Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro. Le Acli nel XXI secolo

Esso
Sì
Insomma
Su
Neutro
Invito apprendere
I delegati ma il posto per iniziare i lavori
In quell'occasione saluto tutti i presenti
Sant'Agnese Renga lì Presidente provinciale delle ACLI di Pescara
Iniziamo coordinare la meditazione di
Padre AIOP dalla Zuanna
Buongiorno
Buongiorno a tutti
Ci ritroviamo per la sua intera mattinata
Prendiamo il sussidio
E
Anticipiamo
Prima udienza prevista per domani mattina ad oggi
Prendiamo la preghiera
A pagina venticinque la preghiera della domenica
Ci alziamo in piedi perché siamo convenuti nella metà il padre
Del Figlio e dello Spirito Santo
Quindi il signore ricco di grazia di portarsi a con tutti voi
Ponendo aspirino
Insieme
Facciamo il canto vieni vieni spirito d'amore
Risulta strada
Gesù
Benestanti
Né
Che
Gesù
Promuovere e
Non
Consegnare
Secondo essa
Sapere
Ha
Chiesto
Sta
Cinesi
Gesù
Finanziario
Ora
Larga
Uno
Zero
Resta
In
Reali
Nazionale vedo se
Prevale
Benedetto tutti offerte perché continuamente vieni a liberarci
Dalla schiavitù del peccato dal male che ci opprime e ci rende capace di servizi come uomini liberi offrendo ti il vero culto nell'attività filiale
Il sacrificio di un umile amore che nulla antepone attenta ma interno braccia l'universo
Piccole ma ci dal tuo stesso tuo Santo Spirito concede ci signore di camminare senza indugio sulle vie della fede
Illuminati dalla tua parola e sostenuti dall'unica certezza che la nostra forza è l'attuale fedeltà anni hanno sì siamo sedere
Ascoltare
Un brano
Del Fancello di Lucca
Dal vangelo secondo Luca
Ed Elisabetta intanto si compì il tempo del porto
E chiede alla luce un figlio
Di decine di parenti udirono che il signore aveva esaltato in lei la sua misericordia
E si rende gravano con lei
All'ottavo giorno vennero per circa o incidere il bambino
E volevano chiamarlo col nome di suo padre
Zaccaria
Ma a sua madre intervenne no si chiamerà Giovanni
Le dissero non c'è nessuno della sua parentela che si chiami con questo nome
Allora domandavano con cenni a suo padre
Come voleva che si chiamasse
Egli chiese una tavoletta scrisse
Giovanni e il suo nome
Tutti furono meravigliati
In quel medesimo istante risse aprire la bocca e lì si sciolse la lingua
E parlava benedicendo Dio
Tutti i loro vicini furono presi da timore
E per tutta la regione montuosa della Giudea
Si discuteva di tutte queste cose
Coloro che le udivano le serba Avano in cuor loro
Che sarà mai di questo bambino si dicevano
Davvero la mamma del signore stava con lui
Zaccaria suo padre fu piani di Spirito Santo e prospettò dicendo
Benedetto il Signore Dio di Israele
Perché ha visitato evidente il suo popolo e ha suscitato per noi una saggezza potente nella casa dei dati del suo servo
Come aveva promesso per bocca dei suoi Santi profeti di un tempo
Salvezza dei nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano
Così gli ha concesso misericordia i nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza
Del giuramento fatto ad Abramo nostro padre di concederci liberati dalle mani dei nemici di servirlo senza timori Enza anche tale giustizia al suo cospetto per tutti i nostri giorni
E tu bambino a sarà chiamato profeta dell'altissimo perché andrà innanzi al signore a preparare delle strade
Per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza della remissione dei suoi peccati
Grazie alla bontà misericordioso a del nostro Dio
Per cui verrà visitarci dall'alto un sole che sorge
Per i schierare quelli che stanno nelle tenebre nell'ombra della morte
E dirigere i nostri passi sulla via della Pace
Parola del Signore
Con l'ascolto del brano del Vangelo ritornarci da farci compagnia l'immagine del ricco ora
E colgo l'occasione per dire che c'è quella terza figura come mi veniva chiesto chi è
Ecco nell'iconografia antica dinanzi a un evento di Dino c'è sempre un testimone idealmente quella figura sulla porta richiama tutti noi
Chiamati a essere testimoni degli eventi di Dio dentro la nostra storia la nostra vita
Questa mattina e qui con noi la dottoressa Alberta Valente una neonatologia pediatra del Ku ammette il Centro missionario medici per l'Africa
Ecco la sua esperienza pur lavorando qui in Italia la portata anche a lavorare in contesti come l'Africa
Ecco ci parlerà così con semplicità del suo lavoro del suo ministero perché la vita ad ogni latitudine sia Fontana dato rotte
Senza
Ecco prima di tutto vorrei ringraziare le persone che oggi mi hanno permesso di essere qui con voi
E di portarvi la mia semplice testimonianza e spero che quello che dirò sì anche in sintonia con il bellissimo tema del vostro congresso
E soprattutto con quella parte che dice servire il futuro servire la vita
Ecco quando mi è stato chiesto di partecipare a questo incontro io mi sono sentita molto lusingata però mi sono anche chiesta ma ma perché proprio io
Penso che la risposta sia tutto sommato abbastanza facile età da ricercata in due ragioni
La prima è che come appunto ha detto a Padre Li ho semplicemente io lavoro con i bambini e elaborando visto che loro sono il futuro dell'umanità ne consegue logicamente che chi lavora per i bambini lavora per il futuro
La seconda ragione è che in periodi diversi io ho avuto la fortuna di prestare appunto il mio servizio in alcuni Paesi in via di sviluppo
E questo grazie a medici con l'Africa One se per l'Africa
Medici con l'Africa qu'en che è una organizzazione non governativa padovana alla quale io appartengo
E
Così con un pizzico anche di orgoglio vorrei ricordare che è stata la prima organizzazione non governativa in campo sanitario in Italia ad essere riconosciuta ufficialmente
Io penso che ho sempre pensato proprio che medici e con l'Africa Q Amma nella sua mission che e un testo accurate in firma ossa
Abbia inevitabilmente lo sguardo rivolto proprio verso il futuro delle popolazioni più povere più emarginate
E credo che per questo motivo nei suoi cinquant'anni di storia abbia sempre fatto la scelta
Di
Di lavorare in modo silenzioso in modo così poco visibile se volete e Celiento dei progetti di sviluppo a medio e lungo termine
Invece di ricercare magari che la notorietà la fa mai gli applausi che a volte derivano come sappiamo dalla
Da fare la scelta per programmi così fondati sull'emergenza
Io non faccio la pediatra però da diversi anni io ho scelto così di occuparmi di quella fascia di bambini che secondo me sono i più vulnerabili e più deboli
Cioè i più piccoli tra i piccoli io richiamo e sono i neonati prematuri
A me piace molto il lavoro che facciamo in piazze veramente il Crystal credo così che sia una fortuna che sia un dono
Però non penso che il mio lavoro sia più bello più inc Morchio interessante o più importante di quello che la maggior parte di voi qui dentro fa perché
Penso di non sbagliarmi se immagino che la maggior parte dei presenti si anche genitore e io credo che questo sia veramente il
Il lavoro il compito più difficile più importante che ci sia quello che è anche più proiettato verso il futuro e che può e che può condizionarlo al futuro
Ecco tutti i giorni io lavoro con bambini bambini che per quanto piccoli per quanto fragili però comunque avranno un'aspettativa di vita normale avranno un futuro un futuro dignitoso
E è uno degli aspetti gratificanti del mio lavoro credo che proprio questo cioè accompagnare questi bambini giorno per giorno alle conquistarsi quello che è un diritto fondamentale per tutti i bambini che quello di avere diritto a un futuro
Ecco però noi sappiamo che non è così dappertutto sappiamo che in troppi Paesi al mondo questo diritto al futuro viene negato a moltissimi bambini a causa della quale era della miseria a causa dell'ignoranza
Vi ricordo che undici milioni quasi undici milioni di bambini ogni anno non arrivano i cinque anni di vita e che per molti altri di loro comunque l'aspettativa di vita sarà breve il futuro sarà molto incerto e pieno di difficoltà
Ecco questi sono i bambini che cura Medici con l'Africa ha chiesto a me e a più di mille altri volontari nei cinquant'anni sono cinquant'anni di vita ha chiesto appunto di andare a accurare ad aiutare
La prima volta per me è stato perbene per mio marito è stato già prima chiamata è stato nel novantacinque quando qua ma Medici con l'Africa ci ha inviato ci ha chiesto di andare in Ruanda
Questo subito dopo il genocidio che aveva sconvolto quel Paese ecco noi avevamo un
Dovevamo occuparci gestire due centri per bambini non accompagnati che poiché erano
Una sorta di orfanotrofi dove praticamente dentro c'erano settecentocinquanta piccoli ospiti di tutte le età venuti da tutte le parti del Paese
Scampati a una mattanza che aveva decimato le loro famiglie oppure raccolti negli immensi campi profughi che c'erano lungo la Cocchi vo
Ecco a questi bambini di questi bambini noi dovremmo dovevamo occuparci dei bisogni quotidiani del cibo dell'acqua dei vestiti
Delle medicine dell'istruzione ecco però soprattutto dovevamo cercare questo era il compito più difficile dovevamo cercare di ricostruire il loro futuro
Cercando di far loro superare quel trauma
Proprio il trauma dell'orrore a cui direttamente molti di loro avevano assistito
E al quale erano scampati anche in modo miracoloso molti di loro ricordo rifugiandosi per settimane o mesi all'interno delle paludi oppure rimanendo proprio nascosti sotto i tetti delle case per giorni e giorni e giorni
Ecco dovevamo appunto cercare di fare questo e poi avevamo anche il compito
Di di ritrovare le loro famiglie oppure o quanto delle loro famiglie era rimasto
E questa tuo lavoro molto duro è stato un lavoro incessante in lungo in largo per il Paese e anche noi non esente da rischi
Però
Dopo dieci mesi di questo lavoro tre quarti di questi bambini avevano ritrovato una parte della loro famiglia o qualche familiare comunque erano ritornati al loro villaggio
E avevano cominciato a fare una vita si spera normale e comunque così a me piace anche pensare forse avranno cominciato a
A dei fantasticare un po'il futuro ecco questa era quello che speravamo
Dopo il Ruanda dopo qualche anno ha avuto un'altra opportunità quella di andare di andare in Angola
Dove Medici con l'Africa qu'à ma era già presente da molto tempo nonostante nonostante ci fosse la guerra
Io sono stata molto fortunata perché sono arrivata esattamente un mese dopo che era stata siglata la pace
Che chiudeva trent'anni di guerra civile
E dove può essere inserita in un progetto di sviluppo che doveva gradualmente piano piano di costruire una sanità che ormai era distrutta che era inesistente quindi un progetto ardito ampio respiro
Ecco invece lì nel nell'ospedale nella pediatria di lui dice che è il capoluogo della provincia dove appunto qua Medici con l'Africa lavorava
Ecco in quella Pediatria ci siamo trovati di fronte a un'emergenza continua
A un ha un dolore infinito come l'ha definito qualcuno
Cioè non passava giorno che non vedessimo morire dei bambini e mi ricorda quando eravamo fortunati erano due tra bambini al giorno ma nei periodi di epidemia erano anche dieci o più di questi bimbi
Si dice che alla morte di un bambino non ci si abitua ammaino
Ecco io io credo di aver rischiato questo di abituarmi cinque il posto e non credo per cinismo per cattiveria ma perché a un certo punto dentro di noi scatta qualcosa
Che ci permette di sopravvivere nonostante tutto di sopravvivere in mezzo a
A sofferenze a drammi che in un altro momento sarebbero impensabili
Ecco dopo quindici mesi di
Di questo lavoro chiudiamolo lavoro io ho passato il testimone è una persona
Che credo oggi
Meriterebbe molto molto più di me di essere qui al mio posto per portare la sua esperienza perché questa persona è veramente realizzato fino in fondo quella me essere medici con l'Africa che sta appunto nel logo del Ku hanno
Ecco questa persona e la dottoressa Maria Bonino di Aosta credo che molti di voi ne hanno sentito parlare o la ricorderanno ecco lei è rimasta
è rimasta la giù in Angola è rimasta è sepolta il
Scusate e sepolta all'Olanda
Grazie per Maria
è sepolta di all'Olanda con molti dei suoi bambini che hanno una parte del personale sanitario che appunto morto con lei durante
L'epidemia di dirlo serbo di Pirlo Simar Borgo dirvi di febbre emorragica di tre anni fa
E Maria quando parlava della di quello che succedeva nella pediatria diluizione diceva che era impossibile dare un senso a tanto dolore
L'unica cosa era sperare che ci fosse
Ecco per molto tempo io dopo il mio ritorno ho dovuto fare i conti con questo stato d'animo e mi sono chiesta spesso
Ma se la sofferenza arriva ad assumere tali proporzioni
Se riversando si poi prevalentemente su chi è già dei voli su chi è già indifeso
Sì all'inizio del terzo millennio in mezzo a tanto progressi a tanta tecnologia siamo ancora a questo punto ecco io mi chiedevo ma come possiamo
Come è possibile pensare ad un futuro diverso sperare in un futuro migliore
Ecco
La risposta a queste domande ancora una volta me l'ha data P.U.A. Medici con l'Africa
Perché dopo un po'di tempo mi ha dato l'opportunità di ritornare e di andare a lavorare per qualche mese in Etiopia questa volta Auris o alla assente Luke cattolica Hospital
Un ospedale della chiesa etiope che però Medici con l'Africa qu'à ma tuttora sostiene dal punto di vista tecnico e anche in parte finanziario
Ecco quando io parlo di questo ospedale di voli sono i miei amici di solito mi prendono in giro perché dicono che non sono molto obiettiva e che lo idealizzata troppo e credo che in parte sia vero
Però onde ecco però per me quello è stato il posta lo chiamo della della speranza ritrovata ma ecco mi piace chiamarlo così
E questo semplicemente perché ho trovato un ospedale dove si faceva una buona medicina un ospedale dove la popolazione alla gente si offriva un'assistenza dignitosa
E comunque niente di eccezionale niente di super tecnologico ecco Hill assente Luke Hospital
Non è una cattedrale nel deserto non è una cardiochirurgia all'avanguardia
è un normale in ospedale rurale africano che fornisce servizi di base
E che quindi come tutti gli ospedali africani è sempre super affollato un poi in fibrillazione ma a volte anche con un po'di confusione
Ecco Petroli io avuto veramente la sensazione che
Che ci si occupasse che ci si prendesse cura veramente dei malati che ci fosse un'attenzione particolare per tutti e un occhio di riguardo soprattutto perché era più solo più povero più emarginato
Ecco io ho toccato tutti i giorni con mano i risultati di questo tipo di lavoro di questa assistenza
E notavo per esempio come nella Pediatria potevano passare giorni addirittura anche sesti anche più di una settimana senza che morisse un bambino
Ecco per me che veniva dalla realtà angolana questo che sta era praticamente è un miracolo quando vivevo così
Ecco poi c'era sempre di questo ospedale c'era un altro aspetto che che mi colpiva molto
Ecco io mi sono sempre chiesta che cosa ci faceva un ospedale cattolico c'è un ospedale del
Sì cattolico della Chiesa cattolica
In una regione dove di cattolici non ce n'erano troppi cena né minoranza invisibile perché metà della popolazione ortodossa copta o protestante e l'altra metà in un sol mamma
Ecco io non mi sono mai data una risposta a questo perché così mente tutto sommato mi piaceva pensare che la Chiesa cattolica etiope
Che è piccola e che ha scarsi mezzi avesse un certo punto voluto costruire un ospedale proprio lì in quel posto guardando solamente i bisogni della gente non alla loro confessione religiosa
Ecco a me piace molto questo ospedale mi piaceva molto che la Pediatria dove i bambini erano ricoverati uno vicino all'altro
E in questo modo costringevano loro genitori di culture di religioni diverse a stare assieme a condividere momenti di vita condividere spazi
A conoscersi e magari anche alla fine qualche volta ad aiutarsi ha comprato aiuta su una manovra darsi una mano null'altro
Ecco ci sarebbero molte altre cose da dire però
Io non voglio approfittare della vostra paziente attenzione anche del tempo che corre
Io sono contenta che questa mia testimonianza sia inserita in un momento di
Di riflessione in un momento di
Di spiritualità
E come in una preghiera io vorrei concludere con un ringraziamento
Prima di tutto vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso a me di fare questo tipo di esperienza magari sostenendo Min silenzi o magari impegnandosi qui in Italia
Vorrei ringraziare soprattutto medici ovviamente Medici con l'Africa qu'en
Che nella sua mission è un testo accurate in firmò s'ha permesso a medie realizzare i
L'ideali in cui ho sempre creduto
Ma il mio debito di gratitudine più grande
Va a tutti i bambini che io ho trovato incontrato nella mia strada perché loro veramente mi hanno dato molto a loro devo molto mi hanno fatto sentire medico nei momenti in cui così nero scoraggiata pensavo di non
Vi dicevo mi hanno fatto sentire medico quando pensavo di non essere più in grado di farlo mi hanno fatto sentire madre anche se nella realtà io madre non lo sono mai diventata
Ma soprattutto mi hanno insegnato a sperare a sperare anche contro ogni evidenza volte
Ecco e
Io potrei dirvi tutti i loro nomi o i nomi di tanti di loro potrei raccontarvi le loro storie sono sicura che voi rimarrete stupiti perché queste storie per la maggior parte sono storie di vita
Sono storie di bambini che hanno vinto la loro battaglia per la malattia contro la malattia contro la morte
Magari grazie alle loro ai loro genitori alla tenacia dei loro genitori grazie alle loro madri coraggio o no mi dispiace di aver parlato poco di queste madre però meriterebbe veramente
Di poterlo fare grazie magari al fatto che qualche volta hanno incontrato un volontario qu'à ma che si è preso cura di loro
Ecco io vorrei ricordarvi che quasi ogni anno undici milioni di bambini non ce la fanno a vincere questa battaglia e io credo che il futuro per noi e per loro sta semplicemente nella riduzione di questo numero
E sono sicura che in questi giorni voi che siete qui in tanti e che state lavorando più o meno inconsciamente state lavorando anche per questo
Ed ecco a nome di tutti loro che voglio ringraziarvi di cuore
Credo che
Per rispondere a quanto ci veniva proposto
Non ci resti che recitare le parole del Salmo centoventotto che troviamo a pagina ventisette
Lo ricitiamo come le altre mattine altri vettori alterni
Uno alla mia sinistra minacce alla mia destra
Beato l'uomo che non teme il Consiglio degli enti
Non indugia nella via dei peccatori
E non siete in compagnia degli stolti ma si compiace della legge del Signore la sua legge merita giorno e notte
Dovuto
Nelle sue foglie non cadranno mai riusciranno a tutte le sue opere non così
Non così gli enti ma come pure la che il vento disperde
Perciò non reggerà hanno gli enti nel giudizio nei peccatori nell'Assemblea dei giusti il signore per gli assunti cammino dei giusti ma la via degli enti andrà in rovina
Vogliamo esprimere
Alcune intenzioni di preghiera dentro le quali portare quanto nel cuore
E anche nella mente è stato suggerito dalle parole del Fancello e poi dalla testimonianza che ci è stata donata
In Maria madre del Salvatore io padre ha rivelato la grandezza del suo amore
La sua intercessione in alziamo la nostra preghiera richiamo insieme diciamo turchese UDC gli umili ascoltarci signore
è la chiesa perché abbia sempre più di una coscienza di essere la comunità Pasquale generata dal Cristo umiliato sulla clamorosa croce ed era ricercato nella ristorazione tre chiaro
Per il cristiano che dubita per l'U.N.C.E.M. incredulo che vorrebbe credere e per tutti coloro che cercano con amore la verità
Perché illuminati dalla grazia Pasquale riconoscono che non c'è altro nome al di fuori di Cristo in cui essere saluti preghiamo
Tutte
Perché ne deboli nesso afferenti né più indifesi la comunità di fede riconosca la visita del Signore tra
E giudice degli ultimi tempi presente nel più piccola tra in asse fratelli preghiamo
Tutti
Perché non vi sia di visione rancore tra quanti dicono nella stessa casa e nello stesso quartiere
Ma nel dialogo e nella comprensione reciproca si stabilisca un zero climatici speranze di pace richiamo
Bisogna
Perché il sacrificio di quanti la Ottana e sapranno nell'adempimento di un difficile dovere al servizio dell'ANAS ha libertà diventi germanica che la società più giusta e fraterna rechiamo
L'orchestra
Ecco nella preghiera che ci succede insegnato
Che noi
Sì riconosciamo figli
Ma a nome anche di chi ancora non lo conosce come padre
La vogliamo esprimere
La diciamo in piedi che l'atteggiamento degli uomini vivi degli uomini di sorti
Padre nostro tessere venisse
Sia santificato
In Russia a
A Commissione
Così
Dalla signora oggi il nostro pane quotidiano rientrano nei prossimi come noi invitiamo i nostri valori e non si ridurrebbe in relazione
Relative al cinema
Santa Maria Donna del cammino intorno a delle commi ci affidiamo attenti do Nacci la gioia di intuire le speranze del domani non permettere che lo sconforto sovrasti l'operosità
Che la rassegnazione schiacci l'entusiasmo accedere alle nostre cadenze di camminatori un po'stanchi e divenuti Pellegrini nella fede possiamo contemplati quale icona della sollecitudine umana
Facci raggiungere gli orizzonti che attendono virtuose figlio Salvatore del mondo
A
Prima del canto finale della benedizione ecco vorremmo invitare ancora una volta dottoressa Valente a cui consegniamo una piccola copiate l'immagine
Che ci ha accompagnato dei lavori
Perché sia segno comunione impianti
Sentiti
Lo spirito quindi nostri cuori e nell'amore del padre della pazienza del Cristo perché ci sia concesso di poter camminare nella via di sorta
E piaceri tutto al signore
A me e la benedizione di Dio onnipotente che padre in figlio discenda su di noi con nuovi rimanga assente a
Del
E
Sulla
Mezzana
Nemmeno pensare ad esempio
Innanzitutto giovanili ma
Immune andrà avanti
Giungessero lei era
Vigente
Però isolati
Dovuta
Di l'anziana indipendenza
Essere
Di ogni riguardavano serve ad
Hanno
Senza
Unanime
Una tra danza
I cinesi
Io straniera linee inspiegabili ritengo che se ne stasera
Grande
Gradese subordinata vorrei Guariento avuta in testa
Invertendo i canoni conferenza permanente
Centinaia di natura allora sarò brevissimo perché
Uguali nega
Non ho altri i cavilli
Com'
A inducono
Lei
Livello la e sarà
Senza di ogni
Avevamo
Conserva beni
Sarà il segno unanimità
Bene
Iniziamo i lavori salutiamo l'onorevole Dario Franceschini e don Antonio Macrì
Ringraziamo che ringraziamo per essere qui con noi per aver accettato l'invito
Dopo l'intensa giornata di ieri con gli interventi sia dei delegati che illustri ospiti
Proseguiamo i lavori di questa terza sessione oggi vi ricordo che c'è un momento molto importante perché procederemo all'elezione del nostro Presidente nazionale
E come tutti sapete la candidatura che è giunta a termine di Regolamento è quella di Andrea Olivero
Mi preme fare una raccomandazione per quanto riguarda gli interventi di rispettare i famosi cinque minuti attribuiti ai delegati
Considerato che le richieste sono numerosissime per dare l'opportunità a tutti di intervenire
Chiamo subito a a fare l'intervento a
Siamo qui finti
Gianni cremonese Padova essa è qui presente in
In tavola
Si vuole avvicinare sappia sentenza
Se non è presente si prepari Arrigo dal fuoco
Non c'è
Colombo destina
Arriva ridono al
Presidente delle ACLI di Trento
Ci sono ci sono
Ho aspettato tutto lire sono rimasto qui agitatissimo
L'ho dormito niente
Voglio volevo fare i complimenti quando si parte così facendo i complimenti al Presidente e non si sa mai come
Si va a finire poi ma
Veramente
L'ho riletto alla relazione perché lì per lì
è stata molto lunga non l'ho capito tutto
L'ho riletta vi dico la verità ci sono stati molti spunti che
Ho trovato e quindi dicevo ma insomma partire da dove
Allora io son trentino quindi è chiaro che
Dovevo per forza a partire da uno spunto di Andrea
Diceva migrare dal Novecento portandoci nello zaino
Qualcosa questo mi faceva particolarmente piacere
Quando ne abbiamo in montagna lo zaino voi sapete molto leggero perché si fa molta fatica
E quindi il mio problema è che cosa c'è
Nello zaino
E io
Ieri sera ho voluto proprio
Prendere una serie di fogli che ho trovato nel mio Plaino voi lo sapete che lo zaino a molte tasche
C'è la tasca sopra e molto comoda
Dentro poi
Vale la pena poi guardarci perché a molti di voi sarà capitato di andare in montagna pensa di avere i guanti per esempio tutti e due voi sapete sono due mani e a volte trovato un guanto solo
Disastro
Allora valeva la pena dicevo guardare subito me lo zaino
E lo zaino e sessanta anni di storia relegati in quindi che cosa ci stiamo portando dietro e io volevo dirvi che cosa il Trentino porta dietro poi naturalmente ci confronteremo ieri ci siamo confrontati
Ci confrontiamo anche oggi con
Di amici presenti per vedere che cosa c'è dentro
E ho trovato una prima fase c'è scritto anche il silenzio è politica
E l'indifferenza è la forza del potere
Il nostro lavoro il nostro risparmio il nostro consumo sono
La sopravvivenza del potere
Stato il primo foglietto che ho attivato era proprio sopra
Il secondo foglietto invece aveva
Il mercato è solo per chi ha soldi
Non so se ti d'accordo ma somma orali
Il mercato va bene per i desideri
Profumi e automobili gioielli e via dicendo ma non va bene per i diritti
Non può esserci mercato nella sanità
Per istruzione dell'assistenza
E l'abitazione
Ho sentito Veltroni ieri ha proposto di questo mi son venuti in mente il nome uomo associato lui ha i soldi ma
Pensavo i soldi così mi si dà i soldi M. venuto in mente quella metafora
Applicare la però voglio dire secondo cui il potere gestito da tre uomini
Quello con la corona
Che detta le regole naturalmente potrebbe essere la politica insomma vedo Franceschini davanti ma poi insomma magari non è così
Poi c'è quello con il fucile
Che fa rispettare le regole penso l'America volte insomma hanno imbracciato spesso il fucile
Per finire naturalmente con quello con i soldi il quale riesce a comprare sia lungo che l'altro nessun riferimento al piano
Mi dà l'impressione che pochi penso io al bene comune
L'acqua il clima le foreste
A garantire relazioni economiche e rispettoso e naturalmente dei diritti dei deboli
Ho trovato un altro foglietto
Dice
Ci sono i nostri valori i valori delle ACLI
Con in più un'economia solidale un consumo critico e un risparmio responsabile
Io ho aggiunto contro obiettivi
Di difesa per impedire il peggio
Dico lezione per ridurre i danni
Ieri abbiamo sentito
Volentieri
Casini
Non ho capito a quale di queste tre faceva riferimento cioè la difesa la correzione o alla riforma
Ispirato alla sobrietà alla trasformazione del problema e le atti dove sono a questo punto difesa correzione o il format l'ultimo foglio
Lo dedico ce lo dedichiamo a tutti
Per vincere non basta aveva ragione
Bisogna
Sapere come farla valere
E per farla valere dobbiamo interpretare i bisogni delle persone abitare le domande
E le preoccupazioni di tutti i giorni
E qui è la Giunta che ho fatto io foglietti erano finiti all'interno di questo e dopo la relazione del nostro Presidente ho aggiunto
Dobbiamo come atti diventare invisibili
Mobilitando un gran numero di persone cosa che facevamo
Rivedendo la gente informando la gente con una corretta politica della piazza perché no dobbiamo aver paura se ci riusciamo facciamola una politica della piazza
Per imprimere una svolta a situazioni che riteniamo inaccettabili ci sono delle situazioni che riteniamo inaccettabile e secondo me dobbiamo avere la capacità di indignarci
Scegliendo naturalmente come metodo di confronto chi fa più fatica secondo me dobbiamo provarci vale la pena agire
Sapendo magari che capiremo dopo il perché abbiamo dovuto agire grazie
Grazie soprattutto perché
A rispettate carenti
Chiamo Petracca Paolo di Milano si prepari Marina degli scopi
Marina dei vescovi
Non è presente in sala
Approfitto anche per salutare Enrico Farinone onorevole parlamentare di Milano che è presente in sala
Non è facile prendere la parola in un contesto come un congresso nazionale
Perché le cose da dire sono tantissime e la voglia di fare ascoltare la propria voce ad una platea così ampia rischia veramente di fare accavallare i concetti rendendoli incomprensibili e confusi
Le ACLI fanno parte della mia vita da diciassette anni esattamente la metà della mia vita
Non un colpo di fulmine ma un innamoramento lento
Io vengo da Trieste una terra che ha vissuto le tragedie del Novecento ben oltre la fine della seconda guerra mondiale
Guerra che
Danno qui è continuata per decenni
Fino a pochi mesi fa il confine che ci chiedeva i confini ci divideva non solo dalla ex Jugoslavia
Ma da una concezione del mondo che si contrapponeva al nostro non un semplice confine quindi ma una sorta di demarcazione fra il bene il male
Per questo motivo per la mia città migrare del Novecento assume un significato ancora più importante
Decidere e sottolineo a decidere di lasciare novecento alle spalle con tutto ciò che questo comporta significa aprirsi al futuro
Sicuramente non un tasso semplice
Perché
Le certezze per quanto dolorose restano tali ed è più facile forse ancorarsi ad un dolore conosciuto piuttosto che spingersi verso l'ignoto
Il confine che per decenni ha delimitato il nostro territorio a inediti ben mente plasmato anche la nostra mente il nostro modo di pensare
Spingendoci spesso più verso una dimensione di contrapposizione di conflitto che verso una dimensione di dialogo
Che cosa significa dunque migrare del Novecento
Credo significhi soprattutto abbandonare schemi mentali linguaggi stili propri di un tempo passato
Significa riconoscere la realtà mutata e dare alle nuove esigenze risposte nuove non solo nel contenuto ma anche nelle forme
La nostra società ha bisogno di ponti non di barriere
Noi stessi ogni giorno abbiamo bisogno di creare legami e non di approfondire fratture
Ancora oggi non siamo a riparo dal pericolo che sorgano nuovi confini per cui ritengo che soprattutto movimento educativo come nostro
Deve sforzarsi di costruire una cultura del dialogo a partire prima di tutto dal nostro sistema
Questo congresso ci propone inoltre venti argomenti di riflessione temi fondamentali per la nostra vita associativa
Alcuni senza dubbio dal sapore innovativo
La sobrietà è una sfida
Che come movimento di lavoratori dobbiamo accogliere
Il trionfo globale della modernità
Ha prodotto un
Nagni nazione da consumo e dato vita ad una dimensione di esteriorità ed effimero che rischia di diventare criterio di valore condiviso sia dalle popolazioni ricche che da quelle povere
L'utilizzo del proprio potere d'acquisto va esercitato nel contesto delle esigenze morali della giustizia e della solidarietà e di precise responsabilità sociali
Senza dimenticare il dovere di sovvenire con il proprio superfluo e talvolta con il proprio necessario per dare ciò che è indispensabile al povero
Così il compagno della dottrina sociale della Chiesa
Noi cittadini consumatori abbiamo la possibilità di indirizzare il comportamento dei produttori
Possiamo decidere individualmente o collettivamente
Di preferire quei prodotti dell'impresa e che non solo assicurano prezzi e qualità ma garantiscono anche il rispetto delle condizioni di lavoro e la tutela dell'ambiente
Ma non basta
Sobrietà oggi significa anche a rallentare
Per rallentare nelle proprie giornate lavorative rallentare nei propri stili di vita rallentare nelle proprie vacanze rallentare nelle comunicazioni negli spostamenti uscire da quella spirale frenetica del fare del possedere
La velocità e soprattutto la velocità dei consumi ci sta distogliendo da quello che il senso della nostra esistenza dobbiamo avere il coraggio di soffermarci e di riflettere sul significato del nostro vivere da cristiani in questo mondo
Un altro tema centrale di questo congresso secondo me il concetto di bene comune
Il bene comune non è la somma dei singoli beni individuali nei prodotto secondo la felice definizione di Stefano Zamagni
Il bene comune non è bene collettivo interesse generale e relazione fra le persone
Riflettere su questo principio per la nostra associazione significa mettere in atto stili e comportamenti che ne favoriscano la costruzione
Risulta importante continuare la nostra azione sociale sul territorio promuovendo il confronto il metodo della cooperazione e la strategia dell'inclusione come linee guida per raggiungimento del bene comune in tutti i nostri nuovi
Parlando di luoghi voglio dedicare infine un pensieri circoli
Ho sentito nella relazione del Presidente l'urgenza di pensare a una nuova forma organizzativa per i nostri circoli
Sono d'accordo perché secondo me anche secondo me la struttura tradizionale del Circolo bar dopo lavoristico segna il passo
Dobbiamo studiare nuove forme ma guai se abbandonassimo questo prezioso presidio sul territorio
Penso che siamo fra le ultime realtà organizzate a possedere ancora una rete così capillare una rete capaci di vivere la comunità interpretarne gli umori di coglierne le sensibilità
Non possiamo permetterci di abbandonare per i presidi certo dobbiamo studiare strutture di circoli in grado di leggere la città in maniera efficace
Circoli capaci di collocarsi in questo mondo globalizzato fatto di scambi comunicazioni veloci strutture che si sostengano economicamente
Ma che però
Riescano a mantenere una propria connotazione educativa e siano blocco di partecipazione sociale
Ritengo che i risultati negativi di alcune forze politiche delle ultime alle ultime elezioni si possono trovare anche nell'aver perso la capacità di stare in mezzo alle persone di confrontarsi quotidianamente con i loro problemi e di cercare di risolvere insieme a loro
Per questo credo che rilanciare i circoli territoriali significhi rinnovare l'Associazione tutta potenziando nel ruolo di sentinelle del mattino
Oggi
Faccio parte di una Presidenza guidata da una donna
Una presidenza in cui quattro componenti su cinque sono donne
In una provincia che negli ultimi anni ha visto un naturale succedersi di generazioni
Che non ha creato fratture
Con i dirigenti di ieri
Impegnati a dare una mano ai dirigenti di oggi a loro volta impegnati a prendersi le responsabilità in prima persona
Marina scusa se poi
Concludere
Non ci sono soluzioni uniche ma sono certa che questa sia la via
Più credibile per servire il futuro
Tra
Grazie la parola a Folon codicistica
Arriva
Dice presidente delle ACLI di Milano
Sì se lo due brevissime considerazioni
Giacché a noi risulta evidente in questo momento storico e l'esigenza di un cambiamento
Un cambiamento che si respira nella società ma che emerge in modo determinante anche all'interno della nostra associazione
Ma se è vero che i cambiamenti concreti seguono i cambiamenti culturali occorre imparare a ripensare
A reinventare il nostro modo di agire nella storia di tutta la nostra associazione
Partendo da un atto di umiltà di tutti quanti per tornare poi nel deserto dove porterà a far memoria delle origini
E ancora imparare ad ascoltare ascoltare le voci delle persone che si riconoscono nella nostra dimensione popolare la dimensione popolare caratteristica della nostra associazione
Ci sollecitava il cardinale Tettamanzi al nostro congresso di Milano i diritti dei più deboli
Non devono essere diritti deboli ed è anche nostro compito farsi che non sia così
In questo devo dare merito al nostro Presidente che ci ha sempre esortato alla dimensione profetica delle ACLI
A ruolo fondativo sempre determinante di rivendicare nell'ottica della sussidiarietà
La tutela della dignità
E della libertà della persona
Concorrendo tutti insieme a costruire
Una società che non abbandoni nessuno di fronte ai rischi della vita malattia la morte da fare tra del lavoro
Ma se questo cambiamento culturale deve essere veramente rifonda Activos deve produrre risultati concreti risultati tangibili che in
Sono stati ben delineate nella relazione di Andrea
Mi soffermo brevissimamente su una questione lì la la la questione posta
Che riguarda l'integrazione degli stessi nostri servizi rispetto alla nostra associazione e il cambiamento del modello organizzativo
Elemento determinante
E elemento di cui dibattiamo da anni ma che non è ancora arrivato al suo compimento e che dobbiamo comunque sforzarci di portare a compimento
Pena comunque una grave crisi del delle tutte le nostre strutture
E in questo vorrei
Fare portare particolare attenzione alla formazione formazioni in senso lato che coinvolge però anche tutte le persone che lavorano nel mio asserviti e rapporto di queste persone con i nostri volontari
Infine
Un ringraziamento in particolare alle donne di questa associazione
Sebbene non stiano tantissime nei meccanismi decisionali ma
Comunque stanno aumentando
Svolgono comunque un ruolo determinante
Indispensabile in particolare in quel ruolo di cura di cura delle relazioni di sostanza dissenso ed importanza nell'accompagnarsi null'altro in questa nostra avventura
Grazie
La parola a Tassinari Stefano presidente delle ACLI di Torino
Grazie
Ma partirei anche in omaggio
A quanto sta avvenendo in Tibet da citare una piccola storiella la storiella dice di un discepolo che vada al proprio maestro dopo tanti anni di studio di lavoro di applicazione
E chiede al maestro entra nella casa del maestro e gli chiede maestro si chiede se non può essere anche lui diventare non è ora che diventi anche lui maestro
Maestri dice sì è vero è studiato se si è applicato ma ti faccio un'ultima domanda prima di entrare nella mia casa dov'è lasciato l'ombrello a destra o sinistra della porta
Il vice poi se ne andò perché aveva capito che doveva applicarsi ancora molto per imparare la consapevolezza costante ecco in qualche modo potremmo dire che
Il maestro nella storia il discepolo siamo un po'noi il nostro tempo la gente che vive il nostro tempo i novecento ci ha regalato drammi ma anche cose stupende che ci dicono come superare quei drammi ricreazione i diritti umani
La Carta costituente la dottrina sociale della Chiesa ma tutte queste cose che sono necessarie fondamentali
Rischia di essere insufficienti se vengono calate dall'alto i valori stessi in cui crediamo se vengono usati calati dall'alto come dire muoiono devono nascere dal basso dalla concretezza appunto dalla consapevolezza
Vale per i saperi valoriali così come vale per i saperi scientifici
Devono partire dalla metterei essere messi insieme nel concreto delle situazioni
Diversamente si rischia di fare delle parole sulla testa delle
Delle persone alle volte
E vi è anche buttarle dentro l'agone alle volte della politica
Ecco allora forse non hai chiesto in questo nostro secolo di fare testimonianza a partire da noi di delle fedeltà più concrete più prossime alla storia nelle persone dei nostri giorni penso per esempio a tante cose che in cui andremo a parlava nella relazione
E che credo avesse anche questa capacità concretezza di mettere insieme la dimensione politica con la dimensione organizzativa non di di separarle proprio perché nella nostra dimensione col
Quotidiana nasce la testimonianza e si dicono queste cose allora credo che ci sia presente il valore dell'Europa
Prossimo anno voteremo per elezioni europee dobbiamo dire che siamo stanchi di votare senza essere cittadini dell'Europa
Non possono decidere gli altri continuare se gli Stati che decidono che cosa bisogna fare in Kosovo che cosa bisogna fare nei confronti del Tibet ognuno per i fatti suoi ci deve essere una politica europea quella politica l'opera dobbiamo poterla votare
Così altre questioni
Così credo
Che con il tema che è stato poco mi dispiace ma è stato poco affrontato nella campagna elettorale
Che credo sia la vera povertà di questo Paese il fatto che in questo Paese si lavora in troppi pochi in questo Paese si lavorano due persone più cinque e come se fosse un carro metto in cui due spingono e tre stanno sopra alcuni di questi hanno diritto a stare sopra perché hanno lavorato in merito alla pensione perché stanno male meritano la sanità
Ma ci sono alcuni di quelli che stanno lì perché fanno lavori perché fanno dei lavori e si arricchiscono in maniera come dire il regolare o perché sono persone che vivono di rendite atta qualche volta anche dentro la pubblica amministrazione piuttosto che i furbetti del quartierino
Questa riduce in povertà al Paese perché la povertà Paese nasce dal fatto che le persone non hanno possibilità di lavoro stabile di lavori sicuri
E soprattutto questo riguarda le donne le famiglie e lì si rafforza il senso della famiglia del lavoro ma anche è una povertà etica
Perché rischia di prevalere in questo Paese la dimensione della ricchezza giocata sulla rendita sullo sfruttamento giocata sulle furbizie non cercata sulle competenze non cercata sul lavoro
Sulla fatica
In questo modo
C'è anche una povertà democratica perché la parola precarietà significa innanzitutto chiedere pregando e chiedere pregando vuol dire chiedere pregando in questo Paese ciò che chi deve essere dato per diritto
Chiedere pregando fa sì che emerga alle volte anche nella politica
Nella classe dirigente più diffusa di questo Paese quello che
Come dire ci ha consegnato in una frase il
L'onorevole Tabacci in un incontro in direzione
A chi gli chiedeva quando se ne stava andando da dall'UDC guarda che gli rinfacciava che tanto lui non era padrone di voti lui aveva ha detto di aver risposto bella di fare la gente sceglierà la differenza tra chi
Si pone come padrone delle persone e chi cerca di intercettare le speranze la differenza tra chi scommette sulla paura delle persone e chi scommette sulla libertà delle persone
E l'ultima cosa e mi scuso in questi trenta secondi che credo sia la più importante manderà la Toccata bene nella sua relazione parlando della stella marina
Il territorio il nostro territorio dare più potere più responsabilità al territorio l'abbiamo detto al Partito Democratico quello per
Quello che ha fatto perdere lezioni quello che ha vinto di più le elezioni è stato il signor Bossi
E se Gino attaccato notate l'unico leader politico è stato poche in televisione che non riesce neanche più a parlare
Però è nel territorio ma il problema nostro e di come stiamo sul territorio se stiamo sul perché il problema di tutti stiamo sul territorio solo per comunicare delle cose per fare Mach di per proporre le cose o per parlare con la gente
La grande sfida aggregativa ma soprattutto a De cattiva
E che noi abbiamo dei luoghi in questi luoghi possiamo chiedere alla gente come viviamo come viviamo queste la grande sfida politica che è le persone ma come stiamo vivendo perché lì si ricostruiscono i valori come dicono alle nostre coppie come dicono le nostre famiglie come cresciamo i nostri figli
Su quale orientamenti su quali sfide con quali fatiche insieme ridiscutiamo queste cose perché si crea un altro tessuto culturale noi siamo una grande organizzazione questo lo possiamo fare con la nostra gente ma li dobbiamo incontrare
Dobbiamo metterci in compagnia dobbiamo interrogarci anche noi non dobbiamo sempre di come devono vi
Discutiamo su come via e arriveremo anche discutere come si viene in questo Paese se non facciamo una vita fatta di troppi straordinari
Come si fa a chiedere venire qui parlare della famiglia chiedere che ci siano detassati gli straordinari
Io capisco la potestà lentamente ma detassare gli straordinari vuole anche dire più di sicurezza detassare gli straordinari può valere anche dire lavoro domenicale allora si può tenere i piedi in questi casi bisogna dirle queste cose
Esami poi chiudo scusate con una battuta fino a maggio
A una persona che non c'è più e la figlia di un nostro ex Presidente provinciale di Torino Vetere Burdo
Proprio domani ce l'anniversario della morte la figlia una bambina scrive a Pasqua la sua mamma
A Pasqua risorge se su
Come vorrei rivolgesse anche tu
Ma anche se non lo farai nel mio cuore risorge RAI e in qualche modo credo per mesi una grande lezione ne chiediamo sempre di ridarci la fede sono lui ce la può dare
Ma prima di tutto dobbiamo farla risorgere dentro di noi e dobbiamo farla risorgere
Facendoli cercando di far risorgere quel pezzo di mondo triste che o forse oggi forse oggi vediamo intorno a noi
Scommettendo sulla speranza anche se questa richiede qualche rischio e ci impone tutte le mattine riguarda ce lo Spezia dirci io non ho paura nonostante tutto grazie
Graziana latte
Lama campagna mai
Non ha bisogno di presentazioni mi ricordo che il fondatore dell'associazione
Status
Sarò breve
Come dicono sempre i preti e
Vi prego
L'amicizia che mi lega alle ACLI ormai quarantenni
Ho fatto delle avventure stupende abbiamo siamo stati tra i primi a tirar fuori da manicomio ad applicarla centottanta in modo serio e vero
Bene con le ACLI con la Comunità di Capodarco
Quest'anno poi
Salto trent'anni
Mi lega in modo particolare questa venture cogliamo fare insieme nel nome del
Nome di un verbo è educare
Però prima di rito a parole
Vi debbo dire che su nomi sono abbastanza commosso dalla dottoressa del
Qu'en
Va beh devo dire che io sono appena tornata do da tornato da sotto
Duecentottanta chilometri sopra dice vedrai sono venuto a casa con una rabbia
Un magone
Che non vi è ancora passato
Il vescovo un gesuita
Ci ha chiamati ad aprire un centro per
Bambini di strada un centro che dal punto di vista
Strutturale già pronto ma che va animato e va aperto
Questo vescovo gesuita dieci lingue
Fresco
Che vive in in questo Episcopo io
Dalla Chiampo Lalla diciamo la tonalità della grotta di Betlemme una cameretta che io non darei nemmeno ad un tossicodipendente un ufficio dove c'è un tavolo che a tre gambe che zoppica non una
Con due sedie davanti che ho fatto fatica ho cercato di sedermi in modo abbastanza stando sulle sulle gambe perché non sapevo se mi sedevo o se mi sedevo per terra
Questo pericolo che ma chiesto che mi ha chiesto di
Così con i miei ragazzi di andare ad aprire questo centro per disabili no per disabili per bambini di strada che si alzi ogni mattina le quattro
Che mangia omaggiato con lui calotte e un formaggio venuto dall'Italia che voglio vedere chi gliel'ha mandato giù perché la carta assorbente era molto più
Come ci dice di qualità va bene quindi voglio vedere che formaggio
Perché abbiamo dalla prendo le brutali non è il muso a a quella associazioni di volontariato vogliamo andato giù non è possibile non ho mai trovato io un formaggio così
E alla sera alla sera
Sia
Chiama i suoi preti e si raduna sempre mi ricordo come ha detto don Tonino
Noi abbiamo bisogno di te perché qui non siamo riconosciuti come cattolici
La Chiese cattolica non è riconosciuta
E sono stato con lui un ospedale che io non so come definirlo
Davanti all'ospedale c'erano le macchine
E Mercedes i fuoristrada delle associazioni di volontariato internazionali non dico non dico no
Dentro ho visto bambini morti
Ho visto la sala operatoria nella quale non non metterei neanche
Va bene un muro
C'è un laboratorio odontotecnico che viene aperto solo un mese all'anno quando vengono giù i medici italiani e per
Ventiquattro ore su ventiquattro per un mese ci sono le file delle persone che vanno a curarsi i denti
Ho visto l'uomo con una gamba rotta che era da quattro da quattro ore davanti al pronto soccorso
Ho visto una donna che aveva il bambino fuori con la testa fuori in attesa di di partorire per fortuna una suora Lapresa ed è è saltata davanti al centinaia di metri di persone che aspettavano da ore da giorni
Qual è la carità nostri ragazzi
I media il sessanta per cento di di di questa gente malati di AIDS i soldi dai dieci dovevano finire
I soldi della FAO dovevano finire
I nostri soldi dovevano finire
La dobbiamo smettere di fare di fare della assistenza dobbiamo da fare per la promozione vera non è possibile che esistono ospedale così
Io aiuterò un vescovo Marinotti che Invesco al merito che adesso è all'orecchio chiama chiesto di finire l'ospedale cattolico
Ma vedere
Chilometri di di persone che stanno lì per giorni
Vedi erano uomo con una gamba rotta tagliata tranciata che rimane lì senza fare un accenno
Una bambina che si era bruciata ed era lì almeno vi sull'atto
Sai è stato più felice se adesso una bambina che il menu non parlavano sembrava un
Pezzo di ghiaccio ed era lì tutta bruciata
Allora ben venga il Ku hanno ricordati però che c'è anche quest'Africa e in qualche maniera responsabilità e anche nostra detto questo
Due minuti il titolo
Come vogliamo abitare il presente per dare un significato al futuro per il problema vero è la qualità del presente che darà
In qualche maniera speranza al futuro attenzione perché lo zoccolo duro del presente va bene
Il basamento de presente si sta piano piano fio volendo sta diventando da da una base
Va bene a qualche millimetro di spessore
Stiamo consumando le radici
Stiamo dimenticando le radici e attenzioni che dobbiamo giornale ed era dice sono trasversali
E credo che la parola educare potrebbe essere quella che ridà fiato alle radici altrimenti altrimenti noi
Lavoriamo per settori
Non è possibile che ne parliamo di scuola che parliamo di famiglia che parliamo di droga che valiamo di tempo libero che paghiamo di tutte le cose settorialmente
Oggi diamo fiato alla alla base e allora tutte tutte le colonne funzionano ma se non c'è la base le colonne da solo non funziona non possiamo tagliare a fette i problemi della società
Quindi dobbiamo dare fiato dobbiamo dare fiato alla nostra alla nostra storia nostra tradizione la nostra cultura e non è un fiato laico cattolico ex fiato
A parole educare potrebbe essere il grande programma nostro e vostro e spero che lo sia e nella parola educare vorrei
Darvi
Dato il risultato tanti uomini vorrei dargli un'altra parola dobbiamo recuperare
Lo spessore della paternità laddove non ci sono padri laddove non ci sono padri non c'è speranza
Perché le mamme sono l'intimità la nana sono l'affetto e il padre sono in Provincia
I padri sono i progetti
Siamo in crisi in Italia perché siamo in crisi dei padri
Il problema della del del bullismo il problema della droga non risolveremo il giorno che il padre faranno il padrino vedranno i fari Mammì gli Babini i i papà a a
A part-time me quelli usa e getta
E qui non si tratta di parlare di matrimonio sì o matrimonio no si tratta di parlare il paternità e ogni adulto sposato o no o è padre
Mi spiego allora questo è il messaggio che voglio dare riscopriamo penalizzi
Diamo senso alla
Senso politico sociale pedagogico al verbo educare
Ma dentro l'albergo educare recuperiamo questo strategico
Affascinante nome che anche il nome di Dio
Padre padri paternità
Grazie ad Antonio la parola a Maria Grazia sassolini responsabile del coordinamento nazionale delle donne e anche il responsabile della funzione dell'Ufficio studi e ricerche dei reati
Nel frattempo
Da una comunicazione per i delegati e ricordo che i lavori della Commissione verifica poteri termineranno oggi alle ore dodici quindi chi non avesse adempiuto redatto i palazzi e Presidente
Credo che nell'uscire
Dal Novecento nell'entrare nel ventunesimo secolo sia molto importante portarsi appresso le domande giuste scegliere le domande
Perché se non sono giuste le domande non troveremo evidentemente anzi non serve sono inutili anche le risposte
E la domanda per meno giusta nel senso la più essenziale la già detta Stefàno che mi ha preceduto in questi interventi
E la domanda sul come viviamo
Ed è io credo e lo dico davanti a illustri rappresentanti del parlamento italiano la domanda più politica
Che possiamo farci in questo momento
Naturalmente per noi è una domanda che ha un carattere esistenziale spirituale profondissimo perché facciamo riferimento alla parola facciamo riferimento alla fede
Ma vorrei sottolineare in questo momento soprattutto il suo valore politico
E questa domanda diventa nuova alle soglie del ventunesimo secolo benché si antichissima
Nel momento in cui ci siamo liberati dalle ideologia
Perché le ideologie ci dispensava hanno in qualche modo non dico dal porre questa domanda ma devo cercare delle risposte l'ha detto il Presidente nazionale nella sua relazione
Che l'ideologia in fondo dispensava no no dalla
Ricci circa
Delle risposte e costituivano in qualche modo un bagaglio no di categoria già disponibili quindi noi abbiamo la grande opportunità
Liberati dall'ideologia e lo facciamo senza tirare un sospiro di sollievo senza disprezzare le queste ideologie
Ma
Perché ci liberano rispetto a questa domanda tuttavia per rispondere invece abbiamo bisogno e cito ancora la relazione del Presidente nazionale di ideali e valori perché senza di questi non possiamo rispondere
Questa domanda mette insieme
La questione antropologica
Un'espressione molto solenne diciamo così eppure questo vuol dire no la questione antropologica vuol dire rimettere in questione rido mandarci come viviamo a partire da chi siamo chi vogliamo essere
E però anche la questione sociale che quella che ci appartiene profondamente
Perché dobbiamo rispondere insieme acquista domanda come a tutte le altre facendo piazza pulita di quell'individualismo radicale
Che non possiamo
In ogni caso fare nostro che non ci serve anche se è una
Ideologia mi forse l'unica che è rimasta dominante
Ci dobbiamo liberare di quell'narcisismo infantile che ci impedisce forse di diventare madri e padri
Che ho sentito dire nella
Nel Congresso di Bari dal vescovo di Bari monsignor Cacucci mi impressionò è una vera patologia sociale mi è sembrato molto interessante
Ecco le relazioni sono il luogo da cui rispondere a questa domanda per note le ACLI
E queste relazioni sono affetti famiglia amicizia
Affetti tra associati
Ma sono anche condizioni materiali
Perché riguardano la solidarietà ma anche la giustizia
Riguardano la spiritualità ma anche il welfare
Che non mi compete e quindi temi accenno soltanto
Tra queste relazioni e chiudo
Io vorrei fermarmi brevissimamente sulle relazioni tra uomini e donne
Perché reati sono un'associazione di uomini e di donne così sono nate così è scritto nello Statuto
Queste relazioni tra uomini e donne sono quelle più cariche di futuro e lo sono vorrei dire prima di tutto in questa apertura alla ditta
Vorrei dire anche nel senso biologico
Perché non ce lo dobbiamo dimenticare
Milan Kundera ha scritto che in ogni grande amore c'è un figlio anche se non nasce e questo mi sembra una cosa molto importante
Vorrei però dire che la questione del genere e la categoria del genere che ereditiamo dal Novecento
Personalmente e lo dico da responsabile delle donne mista un po'stretta
Gli ha aiutato a uscire dall'astrazione dell'individuo della modernità questi individuò senza qualità senza sesso senza relazioni senza famiglia
Individua astratto le donne hanno detto no
Bisogna passare attraverso il genere ma la ritengo una categoria di passaggio
Perché non esaurisce la prospettiva delle persone e delle loro relazioni quindi mi sembra che dobbiamo passare oltre per arrivare a quest'uomo e
Questa donna
Nella loro singolarità e nella loro completezza perché ognuno e ognuna di noi è l'uomo e donna a suo modo con la sua storia e con le sue caratteristiche
I furori ideologici del secolo scorso hanno potuto uccidere trasformando un essere umano in un simbolo Aldo Moro mascelle
E possiamo continuare
Di fronte alla concretezza dell'essere umano non si sarebbe potuto procedere uccidere in quel modo feroce
Che ci portiamo come ferita nella nostra storia nazionale
Se questo è vero se contano quest'uomo e questa donna nella loro storia irripetibile dunque preziosa
Io credo che sapremo rispondere alle più difficili domande che ci aspettano alle sfide
Della vita della bioetica del nascere del morire
Della famiglia
E
Anche
Alle sfide che interpellano le nostre ACLI su quello che sono chiamata ad essere fare nel ventunesimo secolo
Per citare ancora la relazione del Presidente io non credo di dovermi scusare sì ho parlato di Maria e anche di Mario e questa e la Regione per cui amo stare nelle attuali grazie
La parola all'onorevole Dario Franceschini
Vice segretario nazionale
Artica tenuta
Io vi ringrazio
Ho letto la bella
Articolata molto completa e molto piena di di di spunti relazioni di Andrea
E lo ringrazio per per questo il lavoro già fatto in questi
Anni per quello che farà
E devo dire che il tema
Che era stato anticipato e che è stato ripreso nelle relazioni Stilicone perché la
La definizione l'ha usata il lunedì dopo le elezioni Nichi Vendola
Insomma
Migrare dal Novecento dichiarare chiuso
Una parte della storia e aver la consapevolezza che se ne comincia un'altra esattamente lo stato d'animo con il quale noi dobbiamo prepararci ad affrontare
I prossimi anni sapendo che si può descriverla in vari modi
Il più brutto di tutti ma è quello che giorni lo giornalisticamente aiuta a capire
E dire che siamo entrati nella Terza Repubblica cosa profondamente sbagliata come era sbagliata la definizione di Seconda Repubblica
Però non c'è dubbio che comincia una fase diversa che quella stagione che è cominciato all'inizio degli anni Novanta
Quando in Italia è arrivato lì bipolarismo quando sono finiti i grandi partiti popolari che avevano segnato
Negli anni precedenti dal dopoguerra la caduta del muro di Berlino è iniziata una lunga transizione
Difficile come tutte le fasi di
Di transizione piena di accelerazione di frenate di speranze di delusioni ma possiamo dire che le elezioni del due mila otto hanno chiuso quella fase politica ne comincia un'altra la quale dobbiamo prepararci usando avendo la consapevolezza che vanno usati strumenti nuovi non possiamo più usare quelli dei quindici anni che abbiamo alle spalle
I quindici anni che sono stati gli anni in cui è nato il bipolarismo italiano è nata l'alternanza di governo dobbiamo buttare via tutto noi abbiamo criticato molto i limiti di questa stagione di transizione insomma sono gli anni in cui è nato il bipolarismo
Gli anni in cui è nata l'alternanza di governo
Ma sono stati anni anche che sono stati caratterizzati forse l'inevitabile in una fase di di passaggio in cui dovevano costruirsi delle nuove appartenenze nei due schieramenti centrodestra centrosinistra sono stati molto caratterizzati da una
Insieme di due cose
La costruzione di alleanze contro l'avversario
E la frammentazione
Due cose che andavano superate che credo la nascita del Partito Democratico ci arriverò insomma a
Ha iniziato
A superare
Per
Le alleanze contro le abbiamo viste molti casi le campagne elettorali precedenti sono state tutte caratterizzate quella successiva
Diciamo il successivo mantenimento della coesione della coalizione vincente o dell'opposizione tutte costruite controllori contro Berlusconi
Per contro i pericoli che rappresentava Berlusconi e Berlusconi contro i pericoli che che
Individuava nello schieramento di centrosinistra populismo la paura
Tutte le cose che abbiamo visto a secondo dei momenti con toni più o meno accentuate ma che hanno che sono stati praticamente il collante delle collezioni l'essere contro l'avversario e contemporaneamente dentro
Dentro queste collezioni una frammentazione che è stato la fonte di molti mali
Bianche di gran parte del distacco dei cittadini nei confronti della politica
Per lo spettacolo per la rappresentazione che è stata data per molto tempo e anche della mancanza di diciamo di efficacia di efficienza nell'azione di governo delle due coalizioni credo che vada rivendicato del Partito Democratico dopo esternato come scelta
Meno legata al contingente insomma scelta più profondo all'incontro per i riformismi italiani superamento delle divisioni ma poi ha fatto diventare dall'inizio che sette mesi fa nemmeno non sette anni fa
Ha individuato
Dal momento in cui Walter è diventato Segretario ha individuato questi come due i due
Primi problemi da superare
Superare la frammentazione delle coalizioni e abbiamo visto che oggi sono il Parlamento un Parlamento totalmente diverso
Per la sua composizione strutturale non soltanto per la mancanza di molte
Persone fisiche che insomma non sono stati protagonisti degli ultimi anni insomma superamento così veloce e dirompente della frammentazione politica
E soprattutto chiudere la stagione delle alleanze contro
Non soltanto nella sua fase costitutiva ma anche nel modo di presentarsi se riflettiamo penso che possiamo dire che questa è stata veramente la prima campagna elettorale in cui
La gran parte del tempo è stata dedicata
Ad un'elencazione delle cose da fare ad una caratterizzazione su alcuni argomenti non sappiamo somma come è stato percepito
Ma sicuramente
Non è stata la campagna elettorale totalmente incentrata come Stati tutte quelle precedenti dal novantaquattro in poi semplicemente nell'elencazione dei pericoli
Per il Paese in caso di vittoria l'avversario sia da parte nostra che da parte loro è questa probabilmente sono punta frutto di un processo di maturazione sommarie
è stato detto anche questo sì ma di un clima post-ideologico ma sicuramente ha cambiato gli atteggiamenti dell'elettorato ha fatto cadere un muro
Almeno dal punto di vista psicologico e oggi aprono stagione diversa questo l'abbiamo visto in senso opposto subito dopo le elezioni perché si
Si perde il Comune di Roma mentre contemporaneamente si perde si vince la Provincia con una mobilità così forte lo stesso giorno delle elezioni se contemporaneamente il centro sinistra vince vicenza
Perché c'era magari un sindaco che rici candidato sino che parlavo presto delle trattative questa mobilità c'è
Ed è una cosa nuova con la quale dobbiamo fare i conti c'è il consenso non lo si prende più per una parte prevalente
Dell'elettorato con una logica di appartenenza
O con le vocazione di un pericolo ma lo si prende convincendo naturalmente questa stagione nuova
Noi avremmo voluto cominciarla governando il Paese
La cominciamo dall'opposizione ma dobbiamo avere comunque la consapevolezza che il passo che abbiamo fatto la nascita del Partito Democratico e quello che ha avviato una stagione nuova per la politica italiana nella quale dobbiamo
Entrare
Investire senza paura sapendo che ci aspetta un percorso lungo difficile ci sto SIS ci è richiesto un lavoro profondo
Sapendo che probabilmente un certo per fortuna
Garbo istituzionale che abbiamo visto rispetto alle volte precedenti questa volta non sappiamo quanto durerà
Sarà un momento difficile ma non dobbiamo me capita di incontrare persone e sono elettori che
Che sono in uno stato di di inquietudine di preoccupazione vengono sempre in mente che le bellissime parole con cui
Partigiano romagnolo cattolico democratico
Che si chiamava Tommaso Moro nella battaglia partigiana chiamava Benigno Zaccagnini una vita normale aveva messo sul suo giornale sul giornale dei partigiani e romagnola fratellastro del nostro stare ha detto
Cioè se notte si farà giorno e credo che questo sia lo stato d'animo dobbiamo prepararci lavorare
Perché arriverà il momento in cui lavoro un lavoro meno affrettato di quello che siamo stati costretti a fare
In pochi mesi eravamo partiti immaginando di fare la maratona e ci siamo trovati a discutere i cento metri adesso riprende la maratona con il suo passo quindi un lavoro profondo serio
Senza la fretta senza la preoccupazione dei giornali del giorno dopo dei riflettori della visibilità nessun lavoro profondo dentro di noi nella società italiana il cui presupposto e mantenere gli impegni
Che la prima della il primo requisito somma perché la politica recuperi credibilità dire dopo le elezioni le stesse cose che si sono dette prima indipendentemente dal ruolo che si ricopre e noi soprattutto abbiamo da mantenere gli impegni con tutte quelle migliaia decine di migliaia di persone
Decine di migliaia di giovani
Che sono venute nelle manifestazione Partito Democratico che sono entrate hanno scelto di fare il partito che ci hanno scritto che ci hanno cercato che si sono fatti vivi dopo la sconfitta elettorale dicendo andate avanti siamo qua siamo con voi vi chiediamo di
Costruire un partito come l'avete
Come avete dichiarato di volerlo fare per questo non possiamo arretrare deve essere un partito aperto
Un partito che rispetta la grande diversità di posizione di culture politiche di provenienza di storie di sensibilità che ci sono loro interno una specie di arcipelago in cui ognuno si organizza liberamente poi
Ci sono i luoghi e ci sono gli spazi per fare sintesi ma un partito che rispetta profondamente le diversità al proprio interno un partito che non si preoccupa più anche se qualche cosa dobbiamo fare
Da questo punto di vista di mescolare le provenienze
è stato fatto tanto in questi mesi
Mescolare le provenienze rispetto chi veniva dai DS che veniva la Margherita ma che deve avere la consapevolezza che ormai ci sono migliaia di persone migliaia di quadri dirigenti che non vengono nera dei DS dalla Margherita anche dei gruppi parlamentari e quindi esiste un problema ormai
Non soltanto di mescolare
Rispetto ai punti da dove si proveniva ma di aprire di continuare a prive di raccogliere quelle energie sono oggi ancora più disponibili ad una battaglia di cambiamento per il Paese c'è da fare radicamento nel territorio
Perché la politica è sicuramente mezzi di comunicazione ma l'abbiamo visto è stato ricordato anche adesso la lega la politica anche radicalmente quindi va ricostruito ancora più forte radicamento nel territorio in ogni luogo
In ogni Comune in ogni Paese di ogni posto di lavoro e contemporaneamente fare quella cosa che la politica di questi quindici anni nel frastuono della transizione non ha fatto e cioè formazione politica
Perché tutte queste persone che oggi vogliono entrare hanno bisogno come abbiamo avuto bisogno noi quando eravamo ragazzi di luoghi in cui fare anche autoformazione ma insomma in questo viale qui approfondire in cui ascoltarsi in cui crescere insieme
Non fermarsi ad un linguaggio
E ad una selezione di argomenti unicamente legata
Alla televisione e quindi alla cronaca
E poi andare avanti
Non tornare indietro
Sapendo che tutti noi siamo chiamati ad un lavoro transitorio per fortuna soprattutto in un grande partito ma quello che io vorrei dire con chiarezza e con molta determinazione
Anche il lavoro che Walter per primo ma Walter insieme al sottoscritto sono siamo stati chiamati a fare che avrà una conclusione
Ma quella confusione e il nostro dovere è lasciare poi il partito a chi verrà dopo di noi non restituirlo a chi è venuto prima di noi
E allora o ma bisogna che
Qui c'è un problema anche nel meccanismo mediatico basta alle liti basta i retroscena questo modo di fare comunicazione veramente veramente cui si amplifica ogni frase perché bisogna sempre vedere un complotto retroscena cambia però succede non ho chiesto anche entrando
Insomma bisogna che anche quella stagione del modo di fare politica di fare comunicazione l'attiviamo basta con i diritti
E soprattutto dobbiamo e questa è la seconda scelta avere la consapevolezza che insomma
Non basta fare un grande partito
Qui c'è anche la storia italiana che insegni
Non è che l'obiettivo del Partito Democratico sia fare un gran partito
Forte che magari si sente modo un po'
Non voglio dei presuntuoso ma di rappresentare la parte migliore della società italiana e quindi è contento di questo
Anche se un terzo del del Paese non basta
Però dobbiamo capire come dobbiamo fare proseguire una linea che parla tutto il Paese
Che va a parlare a quelle persone che hanno votato dall'altra parte perché magari non si sono fidate del messaggio di cambiamento che davamo perché ha prevalso il giudizio sull'azione del Governo sull'azione due anni perché anche questo modo moderno
Per gli elettori nella fase post ideologica di valutare
Di misurare il proprio consenso ascolti programmi esprima il suo giudizio su come di fatto e sarà sempre di più così
Quindi sono però noi non dobbiamo pensare di rinchiuderci in uno spazio di protezione di un pezzo di società italiana immaginando che quella sia la parte migliore del Paese e gli altri sono italiani che sbagliano Padova mi invece capire dove abbiamo sbagliato noi
Come facciamo entrare in quei testi di società italiana a parlare a quei mondi a rappresentarli a rispondere a quei bisogni e quindi costruire continuare a costruire e a lavorare su questa linea
Che parlava tutto il Paese non soltanto parlare al proprio elettorato motivandolo
Perché non basta per vincere ma non è neanche giusto in prospettiva perché questo noi dobbiamo tutti sapere dobbiamo tutti avere la consapevolezza il Partito Democratico e l'approdo del nostro percorso politico individuale e collettivo
Se noi guardiamo alle spalle
Tutte le
Le tappe che abbiamo attraversato come dirigenti politici ho letto sommi partiti che hanno votato quelle anche quelli di voi che non hanno un'esperienza politica diretta insomma guardando alle spalle allora non lo capivamo ma erano tutte tappe di un percorso
No novantadue in poi i contenitori vari che si sono
Succeduti uno all'altro il partito democratiche l'approdo del nostro percorso politico potrà venire bene potrà vedi il male noi lavoriamo dovremmo lavorare tutti perché venga bene ma non c'è poco da un prodotto
E l'approdo della transizione e quindi bisogna proseguire su questa linea di ascolto di apertura con la società italiana e poi soprattutto
Il lavoro più lungo
Il lavoro più difficile
Il lavoro più profondo da fare in profondità nella società italiana che è quella di combattere
Una cultura e questa è veramente la parte più insidiosa che è propria della destra ma che è stata in particolare della destra italiana
E cioè
Seminare sulle paure
Raccogliere sulle insicurezze
E sono sentimenti che ci sono nelle opinioni pubbliche dei Paesi occidentali
Sarà interessante analizzare anche il risultato del delle bolle in Inghilterra
Ma insomma al di là di questo non c'è dubbio che la vittoria della gara desti intralcia insomma al di là delle storie nazionali che non sono sempre molto
è possibile rendere omogeneo sopra porle esattamente l'una all'altra ma non c'è dubbio che uno dei sentimenti che attraversa le nostre i nostri Stati danni nelle nostre sensibilità collettivi oggi si chiama paura si chiami sicurezza globale
Viene trasmessa viene qualche volta amplificata anche oltre la realtà
Dei mezzi di comunicazione ma insomma lo stato d'animo è uno è uno stato d'animo in cui ci si preoccupa dei grandi mutamenti climatici di cosa potrà succedere alle nostre vite della
Del futuro dei del futuro dei nostri figli
Ci si preoccupa del terrorismo internazionale
Ci si preoccupa
Dell'assenza di lavoro della precarietà di lavoro ci si preoccupa della vita nelle proprie cita cioè c'è un sentimento di paura
Qualcuno appunto la chiamata in sicurezza globale mi pare che sia perché poi tutte queste cose si cumulano di assenza di punti di riferimento in cui uno cerca istintivamente la strada della protezione individuale
E qui una cultura di destra a
Fomentato alimentato per cui raccogliere
La paura insicurezza spingono la al alla alla domanda di protezione protezione territoriale protezione di categoria protezione individuale protezione familiare cioè io penso che dentro questa competizione globale così dirompente piena di cose nuove
Che ci spaventano
L'unica strada sia rinchiudere mi mi proteggo vi protegga anche rispetto a quello che mi deve vicino proteggo la mia categoria porta che il mio pezzo di territorio
Perché l'unico modo che ho per sopravvivere è che soccombe a qualcun altro
E questo insomma spinge naturalmente in una direzione di una risposta di ed è la cosa più per questo dico la più profonda da perché insomma le leggi si cambiano i Governi si sostituiscono uno all'altro e laica e la democrazia e della normalità
Ma qui c'è un lavoro molto più profondo da fare per noi
Cioè
Insomma recuperare il senso di una da una missione collettiva ad una comunità nazionale l'idea che qui si vince vince l'Italia ma vinciamo anche noi se ognuno fa la propria parte
Non il proprio sacrificio soltanto mente anche a disposizione proprio talento le proprie qualità di un disegno collettivo
Di un senso di missione collettiva test di Cooper anche andando guarda devi
Insomma la televisione che
Particolare
Noi che facciamo politica siamo portati a guardare soltanto per la parte informativa sbagliando
Immaginando che insomma contino il numero di secondi o all'OLAF o il numero di fatto è che compaiono i telegiornali ma togliamo la parte dell'informazione e se guardiamo il modello sociale verso cui un certo tipo di televisione spinge parlo di tutta la televisione
Forma diversa ma di tutta la televisione che quella pubblica guardate che è un modello sociale che spinge verso dei modelli ben precisi
Il successo a tutti costi per il successo sono disposto a qualsiasi cosa il successo è dato dal denaro ma non solo dal denaro come ribassata redatto soprattutto dalla popolarità
C'è da quanto io divento famoso da quanto diventò Nottola quanto mi mostra come vincente e non perdente che è un modello sociale molto pericoloso perché spinge ancora di più alla competizione all'egoismo e e bisogna
Negli e lì elica bisogna ricostruire spiegare che non sono quelli valori vincenti dura Società per questo dobbiamo fare abbiamo una serie di sfide formidabili tutti qui non è solo il par non parlo del Partito Democratico e
So parlo di tutti quelli che hanno a cuore certi valori che possono esserci anche come sono
In diverse forze politiche votare in modo diverso ma insomma provare a trasformare
Tutte queste paure
E dell'ASP una sfida vincente tutte queste paure che sono in qualche modo tutte legate alla globalizzazione alle società nelle quali siamo entrati trasformare queste paure straordinaria opportunità di cambiamento per la politica in sfide di cambiamento
Altro che è un tempo grigio come ci dicevi in passato lo ricordata la fine degli anni Ottanta finiscono le ideologie ormai dove sono più le differenze
Su che cosa ci saranno sta ormai si tutti uguali adesso abbiamo visto che dentro la globalizzazione lo spartiacque c'è eccome
Chi pensa che insomma la chiave sia il mercato la crescente lì si risolve tutto da solo e chi invece pensa che se non gli anticorpi dei valori gli anticorpi della politica appunto e quindi sfide straordinari di cambiamento avvincenti un tempo un tempo emozionante non un tempo grigio
Che ci chiama la coerenza con certi valori si chiama
Ad impegnarsi è appunto questo credo Chiesa l'ha chiamato molto bene il bene comune
Possiamo usare degli atti delle motivazioni diverse ma insomma una battaglia molto dura contro l'egoismo
Per ricostruire un tessuto sociale che nel nostro Paese esentato c'è andato smarrito frammentando tutto frammentando gli interessi organizzati frammentando il territorio e l'idea del tutti contro tutti
Perché più insomma più c'è il senso di paura di sicurezza chiuso ma diventa facile raccogliere da questo punto di vista io penso che
Rete non vanno mai dati suggerimenti ma insomma tutti noi
Cattolici impegnati a vario titolo nella chiesa nel sociale e politica abbiamo avuto presente una battaglia importante che è stata la difesa alla famiglia
Sacrosante va ancora fatta va costruita tante cose tra cui le politiche fiscali
Non c'è dubbio però guardate che
Se dovessimo fare
Una graduatoria
Di ciò che più messo a rischio nel nostro modello sociale non è la famiglia perché soprattutto nel nostro Paese insomma perché la nostra storia la nostra cultura
Ha reso la famiglia è veramente il nucleo essenziale della nostra società
E quindi somma lì
C'è ancora una grande forza una grande efficace un grande senso di identità io penso che ciò che è andato più disperdendo sì molto più
Purtroppo perché il kit
Che l'idea di famiglia si è l'idea di comunità
Sì tutto disgregato la comunità locale
La comunità di persone che vivono vicine
è insomma
Il modo in cui sono costruite lecita il patto che presenti anche i piccoli Comuni piccoli centri non avendo più i loghi naturale di aggregazione perché luoghi naturali di aggregazione Lo Piccolo cento sono anche la farmacia il negozi bar il il il luogo di incontro la merceria
E insomma porta tutti a rinchiudersi
Rinchiudersi in casa rinchiudersi dentro i muri e non avere più il senso della comunità in cui ci si aiuta ci sostiene ci sono meccanismi di solidarietà spontanea c'è un'identità comune
Per persone che vivono vicine che non sono soltanto vicini di casa ma sono pezzi di una comunità locale e io penso che
Qui si sia perso molto più terreno e vada recuperato molto di più e naturalmente questo comporta scelte legislative scelte amministrative
Anche ricostruzione di uomini
In cui le persone che sono vicine finiscono di essere soltanto
Estranee Max tornano a essere testi di una comunità locale
Sono abbiamo molte cose da fare
La principale delle quali appunto abbattere le barriere abbattere i recinti di protezione che in troppi si sono costruiti attorno come immaginando che se non la condizione della propria sopravvivenza abbattere quei muri abbattere quelle barriere
Nella società italiana e noi proveremo a farlo nel Partito Democratico la prima barriera delle quali
Che va abbattuta
No naturalmente per cancellare le diversità ma perché le barriere i muri impediscono di comunicare di ascoltarsi è quella tra laici e cattolici
Troppe volte in questi anni
Di fronte a temi nuovi
Perché insomma quando si parla di temi eticamente sensibili
E si registrano così distanze ancora così forti viene anche forse dobbiamo farla chiedersi perché
Perché non ci sono più quelle distanze sulle politiche economiche sulle politiche sociali sulle politiche istituzionali non ci sono più tra laici e cattolici naturalmente non ci sono più
Che riguarda
Casa mia insomma nel Partito Democratico perché ci sono stati molti anni in cui
Ci ascoltate sediamo gatta ci si è capiti ora i temi eticamente sensibili sono prevalentemente temi nuovi
La velocità della scienza la velocità della ricerca ci pone continuamente di fronte a domande su argomenti di cui ignoravamo qualche anno fa l'esistenza stessa
Io leggevo poche settimane fa ricca Pagni elettorale insomma dei la discussione se fare un decreto che autorizza il commercio di carne di animali clonati
E la pecora Dolly e quanti anni fa chiusa dieci anni fa meno forse rischia anni fa sembrava una cosa fantascientifica
E la la l'evoluzione della ricerca ed erede e della scienza è talmente forte che ogni giorno continuerà a essere così ci porrà di fronte a domande su temi nuovi
A cui non siamo preparati
E saremo chiamati di fronte a questi temi a fare delle scelte non soltanto come cittadini rispetto alla propria coscienza ma anche come legislatori come amministratori
Allora
è possibile che su temi così difficili ognuno si evitino di casa propria
O se mai ci si affidi nel momento di
Fare delle scelte per esempio nel nostro lavoro di legislatori alla trasversalità cioè come dire su questi temi poi ognuno fa quello che vuole e vediamo che cosa ne esce
Una volta voce una cosa positiva una volta la trasversalità può portare un risultato drammaticamente negativo o non è invece è giusto che di fronte a questi temi così profondi
Che arrivano fino a interrogarsi sulle radici stesse la nostra esistenza il confine tra diritto alla vita e cura delle malattie tra la voglia di avere figli e il diritto dei figli avere genitori
Il confine tra libertà di ricerca e regole
E
Confini insomma queste domande così profonde non interrogano allo stesso modo la coscienza di un laico e la cosa è stato un cattolico
E non è giusto che un laiche un cattolico si mettano ad ascoltarsi a dialogare a provare a capirsi anziché sedersi ognuno sulla propria irremovibile verità poi certo ci sono i valori non negoziabili la Chiesa se lo ricorda dobbiamo sempre saperlo
Ma un conto è che la libertà di coscienza nelle scelte
Sì alla fine di un percorso di dialogo di ascolto un conto è che sia il punto di partenza per un laico e per un cattolico io la penso così e da qui non mi muovo
Non ti ascolto neanche
Sono alcune cose che abbiamo fatto in questi mesi anche dentro il Partito Democratico su temi difficili hanno dimostrato che ascoltandosi insomma
Per cui alla fine ci serve il punto e quindi oltre questo non vado non posso andare perché contraddico
La mia scelta di tener conto di come mia coscienza ma insomma un percorso di dialogo di ascolto in cui proviamo su temi così difficili a a vedere fin dove si può arrivare insieme e io penso che se queste cose
Riusciremo a fare nel Partito Democratico e ci stiamo riuscendo fosse altro per il patto che rappresenta un italiano su tre avremo dato un grosso contributo la società italiana
Avremo dato un po'dal suo tributo a fare le scelte che saremo chiamati continuamente appare perché appunto
La scienza e la conoscenza ci chiameranno sempre vinto frequentemente a fare scelte su temi difficili e nuovi in questo e concludo
Siamo a tre strappi
Se posso dirlo Andrè somma come cattolici democratici come cattolicesimo democratico come cattolicesimo sociale
Siamo attrezzati a farlo
Beh guardate ormai sono
Se è vero che
Nel due mila otto sono si chiude una fase tra storie politiche italiane io vorrei dirlo anche rivendicando a tutti noi
Ma non stava mica scritto da nessuna parte
Che dopo sedici anni perché sono a questa fase cominciata nel mille novecentonovantadue dopo la fine dei grandi partiti dopo la fine da democrazia cristiana
Insomma entrando in una fase diversa sedici anni dopo ci sarebbe stata ancora una presenza organizzata e forte di cattolici democratici politica
In altri paesi anche vicini hanno non è mica successo questo
Finito una fase di una presenza organizzata di partiti di ispirazione cristiana ognuno se c'è stata la diaspora gli USA andato per la sua strada
Ognuna cercare di mantenere singolarmente
Dentro il partito in cui era finito
Singolarmente una una coerenza con la propria con la propria scelta di fede
Non stava mica scritto da nessuna parte se io parlo naturalmente per il Partito Democratico che dentro un grande partito in cui si incontrano delle culture dei riformismi delle strade diverse ci fosse ancora così forte articolata
Per carità ma ci fosse una presenza così porta articolata di cattolici impegnati in politica in quanto tali non di persone che sono hanno fatto una scelta di fede
Individuale
Per il impegnati in quanto tale non stava scritto nessuna parte allora su questo io penso che noi dobbiamo investire dobbiamo rivendicare questa cosa questa originalità italiana e sapendo di avere una presenza anche in Parlamento
Qualitativamente e numericamente così forte insomma farla valere
Usarla non permettersi un'altra volta costruire un recinto e a proteggersi ma usarla per parlare per convincere per
Per spiegare e non c'è dubbio che le altre strano dove speriamo un pezzo fondamentale di questo percorso
Offrire offrire i nostri valori e la società italiana
Sfidare gli altri quelli che magari hanno posizioni diverse dalle ad una sfida positiva sui contenuti norme anche loro a rinchiudersi impauriti a protezione a protezione dei loro valori ascoltarsi mettersi insomma
Mettersi a disposizione
Anche perché
Per farlo noi abbiamo qualcosa che non tutti hanno nella storia italiana lo si vede anche da questi giorni somiglia esiti l'esigenza
Di lì a credito amento
Perché molti dietro di loro ha nel deserto
Hanno dovuto ricominciare
Perché accantonamento in qualche caso rimuovendo o comunque non potendo più utilizzare tutta una parte di storia di valori percorsi che avevano avuto nel loro passato noi no noi possiamo dire con molta
Orgoglio e con molta determinazione che la una grande parte
Delle idee del nostro passato non si sono allontanate da noi ma sono davanti a noi si aspettano
All'onorevole Faenzi
La parola a Giuseppe Andrea insiste
E neanche di Cuneo fa presente
Stati dando
Sì
Aspettiamo
Non vorrei che il colore della sahariana inducesse
Pensavo lacune esitava
Essa
Preso a prestito country perché il contadine si usa così
Una piccola provocazione ma nome per Francesco
Un po'per tutti noi venti
Dicevo Gisella saggia
Dice
Va be'abbassa la testa tanto c'è un vecchio
C'è un poeta
Dell'Ottocento piemontese
Che passava sovente
Soggiorni nel carcere del paterno Carlo Alberto Redi galantuomo
Che dicevano traduco in italiano
Farò al comma Armani via passa signor padrone Barone
Perdendo una battaglia
Guadagna una pensione
Non voglio essere irriverente
Va discorso di Marini
Mi ha fatto venire in mente devo fare io l'altra l'altro giorno gioielli
Non intendo in senso buono perché la sua capacità di adattarsi alle diverse situazioni serenamente eccezionale
Però c'è qualcosa in più Sennori dobbiamo affrontare in questo congresso
Questo Congresso è nato
Con un progetto la relazione bella
Di
Andrea
Lo testimonia
Poi è successo un quarantotto
Non lo paragono al due mila otto al diciotto aprile siamo modesti allora si servisse
Una
Storia per l'Italia oggi essa è cambiato solo un Governo non sarà l'ultimo cambieremo ancora
Però indubbiamente influito su questo congresso
Ha impedito di riflettere a fondo suo alcuni problemi che un'associazione che lavora e cristiane
Di cattolici impegnato nella questione cattolica
Deve affrontare
Perché
Cito Rosati sedici ripeteva sovente
Che Catone col dire universale partito vuol dire parte
E oggi credo
Che un grande servizio alla politica
Lo possiamo fare noi delle ACLI
Facendo un lavoro che non può fare un partito
Lavorando sui fondamentali
Lavorando su quelle che per convenzione chiamiamo valori ma se dobbiamo precisare specifica che dobbiamo far crescere fra la gente
Perché oggi la nostra migrazione sarò molto rapido
E
Da un terreno mostro dell'associazione
A una società
Termale è stata così ricca
Materialmente con le sue diseguaglianze interne
Mai stata così Paolo Rosa mai stata così fragile ma non solo in Italia in Europa il risultato di Londra ha giocato sulla sicurezza dice che è passata un'ondata
Ma l'amico al bando
Ha dato una testimonianza all'altro giorno dicendo vengo Montebelluna decreto-legge discute sull'inceneritore virgola o a Zurigo una delle città più vivibile dall'Europa il sì all'inceneritore che funziona
Quindi in Italia c'è una particolare tendenza una fragilità
E di conseguenza una delega e si chiede al governante di turno il miracolo
Di rispondere alle nostre paure ma non la voglia di partecipare e di assumersi responsabilità se c'è un momento in questa stanzetta
Contraddistinte da questi valori negativi e questo io sono vecchio non dei corretta perché se no mi vanto
Di essere troppo vecchio ma voglio dire ho mai visto tanta paura in una società e non ne capisco il motivo
Allora devo approfondire c'è una responsabilità di associazione come le nostre che non hanno l'ansia di vincere le elezioni
Ma avrebbero necessità di fornire persone alla politica ai partiti perché possono
Affrontare questa problematica che nasce da una società di questo tipo e non dite niente questo non è vero
Perché poi le firme i valori si misurano e si incontrano e con la realtà
Allora questo congresso a mio avviso
Deve tornare agli scopi fondamentali
Cioè di capire come reati nei prossimi anni affronteranno questa questione del mondo cattolico di costruire un'unità
Tra le pluralità dei perse
Dirottare complessivamente
Il mondo cattolico ma soprattutto la nostra eccedente i nostri lavoratori talmente
Nella politica che sia produttivo che sia forte
Che aiuti le persone che come qui son venuti esporci un progetto rischioso per il Partito Democratico
Affascinante
Macché incontra
Una fase
Molto difficile incontra un terreno su cui
Naturalmente non ha favorito
E allora l'augurio che faccio il dirigente che
Riterranno l'associazione siete voi solo il Presidente nazionale siano siete tutti voi ma di detti siamo predicatore un po'di grilli parlanti abbiamo il vizio di dire di
Esibirci un pochettino
E di lavorare in questa direzione questo logorio che vi faccio
E spero di aver rispettato anche il cittadino
Grazie al fatto che anche lei soprattutto per l'autonomia e ricordo che è stato Presidente del Consiglio nazionale dei reati
In sala saluto l'onorevole Lucio D'Ubaldo pare lamentare detti in
La parola a Ricci Cota
Già presidente nazionale che reati
Attore magari e attualmente è eletto deputato per il Partito Democratico
Cari amici intanto voglio dire un grazie davvero sentito
Hai tanti a tutti coloro che in questi due anni non facili in cui ha esercitato una responsabilità istituzionale dopo quella delle ACLI mi hanno incoraggiato criticato sostenuto
Ce n'era bisogno
è il mio grazie di cuore ed è sincero
E c'è un punto nella bella relazione di Andrea Olivero
Che mi sollecita però a prendere la parola e a dare un contributo a questa nostra grande associazione capaci ancora di generare opere e presenza
Ma anche e soprattutto
Amicizie legami valori in cui credere da trasmettere
A chi viene dopo di noi
Il punto è quello dove il Presidente si domanda e l'interrogativo non è affatto retorico se la scelta dell'autonomia
Scelta chiave per l'identità e il ruolo delle ACLI non abbia al contempo generato degli affetti collaterali
E continua Andrea se con il tempo non si sia creato uno scollamento tra le ACLI come esperienza privilegiata di azione sociale la politica
Da troppo tempo l'incontro tra le anche la politica è saltuario occasionale continua sempre Olivero
Ci siamo preoccupati di salvare noi stessi
Evitando di immergere Cina acque che apparivano poco sicure
Forse era un bene conclude Andrea ma la stagione è cambiata
Non si può dire meglio
Un pensiero che condivido pienamente e dentro al quale c'è insieme una lunga continuità è un'innovazione
La continuità in quello straordinario intreccio che la figura del fondatore Achille Grandi che fu insieme leader sindacale fondatore delle ACLI e vicepresidente dell'Assemblea costituente
Azione sociale sindacale e politica riassunti in un'unica esperienza di vita e anche in una straordinaria testimonianza di fede
Ma anche di innovazione perché proprio questo tempo chiede all'associazione Di io osare
Oltre il proprio vissuto
Di assecondare o meglio di accompagnare una moto nome una mutazione che già nelle cose
E per la quale forse non siamo ancora riusciti a dare una forma precisa e compiuta
Una forma che Andrea evoca nella nascita di una fondazione intitolata ad Achille Grandi è schierata per il bene comune
Perché penso che questo sia uno dei passaggi cruciali della relazione ma anche una delle migrazioni da compiere nel bel titolo di questo congresso
Evitando che le ombre lunghe dalla stagione delle tipologie continuano ad imprigionare i nostri passi su cammini che non incontrano più il sentire del nostro tempo
C'è un dato sorprendente che accomuna i principali avvenimenti politici di questi ultimi anni sono stati tutti imprevisti
Sconosciuti da i principali editorialisti tonnellate di sondaggi assolutamente inservibili ed inutili
La i cittadini il popolo
Gli italiani sono andati da un'altra parte è accaduto nel due mila cinque con il referendum sulla fecondazione assistita è accaduto nelle elezioni del due mila sei è accaduto anche in queste elezioni
Prima
Come il referendum sulla fecondazione poi con la straordinaria rimonta di Berlusconi nel due mila sei oggi con il ritorno forte della lega
è come se esistesse una frattura tra l'opinione pubblica e il Paese reale tra la rappresentanza e la rappresentazione
Tra il sentire dei cittadini
E le risposte delle istituzioni
è questa la stagione cambiata che ha indicato lì vero
Ed è lì che nasce l'urgenza di un nuovo compito un compito dentro questa stagione cambiata che riguarda
Certamente le ACLI ma riguarda anche la forza politica a cui
Adesso aderisco per il quale
Per la quale sono stato eletto
In una prospettiva certo diversa ma anche per il Partito Democratico viene il tempo nonché dei lunghi coltelli come ha detto bene ieri Franco Marini
Ma piuttosto della chiarezza dell'identità della semplicità della proposta del radicamento territoriale
Perché in questo Paese mentre solo ciò che accade nelle grandi aree urbane sembra essere degno di nota per i telegiornali e la Provincia
Quella sterminate infinita provincia italiana che ha deciso queste elezioni
E questa provincia italiana invisibile ma reale dove vivono quasi tre quarti degli italiani che ha creato quelle sorprese
Quelle sorprese che prima ricordavo
E poi in secondo luogo mentre i professori Illuminati dello stabilisco ridisegna vano aliquote deduzioni detrazioni assegni rivoluzionando il nostro sistema fiscale
Non si accorgevano di una mutazione che era già avvenuta e che stava producendo i suoi effetti più dei
Ti
Con una imponente redistribuzione del reddito
A sfavore dei lavoratori dipendenti a sfavore dei lavoratori manuali a sfavore dei ceti sociali medio-bassi a sfavore di quei sette milioni e mezzo di operai a sfavore delle famiglie monoreddito
Loro spiegavano con astrusi diagrammi sul Sole ventiquattro Ore del loro riforme ma i lavoratori bastava guardare l'ultima riga della loro busta paga o andare al mattino al mercato
E poi le famiglie si quei dieci milioni di famiglie italiane con figli e quell'altre che ne hanno sei con un anziano non del tutto autosufficiente
Quei dieci milioni di famiglie quei figli quell'incertezza per il futuro quella difficoltà ad assistere i nostri anziani
E le famiglie l'anno scorso un segnale forte l'hanno lanciato inequivocabile
Con il Family Day un segnale rimasto senza risposta e forse senza rappresentanza e non è un caso che ieri il Censis abbia detto che tra
I cittadini italiani dicono che l'istituzione che merita di essere maggiormente sostenuta da parte delle istituzioni e la famiglia e che la percentuale è passata dal cinquantuno per cento del due mila sei al settantadue per cento
Dei giorni scorsi
In quarto luogo i credenti i cattolici
Quel terzo di italiani che sono cattolici praticanti impegnati nella vita associativa nella vita del volontariato delle forme della presenza della variegate forme della presenza cristiana nel nostro Paese
Molti erano stati colpiti dalla novità Veltroni
Dal leader con uno stile nuovo pacato
Non gridato
Erano stati colpiti da quel correre liberi
Dal cercare
Una politica capace di assumersi le proprie responsabilità
Forse quella novità sia appassita strada facendo con l'accordo con i radicali
E quel potenziale che Veltroni Bang rappresentava non si è riusciti a trasformarle in Scelta in voto nell'urna
Ho indicato così quattro snodi la provincia italiana il lavoro manuale operaio le famiglie con figli la presenza del ruolo dei credenti
Che sono oggi decisivi perché ambisce a governare questo Paese e dunque a vincere le elezioni dunque anche per il Partito Democratico
Ma sono decisivi anche per chi opera nel sociale come le ACLI
Delle ACLI sono particolarmente insediate presenti nella provincia italiana hanno nel loro DNA la radice del lavoro
Guardano alla famiglia con occhi attenti e nuovi Andrea proposto una cittadinanza familiare e una proposta innovativa come il punto famiglia
E riflettono sempre con attenzione su ciò che accade dentro il mondo dei credenti perché sono esse stesse le ACLI parte della Chiesa che in Italia
Dunque le attuali sono in condizione di poter affrontare il nuovo compito che Andrea a delineato non in modo astratto e velleitario ma concreto e realistico
E realizzare svolgere un servizio che forse può diventare più grande di ciò che oggi appare
Alla paura alla chiusura ai muri noi continuiamo ad opporre la speranza l'apertura i ponti
Se il discrimine tra destra e sinistra non è più così chiaro il discrimine tra chi sceglie la paura la chiusura i muri e chi sceglie invece l'apertura
I ponti e la speranza e invece netto limpido chiaro
E capace anche di costituire una nuova identità
Anche politica oltre che sociale
Non bisogna avere fretta non bisogna lasciarsi sopraffare dalle contingenze bisogna credere in una prospettiva bisogna avere l'audacia della speranza
Grazie all'onorevole accordare la parola d'Italia ogni
Membro della presidenza nazionale responsabile del dipartimento qua in Sardegna
Buongiorno a tutti i beni non è proprio facile intervenire dopo gli esiti
Io credo che il nostro congresso sia davvero un esercizio di democrazia reale di scambio di confronto su quelli che sono ignoti che attraversano il nostro Paese e sia anche un'occasione propizia celebrata in questo tempo che ci è dato
E che vede dei profondi cambiamenti nella società e nella politica nelle rappresentanze della rappresentatività
Nella capacità di ascoltare leggere e interpretare i segni dei tempi
La fine di una tradizione qualcuno l'ha chiamata inizio di una nuova epoca la definita qualcun altro
Può essere che sia così ma io credo che il nostro migrare dal Novecento
Ci inviti a individuare nuovi criteri di lettura che la realtà forse sia un po'più complesse un po'più complicata di quanto non possa sembrare ad una lettura sommaria
Dettata anche dalle sensazioni dai sentimenti del momento
Allora credo che il progresso e ci inviti ad avere il coraggio della sosta fermarsi discernere e trarre linfa per il cammino futuro e tutta queste o nella fedeltà la democrazia
Da riscoprire e ridire nel suo significato più profondo in un'epoca in cui come scriveva polveri crearli vent'anni fa alla pari scritto oggi
Pare venir meno la volontà di vivere insieme e allora la democrazia e le sue istituzioni si appoggiano sul vuoto o lo ovvero sul loro stesse
Svuotate dal di dentro possano sbriciolati da un momento all'altro
Perché vedete c'è un linguaggio c'è un modo di costruire il consenso una politica che l'abbiamo visto anche in queste in questa tornata elettorale
Che si radica nella reazioni immediate si radica nelle paure nei desideri di aggregazione gregari assenza responsabilità ha detto qualcuno
Che si esprime in una pluralità di stili di modalità che spesso assume la logica dell'amico nemico
Pare vincente questa politica che assicura soluzioni immediata dei problemi la liberazione dai vincoli la tutela
Delle preferenze ed è il diritto di ognuno a prescindere e al di là delle responsabilità nei confronti di chi ci è prossimo
Ma noi possiamo essere lo spazio anche per una politica che però ad ascoltare i fari spazia le difficoltà e alle preoccupazioni condivise
Ecco allora che il nostro migrare acquista un senso nello stare tra le persone nel capire i bisogni di oggi nel sintonizzarsi sulle tensioni le ASI del nostro tempo
Ma come si diceva Rosanna Virgili la bravissima Teolo qualche abbiamo invitato un qualche anno fa due dei nostri convegni di di studi
Dobbiamo anche sapere essere l'incontro è giusto capace di dare dei nomi interpretando i nomi degli altri capace di far sorgere parole di verità risposte alle solitudini alle illusioni
è un po'la sfida se vogliamo declinata nel nostro linguaggio
Della formazione nell'azione e all'azione
Una progettualità politica che sta sui territori un Farina svolto perché i nostri circoli siano i nodi di una rete i luoghi in cui dal basso è possibile ricostruire
Collaborare sperimentare progetti
Una formazione capace di lasciare il segno e la professionalità e le competenze i ritiri il senso di una politica come bene di tutti e se permettete anche per contrastare quel pensiero unico secondo il quale tutto funzionerà nera Viglia si domanda e offerta di lavoro di relazioni di significati come per magia si incontreranno
Ma qualcuno l'ha detto qui stamattina mi sappiamo bene che su questo terreno fertile cresce l'individualismo radicale che privatizza ciò che è giusto e ciò che è ingiusto che in questo orizzonte l'economia selezioni di sogni
E detta regole alla politica che la politica si riduce a norme e valori sganciati
Che la democrazia si riduce a norme e procedure sganciate da idealità e valori
Io credo che non sia questo che noi vogliamo il nostro stare sui territori nostro ridire politica oggi sia il segno
Di un posto di un nostro voler migrare con significati e progettualità
E il terzo punto e finisco la dimensione promozionale è risuonata tante volte in questi anni anche nel nostro dire proporre nell'ambito delle politiche sociali del PD part time entro la responsabilità in quest'ultimo biennio
Ma dire è un bel far promotore di sviluppo non è stato uno slogan per noi Massimo unificato e significa attestarsi sulla missione di sempre della nostra associazione
Operare per costruire una società inclusiva che non soltanto protegge e garantisce accompagna ma una comunità che accoglie ciascuno nella piena realizzazione disse
Allora assunti con questi occhi
Ecco il perché
Ecco che la famiglia da soggetto prostrato da salari miseri e tariffe esose si trasforma protagonista sociale gli anziani non solo assistiti ma fondamentale risorsa per la comunità
Dunque dire aumentar promotore di sviluppo non è coniare uno slogan per noi ma fare una scelta di parte
Perché vedete oggi quando parliamo di politiche sociali qualcuno l'ha sentito tante volte dirlo
E vediamo solo come crisi oppone costo quasi quasi mai promotrici di sviluppo
Quasi mai cifra dell'abitare civili in una società che non può consentirsi che chi ha molto aumenti sua vere e chi ha poco scivoli sotto la soglia della povertà
Non si può pensare di superare la solitudine delle persone delle famiglie con mere logiche di trasferimento monetario soprattutto se molte persone hanno bisogno di assistenza continuativa
La monetizzazione del disagio l'abbia sentito anche ieri anche in molti interventi la politica dei bonus dei voucher che sono strumenti ma non sono non possono essere eletti affini
Rischiano di essere inefficace se non sono collocati all'interno di una cultura promozionale che accompagna la persona e la sostiene
Insomma
Io credo che non ci sia
Responsabilità pubblica senza un'etica pubblica e questi impegni si agisce su un duplice versante della costruzione di legami sociali e delle lavorazioni di un discorso pubblico sulla questione della giustizia e dell'inclusione sociale
Solidarietà cura prese in carico dell'altro non sono solo atteggiamenti morali ispirano il concreto comportamento dei singoli ma categorie politiche che concorrono a riformulare la strategia della cittadinanza
Quella che non si limita a riconoscere i diritti di ogni persona singolarmente intesa
Ma chi è consapevole che per vivere bene la propria vita è necessario riconoscere che ciascuno di noi ha bisogno degli altri
Chiudo la nostra proposta culturali allora e strategica per un welfare promotore di sviluppo e di sviluppo umano inclusivo corresponsabile sussidiario
Danno ante muta con forza soprattutto in una società che stessi temi tende a mettere in secondo piano la coesione sociale e l'idea stessa di comunità qualcuno l'ha detto siamo prima di tutto persone
Cittadini non solo consumatori ma famiglie Società comunità vedete è una battaglia culturale che porta con sé la garanzia del diritto alla promozione dell'equità e della giustizia sociale
Sono la nostra missione sono le nostre bussole di riferimento
Perché facendo riferimento a Collodi e alla sua opera più celere d'occhio
Sempre meno bambini si trovino a dover rispondere alla domanda di Mangiafuoco che investire fatto padre con le parole di Pinocchio il povero ha risposto non il falegname ecco io credo che questo sia il problema che dobbiamo evitare grazie
Grazie unitaria
La parola a Torino Di Matteo vicepresidente generare del movimento cristiano lavoratori
Un movimento che sta intende promuovere la formazione dei principi cristiani nella vita nella cultura negativamente e nella legislazione reca
Grazie amica Presidente del Congresso
Grazie per questa opportunità io credo che
Sarebbe stato sufficiente essere qui soltanto fisicamente son tornato molto volentieri questa mattina avendo voluto con voi condividere il momento dell'apertura del congresso
Aver avuto la possibilità di pagare insieme
Non grazie anche perché mi riportate in questo luogo in questa sala dove
Lo scorso febbraio abbiamo celebrato la nostra Conferenza programmatica di metà mandato
Il tema era
Educare al bene comune per raccogliere una sollecitazione che davvero una scena manifestato al Santo Padre
Per continuare a mettere
Al centro della nostra attività formativa di questo anno
Quello che era il tema delle ultime settimane sociali
Il sottotitolo era anche
Compassione perché io credo che sia importante questo stato d'animo
E quella stessa passione che ho potuto cogliere in questi giorni soprattutto questa mattina ascoltando
I diversi delegati che si sono avvicendati quella passione credo che ci appartenga perché possa essere anche uno strumento per guardare al domani a questa stagione di cambiamento del nostro Paese
Con fiducia con speranza per guardare anche
A quel ruolo che noi insieme dobbiamo rappresentare nella società e nella comunità italiana per essere in coerenza con una lunga tradizione dei cattolici nel nostro nel nostro Paese allora io Stoner i tempi
Piuttosto europee del vostro congresso
Anche se devo dire che la relazione di Andrea Olivero è molto stimolante e ci sono molte cose
Che in qualche maniera mi porterebbero a intervenire nel merito ma non mi compete voglio però soltanto sottolineare alcuni aspetti
Che sono poi quelli
Che condividiamo insieme dai luoghi istituzionali penso all'Osservatorio penso al Chemello ma penso anche
A quelle di carattere sociale io credo che quando Andrea dice e cito solo un questo è un'altra cosa nella sua relazione che il Forum del terzo settore
Questo coordinamento del nostro mondo debba avere e qui c'è il fu uno dei fondatori debba vere un riconoscimento forte di carattere sociale Bellot condivido quello che Andrea scritto in più aggiungo che questo sarà possibile se il Forum la consideriamo veramente terzo
è solo quella la strada per cercare di andare a rappresentare un mondo ma di questo Andrea lo sa se ne come insieme continuerà a parlare ad iniziare da martedì
Ci sono altri momenti a cui ci richiama
La Chiesa italiana io credo che
Che tutti quanti noi le nostre organizzazioni in questo debbono fare un grande sforzo un grande lavoro io credo che l'impegno del Forum delle associazioni senza mediare
Nel
Dell'associazione scienza e vita e nell'associazione reti in opera sia una delle tante occasione
Dove noi cattolici insieme con gli altri e qui c'è stato un grande sforzo per allargare
La partecipazione possiamo essere veramente
Nella tradizione del protagonismo dei cattolici nel nostro Paese ecco io voglio spiegare
Che questo si possa reali creare che questo nostro comune sentire questa passione e questa comunanza di intenti di valori di base possa trovare lì un luogo è una grande applicazione
Noi non ci arrendiamo evidentemente a quello che la società oggi si propone
E questa mattina abbiamo avuto anche degli spaccati significativi io credo che ci sia uno spazio se poco le regole diverse con il mondo che è cambiato e sta cambiando
Che ci sia uno spazio in cui noi insieme possiamo rappresentare e portare le nostre i nostri valori che il Santo Padre ci richiama essere non negoziabili e le nostre sensibilità che sono antiche e sono recenti
Ma noi presidiamo al mondo del lavoro io credo che insieme dobbiamo fare uno sforzo perché il tema del lavoro sia al centro del dibattito della politica e della società italiana
E lo sia nei momenti significativi che sono quelle delle regole che sono quelli del cambiamento del mercato del lavoro e non soltanto degli aspetti negativi a e mi di tutti i giorni e anche di questa mattina anche questa mattina ci sono stati morti del mondo del lavoro quando io credo che
Quanto è scritto nel libro bianco del mercato del lavoro ormai datato ottobre due mila uno
Possa e debba trovare spazio veramente nel dibattito in questo in questa nuova stagione perché si possa realizzare son d'accordo con quanto scritto Andrea nella relazione
Si possa andare verso un mercato del lavoro più dinamico più rispondente ai tempi che stiamo vivendo si possa andare verso quello statuto dei lavori che tutti quanti insieme auspichiamo
Ci sia la possibilità cioè
Di realizzare tutele per tutti i lavoratori oggi troppi sono i lavoratori che non hanno che non hanno tutele allora io mi fermo qui
E auguro a tutti quanti voi lo dico ai dirigenti provinciali regionali e a quelli nazionali che usciranno da questo congresso che sia una nuova stagione di impegno forte auspico anche che i nostri incontri
In periferia
E al centro possano
Essere anche maggiore di quanto non lo siano stati in questi anni io credo che ci sono molti rapporti
Di affetto e anche di amicizia fra molti di noi che sicuramente favoriranno tutto questo dello Spluga anche che ci sia anche la possibilità al di là di questi momenti lo dico al Presidente entrante e uscente
Che ci possano essere momenti comuni di lavoro progettare e lavorare insieme
Io veramente con tutto il cuore auguro a tutti voi una nuova stagione
Una stagione importante per voi per la comunità italiana per la Chiesa per quelle tre
Per quelle tre sottolineature di fedeltà che sono state richiamate in questo congresso che Andrea ha voluto ricordare nella lettera molto cordiale di invito nel quale annunciava la la convocazione di questo congresso
Noi poi andiamo in controtendenza il nostro mondo va in controtendenza allora
In questa settimana in cui nel nostro Paese sono cambiate molte presidenze anche importanti
Io so che invece qui si fa una scelta di continuità allora ad Andrea Olivero gli auguri a tutti quanti voi gli auguri per una nuova stagione grazie
Grazie a Tonino Di Matteo la parola a stili che la RAI dirigente delle ACLI consigliere regionale del Partito Democratico della Sardegna si prepari l'onorevole Franco Narducci
Grazie
Non raccolgo la tentazione di parlare
Diciamo con un'attenzione alla seconda funzione perché penso che
La relazione del Presidente meriti tutta una
Specifica sensibilità è un contributo alla sua relazione io penso che
Andrea abbia rotto due tabù rispetto alla storia l'ultima storia trentennale delle ACLI tanto che
Più che migrano dal Novecento mi sembra che se lo leggo da questi due tabù si può parla di migrare dal sessantotto
Il primo tabula citato bene Gigi Bova quando ha detto
E ha citato quell'elemento che riguarda attenzione a non trasformare l'autonomia lontananza
Ricordiamoci che quell'autonomia era dovuta al fatto che non ci si riconosceva più dentro un collateralismo con la Democrazia Cristiana e molti dei nostri valori meno vissuti molto di più da una sinistra che diventava più europea
Più attenta più capace di proporsi dal Governo e al governo della Società italiana io penso che oggi non ci sia il problema opposto non penso che dobbiamo partire da sinistra per andare a guardare verso destra però
è vero che la società che ha dimostrato il
La società italiana che è lo stato di voler cambiare il richiedente richiede strade diverse di lettura ieri l'ha detto bene Giovanni Bianchi non è il tempo del
Tema della laicità
Del confronto tra laici e cattolici quanto di quale nuova laicità quella che incontra culture e religioni
Il libro di Alain Touraine miti uscito due giorni fa dice non è più il problema del tema
Di leggere gli eventi rispetto all'economia o poco come duecento anni fa rispetto a Guerra e pace i problemi istituzionali quanto al problema del confronto tra culture e religioni
Allora assenso questa sfida nuova delle attinenze
Una fondazione una nuova vicinanza alle sfide istituzionali alle sfide della politica ci vede capaci di essere
Avanti come siamo stati sulle sfide che riguardano le nuove laicità se ci rende anche capaci di non farlo come
Un'élite nazionale ma come una
Sede dove dai territori chi svolge un'attività politica chi svolge un'attività istituzionale e chi è impegnato nella società anche a rappresentare nelle amministrazioni l'esperienza delle ATI e capace di essere coinvolto ed è capace di essere
Elemento innovativo su questo
Avrebbe aggiunto degli altri temi ma voglio invece entrare nel secondo tema che ritengo
La rottura di un tabù
Lo dico perché il parlare della nostra capacità aggregativa seriamente il parlare di che cosa oggi sono i circoli senza infingimenti
Di cosa ci serve di più per far parte e anticipare leggere i cambiamenti e i bisogni delle persone
è un tabù importante da superare voglio sono convinto che oggi
Con l'erogazione di Andrea Andrea abbia contribuito a questo congresso con un'analisi spietata di quello che
Può succedere se si diventa inutili si può sparire si può sparire rapidamente come successo forze politiche in quest'ultime elezioni
Si può sparire lentamente come sta succedendo al sindacato italiano se non è capace di osare di più nella sua capacità di andare oltre l'attuale rappresentanza
Allora noi noi abbiamo oggi gli strumenti per evitare di apparire inutili se la gente si accorge che non siamo più utili a loro socialità allora utilità
Io penso di sì penso che ci siano gli strumenti ha elencato una serie di cose però io
Vorrei in qualche modo inculcare del Presidente un'ossessione la chiamo così un'ossessione
Questo non è un Paese uguale dappertutto
E le ACLI non sono uguali dappertutto non è la stessa cosa essere artisti in Lombardia o essere acquisti in Sicilia non è la stessa cosa è essere Christine Veneto o essere artisti in Calabria non è la stessa cosa
E non è un caso che le difficoltà di aggregazione e le difficoltà di rappresentanza alle difficoltà di presenza sia con siano connesse
A delle società che hanno delle difficoltà dove è più difficile a rete sociale dove ci sono più difficoltà sotto il profilo delle paura certo dalla parte o dall'altra le paure sono diverse
Ma noi abbiamo bisogno di ritrovare una unità nazionale di questa associazione che oggi è
Di fatto rappresentata più dal patronato che dalla nostra capacità associativa
Troppe Acri differenti tra Regione e Regione non consentiranno e non possono consentire di ottenere quei risultati di contributo al Paese che invece noi in questa fase dobbiamo dare
Io sono convinto che lo dobbiamo fare non per noi lo dobbiamo fare per il Paese non dobbiamo fare come che le banche tradizionali che vanno da per gli sportelli dove ci sono i soldi noi dobbiamo fare come la grande in banche che va a portare i soldi dove c'è bisogno dei soldi
Non dobbiamo portare la socialità alle nostre attendono e c'è più bisogno
E dove c'è più bisogno e tutto una grande are dal Paese sto andando a concludere che richiede strutturalmente e politicamente la presenza delle ATI
E dobbiamo usare questa cosa prendo gli ultimi dieci secondi l'ho detto già un'altra volta in Consiglio nazionale anche per porre questioni o la politica
Non è un caso che l'ENAIP sia sparito laddove laddove poi le politiche regionali hanno evitato di affrontare un tema come quello dei diritti formativi dediti singoli individuali
Sono temi che non possiamo lasciare alla capacità di ogni singola regione di organizzarsi sono temi che richiedono un diritto nazionale
Sono chiedi sono temi che richiedono e sono un'occasione per le ATER perimetro al tavolo non chi ha perso le elezioni per cinque anni dovrà fare opposizione concentrandosi su questo
Ma chi oggi ho appreso la sfida di governare e a il compito di dare risposta i diritti singoli dei cittadini e l'occasione che noi abbiamo di cambiare il Partito Democratico insieme alla raccolta delle sfide per il Governo io penso che questo sia un tema
Grande sia un tema grande come quello della sanità dove dobbiamo dire di più perché ci sono troppe disuguaglianza da regione a regione dobbiamo dire cose di più sulla scuola
Dove dobbiamo declinare il tema della responsabilità della valutazione nella scuola pubblica insieme a come diciamo che serve la formazione professionale
Perché avere una scuola pubblica all'altezza della situazione in tutte le Regioni una sanità
Del all'altezza della situazione di tutte le Regioni una formazione professionale che declina un diritto individuale in tutte le Regioni è un bene per i più poveri e non per i più ricchi
Accra magari la parola all'onorevole Franco Narducci
Nel frattempo si prepari monsignor Francesco aspra ancora Pastore est trenta Franco Narducci Al Fatah presidente dei reati è nata inizierà
Presidente dell'Unione nazionale associazioni immigrati ed emigrati capolista del Partito democratico alla Camera circoscrizione estero ripartizione Europa grazie la parola
Ma io vorrei
Prima di tutto ringraziare doverosamente la Presidenza nazionale delle ACLI per l'invito ma portare anche il saluto
Delle attività all'estero perché mi pare che in questo congresso ancora non c'è questa visibilità di una grande realtà che sono le ACLI all'estero
E vorrei anche dire che il congresso nazionale delle ACLI e idealmente anche il Congresso delle ACLI di tutto il mondo perché le riflessioni il dibattito congressuale
Soprattutto per la parte che riguarda il lavoro la democrazia e il ruolo delle realtà associative dei corpi intermedi delle nostre censita che sono sempre più complesse non ci possono vedere osservatori
Disinteressati anzi siamo perfettamente e fortemente interessati
Soprattutto
Io vorrei dire che in questo senso bisogna sotto va bisogna sottolineare anche
Il prezioso rilancio che c'è stato della Fai della Federazione delle anche le internazionali
Un impegno portato avanti da Vincenzo Menna insieme a tutte le realtà a turisti all'estero con grande forza
Nel tempo in cui viviamo in cui il potere finanziario si eleva a potere politico
E in cui
La globalizzazione genera ovunque paura e per il futuro cresce il numero di quanti vorrebbero un new deal mondiale
E nello stesso tempo invocano però tassi fissi e commercio regolato
A destra come a sinistra riscopriamo in questi ultimi tempi anche con libri di un buon successo
Questo discorso molto la Russia hanno
Che ha rotto un po'gli schermi ed ha fatto emergere una schiera come diceva sia a destra che a sinistra di Roosevelt piani che martellano sulla necessità di una nuova Bretton vuoti
Io credo
Che come
Affrontando questo problema a livello politico soprattutto istituzionale che più un percorso imponderabile occorra con urgenza un livello straordinario di collaborazione globale tra Governi
E mondo della produzione industriale non che è una maggiore integrazione dei sistemi finanziari per limitare la rischiosità degli Investimenti e proteggere meglio i consumatori
Perché anche in queste ultime vicende del mondo della finanza
La vecchia regola del privatizzare
Le rendite e di socializzare invece le perdite sia stata ancora una volta l'approdo con il risanamento ha speso del
Del contribuente di situazioni veramente disastrosa
Ma al riguardo ha aggiunto voglio aggiungere anch'io la mia voce a quelle delle persone che mi hanno preceduto nel ringraziare Andrea
Per l'ottima relazione congressuale densa veramente di tantissime riflessioni
Che mi auguro confluiranno nei dibattiti congressuali che molte realtà triste all'estero si apprestano ad organizzare a celebrare ancora nel due mila otto
Siamo infatti una delle poche se non l'unica
Associazione italiana che può contare su un network di presenze con dimensioni internazionali
Quasi sempre con un forte radicamento nelle aree geografiche di appartenenza ed anche con una forte capacità di interpretare di lavorare le di
Di proprio essere interlocutori con le realtà locali non soltanto sul piano della solidarietà o delle istituzioni ma anche su quello della tutela e dell'assistenza ai cittadini italiani
Dall'estero è giunto un segnale politico molto significativo nelle recenti elezioni politiche
In condotta pendenza rispetto all'Italia il Partito Democratico ha vinto la competizione elettorale sia in termini di seggi complessivi conquistati sia per il numero di voti ricevuti
In Europa il risultato è stato addirittura lusinghiero
Ed è stato ottenuto grazie al lavoro capillare che i nostri connazionali con i nostri connazionali con le comunità e soprattutto grazie all'impegno di quella rete connettivale
Che ancora oggi costituisce una delle grandi forze delle comunità italiane nel mondo
E il partito di me democratico infatti oltre a suscitare
Interessa e tra i nostri connazionali e poi come ho detto ripagato anche in termini elettorali
Ha richiamato l'attenzione delle forze politiche locali
Non solo di quelle vicine al centrosinistra per storia e per cultura
Infatti io credo che le innovazioni introdotte dal Partito Democratico sul terrore terreno della proposta politica e dell'organizzazione del consenso
Hanno fatto parlare molto dell'Italia ma anche delle nostre criticità
Le criticità del nostro sistema istituzionale in particolare
Così come della nostra indecente legge elettorale all'estero si vota con
Le prese
Se
E non con il sistema italiane queste è stato rilevato da molti mezzi di informazione soprattutto da
Dalle istituzioni politiche e di tanti Paesi in cui viviamo
La mobilità del consenso elettorale di cui si è discusso molto in Italia si è discusso molto anche in questo congresso
In Italia ha prodotto veramente uno sconvolgimento che nessuno poteva immaginare forse eccessivo parlare di tsunami prove sicuramente ha cancellato pezzi di storia dal Parlamento e ha dato al Paese
Non soltanto la governabilità ma anche una linea nuova
E però questa mobilità elettorale vedete all'estero e da almeno dieci quindici anni che è un fatto acquisito e che mette le forze politiche di fronte a questa realtà e anche
Al modo di confrontarsi con
Il formarsi dell'opinione con le comunità con i pareri che emergono dalle comunità
Io credo
Per quando posso giudicare vivendo all'estero da trent'anni e quindi avendo seguito con molta attenzione anche in paesi
Con una radicata e fortissima tradizione democratica come la Svizzera con un federalismo tra i più antichi al mondo
Che
Da tempo questa caratterizzazione delle competizioni elettorali e più che è un simbolo più che è un simbolo della modernità è il frutto mero della fine delle diretti delle ideologiche
Ed è in qualche modo la vittoria se così la possiamo
Chiamare di altri aspetti qualificanti come qualità della vita sicurezza personale e collettiva servizi alle persone carico fiscale
Ingresso dei giovani nel mercato del lavoro proposte di lotta alla povertà che da tempo hanno dato uno spessore
Incredibile al dibattito sul salario esistenziale minimo che oggi è uno dei temi
Più discusse in tutte le aree e nei Paesi democratiche del nord Europa
Così come dei sistemi di flex security che si facciano carico per esempio degli over cinquantacinque che è uno dei nuovi problemi di questa società e di questa organizzazione del lavoro
L'internazionalizzazione del lavoro e dei processi produttivi assegnato forse più di ogni altro aspetto il passaggio di fine secolo dal Novecento al nuovo millennio
E condiziona conseguentemente le scelte politiche dei cittadini
Noi ne abbiamo avuto riprova nel percorso di approvazione della Carta fondamentale europea e non sto qui a rievocare la sindrome dell'idraulico polacco
Ma io credo che abbiamo urgente bisogno di rilanciare il processo di integrazione
Per creare una vera dimensione europea dell'economia del lavoro e della scienza per creare un'Europa delle opportunità più che della staticità
Abbiamo la libera circolazione delle persone e ne abbiamo ancora enormi limiti per il riconoscimento dei titoli di studio e per esercitare nei Paesi dell'Unione per esempio la professione di medico
Sui temi del lavoro l'Italia io credo che ha bisogno di strategie di più grande respiro non si può procedere con il metodo della segmentazione
Dossi massicce di flessibilità che in molti casi hanno prodotto soprattutto precariato non hanno avuto come corrispettivo l'introduzione di ammortizzazioni sociali adeguati ammortizzatori sociali adeguati
Ovvero un sistema di
Sicurezza sociale come avvenuto nella maggior parte dei Paesi industrializzati al nord delle Alpi
Ieri qualcuno evidenziava il fenomeno negativo italiano
Di una disoccupazione intellettuale non riscontrabili in pari misura nel resto dell'Europa avanzata
Tanto che nel nostro Paese all'aumento della scolarità corrisponde una diminuzione delle opportunità onorevole esposizione poco nausea Volare milligrammi avvio a concludere immediatamente a riconoscere che in Italia
Non abbiamo un sistema di istruzione professionale duale in grado di collegare organismi organicamente scuola e mondo del lavoro e non abbiamo un sistema di orientamento professionale pubblico come hanno invece molti Paesi europei
Allora
Io credo che il capitale umano che è fondamentale anche nella società postindustriale
E nazioni come la Germania sono passate dalla politica delle green card per attirare gli ingegneri indiani
Una politica di dieci anni fa più o meno ai contratti a tempo determinato di formazione in azienda per giovani laureati
Regolarmente retribuiti ma sottoposti ad un criterio di valutazione
In itinere prima dell'assegnazione a tempo indeterminato
Il dato negativo purtroppo e che il flusso dei giovani laureati in uscita dall'Italia non
Corrisponde no a questo flusso non corrisponde un analogo
Flusso di giovani disponibili a trasferirsi nel nostro Paese
Ci sono i problemi su cui le APT all'estero veramente concludo possono dare un contributo notevole a questo Paese è sicuramente quello del grande tema di questi giorni e di questa campagna elettorale quello della sicurezza
Io sono convinto che quello che noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle deve diventare un patrimonio di questo Paese
Impostare politiche d'integrazione significa non soltanto pensare all'integrazione scolastica significa anche la politica delle per l'integrazione
Della
Di promuovere veramente una società interculturale più che una società multiculturale le società multiculturale sono sempre esistite fin dai tempi degli antichi Roma anni mentre oggi bisogna riconoscere la cultura dell'altra ma una cultura che deve riconoscere prima di tutto quella del Paese ospitante le sue regole e le sue leggi
E quindi qui in uno scambio ridire CIP di reciprocità
Noi possiamo dare veramente un contributo alto all'integrazione e l'integrazione però attenzione significa anche Investimenti
Significa edilizia abitativa non si può pensare che ci siano delle persone che vivono sotto i ponti del Tevere e che queste persone poi non siano portati a delinquere c'è una dignità umana che va
Assolutamente salvaguardata riconosciuta e quindi bisogna nel rispetto delle regole del nostro Paese e mettere in condizioni le persone che vogliono in questo Paese
E
La legge sulla cittadinanza e quindi anche le possibilità
Di voto politico seppure attivo a livello comunale sono assolutamente da riprendere da apportare avanti grazie
Grazie all'onorevole Narducci eleggere due comunicazioni per i lavori congressuali nel frattempo ricordo a interventi coloro che devono fare ancora gli interventi di contenervi nei tempi
Intanto ha letto il verbale finale della Commissione verifica quartieri la commissione verifica potenti alla chiusura detratti i lavori avvenuta alle ore dodici del tre maggio due mila otto come fissata dall'assemblea
Ha verificato la presenza di seicentotrenta delegati esso seicentotrentaquattro in rappresentanza di ventuno regioni su ventuno
Pertanto ai sensi dell'articolo tredici del Regolamento del ventitresimo Congresso nazionale il presente congresso è da ritenersi tali altre novantanove per cento
Nata comunicazione il saggio per l'elezione del Presidente nazionale appare alle ore dodici e trenta e chiude alle ore quindici
La parola a monsignor Pierfranco Pastore
Pertanto a testare già segretario del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali figlio di Giulio Pastore cofondatore delle ACLI e Louis Besson partecipante alle riunioni fondati delle associazioni ecco
Carissimi amici
Sono lieto di portare il mio saluto a questo vostro congresso
Che mi riporta con il pensiero
Agli anni ormai lontani della mia giovinezza
E mi fa sentire unito a voi e al vostro impegno al servizio del mondo del lavoro
E dei suoi protagonisti
Vi dirò che mi sento un po'a disagio
Ad intervenire
In mezzo a un dibattito così denso di contenuti e di buone idee
Ma forse anche un saluto nel bel mezzo ci sta bene
Vi ringrazio quindi di cuore
Per questo
Vi ringrazio per l'invito cortese e rispettoso
Ringrazio in particolare il presidente Andrea la vicepresidente pausa padre in figlio e tutti voi
Un po'di storia rapida rapida forse può servire a qualcuno di voi
Tra i più giovani
Quando
Il ventisei agosto del mille novecentoquarantaquattro
Le ACLI videro la luce a Santa Maria sopra Minerva
Io e null'altro
Insieme a mio padre Giulio Pastore
Che delle ACLI
Che delle arti
Fu tra i fondatori affianco via Achille Grandi
Il grande Achille Grandi
Roma era stata liberata da poco da qualche mese
Io avevo
Diciotto anni appena compiuti
Rinasce vanno a vita
Conservo ancora un ricordo molto vivo di quel giorno
Mio padre
Entro da subito a far parte
Del primo organo direttivo della neonata associazione
Accettando da Achille Grandi l'incarico di Segretario generale fu il primo Segretario generale delle aree
Nella sua persona
Come in quella degli altri fondatori
Per quello che essi emblematicamente rappresentavano
Le ACLI nascevano ponendo sia al crocevia tra la politica il sindacato e la società civile
I dirigenti delle ACLI furono assidui nel loro impegno e determinati a svolgere
La loro missione
Formazione umana formazione cristiana e difesa dei diritti dei lavoratori
Le difficoltà non mancarono
Ma essi
Ve ne posso dare testimonianza seppero affrontare impositivo i cambiamenti che anche allora furono necessari per superare gli ostacoli
Oggi
L'abbiamo sentito da molti degli interventi che ho potuto seguire
Oggi la realtà è cambiata
Tuttavia rimane importante che le Attili sappiano fare da ponte tra i diversi mondi della realtà sociale sempre più complesse
Facilitando ed animando i contatti gli scambi le collaborazioni
Anche in questi primi anni del ventunesimo secolo i cambiamenti si susseguono rapidi e profondi
In questo contesto è necessario
Da un lato
Non chiudersi
Non isolarsi nella propria storia nel proprio mondo malati di nostalgia per il passato
E dall'altro è necessario non gettarsi ansimando nel domani
Ricci vendo radici e tradizioni
è necessario ed importante e voi lo state facendo
Come bene ha scritto il vostro Presidente
Nel presentare gli orientamenti di questo congresso
è affermato con forza nel tema stesso scelto per il vostro congresso
Quella di guardare al passato
Senza dimenticarlo senza nostalgie per guardare al presente e al futuro
Migliorare migrare dal Novecento abitare il presente servire il futuro
Amici
Ho letto in questi orientamenti che vi state interrogando sulle forme organizzative da dare all'associazione
Fu impegno particolare di mio padre nel progetto organizzativo attivista quando imposto l'attività nell'ambito formativo e dei servizi
E quando stese il primo progetto sui circoli
In un che li aziendali e le categorie
Vi esorto evinco raggio a proseguire in questo vostro impegno
La struttura
E il contenitore
Ma è di grande importanza per la diffusione del contenuto
Cari a Christie
La vostra passione sociale a servizio dell'uomo
Trovi la sua anima nella spiritualità e nella preghiera
Non dimenticate quanto ebbe a dirvi il Papa Giovanni Paolo secondo che per ventiquattro anni ho avuto il privilegio di servire molto da vicino
Giovanni Paolo II vi disse solo il Vangelo fa nuove le ACLI
Amici acquisti vivete la parola
Di dette il Vangelo
Per essere in Cristo creatura e nuove
Siate degli entusiasti nella vostra vocazione
Il mondo del lavoro gli uomini alle donne del nostro tempo
Hanno bisogno di voi
Se sarete voi
Non sarete mai inutili grazie
Signora qui a fianco a favore
Chiamo Accardi Errico delegato di Milano se è presente in sala Chimenti si prepari savana Tartara
Sta arrivando a scardinare
Io voglio dire questo in cinque minuti in cui
Ha cinque minuti
Grazie di avermi concesso la parola
Un momento
Poi difficile per me
Cioè io ripenso
E quando ho preso la prima tessera delle ACLI del settembre del mille novecento quarantacinque
Oggi
Attenti progressi che ho partecipato meno il penultimo perché territorio-ospedale
Mi commuovo pensando
Queste Acri
Insiel sessant'anni Cocer sembrano diventate
E che cosa diventeranno
Sì sì continueremo su queste strade
Che finora ci sembrano esatte e che rappresentano veramente una difesa dei tre valori fondamentali nostrani la difesa
Del fede
La difesa dei lavoratori e la difesa
Della democrazia
Io credo
Che
Vada molto meditata
La relazione del Presidente
Francamente io vi dico che l'ho seguita
Ma
Alla mia non teme retta non ho più quell'utilizzo di una volta
Per cui
Quella relazione
L'ho riletta l'altra sera ieri si era
A lungo
Tanto che potrei dire che qualche passo me lo ricordo a memoria
è una bella relazione
Avverrà nella relazione
Ci dà grandi speranze
Ci proietta nell'avvenire
Pur facendo l'esame del passato
E
Ci tranquillizza anche un po'
Ciò nonostante
Devo dire due cose
In una
Molto semplice che riguarda il nostro movimento
Una un pochino più complessa e il Presidente nazionale dell'energia perché l'AGEA urgenti tramite
Quello che io ho espresso al congresso provinciale della mia appare rinuncia
Quello che ha espresso
Al congresso regionale della mia regione ve lo dirò anche voi con tutto il cuore
Perché io non sono uso ascrivibile a meditare o altro diceva detto parlo parlo con quello che sento dentro di me
Parlo con grande sincerità
Piaccia o non piaccia
E forse in questo senso
L'ho anche imparato fin da giovani che la lealtà del discorso
Per quanto riguarda le ACLI devo dire una cosa che sono molto contento molto contento
Che si sta rafforzando la Federazione anziani e pensionati
In una nazione
Che diventa vecchia
Che ha davanti il problemi enormi nel settore di questo genere deve essere curato molto curato molto appoggiato perché rappresenta
Una lotta di difesa contro categorie che o prima o poi seguendo l'attuale legislazione invece di essere tranquilli finiscono nella povertà
L'altro problema
L'altro problema è quello che mi ha assicurato
Vi è adesso il forte
Io non sono l'avvenire
Non ne usciamo se potrò ancora partecipare non penso sul talmente picchia possa partecipare un altro il Congresso
Alla mia non
Armi atomiche Berretta
Entriamo nel merito
Che sono arrivato fino a Roma
A vivere questo congresso
Però
Vedo un esterno molto difficile
Molto grave
E la parte che rape che io vedo
è d'indebolimento del mondo sindacale
Un pensiero grate
Noi
Delle arcate
Abbiamo sempre fatto all'inizio una grande scuola di formazione
E in questa scuola di formazione
C'era un libro
Che era il manuale
Della intera criticità
Che
Ad attività sindacale riservava parecchie parecchie pagine
Molto meno quella politica quasi nulla a quella partitica
Questo vuol dire che il mondo del lavoro ci stava vicino
Perché se siamo un'associazione che rischiano a
Di lavoratori
Il mondo del lavoro
Devi essere vicino a noi
Deve essere cullato coccolato dando
E
In un Paese o in altri Paesi dove il sindacato
Diventa debole
Diventa debole tutto il mondo del lavoro
Guardate in giro
Aveva
Molto e si è cambiata
Purtroppo
Le cose non c'è
Anzi direi un certo argomento perché certe certi cambiamenti sono logici
Io ho fatto da guerra in cavalleria cavalleria non c'è più
Pare che hanno lavorato nelle grandi fabbriche di Milano la preda lacuali la Maraini
Migliaia sulle sintetico e di produzione non ci sono più
Però oggi
I lavoratori non possiamo nasconderlo ricevono alla Libardo abbiamo lavori veri abbiamo contratti a termine abbiamo gente sfiduciato nel lavoro
E abbiamo Nalotto culto che continua a diminuire
La potenza del sindacato
Non paghiamo il CO illusioni abito civile
Non lo facciamo eccetera
In qualunque Paese del mondo
Con qualunque lo slogan anche il piglio moroso del mondo
Dove si riunirci riesce Ash svilire
Il mondo del lavoro e riuscendo accanto laddove si riesce a chiudere il sindacato già c'è
Fascismo
Quanto il sei
Questi giorni
Prima per radio la televisione e poi sui giornali un Montezemolo qualsiasi
Poi invece
Migliaia di operai hanno abbandonato il sindacato pervenire al doglie noi compiti ulteriori allora dobbiamo spaventarci
Concreto
Non verrò tanto l'avvenire
Ma quello che vorrei
Sono due cose
Primo
Chissà se dall'aldilà
Si riempiono le cose
Qui per esempio in questo per
Poi vuol dire una cosa
Che qui qui
Se al mio fianco
Cioè
Qualche cosa
Che mi ha sempre sorretto l'angelo custode
Sempre
Già non Russo spero
Ma sono convinto comunque servirebbero non vedo
Lei ha anche
Gli anni avvenire
Marzia Randal sempre di più o per i princìpi elegante nella società italiana
Marilena
In questo momento
Io io Eccher riprendendo Moore ma molto
La scuola di formazione e si interessino profondamente
Di molti lui chiamandolo anche sui combattere degli errori
Ci interessino del mondo sindacale per difendere i lavoratori proprio per difendere soprattutto quella grande fedeltà anche noi abbiamo inserito fedeltà alla classe lavoratrice
A
Carli per la bella testimonianza il contributo che ha voluto portare voglio sottolineare che è stato padre fondatore delle ACLI Milani essi lo ha ricordato anche nel il suo intervento dell'esperienza nella Cavalleria è stato comandante partigiano applicata o troppo
E pervenga cinquantacinque volte ha accompagnato il gap in grandi peggio
La scossa distrutto rispetta
Eroina asso Anna Tortora
Sono a Tortora membro della Presidenza nazionale delle ACLI responsabile del settore pacifica e stili di vita
Io vorrei
Davvero ringraziare la lezione di Enrico Accardi che ci ha mostrato come sia migranti
E credo che la sua passione possa essere debba essere la sua passione in questo congresso in cui la relazione del Presidente chiede a tutti noi di rimetterci in gioco
Di aprire un cammino nuovo davvero di migrare
Perché i temi nobili dell'identità del radicamento territoriale della rappresentanza che ha uno che sono stati alla base il
Dell'anche di questa esito di queste ultime elezioni non chiamano in causa solo i partiti
Il nostro essere associazione di cristiani impegnati per il bene comune
è fondato sul Vangelo e agito nella storia dell'oggi nella nostra fedeltà ecclesiale che ci chiede una laicità più matura
E per questo più capace di responsabilità e di presenza efficace nella società e nella politica e questa la nostra identità più profonda
Stare da cristiani in politica è dunque essenziale ma starci per coltivare un'identità separata e minoritaria rischia di essere inefficaci
E poi non siamo chiamati a suscitare vocazioni e formare competenze per una politica che solo altrove si tratta di farlo anzitutto per la politicità delle ACLI
Testimoni dalla parte della gente di una scelta che rinnova la nostra fedeltà alla Chiesa unendo alla compagnia più rassicurante della comunità dei credenti la ricerca della condivisione della compagnia degli altri dell'altro
Adeguando al tempo presente quel ruolo storico di cerniera il dialogo di frontiera richiamato Andrea che abbiamo giocato fin dalla nostra nascita così da contribuire giocando in questo modo nostra autonomia a ricostruire un tessuto di popolo capace di opporsi alla frammentazione imposto da vecchie e nuove strutture di peccato che riproducono disuguaglianze impoverimento sociale
è un percorso destinato a configurare sempre di più reati come Movimento per lo sviluppo umano per uno sviluppo sociale sostenibile
Collocato all'incrocio tra lavoro welfare dimensioni civili della democrazia
Capace di contribuire a rispondere i poteri forti dei grandi gruppi economici che ne i fatti stanno riducendo a merce non solo la nostra esistenza ma la stessa natura dell'uomo
Il suo sviluppo l'intero sfera biologica
Gli stessi poteri che a livello globale sequestro dei beni comuni investono miliardi perché carriera leggi della produttività e del profitto e li pongono al centro dei conflitti più sanguinosi che tuttora producono milioni di vittime soprattutto civili
Se vogliamo incamminarci su una strada che riscriva il nostro essere cristiani impegnati per il bene comune e capaci di vivere nel tempo presente anche la fedeltà lavora la democrazia non possiamo allora non affrontare il nodo di un governo democratico dell'economia
Impresa ardua
In un'epoca in cui la stessa democrazia e messe alla prova ma in gioco non è solo il presente e anche quel futuro che ci siamo impegnati a servire
è il nostro stesso essere associazione che viene chiamato in causa
Dal momento che porre al centro della nostra ricerca la questione antropologica si collega necessariamente con la scelta di un'antropologia relazionale
è la relazione alla base della nostra vita promessa di vita buona non per pochi ma per tutti che rimanda direttamente ad una invenzione locale
Radicati nelle nostre comunità decliniamo analisi e proposte operative nel quadro dei grandi processi che superano i confini dei nostri luoghi d'intervento
Abbiamo già iniziato a farlo con le campagne sugli OGM per l'acqua potabile o per il disarmo atomico con la nostra presenza in far Trade con la diffusione dei gruppi di acquisto solidale di esperienze come last minute market
Con l'impegno nelle campagne per gli obiettivi di sviluppo del millennio fino alla riconquista l'utilizzo sociale di beni e terreni confiscati arrivarci alle mafie parte proprio da cui il nostro contributo concreto per definire e costruire un'altra globalizzazione
Do Mar del Camara affermava che i nostri gesti rendono gli uomini sempre più assistiti se non sono accompagnati da atti destinati a strappare le radici della povertà
Le attivino un sono nate per moltiplicare assistiti sono nate popolari per promuovere e diffondere Cittadinanzattiva e giustizia
Nei luoghi di vita quotidiana come luoghi più lontani dove i diritti umani vengono negati ho messo in discussione è un compito che chiede cuore e competenza
Se vogliamo davvero servire il futuro dobbiamo formarci educando CED educando diventando più consapevole più attrezzate la nostra parte di quotidiano responsabilità politica
Facciamo politica quando diamo qualità comunitaria solidale democratica alla vita associativa quando Giacomo per promuovere il lavoro e rendere più sostenibile il mercato
Quando riusciamo a collaborare seriamente con le istituzioni è questo il nostro modo di declinare il futuro e il nostro modo ruolo educativo e sociale
La responsabilità che ho fin qui esercitato nelle anche mi ha portato a toccare con mano tutto questo i percorsi di educazione alla pace e la legalità nuovi stili di vita promossi con il mondo della scuola in alcune realtà territoriali
Dalla provincia di Cuneo al centro storico di Palermo dalla Toscana la Calabria dal Veneto alla Campania nelle Marche in Sardegna si stanno trasformando davvero in relazione mi di pace che coinvolgono soprattutto i più giovani dell'associazione nelle scuole ma anche educatori operatori in un processo che entra nel quotidiano per cambiarlo
Per ricercare nuovi stili di vita e di relazione
Che prefigurano nuovi modi di produrre e consumare all'interno di uno con la mia
Che si fa anche collaborazione solidale interrogano direttamente anche la qualità della nostra vita associativa gli spazi e luoghi dove viene vissuta gli stili di direzione le scelte di priorità
Queste esperienze stanno prendendo corpo e moltiplicando rinnovando il nostro radicamento territoriale e suscitando partecipazione e saranno tra pochi giorni al centro la nostra presenza terrà futura Firenze
Ma come accade anche in altri ambiti dell'associazionismo e della politica sembrano continuare ad avere cittadinanza limitata e a rimanere periferiche e con loro i soggetti che le animano destinati così anch'essi ad una rappresentanza limitata
Accompagnare sostenere questi processi e queste esperienze investendo sia sul piano formativo che organizzativo riconoscendo loro consistenza e valore può essere un modo per allargare qualificare il nostro radicamento popolare territoriale
Per immettere nuovi soggetti e nuove proposte culturali nella dinamica associativa e politica delle nostre comunità per aprire laboratori di sviluppo locale che possano interloquire con le istituzioni a partire dei piccoli Comuni ma bisogna sceglierlo
E mi piace ed è la mia speranza mi piace pensare e gli spunti propositivi della relazione del Presidente nazionale siano finalmente il segno di questa scelta
Ed è per questo che anch'io dico come Lanfranco ecco che ci faccio qui
Fa
La parola a ad Andrea Sarubbi
Deputato del Partito Democratico giornalista fra i numerosi eventi che ha presentato negli ultimi anni ci sono diverse giornate mondiali della gioventù vari incontri che il Papa l'ultimo a Loreto nel due mila sette prego
Dunque qui mi sembra di stare
Tra amici e quindi per questo non mi son messo la cravatta perché
Quando uno va a casa di persone che non conosce si veste bene no se vai a casa da amici
Anzi come la trovo proprio agio accalcata
Dunque l'unica
Allora
Venivano delle signore in credo lega fanno laddove però non è quello della televisione adesso sono arrivato in Parlamento sono arrivati in Parlamento con poca esperienza
Ma credo che culturalmente idealmente nono nulla da invidiare le persone che sono già lì
Quello che mi manca un po'di pratica ma insomma arriverà il tempo il modo per acquisire questa pratica io devo dire grazie alle ali per tanti motivi
Pensate un po'da quando ho deciso di entrare in politica non è che sia passato tanto tempo ma questa è già il mio terzo complesso delle ACLI perché io ero a Fiuggi al Congresso delle ACLI del Lazio
Ero a Napoli
Al congresso delle ACLI Campania e adesso sono qui ora non è un caso questo
Non è un caso perché le ACLI hanno accompagnato tutto questo inizio della mia
Avventura politica vi faccio un esempio tanto per farvi capire
Arrivo a Napoli il giorno stesso del
Del mio arrivo a Napoli
Io dovevo andare da qualche parte per capire dov'ero capitato perché la nuova legge elettorale come sapete mette
I candidati nei collegi più svariati cioè io neanche c'è un bisnonno napoletano a
Nulla cioè
Sono stato messo lì per degli equilibri appunto decisi all'interno del partito democratico per cui
La cosa che ha cercato di fare in tutta la campagna elettorale è stata ascoltare le persone per conoscere il territorio
Allora detto dov'è il primo luogo
Dove posso andare va be'il primo è il Duomo pedina preghiera la alla Madonna San Gennaro il secondo
Il secondo è la sede delle ACLI
Per cui cosa ha fatto ho chiamato Pasquale Orlando c'è Pasquale in sala nomi Sabino
Va beh però c'è un modo
Allora chiamo Pasquale vado all'ufficio delle ACLI di Napoli Pasquale Orlando mi fa entrare nell'ufficio mi far vedere una cartina enorme ma non è una cartina c'era è nato in un plastico una cosa gigantesca
E dice meglio Andrea queste la provincia di Napoli questo è il tuo collegio elettorale e comincia a spiegarmi e vediamo che c'è uno dei puntini tipo le bandierine di fede quando Berlusconi vinceva ricordato enormemente
C'erano tutti questi punti e dice
Ed in ognuno di questi posti noi abbiamo una sede
E la cosa mi ha sconvolto perché eravate la presenza capillare sul territorio poi andando avanti con le settimane ho visto che il Partito Democratico non era così presente sul territorio come erano presenti reali
E soprattutto quando era presente a volte faceva pure danni
Le faccio anche qui due tre esempi Grumo Nevano
Bruno ne vanno
Gli attivisti del Partito Democratico si picchiano fra loro e non esprimono un candidato Sindaco le amministrative
Cerco la
Paese vicino Napoli
Litigio nel Partito Democratico il centrosinistra presenta quattro candidati
Ischia non esiste ancora il Partito Democratico c'è il gruppo DS Gruppo Margherita
Ultimamente a c'è anche l'UDC nella maggioranza so che alcuni di voi sarebbero favorevoli alla
Alla cosa il Sindaco ultimamente si è dimesso il Sindaco rischia dicendo che ci mettiamo d'accordo a far Partito Democratico oppure no
Allora questo per dirvi cosa per dirmi che la politica oggi e lo diceva benissimo Gigi Bobba lo diceva Dario Franceschini no oggi non sta rappresentando
Un granché
Eppure fuori c'è una fame di di rappresentanza io ieri siccome era giornata libera
E il Parlamento quando vuole i ponti Siviglia allora ieri alla giornata di ponte io mi sono messo a casa a lavorare un po'ha dovuto studiare il Regolamento della che a me era è un po'sono entrato sulla mia e-mail perché ogni deputato sa una sua una sua mille quindi si può entrare anche dal computer di casa
Io pensavo di trovarla vuota questa Mele
E invece nella nei ciò approvato guardate la prima volta che la prima e quindi sono stato eletto da tre giorni quindi allora ciò trovato tre il curriculum di persone che cercano lavoro
Due offerte di case in affitto io sono male non c'è bisogno
Abbiamo un bellissimo appartamento abbiamo reclutare è vero
E poi
Una ventina di proposte di legge
Già fatte pronte cioè io devo solo prendere portare
Poi in Commissione quindi una ventina di proposte di legge alcune molto belle
A te che ne so si vada i padri separati che e chiedono maggiore tempo dei figli con i padri si vada a riforma delle quote rosa quindi produzione delle quote rosa in politica
Oppure la Rete Lilliput di Palermo che mi ha mandato diverse proposte di legge su un mine antiuomo sul nucleare eccetera eccetera però insomma arrivano proposte di legge questo cosa vuol dire vuol dire che la Società c'civile per usare un termine insomma un po'usurato affanni di politica cioè
Ha fame di rappresentanza se ammende mutato ma arrivano delle proposte di legge già scritte vuol dire che voi avete fammi di qualcuno che dirà presenti
E qual è il problema il problema è che i parlamentari spesso sono scordano essi ricordano sono di rappresentare se stessi ma non le persone che li hanno votati anche chi non li ha votati
Allora
Al buon Andrea io vorrei dire che
Io capisco la tua preoccupazione nella relazione quando dici
Sì noi dobbiamo creare un rapporto con la politica
Però scusate un attimino una cosa che volevo dire poi resto magari non lo sentite prego questa lo voglio dire
Non sono le ACLI ad avere bisogno della politica siamo noi ad avere bisogno di voi questo deve essere chiaro
Abbiamo bisogno la la politica ha bisogno di gente che conosca il territorio
E noi spesso non lo conosciamo abbiamo bisogno di persone motivate
Che di fronte a un conto è il primo maggio non se ne vanno in vacanza ma stanno qui all'Ergife sotto la luce quindi non è che non pensate oggi
E di persone scusate questa me la permetto in buona fede
Quando dico buona fede dico buona fede in senso
Di
In senso comune ma buona fede anche cristiana perché voi secondo me avete due pregi
Il primo e che non vi vergognate di questa croce
Come d'altra parte
Il secondo
è che voi siete stati così intelligenti in questi sessant'anni
Da non cadere mai la tentazione di trasformare la sede in ideologia allora vi chiedo per piacere non farlo mai
Andrea Ferroni
Salutiamo Franco Pasquariello potrebbe
Pesante parlare
La parola a Vittorio farà co delegato di Torino
Se è presente in fase
Buongiorno io
Vorrei
Confrontarmi
Con voi su
Sul ruolo che
Le ACLI possono avere nei confronti della politica anche per come dire per rispondere per interagire con l'interessante provocazione che Andrea faceva nella sua relazione
Per partire
Su questo argomento mi collego al
All'intervento del Sindaco Alemanno di ieri che dell'altro ieri a questo punto
Che ha come dire ha strappato a questa quest'Aula un po'un po'di applausi applausi a scena aperta quando parlando di
Di sicurezza del problema della sicurezza ha detto che lui nei confronti degli immigrati attuerà questo ragionamento
Come dire dell'accoglienza della reciprocità eccetera eccetera allora sicuramente
Ci ha fatto fare un paio di scivoloni Alemanno in questa occasione qua anche anche a noi perché
Innanzitutto
Come dire come sta diventando un po'nel nel
Nel luogo comune anche ho pensato a dire associato sicurezza ai migranti
Alla secondo me venire cui in un'associazione che rappresenta migliaia di lavoratori emigrati e centinai di migliaia di lavoratori immigrati
E che sono qui da noi per lavorare per contribuire alla società associare immigrati immigrazione la sicurezza così sì che non è una cosa che non va bene
E che sia offensiva
Lato giorno c'è un amico del del di un storiche Regione che parlava del del del TG cinque di come questo problema viene presentato allora io una volta passando sul TG cinque ho sentito un servizio su Padova si parlava allora del muro e si dice che questo quartiere
è un quartiere che ha problemi perché perché è in mano agli spacciatori perché è in mano I tossici perché mano agli scippatori perché in mano agli immigrati
Ma allora se è questo il modo di ragionare allora capiamo perché aggiungo punto ci sono dell'Associazione automatiche
E quindi va così può permettere di venire qua a dire che gli immigrati sono polari sicurezza ma pure di siamo a questo
A questo punto
Detto questo io
Boev mentre sentivamo Alemanno pensavamo che fosse anche suo avversario mi avrebbe fatto il discorso è molto diversi allora qui arriva il discorso del discernimento di cui si parlava dei giorni scorsi
Perché poi c'è la seconda scivolata che ci ha fatto fare le mano quando appunto parlando del
Del modello della reciprocità agli occhi accolgo ma tu mi rispetti io ti accolgo certuni rispetti
E questo chiedo che sia un modello molto diverso da quello che si proponeva Andrea quando parlava di costruire un'etica pubblica condivisa
Perché c'è un modello che dice tubini qui rispetti mi valori rispetto in voi però siamo una cosa diversa è una cosa separata cioè lasciamo stare venga lavorare stai tranquillo rispetti nel rispetto dei però poi la cosa finisce qui
Che ha un modello ma è diverso da quello che noi proponiamo da quelle credo certo proposta Andrea chiodate come si costruisce insieme
In cui ci si contano in cui si lavora in cui si stenta di costruire insieme una società nuova allora questo non è un problema di
Come dire di dettaglio ieri si parlavano quando si quando parliamo di Statuto di di di a un certo punto di me il record lezioni questo non è un problema di costi poca questo porrà politico problema antropologico sicure dobbiamo fermarci a riflettere
Ed è che c'è un un ruolo
Un ruolo per le altre
E c'è un altro tema che è venuto fuori fortemente nella relazione dalle manufatti di Vittadini l'altro giorno che pericoloso che è scivoloso PC che si porta la strada che
Che possono non piacerci che quello del
Pluralismo dell'offerta dei servizi
Allora quando si parla di pluralismo dell'offerta dei servizi chi è contrario però dietro questo ragionamento ci sono dei modelli che sono un po'diverso scusa
Esiste il modello
Non sono dell'americano il modello di Bossi e quello dello Stato che si tira indietro offre un pluralismo di servizi a chi può pagare poi lascia best alla carità no per carità cristiana la carità di chi
Di chi può e chi vuole dare
Un aiuto ai più poveri ma c'è anche un altro modello ancora più pericoloso di quelle
E c'è anche l'Italia che come dire lo stato diventa un fornitore diventa
Quando lo Stato non ce la fa più a garantire servizi perché non riesce a garantire flessibilità perché lì costa troppo si tira indietro c'è qualcuno anche del nostro mondo mi riferisco
Per esempio l'esperienza della Compagnia delle opere che è pronta a sostituirsi ad entrare
A fornire clientes lo stato diventa
Un cliente non siamo fornitori e va bene così e su questo e questo diventa un business
E c'è un terzo modello che spero che sia quello che
Raddoppiamo e che vogliamo adottare né quello come dire della partnership di avere un un rapporto dialettico con lo Stato allora io credo che noi con i nostri servizi faremo un lavoro interessante e propositivo se non dimenticheremo mai
Che i servizi sono
A
So di gioco di parole sei mesi un disegno più ampio ce lo dimentichiamo a macchia di servizi servono ha cambiato società essere dialettici e dei confronti anche
Dei sindaci che quando sono stati ministri sono aiutato quando eravamo in difficoltà capite perché altrimenti diventa pericoloso questo ragionamento
A Latiano che e su questo per chiudere sui temi del lavoro sia importante che noi
Continuiamo a mantenere questo rapporto dialettica forte con la politica
Perché noi possiamo
Aiutare le persone che sono in difficoltà nel mondo del lavoro che sono nel precariato non lasciandoli soli possiamo cercare di aiutare riorganizzarsi però dobbiamo anche dire
Come dicevamo anche stamattina
Che la testata stazione del dei salari non aiuta
A uscire dal precariato non aiuta
Ha attivato il nuovo lavoro dobbiamo anche dire che attacca il sindacato non è una cosa che possa
Che possa aiutare il mondo il mondo del lavoro che possa facile fare dei passi avanti allo chiudendo per rispondere anche per come dire un ideale contraddittoria con
Con Casini può essere vero ed è sicuramente vero che temi come la sicurezza come la scuola e la fame non solo di destra o sono di sinistra
è vero che questi temi appartengono alla città intera mettere che si è anche vero che esistono ancora risposte giuste e sbagliate
Esistono ancora risposte che fanno crescere la società o che non la fanno crescere che aiutano la convivenza o che non aiutano allora io credo che
Fosse non esistono più problemi di destra o di sinistra ma forse la risposta è sì
Grazie
La parola a Mario Kabani vice presidente vicario di Banca etica
Grazie di essere stato invitato
A questo bellissimo convegno
E grazie al
Oliviero per la bellissima relazione che ho potuto leggere sulla quale mi trovo appassionatamente vicino
Sono un po'emozionato anche se sono abituato però in un conto in un convegno così importante
Credo che
L'emozione mi sia concessa vedo qui davanti a me Luigi col quale abbiamo fatto la prima strada per la costruzione di Banca etica
Abbiamo incominciato i primi l'inizio è un un inizio che risale a circa quattordici anni fa banca x etiche in quest'anno compie dieci anni
A dieci anni di vita questa piccola struttura finanziaria che però vuole
Essere una struttura che come
Dite voi come dice Oliviero nella sua relazione
Una struttura che serva per
Lo sviluppo integrale di tutti e di ciascuno dove la centralità della persona fa la differenza rispetto a tutti gli altri istituti bancari
Banca etica vuole e nata per questo Essahyi continuerà ad essere Banca etica fino a che la centralità della persona sarà il suo modo di lavorare
Non il profitto per il profitto ma progettare con le persone
E
Tutto questo tema è sviluppato e in un modo in modo particolare nella terza parte della relazione del vostro Presidente sviluppato molto bene e spero per gli spunti che in queste che in questa parte ci sono
Di
Poter far sì che in buona parte del cammino che le attivo l'anno fare nel futuro possa essere fatto assieme a Banca etica
Ho appena detto che Banca etica compie dieci anni
è una banca
Come tutte le altre in questo momento e poi svolgere tutti i servizi bancari che un cliente che un attivista può desiderare
è stata premiata dagli italiani perché l'hanno fatta crescere nella sua possibilità di lavoro sul territorio
Tale che in questo momento a una raccolta che supera le cinquecento milioni di euro
A un per un piccolo difetto
Il capitale sociale abbiamo bisogno degli amici francesi
Per poter avere il capitale sociale su necessario per poter aprire i nostri sportelli
Che voi capite una banca avrebbe bisogno di aprire in ogni città noi ci accontentiamo di aprirli in ogni regione mandando poi nelle singole città a servire a portare avanti il lavoro
Dei
Ragazzi dei promotori finanziari che noi chiamiamo banchieri ambulanti
Grazie a questo lavoro è grazie a questo lavoro che siamo riusciti a svilupparsi
Però lo sviluppo di Banca etica che in Italia ha già fatto nascere anche sotto momenti satelliti cioè la microfinanza
Enti mosso è una struttura di microfinanza che lavora in duecento quaranta Paesi in tutto il mondo
E etica Sgr
è una struttura finanziaria per la costruzione di fondi comuni e siamo terzi siamo posizionati come terzi nei fondi comuni etici
E grazie di addio speriamo di dirlo in un buon momento la nostra i nostri fondi continuano ad aumentare non c'è stata fuga
Anzi
Il nostro lavoro continua e speriamo
Che anche quest'anno le nostre performances possano continuare a essere fra le prime nel nella scorso nel lo scorso anno siamo ci siamo sempre posizionati entro i primi dieci in classifica speriamo di continuare così anche per il futuro
Ma la sfida non è finita perché noi vogliamo portare questi principi i principi che sono nel vostro documento e che fanno parte dei principi fondanti dello Statuto di Banca etica li vogliamo portare in Europa
Stiamo già lavorando per creare la Banca etica europea sarà la prima banca Popolare di diritto europeo
Grazie alla possibilità che l'Unione Europea cita di portare all'estero l'autorizzazione che noi abbiamo ad agire come banca
Abbiamo individuato delle strutture finanziarie un in Spagna è un in Francia che in questo momento collaborano con noi
Per studiare il
Il
Il primo nocciolo il primo modello
E appena sarà costituita proprio ci sono già
Circa venticinque richieste di altri soggetti di microfinanza sparsi in tutta Europa dalla Grecia alla Scandinavia che sono pronte a entrare nella Banca Popolare etica europea
Ecco
Il
Io voglio solo ringraziarvi della possibilità che ma avete dato di essere in questo contesto
Per ribadire
A tutti seicentotrentaquattro delegati che lo
Cioè rappresentano le ventuno Regioni tagli che sono presenti nelle venture zone italiane che Banca etica vorrebbe lavorare con tutti loro
Vorrebbe che le strutture altri locali quella tutti quei puntini tutto che le bandierine che l'onorevole che mi ha preceduto ha visto in campo mani a diventano anche punti dai quali si può incontrare Banca etica anche dei punti attivi coi quali si può entrare
In relazione
Con quel mondo che Banca etica rappresenta
Molte delle cooperative sociali che sono nel mondo attivi lavorano già con noi e ringrazio se per caso ci sono dei presidenti di queste strutture o comunque ringrazio tutto il movimento perché le ha fatte nascere
Ecco io spero anch'io che le ACLI continuano a lungo io sono un po'più giovane del novantenne che
Mi ha preceduto però anch'io ho visto tempi molto più duri di questi
Io vengo da un Paese da una famiglia dove la fame ci facevano compagnia
E
Detti nel mondo del lavoro che è stato fatto dal mondo operaio età e tante
Io non credo che vivo praticamente a spalla a spalla con gli extracomunitari messi in piedi un servizio per
Tartare per tutti i cittadini stranieri che si rivolgono alla mia associazione
Perché oltre Banca etica ciò anche un mondo dal quale deriva o che un ng di volontariato internazionale
E con questo mondo abbiamo creato praticamente sicurezza nei paesi nel nel all'interno del territorio nel quale noi ci muoviamo
Io credo che se si danno dei buoni servizi e delle buone risposte queste persone sì fa cadere drasticamente il picco del delle delle cose delle nefandezze che ne possono nascere
C'è bisogno di accoglienza c'è bisogno di sincerità c'è bisogno di collaborazione
Per cui mi trovo
Anche se non sono un tesserato atte mi trovo benissimo dentro il vostro mondo
Lavoro molto bene con reati di Modena io sono modenese di sono
Provincia la provincia di Modena lavoro molto bene con questo mondo e spero che queste relazioni che abbiamo instaurato possono potenziare sì alla seicento ventiquattresimo potenza per diventare effettivamente noi come strumento
Finanziario delle atti come strumento associativo una grande realtà che dia sicurezza che dia tranquillità che dia finanza chi ne ha bisogno Grassi e dico
Grazie a Mario campani la parola a Giovanni Garrutti
Non c'era
Cristian Rosteghin
Ah ecco
Grazie grazie
Allora me qui eravamo già venuti a questo congresso alle richieste
Vi ricordo che era diverso il clima dettando so detratto questa volta
Era tutto buio
Parlava il Presidente ed era l'unico illuminato
Allora c'era serpeggiava tra di noi una qualche cioè dove siamo andati a finire
Cioè noi non ci siamo e alla fine della relazione il Presidente con la sua relazione ha illuminato tutti tanto è vero che poi dopo la luce c'è stata hanno tentato poi di
Fare ancora un po'di Buglio ma noi abbiamo preteso la luce ecco la prossima volta che verrà consigliato al Presidente
Dagli scenografi di fare così noi gli diciamo guarda in faccia agli attivisti guarda in faccia i delegati fai la tua relazione perché anche noi poi veniamo a questo congresso
E abbiamo bisogno di dire la nostra
Il vero congresso ha rischiato di essere quello di ieri sera non vi siete mai chiesti come mai tutte le volte che si discute dello Statuto è piena zeppa la sala
Che cosa è successo ieri sera
Che avendo discusso del mestiere e delle identità delle ACLI abbiamo scoperto che c'è una dialettica tra di noi che c'è una diversità come mai questa dialettiche questa diversità non viene fuori a congresso
Perché non ci facciamo questa domanda
Se qualcuno abbia il suo e dice io sono d'accordo con la relazione del Presidente impegnerebbe dire va bene grazie va è a posto vediamo se c'è qualcun altro che ha qualcosa da dire ma non perché noi non siamo d'accordo con la realtà del Presidente
Ma il Presidente fa una relazione per i prossimi quattro anni
Ha bisogno del suggerimento in buca dei delegati
Quando si andava al Piccolo Teatro e si recitava una commedia di Goldoni
C'erano tutti su questi attori e non si ricordavano la parte
C'era un suggeritori in bocca che continuava a suggerire e non capivano allora uscivano dalla buca e facevano loro gli attori adesso io non dico di togliere il mestiere al Presidente
Però a valorizzare molti delegati è importante arriviamo ogni quattro anni anche quando si fanno gli interventi congresso sono Babele le personalità perché noi siamo
Tutti qua innamorati delle altre ci siamo innamorati non riusciamo a trovare un'altra morosa non riusciamo a andare altrove e anche tutti quelli che vengono qua ci vogliono bene perché ci volete tutti bene
Martucci tutti quelli che sono venuti vogliono bene alleati
è vero invece paghi sono meravigliato perché tutti si innamorano delle ACLI tutto quello che noi diciamo è giusto e va bene per titoli provate a guardare il titolo togliamo la sigla delle acque togliamo la data è un titolo senza soggetto
Non c'è il soggetto se domani si fa un altro convegno un altro incontro si può mettere lo stesso titolo si mette un'altra sigla è uguale
Allora De Sica e Fellini abbiamo fatto un film con la
Che cito dalla o molto più semplicemente un titolo Berno barocco meno poetico che ha costretto tutti ad articolarsi perché tutti anti-NATO fuori emigrare queste quello bastava dire ieri oggi e domani
è pressappoco la stessa cosa oppure ricordando ricordando che era un dato al gran palle di Parigi a vedere una grande mostra dico che c'era una tela enorme
Diceva chi siamo da dove veniamo e dove andiamo questo semplicemente ma che cosa è successo nel nuovo millennio che corre successo in questi otto anni non esageriamo
No non è successo come nell'anno mille che passando dal mille almeno è un giorno nel Medioevo chissà che cosa non è successo nulla
Cioè c'è un cambiamento che c'è stato anche quando noi tetto e tredicesimo Congresso ho detto che ero venuto già qui allergici allora
E e rete vent'
Sull'assale era pressappoco la stessa ero light c'era puzza un personaggio molto importante Accardi che per anni è stato colui per c'era senatore possa
Era per intervenuto prima di me
E allora io ho dialetti esatto colui che ce lo vedi forza noi anche se eravamo a Vallombrosa se abbia parlato di socialismo se abbiamo detto qualche parola più del necessario
Se il Papa in qualche modo c'era un po'arrabbiato non abbiamo perso la fede siamo rimasti delle ACLI
Tu eri invece per la Democrazia Cristiana e ricordi però siamo rimasti amici ma c'era dialettica oggi non è possibile io non credo che non è nelle a chi la pensiamo tutti allo stesso modo
Potrei fare mille esempi siamo andati e poi a un altro congresso di Roma vicino alle ore
Ha parlato dei Mita era alla vigilia delle elezioni ed e Mita invitava tutti gli attrezzi a candidarsi nella Democrazia Cristiana
Però la forza democratica sia da che stava andando un po'a ramengo ha detto se entrano dentro a quelli delle anche sicuramente chissà che cosa succederà il miracolo del rinnovamento
Alla fine finisce De Mita metà plaudo De Gaetano allora c'era di uno stile non certo non trovava il nome della persona
Ho quasi finito trovava a nome della persona che avrebbe parlato allora andato la parola me e io continuo lo facevi gradini applaudivo dal cono applaudivano avendo citato Pannella per tre giorni di seguito sono andato su Radio Radicale può ancora cadrà la registrazione e io avevo detto una cosa molto semplice
Sarà ma è quell'organizzazione che sarà in grado di fronte alle elezioni di invitare tutti i rappresentanti dei diversi partiti a parlare con noi ma oggi c'è ancora si faceva così nelle proprie una volta adesso non si può più
In una parrocchia se avessimo voglio adesso con il bipolarismo di fare questa roba non riusciremmo io ho conosciuto Moro
Era venuto Moro a Milano in occasione delle elezioni prima del settantasei
E ci siamo trovati malvestito ci siamo trovati in una piccola riunione e Moro facevo un ragionamento che era interessante diceva il Partito comunista
Nella mentalità della gente non è un partito più diverso non diceva che Magi bambini effetto l'abbiamo detto
E quindi per tutti gli italiani questo è un partito normale è un partito come gli altri era un momento in cui si pensava che superasse la Democrazia Cristiana
è venuto per troni qui a dire non si è mai raggiunta questa percentuale planning la vera si dice Gori milanese
Perché proprio nel settantasei
La democrazia cristiana preso esattamente i voti che ha preso adesso il Popolo delle Libertà è il Partito Comunista penso esattamente i voti che ha preso adesso il Partito Democratico
Allora io capisco bene che Veltroni ci qui noi non abbiamo sbagliato nulla ma allora io vorrei finire in questo modo volevo dire cento mila tre cose
Allora Veltroni fa la campagna elettorale decide andiamo da soli e vinceremo non ci credeva nessuno ma abbia fatto finta di crederci
Decide di portare i radicali perché secondo erano Moggi Di Pietro si i socialisti no perché è salito si ricordava dei reati di Vallombrosa della depurazione di Paolo sesto Edona voluti socialisti nel Partito Democratico non so se era
Non so se era questa la ragione
Loya Franceschini hanno deciso che è un fatto tutto giusto allora Veltroni ha deciso che non si doveva parlare di Berlusconi non capisco perché c'era in giro solo la sua faccia
Solo su il Partito Democratico ho visto che è andato un po'cioè beccati nato guardare la faccia di petrolio visto che ha una sua particolare va AVEPA diete però
Perdoniamo perché è un problema della natura Berlusconi non ha fatto lei niente di questo
Ha detto non parlerò di Berlusconi ma il guaio è che non ha parlato di Prodi ora qui tutti i silenzi e tutti d'accordo cioè scusate tutti d'accordo
Alle mani
Tutti da sinistra se finiamo parlate hanno finito del Presidente Repubblica non ha citato Scalfaro tutti d'accordo no allora io direi se sono in grado avvenuto proprio a Napoli
è venuto Prodi all'atto al Congresso ma guardate che l'operazione di Prodi è uguale a quella di Moro col compromesso storico nel parliamo male di una stagione che Prodi ha tentato ma che il nostro mestiere
è quello di dare l'egemonia in qualche modo culturale
Ha un orientamento di centrosinistra adesso ha perso non esiste più siamo in grado di fare un bell'applauso approdi per quello che ha fatto per il tentativo che ha realizzato
Ma perché non dobbiamo dimenticare
Letto ce l'abbiamo perché dobbiamo abbandonare e mandare alle ortiche la sinistra
Perché non possiamo trovare ancora un punto di incontro perché è dentro e fuori insomma cerchiamo di creare una dialettica all'interno la nostra organizzazione
Altrimenti veniamo pastorizzate da un pensiero unico
Manteniamo una vivacità tra di noi altrimenti il vero Congresso delle anche è quello che discute e lo Statuto e non quello che discute il nostro mestiere la nostra identità che faremo nei prossimi anni grazie per i fatti
Grazie
Adriano Poletti chiamo Presidente di transfer marchio di garanzia del commercio equo in Italia ed è anche Sindaco di Agrate Brianza un Paese di quattordici mila abitanti in provincia di Milano grazie
Buongiorno a tutti
Intanto ringrazio
Andrea Olivero per fare invito
Io
Purtroppo dittatura che tra cinque minuti poiché mi sento un po'dissonante diciamo con alla riflessione politica perché in realtà io sono qui per fare una proposta molto pragmatico un po'da sindaco di TAC
Sottoposto a una come
Mi dispiace perché il dibattito e
Interessante comunque anche io è da vent'anni che terremo sempre dopo Garuti sopra
Allora
Io voglio parlarvi
Di commercio equo è inutile che vi dica che cosa sono contento che ho appena parlato anche Cavani banchetti che ha dieci anni di Banca etica dieci anni di fare Trenitalia la certificazione del commercio e questo di tale
Vi dico solo una cosa il
Come c'è questo li dalle è stato definito una forma originale di lotta alla povertà fondato sul commercio sembra definizione molto giusta chi di voi e approvato andare acquistare qualche adottino
Avrà trovato non solo il nostro marchio di certificazione ma anche
Il nome a volte anche le facce del produttore cioè di chi produce
Come cieco anche un modo di vivere per noi
è anche un modo per
Domandarci ogni giorno
Da dove vengono i vestiti che mettiamo da dove vengono le cose che mangiamo
Creare un rapporto con gente che vive molto lontano da noi
E che vive in condizioni completamente diverse dalle nostre e ci nutre di fatto ogni giorno con è un lavoro molto mal pagato
Ecco come c'è così inserisce in questa dinamica cerca di creare appunto una relazione commerciale un po'più giusta
E a chi sono socie fondatrici di Feltre d'Italia
Da quando è nata
Solana torturare è membro del consiglio d'amministrazione di fare Trenitalia lavoriamo assieme variamo assieme con un'idea molto precisa che quella
Di far diventare questa esperienza esperienza popolare
Provarci oggi i commercianti ancora un'esperienza
Marginale nel mondo della consumatore italiano nel mondo della insomma anche improprio come diritto di cittadinanza in Italia
Vorremmo farla diventare un'esperienza popolare cioè di popolo davvero un'esperienza di tutti allora abbia inventato questo progetto di cui ora mi parla di tre minuti che è una proposta le città
è un'idea che nata un due tre anni fa abbiamo iniziato con la città di Roma proclamando la città con solidale con quel grande lavoro fatto alla città e l'altra economia
E in questi
Due anni abbiamo già premiato venticinque enti locali in Italia di cui l'ultima è stato la settimana scorsa la Regione Liguria per un grandissimo lavoro una legge regionale un grande lavoro di promozione del commercio che in tutta la regione consegnato di un premio al presidente Burlando
E così in tante altre città venerdì
Faremo la premiazione la città di Ferrara
Per un grandissimo lavoro fatto con le organizzazioni le città che accettano
Questa sfida la campagna si chiama appunto città
E consolidati e io ora
Illustro rapidamente il commercio e con le comunità locali
Partiamo
Da una lunga storia
Delle
Pensiero ambientalista italiano ma anche mondiale
E di tutto ciò che avvenuto in tutti questi anni
Da quando
Lei
Il tema della sostenibilità
Da un pensiero di alcuni movimenti è diventato un pensiero istituzionale e qui ci sono alcuni summit importantissimi che sono rimasti patrimonio di tantissime città italiane ancora oggi
Io dovrò necessariamente andare molto veloce
Ci sono qua
Alcuni alcuni richiami alle principali delibere nei principali pronunciamenti del Parlamento europeo del Consiglio alle conferenze da Kyoto ad altro organo
Che raccontano la storia della sostenibilità
Avrete sentito parlare di green public procurement è una frase faccia l'inglese come si usa parlare inglese spesso troppo spesso anziché l'italiano significa agli acquisti pubblici verdi tantissimi comuni oggi in Italia fanno acquisti pubblici di questo tipo cioè
Prodotti sostenibili prodotti che hanno rispettato l'ambiente e così noi ci siamo inseriti in questo filone dicendo un prodotto può anche non essere solo sostenibile può anche essere giusto perché è pagato bene a chi lo fa
Che ruolo possono avere le pubbliche amministrazioni cito solo questa cifra
In Europa
Sì stimati circa
Mille cinquecento miliardi di euro in beni e servizi vengano spesi dalle pubbliche amministrazioni rappresentano il sedici per cento del prodotto interno lordo Italia vale la stessa cifra il sedici per cento
Sedici per cento una cifra enorme pubbliche amministrazioni si intende al Quirinale al Comune di Agrate Brianza alle ASL e ai
A a tutte le pubbliche amministrazioni a tutto ciò che pubblica amministrazione il sedici per cento sapete cosa significa
Che se tutte le pubbliche amministrazioni Italia cercano questa sfida la sfida
Degli acquisti etici che non è una sfida difficile
è solo questione di mettessimo la mentalità giusta se tutte le pubbliche amministrazioni accettano questo invito possono seriamente modificare
Economia il pensiero dell'impresa lo possono fare
E imprese per vendere nelle pubbliche amministrazioni dovrebbero
Adattarsi a questi nuovi modelli
Qui c'è un elenco di tutte le città le quali stiamo sperimentando questa idea i prodotti sostenibili e i prodotti del commercio equo e solidale all'interno della pubblica amministrazione sono tante ma sono ancora poche sono otto mila comuni italiani
Sono venti le Regioni cento e passa alle Province
Queste sono tutte le realtà nelle quali stiamo sperimentando in questo momento sono circa
Centoventi centotrenta Comuni tra comuni e province in Italia dove si sta sperimentando questa idea
E alcuni di questi hanno fatto un lavoro talmente fatto bene che abbiamo voluto premiali appunto con il titolo di città e consolidare o Province consolidarne
Questi sono i settori nei quali possono essere inseriti i prodotti le scuole
All'interno dei Comuni nelle università nelle mense e le biblioteche nelle prefetture nelle previgente e nelle unità socio sanitarie nelle ASL
Europa
E più grande
Mercato possibile del commercio equo e solidale dobbiamo
Continuare a lavorare
E allora la campagna Città consolidati si propone questi due obiettivi sensibilizzare
E informare la cittadinanza e poi anche inserire i propri prodotti all'interno della
Della Campania
Il nome la campagna è questo
Ci è piaciuto parlare di comunità locali e non di amministrazioni
Destinatari protagoniste la campagna
Una rete
Di solidarietà non elemosina ma giustizia la globalizzazione e la responsabilità collettiva i promotori dalla campagna sono questi
Per Trenitalia
Il Coordinamento Nazionale enti locali per la Pace diritti Umani l'Assemblea generale italiana
Del commercio equo solidale siamo partiti con il patrocinio della Regione Umbria della provincia di Firenze comune di Roma e della Provincia di Milano
Gli aderenti alla campagna questa campagna fortemente unitario nel mondo del commercio equo Ctm Altromercato
Commercio tematico l'Associazione italiana delle botte che nel mondo
Caratteristiche io mi rivolgo a voi come cittadini
Ognuno la propria città
E magari anche come amministratori se qualcuno qui in sala normalmente sono tanti pubblici amministratori
Io
Vi invito nella vostra città non solo a chiedere al Sindaco all'amministrazione locale di fare del proprio mestiere che questo importante di far funzionare bene la città marciapiedi le luci le scuole i tram tutto deve andar bene questo è giusto e va chiesto
Ma chiediamo anche qualcosa in più
Chiediamo la nostra città oltre ad avere dei programmi anche a proporre dei valori valori importanti e questo è un valore importante facciamo crescere la cultura della solidarietà
Ci sono tanti e tanti cittadini esattamente come noi che vengono dall'altra parte del mondo e che agli inizi del Novecento era anche prima sognano di immigrare dalla miseria la dignità questo che ne possiamo fare è un contributo molto semplice a partire dalle nostre città
Se volete maggiori informazioni possiamo sentirci vederci
Parlare anche con Solana poco tutti anche con Andrea
Vi ringrazio dell'invito e per avermi ascoltato grazie
Vi chiedo di portare ancora un po'di pazienza è previsto un ultimo intervento stai fanno del colle Consigliere nazionale anche gli ex Presidente delle APT via
Ringrazio parla pazienza chiesta I delegati
Perché credevo che andavo ma il al pomeriggio allora cerco di mettere
Tanto una cosa cioè per gli altri ho visto che questo
è sempre un po'un problema su questo su questo leggio
Che
Ci dà un po'di
Di mal di schiena
Credo che titoli o del del congresso del nostro percorso congressuale è un titolo interessante un titolo forte
E credo che va sintetizzato in una mattina di
D'inverno
Dove sono aperte le finestre è arrivata un'aria gelida
E ci ha fatto scoprire che non siamo più nel Novecento ma siamo andati nel futuro
Credo che questo successo poche settimane fa con i risultati elettorali e allora abbiamo cercato di chiudere quella finestra ma invece la finestra resta aperta abbiamo cercato di rimanere nel nostro letto ma invece dobbiamo uscire dobbiamo scendere dal letto andare a vedere cosa sta succedendo per chiuderla
Allora siamo migrati e ci siamo trovati nel futuro però credo che poco abbiamo abitato il presente
è un po'un senso il nostro il nostro cammino è il non abitare il presente ci può fare
Ci può far trovar male nel futuro
Uno a uno scrittore un giornalista di Trieste Paolo Rumiz ha circa cinquant'anni un po'di più
Dichiarava la mia generazione ha avuto più fortuna che giudizio non ha conosciuto guerre ha evitato trasferta intercontinentali e più ricca di quella dei padri
Ed anche di quella dei figli in compenso ha inquinato il mondo lo ha riempito di nulla
Allora se questo è il giudizio che da
Uno scrittore di cinquant'anni della sua generazione chiaro che il lavoro che noi dobbiamo fare e sul prima e sul dopo
Nella relazione di Andrea
C'era questa solitudine come prima povertà ed è il mondo nostro il mondo dei soldi il mondo dove non c'abbiamo persone a cui affidarci con cui trovarci con cui dialogare
Allora cosa devono farle ACLI
Gli altri come sempre devono accompagnare devono cercare di star vicine devono cercare di dare
Un po'la rotta un po'il cammino di sostenere i cambiamenti e di sostenere le generazioni che devono alternarsi cambiando il ruolo chiara figlio poiché diventa padre faccio questa è la sfida
La sfida della nostra società una società che è un po'come Camera Café non so se avete presente quella trasmissione
Su Italia uno dove
Tutto si svolge nel Corno di una delle cannonate le Camera fissa montata sul posto dell'Ax del di un ufficio e tutto si svolgerà dentro quello che
C'è dopo e prima non si vede perché ci sono
Le mura curare perché dividono
Allora
Siamo in società società diverso e società che
Forse non conosciamo più società che ci interrogano
E credo che su queste cose voglio portarvi due incredibile esposto sto orologio ce l'avete messo proprio per cioè prodotti mettere ti mette gli anzi nell'angoscia
Allora io credo che quale ho visto tutti la società di sondaggi e sta dando delle grosse difficoltà perché
Perché una volta I sondaggi rispondevano soprattutto i benestanti
Ieri i poveri non ci credeva non c'è il vice Cavese intervistati invece oggi si capovolge chi risponda i sondaggi su un po'soprattutto le fasce basse della popolazione sono i poveri perché per loro e l'unico modo di partecipare
Cioè nessuno li ascolta se non qualcuno che li telefona richiedi come voterai e come stai di casa quanto bravi ecco qua
Ecco perciò credo che questo
è il primo senso la Società dei sondaggi è una società in crisi dove noi possiamo avere
Uno ruoli importante perché potremmo andare a sentire le persone con noi stessi di persona il secondo è un rapporto sulla scuola
Ai tempi mio padre contadino quando vedevano quei pochi benestanti che potevano andare a scuole dicevano ma guarda quelle sciocco fatiscenti o dalle nostre parti cioè per uno sciocco non lavora cioè non guadagna e va a scuola
Mio padre mi diceva a me
Bascula perché dovrai un lavoro io mi accorgo che non lo dico più a mia figlia non litigo studia perché trova il lavoro
Perché non è più legato il rapporto scuole accetti formazione con il lavoro c'è qualcosa che si è interrotto la scuola è autoreferenziale cioè non serve più per il lavoro allora io spero che mia figlia unica sua figlia
Non studiare qualche farai la velina cioè spero che noi riusciamo a bloccare questo e far sì che
Si ritorni a dire frantumazione serve al da tua futura professione
Accompagnare
Accompagnare per andare oltre per formale sulla responsabilità io credo come generazione la mia generazione e adesso impegnate deve impegnarsi sulla responsabilità
La responsabilità di pensieri e parole reazioni che spesso sono con l'ex collega atti invece la dobbiamo trovare il tramite di queste tre cose
Perché spesso pensiamo spesso facciamo ASP parole è spesso facciamo azioni bisogna trovare il modo per far sì che queste cose ritornino a essere
In linea retta perciò pensieri Paroli azioni
E dobbiamo soprattutto compagnia ricambio della generazione
Perché dobbiamo anche conoscere generazione che sarà un prima e quelle che ci saranno dopo
Boris pacco scrittore sloveno di Trieste dici se conosci Chiti è vicino non sente il bisogno di annientarlo perciò dobbiamo conoscere di più
Dobbiamo sopra conoscere di più soprattutto con la passione io credo che la nostra generazione e chiedo a quella che c'era prima di insegnare alla generazione la passione
Noi non abbiamo più passione per far politica per stare in mezzo alla gente dobbiamo ritrovarla perciò la sfida
E questa è quello che succederà domani non lo sappiamo ma intanto sappiamo che abbiamo fatto un buon lavoro un ponte un buon percorso grazie
Grazie per farle
Bene a conclusione dei lavori chiariti questa sessione ringrazio per l'attenzione per la partecipazione molto sentita avuta tutti e buon pranzo è un buon proseguimento dei lavori che riprenderanno alle ore quindici
Essi vi ricordo anche di andare a votare per il presidente entro le quindici mi raccomando
Anzi
Dimessi
Se nel tempo pomeridiana di questo ventitresimo Congresso nazionale delle ACLI vi prego di prendere posto e di richiamare in sale anche
I gli altri delegati
Perché i tempi sono piuttosto stretti abbiamo molti interventi di delegati innanzitutto perché la nostra
Il congresso è il momento come ad esempio abbiamo detto di una democrazia partecipata quindi è importante la vostra partecipazione
La nostra partecipazione
Ed abbiamo anche a ospiti esterni che vogliono portare i loro saluti e alle sei e mezza alle dice Trenta c'è la messa per cui è importante essere veramente dei soldati oggi
Se Chance salario Berto cow Tullo
Bene
Perfetta
Io chiederei al voi che avete chiesto la parola di presentarvi prima di iniziare l'intervento grazie
Vogliono a tutti dopo pranzo siamo sempre un po'presi e mi chiamo Roberta produrre sono delle attività Rino
Io penso che ciascuno dei delegati in sala nella ripercorrere un po'le varie suggestioni che sono emerse nel corso dell'assemblea e a partire anche dalla relazione di Andrea
Veri lei che anche sulla base di quelle che sono le proprie sensibilità alle proprie esperienza intenda l'associazione
E anche
Gli impegni che quotidianamente porta avanti allora nel mio intervento parte un po'da questo all'interno della CRI Torino la fortuna di occuparmi insieme con altre
Persone e chiude la parte dei circoli delle delle associazioni della
Della progettazione più diffusa appunto con i circoli
E temi sembra interessante nel riprendere dando alle sollecitazioni emerse quello che Andrea riportava nella sua relazione in tema di costruzione di nuove forme associative
E e anche questo una delle sfide della della migrazione che forse come associazione dobbiamo compiere
E credo che per far questo possa essere utile
Dotarsi darsi alcune Ninetto alcune potremmo chiamarle delle ipotesi di lavoro utilizzando un attimino logica che Paola nella sua nel suo ruolo di funzione formazione e ci ha aiutato a declinare anche in quest'ultimo periodo
Tra queste due
Nell'ipotesi di lavoro in termini di in tema di nuove forme aggregative
Sembrava utile partire dalla da quella che potremmo dire un'attenzione soprattutto ai processi più che alle strutture
Forse nell'immaginare
La nuove possibilità di aggregazione sui territori prima che
Costruire dei nuovi contenitori prima che moltiplicare dei contenitori provare a mettere in campo una progettazione capace di stare vicino alle persone là dove sono
Capace di a riaprire degli delle opportunità di dialogo e di ascolto lo dico
Con un esempio parto dal tema della della famiglia
Dove
Forse anche qui più
Oltre a strutturare dei servizi io o delle delle nuove proposte in termini di servizi rivolta alle famiglie può essere interessante supportare delle forme nuove di atti di autorganizzazione delle famiglie stesse
E quanto si è provato a fare il provinciali Vittorino con un gruppo oggi mamme di genitori che si sono accompagnati in quest'anno anche a partire da una
Da un Progetto creato in collaborazione con l'Area progetti nazionale in cui i genitori insieme hanno provato a ricostruire una procura proprio ruolo di genitori sul territorio declinando l'essere genitori anche in termini di essere cittadini non tanto scambiandosi dei servizi ma proprio provando interrogarsi su quelli che erano
Di stili di vita alle sfide educative il modo con cui anche come città stavano affrontando questo
E facendo questo stando vicino anche alle famiglie laddove erano ecco senza porsi problemi di come fossero costituite
E l'altro aspetto l'altra ipotesi che mi sembra interessante che può essere utile in termini in tema di nuove formazioni aggregative
E quella di
Provare a lavorare sul dei legami prima ancora che su delle appartenenze
Cioè
Forse non tanto creare delle
Dei nuovi su cui mettere necessariamente la bandierina a chi ma stabilire dei contatti sui territori con gli altri soggetti con i quali si entri se in Rete
Per a sviluppare una nuova progettualità
Anche qui porta un po'come racconto non tanto perché sia
Come dire particolarmente
Nuovo è interessante ma un'esperienza che si sta facendo insieme al mondo dalla cooperazione sociale in particolare di tipo B quindi di inserimento lavorativo
Questo momento come ATI con più di trenta cooperative del mondo dalla cooperazione sociale si sta cercando nell'area torinese disabilità dei percorsi di inclusione sociale e di aggregazione per quelli che sono i soci la attori i più fragili della della cooperazione sociale non sarà necessariamente un nuovo soggetto ACLI ma sarà un modo con cui anche le ACLI giocheranno il proprio ruolo all'interno del del territorio
Che ringrazio e buon lavoro a tutti
Perdonatemi se c'è l'insana chiamo Paolo Petracca
Lei si Agozzino Agostino perdonatemi
Assente
Paolo Petrarca presentati
Di chi ha voluto presentare
Ma intanto buon pomeriggio scusate questa mattina
E io sono dissecata localizzativo delle acque di Milano da nove anni sul Presidente del Cal fatti di Milano della
Della SerT di Milano
E niente
Adesso faccio l'intervento
Allora
Diciamo così
Quando Andrea
Ci ha fatto arrivare il titolo del Congresso
Mi è sembrato un
Un titolo che aveva due
Caratteristiche che poi ho verificato nei mesi
La prima è che
Come qualcuno diceva magari ironicamente oggi è un
Un invito a riflettere
E a fermarsi a riflettere
Cioè
Fare ieri oggi e domani non è insignificante per un congresso delle altri
Perché vuol dire segnare il punto di un percorso saniamo e le prospettive
L'altra cosa che mi ha colpito erano i verbi
Utilizzati quindi
Che anche quali mi sono sembrati molto densi
Migrare abitare servire
E
Terra
Come sono fatto io
Queste questa cosa mi ha scavato un po'dentro
Mi è venuto in mente una un verso
Di un grande
Grandissimo intellettuale del del secolo scorso che secondo me
Raccoglieva bene sintetizza va bene anche il percorso dovevamo fare noi verso è questo e dice così pianse so che in Giunta
Anche per farsi migliore
Questo stesso autore
Ha scritto un saggio dentro un famoso libro che si chiama scritti corsari
Che si intitolava le domande giuste
Io parlo forse stamattina Maria Grazia ha usato questo termine le domande giuste
E allora io ho provato in questi mesi
Di preparazione congressuale che
Per noi è stata molto intensa come immagino per tutti voi
A sentire quali fossero le domande giuste a sentirla dagli attivisti
Gli acquisti che fanno i circoli gli artisti che fanno i servizi gli attivisti chi abita nel territorio facendo i circoli e i servizi insieme
E le domande che ponevano loro erano molto semplici
Erano
Perché
Dobbiamo essere destinati
Ad avviare un lavoro è una prospettiva di vita peggiora dei nostri padri
Queste erano le domande di quelli della mia età e di qualche anno di meno
E le domande dei nostri padri era perché il lavoro è diventato così
Perché c'è la precarietà
Perché le nostre conquiste si vede un Erode
Questa era una domanda
La seconda domanda che mi ero perché mi sono appuntato era
Perché
La Chiesa è così in difficoltà perché è sempre persone vanno
Sempre meno persone vanno in chiesa la domenica
Perché
Facciamo così fatica a traguardare
La nostra identità religiosa
Nelle forme
Nelle quali ci è stata consegnata
Un'altra domanda ancora era perché
La famiglia le famiglie sono così in difficoltà
Perché i nostri figli separano
Perché facciamo così fatica dialogare tra generazioni
Perché
E infine
Un'ultima domanda
Che veniva fuori quasi come un grido
Perché
Tante insicurezza in giro tante paure ma soprattutto
Tanta solitudine
Tanta solitudine
Il cardinale da Tettamanzi nostro congresso parlando della solitudine ci ha detto che e il male
Più diffuso che lui legge andando in giro per le parrocchie tutte le sere
Perché noi abbiamo la fortuna di avere un cardinale che un pastore che
Non sta troppo nel palazzo della Curia che sta tantissimo nelle parrocchie incontra anche quindi i nostri circoli
Cardinale diceva
Per darci poi un segno di speranza ma anche un programma di di un'indicazione di programma
Solitudine e solidarietà solo due parole che hanno lo stesso inizio
Ma che hanno due
Finali molto differenti
E due prospettive molto differenti
Ed è proprio sulle prospettive che secondo me interessante
Fermarsi anche perché le prospettive e secondo me abitano il nostro territorio e abitano soprattutto i nostri circoli laddove i circoli sono in grado di
Essere un luogo di sintesi
I nostri circoli sono il nostro futuro se sapremo piangendo multarli
E a renderli migliori
I nostri circoli devono essere
E già
In gran parte lo sono
Bisogna riconoscere i segni del cambiamento valorizzarli indirizzarli e promuoverli
Quel luogo dove le generazioni si possono incontrare
Dove si può parlare di lavoro perché nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro non se ne parla più
Per iniziare a organizzare delle delle risposte
Possono essere quei luoghi dove una religiosità pertanto e comprensiva sa trasmettersi da una generazione all'altra
Possono essere quei luoghi dove si ritenesse la comunità
è tornata e negli interventi anche stamattina
Il
Arrivi
Costruire i luoghi da i nostri circoli sono sul territorio e possono esprimere quella voglia di comunità che richiamava Bauman parlando di
Delle domande indotte dalla globalizzazione ecco
Questo secondo me
è il cuore e il segno del passaggio che dobbiamo
Dare
Al futuro
E guardate ante Oliviero nostro congresso quasi finito il
Ci ha detto ha ripreso le le parole di un altro vescovo di Milano
Quello più noto Ambrosoli Ambrogio tra l'altro
Pure lui era poeta vi invito a leggere
Indicanti di Ambrosoli sono straordinari a un certo punto dice per un credente
Che
Di per sé è testimone di speranza
Se i tempi
Non sono buoni d'impegno deve essere quello di
Mutare i tempi
E allora
Piange so che muta anche per farsi migliore
Diceva Pier Paolo Pasolini
E
Di piantine abbiamo sentiti anche e di nostalgica in questi giorni l'abbiamo sentito anche le tensioni Pala farei Garagnani varare che non potranno in piedi ho finito ho finito era era era la
La cosa il concetto conclusivo
Piange ciò che muta per Pasolini era la descrizione di un parto
Pensateci per noi deve essere invece
L'allegria la gioia di una nuova partenza grazie
Grazie farò Alcamo Tarcisio barbone
Vi prego di tenere i tempi proprio perché tutti noi abbiamo il diritto il piacere di intervenire infusi anche di sentire
E gli altri ospiti in sala nel frattempo saluto l'onorevole Pierluigi Castagnetti del Partito Democratico
E la ministra Melandri che ci accompagnerà per Napoli
Grazie grazie ad Andrea per
La relazione che ci ha proposto credo anche anch'io che si tratti
Di una proposta
Che ci aiuteranno il Polo nel corso dei prossimi anni
A in qualche modo identificare
Cercare di costruire una presenza che sia effettivamente tra la gente e con la gente del nostro tempo ecco fra il termine novecento che se n'è andato e
Presente
Io credo dobbiamo molto soffermarci sul presente
Perché ritengo che dal modo con cui sappiamo affrontare il presente sapremo anche in qualche modo costruire il futuro il free presente che abbiamo di fronte
è un presente
Dal quale su quale difficile sintetizzare in modo con cui starci sono tali e tanti problemi che abbiamo di fronte che evidentemente fare una scelta
Può essere anche per certi versi pericolosa
Sul piano politico almeno per quanto mi riguarda io evidentemente sono tra quelli che
Io sono consigliere comunale a Trieste
Ovviamente faccio l'opposizione da sette anni riguardo o angoscia
La ministra Melandri Castagnetti dopo il ministro
Del lavoro
Dovrà fare una la opposizione con questo tipo di maggioranza
La stessa che sia
Ormai
Consolidata al potere
A livello nazionale e un problema che può rappresentare diversi aspetti o siamo capaci in questo momento
Di non lasciar cadere le braccia
Di prendere in mano la situazione
Per quella che
E incominciare a ripartire dai territori dove abbiamo ancora Amministrazioni comunali amministratori comunali abbiamo Icco impossibilità di incontrare gente realtà associative movimento anche tra i lavoratori
In qualche modo rifarci a questa ricostruire con questo un tessuto dentro a questa l'olio colloco quello che io definivo la presenza delle ACLI nell'oggi
Perché su questo evidentemente si Ciocca la prospettiva del futuro e i problemi che
Abbiamo di fronte sono tanti io credo che
Effettivamente
Il la proposta di
Andrea da questo punto di vista ci offre un
Un un versante sul quale impegnato io sottolineo due in particolare
Uno e questo discorso della funzione della nostra laicità il senso della nostra città questa due fare due fra due tre e due versanti
Il primo e quello effettivamente nell'ambito della politica
Io credo che il grande lavoro il fatto da questo punto di vista anche all'interno del Partito Democratico sia Stato un percorso molto utile difficile
Difficile continuerà a esserlo difficile ma assolutamente
Non evitabile sul quale dobbiamo giocarci la capacità di
Essere fino in fondo credenti
E lavorare in una società dove i temi che coinvolgono noi in quel discorso di etica pubblica condivisa va effettivamente
A in qualche modo coinvolgere anche altri che credenti non sono
Da questo punto di vista io voglio proporvi solo una cosa il mio vescovo l'altra settimana compiuto venticinque anni di episcopato se ne va anche perché ha raggiunto l'età
Per capire come io vedo questa un c'è una certa preoccupazione di questo
Eccessivo protagonismo della gerarchia ecclesiastica qui lo dico così come
Nell'ambito della vita pubblica
Che non vuol dire assumerci le nostre responsabilità di laici credenti ma forse se avessimo la possibilità di esprimere di più il nostro essere laici dentro la Chiesa questo potrebbe essere renderci anche più liberi di esprimere la nostra capacità di essere laici fuori grazie
E senza tradire il messaggio evangelico senza tradire il messaggio evangelico e neanche la dottrina sociale della Chiesa ma perché qui tutti quelli che vengono qui citano vescovi monsignori
Ma non non vedo la dottrina sociale
Ma non vedo in qualche modo
Quasi quasi a sognare prefigurare una chiesa alternativa diversa non esternati ma di casa nella quale val la pena sperimentare il proprio stare in mezzo
In merito ai credenti ebbene il mio il modo con cui io vorrei vorrei che la Chiesa guardasse a questo a questo mondo ecco e un po'questo
E di mio vescovo dice risposta come stanno i confronti a macchia nazionale è una realtà laica come la dell'a Trieste che di solito è una città viene considerato una città larga e lui dice
Le pecore hanno bisogno di essere accolte
Essere ascoltate
Essere capite non essere giudicate
Ma di sentirsi amate conosciute e amate solo successivamente di essere orientate questo a prescindere da quella che la loro condizione spirituale
Se questa che è una traccia forte sul piano del fasto della della indicazione pastorale
è un modo in cui noi ci inseriamo io credo che
Dobbiamo riprendere una nostra iniziativa forte sul piano della nostra essere dentro la Chiesa e fra e fra i credenti sul piano
Finito già
Sul piano della sul
Sul piano della politica in parte in parte ho già detto io credo che
Raccolto con grande
E forza a questa iniziativa fa particolare sottolineatura che andare a fare la sua relazione
Di rimettere in piedi un pensiero politico delle ACLI che stia dentro però una cornice
Di interesse
Rispetto alla quale possiamo far crescere una classe dirigente in grado di essere protagonista di questa fase di cambiamento che è una fase
Sulla quale evidentemente non sarà facile
Se sviluppare la propria iniziativa ma che le ACLI devono saper cogliere nella loro e senza se e senza specifica io tento credo che per esempio tutto il discorso del welfare a partire dai problemi del lavoro
E quelli de più più generali del Welfare costituiscono un elemento molto forte sul quale anche il nostro rapporto con la politica con le istituzioni a partire dai Comuni può riprendere grazie grazie fissa
Saluto il ministro Cesare Damiano che appena entrato in sala
Il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti
Chiamo a Giovanni Armelloni Presidente ed anche della Lombardia
ANCE
Va bene annovera apprezziamo il suo sacrificio
Allora Armelloni rinuncia all'intervento per dare più spazio al dibattito Roberto Rosso
Roberto Rosini di Brescia
Se qui presenti
Sì sono Roberto Rossini di Brescia
No tra
Tra le tante letture diede la società di questi giorni volevo aggiungerne una
Aldo Bonomi
Rancori
La Società rancorosa
La classe operaia rancorosa perché ha perso la sua centralità culturale
Imprenditori rancorosi per la travolti dalla globalizzazione dalle tasse dagli impedimenti
I consumatori rancorosi
Perché vorrebbero consumare sempre di più una società rancorosa lui ci dice questo è un po'
Ipotesi di fondo
Com'è che si risponde a questo rancore beh
Qualcuno risponda questo rancore istituzionalizzando rappresentando lo politicamente
Perché così l'elettore può identificarsi con chi si lamenta come Louis con chi era ancora uso come lui
Poi c'è la chiesa che risponde a questo rancore correttamente risponde a questo rancore perché ci parla
Della speranza che risponde al rancore in maniera sia individuale sia collettiva ma si parla anche del bene comune e quindi è una risposta giusta
Però evidentemente non basta perché qui si apre uno spazio diciamo di mediazione culturale che toccano niente dire la Chiesa fa bene a ricordarci queste virtù
Ma poi siamo noi che dobbiamo fare mediazione culturale se non vogliamo che anche all'interno della nostra stessa chiesa
Prevalga un'idea di cattolicesimo muscolare
Dei grandi eventi io posso dirlo che io sono fedele leale ma veramente ma posso dirlo che ho vissuto con un pochino di mal di pancia ed imbarazzo il family day perché così un pochino io l'ho vissuta con imbarazzo
Anche se capisco tutte le ragioni politiche
Però è così dobbiamo riprenderci e se il cattolicesimo sarà queste un po'muscolare
Forse come dire un po'declamatorio forse sarà anche un pochino colpa nostra Di noia Christie perché questo e qui la frontiera delle ACLI e qui che noi dobbiamo essere un pochino più progressisti su questo
Ma dico mediazione culturale anche al nostro interno perché noi dobbiamo anche renderci conto che la nostra base sociale i nostri soci vivano anche loro nel rancore
E di conseguenza votano in un certo modo
Al di là delle nostre analisi al di là di quello che possiamo dire noi come dirigenti che siamo qui a fare delle analisi ma poi la nostra i nostri stessi soci votano in un certo modo
E a volte lo scopriamo anche a Brescia nostri stessi dipendenti la pensano in un modo un po'diverso rispetto a quello che
Pensiamo noi dirigenti
E allora anche queste mediazione culturale dobbiamo farlo anche con questi per cui
Una volta si diceva torniamo a pensare popolare
Torniamo a pensare scusate torniamo a pensare ma in termini più popolari perché guardate che la lega l'ha già detto non l'ha già detto in tanti ma è proprio così
Parla con la gente non ha grandi idee però a quella gente c'è e radicate allora se noi abbiamo davvero questo radicamento dobbiamo tornare non dico a parlare ma cercare le categorie giuste le parole giuste dobbiamo parlare con e per
E fare più mediazione questa guardate non la fanno che i partiti politici non possiamo aspettarci da delle università
Fanno fatica anche i sindacati io penso che questo sia
Il nostro compito fare più mediazione culturale e politica noi abbiamo tante in paese
Penso che oggi
Davvero la grossa necessità sì le imprese sono importantissime ma la vera grande necessità oggi
E riprendere un progetto culturale riprendere delle passioni civili che ridia cuore slancio alla nostra grande associazione questo io credo che dobbiamo fare noi
Perché la politica equestre anche passione e noi qui come sta si diceva giustamente ieri sul
Sul sullo Statuto e c'è abbiamo dibattuto
Dobbiamo dibattere con la stessa passione civile anche sulle grandi idee chiudo con
Con Peter perché fare politica e anche queste l'etica della convinzione si diceva lui etica della rete responsabilità etica della convinzione limitarsi a dichiarare sentirsi in pace con la propria coscienza e dire io la penso così
Ma noi dobbiamo fare qualcosa in più etica della responsabilità sta capire dove stiamo andando
Perché se i valori sono non negoziabili e per loro natura i valori sono non negoziabili però le strategie invece quelle sì sono negoziabili quelle sì possiamo dire qui come laici possiamo dire anche la nostra
Ecco io penso che sia questo costruire oggi fare le atti e lo dico perché con le nostre imprese nel
Possiamo continuare a costruire
Ma quel movimento dobbiamo pensare a creare perdere ordini loro essere cattiva però e lo dico con le parole
Dicesse Bertacche fa una bella differenza su queste dice c'è una differenza tra costruire creare
è una cosa costruita
Si può amare solo dopo che è stata costruita
Ma una cosa creata si ama prima ancora di far resistere praticamente un parto ecco la passione civile dobbiamo riparto rivela e imparare a guardare al futuro soprattutto con queste
Bene
Prima
Grazie
Prima di dare la parola al Ministro Damiano permettetemi di ricordarvi che sono il presidente delle ACLI della Campania
Quindi per lei veramente importante avere qui due Ministri imputo del passato Governo ma che comunque restano
Persone che hanno rappresentato le maggiori istanze della Campania se vogliamo e del Meridione vale a dire il lavoro e dare delle opportunità ai giovani
Che come sappiamo purtroppo ancora fuggono dalle nostre regioni e quindi depauperano le nostre Regioni sia in termini
Economici sia in termini affettivi per questo e importante che si ritorni a parlare di contenuti abbiamo sentito interventi in questi giorni di illustri relatori sia dei partiti che della del mondo sindacale
Però devo riconoscere a mio avviso i come dire i confronti e le parole sono ancora quelle della del Novecento non sono ancora quelle della ventunesimo secolo
Ancora una volta ci si ferma a chiedere il come dire soltanto la tutela di chi già sai lavoro la tutela di chi giace a casa mentre le come dice il nostro Presidente
è importante ripartire dall'abitare i territori portare la nostra proposta laddove i giovani lavoratori precari le famiglie numerose poco tutelati gli anziani soli ecco queste sono le persone legate vi è alle quali la politica deve saper parlare deve saper dare risultati e risposte certe sulla base anche dell'analisi dei bisogni che associazioni come le nostre riescono a fornire proprio grazie alla loro ora di tre diffusione sul territorio
Passo quindi la parola al Ministro Damiano
Il cui compito certamente sarà ancora più difficile adesso da parlamentare dell'opposizione
Ogni giorno alla sua penna come si dice
Quindi
Continueremmo
Ma devo anche dire che sono sono abituato perché perché quest'anno compio i miei primi quarant'anni di contributi previdenziali
E anche i miei primi
Quarant'anni di lotta politica quindi diciamo che sono abbastanza allenato e spero dall'opposizione sicuramente sarà così anche perché all'opposizione sono stato lungamente abituato
Di lavorare con la stessa passione con la quale ho lavorato con i miei colleghi di Governo per dare
Qualche risultato al Paese intanto vi ringrazio
Per avermi invitato per calarmi questa opportunità di esubero ovviamente poco tempo perché so che i vostri lavori hanno tempi stringenti
Come ha detto il primo intervento che ho sentito io
Non citerò vescovi
Io vi parlo tra laico
E da laico che con voi a un tratto comune
In alcune cose la prima
E la mia attenzione di sempre ai temi sociali e i temi del lavoro e la seconda cosa che credo di aver in comune
E questa attenzione alla mediazione culturale e politica ecco io penso di essere come voi
Un uomo
Di sia un luogo di incontro di concertazione io ho fiducia nel compromesso nel confronto e credo
Che se l'Italia vuole riprendere il suo cammino questa debba essere la strada che noi dobbiamo costantemente seguire perché se la strada è soltanto quella di una politica arrogante di una politica contro di una poli ca che cerca di demonizzare l'avversario noi non abbiamo assolutamente futuro quindi riscoprire il contatto il contatto con le persone credo
Che il centrosinistra da questo punto di vista abbia molto da imparare perché lo dobbiamo ammettere onestamente
Noi
Abbiamo
In parte
Perso il contatto con i ceti popolari con le famiglie con le persone normali con i lavoratori come gli operai che abbiamo cercato di interpretare ma non sempre siamo stati capaci
Di mantenere quel conto dato quel radicamento che è necessario per qualsiasi
Forza politica e per qualsiasi forza sociale anche per un Governo che voglia essere l'espressione di un Paese io quello che mi rimprovero perché sono abituato sempre
A caricarmi di responsabilità quando si è parte di una squadra
E di non aver dato forse un contributo decisivo per combattere quella rissosità quella contrapposizione che purtroppo ha caratterizzato troppo lungo il mostro governo questo è stato un elemento di distanza
Il dissoluzione
Nel rapporto il Paese reale
Glielo dicevo sempre a Romano Prodi di Romano noi non ci siamo fatti mancare niente in questo Governo abbiamo contemporaneamente al Governo anche l'opposizione abbiamo fatto
Che dobbiamo spegnere per quanto riguarda poi
I fatti io sono un uomo molto pratico
Sicuramente so che quando si eccede
Il pragmatismo si dimenticano strategie più generali non credo che sia il mio caso io penso
E della mia tradizione culturale che
Una politica debba essere alimentata lo sapete bene voi da
Valori guai a noi se dimenticassimo i valori di riferimento le strategie il futuro l'utopia
Ma l'Utopia deve trovare una traduzione concreta deve alimentarsi di realtà di quotidianità anche di piccoli passi
Da questo punto di vista io credo che il giudizio sul Governo Prodi che
Dovremmo fare con più calma ci farà scoprire col tempo che tra gli errori ci sono anche molte cose buone che noi sono state fatte
E che non sono stati KGB arrivare alle persone per le contrapposizioni interni
Per una visione di partito per una visione che ha messo in secondo piano la logica del gioco di squadra della comunità di governo che ha rinunciato
Purtroppo questo non l'abbiamo fatto alla propria individualità e questo è stato un prezzo che è stato pagato molto pesantemente le cose fatte ma io voglio ricordare soltanto questo guardate
Spero che il nuovo Governo chi ha vinto le elezioni che ha il dovere di governare anche perché ha sicuramente tutti i numeri per farlo continui un'opera sociale che noi abbiamo intrapreso
Che non vinca nel nuovo Governo la logica del cancellare quello che è stato fatto prima io questa logica non ho seguito c'erano molte spinte che andavano in questa direzione però io sono
Contento ad esempio
Di aver applicato dal Ministro del lavoro una parte della legge Biagi io l'ho fatto
Quando abbiamo parlato di lavoro a progetto applicato quella legge che ha portato alla stabilizzazione di molti lavoratori e lavoratrici semmai la domanda che io mi sono fatto e ma come mai
Una legge del novembre del due mila due non è stata applicata da coloro che l'hanno così tanto esaltata ed ho fatto ho dovuto fare io le circolari applicative per consentire la stabilizzazione di decine di migliaia
I giovani lavoratori lavora
Così come l'ho applicata di recente
Per quanto riguarda il lavoro occasionale penso all'opportunità che da quest'anno ci sarà ai giovani studenti ai pensionati Iraq cogliere finalmente dell'UPA con i voucher con i buoni senza avere il patema d'animo né del lavoro nero nell'intesa fuori regola
Ecco io questo lo applicato
Con un atteggiamento molto concreto molto laico e spero che il nuovo Governo segua la stessa strada perché noi qualche buona eredità la lasciamo
Lasciamo l'eredità di una lotta intransigente contro noi il lavoro nero e il lavoro nero come sapete non è soltanto meno trasparenza retributiva
Meno sicurezza nel lavoro pensate di incidenti mortali oggi incidenti a lei inabilità sul lavoro ma anche concorrenza sleale tra le imprese
Noi lasciamo una buona eredità con il
Protocollo sullo stato sociale del ventitré luglio scorso io sono contento che siano arrivate in questi giorni le lettere nuovamente tre milioni e mezzo di pensionati quelli che hanno all'anno fino a otto mila seicento euro cioè circa settecento euro al mese come tetto massimo che conferma
Che con la nostra azione avranno nel mese di luglio la quattordicesima un piccolo aiuto ad una situazione sociale che la situazione degli ultimi credo che questo sia
Un risultato spero che continua
Spero che si metta mano anche all'atto il timone delle pensioni guardando ovviamente al problema del loro potere d'acquisto così come
Il miglioramento degli ammortizzatori su c'è anche il miglioramento delle tutele la maternità la malattia anche per chi fa un lavoro flessibile a testimonianza
Di un'attenzione
Verso chi è più debole nel mercato del lavoro e della società soprattutto i nostri figli i giovani che si avvicinano al mercato del lavoro l'ultima cosa che voglio ricordare e il testo unico sulla salute e sicurezza dei luoghi di lavoro
Voi sapete che la prima delega inattuata e del mille novecento settantotto da quell'epoca passavano trent'anni noi siamo stati in grado
Di portare a compimento finalmente la riscrittura di una legislazione trentennale sui temi della sicurezza come risposta ad una domanda pressante del Paese e di tutela nei luoghi di lavoro
Questo però l'abbiamo compiuta io spero che
Il nuovo Governo che mi pare abbia già dichiarato di voler cambiare una legge appena approvata il primo maggio iscritta
Nella Gazzetta Ufficiale
Invece pare in un'altra direzione di applicare quel testo di verificare concretamente se funziona se ci sono delle cose da cambiare lo si faccia nel confronto con le parti sociali con l'opposizione ma guai a noi
Se dovessimo
Tornare indietro su un bene primario la tutela dell'integrità psico-fisica del lavoratore nei luoghi di lavoro ecco questi sono i tratti di una politica che sicuramente avrebbe
Potuto fare di più e fare meglio ma io credo che questo segno mi auguro che questo segno possa rimanere posso continuare sicuramente anche dall'opposizione noi abbiamo
Il dovere del dialogo io lo dico e lo ripeto costantemente
Avremmo un'opposizione che riguarderà i problemi del Paese quando ci saranno convergenze necessarie su argomenti di interesse generale che portino miglioramenti al benessere la tutela di chi è più debole in questo Paese non mancherà il nostro sostegno se dovessimo avvertire che invece c'è una politica che privilegia altre priorità è chiaro che fare faremo sentire forte la mostra la nostra Consiglio mi auguro che sicuramente questo avverrà
Che in questo cammino sicuramente difficile per l'emancipazione di questo Paese avremo ancora modo di incontrarci incontrarci su che cosa suoi pro colleghi sulle questioni concrete sulla soluzione delle questioni che stanno a cuore delle persone io sono anche contento perché
Finalmente dopo decenni di silenzio
Di invisibilità il lavoro è tornato a far parlare disse una nuova centralità dei temi del lavoro dell'impresa alla ricerca
Di un equilibrio fra le ragioni di un'impresa che deve crescere ed essere competitiva nella globalizzazione ma a condizione
Che questa crescite questa competitività non vada controlli e nuove moderne tutele del lavoro questa sintesi nella dobbiamo ricercare perché questa e la nuova frontiera del secolo che abbiamo di fronte a noi vi ringrazio
Ringraziamo
Fragagnano
Iniziamo ad intervenire Michele Consiglio
Componente della Presidenza nazionale delle ACLI vice presidente delegato del patronato responsabile settore emigrazione ed immigrazione grazie
Buongiorno troppe cose innanzitutto devo ringraziare il ministro quale abbiamo lavorato
In questi due anni molto belle ci dispiace solo deve essere riusciti a
Portare a
A termine un lavoro che avevamo iniziato lo dico
Ovviamente per le società che ricopro del patronato che riguarda
Come tutti voi sanno e come il ministro sa l'applicazione dei crediti della centocinquantadue tuttavia credo che abbiamo
Non è che
O che sta la vera notizia
Resta veramente una bella notizia
Io voglio entrare però subito Zanini impegna l'apparenza
Gravidanze idoneo per la bella notizia o ritenga
Noi
Spariti dalla Cesare scriviamo faceva ad Abete siamo speranzosi non per il patronato ma per i diritti dei lavoratori e per
L'applicazione della legge cui tanto ci teniamo sul quale abbiamo tanto lavorato e credo che i Ministri premesso impegna lei mesi passati ancora oggi
Per portarlo a termine
Credo che anche questo rientri un po'in questo nostro ragionamento denigrare perché
Questo emigrare che è un po'il
La parola chiave della nostra
Di questo nostro congresso ma è ormai diventato parola chiave anche di questo tempo sia sul versante politico perché ha creduto e sta accadendo sui livelli elettorale ma anche sul versante sociale chiama in causa i grandi movimenti
Che sconvolgono il mondo ecco qui questa parola evoca un modo più incisivo la figura dell'esodo l'ha detto molto bene
Andrea nella sua nella sua bella relazione novecento è finito
Anche se si fa sentire i suoi effetti
Ci sono disastri immane in quel secolo che abbiamo chiamato secolo Brera anche grandi conquiste ma mi preme dire che di quel secolo della sua parte migliore noi siamo dei figli e anche un pochettino degli eletti
Siamo nati abbiamo vissuto come associazione di donne di uomini del lavoro cristiani organizzati in quel mondo un'esperienza straordinaria che ha sempre fatto tenuta ferma la barra della promozione umana e della democrazia e di questo tema
Il peso dei grandi temi che attraversano questo migrare io
Per la brevità ovviamente del tempo e ti corre velocemente ma che è un minuto in più
Nella tra la Presidente per aver
Interloquito sul sul livello del patronato scegliere quattro cose velocemente che una riguarda l'identità noi sia ci siamo
Lo diciamo spesso nera società liquida
Complessa e non e molecolare e fondamentale sotto questo aspetto richiamare il senso del proprio cammino
Ne ha ragione alle ragioni di fondo è quello che almeno una parola alla nostra identità
Perché identità ci obbliga a porci delle domande di senso e identità e sapere per chi siamo
Per capire verso dove andiamo e per essere riconosciuti da chi incontriamo nel nostro quotidiano Terni
Noi Cristiano insistiamo per
Seguire crocifisso risorto per testimoniare sul Vangelo
è questa la sorgente
Più costitutiva della nostra identità che siamo chiamati ad esercitare del luogo che abbiamo individuato ecco già ripetuto nella triplice fedeltà alla Chiesa al lavoro alla democrazia e proprio in quei si può che abbiamo esercita esercitiamo vogliamo esercitare la nostra vocazione la nostra autonomia che sono vedete strettamente legate al nostro essere una situazione cristiana di laici
E a partire dagli anni Novanta abbiamo ripensato questo nostro carattere che Vieri costitutivo parliamo da allora diteci a vita
Con questo termine vogliamo esprimere la specificità di un'associazione di cristiani laici che nella Chiesa e non è opera di Chiesa noi siamo un pezzo di Chiesa al suo interno esercitando servizio senza essere una si why emanazione la nostra ed Evans ecclesiale nasce infatti dal nostro essere cristiani laici liberamente associati in degnati da cristiani prescelta nella società con l'obiettivo di camminare nel mondo in compagnia deve dare degli uomini
Di buona volontà che lo abitano per condividere con loro una difficile ricerca della promozione umana ed erbe le punte del bene comune e tutti con nessuno innesco nessuno escluso
Ma
La nostra organizzazione
è un'organizzazione che ha sempre avuto un carattere popolare
Che non dobbiamo smarrire e tanti l'hanno già ripetuto Andrea credo abbia centrato molto nella sua relazione questo aspetto una qualità che oggi
In tempi di grande frantumazione sociale si ritiene forse impossibile non è così
Il centrodestra lo ripeto in queste elezioni vince proprio perché Sagittaria il valore simbolico e concreto della nozione di popolo di popolare
Con ciò snaturando il senso e aprendo un pericoloso varco alla deriva del populismo
E cosa vuol dire oggi ripensare la nostra popolarità vuol dire non smarrire i caratteri essenziali con i quali
Noi l'abbiamo sempre incarnata nei nostri circoli
Nei nostri servizi e le nostre iniziative specifiche un fare comunità a partire dalla vicinanza che ha le sue radici vitali non sono i luoghi e nell'organizzazione del lavoro ma nelle relazioni all'interno e tra le fa dire nel vicinato nella parrocchia nella piazza così come siamo stati con diritti in piazza così come sono stati l'altra matti va in piazza sul tema della sicurezza del e della
Sulle sul lavoro con con i vari con i bambini con i bambini
Un altro aspetto la nostra
Popolarità nella sua fase più compiuta più matura è stata ed è una miscela come di una composizione tra la capacità di interpretare leggere
I bisogni ho capito e la capacità di condividere le dire le sofferenze sociali le due cose insieme abbiamo sempre abbiamo sempre detto
Sono quasi alla fine non siamo più nella società di classe certamente ma le differenze le fonti sociale della sofferenza umana
Sono comunque cresciute nei confronti dei soggetti più deboli ed esposti e non solo le povertà abbiamo detto e diciamo meritano esegua gli anzi infatti non riguardano soltanto il reddito le condizioni materiali di vita
Ma toccano riguardano tutte l'articolato opportunità di promozione
Che le legate all'accensione diversi ambiti del sistema sociale diritte allora abitare Secolo Nuovo vuol dire al chissà per attrarre e farsi attraversare dei nuovi soggetti che si che si vanno costituendo uno scenario di grande trasformazione
E quanto abbiamo fatto e sono proprio
Alla fine organizzando con il patronato
L'evento diritti in piazza abbiamo avuto anche
Con noi il ministro Cesare Damiano in apertura teatro Ambra Jovinelli sul lavoro sicuro con l'obiettivo
Di rimettere al centro il lavoro come come elemento costitutivo della nostra esperienza ma anche per intercettare nuovi soggetti rappresentare accompagnare e tutelare i file
Come comma anche fatto attraverso
L'immigrazione con il progetto immigrati e con
L'urna reconditi i temi che riguardano l'antidiscriminazione consapevoli
Che i processi di integrazione sono l'unica risposta per affrontare questa questione oltre paura e desiderio di rinchiuderci nelle nostre sicurezze solo includendo le persone immigrate nel circuito alla cittadinanza si potrà stringere
Con loro un vero patto sociale che rispetti insieme le differenze e le regole della convivenza la sicurezza che tanta parte ha avuto proprio
Che in questa tornata elettorale si realizza anche soprattutto riconoscendo i diritti con
Con e attribuendo responsabilità e credo questo sia un po'le pale questioni che mi pareva importante condividere con voi avendo dovuto tagliare anche altri pezzi grazie
Perdonate
Però i tempi sono veramente stretti quindi saremo cattivissimi con i prossimi ve lo dico
è il momento uno dei momenti clou del congresso e mi piace annunciarlo se qui il segretario del Congresso che eccita era una delle notizie alle quali
Aspettavamo con maggiore attenzione grazie
Bene dopo tante comunicazioni di servizi a una comunicazione finalmente veramente importante
Mi sento
Allora su seicentotrenta delegati aventi diritto hanno votato seicentodieci delegati Andrea Olivero ha avuto un cinquecentosettantacinque Monti pari al novantaquattro per cento Andreoli però il nuovo Presidente della
Vi ringrazio
Vi ringrazio davvero ancora
Creano
E ove questo applauso
Indichi anche con entusiasmo
Col quale noi vogliamo andare avanti nel fare le ACLI per il futuro nel ventunesimo secolo viva alleati e amici
Grazie Presidente
Bene grazie presidente anche perché nella tua relazione per la come dire in modo veramente concreto abbiamo sentito parlare di Larry Dione
Abbiamo sentito parlare di momenti di proposte concrete verrà le anche linea meridionali e quindi per i territori ancora una volta vediamo che la scelta che abbiamo fatto
è una scelta di qualità è una scelta di concretezza di questo ti ringraziamo insieme a te e lavoreremo affinché le nostre anche lì saranno sempre più presenti e soprattutto sempre più vicine in modo concreto ai bisogni della gente
Bene chiamo Giuseppe Cesare Presidente diaria delle ACLI di Brindisi
Non c'è
Dante Mantovani di Brescia
Chi è
Cinque minuti per tre flash veloci
Riprendo gli argomenti trattati da Tarcisio Valvo
Ed altri negli ultimi interventi
Che riguarda il nostro essere cristiani nella chiesa nel mondo
Perché
C'è un
Un fardello dal Novecento che sinceramente faccio fatica a lasciare al Novecento
Idee un fardello di cui ho l'impressione si parli un po'troppo poco ed è il Concilio Vaticano II
Perché
Credo dobbiamo renderci conto ma ci rendiamo conto ogni giorno
E credo non sia uno scandalo
Che
Ossia potremmo ridurre a due visioni
Della della Chiesa
è importante che nella fede
Ci siano ci sia una visione unica all'interno la nostra Chiesa
Ma credo che la visione di Chiesa ci siano due visioni fondamentali una che si rifà al Consiglio e rifarsi al Consiglio vuol dire avere la centralità della parola di Dio
Significa la responsabilità dei laici della gestione delle cose di questo mondo significa fondarsi sulla testimonianza sull'apertura al mondo e alla modernità alla profezia
Poi c'è una visione che non saprei se chiamare posto o preconsiliare ma che comunque si rifà una visione neo clericale a una chiesa troppo identitaria ad un centralismo gerarchico
Ad uno spiritualismo che guarda troppo poco le cose di questo mondo
Ad una fede più come appartenenza culturale che come fede in una persona che Gesù Cristo
Sono ambedue visioni legittime
Credo non si debba porre una
Contro l'altra ma però credo che come atto di dobbiamo scegliere
Io credo che nei discorsi fatti in questo giorno sembri abbastanza ovvio da che parte stiamo però credo che dobbiamo essere precisi anche nell'affermarlo
Quindi dobbiamo ribadirla questa scelta ma ribadirla non tanto per giocarla contro qualcuno ma per viverla per viverla è testimoniato dall'interno della Chiesa
L'altro aspetto che volevo riprendere
Riguardo al terzo settore né di attrito l'intervento che ha fatto
Non mi ricordo il nome la portavoce comunque la portavoce del terzo settore
Perché credo
Dobbiamo sì chiedere il riconoscimento e la rappresentanza del terzo settore
Ma dobbiamo anche renderci conto
Che il terzo settore rischia fortemente di
E a essere valutato essere considerato dalle istituzioni come un settore di serie B
Nel senso che ci si riempie la bocca
Nel promuovere il valore della sussidiarietà ma valore della sussidiarietà che spesso viene strumenti di strumentalizzato per altri fini e definisce lo quelli del risparmio nell'offerta dei servizi
E l'offerta del risparmio dei servizi significa sfruttamento dei lavoratori
E qui credo che il sistema cooperativo dove del dovrebbe fare una forza una grossa riflessione esso io vivo
In termini personali l'esperienza essendo Presidente di una fondazione ex IPAB che gestisce
Trecentoquaranta quattrocentotrenta posti letto in Lombardia dove una legge affatto ha privatizzato di fatto tutte le ex IPAB trasformandole in fondazione
Le risorse in sei anni di cui sono presidente non sono mai aumentato da parte della Regione oggi mi trovo a gestire una certa una vertenza sindacale perché
Da amministratori doveva degli amministratori e quali far quadrare i bilanci e quindi dover scegliere di applicare i nuovi assunti un contratto meno oneroso
E quindi se l'operazione vertenza sindacale di ritrovo dalla parte dei padroni da questo punto di vista ma credo sia ingiusto
Che io per gestire i servizi per gestire i servizi si vada a risparmiare si risparmia sui lavoratori
Lavoratori che fanno un lavoro fra l'altro che più nessuno degli italiani vuole fare che è quello della
Dell'assistenza agli anziani non autosufficienti
Quindi credo diventi effettivamente importante l'ultimo solo natura notazione riguardo I nostri circoli
Credo sia importante l'allocazione del Presidente all'interno dalla relazione che i nostri circoli tradizionali devono essere rivisti
Ecco stiamo attenti quello che abbiamo manteniamoci loro stretto il problema è quello della loro trasformazione quindi di un'aggregazione
Che venga effettivamente fatta attraverso non le vecchie le vecchie modalità ma attraverso le tematiche bandite specifiche che poi sono state dette all'ambiente gli acquisti
Attraverso tema costituzionali casato nel sullo sport attraverso
Tutte queste attività
Che non sono quindi i circoli tematici ma su Tivoli trasformati che seguendo non solo un'attività unica
O l'attività plurima da questo punto di vista grazie
Grazie
Scusatemi ancora per questo ingrato compito
Saluto Franco Pasquali Segretario generale della Coldiretti
Presidente Richetti noterà e Andrea Riccardi presidente della Comunità di Sant'Egidio
Bene come anticipavo per me è un grande onore dare la parola grana Melandri Ministro delle politiche Fiorani e le attività sportive
Che come diceva i giornalisti o non è senza della nostra meridione il ventuno per cento dei nostri laureati è costretta ad emigrare
Per
Trovare occasioni di lavora amministra dimostrato grande sensibilità per dare opportunità ai nostri giovani e non solo per i giovani ma anche per le donne e noi per esempio in Campania abbiamo fatto questo lavoro sulle Olivieri lanci di azioni anche per la vita dettare nuove opportunità LEA alle donne quindi è importante che si continui sulla sua linea grazie
Grazie ma intanto è per me è una immensa gioia essere qui
Coincidenza ha voluto subito dopo la proclamazione di Andrea anch'io voglio farti tanti auguri Andrea per il tuo lavoro
E in premessa
Voglio dire questo io
Nel servizio della mia responsabilità istituzionale
In questi due anni di Governo ho incontrato ho incontrato voi ho incontrato le ACLI in tante circostanza in tante occasioni diverse
E lo incontrate ma di questo ho già parlato scesa che quindi non ritorno quando con Lou insieme a lui abbiamo
Provato a immettere prepotentemente il tema dei giovani del lavoro flessibile nella definizione del nuovo protocollo sul welfare ma ripeto di questa parlato Cesare non vi torno ma io ho incontrato
Nella costruzione di politiche per i giovani
Nella relazione col Forum nazionale giovani
Vi ho incontrato quando abbiamo istituito per la prima volta nel nostro Paese una consulta per il pluralismo
Culturale e religiosa affidato al protagonismo delle associazioni giovanili confessionali nel nostro Paese
In cui le ACLI con Gianluca Budano che non ho ancora visto ma immagino che sia da queste parti è stato uno dei protagonisti gli ho incontrato nella
Nella costruzione di politiche
Per lo sport
Costruite sul presupposto
Che lo sport è un grande diritto di cittadinanza
è un pezzo importante della struttura del welfare e allora fatemi dire in premessa Andrea però voglio dire siccome non è un mistero
Che tutte queste piste che abbiamo appena detto la Consulta giovanile per il dialogo interreligioso
La
Il lavoro con il Forum nazionale giovani e anche
Un'idea di politiche pubbliche a sostegno dello sport sono
Sono in discussione
E sono a rischio io ho visto il documento
Che l'Unione sportiva delle ATI ha prodotto su questo punto lo condivido e quindi da qui voglio dire innanzitutto questo non torniamo indietro continuiamo a continuiamo a mettere
Le politiche
Attive non assistenzialistica i giovani italiani non hanno bisogno di Mancio paghetta hanno bisogno di politiche attive capaci di alimentare la loro responsabilità e la loro autonomia
Non torniamo indietro rispetto a un'idea della cittadinanza in cui lo sport guardate lo dico così semplicemente poi voglio fare due riflessioni politiche e chiudere lo sport è un grande gancio è un grande anticorpo all'esclusione
Alla diversità
Al razzismo
Avevamo colmato un ritardo storico con l'istituzione di questo ministero che rischia di scomparire aiutateci perché la battaglia per queste politiche continua
Poi voglio
Voglio dire due cose
Che
Partono dalla
Riflessione sulla relazione di Andrea è anche un po'sulla situazione in cui tutti noi ci troviamo
Io penso che dobbiamo
Trasformare lo dico naturalmente dalla
Dalla responsabilità politica che tutti noi abbiamo
Dobbiamo trasformare in questo momento una crisi in un'opportunità
Dobbiamo a trasformare questa difficoltà
Parlo
Parlo per un'idea delle istituzioni e della politica
Dobbiamo trovare il modo di costruire un paradigma alternativo a quel populismo
Che
Non mette la persona al centro del progetto politico ma che ha un'idea
Strumentale della persona
Noi abbiamo questo grande dovere
E dobbiamo farlo mettendolo Recchia terra con umiltà
Con spirito di servizio senza mai trasformare
L'esercizio della funzione politica come
Diceva mai integrare nel funzionariato del funzionamento
Ritornando a stare
Nei luoghi di lavoro tra le persone tra i cittadini ma con un'idea della società
Un'idea della società che non può che essere alternativa a un populismo che utilizza le persone che non le mette al centro della sua proposta politica
Io
Questo
Voglio dire anche nel salutarvi e nel pensare che
Dei tenesse nasceva dal mostro titolo
Dobbiamo pensare che per migrare nel futuro per lasciarci alle spalle il Novecento
Abbiamo bisogno di costruire davvero un paradigma culturale politico nuovo che ridefinisca l'idea di bene pubblico
Che ridefinisca la centralità della persona io penso io voglio ripartire da lì
Ho letto un libro bellissimo in questi ultimi giorni anche per tirarmi un po'su di spirito di Robert Ungheria
Si chiama democrazia ad alta intensità
è un'idea di una costruzione di un paradigma alternativo al populismo che attraversa la globalizzazione in tutti gli angoli del globo terracqueo che non si limita però
Alle ricette storiche e per la cultura diciamo socialdemocratica del can esistono dell'alti del secolo passato
Che non pensa che solo con processi di redistribuzione della ricchezza che sono necessarie guardate fatemelo dire così a me
Nulla toglie dalla testa che
La crisi
Dell'azione di governo la crisi della maggioranza una maggioranza
Che
Non ha saputo interpretare la sua responsabilità storica nel momento in cui segava il ramo su cui l'azione del Governo era seduto ogni giorno
Quella crisi però non casualmente arrivata nel nostro Paese nel momento in cui l'Italia aveva finalmente risorse da redistribuire alla disponibilità delle famiglie italiana
Allora
Redistribuzione essi ma anche creativa innovazione su un altro terreno il terreno è la fiducia nel valore unico
Prezioso di ogni persona
Nella costruzione della comunità
Nella costruzione del servizio nella costruzione della politica
Nella costruzione di un'idea di progresso diversa dal populismo che le persone invece le riduce
A
Utilizzo e
A ombra silente di ciò che il potente produce e desidera per loro grazie
Grazie ministro Melandri grazie per l'attenzione iniziati osservato
Volevo salutare a Vittorio soffi responsabile del servizio nazionale ed il progetto culturale della CEI
Passare adesso vedo Cucciniello mentre ora di Presidenza nazionale Presidente declassati grazie
Cara fredda sportivo capi anche anche perché l'arco dei cinque minuti
E tu spero capirai che dopo
L'intervento del ministro forse trenta secondi più belli dovrai concedere sei
Perché se non altro per
Ringraziare
Il ministro Melandri per alle belle parole usate nei confronti dell'Unione sportiva chi per ringraziarla dell'aver
Creduto
Nella nostra associazione non credo
Nel nel Presidente di questa
Associazione per averlo chiamato a collaborare nella
Commissione ministeriale che stava ponendo mano un progetto di riforma dell'ordinamento sportivo nel nostro nel nostro Paese
Io credo sia
Complicato
Ridurre ma mi sforzerò mi sforzerò di farlo stamattina Garuti diceva
Parlo soprattutto di questioni interne
Garuti stamattina diceva chi chi è d'accordo su tutto è inutile che parli allora io voglio cominciare dicendo una cosa che non mi va
Vorrei che non mi prendeste per uno che non vuole uscire dal
Dal Novecento nel momento in cui faccio
Differimento Pier Paolo Pasolini e al valore di uno straccio e mi riferisco
Alla bandiera delle ACLI
Io quando cominciava ad uscire trent'anni fa dalla sede provinciale per partecipare nel sedime nazionali non lo nascondo rubavo le bandiere delle ACLI l'unica cosa che ho rubato invitano Elia
Rubavo le bandiere delle armi per portarle nei circoli
In questo congresso organizzato alla perfezione non vedo bandiere questa cosa francamente
Vi
Mi dispiace non vedo la bandiera delle ACLI e non vedo la bandiera dell'Europa nella quale vogliamo vogliamo entrare
Non vedo la bandiera del nostro paese che vogliamo servire così come
Ci aveva anche raccomandato di fare il presidente Presidente Ciampi
Perché sono qui
La la domanda che il nostro grande comunicatore Lanfranco Turci di Vallà poneva ieri ha interrogato anche meno
E io sono qua per
Ringraziare le ACLI e le migliaia di acquisti io ho incontrato
Negli anni
Della mia militanza
Nei circoli
Nelle sedi provinciali regionali e nelle nelle piazze
Per avermi permesso di essere quello che sono una persona un lavoratore un padre un dirigente che
Si sforza di cercare il bene per sé e per gli altri
Una persona che si sforza di vedere delle persone che sono davanti a lui di fianco a lui non come
Potenziali nemici come
Concorrenti ma come persone con le quali correre correre insieme cum correre
Io
Credo che qui ci siano i temi
Della solide da solidarietà della gratuità
Della fraternità che venivano benna evidenziati nella
Nella relazione introduttiva di
Di Andrea bene noi sui temi della fraternità c'abbiamo svolto anche un
Un congresso
Però consentitemi di dire che spesso
Anche questo questo tema del quale poi vogliamo individuare le le rotte è più dichiarato che che declinato
Credo che questo sia un problema che dobbiamo che dobbiamo superare
Che sono qua anche per
Diciamo
Per sottoporre a verifica il mio il mio operato di dirigente non solo di
Presidente dell'Unione sportiva anche avremo il Congresso tra un anno ma anche come
Responsabile dello sviluppo associativo al quale
Sono stato compito al quale sono stato chiamato due anni fa da
Da Andrea quindi contemporaneamente alla sua prima elezione
Io condivido totalmente la la relazione di Andria però alcuni alcuni flash
Devo farli se non altro per
Per la responsabilità appunto di responsabile dello sviluppo associativo non mi soffermo sui temi della
Della politica altri lo hanno fatto già ci sono
Persone qui che hanno chiavi di lettura bella e più importante rispetto a quelle che potrei che potrei avere io
Si rischia anche il
Di
Polemizzare con persone che continuano a sbagliare perché sono convinta di non aver sbagliato
Perché non è in questi giorni abbiamo anche
Sentito
Poi abbiamo sentito poca poca autocritica
Io vorrei
Riprendere un diciamo l'estrema sintesi del lavoro che abbiamo fatto in
In direzione nazionale quando il nostro presidente affermava che hanno
Perso le elezioni coloro che non sono stati tra la gente tra coloro
Hanno perso coloro che con
Presunzione hanno ritenuto di
Di interpretare invece che che ascolta ed è il rischio che corrono occorrerebbero ACLI che
Vedano i territori come
Come terminali come colonie
Mi si passi questo termine di un
Di un sistema e non dobbiamo disperdere l'enorme patrimonio che che abbiamo Andrea Paola ed altri dirigenti ricorderanno che siamo stati qualche tempo fa a cena con degli attori
Siciliani una il fratello del nostro scivolone che ci dicevano
Cavoli per la verità hanno utilizzato un'altra un'altra parola ma voi siete più presenti che le delle caserme dei Carabinieri ma giriamo col nostro
Camper in ogni paesino magari non ci sono i Carabinieri non ce la stazione c'è la chiesa ma non c'è il prete e invece c'è una struttura c'è una struttura delle ateneo questo
Grande patrimonio non dobbiamo
Non dobbiamo disperdere Alfredo Messina devo richiamati perché
C'è ascoltare tutto pesco Miss Italia scusami però è necessario
Alleviare il più possibile grazie
Non avevo
Lo neghi cominciato per la verità
Sarà un piacere leggere poi la sua relazione però
Sono sfortunato anche quello perché purtroppo o fogli fogli volanti appunti va bene
Grazie lo stesso volevo fare un
Riferimento alle nostre associazione specifica le AA
Alla governance
Farò avere un intervento scritto se la Presidenza non lo accoglie
Devo scusa
Grazie
Grazie al credo
Sportivamente capisci
Né i tempi sono veramente stringenti
Inabili dare la parola scommesse Italia questa bellissima iniziativa che ha visto coinvolta appunto il territorio dimostrando che
Ci sono tanti begli esempi di sita dinanzi attiva e solidale
Mi preme farvi due comunicazioni innanzitutto che la nostra linea e il Presidente vuole festeggiare con noi e quindi alle subito dopo la messa interna le venti e trenta
Possiamo vederci nell'aula della tela tende poi vendere un autobus che ci porterà a piazza Navona
E pali di comunico che domani mattina dominicana quindi alle ore undici dalle ore undici alle ore quindici sarà possibile votare ieri la polizia nazionale grazie
Dalle ore undici alle ore quindici
Lascerò alla era e la anche silente Andrea Rivera per presentare scommessa Italia grazie
Sì
Ciò ministro
Ci sentiamo la per la valutazione richiamo
Grazie
Bene cari amici proseguiamo subito con
Un un momento per noi particolarmente importante io vorrei chiamare qui al tavolo della Presidenza dei relatori quattro
Amici che
Della nostra associazione che e in questi
Anni ci hanno accompagnato ci hanno aiutato anche a leggere la realtà in alcuni casi
E che quest'oggi si confronteranno con noi sui risultati dell'ASP nostra campagna nazionale scommessa Italia
Vale a dire
L'amico Andrea Riccardi che ho già citato fondatore della Comunità di Sant'Egidio lo invito a venire qui insieme con noi qui sul palco
Franco Pasquali che oltre a essa ma il segretario generale
Della Coldiretti è da poco coordinatore di Haiti in opera
Come sapete
Il
Dottor
Giuseppe Guzzetti che il presidente dell'Associazione delle Casse di Risparmio italiano dell'altrui
Nonché della fondazione Cariplo
Che
Tanto accompagnato le opere in questi anni delle del terzo settore e ancora
Un un grande amico anche
Legato alle anche in maniera particolarissima Franco ossidi che da poco alcuni mesi è
Segretario generale della Federazione nazionale
Della stampa italiana
Introduco brevemente
Questo momento pomeridiano che
Lo ribadisco per noi estremamente interessante e importante per la strategia associativa
Per quella migrazione dal ventesimo secolo che ci siamo prefissi di compiere con questo congresso e
Con lo sforzo di tutti i dirigenti che sarà conseguente
Innanzitutto scommessa Italia
La raccolta di oltre settecento stoviglie di un'Italia che fa bene di un'Italia che bella che ricca e che in qualche modo però sfugge all'attenzione dei media
Che sfugge alla valutazione dei più
Ebbene questa grande raccolta e oggi presentata anche se sinteticamente a voi tutti
Per noi questo vuol dire parlare con i fatti
Non è una campagna di immagine non è soltanto una strategia di comunicazione e per noi il modo di fare associazione
Io vi invito davvero questo pomeriggio a guardare all'esperienza che ci verranno presentate
Come altrettante opportunità integrate dalle tante che avete nella testa e da quelle che potrete anche scorgere andando a vedere sul sito
Di scommesse Italia o sulle materiali che già vi sono stati consegnati nella cartellina
Ecco tutte queste storie città hanno capire appunto che il parlare con i fatti non è soltanto uno slogan ma è la grande opportunità per fare politica anche nel nostro Paese
Abbiamo ripetutamente chiesto in queste giornate ai politici che sono intervenuti di cambiare stile ebbene quest'oggi concretamente vogliamo far vedere qual è lo stile che ci piacerebbe vedere
In secondo luogo Pernorio scommesse Italia
E dare voce a chi voce non ce la
Vedrete delle esperienze di cittadini semplici comuni come tutti quanti noi come tanti altri che si attivano sì
Vanno a responsabilizzare rispetto alla realtà nella quale sono presenti
E fanno cose di straordinaria follia se vogliamo indica Carla con una battuta cose molto semplici ma che riescono a cambiare la vita a loro e la vita delle comunità che li rappresenta che loro dicono
Contestualmente
Andiamo attraverso questa campagna a far notare anche come si attiva la società civile ed è per questo che abbiamo chiesta questi nostri interlocutori di essere di essere qui con noi
Come appunto noi vogliamo
Andare con quali forme vogliamo creare nuova nuova società
Vediamo l'associazione le ACLI e la vedremo all'opera
Vediamo le associazioni di volontariato
Vediamo le iniziative spontanee dal basso
Vediamo la cooperazione strumento preziosissimo voglio ribadirlo preziosissimo che non può essere denigrato come costantemente viene fatto in queste settimane in questi mesi
Andando a
Accomunare la straordinaria ricchezza della cooperazione vera ricca sociale del nostro Paese insieme le poche mele marce che pure esistono in questo settore
Tutte queste forme diverse di organizzazione hanno bisogno di aiuto di sostegno
Di essere accompagnate e di essere messe sotto gli occhi del cittadini perché diventino esempio e anche così portino coraggio per andare avanti
E per noi anche ed è l'ultimo aspetto che voglio sottolineare poi parleranno le immagini al posto mio
Noi vogliamo attraverso questo anche dire che questo è il modo per fare associazione
E questa una grande strategia di sviluppo associativo
Non immaginiamo di dover essere noi
A
In tutte le i casi promuovere l'associazione in molte moltissime situazioni noi dobbiamo accompagnarvi svegliare suscitare mettere in rete situazioni già esistenti
Iniziative spontanee straordinarie che in qualche modo rischierebbero di perdersi in sé rimangono monadi e che invece possono diventare
Fatte ad Arcipelago in una realtà come quella delle ATI un'esperienza davvero anche di altra politica
Questo fare nuova associazione naturalmente per noi e lo stimolo più grande ci richiama la fedeltà al territorio ci Ricky ama anche a un'attenzione alla concretezza che l'elemento più bello e più ricco del fare le ACLI
Avrebbe dovuto essere con noi dovette visto sui programmi
Anche il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano al quale io personalmente
Ho rivolto l'invito a venire qui e al quale ho il ho avuto l'onore di illustrare al Palazzo del Quirinale qualche settimana fa la nostra iniziativa poi da un lato lo spostamento del nostro delle date del nostro congresso nazionale
E ancora le vicissitudini politiche di questi giorni che naturalmente comportano impegni gravosi glielo hanno impedito voglio legge Alpi quanto
Mi è stato
Inviato dallo stesso Presidente
è questa circostanza
Caro Presidente concomitanti impegni istituzionali non mi hanno consentito di accogliere il cortese invito a partecipare all'evento scommesse Italia organizzato in occasione del ventitreesimo congresso nazionale della sua azione cristiane dei lavoratori italiani
Con l'intento di dare voce a tutte quelle esperienze di solidarietà che concorrono concretamente allo sviluppo del Paese attraverso il pieno riconoscimento del valore e della dignità del lavoro
E inoltre significativo creati abbiano scelto di fare iniziare il loro congresso il primo maggio festa del lavoro e che esso sia stato preceduto dall'evento spettacolo
In testa la sicurezza
Dedicato i bambini che attraverso il gioco possono imparare che per evitare gli incidenti sul lavoro e spezzare la drammatica catena di morti bianche occorre consapevolezza e responsabilità da parte di tutti
La storia la tradizione del vostro movimento attento nel suo radicamento sul territorio alla centralità della persona
La tutela per la sicurezza di ogni lavoratore all'inclusione sociale di tutti e alla promozione di una cittadinanza attiva
Costituiscono un'eredità preziosa che continuerà a guidare ne sono certo il vostro impegno civile per la realizzazione di una società più giusta e solidale
Invito delle tesi congressuali a superare le stilisti rischi Matis mi e gli steccati ideologici del passato e pienamente condivisibile per governare Governo democraticamente la realtà del ventunesimo secolo
E fornirà risposte efficaci ai nuovi bisogni e alle nuove povertà materiali e morali
Occorrono infatti strategia ampiamente condivise che sappiano con giocare la indispensabili innovazioni go organizzative e normative con le ragioni della solidarietà e del benessere collettivo
In questo contesto i valori e principi affermati dalla nostra Costituzione repubblicana di cui quest'anno celebriamo il sessantesimo anniversario insieme agli ideali che ispirano
L'impegno dell'Italia a sostegno del grande progetto della politica europea continuano a rappresentare una guida sicura per affrontare con responsabilità e fiducia le sfide della globalizzazione
In questo spirito rivolgo a tutti i partecipanti al Congresso il mio partecipe saluto augurale Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica
Abbiamo quindi
Avvio alla momento
Più importante e quindi di confronto con i fatti con le esperienze di scommesse Italia che abbiamo raccolto per voi e che io credo o sono molto più delle mie parole dire qual è il senso di questo nostro pomeriggio grazie
Ma
Ma abbiamo iniziato nel due mila e tre
Accoppiando
Videata
Da una ONG della Toscana
Lo slogan era l'acqua è pubblica
O dissetare un'altra non lasciano intendere che quando la bottiglia
Contatto
Che rimane può aiutare qualcuno
è la prima volta abbiamo aiutato loro
Nel supporti un progettino Acquedotto intatta
Poi abbiamo esteso insomma l'iniziativa alla
Corrotti alle scuole dell'astrazione raccogliere questi dati la cosa con il passaparola volevano se aumentata
Ricavato proviamo beneficenza per vari progetti la costruzione di una scuola in Amazzonia
Nelle Filippine aveva assunto un paio d'anni siamo impegnati in un progetto
Del Sudan
Questi contenitori
Usati delle attuali riutilizzo come priorità io sono un po'comodi per soprattutto nelle scuole
Perché diventa anche un gioco supera tutti quelli più piccoli insomma che meglio si
Alla fine noi portiamo ad una ditta di
Il riciclaggio questo materiale
Plurimi e qui come materia prima s'intitola diktat
E a un centodieci trecentoventitré
Quindi ogni viaggio che facciamo dibattimentali sì trentuno trentadue mercati
Molti delle persone che
Che ci portano i dati poi vogliono sapere da dove
Dove va a finire noi ricavato diceva
Quest'anno siamo andati di persona in Sudan due rappresentanti del Circolo sull'articolo se non
In Sudan per predire due andranno finire questi i soldi ricavati tattico
No
Per
La cooperativa girotondo nasce fondamentalmente come complesso di accoglienza residenziale e termino le situazioni di disagio
In particolare ai due con Lettieri che oggi si occupano la funzione del pane che vale per la vita
Sono anzi Mohammed perché sono due ragazzi stranieri non accompagnati e accolti presso le nostre
Pure tutto pali che stiamo facendo e sono
Nei ricette mostri
Siamo partiti praticamente
All'interno del contesto di accoglienza ovviamente ragazzi Sinibaldi accompagnato in un percorso di formazione in questo senso
La la scelta che abbiamo fatto ed è stata quella di
Di scegliere come attività
Professionale do la
La pianificazione
In quel momento IVA hip fornivo fisico di opportunità
Per fare questo lavoro secondo ma per farlo
Dello pur subendo possibile sabato per capirlo avrebbe dovuto fare
Io non
Non lavoro direttamente qui
Ho sbagliato comunque pienamente
Di quello che mangerà dopo questo
Questo progresso facendo perché siccome soddisfatto automaticamente
Benissimo
Raggi gamma Brussa spetti
Darmi dritta
Ringraziano perché andiamo ad andare a detta di Trapani
Non sempre le stesse Bersani che dobbiamo facendo ha fondamentalmente
Una possibilità del perimetro del servizio
Persone Capezzone dove non ci sono sempre dal punto di partenza
Grazie decade stante le persone della stessa Conferenza per dare una mano che si possa mettere
Immagina minime dandosi degli abusi accoglienza nella due mila guarda
Né badanti un'immagine totale in questa donna dove facciamo una delle caratteristiche principali AN e in quella recuperarli dei rifiuti eccetera eccetera abbiamo pensato di realizzare della battaglia artigianali proprio per materiali di recupero basta una candela un paio di
Milan Barillari alimentato di oneri tende
Qualitativamente elevata
Generato negare ai napoletani l'abbiamo avuta
Alle bambine arrivano ingenuità
La vengono
Sistemate dalle avverrà gambe
Ritagliate in diverse immagini in movimento avviene non mandando in quanto
Tonnellate all'anno comunità rielaborare
Mirabelli Benigni
Tartarini anche gli amministratori tardivamente vicini di casa darci delle bottiglie
Veri non abbiamo avuto
Per realizzare i fiori sensibilmente ambiente utilizzate
Gli avversari delle bottiglie
Rammarico ma
Ai colleghi che dicendo no
Che assolutamente inutile
Sono soddisfatto niente las Vegas ma anche per le acque provinciali di Verona dal due mila cinque hanno attirato apprezzato la sua marchetta sul territorio veronese tutti i giorni
Tutti i nostri addetti hanno il compito di verificare le scadenze e la qualità dei prodotti appostati le
Sugli scaffali e vengono rilevati
Come prodotti invendibili e poi destinati al al Progetto
Viene per mercati che sicuramente traducono ha una grande quantità di tradotta Donato ma non è perché sono degli spreconi e perché cercano di garantire sente la massima freschezza per fare il loro cliente introdotta sempre per fare ecco
Ma sono ancora perfettamente consumarne dei dati non anche un potere d'acquisto e quindi non può aspettare
Che
Tanto
Visto che ha evidenziato questo progetto
Quando confluiranno anzi il fiume Oglio figlia
Non sono in mano richiamare questa istanza
Confermata dal procuratore anzi con l'arrivo
Verranno approvate in Puglia
Questo è il modello
Ritengo che comunque FIAT perché lavoro che una persona fa debba essere
Socialmente responsabile fatto con una con una responsabilità
Che va al di là delle bravate delle prassi aspettative economiche sicuramente io sono un caso fortunato che appunto lavorando per l'assegno market riesca fornire l'utilità economica è la finalità prettamente statale del deprezzati
Chiesto perché nasce da
La lentezza donne che pensionate
Che non ce n'erano da fare niente diciamo
O qualche cerchiamo
Organizzate tutte le persone anziane e quant'è nato l'antica Trattoria
Ci sono i volontari ecco che hanno
Obadimma in via
All'uncinetto anche la bigiotteria
Cuciono vestiti i i
Ed alcune
Terralba
Che hanno la volontà
E tutto il ricavato che la Turchia
Sordo
Vietatissima interna
Entrare in questo ecco perché porterà
Introdotta dal Segretario stacchiamo venti eravamo raggiunti in Cina
Adesso ne siamo più di trecento
Oggi ne sono pochi
Perché
Ci sono anche e le persone che lavorano a casa
Direzione al signore che ci ha ottantacinque anni
Che io in particolare l'animale Mita e lavoretti veniva ad apprendere
Elementi amovibili empirica
è cavernosa
Questa causa invece insomma in sostanza
Un altro Vietnam dall'uomo recuperare fare questa cosa vede che cosa serve a socializzare
Errore Lorenzo
Ma
Come si può dire si è fatta bene perché non si sa assolti
Di non ognuno la saggezza dell'arcobaleno ha proprio come scopo fondanti di praticare il diritto alla cittadinanza delle persone che hanno problemi di salute mentale il recupero delle capacità di la persona attraverso attività artistiche attraverso attività sociale ma anche attraverso attività lavorative difatti noi diamo moltissime borse lavoro abbiamo girato ciò per Torino cercando qualcosa che fosse adatto alle nostre sentenze del dottor Roberto che era un ex ladri
E siamo riusciti a ristrutturare questa
Strutturali in un paio d'anni a ricavare l'esordio il self-service ristorante bar difesa locale del commercio equo solidale
Qui al primo piano nettezza e centro studi
Psicologia Psichiatria lago
Sociale e di recupero di pazienti dei Dipartimenti di Salute mentale
Non questo è un guardaroba
Qui noi l'abbiamo insistito diciamo tovaglia bene del ristorante del piano di Fantozzi l'abbiam io mi dia del
Foresteria perché soprattutto in una circoscrizione attrezzi data la varietà assicurare
Gli effetti personali vi persone seguite dalle assistenti domiciliari a cui l'abbiamo iscriviamo
Ma io che faccio per gli altri nove volte su dieci poi comunque si riverbera sul mio benessere sul mio star bene
Sul dare un senso una mia amica
Nel
Cassa Carbonara buongiorno signora nessuno un'operatrice del Circolo attività appunto
Nel telefono per dirle che i risultati sono arrivati
Circola forte vocazione sociale attività che svolgiamo nulla non
Più importanti rifiuti lo stesso non si sia
L'assistenza infermieristica domicilio
Prevedeva
Vede bene riavvio valido collaboratore alla stiamo ci stiamo recando al caso di una paziente
Buongiorno signora appartiene chiaramente alla categoria dei pazienti autosufficienti e che lui
Serviamo
Che però non ama molto uscire di casa perché preferisce che l'infermiere vada a casa aperta ad effettuare la prestazione nella fattispecie prenderemo la misurazione della
Se una
Questo veniva sarò
Infatti al giorno che usciamo servire dai quindici ai venti pazienti quindi dal lunedì al sabato facciano un contagio arriviamo a una settantina alla settimana sino alla soppressione ma
Il canto quarantuno svuotato
Ormai abbiamo soprattutto soci molto anziani
Per cui avendo il nell'ospedale più vicino a dieci chilometri
Per loro è importante che ci sia la possibilità di fare terapie a casa
Tema soprattutto per il fatto delle dei prelievi di sangue a domicilio per loro è importante
Perché altrimenti dovrebbero recarsi laboratorio pubblico presso l'ospedale
Questo finirebbe per loro un grande disagio
Venendo
Niente
Tende
Sugli argomenti
Libero
Confronto
Declina le sue generalità senza effetti
Natale andavano grazie a lei e arrivederci e buona giornata
Farlo cioè noi abbiamo voluto trasmettere al loro era quella della trasformazione dell'altro
Perché loro hanno sinora trasformazione da Marte ma è una trasformazione che
Come predisposta per la lunga stagionatura
Cosa che oggi per loro e fondamentale in quanto in fatto di Sassari è diverso frontiere passa fatto di non poter sembra raggiungere i mercati facilmente e poter avete sulla riserva prosaica come il formaggio
Stagionato per lungo tempo
Il consente di affrontare meglio le problematiche del mercato sono
Lavoravano
All'ambasciata di Kabul
Diseguale ci avevano rappresentato penso la situazione della loro pastorizia
Quando c'hanno messo al corrente dei abitudini sia derivano
Nella conduzione della pastorizia
Abbiamo detto di sondare se erano disponibili alcune popolazioni nomadi quali Cucci ci sono occasioni ormai
Pensionamenti
Stefano abbiamo verificato che c'erano queste condizioni con la Regione Abruzzo
In un programma di cooperazione abbia
Qualche modo
Trovato rassicura sul andare di per tre mesi
Loro sono molto bravi come pastore
Io apprezzo
Si vede che cultura millenaria effettività
Tra l'Iran magistrati all'Afghanistan benestanti
Sono veramente popolazioni di grandissima
Che fanno pensare veramente ad un ambientazioni biblica come loro modo di
Di vivere di altri
La missione di garanzia ma freddo
Avevo quasi ferrovia
Centoventi svolge informatizzazione
Ma sono
Mi pare
Condivido con gli uomini come si dice sicuramente riesce a fare per sette miliardi
Da un gruppo dei cittadini della Bovisa
Però nel parco in cui ci troviamo era la l'Area
Dove sorgevano agli stabilimenti cinematografici di
Ma noi abbiamo creato una cooperativa edilizia
E poi
Ci siamo rivolti al consorzio
Acri sulle strade pensando di costruire una casa ecologica
Da
Quartiere aveva un milione di metri quadri di aree dismesse
E siamo andati persi elaborando un progetto un sogno di dare un segnale di riqualificazione del quartiere
L'appartamento ex altri o si affaccia sul nord sud surgelati a ampie finestre che affacciano sul fatto
E
Del fenomeno comunque il fatto che
Sia
Vezzo di pubblica
Parco
Diverso
Tutto
Per tutti russo perché
Edifici
Per tutta la comunità del Consigliere
Questo certi i bambini
Scatti
Celli
Qui
Soluzione appuntamenti channel eletto
A me
Intralciare
Il riscaldamento è accadimento il risparmio energetico di la casa ecologica è di circa il trenta per cento
Speriamo che possa esservi dovesse
Sotto
Tutte le altre forze
Non posto
Osservazione
Anzi creare un nuovo stile di vita questo era uno dei requisiti e degli obiettivi
Che avevamo messo
Nello Statuto della casa ecologica
Una
Voi vedete un comune mille novecentonovantasei abbiamo iniziato a fare la raccolta differenziata
Prima si faceva soltanto per le attività imprenditoriali per i commercianti gli artigiani
Voi dal due mila e cinque abbiamo venti mila e quattro abbiamo pensato di iniziare a fare porta cioè
Abbiamo tolto i cassonetti dal centro storico e va soprattutto a ritirarlo tutto questo percorso si porta avanti prima con
L'ausilio dei furgoni
Ritenuto l'idea di poter sostituire sfuggono che sono morosi che fanno
Culturali sono inquinanti
Con degli animali
L'idea è quella soprattutto quello di coinvolgere gli assegni
Perché sono nella nostra Regione contadina
Siamo partiti nel
Novantasette con un progetto che prevedeva lo spazzamento delle vie del centro urbano utilizzato proprio persone che
Avevano questo tipo di problematiche quindi alcolisti ex alcolisti ex tossicodipendenti
Persone seguite per la salute mentale
Il rapporto che non si approva l'operatore l'animale un ruolo
Versato un rapporto molto bello
Addirittura sono gelosi l'operatore
Religioso il verbo però animale vale
Perché quasi
Preferisce prendere tempo lo sesso
Bisognava
O no a
Ad una bella che sul piano culturale la stampa internazionale ho apprezzato
Siamo riusciti a dare un'immagine diversa di questo per la terra di Sicilia
Televisive che passa da sempre per la violenza per la questione della mafia invece oggi
Ad esempio la tutto il mondo perché abbiamo messo in campo una buona famiglia
Bene amici come vi aveva preannunciato ecco sono c'erano
Ci sono state appunto delle
Immagini significative capace di spiegare no meglio delle mie parole quello che
Volevamo volevamo comunicarvi io passo subito la parola agli ospiti che sono qui con me che hanno esperienze e
Anche competenze differenti ma che tutti quanti hanno un ruolo importante per sostenere e sviluppare
Rendere visibili le storie che abbiamo raccontato le tante altre storie che nel nostro Paese di questo genere si svilupperò quotidianamente
Allora do subito la parola innanzitutto a Franco siti che come pietra vi dicevo e il Segretario generale per la Federazione nazionale della stampa e la domanda
Fondamentale che li poniamo e come la comunicazione riesce a leggere questa realtà o come
O perché forse non riesce
Ancora compiutamente lei tra i quali
Proposte si possono mettere in campo per far sì che davvero questa Italia che fa bene questa Italia
Che fa bene in tutti i sensi anche alla nostra fiducia la nostra speranza può diventare davvero Unitalia visibile anche per tutti i cittadini e per anche quanti guardano al nostro Paese da lontano
Grazie Presidente ringrazio molto e ringrazio per le parole ringrazio per l'ospitalità e anche per questa introduzione che mi mette per certi versi sul banco degli imputati
Anche se stando qua tornando a casa per me è un po'soffrire
Ricevere queste domande perché nel nostro mondo queste sono notizie che fanno ancora poca notizia o non è fanno nelle mercato industriale della notizia
Trovo poco spazio queste notizie
Fanno parte di quelle
Notizie che esprimono invece una un'altra Italia un'Italia profonda che c'è e che contino non avere voce
Purtroppo noi
Siamo in sofferenza
C'è ormai una grande confusione
Di genere e di genere
L'informazione si confonde sempre più con le migliaia di comunicazioni ed in
Apparenti notizie che circolano in giorno
Grazie alla tecnologia grazie al fatto che tutti siamo in qualche modo comunicatori però non lo stesso momento non tutti riusciamo a raggiungere quel mercato industriale della notizia che fa diventare
Certe notizie più significative di altre e quindi capace di bucare l'attenzione attraverso gli schermi attraverso le pagine dei giornali è così
Di generare in qualche modo anche molti o di ribellione di protesta o di
E sostegno rispetto a certe
Iniziative o a certe tesi parler per notizie come vale per lei della cosa purtroppo dicevo c'è una grande confusione che si sta che sta avvenendo la televisione in particolare ha mutato ma non più solo l'informazione anche i blog erano multato moltissimo
Il modo di intendere le notizie i fatti
E anche per
Ah tram anche per il modo con cui vengono proposti talkshow è Reality show io comincio a dire sono un genere un po'diverso dall'informazione sono un genere che hanno nel suo diritto dice finanza ma sono un'altra cosa
Ne talkshow e nel rione di ciò prevalgono gli affetti spettacolare gli effetti speciale
Prevalgono spesso Liguria l'insulti e questi fanno notizia e sugli orli sull'insulti si fanno quelle paginate e non si raccontano e non si racconta sempre l'Italia vera che soffre o che produce e che dire si voglia
Del c'è bisogno di una riflessione nel nostro sistema dell'informazione una riflessione che deve riguardare tutti a cominciare dalla da noi a dal servizio pubblico ma
Vedete
Queste notizie questi fatti che abbiamo visto le settecento storie raccolte da scommesse Italia sono storie vere di un'Italia che c'è
Di un'Italia che esiste che è poco raccontato che non è raccontata per nulla è vero che secondo i canoni classici
Fa notizia se l'uomo morde il cane non viceversa ma
è vero che qui ci sono notizie importanti che forse sono notizie ve la
Difatti che concorrono a più di altri a determinare convivenza civile coesione sociale io credo che un Paese serio ha bisogno di
Scoprire questi fatti perché se non scopre questi fatti
Un Paese poi non ha futuro il futuro si costruisce a partire da queste piccole cose queste piccole cose meritano di essere conosciute oltre che di essere vissute ciò che posso dire che è importante che l'associazionismo
Le ACLI che ha partono dalla e dei principi della solidità cristiana dei principi dell'azione sociale permanente e così via ecco non si perdano d'animo
Anche se mi rendo conto e ne soffra questo il motivo dalla sofferenza che il fatto che
Queste notizie non appaiono una non Bocchino gli schermi non Bocchino
E non trovino spazio ed era già dei giornali sarebbe
L'unico premio per gli operatori per coloro che si impegnano nel giorno che lo fanno
Veramente con grande dedizione con grande affetto con grande solidarietà né notizie belle che abbiamo visto sono a straordinarie quelle della
Degli anziani di Roma che fanno la sartoria sociale per l'immigrati per chi non ha casa per
Gli ultimi perché gli intoppi o non hanno una ditta che fare il forno degli immigrati e tante altre storie Ili gli infermieri di Capurso insomma e chiamo ricostituite richiamiamo il coraggio di dire le cose per quello che è stata
Allora io credo che da qui dobbiamo far partire dei messaggi anche noi ce la dobbiamo mettere tutta
E io che espongo la mia funzione a dire questo lo so che la espongo anche a I segni di contraddizione che ci sono nella professione la categoria e soprattutto però nell'industria dell'informazione bardati meccanismi sono infernale nella tv prevale l'audience nei giornali prevale la presunzione di non perdere
Ciò che in audience la tv e determinante che quindi può fare un effetto traino sui giornali e di non perdere ciò che produce investimenti pubblicitari o che si immagina produca un'attenzione un po'pruriginoso nella gente o tra le persone dobbiamo invece continuare a
A credere su queste CER per cercare di fare invertire la tendenza e lancio anche qualche proposta miracoli le ACLI l'ultimo congresso Torino lanciarono una proposta straordinaria
Il quale Tele invece del qua dell'Auditel credo che vada ripresa con forza realizzarlo e difficile ma c'è stata c'è già una discussione che si è
Allargata nel Paese non bisogna avere timore
Per il fatto che in quattro anni non si sia realizzato il nuovo meccanismo ma la discussione si è aperta e se su questi temi ci crediamo io credo non senza mai togliervi dall'agenda primo poi riusciremo un poco Carla perché troveremo pian piano dei nuovi alleati un'altra cosa che voglio dire
Si parla di tanto di tanti osservatori è possibile ecco creare
Degli osservatori sociali
Aperti e che vedono protagonista l'associazionismo diffuso quello che sta nella gente quello che non vive di spot mediatici quello che non vive di fenomeni che avvengono artata mente creati generati di cui poi gli stessi giornali si pentono penso al caso Grillo Grillo ci sembra il fenomeno nuovo d'Italia Grillo eh un aspetto di un ampio di un dubbio di
Di una
Protesta latente e di una
Di certe forme di ribellioni diciamo così superficiale che sta in profondità il dovere di fare altro e di fare di più e né avremo deve di prestarci attenzione ma per fare questo c'è bisogno di strumenti e di qualche altra cosa che pone un osservatorio che sta proprio io ad ad esercitare una funzione di McEnroe cresce non riversaggio rispetto ai giornali rispetto ai giornalisti credo sia
Un un elemento importante lo possono fare gli altri da sole forse non è possibile forse con altre associazioni del volontariato del terzo settore credo sia invece necessario farlo
Incalzati ICI è e costringete i medi e in media e anche i giornalisti a cambiare qualche stile a dare ad avere
Più coraggio nel voltarsi nel votare lo sguardo da dove c'è bisogno di portarlo per dare voce a chi non ha voce
Grazie grazie fare nel concreto
Davvero che noi dobbiamo cogliere questa sfida che
Tucci ai ha rilanciato naturalmente a noi chiediamo anche
A te a cui l'associazione che tu rappresenti di fare la sua parte fino in fondo su questa su questa strada
Allora dottor
Giuseppe Guzzetti presidente dell'altro e cioè dalla sua azione Casei fame italiano e
Della fondazione Cariplo naturalmente rivolgo una domanda
Un po'diversa ma
Che pure rimane sempre
Strettamente connessa a quel che abbiamo visto cioè
Questa Italia è un'Italia che si attiva da sola che in molti casi appunto non chiede
Finanzia
Chi non chiede sostegni pubblici non
Attende meglio che arrivino questi per partire si attiva perché crede fermamente nelle cose che si debbono fare si vogliono fare e italiche ricava appunto lei nella sua energia
Bisogna però poi
Sostenerla accompagnarla nella crescita nella stabilizzazione di taluni progetti
Bisogna promuoverla bisogna premiare anche quanti appunto con insegno fantasia originalità sanno trovare soluzioni più efficaci per i nostri
Per i nostri Paesi le nostre comunità ecco noi sappiamo che appunto l'esperienza
Delle fondazioni bancarie l'esperienza anche
Di tante altre iniziative che dalle fondazioni bancarie sono state avviate in ultimo
La
La
Nostra
Fondazione per il Sud dico nostro perché anch'io
Faccio parte che appunto e un grande progetto e le fondazioni insieme con il terzo settore sono dei punti di speranza da questo punto di vista ma voi come immaginate questo sostegno come pensate che possa essere
Il confronto tra
Il mondo della finanza che tanto appunto accompagnato il terzo settore e il terzo settore per il futuro
Grazie innanzitutto mi pare doveroso ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto a essere qui con voi
A trattare un tema di
Grande attualità quale quello che
Del precedente Olivero apposto e al quale io cercherò di dare
Una risposta non illudendo il tema perché
Non bisogna circumnavigare le parole mandare al cuore
Di questi problemi
Si è anche consentito ci come poco fa è stato riconfermato per un quadriennio con una maggioranza così amplissima
Segno di buon lavoro perché non siano concessi se non si lavora bene di complimentarmi con lui di fare tanti umori per il suo mandato e per le acque che in fondo
Io sono un antichissimo antico a Christa che poi
Naturalmente ho fatto altre cose ma qualche volta mi sono domandato se l'Acri non è un miracolo
Perché questo rapporto con la Chiesa starle la politica con i sindacati con la società con tutte le traversie
Latiano passato in questi anni qualche momento a rischio di scomunica qualche altro i margini io ricordavo oggi
Fugacemente
Genera mi ero giovanissimo quanti anni M.
Esperienza io ho trovato parroco che ce l'avevo su col nostro circolo c'ha distrutto il palco dovere citavamo perché voleva qualche fila in più per il cinema e ciò per dire pure
Un po'una metafora di questa associazione che oggi è qui più viva più vitale e ho letto il numero degli associati e dei circoli questa esperienza
Cioè sono un esempio
Il minimo di tantissime realtà
Mi è parsa giusta quella cosa che ha detto oggi uno dei
Di voi che è intervenuto dice solo nei Paesi dove ci sono anche i carabinieri ma il Circolo doveva che dice ecco questo mi pare un esempio di grande vitalità
Ed in questo
Come cittadini
Non riusciamo
Molto grati e faccio tanti auguri perché possiate continuare
Uscendo dal Novecento dei terreni entrando nel due mila e via sempre con lo spirito rinnovate con tanto entusiasmo perché nelle Acri non fascista se non sia
Questa
In tema vissuta partecipazione ad un momento di risposte ai bisogni di questa nostra comunità come gli esempi rappresentati hanno detto
Il vostro Presidente ha posto questa domanda
Cosa fatta in questa società e come il rispetto a questi
Queste presenze dei reati dei sui circoli di tante realtà politiche al nostro Paese
Che si muovono autonomamente
Quel Sindaco e quel circolo Acri che ha messo gli argini invece che l'appello
A raccogliere la li mondezza non amiche aspettato la fondazione Cariplo
Ce li desse una mano ritenuto che così si potesse dare risposta ad una domanda di un bisogno molto sentito immediato che ci siamo
Io non vorrei prenderla molto alla lontana ma
Non vorrei dare una risposta per certi aspetti abbastanza banale noi sosteniamo versare
Siccome voi siete un'associazione che pensa che riflette
Che a buon diritto si picca anche di gare della sua realtà della sua presenza delle motivazioni intima culturali faccio di ispirazione cristiana Channel nomino sanzione cristiano lavoratori italiani ma
Proprio meditare su alcune cose io vorrei
Fare questa riflessione di carattere generale e una coincidenza del tutto casuale ma non credo
Come dire
Una coincidenza che non ha un suo significato profondo se noi
Facciamo una considerazione di carattere generale
C'è stato un momento nel quale
Lo Stato ha pensato
Di essere in grado e riavere proposte e risorse modelli per dare risposte ai bisogni sociali e dei suoi cittadini
Vi ricordate deve Ricci dalla culla alla battaglia lo Stato in grado di dare queste risposte
Poi questo modello è andato in frantumi oggi non solo non c'è più dalla culla alla bara ma no oggi sono venute meno le risposte a bisogni essenziali di questa comunità
Lo Stato
Non dare risposte e poi metto la parte pubblica in generale metto tutto in questa parola lo Statuto che non soddisfa neanche i bisogni privare i bisogni essenziali
La condizione giovanile dell'emarginazione degli anziani
L'edilizia sociale ma l'elenco infinito no allora questo modello è andata operario Nocerino non tiene più
E d'altro canto le nostre costituzioni
Democratiche occidentali si ricevono su due pilastri
Lo Stato la parte pubblica il mercato che fa altri mestieri fa profit poi bisognerebbe che nel far propendere smettessero di farla talmente profitti che mandano in crisi
Economia e è stato sociale come sta accadendo in questi mesi in queste settimane
Ma dicevo
Questo dei due pilastri non so non tiene più
E i due pilastri di Stato e mercato non rispondono I visioni sociali è dicevo e addirittura elementare
Che cosa è successo positivamente e sarebbe opportuno che riflettessimo su questo
E che se guardiamo bene i pilastri sono diventati tre
I pilastri sono diventati tre perché oggi la risposta
Ai diciotto anni sociali delle nostre comunità dei nostri territori dei nostri Paesi declinazioni
Queste risposte
Oggi vengono da un terzo pilastro che non c'è nella Costituzione chi sovente non si capisce bene o non ha Vona stanno non standard per essere
Opportunamente
Informato non stanno alla Costituzione anche al processo io sono di quelli che dice che c'era comincia è vero che la Costituzione articolo due e tanti altri c'è il pluralismo e per fortuna poi centodiciotto ci ha messo
Anche la sussidiarietà dirà una parola ma
Oggi c'è questo terzo pilastro per nostra fortuna che siete voi
E il mondo del volontariato dell'associazionismo della cooperazione sociale di altre fondazioni eccetera un mondo
Che si guardate bene perché oggi usiamo termini inglesi vuoi fare
Io non sono invece voglio studiato il francese emittenti durante il fascismo c'era la perfida Albione quindici ma voglio dire tutti questi termini sofisticati qui era
Ma scusate nemici ricordi così erano
Erano una risposta a bisogni sociali seppellire i morti vestire gli ignudi assistere agli ammalati dava una risposta a questi bisogni
Perché la sussidiarietà in origine
Non è era lo Stato dava tutto quello che doveva dare a qualcuno che resta che è quello dove si rischia di finire perché è stato venti pubblici scaricano in outsourcing
Certi servizi che non
Vogliono puntare o costano tanto ma poi non è la sussidiarietà
Quello che scaricare sull'associazionismo sul volontariato dei bisogni che ai quali bisognerebbe dare risposte cercando di guadagnare soldi scaricando su queste realtà
E questi costi dicevo per arrivare finalmente a finire
Questa conclude questa considerazione per arrivare
Alla risposta
E se noi oggi
Guardiamo con attenzione quello che sta accadendo nel nostro Paese menti narra nei Paesi occidentali è che se non ci fosse questa realtà dei cosiddetti corpi intermedi
Frutto
Bella autonomia della volontà noi cattolici lo chiamiamo carità i laici la chiamano con altri solidarietà attenzione civismo tante altre cose
Se non ci fosse questa realtà e questo terzo pilastro
Che anziani muore vorrebbero sui marciapiedi quest'anno l'inverno è stato amiche a Milano è morto uno solo
Lo dico tragicamente ma
Due anni fa nel modo qualcuno di più S.n.c. foce fratel chiaramente tante altre cose i siti anche altri Ezio queste alla realtà che abbiamo nel nostro Paese e per fortuna che c'è
Per fortuna che abbiamo questo mondo
Chiamato terzo settore
Zagrebelsky da un po'di tempo dice che è diventato il secondo settore
Nel nostro Paese che sopperisce attraverso la propria presenza la propria attività gli esempi chi sono stati proiettati pochi minuti fa sopperisce
A questa scienza carenza impossibilità della parte pubblica dare queste queste risposte vorrei qui mettere però un'attenzione
L'attenzione che su
Si è preso un brutto andazzo
Perché si dice c'è il terzo settore il volontariato le fondazioni di origine bancaria tutti quelli le fondazioni che ci sono inventate anche non di origine bancaria
è noto guardate che lo Stato gli enti pubblici la loro parte la devono fare
Perché se i soldi sono necessari per dare bisogni essenziali
Se garantire la salute è un diritto costituzionale la previdenza e quant'altro si risparmi si evitino sprechi ma lo Stato la sua parte la deve fare non si può scaricare su questa realtà
Una risposta
Che non possono dare
Un ostro consulente in gamba Barbetta ha fatto una simulazione ce le fondazioni bancarie si mettessero in mente di sostituirsi alla previdenza no con tutti i soldi che hanno
Arriviamo l'epifania il giorno dopo l'Epifania non ci sono più soldi per capire
Se andiamo show
La previdenza ci andiamo sull'assistenza arriviamo forse ad aprile o giù di lì poi non ce l'ho più né patrimoni né erogazioni niente quindi
Io credo che questo va detto con molta forza Nushi può sacrificare
Queste risposte di uno Stato e voglio essere
E vuoi solidale
Non si possa criticare questa realtà sociali chiedendo che altri facciano le scosse che deve fare lo Stato
Questo non vuol dire
Che la sussidiarietà in origine
Era fare tutto quello che ci può
Lasciando Richie Dual mente
Alla parte pubblica di intervenire oggi invece la sussidiarietà è diventata residuale scaricando quello che la parte pubblica non vuol fare o non intende fare o non vuole sostenere con i propri mezzi
è in questo contesto e mi avvio rapidamente alla conclusione che si inserisce la storia delle nostre fondazioni ho detto c'è stato una circostanza ci dentale
La crisi dello stato sociale
In Italia in qualche modo coincide con l'arrivo delle fondazioni
Noi ne diciamo nel mille novecentonovanta quindi
Più o meno attorno a vent'anni fa da una legge voi lo conoscete bene insomma ed lei fondazioni in questi anni
Inventate senza che il legislatore capisce bene cosa sta facendo anche legislatore in quel momento
Aveva in mente di trovare un contenitore una scatola due metter le azioni di queste casse di risparmio inattesi stabiliva che andavano a finire perché c'erano anche dei buontemponi qualcuno ancora
In politica insomma sciupata recepire la tomba ma
C'erano dei buontemponi che ancora recentemente ha detto ma questi patrimoni tesi patrimonio abbiamo lo Stato e non se ne parla più oppure rinviamo la Regione rinuncio
Poi c'ha tentato anche Tremonti ma
In modo più sofisticato e più abile ma
Voglio dire ed era un errore tragico perché è stato un errore tragico ma non per noi procedetti precedenti ciò leadership e che non vogliamo allarmanti non c'entra niente
Poi hanno riconosciuto almeno Chieti è stato più onesto intellettualmente appunto Tremonti
Baggio con un'altra scelta abbiamo commesso un mezzo guaio anche recentemente in un'intervista su ventiquattro ore no non poco a poco tempo per la società però lui ha detto questo è stato
Perché se non erro
Era un errore perché ricondurre le fondazioni alla parte pubblica farle concorre a ridurre la spesa pubblica statale come era scritto nel famoso articolo undici
Mettere le fondazioni a servizio del debito pubblico degli enti locali avrebbe dovuto dire fa sparire
Dei soggetti che invece in questi anni sono venuti anche per noi è un processo appoggio meglio può infatti tirare nulla
è un processo che via via ci siamo costruiti che all'inizio non capivamo per voi dove stavamo andando così avremmo fatto all'inizio eravamo un ufficio erogatore ci si presentava si faceva una domanda
Per un progetto tutto il Consiglio immeritevole acquistare l'autoambulanza se mancava dieci milioni dopo aver fatto la pesca la lotteria la festa campestre eccetera
Era una cosa meritevole no
Alle fondazioni non potevano esserci solo un ufficio uno sportello derogato
Lasciar Melloni
Vostro dirigente cioè un amministratore delle fondazioni quindi vedete
Poi bisogna fare l'inventario amica per vedere quanti gli amministratori delle ATER sono in giro per le ottantotto fondazioni per lui è un autorevole amministratore Stanà come cioè centrale e Luisa partecipa a questi processi indefiniti
Che cosa stanno facendo oggi Rifondazione
Oggi le fondazioni intanto hanno fatto una scelta
Decisiva
Quella di non essere soggetti che fanno il proprio nel sociale quello che tanti altri fra questo reato e stanno facendo egregiamente
Perché noi dobbiamo metterci a gestire una casa per anziani
Una struttura del disagio giovanile l'inserimento all'ordine
Ci sono associazioni enti importanti altri lo fanno benissimo perché
Dobbiamo inventarci un mestiere magari scuri costare di più di fare guai che altri lo stanno facendo magari da decenni da una lunga storia
Le fondazioni hanno fatto la scelta di essere Chienti i erogatori cioè enti che sostengono
Lei buone pratiche i buoni progetti le buone attività
Dice niente come quelli che abbiamo sentito oggi in generale delle dei circoli delle ACLI dei movimenti come tante altre che oggi nella società civile stan facendo queste cose
Questa nostra scelta poi
Con la sentenza che ha messo fine alla controversia fra noi il Governo dell'epoca la sentenza trecento e contiene una frase da scolpire diciamo nel bronzo
Sulle porte di ingresso delle fondazioni dice voi
Fate parte dell'organizzazione libertà sociali cosa vuol dire molti agli atti una roba un po'prima
Voi in fondazioni ambiti come emissioni
Quella di dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale
Che oggi è nella Costituzione l'ultimo comma del quarto comma del centodiciotto e quindi voi per missione avete quello di sostenere con la risposta
Alla domanda di Oliviero la nostra missione
E di sostenere
Il mondo del volontariato del terzo settore della cooperazione sociale delle fondazioni delle Onlus tutti quelli
Chi oggi daranno attuazione al principio di sussidiarietà sul campo concretamente sulla frontiera di rispondere a bisogni ineludibili
A tutti questi voli Fondazione dovete dare una mano attraverso le vostre erogazione ecco che il significato di ente che eroga oggi si arricchisce virgolette nobilmente
Di una missione fondamentale perché se non ci fossero delle nostre fondazioni molte di quelle iniziative di quelle attività
Chiede rispondendo a bisogni essenziali se
Non soddisfatti questi bisogni avvierà verrebbero la disgregazione sociale
Abbia la vera ebbero le condizioni di emarginazione delle delle realtà sociali più deboli e ho detto prima il disagio giovanile iniziale l'inserimento lavorativo la disabilità nel nostro Paese ecco in funzione
Delle nostre fondazioni in questo l'ultima battuta noi ci sforziamo
Di essere un ente che in qualche modo come voi anticipate quella risposta i piccioni noi andiamo a alla ricerca di queste risposte anticipatrici
Sta nelle pagine della Lombardia eliminato ma non abbiamo lanciato io do merito alla Commissione centrale
E alla sottocommissione servizi alla persona l'abbiamo lanciato poiché ha coinciso in piedi con questo Expo due mila e quindici sono questi vi parlante utili di alberghi di
Di l'ira di Dio ma
E le periferie di Milano
E
Come si chiama quando qualcuno che noi ricordiamo molto bene la Pira parlava della
Attenzione la collera dei
Poveri
E qui si rischia di far vedere i luci colori nel centro di Milano e le per finire così dovevano finire con tutti i loro bisogni
Ecco questo
Progetto anche qui esploriamo tentiamo Roach Armelloni abbiamo fare una cosa che non sappiamo dove va a finire però abbiamo alcune idee molto chiare
Che se non si affronta
In queste realtà
Delle nostre citate le nostre periferie questi temi della disgregazione sociale e non si inverte questo processo di disgregazione per inserire elementi di coesione sociale
In ballo voi rincorrere i monaci società
Più giusta socialmente
Più voi qua ma questo lo vogliamo fare
Ed è scritto bene in questi nostri documenti partendo con gli enti che lavorano gli impegni Remo che i soliti che quando io nel procedo alla Fondazione Carlo cibo no
Con quelli che stanno su quella frontiera lei che in questi anni ha lavorato da solo tra mille difficoltà dei
Composti che è un po'l'esempio della Fondazione per il Sud lo dei cori vero sono molto grato
All'ultima nel consiglio d'amministrazione ci basta
è un avvento ora anche qui questa di andare a lavorare show
Con la Fondazione così patrimonializzata poi io so che il mondo del volontariato il mondo oltre belle Fondazione ha messo i soldi spendete liberi facciamo così importante per modernizzare anche un po'però lui
è un elemento di stabilità è un elemento di certezza e questo aiuta questo nostro lavoro viuzza anche perché c'è una matrice culturale e ideale
Comune insomma ecco anche qui per la Fondazione per il Sud
Noi siamo partiti da un'idea di base cioè le due linee
La prima che non ci può essere un riscatto del sud se non si parte dei giovani tali infanzia dalle nuove generazioni o mafioso è un mafioso non lo recuperi di più
Ecco perché la fondazione in questi primi erogazione appuntato lì
Non la scuola perché non possiamo sostituirci ma tutto quello che il recupero dell'abbandono scolastico il bullismo tutte queste cose secondo tutto questo ed è la risposta più coerente alla sua domanda
Tutto questo ci deve fare Co. lì e associazioni con
Lei realtà che stanno nel sud
Perché si situa così
Qualcosa possiamo combinare se si pensa di calare dall'alto e anche qui e come c'erano se fossimo ricorresse ad imporre a voi di fare le cose che pensiamo noi noi vogliamo fare le cose che ha preso come sperimentali
E ritenendo di essere le risposte più adeguate a questi bisogni chiedete solo avendo buoni progetti bolide che qualcuno di aiuta a darvi le risorse per realizzarlo tanti auguri
Grazie grazie di cuore
A posto dottor Guzzetti nel frattempo saluto sua Eminenza il cardinal Martino che sia raggiunti questo momento
Fra una mezz'ora
Tutte insieme avremmo
Possibilità appunto della celebrazione della della Santa della Santa Messa
Proseguiamo il nostro il nostro è dibattito di quest'oggi do la parola
Alle direttori generali Coldiretti da un lato perché lo prendo prima da questa da questa parte
Abbiamo visto molte esperienze perché anche per quelle che appunto state presentate che riguardano la terra riguardano l'agricoltura riguardano l'allevamento
Ci siamo accorti che il binomio ambiente e
Qualità della vita socialità e oggi davvero decisivo
Nel promuovere società civile ecco quindi lo sollecito da questo punto di vista dire come la sua organizzazione sta cercando di lavorare in questi anni e rinnovando si anche profondamente per questo
E in secondo luogo è il coordinatore il neo coordinatore di reti in opera cioè quella grande organizzazione che cerca di far
Operare insieme riflettere
Giungere anche a un discernimento comune sulle grandi tematiche sociali tutti cattolici presenti delle principali organizzazioni del nostro Paese ecco io credo che i cattolici siano fortemente stimolati
Da questa società del fare da questa
Proposta concreta di servizio per i cittadini
In fondo mi pare di scorgere in queste opere che abbiamo visto una grande continuità con il cattolicesimo sociale d'altra parte alcune delle opere già citate sono figlie
Proprio di un
Grande tradizione che vada alle le che bianca lecco per la cooperazione
Sorta nell'ambito ecclesiale alle
Casse rurali
Che appunto erano quasi sempre promosse da diocesi e parrocchie e via di seguito in fondo tutto questo mondo è stato connesso strettamente in Italia la nostra Chiesa
E all'UPI anche chiediamo come
Come o aggregazioni appunto la i cali possiamo a sostenere aiutare dare visibilità anche nella nostra comunità ecclesiale a questa realtà emergente
Grazie cercherò in pochi minuti di dare il senso queste domande estremamente impegnative quindi
Parto da questo cioè credo che oggi saranno sottolineo non fa domande impegnativo porta a farla poco annuale si vede che
Fa parte dello stile ma certamente Oliver intanto gli è toccato pagate toccato una una un
Un impegno importante no qua si è parlato molto di futuro
Io credo che quando si parla di futuro do seccati declinarlo meglio no ognuno di noi attore di futuro cioè noi tra quattro anni tra cinque anni saremo quello che oggi stiamo programmando stiamo progettando allora le ACLI tra quattro anni
Dove Olivero film
Avrà l'impegno di Presidente sarà quello che oggi ci si programma a casa nostra saremo questo nelle in Coldiretti saremo questo ritirò persone quello che oggi decidiamo di essere no non è che il futuro e poi abbia diciamo così sempre delle coordinate così lontane e quant'altro è anche quello che noi costruiamo e quindi questo il primo aspetto che con cui ci dobbiamo
Veramente impattare cioè parlare con i fatti arrivo non escludo non vado fuori dalle domande no io vorrei dire anche questo
Creso credo che oggi anche ci si una crisi di astinenza da relazioni vere mi sembra che lo si respiri molto questo no
E soprattutto non ci si riesce a render conto di alcuni fatti che sono capitate magari
Nell'atto politico dall'atto soggettivo invece
Bisogna anche trovare una una lettura più profonda si fa fatica a leggere effettivamente le situazione che abbiamo di fronte
Un esempio poco concreto l'abbiamo avuto nei fatti che abbiamo visto no si è parlato con degli esempi si è visto alcune cose primo un grande orgoglio nel raccontare quello che si fa
Questo non è un fatto secondario quando i si riesce a essere vincenti per il futuro se noi siamo orgogliosi di quelle che facciamo è
Vedete quanta voglia c'è di raccontarlo ed avere anche voglie di ascoltarlo poi di tradurlo
Perché l'altro aspetto che vorrei sotterrare insieme al futuro è il fatto che c'è molta autoreferenzialità da parte delle rappresentanze
Le forze sociali corpi intermedi spesso pensa di risolvere il problema auto legittimando sì con alcuni elementi diciamo così tradizionali
La parola stessa desse corpi intermedi Med alcune possibilità o perché non è così oggi è necessario avere una profonda rilettura
C'è troppa autoreferenzialità dal sindacato alle forze diciamo di rappresentanza più ampie che noi oggi vediamo ecco qua che entri in gioco reti noterà Valentino però certamente è un tentativo che io dico
Originale e ambiziose nel nostro Paese
Che parte dal mondo cattolico ma che certamente può influire moltissimo il futuro del nostro Paese
Perché parte con umiltà ma con ambizione cioè noi vogliamo anche ridare con una lettura comune con un discernimento che ci accompagni per poi arrivare anche a delle opere che ci unifichino vogliamo dare un contributo di sviluppo diverso questo Paese perché quello che in gioco oggi è vedere come schierarsi nel creare il modello del futuro ecco arrivo anche a Coldiretti
Cioè noi oggi ci troviamo di fronte alla sfida del cibo
E vedete quali e quante letture si danno non dobbiamo essere indifferenti presidente su questo tema io vi porto dà risposta di un esponente autore vuole no che opera in politica ancora detto ma come si risolve il problema del cibo molto semplice ci controllo delle nascite e si mettono dentro gli OGM
Benedicono male non male come lettura d'un vecchio mondo fordista che è destinato a scomparire
Ma su queste cose poi si ammassa giustamente poi se ce ne approfitta per fare un po'di pulizia diciamo anche di ottone sia generale ma semmai questa questi temi
Necessitano avere delle idee forti e chiare per il modello di sviluppo che abbiamo di fronte
è chiaro che il problema del cibo è un problema che di speculazioni finanziarie che stanno venendo sui mercati allora qua c'è la domanda che Pustetto anche prima diceva ma il mercato è uno dei pilastri ma allora
Domani il mercato è possibile che sui beni alimentari intervenga con la mano libera che conoscevamo dalle Borse eccetera eccetera è possibile permettere che un Paese
Che sta ricevendo le navi
Del programma per
L'aiuto alimentare metri con importo queste navi dall'altro dall'altro lato della banchina partono altrettante più navi
Per andare nei Paesi occidentali un nuovo occidentale che stanno chiedendo quel riso questo sta capitando in India non è che sta capitando fuori dal mondo
No allora queste storie si possono chiamare come vogliamo ma certamente non sono più possibili Polo moderno del futuro allora già sporcarsi le mani Coldiretti su questo appreso pesato molto netta se vorrete anche
Non sempre con che ha avuto degli applausi ma ci ha portato molte soddisfazioni cioè trovare un legame diretto con un modello che sappia intrecciare i bisogni del cittadino che sappia dire anche molti no
Saper dire molti la per esempio sugli OGM per esempio anche sul sul fatto di ed del chilometro zero cioè di un'agricoltura che sia più vicina
A chi produce perché anche le famiglie il mondo si sono anche create qua bisogna che ce lo diciamo uno perché noi diamo un consumo che
Disperde il trenta per cento del cibo l'abbiamo visto prima lì in un bellissimo documentario ora il trenta per cento del cibo cacciato via non è un problema di sviluppo Giò continuano a cacciarlo via
Poi interveniamo con altre modelle magari riducendo le nascite omaggio di urlare queste cose qua cioè
Non è possibile avere un modello che guarda il futuro in quel modo
Allora bisogna imparare anche a consumare in modo diverso lo dice ma
è una roba lunga questa Marsilio e altrettanto lungo a parlare di nascite parlare gli OGM e quant'altro allora tra quattro anni cosa saremo
Qual è il nostro futuro è quello che noi oggi ci impegniamo ad essere quello che conforta sappiamo fare allora stiamo attenti anche a porre i temi prioritari in campo no questo è un tema fondamentale
Cibo clima ecco dove abbiamo cercato passando da una vecchia organizzazione di rappresentanza di interessi di coltivatori diretti a un'organizzazione che cerca di guardare in modo più ampio ai bisogni alla domanda che può avere una società non solo nazionale ma internazionale perché l'altro aspetto che e forte per il futuro l'Italia può essere un esempio forte del mondo qua vengo delle congiunzioni e delle elaborazioni soprattutto delle forze sociali che non le possiamo e spandere fuori dal nostro Paese
Il dialogo che ci ha preceduto la Coldiretti le ACLI dialogo che c'è tra Coldiretti Sant'Egidio il dialogo che c'è tra Coldiretti movimenti ambientalisti questo Paese non è normale in Europa
Allora questo è un fatto che possiamo espandere ed esplodere sulle sterno e cerca di costruire modelli anche vincenti per per il futuro
E saperlo raccontare saperlo raccontare su questo pago tre minuti
Io credo che oggi siamo di fronte ad un'altra grande opportunità c'è la Rete c'è internet noi siamo delle realtà associative di territorio abbiamo migliaia e migliaia di
Punti di riferimento
Abbiamo la Rete telematico su cui possiamo farne degli alle nostre idee ma io
Son convinto che se siamo d'convinti di questo sappiamo investire in intelligenza su queste cose
I vecchi megafoni dei media tradizionali abbiano qualche problemino
Allora dobbiamo avere anche il coraggio di dare quella quell'orgoglio di raccontarsi
Hai fatti virtuose del nostro Paese pace non c'è dar conto nel giornale lo racconteremo sui nostri giornali telematici sulle nostre nostri siti so che l'a chi ha fatto un sito molto convincente noi da cercato di fare uno anche noi
Ma non associamo milioni e milioni di persone
è un granello mica mica piccolo come parte se poi guardiamo da PA quattro cinque anni io credo che riusciamo ad avere più lettori e più visitatore di alcuni grandemente quindi i DICO non piangiamo ci addosso ma cerchiamo di intervenire in modo forte arrivo proprio due minuti
Finali certamente diceva autoreferenzialità della rappresentanza io credo che occorrenti rigenerare cioè ripartire su alcuni Mon venti forti la rappresentanza deve rileggere i patti che fa dei propri associati e saperci parlare in modo diverso mettendo dei codici anche qua di onorabilità
Sulle socio dell'ATO dello Stato o di col diretto di quant'altro deve tenere
Delle regole del gioco
Che se non le rispetta va espulso e questo va credo sia un momento anche di responsabilità soggettiva forte e anche di dialogo forte nel patto associativo che dobbiamo avere
Un altro tema è la concertazione il dialogo sociale certamente è arrivato a un punto di forte stanca le le forze di rappresentanza le forte associati questo peso debbono
Darsi delle coordinate nuove per leggerlo
Io condivido chi dice che oggi i conflitti che sono in atto si possono anche riassumere tra una nuova sintesi non più quella vecchia di capitale e lavoro ma una sintesi tra flussi e luoghi tra flussi e luoghi
è una sintesi che ci aiuta a leggere il problema delle nuove inclusioni sociali delle questioni sociali
Delle comunità con un nuovo ruolo in Italia ma anche nei paesi a noi vicini in via di sviluppo perché noi vogliamo sapere poi i nostri flussi in questo caso aiuti o quant'altro interventi che fine fanno i flussi di persone come vengo la Corte e i luoghi come li accolgono allora l'altro aspetto e chi fa rappresentanza deve sapere come presidiare i luoghi come attenere legate le persone come dare a queste un vero dialogo
All'interno
Appunto concludendo dico la succedere tale avete tirato fuori la trasparenza ma certamente quindi
Idee Progetto è un racconto aperto questo è quello che ci credo ci possa che permette di essere attori autorevole
In reti notare cerchiamo di portare avanti con questo spirito l'idea delle diciotto associazione che dentro il retino Prandelli stato questo cammino grazie
Grazie davvero Franco
Sono certo Decor la tua guida l'ho detto anche in relazione
Potremo il retino per a fare un
Percorso molto buono
Ad Andrea Riccardi fondatore da cui testo enti Egidio e mi limito a questo ma tanti altri sono i suoi titoli di merito che penso tutti conosciate devo fare una domanda semplice perché se no mi redarguì certo la mia guardato
Male allora Andrea tu sei un fondatore
I fondato una comunità che a
Saputo abitare la città e portare con quelle opera semplici
Di ordinaria follia lo chiamate all'inizio un segnale vero di cambiamento e e di trasformazione per le persone che avete incontrato ma penso anche per voi stessi
Perché
Che possiamo fare oggi ma io ti ringrazio Andrea per la domanda e sono contento di essere qui perché
Quando sono alleati che mi sento a casa proprio per tanti anni di collaborazione
Ma non solo di collaborazione
Ma o di coordinamento queste cose tante volte un po'tristi ma di vera amicizia
Di vera amicizia che porta nei tornanti delicati della nostra storia sentirci essere vicino quindi io sono molto contento di essere qui mi congratulo
Per
La
Tua elezione e credo come diceva Pasquali che abbiamo un grande
Abbiamo
Uno spazio davanti abbiamo il futuro da guardare
E debbo dire
La scommessa Italia sì la scommessa Italia ma qui c'è una carenza c'è un vuoto lo dobbiamo chiederci se questo nostro Paese se la nostra gente all'Energia per rispondere alla sfida del futuro
Non dobbiamo dire solo siamo bravi noi facciamo delle belle cose eccetera ma c'era
Qui c'è una caduta di Energia pensati a tutto il mondo della militanza dei partiti politici che enorme Energia
Pensate a un modo di operare economico forgiato si nella ricostruzione che norme Energia
C'è stata negli ultimi dieci quindici anni una caduta di energia vitale anche nelle giovani generazioni o questa inerzia è stata in che malata molto attraverso percorsi individuali talvolta di successo molto spesso frustranti chiamiamoli così di carriera
Si è voluto rispondere alla carenza di queste energie individuale paventando il nemico
L'undici settembre arrivato con una maledizione una benedizione ha confermato che l'Islam e il nostro nemico
In realtà come tante volte mi avete sentito di dire l'Islam ci farà soffrire Barisan una tigre di carta come diceva il buon vecchio Mao scusate se lo cito
Un tempo era molto citato oggi siccità di meno
Ma
Oggi
La la grande sfida del futuro viene da PRIN Laden l'Islam viene dalla Cina sfida dell'immigrazione sfide economica una sfida che quasi facciamo fatica a materializzare
Qui la tanta insicurezza
Io non parlerei di domanda di sicurezza prima di tutto come parlano tutti i nostri politici di destra e di sinistra ad alcuni di sinistra ho detto qualche volta
Visto che il dottor Guzzetti grazie a Dio a riabilitato in francese se mi è achetez l'original che l'AQP
Visto che
Io credo che
C'è una domanda di sicurezza che è sventolata da destra e da sinistra e chi si indirizza verso una presenza di immigrati che
Di per sé disordinata e gli immigrati sono sempre disordinati di per sé
Verso in omaggio io so bene e lo dico perché io passo una parte del mio tempo e questo forse è un titolo di merito che Andrea Olivero non sa bene
A contatto con il mondo degli periferie girando rivisitando perché tante volte diciamo cioè le nostre associazioni anche noi finiamo nelle bollette facciamo i conti il TAR presidenti amministratori e i Segretari etc
Coordinamenti quale non vuole essere reti in opera e
Io credo che si soffre nelle periferie c'è un grande problema c'è un grande disagio
E più profondo il problema che quello di la sicurezza è l'essere diventati periferici anche per un problema perché le nostre città stanno perdendo il centro
Guardate cosa è diventata a Roma in quindici anni vent'anni il centro di Roma è diventato una piccola Venezia per i turisti
Mentre tanta parte
Degli spazi sono stati venduti e svenduti
Allora città senza centro ricordo che Sant'Egidio mosso i primi passi negli anni settanta il famoso convegno è carina Poletti Roma da
Periferia citati mali di Roma
La domanda di sicurezza deve trovare una sua comprensione nella capacità di parlare con la gente di capire le domande cacciati via gli zingari resterà la domanda di sicurezza
Questo lo dico anche nel nostro ambiente perché tante volte per esempio visto l'episodio di Assisi dove i buoni francescani hanno inneggiato l'allontanamento
All'allontanamento degli zingari di cinque degli zingari dei mendicanti cinquecento metri di luoghi di culto a parte che cinquecento metri sale sul luogo di culto Assisi vuol dire andare almeno a Bastia
Ma
Il
Gli ottimi francescani chi c'era un po'preoccupato per il sincretismo o per certi inviti politicizzare cerchio reciso anche perché i nostri ambienti vanno anche col vento e abbiamo dovuto trovare
Un cardinale che
è intervenuto con un'intervista rimettendo i puntini sulle i
Io credo che il problema sicurezza
Ma lei l'ha detto tu l'hai detto tu l'hai detto nella
Nel tuo intervento io credo che il vero problema della sicurezza è un problema spirituale e umano la gente insicura
Perché non sa chi è e non sa dove va non sa dove sta
Non a casa grandissimo problema no ha un lavoro precario e vive un mondo di legami affettivi che gestirlo è diventato di una complicazione incredibile la famiglia semplice fedele mono kamikaze e semplificante
Ma gestire situazioni instabili affettivamente è veramente una realtà
Quanto meno sicuri Zante
E allora l'insicurezza non solo della sua strada ma del mondo globalizzato ma come fa a dire che in sicura per il mondo globalizzato devi dire che in sicurezza perché ci sono gli zingari sotto casa I vero
Ma è vero che ci son problemi e qui allora si radica una domanda di certezza io credo che dobbiamo avere il coraggio di leggere questo noi che non abbiamo il problema di presentarci alle elezioni credo
Come un immenso problema spirituale con un grande deserto dentro
E non è un caso che si siano sviluppate enormi enormi domande di spiritualità
La caduta di tante Energia della gente e non credete che la lotta al nemico sia o l'identificazione nemico sia Energia è un'attitudine
Reazionaria che dura una stagione e che può essere colta ma l'energia è un'altra cosa in senso positivo io credo che tanta caduta di energia
Sta proprio qui nei sentimenti che mancano nei valori nelle identità nelle identità profonde e radicate perché non è vero che l'identità dividono le identità se ben vissute uniscono perché senza identità non si può dialogare e non si può vivere insieme
E allora
Io credo che le nostre associazioni sono davanti
Non temere dico solo tre cose le nostre associazioni sono davanti a una grande sfida
Molto belle le cose che abbiamo visto mi piacciono e mi hanno riempito di gioia concordo con il con quello che ha detto il dottor Guzzetti concordo con quello che hai detto te ma stiam attenti siamo tutti a rischio di uscire da fuori dalla vita della gente e di rinchiuderci nel Minuetto associativo
Questo è un rischio grossissimo
E a questo non si rimedia con due mandati tre mandati un mandato son tutte robe che dobbiamo lasciare
Ad altri mondi usciamo un po'troppo dei panni istituzionali e
Cominciamo il ricominciamo a parlare con la gente perché come tu hai detto il vero deficit la vera cado
Tutta di valori identità sentimenti è
Parlare con la gente io credo che questo è una grande sfida per i prossimi anni
Scendere vivere nel mondo delle periferie connettere
Perché qui
Perché qui come dice Alain Touraine in un libro che dovrebbe essere uscito nella sua traduzione italiana in questi giorni
Il vero problema e la morte del sociale che sta avvenendo delle nostre società occidentali espressione
Tipica di una logica dell'individualismo di un consumismo interiorizzato che sta avanzando in modo spietato
Ma il sociale non si può solo teorizzare non si può solo teorizzare ma il sociale fa vissuto e varie attivato nella realtà
E attraverso una presenza uso la parola presenza
Perché credo che
Siamo troppo osso fusi e a forza di essere su fusioni siamo finiti chiusi nei palazzi
Io credo che attraverso una presenza presenze diverse anche presenze che hanno il coraggio di discutere di sfidarsi
Io credo noi possiamo ridare vitalità Energia a questo nostro Paese
La seconda questione
Stiamo attenti a un cristianesimo edulcorato di salotto e di buone maniere oppure solo un cristianesimo RIA affermativo di valori
Io credo che
Come diceva De Luba h nel suo antico e mai dimenticato libro cattolicesimo aspetti sociali per del dogma c'è una natura essenzialmente sociale
Del cristianesimo vissuto e qui l'avevo scritto Pasquali può controllare non perché c'è
I carina al Martino
Io credo dobbiamo avere il coraggio di riprendere e rilanciare la dottrina sociale della Chiesa perché di fronte
A una situazione
Il grande infelicità e di grandi problemi ma anche di pensiero unico la dottrina sociale della Chiesa non è la panacea ma è per noi tutti un riferimento importante per pensare in modo critico e non appiattito
Perché siamo tutti insoddisfatti appiattiti il nostro presente e il nostro futuro
Concludo secondo me con l'ultima cosa c'è tanta domanda di sicurezza in giro che tanti incertezza ma io vedo tanta gente infelice settanta infelicità in giro
E c'è tanta infelicità in giro non solo perché tanti sono delusi di modelli di successo irraggiungibili per i più
Irraggiungibili per i più
Io credo proprio
Sì voi diretti infelici perché soli infelici perché
Perché non si parla con la gente io credo che bisogna avere il coraggio di fare una proposta forte alla gente che è quella che abbiamo visto nelle immagini che ci sono scorse davanti
Che andare alle radici dell'infelicità
Io credo
Noi almeno come cristiani lo dico per Sant'Egidio ma lo dico per tutti ma dobbiamo avere il coraggio di partire da una proposta eminentemente cristiana che non è solo ribadire alcuni valori mai dire
Che
C'è più gioia nel dare che nel ricevere
E che noi non possiamo vivere solo per noi stessi e che la vera condanna all'infelicità a tutti i livelli e il vivere per se stessi ma noi dobbiamo vivere
Per gli altri e finalmente per lui che è morto e risorto per noi
Io penso che questa è
Una semplice arte del vivere
Una semplice arte del vivere
Che noi attraverso la ramificazione delle nostre dei nostri movimenti e delle nostre associazioni addirittura più diffuse delle stazioni dei carabinieri che hanno altri compiti istituzionali essi
Io credo noi
Possiamo portare a livello delle persone allora
Mi sembra
Che la sfida dei prossimi anni sia una sfida da accogliere in un modo profondo
Stando in mezzo alla gente parlando con la gente rivisitando un sociale
A rischio in mezzo alla gente
Alla gente e soprattutto
Avendo il coraggio IPA rare del Vangelo e di parlare della nostra fede come una proposta di vita felice come una proposta di felicità il vivere per gli altri come una radice di felicità
Credo che questo lo dico
Lo dico semplicemente
A partire dalla mia dalla nostra esperienza e credo che i nostri movimenti le nostre associazioni sono non solo una realtà della Chiesa ma sono anche una grande chance per il Paese nella misura in cui però
Non nella crisi generale non ci guardiamo solo ASP allo specchio in modo autoreferenziale ma riusciamo di nuovo a vivere la sfida la sfida a cui sono partiti anche le attivi in mezzo alla gente
In mezzo a quelle che un tempo erano le masse e oggi sono gli individui non più in mezzo alle masse ma in mezzo agli individui per essere speranza legame segno di fede grazie
Grazie grazie di cuore ad Andrea
Do la parola a Lanfranco ottimi Pala che
Responsabile della comunicazione della Presidenza nazionale anche che ha curato questa campagna di scommesse Italia Mardi rubo proprio un minuto perché siamo in
Tardo
E quindi visto che siamo in ritardo ricorre l'obbligo
Di fare tre cose la prima di dare un pro memoria
E i nostri amici relatori sono questi bellissimi fiori
Che vedete avete visto nel filmato
A differenza della canzone famosa
Non nascono da un albero ma dall'immondizia
E però a differenza di quelli che abbiamo speso in giro sono veramente dei
Tantissimi perché hanno dentro veramente un grande bagaglio di umanità e quindi questo è il primo regalo che dobbiamo fare i nostri relatori
E poi mi pone proprio l'obbligo è questa la cosa
Credo più piacevole questo congresso di salutare i nostri protagonisti che stanno qui
Carattere Antonino il progetto in casa Mario Costantini
Venti pubblica appunto rivolgere divisi nella locandina spazi
Il sindaco Mario Cicero Salvatore e Vita responsabile
Il panificio dominante pattizio
Litfiba getti presidente del circolo di villa milioni
E con lui quinto Girotti
Nunzio Marcelli
Il pastore trattengono afgana
E soprattutto di
Fare in ordine anche con commozione Raffaella breccia responsabile della sartoria
Solidale di Roma
La dottoressa Carmela meno la
Che Responsabile Centro salute mentale di San Cipriano d'Aversa
Che ha portato non è quel ragazzo grazie
Senta lei comprenda devo coerenze neanche è l'annuncio che vi ha fatto prima lei a dire che subita da Palanitta se aiuteremo e ringrazio inneggia edema l'elezione del nuovo Presidente e
Con un aperitivo Miani sabatti messaggio livellati all'Ergife
Baile assieme anche libera quindi ognuno di noi ha può Hungary in giro per Roma sennò gradisce
E atte nel fare queste non ci sono anche nell'autobus che partiranno avvenga a piazza Navona e poi ne abbiamo analizzato resteranno di nuovo qui alle ventitré e trenta grazie
Santa messa
Tra pochissimi minuti
Inizia la Santa Messa quindi io
Vi pregherei di non allontanarvi dalla sala o dalle immediate vicinanze
Davvero cinque minuti e ci ritroviamo qui in sala tutti quanti per iniziare la celebrazione grazie