L'intervista è stata registrata lunedì 11 gennaio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Digiuno, Dp, Israele, Medio Oriente, Olp, Palestinesi.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
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9:30 - Roma
9:00 - Eupilio (CO)
9:30 - Chianciano Terme (SI)
DP
Da Milano Maurizio Baruffi mi trovo in corso Vittorio Emanuele
A un presidio di Democrazia proletaria che ha iniziato da oggi undici di lunedì undici di gennaio il sostegno ai palestinesi incarcerati in Israele in seguito agli scontri
Gli scoppiati nei territori occupati o commessa andrò Barzaghi segretario provinciale di Democrazia proletaria e a cui pongo come prima domanda innanzitutto una spiegazione dell'IMI
Si attiva dal punto di vista tecnico diciamo
Dunque dal punto di vista tecnico organizzativo è quella di uno sciopero della fame che iniziamo da questo mare abbiamo iniziato questa mattina
In solidarietà con la causa del popolo palestinese e soprattutto come prolungamento dello sciopero della fame ad oltranza che stanno facendo i nove palestinesi incarcerati e che appunto rischiano di essere espulse con ordine espulsi da parte dell'esercito israeliano quindi il nostro è un al momento un modo per sensibilizzare cocenti Zare l'opinione pubblica a Milano anche contro quelle che sono i silenzi noi riteniamo colpevoli e le assenze ingiustificate da parte dei grandi parti e qui democratici eccetera che a parole condannano il regime israeliano che poi in pratica non mettono appunto in opera nessun tipo di iniziativa concreta la seconda iniziativa riguarda la necessità di mettere in moto un meccanismo di boicottaggio dei prodotti israeliani una campagna l'abbiamo chiamata disobbedienza civile così come è stata fatta in questi giorni è stata proposta nei territori occupati da parte degli e
Israeliani degli
Degli arabi palestinesi
Da terza iniziativa riguarda la formazione di un comitato di avvocati e di legali che possa costituire una sorta di collegio a livello internazionale per la difesa dei diritti dei palestinesi
Carcerati sono più di mille attualmente dei palestinesi incarcerati questa è un'iniziativa che parte da Milano e che anche dei riflessi a livello nazionale per quanto riguarda Di Pietro eventualmente altre forze dunque ne stiamo raccogliendo qui
Sotto un appello le firme dei cittadini milanesi queste firme verranno portate in Parlamento nel momento in cui anche il nostro gruppo parlamentare sta raccogliendo centinaia di firme di parlamentari su una mozione di denuncia del intervento repressivo da parte del governo israeliano e sulla possibilità appunto che il Governo italiano riconosca finalmente quelle i come unico legittimo rappresentante del popolo palestinese inoltre quest'oggi c'è stata una riunione la lega Previti dei popoli non abbiamo sostenuto la proposta di fare una manifestazione a Milano il giorno diciotto una grande manifestazione di tutte le fu forse democratiche e la stessa proposta Democrazia proletaria l'avanzata a livello nazionale perché si arrivi appunto Donizetti
IVA largamente fortemente unitaria anche sul piano nazionale e con l'ultimo particolare ancora proprio sull'organizzazione della cosa questo è un ma un digiuno a staffetta no mi sembra un digiuno a staffetta nel senso che questa mattina abbiamo iniziato io la compagna Nadia Casadei della segreteria provinciale insieme a due compagni palestinesi
A turno ogni ventiquattro ore si alterneranno i compagni democrazia proletaria e compagni palestinesi ovviamente l'invito non è soltanto rivolto ai compagni di di prima rivolto a tutte le organizzazioni pacifiste democratiche
Internazionalista appunto che intendono supportare fino in fondo la causa del popolo palestinese ai singoli compagni singoli democratici ecco venendo poi invece all'aspetto più politico diciamo della faccenda tu prima accennavi al
Fatto del silenzio da parte dei partiti di massa rispetto a questo problema c'è però da dire che ad esempio la grande stampa se ne sta e anche i telegiornali se ne stanno occupando in maniera estremamente diffusa cosa che invece magari non ha
Cade rispetto a quello che altri regimi come quello siriano Giordano compiono ripetutamente i massacri che compiono nei confronti degli oppositori o di comunque di difforme appunto di dissenso rispetto a regime
Sì questo è vero che c'è una campagna di stampa anche che tende a dare notizie veritiere su quella che è la situazione dei campi palestinesi e sul livello di repressione e feroce e brutale da parte dell'esercito israeliano ne facciamo un altro ragionamento e cioè che non bastano in questo momento soltanto le scomuniche o le risoluzione anche delle Nazione Unite mi pare siano più di cento ormai le risoluzioni che condannano i governi israeliani loro politica sionista di imperialista mi sembra che a questo punto al di là delle Rory al di là delle denunce bisogna passare delle iniziative concreta dei fatti concreti ad esempio come il boicottaggio dei prodotti israeliana come riconoscimento delle P da parte del governo italiano perché la sto sta diventando drammatica proprio in queste ore ieri abbiamo assistito all'assassinio di sei giovani di una donna incinta questa situazione continua io penso che tutti possiamo valutarlo nella sua più bestiale feroce sì come dire i carri armati all'interno della dei campi palestinesi la repressione nei confronti dei giovani glielo assistito in televisione a questo arresto di tre ragazzi di sette otto anni che sono stati arrestati dai militari israeliani il genocidio di un intero popolo da parte di questo governo e dunque io penso che di fronte a questa situazione sia un problema di coscienza morale di giustizia di battersi contro la violenza di questo tipo di governo per cui non sia più soffice anche soltanto denunciare ma occorra ognuno di noi prendere in mano la propria responsabilità e le proprie scelte e ritengo che ogni silenzio in questo momento sia Co il pergole e ogni assenza sia una prova come dire di corresponsabilità nei confronti di questa repressione oscena
Ecco io torno polemicamente a riproporre la calda questo vale anche per quanto riguarda la Siria e la Giordania per quanto ci riguarda riguarda anche la Siria Giordania ti dicevo prima che noi ci siamo mobilitati negli anni scorsi quando ci fu la strage di Sabra certi per i campi palestinesi nei confronti del regime giordano ci siamo mobilitati contro l'intervento siriano che tendeva a sviluppare una dinamica frazionista all'interno del movimento palestinese dell'unità del movimento palestinese l'unità dell'OLP con è unico e unitario rappresentante del popolo palestinese e ci siamo mobilitati contro gli attacchi che sono stati fatti sviluppati più volte nei confronti dei campi palestinesi da parte anche di questi regimi autoritari e quindi da parte nostra non c'è incoerenza ma c'è coerenza nel battersi fino in fondo perché la causa del popolo palestinese i suoi diritti legittimi le sue aspirazioni possono essere riconosciute anche nei confronti di quei regimi arabi che probabilmente strumentalizzano questa Cavola palestinese ma in realtà non sono in grado poi di proporre una linea una proposta di mobilitazione una Poggioreale ed esplicito nei confronti del popolo palestinese un attacco al seccano attendista è una via non violenta di uscita da questo tipo di conflitto visto che da quarant'anni si ripropongono soluzioni immanente
Non portano a nessuna soluzione
Guarda io ho assistito in questi giorni alle dichiarazioni di un giornalista mi pare si chiami essa mora che ha proposto questa campagna di disobbedienza civile e ha proposto appunto il boicottaggio dei pro israeliani ha proposto anche di arrivare al non pagamento delle tasse una forma non violenta di iniziativa nei territori occupati va bene la risposta da attese del governo israeliano esercitato da quella di incriminare questo giornalista
Per cui noi riteniamo che certamente come dire siamo di fronte a delle una situazione anche nuova di un movimento di massa reale l'insurrezione popolare che vede in prima fila i giovani ma che vede anche altri settori sociali unitariamente compattamente muoversi in difesa della causa in un inferno come quello di Gaza o della Cisl danni e dunque pensiamo che con le mani nude come stanno combattendo in questi giorni i ragazzi i ragazzi palestinesi con issarsi attraverso forme di mobilitazione e di lotta contro uno dei più forti eserciti del mondo siano il modo giusto per combattere e per sostenere la causa del popolo palestinese un'ultima cosa infine per chi volesse aderire alla vostro alla vostra iniziativa quali passi deve fare e anche quali prodotti dell'portare se vuole dunque chiunque voglia aderire a questa iniziativa può fare riferimento qui alla roulotte al presidio che permanentemente in piedi per i prossimi giorni in corso Vittorio Emanuele a Milano in corso Vittorio aveva Milano e porto a portare non solo la propria solidarietà ma noi invitiamo anche chiunque ad aderire allo sciopero della fame alle iniziative varie che potremo mettere in piedi per quanto riguarda il boicottaggio noi forniremo una locandina nei prossimi giorni a chiunque la richieda con tutto l'elenco dei prodotti israeliani e la prenderemo davanti a ogni supermercato invitando i cittadini milanesi a non comprare questi prodotti io sono il pompelmo e sono la frutta sono le bevande israeliani modo particolare ma sarà un elenco aggiornato che forniremo metteremo in tutti i supermercati ti ringrazia
Ha ventitré anni ed è un ragazzo palestinese che è qui al presidio di Democrazia proletaria sta attuando anche lui l'iniziativa di protesta per la situazione sviluppatasi in Israele nei territori occupati come prima cosa innanzitutto ti chiedo da che parte diciamo tu venga del vasto mondo palestinese
Io sono della Giordania ma ora c'è speranza giordana ma però sono di origine palestinese e io da quando si è ci che quando venuto il occupazione israeliana in Palestina mesi ne Torres conoscete per forza del mio paesi cioè dalla Palestina per fatti delle occupazioni siamo stati in Giordania e ho preso la C D Avanzo Giordania
Poi
Sono venuto qua studiare
Prego i palestinesi innanzitutto ti chiedo una cosa in Giordania come vengono trattati rispetto al modo in cui si trovano quando stanno in Israele
In Giordania stanno come situazione Giordana politica giordana sanno bene ma però sembri chiedano dello le verità per ritornare al vostro paese c'è al nostro Paese noi compara senese
Ci fa piacere deve tornare al nostro paese sentiva in Giordania e anche in Siria non esistono dei regimi repressivi nei confronti delle opposizioni dei dissenzienti
E anche quindi mi compro
Ti dei palestinesi in certe occasioni
No fatto
Politico successone qualche sta quelle per far credere tornare in Palestina di fare il passaporto giordano ci siano Giordano sia seriano sia degli altro mondo arabo
Ma però
Lp che conta è la stessa cioè come se non ci fosse nel nostro Paese
Sedi c'è possibilità di arrivare ad una soluzione non violenta del conflitto in Medioriente
Desolazione come chiede l'olio solo nella della pace come l'abbiamo voluto noi cioè solo per prenderò un paese a paraste nel senso che un territorio parlaste Nese e indipendenti
Ecco questo si può raggiungere appunto in che modo
Chen quali senso
Cioè qual è la strada per arrivare le ribellioni sono utili a questo oppure forse sono più utili delle campagne come sono state proposte disobbedienza civile e altre cose di questo genere Emilio diciamo la lotta arma contro armare spetta agli israeliani o è meglio invece una campagna non violenta di
Per richiedere questi diritti Bernari sempre noi chiediamo alla pace come popolo ma arma contro arma non l'affrontiamo perché nel nostro popolo imparasse ma non usa l'arma perché ci sono sole le donne pontini è come chiedere noi siamo ragazze uscite della Palestina anche per forza
Ho capito ti ringrazio
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