi destinati alle opere di morte per d'destinati invece alle opere di vita ma probabilmente col mio semplicismo inventando l'acqua calda certo credo che questi dati sono sconvolgenti unite agli altri che indicano in cinquecento milioni degli esseri umani afflitti da grave denutrizione e di cinquecento mila ogni vittime della malnutrizione insomma alle soglie del Duemila lo spettro della fame interessa un quarto degli abitanti della Terra oggi comunque qui con noi in studio per parlare di questo grande drammatico problema abbiamo Elena ma gli unici del Partito socialista Giovanni Negri del partito radicale e l'onorevole Andrea Borruso della Democrazia Cristiana ed inoltre come sempre abbiamo il nostro gruppo di ascolto che questa volta interpellata la sede RAI di Bologna pronto pronto quei coloni S. Alessandro ordinazioni presentati per gli ospiti sì dunque qui con noi c'è la professoressa Franca Baldoni laureata in Filosofia e insegne studiosa di teologia che insegna religione nelle scuole pubbliche e poi per sono Vittorio Hotel Mont ordinario di Pedagogia all'Università di Bologna eccoti ringrazio e vorrei fare la prima domanda in maniera da dare la possibilità e i nostri o si parla il problema la prima domanda è questa è vero il problema della fame nel mondo
Interessando ovvero un mare di esseri umani è diventato un problema la cui dimensione politica e culturali ma intanto per cosa si fa che cosa si fa quotidianamente Perilli tale che questi milioni di esseri umani Mogliano di fame e in particolare l'Italia che fa vogliamo dire ai nostri ascoltatori iniziamo dal Marinuzzi va bene parenti
Devo dire prima di tutto che sono lieta di essere stata invitata parlare di questo perché credo che bisogna trovare tutte le occasioni per riflettere su questo tema per contribuire all'informazione perché francamente a me capita anche spesso di trovarmi di fronte persone apparentemente rispettabili che di fronte a questi discorsi dicono
Ah ma abbiamo tanti persone che hanno fame anche da noi queste cose sono assurde l'Italia povera frasi di questo genere denotano due cose una forse la scarsa presa di coscienza della tragedia di questa gente che muore di fame forse la pago la scarsa conosce fare la dimensione del fenomeno e in un qualche modo forse anche la sottovalutazione di esteri che evidentemente non appartengono secondo loro a razze privilegiate
E questo quindi già di per sé è orrenda poi dopo secondo me c'è anche un'altra cosa non ci si è forse ma in Italia resi bene conto di quello che fu appunto all'indomani della seconda guerra mondiale
La volontà dei popoli dei Paesi quando si dette vita all'Assemblea delle Nazioni Unite di trovare tutti i modi di cooperazione a livello mondiale perché la comunità internazionale si facesse carico di problemi di tutt'per arrivare a una diversa perequazione dei dei dei bisogni dei problemi dei mezzi e per ridare quindi a me diverte giustizia a livello mondiale sul piano economico e sociale queste queste di non forse questa non prese coscienza di questa volontà dei popoli dei Paesi quando si creano si crearono le Nazioni Unite alle volte mi dà anche l'impressione che la gente pensi al nono come qualcosa dove si perde del tempo delle sia Monti chiama delle carte
Dove magari si fa così in fondo modelli inetti conversari c'è stata spesso anche da sinistra una stupida denigrazione delle potenzialità e dei doveri diciamo del nonno e e io credo che la comunità internazionale appunto deve muoversi nella direzione di fare di fare qualcosa in questo senso l'Italia sotto questo profilo è manchevole gravemente manchevole la sua la percentuale di di di ne somme che l'Italia destina fino adesso sono state irrisorie
Ancora adesso malgrado che e dopo una nota dei radicali questa ne parlerà chiaramente tradizionale e il la destinazione dei fondi è aumentata Soda per cento che dentro quest'anno sono stati di fatto stanziate direttore almeno fondi che l'anno scorso e la io non nascono quando sarà stata una conferenza di Copenaghen ho conosciuto una donna che si è che e sicura di un'agenzia per l'alimentazione nel mondo e questo mi diceva appunto che in Italia occupa spesso anche per quanto riguarda contribuzioni volontarie questi fondi volontari
Un posto molto più basso di Certi piccolissimi paesi dove veramente appunto si sta molto meno bene da che da noi che da noi in fondo certo ci sono tanti problemi da risolvere ma di farne un attimo l'onorevole Turco uso
Ma io sono d'accordo con lei nel direi che il problema della fame
Ha assunto una dimensione politica anche perché la previsione i prossimi anni e che il rischio che aumenti l'area dei paesi delle persone che sono in condizioni di malnutrizione quindi quella quattrocentocinquanta milioni a cinquecento milioni di esseri che oggi attualmente sono in condizioni non dedizione probabilmente rischiano di aumentare dico questo anche con ricordando la nostra tradizione cioè noi riteniamo come cattolici che la grande tradizione silenziosa ma grandiosa dell'opera missionaria ha contribuito credo solo ad affrontare il problema nell'affare della fame nel mondo ma anche a rendere non solo cosciente la comunità dei cattolici al problema della fame
Ma anche la realtà l'Africa
C'è
Un impegno come governo Silvio parlamentare devo guardare a queste cose la comunità europea è tra i Paesi industriali avanzati quella che dedica di più del proprio bilancio nazionale lordo al problema della fame cioè lo zero quarantacinque per cento del prodotto nazionale lordo contro lo zero ventitré degli Stati Uniti d'America e contro lo zero virgola zero tre dell'Unione Sovietica
Il nostro Paese nel quadro dei nove Paesi del Europa sta facendo uno sforzo notevole avvicinandosi a quella che la trauma Aldo previsto dalla Comunità europea per il mille novecentottantadue cioè allo zero settanta per cento del reddito nazionale lordo c'è però da dire
E non è soltanto il problema
Io mentali fondi certamente necessaria ci sono due problemi prima il quello che vi sia una gara sia che i fondi vengano utilizzati efficacemente quindi esiste l'esigenza di un controllo e degli organismi internazionali
Perché non vi sia lo sperpero perché i popoli soprattutto del nostro Paese che hanno di fronte a uno spettro della disoccupazione due milioni quattrocento mila disoccupati nel prossimo anno
Sono anche disposti a fare dei sacrifici solo a condizione che i sacrifici che vengono fatti abbiano un'efficacia l'intervento nei settori dei dei paesi sottosviluppati o dei paesi in cui grave e la questione della fa
Io faccio una proposta e concludo esempio non v'è dubbio che esistono delle risorse alimentari in surplus nei paesi industriali avanzati probabilmente importante costituire una banca alimentare mondiale pietà c'è una perequazione dei prodotti alimentari per lo scandalo della distruzione nei Paesi ricchi dei prodotti alimentari dove nei Paesi poveri esiste lo spettro della fame un Oscar loro che non può sopportare in sostanza e concludo io credo che il problema della fame ha una sua valenza la condizione che si ponga come centrare il problema del valore della vita in quanto tali questo non soltanto quindi per il problema dell'esistenza natura modalità di sviluppo per l'esistenza neri grazie anche da parte mia per l'invito
Però vi ho partecipato in queste settimane a decine e decine di dibattiti su questo argomento devo dire che almeno apparentemente il consenso e unanime da parte di esponenti di tutti i partiti il problema poi al di là delle parole
E al di là delle parole stanno succedendo fatti molto molto molto bene
A luglio dopo il manifesto appello di cinquantaquattro premi Nobel in Parlamento italiano per volontà dei patti di maggioranza si era anche un impegno impegnato il Governo
A tornare alla Camera dei deputati a riferire sul problema della fame nel mondo è sostanzialmente inferiori entro il quindici di settembre
Oggi siamo quasi ormai a metà novembre cos'è successo perché non è avvenuto
Non è venuto perché a partire dal quindici di settembre ed è un fatto di costume politico davvero ignobile è successo questo al di là delle parole
Che esponenti politici di diversi partiti che devo dire purtroppo in primo luogo esponenti politici del Partito socialista hanno detto chiaramente ai radicali
Se accettate
Di fare meno opposizione di essere più buoni in Parlamento sul finanziamento pubblico dei partiti sulla riforma del Regolamento che serve in pratica mettervi il tappo in bocca se accettate tutto questo dopo parleremo di fare non ci siamo piegati al ricatto
Abbiamo fatto l'opposizione anche sul finanziamento pubblico dei partiti nonché sul Regolamento adesso speriamo che dopo aver riscosso questa tangente sull'Olocausto
Cioè sulla morte di milioni di persone e sulla morte ogni giorno di decine di migliaia di persone finalmente anche il compagno
Socialisti e i deputati e gli altri partiti siano pronti ad affrontare il problema fanno un parlamento e non c'è da fare alcun sacrificio
Alcun sacrificio da parte dei disoccupati dei pensionati da parte delle donne per poter salvare la gente sedicente bisogna dare agli ascoltatori la RAI quello che non fa forse lo fa Radio Radicale la RAI uno e fa sapere che cosa succede e quindi socialista Lagos io per esempio della difesa socialista si fa per dire si appresta a chiedere uno stanziamento di dieci mila cinquecento miliardi in spese militari con dieci mila cinquecento miliardi si potrebbe non solo dare da mangiare a coloro che non ne hanno
Ma risolvere anche problemi ben più drammatici questo significherà non solo non pane per coloro che credono di fare ma significherà meno pensioni meno lavoro meno trasporti meno scuole nell'ospedale e quelli problema ma a quanto pare i compagni socialisti appuntito sempre fai una così disponibili in realtà poi in termini politici nelle istituzioni e al governo fanno quello che fanno loro e non solo
Della Lina atti la linea Sikasso vita la parola i nostri ospiti trentasei ter
Ma io se dovessi fare una domanda dove giustifica romanda io sono un esperto di educazione presentazione gonfia e guardando il problema della della fame nel mondo non è più tanto che dovrei far domande entrare una diatriba politica in certi particolari su cui appunto locali infinite cose da dire ma io vedo che il problema della fame a da una parte un senso molto profondo un senso tragico non si ricatto biblico si potrebbe dire che gol riguarda tutto il senso dell'uomo da la violenza non li nazione su cui non è che un odio tentare di proprio una propria ore primogenitura in quanto vari elementi culturali tradizione cristiana ma trattazione socialista insegnato molte cose tradizione Lancaster
E quindi su questo mi pare che esista una tendenza faro della concorrenza all'interno non su questi temi per essere i più bravi per averlo deposizione di di Presa
E senza dimenticare invece che occorre buona convergenza di intenti una chiarezza che come colleghi strettamente per noi e per gli altri popoli il problema dell'educazione col problema dello sviluppo durante la la domanda fosse così Asia appunto volevo dire quale presupposto questi rappresentanti delle forze politiche in che senso possono considerare il rapporto tra educazione e sviluppo come quello che mette in secondo piano i motivi puramente concorrenziali che si legano a una politica più spicciola e cercare di vedere più lontano rispetto alla nostra azione interna e all'azione nei Paesi sottosviluppati in modo che i due il due elementi si colleghino perché se non si collegano io penso che anch'
Amo su un'immagine sbagliata dell'uomo è sbagliato del problema che vuol rispondere ieri ma io penso si può educare qualcuno quando qualcuno è vivo siamo di fronte a un mondo dove vige il vigile il innanzi così è stato battuto come potere oggi fortissimo come cultura la nostra coscienza collettiva tollera l'olocausto di trenta milioni di assassinati ogni anno il problema e salvarli e farli vivere per poterli educare per potere aiutare a svilupparsi da solo se non vivono
Non Borruso sì cioè c'è una vecchia dizione canonista del Duecento che dice primum vivere deinde filosofare sono contento indubbiamente che esiste il problema dell'aggancio alla problema educativo il problema dello sviluppo infatti secondo linea di intervento non è solo quello di dare degli aiuti alimentari i per elevare il livello di sussistenza anche quello di consentire lo sviluppo del Paese occorre evitare il vecchio errore del passato di esportare insieme agli investimenti
Un modello di sviluppo e quindi anche un modello cultura
Il problema è che lo sviluppo nasca dentro una originalità di questi Paesi e quindi una cultura che esiste anche in questi Paesi Posse rimessi autonomamente senza essere una riprodotto di culture a loro estranei questo senso va interpretato il collegamento tra il processo di educazione al processo di sviluppo
Martucci io credo che l'interlocutore non era non ci sta dicendo che bisogna andare ad educare le persone che stanno morendo morendo di fame suppongo de decise che sono agli occidentali che si devono educare
Realmente a questo problema suppongo che vorresti dire queste in realtà sono gli occidentali che non sono informati su questo argomento il rapporto durante cioè del delle socialista tedesco operante e probabilmente è stato letto da pochissime persone pochissime persone ci dente conoscono i termini esatti della questione chi deve essere educato e l'uomo dell'Occidente che crede ancora di dover difendere
Il proprio del proprio piccolo nucleo storico e non sa fra l'altro che questo incidente che continua a produrre per un mercato che è sempre lo stesso
Ed è però sempre più povero a causa dell'inflazione che è mondiale e anche cerco il mio per quando non si rende conto invece che bisogna allargare al al al mondo in via di sviluppo trasferendo tecnologie trasferendo alimentazioni soprattutto Teresa e facendo fronte con un diverso flusso anche di capitali alla tragedia di questi Paesi che che vengano ha stravolto con con la salita del dollaro che sono indebitati fino al punto che non possono neanche comprarli questi reali che
Dato l'Occidente non produce neanche nelle quantità necessarie sono cominciati a palate di queste per mio conto è questa e l'Occidente ed educato a questo problema della linea allora adesso pregherei la professoressa Balboni di porre la sua domanda
Dunque io vorrei fare presente che mentre oggi si parla tanto di questo grave problema della fame è tanto che non c'è più chi non ne parli
Ci sono stati i tempi in cui quando ancora nessuno ne parlava soltanto la voce della chiesa si alzava a denunciare questo gravissimo problema la chiesa in particolar modo il suo era tanti più autorevoli pontefici fin da vent'anni fa ecco da sessantatré sessantaquattro hanno incominciato a denunciare queste gravissime ingiustizie faccio presente che Paolo sesto che fu il
L'avvocato e dei propri padri come lui stesso si è definito
Nel discorso fatto a Bombay nel mille novecentosessantaquattro già aveva richiamato accoratamente le nazioni ricche le nazioni sviluppate fortunate a cessare la corsa agli armamenti e a destinare invece le risorse ed energie al soccorso e Paesi in via di sviluppo tutti su questa domanda e allora domande che questo insegnamento che dura già da vent'anni in che modo è stato raccolto dai partiti politici dai governanti ai quali i pontefici sempre si rivolgevano e in particolar modo mi rivolgo faccio una domanda alla rappresentante della Democrazia Cristiana se c'è stato un attenzione sensibile a questi richiami ad instaurare una politica di giusti
In quel frangente hanno deluso ma per quanto riguarda anzi mi consenta una correzione professoressa dal insegnamento della Chiesa il braccio di crisi sì centro destra cioè già si può ritrovare visto che sta nel centenario della Rerum Novarum già nella Rerum Novarum c'era un richiamo all'esigenza
Tra Paesi poveri e Paesi ricchi sino ai sensi di una grande opera missionaria della Chiesa che silenziosamente dicevo ha fatto un'azione Populorum Progressio
Poco dopo le successive proprio Paolo sesto
Per quanto riguarda la Democrazia Cristiana io parlo come rappresentante di un partito noi ci siamo impegnati non solo in sede di governo basta pensare all'attività svolta in questo periodo dal ministero degli Esteri e che coinvolge la responsabilità collettiva le forze che costituiscono il dopo abbiamo ho firmato insieme ad altre formazioni politiche sessantacinque parlamentari democratico cristiano ha fermato una mozione per la discussione in parlamento della questione sul problema della fame proponendo una cosa importante e cioè che il governo italiano si faccia promotore di un incontro a livello dell'organizzazione del nome in Italia per affrontare i problemi di coordinamento di interventi e soprattutto sollecitare i Paesi più ricchi del nostro come l'Unione Sovietica donate agli Stati Uniti d'America dall'altro a fare uno sforzo superiore a quello che fanno tre quando gli Stati Uniti dedicano lo zero ventisette in Unione Sovietica lo zero virgola zero tre per cento dell'orrore il se ne avevamo una responsabilità che è maggiore rispetto al nostro stesso paese che già fa in questa direzione più di quanto non fanno i singoli Paesi della comunità europea e la comunità europea in se stesse affari chiude il due grandi blocchi internazionali quelli che Minicucci
Ma niente volevo richiamare un attimo soltanto il rapporto Brando che è del settantanove e siccome la commissione messe in verità durante ha lavorato cinque anni evidentemente te questo serio impegno diciamo scientifico anche a livello di partiti socialisti europei mondiali Dora se vogliamo fare appunto queste queste classificazioni di tempo e di bravura vedo dura da molto tempo ma secondo me non dobbiamo dobbiamo veramente smetterla deve fare così ricercare delle primogeniture in un impegno che e comunque però a poter vivo da parte di tutti e quindi è giusto che mai
Andare avanti con serietà su questo argomento al troncone ha dimostrato che qualcosa si comincia a fare certamente troppo poco però il fatto che mentre anzi è riuscito a imporre a veder leggi non è negare ferocemente come voleva negare ferocemente un'era diversa impegno nei confronti di questi Paesi è già un piccolo successo certo si deve fare molto di più per cui queste trasmissioni queste occasioni sono fondamentali perché è la voce dei popoli e deve spingere i governi effettivamente quelli che possono di più a fare qualcosa la voce del popolo russo temo che arriverà poco a questo cammino aperto in cui non ci è andato nelle
Sì devo dire qua una cosa da militante laico anticlericale anche che è stato impegnato le battaglie per esempio per il divorzio per l'aborto devo oggi dire che certo laicismo e certo socialismo mi preoccupa molto eccolo qui un'affermazione
Fra Branca e il brano intimismo e il missionario scelgo io dico oggi viva missionari perché il missionario ha portato se non altro troppo poco l'assistenzialismo accerto l'assistenzialismo sicuramente con tutti i difetti che bene grazie all'ideologia Brown l'odierna grazie all'ideologia brahmsiana quella per la quale bisogna prima curare e risolvere le cause del sottosviluppo e poi tamponare gli effetti da tenta ogni a sinistra ci diciamo ecco ci diciamo bisogna le cause strutturali l'economia gli interventi economici tutto questa abbiamo sacrificato sul mito dello sviluppo che non arriva a Cancun non è servita a nulla lo sappiamo benissimo sul mio nella nato in parte sull'altare di uno sviluppo che non arriva a noi abbiamo sacrificato qualche cosa come trecento milioni di voti in dieci anni trenta milioni di persone all'anno ecco questo è stato il brano intimismo ideologia dello sviluppo è stato meglio missionari si tratta ora di far sì che
Cosa succede che ciò che hanno fatto i missionari intervento d'urgenza per salvare lo faccia lo Stato io in questo senso mi auguro la domanda della professoressa era saggi sino finiamo perché veramente i deputati democristiani e molti cristiani che in questo momento dimostra di Serse I Sing
Il loro soli pochi alle parole del Pontefice che ha detto non più un soldo nella ricerca militare e contengano duri in questo senso anche magari contro i loro capigruppo in Parlamento anche ma che i contribuenti ci dei loro partiti contro il ministero degli Esteri contro un governo italiano che di fatto ha fatto assolutamente pochissimo rispetto a quello che doveva fare che stava scritto delle mozioni che doveva fare
Un'ultima domanda della linea perché conclusiva in maniera che i nostri ospiti si possono fare un giro conclusivo sì appunto cioè tra sorta il nonché voleva porre ancora qualche domanda ecco mi raccomando la Duma da brevissima sino vedo che gran parte del discorso e legato a problemi naturalmente molto vivide attualità che collegano i riproporre problemi dalla un'idea umanitaria con immessi politici come ma mi pare che ci sia un tono spesso di volontà di primogenitura e volevo chiedere questo insomma non ha mai pensato anche questi nostri rappresentanti nei tre più in piena con me la il modo nostra possono certo punto peccare di violenza in questo produrrà effetti contrari vedere quello che succede anche fra di noi negli effetti cioè conta anche una sezione o perché perfino testimonianze in quelli che sono gli effetti noi pensiamo a sufficienza a questo e non ci possiamo invece considerare tutti quanti corresponsabili di quello che avviene senza pretendere di avere in nome dei principi perché se volessimo cercare anche gli arretrati note discorso contro l'ingiustizia c'è una tradizione anche forte che non è stata neanche spettano interreligiosa fermate nelle regioni come il buddismo ci sono state anche delle Kerimov Neame molto antico e sono il tempo ci straniero alla contrada controlli la rinuncia riconosce tra l'altro e quindi non parlerei di promozione onorevole Borruso in conclusioni proprio due cose veloci sia prima di tutto nessun io non credo per palati primogenitura ho detto che
è stato un contributo del mondo cattolico al problemi della presa di coscienza di questo problema se altri hanno portato altri contributi io li accetto perché fa
Seconda questione
Ritengo che oggi il problema sia quello di affrontare
Realisticamente questo problema i radicali potevano pretendere in Parlamento che noi andassimo al di là dello zero settanta ci arrivassimo all'uno per cento cioè superando addirittura quello che era il l'accordo dei paesi dei nove quella che era la convenzione seconda di come io ritengo che già importante raggiungere l'obiettivo dello zero settanta
Importante che tutti prendono coscienza di questo ma importante soprattutto è che gli investimenti abbiano due direzioni un quel alimentare per ridurre la malnutrizione e l'altra è quella dell'investimento e quindi dell'investimento umano comunque dico questo c'è un rischio oggi
Che la politica perda il senso dell'umano
Io credo che a questo tema della fame fa acquistare alla politica la sua dimensione dell'umano
Nei ma e qui intanto soltanto precisazioni il manifesto dei cinquantaquattro premi Nobel cinquantaquattro grandi volumi di cultura che dicono in in giungono salvate lì salvate di tutti e salvate di subito perché possibile salvare trenta milioni di esseri umani e qui non si tratta di primogenitura qua bisogna Garatti grande giurista Montini con la Populorum Progressio ha fatto quanto ancora di più avanzato esistente in argomento io devo dire per quanto riguarda questo momento però una pertanto onestà e non lo dico per amor di partito se noi non avessimo con umiltà dal settantanove fatto le marce di Pasqua da Porta Pia piazza San Pietro se non avessimo chiesto la convocazione straordinaria del Parlamento sia Strasburgo non avessimo fatto questa risoluzione approva dal Parlamento europeo se adesso non si fosse il buffone fra virgolette Marco Pannella che ormai da circa sessanta giorni fa lo sciopero della fame perché ha deciso di legare la propria esistenza quella di tre milioni di essere umani davvero lo dico agli ascoltatori noi non saremmo qui a parlarne neanche perché non se ne sarebbe parlato per nulla e un appello quindi volevo fare agli ascoltatori di ogni forza politica il SIS sì scrive che i deputati perché questa mozione che è stata firmata da Borruso che da pochissimi davvero pochissimi socialisti quelli della minoranza
Perché il vostro deputato di qualsiasi forza politica sia firmi questa mozione che c'è alla Camera che la mozione per salvare tre milioni di persone affinché la Repubblica faccia questo grande gesto di ditte di pace cioè salvare tre milioni di persone a partire dal primo gennaio ma
Bucci è un vero peccato che il giovane Negri utilizzi una trasmissione su un tema così grave esclusivamente per fare così un po'di anti socialismo spicciolo sono abbastanza convinta che se quella mozione è stata firmata da più socialisti perché in maniera sottoposte lo verificherò l'importante è che io sono dentro di me con certezza che i socialisti in Italia e nel mondo si battono con serietà e senza demagogia per questo problema e sono d'accordo che tutti gli ascoltatori che ci stanno sentendo possono contribuire se c'hanno ascoltato con convinzione a mandare queste lettere senz'altro anch'io sono convinta che il Parlamento ne deve parlare anch'io sono convinta che il governo quei soldi che è impegnato a dire spendere bene ex il tempo a nostra disposizione terminato perciò
Mi resta che ringraziare i nostri ospiti qui in studio che precisamente Giovanni Negri del partito radicale li ha voluti dalla Democrazia cristiana Elena Marinucci riparte socialista e i nostri ospiti in studio a Bologna professore Vittorio e Franca Balboni e un saluto anche al collega Alessandro della ringraziamo emerge warfarin a parlare o
O
Ma
Ma
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Verbale
Se per all'ascolto di radio radicale avete ascoltato da un collegamento con un la Rete Uno radiofonica RAI abbiamo mandato in onda un dibattito che ha visto per il partito radicale Giovanni Negri per il partito socialista italiano Elena Marinucci che la democrazia cristiana l'onorevole l'uso togliamo Carnia da sarà sarà la
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