Unione per il Mediterraneo: intervista a Gianni De Michelis

Gianni De Michelis deputato Europa iscritto al gruppo delle pièce con lui vogliamo parlare di questo Unione Rail Mediterraneo il Progetto lanciato da Nicolas Sarkozy
Presidente francese qualche mese fa la Commissione europea ha presentato diciamo le sue proposte
Sostanzialmente la creazione di una co-presidenza tra le due sponde del Mediterraneo
Tra l'Europa el sud del Mediterraneo un segretariato quei quattro progetti prioritari su cui lavora rare che riguardano soprattutto l'economia e l'ambiente qual è la sua valutazione di questa proposta della Commissione
Ma innanzitutto va detto che Didier originale di Sarkozy li strada facendo è cambiata mediocre dove si è cambiata per il meglio
Tra l'altro è dispiaciuto che non ci era stato l'azione
Più stringente del Governo italiano del passato per favorire questa evoluzione per come è noto è avvenuta soprattutto per le resistenze tedesca rapida all'idea originale di Sarkozy
Ed è vicino ai Sarkozy era di un'Unione mediterranea in cui l'Europa fosse presente non come Unione europea ma solo con una parte dei Paesi quelli del medico appunto con
Diciamo una situazione geografica di tipo mediterraneo
Oggi invece dedica proposta alla Commissione ma in questo senso
A via dell'Unione mediterranea che verrà lanciata come è noto il tredici luglio a Parigi è stata
Diciamo riassorbite un'iniziativa che riguarda l'infierendo europea e quindi è diventata parte del processo di Barcellona
Tra l'altro in rapporto alla Commissione dice esplicitamente l'Unione mediterranea nell'ambito del processo
Di Barcellona e in questo contesto
L'idea potrebbe rappresentare un passo in avanti significativo per una ragione soprattutto perché il limite maggiore che il processo di Barcellona ha avuto
Lei dieci anni o poco più quando è stato lanciato è quello che era un rapporto da un lato dell'Unione europea organizzazione Mutti
Multilaterale multi statale commissi in gol i Paesi del Mediterraneo
Con questa Unione mediterranea se venisse approvata la proposta della Commissione e di fatto si riuscirebbe a multilateralità dare anche la partecipazione dei paesi della sponda sud del del Mediterraneo
Per esempio l'ipotesi di un segretariato di ipotesi di una
Presidenza
Con diciamo BO consolare con una rappresentanza dell'Europa e una rappresentanza
Dei paesi della sponda della sponda sud
Costringerebbe inevitabilmente anche i paesi della sponda sud ha un rapporto sud-sud che fino ad oggi è rimasto molto limitato
E quindi questo farebbe fare sia sul piano politico prende che sul piano della
Cooperazione economico della cooperazione infrastrutturale un passo in avanti dell'ABI nella direzione nella direzione giusta
E da questo punto di vista le proposte della Commissione sono dopo in qualche modo
Coerenti e utili meno interessante sono le proposte degli potestà di progetti perché quelli in realtà
Rientro di nuovo nella tradizionale attività nel processo di Barcellona non ci sono soldi aggiuntivi quindi
Ci si può aspettare miracoli da quel punto di vista anche se
Anche se anche su sotto questo profilo
Ma l'idea è di progetti
Ripeto che abbia una faccia multilaterale sia da parte europea
Per la parte dei Paesi
Mediterranei non europei
Non ma non manca una dimensione diciamo un più politica questo Unione per il mediterranea
Incentivare anche al
Le relazioni tra due sponde
Del
Del mar Mediterraneo e soprattutto quello che diceva lei l'aspetto
L'aspetto multidimensionale molti la
Tra le righe di questo resta sicuramente manca però ci sono anche delle ragioni spiegano questo sono ragioni
Che attengono più per l'Europa soprattutto alla situazione esistente
I Paesi mediterranei non europei pensiamo al problema Israele pensiamo i problemi dei contrasti
Tra i Paesi arabi nella stessa
Regione del Maghreb ci sono ancora tensione non risolte tra Marocco cancelliere c'è
Per eccetera e quindi questo problema difficile però sicuramente questa Unione mediterranea se verrà varata si comincerà a funzionare concretamente
Rappresenta un passo in avanti importante perché poi alla fine
Stando assieme in un'organizzazione comune con una presidenza comune con un segretariato comune inevitabilmente
Dalla cooperazione su problemi pratici e concreti inevitabilmente anche la dimensione politica diventerà emerga in un certo senso
Questo è il secondo passo avanti importante dei direi
Quello di maggior successo del processo di Barcellona dopo le stabilito stabilimento con qualche anno fa mi pare del due mila quattro dell'Assemblea parlamentare euromediterranea anch'essa per ora
E più una diciamo
Simulacro però al tempo stesso
Con una serie di riunioni che sono cominciate a fare hanno cominciato a dare l'idea di un dibattito politico dove il Parlamento da un lato
Questa Unione mediterranea dall'altro
Rappresentare una direzione di marcia
Che se si saprà insistere si saprà in qualche modo anche su problemi specifici e concreti
Fare qualcosa di
Effettivamente efficace favoriranno guardi me la creazione di questa dimensione politica comune che poi è quella
Che ovviamente può cambiare la situazione della regione mediterranea dalla situazione di conflitto alla stazione di cooperazione di pace tarda questo Progetto mai
Che in sostanza anche la la la la questione democrazia promozione dei diritti umani la sponda sud del Mediterraneo da Commissario alle Relazioni quinta Ferrero Waldner in una conferenza stampa ha detto
Beh su questo ci sono già
I rapporti bilaterali gli accordi di associazione cooperazione con alcuni di questi Paesi
Però dal punto di
Su questo funzionano male poco non è un po'ipocrita continuare a dire che l'Unione europea promuove
Democrazia e diritti umani e poi in realtà negli strumenti che ha a disposizione non
Non è così
Fa tradire il fare c'è di mezzo al mare come è noto
Sotto questo profilo
Di nuovo il maggiore ostacolo sono le differenze di situazione dei Paesi non europei da Paese a
E naturalmente nel passato ancora con Barcellona la scienza delle europee è stata quella dell'approccio bilaterale che permette come si può dire di andare più avanti dove si può e deve rimanere indietro senza perdere i contatti dove non si può
Comunque anche sotto questo profilo l'Unione mediterranei in qualche modo rappresenterà un passo avanti
Perché alla fine discutendo tutti assieme quindi andando oltre il rapporto bilaterale
Inevitabilmente il livello medio
Come si può dire tenderà
Elevarsi elevasse nella direzione
Dello sviluppo della democrazia del rispetto
Rispetto dei diritti umani
Certo probabilmente
L'entità delle questioni aperte richiederebbe un approccio molto più rapide io personalmente rimango dell'idea
Chi è l'unico modo di fare questo passo in avanti decisivo sia quello di un negoziato tipo Helsinki
Una c'è una trattativa complessiva
Che e in qualche modo consolidi con decisioni formalizzate recepite sulla base delle regole del diritto internazionale un livello minimo diciamo così che consenta al dialogo e che permetta anche di dire chi non
Non si adegua questo libretto minime escluso non solo dal dialogo anche della cooperazione dai rapporti ecco questo
è stato utile in Europa come oggi sappiamo sul piano della storia avendo contribuito
Solo quindici anni ha veramente lo sviluppo della democrazia e la tutela dei diritti umani in tutta l'Est europeo
Probabilmente è maturo anche per la regione mediterranea o del Mediterraneo allargato ricopre nel Medioriente e naturalmente
Sappiamo qual è l'ostacolo principale l'ostacolo principale
L'apporto Stati Uniti Israele e
L'idea che non si possa muoversi in questa direzione con un negoziato multilaterale fino a quando in qualche maniera la questione israeliana della sua sicurezza non sia la Giunta io credo però
Che la complessità della situazione su tutto il Medioriente
E la necessità di contribuire anche da questa parte del mondo nuovo ordine mondiale prenderà prima o poi inevitabile quell'approccio Silvio
Da alcuni anni suggerisco
Grazie Gianni De Michelis