19 GIU 2008
intervista

Intervista a Rita Bernardini: disobbedienza civile per marijuana terapeutica, Radicali condannati. Per Rita Bernardini, Claudia Sterzi e Giulio Braccini 4 mesi e 2.500 euro di multa. La segretaria di Radicali Italiani commenta la sentenza

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Siena - 19:39 Durata: 12 min 20 sec
A cura di Alessio Grazioli
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"Intervista a Rita Bernardini: disobbedienza civile per marijuana terapeutica, Radicali condannati. Per Rita Bernardini, Claudia Sterzi e Giulio Braccini 4 mesi e 2.500 euro di multa. La segretaria di Radicali Italiani commenta la sentenza" realizzata da Emiliano Silvestri con Rita Bernardini (deputato e segretaria di Radicali Italiani, Candidati radicali nel Partito Democratico).

L'intervista è stata registrata giovedì 19 giugno 2008 alle 19:39.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Alcol, Antiproibizionisti, Asl, Cannabis, Carcere, Cassazione, Costituzione,
Criminalita', Diritto, Disobbedienza Civile, Droga, Farmacia, Fini, Giovanardi, Giustizia, Italia, Legge, Magistratura, Malattia, Narcotraffico, Nonviolenza, Ordine Pubblico, Parlamento, Penale, Politica, Proibizionismo, Radicali Italiani, Referendum, Tabacco, Tossicodipendenti.

La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.

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  • Rita Bernardini

    deputato e segretaria di Radicali Italiani (PD - Radicali)

    Pare che il giudice abbia tenuto in considerazione le argomentazioni della PM che ha rivitalizzato sentenza Cremi (Cassazione - sezioni unite) che sosteneva che l'importante non era il quantitativo detenuto ai fini della cessione ma il fatto che si trattasse di sostanza iscritta nella tabella della legge; negando la configurazione di "reato impossibile". Ai fini della cessione detenere un microgrammo determinava una condotta penalmente rilevante. Molte sentenze di assoluzione proprio in considerazione della condotta tenuta dai militanti radicali, nel tempo 42, in occasione delle disobbedienze civili che hanno contestano una legge irragionevole, contestata anche con il referendum vinto nel 1993 e che determinò la non punibilità del consumatore. Leggi e normative irragionevoli che non hanno impedito il crescere del numero di consumatori di sostanze illegali, illegali in quanto iscritte in tabelle che non tengono conto della effettiva capacità di provocare tolleranza e dipendenza. Illegalità che provoca l'aumento del prezzo delle sostanze in un mercato che ricarica i costi del "contrasto" all'azione repressiva delle forze dell'ordine; che ricava enormi profitti che vengono utilizzati per inquinare l'economia e che sono idonei a corrompere le stesse istituzioni. I radicali presenteranno due tipi di proposte di legge: regolamentazione e legalizzazione delle sostanze stupefacenti, differenziata a seconda delle sostanze; cannabis terapeutica (Sativex, Betrocan e Marinol) e oggi di concreta impossibile fruizione per gran parte dei malati bisognosi. Proposte di buon governo della situazione che tuttavia devono essere supportate dalla lotta politica nel Paese
    19:39 Durata: 12 min 20 sec